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Piano Triennale Offerta Formativa IC BIELLA II Triennio 2019/20-2021/22

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Piano TriennaleOfferta Formativa

IC BIELLA II

Triennio 2019/20-2021/22

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola IC BIELLA II è stato elaborato dal collegio dei docenti nella seduta del 24/10/2018 sulla base

dell’atto di indirizzo del dirigente prot. 00 del 01/09/2018 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 12/12/2018 con delibera

n. 1

Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento: 2019/20

Periodo di riferimento:

2019/20-2021/22

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Indice PTOF - 2019/20-2021/22IC BIELLA II

INDICE SEZIONI PTOF

LE SCELTE STRATEGICHE

1. Priorità desunte dal RAV1. 1. Obiettivi formativi prioritari (art. 1,

comma 7 L. 107/15)2.

1. Principali elementi di innovazione3.

 

L'OFFERTA FORMATIVA

2. Traguardi attesi in uscita1. 2. Curricolo di Istituto2. 2. Iniziative di ampliamento curricolare3. 2. Attività previste in relazione al PNSD4. 2. Valutazione degli apprendimenti5. 2. Azioni della Scuola per l'inclusione

scolastica6.

 

ORGANIZZAZIONE3. Modello organizzativo1. 3. Reti e Convenzioni attivate2.

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LE SCELTESTRATEGICHE

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LE SCELTE STRATEGICHE

PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV

Aspetti Generali

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

1. Sviluppo delle competenze fondamentali in italiano, matematica, inglese, anche in funzione degli esiti della Prova Nazionale.

2. Valorizzazione delle potenzialità individuali, specie quelle delle "eccellenze".

3. Sviluppo delle competenze sociali e civiche con particolare riferimento alla capacità di collaborare e di assumersi delle responsabilità.

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

1) Spostare di 4-5 punti percentuale i risultati in uscita della fascia medio-bassa avvicinandone i valori alla media territoriale.

2) Incrementare il numero delle certificazioni esterne portandole ad almeno il 10% del totale degli iscritti nella primaria e nella secondaria.

3) Incrementare i momenti pubblici di illustrazione dei lavori svolti, con riconoscimento dell'impegno attraverso attestato rilasciato dalla scuola.

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Dall'analisi della situazione complessiva dell'Istituto e dei punti di forza e di debolezza, è emerso da potenziare il settore relativo agli esiti scolastici, non tanto per quanto riguarda il tasso di ripetenze o di abbandoni, che è molto basso, quanto piuttosto per l’eccessiva concentrazione di esiti sufficienti o poco più (6-7) presenti nelle classi della scuola media.

Incrementare gli interventi sullo sviluppo delle competenze chiave di apprendimento delle discipline fondamentali è parsa la via più opportuna per consolidare le abilità ed innalzare il livello base degli esiti. Nel contempo si rende necessaria anche la valorizzazione degli alunni più capaci attraverso corsi aggiuntivi di potenziamento, partecipazione a momenti pubblici, certificazioni esterne tesi ad invogliare la fascia

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LE SCELTESTRATEGICHE

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media degli studenti verso mete più elevate, con anche l’obiettivo ultimo di attrarre studenti meritevoli da altri bacini d’utenza.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

1) Programmare per classi parallele e tra i tre ordini le prove iniziali e finali.

2) Somministrare prove strutturate di italiano, matematica e inglese da sottoporre periodicamente per un monitoraggio costante degli apprendimenti.

3) Portare su livelli di sufficienza la dotazione delle strumentazioni in tutti i plessi dell'Istituto.

4) Offrire la sperimentazione di metodologie innovative, anche legate alla tecnologia, per far superare ai docenti timori, staticità, pregiudizi.

5) Offrire momenti educativi formali e non con esposizione pubblica del proprio lavoro, azioni di solidarietà e volontariato.

6) Offrire occasioni di formazione generalizzata dei docenti su ambiti disciplinari specifici per creare una condivisione metodologica.

PRIORITÀ E TRAGUARDI

Risultati Scolastici

PrioritàSviluppo delle competenze fondamentali in italiano, matematica, anche in vista del miglioramento dei risultati delle prove nazionali, e in inglese.TraguardiSpostare di 4-5 punti percentuale i risultati in uscita dalla secondaria nella fascia medio-bassa avvicinandone i valori alla media territoriale.

PrioritàValorizzare le potenzialita' individuali, specie quelle delle "eccellenze".TraguardiIncrementare il numero delle certificazioni esterne portandole ad almeno il 10% del totale degli iscritti nella primaria e nella secondaria.

PrioritàSviluppo delle competenze fondamentali in italiano, matematica, anche in vista del

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LE SCELTESTRATEGICHE

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miglioramento dei risultati delle prove nazionali, e in inglese.TraguardiDare agli studenti tutti gli strumenti necessari per migliorare i risultati in uscita della fascia bassa e avvicinarla alla media territoriale.

PrioritàValorizzare le potenzialita' individuali, specie quelle delle "eccellenze".TraguardiIncrementare il numero delle certificazioni esterne mantenendo la percentuale almeno al 10% del totale degli alunni delle classi terminali.

Competenze Chiave Europee

PrioritàSviluppo delle competenze sociali e civiche con particolare riferimento alla capacita' di collaborare e di assumersi delle responsabilita'.TraguardiIncremento dei momenti pubblici di illustrazione dei lavori svolti, con riconoscimento dell'impegno attraverso attestato rilasciato dalla scuola.

PrioritàSviluppo delle competenze sociali e civiche con particolare riferimento alla capacita' di collaborare e di assumersi delle responsabilita'.TraguardiIncremento dei momenti pubblici di illustrazione da parte dei ragazzi dei lavori svolti e riconoscimento del loro impegno.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15)

ASPETTI GENERALI

Gli obiettivi trasversali e disciplinari dei tre ordini di scuola che fanno capo all'Istituto Comprensivo Biella II sono il frutto di un lavoro collegiale, che coniuga le finalità del percorso formativo definito a livello nazionale con la realtà culturale e sociale del nostro territorio, scandendo gli obiettivi in termini di padronanze, di competenze e di

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abilità al fine di facilitare la verifica e la valutazione dei risultati. E’ stata attuata la revisione della programmazione dei tre ordini di scuola sulla base delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” per costruire una scuola unitaria di base, che prende in carico i bambini dall’età di tre anni e li guida fino al termine del primo ciclo d’istruzione, impegnandosi a riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre dentro un unico percorso formativo strutturato.

La nostra scuola recepisce come obiettivo generale del processo formativo  il conseguimento delle 8 competenze-chiave definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (dicembre 2006, contenute nelle Indicazioni Nazionali, settembre 2012).

OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA

1 ) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning

2 ) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

3 ) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori

4 ) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità

5 ) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del

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patrimonio e delle attività culturali

6 ) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini

7 ) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

8 ) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro

9 ) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

10 ) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014

11 ) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

12 ) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti

13 ) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti

14 ) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali

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LE SCELTESTRATEGICHE

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15 ) definizione di un sistema di orientamento

PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE

1. Assicurare collegialmente, da parte dei docenti che operano nelle classi, la tutela dei percorsi individuali degli alunni attraverso:

· l’assistenza educativa a ciascun alunno

· il rapporto con le famiglie

· il coordinamento delle attività didattiche ed educative

· la cura della documentazione del percorso formativo

2. Superare il modello trasmissivo dell'insegnamento attraverso:

· le attività laboratoriali

· le strategie di apprendimento cooperativo

· il tutoraggio tra pari

· nuovi modelli di personalizzazione della didattica (sperimentazioni)

3. Incentivare il piacere alla lettura attraverso la proposta di progetti di Istituto e di plesso orientati a:

· favorire iniziative di animazione alla lettura

· potenziare la dotazione libraria esistente

· estendere la pratica del prestito dei libri

· favorire la frequentazione delle biblioteche scolastiche

4. Favorire l'uso consapevole delle TIC nella didattica attraverso:

· la formazione continua del personale con iniziative a vari livelli

· lo sviluppo di nuovi percorsi didattici di sperimentazione con impiego di metodologie innovative

· l’uso della lim  nella didattica quotidiana

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LE SCELTESTRATEGICHE

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· l’avvicinamento al linguaggio della programmazione informatica con la costruzione e la programmazione di robot

· la formazione di base degli alunni per migliorare la qualità degli apprendimenti ed approfondire conoscenze e competenze acquisite mediante il lavoro di laboratorio

· l’utilizzo più avanzato di hardware e software per realizzare ipertesti, documenti e prodotti multimediali finalizzati anche a presentazioni pubbliche

· l'educazione ad un uso critico e responsabile  delle tecnologie, dei social network e dei media

5. Garantire l'apprendimento della lingua inglese in modo graduale sin dall'età prescolare attraverso:

· progetti di approccio ludico-comunicativo nella scuola dell'infanzia

· l’utilizzo di tutto il personale interno specializzato nella scuola primaria

· percorsi aggiuntivi di perfezionamento e potenziamento atti a conseguire certificazioni esterne riconosciute (Trinity, Cambridge, Delf) a partire dagli alunni delle classi quinte e in particolare per gli alunni della scuola secondaria.

6. Promuovere interventi per favorire il benessere degli alunni e l’accettazione delle regole per una serena e civile convivenza in ambito scolastico organizzando:

· uno sportello per consulenze psicologiche riservate ai genitori, agli alunni e ai docenti con l’intento di fornir loro supporto per meglio gestire situazioni problematiche relative all’apprendimento e all’inserimento scolastico

· incontri della psicologa con i docenti per esaminare problematiche attinenti alla gestione, all’interno della classe, di eventuali dinamiche conflittuali

· percorsi di riflessione per fornire agli alunni delle classi terminali della scuola primaria e agli studenti della secondaria di primo grado gli strumenti necessari per poter comprendere le proprie emozioni, esprimerle e gestirle correttamente e per approfondire la conoscenza di sé, della propria corporeità ed identità sessuale

7. Promuovere azioni formative e didattiche relative all’integrazione degli alunni in situazione di handicap basate:

· sulla condivisione delle scelte educative tra quanti si occupano dell’alunno disabile

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LE SCELTESTRATEGICHE

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· sulla gestione “su misura” per ogni singolo alunno (interventi individuali, a piccoli gruppi, in classe)

· sull’uso della metodologia dei laboratori

· sulla collaborazione con la famiglia, il servizio di neuro psichiatria infantile, i centri specializzati, prevedendo interventi di esperti nella scuola, per particolari patologie, in qualità di osservatori

8. Promuovere azioni per l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali quali:

· collaborare con i consulenti esterni, attraverso l’attività di mediazione scuola–famiglia, per un’adeguata presa in carico delle situazione di difficoltà

· tendere all’individuazione precoce delle difficoltà fonologiche, metafonologiche ed ortografiche e in generale dei disturbi di apprendimento attraverso la somministrazione di apposite prove, specie nelle prime classi della scuola primaria

· potenziare i laboratori di didattica inclusiva adottando per ciascun alunno un percorso didattico personalizzato, che tenga conto delle sue capacità, dei suoi tempi e dei suoi interessi specifici e che individui le misure dispensative e gli strumenti compensativi previsti dalla normativa

· utilizzare le risorse multimediali quali facilitatori per l'apprendimento

9. Sensibilizzare alla prevenzione della salute e alla sicurezza  attraverso:

· progetti e laboratori mirati, che possono prevedere  anche l'intervento di esperti e visite guidate

· adesione a percorsi e utilizzo di materiali anche on-line proposti dal MIUR o da associazioni accreditate

· adesione a percorsi e utilizzo di materiali proposti dall'ASL o da associazione sul territorio

· Educare a comportamenti responsabili e rispettosi della legalità, della civile convivenza, dell'ambiente e del patrimonio comune attraverso:

· la conoscenza e il rispetto delle regole di buona convivenza e di educazione civica

· l’intervento di esperti  per conversazioni sui temi della sicurezza, della legalità, dell’educazione stradale, della cittadinanza, sull’uso di internet e dei social network

· le uscite nel quartiere, nella città e nel territorio per osservare, conoscere, capire, 

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LE SCELTESTRATEGICHE

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riprogettare un paesaggio

· l'avvicinamento all’ambiente naturale e montano con esperienze diversificate per tipologia e modalità

10. Educare gli alunni a vivere in una società multilinguistica e multiculturale, in uno spirito di pace e fratellanza,  attraverso:

· il potenziamento della dimensione interculturale dell’insegnamento

· la valorizzazione della diversità come fattore di arricchimento del gruppo e dell’individuo

· l'incontro con rappresentanti di altre culture

· il dialogo in  lingua straniera (francese /inglese) con persone provenienti dall'estero per comprenderne le origini e gli usi  e nel contempo  migliorare le abilità linguistico-comunicative

11. Favorire il riconoscimento del proprio talento artistico e lo sviluppo della creatività attraverso:

· la pratica di diverse tecniche artistiche con allestimento anche di spettacoli e performances

· la partecipazione a spettacoli e visite a mostre e musei

· l'adesione a progetti organizzati per la scuola nel territorio

12. Incrementare la pratica motoria attraverso:

· l'adesione ad iniziative promosse dal CONI o dal Miur

· l'accoglimento di interventi di tecnici delle Federazioni Sportive

· tornei interni tra le classi

· incontri informali con classi di altre scuole

· costituzione del “Centro sportivo scolastico” e conseguente partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi

 

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L'OFFERTAFORMATIVA

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L'OFFERTA FORMATIVA

TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

INFANZIA

ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

BIELLA-CHIAVAZZA BIAA814018

BIELLA RIVA BIAA814029

BIELLA -EDIFICIO SERRALUNGA BIAA81403A

BIELLA PAVIGNANO BIAA81404B

BIELLA VAGLIO BIAA81405C

Competenze di base attese al termine della scuola dell¿infanzia in termini di identità, autonomia, competenza, cittadinanza.:

- Il bambino: - riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d'animo propri e altrui; - ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto; - manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti; - condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici; - ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e

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L'OFFERTAFORMATIVA

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morali; - coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza;

PRIMARIA

ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

BIELLA-CHIAVAZZA "XXV APRILE" BIEE81401D

BIELLA"DE AMICIS" BIEE81402E

BIELLA-PAVIGNANO BIEE81403G

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione:

- Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

SECONDARIA I GRADO

ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

VIA DE AMICIS 7 BIMM81401C

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione:

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L'OFFERTAFORMATIVA

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- Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Approfondimento

CURRICOLO DI ISTITUTO

NOME SCUOLAIC BIELLA II (ISTITUTO PRINCIPALE)

ISTITUTO COMPRENSIVO

Approfondimento

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L'OFFERTAFORMATIVA

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Competenza chiave europea: COMUNICAZIONE IN ITALIANO

  Al termine della scuola dell'infanzia il bambino sa:

Al termine della scuola primaria l’alunno sa:

Al termine della secondaria di 1° grado l’alunno sa:

ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente

intervenire in una conversazione o in una discussione con coerenza e pertinenza, rispettando i tempi e i turni di parola e fornendo un positivo contributo personale

utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali alla comprensione durante l’ascolto

narrare esperienze, eventi, trame  in base ad un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente, con un registro adeguato all’argomento e alla situazione

riferire oralmente su un argomento di studio; esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato, controllare il lessico specifico, precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto

argomentare la propria

Ascolto/parlato

ascoltare e comprendere i discorsi degli altri interagire durante una conversazione individuare le caratteristiche che differenziano gli atti dell'ascoltare e del parlare rispondere in modo logico alle domande su un racconto; iniziare, proseguire, concludere una favola conosciuta; parlare con pronuncia corretta

cogliere le informazioni principali degli argomenti ascoltati

discutere e conversare intervenendo in modo pertinente

esprimere vissuti con ordine causale, temporale e ricchezza di informazioni

organizzare un breve discorso utilizzando scalette, schemi, ecc

comprendere le informazioni essenziali di una esposizione, di istruzioni e di messaggi trasmessi dai media

formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l’ascolto

  

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L'OFFERTAFORMATIVA

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tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni

leggere ad alta voce e in maniera espressiva, testi di vario tipo

utilizzare tecniche di lettura silenziosa per scopi mirati

sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un'idea del testo da leggere

usare opportune strategie per analizzare il contenuto di un testo letto

seguire le istruzioni scritte per eseguire un esercizio, realizzare un prodotto, regolare comportamenti, svolgere un'attività

in brani di diverso tipo, cogliere  le informazioni implicite e esplicite

ricercare informazioni da testi di diversa natura per scopi pratici e/o conoscitivi, applicandoli a tecniche di supporto alla comprensione (sottolineare, annotare, schematizzare, costruire mappe)

leggere e confrontare

lettura accostare segni grafici uguali riconoscere la differenza tra il leggere e lo scrivere formulare ipotesi di lettura

leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti  e non

leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando le tecniche di supporto alla comprensione

ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici

ricavare informazioni da un manuale di studio

confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative e affidabili

comprendere testi descrittivi, argomentativi e letterari di vario tipo e forma, individuando i caratteri salienti di ciascuno

 

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L'OFFERTAFORMATIVA

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informazioni provenienti da testi diversi per arricchire argomenti, parlarne o scriverne

conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall'analisi del compito di scrittura, servendosi di mappe e scalette; utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche

scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo ma anche lettere, diari, articoli, commenti) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario

utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parte di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse

scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici

realizzare forme di scrittura creativa, in prosa e in versi (giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali per un'eventuale messa in

Scrittura riprodurre segni grafici

scrivere il proprio nome

formulare ipotesi di scrittura

produrre testi coesi e coerenti

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L'OFFERTAFORMATIVA

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scena

Acquisizione ed espansione del lessico

utilizzare coerentemente con il contesto parole di uso comune,

trovare rime e assonanze

esprimere verbalmente emozioni e sentimenti rispetto al proprio vissuto e alle esperienze

comprendere e utilizzare in modo appropriato il lessico di base delle diverse discipline

utilizzare il dizionario come strumento di consultazione

rielaborare ed esporre con terminologia appropriata gli argomenti trattati nelle diverse discipline

ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale

comprendere e usare parole in senso figurato

realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo

utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all'interno di un testo

utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all'interno di una voce di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici

rielaborare ed esporre con terminologia appropriata gli argomenti trattati nelle diverse discipline

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L'OFFERTAFORMATIVA

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  Al termine della scuola primaria l'alunno sa:

Al termine della secondaria di 1° grado l'alunno sa:

Elementi di grammatica applicare conoscenze sintattiche ed ortografiche

usare opportunamente la punteggiatura

riconoscere soggetto , predicato

riconoscere  i principali complementi

riconoscere e raccogliere per categorie le parti del discorso  e analizzarle

usare e distinguere i modi ed i tempi verbali delle coniugazioni regolari e dei verbi irregolari di uso comune

riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua

stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico

riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole (sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere l'organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali

conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione – composizione; riconoscere l'organizzazione logico-sintattica della frase semplice

riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali

riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica

riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa

riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall'insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta

 

 

Competenza chiave europea: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

  Al termine della scuola dell'infanzia in  inglese il bambino sa:

Al termine della scuola primaria in inglese l'alunno sa:

Al termine della secondaria di 1° grado in inglese e in francese l'alunno sa:

comprendere ed eseguire consegne e procedure

comprendere  frasi di uso quotidiano

Ascolto comprendere semplici richieste

memorizzare semplici canzoni

comprendere  i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio

comprendere spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline

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L'OFFERTAFORMATIVA

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Lettura   leggere  ed eseguire  istruzioni

leggere  e comprendere  il lessico relativo agli argomenti trattati

riconoscere le parti della frase: soggetto - predicato    

leggere e comprendere testi informativi e semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo

Interazione orale

presentarsi

salutare

rispondere a semplici domande

conoscere il lessico relativo alle parti del corpo, ai numeri, ai colori, al cibo

pronunciare ed usare il lessico appreso

chiedere e dare istruzioni

fare lo spelling delle parole

dialogare utilizzando le strutture apprese

descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate

descrivere oralmente situazioni, raccontare avvenimenti ed esperienze personali, esporre argomenti di studio

interagire con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti

Produzione scritta

  scrivere semplici messaggi e brevi frasi per comunicare

scrivere semplici resoconti e comporre brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e  familiari

 

Competenza chiave europea: COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

  Al termine della scuola dell'infanzia il bambino sa:

Al termine della scuola primaria l’alunno sa:

Al termine della secondaria di 1° grado l’alunno sa:

esprimere il concetto di grande-medio-piccolo e di lungo-corto;

raggruppare per dimensione;

confrontare e ordinare numeri dai millesimi a oltre il milione

leggere e scrivere numeri naturali e

eseguire operazioni, potenze, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali)

matematica

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decimali dai millesimi a oltre il milione

eseguire addizioni sottrazioni e moltiplicazioni con numeri interi e decimali

eseguire divisioni con numeri interi e decimali con il divisore di 2 e 3 cifre

moltiplicare e dividere numeri interi e decimali per 10, 100, 1000

risolvere catene di operazioni

riconoscere frazioni proprie, improprie, apparenti, equivalenti, complementari

confrontare e ordinare frazioni

trasformare le frazioni in numeri decimali e viceversa

descrivere, denominare, classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri

conoscere le principali unità di misura per lunghezze, capacità, pesi e usarle per stime e misure attuandone anche  conversioni

calcolare perimetri,

dare stime approssimate per il risultato di un'operazione e controllare la plausibilità di un calcolo

utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica

utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, mediante frazione e percentuale

individuare multipli e divisori di un numero e multipli e divisori comuni a più numeri.  MCD, mcm

utilizzare la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato e dare stime approssimate

conoscere strategie risolutive del calcolo algebrico, letterale ed equazioni

riprodurre figure piane, solidi  e disegni geometrici, utilizzando  opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria)

rappresentare punti, segmenti, figure, rette e parabole sul piano cartesiano

conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete

determinare il perimetro , l’area  e il volume di 

distinguere tra uno-pochi-tanti;

associare il numero alla quantità;

ordinare gli oggetti in base all'altezza e alla lunghezza;

riconoscere … tringolo, cerchio e quadrato

aggiungere, togliere e valutare quantità (di più, di meno)

comunicare e collaborare con i compagni per risolvere semplici problemi matematici

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circonferenze e aree delle figure geometriche (semplici e composte)

organizzare un percorso di soluzione di un testo problema e realizzarlo

figure piane e solide

stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve

calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa

conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti

esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa;  saper risolvere problemi di proporzionalità

conoscere le principali unità di misura e stimare le grandezze

rappresentare insiemi di dati con tabelle e grafici, anche facendo uso di un foglio elettronico

leggere dati statistici stabilendo la frequenza assoluta, relativa, moda, media e mediana.

in semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari e calcolare la probabilità

riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti

distinguere e rappresentare fenomeni atmosferici

distinguere azioni

riconoscere la struttura dei viventi a livello macroscopico e microscopico (compreso l’uomo)

utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza,

scienze

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temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza

conoscere le caratteristiche della materia e le basi della chimica: elementi, legami tra atomi, molecole, tavola periodica; conoscere i concetti di trasformazione chimica

realizzare semplici esperienze di laboratorio  raccogliendo i dati

osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno

riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine

conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche)

conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica

acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni

inerenti il giorno e la notte

riconoscere le principali caratteristiche delle stagioni

orientarsi nel tempo della vita quotidiana

mettere in successione prima-dopo-infine

individuare le interazioni tra individuo ed ambiente fisico ed altri organismi dello stesso habitat

descrivere ed interpretare il funzionamento del corpo e dei diversi apparati

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prodotti dal fumo e dalle droghe

assumere  comportamenti  e  scelte  personali  ecologicamente  sostenibili;  rispettare  e  preservare  la biodiversità nei sistemi ambientali

conoscere il funzionamento dei principali apparati per una migliore consapevolezza del proprio corpo

riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi

sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi

 

leggere grafici, carte fisiche e tematiche riferite  all’Italia  e a spazi più lontani, riconoscendo simboli convenzionali e segnali

cogliere rapporti tra le caratteristiche prese in esame e l’intervento dell’uomo

individuare problemi relativi alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, analizzando le soluzioni adottate e

orientarsi sulle carte geografiche e orientare le carte  in base ai punti cardinali e a punti di riferimento fissi

leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche, utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia

utilizzare strumenti tradizionali e innovativi per comprendere fatti e fenomeni territoriali

interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiano, europei e

geografia stabilire la posizione di un oggetto riconoscendo i seguenti termini: aperto/chiuso, dentro/fuori, sopra/sotto, davanti/dietro, in alto/in basso, vicino/lontano, in mezzo/ai lati, destra/sinistra

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proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino

mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo

conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione

contestualizzare il concetto di regione geografica applicandolo all'Italia, all'Europa e agli altri continenti

analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale

utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politica-economica

eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull'ambiente scolastico o sulla propria abitazione

leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative

impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi

effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche,

tecnologia effettuare confronti  su pesi e misure dell'ambiente scolastico (pesante/leggero, lungo/corto, grande/medio/piccolo)

ipotizzare gli strumenti e i materiali necessari alla fabbricazione di un semplice oggetto

effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico

pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari

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chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali

 

 

Competenza chiave europea: COMPETENZA DIGITALE

  Al termine della scuola dell'infanzia il bambino sa:

Al termine della scuola primaria l’alunno sa:

Al termine della secondaria di 1° grado l’alunno sa:

accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità (tecnologia)

utilizzare in modo consapevole diversi software: di videoscrittura, di calcolo, di presentazione, di programmazione, di grafica, di geometria, per mappe ecc.

produrre, sviluppare, organizzare e presentare il proprio lavoro

navigare in Internet in modo responsabile

trovare ed utilizzare documenti e risorse memorizzate 

comprendere l’esigenza di strutturare in modo chiaro le diverse informazioni consultate

interpretare con senso critico e valutare i risultati ottenuti da una ricerca di informazioni in rete

condividere e scambiare documenti sia attraverso una rete locale che attraverso il web (posta elettronica)

utilizzare le Tic di classe (Lim , PC, fotocamera, telecamera) e

tecnologia conoscere le principali parti del computer

 

utilizzare il mouse come strumento di orientamento spaziale

 

codificare i simboli dei software utilizzati

 

navigare in un programma di gioco didattico

 

utilizzare un semplice programma di disegno

 

programmare le Bee-bot

usare in modo intenzionale programmi  sul computer

saper utilizzare e programmare kit robotici

 

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laboratorio

saper utilizzare kit robotici

sviluppare il CODING e il pensiero computazionale

 

 

 

Competenza chiave europea: IMPARARE AD IMPARARE

  Al termine della scuola dell'infanzia il bambino sa:

Al termine della scuola primaria l’alunno sa:

Al termine della secondaria di 1° grado l’alunno sa:

auto valutare le competenze acquisite

procurarsi, elaborare e assimilare nuove conoscenze e abilità in modo autonomo

elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, definendo strategie di azione per gestire in modo efficace il tempo e verificando i

  eseguire semplici consegne

rimanere concentrato quando esegue un lavoro

 portare a termine da solo le attività assegnate

ricavare, selezionare, organizzare le informazioni

fare il punto per facilitare il controllo dei propri apprendimenti

porre e porsi domande

formulare  ipotesi

confrontare le diverse ipotesi

stabilire collegamenti tra più informazioni

consolidare l’uso delle strategie per acquisire un metodo di studio

rispettare le modalità e i tempi per l’esecuzione e/o presentazione dei suoi elaborati

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risultati raggiunti

selezionare, interpretare  e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici

perseverare nell'impegno ai fini di raggiungere un obiettivo

 

 

 

Competenza chiave europea: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

  Al termine della scuola dell'infanzia il bambino sa:

Al termine della scuola primaria l’alunno sa:

Al termine della secondaria di 1° grado l’alunno sa:

  rispettare il proprio turno

rimanere al proprio posto fino alla fine dell'attività

lavorare in gruppo

condividere uno spazio con un compagno

 aver cura della propria persona e degli oggetti personali

riconoscere l'importanza di mantenere pulito l'ambiente

manifestare attenzione ai bisogni dell'altro

riconoscere e rispettare le regole che permettono il vivere in comune

mettere in atto comportamenti appropriati nel gioco e nel lavoro

esprimere il proprio punto di vista, confrontandolo con i compagni e rispettando quello degli altri

assumere incarichi e svolgere compiti per contribuire al lavoro collettivo secondo obiettivi condivisi

aver cura dell'ambiente

comunicare il proprio pensiero in ambienti differenti, manifestando interesse e comprensione verso le idee degli altri

aver cura e rispetto di sé, come presupposto per un corretto stile di vita

partecipare a momenti di vita comunitaria e pubblica con comportamento consono all'occasione

aver cura dell'ambiente

orientarsi nel tempo della vita quotidiana

mettere in successione prima-

collocare avvenimenti in un preciso contesto spazio-temporale

utilizzare documenti e fonti di diversa

riconoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti

storia

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dopo-infine natura elaborandoli archeologici, nelle biblioteche e negli archivi

usare fonti di diverso tipo per produrre conoscenze su temi definiti

collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale

formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate

comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali

conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati

usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile

 

 

 

 

 

 

 

Competenza chiave europea: SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA'

  Al termine della scuola dell'infanzia il bambino sa:

Al termine della scuola primaria l’alunno sa:

Al termine della secondaria di 1° grado l’alunno sa:

formulare ipotesi su tradurre le idee in azioni alla affrontare situazioni nuove attingendo al  

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quanto sta sperimentando

 

decidere l'attività senza l'intervento dell'adulto

luce di esperienze e conoscenze pregresse e della creatività

organizzare e pianificare le fasi di attuazione di un lavoro

accettare indicazioni e consigli

lavorare sia individualmente sia in collaborazione all’interno di gruppi

conoscere i propri punti di forza e di debolezza

assumere responsabilità

suo bagaglio di conoscenze e esperienze;

operare scelte e prendere consapevolmente delle decisioni, chiedendo consigli se necessario

pianificare le diverse fasi di lavoro per la realizzazione di un progetto

collaborare fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti

valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche

assumersi delle responsabilità, valutando i propri punti di forza e di debolezza

 

 

 

Competenza chiave europea: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

  Al termine della scuola dell'infanzia il bambino sa:

Al termine della scuola primaria l’alunno sa:

Al termine della secondaria di 1° grado l’alunno sa:

utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale

scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa e comunicativa

leggere o interpretare un'immagine o un'opera d'arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento  per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell'autore

riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d'arte

nell'arte leggere e comprendere due immagini, rilevandone le uguaglianze e le differenze

descrivere un'immagine nei particolari

usare in maniera adeguata materiali di vario genere

rappresentare la figura umana

Identificare leggere, riconoscere in un testo iconico-visivo e nelle opere d’arte (in particolare del periodo storico studiato e al territorio di pertinenza) gli elementi grammaticali e tecnici del relativo linguaggio individuando il loro significato espressivo

utilizzare strumenti e regole per produrre vari tipi di immagini (grafiche e plastiche) in modo creativo (manipolazione, rielaborazione, associazione di codici, tecniche e materiali)

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leggere criticamente un'opera d'arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale di appartenenza

identificare le linee essenziali della produzione artistica

riconoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio

nella musica

distinguere i suoni dai rumori

produrre, con l'aiuto dell'insegnante, semplici sequenze sonore (con oggetti, con il corpo)

cantare individualmente e in gruppo

ascoltare e riconoscere brani musicali esteticamente rilevanti

usare voce e strumenti in modo consapevole, ampliando le proprie capacità inventive e di improvvisazione musicale

eseguire in modo espressivo, da soli o in gruppo, brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche

conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche

nello sport

manifestare sicurezza e fiducia nelle proprie capacità motorie

controllare e coordinare i movimenti

coordinare schemi motori in simultaneità e in successione (correre/saltare, afferrare/lanciare, ecc…)

riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi

conoscere ed applicare i codici di diverse discipline sportive e di giochi tradizionali

conoscere e rispettare le regole del gioco di squadra

collaborare e accettare le correzioni

utilizzare e trasferire le abilità motorie per la realizzazione completa dei gesti tecnici dei vari sport

decodificare i gesti di compagni ed avversari in situazione di gioco e di sport

decodificare i gesti arbitrali in relazione all'applicazione dei regolamenti

realizzare strategie di gioco, mettendo in atto comportamenti collaborativi

praticare l'attività di movimento per migliorare le propria efficienza fisica

riconoscere gli effetti nocivi legati all'assunzione di integratori o sostanze illecite che inducono dipendenza

INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE

CONOSCI...MI

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: competenze sociali e civiche; legge 107 (art.3 –

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comma 7, punto s - m).Sviluppo delle competenze sociali e civiche con particolare riferimento alla capacità di collaborare e di assumersi delle responsabilità. PRIORITA' CUI SI RIFERISCE: sviluppo delle competenze sociali e civiche con particolare riferimento alla capacità di collaborare e di assumersi delle responsabilità. TRAGUARDO DI RISULTATO: incremento dei momenti pubblici di illustrazione dei lavori svolti Sviluppare le competenze personali con particolare riferimento alla corretta percezione del sé, alla conoscenza delle proprie potenzialità e all'accettazione dei propri limiti. OBIETTIVO DI PROCESSO: offrire momenti educativi formali e non con esposizione pubblica del proprio lavoro. OBIETTIVI SPECIFICI: •Far vivere la Scuola come un ambiente sereno ed accogliente •Creare un clima di collaborazione •Incrementare la partecipazione dei genitori all’interno della scuola •Far conoscere il PTOF ai genitori attraverso momenti di incontro e video esplicativi •Conoscere e farsi conoscere •Rispetto e collaborazione reciproca tra alunni anche di ordini diversi •Sviluppo della conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e dei propri limiti •Sviluppo di capacità di comunicazione •Potenziamento delle capacità di ascolto •Conoscenza degli spazi e degli insegnanti degli ordini successivi SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: affinché la scuola sia un “ambiente educativo di apprendimento” caratterizzato da un clima sociale positivo, è necessario consolidare la conoscenza tra le diverse componenti che operano al suo interno e l’utenza. Consideriamo l’accoglienza un valore di crescita in un rapporto di integrazione e di continuità evolutiva, avente lo scopo di sostenere il sorgere e lo sviluppo di un rapporto di collaborazione, rispetto e fiducia. La continuità è un fattore di unificazione del processo educativo e un elemento che contribuisce ad integrare le esperienze fatte dal bambino in contesti diversi (famiglia – scuola – territorio), per la costruzione continua dell’identità e la conquista dell’autonomia, nell'ottica di un sistema di educazione permanente. Il progetto mira a mantenere l'attuale situazione di raccordo tra gli ordini di scuola dell'istituto Comprensivo e verso le scuole secondarie di secondo grado del territorio. DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: le attività si dettagliano nello specifico ad inizio dell'anno scolastico.Costante risulta comunque essere: •la somministrazione di prove in ingresso concordate tra gli ordini di scuola •l'elaborazione di progetti che coinvolgono classi di ordini differenti •l'organizzazione di attività in continuità •l'analisi delle potenzialità e delle attitudini degli alunni dedotte dalle prove e da eventuali compiti di realtà Nelle Scuole dell’Infanzia sono previsti incontri con i genitori per informare sulle abitudini e le routine della giornata, per rispondere a dubbi e perplessità, per cominciare a conoscersi e parlarsi in un clima di disponibilità costruttiva. Si concorda un periodo di inserimento per il loro figlio considerando l’adattamento, che può avere una durata diversa a seconda delle necessità del

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bambino. Le feste organizzate in corso d’anno, che coinvolgono alunni, docenti e genitori di diverse etnie sviluppano relazioni interpersonali e sociali, favorendo la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di esperienze gioiose. Nelle Scuole Primarie si realizzano momenti di incontro e di festa, con l’intento di attuare lo “star bene a scuola”, incrementando la partecipazione dei genitori per presentare e rendere visibile la scuola sul territorio. Si prevedono momenti di accoglienza a settembre, durante la prima settimana di scuola, a dicembre, per la festa di Natale e l’Open day, a marzo con la festa di Primavera, a maggio con le feste di fine anno scolastico Nelle Scuole Secondarie si organizza una giornata di visita per i bambini di classe quinta presso la scuola secondaria con la possibilità di seguire le lezioni, partecipare a laboratori, esplorare e conoscere gli ambienti e venire a contatto con insegnanti e alunni. Sono anche organizzate lezioni tenute dai docenti di scuola Media presso le Primarie o viceversa. Per far conoscere ai genitori l’offerta formativa vengono organizzati momenti di incontro tra cui l’Open Day, mattinata in cui è possibile partecipare a diversi laboratori gestiti dagli alunni della scuola, visitare l’edificio e avere chiarimenti circa orari e attività. Particolare importanza riveste poi l’incontro tra docenti dei due ordini di scuola per uno scambio di informazioni utili sui futuri alunni e l’informazione circa le caratteristiche delle scuole superiori con visita al Salone dell'orientamento organizzato dalla Provincia e alle scuole stesse (in base alle disponibilità indicate). A seconda degli anni scolastici è prevista anche una formazione/informazione in classe da parte dei formatori della Provincia. Come accoglienza vengono organizzate attività , giochi e laboratori svolti nelle prime due settimane di settembre per conoscere e far conoscere gli alunni delle classi prime e prendere confidenza con il nuovo ambiente. Altre attività vengono definite ad ogni inizio anno scolastico DESTINATARI: insegnanti dei tre ordini di scuola, genitori, asili nido e scuole dell'infanzia parificate, istituti superiori. DURATA: triennale RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE: 1500 euro per materiale di consumo, risorse per incentivare i docenti RISORSE UMANE: insegnanti dei tre ordini di scuola, collaborazione delle famiglie e delle risorse del territorio, un insegnante responsabile di progetto (impegno annuo previsto 10 ore) ALTRE RISORSE NECESSARIE: normali dotazioni didattiche e di laboratorio già in uso INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: numero di alunni e genitori coinvolti e andamento del progetto desunti dalle schede di monitoraggio iniziale e finale tabulate dai responsabili di progetto. Monitoraggio e tabulazione dei risultati in ingresso nella Scuola Primaria e nella Secondaria da parte della Commissione Miglioramento e dei responsabili di progetto; restituzione dei risultati con incontri tra insegnanti delle classi interessate. Eventuale documentazione prodotta dalle classi da condividere e

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pubblicare sul sito della scuola VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: aumento della partecipazione attiva dei genitori e degli alunni alla vita della scuola anche nei suoi aspetti più istituzionali. Per i docenti, una conoscenza più reale e approfondita dei futuri alunni, mentre per i discenti la possibilità di “vivere” e non solo conoscere i nuovi ambienti e gli insegnanti che li accoglieranno nel nuovo ordine di scuola, così da rendere il passaggio meno traumatico. Per gli alunni della secondaria, ci si aspetta che la scelta di indirizzo della scuola superiore avvenga dopo aver valutato attentamente che attitudini, interessi e capacità di impegno personali corrispondano in pieno alle caratteristiche della scuola scelta.

PSICOLOGIA SCOLASTICA

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: competenze sociali e civiche; legge 107 (art.3 – comma 7, punto l) PRIORITA' CUI SI RIFERISCE: sviluppo delle competenze sociali e civiche con particolare riferimento alla capacità di collaborare e di assumersi delle responsabilità. TRAGUARDO DI RISULTATO: sviluppare le competenze personali con particolare riferimento alla corretta percezione del sé, alla conoscenza delle proprie potenzialità e all'accettazione dei propri limiti. OBIETTIVO DI PROCESSO: offrire la sperimentazione di metodologie relazionali innovative, per far superare ai docenti timori, staticità e pregiudizi. OBIETTIVI SPECIFICI: •Favorire il benessere degli alunni e l’accettazione delle regole per una serena e civile convivenza in ambito scolastico •Superare dinamiche conflittuali •Condividere un patto educativo scuola/famiglia •Supportare i docenti in difficoltà nella gestione della classe •Offrire consulenza a docenti e genitori su problemi comportamentali di singoli alunni. SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: L’ubicazione territoriale delle scuole del nostro Istituto é diversificata, ma con caratteristiche simili: periferia cittadina, centro storico e zona decentrata collinare, accomunate da immigrazione nuova e antica, edilizia popolare e degrado ambientale. Purtroppo, parecchi alunni manifestano forme di disagio che compromettono l’apprendimento e la serena vita di relazione. La presenza dello psicologo in questa situazione è indispensabile, anche per uscire dalle eventuali dinamiche conflittuali insegnante – famiglia, che spesso sono alla base del problema o che sorgono a causa della frustrazione e dell’inevitabile coinvolgimento emotivo di fronte a comportamenti “difficili”. DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: • sportello d'ascolto aperto agli alunni della scuola media, tutti i docenti e i genitori •consulenza da parte dell'esperto •formazione su aspetti richiesti all'esperto •incontri tra singole famiglie, docenti e psicologo per interventi specifici. Altre attività da definire ad ogni inizio anno scolastico DESTINATARI: alunni, docenti e genitori dei tre ordini di scuola. DURATA: triennale. RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE: ricerca di contributi per il

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pagamento dell'esperto(negli utlimi anni Fondazione Cassa di Risparmio, Fondazione OLLY). RISORSE UMANE: insegnanti dei tre ordini di scuola, psicologa, un insegnante responsabile di progetto (impegno annuo previsto 10 ore). ALTRE RISORSE NECESSARIE: nessuna. INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: numero di alunni, genitori e docenti coinvolti e andamento del progetto desunti dalle schede di monitoraggio iniziale e finale tabulate dalla Commissione per il Miglioramento e dalla responsabile di progetto. VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: superamento di situazioni problematiche.

DSA...PER NON ABBANDONARE NESSUNO

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, imparare a imparare; legge 107 (art.3 – comma 7, punto l-p) PRIORITA' CUI SI RIFERISCE: sviluppo delle competenze fondamentali in italiano, matematica, inglesee materie di studio TRAGUARDO DI RISULTATO: spostare di 4-5 punti percentuale i risultati in uscita dal primo ciclo di istruzione della fascia medio-bassa avvicinandone i valori alla media territoriale; sviluppo delle competenze sociali e civiche con particolare riferimento alla capacità di collaborare e di assumersi responsabilità OBIETTIVO DI PROCESSO: somministrare prove strutturate di italiano, matematica e inglese, da sottoporre periodicamente per un monitoraggio costante degli apprendimenti;avviare gli alunni all’uso di schemi e mappe, supportarli nell’uso di software specifici: cmap, lettori vocali, offrire ai docenti occasioni di formazione generalizzata su ambiti disciplinari specifici per creare una condivisione metodologica OBIETTIVI SPECIFICI: alunni: •Individuare precocemente le difficoltà fonologiche, meta fonologiche ed ortografiche •Attuare percorsi di didattica inclusiva •Rendere consapevoli gli alunni delle proprie difficoltà •Rendere autonomi gli alunni nell’esecuzione delle attività •Creare un clima positivo e collaborativo nella classe docenti: •Aumentare il numero degli insegnanti dell’Istituto impegnati in percorsi di autoformazione e di ricerca/azione didattica e metodologica riguardo alla dislessia e ai DSA, all’uso di strumenti compensativi digitali •Stimolare e sensibilizzare i docenti ad un'attenzione particolare verso le problematiche degli alunni DSA attraverso percorsi di formazione e l'aiuto alla predisposizione di strumenti compensativi adeguati SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: Il DSA, Disturbo Specifico dell’Apprendimento, è un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, ortografia, grafia e calcolo) in modo significativo, ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Per questo è importante identificare il prima possibile tale disturbo, al fine di poter agire sin dalle fasi iniziali di acquisizione delle abilità

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funzionali all’apprendimento. Muoversi tempestivamente permette, inoltre, di ridurre il disagio di tipo affettivo e sociale e di prevenire l’insorgenza di disturbi comportamentali. Il progetto, che si pone in continuità con quanto la scuola già da alcuni anni attua, ha la doppia valenza di intervento diretto sugli alunni e di formazione/supporto per gli insegnanti DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: •Modalità di osservazione strutturata nella scuola d’infanzia per far emergere alunni con difficoltà, in particolar modo quelli che presentano scarse abilità di ordine fonologico/metafonologico e simbolico; attuare nel contempo percorsi di potenziamento delle competenze a livello linguistico, simbolico ed operativo a favore dei bambini di 5 anni per favorire il passaggio alla scuola primaria •predisposizione di modalità alternative per il lavoro scolastico degli alunni anche attraverso le nuove tecnologie •formazione continua degli insegnanti in merito a compilazione della modulistica, alle modalità di intervento con gli alunni •elaborazione proposte di aggiornamento DESTINATARI: alunni, insegnanti e genitori dei tre ordini di scuola DURATA: triennale RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE: nessuna RISORSE UMANE: insegnanti dei tre ordini di scuola, un insegnante responsabile di progetto (funzione strumentale); logopedisti che seguono privatamente e non i casi già presenti nell’Istituto , servizio di Neuropsichiatria Infantile, risorse del territorio ALTRE RISORSE NECESSARIE: strumentazioni tecnologiche presenti a scuola, libri e audiolibri, manuali didattici, manuale sulle difficoltà di apprendimento (redatto in collaborazione con ASL) materiale di facile consumo INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: confronto in itinere tra insegnante responsabile di progetto e insegnanti di classe; confronto in itinere con la logopedista; confronto con le famiglie; monitoraggio iniziale, in itinere e finale a cura del responsabile di progetto e del gruppo di lavoro per l'integrazione degli alunni in situazione di handicap, DSA, BES VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: potenziamento della sperimentazione di metodologie innovative, anche legate alla tecnologia, per far superare ai docenti timori, staticità, pregiudizi; potenziamento delle competenze e dell'autonomia degli alunni.

SICURI PER CRESCERE

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: competenze sociali e civiche; legge 107 (art.3 – comma 7, punto e) PRIORITA' CUI SI RIFERISCE: sviluppo delle competenze sociali e civiche con particolare riferimento alla capacità di collaborare e di assumersi delle responsabilità TRAGUARDO DI RISULTATO: sviluppare le competenze personali con particolare riferimento alla corretta percezione del sé, alla conoscenza delle proprie potenzialità, all'accettazione dei propri limiti e inoltre favorire l'adozione di corretti stili

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di vita OBIETTIVO DI PROCESSO: offrire momenti educativi formali e non formali OBIETTIVI SPECIFICI: •Promozione della cultura della prevenzione dei rischi •Sviluppo dell’abitudine a prevedere (“anticipare”) le possibili conseguenze delle proprie ed altrui azioni o di eventi ambientali •Interiorizzazione del “bene salute” quale valore di riferimento nelle scelte di vita •Conoscenza dei comportamenti corretti a scuola, in casa, per la strada e nel Web SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: la promozione della cultura della sicurezza è elemento fondamentale, trasversale a tutte le discipline, nel percorso scolastico poiché attiene al bisogno primario di salute e conservazione di sé dell’essere umano; essa favorisce l’adozione di comportamenti idonei ad affrontare le situazioni di rischio e l’acquisizione di un corretto stile di vita da parte degli alunni. Pur essendo da tempo al centro dell'attenzione degli insegnanti, il progetto prende corpo come tale per la prima volta. DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: a livelli diversi, le attività riguardano tutti e tre gli ordini di scuola, cambieranno solo i contenuti e le metodologie. Ai bambini dell'Infanzia e ai più piccoli della primaria saranno proposti storie, cartoni animati e disegni rappresentativi dei rischi possibili nel mondo a loro vicino: la casa, la scuola, il parco, la strada; ai più grandi si apriranno orizzonti più vasti quali le calamità naturali, l'educazione stradale, i rischi causati da comportamenti scorretti e pericolosi, il concetto di salute e di come difenderla; gli studenti della secondaria verranno introdotti alle problematiche del mondo virtuale, alle insidie del web (cyberbullismo) e a tutti i comportamenti a rischio degli adolescenti e avviati alla conoscenza delle pratiche di primo soccorso. Partecipazione al Progetto "Guadagnare Salute" LILT-MIUR. DESTINATARI: alunni dei tre ordini di scuola DURATA: triennale RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE: per acquisto materiale di consumo RISORSE UMANE: insegnanti dei tre ordini di scuola, educatori/divulgatori/operatori di Spaf, Lilt, Fondo Edo Tempia, associazione Olly Polizia Postale, forze dell'ordine , Provincia, Comune ASL, Unione ciechi e altre risorse sul territorio; un insegnante responsabile di progetto ALTRE RISORSE NECESSARIE: siti web,video, strumentazioni tecnologiche, materiale di facile consumo INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: numero di alunni coinvolti e andamento del progetto desunti dalle schede progetto iniziali e finali tabulate dalla Commissione per il Miglioramento e dalla responsabile di progetto. Eventuale documentazione prodotta dalle classi da condividere e pubblicare sul sito della scuola VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: potenziamento delle competenze e dell'autonomia degli alunni.

SPORTIVAMENTE

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: competenze sociali e civiche; legge 107 (art.3 – comma 7, punto g) PRIORITA' CUI SI RIFERISCE: sviluppo delle competenze sociali e

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civiche con particolare riferimento alla capacità di collaborare e di assumersi delle responsabilità TRAGUARDO DI RISULTATO: sviluppare le competenze personali con particolare riferimento alla corretta percezione del sé, alla conoscenza delle proprie potenzialità e all'accettazione dei propri limiti OBIETTIVO DI PROCESSO: offrire momenti educativi formali e non formali OBIETTIVO SPECIFICO: •acquisire le regole del fair-play e sviluppare la collaborazione tra pari •superare la paura (del contatto fisico, della perdita d'equilibrio e del vuoto, ecc.) •sviluppare l'orientamento e la percezione dello spazio (dentro-fuori, alto-basso, davanti-dietro, destra-sinistra, ecc) •stimolare la coordinazione generale e quella oculo-manuale •interiorizzare il concetto di regola e di fallo •imparare ad accettare le sconfitte SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: l'approccio alla pratica delle discipline sportive, che nella scuola secondaria si realizza nelle ore di educazione fisica e in quelle di avviamento alla pratica sportiva, nella primaria è avvenuto sinora attraverso l'intervento dei tecnici delle Federazioni Sportive o grazie al tutoraggio di un docente di scienze motorie. Se per gli insegnanti i corsi rappresentano un'occasione per acquisire gli strumenti per proseguire autonomamente l’attività, per gli alunni sono stati invece il modo per avvicinarsi alle varie pratiche motorie attraverso un approccio ludico ricco di spunti applicativi, che permette l’acquisizione di capacità motorie e la gestione di aspetti affettivi, relazionali e cognitivi. La costituzione del Centro Sportivo Scolastico consente la partecipazione ai Campionati Studenteschi e ad altre manifestazioni sportive organizzate dall'Ufficio Scolastico Territoriale. Con il progetto si intende potenziare la continuità formativa ed educativa, inserendo un insegnante di educazione fisica dell'organico potenziato (A030) che gestisca l'attività motoria nelle classi terminali del secondo ciclo della scuola primaria; nelle altre classi l'attività proseguirebbe con le modalità già in corso DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: si dettagliano nello specifico ad ogni inizio anno. Si prevede in ogni caso l'adesione alle iniziative indette dal MIUR “Sport di Classe” per la scuola primaria e “Campionati Studenteschi” per la secondaria DESTINATARI: alunni e insegnanti della scuola primaria e alunni della secondaria DURATA: triennale RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE: 1000 euro per acquisto di materiale e piccoli attrezzi RISORSE UMANE: insegnanti della scuola primaria e secondaria; un insegnante responsabile di progetto (impegno annuo previsto 25 ore); tecnici delle Federazioni Sportive e del CONI; Associazione genitori; un insegnante dell'organico di potenziamento ALTRE RISORSE NECESSARIE: attrezzature sportive, mezzi di trasporto INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: numero di alunni coinvolti e andamento del progetto desunti dalle schede di monitoraggio iniziale e finale tabulate dalla Commissione per il Miglioramento e dalla responsabile di progetto. Eventuale documentazione prodotta dalle classi da condividere e pubblicare

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sul sito della scuola VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: aumento della pratica sportiva a livello individuale per gli alunni; acquisizione metodologica per gli insegnanti.

PROGETTO PAESAGGIO

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito d'iniziativa e e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale; legge 107 (art.3 – comma 7, punto e) PRIORITA' CUI SI RIFERISCE: sviluppo delle competenze sociali e civiche con particolare riferimento alla capacità di collaborare e di assumersi delle responsabilità TRAGUARDO DI RISULTATO: incremento dei momenti pubblici di illustrazione dei lavori OBIETTIVO DI PROCESSO: offrire la sperimentazione di metodologie innovative, offrire momenti educativi formali e non con esposizione pubblica del proprio lavoro OBIETTIVI SPECIFICI: •osservare, registrare, annotare, analizzare le caratteristiche del paesaggio •osservare, confrontare, cogliere le modifiche in atto nel territorio o nell'ambiente •ricercare e formulare domande •elaborare e discutere ipotesi •sviluppare la creatività •imparare a lavorare in gruppo SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: nello spirito della Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze, 2000 – Legge 9 gennaio 2006, n. 14) ed ispirandosi ai compiti che essa assegna alle scuole, gli alunni vengono invitati a riflettere sulle seguenti considerazioni: paesaggio è tutto quello che ci circonda, con i suoi aspetti visivi naturali e antropici, ma anche con suoni, rumori, odori, percezioni tattili; il paesaggio è il teatro della nostra vita, appartiene anche a noi, ne siamo soggetti attivi; dobbiamo prendercene cura ed essere consapevoli che le trasformazioni e i cambiamenti che incidono sulla nostra vita dipendono anche da noi; essendo soggetti attivi abbiamo quindi il diritto di partecipare ai processi decisionali che comportano delle trasformazioni del “nostro” paesaggio. DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: si dettagliano nello specifico ad ogni inizio anno. Essenziali sono comunque le uscite sul territorio più o meno vicino alla scuola. DESTINATARI: alunni dei tre ordini di scuola DURATA: annuale RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE: per intervento esperti esterni, visite guidate, ingressi a mostre e musei; per la programmazione e tutte le attività didattiche extraorario proposte dai docenti dell’I.C. Biella II RISORSE UMANE: insegnanti dei tre ordini di scuola, esperti della Rete Ecomuseale Biellese, del WWF e del Museo del Territorio di Biella, un insegnante responsabile di progetto (impegno annuo previsto 30 ore) ALTRE RISORSE NECESSARIE: strumentazione tecnologica, libri, video, carte e mappe, materiale di facile consumo INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: confronto in itinere tra insegnanti di plesso; eventuale documentazione prodotta dalle classi da condividere e pubblicare sul sito della scuola

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VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: riappropriazione del territorio in cui si vive per “sentirsi parte in causa”.

AMBIENTIAMOCI

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: competenze sociali e civiche; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, imparare a imparare PRIORITA' CUI SI RIFERISCE: sviluppo delle competenze sociali e civiche con particolare riferimento alla capacità di collaborare e di assumersi delle responsabilità; sviluppo delle competenze fondamentali in matematica TRAGUARDO DI RISULTATO: sviluppare le competenze personali con particolare riferimento alla corretta percezione del sé, alla conoscenza delle proprie potenzialità, all'accettazione dei propri limiti e inoltre favorire l'adozione di corretti stili di vita OBIETTIVO DI PROCESSO: offrire momenti educativi formali e non formali; offrire la sperimentazione di metodologie innovative, offrire momenti educativi formali e non con esposizione pubblica del proprio lavoro OBIETTIVI SPECIFICI: • Sensibilizzare gli alunnii alle problematiche legate alla tutela dell’ambiente. • Promuovere la consapevolezza delle responsabilità individuali e collettive nell’alterazione dell’ambiente dovuta all’evoluzionetecnologica. • Conoscere e rispettare il territorio, valorizzandone i beni ambientali, artistici e architettonici. • Educare al rispetto dell’ambiente domestico, scolastico, urbano e naturale. • Educare al risparmio energetico ealla raccolta differenziata dei rifiuti. • Educare a valutare comportamenti etici finalizzati allo sviluppo sostenibile. • Favorire l’utilizzo del territorio come laboratorio didattico in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi; SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: la promozione alla cura dell'ambiente è elemento fondamentale, trasversale a tutte le discipline, poiché attiene al bisogno primario di conservazione dell'ambiente come fondamentale per la soppravivenza; l’ambiente non può essere considerato uno spazio illimitato con risorse infinite e ciò fa scaturire la necessità di agire con azioni di tipo educativo. E’ fondamentale creare una coscienza ambientalista affinché gli alunni possano diventare cittadini consapevoli delle proprie azioni. E’ necessario guidarli verso comportamenti corretti per acquisire i valori legati alla tutela dell’ambiente che li renderanno protagonisti della propria formazione di futuro cittadino attivo e consapevole. DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: le attività riguardano tutti e tre gli ordini di scuola con tematiche inerenti l'ecologia, la biodiversità, la botanica, la zoologia, la sensibilizzazione al corretto smaltimento dei rifiuti con interventi di esperti esterni del Cosarab), l' energia. Queste attività vedranno l'intervento anche di esperti presenti sul territorio Attività e progetti specifivi: Scuole dell’Infanzia di Pavignano “Pavignam… che Orto”. Tutti i plessi Infanzia tranne Serralunga: Progetto il “Paesaggio

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alimentare”. Scuola Primaria XXV Aprile: (classi II) sarà realizzato il “Progetto orto” caratterizzato da attività di semina, raccolta, cucina e scrittura creativa. Scuola Primaria De Amicis: realizzazione di un’area ecologica protetta e produzione di cartello identificativo; (classi III) laboratorio “Mani in carta”, che prevede il riuso creativo della carta. Scuola Secondaria di I grado: -per le classi prime: progetto “A scuola di Botanica” svolto il mercoledì pomeriggio con la collaborazione delle docenti di scienze e di italiano con la produzione finale di una mappa e catalogazione delle piante del giardino della scuola, semenze in serra e cartelloni divulgativi. -per tutte le classi, uscite sul territorio e quartiere con attività laboratoriali di studio della fauna e flora: parco di Alice, Parco Burcina, Giardino Botanico di Oropa, esplorazione del quartiere - classi prime: progetto Muse "mani nella terra" (se attivato) -classi prime: progetto COSRAB sulla raccolta differenziata -classi seconde: progetto la Natura che cura; attività di laboratorio -classi terze: visita al geosito di Oropa con attività laboratoriale di geologia (WWF) -classi terze: laboratorio sull'energia e sostenibilità (se attivato) -per tutte le classi: progetto Paesaggio (se attivato) DESTINATARI: alunni dei tre ordini di scuola. DURATA: triennale. RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE: per acquisto materiale di consumo. RISORSE UMANE: insegnanti dei tre ordini di scuola, educatori/divulgatori/operatori dell'ASL, varie associazioni, Comune. ALTRE RISORSE NECESSARIE: siti web, video, strumentazioni tecnologiche e scientifiche, materiale di facile consumo. INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: numero di alunni coinvolti e andamento del progetto desunti dalle schede progetto iniziali e finali tabulate dalla Commissione per il Miglioramento e dalla responsabile di progetto. Eventuale documentazione prodotta dalle classi da condividere e pubblicare sul sito della scuola. VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: potenziamento delle competenze e dell'autonomia degli alunni.

BIBLIOTECA

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: comunicazione nella madrelingua, competenze sociali e civiche; legge 107 (art.3 – comma 7, punto a-e). PRIORITA' CUI SI RIFERISCE: sviluppo delle competenze fondamentali in italiano, matematica, inglese. TRAGUARDO DI RISULTATO: spostare di 4-5 punti percentuale i risultati in uscita dal primo ciclo di istruzione della fascia medio-bassa avvicinandone i valori alla media territoriale. OBIETTIVO DI PROCESSO: offrire momenti educativi formali e non formali. OBIETTIVI SPECIFICI: •Incentivare il piacere alla lettura (prestito, progetti lettura, laboratori delle classi) •Potenziare le abilità di lettura (prestito, progetti lettura, laboratori delle classi) •Trasmettere il rispetto per oggetti non propri e l'accettazione delle regole •Stimolare il confronto tra alunni e tra alunni e adulti SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: Pur con

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differenze motivate dalla diversità degli edifici scolastici e dal tipo di utenza, le biblioteche allestite in ogni plesso dell’Istituto Comprensivo presentano caratteristiche comuni. Sono a misura di bambino o adolescente, sono comode, funzionali e razionali: sono un luogo piacevole da vivere. Ma questo non basta, perché in realtà la biblioteca è come un'officina che diffonde cultura, cultura prodotta da altri ma anche prodotta in proprio. Il progetto si pone diversi obiettivi, alcuni di natura didattica (la lettura e la ricerca) altri di natura sociale (collaborazione con il territorio, rispetto delle regole) altri ancora di ordine organizzativo – gestionale (apertura, prestito). DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: Organizzare, ampliare, mantenere un ambiente accogliente, ordinato, pulito. Fare in modo che sia un luogo dove il bambino impara a rispettare oggetti non propri e regole di comportamento. Mantenere un’ampia e aggiornata scelta di libri ed altri sussidi Essere punto di riferimento per: •la valorizzazione della nostra cultura e quella di altri popoli •la collaborazione tra scuola e famiglia (progetto “Nati per leggere” e prestito) •lo scambio culturale tra scuola e territorio •la valorizzazione dei lavori prodotti dalla scuola Fare in modo di rendere accessibili le risorse tramite: •laboratori ed attività mirate ad esplorare e conoscere la struttura dell’ambiente ed il suo funzionamento •laboratori per conoscere la struttura delle varie tipologie di libro •attività per rendere il bambino protagonista della scelta del libro •catalogazione •attività di prestito messa a disposizione dei docenti di materiale didattico specifico. Altre attività saranno dettagliate nello specifico ad inizio di ogni anno scolastico. DESTINATARI: Alunni e insegnanti dei tre ordini di scuola. DURATA: triennale RISORSE UMANE: insegnanti dei tre ordini di scuola; un insegnante responsabile di progetto (impegno annuo previsto 20 ore); biblioteca comunale e librerie del territorio. ALTRE RISORSE NECESSARIE: rinnovo periodico della dotazione libraria, degli audiolibri, dei video; materiale di facile consumo. INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: monitoraggio iniziale e finale della partecipazione tramite registro dei prestiti, lavori prodotti, indice di gradimento degli alunni ad opera della Commissione Miglioramento e del responsabile di progetto VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: utilizzo autonomo della biblioteca, aumento dei prestiti e del piacere della lettura.

WE SPEAK, NOUS PARLONS...UNA LINGUA PER TUTTI

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: A) competenze nelle lingue straniere, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche; legge 107 (art.3 – comma 7, punto a-q); B) comunicazione nelle lingue straniere; legge 107 (art.3 – comma 7, punto a) PRIORITA' CUI SI RIFERISCE: A e B) sviluppo delle competenze fondamentali in inglese; A) valorizzazione delle potenzialità individuali, specie quelle delle “eccellenze”

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TRAGUARDO DI RISULTATO: A e B) spostare di 4-5 punti percentuale i risultati in uscita dal primo ciclo di istruzione della fascia medio-bassa avvicinandone i valori alla media territoriale; A) incrementare il numero delle certificazioni esterne portandole ad almeno il 10% del totale degli iscritti nella primaria e nella secondaria OBIETTIVO DI PROCESSO: A e B) offrire la sperimentazione di metodologie innovative OBIETTIVI SPECIFICI: A) migliorare le competenze in lingua inglese e francese utilizzabili nella vita quotidiana; sviluppare competenze comunicative trasversali necessarie nello studio e nel lavoro; avvicinare alla lingua e alla cultura di altre nazioni europee ed extra-europee B) approccio ludico alla lingua inglese in età prescolare SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: A) l'apprendimento delle lingue straniere è ormai diventata un'esigenza imprescindibile nel contesto europeo e internazionale che stiamo vivendo e che si andrà ancor più globalizzando per le generazioni future. Se nella scuola dell'Infanzia l'approccio con altre lingue avviene in modo ludico, con il passare degli anni lo studio si arricchisce di contenuti e di competenze. Da alcuni anni, per gli allievi che evidenziano maggiore predisposizione ed interesse, si sono attuati corsi di perfezionamento che hanno portato al conseguimento di certificazioni esterne a carattere europeo in inglese. Con questo progetto si intende offrire la possibilità di ottenere certificazioniTrinity e Cambridge agli alunni della quinta classe della scuola primaria e a quelli della secondaria e la certificazione Delfai soli studenti della classe terminale della secondaria; B) da alcuni anni è in atto nella scuola una sperimentazione che vede coinvolti i bambini dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia e gli studenti del locale liceo delle scienze umane. Il progetto intende dar seguito all'esperienza. DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: A e B)le attività previste si dettagliano nello specifico ad ogni inizio anno. A) Sono previsti: attivazione di corsi Trinity GESE, Cambridge English e DELF (ogni corso ha la durata di circa 25 ore e richiede l'utilizzo di un docente dell'organico di potenziamento di inglese e francese, A345+A245, e di un docente madrelingua per il livello più avanzato); incontro orientativo con studenti/famiglie, test di ingresso per gli alunni,didattica in piccoli gruppi omogenei per preparazione e capacità, esame esterno presso Istituti abilitati con conseguente certificazione esterna per gli studenti, cerimonia pubblica per la consegna dei diplomi; B) Si tratta di fornire un approccio alla lingua inglese in età prescolare attraverso un metodo soprattutto affettivo, con obiettivi prevalentemente attitudinali, basato esclusivamente sull’esposizione orale e l’ascolto.Prima di comunicare bisogna infatti avere imparato ad ascoltare e a capire la lingua che, attraverso l’orecchio, entra nella mente e nel corpo.L’esperienza diretta dell’atto linguistico “vissuto” attraverso la corporeità dei gesti e dei movimenti, favorisce l’interiorizzazione del lessico e delle strutture.Solo passando attraverso il cosiddetto

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“silentperiod” i bambini possono affrontare senza ansia da prestazione la successiva fase del parlare.Nella didattica si privilegeranno attività che implicano risposte fisiche piuttosto che verbali, esercizi in cui l’ascolto sia accompagnato dal movimento, dalla gestualità, dal fare cose e soprattutto dal gioco. DESTINATARI: A) alunni delle classi quinte della scuola primaria e alunni della classe terza della scuola secondaria di primo grado B) bambini di 5 anni delle scuole dell’infanzia DURATA: A e B)triennale B)il progetto si rinnova ogni anno in quanto si rivolge a bambini diversi RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE: A) 2000 euro per docente madrelingua per corsi avanzati; contributo richiesto alle famiglie unicamente per sostenere l'esame e il libro di testo; B) 500 euro per acquisti libri e materiale di consumo. RISORSE UMANE: A) insegnanti di inglese della scuola primaria per corso TrinityGESElivello 1; un docente dell'organico di potenziamento (A345+A245) per la preparazione in inglese e francese degli alunni delle altre classi e per la preparazione Cambridge Starters delle primarie: impegno previsto 400 ore annue (restanti 200 ore da destinare a supplenze). Un responsabile di progetto che, con il supporto dei docenti di lingua straniera, seguirà l'organizzazione di tutti i corsi e terrà i rapporti con le scuole certificatrici: impegno previsto 100 ore annue. Eventuale intervento di docenti madrelingua per i corsi più avanzati: impegno 50 ore. Collaborazione con gli istituti certificatori Biella School of English, Callan School, Cambridge School of Biella, AllianceFrancaise; B) insegnanti della scuola dell'infanzia, studenti del liceo delle scienze umane, un insegnante responsabile di progetto (impegno previsto 10 ore). ALTRE RISORSE NECESSARIE: A) strumentazione tecnologica,libri e materiale di facile consumo; B) libri e giochi, materiale audio e video, materiale di facile consumo. INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: A e B)numero di alunni coinvolti e andamento del progetto desunti dalle schede di monitoraggio iniziale e finale tabulate dalla Commissione per il Miglioramento e dal responsabile di progetto. Eventuale documentazione prodotta dalle classi da condividere e pubblicare sul sito della scuola. VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: A) avere un numero di certificazioni esterne pari ad almeno il 10% del totale degli iscritti nella primaria e nella secondaria; B) coinvolgimento totale di tutti i bambini di 5 anni della scuola dell'Infanzia.

POTENZIA...MENTE E RECUPERO

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: comunicazione nella madrelingua, competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia; legge 107 (art.3 – comma 7, punto a-b-q); imparare ad imparare; competenze sociali e civiche. PRIORITA’ CUI SI RIFERISCE: sviluppo delle competenze fondamentali in italiano, matematica, inglese TRAGUARDO DI RISULTATO: spostare di 4-5 punti percentuale i risultati in uscita dal

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primo ciclo di istruzione della fascia medio-bassa avvicinandone i valori alla media territoriale; sviluppo delle competenze sociali e civiche con particolare riferimento alla capacità di collaborare e di assumersi delle responsabilità. OBIETTIVO DI PROCESSO: offrire momenti educativi formali e non formali. OBIETTIVI SPECIFICI: •Potenziare le abilità di base e quelle trasversali nell’ambito linguistico e logico – matematico •Valorizzare le potenzialità individuali specie quelle delle eccellenze •attivare competenze per strutturare e portare a termini compiti di realtà (Ambiente, Territorio, Cittadinanza, Costituzione) SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: l’esigenza di attuare una didattica personalizzata è da sempre presente nel nostro istituto. Le recenti azioni di autovalutazione hanno reso ancor più evidente la necessità di potenziare le abilità di base, puntando sullo sviluppo delle competenze chiave per innalzare il livello degli esiti al termine del primo ciclo d’istruzione e anche in funzione delle Prove Nazionali. Nel contempo è indispensabile valorizzare gli alunni più capaci attraverso corsi aggiuntivi, certificazioni interne, momenti pubblici di esposizione dei lavori. (Per una migliore realizzazione del progetto si prevede l’utilizzo di due docenti di scuola primaria e di un’insegnante di lettere (A043) dell’organico potenziato) DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: vengono definite ad inizio anno. Si tratta comunque di organizzare laboratori e attività in piccoli gruppi, o gruppi di livello, con insegnamento mirato alle capacità di ciascuno, variando i contenuti e i metodi ma non gli obiettivi DESTINATARI: alunni della scuola primaria e secondaria DURATA: triennale RISORSE UMANE: insegnanti dei tre ordini di scuola,(eventuali docenti di potenziamento). ALTRE RISORSE NECESSARIE: strumentazioni tecnologiche presenti a scuola, libri e audiolibri, materiale di facile consumo INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: •Confronto in itinere tra insegnanti di plesso •Prove di verifica comuni da somministrare a inizio anno e a fine anno •Incontri tra insegnanti di classi •Monitoraggio iniziale e finale della partecipazione al progetto e indice di miglioramento dei risultati ad opera della Commissione di Miglioramento d’Istituto (e Autovalutazione) e del docente responsabile di progetto. VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: potenziamento di metodologie innovative, anche legate alla tecnologia; potenziamento delle competenze e dell’autonomia degli alunni; innalzamento di 4-5 punti percentuale dei risultati in uscita dalla scuola secondaria della fascia medio-bassa.

INNOVAZIONE E MULTIMEDIALITÀ

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: competenza digitale, competenza matematica e competenze base in scienze e tecnologia, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito d'iniziativa ed imprenditorialità; legge 107 (art.3 – comma 7, punto h).

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PRIORITA' CUI SI RIFERISCE: sviluppo delle competenze fondamentali in italiano, matematica, inglese; sviluppo delle competenze sociali e civiche con particolare riferimento alla capacità di collaborare e di assumersi delle responsabilità. TRAGUARDO DI RISULTATO: spostare di 4-5 punti percentuale i risultati in uscita dal primo ciclo di istruzione della fascia medio-bassa avvicinandone i valori alla media territoriale OBIETTIVO DI PROCESSO: portare su livelli di sufficienza la dotazione delle strumentazioni in tutti i plessi; offrire la sperimentazione di metodologie innovative legate alla tecnologia per far superare ai docenti timori, staticità, pregiudizi; offrire momenti educativi formali e non con esposizione pubblica del proprio lavoro. OBIETTIVI SPECIFICI: relativi agli alunni: •educare all’utilizzo degli strumenti multimediali •educare all’uso consapevole del Web per poter accedere all’informazione e alle conoscenze •favorire il raggiungimento delle competenze chiave facilitando il reperimento dei contenuti digitali •apprendere attraverso la didattica supportata dalle TIC •favorire la didattica 2.0 anche grazie ai progetti innovativi già presenti nel POF •favorire una didattica inclusiva e l'inclusione digitale (Agenda Digitale) •favorire la didattica collaborativa •stimolare l'autonomia nel lavoro e lo spirito di iniziativa •stimolare la logica e il problem solving •avvicinare gli alunni alla cultura scientifica e far conoscere realtà innovative del territori relativi ai docenti e alle famiglie: •formare i docenti all'uso delle nuove tecnologie e della didattica innovativa •favorire momenti di scambio, collaborazione e progettazione tra i docenti •garantire il supporto tecnico e didattico ai docenti •garantire il supporto tecnico alle famiglie •accedere al sito scolastico ed espletare le funzioni connesse al registro elettronico •favorire la collaborazione e lo scambio con le famiglie anche tramite l'area tutori del registro elettronico obiettivi tecnici: •rendere funzionali e funzionanti i laboratori e le tecnologie di classe •garantire un corretto funzionamento dei dispositivi •garantire l'aggiornamento dei software e la sostituzione di hardware obsoleti •garantire un accesso alla rete funzionale e funzionante •aggiornare di contenuti e materiali il sito scolastico •rendere operativo e funzionale il registro elettronico •garantire lo scambio di comunicazioni interne SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: da anni caposaldo dell'Offerta Formativa, questo progetto subisce continue evoluzioni al passo con l'introduzione puntuale di nuove tecnologie e delle metodologie didattiche innovative legate al loro uso. L'azione si orienta quindi verso più campi. Il primo riguarda la cura e il rinnovo delle strumentazioni (LIM, PC, tablet, videocamere, kit di robotica, software, ecc); il secondo la formazione dei docenti; il terzo la didattica e l'educazione informatica degli alunni; l'ultimo il coinvolgimento delle famiglie attraverso l'uso del registro elettronico quale strumento di informazione e comunicazione e con la pubblicizzazione dei lavori sul sito web. La robotica educativa rappresenta un nuovo

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terreno di esplorazione, che sta però già dando i suoi frutti. Nei bambini dell'infanzia si pone come avvicinamento alla conoscenza di concetti semplici quali numeri, lettere, figure geometriche; per i più grandi invece l'obiettivo è lo sviluppo di capacità logiche maturate attraverso l'osservazione e la riflessione, l'abitudine alla raccolta e all'analisi dei dati, alla revisione del percorso e all'autocorrezione. Il fine ultimo resta quello di trasformare le classi in comunità di piccoli scienziati, in cui le idee e le proposte di ognuno vengono trasmesse e condivise tra tutti. L'attività, finora portata avanti dagli insegnanti di classe coadiuvati dal docente responsabile di progetto, avrebbe uno sviluppo positivo con l'utilizzazione di un docente di informatica o di educazione tecnica dell'organico potenziato (A042 o A033) . Inoltre si ritiene necessaria la presenza di un "tecnico" interno oltre alla possibilità in casi specifici di uno esterno. DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: ATTIVITA’ CON GLI ALUNNI: •attività di laboratorio per favorire il primo approccio al computer, migliorare la qualità degli apprendimenti ed approfondire conoscenze e competenze acquisite •potenziamento delle abilità con produzioni multimediali utili anche alla partecipazione a concorsi •utilizzo delle risorse multimediali con alunni in difficoltà, diversamente abili e stranieri •sviluppo di nuovi percorsi didattici di sperimentazione ed impiego di metodologie innovative: utilizzo della LIM come supporto all’insegnamento tradizionale, per l’approfondimento degli argomenti e la sperimentazione; introduzione di kit robotici e lego, esperienze da Maker nell'ambito FABLAB •attività di programmazione e CODING con uso di scratch e attività proposte da www.programmailfuturo.it •organizzazione di eventi pubblici che coinvolgano in prima persona gli alunni •laboratori o attività specifiche di continuità tra la scuola primaria e secondaria e infanzia e primaria ATTIVITA’ CON DOCENTI E FAMIGLIE: •documentazione dell’attività mediante produzione di materiali da pubblicare sul sito della scuola •raccolta/distribuzione di materiali utili •socializzazione dei materiali estrapolati nei corsi di formazione •continuità tra scuola Primaria e Secondaria con progetti specifici che utilizzano le tecnologie •rilevazione riguardanti il fabbisogno formativo •corsi di alfabetizzazione di informatica •corsi di formazione per l’utilizzo della LIM e di robotica educativa •corsi di formazione per la compilazione del registro elettronico Regel •formazione rientrante nel Piano Digitale e nel Piano di Formazione •attività di stimolo per avvicinare i docenti alla tecnologia e ad una metodologia innovativa •organizzazione di eventi pubblici che coinvolgano docenti-alunni e genitori •contatti con tutti i docenti e la Segreteria via posta elettronica •condivisione di materiale didattico innovativo •adesione a bandi e progetti •uso di materiali e risorse in rete ATTIVITA’ IN MERITO AGLI ASPETTI TECNICI: •interventi di manutenzione del sito della scuola •potenziamento del sito internet della scuola con la pubblicazione di materiali didattici per i tre ordini di scuola e l'implementazione delle

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aree alunni, docenti, genitori •personalizzazione, manutenzione e gestione del registro elettronico Regel anche con contatti con la ditta KARON •pubblicazione di materiale utile alla formazione dei docenti •periodico controllo dei software installati nei computer delle scuole •periodico controllo dei laboratori e delle LIM e comunicazione tempestiva di eventuali problemi al tecnico •acquisti e sostituzioni di hardware e software per mantenere efficienti le strutture •collaborazione con il tecnico dell'Istituto e altri esperti •supporto e collaborazione con il personale di segreteria •gestione della posta elettronica da parte dei responsabili di plesso •contatti con aziende e realtà innovative del territorio per eventuali progetti e collaborazioni •predisposizione di progetti nazionali ed europei per la ricerca di fondi allo scopo di ampliare le dotazione tecnologiche dell'Istituto e permettere nuove esperienze digitali •partecipazione a proposte inerenti all'agenda digitale provenienti anche dalla rete SBIR in accordo con il Comune di Biella DESTINATARI: alunni, docenti e genitori dei tre ordini di scuola, personale ATA. DURATA: triennale. RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE: denaro necessario per l'eventuale rinnovo/acquisto di dotazione informatica, riadattamento dell'arredo di ambienti scolastici e creazione di ambienti innovativi. Risorse per pagamento di formatori interni ed esterni. RISORSE UMANE: insegnanti dei tre ordini di scuola, personale ATA; tecnico informatico interno ed esterno; un docente interno funzione strumentale e “animatore digitale” che segue in toto il progetto; team digitale; docenti che hanno seguito il Piano Nazionale di Formazione Digitale; un docente di informatica o di tecnologia (A042 o A033) dell'organico potenziato. Gruppo di insegnanti che seguono la robotica educativa; docenti responsabili dei sussidi multimediali. ALTRE RISORSE NECESSARIE: potenziamento e continuo adeguamento della strumentazione tecnologica e della rete Wifi e Adsl. INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: questo complesso progetto prevede varie forme di valutazione, da quella più tradizionale rivolta agli alunni a quella di gradimento con questionario per docenti e genitori. Ogni attività viene comunque costantemente monitorata per far emergere i punti di forza e le criticità. Il confronto del referente (Animatore digitale) con i responsabili di Plesso e i componenti della Commissione permetterà di comprendere l'efficacia delle varie azioni. VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: •superamento problemi di copertura della rete nei vari Plessi •superamento delle problematiche nell'uso del registro elettronico •risoluzione dei problemi riscontrati nei laboratori e nelle aule con LIM •sito scolastico sempre aggiornato •potenziamento delle dotazione informatiche e tecnologie e raggiungimento di un livello più che sufficiente in tutti i Plessi •riscontro positivo sull'utilizzo delle nuove metodologie innovative •esportazione a docenti e classi dell'Istituto delle nuove metodologie •superamento dei timori nei docenti nell'uso della tecnologia e delle

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nuove pratiche •maggiore coinvolgimento dei docenti a corsi di formazione e iniziative •reperimento nuovi fondi grazie a concorsi e bandi.

ABILI DIVERSAMENTE

RIFERIMENTI LEGISLATIVI: legge 107 (art.3 – comma 7, punto l). OBIETTIVI SPECIFICI: •favorire l’integrazione degli alunni con disabilità e agevolare il percorso scolastico degli alunni con Disabilità e ADHD •far conoscere ai docenti metodi e strumenti •creare gruppi di lavoro agenti come organismi di supporto organizzativo- tecnico- metodologico per la realizzazione dell’integrazione scolastica. SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: a partire dalla scuola dell’Infanzia è prevista la compilazione della documentazione scolastica (pei– pdf – Progetto di integrazione scolastica) per tutti gli alunni certificati, concordata e verificata nel corso dell’anno attraverso incontri periodici con i dottori referenti del servizio di neuropsichiatria dell’Asl, la famiglia dell’alunno e le figure di riferimento assegnatarie di interventi specialistici (fisioterapisti, logopedisti, educatori, eccetera). I docenti adottano strategie didattiche e materiali differenziati per rispondere alle diverse esigenze e ai bisogni degli alunni e predispongono un progetto di lavoro che prevede, nell’arco della giornata scolastica, interventi diversificati: insegnamento individualizzato, inserimento nel piccolo gruppo, integrazione nel gruppo classe, apprendimento cooperativo, eccetera, prestando particolare cura al clima della classe (attenzione ai bisogni di tutti e di ognuno, valorizzazione delle differenze, costruzione di relazioni socio–affettive positive), alla qualità dell’apprendimento–insegnamento (costruzione attiva della conoscenza, apprendimento cooperativo, eccetera), alle strategie didattiche e agli strumenti (adozione di strategie e metodologie adeguate, utilizzo di mediatori didattici, tecnologie informatiche). Il progetto tende a coordinare il lavoro dei singoli insegnanti, per rendere uniforme la modalità di intervento sulle classi e la compilazione della modulistica. DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE da parte del responsabile di progetto: •tenere i contatti con gli altri Enti esterni all’Istituto allo scopo di decidere le varie date per la redazione dei PEI •collaborare per l'individuazione di nuovi casi e seguirne l'iter intrapreso •redigere il Piano Annuale di Inclusività (PAI) •collaborare con il DS nella gestione delle problematiche inerenti l’handicap con possibilità di delega per incontri specifici •presenziare alle riunioni GLI, confrontarsi con i vari membri del gruppo e partecipare ai vari progetti in itinere •coordinare i progetti di continuità a favore degli alunni diversamente abili e DSA nel passaggio di scuola •coordinare l’attività del gruppo H in generale: collaborare con gli insegnanti; procurare la documentazione e la modulistica necessaria •collaborare con la pedagogista •partecipare alla suddivisione delle cattedre di sostegno assegnate all’Istituto, in base alle varie disabilità •coordinare

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le attività degli insegnanti di sostegno e rispondere ad eventuali problematiche emerse durante l'anno scolastico •partecipare ad eventuali corsi di aggiornamento, convegni e manifestazioni, e riferire al gruppo insegnanti sulle novità didattiche •pianificare le richieste di educatori per l'anno scolastico successivo, in base ai nuovi casi che si presentano •raccogliere la documentazione in formato cartaceo e digitale •curare la dotazione bibliografica e di sussidi all'interno dell'Istituto; presentare nuove richieste d'acquisto. DESTINATARI: insegnanti di sostegno e curriculari dei tre ordini di scuola. DURATA: triennale. RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE: 1500 euro per acquisto sussidi e libri. RISORSE UMANE: insegnanti dei tre ordini di scuola, un insegnante responsabile di progetto (funzione strumentale) personale educativo e specialistico del comune di Biella, della Provincia, del Consorzio IRIS, della Domus Laetitiae, del CISSABO, della Regione Piemonte, del Centro territoriale, dei Servizi di Neuropsichiatria, dell'AID, de La Persona al centro. ALTRE RISORSE NECESSARIE: libri e materiale audio e video, materiale di facile consumo INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: numero di docenti coinvolti e andamento del progetto desunti dalle schede di monitoraggio tabulate dall'insegnante responsabile di progetto. Questionario di gradimento proposto ai colleghi. VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: autonomia nella compilazione della modulistica raggiunta dalla totalità degli insegnanti; formazione in servizio di tutti i docenti di sostegno.

SPERIMENTAZIONE PROGETTO MODI

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: competenze sociali e civiche; legge 107 (art.3 – comma 7, punto m)Non frammentazione ma compattazione degli insegnamenti, ottimizzazione del tempo scuola, competenze psicopedagogiche dei docenti, stili di apprendimento, didattica inclusiva, outcomes, ambienti di apprendimento, benessere a scuola, sviluppo delle competenze, accrescimento delle facoltà individuali. PRIORITA' CUI SI RIFERISCE: miglioramento generale delle condizioni che favoriscono l’apprendimento e ad un innalzamento della qualità degli interventi educativo-didattici per tutti gli alunni, in un’ottica inclusiva. TRAGUARDO DI RISULTATO: spostare di 4-5 punti percentuale i risultati in uscita dal primo ciclo di istruzione della fascia medio-bassa avvicinandone i valori alla media territoriale; sviluppo delle competenze sociali e civiche con particolare riferimento alla capacità di collaborare e di assumersi delle responsabilità. OBIETTIVO DI PROCESSO:sviluppo delle potenzialità e accrescimento delle competenze e, allo stesso tempo, benessere degli studenti, dei docenti e delle famiglie coinvolte nei processi formativi. Programmare in modo sistematico per classi parallele e per ambiti disciplinari. Offrire la sperimentazione di metodologie innovative. OBIETTIVI SPECIFICI: eliminare la frammentazione degli insegnamenti,

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evitare l’eccessiva esposizione a lezioni frontali, rivalutare l’importanza del dimenticare che diventa assimilare, individuare gli stili di apprendimento degli alunni e predisporre adeguati interventi educativi. SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: tutti gli alunni e tutti i docenti che aderiscono alla sperimentazione. DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: Riorganizzazione dell’orario di insegnamento - Il modello a “cicli ritmici” AREA A Personalizzazione e stili di apprendimento – Personalità e temperamenti AREA B Didattica delle discipline AREA C. DESTINATARI: Alunni, insegnanti, famiglie delle classi di scuola primaria e secondarie che aderiscono alla sperimentazione ( a seconda delle aree scelte). DURATA: triennale RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE: incentivo ai docenti per la programmazione, progettazione e partecipazione agli incontri. RISORSE UMANE: tutti i docenti coinvolti, la referenti del progetto Rolando Perino Susanna il Dott. Raffaele Ciambrone, Dott. Marco Zanotti, Prof.ssa Cinzia Sabatino, Prof. Maurizio Sibilio, Prof.ssa Paola Aiello, l’Università di Milano Bicocca , il professor Luca Ercoli. ALTRE RISORSE NECESSARIE: normali dotazioni didattiche e di laboratorio già in uso. INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: La verifica e la valutazione concerne sia il rispetto delle scadenze, dei risultati, dei costi ecc. (valutazione di efficienza), sia i risultati attesi in termini di qualità del servizio di integrazione. Per acquisire dati significativi, si utilizzeranno strumenti quali questionari, interviste, focus group, ecc., rivolti ai diversi soggetti interessati; si procederà anche alla raccolta di dati statistici. VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: al termine di ogni annualità è prevista la realizzazione di un dossier che rendiconti, per ogni azione, che cosa si è fatto e quali risultati sono stati raggiunti. Al termine della sperimentazione si procederà alla stesura di una relazione che illustri il modello di integrazione realizzato, in termini di procedure, strumenti e risultati conseguiti.

LIBRI, FIORI, MUSICA

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: comunicazione nella lingua italiana, imparare a imparare, competenze sociali e civili, spirito di iniziativa e consapevolezza ed espressione culturale. PRIORITA' CUI SI RIFERISCE: sviluppo delle competenze in italiano e nelle materie artistiche, sviluppo delle competenze personali con particolare riferimento alla corretta percezione del sé, alla conoscenza delle proprie potenzialità e all'accettazione dei propri limiti. TRAGUARDO DI RISULTATO: educare i bambini al bello attraverso la costruzione armonica della personalità. OBIETTIVO DI PROCESSO: offrire momenti educativi formali e non formali con esposizione pubblica del proprio lavoro. OBIETTIVI SPECIFICI: aumento dell’autostima, delle capacità espositive (orali e scritte), miglioramento della socializzazione, sviluppo delle conoscenze e competenze artistiche, sviluppo del senso artistico, sviluppo di mezzi di comunicazione non verbali,

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responsabilizzazione verso il bene comune e sviluppo del senso civico. SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: classi eterogenee dal punto di vista sociale e culturale. DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: lezioni con uno sceneggiatore e scrittori, lezioni con esperti dell’Accademia musicale Perosi di Biella, lezioni di botanica con esperta in alcuni giardini e al Gorgomoro, attività in collaborazione con alunni di Licei che partecipano all’Alternanza scuola/lavoro, visite a Palazzo Gromo Losa e Lamarmora, DESTINATARI: alunni delle classi quarte di scuola primaria, delle classi prime di scuola secondaria di primo grado e dell’ultimo anno dell’infanzia. DURATA: da gennaio 2018 a inizio giugno 2019 RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE: 812,70 € da fondo FIS per il personale e 1850€ della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. RISORSE UMANE: docenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e dell’infanzia, gli scrittori Simone Tempia e Carolina Capria, lo sceneggiatore Giorgio Salati, l’esperta botanica Alessandra Maffeo, esperti dell’Accademia musicale Perosi di Biella. ALTRE RISORSE NECESSARIE: normali dotazioni didattiche, palazzi e giardini biellesi. INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: incontro tra docenti delle classi che partecipano al progetto e confronto dei risultati ottenuti in itinere e alla fine del progetto. Partecipazione alla festa finale. VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: potenziamento della sperimentazione di metodologie innovative, potenziamento delle competenze, specialmente artistiche, e dell'autonomia degli alunni.

PROGETTO LAPIS

COMPETENZE CHIAVE COINVOLTE: comunicazione in lingua italiana, comunicazione in inglese, competenza matematica e competenza di base in tecnologia, imparare a imparare, competenze sociali e civiche. PRIORITA' CUI SI RIFERISCE: colmare le lacune culturali; sviluppo delle competenze di base in italiano, matematica, inglese e tecnologia. TRAGUARDO DI RISULTATO: favorire l’inserimento scolastico-formativo di studenti pluriripetenti progettandone la personalizzazione del percorso di apprendimento, allo scopo di migliorare il loro successo formativo e conseguire il titolo di studio (Esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo) OBIETTIVO DI PROCESSO: offrire momenti educativi formali e non formali. OBIETTIVI SPECIFICI: - Scrittura di un semplice testo in italiano. - Conoscenza base della lingua inglese. - Conseguimenti di competenze base di matematica. - Conseguimenti di competenze base di tecnologia con riferimenti al laboratori frequentati presso gli Enti. SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE: disagio dovuto alla ripetizione di più anni scolastici. DESCRIZIONE/ATTIVITA' PREVISTE: Partecipazione a laboratori specifici per 3 giorni alla settimana presso enti formatori (Città studi, Enaip, Cnos-Fap). DESTINATARI: 3 alunni pluriripetenti di scuola secondaria di I grado. DURATA: da novembre 2018 a maggio

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2019. RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE: fondo a parte per Lapis RISORSE UMANE: docenti di italiano, matematica, inglese e tecnologia. INDICATORI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE DEL PROGETTO: confronto in itinere tra gli insegnanti coinvolti; numero limitate di assenze degli alunni; esiti positivi Esame conclusivo del Primo Ciclo. VALORI/SITUAZIONE FINALE ATTESA: prevenzione e recupero della dispersione scolastica.

ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD

STRUMENTI ATTIVITÀ

Canone di connettività: il diritto a Internet parte a scuola

Il nostro Istituto in questi anni è riuscito a raggiungere una dotazione tecnologica molto buona in tutti i Plessi, tanto che nelle scuole Primarie e Secondaria è presente una Lim in ogni classe e sono disponibili spazi attrezzati con strumentazioni innovative. Permane sempre l'esigenza di tenere aggiornate le attrezzature delle aule informatiche eventualmente facendo nuovi acquisti. Nelle scuole dell'Infanzia le dotazioni informatiche sono sufficienti, ma non risulta presente una connessione Internet. Per l'anno 2017/2018 è stato possibile fornire a queste scuole un router portatile wifi grazie all'azione #3 del PNSD sperando che il contributo messo a disposizione del MIUR venga ridato.

Il problema che persiste è la potenza della linee ADSL che il Comune fornisce e che fino ad oggi risulta insufficiente per poter gestire molti dispositivi in simultanea. Lo stesso Comune però ha deliberato a ottobre 2015 il potenziamento

ACCESSO

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STRUMENTI ATTIVITÀ

della rete per le scuole e si sta quindi aspettando che venga fornito un segnare potenziato o il cambio della tipologia di linea. In questa maniera tutti i plessi si troverebbero nella situazione ideale per il funzionamento delle reti installata.

FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

Un animatore digitale in ogni scuola

Come emerso dal RAV i docenti necessitano di una continua formazione per l'utilizzo delle nuove tecnologie e per questo si intende offrire costantemente e/o quando necessario le seguenti attività di formazione:

Ø ad opera di docenti formatori interni all'istituzione

1) alfabetizzazione di base sull'uso del PC

2) alfabetizzazione avanzata sull'utilizzo di software specifici

3) utilizzo nella didattica della LIM

4) formazione sull'utilizzo del registro elettronico

5) formazione sulla robotica educativa e sui kit robotici

6) formazione interna rientrante nell'azione 28

Ø ad opera di formatori ed esperti esterni

1) sicurezza in rete e utilizzo dei social network 

2) disegno e stampa 3D - scheda Arduino

ACCOMPAGNAMENTO

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FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

3) utilizzo kit robotici  e kit Lego

4) formazione LIM

5) formazione generica su diversi argomenti, dal software specifico per la disabilità all'ambiente on-line per la gestione di una classe virtuale.

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

ORDINE SCUOLA: SCUOLA SECONDARIA I GRADO NOME SCUOLA:VIA DE AMICIS 7 - BIMM81401C

Criteri di valutazione comuni:

L’apprendimento degli alunni viene verificato con puntualità al termine di ogni unità didattica programmata dal docente delle singole discipline, in modo tale da giungere ad una valutazione complessiva (intermedia o finale) supportata da elementi numericamente significativi. In relazione al percorso individuale dell’alunno, ai fini della valutazione intermedia o finale, verranno considerati il livello di partenza, l’impegno, la partecipazione, i progressi compiuti in rapporto alle effettive abilità. Si concordano i seguenti momenti di valutazione per dare uniformità di criteri ai Consigli di Classe: a)Valutazione iniziale: con prove d’ingresso per la valutazione dei prerequisiti, sulla base della quale impostare la programmazione di classe. b)Valutazioni intermedie: aventi lo scopo di fornire informazioni sulle abilità che l’alunno sta acquisendo in itinere nelle varie discipline e per poter attivare interventi compensativi. c)Valutazione finale basata sui parametri monitorati: •percorso scolastico dell’alunno; •interesse, partecipazione, impegno; •ritmo di apprendimento rispetto al livello di partenza; •metodo di studio; •sviluppo delle abilità nelle diverse aree; •acquisizione ed elaborazione di contenuti; •grado di maturità ed attitudini dimostrate •livello della capacità decisionale fondata sulla conoscenza di sé. Avranno valore di

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documento di valutazione tutti i voti riportati sul diario personale dell’alunno in seguito a verifiche scritte, orali o pratiche; le pagelle consegnate ai genitori alla fine del primo e del secondo quadrimestre; i documenti di valutazione intermedia (pagellini) consegnati circa a metà del primo e del secondo quadrimestre. Strumenti di valutazione e analisi Per conoscenze e abilità relative agli obiettivi di apprendimento •Verifiche scritte, prove strutturate e/o semistrutturate, testi informatici •verifiche orali: interrogazione, intervento, discussione, dialogo in lingua straniera •verifiche grafiche/progettuali: testi visivi, grafici •verifiche pratiche e motorie •test INVALSI Per le competenze disciplinari e trasversali da accertare •Verifiche interdisciplinari: elaborati scritti/grafici su attività interdisciplinari, elaborati informatici, presentazioni di lavori Per gli obiettivi educativi trasversali e il comportamento •Osservazioni sistematicheSulla base della normativa vigente, gli studenti vengono valutati nelle singole materie e anche nella condotta con voti numerici (fino a 10). Per condividere nell’ambito dei Consigli di Classe gli stessi criteri di valutazione, il Collegio dei docenti ha stabilito i livelli di apprendimento, cui far corrispondere valutazioni numeriche, di seguito riportati:LIVELLI DI APPRENDIMENTO VOTO Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi programmati Conoscenze complete e approfondite Piena autonomia in situazioni complesse e diversificate 10 Completo raggiungimento degli obiettivi programmati Conoscenze complete Buona autonomia in contesti nuovi 9 Complessivo raggiungimento degli obiettivi programmati Conoscenze organiche Applicazione corretta e consapevole delle conoscenze 8 Discreto raggiungimento degli obiettivi programmati Buone conoscenze globali Applicazione sostanzialmente corretta delle conoscenze 7 Essenziale raggiungimento degli obiettivi programmati Possesso di conoscenze basilari Semplice applicazione di conoscenze in contesti noti 6 Parziale/insufficiente raggiungimento degli obiettivi programmati Possesso di conoscenze lacunose o superficiali Parziale ed incerta applicazione delle conoscenze anche in contesti ripetuti 5 Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati Possesso di conoscenze frammentarie, stentate o inesistenti Incapacità ad orientarsi nei contenuti, rifiuto delle attività, mancanza di impegno 4

Criteri di valutazione del comportamento:

Si userà un giudizio breve da inserire nella scheda di valutazione che terrà in considerazione il comportamento, il rispetto delle regole, la collaborazione, la partecipazione e la cura del materiale scolastico.

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

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Non saranno ammessi alla classe successiva o all'esame di Stato con 4 insufficienze di cui una grave (voto 4), o con 5 insufficienze (voto 5).

ORDINE SCUOLA: SCUOLA PRIMARIA NOME SCUOLA:BIELLA-CHIAVAZZA "XXV APRILE" - BIEE81401DBIELLA"DE AMICIS" - BIEE81402EBIELLA-PAVIGNANO - BIEE81403G

Criteri di valutazione comuni:

Gli strumenti per effettuare valutazioni il più possibile oggettive, pur tenendo conto del punto di partenza di ciascun alunno, dell’impegno dimostrato, delle difficoltà individuali, saranno: •prove soggettive/oggettive •questionari •interrogazioni integrati da osservazioni sistematiche, significative, condivise dal team docente. Tali prove potranno essere somministrate: •all’inizio di un percorso didattico (unità didattica, obiettivo, argomento) al fine di determinare le competenze e/o le abilità di base; •al termine di un percorso didattico (unità didattica, obiettivo, argomento) al fine di determinare le competenze e/o le abilità acquisite; •all’inizio di un periodo significativo (quadrimestre, anno scolastico) al fine di determinare le competenze e/o le abilità di base; •al termine di un periodo significativo (quadrimestre, anno scolastico) al fine di determinare le competenze e/o le abilità acquisite; •durante lo svolgimento di un percorso didattico al fine di monitorare l’andamento delle acquisizioni. Per gli alunni diversamente abili viene utilizzata l’apposita modulistica. Per determinare i voti da registrare sul documento di valutazione quadrimestrale, non si effettua una valutazione sommativa, bensì una valutazione formativa che tenga conto, oltre che dei risultati delle verifiche •del punto di partenza degli alunni •del percorso individuale di maturazione •dell’impegno •del processo cognitivo personale. Affinché abbia reale valore formativo e didattico, è fondamentale che, oltre ad essere oggetto di riflessione per i docenti, essa sia: •condivisa con l’alunno così che egli possa diventare protagonista del proprio percorso di apprendimento (anche con attività di autovalutazione); •comunicata ai genitori in modo tale che siano sempre partecipi del progetto didattico ed educativo del proprio figlio. Per garantire oggettività si determinano criteri comuni di valutazione con attribuzione comune del valore del voto numerico per le prove che testino il raggiungimento di obiettivi didattici. VOTO SIGNIFICATO VALUTATIVO 10 Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi programmati 9 Completo

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raggiungimento degli obiettivi programmati 8 Complessivo raggiungimento degli obiettivi programmati 7 Discreto raggiungimento degli obiettivi programmati 6 Essenziale raggiungimento degli obiettivi programmati 5 Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati (classi I – II - III) Parziale raggiungimento degli obiettivi programmati (classi IV - V) 4 Mancato raggiungimento degli obiettivi programmati (classi IV - V) Per la certificazione delle competenze in uscita si aderisce al percorso sperimentale di cui alla C.M. 3/2015, utilizzando pertanto il modello certificativo proposto.

Criteri di valutazione del comportamento:

Si userà un giudizio breve da inserire nella scheda di valutazione che terrà in considerazione l'interesse, l'impegno, la partecipazione, la collaborazione, il rispetto delle regole e la relazione con gli altri.

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

Non saranno ammessi alla classe successiva gli alunni che hanno 4 o più materie insufficienti.

AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA

ANALISI DEL CONTESTO PER REALIZZARE L'INCLUSIONE SCOLASTICA

Inclusione

Punti di forza

Il progetto 'Per non abbandonare nessuno' supportato da una specialista in logopedia, coordinato da due funzioni strumentali e monitorato da un'apposita commissione, sostiene l'azione didattica dei docenti attraverso la consulenza e il riconoscimento degli indicatori di rischio, il suggerimento di strategie opportune, la promozione di azioni di screening per l'individuazione precoce di soggetti a rischio per un eventuale invio ai servizi sanitari locali, la promozione di azioni di formazione/aggiornamento rivolte ai docenti dell'Istituto. Per affrontare le problematiche relative al disagio relazionale e scolastico dovuto anche alla realta' del territorio di pertinenza si attua da anni nel nostro istituto comprensivo il progetto 'Junior' che, monitorato da una psicologa e coordinato da una funzione strumentale,

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offre ad alunni, famiglie, insegnanti supporto e consulenza psicologica. Vengono attuati percorsi laboratoriali, attivita' di recupero e potenziamento. Visto il quartiere in cui si trova, la scuola e' molto attenta all'integrazione e da sempre basa la propria attivita' sul tema dell'intercultura; il sostegno linguistico per gli studenti immigrati e' tempestivo e porta in genere ad un buon inserimento e al successo scolastico. Sia gli alunni con disabilita' che gli alunni stranieri sono integrati nel gruppo classe di appartenenza.

Punti di debolezza

Sia le problematiche relative al disagio relazionale e scolastico, sia gli alunni con difficolta' specifiche di apprendimento sono in aumento e la gestione nelle classi e' talvolta difficile soprattutto per la riduzione degli organici. I docenti di sostegno sono talvolta precari e non specializzati, alcune volte non sono all'altezza della situazione relativamente alle problematiche dell'alunno ed i rapporti con le famiglie. C'e' ancora qualche pregiudizio da parte di qualche famiglia circa diversita' e stranieri. I finanziamenti a supporto di interventi mirati per alunni in difficolta' e per gli stranieri sono troppo esigui.

Recupero e potenziamento

Punti di forza

Gli studenti che presentano maggiori difficolta' di apprendimento sono quelli con situazioni socio-economiche disagiate che non hanno quindi famiglie che li seguano nello studio. In generale molti degli studenti stranieri presentano queste difficolta' e la scuola interviene con un recupero in itinere delle abilita' di base, con l'apprendimento peer to peer basato sul tutoraggio da parte di compagni, con corsi di recupero extra-orario resi possibile da risorse interne e da finanziamenti ministeriali. Questi interventi sono generalmente efficaci e vengono monitorati e valutati in itinere e nella fase finale. All'interno della scuola esistono pero' anche alunni con buone potenzialita'. Ad essi sono rivolti corsi di potenziamento in matematica o latino, proposte di corsi extrascolastici per il conseguimento di certificazioni esterne in Inglese (Trinity o Cambridge), progetti che prevedono il coinvolgimento diretto in situazioni pubbliche quali mostre, attivita' di continuita' o compiti di responsabilita'. Tutti queste opportunita' vengono accolte con interesse e

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partecipazione e i risultati ottenuti sono soddisfacenti.

Punti di debolezza

Gli interventi e gli sforzi attivati alla scuola potrebbero essere piu' efficaci solo se le famiglie partecipassero di piu' al percorso scolastico dei figli. Le risorse economiche per interventi aggiuntivi sono sempre poche e viene un po' sacrificato il potenziamento degli alunni con attitudini particolari.

Rilevazione dei BES presenti:1. N°anno

2017/2018

disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)1. 33

Ø  minorati vista 1

Ø  minorati udito 1

Ø  Psicofisici 31

disturbi evolutivi specifici2. 26

Ø  DSA 24

Ø  ADHD/DOP  

Ø  Borderline cognitivo 2

Ø  Altro  

svantaggio (indicare il disagio prevalente)3. 20

Ø  Socio-economico 14

Ø  Linguistico-culturale 1

Ø  Disagio comportamentale/relazionale 1

Ø  Altro 4

Totali 79

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N° PEI redatti dai GLHO 33

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria

26

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria

20

Composizione del gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI):

Dirigente scolastico

Docenti curricolari

Docenti di sostegno

Specialisti ASL

Famiglie

Collaboratore del Dirigente

Assistente sociale

VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

Approfondimento

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

· I docenti hanno avuto la possibilità di partecipare ad iniziative di formazione

organizzate dalla scuola e dall’UST di Biella

· Hanno potuto effettuare percorsi di auto – formazione a livello d’Istituto

attraverso il confronto di reciproche esperienze inclusive

· Sono stati consigliati e supportati dalla presenza di una psicologa esterna e di

una logopedista.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive· La valutazione di un alunno con difficoltà ha coinvolto in modo responsabile sia il singolo docente sia il Consiglio di classe o il Team docente· Sono state elaborate procedure di valutazione adeguate, in linea con le prove strutturate, per gli alunni con Bisogni Educativi Specifici

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· Per gli alunni certificati ai sensi della legge 104/92 si è tenuto conto dei risultati conseguiti nelle varie aree, in relazione al PEI· Per i DSA si sono effettuate valutazioni che hanno privilegiato le conoscenze e le competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che la correttezza formale, come esplicitato nei singoli PDP; per gli altri BES si sono effettuate valutazioni che hanno tenuto in considerazione ciò che è stato stabilito nel PDP per arrivare al raggiungimento degli obiettivi generali della classe.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola· Al fine di arricchire l’offerta curricolare, si sono organizzati ed incrementati interventi a favore dei BES impiegando le risorse umane e strumentali interne all’Istituto· Alla base del piano esiste un modello di flessibilità che ha coinvolto i docenti di sostegno, che è di sostegno alla classe, pertanto l’orario di servizio è stato predisposto tenendo conto degli interventi sulle aree di apprendimento che maggiormente facilitano il processo di inclusione, prendendo spunto da momenti e attività in cui si svolgono lavori di gruppo e laboratoriali, fondamentali nell’attività didattica.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti· La scuola intende migliorare la qualità dell’intervento di tutte le figure che si occupano del supporto alle attività finalizzate all’inclusività· Miglioramento della comunicazione fra scuola, genitori, enti locali e sanitari, associazioni che si occupano dell’integrazione degli alunni BES· Collaborazione tra tutte le componenti scolastiche e gli enti richiamati al punto precedente, al fine di costruire un percorso di studio integrato ed un’assistenza più funzionale ai vari bisogni.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative· Le famiglie e le istituzioni educative del territorio sono coinvolte, in incontri periodici, per il miglioramento del livello di corresponsabilità educativa· La corretta e completa compilazione della documentazione scolastica e la loro condivisione con le famiglie sono passaggi indispensabili alla gestione dei percorsi personalizzati. Le famiglie sono coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli anche come assunzione diretta di corresponsabilità educativa, in particolare nella gestione dei comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

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L'OFFERTAFORMATIVA

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· Una cultura inclusiva deve tener conto della diversità come risorsa· Il curricolo verticale, che si sta predisponendo secondo le Indicazioni nazionali, tiene conto delle necessarie declinazioni ai diversi bisogni· La diversità degli alunni costituisce una risorsa che viene valorizzata mediante la personalizzazione dei percorsi formativi.· I percorsi formativi inclusivi favoriscono l’armonico sviluppo degli alunni attraverso il potenziamento dei punti di forza di ciascun alunno e l’adozione di prassi didattiche differenziate che tengono conto della pluralità degli stili cognitivi di apprendimento.· Tali azioni si articolano all’interno di un curricolo in grado di favorire continuità sia in senso verticale, attraverso i diversi ordini di scuola, sia orizzontale attraverso la trasversalità non solo tra le discipline ma anche nella gestione della classe, dei tempi, degli spazi scolastici e delle relazioni tra scuola, territorio, famiglia.

Valorizzazione delle risorse esistenti· Sono state utilizzate tutte le risorse professionali interne alla scuola: docenti curricolari e di sostegno, docenti con specifiche responsabilità su progetti di integrazione, personale ATA, particolarmente i collaboratori scolastici per interventi di supporto al personale docente connessi all’autonomia di base· Sono state utilizzate le nuove tecnologie (LIM, tablet, laboratorio informatico) per offrire strategie didattiche e metodologiche inclusive· Si sono realizzati laboratori teatrali, psicomotori, musicali per approntare una didattica adeguata a valorizzare abilità per favorire l’inclusione.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione· Per la realizzazione dei progetti di inclusione ci siamo avvalsi della collaborazione dei servizi sociali e sanitari, delle cooperative e di tutti quegli enti (accreditati o pubblici) con cui nel corso degli anni la scuola ha collaborato secondo protocolli di intesa e/o progetti.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo· Le famiglie che vogliono conoscere il PTOF dell’Istituto possono usufruire di un servizio di informazione e consulenza mediante incontri e consultazione del sito web· Si sono effettuati incontri e riunioni tra i docenti dei vari ordini scolastici per predisporre le migliori condizioni possibili per l’inclusione scolastica· I docenti della scuola secondaria hanno dedicato particolare attenzione agli

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L'OFFERTAFORMATIVA

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incontri con gli Istituti superiori del territorio per l’orientamento.

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ORGANIZZAZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO

FIGURE E FUNZIONI ORGANIZZATIVE

Collaboratore del DS

•sostituire il dirigente scolastico in caso di assenza, di impedimento o su delega, esercitandone tutte le funzioni anche negli organi Collegiali, redigendo atti, firmando documenti, curando i rapporti con l'esterno •collaborare con il DS per la formulazione dell'ordine del giorno del Collegio Docenti, di cui verifica le presenze e verbalizza le sedute •collaborare con il DS nella predisposizione di circolari e ordini di servizio •collaborare con il DS per uno scambio di informazioni o pareri su attività e accadimenti che avvengono nell'Istituto •collaborare con il DS nella formulazione dell'orario delle lezioni e del piano annuale degli impegni collegiali •sovrintendere in merito alla sostituzione dei colleghi assenti •aggiornare il PTOF sulla base delle riflessioni delle Commissioni ed approvate dal Collegio •redigere e/o seguire la redazione e la rendicontazione di progetti in adesione a Bandi promossi dal MIUR o da Enti privati e Fondazioni • predisporre gli atti e i materiali necessari per gli Esami conclusivi del primo ciclo ed affiancare il Presidente di Commissione nella gestione degli stessi

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Funzione strumentale

RAV / Piano di miglioramento/ PTOF: professoressa Sara Canterino. DSA: maestra Susanna Monti Sostegno: maestra Martina Piccioni Tecnologie informatiche / aggiornamento sito web: prof.ssa Elisa Tabiani.

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Responsabile di plesso

•Relazionarsi con il DS in merito agli accadimenti che intervengono nel proprio plesso •provvedere alla messa a punto dell'orario scolastico di plesso •organizzare la sostituzione dei docenti temporaneamente assenti o la vigilanza nelle classi scoperte •provvedere le modifiche d'orario necessarie in caso di assemblee sindacali, scioperi, uscite •collaborare con l'Ufficio di segreteria per chiarimenti e informazioni su alunni, organico docenti, orario delle classi e il ritiro della posta •diffondere ai colleghi di plesso circolari, comunicazioni interne, informative •raccogliere le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature necessarie al plesso e sovraintendere al loro utilizzo •essere punto di riferimento organizzativo per i colleghi di plesso •essere punto di riferimento per i rappresentati dei genitori delle classi del plesso •partecipare alle riunioni di coordinamento organizzativo d'Istituto (Commissioni, Gruppi di Lavoro, ecc)

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•Mantenere i contatti con i colleghi dei vari plessi dello stesso ordine di scuola ai fini di uniformare la metodologia di lavoro, le scelte educative e la valutazione del lavoro svolto • monitorare la coerenza tra il lavoro

Coordinatore Scuola dell'Infanzia

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svolto nei plessi e quanto previsto nel PTOF • collaborare nella stesura del curricolo verticale

Coordinatore Scuola Primaria

•Mantenere i contatti con i colleghi dei vari plessi dello stesso ordine di scuola ai fini di uniformare la metodologia di lavoro, le scelte educative e la valutazione del lavoro svolto • monitorare la coerenza tra il lavoro svolto nei plessi e quanto previsto nel PTOF • collaborare nella stesura del curricolo verticale

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•Proporre ad inizio anno il Piano annuale di lavoro della classe •preparare e sottoporre al Consiglio di Classe la relazione finale •presiedere i Consigli di Classe in caso di assenza del DS e, su delega, la riunione che precede l'elezione dei rappresentanti dei genitori •verbalizzare le riunioni del Consiglio di Classe •coordinare e curare, in collaborazione con gli altri membri del Consiglio di Classe, la stesura, la realizzazione e la verifica del PEI e del PDP per i casi previsti dalla legge •rappresentare i colleghi di classe alle riunioni del gruppo di lavoro con il servizio di NPI •proporre al Consiglio la distribuzione ottimale degli alunni in classe •gestire la visualizzazione al Consiglio di classe del prospetto voti del registro elettronico in occasione delle valutazioni bimestrali e quadrimestrali •convocare e incontrare, a nome di tutto il Consiglio di classe, i genitori degli alunni in difficoltà o in occasione di situazioni problematiche •distribuire avvisi agli alunni, raccogliere le autorizzazioni per

Coordinatore di classe (scuola sec I grado)

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uscite e visite didattiche •controllare che avvisi e comunicazioni siano visionate dai genitori degli alunni •coordinare, in generale, il lavoro all'interno della classe e favorire i buoni rapporti tra tutti i componenti del Consiglio di Classe

Responsabili di progetto o commissione

•Seguire il progetto in ogni sua fase, dalla progettazione alla rendicontazione •organizzare riunioni di commissione, plesso e/o d'Istituto per progettare, definire, monitorare i progetti a loro assegnati •monitorare e tabulare i risultati in itinere e finali del progetto •raccogliere il materiale prodotto e renderlo fruibile ad altri tramite stampa o pubblicazione •rendicontare al Collegio l'andamento e/o l'esito dell'attività predisposta •mantenere i collegamenti esterni qualora previsti dal progetto •definire e coordinare l'impegno del docente dell'organico di potenziamento assegnato sul progetto •partecipare agli incontri di verifica/rimodulazione del PTOF, del RAV e del PdM Componenti del Nucleo di valutazione Elisabetta Albertino, Elisa Tabiani, Rita Vineis, Katia Tropeano, Silvia Capra, Sara Canterino.

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RETI E CONVENZIONI ATTIVATE

SERVIZI PRE E POST-SCUOLA

Azioni realizzate/da realizzare Attività didattiche•

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SERVIZI PRE E POST-SCUOLA

Soggetti Coinvolti Altre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Capofila rete di ambito

Approfondimento:

L'attività di pre-scuola e post-scuola  si connota come percorso educativo a supporto delle famiglie richiedenti, nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa.

Le attività si sviluppano nei seguenti orari:

Scuola/PlessoOrario pre-scuola

Orario post-scuola

Scuola Dell'Infanzia    

Chiavazza Via Coppa   16 - 17.30

Pavignano   16 - 18.10

Serralunga   16 - 17

Vaglio   16 - 17

Villa Petiva   16 - 17.30

Scuola Primaria    

XXV Aprile 7.30 - 8.15 16.10 - 18.30

Pavignano 7.30  - 8.25  

De Amicis 7.30 - 8.25  

USCITE DIDATTICHE

Azioni realizzate/da realizzare Attività didattiche•

Soggetti privati (banche, fonadazioni, aziende private, ecc.)

•Soggetti Coinvolti

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USCITE DIDATTICHE

Altri soggetti•

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Capofila rete di ambito

Approfondimento:

Scuola dell’Infanzia di Pavignano

Località  Visita a / attività Classi coinvolte Periodo                   Mezzo di trasporto

Torino

 

Salone del Libro Bambini di 5 anni Da destinarsi, durante il Salone del Libro

Autobus

  

Scuola Primaria di Pavignano

Località  Visita a / attività Classi coinvolte Periodo                   Mezzo di trasporto

Torino

 

Museo della scrittura II= 13 alunni

III: 13 alunni

V: 15 alunni

11/04/2019 Autobus

Torino Salone del Libro II= 13 alunni

III: 13 alunni

IV: 17 alunni

V: 15 alunni

Maggio Autobus

Milano Museo delle scienze V: 15 alunni Maggio Autobus

      

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Scuola PRIMARIA DE AMICIS

Località  Visita a / attività Classi coinvolte Periodo                   Mezzo di trasporto

Netro Mulino- Museo delle Officine

2A, 2B II Quadrimestre Autobus

Rivolta D’Adda Parco della Preistoria 3A, 3B Maggio 2019 Autobus

Torino

 

Museo egizio 4 A – 4 B 11 dicembre 2018 Autobus

Pino Torinese

 

Museo astronomico e planetario

5 A – 5 B II quadrimestre Autobus

 

 

Scuola PRIMARIA XXV Aprile

Località  Visita a / attività Classi coinvolte Periodo                   Mezzo di trasporto

Sala Biellese Visita rifugio degli asinelli

1A, 1B, 1C Aprile 2019 Autobus

Rosazza Casa museo 2A, 2B, 2C Aprile/maggio 2019 Autobus

Vaglio Cascina Rovet 1A, 1B, 1C Maggio 2019 Autobus

Torino Salone del libro 2A, 2B, 2C

 

Maggio 2019 Autobus

Viverone Visita sito archeologico delle palafitte

3A, 3B, 3C Maggio 2019 Autobus

Torino Museo Egizio 4A, 4B, 4C In attesa di prenotazione progetto “Muse”

9 Maggio 2019

Autobus

Occhieppo Superiore

Caseificio Valle Elvo 4A, 4B, 4C Aprile/maggio 2019 Autobus

Torino Museo del Cinema 5A, 5B, 5C In attesa di prenotazione progetto “Muse”

Autobus o treno

Vermogno Ricerca oro nella Bessa

5A, 5B, 5C Aprile 2019 Autobus

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Milano Planetario e Museo scienze naturali

5A, 5B, 5C Maggio 2019 Autobus

 

 

Scuola secondaria

Località  Visita a / attività Classi coinvolte Periodo                   Mezzo di trasporto

Valle d’Aosta Un castello della Valle d’Aosta + laboratorio

1 A, 1B, 1C Aprile 2019 Autobus

Modena Visita alla città + caseificio

2A, 2B 17/04/2019 Autobus

Parco le Cornelle (BG)

Visita al parco 3A, 3B, 3C 15 novembre 2018 Autobus

Grotte di Toirano e Finale Ligure

Visita alle grotte e al paese

3A, 3B, 3C Maggio 2019 Autobus

 

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