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U n b r a n d p e r a m i c o S O CI AL ME DI A MARKE T I NG 12/23 COVERSTORY LA COSTANTE CRESCITA DEI SOCIAL NETWORK STA CAMBIANDO PROFONDAMENTE IL MONDO DELLA PUBBLICITÀ DIGITALE: LE PERSONE, INFATTI, SVILUPPANO CON LE MARCHE PROSSIMITÀ, COINVOLGIMENTO AFFETTIVO E RICORSO PER NECESSITÀ, PROMUOVENDO E “UMANIZZANDO” LA LORO RELAZIONE CON ESSE 360com |settimanale digitale della comunicazione ANNO IV | #14/15 | 9 MAG 2013 3 VISIONI MATTEO SARZANA: DE GUSTIBUS DISPUTANDUM EST! 4 360PRO.UPDATE TUTTI I CAMBI DELLE POLTRONE CHE CONTANO 6 MARKETPLACE FATTI & NOTIZIE DAL PIANETA COMUNICAZIONE 10 COMPANY IMAGINARIUM, UN UNIVERSO DI VALORI 25 BANDA LARGA L’ITALIA È AL PENULTIMO POSTO IN EUROPA 26 MEDIA IL PUNTO SULLA RADIO, L’ALTERNATIVA “TRASVERSALE” 28 MONDADORI VITA NUOVA PER I PERIODICI FEMMINILI IN QUESTO NUMERO

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Settimanale digitale della Comunicazione

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Un brand per amico Social media marketing

12/23coverstory

la coStante creScita dei Social network Sta cambiando profondamente il mondo della pubblicità digitale: le perSone, infatti, Sviluppano con le marche proSSimità, coinvolgimento affettivo e ricorSo per neceSSità, promuovendo e “umanizzando” la loro relazione con eSSe

360com | settimanale digitale della comunicazione

ANNO IV | #14/15 | 9 MAG 2013

3 viSioni matteo Sarzana: de guStibuS diSputandum eSt!

4 360pro.update tutti i cambi delle poltrone che contano

6 marketplace fatti & notizie dal pianeta comunicazione

10 company imaginarium, un univerSo di valori

25 banda larga l’italia è al penultimo poSto in europa

26 media il punto Sulla radio, l’alternativa “traSverSale”

28 mondadori vita nuova per i periodici femminili

in queSto numero

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ANNO IV | #14/15 | 9 MAG 2013

Direttore responsabile Daniele Bologna

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Abbonamento a 360comLa testata 360com settimanale è registrata al Tribunale di Milano al 254 del 3 maggio 2010. Growing Consulting & Media Srl è iscritta al R.O.C. con il numero 16331.© tutti gli articoli hanno riproduzione riservata.

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Nei primi anni successivi alla nascita e allo sviluppo dei social media e dei mezzi digitali, l’obiettivo era che tut-

to funzionasse con la massima precisione possibile. Nel corso del 2012 si è fatto un si-gnificativo passo avanti: le cose non solo do-vevano funzionare, ma dovevano anche es-sere belle. Il tema del 2013 è e sarà quindi: cosa vuol dire bello? Sui social network, da Facebook ai più spe-cializzati come Instagram, esistono degli al-goritmi finalizzati a dare evidenza ai conte-nuti e alle immagini ritenute maggiormente interessanti dagli utenti. Questo è già un buon punto di partenza: il bello è definito dai gusti della community. Però si può fare di più, non sempre infatti una semplice formula mate-matica è in grado di cogliere e rappresentare l’intelligenza collettiva ed emotiva della rete. Per questo oggi è molto importante prende-re in grande considerazione la content cura-tion, ovvero quell’insieme di attività, molto più articolate di un click su “mi piace”, fatte dagli utenti per esprimere se stessi e i pro-pri gusti attraverso la selezione, la collezio-ne e la “ripubblicazione” di contenuti trova-ti online. Tumblr, ad esempio, per la selezione dei contenuti da mettere in risalto usa già un si-stema “misto” tra i risultati di un algoritmo e

le scelte fatte da un team di persone selezio-nate ad hoc. Su questa linea si sta muoven-do anche Vendly, che ha anche già ideato un nuovo modello di business. Questa app mo-bile di e-commerce infatti permette ad ogni utente di ripubblicare immagini o informa-zioni relative ai prodotti preferiti, e riconosce un fee alle vendite che avvengono attraverso i contenuti “ri-postati”. Chi sceglie e selezio-na buoni contenuti può dunque guadagna-re soldi sulle vendite. I nuovi step effettua-ti, ovvero dal “bello assoluto” al “bello per me”, e dal “bello per me” alla remunerazio-ne aprono evidentemente un nuovo mercato tutto da esplorare.L’ultimo aspetto da considerare parlando di gusti degli utenti in rete e content curation, sono i big data. Come sappiamo l’insieme di tutte le attività svolte online e sui social net-work producono una mole di dati impressio-nate sulle abitudini degli utenti. Ora è il mo-mento di dare loro un significato. L’obiettivo finale, in questo caso, sarà la predizione dei gusti delle persone, in modo da poter dare loro un input in grado di modificare l’azione successiva: passare, quindi, da una comune visione del mondo, a una visione personale del mondo applicando i layer forniti dai dati. Bello, content curation e big data: ne parle-remo sempre di più in futuro.

viSionidi MatteO Sarzana, generaL Manager di vML MiLanO

Matteo SarzanaACquISITA LA LAuReA ALLO IuLM DI MILAnO neL 2003, SARzAnA è CReSCIuTO pROfeSSIOnALMenTe In Y&R, DOve è pASSATO DA junIOR ACCOunT AD ACCOunT SupeRvISOR neL GIRO DI pOChI AnnI. Le Sue evIDenTI quALITà hAnnO COnvInTO YOunG&RubICAM GROup A punTARe Su DI LuI peR IL LAnCIO In ITALIA, neL 2008, DeLLA DIGITAL AGenCY WML. DA ALLORA, COMe GeneRAL MAnAGeR DI WML MILAnO, SI OCCupA DI TRASfeRIRe In ITALIA LA ReALTà DI unA SIGLA RICOnOSCIuTA A LIveLLO MOnDIALe LAvORAnDO A pROGeTTI InnOvATIvI peR CLIenTI COMe COSTA CROCIeRe, COLGATe, MICROSOfT, bARILLA, ARTeMIDe, COOp, AIROne e MOLTI ALTRI

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La battaglia degli schermi: competere o collaborare? Questo il tema al centro della settima edizione di Interact, l’evento orga-nizzato da Iab Europe che il 23 e 24 maggio 2013 riunirà i prin-cipali investitori europei, agenzie, media owners, esperti, deci-sori politici e stakeholder, presso il W Hotel di Barcellona, per due giorni di dibattito sulla nuova convergenza tra i mezzi di comunicazione. L’evento punterà i riflettori sulle strategie più adeguate per rispondere alla sfida della crescente frammen-tazione dei media (e della proliferazione degli schermi), con la finalità di aiutare le aziende a comprendere i cambiamenti in atto e offrire una migliore brand experience ai clienti.Grazie all’esplosione dell’utilizzo di smartphone e tablet, i consumatori utilizzano già diversi schermi ovunque e in qual-siasi momento per ottenere ciò che vogliono, quando vogliono. Quali quindi le opportunità per aziende, agenzie e case editri-ci? Come liberare tutto il potenziale delle diverse piattaforme oggi a disposizione, creando esperienze uniche per i consu-matori? Tra i protagonisti che risponderanno a queste doman-de, Georges-Edouard Dias, senior vice president digital bu-siness di L’Oréal, Patrick Hoffstetter, director of The Digital Factory di Renault, Geoff Seeley, global communications plan-ning director di Unilever and Pete Blackshaw, global head of digital & social media di Nestlé, che discuteranno della nuo-va commistione degli schermi, strettamente legata al radicale cambiamento del consumatore.Nel corso dell’Interact Gala Awards Dinner saranno inoltre conferiti i prestigiosi premi ‘Mixx Europe’ e ‘Research Awards’, che celebrano le migliori campagne interattive e i più signifi-cativi progetti di media research dell’anno.

Spazio a... interact 201323-24 maggio, barcellona @ w hotel

come riSpondere alla creScente frammentazione dei media? queSto il tema portante dell’evento organizzato da iab europe. a confronto big Spender come l’oréal, renault, unilever e neStlé

la battaglia degli Schermi:competere o collaborare?

de guStibuS diSputandum eSt

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un s t rumento sv i luppato dauno s t rumento sv i luppato daun s t rumento sv i luppato dauno s t rumento sv i luppato da

Iab EuropE Il ceo Alain Heureux lascia. Al suo posto Kimon ZorbasCambio di vertice per Iab Europe: Alain Heureux ha deciso di lasciare il suo ruolo di ceo e presiden-te, passando il testimone al vice presidente Kimon Zorbas. L’associazione ha anche annunciato che Guy Phillipson ha lasciato il suo ruolo di presidente del consiglio dopo 4 anni. Al suo posto Thomas Duhr, vice presidente dalla fondazione di Iab Europe e rappresentante di United Internet Media, che assumerà la carica fino alle elezioni biennali del Consiglio all’Assemblea Generale.

digitala-tono A-Tono, l’azienda/agenzia leader nel mondo del mo-bile marketing e della co-municazione digitale - raf-forza la struttura vendite con un nuovo business de-velopment manager, Ja-copo Taffuri. Proveniente da My Way Media e prima ancora da Reed Business Information, dove ha rive-stito il ruolo di subscription account e di sales account, Taffuri ha maturato una si-gnificativa esperienza nel mondo dell’editoria, rag-giungendo brillanti obiettivi commerciali. Nel Team di Maurizio Granato, business unit director di A-Tono, Ja-copo si occuperà di svilup-pare il portafoglio clienti della società, sotto la guida del sales director Giu-s e p p e N e -gri.

condé naStcriStina lucchini dirige glamour, gq a carlo antonelliCristina Lucchini è il nuovo direttore di Glamour. Per rilanciare la leadership del mensile femminile, Cri-stina Lucchini, punterà sui valori fondanti di Condé Nast come talento, creatività, focalizzazione e osses-sione per la qualità e la libertà di creare e innovare. Glamour continuerà così ad essere al centro dell’at-tenzione del suo vasto pubblico sia su carta sia attra-verso le interazioni digitali più coerenti.Cambio di poltrona anche per i maschili GQ e Wired. Carlo Antonelli assume la direzione di GQ, al posto di Gabriele Romagnoli, mantenendo la responsabili-tà di Wired fino all’arrivo del nuovo direttore Massi-mo Russo. Gabriele Romagnoli, che ha dato a GQ una personalità e una qualità giornalistica superiore al passato, ritorna a Vanity Fair come prima firma.Con la direzione di Antonelli, GQ, magazine di riferi-mento dello stile e della cultura maschile in 18 Pae-si, si pone l’obiettivo di portare il lifestyle italiano al centro dell’attenzione internazionale.

ricercheneXtplora lowe pirella

roberto maldacea nuovo Senior partner, con reSponSabilità per il progetto lowe greenRoberto Maldacea entra in Lowe Pirella come se-nior partner, con il compito da un lato di dare nuo-vo impulso al piano di sviluppo italiano dell’agen-zia, dall’altro di realizzare l’innovativo progetto Lowe Green. Oltre vent’anni di esperienza nel cam-po del marketing e della comunicazione, in contesti aziendali e universitari, nazionali ed internazionali, garantiscono a Roberto Maldacea un approccio in-tegrato all’advertising. Dal 2012 ha ideato e dirige alla Luiss Business School il master in eco mobili-ty management (Mem), il primo percorso di forma-zione universitario per professionisti dell’eco mo-bilità. Negli ultimi anni è fortemente impegnato nella green economy, non solo alla Luiss, ma an-che con incarichi professionali. «Le sfide sono due - dice Maldacea -: il piano di sviluppo dell’agenzia condiviso con Massimo Martinengo, ancor più sti-molante considerando la congiuntura e la difficoltà che l’advertising sta attraversando. Poi Lowe Gre-en, iniziativa assolutamente unica, senza prece-denti. Il mio impegno nel progetto Lowe Green vuol dire anche creare una squadra di professionisti che coinvolga tutta l’agenzia».

Jacopo taffuri

kimonzorbaS

brunolagomarSino

Nuovo direttore commer-ciale per Nextplora, l’isti-tuto di ricerca fondato nel 2000 da Andrea Giovena-li. Si tratta di Bruno La-gomarsino, dal 1989 nel settore delle ricerche di mercato, la cui esperien-za contribuirà a dare nuovi impulsi e stimoli all’attivi-tà dell’istituto. Il potenzia-mento del team riflette i buoni risultati raccolti dalla struttura: in un 2012 parti-colarmente difficile per il settore, Nextplora ha in-fatti chiuso l’anno con una crescita dei ricavi pari a un +8%, risultato conseguito grazie alla maturazione dei progetti per i marchi storici dell’Istituto e l’acquisizione di nuovi clienti.

360pro.updateprofeSSioniSti, carriere, incarichi

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digitaldoveconviene

Il management team di DoveConviene - piattafor-ma digitale per preparar-si allo shopping sfogliando offerte e volantini dei re-tailer in modo georeferen-ziato - si rafforza suddivi-dendo le deleghe tra due amministratori delegati: Stefano Portu è nomina-to a.d. con responsabilità su business e prodotto af-fiancandosi ad Alessandro Palmieri, che si focalizze-rà su marketing e tecno-logia. Grazie al recente in-vestimento di 3,5 milioni di euro sottoscritto da Prin-cipia Sgr, DoveConviene punta a diventare diventa-re player di riferimento in numerosi Paesi.

Stefanoportu

ShowroomprIvE Ping Ki Houang è il nuovo d.g. e cpp Ping Ki Houang, specialista nella gestione di ecommerce e di società di vendita al dettaglio, è stato nominato direttore generale e cpp di Showro-omprive, uno degli attori principali dell’ecommerce in Europa. Il nuovo dg riporterà ai fondatori di Showroomprive, Thierry Petit e David Dayan. Precedentemente è stato direttore esecutivo di Pixmania.

fiat groupgiro di nomine nell’area comunicazione; carlo colpo reSponSabile del brand fiatGruppo Fiat ha recentemente attuato una serie di im-portanti nomine e avvicendamenti che riguardano l’area della comunicazione. Nell’area Comunicazione ed Uffi-cio Stampa, Massimiliano Lo Bosco è diventato respon-sabile prodotto di Fiat/Chrysler Emea, sostituendo Ri-chard Gadeselli che si concentra su Fiat SpA, dopo la fusione con Chrysler. I responsabili dei marchi sono: Gianluca Italia per Fiat, Louis Carl Vignon per Alfa Ro-meo, Antonella Bruno per Lancia (funzione estesa da inizio mese a livello di regione Emea), Marco Magnani-ni per Abarth, Christopher Ellis per Jeep ed Henrik Sta-rup per Fiat Professional. Come loro, risponde al ceo di Fiat Group Automobiles Emea, Alfredo Altavilla, anche il responsabile del Marketing e Comunicazione Jacob Ny-borg. A quest’ultimo a sua volta rispondono i respon-sabili comunicazione dei brand dove, appunto, si regi-strano gli spostamenti che più interessano la industry: Carlo Colpo passa a Fiat da Jeep, dove, invece, si insedia Sergio Munaò, che lascia la sua responsabilità su Lan-cia/Chrysler a Rino Drogo che, quindi, non si occuperà più di Fiat. Su Alfa Romeo resta Maurizio Spagnulo e su Fiat Professional Roberto Bandoli. E’ stata inoltre atti-vata la nuova responsabilità di Communication Services (servizi per la comunicazione marketing per i marchi) affidata a Cristiano Fiorio (che risponde sempre a Ny-borg). A Fiorio riportano ancora Drogo per la responsa-bilità su saloni e sponsorizzazioni sportive; Munaò per il product placement e Bandoli per i cataloghi, oltre a Ro-berta Barba per il digital e Nello Conenna per il media.

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marketplace

m&m’S Campagna e concorso per rintracciare Red e YellowAccusati di essere oltraggiosamente deliziosi, Red & Yellow sono ricercati dalla polizia. I due fuggitivi, che cercano di mimetizzarsi per far perdere le loro tracce, hanno alle calcagna un ispettore agguerritissimo. Non si tratta della trama di un film di azione, ma è il concept di “Wanted”, lo spot di M&M’S - sviluppato dal team BBDO - a supporto del concorso che, sul sito www.m-ms.it, invita a “localizzare” i due fuggitivi e sco-prire se si è tra i vincitori dei premi messi in palio.

format

La svolta “valoriale” di Telecom è firmata Mortaroli & FriendsLa voce inconfondibile e il volto pulito di Chiara Galiaz-zo, le note di “Over the rainbow” e un arcobaleno di colo-ri. Ha preso il via così il nuovo format pubblicitario di Te-lecom Italia, sviluppato dall’agenzia Mortaroli & Friends e caratterizzato dal claim “Comunicare è condividere”, che introduce elementi innovativi per il settore telco: un format unico per tutti i servizi di telefonia (fissa e mo-bile) e per tutti i clienti (consumer e business), e la tra-sformazione degli spot da pubblicità di “intrattenimen-to” a “valoriale”, ispirata al merito e al talento. Dalla tv, l’operazione si sviluppa su molti mezzi e vede coinvolte diverse agenzie: lo sviluppo su web è stato per esempio affidato a Klein Russo. L’immagine di Chiara e dell’arco-baleno è anche protagonista di una maxi-installazione (44 metri x 4 metri), realizzata dal fotografo Alberto Gu-glielmi, che accoglie i viaggiatori all’aeroporto Leonar-do da Vinci di Roma. La creatività in questo caso è stata sviluppata da Yes I Am, mentre Armando Testa continua a seguire le campagne locali. Infine, hanno già preso il via diverse iniziative digitali e non, con il fine di favorire il confronto e lo scambio di idee sul tema del talento. Ol-tre all’hastag #amoiltalento lanciato nel mondo social, Telecom Italia ha promosso “Be part of the rainbow”, che coinvolge la rete e 10 punti vendita nelle principali città italiane: il cliente che si reca nei negozi seleziona-ti può farsi scattare una foto e vederla poi pubblicata su www.rainbow.tim.it. Chi parteciperà all’iniziativa riceve-rà in omaggio una delle t-shirt disegnate dai fashion de-signer di Happiness.

Expo 2015 “La via verso un nuovo benessere” passa da Milano nello spot prodotto e ideato da B.57.B ProduzioniExpo 2015 può essere uno snodo fondamentale su “La via verso un nuovo benessere”, come re-cita lo slogan del primo spot multimediale dedi-cato alla manifestazione, on air in tv e radio su impulso della Presidenza del Consiglio dei Mini-stri per iniziare ad avvicinare gli italiani all’ap-puntamento con l’Esposizione Universale. La campagna, firmata e realizzata dalla sigla ro-mana B.57.B Produzioni, intende ricordare che l’Italia ospiterà fra due anni questo evento dal tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, sottolinearne l’importanza planetaria e il fatto che questo concentrerà sul nostro Paese l’at-tenzione di tutto il mondo. Lo spot televisivo e radiofonico di 30” è programmato sulle reti Rai, ed è stata inoltre pianificata una campagna di vi-ralizzazione online che ne prevede la diffusione sul web attraverso i canali video e blog di mag-gior successo.

Il ritorno di Carosello, alle 21:10 di lu-nedì 6 maggio, è stato premiato dal 35,7% di share e ha coinvolto in pri-

ma serata su Rai Uno 11.024.000 spettato-ri. Carosello Reloaded si è aperto con un ot-timo successo di pubblico superato solo dal Commissario Montalbano, che in prima se-rata sulla rete ammiraglia ha ottenuto il suo record di sempre con 10.715.000 spettatori e il 38.13% di share. Ma se la nuova versione della trasmissione, che andrà in onda tutti i giorni per 210 secondi a disposizione di tre spot da 70 secondi ciascuno, ha conquista-to il grande pubblico non ha però convin-to la critica che si è dimostrata pungente nei giorni successivi all’esordio del programma. Apprezzamenti ci sono stati per la storica si-gla d’apertura, rivisitata in chiave moderna dall’orchestra sinfonica nazionale della Rai. E’ piaciuta anche la scelta di mantenere il

logo del programma di pubblicità andato in onda per venti anni, dal 1957 al 1977, sulla tv pubblica dopo il telegiornale delle 20. E’ stato apprezzato lo sforzo di multimediali-tà, che prevede la diffusione del programma anche su smartphone, tablet, web, cinema e radio. Ma la creatività dei primi spot - ecce-zionalmente quattro in occasione dell’esor-dio di Carosello Reloaded - non ha colpito per originalità. Ferrero ha aperto le danze con Jo Condor e il Gigante Buono, protago-nisti di una sua storica réclame, cui Publire-gia ha unito il commercial in bianco e nero della Nutella con la voce di Pavarotti. E’ se-guito il corto di Wind, ideato da Verba, con i suoi dipendenti che vanno al lavoro senza autista e non hanno il cuoco, ma comuni-cano, in chiarezza, trasparenza, semplicità. Più originale la storia di Eni, confeziona-ta ad hoc da TBWA\Italia, con l’incontro tra il cane a sei zampe e la lucertola Piera. Ha chiuso Conad con una versione più lun-ga del nuovo format di Aldo Biasi Comu-nicazione “Persone oltre le cose”: la storia dell’uomo che si sveglia nella notte per con-trollare la freschezza dei prodotti in vendita nel suo supermercato.

caroSello

un frame della nuova campagna pubblicitaria di eXpo 2015

un’immagine tratta dalla Sigla di caroSello reloaded

boom da 11.024.000 Spettatori e 35,7% di Share per la puntata d’eSordio di lunedì 6 maggio Sull’ammiraglia rai. ma gli Spot non convincono tutti

Un ritorno che fa discutere

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marketplace

campagne / la nuova trovata pubblicitaria della multinazionale

A ognuno la sua Coca-Cola

Coca-Cola ha scel-to l’8 maggio, il giorno del pro-

prio compleanno (è il 127esimo) per lancia-re la sua ultima trovata pubblicitaria. Il proget-to si chiama “Condividi una Coca-Cola” e, per la prima volta, vede botti-glie e lattine della bevan-da rinunicare al celebre logo, che fino ad agosto sarà sostituito dai nomi pro-pri e generici (tipo “Alessan-dra” o “mamma”) più usati in Italia, ma anche da ap-pellativi particolarmente popolari tra i giovani come “lo zio” o “il fenomeno”. Per un’estate Coca-cola... a tut-to sharing: grazie a “Condi-vidi una Coca-Cola” ci si po-trà divertire a cercare sulle confezioni i nomi di paren-ti e amici o, perché no, di qualcuno con cui attaccare bottone in spiaggia. «L’idea - spiega il direttore marke-ting Coca-Cola Italia Fabri-zio Nucifora - si sviluppa attorno al concetto di con-divisione: un valore forte che si tradurrà nel poter fare un regalo unico ad amici e amati, nell’invito a socializ-zare e nel creare nuove occa-

fase teaser, incentrata sul coinvolgimento di un am-pio spettro di influencer (vip, giornalisti, blogger, etc) ha già fruttato più di 20 milioni di impressions tra Twitter, Facebook e Insta-gram e oltre 150 mila visua-lizzazioni su YouTube del

fino ad agoSto, Su lattine e bottiglie il logo è SoStituito da nomi e appellativi, per un’eState all’inSegna della condiviSione. a SoStegno, una campagna integrata in più faSi che Spazia dall’above al below the line. di mccann milano la firma dei due Spot

sioni di conversa-zione». A supporto

dell’operazione, una cam-pagna integrata supportata da un investimento pubbli-citario definito dall’azien-da come “superiore a quel-lo operato negli anni scorsi”, aricolata in più tranche. La

primo video ufficiale dedi-cato al progetto. A giugno sarà invece la volta della te-levisione, con due spot for-temente emozionali firma-ti da McCann Milano, che giocheranno sul concetto della condivisione tra ami-ci. Contestualmente parti-rà anche una pianificazione su radio, stampa, affissioni e punti di vendita, nonché una fitta agenda di coinvol-genti iniziative sul territorio tra cui un tour estivo in col-laborazione con Radio 105. Online, invece, la “condivi-sione” viaggerà ad alte ve-locità sui binari dell’hashtag #condividiunacocacola.

TESTImonIal Maria Sharapova primadonna per PorscheBella, vincente e con uno spiccato talento per gli affari. Questa è Maria Sharapova, superstar siberiana del tennis femminile, prima rappresen-tante del gentil sesso a venire scel-ta da Porsche come ambasciatore internazionale. Il contratto di imma-gine, annunciato a fine aprile, preve-de che “Masha” sia per i prossimi tre anni la testimonial ufficiale delle campagne pubblicitarie della casa automobi-listica tedesca. Per l’attuale numero due della classifica mondiale è la secon-da partnership nel campo automobilistico. La siberiana è stata infatti testimo-nial di Land Rover quando il brand faceva ancora capo a Ford.

Sopra: il primo video teaSer della nuova campagna coca-cola

Spazio a... b comtorino, 18 e 19 aprile @ lingotto fiere

una “prima” convincenteE’ stato un esordio dai riscontri certamente positivi quello di B com, il nuovo evento italiano B2B dedicato agli attori nazionali e internazionali dell’e-commerce e del web marketing, proposto da GL events presso il Lingotto Fiere di Torino il 18 e 19 aprile. Oltre 1.000 visitatori hanno preso parte alla due giorni di conferenze plenarie (i cui atti sono dispo-nibili sul sito www.bcomexpo.com) e ai workshop di approfondimento, che hanno registrato il tutto esaurito e visto alternarsi oltre 30 relatori fra i più importanti player del settore.Soddisfazione è stata espressa anche da parte degli sponsor, con gli oltre 750 appuntamenti di business matching organizzati nell’ambito dell’evento, finalizzati a favorire l’incontro tra domanda e offerta con reali prospettive di sviluppo del business online. Alla sua prima edi-zione, l’evento ha riscontrato l’interesse di oltre 25 partner, in primis Amazon, gold sponsor, e PayClick, silver sponsor, e il patrocinio del-le più importanti istituzioni.Per gli organizzatori di Gl events è quindi già ora di guardare alla se-conda edizione di B com, in calendario il 26 e il 27 marzo 2014, sempre presso il Lingotto Fiere di Torino. «La prima edizione di B com si è con-clusa con successo, con numeri che hanno testimoniato l’interesse per un evento capace di mettere in relazione domanda e offerta - afferma Régis Faure, direttore generale Lingotto Fiere (società che fa parte del gruppo GL events) -. Molto positive sono inoltre le reazioni degli spon-sor presenti, che hanno già confermato, in molti casi, l’interesse alla partecipazione a B com 2014. Un dato incoraggiante, che accredita fin d’ora l’evento quale appuntamento strategico annuale per il settore. Il team di GL events è già al lavoro per la prossima edizione, con l’obiet-tivo di triplicare i numeri di questo primo appuntamento».

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Due archi blu, uno grande e uno più piccino. E’ attra-

verso questa potente me-tafora di benvenuto per l’ingresso di adulti e bam-bini che si accede nel mon-do fortemente evocativo di Imaginarium, particola-rissima catena di negozi di giocattoli nata in Spagna, a Saragozza, nel 1992 gra-zie all’iniziativa imprendi-toriale di Félix Tena Coma-drán. La mission è quella di offrire al mercato prodot-ti ad alto valore aggiunto, orientati alla formazione e allo sviluppo del bambi-no, contraddistinti da altis-sima qualità, design esclu-sivo, slegati dagli interessi commerciali della grande distribuzione. Con Monica Cigognini, retail manager Sud Europa, scopriamo la strategia di marketing alla base dell’affermazione in-ternazionale della società.

Dopo aver conquistato il mercato spagnolo, Imaginarium ha messo in atto un ampio piano di espansione all’estero. Quanto la comunicazione

ha contribuito al successo del brand a livello internazionale? La leva principale dell’espan-sione e del successo di Ima-ginarium in ogni nazione, dalla casa madre spagnola all’Italia fino all’estero, è le-gata alla comunicazione di-retta con il consumatore. Il primo punto di contatto av-viene all’interno dei punti di vendita Imaginarium e dei più grandi concept sto-re, entrambi fondamenta-li per lo sviluppo a livello internazionale della mar-ca. I doppi archi blu di en-trata sono diventati fin da subito un elemento distin-tivo e riconoscibile del-lo stile Imaginarium. Ogni nostro punto di vendita è una perfetta combinazio-ne di efficacia ed estetica, caratterizzato da una di-dattica e una segnaletica particolarmente chiare, da un’esposizione che consen-te di vedere e provare tut-ti i prodotti in assortimen-to, nonché da ingredienti molto caratteristici quali la musica e il profumo. Tut-

ti i clienti, o invitati, come amiamo chiamarli in Ima-ginarium, possono godere di un’esperienza di acqui-sto 100% sensoriale, 100% Imaginarium.

Le diverse attività di comunicazione a supporto del brand hanno seguito una linea comune oppure sono state declinate in base alle specificità dei singoli Paesi?La comunicazione a sup-porto del brand, che sostie-ne i valori di equity della marca, è sempre stata co-mune in tutti i Paesi - at-tualmente ventotto, pre-senti su diversi continenti - in cui Imaginarium ha aperto le sue porte. La for-mazione, la crescita sana del bambino, l’allegria, il divertimento, l’assenza di contenuti bellici, il non sessismo, i valori umani e sociali sottesi in ogni pro-dotto a marchio Imagina-rium sono elementi uni-versali per i tutti i genitori del mondo.

Venendo all’Italia, quali sono le strategie e gli obiettivi di comunicazione?La comunicazione di mar-ca è rivolta direttamen-te al consumatore finale e ha come principale obiet-tivo l’incremento della brand awareness. Attraver-so l’apertura di nuovi pun-ti di vendita sul territorio nazionale e il costante up-grade del sito web azien-dale, puntiamo a diventare il brand di riferimento per il nostro principale target, la famiglia italiana, a cui ci proponiamo come validi alleati nella scelta dei pro-dotti più indicati per la cre-scita e per lo sviluppo mo-torio, cognitivo e sociale dei più piccoli.

Quest’anno pensate di avviare nuove attività di carattere pubblicitario?L’advertising è certamen-te una leva importante nel-la comunicazione di un brand, soprattutto a cavallo di stagionalità di riferimen-to, come, per il mondo del giocattolo, può essere il Na-tale. Imaginarium ha scelto però una strategia differen-te che investe, in primis, sul direct marketing, sul con-tatto più stretto con il con-sumatore finale. Sono 2,3 milioni i cataloghi diffu-si ogni anno, tradotti in 11 diverse lingue, al cui inter-no compaiono due esclusi-ve collezioni, la Primavera/Estate e l’Autunno/Inverno, di 1.500 articoli con una

media di 600 novità a sta-gione. Ma la vicinanza al consumatore diviene per-sino più prossima grazie al Club Imaginarium. Ol-tre 1,3 milioni di famiglie si identificano oggi con i valori e la cultura del mar-chio divenendo membri del Club, il veicolo di relazione più importante e l’elemen-to chiave nella strategia di marketing dell’azienda. Grazie al Club, le famiglie, ma anche i nonni attraver-so la GrandFamilycard, be-neficiano di un mondo di vantaggi e privilegi esclu-sivi, identificandosi con la loro tessera Familycard.

I new media stanno conquistando uno spazio sempre maggiore

Imaginarium:dai curatiSSimi punti di vendita a un piano di comunicazione fondato Su direct e new media, ogni attività di marketing è orientataa coStruire rapporti di contatto, proSSimità e vicinanza alla famiglia, attraverSo principi univerSali

Strategie / la catena Spagnola di giocattoli in rapida diffuSione internazionale

di grazia Maria giOrgi un mondo di valori

monicacigognini

due archi blu, uno grande e uno più piccolo: attraverSo queSta potente metafora di benvenuto per l’ingreSSo di adulti e bambini Si può accedere nel mondo fortemente evocativo di imaginarium, catena di negozi di giocattoli nata in Spagna

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company

ta di prodotto la scelta di stare al passo con i tempi. All’interno della collezione Imaginarium sono presen-ti prodotti come il Super-Paquito, un tablet con si-stema operativo Android, e l’e-book reader Paqui-to: soluzioni sicure di edu-tainment studiate apposi-tamente per i bambini.

L’advertising classico continuerà a rappresentare una leva fondamentale per promuovere una marca o un prodotto?L’advertising classico è cer-tamente un mezzo anco-ra importante per sostene-re la brand awareness e la riconoscibilità dei prodot-ti sul mercato. Oggi, però, si stanno imponendo sem-pre di più forme di comu-nicazione digital e social che consentono alle mar-che una maggiore prossi-mità e un dialogo appro-fondito, oltre al confronto,

con gli utenti finali. Credo ci sarà, almeno per qualche tempo, una convivenza di questi due mondi.

Quanto la sua esperienza di donna e di mamma le è utile nel guidare un’azienda che ha nei genitori, e nei bambini, il proprio core target?Sicuramente l’essere mam-ma mi ha facilitato nella comprensione dei bisogni e delle necessità dei nostri consumatori. L’emozione di vivere esperienze ludi-che con i propri figli attra-verso i giochi Imaginarium è una delle esperienze più belle che un genitore può vivere: il sorriso dei propri figli non ha prezzo! <

all’interno delle strategie delle aziende. Che rapporto avete instaurato con gli strumenti digitali?Siamo molto attenti ai nuovi media digitali, stru-menti strategici sia in ter-mini di comunicazione, sia di business aziendale. Dopo il presidio dei prin-cipali social media, da Fa-cebook - con diverse pagi-ne nazionali - a twitter e YouTube, il 2012 ha visto il debutto anche del cor-porate blog del brand “La piccola porta”, nome scelto per rendere omaggio alla caratteristiche doppie por-te di ingresso dei punti di vendita. Il blog di Imagina-rium è un luogo di incon-tro e confronto per tutta la famiglia, ricco di consi-gli, video e proposte. Per quanto riguarda, invece, il nostro sito aziendale, dal 2003 è attivo il canale di e-commerce italiano. Dal suo lancio le vendite sono andate molto bene e la cre-scita è stata costante e sem-pre più rapida. Infine, ol-tre a presidiare gli spazi e i media sociali, il brand ri-flette nella sua stessa offer-

nell’immagine qui Sopra il tablet “Superpaquito”, dotato di SiStema operativo android: inSieme all’e-book reader “paquito” rappreSenta una delle Soluzioni Sicure di edutainment Studiate per i bambini da imaginarium

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coverstory

Nell’era del “new in-ternet” i social me-dia diventano

imprescindibile leva di mar-keting. Del resto, basta qual-che dato a inquadrare un fe-nomeno sempre più centrale nella vita “internettiana” dei consumatori. Secondo “The social media report 2012” di Nielsen - analisi basata pre-valentemente su sondaggi e statistiche elaborate in Nord America nel corso dell’anno scorso - il tempo trascorso sui network online è passato da 88 a 121 minuti in 12 mesi. Per pubblicare post, tweet e aggiornamenti di stato gli strumenti prediletti sembra-no essere sempre più tablet e smartphone, che registrano un +82/85%. L’impiego dei pc diventa meno frequente, ma nonostante il vertigino-so trend degli smartphone, desktop e notebook resta-no ancora le vie di accesso più frequentate (61%) ai so-cial network. In dettaglio, se-condo Nielsen, sui pc sono in crescita Twitter, WordPress, Pinterest, Google+, Tumblr e Wikia; scendono invece Face-book e Blogger. Gli indici po-sitivi crescono ancora di più in mobilità: + 85/88% Fa- di andrea di dOMenicO

e SiMOne Freddi

Un brand per amico Social media marketing

la coStante creScita dei Social network Sta cambiando profondamente il mondo della pubblicità digitale: le perSone, infatti, Sviluppano con le marche proSSimità, coinvolgimento affettivo e ricorSo per neceSSità, promuovendo e “umanizzando” la loro relazione con eSSe

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Sono le scelte giuste a fare la differenzaPopcorn TV è una multi-piattaforma di “video on demand” in streaming gratuito, con un’ampia offerta di contenuti e notizie: 10 canali verticali, 4000 contenuti video in continuo aggiornamento, un palinsesto dalle molteplici declinazioni, mirate e di perfetta qualità, con library tematiche specifiche per l’intrattenimento del mondo femminile e di altri target dedicati, per attrarre un pubblico sempre più profilato ed esigente.

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a colloquIo con luca colombo, counTry managEr dI FacEbook ITalIa

il futuro è mobile: ricavi raddoppiati in un trimeStre

cebook, + 118 Foursquare e + 134/140% Twitter. La maggior parte degli utenti, in partico-lare le donne, usa il mondo social per coltivare opportu-nità di intrecciare nuove ami-cizie nella vita reale; seguono quelli che lo fanno per tener-si aggiornati, allargare la cer-chia di conoscenze (ma solo

il 6% del campione è disposto ad accettare qualsiasi richie-sta di contatto, da chiunque), favorire rapporti di lavoro.Un trend rilevante, che il so-cial media marketing non può ignorare, è il legame stretto tra social media e tv. Un terzo di tutti i tweet è in qualche modo legato ai pa-

linsesti del piccolo schermo. Il 38% dei possessori di smart-phone e il 41% di chi possie-de un tablet, frequenta il web mentre guarda il telegiorna-le, un film, un documenta-rio o la pubblicità. Ancora: il 45% di chi ha un iPad fa ac-quisti, visita i social network, cerca informazioni correlate

o accede a offerte annunciate in tv. Altro aspetto centrale è il crm: il 47% degli utenti dei nuovi media fa ricorso ai ser-vizi di assistenza forniti dal-le imprese attraverso i social media (addirittura un giova-ne su tre preferisce questa so-luzione al contatto telefoni-co). Il canale più utilizzato per

il “social care” è Facebook, sia attraverso le pagine aziendali sia attraverso quelle persona-li, seguono i blog istituziona-li dei brand, Twitter, YouTu-be ed i blog non direttamente legati alle imprese. Per quan-to riguarda l’advertising, no-nostante il 33% degli uten-ti consideri la pubblicità nei social network più sgradita di quella che si incontra comu-nemente in altri luoghi onli-ne, il 26% clicca “Mi piace” su di un messaggio promoziona-le e il 15% condivide gli ads, mentre le conversioni vere e proprie arrivano in media al 14%. «ll numero di persone che ac-coglie i grandi brand nella stretta cerchia delle proprie amicizie sui social network è in costante crescita - ha spiegato Andrea Giovenali, ceo&founder di Nextplora, intervenuto al recente Face-book Case History Forum di Milano -. Nascono così nuove relazioni di prossimità con i prodotti e le aziende, che pre-vedono l’ascolto, la collabo-razione, il gioco, ma anche la loro promozione nella rete da parte dei consumatori stes-si». I dati raccolti dall’istituto dimostrano che i social net-work favoriscono lo sviluppo di nuove forme di reinterme-diazione dell’informazione e di comunicazione con i brand e le aziende. Le categorie più interessate da queste relazioni con i consumatori sono quelle caratterizzate da brand con il

maggiore capitale di equity e ad alto valore aggiunto. I con-sumatori vogliono “ascoltare” le marche con le loro storie, ma anche dare vita a forme di collaborazione e partecipazio-ne ai loro progetti. Le persone sviluppano con i brand nei so-cial network prossimità, coin-volgimento affettivo e ricorso per necessità, promuovendo e “umanizzando” la loro rela-zione con essi. «I social network - ha aggiun-to nella stessa sede Andrea Rangone, responsabile scien-tifico Osservatorio New Me-dia & New Internet School of Management del Politecnico di Milano - stanno cambian-do profondamente lo scena-rio di internet e il mondo del-la pubblicità digitale. In un mercato dei media che, nel suo complesso, ha subito nel 2012 una contrazione del 5%, i ricavi generati dai social network sono aumentati del 60%». Secondo la più recente ricerca dell’Osservatorio, dal 2008 a oggi il mercato com-plessivo dei media, che inclu-de introiti pubblicitari e ricavi pay, è passato da 18,4 miliardi di euro a 15,9, con una ridu-zione di 2,5 miliardi. Ma non tutti i canali media stanno re-gistrando un trend negati-vo. Secondo Rangone, «I new media, dal 2008 a oggi, sono cresciuti senza mai subire al-cuna battuta di arresto. Con 5,4 miliardi di euro nel 2012 sono arrivati a pesare per oltre un terzo del mercato com-

60%L’AuMenTO DI RICAvI GeneRATI DAI SOCIAL neTWORk neL 2012 SeCOnDO I pIù ReCenTI DATI DeL pOLITeCnICO DI MILAnO

15%In bASe A un SOnDAGGIO DI nIeLSen, queSTA è LA quOTA DI uTenTI Che COnDIvIDe GLI ADS SuI SOCIAL neTWORk

33%un uTenTe InTeRneT Su TRe COnSIDeRA LA pubbLICITà SuI SOCIAL neTWORk pIù SGRADITA Che In ALTRI LuOGhI OnLIne

+85%LA quAnTITà DI AzIOnI SuI SOCIAL neTWORk effeTTuATe DA MObILe DevICe neL 2012, SeCOnDO DATI nIeLSen

lucacolombo

Case study di progetti italiani e stra-nieri raccontati ad aziende, agenzie e addetti ai lavori per creare cultu-ra e fiducia in un mezzo che diventa ogni giorno di più protagonista delle strategie media. Così Facebook pro-muove la cultura del social media marketing in Italia. L’ultimo appun-tamento si è tenuto a Milano lo scor-so 16 aprile, presso il Campus Leo-nardo, organizzato insieme al Social Case History Forum e alla School of Management del Politecnico di Mi-lano. Luca Colombo, country ma-nager di Facebook Italia, intervista-to a margine dell’evento, ha parlato di un momento estremamente posi-tivo per il social network nel nostro Paese. «Il nostro trimestre si è chiu-so in crescita, con numeri importanti sia in termini di utenza sia di risulta-ti business. L’inizio di un nuovo anno difficile per le aziende italiane vede sempre più Facebook in una posi-zione predominante all’interno del-le strategie di comunicazione. C’è in generale una maggiore consape-volezza anche se occorre sviluppare

un approccio non banale e la strada è ancora lunga. L’anno scorso ab-biamo seminato – prosegue Colom-bo – e oggi assistiamo a una cresci-ta interessante del nostro business in un contesto non eclatante. Pos-so dire che Facebook Italia si distin-gue molto bene nel panorama euro-peo». Nel presente e ancora di più nel prossimo futuro prota-gonista delle strategie del so-cial network nel nostro Paese è il mobile: «E’ un ambito in cui stiamo investendo e a cui dia-mo la priorità. Questo non signi-fica la scomparsa del desktop, ma il riconoscimento che nel mobile risiede un ampio potenzia-le di crescita. Nel no-stro paese sono 10 milioni gli utiliz-zatori di Facebo-ok da device mo-bile. Un’utenza non trascurabile cui dedichiamo ogni giorno nuovi prodotti

importanti e rilevanti. I ricavi da mo-bile sono stati per noi pari a 150 mi-lioni di dollari nel primo trimestre di lancio della pubblicità su questi de-vice e nel trimestre successivo sono passati a 300 milioni di dollari. Posso

dire che l’Italia è allineata a que-sto incoraggiante trend

di crescita». Infine, per quanto riguar-da il comparto che a livello locale ha il maggior peso tra i clienti di Facebook

è il largo consumo.

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coverstoryplessivo dei media, quando solo 4 anni fa contavano per poco meno di un quarto. Nel 2013 si prevede una crescita del 6% circa che porterà il va-lore del mercato intorno ai 5,7 miliardi di euro, pari al 36% del mercato complessivo dei media». All’interno dei media digitali, la componente più dinamica è sicuramente quel-la connessa al nuovo paradig-ma di internet che si basa su sette componenti principa-li: i nuovi device – smartpho-ne, tablet, connected tv – che moltiplicano le occasioni di fruizione di internet; i social network, che stanno sempre più diventando il luogo privi-legiato di interazione digita-le; le applicazioni, che sempli-ficano l’accesso ai contenuti; i modelli di business basati sul-la vendita di contenuti a paga-mento; i video che si stanno diffondendo in modo perva-sivo in rete. Tutte queste com-ponenti sono molto più adatte al contesto italiano rispetto al “vecchio” internet nato ormai 20 anni fa. Si svincolano par-zialmente dal pc per legarsi ai nuovi device (più in linea con le preferenze degli italiani), si basano sui social network (di cui gli italiani sono tra i prin-

cipali fruitori) e sui video (che nel nostro Paese sono più gra-diti rispetto al formato testua-le). Il mercato media abilitato dal “new internet”- video on-line, social network, applica-zioni, smartphone e tablet - è infatti cresciuto del 90% nel 2012.Intanto, internet e social net-working si spostano ver-so la mobilità. Il numero di smartphone presenti in Ita-lia ha raggiunto le 32 milioni di unità, con una penetrazio-ne del 60%. I tablet sono, at-tualmente, più di 3,5 milioni, mentre le connected tv sono 2,5 milioni, in crescita di oltre il 120% rispetto al 2011. Il ta-blet, in particolare, più di tutti gli altri nuovi device, sta mo-dificando le abitudini e le mo-dalità di fruizione in ambito media. Dai dati Doxa emer-ge come un tablet user su tre dichiara di leggere meno quo-tidiani, meno libri e meno periodici cartacei; circa un Tablet user su quattro di navi-gare meno da pc e di guardare meno programmi televisivi: tutte queste funzioni vengo-no già svolte direttamente sul dispositivo. Ma tablet e smar-tphone non sostituiscono i media tradizionali: il loro uti-

lizzo è spesso complementa-re. Il 57% di chi guarda la tv, infatti, usa spesso almeno un altro device connesso: tablet o smartphone. Di questi, il 23% commenta sui social media. L’utente non sacrifica l’offerta televisiva tradizionale a favo-re di quella online, ma al con-trario la estende/completa in quei momenti della giorna-ta in cui non ha accesso a uno schermo televisivo, per fruire sia di video con contenuti mi-rati sia per vedere quello che si è perso in tv.«Se suddividiamo il mercato degli internet media tra old e new internet, nel 2012 la pri-ma componente pesa per il 75% circa e la seconda per il rimanente 25% - ha afferma-to Rangone -. La situazione cambierà significativamente nel 2017, quando il new inter-net potrebbe generare circa il 50% del mercato degli inter-net media, soprattutto gra-zie a video (oltre il 20% del mercato), social network (10-15%) e ricavi pay (10% circa); il mercato degli internet me-dia, oggi pari al 25% del mer-cato dei new media, potrebbe arrivare nei prossimi 5 anni fino al 40%, trainato dal new internet».

e3Engagement e creativitàqueSte le keyword dei progetti Social realizzati dall’agenzia per mini. un Sodalizio efficace che dura da oltre due anni

Un percorso lungo già più di due anni, denso di soddisfazioni e risul-tati concreti: è quello che lega Mini e E3, agenzia italiana tra le più qualifi-cate nell’ambito del social media mar-keting. Il lavoro svolto dalla sigla per la casa automobilistica, presentato al Fa-cebook Case History Forum dello scor-so 16 aprile, inizia nel 2011 con la ce-lebrazione dei 50.000 facebook fan del marchio. Occasione in cui per la prima volta i fan della pagina hanno incontra-to dal vivo il team che lavora presso il loro lovemark. Oltre 500 ragazzi e ra-gazze si sono candidati per partecipa-re a un video nel quale 10 di essi hanno recitato insieme alle persone che la-vorano nel marketing di Mini. «Quella

iniziativa - racconta Maurizio Mazzan-ti, direttore creativo esecutivo di E3 - è stata la prima di una lunga serie di mo-menti d’incontro fra l’azienda e i suoi fan. Lo strumento principale utilizza-to per individuare i brand ambassa-dor più attivi è l’applicazione realizzata da E3 “Fan del mese”, che permette di premiare le persone che commentano, cliccano “mi piace” o partecipano a ini-ziative dedicate». Attualmente i fan del mese vengono invitati a eventi di lan-cio della nuova Mini Paceman. L’inizia-tiva più corposa fra quelle presentate da E3 è stata proprio quella per il lan-cio di questa auto, il settimo modello della casa automobilistica. Insieme a Bcube e ad altri partner è stato rea-

lizzato un concorso di due settimane che metteva in palio per una settima-na un loft a Milano durante il Salone del Mobile. Per promuovere in ma-niera non convenzionale questo con-corso è stato creato Mark Paceman, il proprietario di questo loft, che per tutta la durata del concorso ha “oc-cupato” la pagina Twitter e la pagina Facebook di Mini gestendole come se fossero sue pagine personali. Per gli utenti è stata una sorpresa diver-tente e curiosa, per 14 giorni i mes-saggi e i post erano in prima persona e raccontavano la vita di questo mi-sterioso individuo. Le interazioni di questo progetto sono state 346.000 con oltre 1.500 iscritti al concorso e 15.276 nuovi fan. «Le parole chiave di tutte queste iniziative - spiega Maz-zanti - sono engagement e creatività. I fan di Mini vogliono essere stimolati all’azione con soluzioni sempre origi-nali. Lavorare con un lovemark come Mini è un piacere e un privilegio, an-che perché l’asticella delle aspettati-ve è sempre molto alta!».

Solzioni SeMpre originali Due IMMAGInI DI LAvORI fIRMATI DA e3 peR MInI: A SInISTRA neLL’AMbITO DeLLe CeLebRAzIOnI DeI 50.OOO fAn DeL bRAnD, In ALTO peR IL LAnCIO DeL MODeLLO “pACeMAn”

+90% 10/15%IL TASSO DI CReSCITA 2012 DeL MeRCATO MeDIA AbILITATO DAL COSIDDeTTO “neW InTeRneT” SeCOnDO DATI DeL pOLITeCnICO

TALe è LA STIMA DeL “peSO” Che I SOCIAL neTWORk pOTRebbeRO RAppReSenTARe neL MeRCATO MeDIA neL 2017

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coverstory77agency

La community?Se correttamente geStito, il Social media marketing è un’attività in grado di produrre valore nel tempo. per riSpondere a queSto obiettivo la Sigla di cui è general manager amedeo guffanti offre un ampio ventagliodi Soluzioni che integrano comunicazione,crm e Sviluppo di applicazioni ad hoc

molto, cioè che hanno de-ciso di rimanere in contatto. Sta poi all’azienda riuscire a capire che non è necessario comunicare sempre, ogni giorno e ogni ora se non si ha qualcosa di rilevante da dire. Usare un canale di co-municazione verso gli uten-ti è di fatto parte del Crm delle aziende e quindi spe-so basterebbe riferirsi alle regole già note: comunica-re alle persone quando ser-ve e quando possiamo dar loro un servizio, mai essere eccessivamente invadenti. Affermare che una commu-nity è un asset, lo ripeto vo-lutamente, significa affer-mare con forza che creare una community non è solo un investimento di marke-ting in comunicazione, ma dovrebbe essere un’opera-zione inserita in bilancio e ammortizzata in più anni, perché se accuratamen-te gestita produce valore su più esercizi. Significa creare un’audience in-teressata a rimanere in contatto con l’azienda.

Anche in base a quanto detto, quali tipi di obiettivi di marketing è possibile raggiungere attraverso i social

media?Questo dipende da che

social network vogliamo analizzare. Se si parla di

risultati, e anche di nume-ri in Italia, a oggi Facebo-ok è decisamente quello da utilizzare, anche se questa, come tutte le affermazioni assolute, è vera nella mag-gior parte dei casi ma non sempre per tutti. Facebook ha sviluppato negli ultimi anni tre famiglie di prodotti mirate su tre esigenze chia-ve del marketing: la prima è dedicata agli obiettivi di co-municazione e brand awa-reness e include prodotti come i promoted post, i pac-chetti di “reach” a Cpm e la skin nella homepage intro-duttiva. La seconda include soluzioni di direct respon-se come ads targetizza-ti e comprati a Cpc tramite la piattaforma, le Facebo-ok Offers dirette alla vendi-ta immediata di un prodot-to, un nuovo prodotto che ottimizza l’acquisto del traf-fico a Cpa e la possibilità di integrarsi con le piattafor-me di real time bidding e di eseguire retargeting degli utenti. La terza è finalizza-ta a obiettivi di community e Crm: Like ads volti ad au-mentare la dimensione del-la propria community, cu-stom audience ads in grado di raggiungere solo gli utenti di Facebook già regi-strati al sito aziendale, ads per utilizzare un’applicazio-ne. Tutto questo con gran-diose opportunità anche sul mobile, grazie ai nuovi for-mati che danno l’opportuni-

tà di promuovere la propria app e, con un click, di porta-re l’utente all’iTunes Store o al Market di Android.

77Agency, in quanto PMD di Facebook, è una delle realtà più accreditate nell’ambito del social media marketing. Quali sono i punti chiave del vostro approccio a questa disciplina?Ascoltare il cliente e capi-re le sue esigenze è quel-lo che ci ha sempre guida-to nel fare il nostro lavoro, il cui obiettivo è trovare una soluzione a un problema di marketing tramite l’utilizzo intelligente del digitale. Un traguardo possibile grazie anche a una struttura dove coesistono professionalità diverse: account manager specializzati nella gestio-ne di campagne media, web designer specializzati nella creazione di creatività spe-cifiche per il digitale, project manager di grande espe-rienza nelle principali piat-taforme e tecnologie web, sviluppatori in ogni ambito - dal web al mobile - e infine uno snello ma attrezzatissi-mo team di digital Pr. Grazie a un team così sviluppato, siamo in grado di avere un approccio super partes che non cerca di vendere quel-lo che è meglio per l’agen-zia, ma quanto può servire a un cliente per realizza-re i suoi obiettivi. In bre-

“Preferred Mar-keting Develo-per” è l’etichetta

con cui Facebook definisce le società nel mondo mag-giormente specializzate nello sviluppo di soluzioni di marketing a valore aggiun-to attorno al framework del social network più popola-re al mondo. Il programma, lanciato lo scorso anno, ha selezionato oltre 260 strut-ture in tutto il mondo, ma solo una decina di esse pos-sono vantare tale riconosci-mento per 3 delle 4 aree di specializzazione previ-ste. Tra queste c’è 77Agen-cy, intelocutore quindi assai privilegiato per parlare di marketing su Facebook in particolare e sui social me-dia in generale. Lo facciamo con Amedeo Guffanti, gene-ral manager della sede ita-liana della società, di ritor-no - manco a dirlo - da un briefing di aggiornamento tenutosi negli scorsi giorni nel quartier generale di Fa-cebook a Menlo Park.

Partiamo da un concetto generale. Quali sono a suo parere

le caratteristiche delle community che più ne definiscono le potenzialità in termini di comunicazione?In primis, il passaparola è la fonte più forte di comuni-cazione che un brand pos-sa avere. C’è solo un pro-blema: il buzz è difficile da indurre in maniera sponta-nea e può avere effetto in due versi, uno favorevole alla marca, l’altro a suo sfavore. Una commu-nity è un asset per ogni azienda: degli utenti che decidono di esprimere un “mi piace” o un “like” sulla pagina di un’impre-sa hanno già effettuato la scelta di voler seguire la comunicazione della stes-sa e questo significa già

Un asset da trattare con cura

amedeoguffanti

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dimestichezza, può far pensare che il social media marketing sia un’attività facilmente realizzabile fai-da-te. Perché è invece importante affidarsi a degli specialisti?Credo che oggi la maggior parte delle grandi azien-de abbia capito quanto sia strategico presidiare cor-rettamente questi mezzi e che non ci si possa affidare solo alle intuizioni di un gio-vane digital media mana-ger. Avere al proprio fianco un’agenzia con ormai qual-

che anno di espe-rienza significa evitare errori

coverstorye possibili scivoloni nel do-ver scegliere per la prima volta cosa fare. Quanti sono gli aggiornamenti da man-dare ai propri fan? Quando ha senso utilizzare un post sposorizzato? E’ necessario avere un’app? Come posso indirizzare le domande de-gli utenti al customer ser-vice senza che siano tutte effettuate direttamente in pagina? E così via. Spesso un’agenzia specializzata si è già trovata in determinate situazioni e ha già trovato le soluzioni più efficaci.

Può citarmi qualche vostra case history recente che ritiene particolarmente significativa?All’evento “Facebook case history forum” tenutosi al Politecnico di Milano qual-che settimana fa abbiamo presentato il caso di Gla-moo e di Sisal “We Like Sport”. Un esempio di come due aziende abbiano usato Facebook in maniera effica-ce realizzando pienamen-te i propri obiettivi di busi-ness, acquisizione e vendite in un caso e comunicazione e community in un altro.

ve, cerchiamo sempre di offrire una visione completa al cliente di cosa ci sembra necessario per il suo caso specifico, fondendo comu-nicazione, moderazione e sviluppo di applicazione in-terattive in maniera sinergi-ca. Non tutti hanno bisogno di tutto sin da subito: il so-cial è fatto di passi succes-sivi da seguire. Infine, esse-re uno dei pochi Strategic Preferred Marketing Deve-loper nel mondo non solo è un grande onore, ma ci dà sempre un pizzico di visio-ne in più di altri nel capire la direzione in cui i social si stanno muovendo.

Il fatto che Facebook sia un mezzo rispetto al quale tutti hanno una certa

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SpecialiSti in aScolto GRAzIe A un TeAM Che RIunISCe pROfeSSIOnALITà DIffeRenTI, 77AGenCY è In GRADO DI fORnIRe AL CLIenTe LA GIuSTA SOLuzIOne

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coverstoryebuzzing

Vietato sparare nel mucchioi canali Social rappreSentano una via privilegiata per la veicolazione di contentuti brandizzati. ma Senza definire una Strategia di diStribuzione avanzata, le poSSibilità che un contenuto poSSa diventare virale Sono preSSoché ineSiStenti

fare cultura e fornire in-sight sul panorama so-cial con Ebuzzing Labs, consultatissimo tool gratuito di social me-dia monitoring. Con Da-rio Caiazzo, general ma-nager di Ebuzzing Social Italia, scopriamo la vi-sione dell’agenzia sul-le potenzialità di marke-ting del mondo social e nel dettaglio quali sono i servizi offerti in questo campo.

Ebuzzing, tra le società più quotate nel video adv, ha una divisione specializzata sui social media. Questo fa pensare che il canale social possa rivestire un ruolo molto importante in una strategia video. E’ così?Assolutamente sì. I ca-nali social sono una grande risorsa e una via privilegiata per la distri-buzione di contenuti vi-deo fortemente brandiz-zati perché garantiscono un importante livello di profilazione degli uten-ti e quindi del target.

Costruire un percor-so di brand awareness attraverso i social me-dia, inoltre, è fortemen-te funzionale al calcolo del ritorno sugli inve-stimenti. Piattaforme di social networking come Facebook possono for-nire dati preziosi, parti-colarmente utili per gli obiettivi di Kpi del singo-lo cliente.

Nel dettaglio, che tipo di servizi offrite in ambito di social media marketing?Pianificazione, distribu-zione e monitoraggio di campagne di video ad-vertising all’interno del nostro network di social publisher, che van-ta oltre 40.000 unità tra blogger, pagine facebook, dispositivi mobile. Il nostro al-goritmo, che è stato sviluppato per il no-stro core-business, ci consente altresì di monitorare quotidia-namente quello che avviene nei social me-dia, quali sono i tren-ding topic, quali gli at-

tori influenti che animano la rete. Per questa ragio-ne nel 2011 abbiamo lan-ciato Ebuzzing Labs, un tool gratuito in cinque lingue in grado di stila-re: la classifica dei “top blog” divisi per categoria e industry di appartenen-za; la classifica dei video virali nei social media, quelli con il più alto tasso di engagement; la classi-fica dei “top brand”, for-se la più importante da un punto di vista strate-gico rispetto alle nostre esigenze di business. Si tratta in sostanza di una risorsa preziosa per opi-nion leader, influencer e marche. Cosa vedono e di cosa parlano gli uten-ti nei social media, ma soprattutto gli influen-cer, sono gli aspetti di cui maggiormente teniamo traccia perché si tratta di informazioni preziose che servono ai direttori mar-keting per capire quali sono le strategie miglio-ri da utilizzare nell’allo-cazione dei budget. Tutto questo riassume il va-lore aggiunto e la forza tecnologica della nostra piattaforma che in uno scenario di social media marketing è unica nelle sue funzionalità.

Veniamo ai video: in base alla vostra esperienza, quali tipi

di contenuti sembrano “funzionare” meglio in ambito social?Le storie che si rivela-no in grado di emozio-nare e coinvolgere sono quelle a più alto tasso di engagement, perché po-tenzialmente capaci di generare quello che noi consideriamo il valore aggiunto, “Il contenuto sul contenuto”, e quindi la condivisione.

Nel libro “Viral Video” spiegate come la distribuzione sia altrettanto importante del contenuto per rendere “virale” un contenuto video. Come come si procede nell’individuare la strategia distributiva più efficace?Il nostro motto di sempre è: “Content is King, distri-bution is Queen”. Sen-za una strategia di dif-fusione, le chances che un contenuto possa di-ventare virale in maniera spontanea sono pari allo 0,01%. Nel caso di Ebuz-zing proponiamo ai nostri clienti soluzioni molto personalizzate e perso-nalizzabili che sono il sa-piente mix di quello che noi chiamiamo il “Moji-to perfetto”. A seconda delle esigenze di brand awareness, potenziamo il placement di un vi-

“Content is King, distri-bution is

Queen”. Questo il cre-do di Ebuzzing, una delle società specializzate nel video advertising più in-fluenti e attive al mondo. Il succo del ragionamen-to, compiutamente illu-strato nel recente sag-gio “Viral Video”, firmato da Dario Caiazzo, An-drea Febbraio e Um-berto Lisiero - ovvero il top management ita-liano della società - ed edito da Fausto Lupet-ti, è che grazie al web 2.0 un video brandizza-to può avere un’altissi-ma reach anche senza disporre di budget me-dia stratosferici. Ma per attivare attivare il neces-sario passaparola, oltre a un contenuto vincente, la chiave è la strategia di distribuzione. Strategia in cui i social media pos-sono e devono essere un tassello fondamenta-le. Non a caso, la stessa Ebuzzing ha una fortissi-ma specializzazione sui social media, e contribu-isce in prima persona a

i Segreti del video advertiSing nell’era digitaleSOpRA: DARIO CAIAzzO, GeneRAL MAnAGeR DI ebuzzInG SOCIAL ITALIA. InSIeMe AD AnDReA febbRAIO e uMbeRTO LISIeRO hA ReCenTeMenTe fIRMATO IL LIbRO “vIRAL vIDeO”, Che SveLA I TRuCChI peR DARe vITA A unA “vIRAL hIT” In ReTe

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CONTENT IS THE KINGDISTRIBUTION IS THE QUEEN

VIDEO CON VISUALIZZAZIONI>1ML IN UNA SETTIMANASolo 0,01% video su YT ha + di 1 ML visualizzazioni

ENGAGEMENTINTENZIONE X ATTENZIONE

=SHARE COMMENTS LIKE

350.000 VIEWS NELLE PRIME 24/H

TIPPINGPOINT

VIRALHIT

OGNI MINUTO VENGONO CARICATE 60 ORE DI VIDEO SU YOUTUBE OGNI GIORNO VENGONO VISUALIZZATI OLTRE 4 MILIARDI DI VIDEO. OGNI MESE SU YOUTUBE VENGONO GUARDATI OLTRE 3 MILIARDI DI ORE DI VIDEO.

NEL 2011, YOUTUBE HA REGISTRATO PIÙ DI 1 TRILIONE DI VISUALIZZAZIONI, PARI A QUASI 140 VISUALIZZAZIONI PER OGNI PERSONA SULLA TERRA

TWITTER: @VIRAVIDEO_BOOK INSTAGRAM: VIRALVIDEOBOOK FACEBOOK: VIRALVIDEOTHEBOOK

deo su facebook piut-tosto che sui blog di set-tore. I nostri player sono totalmente personalizza-bili perché possono es-sere riformulati a livel-lo creativo per ospitare informazioni collaterali. Siamo infatti in grado di integrare i video con skin interamente customizza-bili ai livelli più estremi. Per alcuni clienti di auto-motive, per esempio, sia-mo stati in grado di incor-niciare il content video in un minisito.

In generale, il pubblico dei social media è amplissimo. Ma a livello di targeting, che risorse offrono i social media rispetto ad altri canali, tv in primis? Il targeting è forse l’aspetto più rivoluziona-rio per quanto riguarda la pianificazione di con-tenuti brandizzati all’in-

terno dei social media. Facebook ad esempio consente una targettiz-zazione pressoché per-fetta, sia in termini so-cio-demografici sia in relazione agli interessi e alle attività degli uten-ti. Esistono poi tutta una serie di tecnologie, come la nostra, che consento-no di trovare l’audience più appropriata attraver-so l’analisi dei contenu-ti di blog e social net-work confrontata con le interazioni degli utenti. Inoltre è provato da nu-merose ricerche, come ad esempio quella fat-ta da The Pool (il polo di ricerche di gruppo Viva-ki, ndr) che dare la pos-sibilità all’utente di sce-gliere quale contenuto brandizzato (“self targe-ting”) guardare aumen-ta di 20 volte le possibi-lità che quel contenuto possa essere condiviso o commentato.

www.ebuzzing.cOM/it/

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coverstorymamadigital

Pronti a mettervi in gioco?il reale valore per le aziende nell’era di internet conSiSte nel numero, ma ancor più nella qualità delle relazioni inStaurate con il proprio target. in queSto SenSo, il web 2.0 offre le maggiori opportunità. attenzione però, perché il Social media marketing non Si improvviSa

“amatoriale” e poco com-petente difficilmente por-ta qualche risultato concre-to. Al contrario, i numerosi e quotidiani epic fail nella ge-stione delle crisi, per esem-pio, mostrano come que-sto sia molto pericoloso per l’immagine di un’azienda. Competenza ed esperien-za sono un must. Un piano di comunicazione integra-ta orientato al marketing - che, partendo da un’anali-si del target di riferimento, preveda una serie di inter-venti tecnici, piani editoria-li ad hoc, ricorso alla neti-quette e alle buone prassi per la gestione delle critici-tà - e attività di digital Pr in grado di amplificare la co-municazione, sono frutto e parte di una strategia com-plessa e articolata.

Mamadigital che tipo di servizi offre in questo specifico ambito? Mamadigital cura ogni aspetto della comunicazio-ne aziendale sui social me-dia, dalla customizzazione dei profili all’ottimizzazio-ne in ottica Seo e Seo Con-tent dell’attività di posting. Il team creato appositamen-

te all’interno dell’agenzia si occupa, quindi, di attivare, ottimizzare e gestire i profili social dei nostri clienti, oltre che di pianificare una spe-cifica social media strategy su quei canali particolar-mente adatti al target che si vuole intercettare e in gra-do di supportare al meglio la comunicazione promos-sa dall’azienda. D’altronde i social network sono uno strumento fondamenta-le di una strategia Seo volta all’ottimizzazione evoluta di tutta la presenza online dei nostri clienti.

Può illustrarmi qualche case history che ritiene significativa?Una delle nostre case histo-ry di maggior successo, so-prattutto nell’ottica dell’ap-proccio integrato proprio dell’Universal Optimization, ossia l’ottimizzazione del-la presenza dei nostri clienti su tutti i tipi di contenuti on-line, è quella di F.lli Orsero. La Fanpage di questo brand, in poco più di un anno, ha

raggiunto ottimi risultati ed è costituita da una commu-nity fedele e partecipativa in continua crescita. La stra-tegia sviluppata per il lan-cio online di questo giova-ne brand multinazionale, si è incentrata sulla valorizza-zione dell’identità azienda-le, sulla stagionalità e sul-la freschezza del prodotto commercializzato, attraver-so una proposta di contenu-ti vari e ricercati e attività di engagement sapientemen-te dosate. Strategie dedi-cate sono state sviluppa-te per ogni partecipazione del brand ad eventi e ma-nifestazioni - primo tra tutti il Giro d’Italia, nell’edizione 2012 e 2013 - per la creazio-ne di una pianificazione in-tegrata off e online che è ri-sultata vincente. La gestione dei profili social dell’azienda rientra in una strategia in-tegrata che comprende in-terventi Seo, Social Ads, brand monitoring e produ-zioni di contenuti editoriali per l’area blog del sito www.Fratelliorsero.it.

La ragione d’essere di qualsiasi community è la condivisione di in-

formazioni, pareri e idee. La condivisione spinge all’inte-razione e, quindi, inevitabil-mente, crea un forte senso di appartenenza al gruppo. È evidente, perciò, quanto la diffusione delle community abbia profondamente inciso nelle modalità di comuni-cazione tra e con gli utenti, soprattutto dal punto di vi-sta dei brand. «Si tratta del potere degli user genera-ted content, ovvero del pia-cere che i follower hanno nel vedere riconosciuti uf-ficialmente i propri conte-nuti. Questo processo con il tempo consente di iden-tificare i cosiddetti influen-cer, cioè quelle persone in

grado di divulgare la comu-nicazione aziendale pres-so il network di persone con cui entrano in contatto, di-ventando così degli interlo-

cutori per le aziende». Con queste parole,

Simone Rinzivillo - co-founder e technical mana-ger della new media agency Mamadigital, che ha una di-visione specializzata nei so-cial media - spiega chiara-mente come il social abbia spostato il potere agli utenti, ovvero ai clienti, lanciando alle aziende una sfida che offre un’ottima opportuni-tà, ma che non tutte sono in grado di gestire. Anche per questo è necessario affidar-si a degli specialisti.

Cosa devono sapere le aziende sui social media?I social network rappresen-tano per le aziende un ine-stimabile canale di comu-nicazione sia per veicolare immagine e valori al pro-prio target, sia per instau-rare con esso un confronto il più possibile aperto, at-traverso il quale - è impor-tante specificarlo - l’azien-da si mette completamente in gioco. Il reale valore per le imprese nell’era di internet consiste proprio nel nume-ro e, soprattutto, nella qua-lità delle relazioni instaurate con il proprio target. Que-sto dovrebbe essere l’obiet-tivo più importante, al di là

dell’esatto e quantificabi-le ritorno dell’investimento. D’altronde, oggi, l’identità stessa di un brand si gio-ca in buona parte sulla rete e qui le dinamiche e gli attori in campo sono mutati consi-derevolmente. Il target a cui l’azienda si rivolge è parte-cipe e coinvolto nella stes-sa definizione dell’identità di marca. Le community si ri-velano come un’utile fonte d’informazioni su nuove ten-denze o particolari esigenze dei consumatori così come su eventuali feedback nega-tivi in merito a un dato servi-zio o prodotto. Tutto ciò por-ta alla necessità, da parte delle imprese, di mettersi in ascolto delle esigenze della propria audience, spostan-do l’attenzione dal prodotto al cliente, punto di partenza fondamentale per rafforzare o rinnovare una strategia di posizionamento.

Perché è importante affidarsi a specialisti?Saper utilizzare a fondo e con professionalità tutti gli strumenti offerti dai social network non è affatto sem-plice. I livelli di utilizzo sono molteplici. Un approccio

Simonerinzivillo

il blog iStituzionale e la pagina facebook di f.lli orSero, giovane brand del largo conSumo di cui mamadigital cura anche la Strategia Sui Social media

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Il media brand dedicato al fashion che da oltre 70 anni fa scuola, in Italia e con le sue 22 edizioni estere, mantiene su web il suo stile forte e riconoscibile. In un contesto grafico distintivo, e forte di un network di 13 fashion blogger, Grazia sceglie, racconta e consiglia tutto ciò che è stile, moda e bellezza con una naturale vocazione allo shopping.

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coverstoryScuolazoo

Sempre sul pezzo!la community StudenteSca più popolare d’italia è oggi anche un provider di Servizi di marketing croSS-mediale dedicati al target giovanile, con focuS Sui Social media. un network da 15 milioni di fan Su fb e il know-how “nativo” nel campo della comunicazione 2.0 garantiScono il SucceSSo

media di circa 2.300.000 monthly unique users. Zo-oCommunication, l’area dedicata esclusivamente ad attività di social media marketing, vanta un baci-no di fan di oltre 15 milio-ni di utenti, tutti targettiz-zati secondo le macro aree Nielsen. I servizi che of-friamo ai nostri partner includono il social media marketing, con lo svilup-po di campagne per incre-mentare la brand aware-ness e gestione di contest e concorsi su Facebook, la creazione e gestione di pagine Facebook, l’anali-si e monitoraggio del pas-saparola online e il traffi-co a performance verso siti terzi. Inoltre, disponia-mo di uno staff di anima-tori, fotografi, cameraman per operazioni di guerril-la maketing; organizziamo viaggi-evento, con possibi-lità di brandizzazione del-la location, sampling e test prodotto, moltiplicazio-ne della brand awareness attraverso la viralizzazio-ne delle foto e dei video

dell’operazione. Infine, offriamo ai brand l’oc-

casione di sposarsi con la notorietà del nostro mar-chio attraverso operazioni di licensing.

Focalizziamoci sui social media. Quali sono i vostri punti di forza in quest’area?Siamo gli unici in Italia a vantare la proprietà di ol-tre 70 pagine facebook, ad avere oltre 15 milioni di fan targettizzati e le com-petenze tecniche per ge-stire un così alto numero di pagine stando sempre attenti a fornire i conte-nuti giusti, con il linguag-gio giusto e nel momento giusto. Il nostro know-how ci porta a credere che oggi una strategia di comuni-cazione non può essere di successo se non è affian-cata da attività online. Gli ingredienti fondamenta-li sono: la capacità di indi-viduare il target specifico a cui rivolgersi, utilizza-re il linguaggio giusto, es-sere veloci e al passo con

i tempi. La nostra strut-tura, giovane e snella, ci consente di “essere sem-pre sul pezzo” apportan-do modifiche costanti alla strategia affinché sia più efficace possibile.

Può illustrarmi la vostra “ricetta” con qualche case history che ritiene particolarmente significativa?Una best practice è l’attivi-tà svolta per Nokia che ha vinto gli NC Digital Award 2012. Obiettivo del pro-getto era incrementare la brand awareness di Nokia presentando i nuovi pro-dotti. L’azienda ha scelto le vacanze-evento di Scuo-laZoo per veicolare la pro-pria brand image. Sono state pianificate tre fasi di attività che hanno coin-volto il target di riferimen-to prima, durante e dopo una delle vacanze-evento. L’attività svolta sia online che offline, ha visto l’utiliz-zo di skin e banner display

sul nostro portale dedica-to ai viaggi, la pubblicazio-ne di redazionali, l’upload di video dedicati, inviti ed eventi su Facebook (2 mi-lioni contatti circa). Du-rante la vacanza sono sta-ti distribuiti welcome kit Nokia e sono state orga-nizzate attività in spiaggia completamente brandiz-zate dal cliente. Inoltre è stato sempre presente un corner fotografico dedica-to alle novità Nokia 2011. Nel post vacanza sono sta-te viralizzate 500 foto dedi-cate e il video Nokia della durata di 3 minuti (200.000 views nel 2010). Una stra-tegia vincente che ha per-messo al brand di esse-re riconosciuto e ricordato anche mesi dopo il termi-ne dell’attività.

Ci sono altre novità in arrivo sul fronte editoriale?Sul fronte editoriale siamo sempre attivi e alla ricerca di esperienze nuove. Nei prossimi mesi avrà inizio la nostra prima avventura con la tv. Andrà in onda sul Italia2 il format Scuola-Zoo: 30 minuti di risate as-sicurate grazie all’infinita quantità di materiale video inviato alla redazione dagli studenti italiani e alle ri-prese dei migliori scher-zi fatti dallo Staff di Scuo-laZoo da settimane in giro per le scuole e univer-

campo del social media marketing, della grafica, della comunicazione».

Quali tipi di servizi mettete a disposizione delle aziende

interessate a raggiungere il

vostro vasto pubblico con operazioni di marketing?ScuolaZoo è in grado di dialogare con oltre 800.000

ragazzi attraverso la pagina Facebook uf-

ficiale, mentre il sito ha

u n a

ScuolaZoo nasce sei anni a fa, pre-cisamente l’1 apri-

le 2007, per gioco. «Io ero all’Università e mi piace-va l’idea di creare un pun-to d’incontro “virtuale” per gli studenti che vive-vano situazioni diverten-ti o estremamente difficili nelle proprie scuole», ri-corda Paolo De Nadai, gio-vanissimo (ha 25 anni) am-ministratore delegato di questa dinamica struttura, che all’attività di commu-nity goliardica ha affian-cato quella di agenzia di marketing per operazioni cross-mediali dedicate al target giovanile. «Dopo la laurea in economia ho ca-pito che quello che sem-brava solo un gioco poteva diventare un vero e proprio lavoro - racconta De Nadai -. Avevamo infatti un cana-le diretto con una commu-nity targettizzata e fide-lizzata, una capacità naturale nella gestione dei social net-work e la vo-g l i a

di lanciarci in sfide più grandi di noi. Oggi il team di ScuolaZoo è compo-sto da 30 ragazzi, con età media 24 anni, tutti spe-cializzati nel

paolode nadai

la home page del Sito corporate di Scuolazoo dedicato ai Servizi di marketing

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sità d’Italia. Siamo mol-to orgogliosi della fiducia e dell’interesse dimostra-to da Mediaset e non ve-diamo l’ora di guardare la prima puntata.

Quali risultati di business sono stati raggiunti dalla vostra ancora giovane realtà, e quali obiettivi vi sentite di fissare per il 2013?In termini di obiettivi rag-giunti possiamo definir-

ci più che soddisfatti. Tut-to ha avuto inizio come un gioco e oggi ci troviamo a collaborare con i brand più importanti del mercato in-ternazionale. Nel 2011 gli utenti unici del nostro sito erano 1.800.000 e per la fine di quest’anno siamo certi di raggiungere quota 2.500.000. I fan della pagi-na Facebook ufficiale era-no 415.000, oggi abbiamo superato i 800.000 e arri-veremo a 1.000.000. Anche

il settore viaggi ha subito un’accellerazione incredi-bile: in soli tre anni oltre 10.000 ragazzi sono partiti con noi per le vacanze; per il 2013 ne abbiamo abbia-mo pianificate ben 19 set-timane. L’area licensing va altrettanto bene. In termini di fatturato, lo scorso anno si è chiuso in maniera bril-lante, mentre per il 2013 ci aspettiamo di raggiungere un giro d’affari da 3,7 mi-lioni di euro.

1milione 10milaCOn OLTRe 800.000 fAn DeLLA pROpRIA pAGInA uffICIALe Su fb, queSTO è IL pROSSIMO TRAGuARDO DI SCuOLAzOO

In SOLI TRe AnnI, TAnTI SOnO I RAGAzzI Che hAnnO SCeLTO DI ADeRIRe ALLe vACAnze-evenTO ORGAnIzzATe DA SCuOLAzOO

tra le caSe hiStory di Scuolazoo vi è l’attività Svolta per nokia durante le vacanze-evento organizzate dalla community

6-7-8 NOVEMBRE 2013MiCo – MILANO CONGRESSI

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Danny SullivanEditor in Chiefsearchengineland.comSMX Co-chair

Chris ShermanExecutive Editorsearchengineland.comSMX Co-chair

Sean CarlosPresident Antezeta Web MarketingConference Chair

In collaborazione con:

Programma a cura di:

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mediadataavertiSing il primo bimeStre è nel Segno dello Stallo

E’ un primo bimestre mol-to amaro quello consegna-to al mercato pubblicitario da questo inizio 2013. Dopo due mesi dell’anno, secon-do le stime di Nielsen Me-dia Research, il monte inve-stimenti si fermava ancora al di sotto della soglia del miliardo di euro (985 milio-ni). Nel dettaglio, a febbraio il mercato ha accusato una flessione del -17,7% rispet-to allo stesso mese del 2012; un dato che peggiora quello di gennaio (-15,3%), portan-

do la variazione tendenziale del bimestre ad un -16,5% rispetto allo stesso periodo del 2012. Ora sarà impor-tante capire il contributo di marzo, un mese che, nel-la stagionalità degli investi-menti, storicamente è uno dei più importanti dal punto di vista della raccolta, insie-me a settembre ed ottobre. Rispetto al mese preceden-te, gli investimenti a feb-braio decrescono su tutti i mezzi, ad eccezione della televisione che a gennaio ha

fatto registrare un -16,1% e rimane con lo stesso trend sul cumulato. Continua la frenata dei quotidiani (-26,1%), mentre i periodici rallentano il calo, portando-si ad un -21,6% sul cumu-lato bimestrale. Internet, che a gennaio aveva fat-to segnare un rassicurante +9%, è stato investito in pie-no, così come gli altri mez-zi, dallo stallo politico isti-tuzionale e dei consumi, e ha registrato un +1,5% che porta il bimestre al +5%. Bene l’affissione dinamica e statica (grazie alle elezio-

ni), ancora in sofferenza il direct mail. Particolarmen-te in difficoltà rispetto al primo mese dell’anno è la radio, che passa dal -2,2% di gennaio ad un -27,7% di febbraio, pari a un cumula-to al -17,3%. Dal punto di vi-sta degli spazi, tutti i mezzi sono in decremento anche se in modo meno drastico rispetto alle riduzioni del-la raccolta, a testimonian-za della tensione sui prezzi che è in atto dal 2000, anno in cui il costo a spazio di tv, stampa e radio ha toccato il picco storico.

nielSen

InTErnET “Connessi” 8 italiani su 10 Tocca la cifra di 37,8 milioni (l’80,2% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni) il numero di italiani che dichia-rano di avere accesso a internet. Il dato emerge dal-la Ricerca di Base sulla diffusione dell’online in Italia realizzata da Audiweb (che ha confermato nei gior-ni scorsi la presidenza di Enrico Gasperini, al terzo mandato consecutivo) e Doxa. Il principale strumenti di accesso resta il pc, ma il mobile registra valori si-gnificativi, con 17,9 milioni di persone che dichiara-no di poter accedere a internet da telefono cellulare/smartphone (il 38% degli 11-74enni), e 3,7 milioni da tablet (il 7,8% della popolazione di riferimento).

akamaI Balzo del 9,5% per le connessioni broadband, ma il Bel Paese resta al penultimo posto in EuropaAumenta in tutta Europa l’adozione di banda larga e “larghissima”. Un trend che riguarda ovviamente anche il nostro Paese, che tuttavia si muove in de-ciso ritardo nell’ambito del Vecchio Continente. Un dettagliato confronto è fornito dal Rapporto sullo Stato di Internet di Akamai, con dati aggiornati al quarto trimestre del 2012. La prima evidenza riguarda il numero di connessioni broadband (superiori ai 4 Mbps), che continuano ad andare per la maggiore con tassi di adozione supe-riori al 45% nella maggior parte dei Paesi europei. Con l’82% di connessioni a banda larga sul totale, Svizzera e Paesi Bassi dominano la classifica europea davanti alla soprendente Repubblica Ceca (72%). L’italia è in fondo alla clas-sifica con il 28%, in penultima posizione, ma ultimo trimestre 2012 ha conse-gnato incoraggianti segnali di ripresa: è proprio il nostro il Paese che ha regi-strato l’incremento maggiore da un semestre all’altro (+9.5). Anche l’high broadband continua a crescere in tutto il continente: durante il quarto trimestre 2012, più della metà delle nazioni europee ha registrato il 10% delle connessioni alla piattaforma Akamai superiori ai 10 Mbps. La Sviz-zera guida la classifica europea con il 23% di connessioni high broadband, se-guita dai Paesi Bassi al 21% e dalla Svezia al 19%. Rispetto allo scorso trime-stre, l’adozione di banda ultralarga è aumentata anche in Italia (+6.2%): ad oggi il 2,8% degli italiani utilizza connessioni al di sopra dei 10 Mbps, una cre-scita del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La stima deL mercato pubbLicitario in itaLiaIn mIglIaIa dI euro; datI nettI

Gen. Feb.2012

Gen. Feb.2013

Var.%

TOTALE PUBBLICITà 1.181.777 984.960 -16,5

QUOTIDIANI 181.014 133.781 -26,1

PERIODICI 81.209 63.700 -21,6

TV 689.934 579.148 -16,1

RADIO 55.533 45.929 -17,3

INTERNET(Fonte: Fcp-Assointernet)

70.894 74.404 +5

OUTDOOR (Fonte: AudiOutdoor) 11.810 12.327 +4,4

TRANSIT 9.744 10.289 +5,6

OUT OF HOME TV 1.433 1.009 -29,6

CINEMA 3.765 3.770 +0,1

DIRECT MAIL 74.842 60.602 -19

82%TALe è LA peRCenTuALe DI COnneSSIOnI InTeRneT SupeRIORI A 4 MbpS In SvIzzeRA e pAeSI bASSI

28%IL TASSO DI ADOzIOne DeLLA bAnDA LARGA In ITALIA. neLLA SeCOnDA pARTe DeL 2012 LA CReSCITA è STATA DeL +9,5%

2,8%è L’eSIGuA peRCenTuALe DI COnneSSIOnI SupeRIORI AI 10 MbpS neL nOSTRO pAeSe RILevATA A fIne 2012

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media

In linea con il grigio pa-norama che caratterizza il mercato pubblicitario,

nel primo bimestre del 2013 la radio ha lasciato sul terre-no il 17,3% della raccolta pub-blicitaria. E questo nonostante il mezzo non presenti quel-le discontinuità nelle audien-ce che altri mezzi classici con-cretizzano in una perdita netta (stampa cartacea) o un riasse-stamento (tv). I dati consegna-ti dalla prima release 2013 di RadioMonitor, freschi di pub-blicazione, confermano infat-ti una tenuta sostanziale degli ascolti, anche se con variazioni non trascurabili tra le singole stazioni. L’emittente leader re-sta saldamente Rtl 102.5, con il +2,68% di audience, pronta ad aumentare la distanza dal suo inseguitore Deejay, che invece ha rallentato (-1,14%); men-tre la quasi insignificante fles-sione di 105 (-0,04%) ha per-messo a Rds di ridurre il gap che la separa dal terzo gradino del podio. A sua volta, grazie a un buon +3,46%, Radio Italia allunga il passo rispetto a Ra-dio1 Rai, che non ha cambia-to di una cifra la propria per-formance ma ha portato a casa

radioL’alternativa “trasversale”

di LOrenzO MOSciatti

tevolmente il proprio presidio radiofonico su alcuni target particolarmente strategici, in particolare il femminile. In attesa di sapere se e come tutto ciò saprà tradursi in una “bella stagione” di raccolta, quella meteorologica è uffi-cialmente iniziata, con tutto il

suo corollario di iniziative sul territorio che per le radio ser-vono a consolidare il rapporto con il pubblico. E se Radio 101 è già “on the road” al seguito della carovana Rosa del Giro d’Italia, la maglia rosa degli ascolti Rtl 102.5 dopo la part-nership “crossmediale” con “The Voice” di Rai2 si prepara a seguire come partner ufficia-le gli Internazionali d’Italia di tennis. Ma non solo: l’emitten-te presieduta da Lorenzo Sura-ci punta sulla lirica, smenten-do il luogo comune per cui la musica classica non è cosa da “very normal people”. Oltre ad essere radio partner della mo-stra “Amo Pavarotti”, dai pri-mi di maggio, in occasione del centenario del Festival Lirico dell’Arena di Verona, Rtl 102.5 trasmette all’interno del pro-gramma “W l’Italia” la rubrica “Radiopera”, dedicata al Festi-val Lirico dell’Arena di Verona, che quest’anno festeggia il cen-tenario. Tutto questo dimostra che, crisi o non crisi, gli edi-tori del settore non intendo-

no rinunicare alla “vicinan-za” della radio al suo pubblico, che ritengono ancora essere l’“arma” più potente, insieme alla prerogativa di rimanere il mezzo leader per raggiungere i consumatori “in movimen-to”. Due caratteristiche che of-frono grandi opportunità agli investitori nella definizione di strategie di comunicazio-ni multimediali che abbiano l’obiettivo di coinvolgere e mo-bilitare una audience vasta. Non è un caso che il settore au-tomobilistico veda una sostan-ziale tenuta degli investimenti sul mezzo e che, dopo aver la-titato per molti anni, la gran-de distribuzione alimentare stia avvicinandosi con investi-menti significativi. Il quadro è completato dalla telefonia e dalla finanza. «Distribuzione, beverage e telecomunicazio-ni sono tra i settori che hanno segnato una crescita sul mez-zo - segnala, ad esempio, Mar-co Mordonini, direttore com-merciale del Gruppo Finelco, che però avverte -: le pianifica-zioni “sotto data” si sono rive-late una costante di ampia par-

te del mercato nel corso dei primi mesi dell’anno, e que-sta tendenza, sicuramen-te, non agevola il lavoro in

termini previsionali e neppure per attua-re eventuali politi-che commerciali di periodo». In paro-le povere: si naviga a vista, qua come in

altri lidi.

nonoStante un inizio d’anno lento Sul fronte pubblicitario, i motivi di ottimiSmo non mancano: dalle conferme in tema di aScolti alle prerogative di vicinanza con il pubblico e leaderShip Sui target “in movimento”. un mezzo che offre Sempre opportunità a chi è intereSSato nel coinvolgere un’audience vaStaquella migliore tra le emitten-ti di Stato, visto che sia Radio2 sia Radio3 hanno registrato un calo (rispettivamente -1,13% e -2,09%). Da segnalare, infi-ne, Capital, che con il +3,86% è sulla scia di m2O (+0,66%). Numeri su cui si può lavorare, facendoli fruttare attraverso la valorizzazione dei propri plus. Negli equilibri del settore, pe-raltro, si registrano significa-tivi movimenti. Manzoni dal 1° maggio gestisce la raccolta

della pubblicità nazionale per Cnr Radio FM, la syndication nata nel 1992 ed edita da Prs Mediagroup di Alfredo Ber-nardini de Pace, che attraver-so servizi di cronaca e attuali-tà nazionale e internazionale, approfondimenti verticali, li-festyle, informazione di servi-zio, abbinati alla pubblicità na-zionale e distribuiti su oltre 40 emittenti, coinvolge ogni gior-no 7.680.000 ascoltatori (22% dell’audience totale del mez-

zo). L’aquisizione consente a Manzoni di raggiungere gior-nalmente il 40% degli ascolta-tori radiofonici, confermando il presidio dei principali target pubblicitari ed enfatizzando la propria vocazione di presi-dio territoriale perseguita an-che attraverso altri mezzi in portafoglio. Sempre sul fronte delle concessionarie, solo due settimane prima, il 15 aprile, era divenuto effetti-vo l’accordo tra Radio Italia - come abbiamo visto una delle emittenti più di-namiche in termini di ascolti - e Monda-dori Pubblicità, che a sua volta consen-te alla concessiona-ria guidata da Angelo Sajeva di rafforzare no-

a SiniStra, mario volanti, patron di radio italia; al centro virgilio Suraci, alla guida di open Space, conceSSionaria di rtl 102.5, emittente preSieduta da lorenzo Suraci (nella foto a deStra)

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28

ANNO IV | #14/15 | 9 MAG 2013

i noti Settimanali di goSSip Sono già in edicola con un look più moderno e tante newS in eScluSiva

colo. In dettaglio, il setti-manale presenta una car-rellata di stelle e stelline, tutta da leggere e da guar-dare. Si parte con un’inter-vista esclusiva a Guendali-na Canessa, seguita da una a Nicole Minetti nell’insoli-ta posizione di disoccupa-ta. Maddalena Corvaglia, invece, confessa di esse-re pronta per una nuova

avventura televisiva. Demi Mo-

ore ruba il fidanzato alla fi-glia, mentre Edinson Cava-ni segue sempre di più le orme di Diego Maradona. In ogni numero, Vip appro-fondirà poi un tema di at-tualità e di costume: questa settimana tocca alle sepa-razioni e ai divorzi celebri. Non mancheranno bellez-za, stile, musica e televi-sione. Intanto, anche Eva

3000 affronta l’edicola con una grafi-

ca e una

linea editoriale nuove. Il settimanale è più moder-no, pulito, vicino al gusto di tutti coloro che cercano le notizie più intriganti e le immagini più sfiziose dal mondo dei vip.Si parte con un’intervista esclusiva a Nina Moric e con la super dieta di Plati-nette. Rita Rusic si gode il sole di Miami, mentre Da-vid Beckham è alle pre-se con faccende da papà. Spazio alle nuove tenden-ze anche su Eva 3000 che in questo numero affronta il “fenomeno cougar”, le don-ne “anta” che, sia in Italia sia all’estero, cercano nei ragazzi molto più giova-ni di loro amore, passione, sesso, conforto. Per chiude-re, tante rubriche di moda,

bellezza, vita domestica, tv, cinema e internet. «Siamo molto orgoglio-si dell’opportunità che ci è stata offerta da Piscopo Editore - commenta Luca Coppola, fondatore del ser-vice editoriale Dea -. Il no-stro obiettivo è di trasferire la pluriennale esperienza che abbiamo maturato nel-la comunicazione audiovi-siva nella vendita di spazi pubblicitari e nella conti-nua ricerca di soluzioni in-novative al servizio di que-sti due storici prodotti che vantano un ampio segui-to nel nostro Paese». Davi-de Schioppa, fondatore di Ejournal, content editor di Eva 3000 e Vip, aggiunge: «Per fare bene un giornale servono notizie, volti, fatti ma anche idee. Se sfogliate attentamente questi nuovi settimanali vi accorgerete che di idee ce ne sono tan-te e belle. Perché mai come oggi siamo convinti che le vere star non sono quel-le che compaiono sui no-stri giornali, ma sono tutti quelli che li leggono. Sono loro a rendere speciali que-ste testate, insieme a noi che le raccontiamo».

ai due Service editoriali milaneSi la realizzazione del nuovo progetto grafico e dei contenuti

Piscopo Editore affida a Ejournal e Dea le testate Vip ed Eva 3000

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NICOLE MINETTI

ISSN 1828-7204

FRANCESCA SENETTEDIARIO DIUNA MAMMA

Piscopo Editore ha scelto Ejournal e Dea - Dubbing Edi-

ting Advertising per il ri-lancio di Vip ed Eva 3000. In vista dell’arrivo del-la bella stagione, l’editore romano ha affidato ai due partner milanesi il nuovo progetto editoriale e grafi-co dei suoi noti settimana-li di gossip. Vip è già in edicola con una veste più fresca e puli-ta e tutte le notizie più ap-petitose del mondo dei vip

e dello spetta-

mondadorI Nuova vita ai femminili

La rinascita è donna. Ne sono convinti in Monda-dori, dove il rilancio pas-sa appunto per i femmini-li. Attraverso un progetto articolato - e senza pre-cedenti nel panorama ita-liano dei magazine - l’edi-tore ha infatti rinnovato in modo significativo i propri settimanali di punta rivol-ti al target “rosa”: TuStyle, Donna Moderna e Grazia. Quest’ultimo, di cui si at-tende l’uscita domani, adotta tra l’altro un formato più grande, uguale a quello dell’edizione francese, per dare più risalto alla pubblicità e distinguersi dagli altri due titoli. I tre insieme, ognuno con il proprio distinto posi-zionamento su tre diverse fasce di mercato, raggiungo-no ogni settimana oltre 3,6 milioni di lettrici, con una diffusione attesa in fase di lancio di oltre 750.000 co-pie in sette giorni. L’operazione sarà sostenuta non solo con la proposizione delle testate al prezzo di 1 euro, ma anche con l’avvio di una poderosa campagna - on air per tutto l’anno - articolata su tv, radio, web, social net-work, stampa, gdo, punti vendita, aeroporti, stazioni, con un investimento complessivo di 15,6 milioni di euro a valore. Inoltre, le tre testate - su carta, tablet e onli-ne - fanno leva su un sistema digitale con più di 5,3 mi-lioni di utenti unici al mese e 62,7 milioni di pagine viste su Donnamoderna.com e Grazia.it, ai quali si aggiun-gerà entro l’estate TuStyle.it. L’integrazione con l’onli-ne, sempre più forte, viaggia anche sui social: le pagi-ne ufficiali dei tre magazine su Facebook superano nel complesso i 345.000 like, mentre gli account su Twitter sono seguiti complessivamente da circa 200.000 uten-ti. Il restyling è stato premiato anche dal punto di vista della raccolta, che ha prodotto un inserito complessivo di 284 pagine, con un incremento del 29% se confronta-te con lo stesso periodo dello scorso anno.

l’editore inaugura una nuova faSe partendo dai magazine di punta nel Segmento “roSa”: tuStyle, donna moderna e grazia. un’operazione Senza precedenti, SoStenuta con capillari azioni di comunicazione on air per tutto l’anno

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ANNO IV | #14/15 | 9 MAG 2013

Un’immagine giocata sul dop-pio senso e sull’equivoco che nel complesso suggerisce ge-nialità. Il soggetto “Tunnel” del-la campagna realizzata da Y&R Argentina per il brand produtto-re di gelati Freddo è sottile e ar-guto. Il tunnel diventa la strada giusta non per lingotti d’oro ma per succulente confezioni di ge-lato. Una vera chicca da golosi.

Agenzia: Y&R, ArgentinaExecutive Account Director: Eugenia SlosseExecutive Creative Directors: Martín Mercado, Darío Rial, Diego Tuya, Martín GoldbergArt Director: Damián GarófaloCopywriter: Silvio CaielliCdp: LindatvAccount Director: Ariadna Barcia

up&down

Un bottino... dolcissimo

Torna un po’ di luce sul fu-turo di Sportitalia. Dal 1° maggio la raccolta è pas-sata da Cairo (totalmente assorbita dalla questione La7) a Prs. Una successio-ne che dovrebbe portare nelle casse della boccheg-giante Edb Media circa 1 mln di euro al mese, utili per proseguire le attività.

ItaliaOnline e Publitalia han-no annunciato una nuova al-

leaza nell’ambito del video adv, principale driver di

crescita per la pubblici-tà digitale. L’accordo ri-guarda la distribuzione attraverso Libero e Vir-

gilio della produzione video di Mediaset, per una miscela davvero ad alto potenziale!

Gli internauti hanno scarsa fiducia nel web adv. E’ quanto emerge da un’indagine di Forrester, da cui si ap-prende che, per esem-pio, solo il 10% degli utenti crede agli spot sui siti e il 9% agli sms ricevuti dalle compagnie. Un aspetto su cui i marketer devono evidentemente lavorare.

Scanner creatività ai raggi X freddo

abbonati a

per infolicia guaStelluccia tel [email protected]@growingcm.com

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coverstory

9/12

Il web è morto.(anche no)

4 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

4concept ikea lancia hemma,

community dal cuore italiano

il magazine usa

wired esce con una

copertina eloquente

e un carteggio

provocatorio tra

il direttore chris

anderson e il

columnist michael

wolff: per capire

dove andrà la rete

7 concept il back to school

e le contaminazioni in adv

9 360agorà latins do it better:

twitter vola in sud america

6campagne shakira “mueve”

il piano marketing di seat

17scenario i cento nomi più

cool dell’information age

in questo numero

chris anderson

michaelwolff

8

1816 Il Motorshow ora

accelera con Comark

Quando la lavatrice ci

chiederà banda larga5Ecco La Settimana

della ComunicazioneStile italiano carico

di ottimismo

all’internoall’internoMeno cibo e più hi-tech

nei consumi degli italiani17 19Ecco chi c’è davanti

al grande schermo5/6Concept store“pop in the city”

20/22

4 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

6 concept la creatività imille

regala più luce a bilumen

7 eventi la settimana della

comunicazione: l’agenda

8 agorà dal festival di venezia

alle debolezze del sistema

18 scenario government 2.0:

dagli usa il primo bilancio

4 marketplace su zoopa il logo

del bicentenario beretta

in questo numeroeditoria / se i lettori dettano l’agenda ai giornali

coverstory

9/13

14/15

LucaColombo

rubriche2 visioni paolo mardegan 3 360pro.

update 16 mediadata ads - audiweb/

nielsen - strategy analytics 19

vipcom simona ventura 20/21

agenda mondo/italia 21 up&down

trend in salita e in discesa 21

scanner grey paris / asonor

Alle porte dello

showrnalismin alcune redazioni usa campeggiano cartelloni con i risultati

del traffico delle notizie pubblicate sul web. il pubblico si sta

impadronendo dell’informazione? quali riflessi per il mercato?

all’interno

Ma come sta davveroil grande malato?La pubbLicità è ancora in crisi profonda? come vanno Letti

i dati apparentemente positivi consegnati daLLa prima parte

deLL’anno? viaggio in un panorama difficiLe da interpretare

3 marketpLace fatti&notizie

daL pianeta comunicazione

4 marketpLace uma thurman,

moLto più che testimoniaL

8 360agorà quaLe privacy

neLL’epoca di internet?

18 teLevisione broadcaster

con Le donne neL mirino

19 downLoad mp3 i ceLLuLari

provano a sfidare itunes

21 scanner bayer, Luoghi

comuni a impatto creativo

16

Paul Steiger

14 17La carta stampata

in mezzo al guadoTutti in filaper i media guru5/6

Binaghi/Ippolito:

una nuova fase

per Iab Italia

rubriche

in questo numero

coverstory

Write thefuture

7

concept la campagna della multinazionale

9/12

all’interno

3 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

5 concept estate, scatta

la sete di comunicazione

9 360agorà il rebranding

nell’era dei social media

17 bottarisposta frasi che

non passano inosservate

20 scenario pochi ma buoni,

le scelte di adci awards

22 scanner shangri-la, se

lo straniero è uno di noi

18DerrickDe Kerckhove

8 20Mandarina Duck decide

di raccontarsi… in reteEsloultimo, il negozio

dove lo shopping è gratis

6/7Altavia Italia,

competitivi

e consapevoli

in questo numero

Come cambia la dieta

mediatica degli italiani

coverstory

10/15strumenti digitali, mobili, innovativi, futuristici

e futuribili. attenzione, però, a non perdere di vista ciò

che guardano e ascoltano, veramente, gli italiani.

basta fermarsi un attimo per scoprire che...

3 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

5 concept la pubblicità

in dimensione mondiale

7 concept casual oppure

doppiopetto, conta l’abito

9 360agorà boom americano

per il network sb nation

17 scenario per edisport

la forza viene dalla storia

21 scanner amnesty invita

a non voltare le spalle

15Andrew Bud

in questo numero

all’interno

Così mobile

che sembra

inafferrabileil numero di connessioni a internet su telefonini

e smartphone è in rapida crescita, ma il mercato

dei contenuti ha perso il 20% in un anno,

e anche l’adv non decolla. viaggio

in un settore alle prese con una

svolta forse epocale

818

TAG Advertising

per il target business

“D8” / Una finestra

sul digitale che verrà

coverstory

10/14

rubriche

cellulari, contenuti e internet

abbonati a

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9/12

Il web è morto.(anche no)

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copertina eloquente

e un carteggio

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anderson e il

columnist michael

wolff: per capire

dove andrà la rete

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17scenario i cento nomi più

cool dell’information age

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8

1816 Il Motorshow ora

accelera con Comark

Quando la lavatrice ci

chiederà banda larga5Ecco La Settimana

della ComunicazioneStile italiano carico

di ottimismo

all’internoall’internoMeno cibo e più hi-tech

nei consumi degli italiani17 19Ecco chi c’è davanti

al grande schermo5/6Concept store“pop in the city”

20/22

4 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

6 concept la creatività imille

regala più luce a bilumen

7 eventi la settimana della

comunicazione: l’agenda

8 agorà dal festival di venezia

alle debolezze del sistema

18 scenario government 2.0:

dagli usa il primo bilancio

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in questo numeroeditoria / se i lettori dettano l’agenda ai giornali

coverstory

9/13

14/15

LucaColombo

rubriche2 visioni paolo mardegan 3 360pro.

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Alle porte dello

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del traffico delle notizie pubblicate sul web. il pubblico si sta

impadronendo dell’informazione? quali riflessi per il mercato?

all’interno

Ma come sta davveroil grande malato?La pubbLicità è ancora in crisi profonda? come vanno Letti

i dati apparentemente positivi consegnati daLLa prima parte

deLL’anno? viaggio in un panorama difficiLe da interpretare

3 marketpLace fatti&notizie

daL pianeta comunicazione

4 marketpLace uma thurman,

moLto più che testimoniaL

8 360agorà quaLe privacy

neLL’epoca di internet?

18 teLevisione broadcaster

con Le donne neL mirino

19 downLoad mp3 i ceLLuLari

provano a sfidare itunes

21 scanner bayer, Luoghi

comuni a impatto creativo

16

Paul Steiger

14 17La carta stampata

in mezzo al guadoTutti in filaper i media guru5/6

Binaghi/Ippolito:

una nuova fase

per Iab Italia

rubriche

in questo numero

coverstory

Write thefuture

7

concept la campagna della multinazionale

9/12

all’interno

3 marketplace fatti&notizie

dal pianeta comunicazione

5 concept estate, scatta

la sete di comunicazione

9 360agorà il rebranding

nell’era dei social media

17 bottarisposta frasi che

non passano inosservate

20 scenario pochi ma buoni,

le scelte di adci awards

22 scanner shangri-la, se

lo straniero è uno di noi

18DerrickDe Kerckhove

8 20Mandarina Duck decide

di raccontarsi… in reteEsloultimo, il negozio

dove lo shopping è gratis

6/7Altavia Italia,

competitivi

e consapevoli

in questo numero

Come cambia la dieta

mediatica degli italiani

coverstory

10/15strumenti digitali, mobili, innovativi, futuristici

e futuribili. attenzione, però, a non perdere di vista ciò

che guardano e ascoltano, veramente, gli italiani.

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15Andrew Bud

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Così mobile

che sembra

inafferrabileil numero di connessioni a internet su telefonini

e smartphone è in rapida crescita, ma il mercato

dei contenuti ha perso il 20% in un anno,

e anche l’adv non decolla. viaggio

in un settore alle prese con una

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28 mAggio, milAnoeCommerCe netComm ForumOttava edizione per l’eCommerce Forum di Netcomm, principale evento italiano dedicato al mondo del commercio elettronico. L’evento è in programma il 28 maggio presso il MiCo di Milano (ingresso di via Gattamelata, 5), e fornirà ai partecipanti l’occasione di scoprire

i più aggiornati e completi dati di mercato, oltre che venire a contatto con testimonianze di successo in sessioni plenarie, con seminari, workshop. Come di consueto, non mancheranno occasioni di networking con imprese, fornitori e consulenti specializzati.Info: www.consorzionetcomm.it

ultima

10 mAggio – 4 luglio, onlineWeb-intelligenCeCon “Come indentificare una corretta strategia di marketing digitale”, a cura di Federico Capeci, a.d. di Duepuntozero Doxa, venerdì 10 maggio si apre “Web-Intelligence”, il ciclo di webinar realizzato con il patrocinio di Asseprim. Tali Webinar, della durata di 50 minuti e in calendario fino al 4 luglio, rappresentano delle occasioni di approfondimento e di conoscenza sulle tematiche piu` interessanti e attuali del Marketing digitale e del Web 2.0. La partecipazione è gratuita.Info: www.web-intelligence.it/eventi

15 mAggio, milAnoeuropeAn SoCiAling ForumSi tiene il 15 maggio a Milano il primo European socialing forum, organizzato dal Socialing Institute e in programma il 15 maggio presso il Palazzo delle Stelline - Sala Mantegna (corso Magenta 61). Pensato per essere occasione di riflessione e confronto sullo sviluppo di un nuovo modello economico e culturale battezzato “Socialing”, l’evento interessa da vicino chi si occupa di marketing in quando orienato a indagare un nuovo modello di consumo maggiormente rispondente ai cambiamenti epocali in atto nella nostra società. La giornata affronterà gli aspetti del socialing inteso come nuovo paradigma, il ruolo dei new media e di Expo 2015, grande occasione di valorizzazione del Made in Italy.info: www.socialing.org/it

libri

&cambiamentoArt DireCtorS Club itAliAnol’ AuSterità CreAtivA DellA ComuniCAzioneQuando si è nel mezzo di trasformazioni e cambiamenti epocali, la pubblicità diventa un efficace osservatorio mobile, un periscopio, un radar capace di dirci dove siamo, dove stiamo andando, a cosa andiamo incontro. Questo libro raccoglie una ricca serie di documenti scelti dall’Art Directors Club Italiano non solo per la ricchezza di immaginazione che vi è profusa, ma anche per la loro capacità di radiografare il presente. Se a una crisi economica deve fatalmente corrispondere un periodo di austerità, la speranza è che si tratti di un’austerità “creativa”, fertile, produttrice di idee stimolanti anziché di stereotipi. Questo il tema affidato ai diciotto autori del libro, che da diversi punti di vista analizzano e commentano tendenze, linguaggi, novità e manierismi non solo e non tanto per fare il punto sulla comunicazione commerciale tout court, quanto per indagare sulle relazioni tra l’austerità economica e i media, le arti, la moda, la tecnologia, la musica, l’ambiente, l’impegno sociale, il futuro.< skira< Pag. 330 - 65,00 euro