31 maggio 2014

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Sabato 31 Maggio 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 70 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale LA GIORNALISTA LIBICA NASSIB KARNAFA SGOZZATA INFORMAZIONE DECAPITATA di Angelo Parca Era conosciuta da tutti, era una profes- sionista. Una giovane giornalista libica è stata uccisa nel sud del Paese. La donna è stata sgozzata per mano di miliziani, come hanno riferito fonti giornalistiche locali. La giornalista si chiamava Nassib Karnafa e lavorava per la tv al Wataniya. Era scomparsa giovedì nella regione di Sabah, oltre 600 km a sud di Tripoli. Il fatto che sia stata uccisa con un taglio alla gola è stato confermato dai colleghi libici. Nassib, sequestrata dopo essere uscita dalla redazione, lavorava per l'emit- tente al Wataniya ed era molto popo- lare. Sono stati i colleghi libici a confermare la notizia. Anche se finora non c'è stata nessuna rivendicazione e' facile indovinare che Nassib è stata vit- tima della violenza jihadista del post Gheddafi. Sono passati solo pochi giorni dalla morte di un altro reporter, Meftah Bouzid, ucciso a Bengasi, noto per le sue posizioni duramente criti- che nei confronti dell'estremismo radi- cale. E meno di un mese dai due agguati ai quali è riuscito a sfuggire Hassan Bakush, corrispondente da Bengasi del canale televisivo privato Libya Li Kullu Ahrar. Anche in questo caso i principali indiziati sono gli estremisti islamici di Ansar al Sharia. Un quadro, quello libico, ad altissimo rischio per i giornalisti. Il 7 maggio, Re- porter senza frontiere (Rsf) aveva de- nunciato le ripetute minacce contro i professionisti dei media libici che sem- pre piu' spesso sono sotto tiro. L'al- larme e' alto nel Paese, e la situazione continua a peggiorare. ... ANDRIA (BT), MONOLOCALE COME BASE LOGISTICA DELLA DROGA. ARRESTATE 5 PERSONE DAI CARABINIERI Andria (BT) - I Carabinieri della Compagnia di Andria, nel corso di un servizio predi- sposto per il contrasto alla illecita attività dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato 5 andriesi e sequestrato quasi tre chili tra marijuana, cocaina ed ha- shish. Era l’imbrunire quando i Carabinieri si sono appostati nei pressi dell’abitazione di un noto pregiudicato del luogo dove, poco prima, era stato notato un insistente via vai di persone. Al momento opportuno hanno fatto irruzione all’interno del mo- nolocale dove hanno sorpreso i cinque, un 37enne, un 42enne, un 36enne ed una coppia di coniugi proprietari del monolocale, un 41enne ed una 36enne, con 2,7 kg di marijuana, contenuti in 3 cassette della frutta, 156 grammi di cocaina purissima da “tagliare” e 63 grammi di hashish. La sostanza, che avrebbe prodotto un illecito guadagno pari a 60mila euro, è stata sottoposta a sequestro unitamente ad un bilan- cino di precisione. Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani il 37enne, il 36enne ed il 41enne sono stati associati presso la casa circondariale di Trani, men tre la 36enne ed il 42enne collocati agli arresti domiciliari. Nassib, sequestrata dopo essere uscita dalla redazione, lavorava per l'emittente al Wataniya ed era molto popolare. Sono stati i colleghi libici a confermare la notizia LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] Continua a pagina 2 OBLIO MA NON TROPPO di Alberto De Marchis ompiliamo una scheda e poi si pulisce tutta la nostra storia sul web. Tanti in questo momento stanno compilando la domanda al gigante Google che ha permesso che ciascun individuo eserciti il diritto all’oblio. Un diritto che va palesemente in con- trasto con quello d’informare che è al contempo anche un dovere. Un dovere che verrebbe meno qua- lora si “giocasse” troppo con le can- cellazioni. Google è molto attento affinché queste eventualità non si concretizzino. E intende cavalcare questo caso. Larry Page non manca di entrare in polemica con le decisioni europee, che cercano un equilibrio sottile tra il diritto dell'individuo all'oblio e quello del pubblico di accedere all'in- formazione, e che non hanno avviato un reale dibattito sulla questione: tutto questo, dice Page, rischia di compromettere lo sviluppo di future startup basate su Internet e di raffor- zare la mano repressiva di quei Go- verni che vorrebbero controllare le comunicazioni online. La comunica- zione online ormai non è più il fu- turo ma il presente. Il web è la nostra continua fonte d’informazione. Es- sere dimenticati? Potrebbe valere per le persone sotto protezione spe- ciale, per i casi straordinari in- somma. Una raccomandazione: che non si elargiscano troppi oblii. C NASSIB KARNAFA VITERBO E PROVINCIA: TRA MITI, FIABE, LEGGENDE E STORIA “LA BELLA GALIANA E LA TROIA BIANCA DÌ VITERBO” Rubrica settimanale di Emanuel Galea a pagina 7

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Sabato 31 Maggio 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 70

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

LA GIORNALISTA LIBICA NASSIB KARNAFA SGOZZATA

INFORMAZIONE DECAPITATAdi Angelo Parca

Era conosciuta da tutti, era una profes-sionista. Una giovane giornalista libicaè stata uccisa nel sud del Paese. Ladonna è stata sgozzata per mano dimiliziani, come hanno riferito fontigiornalistiche locali. La giornalista sichiamava Nassib Karnafa e lavoravaper la tv al Wataniya. Era scomparsagiovedì nella regione di Sabah, oltre600 km a sud di Tripoli. Il fatto che siastata uccisa con un taglio alla gola èstato confermato dai colleghi libici.Nassib, sequestrata dopo essere uscitadalla redazione, lavorava per l'emit-tente al Wataniya ed era molto popo-lare. Sono stati i colleghi libici aconfermare la notizia. Anche se finoranon c'è stata nessuna rivendicazione e'facile indovinare che Nassib è stata vit-tima della violenza jihadista del postGheddafi. Sono passati solo pochigiorni dalla morte di un altro reporter,Meftah Bouzid, ucciso a Bengasi, notoper le sue posizioni duramente criti-che nei confronti dell'estremismo radi-cale. E meno di un mese dai dueagguati ai quali è riuscito a sfuggireHassan Bakush, corrispondente daBengasi del canale televisivo privatoLibya Li Kullu Ahrar. Anche in questocaso i principali indiziati sono gliestremisti islamici di Ansar al Sharia.Un quadro, quello libico, ad altissimorischio per i giornalisti. Il 7 maggio, Re-porter senza frontiere (Rsf) aveva de-nunciato le ripetute minacce contro iprofessionisti dei media libici che sem-pre piu' spesso sono sotto tiro. L'al-larme e' alto nel Paese, e la situazionecontinua a peggiorare. ...

ANDRIA (BT), MONOLOCALE COME BASE LOGISTICA

DELLA DROGA. ARRESTATE 5 PERSONE DAI CARABINIERIAndria (BT) - I Carabinieri della Compagnia di Andria, nel corso di un servizio predi-sposto per il contrasto alla illecita attività dello spaccio di sostanze stupefacenti,hanno arrestato 5 andriesi e sequestrato quasi tre chili tra marijuana, cocaina ed ha-shish. Era l’imbrunire quando i Carabinieri si sono appostati nei pressi dell’abitazionedi un noto pregiudicato del luogo dove, poco prima, era stato notato un insistente via vai di persone. Al momento opportuno hanno fatto irruzione all’interno del mo-nolocale dove hanno sorpreso i cinque, un 37enne, un 42enne, un 36enne ed unacoppia di coniugi proprietari del monolocale, un 41enne ed una 36enne, con 2,7 kgdi marijuana, contenuti in 3 cassette della frutta, 156 grammi di cocaina purissimada “tagliare” e 63 grammi di hashish. La sostanza, che avrebbe prodotto un illecitoguadagno pari a 60mila euro, è stata sottoposta a sequestro unitamente ad un bilan-cino di precisione. Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani il 37enne,il 36enne ed il 41enne sono stati associati presso la casa circondariale di Trani, mentre la 36enne ed il 42enne collocati agli arresti domiciliari.

Nassib, sequestrata dopo essere uscita dalla redazione, lavorava per l'emittente al Wataniya

ed era molto popolare. Sono stati i colleghi libici a confermare la notizia

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA

Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

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OBLIO MA NON TROPPO

di Alberto De Marchis

ompiliamo una scheda e poi sipulisce tutta la nostra storia sul web.Tanti in questo momento stannocompilando la domanda al giganteGoogle che ha permesso che ciascunindividuo eserciti il diritto all’oblio.Un diritto che va palesemente in con-trasto con quello d’informare che è al contempo anche un dovere. Un dovere che verrebbe meno qua-lora si “giocasse” troppo con le can-cellazioni. Google è molto attentoaffinché queste eventualità non siconcretizzino. E intende cavalcare questo caso. Larry Page non manca di entrare inpolemica con le decisioni europee,che cercano un equilibrio sottile trail diritto dell'individuo all'oblio equello del pubblico di accedere all'in-formazione, e che non hanno avviatoun reale dibattito sulla questione:tutto questo, dice Page, rischia dicompromettere lo sviluppo di futurestartup basate su Internet e di raffor-zare la mano repressiva di quei Go-verni che vorrebbero controllare lecomunicazioni online. La comunica-zione online ormai non è più il fu-turo ma il presente. Il web è la nostracontinua fonte d’informazione. Es-sere dimenticati? Potrebbe valereper le persone sotto protezione spe-ciale, per i casi straordinari in-somma. Una raccomandazione: chenon si elargiscano troppi oblii.

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NASSIB KARNAFA

VITERBO E PROVINCIA: TRA MITI, FIABE, LEGGENDE E STORIA“LA BELLA GALIANA E LA TROIA BIANCA DÌ VITERBO” Rubrica settimanale di Emanuel Galea a pagina 7

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PRIMO PIANOPRIMO PIANO

UCRAINA: BOCCATA D'OSSIGENO DA 750 MLN DI DOLLARI DALLA BANCA MONDIALE

di Cinzia Marchegiani

Con un secco comunicato dal Ministero delle Finanze,l’Ucraina alle 18:16 di oggi informa che ha ricevuto ilprimo prestito per le riforme strategiche e istituzio-nali volti a superare la crisi che imperversa la nazione.I 750 milioni di dollari serviranno a stabilizzare l’eco-nomia e l’innovazione del paese e porre le basi peruna crescita sostenibile equilibrata. Ricordiamo che

proprio in questi giorni è arrivato l’ultimatum dallaGazprom che entro il 30 maggio ha chiesto chevenga pagato il debito di 2 miliardi di dollari chel’Ucraina ha maturato per il rifornimento di gas. Oggiarriva un po' di ossigeno di prestito dalla Banca Mondiale.Il 26 maggio 2014 Ministro delle Finanze ucrainoaveva partecipato alla cerimonia della firma del go-verno dell'Ucraina e degli accordi di prestito dellaBanca mondiale sulla realizzazione di tre nuovi pro-getti in Ucraina. L’accordo firmato tra la Banca Mon-diale e l’ Ucraina è per la fornitura di prestiti per unvalore totale di 1,48 miliardi di dollari USA .L’ accordo per il primo progetto riguarda il " Miglio-ramento dell'efficienza energetica nel settore del te-leriscaldamento di Ucraina" dove la Banca Mondialeha firmato con il direttore della Banca Mondiale inBielorussia, Moldavia e Ucraina, Europa e Asia cen-trale Chimyao da Ucraina e il ministro delle Finanze Alexander Shlapak .L'importo del secondo prestito è di 382 milioni, tracui IBRD 332 milioni US Clean Technology Fund e $

50 milioni. L’ investimento sarà utilizzato per sosti-tuire le apparecchiature obsolete del sistema di tele-riscaldamento ad una più tecnologicamenteavanzato che soddisfa le moderne esigenze di oggie di aiutare l'Ucraina in un prossimo futuro per ri-durre al minimo i costi delle risorse di combustibile e di energia.Inoltre, sono stati firmati accordi per i progetti«Prima Prestito politica di sviluppo " per un importodi $ 750 milioni. Il "Progetto Infrastrutture Secondurbano" è del valore di $ 350 milioni. La Banca Mon-diale ha firmato un accordo tra direttore della BancaMondiale in Bielorussia, Moldavia e Ucraina, Europae Asia centrale Chimyao. Per l'Ucraina ha firmato ilVice Ministro dello Sviluppo Regionale, di costru-zione, Housing e utilità di Gregorio Semchuk e il Mi-nistro dello Sviluppo Economico Pavel Sheremet.Per l’Ucraina la Banca Mondiale ha investito energi-camente per il suo sviluppo economico e soprattuttoenergetico…e le news di questi giorni saranno prestoaggiornate da altri eventi che L’Osservatore d’Italianon mancherà di pubblicare in tempo reale.

di Angelo Parca

... Dopo il bombardamento, duegiorni fa, di un campo di estremistiislamici nell'area ovest di Bengasi daparte dei dissidenti del generaleKhalifa Haftar, il dipartimento diStato Usa ha raccomandato a tutti icittadini americani di lasciare immediatamente la Libia. Il 25 maggio il nuovo governo diAhmed Mitig aveva ottenuto la fidu-cia del Congresso generale nazio-nale libico, (il Parlamento) dopo unvoto caotico contestato da diversideputati e due giorni dopo la suaabitazione è stata attaccata da uo-

mini armati a colpi d'arma da fuocoe lancio di razzi. Ma il nuovo esecu-tivo è stato immediatamente conte-stato dai ribelli autonomisti che dapiù di un anno bloccano i siti petro-liferi nel sud del Paese. Contro i 'ter-roristi' Haftar ha incassato ilsostegno di diverse brigate della po-lizia e dell'esercito, dopo il lancio diuna maxi-offensiva contro i gruppiislamici a Bengasi, lo scorso 16 maggio. La 'discesa in campo' del generaleche ha promesso di ripulire il Paesedai Fratelli musulmani ha fatto gri-dare al golpe. Ma la guerra tra bandecontinua ad essere ingovernabile.

dalla prima “INFORMAZIONE DECAPITATA”MARINA MILITARE, PDM: “INACCETTABILE CHE AMMIRAGLI

INDAGHINO SU NOSTRE ATTIVITÀ E SIMPATIZZANTI”.

I vertici della Marina militare hanno de-ciso di avviare una inchiesta interna perindagare su quanti siano i marinai checonoscono il Partito per la tutela dei mi-litari e Forze di polizia (Pdm) o il suo se-gretario o seguono le attività che svolgea favore dei del diritto e dei diritti dei militari.Infatti, dopo la conferenza stampa allaCamera dei deputati in cui lo scorso 25marzo avevamo mostrato un filmato incui si è potuto vedere chiaramente alcunimilitari fare ripetutamente fuoco con unarma di grosso calibro contro una imbar-cazione di presunti scafisti, i vertici dellaMarina militare hanno imposto al perso-

nale imbarcato sulla nave Aliseo di com-pilare una dichiarazione prestampatacontenente delle domande specifiche sul Pdm.Per questo motivo il segretario del Pdm,Luca Marco Comellini, nel definire “sur-reale e intimidatorio” il comportamentodei vertici della Marina militare, ha datomandato all'avvocato Giorgio Carta pervalutare se nell'azione dell'amministra-zione militare siano ravvisabili compor-tamenti penalmente rilevanti e/o lesividegli interessi del Pdm o dei suoi espo-nenti e quindi, in caso affermativo, diprocedere a denunciarne i responsabilialle autorità giudiziarie competenti.”

Primo prestito per le riforme strategiche e istituzionali volti a superare la crisi che imperversa la nazione

SCOMPARSA BOEING MALAYSIA AYRLAINS: E' ANCORA GIALLO

di Cinzia Marchegiani

Oceano Indiano Meridionale - Ricerche tutte da rior-ganizzare. Continua il mistero sul Boing 777-200della Malaysia Ayrlains scomparso lo scorso 8 marzomentre sorvolava il mare del sud Vietnam, che du-rante la rotta Kuala Lumpur-Pechino aveva misterio-samente virato verso sud-ovest. Ben 239 personecompreso l’equipaggio sono state inghiottite nel nullae le ricerche sottomarine finora portate avanti sem-brano suggerire che la zona dell’Oceano Indiano Me-ridionale al centro delle verifiche non sia quella

d’impatto del disastro aereo. Gliesperti australiani che hanno con-dotto le ricerche confermano chedall’area di rilevamento delle tra-smissioni acustiche non arrivano se-gnali di rottami aerei. Le newsorientali riportano che dalla JointAgency Coordination Centre (Jacc)non danno notizie positive ai fami-liari che attendono da mesi la possi-bilità di dare almeno una giustasepoltura ai propri cari. Il verdettolascia intendere che in quella zonaoggetto di studi e ricerche dove nonvi sono segni di rottami o di parti di

aereo è inutile continuare le ricerche, non è lì chegiace il relitto dell'MH370. Per due lunghi mesi navie aerei hanno cercato di seguire il segnale della sca-tola nera del boing 777-20, ma senza risultati. L’ipo-tesi ora che emerge è che forse i calcoli satellitari chehanno indicato quella parte dell’Oceano Indiano po-trebbero essere sbagliati. Anche se la Malaysia Ayr-lines è considerata una delle compagnie migliori, silegge che negli ultimi anni, l'azienda abbia innescatoperdite di bilancio a causa della competizione por-tata dal settore delle compagnie low-cost, tra cui laconnazionale Air Asia e proprio nei giorni scorsi c’è

stato un nuovo incidente, un velivolo decollato aKuala Lumpur e diretto a Seoul ha fatto un atterrag-gio di emergenza a Hong Kong per un guasto al ge-neratore elettrico principale. La strategia che verràmessa in atto dagli esperti della Commissione con-giunta Jacc, riguarderà un'area finora inesplorata dioceano di circa 60 mila km quadrati. Ma la paura el’angoscia dei parenti delle vittime, è nel dover assi-stere ad altre ricerche infruttuose e che il mistero diquesto volo MH370 resti avvolto nella nebbia. Glistessi parenti dei passeggeri, molti originari dellaMalaysia e della Cina, hanno espresso il loro rancoree frustrazione per queste ricerche a vuoto e per que-sto hanno accusato il governo di Kuala Lumpur dinascondere dati satellitari essenziali per il ritrova-mento dell'aereo. Domande senza risposte per unaereo che improvvisamente cambia rotta, dove nonci sono né cadaveri né rottami, l’ipotesi che semprecon più forza si accredita è la possibilità di un atten-tato terroristico realizzato da esperti nel settore chepotrebbero anche aver preso in ostaggio l’interoaereo. Fantasia, realtà, difficile distinguere, ma ildato oggettivo è che quell’aereo nel mistero è statoinghiottito e i dubbi e le prove inesistenti del suo ri-trovamento fanno supporre altre ipotesi, soprattuttoperché il silenzio delle istituzioni e della compagnia aerea amplificano ulteriori sospetti.

Nuova area inesplorata di oceano verrà passata al setaccio per circa 60 mila chilometri

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

ROMA E PROVINCIA: COLOSSALE OPERAZIONE ANTIDROGA, 19 ARRESTI

Roma - Dalle prime ore della mattinata, i Carabinieridella Compagnia Roma Montesacro, coadiuvati dapersonale dei Gruppi Carabinieri di Roma, Ostia, Fra-scati, del Comando Provinciale di Viterbo, nonché dapersonale della Compagnia d'Intervento operativodell'8° Rgt. Lazio, da unità del Nucleo Cinofili di SantaMaria di Galeria e dell'Elinucleo di Pratica di Mare,stanno notificando un'ordinanza di applicazione dimisura cautelare disposta dal Gip Paola Della Monicasu richiesta del Sost. Proc. Dott.ssa Tiziana Cugini.Ben 19 le persone destinatarie del provvedimento,appartenenti ad un sodalizio dedito allo spaccio distupefacenti nei quartieri romani di Tiburtino III eCasalbertone. Perquisizioni presso i domicili di al-trettanti 63 indagati sono tuttora in corso. L'artico-lata attività investigativa, svolta nei confronti dicomplessivi nr.82 indagati dal dicembre 2011 all'ago-

sto 2012, aveva già consentito sino alla mattinataodierna, l'arresto di n.37 persone (di cui 31 in fla-granza di reato), il deferimento in stato di libertà n.20 persone e la segnalazione di n. 22 acquirenti allacompetente Autorità Prefettizia quali assuntori distupefacenti. Nel medesimo contesto operativo,degno di nota era stato l'arresto, il 25.11.2011, di unlatitante gravato da provvedimento di cattura del2008. L'attività, nella sua fase investigativa, aveva pe-raltro consentito il sequestro di circa Kg.15 di Ha-shish, Kg.1 di Cocaina, Gr. 620 Di Marijuana, diversepiante di cannabis indica, 1 pistola, 1 carabina, 4bombe carta, nonché la somma complessiva di circa47.690,00 euro in contanti, sequestrata ai pusher poi-ché ritenuta provento dei loro traffici illeciti. Risul-tanze investigative, quelle sopra descritte, frutto diprolungati e reiterati servizi di osservazione, con-

trollo e pedinamento, che nei decorsi mesi sono con-fluite in una articolata informativa alla A.G., nellaquale i Carabinieri del Nucleo Operativo della Com-pagnia di Roma Montesacro hanno evidenziato condovizia il complesso sistema dello spaccio di stupe-facente nella periferia romana. Spaccio che avevacome "basi di appoggio logistico" due locali romani,nei cui pressi avveniva la maggior parte degli scambidi stupefacente da parte degli odierni arrestati. Unsistema in cui i ruoli di pusher, retta e vedetta eranoil più delle volte intercambiabili, ed in cui ciascunodegli arrestati aveva ampia autonomia decisionale epropri clienti fissi. Imponente, nella fase esecutivaodierna, il dispositivo impiegato dall'Arma. Dalleprime ore dell'alba, infatti, circa 300 carabinieri, conl'ausilio di un elicottero, hanno cinturato i quartieridi Tiburtino III e Casalbertone.

Perquisizioni presso i domicili di altrettanti 63 indagati sono tuttora in corso

Reggio Calabria - Un ulteriore colpo al patrimoniodella ‘ndrangheta è stato portato a termine, questamattina, dai Carabinieri del ROS e del Comando Pro-vinciale di Reggio Calabria, che hanno completato ilsequestro dei beni riconducibili alla cosca Molé ope-rante nella piana di Gioia Tauro. il Tribunale di Reggio

Calabria, sezione Misure di Prevenzione, surichiesta della Procura Distrettuale, ha di-sposto infatti il sequestro di beni nei con-fronti di Molè Domenico, per un valore complessivo di 500.000,00 euro.Molè Domenico, esponente di spicco del-l’omonima cosca, è stato arrestato, doposei anni di latitanza, il 14 febbraio 1999,per associazione mafiosa e altri gravi reati(operazione “Tirreno”). Nel luglio del 2008,Molè Domenico, unitamente ad altri fami-liari, era stato poi raggiunto in carcere dalprovvedimento restrittivo “Cento Anni diStoria”, emesso dalla D.D.A. di Reggio Ca-labria, che ne aveva accertato il ruolo divertice in seno all’organizzazione di riferimento.

Attualmente, si trova recluso, in regime di 41 bis,presso la Casa Circondariale di Cuneo, dove stascontando la pena dell’ergastolo, a cui si sono ag-giunti recentemente tre anni di isolamento diurno aseguito della sentenza della suprema corte nell’am-bito del richiamato processo “Cento Anni di Storia”.

Il sequestro ha riguardato un patrimonio localizzatonella piana di Gioia Tauro, costituito da un’impresaagricola, una villa, tre polizze assicurative nel ramo vita e svariati conti correnti.In tale ambito, è stato possibile documentare comela moglie del Molè, Mesiani Mazzacuva Valeria, alfine di eludere la normativa antimafia, avesse instau-rato un rapporto di lavoro fittizio con un compia-cente poliambulatorio specialistico di Gioia Tauro,peraltro riconducibile al fratello Pietro Mesiani Mazzacuva.Inoltre, nel medesimo contesto, il Tribunale di Reg-gio Calabria, sezione Misure di Prevenzione, ai sensidell’art. 25 del richiamato Decreto Legislativo (c.d.sequestro per equivalente) ha disposto il sequestrodella somma di euro 30.476,51 presente su un contocorrente intestato al genero del predetto boss, Giu-seppe Mesiani Mazzacuva. Il provvedimento com-pleta un percorso investigativo che dopo averconsentito l’arresto di molti esponenti di spiccodell’organizzazione criminale, ne ha depotenziato lastruttura attraverso l’apprensione delle ricchezze ac-cumulate illecitamente.

REGGIO CALABRIA, NDRANGHETA: SEQUESTRATI BENI PER 500MILA EURO AL BOSS

DOMENICO MOLE'

Domenico Molè si trova recluso, in regime di 41 bis, presso la Casa Circondariale di Cuneo

BICENTENARIO DI FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI. PRESENTAZIONE DEL

LOGO ISTITUZIONALE DEDICATO.

Nell’ambito delle iniziative per la promozione del Bi-centenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri,è stato realizzato uno specifico logo che, a partire daiprossimi giorni, sarà apposto sulle autovetture e lemotociclette dei Nuclei Radiomobili presenti sul territorio nazionale.Il logo è composto da alcuni segni distintivi del-l’Arma. La granata con collo ed orecchietta, che recaal centro il monogramma in rilievo formato dalle let-tere RI (Repubblica Italiana) intrecciate, e sormontatadalla Fiamma. Il fregio che, oltre ad essere presentesul berretto di ogni Carabiniere dal 1833, è da sempreemblema di tutti gli appartenenti all'Arma dei Cara-binieri e richiama i concetti di onorabilità cavalleresca e di forma militare. Sotto la Fiamma, su lista svolazzante color azzurroscuro, la nota espressione “NEI SECOLI FEDELE”(creata dall’allora Capitano Cenisio FUSI in occasionedel Centenario dell’Arma e concesso quale motto aral-

dico da Vittorio Emanuele III il 10 novembre 1933 )a caratteri maiuscolo in lettere lapidarie romane co-lore oro spento, evidenzia il principio generale cui siispira l’Istituzione e l’agire di ogni carabiniere.

Alla base del logo sono presenti l’anno di fondazionedell’Arma, 1814, e quello del bicentenario, 2014, avoler evidenziare i “200 anni vissuti nella Storia d’Italia”.

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIA

L’osservatore d’Italia edizione di Sabato 31 Maggio 2014 - Anno III Numero 70

NOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

GUIDONIA, VOTO DI SCAMBIO: INDAGHI MAGISTRATURA

Guidonia - "Sono molto preoccupato per quello chesta succedendo, in queste ore, in città. Sul web, in-fatti, è stata pubblicata una conversazione tra il con-sigliere Cacciamani e una persona coperta daanonimato che confermerebbe la voce che circolaormai da tempo in maniera sempre più circostan-ziata sul voto di scambio che il centrodestra avrebbechiesto in cambio di denaro e promesse di lavoro.Esattamente quello che sarebbe dimostrato nella con-versazione tra il consigliere Cacciamani, uno dei piùvotati a Guidonia, e la persona che chiedeva un posto

di lavoro. Un fatto gravissimo sul quale deve indagaresubito la magistratura e che, comunque, nell'attesa diuna verifica, delinea intanto inequivocabilmente i me-todi adottati da questa amministrazione di centrode-stra. Un fatto, quello di oggi, che si incastona in unfumus di voci sempre più ricorrenti e insistenti sulvoto di scambio che sarebbe stato pagato da alcunicandidati di centrodestra anche fino a 100 euro e conpromesse di posti di lavoro. Beneficiari sarebbero in-dividui singoli, nuclei familiari e stranieri, personemeno abbienti insomma che diventerebbero l'ingra-

naggio di un sistema malato e malavitoso che li vedecolpevoli alla stessa stregua di chi li invita a votarein cambio di qualcosa. Un reato punito dalla leggecon una pena che va da quattro a dieci anni di reclu-sione. Non avrei mai immaginato che questa campa-gna elettorale assumesse toni tanto deplorevoli.Questo è il sistema che il centrosinistra vuole annien-tare, speriamo che gli elettori comprendano quantosia importante, a questo punto, sostenere la nostracoalizione". Così, in una nota, il candidato sindacodel centrosinistra, Domenico De Vincenzi.

NEMI, VIA NEMORENSE: VIVA LA SAGRA DELLE FRAGOLE, "CHE CE FREGA DELLA

SICUREZZA"

Nemi - Anno nuovo, problemi vecchi e dinamichepressoché incomprensibili. Ancora il vergognoso tirae molla delle transenne in vista della Sagra delle Fra-

gole. Ma stavolta non è il quotidiano arimarcare questa situazione parados-sale quanto più un cittadino che si pro-clama "automobilista esasperato",leggiamo cosa ha da dirci. Possibile chel'amministrazione comunale faccia ilbello e il cattivo tempo su una stradache perdipiù non è di competenza co-munale ma bensì provinciale? Ci chie-diamo ancora e per l'ennesima volta:ma la Provincia è al corrente dello spo-stamento delle transenne apposte a tutela della pubblica incolumità? Gentile Direttore,Puntuale come la scadenza di una cam-biale anche questo anno si sta verificandol’ennesimo arbitrio dell’Amministrazionecomunale di Nemi. Mi spiego meglio: sullavia Nemorense (all’altezza del progres-

sivo chilometrico 3,250) dove da anni esiste un peri-colo di crollo del costone sovrastante la strada inoggetto, la provincia di Roma in qualità di proprieta-

ria della strada, ha provveduto a transennare metàcarreggiata allo scopo di evitare pericoli a persone o autoveicoli in transito.Lei si domanderà che cosa sta succedendo di tanto grave? L’Amministrazione comunale di Nemi sta ope-rando in questo momento per spostare le transennein questione perché domenica si svolgerà l’annualeSagra delle Fragole e quindi, per evitare ingorghi allacircolazione stradale, è necessario eliminare la stret-toia che rallenta notevolmente il traffico veicolare. Aquesto punto una domanda (per dirla con il buon Lu-brano) sorge spontanea: ma esiste veramente un pe-ricolo di crollo del costone? Perché delle due una: onon esiste, e allora non si capisce per quale motivoper 364 giorni all’anno gli automobilisti sono co-stretti a file continue per superare la strettoia, o esi-ste il pericolo concreto per la pubblica incolumità eallora non si capisce perché questo viene a mancare(guarda caso) in occasione della Sagra delle Fragole.Un automobilista esasperato.PS. La Provincia di Roma è a conoscenza di quantosta accadendo?

Domenico De Vincenzi:"conversazioni inequivocabili, fatto gravissimo e deplorevole"

La Provincia di Roma è a conoscenza di quanto sta accadendo?

ROMA CAPITALE: RECUPERATI 38 MILIONI DI EURO PER OPERE PUBBLICHE

di Maurizio Costa

Roma Capitale - Fi-nalmente qualchebuona notizia: il Co-mune di Roma ha re-

cuperato 38 milioni e 580mila euro per avviare oterminare 26 progetti di restauro nei settori del de-coro urbano, della mobilità e della tutela dei beni cul-turali. Questa cifra non è uscita dal nulla;l'Amministrazione, infatti, dal 1992 al 2007, ha rice-vuto, attraverso il decreto 396/1990, finanziamentidallo Stato per il finanziamento di vari progetti.L'ammontare complessivo di questi fondi tocca la so-

glia di 1 miliardo e 394 milioni di euro. Questa cifraavrebbe dovuto finanziare opere specifiche che, però,nel corso degli anni, non sono state più realizzate.Per questo, l'Amministrazione Comunale ha rimodu-lato questa cifra per poterla utilizzare per nuoveopere in cantiere, che saranno completate in 3/4anni. La manovra ammonta a quasi 65 milioni di europerché, ai fondi rimodulati, si aggiunge un altro mi-lione e mezzo di euro stanziato dalla Soprintendenzadi Stato ed altri fondi del Comune di Roma.Gli interventi - Il Comune ha individuato 26 cantieriche hanno bisogno di questi fondi per essere com-pletati in tempi brevi. L'Amministrazione riqualifi-cherà Piazza di Porta Pia (2.192.000 euro), il

Palazzetto dello Sport di Corviale (454.334 euro),Piazza Testaccio (350.000 euro), il Mausoleo di Au-gusto e il Tempio del Divo Claudio e, infine, verràrealizzata una casa di accoglienza oncologica infan-tile. Ci sono anche molti altri progetti che nel giro dipochi anni verranno completati."Un lavoro straordi-nario" - ha commentato Ignazio Marino, Sindaco dellaCapitale, che ha poi continuato: "Spero che nel girodi poche settimane il Ministero approvi la manovrain modo da avere i fondi per l'estate."Questi fondi "dormienti" verranno rimodulati e uti-lizzati dal Comune. Un'ottima manovra che nonandrà ad intaccare la casse del Campidoglio, che ver-sano già in una grave situazione.

BRACCIANO, “CUNNATI DAR TEVERE”: CHIUDE LA RASSEGNA DI PRIMAVERA

Bracciano - Ultimo appuntamento il 31 maggio 2014alle 21 all’auditorium comunale di via delle Ferriere perla Rassegna di Primavera, la tradizionale stagione tea-trale e musicale organizzata dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Bracciano.Protagonista dell’evento: il biondo Tevere, il fiume diRoma. Una serata dal titolo “Cunnati dar Tevere” pro-posta dall’Associazione Culturale Nuvole d’Autore. Vain scena uno spettacolo di poesie e canzoni romanesche tutto incentrato sul fiume. Una storia di senti-

mento, d’amore e di passione che assembla versi estrofe dei più grandi poeti romaneschi - GioacchinoBelli, Trilussa e Cesare Pascarella - a brani musicali. Siva da canti tradizionali, a brani tratti dai fortunatissimimusical come “Rugantino” di Garinei e Giovannini e “Isette re di Roma” di Gigi Magni, a melodie più modernedi autori come Manfredi, Rossi, Baglioni. “La serata –commenta Gianpiero Nardelli, vicesindaco con delegaalle Politiche Culturali – chiude una Rassegna con laquale ancora una volta abbiamo voluto proporre al pub-

blico una scelta varia di spettacoli e concerti. Assieme aquella di Autunno, la Rassegna costituisce un’offertaculturale unica sul territorio sin dal 2008, da quandoabbiamo voluto strutturare delle vere e proprie stagioni.Tutti spettacoli ad ingresso libero inseriti nello spaziodell’auditorium comunale. Mi piacerebbe che crescessela consapevolezza riguardo l’importanza di stagioni diquesto tipo che consentono a chiunque, senza alcunaspesa, di arricchirsi e divertirsi grazie al teatro e alla mu-sica, con interpreti spesso d’eccezione”.

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBO

L’osservatore d’Italia edizione di Sabato 31 Maggio 2014 - Anno III Numero 70

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VEJANO (VT): MALTRATTA IL PADRE 84 ENNE IN PRECARIE

CONDIZIONI DI SALUTE

Vejano (VT) - A Vejano i carabinieri della locale Sta-zione insieme ai carabinieri di Oriolo Romano hannoarrestato un 45enne del paese per maltrattamenti infamiglia e lesioni personali. L’uomo, già responsabile- come hanno accertato i carabinieri - di reiterati mal-trattamenti mai denunciati in passato nei confrontidell’anziano padre di anni 84, peraltro in precariecondizioni di salute, consumava l’ennesimo atto di

violenza nei suoi confronti causandogli lesioni giu-dicate guaribili dal proprio medico curante in 4 giorni. L’arrestato si trova ora agli arresti domiciliarinella sua abitazione, con il divieto di avvicinarsi allavittima. Sempre a Vejano, gli stessi militari hanno ar-restato in flagranza dei reati di maltrattamenti in fa-miglia, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale unpregiudicato 20enne del posto. I carabinieri interve-

nivano presso l’abitazione della madre 51enne men-tre il giovane stava mettendo a soqquadro la casa,minacciando la vittima di più gravi gesti. Pronta-mente bloccato, il ragazzo rivolgeva la propria iracontro i militari che dopo vari tentativi riuscivano ariportarlo alla ragione ed a condurlo in caserma. L’ar-restatosi trova ora alla casa circondariale Mamma-gialla di Viterbo.

L’arrestato si trova ora agli arresti domiciliari nella sua abitazione, con il divieto di avvicinarsi alla vittima.

VITERBO: INAUGURATA LA MOSTRA DEDICATA A SAN GIOVANNI PAOLO II

Viterbo - Valeva la pena per un Papa venire a Viterbo.

È stata inaugurata questa mattina, all'interno dellaSala del Conclave di Palazzo Papale, la mostra dedi-cata al trentesimo anniversario della visita pastoraledi Papa Giovanni Paolo II del 27 maggio 1984. Fotoma anche articoli pubblicati dai giornali in occasionedel memorabile evento. La mostra fa parte delle ini-ziative organizzate dal Comune di Viterbo, dalla Dio-cesi, dal Sodalizio Facchini di Santa Rosa e dalMonastero delle Sorelle Clarisse di Santa Rosa per ri-cordare i 30 anni dalla visita del Santo Padre. Perl'inaugurazione di questa mattina sono intervenuti il

vescovo Lino Fumagalli, l'assessore Giacomo Barelli,il presidente del Sodalizio Facchini Massimo Meca-rini, Fausto Cappelli e Rodolfo Morbidelli, curatoridella mostra ed Enrico Neri, coordinatore del CorteoStorico. Tra i presenti anche Luciano Ilari, autore delmanifesto ufficiale della visita del Papa realizzato nel1984 e ripreso in questa occasione per promuoverele iniziative del 30esimo anniversario. La mostra re-sterà apertà fino al prossimo 2 giugno, dalle 10 alle12 e dalle 16 alle 19. Sabato 31 maggio, la mostra re-sterà aperta al pubblico anche dalle 21 alle 24.

Dal 30 maggio al 2 giugno presso la Sala del Conclave di Palazzo dei Papi

TARQUINIA (VT): AL VIA IL SERVIZIO DI ANTINCENDIO DELLA PROTEZIONE CIVILE

Tarquinia (VT) - Partirà l’1 giugno l’attività di antin-

cendio del GruppoComunale dellaProtezione Civile diTarquinia per lastagione estiva. Ilservizio vedrà ope-rativa tutti i giorni,24 ore su 24, unasquadra compostada 5 volontari cheavrà in dotazioneun mahindra e un

fresia, rispettivamente con serbatoi da 6 e 60 quin-

tali, e un fuoristrada. «La nostra sede sarà alla ZonaArtigianale, all’incrocio tra via Raffaele Sanzio e viaEvangelista Torricelli. - spiegano i volontari - Gliobiettivi principali dell’attività saranno la preven-zione su tutto il territorio comunale e garantire interventi tempestivi, in caso di roghi. Il servizio sarà svolto in stretta collaborazione con i Vigili del Fuoco». In caso di emergenza sarà possibile chiamare allo0766/849244 (numero di telefono della Polizia Lo-cale), dalle ore 8 alle ore 20, e al 347/8875719, dalleore 20 alle ore 8 (numero di telefono del Gruppo Co-munale della Protezione Civile).

RIETI: APPROVATO DALLA GIUNTA L’ATTO DI INDIRIZZO SU ASM SPA

Rieti - Asm e Comune di Rieti, da mesi e tra mille dif-ficoltà, non ultime quelle finanziarie, stanno com-piendo un grande sforzo per rafforzare l’Azienda, siaal suo interno, migliorando l’organizzazione, sia al-l’estero, migliorando la qualità dei servizi resi alla cit-tadinanza, non contemplando in alcun modo la lororiduzione. Sforzi di cui le Organizzazioni Sindacalisono ben a conoscenza e con le quali sono state in-trattenute relazioni sempre improntare all’insegnadella correttezza e della trasparenza. Prova ne è lagran parte delle richieste poste dalle stesse all’atten-zione dell’Azienda negli ultimi mesi, tutte risolte oin via di risoluzione. Ciò vale anche per la questionedegli arretrati contrattuali, che, fino ad oggi, Asmnon ha potuto risolvere, prima a causa di un incertoquadro legislativo e poi per la mancanza del neces-sario atto di indirizzo da parte dell’Amministrazionecomunale, quest’ultimo assunto giovedì 29 maggiodopo le necessarie verifiche presso il Ministero del-l’Interno. Nelle more della formalizzazione di taleatto, l’Azienda, nella riunione del 26 maggio scorso,si era comunque impegnata ad avviare il confrontosettoriale con le Organizzazioni Sindacali in ordine

alle modalità e alletempistiche per il rico-noscimento degli arre-trati e, il giornoseguente, ha convo-cato a tal fine gli stessiSindacati per il 4, 10 e 11 giugno.L’atto di indirizzoadottato ieri dall’Am-ministrazione comu-nale consenteall’Azienda di onorareanche l’impegno as-sunto a dare correnteapplicazione ai con-tratti vigenti, a partiredalle buste paga delmese di giugno. Il Sin-daco di Rieti, SimonePetrangeli, e il Presidente di Asm Spa, Enza Bufacchi,esprimono soddisfazione per il risultato raggiuntoche permetterà di migliorare la qualità dell’offerta e

dei servizi resi dall’Azienda. L’atto di indirizzo ap-provato dalla Giunta era un impegno che il Sindacoaveva assunto personalmente con i lavoratori.

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

FROSINONE, LIBERAZIONE: AL VIA LA TRE GIORNI DI CELEBRAZIONI

Frosinone - Ci siamo. La città di Frosinone è prontaper celebrare degnamente il giorno della propria Li-berazione con una tre giorni di commemorazioni emanifestazioni che inizieranno questa sera e termi-neranno il 2 giugno. Sono giunti, infatti , pratica-mente a conclusione i preparativi per una tre giorniche si preannuncia emozionante e di alto livello perla presenza di autorità straniere che hanno voluto es-sere fortemente a Frosinone in occasioni di queste celebrazioniIl 1 giugno l’ambasciata canadese sarà presente, adesempio, con una delegazione prestigiosissima com-posta in primis dall’ambasciatore Peter McGovern edall’addetto militare Colonnello Spike Hazleton.Hanno dato la propria adesione, poi, sia l’ambasciatabritannica, che sarà rappresentata dal Tenente Co-lonnello Mike Edwards, Ufficiale della Royal Air Forceed Ufficiale di Collegamento dell’ambasciata britan-nica presso lo Stato Maggiore della Difesa Italiano aRoma, e l’ambasciata americana che sarà rappresen-tata dall’addetto militare, mentre l’ambasciata tede-sca, pur ringraziando il sindaco e la città per l’invito,ha dovuto rinunciare per concomitanti ed improcrastinabili impegni istituzionali.

Il programma degli eventi e delle com-memorazioni avrà inizio sabato 31 mag-gio, allorquando, a partire dalle ore 21,in piazzale Vittorio Veneto (o al TeatroNestor in caso di maltempo), con ilsuono della sirena che preannuncia l’at-tacco aereo, avrà inizio una serata rievo-cativa del grande bombardamento diFrosinone della Seconda Guerra Mon-diale. Saranno proiettati foto e filmatioriginali dell’epoca, tra cui spicca unquasi inedito: una testimonianza di donLuigi Minotti, vero eroe cittadino, che, inun’interista radiofonica di fine anni ’70,racconta gli istanti drammatici del set-tembre ’43. Ci sarà spazio anche per

l’esibizione della Banda comunale “Romagnoli” e diuna formazione musicale del Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone.Il clou delle celebrazioni si vivrà domenica 1 giugno, giorno della Liberazione di Frosinone.Dalle ore 10 un corteo, aperto dalla banda militaredella First Special Service Force, con autorità e citta-dini partirà da largo Sant’Antonio e giungerà fino inpiazza della Libertà. Lungo il tragitto, nei pressi deigiardini di corso della Repubblica, verrà scoperta unatarga commemorativa in ricordo dei soldati cadutiper la liberazione di Frosinone. Dopo le deposizionidelle corone in piazza della Libertà, in piazzale Vit-torio Veneto sarà il momento dei discorsi delle autorità presenti.Alle 19, nella chiesa abbaziale di San Benedetto cisarà un messa in ricordo di tutti i caduti, mentredalle 20.30, in piazzale Vittorio Veneto (o al TeatroNestor in caso di maltempo) avrà luogo il concertodella banda della First Special Force, della Banda co-munale “Romagnoli” e di una formazione musicaledel Conservatorio “Licinio Refice”, inframmezzati da filmati ed interventi di storici locali.La chiusura delle celebrazioni ci sarà lunedì 2 giugno

con la grande novità del ballo in piazza per festeg-giare la Liberazione di Frosinone e l’istituzione dellaRepubblica. Dalle ore 21 serata danzante in piazzaleVittorio Veneto con repertorio musicale anni '40 e '50la cittadinanza potrà ritrovarsi per un evento che aFrosinone ha avuto luogo, per l’ultima volta, nel 1884, ben 130 anni fa.Intanto, tra le iniziative di successo organizzatedall’amministrazione comunale nell’ambito delle ce-lebrazioni per il 70° Anniversario della Liberazionedella città, c’è, poi, la mostra storico-fotografica sullaguerra a Frosinone, che sta registrando numeri da re-cord con presenza che hanno superato le 3.000unità. La mostra, realizzata con il prezioso contri-buto di Maurizio Federico e Paolo Sbarbada, chehanno messo a disposizione il materiale documen-tale e fotografico e hanno offerto la loro consulenzastorica per l’allestimento, è aperta il venerdì e il sa-bato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 13 edalle 16 alle 20. Per gli altri giorni della settimana,sarà possibile prenotare la visita, per gruppi di al-meno 5 persone, telefonando al numero 0775265555.Dal 15 maggio 2014 all’8 giugno 2014 sarà, inveceaperta tutti i giorni, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.L’ingresso è gratuito. L’Amministrazione Comunale,poi, nell’intento di ricostruire l’archivio storico co-munale, andato completamente distrutto a causa deibombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, e lamemoria storica cittadina, chiede, a chi ne fosse inpossesso, di mettere a disposizione foto, documenti,filmati, registrazioni, libri, e ogni altri tipo di sup-porto, che, una volta duplicati, saranno restituiti allegittimo proprietario. L’amministrazione comunale,infine, ringrazia il vivaio Fontana Flor di DomenicoFontana, che ha gentilmente offerto l’addobbo delleaiuole di corso della Repubblica, la Sant’Anna StoneItalia di Castelnuovo Parano per aver donato la stelecommemorativa su cui verrà apposta la targa per imilitari caduti, e la cooperativa Nexus per la preziosa opera prestata.

Il 1 giugno l’ambasciata canadese sarà presente, ad esempio, con una delegazione prestigiosissima composta

in primis dall’ambasciatore Peter McGovern e dall’addetto militare Colonnello Spike Hazleton.

FORMIA (LT) - TUTTI IN CAMPO CONTRO GLI STECCATI SOCIALI. SBARCA A FORMIA

Formia (LT) - Emergenza e prevenzione, divulgazionee conoscenza. Sono i punti cardine del Piano di Pro-tezione Civile presentato questa mattina dal SindacoSandro Bartolomeo. Sala Sicurezza gremita di forzedell’ordine, volontari di Protezione Civile e CroceRossa, dirigenti degli istituti scolastici, chiamati araccolta per interagire con l’amministrazione al finedi definire il piano migliore da portare presto in Consiglio Comunale.In tutto 500 pagine, uno strumento di programma-zione strategica di cui il Comune di Formia non si èmai dotato prima d’oggi. Il piano, illustrato dal diri-gente competente per il settore Protezione Civile,elenca le caratteristiche del territorio, censisce le sedicomunali, le infrastrutture, le risorse idriche; pro-pone la modulistica per attivare tempestivamente le

procedure in caso di emergenza; circoscrive la retedi rapporti con le forze di protezione civile e in par-ticolare con il “Ver Sud Pontino” che da tanti anni for-nisce un apporto decisivo su vari fronti di intervento(primo tra tutti, quello degli incendi estivi); definiscele funzioni di supporto tecnico-operativo nel camposanitario, della fornitura di materiali e mezzi d’inter-vento; censisce le risorse umane; fa l’elenco degli au-tomezzi attivabili, delle società ed imprese privateche potrebbero metterli a disposizione in caso diemergenza; individua i locali e i magazzini per la rac-colta di viveri e beni di prima necessità.Il Piano di Protezione Civile individua anche le areedi attesa ed ammassamento delle persone in caso dievacuazione (piazzale Vespucci, porticciolo Capo-sele, Molo Azzurra, area mercatale di via OlivastroSpaventola, stadio Nicola Perrone, campo sportivo diCastellonorato, parcheggi area Coni, ex Seven Up ecentro commerciale Itaca, piazza centrale di Penitro),gli edifici strategici (ciascuno munito di scheda ana-grafica e planimetria) e le strutture di assistenza medica. Contestualmente, il piano ipotizza alcuni sce-nari di emergenza che potrebbero colpire il territoriocomunale: dal rischio sismico a quello idrogeologico,dalle frane agli smottamenti, a mareggiate, incendiboschivi, ondate di calore e black out. Allega plani-metrie relative a viabilità, aree di attesa, carte del Pai

ed una carta delle aree percorse dal fuoco.Per rendere tutto questo attuabile è fondamentale ilcoinvolgimento della popolazione, partendo dallescuole. Per questo il piano utilizza un linguaggiosemplice, alla portata di tutti. Illustra i compiti dellaprotezione civile e il ruolo importante che ha nellaprevisione, prevenzione e superamento delle emer-genze. Spiega come comportarsi in caso di terremoto, mareggiate, calore, incendi.Il documento è ora aperto al contributo delle forzecoinvolte. Presto sarà organizzato un tavolo tecnicoad hoc, incaricato di recepire e integrare eventuali os-servazioni, ed un altro fisso che si riunirà al verifi-carsi di ogni situazione di emergenza.“Quanto decisivo sia l’apporto delle forze di prote-zione civile – ha spiegato il Sindaco Sandro Bartolo-meo – ce lo ha insegnato l’esperienza del 2005,quando il ritrovamento di una bomba inesplosa dellaseconda guerra mondiale ci costrinse ad evacuaremezza città. Non fu una barzelletta, trascorremmoun’intera settimana senza dormire. Facemmo tuttonella pace sociale, senza un incidente, né episodi disciacallaggio, anche e soprattutto grazie all’apportodelle organizzazioni che oggi chiamiamo ad offrirenuovamente il loro contributo di competenza. La si-curezza è un valore imprescindibile che richiede l’im-pegno di tutti”.

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RUBRICA SETTIMANALE RUBRICA SETTIMANALE

VITERBO E PROVINCIA: TRA MITI, FIABE, LEGGENDE E STORIA“LA BELLA GALIANA E LA TROIA BIANCA DÌ VITERBO”

di Emanuel Galea

Continuiamo a parlare di Viterbo, la città dalle belle torri, dalle belle fontane edalle belle donne. Il vuoto lasciato dalla fanciulla, che secondo Lanzellotto, cro-nista Viterbese dell’epoca, “era la più bella che vantasse la Terra” a oggi nessuna lo ha colmato.Di lei leggiamo nella “Istoria della Città di Viterbo di Feliciano Bussi – Parte I°, Libro II – pag.90” la seguente descrizione: “…nell’anno 1138, in quella stessa Città di Viterbo morì una di lei Nobile Signoraper nome Galiana, la quale in sua gioventù era forse stata la più bella fanciulla,che vantasse la Terra, non mi dispiace in questo luogo di farne parola, trascri-vendo particolarmente ciò, che della medesima lasciarono registrato i ViterbesiCronisti, Lanzellotto adunnque,riferito da Nicola della Tuccia, così dice : Have-vamo (i Viterbesi) una giovanhe chiamata Galiana bella, la quale non trovava paridi bellezza, e molta gente veniva da longhi parti per vederla, e lo Exercito dé Ro-mani venne in assedio di Viterbo per haverla per forza a petitione di uno di lorosignore, stettero gran tempo, in fine non potendola havere, domandarono in gra-zia, che li fosse mostrata, e così di grazia li fu mostrata sopra le Mura di SanctoChimento, ove furono scaricati tre Merli, di questo contenti se ne ritornarono inRoma. E quando detta Galiana morì, fu messa in un bel deposito di marmo intagliato, e posto avanti la Chiesa di Sancto Angelo de Spata.Quello Deposito scorgesi tuttavia nello stesso luogo, cioè a mano destra nell’en-trare in detta Chiesa. Sopra il medesimo appariscono due iscrizioni in pietra peperino, nella prima così si legge:A Galiana, patrizia viterbese, la cui incomparabile bellezza unita a straordinariapudicizia, fu il vederla grande premio ai mortali. I consoli in ammirazione dellanobiltà di così magnifica donna, per decreto del Consiglio, posero questo ricordo d'onore e di pietà, scolpito nella pietra. 1138”Nicola della Tuccia, quotando il cronista Lanzellotto si limita a dirci che

“così di grazia li fu mostrata sopra le Mura di Sancto Chimento, ove furono scari-cati tre Merli, di questo contenti se ne ritornarono in Roma”.Altri cronisti che sisono occupatI della vicenda, sono più specifici, narrando che affacciandosi dauna lunetta nella torre , fu colpita alla gola da una freccia scagliata da un soldato,non si sa se per sua iniziativa, o se per ordine del signore dell’esercito romano,vendicandosi del raffronto da lei subito. Fatto sta che la bella fanciulla viterbesecadde morta, lì dove si era esibita per amor di patria. Il seguito della vicenda l’ab-biamo appreso dalla penna di Feliciano Bussi. La reazione dei viterbesi fu moltoviolente e le leggende intorno a lei non smisero di fiorire per secoli dopo.Sulla sua esatta data di morte i cronisti sono discordi. Nel epitaffio, riportato daLanzellotto risulta che la nobile damigella fosse deceduta , colpita da quella frec-cia, nel 1158, mentre in altri versioni si opta per il 1138. Per noi , in questo con-testo, il fatto , di per sé, e di scarsa importanza. Invece ci interessa il passaggio,sempre riportato dal Bussi nel suo Istoria della Città di Viterbo, dove dice :“ Il priore della Collegiata di S. Angelo, parendogli forse, che le più antiche iscri-zioni o non fossero molto intelligibili, perché scritte in caratteri Gotici, o non fos-sero di uno stile molto bello ed elegante . avendole fatte rimuovere dal loro sito”E più avanti prosegue :“il fatto sia (per quello si è detto) che Galiana o sia Galeana, poté essere credutanel suo secolo l’Elena di Viterbo, con quello mggior preggio che in essa camminarono di egual passo la bellezza, e la pudicizia”.Ci soffermiamo a questo punto. I fatti storici sono ben designati e commentatinon solo dal Lanzellotto ma anche dal Nanni, dal Goffredo e da altri . A noi colpi-sce l’ipotesi dei priori della Collegiata di S.Angelo che avanzano il dubbio che Ga-liana “poté essere stata creduto nel suo secolo l’Elena di Viterbo”. Un ipotesimolto suggestiva tanto vero che la leggenda narra una vicenda avendo radici mitologici greci.Una leggenda attribuisce la nascita di Viterbo ad opera di profughi provenientidalla distrutta città di Troia. Si legge che a ricordo di questa origine si narra chevenisse mantenuta e venerata una troia bianca e, nel giorno di Pasqua, le venisseofferta come pasto, presso il fiume Paradosso, una fanciulla tratta a sorte tra le vergini della città.Al calar del sole la legarono nuda a un gran masso vicino al fiume e si allontana-rono. Non appena i primi raggi della luna solcavano il cielo , dal bosco s’affacciavasorniona, la troia bianca, una scrofa grintosa e minacciosa puntava dritto verso ilmasso sacrificale. Ringhiando e grugnando avventava la vittima , divorandola. Questo rito macabro durò per anni ed anni e per i viterbesi l’avvicinarsi della primavera incuteva tristezza ed apprensione. Nacque Galiana, e la sua bellezza sbocciava sempre di più man mano che si svi-luppava. Diventò una giovinetta di rara bellezza, ammirata da tutti e corteggiata da nobili e potenti.All’avvicinarsi della primavera si compiva il solito rito per scegliere la damigellapiù bella da sacrificare alla dea Elena. La sorte cadde sulla Galiana. S’ammutolìtutta la città e per tutte le contrade, non si lamentava che la triste sorte. Dura lexsed lex. La imbavagliano, le legano i polsi dietro la schiena, conducendola a forzanella carrozza. , Non teme la triste sorte, è indignata contro il fato crudele e fiera

come una eroina attende la sua fine. Non profferì parola, seppure ansimante, nes-sun urlo mentre dal bosco uscì galoppando la scrofa bianca dirigendosi bavosa verso di lei, con le zanne già fuori pronta per addentarla.Nella versione viterbese, in questo attimo orrendo non appare Perseo a salvare lafanciulla. Attimi a mozza fiato, la brava gente viterbese trattiene il respiro e sgomenta attende il macabro finale.Come un lampo, ruggendo, tremendo e minaccioso, con la criniera che svolazzanel vento, scivola come una freccia scagliata nel vuoto, un enorme leone, senzatoccare terra si getta sulla scrofa bianca, colpendola di schiena, l’azzanna, la morde, la squarta trascinando brandelli di carne, di pelle, di ossa, alzando polvere e se-gnando di sangue il suo misterioso ed alquanto improvviso ritiro nella boscaglia.La liete novella subito arrivò in città. Amici e spasimanti corsero a liberare la bellaeroina, la rediviva.. Le campane della Collegiata S.Angelo e la campana del Co-mune suonavano ininterrottamente mandando per tutta Viterbo la gioia e l’entusiasmo di tutta la cittadinanza. In segno di riconoscenza ed a perenne memoria, i priori e la città assunsero perpropria insegna il leone liberatore che tutt’ora sventola orgoglioso nella stemma di Viterbo.Triste a constatare che la bella Galiana, liberata così provvidenzialmente dallefauci della scrofa bianca, dovesse perire, anni dopo, trafitta dalla freccia di un soldato dell’esercito romano

LA LIBERAZIONE DI ANDROMEDA E LA CONTESA CON FINEO

SARCOFAGO“DELLA BELLA GALIANA”