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quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ Anno 9 n. 142 - Sabato 31 luglio 2010 - Sant’Ignazio di Loyola NUOVA EDIZIONE [email protected] 3000 copie in distribuzione gratuita Corso Mazzini, 627 - VASTO (Ch) - Tel. 0873.391378/43 Catering Alimentare - Vasto Alimenta Successi SAN SALVO Pagina 5 LA PESCHERIA MARE NOSTRO di Natarelli Angelo Organizza a Cupello Sabato 31 Luglio Menù completo Frittura mista, cozze marinate, vino a soli 10 euro 1 a SAGRA DEL PESCE FRITTO Viale Dalmazia, 90 - Vasto Marina - tel. 0873 802239 APERTO TUTTI I GIORNI - WWW.TRATTORIATOSCANAVASTO.IT C’è un’Italia migliore che alimenta la speranza. Finché c’è morte c’è speranza, verrebbe da dire. Fintanto che ci sono Italiani capaci ancora di eroismo, come il maresciallo Mauro Gigli, il militare morto l’altro giorno in Afghanistan per aver fatto scudo col suo corpo al capitano Federica Luciani, c’è forse un futuro per questo Paese la cui unica preoccupazione è al momento soltanto quella di andare a sciacquarsi le natiche al mare e d’annegare lì tutti i pensieri d’una quotidianità egoistica e conflittuale. Fintanto che c’è gente come questa che pensa che la morte non sia poi tanto terribile quando spegne una vita spesa per gli altri, per il tuo prossimo anche lontano dal tuo Paese, c’è sicuramente un avvenire anche per questa Italia troppo spesso immemore di sé, litigiosa, anarchica, insopportabile, impossibile ma tanto, tanto bella. Gittì L’Abruzzo, secondo Chiodi, è “una Regione di circa 1,3 milio- ni di abitanti che sino a qual- che mese fa aveva sei Asl, un altissimo numero di distretti sanitari, 35 ospedali, troppi e troppo costosi, spesso a poca distanza e cloni gli uni degli al- tri”. In questo contesto alcuni di questi ospedali registravano un basso tasso di occupazione dei posti letto, peraltro raggiunto con ricoveri inappropriati, con interventi di bassa complessità, con una casistica assai limitata che si traduce in una minore garanzia per il paziente. Alla si- tuazione degli ospedali faceva riscontro la realtà delle cliniche private convenzionate che pro- speravano in un sistema senza regole, né controlli. “Risultato: la sanità ha assorbito in Abruz- zo tra l’80 e l’85% delle finanze pubbliche, di cui la gran parte se ne va per gli ospedali. Ri- sultato: un deficit spaventoso e la Regione commissariata dal Governo - ha commenta- to Chiodi - perché incapace di costruire un modello di qualità ed a costi sostenibili per il cit- tadino”. Per effetto di questa pessima gestione della sanità – ha commentato Chiodi - gli La vigorosa azione riformatrice mes- sa in essere dalla Regione Abruzzo incassa il gradimento dal Tavolo di monitoraggio dei ministeri dell’Eco- nomia e della Salute che si è espres- so positivamente sul Programma operativo 2010 nella valutazione dei bisogni ospedalieri e della riconver- sione di alcune strutture sanitarie riconoscendone il percorso virtuoso di risanamento. Apprezzamento da Roma per il lavoro coraggioso portato avanti dal governatore Gianni Chiodi che – come si può leggere nell’arti- colo in pagina – ha spiegato in aula le ragioni della rimodulazione della sanità abruzzese. Per troppi anni in questa regione la sanità ha prosciu- gato i bilanci arrivando ad assorbirne sino all’85 per cento delle disponibi- lità. Cattiva gestione con costi che non sono più sostenibili e che hanno causato aumenti in tasca delle tasche dei cittadini. Aliquote Irpef più care, maggiori accise sui carburanti, me- tano per riscaldamento e bolli auto. Chiodi ha intrapreso un’azione di ri- sanamento che non potrà che potrà portare benefici. Sigle di categoria come la Cna o sindacali come la Uil, solitamente non molto dolci nei con- fronti del centrodestra, hanno dovuto riconoscere che sulla sanità la Regio- ne Abruzzo finalmente ha iniziato a fare le cose giuste. Ospedali con ef- ficaci standard qualititativi e buona qualità dei servizi. Anche per queste ragioni il nosocomio San Pio da Pie- trelcina manterrà i suoi 200 posti let- to per continuare ad affermarsi come polo sanitario d’eccellenza. Questi sono i fatti, il resto è mera retorica che non servirà a riportare i conti della sanità al posto giusto. ospedali abruzzesi hanno in- trapreso una lenta decadenza che si è tradotta nell’assenza di apparecchiature diagnosti- che all’avanguardia, nella de- motivazione degli operatori, nella impossibilità di assicu- rare il ricambio generazionale per i blocchi del turn over di personale. Tra le anomalie ge- nerate da questo sistema vizia- to emerge significativamente quella della riabilitazione psi- chiatrica, che vede l’Abruzzo con tassi del quattrocento per cento superiori al resto d’Italia e con pazienti che non aveva- no bisogno di psicoriabilitazio- ne ma di tutt’altro. “Come si è arrivati ad una tale situazione? - si è domandato Chiodi - Per- ché altrove si è riusciti ad esse- re in equilibrio economico e ad assicurare una sanità di qua- lità? Cosa hanno di meno gli abruzzesi dei lombardi, dei ve- neti, dei toscani, degli emiliani, dei marchigiani, dei piemonte- si e finanche dei lucani. Di chi è la colpa? Chi ha consentito che in Abruzzo si costruissero tanti ospedali sotto casa, ri- schiosi per i pazienti? Chi ha consentito la frammentazione delle Asl con la moltiplicazione del personale amministrativo, delle unità operative, dei pri- mari, degli aiuti, delle caposale, con tanti global service? Chi ha scientemente rinunciato a ri- durre i costi introducendo ele- mentari economie di scala? Chi ha voluto che nell’ambito delle Asl ciascun ospedale si com- portasse come una repubbli- ca marinara a sé stante e non come un presidio di una rete sanitaria? Chi ha voluto cinque neurochirurgie in Abruzzo? Chi ha costruito ospedali e di fronte una clinica privata? Segue a pagina 2 Finché c’è morte c’è speranza Sanità, il nuovo modello Abruzzo firmato Chiodi Riportiamo stralci dell’intervento pronunziato dal presidente della Regione Gianni Chiodi nel corso della seduta del Consiglio regionale dedicata all’esame del piano di riordino. Se ne consiglia la lettura a quanti (soprattutto tra i politicanti) urlano senza cognizione di causa L’ospedale di Vasto manterrà 200 posti letto Il San Pio resta struttura d’eccellenza Dal tavolo tecnico romano ok al piano di risanamento Il governatore Gianni Chiodi Tante nuove iniziative sul turismo, crescono gli investimenti

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NUOVA EDIZIONE a soli 10 euro di Natarelli Angelo Organizza a Cupello Sabato 31 Luglio L’ospedale di Vasto manterrà 200 posti letto Il San Pio resta struttura d’eccellenza Pagina 5 Riportiamo stralci dell’intervento pronunziato dal presidente della Regione Gianni Chiodi nel corso della seduta del Consiglio regionale dedicata all’esame del piano di riordino. Se ne consiglia la lettura a quanti (soprattutto tra i politicanti) urlano senza cognizione di causa Il governatore Gianni Chiodi

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected]

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Pagina 5

LA PESCHERIA MARE NOSTROdi Natarelli Angelo

Organizza a Cupello Sabato 31 Luglio

Menù completoFrittura mista, cozze marinate, vino

a soli 10 euro

1a SAgRA dEL PESCE fRITTO

Viale Dalmazia, 90 - Vasto Marina - tel. 0873 802239APERTO TUTTI I GIORNI - WWW.TRATTORIATOSCANAVASTO.IT

C’è un’Italia migliore che alimenta la speranza. Finché c’è morte c’è speranza, verrebbe da dire. Fintanto che ci sono Italiani capaci ancora di eroismo, come il maresciallo Mauro Gigli, il militare morto l’altro giorno in Afghanistan per aver fatto scudo col suo corpo al capitano Federica Luciani, c’è forse un futuro per questo Paese la cui unica preoccupazione è al momento soltanto quella di andare a sciacquarsi le natiche al mare e d’annegare lì tutti i pensieri d’una quotidianità egoistica e conflittuale. Fintanto che c’è gente come questa che pensa che la morte non sia poi tanto terribile quando spegne una vita spesa per gli altri, per il tuo prossimo anche lontano dal tuo Paese, c’è sicuramente un avvenire anche per questa Italia troppo spesso immemore di sé, litigiosa, anarchica, insopportabile, impossibile ma tanto, tanto bella. Gittì

L’Abruzzo, secondo Chiodi, è “una Regione di circa 1,3 milio-ni di abitanti che sino a qual-che mese fa aveva sei Asl, un altissimo numero di distretti sanitari, 35 ospedali, troppi e troppo costosi, spesso a poca distanza e cloni gli uni degli al-tri”. In questo contesto alcuni di questi ospedali registravano un basso tasso di occupazione dei posti letto, peraltro raggiunto con ricoveri inappropriati, con interventi di bassa complessità, con una casistica assai limitata che si traduce in una minore garanzia per il paziente. Alla si-tuazione degli ospedali faceva riscontro la realtà delle cliniche private convenzionate che pro-speravano in un sistema senza regole, né controlli. “Risultato: la sanità ha assorbito in Abruz-zo tra l’80 e l’85% delle finanze pubbliche, di cui la gran parte se ne va per gli ospedali. Ri-sultato: un deficit spaventoso e la Regione commissariata dal Governo - ha commenta-to Chiodi - perché incapace di costruire un modello di qualità ed a costi sostenibili per il cit-tadino”. Per effetto di questa pessima gestione della sanità – ha commentato Chiodi - gli

La vigorosa azione riformatrice mes-sa in essere dalla Regione Abruzzo incassa il gradimento dal Tavolo di monitoraggio dei ministeri dell’Eco-nomia e della Salute che si è espres-so positivamente sul Programma operativo 2010 nella valutazione dei bisogni ospedalieri e della riconver-sione di alcune strutture sanitarie riconoscendone il percorso virtuoso di risanamento. Apprezzamento da Roma per il lavoro coraggioso portato avanti dal governatore Gianni Chiodi che – come si può leggere nell’arti-colo in pagina – ha spiegato in aula le ragioni della rimodulazione della sanità abruzzese. Per troppi anni in questa regione la sanità ha prosciu-gato i bilanci arrivando ad assorbirne sino all’85 per cento delle disponibi-lità. Cattiva gestione con costi che non sono più sostenibili e che hanno

causato aumenti in tasca delle tasche dei cittadini. Aliquote Irpef più care, maggiori accise sui carburanti, me-tano per riscaldamento e bolli auto. Chiodi ha intrapreso un’azione di ri-sanamento che non potrà che potrà portare benefici. Sigle di categoria come la Cna o sindacali come la Uil, solitamente non molto dolci nei con-fronti del centrodestra, hanno dovuto riconoscere che sulla sanità la Regio-ne Abruzzo finalmente ha iniziato a fare le cose giuste. Ospedali con ef-ficaci standard qualititativi e buona qualità dei servizi. Anche per queste ragioni il nosocomio San Pio da Pie-trelcina manterrà i suoi 200 posti let-to per continuare ad affermarsi come polo sanitario d’eccellenza. Questi sono i fatti, il resto è mera retorica che non servirà a riportare i conti della sanità al posto giusto.

ospedali abruzzesi hanno in-trapreso una lenta decadenza che si è tradotta nell’assenza di apparecchiature diagnosti-che all’avanguardia, nella de-motivazione degli operatori, nella impossibilità di assicu-rare il ricambio generazionale per i blocchi del turn over di personale. Tra le anomalie ge-nerate da questo sistema vizia-to emerge significativamente quella della riabilitazione psi-chiatrica, che vede l’Abruzzo con tassi del quattrocento per cento superiori al resto d’Italia e con pazienti che non aveva-

no bisogno di psicoriabilitazio-ne ma di tutt’altro. “Come si è arrivati ad una tale situazione? - si è domandato Chiodi - Per-ché altrove si è riusciti ad esse-re in equilibrio economico e ad assicurare una sanità di qua-lità? Cosa hanno di meno gli abruzzesi dei lombardi, dei ve-neti, dei toscani, degli emiliani, dei marchigiani, dei piemonte-si e finanche dei lucani. Di chi è la colpa? Chi ha consentito che in Abruzzo si costruissero tanti ospedali sotto casa, ri-schiosi per i pazienti? Chi ha consentito la frammentazione delle Asl con la moltiplicazione del personale amministrativo, delle unità operative, dei pri-mari, degli aiuti, delle caposale, con tanti global service? Chi ha scientemente rinunciato a ri-durre i costi introducendo ele-mentari economie di scala? Chi ha voluto che nell’ambito delle Asl ciascun ospedale si com-portasse come una repubbli-ca marinara a sé stante e non come un presidio di una rete sanitaria? Chi ha voluto cinque neurochirurgie in Abruzzo? Chi ha costruito ospedali e di fronte una clinica privata?

Segue a pagina 2

Finché c’è morte c’è speranza Sanità, il nuovo modelloAbruzzo firmato Chiodi

Riportiamo stralci dell’intervento pronunziato dal presidente della Regione Gianni Chiodinel corso della seduta del Consiglio regionale dedicata all’esame del piano di riordino.

Se ne consiglia la lettura a quanti (soprattutto tra i politicanti) urlano senza cognizione di causa

L’ospedale di Vasto manterrà 200 posti lettoIl San Pio resta struttura d’eccellenza

Dal tavolo tecnico romanook al piano di risanamento

Il governatore Gianni Chiodi

Tante nuoveiniziative

sul turismo,crescono

gli investimenti

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sabato31 luglio 2010 3sabato

31 luglio 2010 2

TOSON D’ORO, I DIVIETI DI SOSTAOggi in occasione della XXIV edizione della rievocazione storica del Toson D’Oro è istituito il divieto di sosta, con rimozione forzata, per tutti i veicoli, dalle ore 14 alle 24 nelle seguenti vie e piazze cittadine: piazza del Tomolo, via Santa Maria, corso De Parma, piazza Pudente, via Marchesani (tratto ricom-preso tra corso De Parma e via Mascagni), via Mascagni, piazza Barbacani, corso Garibaldi (tratto ricompreso tra via Mascagni e piazza Rossetti), via Vit-torio Veneto,lLargo Palmieri, corso Italia, piazza Rossetti e piazza Diomede.

SOCCORSO IN MARE DELLA CAPITANERIA DI PORTOSoccorso in mare ieri mattina degli uomini della Guardia Costiera di Vasto. Una unità da diporto con il motore avaria è stata rimorchiata dalla motove-detta CP 517 fino al porto di Punta Penna. L’imbarcazione con due persone a bordo dopo aver subito un guasto meccanico al motore è rimasta in panne a poche centinaia di metri dal bacino portuale vastese e dopo aver dato fondo all’ancora stava per essere velocemente trascinata sugli scogli.

A Vasto raggio

Chi ha consentito che in Pro-vincia dell’Aquila ci fossero ben 14 ospedali (tra pubblici e privati ma pagati dal pubblico) su una popolazione di poco più di 300.000 abitanti, che in pro-vincia di Chieti ve ne fossero 11? La linea che dovrebbe se-parare colpevoli ed innocenti è molto labile, anzi evanescente. Per la sanità abruzzese si par-la da anni di riforma, conte-nimento delle spese. Storica-mente, i Governi regionali che si sono alternati in Abruzzo hanno consegnato il problema intatto, anzi aggravato, a chi è venuto dopo; non sempre e non solo per incapacità, ma anche perché la matassa è as-sai aggrovigliata e le forze che si oppongono sono possenti ed antiche”. In realtà i termini del problema sono noti da tempo, ed anche le soluzioni: attuare riforme strutturali, ridurre le spese, soprattutto quelle cor-renti per diminuire il deficit, tagliare i rami secchi, le Asl, i distretti sanitari, il persona-le amministrativo in esubero; riorganizzare ed aumentare il controllo sulle cliniche private convenzionate; eliminare gli ospedali duplicati. «Occorre-rebbe puntare non su grosse e costose strutture generali-ste inserite in piccoli bacini di utenza, ma su ospedali grandi, non in termini di posti letto, bensì in termini di qualità con apparecchiature diagnostiche di prima qualità e con profes-sionalità eccelse; passare – ha suggerito - dalla ospedalizza-zione di massa alla prevenzio-ne, all’assistenza domiciliare, creare presidi sanitari per i di-sabili e gli anziani, sviluppare la Rsa che costa la metà di un ricovero ospedaliero”. Scelte difficili, impopolari che toccano non solo i privilegi dei potenti, ma anche i soliti campanilismi. “Oggi, però, in tempi di vacche magre – ha insistito - il proble-ma è diventato serio e, se pas-sa il federalismo, si rischia il collasso, perché l’Abruzzo non avrà mai le risorse per tenere in piedi un tale Titanic”. È ne-cessario prendere il toro per le corna, e cioè sfidare alcune ba-ronie mediche e politiche (ol-tre quelle imprenditoriali) che, per privilegiare i loro interessi, sono pronte a far credere agli

ignari pazienti che sia indiffe-rente operarsi in un ospedale che fa poche operazioni l’anno e un altro che ne fa moltissime. “Medici e politici - ha conti-nuato Chiodi - sono pronti a far credere che in caso di malore grave, l’importante per il pa-ziente sia arrivare all’ospeda-letto sotto casa, mentre il buon senso suggerirebbe di impie-gare quel tempo per essere tra-sportato ad un ospedale dotato delle moderne tecnologie e in grado di affrontare qualunque emergenza”. Chiodi ha quindi affermato: “in questi giorni ho sentito e letto critiche infondate e soprattutto irresponsabili. Sono stato ac-cusato di aver detto delle falsi-tà circa l’ulteriore buco di 101 milioni di euro che il governo regionale che ci ha precedu-to ci ha lasciato in eredità. La circostanza sarà resa nota dal tavolo di monitoraggio che, mi piace ricordarlo, non è com-posto solo dai ministeri del-la Salute e dell’Economia, ma anche dalla Agenzia sanitaria regionale e dai rappresentanti delle Regioni italiane. Ma desi-dero comunque informare del-le ragioni di questo “buco” e del comportamento scorretto che il tavolo di monitoraggio attribu-isce al governo regionale. Non a questo governo regionale ma quello in carica nel marzo del 2007. Il governo nazionale, prima di acconsentire alla sot-toscrizione del piano di rientro (che considerava la situazione debitoria fino al 31/12/2005), chiese che la perdita da tavo-lo di monitoraggio relativa al 2006, pari a 101 milioni di euro, fosse coperta con la fiscalità

aggiuntiva del 2006 (che si ri-scuoteva nel 2007). La Regio-ne, però, aveva già pubblicato la legge di bilancio per il 2007 (approvata nel dicembre del 2006) e non aveva previsto la destinazione delle entrate fi-scali alla copertura dei 101 mi-lioni bensì aveva destinato la fiscalità a pareggiare le spese del bilancio regionale. Il governo pretese quindi che la Regione emanasse una leg-ge regionale (la legge n.4 del 16 marzo 2007). Nella legge re-gionale in questione, si stabilì che il gettito della fiscalità ag-giuntiva del 2006 (riscuotibile nel 2007 come di prassi) fosse destinato interamente al setto-re sanitario a decorre dal 2006. Per ulteriore specificazione ed a scanso di dubbi venne altresì precisato che tale fiscalità ag-giuntiva sarebbe stata iscritta annualmente sul capitolo 81520 denominato Oneri per il piano di rientro sanitario. Sistemati così i 101 milioni, restava alla Regione un problema. Quale? Come coprire le spese del bi-lancio regionale 2007 dal mo-mento che le entrate libere a disposizione erano state dimi-

nuite di 101 milioni. Una delle alternative era quella di can-cellare dal bilancio regionale spese per almeno 101 milioni di euro. Ma la strada scelta fu altra. Ecco perché al secondo comma della legge 4/2007 si disse che per l’esercizio 2007, il pareggio di bilancio della Regione Abruzzo sarebbe sta-to assicurato mediante l’alie-nazione di immobili. In realtà così non avvenne e la fiscalità aggiuntiva servì a finanziare il bilancio ordinario regionale. Il governo nazionale in buo-na fede sottoscrisse il piano di rientro dando per coperta la perdita dei 101 milioni di euro. «Fino a un mese fa l’attenzio-ne del tavolo di monitoraggio si era limitata ai conti econo-mici e non anche agli stati pa-trimoniali. Un mese fa, invece, le regioni sono state invitate a presentare gli stati patrimonia-li suddetti ed il consolidamento ha fatto scoprire la macchina-zione. E non è stata l’unica scel-leratezza. Non dimenticate che il governo che mi ha preceduto ha distratto circa 200 milioni di euro dal fondo sanitario nazio-nale che abbiamo già dovuto

restituire. Sono stato poi accu-sato di aver favorito la sanità privata. La critica è incredibi-le dopo che tutti hanno potu-to assistere alla dura vertenza che ho affrontato con la sanità privata. Ebbene a chi dice che avremmo tagliato i posti letto nel pubblico ma non nel pri-vato rispondo che abbiamo ta-gliato il 18% ad entrambi. E poi che dire della costruzione di un polo pubblico per la riabilita-zione fino a ieri appaltata solo alle strutture private? Sono stato accusato dal Pd di Chieti di aver favorito la provincia di Teramo mentre il Pd di Teramo dice che l’avrei penalizzata. Si metta prima d’accordo il Pd e poi mi faccia sapere. Sono ac-cusato di voler riconvertire gli ospedali di Pescina, Tagliacoz-zo, Guardiagrele, Casoli e Gis-si - ha concluso il presidente - Questi ospedali non verranno chiusi ma riconvertiti in pre-sidi territoriali h24, con spe-cialistica ambulatoriale, esami clinici, esami del sangue, dia-gnostica ecc”. In conclusione il presidente Chiodi ha afferma-to. “Secondo il massimo organo della sanità italiana - ha ag-giunto - l’Abruzzo avrebbe do-vuto investire le risorse su non più di 9 ospedali eccellenti. Ne portiamo a casa 16 che diven-teranno negli anni più forti di oggi. Maggiori tecnologie, mag-giori professionalità, maggiori casistiche, economie di scala, sistema a rete degli ospedali, riduzione delle liste di attesa per gli esami grazie ai presidi territoriali h24. Per questa via gli abruzzesi riacquisteranno piena fiducia nel sistema sani-tario regionale”.

Dalla prima Sanità, il nuovo modello Abruzzo firmato Chiodi

Ospedale Civile di Pescara

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sabato31 luglio 2010 3sabato

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Si è insediato ufficialmente il nuovo consiglio della sezione co-struttori edili Ance Chieti che ha provveduto a nominare i vice presidenti. All’unanimità, su proposta del presidente Antonella Marrollo, sono stati eletti Angelo De Cesare (Impresa De Cesare Ing. Ulrico Srl Chieti), Silvana Iacobucci (Copi Srl Vasto) e Car-lo Cericola (Impresa Carlo Cericola Mozzagrogna). Sono stati inoltre nominati componenti della Consulta regionale dei co-struttori abruzzesi (Ance Abruzzo) Rocco Di Marzio della Roc-co & Domenico di Marzio Srl di Chieti (attuale presidente della Cassa Edile di Chieti), Giovanni Di Vincenzo della Di Vincenzo Dino & C. Spa di Chieti e Carlo Cericola della Cericola Car-lo di Mozzagrogna. Fanno parte del Comitato Piccola Industria di Confindustria Chieti Enzo Di Giacomo della Solisonda Srl di Francavilla al Mare, Ennio Proietto della P & P Global Service Srl di Chieti e Francesco D’Angelo della Ma.da. Costruzioni Srl di Chieti. ll Consiglio ha altresì deliberato la nomina dei componen-ti nell’Osservatorio Provinciale dell’Edilizia (organo paritetico al quale partecipano anche le organizzazioni sindacali provincia-li). L’incarico di presidente dell’Osservatorio è stato conferito ad Antonio di Sangro della Di Sangro Lavori Srl di Torricella Peligna mentre come componenti sono stati scelti Marcello Mirolli della ditta Marinelli Umberto di San Salvo e Mario Bozzi della PA.ART. Srl di Gessopalena. Completano il quadro delle rappresentan-ze dell’Ance Chieti Rocco Di Marzio della Rocco & Domenico di Marzio Srl di Chieti e Paolo Toto della Toto Spa di Chieti quali componenti designati alla Giunta di Confindustria Chieti.

Sergio Endrigo: poeta e can-tautore, e non raramente scrit-tore. Eccolo riemergere a Vasto con le sue canzoni interpreta-te dal cast che lunedì sera, 2 agosto alle ore 22.30 a Palazzo d’Avalos, darà vita all’omaggio curato dal Cineocchio nell’am-bito della seconda edizione di via Adriatica. Un elenco di can-tautori italiani giovani e meno giovani, che hanno attinto alla sua creazione con gli stili di una contemporaneità nuova e originale. Giovani cantautori, per la gran parte partecipan-ti alle serate novembrine del Club Tenco, inventato a Sanre-mo da Amilcare Rambaldi un indimenticabile scopritore di talenti e cantautori. Quel Club Tenco che gli aveva assegnato il massimo del riconoscimento nel 1974 del suo premio. Con la

direzione dell’orchestra filar-monica di Valter Sivilotti si esi-biranno al d’Avalos Massimo Priviero, Giovanni Block, Luca Faggella, Tiziana Ghiglioni, Marta Rustighi, Titiana Valle, Gianluigi Cavaliere, Maurizio Geri, Fabrizio Consoli, Franca Drioli ed Edoardo De Angelis.

E’ una storia che si ripete ogni anno. Nonostante ci sia una precisa ordinanza i bagnan-ti continuano a lasciare sulla spiaggia libera ombrelloni e sedie a sdraio di notte. Il per-sonale dell’Ufficio circondaria-le marittimo di Vasto ha messo a punto una operazione di con-trollo finalizzata alla rimozione di tutte le attrezzature da mare come ombrelloni e spiaggine abusivamente posizionate sul-la spiaggia libera di Vasto Ma-rina. L’intervento della Guardia Costiera è finalizzato a scorag-giare il comportamento di colo-ro che intendono riservarsi un

E’ diventata tradizione l’iniziativa culinaria del Cava-liere Enzo, verace e inimitabile personaggio vastese, di riunire gli amici e i conoscenti attorno alla tavola per degustare triglie e pollo arrosto… domani 1° agosto all’agriturismo Montevecchio (348.7295181). La serata sarà allietata dalla grande comitiva Mistero con una carrellata di canzoni vastesi. In particolare il Cavaliere si esibirà con una canzone degli anni ’30 del baritono Gino Bechi “Notte limpida e serena” dedicata alla si-gnora Patrizia , moglie di Oreste Menna. Per conclu-dere non mancherà una quadriglia in quattro lingue “comandata” dal Cavaliere.

posto in prima fila sulla spiag-gia destinata alla libera frui-zione posizionando in maniera permanente il loro ombrellone. Comportamento che impedi-sce anche la regolare pulizia dell’arenile. Il comandantedell’Ufficio cir-condariale marittmo, tenente di vascello Fabio Occhinegro, ha annunciato che questi controlli specifici saranno intensificati. Il mancato rispetto dell’ordi-nanza balneare della Regione Abruzzo oltre al sequestro del materiale è punito con una sanzione amministrativa di 1.032 euro.

Panchine divelte, foto deturpa-te, scritte sui muri, ombrelloni e sdraio ammucchiate, sparse e incendiate, aiuole calpestate, vetri di bottiglie in spiaggia, escrementi vari e, da ultime (ma purtroppo non ultime), le lampade che illuminano il percorso della pista ciclabile: sono questi solo alcuni degli

episodi che caratterizzano la vita notturna di teppistelli che si sono fumati il cervello con qualche bicchierino di troppo o con qualche altra forma di sballo ben più pericolosa. Il tutto per una cifra che, come certificata dal sindaco, si aggi-ra su ben 3.000 euro al giorno. Soldi sottratti alla comunità,

alla realizzazione di servizi es-senziali, al miglioramento del-la qualità della vita di ciascun cittadino. Tra le ultima brava-te di questi audaci incursori la distruzione dei servizi igienici all’interno del cimitero: giusto epilogo per chi ritiene fonda-mentale finire nella m …!

Elio Bitritto

La tutela dei beni pubblici e privati

Lampade, lucciole,lanterne e teppisti

in azioneSequestri per quelli lasciati di notte sulla spiaggia libera: c’è una precisa ordinanza

Attenti agli ombrelloni!L’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto è entrato in azione

Apre a Vasto primo nido in famiglia e centro giochi “L’isola che non c’è”. La struttura è situata in Via Colli II 25 e accoglierà i bambini da 3 mesi a 6 anni. Uno degli elementi distinti-vi di questo nido è che non ci sono orari di ingresso e di uscita fissi: ogni genitore po-trà optare per l’orario a lui più comodo sia per portare che per riprendere il picco-lo. Il genitore può usufruire di pacchetti orari specifici che permettono di frequen-tare il nido in famiglia dal lunedì al sabato nell’arco di un mese secondo le effet-tive esigenze senza vincoli di frequenza legati ad orari o a giorni prestabiliti. Per ogni bambino verrà realiz-zato un progetto educativo in base all’età e alle capaci-tà raggiunte.Tutte le attività si svol-gono in spazi interni ed esterni,arredati e curati secondo la sicurezza e il di-vertimento di ogni bambino. Le diverse aree sono stu-diate secondo le esigenze di età e in base alle attività da svolgere. Il nido in fami-glia è un’ottima alternativa che si affianca agli asili co-munali e privati e vuol pre-sentarsi come una risposta alle difficoltà dei comuni a far fronte alle necessità di strutture pubbliche per la prima infanzia.

Apre a VastoL’isola che non c’è

Insediato il nuovo consiglio dell’Ance

A tavola il 1° agosto con il Cavaliere Enzo con triglie e pollo arrosto

Il 2 agosto appuntamento a Palazzo d’Avalos

L’omaggio di Vastoa Sergio Endrigo

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RISTORANTEZI NICOLA AL MARE

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Lugl

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Ago

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sem

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aper

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sulla scogliera

panoramica

Piazza Rossetti, Vasto

VASTOquotidiano

l’informazione free press

Sabato

LUGLIO31

Qui... a VastoEvEnti - SpEttacoli - MoStrE - appuntaMEnti

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Toson d’Oro 2010 (seguire i manifesti)Ore 21,30 - Arena delle Grazie - Spettacolo Teatrale “Piuvave a’ Ziffunne” con l’Ass. Teatr. Casalese Zimari-no a cura della Società di Mutuo SoccorsoOre 19,00 - Località Pagliarelli - 15a ed. Pane Onde e Pammadore - a cura Ass. Socio Culturale PagliarelliOre 21,30 - Pista di Pattinaggio -Balliamo insieme con I Rick DanceOre 20,00 - 24,00- Loc. S. Antonio Ab. - Pizza Day IX EdizioneTorneo nazionale di beach volley 2x2 open maschile(Stabilimento balnerare Lido Acapulco - fino al 1°Agosto)Torneo regionale di beach volley 2x2 femminile(stabilimento balneare Lido Acapulco - fino al 1° Afo-sto)

Sala “R. Mattioli” - Personale di A. De Felice ScurtiSala “Rossetti” - Artigianato della Solidarietà

sabati31 luglio 2010 4

Solleverò un vespaio, ne sono consapevole e, forse verrò tacciato di anti-ecologico ma, due considerazioni quest’impegno “differenziato”, le merita . Da cittadino “dabbene” devo necessa-riamente separare e conservare in casa il rici-clabile. In casa quindi ho adibito un piccolo spa-zio (non visibile possibilmente), dedicato solo a questo ... Da cittadino “dabbene” devo contribu-ire al lavoro di separazione dei miei rifiuti (sui quali ho già pagato, tra l’altro, i relativi costi e

imposte di package), aiutando le imprese di rac-colta e riciclaggio nel gravoso compito di sele-zione per poi poter rivendere al meglio il “loro” prodotto finale … e se sapeste a che prezzi! Da cittadino “dabbene” so che il mio comune, se con-tinuo così, potrà ricevere la stellina di “Comune Virtuoso” ...Da cittadino “dabbene” pago ancora la tassa sui rifiuti!

[email protected]

Raccolta differenziata e tassa sui rifiutiLa lettera in redazione

Impazza, in questi giorni, lo spot pubblicitario che invita i te-lespettatori a sottoscrivere, a condizioni vantaggiose, gli ab-bonamenti alle opportunità del canale del digitale terrestre di Mediaset Premium. Sport e calcio in particolare in ‘vetrina’ con le partite del prossimo campionato e dell’Europa League. Giovedì sera il debutto della nuova Juventus di Gigi Delneri e del preparatore atletico vastese d’adozione Roberto De Bellis è andato in onda in diretta tv proprio sul digitale terrestre di Mediaset. Il volto allegro e sorridente di Gerry Scotti invita a telefonare e ad abbonarsi. Una situazione, questa, ancora ‘off limits’, però, a Vasto Marina. Eh sì, nel 2010, la località riviera-sca, il fiore all’occhiello turistico della città, non ha ancora la possibilità di ricevere il segnale del digitale terrestre. Per tifosi bianconeri magari alloggiati negli alberghi della Marina, tanto per restare ad un esempio che fa presa e recente, non è stato possibile vedere la prima sfida ufficiale in campo continentale dell’amata ‘Vecchia Signora’. Una mancanza che si trascina da tempo e verso la quale non ancora si riesce a trovare soluzione. Il digitale terrestre avanza dappertutto, a Vasto Marina c’è an-cora lo stop imposto. Michele Tana

L’Associazione VabBÒ – Vasto e Dintorni a Bologna – parte-ciperà, con soddisfazione in qualità di ospite, alla prossima edizione della Festa del Ritor-no prevista per domani a Va-sto presso l’Arena delle Gra-zie. “Abbiamo accolto l’invito degli organizzatori della Festa – spiega il presidente dell’As-sociazione Giampaolo Di Mar-co – con immenso piacere, per-ché la nuova veste della festa, pur non abbandonando i tratti essenziali che la caratterizza-no sin dalla prima edizione, ha deciso di dare ampi spazi all’espressione delle nuove molteplici forme di emigrazio-ne, in particolare quella giova-nile”. In tale occasione, l’Associazio-ne assegnerà il Premio Vab-BÒ 2010 all’Associazione “Pro emigranti Abruzzesi” e al gior-nale “Vasto Domani”. La scelta di assegnare il Pre-

mio all’Associazione degli emigranti ed allo storico gior-nale “Vasto Domani”, vuole essere innanzitutto un segno di ringraziamento per l’attività svolta finora a favore dell’emi-grazione e rappresenta per la nostra Associazione, costitu-

ita in larga parte da giovani emigranti del terzo millennio, il simbolo di un passaggio ge-nerazionale sul quale riflettere ed al quale dedicare la giusta attenzione.Maggiori informazioni sul sito www.vabbo.it

Lunedì pomeriggio 2 agosto, alle ore 18 al campo sportivo di località San Tommaso. Giorno e sede del primo ritrovo del Vasto Marina in vista dell’inizio della preparazione per il prossimo campionato di calcio di Promo-zione girone B. Con l’allenatore Massimo Vecchiotti si radune-rà un gruppo di una ventina di elementi, molti confermati della passata stagione, con gli innesti già operati dei centro-campisti Mario Luongo (classe ‘78) e Nicolino Di Tullio (clas-

se ‘92) e dell’attaccante Nicola Sputore (classe ‘85). La società del presidente Remo Grassi si pone l’obiettivo di un torneo di vertice, nell’intento di bissare quanto di buono già fatto l’an-no scorso provando, perché no, a competere per il salto di ca-tegoria. Con Grassi, nello staff societario, all’opera in modo particolare il presidente onora-rio Pino Travaglini, il direttore generale Gianfranco Iammari-no e, in qualità di consulente di mercato, Pino De Filippis.

Il Vasto Marina si preparaal nuovo campionato

L’associazioneVabBò alla Festa

del Ritorno

Digitale e abbonamenti

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SAN SALVOquotidiano

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sabato31 luglio 2010 5

San Salvo - Centro Storico

La giostra della memoria

un divertente giro nel labirinto degli spazi espositividel folklore d’Abruzzo

sempre aperto 24 ore su 24telefonare 340 2742081 - 340 2498154

delectando docet

Primi intoppi, in Regione, per il parco eolico che dovrebbe sor-gere sul territorio al confine tra i comuni di Celenza sul Trigno e Torrebruna. Il progetto, insieme ad altri alla Valutazione impat-to ambientale proprio in questi giorni, pare non abbia incassato l’ok del settore tecnico. “L’ana-lisi in dettaglio del progetto è stata rinviata per carenza di do-cumentazione e studi effettuati. - spiegano gli ambientalisti di Dinamismi, il comitato di Ca-stelguidone che si batte contro il business dell’eolico nell’Alto Vastese - Sembra manchi il mo-nitoraggio sui chirotteri e anche la Valutazione di Incidenza è stata giudicata inadeguata. Inol-

tre, a quanto pare, la pala nu-mero 8 ricadrebbe su una zona interessata da incendi”. Queste, spiegano i volontari di Dinami-smi, sono le prime indiscrezioni raccolte telefonicamente con gli uffici della Regione che si occu-pano della Via, ma ovviamen-te tra qualche giorno arriverà l’ufficialità sul sito istituzionale

e si potrà visionare il giudizio definitivo. Una notizia, che se fosse confermata, segnerebbe sicuramente una battuta di ar-resto per il progetto di Torre-bruna e Celenza. “Siamo molto contenti dell’esito del progetto di Celenza/Torrebruna, - spie-gano ancora dal comitato Dina-mismi - anche perché il sindaco di Celenza, Venosini, e l’asses-sore competente hanno sempre mostrato eccessiva sicurezza sull’esito della Valutazione di impatto ambientale e sulla com-petenza dell’azienda proponen-te, la EN.E.R. Wind srl”.

Francesco Bottone

Qualche giorno fa l’ex asses-sore al turismo di Vasto Nico-la Del Prete ha proposto una lucida analisi sul turismo nel suo Comune. Non conosco la realtà vastese, per cui non en-tro nel merito delle afferma-zioni del collega Del Prete, ma ne prendo spunto per parlare di San Salvo, nella quale va onestamente riconosciuto che invece il turismo va, perché tira ed attira ospiti. Da cosa lo si capisce? Dai posti auto sul lungomare sempre stracolmi. Dalla recentissima apertura di un accogliente hotel a condu-zione famigliare. Dalla recente costituzione di un’associazione di operatore della ricettività turistica. Dall’ampliamento e dal potenziamento del beach village, che i nuovi gestori han-no significativamente chiama-to Poseidon. Dall’apertura su

Via Doria e Corso Magellano di una decine di nuove attività. Dall’inaugurazione del circolo nautico. Tutti segnali, questi, che attestano che il turismo va, perché dà lavoro a un numero sempre crescente di operatori del settore, i quali ci credono ed investono. Certo rispetto a Vasto, da noi non c’è ricettivi-tà alberghiera e gli ospiti sono quelli delle seconde case fitta-te o quelli domenicali dell’en-troterra molisano, ma nessuno può dire che la marina di San Salvo non sia curata, attrezza-ta o pulita (e lo dice uno che di certo non può essere conside-rato amico dell’Amministra-zione in carica). Diciamo che il turismo e il commercio alla ma-rina di San Salvo sono un set-tori che danno lavoro e risorse ad una nicchia di operatori, i quali guardano con fiducia al

futuro proprio e delle rispetti-ve famiglie. Il punto ovviamen-te è passare da un’economia di nicchia ad una impostazione industriale del turismo, ossia a fare della ricettività l’indu-stria del futuro, che sostituisca, come fatturato ed occupazione, il settore primario e secondario, che non stanno granché bene. Si può fare questo a San Sal-vo ? Si deve fare e per questo andrebbe pensato e strutturato un centro studi sul turismo. Del resto quando si insedia una fabbrica si fa fare prima il pro-getto e il computo metrico e poi si iniziano i lavori di scavo per le fondazioni. In questo caso, la città deve incaricare uno speciale progettista chiamato Centro studi per il turismo, che valuti come, dove e con chi co-struire la nuova industria turi-stica sansalvese.

Poste Italiane ha comunica-to per oggi l’emissione di un francobollo appartenente alla serie ordinaria tematica “Il patrimonio artistico e cultura-le italiano” dedicato al Teatro Sannitico di Pietrabbondante del valore di € 0,60. Da di-v e r s i a n n i q u e -sto te-atro è ritor-n a t o a l l a vita e o g n i estate ospita u n a b r e -ve ma s u g -g e -s t i v a stagione teatrale. Anche per questo 2010 l’interessante car-tellone ci permetterà di vivere un teatro “immerso nel tem-po”. Si inizia oggi con Cassandra e il re, a cura della Associazione Culturale “Le donne di Itaca” diretta da Adriana Palmisano. Da Omero, Eschilo, Euripide e Christa Wolf, il sottotitolo del-la performance teatrale con Jun Ichikawa e Leandro Amato sotto la regia di Giuseppe Ar-girò.Il prossimo 10 agosto sempre alle 19.00 Serata d’onore (da

Dante a Pirandello) con Mi-chele Placido e con la parteci-pazione di Michele Acunzo. Il terzo appuntamento il 12 con Edipo re - da Sofocle a Pasolini Centro mediterraneo delle arti in collaborazione con Il Tea-tro dell’Archivolto di Genova.

Regia di Ul-derico Pesce c o n Maria L e -t i z i a G o r -g a , Maxi-milian N i s i , Ulde-r i c o Pesce, c o n -sulen-

za arti-stica di Anatolij Vasil’ev. L’ultimo appuntamento il 16, di nuovo con l’Associazione culturale “Le donne di Itaca” diretta da Adriana Palmisano con Le due sorelle liberamente tratto da Stichus di T.M. Plauto con Iaia Forte & Marina Rocco, regia di Giuseppe Argirò. Que-ste quattro giornate saranno comunque arricchite anch’es-se da un “contorno” filatelico. Sono infatti previsti quattro belli annulli figurati relativi ai soggetti delle opere rappre-sentate.

Giuseppe Galasso

Un settore che sta conoscendo molto e importanti novità

A San Salvo c’è ancorachi investe nel turismo

L’emissione di un francobollo di Poste Italiane

Pietrabbondantetra filatelia e arte

Eolico nel Vastese, parere negativo per l’impatto ambientale

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CULTURAquotidiano

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sabato31 luglio 2010 7sabato

31 luglio 2010 6

Farmacia di TurnoVasto: Pietrocola - Via Giulio Cesare - Tel. 0873.367192San Salvo: Di Croce - C.so Umberto I - Tel. 0873.54185

Numeri UtiliCarabinieri 112 - Polizia 113 - Vigili del Fuoco 115

Capitaneria di Porto 0873.310340 - Pronto Soccorso 118 Municipio 0873.3091 - Polizia Municipale 0873.380486

Soccorso ACI 803 116 - Polizia Autostradale 0873.346208 -

MULTISALA DEL CORSOVasto - corso Europa

- Solomon Kane di Michael J. Bassett con Max von Sydow, Pete Postlethwaite, Alice Krige, James Purefoy- Predators di Nimród Antal con Topher Grace, Danny Trejo, Adrien Brody- The Losers di Sylvain White con Jeffrey Dean Morgan, Zoë Saldaña, Chris Evans, Idris Elba e Jason Patric- The Box di Richard Kelly con Cameron Diaz, Norma Lewis, James Marsden, Arthur Lewis - Cado dalle nubi di Gennaro Nunziante con Checco Zalone, Raul Cremona, Francesca Chillemi, Dino Abbrescia- La Principessa e il Ranocchio film d’animazione di Walt Disney

Farmacia di Turno

Numeri UtiliCarabinieri 112 - Polizia 113 - Vigili del Fuoco 115

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Questa sera a partire dalle ore 21.00 il corteo storico del Toson d’Oro attraverserà le strade della città. Ventiquattresima edizione che quest’anno avrà un ospite d’eccezione: il tenore Piero Maz-zocchetti, il quale vestirà i panni del principe Fabrizio Colonna. La scelta dell’associazione cul-turale “Amici del Toson d’Oro” di coinvolgere Mazzocchetti, che ha risposto con grande entu-siasmo e disponibilità, trova la sua motivazione nel fatto che il

grande tenore pescarese è dav-vero un insigne portavoce della “abruzzesità” nel mondo. Il cor-teo storico sfilerà per le vie del centro storico e arriverà dinan-zi a Palazzo d’Avalos, dove avrà luogo la cerimonia, secondo il rito tratto dal cerimoniale del tempo, della collazione all’Ordi-ne del Toson d’Oro del principe Colonna, gran connestabile del Regno, da parte di don Cesare Michelangelo d’Avalos d’Aquino d’Aragona, marchese del Vasto e di Pescara, commissario cesa-reo di Sua Altezza l’imperatore Carlo VI d’Asburgo per l’evento celebrato a Vasto, con magnifica solennità, il 24 ottobre 1723. Al termine della rievocazione sto-rica si svolgeranno spettacoli di musici, sbandieratori, danzato-ri, giocolieri, mangiafuoco e del Gams (Gruppo Alfieri e Musici Storici) che, tra effetti musicali abbinati a luci e fuochi che fa-ranno da cornice, offrirà una rilettura spettacolare della fa-mosa tragedia shakespeariana “Romeo e Giulietta”.

“Scrittori in piazza” si concede una divagazione dal suo per-corso letterario e trasforma Piazza Barbacani in un cinema all’aperto. Al posto della con-sueta presentazione di un libro in compagnia del suo autore, alle ore 21.30 di stasera sarà proiettato il film “L’estate di mio fratello”. Pietro Reggiani, regi-sta della pellicola, parteciperà alla serata organizzata in suo onore dalla Nuova Libreria e dall’Associazione culturale Li-ber. “L’estate di mio fratello” è un lungometraggio girato fra il 1998 e il 2005, capostipite di un innovativo sistema di distribu-zione cinematografica, ideato da “SelfCinema – Adopt-a-mo-vie”. I film che non riescono ad accedere a una distribuzione ufficiale, perché troppo speri-mentali per i gusti del grande pubblico o perché portano la firma di esordienti sui quali le major non vogliono rischiare, possono tentare questa inedi-

ta forma di auto-distribuzione. SelfCinema propone agli ap-passionati di “adottare” il film, pre-acquistando il biglietto con una donazione libera. Una volta giunti a una discreta quota di ti-cket pre-acquistati (per “L’estate di mio fratello” ne sono bastati circa 2000) è possibile convin-cere gli esercenti a mettere in programma il film. Il passapa-rola fa il resto. Così è successo per “L’estate di mio fratello”, che ha raccolto numerosi premi ( al Tribeca Film Festval di De Niro e al Festival du Monde di Mon-treal, per citare i più importanti) e ha ottenuto riconoscimenti sia di pubblico che di critica.Il film è ambientato nella Verona di Pietro Reggiani. Il protagoni-sta è Sergio, un timido bimbo di nove anni, figlio unico. Sergio è un piccolo poeta, che riempie di fantasie e sogni le sue solitarie scorribande fra le colline vero-nesi Il matrimonio dei genitori di Sergio si sta sempre più logo-

rando, ma a sorpresa arriva la notizia di un bambino in arrivo che li convince a non lasciarsi. Sergio è preoccupato per quello che ne sarà della sua vita, quan-do non sarà più solo. Tanto pre-occupato da decidere, con l’in-genua crudeltà dei bambini, che dovrà uccidere il nuovo arrivato. Ma anche il fratellino di Sergio resterà soltanto un sogno mai realizzato.

Francesco Paolo Manna

Due nuove stelle brillano nel fir-mamento dell’amore. Sono Bar-bara Carlucci e Roberto Calvano che in questo giorno convolano a nozze nella Chiesa di Santa Ma-ria Maggiore a Vasto. Il nostro augurio è che siate sempre felici, comprensivi, divertenti, aman-dovi sempre e avendo in seguito tanti, ma tanti bambini! Auguri da Massimo, Rosaria, Matteo e Martina

Oggi Sposi

In piazza Barbacani la proiezione del film di Pietro Reggiani

“L’estate di mio fratello”Il corteo storico avrà inizio alle ore 21.00

Al Toson d’Oro il principeè Piero Mazzocchetti

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Aperti la domenica a PRANZO,e tutti i giorni su prenotazione

SPORTquotidiano

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sabato31 luglio 2010 7sabato

31 luglio 2010 6

Direttore ResponsabileGiuseppe Tagliente

Direttore di RedazioneElio Bitritto

Capo RedattoreRosa MilanoRedazione

Michele Del Piano - Stefano Lanzano Nino Cannizzaro - Chiara Iacovitti

Francesco Paolo MannaPubblicità

Giuseppe Giannone 333 3799353Matilde Mastronardi 320 2730383

Editoriale QuiquotidianoCorso Italia, 1 - VASTO

[email protected]: Norma Carusi

StampaTipografia Poligrafica Ruggiero Avellino

Registrato al Tribunale di Vaston. 102 del 22/06/2002

quotidianol’informazione free press

E’ un grido di disperazione, da dentro o fuori senza altro ap-pello, quello lanciato ieri da Paolo D’Amico, presidente del Comitato Insieme si può, il qua-le, nel confermarci che la rac-colta fondi è arrivata a 150.000 euro, quindi mancano ancora 100.000 per raggiungere la ci-fra necessaria per ripianare i debiti della Pro Vasto, chiama a raccolta la città per l’ultimo tentativo di salvataggio del-la squadra dall’esclusione dal campionato di Seconda Divi-sione. Dentro o fuori, insom-ma, con l’ultimo treno che pas-serà lunedì 2 agosto allo stadio Aragona: “E’ proprio così - a parlare è il presidente Paolo D’Amico -, sarà tutta la città a decidere se la società bianco-rossa potrà presentare istanza al Consiglio Federale per chie-dere di non essere esclusa dal professionismo. Abbiamo scel-to lo stadio Aragona, simbolo e luogo del calcio vastese ultra centenario, per ritrovarci tutti lunedì prossimo, dalle ore 20 alle 23, per cercare di raggiun-gere la cifra che già sappiamo. Quando dico tutti, intendo po-litici, imprenditori, commer-cianti, enti, sportivi, tifosi e

cittadini, nessuno escluso, in-somma, quindi anche chi ha già contribuito e chi si è preso del tempo per riflettere. Ci vuole davvero uno scat-to d’orgoglio, come ha detto il sindaco Luciano Lapenna, per non mollare proprio adesso che abbiamo percorso più di metà strada; sarebbe assurdo e imperdonabile non fare un ultimo sforzo. Lunedì sapremo se continuare a parlare di Pro Vasto oppure non più; in questo secondo caso, va da sé che saranno restituite tutte le somme già versate a fa-vore della Pro Vasto”. C’è ben

poco da aggiungere all’appel-lo fatto dall’infaticabile e mai arrendevole Paolo D’Amico che crede nelle “coscienze che possono” e in quelle che “pos-sono meno”. Lunedì, quindi, alle ore 20, si accenderanno i riflettori dello stadio Aragona per la partita più importante e decisiva della Pro Vasto, della gloriosa Vastese che non me-rita, per colpa di pochi o mol-ti individui che siano, ma non mancherà l’occasione per par-lare di responsabilità, errori e quant’altro, di scomparire dal panorama calcistico italiano che conta.

E’ possibile dare il proprio con-tributo, comunque, anche sot-toscrivendo abbonamenti per la Curva d’Avalos al costo di 100,00 euro ciascuno e, di se-guito, riportiamo gli otto punti dove rivolgersi a Vasto: Edicola Di Lanciano (Corso De Parma), Bar Cavour (Corso Mazzini), Pasticceria Pierrot (Via G. Ce-sare), Rosticceria Aragona (Via San Michele), Ristorante Isla Mujeres (Via del Buonconsi-glio), Bar Walter (Via Ciccaro-ne), Salone The Warwirs (Cor-so Italia) e Bar D’Annunzio (Viale G. D’Annunzio).

Michele Del Piano

Sulla torta della BioFox Vasto Basket cominciano a esse-re davvero tante le ciliegine, come giusto che sia: l’ultima arriva dal Settore Squadre Nazionali che, nell’ambito del Progetto di Qualificazione Na-zionale, in occasione del Ra-duno Territoriale per giocatori nati nel 1996 e appartenenti alle regioni del centro-sud, quindi Abruzzo, Basilicata, Ca-labria, Campania, Lazio, Mar-che, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana e Umbria, che è in corso di svolgimento a Norcia

(PG), ha convocato, per rap-presentare l’Abruzzo, il bra-vo Stefano Magrì della Vasto Basket. Il giovane cestista ha avuto l’occasione di mettersi in bella evidenza fin dalle pri-me convocazioni, quando alla selezione erano in 96, giusto il doppio rispetto a oggi. “Il Progetto di Qualificazio-ne - si legge in una nota della società vastese - parte da lon-tano per formare le squadre giovanili, dalle quali attingere per la Nazionale FIP del pros-simo futuro. Per il presidente

biancorosso Giancarlo Spa-daccini e il suo staff tecnico, è sicuramente un altro ricono-scimento a quanto il sodalizio vastese sta facendo con un settore giovanile tenuto sem-pre nella massima conside-razione e, dopo l’ammissione della prima squadra al Cam-pionato Nazionale C Dilettan-ti, l’importante partecipazione di Stefano Magrì è un’altra candelina sulla torta che si sta preparando per festeggiare il 40° di attività”.

(mdp)

Il Boca Punta Penna, l’or-mai conosciuta associazione sportiva che si è costituita a Bologna su iniziativa di al-cuni giovani vastesi che, da anni, vivono nel capoluogo emiliano, si è iscritta al cam-pionato dilettanti dell’Uisp, quindi cerca atleti e nuovi soci in vista della prossima stagione; a fine agosto, in-tanto, è già prevista la pri-ma amichevole. Nello stesso mese, comunque, saranno or-ganizzati a Vasto vari eventi per il tesseramento di atleti e l’iscrizione di soci interessati a far parte dell’associazione e a dare il proprio contributo. “Uno dei primi appuntamen-ti - si legge in una nota - sarà la festa di tesseramento che si svolgerà mercoledì 11 ago-sto presso l’Amenabar Cafè in Via Santa Maria 24, men-tre la prima partita si dispu-terà entro fine agosto; sarà un’amichevole contro un av-versario ancora da definire, così da essere pronti in vista della prima di campionato in programma sabato 18 settem-bre. Gli allenamenti si ter-ranno tutti i mercoledì dalle ore 20 alle 21.30 al campo di allenamento Lucchini in Via Andrea Costa, di fronte allo stadio Dall’Ara. Nel mese di settembre, comunque, sono previste sedute doppie per la preparazione atletica e un paio di amichevoli. L’allena-tore è una persona giovane, motivata e con esperienza in categorie superiori che sarà presentato a breve. Tutti i soci del Boca potranno usu-fruire di uno sconto del 10% presso il ristorante il Pirata del Porto, in Via del Porto a Bologna, e presto seguiran-no altre convenzioni con esercizi vastesi e bologne-si. L’intento, nonostante il grande impegno profuso e la professionalità dei dirigenti, resta sempre quello di diver-tirsi giocando a calcio, coin-volgendo non solo calciatori, ma anche altre persone di Vasto e dintorni che vivono a Bologna per sport, amicizia e per altre utili iniziative so-ciali”. (mdp)

Il Boca Punta Penna si presenta

Dentro o fuori. I biancorossi si danno appuntamento all’Aragona

Ultima chiamataPer salvare la Pro Vasto mancano ancora 100mila euro

Al raduno territoriale per i giocatori classe 1996

Stefano Magrì convocato

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L’Associazione Culturale Enogastronomica

EREDI DI TRIMALCIONEorganizza per i propri iscritti incontri convivialisul TRABOCCOcon degustazionedei prodotti tipici della costa vasteseIscrizioni, prenotazioni e informazioni 333 4109289 - 334 3023251