3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D....

20
1 Il curricolo è il piano di studi della singola scuola nel rispetto del monte ore stabilito a livello nazionale. In ogni curricolo c’è una quota obbligatoria di attività e discipline stabilite a livello nazionale e una quota de:inita autonomamente da ogni scuola come ampliamento dell’offerta formativa. Con il P.O.F. le scuole determinano dunque il curricolo obbligatorio per gli alunni, così come chiarito dall’art. 8 del D.P.R. n. 275/1999. Il Ministro (MIUR), previo parere delle competenti commissioni parlamentari riguardo alle linee e agli indirizzi generali ai sensi dell’art. 205 del D.Lgs n.297/1994 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia d’istruzione), sentito il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, per i diversi tipi e indirizzi di studio de:inisce: gli obiettivi generali del processo formativo; gli obiettivi speci:ici d’apprendimento per le competenze degli alunni; le discipline e le attività contenute nel curricolo e il relativo monte ore annuale; l’orario obbligatorio annuale complessivo del curricolo; gli standard relativi alla qualità del servizio; gli indirizzi generali circa la valutazione degli alunni. Le scuole devono garantire il carattere unitario del sistema d’istruzione, così come deve essere il pluralismo culturale e territoriale. L’art.4 comma1 del D.P.R. 275/1999 afferma <<che le Istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà d’insegnamento della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle :inalità del sistema […], concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere ed alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno, adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo>>. A partire dal D.M. 31 luglio 2007, le Nuove Indicazioni per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’ Istruzione tracciano le linee ed i criteri per il conseguimento delle :inalità formative e degli obiettivi d’apprendimento. P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI 3.1. IL CURRICOLO DELLA SCUOLA (D.M. n. 234/2000)

Transcript of 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D....

Page 1: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

1

 Il  curricolo  è  il  piano  di  studi  della  singola  scuola  nel   rispetto  del  monte  ore  stabilito  a  livello  nazionale.   In  ogni  curricolo  c’è  una  quota  obbligatoria  di  attività  e  discipline  stabilite  a  livello  nazionale  e  una  quota  de:inita  autonomamente  da  ogni  scuola  come  ampliamento  dell’offerta  formativa.Con  il  P.O.F.   le  scuole  determinano  dunque  il   curricolo   obbligatorio  per  gli  alunni,   così   come  chiarito   dall’art.   8  del  D.P.R.  n.  275/1999.   Il  Ministro   (MIUR),  previo   parere  delle  competenti  commissioni  parlamentari  riguardo  alle  linee  e  agli   indirizzi  generali   ai  sensi  dell’art.  205  del  D.Lgs  n.297/1994  (Testo  Unico  delle  disposizioni   legislative  in  materia  d’istruzione),  sentito  il  Consiglio  Nazionale  della  Pubblica  Istruzione,  per  i  diversi  tipi  e  indirizzi  di  studio  de:inisce:

• gli  obiettivi  generali  del  processo  formativo;• gli  obiettivi  speci:ici  d’apprendimento  per  le  competenze  degli  alunni;• le  discipline  e  le  attività  contenute  nel  curricolo  e  il  relativo  monte  ore  annuale;• l’orario  obbligatorio  annuale  complessivo  del  curricolo;• gli  standard  relativi  alla  qualità  del  servizio;• gli  indirizzi  generali  circa  la  valutazione  degli  alunni.

Le  scuole  devono  garantire  il  carattere  unitario  del  sistema  d’istruzione,  così  come  deve  essere  il  pluralismo  culturale  e  territoriale.L’art.4  comma1  del  D.P.R.  275/1999  afferma  <<che  le  Istituzioni  scolastiche,  nel  rispetto  della  libertà   d’insegnamento   della   libertà   di   scelta   educativa   delle   famiglie   e   delle   :inalità   del  sistema   […],   concretizzano   gli   obiettivi   nazionali   in   percorsi   formativi   funzionali   alla  realizzazione   del   diritto   ad   apprendere   ed   alla   crescita   educativa   di   tutti   gli   alunni,  riconoscono   e   valorizzano   le   diversità,   promuovono   le   potenzialità   di   ciascuno,   adottando  tutte  le  iniziative  utili  al  raggiungimento  del  successo  formativo>>.A   partire   dal   D.M.   31   luglio   2007,   le   Nuove   Indicazioni   per   il   Curricolo   della   Scuola  dell’Infanzia  e  del  Primo  Ciclo  d’  Istruzione  tracciano   le  linee  ed  i   criteri  per  il  conseguimento  delle  :inalità  formative  e  degli  obiettivi  d’apprendimento.

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

3.1.    IL  CURRICOLO  DELLA  SCUOLA  

                   (D.M.  n.  234/2000)

Page 2: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

2

Tali   orari   sono   comprensivi   della   quota   riservata  all’Insegnamento   della   Religione  Cattolica  (IRC)  in  conformità  all’Accordo  che  ha  apportato  modi:iche  sia  al  Concordato  Lateranense  e  al  relativo  Protocollo  addizionale  (esecutivo  con  L.  n.  121/1985)  sia  Conseguenti  “Intese”.La   scuola   organizza   le   attività   educative   per   la   Scuola   dell’Infanzia   con   l’inserimento   degli  alunni  in  sezioni  distinte  a  seconda  dei    modelli  orario  scelti  dalle  famiglie.

La   ricerca   e   l’innovazione   educativa   didattica   si   organizzano   e   si   sviluppano   attraverso   la  costruzione  del  curricolo.

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

Modello  organizzativo    Scuola  Primaria

27  ore  settimanaliCorrispondenti   all’orario   d’insegnamento   di   cui   all’art.   7   c.1   del   D.Lgs  59/2004   con   esclusione   delle   attività   opzionali   facoltative   senza  compresenze.

30  ore  settimanali Comprensive  delle   attività  opzionali  facoltative  con  risorse  a  carico  delle  scuole.

Modello  organizzativo  Scuola  dell’Infanzia

25  ore  settimanaliSu  richiesta  delle  famiglie;  le  eventuali  economie  di  ore  e  di  posti  vengono  utilizzate  solo  per  espandere  il  servizio  con  l’opportunità  di  creare  nuove  sezioni.

Mission:  “Una  Kinestra  sul  mondo  come  cittadini  d’Europa”

“Per   adattarsi   in   modo   .lessibile   a   un   mondo   in   rapido   mutamento   e  caratterizzato  da   forti   interconnessioni,   ciascun   cittadino   dovrà   disporre  di   un’ampia   gamma   di   competenze   chiave,   una   combinazione   di  conoscenze,  abilità  e  attitudini  appropriate  al  contesto.”

Page 3: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

3

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

LE  COMPETENZE  CHIAVE  EUROPEE

Le   otto   competenze-­‐chiave   per   l’apprendimento   permanente   (LLP),   de:inite     dal  Parlamento   Europeo  e  dal  Consiglio  dell’Unione  con  la  Raccomandazione  del  18  dicembre  2006,   vengono   assunte  come  “orizzonte   di   riferimento   verso   cui   tendere”   e   da   sviluppare  progressivamente  nel  corso  della  vita;   si   pongono  come  riferimento  del  curricolo   in  modo  trasversale   ai   saperi   disciplinari,   in   quanto   orientate   a   favorire   il   pieno   sviluppo   della  persona  nella  costruzione  del  sé,   nella  relazione  con  gli  altri,  nel  possesso  di  strumenti  che  consentano  una  positiva  interazione  con  la  realtà  naturale  e  sociale.  Le  “competenze  chiave  sono   quelle   di   cui   tutti   hanno   bisogno   per   la   realizzazione   e   lo   sviluppo   personali,   la  cittadinanza  attiva,  l’inclusione  sociale  e  l’occupazione”.

Si  riferiscono,  dunque,  a  tre  aspetti  fondamentali  della  vita  di  ciascuna  persona:

• la  realizzazione  e  la  crescita  personale  (capitale  culturale);  • la  cittadinanza  attiva  e  l’integrazione  (capitale  sociale);  • la  capacità  di  inserimento  professionale  (capitale  umano).

Page 4: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

4

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

LE  COMPETENZE  SOCIALI

“Quello  che  si  è  come  persona  è  quello  che  uno  è  come  associato  agli  altri,  in  un  libero  scambio  di  relazione”  (J.  Dewey)

Page 5: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

5

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

FINALITÁ

Competenze  esistenziali• Promuovere   autoconsapevolezza   sul   senso   di   sè,   del   proprio   corpo,   del   proprio  

esistere,   dei  propri  pensieri,  delle  proprie  emozioni,  dei  propri  comportamenti  e  del  signi:icato  di  ciò  che  si  compie.

• Promuovere   atteggiamenti   di   ricerca,   di   sostegno   e   di   potenziamento   della  motivazione.

• Promuovere  senso  di  adeguatezza,  di  competenza  ,  di  ef:icacia  ,  di  capacita  di  ottenere  successo.

Competenze  procedurali• Promuovere   autoconsapevolezza   delle   proprie   capacità   e   della   propria   voglia   di  

costruire  un  personale  progetto   di   vita,   apprezzando   anche   il   piacere   delle  piccole  scelte,  delle  piccole  decisioni  e  dei  piccoli  obiettivi  personali  raggiunti  .

• Promuovere  il  senso  critico,  il  desiderio  di  miglioramento  e  la  capacita  di  valutare.

Competenze  relazionali• Promuovere   autoconsapevolezza  delle   relazioni   con   se   stesso,   con   gli   altri   e   con   il  

mondo.• Promuovere   atteggiamenti   positivi   di   accoglienza   e   rispetto   nelle   relazioni   con   gli  

altri.• Promuovere  senso  di  benessere.

Page 6: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

6

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

La  comunità  professionale  della  scuola  è  chiamata  dunque  a  porre  le  basi  per  la  formazione  di  

un   cittadino  europeo   e  mondiale,   capace  di   partecipare   positivamente   al  percorso  di   sviluppo  

della  società  moderna,  predisponendo  un  curricolo  nel  rispetto  delle  Kinalità,   dei  traguardi  

per   lo   sviluppo   delle   competenze,   degli   obiettivi   di   apprendimento   :issati   dal   testo  

legislativo   delle   Indicazioni   Nazionali   per   il   Curricolo   della   Scuola   dell’Infanzia   e   del   Primo  

Ciclo  di  Istruzione,  a  norma  dell’art.  1.,   comma  4,  del  Decreto  del  Presidente  della  Repubblica  

20  Marzo  2009,  N.89”,  secondo  i  criteri  indicati  nella  C.M.  n.31  del  18  aprile  2012.

Cos’è  il  curricolo?

Progettazione   integrata   e   unitaria   di   conoscenze,   abilità,   esperienze  centrate   sullo   sviluppo   di   competenze   necessarie   e   indispensabili   alla  formazione   cognitiva,   culturale,   personale   del   bambino,   chiamato   a    prendere  parte  attiva  nei  molteplici  contesti  di  vita  quotidiana.  Vengono   considerati   basilari   i   differenti   stili   di   apprendimento   e   gli  aspetti  motivazionali  e  relazionali  di  ognuno.

Page 7: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

7

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

Organizzazione

L’organizzazione  di   un  curricolo   verticale   completo   e   rispondente  alle   esigenze  dell’utenza  

tende  a  concretizzare  l’unitarietà  di  un  percorso  che    non  dimentica  la  peculiarità  dei  diversi  

momenti  evolutivi  nei   quali  l’avventura  dell’apprendimento   si   svolge  e  nei  quali   avviene  un  

progressivo   passaggio   dall’imparare  facendo,   alla  capacità,   sempre  maggiore,  di   ri:lettere   e  

formalizzare   l’esperienza,   attraverso   la  ri-­‐costruzione  degli   strumenti   culturali   e   la  capacità  

di  utilizzarli  consapevolmente  come  chiavi  di  lettura  della  realtà.  

Il  Curricolo  si  articola  attraverso  i  campi  d’esperienza  nella  Scuola  dell’Infanzia  e  attraverso  

le  discipline  nella  Scuola  del  Primo  Ciclo  d’Istruzione  con  la  seguente  scansione  temporale:  

OBIETTIVI  D’APPRENDIMENTO

Gli  Obiettivi  di  apprendimento  sono  de:initi:  

Ø al  termine  del  terzo  anno  della  Scuola  Primaria  Ø al  termine  del  quinto  anno  della  Scuola  Primaria  Ø al  termine  del  quinto  anno  della  Scuola  Primaria  Ø al  termine  del  terzo  anno  della  Scuola  Secondaria  di  primo  grado  

Sono  ritenuti  strategici  al  :ine  di  raggiungere  i  traguardi  per  lo  sviluppo  delle  competenze  previste  dalle  Indicazioni.

TRAGUARDI  PER  LO  SVILUPPO  DELLE  COMPETENZE  

I  traguardi  per  lo  sviluppo  delle  competenze  vengono  individuati:  

Ø al  termine  della  Scuola  dell’InfanziaØ al  termine  della  Scuola  Primaria  (classe  quinta)  Ø al  termine  della  Scuola  Secondaria  di  primo  Grado  (classe  terza)  

I  traguardi  rappresentano  riferimenti  per  gli  insegnanti,  indicano  piste  da  percorrere  e  aiutano  a  :inalizzare  l’azione  educativa  allo  sviluppo  integrale  dell’alunno.

Page 8: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

8

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

Finalità  generali

Il  curricolo  persegue  :inalità  speci:iche  poste  in  continuità  orizzontale  con  l’ambiente  di  vita  

dell’alunno   e   verticale   fra   i   due   segmenti.   Esso   costruisce   le   competenze   partendo   dalle  

esperienze   e   dalle   conoscenze,   individuando   percorsi   che   chiamano   in   causa   i   saperi,   le  

abilità   disciplinari,   le   risorse   del   territorio   e   dell’ambiente,   per   concorrere   allo   sviluppo  

integrale  dell’alunno.   L’itinerario   formativo  che  dalla  scuola  dell’infanzia   si   sviluppa   :ino  al  

termine   del   primo   ciclo   è   inscindibilmente   intrecciato   con   quello   della   relazione,   che  

riguarda  l’interazione  emotivo  -­‐  affettiva,  la  comunicazione  sociale  ed  i  vissuti  valoriali  che  si  

generano  nella  vita  della  scuola.

In  coerenza  con  quanto   sostenuto   nelle  Indicazioni   Nazionali,   la  scuola  mira  a  garantire  il  

successo  formativo  di  ciascun  alunno:• offrendo  occasioni  di  apprendimento  dei  saperi  e  dei  linguaggi  culturali  di  base;• promuovendo   la   costruzione   di   strumenti   di   pensiero   utili   per   selezionare  

informazioni;• promuovendo   la  capacità  di  elaborare  metodi  e  tecniche  che  facciano  da  bussola  nei  

progetti  di  vita  personali;• trasmettendo  il  patrimonio  culturale  che  viene  dal  passato;• fornendo   le   competenze   necessarie   per   affrontare   la   vita   adulta   ed   essere  

protagonisti  del  contesto  socio-­‐economico  in  cui  si  vive;• sostenendo   lo   studente     nel   faticoso   processo   di   costruzione   della   propria  

personalità.

Page 9: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

9

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

La  scuola  dell’Infanzia  favorisce  lo  sviluppo  di:

• identità• autonomia• competenza• cittadinanza

attraverso  i  campi  di  esperienza:

• Il  sé  e  l’altro• Il  corpo  e  il  movimento• Immagini,  suoni,  colori• I  discorsi  e  le  parole• La  conoscenza  del  mondo

La  scuola  del  Primo  Ciclo  dell’Istruzione  favorisce  lo  sviluppo:

• dell’  alfabetizzazione  culturale  di  base  (competenze  disciplinari)  • del  senso  dell’esperienza  • della  cittadinanza  attiva  • competenze  trasversali  

attraverso  le  discipline  delle  aree:

• linguistico-­‐  artistico  -­‐espressiva  • storico-­‐geogra:ica  • matematico  -­‐  scienti:ico  -­‐  tecnologica  

Page 10: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

10

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

TRAGUARDI  PER  LO  SVILUPPO  DELLE  COMPETENZE  AL  TERMINE

 DELLA  SCUOLA  DELL’INFANZIA

Al   termine  del  percorso  triennale  della  scuola  dell’infanzia,  è  ragionevole  attendersi  che  ogni  bambino   abbia   sviluppato   e   raggiunto   competenze   di   base   che   strutturano   la   sua   crescita  personale.

IL  SÉ  E  L’ALTRO  

Traguardi  per  lo  sviluppo  delle  competenze

Ø Il   bambino   gioca   in   modo   costruttivo   e   creativo   con   gli   altri,   sa   argomentare,  confrontarsi,  sostenere  le  proprie  ragioni  con  adulti  e  bambini.

Ø Sviluppa   il   senso   dell’identità   personale,   percepisce   le   proprie   esigenze   e   i   propri  sentimenti,  sa  esprimerli  in  modo  sempre  più  adeguato.

Ø Sa  di   avere  una  storia  personale  e   familiare,   conosce   le   tradizioni  della  famiglia,  della  comunità  e  le  mette  a  confronto  con  altre.

Page 11: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

11

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

Ø Ri:lette,   si   confronta,   discute   con   gli   adulti   e   con   gli   altri   bambini   e   comincia   a  riconoscere  la  reciprocità  di  attenzione  tra  chi  parla  e  chi  ascolta.

Ø Pone  domande  sui   temi   esistenziali   e   religiosi,   sulle  diversità  culturali,   su  ciò   che  è  bene   o   male,   sulla   giustizia,   e   ha   raggiunto   una   prima   consapevolezza   dei   propri  diritti  e  doveri,  delle  regole  del  vivere  insieme.

Ø Si   orienta   nelle   prime  generalizzazioni   di   passato,   presente,   futuro   e  si   muove   con  crescente   sicurezza   e   autonomia   negli   spazi   che   gli   sono   familiari,   modulando  progressivamente  voce  e  movimento   anche  in  rapporto   con  gli   altri   e   con  le  regole  condivise.

Ø Riconosce   i   più   importanti   segni   della   sua   cultura   e   del   territorio,   le   istituzioni,   i  servizi  pubblici,  il  funzionamento  delle  piccole  comunità  e  della  città.

IL  CORPO  E  IL  MOVIMENTO  

Traguardi  per  lo  sviluppo  delle  competenze

Ø Il   bambino   vive   pienamente   la   propria   corporeità,   ne   percepisce   il   potenziale  comunicativo   ed   espressivo,   matura   condotte   che   gli   consentono   una   buona  autonomia  nella  gestione  della  giornata  a  scuola.

Ø Riconosce  i   segnali  e   i  ritmi  del  proprio  corpo,   le  differenze  sessuali  e  di   sviluppo  e  adotta  pratiche  corrette  di  cura  di  sé,  di  igiene  e  di  sana  alimentazione.

Page 12: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

12

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

Ø Prova   piacere   nel   movimento   e   sperimenta  schemi   posturali   e  motori,   li   applica   nei  giochi   individuali   e   di   gruppo,   anche   con   l’uso   di   piccoli   attrezzi   ed   è   in   grado   di  adattarli  alle  situazioni  ambientali  all’interno  della  scuola  e  all’aperto.

Ø Controlla  l’esecuzione  del  gesto,   valuta  il   rischio,   interagisce  con  gli   altri   nei   giochi  di  movimento,  nella  musica,  nella  danza,  nella  comunicazione  espressiva.

Ø Riconosce   il   proprio   corpo,   le   sue   diverse   parti   e   rappresenta   il   corpo   fermo   e   in  movimento.

I  DISCORSI  E  LE  PAROLE  

Traguardi  per  lo  sviluppo  delle  competenze

Ø Il   bambino   usa   la   lingua   italiana,   arricchisce  e   precisa   il   proprio   lessico,   comprende  parole  e  discorsi,  fa  ipotesi  sui  signi:icati.

Ø Sa  esprimere  e  comunicare  agli  altri  emozioni,  sentimenti,  argomentazioni  attraverso  il  linguaggio  verbale  che  utilizza  in  differenti  situazioni  comunicative.

Ø Sperimenta   rime,   :ilastrocche,   drammatizzazioni;   inventa   nuove   parole,   cerca  somiglianze  e  analogie  tra  i  suoni  e  i  signi:icati.

Ø Ascolta  e   comprende  narrazioni,   racconta  e   inventa  storie,   chiede  e  offre   spiegazioni,  usa  il  linguaggio  per  progettare  attività  e  per  de:inire  regole.

Page 13: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

13

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

Ø Ragiona  sulla  lingua,   scopre   la   presenza  di   lingue  diverse,   riconosce   e   sperimenta  la  pluralità  dei  linguaggi,  si  misura  con  la  creatività  e  la  fantasia.

Ø Si   avvicina   alla   lingua   scritta,   esplora   e   sperimenta   prime   forme   di   comunicazione  attraverso  la  scrittura,  incontrando  anche  le  tecniche  digitali  e  i  nuovi  media.

IMMAGINI,  SUONI,  COLORI

Traguardi  per  lo  sviluppo  delle  competenze

Ø Il  bambino  comunica,  esprime  emozioni,  racconta,  utilizzando  le  varie  possibilità  che  il  linguaggio  del  corpo  consente.

Ø Inventa  storie  e  sa  esprimerle  attraverso   la  drammatizzazione,   il  disegno,   la  pittura  e  altre   attività   manipolative;   utilizza   materiali   e   strumenti,   tecniche   espressive   e  creative;  esplora  le  potenzialità  offerte  dalle  tecnologie.

Ø Segue   con   curiosità   e   piacere   spettacoli   di   vario   tipo   (teatrali,   musicali,   visivi,   di  animazione  ...);  sviluppa  interesse  per  l’ascolto  della  musica  e  per  la  fruizione  di  opere  d’arte.

Page 14: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

14

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

Ø Scopre   il   paesaggio   sonoro   attraverso   attività   di   percezione   e  produzione  musicale  utilizzando  voce,  corpo  e  oggetti.

Ø Sperimenta   e   combina   elementi   musicali   di   base,   producendo   semplici   sequenze  sonoro  musicali.   Esplora  i   primi   alfabeti  musicali,   utilizzando   anche  i   simboli  di  una  notazione  informale  per  codi:icare  i  suoni  percepiti  e  riprodurli.

LA  CONOSCENZA  DEL  MONDO  

Traguardi  per  lo  sviluppo  delle  competenze

Ø Il   bambino   raggruppa   e   ordina   oggetti   e   materiali   secondo   criteri   diversi,   ne   indica  alcune  proprietà,   confronta   e  valuta  quantità;   utilizza  simboli   per   registrarle;   esegue  misurazioni  usando  strumenti  alla  sua  potata.

Ø Sa  collocare  le  azioni  quotidiane  nel  tempo  della  giornata  e  della  settimana.

Ø Riferisce  correttamente  eventi   del  passato   recente;  sa  dire  cosa  potrà  succedere  in  un  futuro  immediato  e  prossimo.

Page 15: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

15

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

Ø Osserva  con  attenzione  il  suo  corpo,  gli  organismi  viventi  e  i  loro  ambienti,  i  fenomeni  naturali,  accorgendosi  dei  loro  cambiamenti.

Ø Si   interessa  a  macchine  e  strumenti  tecnologici,   sa  scoprirne  le  funzioni  e  i   possibili  usi.

Ø Ha   familiarità   sia   con   le   strategie   del   contare   e   dell’operare   con   i   numeri   sia   con  quelle   necessarie   per   eseguire   le   prime   misurazioni   di   lunghezze,   pesi   e   altre  quantità.

Ø Individua  le  posizioni  di  oggetti  e  persone  nello  spazio,  usando  termini  come  avanti/dietro,  sopra/sotto,  destra/sinistra,   ecc.;  segue  correttamente  un  percorso  sulla  base  di  indicazioni  verbali.

TRAGUARDI  PER  LO  SVILUPPO  DELLE  COMPETENZE  AL  TERMINE

 DELLA  SCUOLA  PRIMARIA

Lo  studente  al  termine  della  scuola  primaria,  è  in  grado  di  iniziare  ad  affrontare  in  autonomia  e  con  responsabilità  le  situazioni  di  vita  tipiche  della  propria  età,  ri:lettendo  ed  esprimendo  la  propria  personalità.

Area  linguistico  –  artistico  -­‐espressiva

ITALIANO  

Ø L’allievo   partecipa   a   scambi   comunicativi   (conversazione,   discussione   di   classe   o   di  gruppo)  con  compagni  e  insegnanti  rispettando  il  turno  e  formulando  messaggi  chiari  e  pertinenti,  in  un  registro  il  più  possibile  adeguato  alla  situazione.  

Page 16: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

16

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

Ø Ascolta  e  comprende  testi  orali  "diretti"  o  "trasmessi"  dai  media  cogliendone  il  senso,  le  informazioni  principali  e  lo  scopo.

Ø Legge   e   comprende   testi   di   vario   tipo,   continui   e   non   continui,   ne   individua   il   senso  globale  e  le  informazioni  principali,  utilizzando  strategie  di  lettura  adeguate  agli  scopi.  

Ø Utilizza  abilità   funzionali   allo   studio:   individua   nei   testi   scritti   informazioni   utili   per  l’apprendimento  di  un  argomento  dato  e  le  mette  in  relazione;  le  sintetizza,  in  funzione  anche  dell’esposizione  orale;  acquisisce  un  primo  nucleo  di  terminologia  speci:ica.  

Ø Legge  testi  di   vario   genere  facenti  parte  della  letteratura  per  l’infanzia,   sia  a  voce  alta  sia  in  lettura  silenziosa  e  autonoma  e  formula  su  di  essi  giudizi  personali.  

Ø Scrive  testi  corretti  nell’ortogra:ia,  chiari  e  coerenti,   legati  all’esperienza  e  alle  diverse  occasioni  di  scrittura  che  la  scuola  offre;  rielabora  testi  parafrasandoli,  completandoli,  trasformandoli.

Ø Capisce  e  utilizza  nell’uso   orale   e   scritto   i   vocaboli   fondamentali   e   quelli   di   alto   uso;  capisce  e  utilizza  i  più  frequenti  termini  speci:ici  legati  alle  discipline  di  studio.

Ø Ri:lette  sui  testi  propri  e  altrui  per  cogliere  regolarità  morfosintattiche  e  caratteristiche  del   lessico;   riconosce   che   le   diverse   scelte   linguistiche   sono   correlate   alla   varietà  di  situazioni  comunicative.

Ø È   consapevole  che  nella   comunicazione   sono   usate   varietà   diverse   di   lingua  e   lingue  differenti  (plurilinguismo).

Ø Padroneggia   e   applica   in   situazioni   diverse   le   conoscenze   fondamentali   relative  all’organizzazione   logico-­‐sintattica   della   frase   semplice,   alle   parti   del   discorso   (o  categorie  lessicali)  e  ai  principali  connettivi.

LINGUA  INGLESE  

(I  traguardi  sono  riconducibili   al  Livello  A1  del  Quadro  Comune  Europeo  di  Riferimento  per  le  

lingue  del  Consiglio  d’Europa)  

Ø L’alunno  comprende  brevi  messaggi  orali  e  scritti  relativi  ad  ambiti  familiari.  Ø Descrive  oralmente   e  per  iscritto,   in  modo   semplice,   aspetti   del  proprio   vissuto  e  del  

proprio  ambiente  ed  elementi  che  si  riferiscono  a  bisogni  immediati.  Ø Interagisce  nel   gioco;  comunica   in  modo   comprensibile,   anche   con  espressioni  e  frasi  

memorizzate,  in  scambi  di  informazioni  semplici  e  di  routine.  Ø Svolge   i   compiti   secondo   le   indicazioni   date   in   lingua   straniera   dall’insegnante,  

chiedendo  eventualmente  spiegazioni.  Ø Individua  alcuni   elementi   culturali   e   coglie  rapporti   tra   forme   linguistiche  e  usi   della  

lingua  straniera.

Page 17: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

17

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

MUSICA  

Ø L’alunno   esplora,   discrimina  ed  elabora   eventi   sonori   dal   punto   di   vista  qualitativo,  spaziale  e  in  riferimento  alla  loro  fonte.  

Ø Esplora   diverse   possibilità   espressive   della   voce,   di   oggetti   sonori   e   strumenti  musicali,   imparando   ad   ascoltare   se   stesso   e   gli   altri;   fa   uso   di   forme   di   notazione  analogiche  o  codi:icate.

Ø Articola  combinazioni  timbriche,  ritmiche  e  melodiche,  applicando  schemi  elementari;  le   esegue   con   la   voce,   il   corpo   e   gli   strumenti,   ivi   compresi   quelli   della   tecnologia  informatica.

Ø Improvvisa   liberamente   e   in   modo   creativo,   imparando   gradualmente   a   dominare  tecniche  e  materiali,  suoni  e  silenzi.  

Ø Esegue,  da  solo  e  in  gruppo,  semplici  brani  vocali  o  strumentali,  appartenenti  a  generi  e  culture  differenti,  utilizzando  anche  strumenti  didattici  e  auto-­‐costruiti.

Ø Riconosce   gli   elementi   costitutivi   di   un   semplice  brano   musicale,   utilizzandoli   nella  pratica.  

Ø Ascolta,  interpreta  e  descrive  brani  musicali  di  diverso  genere.

ARTE  E  IMMAGINE  

Ø L’alunno   utilizza   le   conoscenze  e   le  abilità   relative  al   linguaggio   visivo  per  produrre  varie   tipologie  di   testi   visivi   (espressivi,   narrativi,   rappresentativi   e   comunicativi)   e  rielaborare   in   modo   creativo   le   immagini   con   molteplici   tecniche,   materiali   e  strumenti  (gra:ico-­‐espressivi,  pittorici  e  plastici,  ma  anche  audiovisivi  e  multimediali).

Ø È   in   grado   di   osservare,   esplorare,   descrivere   e   leggere   immagini   (opere   d’arte,  fotogra:ie,   manifesti,   fumetti,   ecc)   e   messaggi   multimediali   (spot,   brevi   :ilmati,  videoclip,  ecc.)  

Ø Individua   i   principali   aspetti   formali   dell’opera  d’arte;   apprezza  le  opere  artistiche  e  artigianali  provenienti  da  culture  diverse  dalla  propria.

Ø Conosce  i  principali  beni  artistico-­‐culturali  presenti  nel  proprio  territorio  e  manifesta  sensibilità  e  rispetto  per  la  loro  salvaguardia.

EDUCAZIONE  FISICA

• Acquisire  consapevolezza  di  sé  attraverso  l’ascolto  e  l’osservazione  del  proprio  corpo,  la   padronanza   di   schemi   motori   e   posturali   adattandosi   alle   variabili   spaziali   e  temporali.  

• Sperimentare  una  pluralità  di  esperienze  per  conoscere  ed  apprezzare  varie  discipline  sportive  e  le  diverse  gestualità  tecniche.  

• Muoversi  nell’ambiente  di  vita  e  di  scuola  rispettando  alcuni  criteri  di  sicurezza  per  sé  e  per  gli  altri.  

Page 18: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

18

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

Area  storico  -­‐  geograFica

STORIA  

Ø L’alunno  riconosce  elementi  signi:icativi  del  passato  del  suo  ambiente  di  vita.  Ø Riconosce  e  esplora   in  modo   via  via  più  approfondito   le   tracce  storiche  presenti   nel  

territorio  e  comprende  l’importanza  del  patrimonio  artistico  e  culturale.Ø Usa  la  linea  del  tempo  per  organizzare  informazioni,  conoscenze,  periodi  e  individuare  

successioni,  contemporaneità,  durate,  periodizzazioni.Ø Individua  le  relazioni  tra  gruppi  umani  e  contesti  spaziali.  Ø Organizza   le   informazioni   e   le   conoscenze,   tematizzando   e   usando   le  

concettualizzazioni  pertinenti.Ø Comprende  i  testi  storici  proposti  e  sa  individuarne  le  caratteristiche.Ø Usa  carte  geo-­‐storiche,  anche  con  l’ausilio  di  strumenti  informatici.Ø Racconta  i  fatti  studiati  e  sa  produrre  semplici  testi  storici,  anche  con  risorse  digitali.  Ø Comprende   avvenimenti,   fatti   e   fenomeni   delle   società   e   civiltà   che   hanno  

caratterizzato   la   storia   dell’umanità   dal   paleolitico   alla   :ine   del   mondo   antico   con  possibilità  di  apertura  e  di  confronto  con  la  contemporaneità.

Ø Comprende   aspetti   fondamentali   del   passato   dell’Italia   dal   paleolitico   alla   :ine  dell’impero   romano   d’Occidente,   con   possibilità   di   apertura   e   di   confronto   con   la  contemporaneità.

GEOGRAFIA  

Ø Utilizza   il   linguaggio   della   geo-­‐gra:icità   per   interpretare   carte   geogra:iche   e   globo  terrestre,  realizzare  semplici  schizzi  cartogra:ici  e  carte  tematiche,  progettare  percorsi  e  itinerari  di  viaggio.

Ø Ricava   informazioni   geogra:iche   da   una  pluralità  di   fonti   (cartogra:iche  e   satellitari,  tecnologie  digitali,  fotogra:iche,  artistico-­‐letterarie).  

Ø Riconosce   e   denomina   i   principali   “oggetti”   geogra:ici   :isici   (:iumi,   monti,   pianure,  coste,  colline,  laghi,  mari,  oceani,  ecc.)  

Ø Individua  i  caratteri  che  connotano  i  paesaggi  (di  montagna,  collina,  pianura,  vulcanici,  ecc.)  con  particolare  attenzione  a  quelli  italiani,  e  individua  analogie  e  differenze  con  i  principali  paesaggi  europei  e  di  altri  continenti.

Ø Coglie   nei   paesaggi   mondiali   della   storia   le   progressive   trasformazioni   operate  dall’uomo  sul  paesaggio  naturale.

Ø Si  rende  conto  che  lo  spazio  geogra:ico  è  un  sistema  territoriale,  costituito  da  elementi  :isici  e  antropici  legati  da  rapporti  di  connessione  e/o  di  interdipendenza.

Page 19: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

19

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

Area  matematico  –  scientiFico  -­‐  tecnologica

MATEMATICA  

Ø L’alunno   si  muove  con  sicurezza  nel  calcolo   scritto  e  mentale  con  i   numeri  naturali  e  sa  valutare  l’opportunità  di  ricorrere  a  una  calcolatrice.  

Ø Riconosce   e   rappresenta   forme   del   piano   e  dello   spazio,   relazioni   e   strutture  che   si  trovano  in  natura  o  che  sono  state  create  dall’uomo.  

Ø Descrive,   denomina   e   classi:ica   :igure   in   base   a   caratteristiche   geometriche,   ne  determina  misure,  progetta  e  costruisce  modelli  concreti  di  vario  tipo.  

Ø Utilizza  strumenti  per  il  disegno  geometrico  (riga,   compasso,  squadra)  e  i  più  comuni  strumenti  di  misura  (metro,  goniometro...).

Ø Ricerca  dati  per  ricavare  informazioni  e  costruisce  rappresentazioni  (tabelle  e  gra:ici).  Ricava  informazioni  anche  da  dati  rappresentati  in  tabelle  e  gra:ici

Ø Riconosce  e  quanti:ica,  in  casi  semplici,  situazioni  di  incertezza.  Ø Legge  e  comprende  testi  che  coinvolgono  aspetti  logici  e  matematici.  Ø Riesce   a   risolvere   facili   problemi   in   tutti   gli   ambiti   di   contenuto,   mantenendo   il  

controllo  sia  sul  processo  risolutivo,  sia  sui  risultati.  Descrive  il  procedimento  seguito  e  riconosce  strategie  di  soluzione  diverse  dalla  propria.

Ø Costruisce   ragionamenti   formulando   ipotesi,   sostenendo   le   proprie   idee   e  confrontandosi  con  il  punto  di  vista  di  altri.

Ø Riconosce  e  utilizza  rappresentazioni  diverse  di   oggetti  matematici   (numeri  decimali,  frazioni,  percentuali,  scale  di  riduzione,  ...).

Ø Sviluppa   un   atteggiamento   positivo   rispetto   alla   matematica,   attraverso   esperienze  signi:icative,   che   gli   hanno   fatto   intuire   come   gli   strumenti   matematici   che   ha  imparato  ad  utilizzare  siano  utili  per  operare  nella  realtà.

SCIENZE  

• L’alunno   sviluppa   atteggiamenti   di   curiosità   e   modi   di   guardare   il   mondo   che   lo  stimolano  a  cercare  spiegazioni  di  quello  che  vede  succedere.  

• Esplora   i   fenomeni   con   un   approccio   scienti:ico:   con   l’aiuto   dell’insegnante,   dei  compagni,   in   modo   autonomo,   osserva   e   descrive   lo   svolgersi   dei   fatti,   formula  domande,   anche   sulla   base   di   ipotesi   personali,   propone   e   realizza   semplici  esperimenti.  

• Individua   nei   fenomeni   somiglianze   e   differenze,   fa   misurazioni,   registra   dati  signi:icativi,  identi:ica  relazioni  spazio/temporali.

• Individua   aspetti   quantitativi   e   qualitativi   nei   fenomeni,   produce   rappresentazioni  gra:iche  e  schemi  di  livello  adeguato,  elabora  semplici  modelli.

Page 20: 3.1 IL CURRICOLO - icficarazzi.gov.it · 7 P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014 D.D. TESAURO - FICARAZZI Organizzazione L’organizzazione!di!un!curricolo!verticale!completo!e!rispondente!alle!esigenze!dell’utenza!

20

P.O.F. PIANODELL’OFFERTAFORMATIVA2013/2014D

.D. T

ESAU

RO

- FI

CAR

AZZI

Ø Ha   atteggiamenti   di   cura   verso   l’ambiente   scolastico   che   condivide   con   gli   altri;  rispetta  e  apprezza  il  valore  dell’ambiente  sociale  e  naturale.

Ø Espone   in   forma   chiara   ciò   che   ha   sperimentato,   utilizzando   un   linguaggio  appropriato.

Ø Trova   da   varie   fonti   (libri,   internet,   discorsi   degli   adulti,   ecc.)   informazioni   e  spiegazioni  sui  problemi  che  lo  interessano.

TECNOLOGIA

Ø L’alunno   riconosce  e  identi:ica  nell’ambiente  che   lo   circonda  elementi   e  fenomeni  di  tipo  arti:iciale.

Ø È  a  conoscenza  di  alcuni  processi  di  trasformazione  di  risorse  e  di  consumo  di  energia,  e  del  relativo  impatto  ambientale.

Ø Conosce   e   utilizza   semplici   oggetti   e   strumenti   di   uso   quotidiano   ed   è   in   grado   di  descriverne  la  funzione  principale  e  la  struttura  e  di  spiegarne  il  funzionamento.

Ø Sa  ricavare  informazioni  utili   su  proprietà  e  caratteristiche  di  beni  o  servizi   leggendo  etichette,  volantini  o  altra  documentazione  tecnica  e  commerciale.

Ø Si  orienta  tra  i  diversi  mezzi  di  comunicazione  ed  è  in  grado  di  farne  un  uso  adeguato  a  seconda  delle  diverse  situazioni.  

Ø Produce  semplici  modelli  o  rappresentazioni  gra:iche  del  proprio  operato  utilizzando  elementi  del  disegno  tecnico  o  strumenti  multimediali.

Ø Inizia   a   riconoscere   in   modo   critico   le   caratteristiche,   le   funzioni   e   i   limiti   della  tecnologia  attuale.