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oi italiani, si sa, per la tradizione del nostro cibo, siamo conosciuti in tutto il mondo, ma negli ultimi anni non si può non constatare una sorta di cambiamento nelle abitudini alimentari che hanno spinto gli italiani al consumo di alimenti tipici di altre culture. A determinare questi muta- menti di gusto, vi è stata senza dubbio la curiosità di assaggiare piatti che contengono alimenti tipici di altri Paesi e che, generalmente, non si preparano a casa. Fino a pochi anni fa, mangiare un sushi o un cous cous, poteva sembrare una novità, ma successivamente abbia- mo assistito ad un vero e proprio boom di questo genere di consumi, probabilmente dovuto alla massiccia pre- senza di immigrati e alla voglia di avvicinarsi alle loro culture. E’ stato tuttavia un avvicinamento cauto, sia perché nonostante vi sia stata una sempre più alta percentuale di italiani che ha dimostrato apertura verso altre tipolo- gie di cibo, si rimane comunque ancorati alla tradizio- ne, sia perché il consumo di cibo “straniero” è prece- duto da una approfondita conoscenza di ciò che si sta per mangiare. La richiesta di mangiare “non italiano” resta comunque collegato al consumo dei pasti fuori casa; infatti, quan- do si va a fare la spesa quotidiana, nonostante la mas- siccia presenza di prodotti stranieri negli scaffali dei supermercati, si continua a preferire cibi tipicamente italiani. I più restii ad avvicinarsi ad altri gusti sono gli italiani più avanti con l’età, a differenza dei giovani che, proba- bilmente per il fatto che fin da piccoli sono stati educati alla “diversità”, sono più propensi a mangiare cibo di una cultura diversa. I conservatori sostengono che l’eccessiva influenza di prodotti esteri potrebbe contaminare in modo irreversi- bile la cucina italiana facendole perdere la sua identità. In realtà, la contaminazione dei vari piatti è stata voluta anche dai più prestigiosi cuochi italiani per la voglia di sperimentare e rendere alternativi i loro piatti pur man- tenendo inalterata la tradizione. I cambiamenti del modo di mangiare da parte degli ita- liani non si basano soltanto sul fatto di consumare molto sushi o cibo etnico, ma dimostrano una crescente attenzione a ciò che si mangia. Lo sviluppo economico ed industriale ha fatto sì che l’I- talia diventasse una società opulenta che però l’ha allontanata, nel tempo, dal concetto di mangiar sano. I prodotti naturali, tipici della società agricola, sono stati nel tempo sostituiti da prodotti confezionati indu- strialmente con valori nutrizionali discutibili, con con- seguenze negative sulla salute dei consumatori. La tendenza degli italiani, negli ultimi anni è quella di fare qualche passo indietro e di ritornare a condurre una vita più sana e naturale. Ricorderemo tutti del tempo in cui la presenza dei cibi sulle nostre tavole dipendeva da ciò che la terra poteva offrire in quel determinato periodo di tempo, ossia di quando era normale consumare i prodotti stagionali e senza l’uso di pesticidi. D’altronde, se si riuscisse a tornare al consumo sano dei prodotti italiani, la stessa cucina italiana si riapproprie- rebbe di quell’identità di cui ogni italiano poteva andare fiero proprio perché legato all’amore per la propria terra. Il forte legame che ogni italiano ha con le proprie tradizioni non vuol dire chiusure pregiudizievoli nei confronti di altre forme di cucine. Al contrario, si potrebbe dimostrare quanto, anche attraverso miscele con altri ingredienti, i prodotti italiani mantengono inal- terata la loro identità. N ANNO XII • NUMERO 26 SETTIMANALE SABATO 30 GIUGNO 2018 1 EURO QUESTO GIORNALE NON RICEVE ALCUN FINANZIAMENTO PUBBLICO La marijuana light va in edicola La droga legale, a basso thc, è arrivata anche a Reggio: un grammo costa 13,90 euro GLI ITALIANI VOGLIONO CIBI PIÙ SANI E NATURALI MAURIZIO COSTANZO A PAGINA 3 Testata: Il Giornale dell’Emilia Romagna - Iscritta al Tribunale di Reggio Emilia il 03/03/2006 al n. 1158 (pendente istanza di trasferimento presso il Tribunale di Milano) Stipendio in contanti addio: multe fino a 5.000 euro. Dal 1° luglio scatta per i datori di lavoro l’obbligo di pagare i dipendenti con strumenti tracciabili IECONOMIAI A PAGINA 7 Reddito di solidarietà, in 8 mesi 2.224 domande. Le novità: la soglia viene alzata fino a 6mila euro l’anno (prima era 3mila) e gli assegni estesi da 12 a 18 mesi IECONOMIAI A PAGINA 5

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oi italiani, si sa, perla tradizione delnostro cibo, siamo

conosciuti in tutto il mondo,ma negli ultimi anni non sipuò non constatare unasorta di cambiamento nelleabitudini alimentari chehanno spinto gli italiani alconsumo di alimenti tipicidi altre culture. A determinare questi muta-menti di gusto, vi è stata senza dubbio la curiosità diassaggiare piatti che contengono alimenti tipici di altriPaesi e che, generalmente, non si preparano a casa. Fino a pochi anni fa, mangiare un sushi o un cous cous,poteva sembrare una novità, ma successivamente abbia-mo assistito ad un vero e proprio boom di questo generedi consumi, probabilmente dovuto alla massiccia pre-senza di immigrati e alla voglia di avvicinarsi alle loroculture.E’ stato tuttavia un avvicinamento cauto, sia perchénonostante vi sia stata una sempre più alta percentualedi italiani che ha dimostrato apertura verso altre tipolo-gie di cibo, si rimane comunque ancorati alla tradizio-ne, sia perché il consumo di cibo “straniero” è prece-duto da una approfondita conoscenza di ciò che si staper mangiare. La richiesta di mangiare “non italiano” resta comunquecollegato al consumo dei pasti fuori casa; infatti, quan-do si va a fare la spesa quotidiana, nonostante la mas-siccia presenza di prodotti stranieri negli scaffali deisupermercati, si continua a preferire cibi tipicamenteitaliani. I più restii ad avvicinarsi ad altri gusti sono gli italianipiù avanti con l’età, a differenza dei giovani che, proba-bilmente per il fatto che fin da piccoli sono stati educatialla “diversità”, sono più propensi a mangiare cibo diuna cultura diversa. I conservatori sostengono che l’eccessiva influenza diprodotti esteri potrebbe contaminare in modo irreversi-bile la cucina italiana facendole perdere la sua identità.In realtà, la contaminazione dei vari piatti è stata volutaanche dai più prestigiosi cuochi italiani per la voglia disperimentare e rendere alternativi i loro piatti pur man-tenendo inalterata la tradizione. I cambiamenti del modo di mangiare da parte degli ita-liani non si basano soltanto sul fatto di consumaremolto sushi o cibo etnico, ma dimostrano una crescenteattenzione a ciò che si mangia. Lo sviluppo economico ed industriale ha fatto sì che l’I-talia diventasse una società opulenta che però l’haallontanata, nel tempo, dal concetto di mangiar sano.I prodotti naturali, tipici della società agricola, sonostati nel tempo sostituiti da prodotti confezionati indu-strialmente con valori nutrizionali discutibili, con con-seguenze negative sulla salute dei consumatori. La tendenza degli italiani, negli ultimi anni è quella difare qualche passo indietro e di ritornare a condurre unavita più sana e naturale. Ricorderemo tutti del tempo in cui la presenza dei cibisulle nostre tavole dipendeva da ciò che la terra potevaoffrire in quel determinato periodo di tempo, ossia diquando era normale consumare i prodotti stagionali esenza l’uso di pesticidi. D’altronde, se si riuscisse a tornare al consumo sano deiprodotti italiani, la stessa cucina italiana si riapproprie-rebbe di quell’identità di cui ogni italiano poteva andarefiero proprio perché legato all’amore per la propriaterra. Il forte legame che ogni italiano ha con le proprietradizioni non vuol dire chiusure pregiudizievoli neiconfronti di altre forme di cucine. Al contrario, sipotrebbe dimostrare quanto, anche attraverso miscelecon altri ingredienti, i prodotti italiani mantengono inal-terata la loro identità.

N

ANNO XII • NUMERO 26SETTIMANALESABATO 30 GIUGNO 2018

1 EURO

QUESTO GIORNALE NON RICEVE ALCUN FINANZIAMENTO PUBBLICO

La marijuana light va in edicolaLa droga legale, a basso thc, è arrivata anche a Reggio: un grammo costa 13,90 euro

GLI ITALIANIVOGLIONO CIBI

PIÙ SANI E NATURALIMAURIZIO COSTANZO

A PAGINA 3

Testata: Il Giornale dell’Emilia Romagna - Iscritta al Tribunale di Reggio Emilia il 03/03/2006 al n. 1158(pendente istanza di trasferimento presso il Tribunale di Milano)

Stipendio in contanti addio: multe fino a 5.000 euro. Dal 1° luglio scatta per i datori

di lavoro l’obbligo di pagare i dipendenticon strumenti tracciabili

IECONOMIAI

A PAGINA 7

Reddito di solidarietà, in 8 mesi 2.224domande. Le novità: la soglia viene alzatafino a 6mila euro l’anno (prima era 3mila)

e gli assegni estesi da 12 a 18 mesi

IECONOMIAI

A PAGINA 5

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I concerti ormai consueti di Montecchio Emilia promossi dalla Fondazione Giorgio e Aurora Giovannini in collaborazione con l’Amministrazione Comunale concludono la settima edizione conun concerto che si tiene all’Aula Magna della nuova Scuola Media sabato 30 giugno. Si torna dunque nell’Auditorium che ha visto anche l’inaugurazione della manifestazione con il giovanepianista ucraino Dmytro Choni calorosamente accolto da un pubblico che ha sempre saputo apprezzare le proposte del Giugno Musicale curati da Andrea Talmelli. Anche i concerti al CastelloMedievale e a Casa Cavezzi sono stati affidati a giovanissimi interpreti e sono stati accolti dal gradimento del numeroso pubblico. La iniziativa in collaborazione con sette pittrici locali guidateda Grazia Badari ha avuto protagoniste la flautista Jessica Gabriele e l’arpista Agnese Contadini, mentre la musica di derivazione americana e jazzistica è stata proposta dai giovani delCosmopolitans Sax Quartet nella splendida cornice del cortile rinascimentale.

VERSO LA CONCLUSIONE IL GIUGNO MUSICALE A MONTECCHIOCON LA FONDAZIONE GIORGIO E AURORA GIOVANNINI

Ancora collegato al saxofono sarà l’ultimo concerto del Giugno Musicale che ospita iòl TrioHindemith. Strumento particolamente coltivato negli ultimi anni anche nella musica colta ilsaxofono sarà protagonista insieme alla viola e al pianoforte sabato 30 giugno ancora all’AulaMagna della Scuola di Montecchio con inizio alle ore 18. Ingresso libero. Il Trio Hindemith èuna formazione musicale recente e non strettamente "classico", anzi esteticamente distante dallacorrente idea di trio da camera, che ebbe maggior successo grazie all'utilizzo del violino, del vio-loncello e del pianoforte, ma simile nella sostanza timbrica e nella cura dell'espressione.L’ensemble è composto da sax (contralto, tenore e baritono), viola e pianoforte, e nasce dalla col-laborazione di tre docenti del Liceo Musicale “A. Bertolucci” di Parma. Alessandro Creola(saxofoni) ha compiuto i suoi studi musicali presso il Conservatorio di Musica “A. Boito” diParma con Massimo Ferraguti diplomandosi in Sassofono nel 1996 a pieni voti. Si è successiva-mente perfezionato sotto la guida del M° Mario Marzi. Nel 2007 si è diplomato in Didattica dellaMusica presso l’Istituto Musicale Pareggiato “Vecchi/ Tonelli” di Modena. Nel 2010 si specia-lizza in “Prassi Esecutiva” presso il Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma, con il massi-mo dei voti e la Lode e nel 2015 in “Musica da Camera”. Michele Pinto (viola) si è diplomatoin viola nel 2006 presso il Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso con il massimo dei votisotto la guida del M° Stefano Morgione, successivamente nel 2009 ha conseguito il DiplomaAccademico di II livello a indirizzo Interpretativo – Compositivo in Viola con votazione 110 elode. Nel 2010 ha conseguito il Diploma di Violino presso il Conservatorio “L. Perosi” diCampobasso. Ha seguito corsi perfezionamento con Danilo Rossi, Simonide Braconi, RaffaeleMaliozzi e Silvio di Rocco e ha suonato nelle più prestigiose orchestre italiane tra cui laFilarmonica della Scala, I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Filarmonica Italiana, I

Musici di Parma, Orchestra dell’Opera italiana, Orchestra dell’Accademia Pescarese. Angelo Aliberti (pianoforte) Angelo Antonino Aliberti si è diplomato in pianoforte col massimo dei votipresso l’Istituto Musicale Pareggiato “V. Bellini” di Catania, sotto la guida della M° Maria Schillaci. Ha inoltre conseguito, sempre con la massima valutazione, il Biennio Superiore di II livel-lo in Pianoforte nella classe del M° Aldo Tramma, presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma. Per la musica da camera ha conseguito il Biennio Superiore con massimo dei voti e lode nellaclasse del M° Pierpaolo Maurizzi presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma. Gli elementi strumentali che compongono questo trio, tutti con alle spalle una intensa attività individuale, è dav-vero inusuale e la letteratura praticamente non presenta composizioni con questo organico; l’unico compositore storico, infatti, è stato Paul Hindemith, dal quale il trio prende il nome. Con que-sto intento di promozione della formazione i componenti del trio hanno collaborato con i compositori Andrea Talmelli e Derek Williams di cui vengono eseguiti due prime esecuzioni.

Il pianista di Kiev Dmytro Choni

Il Trio Hindemith

Concerto a Castello per flauto e arpa Concerto a Casa Cavezzi per Quartetto di saxofoni

L’ULTIMO CONCERTO DEL GIUGNO MUSICALE

Il programma del Trio Hindemith ruoterà intorno alla figura del celebre compositore tedesco di cui verrà presentato il Trio op. 47, cui si affiancherà un brano ormai diventato un “classico” perquesta formazione, Instabile di Marco Ciccone. Seguiranno alcune trascrizioni di due leader per voce, viola e pianoforte, op.91 di Johannes Brahms che sono stati adattatati con il saxofono chesostituisce la parte vocale. Ma il concerto offre anche spunto per due prime esecuzioni assolute, del compositore scozzese Derek Williams di Edimburgo di cui è prevista la presenza alla mani-

festazione, e dello stesso curatore della rassegna Andrea Talmelli, opere appositamente scritte per il trio. Verrà eseguito Lynks,ultima di oltre 150 opere eseguite in tutto il mondo e che sonostate composte nella lunga attività svolta da Talmelli, giàProfessore al Conservatorio di Parma e lungamente direttorea Carpi e al Peri di Reggio Emilia. Presidente dellaFondazione Giovannini è attualmente anche Presidente dellaSIMC (Società Italiana Musica Contemporanea). Imminentel’uscita del suo CD monografico “Di suoni in versi” realizza-to con la pianista e poetessa serba Marina Popadic. DiWilliams verrà eseguito invece il brano The Traveller. Lalunga carriera di Derek Williams come compositore, orche-stratore, direttore d'orchestra e produttore discografico com-prende 27 lavori cinematografici e televisivi e 34 titoli di regi-strazione di discografica. Le orchestre che ha diretto com-prendono la Victorian Philharmonic Orchestra, la ScottishOpera Orchestra e molte altre per film e concerti dal vivo. Trai suoi committenti si possono trovare Torvill & Dean,Caroline O'Connor, Sir Robert Helpmann e Sir HowardMorrison, e i numerosi premi vinti dai lavori a cui è accredi-tato includono un BAFTA, il New Zealand Best Film Score,il Los Angeles Film Festival Best Thriller, un Oscar, venditediscografiche di platino e Australian Aria Awards.Attualmente è membro dello staff associato dell'Università diEdimburgo come docente e tutor musicale.

DUE NUOVE COMPOSIZIONI NEL PROGRAMMA DI SABATO

ALCUNE IMMAGINI DEI CONCERTI PRECEDENTI

Sarà presente anche il compositore scozzese Derek Williams insieme ad Andrea Talmelliper la prima esecuzione di nuovi brani al Giugno Musicale di Montecchio.

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SABATO 30 GIUGNO 2018 3

La droga legale, a basso thc, è arrivata anche nella nostra provincia. Lo stupore della esercente del centro commerciale Pianella di Cavriago

La marijuana? Ora la puoi comprare in edicolaUn grammo viene venduto a 13,90 euro: niente sballo, ma solo un effetto rilassante

a marijuana legale a basso thc èarrivata anche nella nostra pro-vincia. Le foto che vi mostria-

mo sono relative ad alcune confezio-ni che sono state consegnate a unaedicola del centro commerciale Pia-nella di Cavriago (ma in questi giornila marijuana light è arrivata anche inaltre edicole e tabaccherie dellanostra provincia, ndr).

La titolare si è trovata davanti l’e-spositore con il consueto carico delsabato: giornali, riviste, giochini,dvd. E, sorpresa, le bustine con ungrammo di marijuana dentro conapposito espositore.

“Canapa. Sostenibile ed ecologica,è la pianta del futuro”, c’è scrittosulla confezione. Si può comprarneun grammo a 13,90 euro (peraltro sulmercato la marijuana costa decisa-mente meno, ndr). Ovviamente è vie-tata ai minori, non si può fumare, néaprire per strada, ma si può usare acasa come profumatore da ambienteo come oggetto da collezione. O,come è più facile che accada, anchese non si potrebbe, per fumarsela insanta pace. Il thc, che è quello che tidà lo sballo, è appena allo 0.2%,mentre il Cdb, che ha effetti rilassan-ti, è al 12%.

Ma è legale comprare erba light?Vediamo. Tenete presente che lacanapa, anche dalle nostre parti, si èsempre coltivata per produrre corde,vele, e tessuti resistenti, e le coltiva-zioni italiane si estendevano su oltre100mila ettari di terreno. Col passaredegli anni però il comparto entrò incrisi a causa della concorrenza dialtre colture più economiche e deitessuti artificiali come il nylon, rice-vendo infine una batosta definitivanel 1975, con l’avvento della leggeper la disciplina degli stupefacentiche vietò la coltivazione della cosid-detta canapa indiana.

Arriviamo al 2016. L’aumento deiprezzi del petrolio rende nuovamenteinteressante la coltivazione e la lavo-razione della canapa. E così vienevarata una legge, la 242 del 2016,che punta a incentivare nuovamentele coltivazioni: l’effetto collaterale èquello di aprire il varco alla cannabislight legale. Arriva poi la legge 242che fissa alcune destinazioni d’uso:

L

alimenti e cosmetici, semilavorati perapplicazioni industriali, prodotti perla bio-edilizia, e così via. Mancaovviamente alcuna menzione allapossibilità di commercializzare leinfiorescenze per uso ricreativo. Nonsi può ovviamente fumare, ma non ci

sono invece norme esplicite che vieti-no la commercializzazione comedeodorante per ambienti o articolo dacollezione.

E così si arriva alla nostra edicolan-te di Cavriago. Venduta come articoloda collezione o deodorante ambienta-

le, d’altrs parte, è difficile considerar-la una sostanza pericolosa. E se poi ilconsumatore una volta a casa decidedi fumarsela, chi è che sta lì a con-trollare? D’altronde, con un contenu-to così basso di Thc, ha solo un effet-to rilassante.

Il Css: “Non si può escludere la pericolosità del Thc anche a basse concentrazioni in alcuni soggetti”

Canapa light, il Consiglio Superiore di Sanità dice “no”Il Consiglio superiore di sanità (Css)ha detto no alla vendita di cannabislight per un principio di precauzionee di tutela di consumatori inconsape-voli. In pratica, la posizione del Cssè che gli effetti del Thc anche abassa concentrazione su alcuni sog-getti come anziani, madri in allatta-mento o persone con patologie parti-colari siano ancora poco studiati.Dopo il parere del Css adesso ladecisione di vietare la vendita spettaal ministero.

In un parere richiesto a febbraiodal segretariato generale del ministe-ro della Salute l’organo consultivoraccomanda “che siano attivate,nell’interesse della salute individua-le e pubblica e in applicazione delprincipio di precauzione, misure attea non consentire la libera vendita deisuddetti prodotti”. Un parere cheavrà effetti su un mercato in pienoboom, visto che la cannabis light hafatto aprire centinaia di punti venditain tutta Italia.

Il Css ha risposto a due quesiti: sequesti prodotti siano da considerarsipericolosi per la salute umana e sepossano essere messi in commercio,ed eventualmente a quali condizioni.Riguardo alla prima domanda, ilConsiglio “ritiene che la pericolositàdei prodotti contenenti o costituiti dainfiorescenze di canapa, in cui vieneindicata in etichetta la presenza di

‘cannabis’ o ‘cannabis light’ o ‘can-nabis leggera’, non può essere esclu-sa”.

In particolare, l’organo consultivoritiene che: “La biodisponibilità diThc anche a basse concentrazioni(sono di 0,2%-0,6%, le percentualiconsentite dalla legge, ndr) non è tra-scurabile, sulla base dei dati di lette-ratura; per le caratteristiche farmaco-

cinetiche e chimico-fisiche, Thc ealtri principi attivi inalati o assunticon le infiorescenze di cannabis sati-va possono penetrare e accumularsiin alcuni tessuti, tra cui cervello egrasso, ben oltre le concentrazioniplasmatiche misurabili; tale consu-mo avviene al di fuori di ogni possi-bilità di monitoraggio e controllodella quantità effettivamente assunta

e quindi degli effetti psicotropi chequesta possa produrre, sia a breveche a lungo termine”.

Un suggerimento che, al momen-to, non avrà alcuna conseguenzasugli oltre mille produttori di cana-pa light e sui 600 negozi spuntaticome funghi lungo tutto lo Stivale,con un giro d’affari di 44 milioni dieuro. Il parere del Css, che era statorichiesto a febbraio dall’allora mini-stro della salute, Beatrice Lorenzin,è stato infatti girato dall’attuale tito-lare del dicastero, la pentastellataGiulia Grillo, all’Avvocatura gene-rale dello Stato, che esprimerà il suoparere dopo aver sentito le altreamministrazioni che hanno voce inmateria, cha vanno dalla Presidenzadel Consiglio ai Ministeri di Econo-mia, Interni, Sviluppo economico,Agricoltura e Trasporti. E comun-que, assicura il Ministro nell’inter-vista pubblicata in questa stessapagina, non è in discussione lalibera vendita, autorizzata da una

legge del 2016. Una normativa stra-na, che in realtà autorizza la coltiva-zione delle infiorescenze di canapa ela loro vendita, solo però come pro-dotto da collezione. Ma senza undivieto esplicito chi in questi mesi èentrato in canapa shop, tabaccherieed erboristerie fornite di marijuanalight non lo ha fatto di certo per con-servarla in bacheca come le farfalle.

Ben 1.031 quelli curati in 20 mesi

Cannabis medica,migrazione di pazientiin Emilia-Romagna

Aumenta il consumo di farmaci abase di cannabis in Emilia-Romagna.E, vista la presenza in tutta la regionedi numerose farmacie convenzionate,molti malati arrivano da fuori Emilia-Romagna. Col risultato che piu’ dellameta’ del consumo complessivoriguarda la cura di pazienti non resi-denti. A fare il punto della situazionee’ stato l’assessore regionale allaSanita’, Sergio Venturi in commissio-ne in viale Aldo Moro.

Sulla base dei dati forniti dal mini-stero della Salute, in Emilia-Roma-gna risulta in crescita il consumo difarmaci cannabinoidi: 31 chilogram-mi nel 2016, 53 nel 2017 e 24 chilisolo nel primo trimestre 2018. Intotale sono stati 1.031 i pazienti cura-ti con farmaci a base di cannabis dalsettembre 2016 all’aprile 2018. Il63% sono donne e circa un terzo hapiu’ di 65 anni. Cinque i pazientisotto i 19 anni. I preparati sono statiutilizzati principalmente per il tratta-mento del dolore neuropatico cronicodi intensita’ elevata e resistente a trat-tamenti convenzionali (65%). Unaltro 15% ha riguardato la riduzionedel dolore in pazienti affetti da scle-rosi multipla, associato a spasticita’ eresistente alle terapie convenzionali(15%). In alcuni casi, la prescrizioneriguarda piu’ di una patologia. Nelcomplesso si parla di circa 4.000 pre-scrizioni mediche effettuate. A livelloprovinciale sono 31 i pazienti a Pia-cenza, 90 a Parma, 164 a ReggioEmilia, 161 a Modena, 160 a Bolo-gna, 19 a Imola, 88 a Ferrara e 313 inRomagna.

Le farmacie convenzionate che adoggi erogano preparazioni a base dicannabis sono state in totale 31: 12 inRomagna, cinque a Modena, quattroa Bologna, tre a Imola e a Parma, duea Reggio Emilia e a Ferrara.

“Un monitoraggio utile e prezioso -sottolinea Venturi- che ci offre unriscontro puntuale del numero deipazienti trattati e della patologia perla quale vengono curati. Ed e’ unica-mente grazie al nostro sistema infor-matizzato se oggi riusciamo ad avereil quadro preciso sull’uso della can-nabis a scopo terapeutico in Emilia-Romagna”. Si tratta di un tema“rispetto al quale la nostra attenzionee’ sempre stata elevata- rivendical’assessore- tant’e’ che nel 2014, inun momento in cui a livello nazionalenon erano ancora presenti indicazionispecifiche, abbiamo adottato unalegge regionale per dare la possibili-ta’ ai medici di utilizzare la cannabiscome opzione terapeutica”. In questianni, aggiunge Venturi, “possiamodire che l’offerta terapeutica ha fun-zionato, a parte qualche difficolta’ diapprovvigionamento tra fine 2017 einizio 2018, dovuta principalmenteall’afflusso di pazienti da altre regio-ni nelle farmacie del nostro territorioe al superamento delle quote di pro-dotto importato dall’estero”.

Il grammo di marijuana presente dentro la confezione

Una confezione di cannabis light venduta in edicola

Il raccoglitore

Primo Piano

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L’Università telematica Unitelma Sa-pienza – Università degli Studi di Roma,unica università direttamente legata alla piùgrande università pubblica italiana SapienzaUniversità di Roma, approda finalmente inEmilia Romagna attraverso il Polo UnitelmaSapienza di Modena.L’offerta formativa di Unitelma Sapienza èconcentrata intorno alle aree giuridico-econo-miche, della sanità, dello sviluppo tecnologicoe della pubblica amministrazione. L’Ateneo infatti propone, oltre i corsi di laurea,numerosi percorsi didattici di elevata qualità,potendo il futuro studente scegliere tra i Ma-ster, i Corsi di Formazione e i Corsi sin-goli. La possibilità di iscriversi ai corsi dilaurea durante tutto l’anno, senza alcuna limi-tazione temporale, conferisce una maggioreautonomia allo studente che potrà seguire lelezioni, prenotarsi agli esami, stampare certi-

ficati e connettersi con il “mondo Unitelma Sa-pienza” in modo facile e veloce.L’Ateneo offre agli studenti di tutta Ita-lia la possibilità di studiare in modo di-namico grazie a strumenti digitali esostenere esami in sede, seguendo passodopo passo le lezioni che saranno poi og-getto d’esame, tramite il proprio pc o tablet,ad ogni ora del giorno e della notte, con piat-taforme e-learning che consentono di appro-fondire l’argomento trattato dal professore(quanto e quando si vuole) durante la lezionea seconda delle proprie esigenze e delle pro-prie necessità.Ma formazione a distanza non è sinonimo diassenza: gli studenti sono costantementeseguiti da vari tutor, specifici per ogni am-bito disciplinare, attraverso forum, chat e mailo attraverso lo strumento dei webinar (incontriin videoconferenza) al fine di promuovere il

confronto con gli alunni. Il Polo Unitelma Sa-pienza di Modena diviene la sede di riferi-mento, nella regione dell’EmiliaRomagna e nelle regioni limitrofe, pertutti coloro che intendono iniziare o proseguireil proprio percorso universitario, accompa-gnando lo studente nel raggiungimento deisuoi obiettivi attraverso la presenza di un tutorqualificato Csf. I tutor di CSF Istituti sono persone dina-miche, preparate e molto disponibili, chesapranno aiutare e assistere gli studenti nel mi-gliore dei modi nella preparazione degliesami universitari, fornendo la giusta motiva-zione e individuando le esigenze di ciascunoper facilitarne il processo di apprendimento.Possono inoltre simulare prove d’esame, pergarantire allo studente un controllo imparzialee rigoroso della sua preparazione per sup-plire ad eventuali lacune conoscitive.

L’UNIVERSITÀ TELEMATICA UNITELMA SAPIENZA SBARCA IN EMILIA ROMAGNA

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SABATO 30 GIUGNO 2018 5

Le novità in Regione: la soglia viene alzata fino a 6.000 euro l’anno (prima era di 3.000 euro) e gli assegni sono estesi da 12 a 18 mesi

Reddito di solidarietà, in 8 mesi 2.224 domandeLa Lega ha votato contro le nuove norme: “Non ci piace, favorisce gli stranieri”

a soglia di reddito alzata fino a6.000 euro l’anno (prima era di3.000 euro) e gli assegni estesi

da 12 a 18 mesi. Queste le principalimodifiche al reddito di solidarieta’dell’Emilia-Romagna, approvato inassemblea legislativa con i voti anchedei 5 stelle.

Le nuove norme prevedono ancheche il patrimonio immobiliare deidestinatari, diverso dalla casa di abi-tazione, sia non superiore ai 20.000euro e che il patrimonio mobiliare(depositi, conti correnti) non superi-no i 10.000 euro. La vicepresidentedella Regione e assessore al Welfare,Elisabetta Gualmini ha parlato di«nuovo pilastro del nostro welfare,universalistico e trasversale, paralle-lo a quello dei servizi tradizionali perlo piu’ organizzati secondo target esegmenti di popolazione».

Fino ad oggi sono piu’ di 21.000 ledomande presentate per il Res neiprimi otto mesi di operativita’: ilmaggior numero di richieste si e’registrato a Bologna con 4.765domande, segue Modena (4.263domande), poi Reggio Emilia(2.224), Ravenna (2.129), Ferrara(1.793), Parma (1.722) e Rimini(1.772), Forli’-Cesena (1.490) e Pia-cenza (1.080).

MARCHETTI: “IL RES FAVORI-TO GLI STRANIERI A DISPET-TO DEI CITTADINI REGGIANI”

Ha votato contro la Lega, partnerdi governo del M5s. Fino ad ora,obietta Daniele Marchetti (Lega), ilRes «ha favorito gli stranieri a dispet-to dei nostri cittadini, pertanto, comeLega, non possiamo condividerlo.Gli importi stanziati dalla Regionenel primo bimestre dell’anno, infatti,parlano chiaro e non lasciano ombradi dubbi: il 33,6% delle richieste dicontributo e’ arrivato da nuclei fami-gliari (per lo piu’ numerosi, dai 3componenti in su) stranieri, ai qualie’ stato erogato ben il 44,75% deifondi».

«Dal mese di luglio, prevediamocosi’ di potere aiutare 20.000 fami-glie», ha spiegato il relatore dellalegge e capogruppo Pd StefanoCaliandro, che ha incassato il si’ delM5s alla proposta del centrosinistra.

L

«Non possiamo fare a meno dinotare che su questa nostra legge si e’gia’ rotta la maggioranza di governoformata da Lega e 5 stelle».

C’e’ un pero’: subito dopo infattiLega e 5 Stelle hanno presentato unodg comune per sollecitare il redditodi cittadianza a livello nazionale.

«E in questa occasione - lamentaCaliandro - i 5 stelle hanno mostratotutta la loro subordinazione alla Lega.Il centrosinistra ha infatti presentatouna serie di emendamenti all’odg

chiedendo che il provvedimentonazionale avesse una platea di desti-natari universalistica, senza differen-ze tra italiani e stranieri. Lega e Cin-que Stelle hanno votato contro questanostra proposta. Ogni commento ariguardo e’ inutile».

Gli ha risposto la capogruppo M5sSilvia Piccinini: «Troviamo franca-mente surreali le polemiche portateavanti dal Pd che ha cercato di stru-mentalizzare un provvedimento chechiedeva semplicemente di attuare a

livello nazionale un autentico redditodi cittadinanza».

Il Movimento 5 stelle «e’ stato coe-rente con se stesso votando a favoredel nuovo Res perche’ lo reputa unmiglioramento della condizione deicittadini. Da quello che e’ emersooggi dall’aula, al contrario, apparechiaro che il Pd non faccia altro chesperare che il reddito di cittadinanzanon venga mai varato. Un’incoerenzache continua nonostante le dichiara-zioni di facciata».

No da Lega Nord e Fdi: “Misura beneficia solo gli stranieri e gli ultimi arrivati”. Astensione di Fi

Il Pd: “Una rivoluzione nelle politiche di welfare”Con questa legge saremo «la primaRegione in Italia a introdurre il reddi-to minimo, una misura universalisti-ca, non alternativa ma integrativa alprovvedimento nazionale». Lo hadetto Stefano Caliandro (Pd) in Aulanel presentare il nuovo progetto afirma di Si, Pd e Misto-Mdp approva-to anche dal M5s (contrari LegaNord, Fdi, Misto-Mns e Forza Italia).

Un battaglia definita dal Dem, rela-tore della proposta, «giusta e a tuteladegli ultimi, una rivoluzione nellepolitiche di welfare».

La novità sta nel fatto che il redditodi solidarietà, introdotto nel 2016 inregione, verrà integrato con la misuranazionale partita appena dopo, e «laplatea di beneficiari verrà così allar-gata». A disposizione 100mila euro,«risorse nostre che non verrannotagliate dal welfare né dai fondi per laformazione» spiega Caliandro.

In Emilia-Romagna ci sono240mila persone in stato di povertàassoluta e 400mila a rischio.

Il sì arriva anche dal M5s, che nel2016 si era invece astenuto sul reddi-to di solidarietà (Res). «L’intento delRes, nato anche da una nostra propo-sta, era positivo ma rimaneva unaforma di assistenzialismo», spiegaGiulia Gibertoni. «Apprezziamo ilfatto che ora con il reddito minimo -continua la pentastellata - verrà allar-gata la platea dei beneficiari, in quan-

to la soglia dei 3mila euro di Isee nonera sufficiente per famiglie in stato dipovertà e, soprattutto, verrà affrontatala questione dei Centri per l’impiego,con assunzione di nuovo personale».La posizione della Lega Nord rimaneinvece immutata: no al reddito di soli-darietà, «che era inefficace prima econtinua a esserlo ora». Daniele Mar-chetti smonta la “rivoluzione” annun-

ciata da Caliandro, affermando che,in realtà, «la misura sarà a beneficiosoprattutto di chi risiede da pocotempo in regione, ovvero gli stranieri,visto che i criteri di accesso creanouna corsia preferenziale per nucleifamiliari numerosi».

Con l’adeguamento nazionale, lostrumento si appiattirà ancora di più,aggiunge il leghista, che ricorda

anche i ritardi nell’applicazione delvecchio provvedimento. D’accordosu questo aspetto anche GiancarloTagliaferri (Fdi), che sottolineacome il reddito minimo vada ad aiu-tare non tanto gli ultimi quanto piut-tosto «gli ultimi arrivati». Il consi-gliere propone quattro emendamenti,attraverso i quali chiede di escluderedal reddito minimo chi abbia redattoin precedenza atti falsi e chi abbiaresidenza anagrafica fittizia. Un’al-tra richiesta è di far decadere dalbeneficio regionale i beneficiari delRes. Gli emendamenti, però, sonostati respinti.

Le posizioni di Lega e Fdi sonostate criticate in Aula da AntonioMumolo (Pd), che ha richiamatol’attenzione sul «mito da sfataresecondo cui a ricevere gli aiuti sianosolo stranieri: il 70 per cento deifondi va agli italiani». Ha aggiuntoSilvia Prodi (Misto-mdp): «Il red-dito di cittadinanza non dovrebbeessere rivolto solo agli italiani»,

perché i diritti sono di tutti. Dubbisono espressi da Piergiovanni Alleva(AltraER), che si dichiara scetticoverso questa «misura proattiva».

«Mi preoccupa pensare che il red-dito minimo possa essere perso dopoun certo periodo di tempo se non èavvenuto l’inserimento lavorativo,sembra quasi vi sia una sorta di col-pevolizzazione della persona».

Lo dice Elisabetta Gualmini

“I versamenti ai più poveri tardano?

E’ colpa dell’Inps”

Gli assegni ai piu’ poveri tardano?Colpa dell’Inps, «sotto pressione» perl’introduzione del reddito di solidarie-ta’ dell’Emilia-Romagna. Lo chiariscela Regione per bocca della vicepresi-dente Elisabetta Gualmini e dei consi-glieri che hanno lavorato alla legge,Igor Taruffi e Stefano Caliandro, dopole accuse del deputato Fi GaleazzoBignami.

«Se fosse stato per Forza Italia ilreddito di solidarieta’ non esisterebbe,visto che con grande determinazione erisolutezza ha votato contro la leggeregionale che lo ha istituito insieme atutto il centrodestra», fanno notare itre esponenti del centrosinistra.

«Ora che Bignami si erga a difenso-re di chi fosse stato per il suo grupponon avrebbe ricevuto assolutamentenulla, pare davvero paradossale.Bignami non voleva la legge, noi l’ab-biamo voluta, facendo tutti gli sforzipossibili per cercare i finanziamenti,fare delle stime attendibili, accompa-gnare la misura con progetti mirati alivello individuale, con l’unico obietti-vo di aiutare le famiglie in difficolta’».

«Se si verificano ritardi, peraltro nondipendenti dalla regione ma da Inps -scrivono ancora Gualmini, Caliandro eTaruffi - e’ perche’ una tale rivoluzio-ne (i redditi di inclusione voluti datutte le forze politiche in campagnaelettorale e ora presenti nel contrattodi governo Lega-5 stelle) sta mettendosotto pressione Inps, come e’ normaleche sia nella fase iniziale, e quindioccorre avere un po’ di pazienza».

Ma Forza Italia non si arrende.Dopo aver sollevato con GaleazzoBignami il caso dei ritardi nell’eroga-zione del Res, il reddito di solidarieta’dell’Emilia-Romagna (”colpa dell’In-ps”, si e’ difesa la giunta), torna all’as-salto con il nuovo capogruppo inRegione Andrea Galli. In una interro-gazione Galli ha chiesto all’esecutivoBonaccini di «fare chiarezza sui ritardie mancate erogazioni del Res allefamiglie beneficiarie».

«Il disservizio - spiega Galli, avreb-be causato alle famiglie diversi disagiper queste spese correnti e per gliacquisti di generi alimentari mettendo-le spesso in condizioni di grave indi-genza». Il consigliere domanda quindise le segnalazioni di ritardo o mancataerogazione «siano arrivate anche allaRegione e, in caso, quante siano equali siano state le risposte».

Galli chiede infine di sapere se laRegione «abbia svolto i dovuti accer-tamenti con l’Inps sulla puntualita’dell’erogazione e, se in caso di ritardio mancati accreditamenti, intenda atti-varsi per garantire il sostegno ai bene-ficiari».

Il palazzo della Regione Emilia Romagna

Reddito di solidarietà, in 8 mesi 2.224 domande

Elisabetta Gualmini

Attualità

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SABATO 30 GIUGNO 2018 7

Lotta all’evasione fiscale. Così facendo le aziende non potranno consegnare buste paga più alte dando poi solo una parte dell’emolumento

Stipendio in contanti addio: multe fino a 5.000 euroDal 1° luglio scatta per i datori di lavoro l’obbligo di pagarlo con strumenti tracciabiliLORENZO CHIERICI

rmai non c’è quasi più nessunoche paga gli stipendi in contan-ti, anche se, alcuni esercizi

commerciali, magari piccoli, a condu-zione familiare, magari per importinon elevati, mantengono ancora que-sta abitudine. Ebbene, dal primo diluglio non sarà più possibile elargirealcuno stipendio in contanti, né picco-le somme né tantomeno impoti eleva-ti. Addio quindi al pagamento dellostipendio in contanti: le aziendepotranno retribuire i loro dipendentisolamente attraverso pagamenti trac-ciabili, in banca o alla Poste. Nel casoin cui non verrà osservata questanuova norma di legge, scatteranno, incaso di controllo, multe piuttostosalate che potrebbero raggiungereanche i 5 mila euro, quindi una cifraben superiore rispetto a uno stipendiomedio basso di un comune lavoratoremagari nel settore del commercio.

Tale provvedimento è stato ritenutonecessario per combattere un fenome-no piuttosto diffuso, soprattutto nelsud Italia, ma anche in alcune piccoleaziende di casa nostra, ossia il pagarelo stipendio in contanti ai lavoratoriconsegnando un importo più bassodel netto che compare in busta paga,per risparmiare qualche soldo, ovvia-mente, detraendo invece dalla vocespese un importo più alto, con ilsecondo vantaggio di pagare anchemeno tasse. Inoltre, un altro principiodelle norma da sottolineare è che lafirma apposta dal lavoratore sullabusta paga non costituisce in alcuncaso prova dell’avvenuto pagamentodello stipendio, dato che la provaammessa in caso di controversia saràsolo il pagamento tracciato.

METODI TRACCIABILIDal 1° luglio 2018, quindi, i datori

di lavoro sono tenuti a corrispondereai lavoratori la retribuzione e gli anti-cipi sulla stessa tramite banca o uffi-cio postale con uno dei seguentimezzi di pagamento:

bonifico sul conto del lavoratore;strumenti di versamento elettronici;pagamento in contanti presso lo

sportello bancario o postale in cui ildatore ha un conto corrente di tesore-

O

ria aperto con mandato di pagamento;assegno da consegnare al dipenden-

te o a un suo delegato, in caso d’impedimento. L’impedimento s’inten-de comprovato se il delegato è ilconiuge, il convivente o un familiare,in linea retta o collaterale di età noninferiore a sedici anni.

La firma del lavoratore sulla bustapaga non prova infatti l’avvenutopagamento dello stipendio.

CHI RIGUARDA LO STOP

AL PAGAMENTO DEGLISTIPENDI IN CONTANTI

Il divieto di pagare in contanti lo sti-pendio riguarda coloro che hanno uncontratto di lavoro subordinato, ossiaa tempo indeterminato; a tempo deter-minato; a tempo pieno; part-time;contratto di apprendistato; contratto dilavoro flessibile; lavoratori soci dicooperative con contratti subordinati.

POCHE ECCEZIONISono poche le eccezioni di lavorato-

ri esclusi dalle novità sui pagamentistipendi. Tra questi i dipendenti dellePA, i lavoratori domestici (colf,badanti e baby sitter potranno quindicontinuare ad essere pagati in contan-ti), i tirocini, i rapporti autonomi occa-sionali e le borse di studio.

SANZIONI SALATELe multe a cui vanno incontro i

datori di lavoro che non si adegueranoalla normativa variano da 1.000 euro a5.000 euro.

Se quanto dovuto non viene versato, o pagato nei tempi dovuti, il dipendente può ricorrere a diversi strumenti

Cosa si può fare in caso di mensile non elargito o in ritardoLo stipendio in contanti non ci saràpiù, ma se quanto dovuto dovesseessere versato in ritardo o addiritturanon versato?

Ecco cosa potrebbe accadere: incaso di stipendio non versato o pagatocon diversi giorni di ritardo, il dipen-dente può ricorrere a diversi strumentiper tutelare il proprio diritto alla retri-buzione.

COSA FAREInnanzitutto può diffidare il datore

di lavoro che non rispetti i termini peril pagamento dello stipendio: in talcaso ne seguirà appunto un decretoingiuntivo oppure una conciliazionepresso la Direzione del Lavoro.

Inoltre in caso di ritardo il dipen-dente ricorrere anche alle dimissioniper giusta causa, avendo così dirittoalla Naspi, il sostegno economicoprevisto per i lavoratori disoccupati.In questo caso, al datore di lavorospetta anche l’onere di pagare ilcosiddetto ticket di licenziamento.

I TERMINI DEL PAGAMENTOIl termine ultimo a livello mensile

entro il quale il datore di lavoro devecorrispondere lo stipendio è previstodal Contratto Collettivo Nazionale delLavoro (CCNL) relativamente appli-cato e, in caso di mora, il datore dilavoro è chiamato a pagare al lavora-tore gli interessi sullo stipendio.

Addirittura, il dipendente può darele dimissioni per giusta causa in casodi ritardo dello stipendio oppure pro-cedere a un sollecito, anche senzaricorrere necessariamente a un avvo-cato.

ALMENO DUE BUSTEPAGA DI ARRETRATI

Tuttavia, è bene specificare che icasi in cui il ritardo nel pagamentodella giusta causa sia di pochi giorni e

di una singola mensilità non apronoalla possibilità di procedere alledimissioni giustificate. La giurispru-denza specifica che per presentare ledimissioni per giusta causa è necessa-rio ci sia un reiterato inadempimento– nello specifico, il datore di lavorodeve essere in arretrato di almeno duebuste paga secondo quanto specificatodal Tribunale di Ivrea con la sentenzanumero 150/2017.

Sono ammesse delle eccezioni qua-

lora sia direttamente il CCNL di rife-rimento a giustificare le dimissioniper giusta causa in caso di ritardo nelpagamento della busta paga da partedel datore di lavoro. Secondo il Tribu-nale di Milano, che si è espresso tra-mite la sentenza n°1713/2017, se ledimissioni sono previste dal CCNLqueste possono essere presentateanche nel 1° giorno successivo al ter-mine ultimo per il pagamento dellaretribuzione.

Gli importi e i numeri “occulti”

Lavoro dipendente:le tasse e i contributi

nascosti in busta pagaQuando si parla di lavoro dipendente lostipendio mensile e il totale annualelordo sono i due riferimenti economiciprincipali. L’Ufficio studi della Cgia diMestre ha affermato fa che “i dipendenticostano all’impresa quasi il doppio dellostipendio erogato”: gravano sul dipen-dente e sul datore di lavoro, e spiegano inparte perché sia così difficile assumerenuove risorse. Infatti, per uno stipendionetto mensile di poco più di 1.300 euro,con contratto metalmeccanico, il titolaredell’azienda paga quasi il doppio: nelmezzo, va ad innestarsi un intrico di tassee contributi. Il cosiddetto “cuneo fisca-le”, ovvero la differenza tra retribuzioneeffettiva del lavoro dipendente e costodel suo lavoro, è molto elevato in Italia.Tra i contributi che più gravano sullo sti-pendio lordo, ci sono i contributi INPSche in parte vengono pagati dal datore dilavoro, e in parte sono a carico del lavo-ratore dipendente. Il sistema di previden-za dei lavoratori dipendenti iscrittiall’INPS è finanziato, per la maggiorparte delle categorie, tramite un contribu-to rapportato alla reale retribuzione deilavoratori e, per le altre, a retribuzioniconvenzionali. Il contributo è “obbligato-rio”, in quanto è dovuto per legge. Inbusta paga poi, pesa anche la tassazionesul reddito delle persone fisiche (IRPEF)che vengono trattenute dalla retribuzionelorda; il datore di lavoro, denominatoanche “sostituto d’imposta”, le versa alloStato.

La trattenuta IRPEF viene calcolatasul reddito imponibile e in base agli sca-glioni entro i quali ricade il reddito: conun reddito fino a 15.000 euro, l’aliquotaè del 23% e la trattenuta è il 23% del red-dito; da 15.001 fino a 28.000 euro, la trat-tenuta è di 3.450,00 + 27% (aliquotaIRPEF) sulla parte oltre i 15.000,00 euro;da 28.001 fino a 55.000 euro, si paga6.960,00 + 38% (aliquota IRPEF) sullaparte di reddito oltre i 28.000,00 euro; da55.001 fino a 75.000 euro, si paga unatrattenuta di 17.220,00 + 41% (aliquotaIRPEF) di aliquota sulla parte oltre i55.000,00 euro; oltre 75.000 euro la trat-tenuta è di 25.420,00 + 43% (aliquotaIRPEF) sulla parte oltre i 75.000,00 euro.Alle aliquote e agli scaglioni IRPEF, siaggiungono tasse addizionali comunali eregionali da versare agli enti locali, inbase alla residenza; ogni Regione decideliberamente l’imposta (a patto che nonsuperi il tetto di 3,3%) mentre il Comunedeve rimanere entro lo 0,8% tranne incasi particolari (ad esempio Roma Capi-tale applica un’aliquota dello 0,9%).

Variando da Regione a Regione (e daComune a Comune) le addizionali porta-no i lavoratori di alcune regioni a “pagaredi più” rispetto ad altre; è il caso adesempio dei cittadini del Lazio, dove, suun reddito di poco più di 30 mila euro, sipagano più di 800 euro di addizionaliIRPEF regionali. Dopo il Lazio, ci sonoMolise, Campania, Piemonte, Abruzzo eCalabria; il Friuli è invece la regione incui si pagano meno tasse. Qui, su un red-dito di poco maggiore ai 30 mila euro, sipagano circa 360 euro di addizionaleIRPEF all’anno. A tutto questo siaggiunge l’INAIL, il premio assicurativoa carico del titolare dell’azienda. Il pre-mio può essere ordinario o speciale.Quello ordinario è determinato dall’am-montare delle retribuzioni corrispostedurante il periodo assicurativo, e daltasso del premio; è quindi correlato allagravità del rischio della lavorazione. Letariffe sulle quali si basa il premio, sonoclassificate in quattro categorie: tariffegestione industria, tariffe gestione arti-gianato, tariffe gestione servizi, tariffegestione altre attività. Negli ultimi annisono state compiute azioni per migliora-re la situazione contributiva. L’introdu-zione del bonus di 80 euro ha ridotto ilcarico fiscale di circa 14 miliardi; ridu-zione che però, in confronto al caricoancora presente, risulta essere davverominima.

Un dipendente cerca di fare i calcoli per capire da cosa sia composta la sua busta paga

Un lavoratore riceve i soldi in contanti dal suo datore di lavoro. Dal primo luglio non sarà più possibile

Attualità

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Nelle scuole secondarie di primo grado c’èsempre più consapevolezza della necessità diavere ragazzi con un buon livello di inglesein uscita, per aiutarli ad affrontare il pro-gramma delle scuole superiori ma non solo.Per questo motivo l'Istituto Leonardo DaVinci ha deciso di intraprendere con i propriragazzi di terza media un ciclo intensivo dilingua grazie all'aiuto e al sostegno di Lin-gua Point. Una serie di lezioni che, oltre amigliorare la padronanza della lingua in-glese dei ragazzi, ha permesso loro di com-prendere e utilizzare la lingua in contestiautentici e reali. Il progetto è stato voluto e seguito dalla Di-rigente della scuola Domenica Tassoni e daiprof Bondavalli e prof Nironi responsabili

del progetto: bravissime insegnanti chehanno dato ai ragazzi una già ottima prepa-razione di base. Sono bastate infatti 30 oredi preparazione con lo staff di LIngua Pointper lavorare sulle tecniche d’esame e otti-mizzare il risultato. Le valutazioni di questogruppo sono state davvero sorprendenti.Al termine dell"esperienza sono stati conse-gnati da Francesca Cugliari responsabile diLingua Point i certificati Key di Cambridgeai ragazzi. Il certificato Cambridge English: Key forSchools dimostra l'abilità degli studenti diutilizzare l'inglese scritto e parlato quotidia-namente a un livello base ed è una tappa fon-damentale per poter proseguire con successoverso le successive certificazioni.

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L’esecutivo ragiona su un intervento in due tappe: subito la “Quota 100” e l’uscita a 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica

Pensioni, governo pronto al rinvio della “Quota 41”Il pacchetto completo di misure sulla flessibilità in uscita sarebbe troppo rischiosoLORENZO CHIERICI

ulle pensioni il Governo sta valutan-do la possibilità di un intervento indue step. Con l’obiettivo di far

decollare già dal prossimo anno la quota100 e rinviare più avanti il pensionamentocon 41 anni di contributi a prescinderedall’età anagrafica. E’ stato lo stesso Mat-teo Salvini ad indicarlo la scorsa settima-na e fonti vicine a Palazzo Chigi hannoconfermato che il pacchetto di misuresulla flessibilità in uscita sarebbe troppoincerto per inserirlo interamente all’inter-no della legge di bilancio per il 2019.

LE IPOTESIAL PRIMO GENNAIO 2019

L’esecutivo starebbe valutando quindil’ipotesi di attuare dal 1° gennaio 2019 laquota 100, tarata sulla combinazione di 64anni di età e 36 di contribuzione con unapenalità nel calcolo dell’assegno pensio-nistico per coloro che hanno almeno 18anni di contributi al 31.12.1995 e con untetto a due o tre anni di contribuzionefigurativa e prevedere con tempi più lun-ghi il canale di uscita con 41 anni di con-tributi a prescindere dall’età anagrafica.Da chiarire se per la quota 100 sarà con-sentito ai lavoratori con carriere miste dicumulare la contribuzione mista, altrodettaglio non indifferente che potrebberidurre ulteriormente le platee dei lavora-tori.

UNA PROROGAANCHE PER OPZIONE DONNA

L’esecutivo è pronto anche ad una pro-roga dell’opzione donna oltre il 2015 pro-babilmente già in occasione del varo dellalegge di bilancio per il 2019. Si dovrà sta-bilire se resteranno in vigore gli attualirequisiti (57 di età e 35 anni di contributi)oppure se ne saranno fissati altri superiori.In ogni caso la proroga avverrà sulla basedelle risorse avanzate rispetto allo stanzia-mento della legge di bilancio per il 2016.Dunque è difficile che il canale di pensio-namento delle donne possa essere stabi-lizzato.

RESTA INCERTOIL DESTINO DELL’APESOCIAL, MA PER ORA C’E’

Incerto invece il destino dell’ape socialeche la proposta leghista vorrebbe abolirema che danneggerebbe le categorie socialipiù deboli come disoccupati, invalidi,caregivers e addetti a mansioni gravose ela disponibilità all’approvazione di unanona salvaguardia pensionistica per ulte-riori 6 mila lavoratori. Su questi temi lamaggioranza dovrà trovare una quadra.Non c’è traccia nella proposta governativadi un blocco del prossimo adeguamento

S

alla speranza di vita nè nella revisionedei coefficienti di trasformazione deimontanti contributivi. Dal prossimoanno resterebbe, quindi, confermato loslittamento dell’età pensionabile a 67anni (salve le poche categorie di lavora-tori esentati in virtu’ dell’ultimo inter-vento in legge di bilancio) e la riduzionedella quota C della pensione (la partecontributiva) legata all’età di pensiona-mento del lavoratore. Attesa anche per iprimi provvedimenti sul taglio dei vitali-zi degli ex parlamentari e sulla questionedelle pensioni d’oro, temi caldi soprat-tutto per l’elettorato cinque stelle chetuttavia devono ancora tradursi in qual-cosa di concreto. Sulle pensioni d’orol’esecutivo dovrà chiarire se procederead un ricalcolo con il sistema contributi-vo, operazione quasi impossibile da rea-lizzare, oppure introdurre dei prelievi disolidarietà seguendo il solco di alcuniinterventi già attuati in passato.

400MILA ITALIANI SONO IN PEN-SIONE DA OLTRE 38 ANNI

In pensione da oltre 38 anni. Sono406.942 le pensioni liquidate prima del1980 (quando per andare in pensione era

necessaria una minore anzianità contri-butiva) e che sono quindi pagate da oltre38 anni con un vantaggio significativorispetto ai contributi versati. Il dato arri-va dagli Osservatori statistici dell’Inps,che calcolano in oltre 1,7 milioni gliassegni in corso da oltre 30 anni, quindiliquidati dal 1988 o prima. Ovviamentesono incluse solo le pensioni di vec-chiaia, anzianità e superstiti mentre sonoescluse invalidità e assegni sociali.

PENSIONI PRE 1980Al momento della decorrenza delle

pensioni liquidate prima del 1980, l’etàper la gestione dei dipendenti pubbliciera di 49 anni per la vecchiaia e di 45,7per i trattamenti di anzianità contributi-va. Per i superstiti “da assicurato” era di41,1 anni mentre per i superstiti da pen-sionato era di 45 anni. Naturalmente lacifra media risente del fatto che sonopassati moltissimi anni e quindi le perso-ne rimanenti con pensioni così “vec-chie” sono quelle che sono andate a ripo-so prima e dopo 38 anni sono ancora invita.

LE DIFFERENZE

TRA PUBBLICO E PRIVATOPer i pensionati del settore privato

l’età è un po’ più alta per i trattamenti divecchiaia (compresa l’anzianità) con54,5 anni, mentre è più bassa per i super-stiti con appena 40,2 anni al momentodella liquidazione della pensione. Il datodei pubblici risente chiaramente dellepensioni “baby” e quindi delle uscite dallavoro con 20 anni di contributi o meno(14 anni sei mesi e un giorno per ledonne con figli).

PENSIONIPUBBLICHE PIU’ RICCHE

Se per le pensioni del settore privatol’importo medio degli assegni liquidatiprima del 1980 è largamente inferiore amille euro al mese (818 euro mensili itrattamenti di vecchiaia, 529 euro quelliai superstiti) per le pensioni del settorepubblico l’importo medio supera i 1.650euro mensili per i trattamenti di vec-chiaia e i 1.466 euro per quelli di anzia-nità. Per le pensioni ai superstiti da assi-curato risalenti a prima del 1980 la pen-sione media ammonta a 1.134 euro men-tre gli assegni ai superstiti da pensionatovalgono 1.200 euro al mese in media.

SABATO 30 GIUGNO 2018 9Economia

Molti lavoratori sono in attesa di capire come si muoverà il nuovo governo per decidere che direzione prendere

Secondo una simulazione dei tecnici di Palazzo Chigi la percentuale oscillerebbe fra il 4,2 e il 4,6%. Ad esempio, chi ha 750 euro netti di pensione, ci andrà con 638

Quanto peserà la rata dell’anticipo pensionistico?

Per ottenere l’anticipo pensionistico c’è da seguire una precisa procedura

L’agognata pensione è da sempre untraguardo importante nella vita di cia-scun lavoratore. Un traguardo così atte-so che sembra non arrivare mai e con laFornero ancora in auge i tempi conti-nuano ad allontanarsi. Per questo moti-vo, non sono in pochi a pensare ad unauscita di scena anticipata. Per loro ilgoverno ha infatti pensato all’ApeSocial e l’Ape Volontaria, la prima percategorie usuranti, la seconda inveceper le altre persone purchè abbiano rag-giunto i requisiti minimi.

Nei mesi scorsi, infatti, il presidentedel consiglio uscente Paolo Gentiloniha firmato il decreto attuativo cheriguarda l’anticipo pensionistico volon-tario, un prestito finanziato dalle ban-che e protetto da una polizza assicura-tiva. La misura, in pratica, permetteràdi lasciare il lavoro fino a tre anni dianticipo, con una decurtazione dellapensione che verrà erogata dall’Inps alnetto della rata del prestito.

In questi mesi la Cigl è insorta rite-nendo “troppo oneroso” l’importo delprestito, soprattutto in ottica restituzio-ne e rispetto ai costi accessori.

I REQUISITI PER AVERLA

Per ottenere l’Ape volontaria biso-gna avere almeno 63 anni di età e 20anni di contributi; maturare il dirittoalla pensione di vecchiaia entro treanni e sette mesi; avere un importodella futura pensione mensile, al nettodella rata di ammortamento per ilrimborso del prestito richiesto, pari osuperiore a 1,4 volte il trattamentominimo dell’assicurazione generaleobbligatoria (AGO); non essere giàtitolare di pensione diretta o di asse-

gno ordinario di invalidità. Si puòinvece continuare a lavorare fino alraggiungimento della pensione.

Fin qui cosa fare per aderire, maquanto ci costerà l’Ape? Dal 4,2% al4,6%. È l’oscillazione del peso dellarata sulla pensione netta maturata perogni anno di Anticipo pensionistico“volontario” su una media di 20 anni,con un tasso di finanziamento del 2,7-2,8% e un premio assicurativo pari al30-32% del capitale, partendo da una

pensione netta maturata di 750 euro almese e arrivando a 2mila euro. Perapprofondire tali situazioni vediamouna simulazione elaborata dal teameconomico della stessa presidenza delConsiglio.

UN ESEMPIO PER CAPIREPrendendo in esame il caso di un

lavoratore con una pensione mensilematurata e certificata dall’Inps di 750euro netti (822 euro lordi, inclusa cioèl’Irpef) che richieda un’Ape volontariadell’85% (638 euro) e un prestito-ponte di 12 mesi, la rata mensileammonterebbe (considerando 11 eurodi detrazione fiscale) a 55 euro eandrebbe a incidere per il 4,6% perogni anno d’anticipo sul “nuovo” asse-gno pensionistico netto che sarebbe aquesto punto di 706 euro al mese.Con una pensione netta maturata dimille euro (1.192 euro lordi) e la richie-sta di Ape volontaria dell’80% per 24mesi, la rata, “addolcita” da 30 euro didetrazione, sarebbe di 141 euro mensilie inciderebbe per il 4,4% su un assegnonetto di 889 euro depurato da Anticipopensionistico e agevolazione fiscale.(l.c.)

MIIN VIGORE OGGIIM

Quali sono gli attualirequisiti per

andare in pensioneLa pensione anticipata è il tratta-mento, istituito dalla Legge Fornero,che sostituisce la pensione di anzia-nità. I requisiti per ottenere la presta-zione, almeno per ora, si basano suicontributi versati e non sull’età dellavoratore. In particolare, per ottene-re la pensione anticipata nel 2016sono necessari:42 anni e 10 mesi di contributi, pergli uomini,41 anni e 10 mesi di contributi perle donne.

I requisiti resteranno tali sino al 31dicembre 2018; nel biennio 2019-2020 aumenteranno di 4 mesi, suc-cessivamente di 3 mesi ogni dueanni. A partire da quest’anno, perchi si pensionerà con meno di 62anni, sarà prevista una penalizzazio-ne percentuale, pari: all’1%, perogni anno di anticipo, per chi ha rag-giunto almeno 60 anni di età alladata del pensionamento; al 2% perogni anno di anticipo, per chi hameno di 60 anni.

Per i contribuenti il cui calcolo deltrattamento avviene interamente colmetodo contributivo (in quanto nonpossiedono versamenti precedenti al1996, o perché hanno optato per talemetodo di calcolo) è prevista un’ul-teriore tipologia di pensione antici-pata: la cosiddetta pensione antici-pata contributiva. Per raggiungerla,è necessario possedere: almeno 63anni e 7 mesi di età; almeno 20 annidi contributi effettivi; un trattamentoche sia pari ad almeno 2,8 volte l’as-segno sociale (quindi a circa 1255euro).

Oltre alla pensione anticipata ordi-naria e contributiva, esistono ulterio-ri possibilità di anticipare l’uscitadal lavoro: il Salvacondotto per inati sino al 31 dicembre 1952: questisoggetti possono pensionarsi, nel2016, a 64 anni e 7 mesi di età, sepossiedono, al 31 dicembre 2012,almeno 35 anni di contributi, seuomini, o 20 anni di contributi, sedonne; la possibilità è preclusa aidipendenti pubblici ed a chi risultadisoccupato al 28 dicembre 2011;

Opzione Donna: si tratta dell’op-portunità, aperta alle sole donne, dipensionarsi con 57 anni e 3 mesi dietà (58 e 3 mesi se lavoratrici auto-nome) ed il possesso di 35 anni dicontributi, previa attesa di una fine-stra di 12 mesi (18 mesi per le auto-nome) e calcolando il trattamentocol sistema contributivo; per fruiredell’Opzione, è necessario avermaturato i requisiti entro il 31dicembre 2015 (dovrebbero, a breve,essere comunque disposte delle pro-roghe);

la Salvaguardia: si tratta dellapossibilità, riservata ad alcune cate-gorie di lavoratori, cosiddetti esoda-ti, di pensionarsi con i requisiti ante-cedenti alla Riforma Fornero; l’anti-cipo per chi svolge lavori usuranti onotturni: in questo caso, i requisitiper la quiescenza variano a secondadella categoria del lavoratore; siparte, comunque, da un minimo di61 anni e 7 mesi di età e 35 anni dicontributi (il calcolo dei requisiti èeffettuato con le vecchie quote).

Sopravvivono, inoltre, numerosenormative “settoriali”, che consento-no a ristrette categorie di lavoratoridi pensionarsi prima. Alcune leggianticipano la pensione consentendoil computo agevolato delle giornatedi lavoro: è il caso dei lavoratoriagricoli e di quelli dello spettacolo.

Altre leggi sono invece volte atutelare i lavoratori in condizioni disvantaggio, come gli invalidi. Infine,non dimentichiamo il nuovo anticipodella pensione APE, che dovrebbeentrare in vigore a breve e consentiràdi uscire dal lavoro 3 anni prima.

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Rileggiamo il giornale...

Come sono cambiati negli anni la vita,le abitudini e i punti di vista

Dieci anni fa, quello che veniva considerato l’astro nascente dell’imprenditoria italiana, veniva nominato presidente del Cda della Fondazione

La parabola di Burani: dalla danza alle aule dei tribunali« urani ha detto sì: dalla

moda alla Finanza”,titolava il Giornale di

Reggio nel maggio del 2008dando notizia che, l’allora addi Mariella Burani FashionGroup, si apprestava a diventa-re presidente della Fondazionenazionale della danza dopo unlungo corteggiamento del sin-daco Graziano Delrio. Ilmanager reggiano, 44 anni, altempo, era considerato l’en-fant prodige della imprendito-ria italiana.

Pochi mesi più tardi, a Mila-no, in novembre, nella sededella Borsa, sarebbe stato insi-gnito del prestigioso premioErnst & Young, nella categoriaFinance «per aver fatto un usostrategico e raffinato della levafinanziaria che, insieme ad unaprecisa strategia commerciale,ha condotto il gruppo MariellaBurani dal 2000 ad oggi, attra-verso 50 acquisizioni, unsapiente ricorso al PrivateEquity e 5 quotazioni sullaBorsa di Milano e di Londra,ad imporsi nel panorama inter-nazionale come gruppo diver-sificato e multibrand nel setto-re del lusso accessibile».

Quelli che solo in pochi ave-vano capito, all’epoca, era cheil successo di Burani era effi-mero e che le sue aziende sireggevano su castelli di cartafinanziari, come poi avrebbeappurato la procura milanese.

IL FALLIMENTOPassa infatti poco più di un

anno, dopo che si sono spenti iriflettori milanesi, e la fine delsogno di gloria dei Burani siavvicina a passi sempre piùveloci: nel febbraio 2010 ilCda di Mariella BuraniFashion Group rassegna ledimissioni in blocco, accertan-do altresì “la causa di sciogli-mento della società” e convocal’assemblea dei soci per lanomina dei liquidatori per ilgiorno 29 marzo 2010 inprima convocazione ed il 30marzo 2010 in seconda convo-cazione.

Il gruppo, precedentemente,era stato sospeso dalla quota-zione in Borsa il 28 agosto del2009 ed era al centro di unapesante crisi industriale efinanziaria: al 30 settembre2009 (ultimo bilancio disponi-bile) a fronte di 397 milioni diricavi netti registrati nei priminove mesi dell’anno Mbfgregistrava un Margine operati-vo lordo negativo di circa 7milioni. Sommandovi 140milioni di ammortamenti eaccantonamenti si arrivava aoltre 147 milioni di perditaoperativa, ulteriormente aggra-vata dai risultati negativi dellagestione finanziaria (-22,2milioni) e delle attività destina-te a dismissione (-15,5 milio-ni) per un risultato lordo diperiodo in rosso di oltre 180milioni.

UN DISASTRO ANNUN-CIATO

Un disastro, ma, a ben vede-re, un disastro annunciato perchi sapeva leggere bene ibilanci. Fin dall’inizio, fra l’al-tro, la storia della quotazionedel gruppo di Cavriago haricordato quella di almeno altridue casi non propriamentefelici, Parmalat e It Holding.

Come Calisto Tanzi anche

B Giovanni Burani e il padreWalter avevano potuto contaresu una vasta rete di relazioni,in particolare nell’area dellafinanza cattolica: da Efibanca(gruppo Banco Popolare),esposta per 35 milioni di euro,a Centrobanca (gruppo Bpu),che del titolo era lo specialistae che ha assistito i Burani nellaOpa parziale lanciata suglistessi titoli Mbfg nel 2008 conun finanziamento di 45 milionidi euro.

Relazioni che nulla potero-no quando il 28 luglio del2010, arrivarono i finanzierinella sede di Greenvision earrestarono Walter e GiovanniBurani per bancarotta fraudo-lenta e false comunicazionisociali. Reati relativi all’in-chiesta sul fallimento dellacasa di moda Burani DesignHolding, controllante diMariella Burani FashionGroup, la griffe finita in ammi-nistrazione straordinaria acausa della montagna di debiti,otre 500 milioni, accumulatidai Burani.

LE ACCUSESconcertanti e nello stesso

tempo durissime le accuse deipm Luigi Orsi e Mauro Cleri-ci, che da un paio di anni inda-gavano sull’affaire Burani,contenute nell’ordinanza dicustodia cautelare firmata dalGip Fabrizio D’Arcangelo.

Secondo l’accusa, avrebbe-ro contribuito a dissipare ilpatrimonio di Burani DesignHolding «impiegando rilevantirisorse per acquistare in Borsale azioni di Mariella BuraniFashion Group al fine sostene-re il prezzo del titolo della con-trollata».

Questo come disperato ten-tativo di mantenere alte le quo-tazioni del titolo, utilizzatocome garanzia per i finanzia-menti e per operazioni finan-ziarie.

Per i due, i Burani eranostati preda di una vera e pro-pria «smania finanziaria» dicui Giovanni Burani «risultaessere stato l’ideatore e il diret-to gestore ma le cui scelte - sileggeva ancora nell’ordinanzadi custodia cautelare - nonpotevano trovare attuazionesenza il consenso del padre».

I Burani «hanno perseguitocon continuità il disegno cri-minale di trarre in ingannorisparmiatori e creditori, non-chè le autorità di controllo deimercati, costruendo medianteoperazioni fittizie la falsaapparenza di una solida realtàeconomica, allo scopo di dre-nare risorse in Borsa e allebanche».

«I Burani - scrivevano i duepm - non paiono avere avutoalcuna intenzione di impegna-re risorse ‘vere’ per fronteg-giare la crisi, pur avendoneverosimilmente la disponibi-lità. Come dimostra l’esisten-za, emersa dalle intercettazio-ni, di un conto da 20 milionipresso la Ubs. O la trattativaper acquistare casa a Monte-carlo mentre Burani DesignHolding era sull’orlo del falli-mento. Neanche le auto dilusso vengono usate per paga-re i debiti: dopo che un credi-tore informa Walter di aver tro-vato un acquirente per la suaFerrari Le Mans l’auto scom-pare dal garage».

LA CONDANNA INAPPELLO A SEI ANNI

La giustizia italiana, si sa, èlenta, ma ad oggi le accuse deipm sono state confermate indue gradi di giudizio. L’ultimonell’ottobre scorso quando laCorte d’Appello di Milano hacondannato a sei anni, Walter eGiovanni Burani, per il crackdel loro gruppo di moda, con-fermando così la sentenza diprimo grado del febbraio2013. I due, lo ricordiamo,erano rispettivamente presi-dente, il padre Walter e ad, ilfiglio Giovanni, di MarielllaBurani Fashion Group.

I TITOLI POMPATI ARTI-FICIOSAMENTE

In primo grado, nel settem-bre del 2013, nelle motivazionidella sentenza di condanna delgiudice Piero Gamacchio, pre-sidente della terza sezione delTribunale di Milano, si potevaleggere: «Lo scopo di questafrode è quello di rappresentareun valore che non c’è», e quin-di di «pompare artificiosamen-te il titolo» in Borsa. Nellemotivazioni è stato ricordatoche la Burani Designer Hol-ding, società di diritto olande-se al vertice della catena dicontrollo della Fashion Group,dal momento in cui era stataquotata al mercato borsisticodi Londra, l’Aim, aveva«acquisito» 94 milioni di euro,risorse poi «disperse» nell’atti-vità a «finalità manipolativadel mercato di cosiddettosostegno del titolo» MariellaBurani Fashion Group.

Il tribunale nel ritenerepadre e figlio responsabili delfallimento ha ritenuto che ilgruppo Burani aveva un rap-porto «anomalo» con il merca-to. Anomalia da rintracciare«nell’alterazione del quadroinformativo offerto al mercato,in occasione di alcune signifi-cative operazioni straordina-rie», come, per esempio, l’ac-quisto «carta contro carta diMandarina Duck, nella qualeera sottaciuta l’esistenza diopzioni put a favore degliacquirenti di azioni AntichiPellettieri» e quello dell’Opa«su Mariella Burani FashionGroup, nella quale non era cor-rettamente rappresentata alpubblico la natura delle risorsefornite dai cosiddetti investito-ri industriali». Anche in rela-zione a queste operazioni, neiconfronti di Walter e GiovanniBurani e di altre persone, tracui alcuni ex manager dell’a-zienda della moda, alla Procu-ra di Milano è ancora apertaun’inchiesta per i reati diaggiotaggio e ostacolo all’atti-vità degli organi di vigilanza.

Per «pompare artificiosa-mente il titolo» Mariella Bura-ni Fashion Group (Mbfg), gliacquisti a Piazza Affari avve-nivano «alle cinque di sera», ecioè «nel momento in cui ilmercato non può reagire per-chè gli acquisti in Borsasull’Mta, sul mercato telemati-co, fissano i prezzi in manieraelettronica ed automatica».

VitaReggiana

Giovanni Burani, ex ad di Mariella Burani Fashion Group

SABATO 30 GIUGNO 2018 11

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SABATO 30 GIUGNO 2018 13

Reggiani, ieri e oggi...

FRANCO GIGANTE

« i sento cresciuta alivello musicale evivo questo disco

come un avvenuto cambia-mento dentro di me: rappre-senta la mia crescita, eccoperché è importante perme».

È la sintesi fatta da JoanThiele alla presentazione delnuovo album “Tango” pub-blicato il 15 giugno esclusi-vamente in digitale su tuttele piattaforme.

“Tango” contiene undicitracce e il titolo rimanda allaparola latina e ai suoi molte-plici significati, da emozio-nare a toccare, commuovere,ammaliare, sedurre.

«Sì, non mi riferisco alballo anche se vi si collega –ha confessato – Per me rap-presenta toccarsi, emozio-narsi, arrivare alle persone: ènato due anni fa in Colom-bia, in una città vicino aBogotà dove vive mio padre,un viaggio molto forte perme che mi ha portato adaffrontare le mie paure: èimportante perché me nesono liberata e sono natequeste canzoni che esprimo-no tutto quello che avevodento».

Le canzoni sono state regi-strate in parte sul Red BullMusic Studio, uno studio diregistrazione mobile posi-zionato per l’occasione nellacampagna fuori Milano.

«L’esperienza con questostudio mobile è stata moltobella – ha rivelato – Per unmese e mezzo siamo stati in

Maperta campagna, nel verde,vicino alle mucche, lontanodal frastuono del traffico esiamo andati avanti con ipanini della fattoria. Questaoasi ci ha caricati e è natauna collaborazione conamici e colleghi come gliEtna, insieme ai quali hocurato la produzione deipezzi, e gli ingegneri delsuono Donato Romano,Carlo Zollo e Chris Tabron,che ha anche mixato alcunibrani del disco».

“Tango”, anticipato daisingoli “Armenia”, “Fire” e“Polite”, è un album voluta-mente eterogeneo, con dueanime ben distinte che inte-ragiscono tra loro.

«È un album di condivi-sione – ha spiegato – la partepiù acustica è vicina allanatura cui invidio a miopadre, mentre quella elettro-nica si accosta alle sonoritàeuropee che toccano miamadre».

Joan gioca molto con isuoni, prova a trovare unastrada tutta sua e a unirepaesi lontanissimi,mischiando tra loro influen-ze sudamericane (”Bluetiger”, “Azul”, “Lampoon”),super european (”Mountainof love”, “Tango”, “Ways” e“Polite”) e africane (”Arme-nia quindio” che è un tambu-ro del Sud America, dei semiafricani, voci di bambini eun sintetizzatore). Le canzo-ni raccontano storie vere, malo fanno attraverso immaginisimboliche e metaforiche.

Joan sarà in concerto il 20luglio a Reggio Emilia.

VitaReggiana

La cantante italo-colombiana, che sarà in concerto a Reggio il 20 luglio, ha presentato recentemente il suo ultimo album

Joan Thiele: “La mia doppia anima unita dal Tango”

Come sono cambiati negli anni la vita,le abitudini e i punti di vista

L’artistaNella paginaalcune immagini diJoan Thiele

Le foto della storica discoteca di Cella che ha chiuso i battenti 18 anni fa e che ora versa in un desolante stato di abbandono

Student party al Marabù, era il 1994: vi riconoscete?Le foto dell’ormai lontano1994 ritratte da Tuttoreggio.Si tratta dei ragazzi in pista alMarabù, la storica discotecadove andava a ballare mezzaReggio.

Purtroppo, di quella storicadiscoteca, che ospitò anchegrandi concerti e spettacoli(numerosi i big intervenuticon i loro show: da BeppeGrillo, Roberto Benigni, iPooh,Zucchero) e che avevapure lo spazio all’aperto, conpiscina, di quella che, via via,si è poi chiamata Starlight,Ozone e Tremenda, è rimastooggi ben poco.

Lo stato di abbandonodella discoteca, che ha chiusoi battenti nel 2000, è impieto-so e chi ci passa davanti, aCella, ricorda con amarezza ibei tempi andati.

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SABATO 30 GIUGNO 2018 15

&Cultura e Spettacoli

Martedì alla reggia di Rivalta alle21,30, nell’ambito di Mundus, ras-segna di musica etnica e folk, il con-certo “Face to face, with strings”,Ensemble d’Archi dell’IstitutoMusicale “A. Peri-C. Merulo”:Fabrizio Bosso tromba, LucianoBiondini fisarmonica, RobertoMolinelli direzione e arrangiamenti.Info: ATER (Associazione TeatraleEmilia Romagna) tel. 059.340221;Comune di Reggio Emilia-UfficioRelazioni con il Pubblico “ComuneInforma” tel. 0522.456660

Sabato e domenica, a Reggiolo, c’èla Fiera di San Venerio con mercati-ni, bancarelle con prodotti gastrono-mici, spettacoli, musica, giochi,degustazioni, luna park. In piazzaMartiri, via Matteotti e Parco Sarto-retti. Informazioni: Biblioteca Civi-ca “Giorgio Ambrosoli” tel.0522.213713.

Sabato, a Montecchio, all’aulamagna delle scuole medie alle 18,Giugno Musicale, con esibizione delTrio Hindemith con AlessandroCreola saxofoni, Michele Pintoviola, Angelo Aliberti pianoforte -musiche di Williams, Talmelli, Cic-cone, Hindemith. Info: BibliotecaComunale tel. 0522.861864

REGGIA DI RIVALTAMUNDUS

Domenica al campo sportivo diRolo, a partire dalle 18, “Rock inRolo Festival-Color Edition” livemusic, food & drink, bancarellehandmade, street art, incontri cultu-rali. Informazioni: Roloinfesta tel.339.3237126; Comune tel.0522.658028.

Sabato alla parrocchia di Ognissantidi Cavazzoli, a partire dalle 15, gior-nata di giochi e divertimento pertutti, a seguire grigliata. Ore 15:Cavazzoli Senza Frontiere. Giochiper tutti dai 5 ai 99 anni. Ore 20: gri-gliata nella nuova piazzetta dellaCasa del campanaro.

CAVAZZOLIGIOCHI SENZA FRONTIERE

ROLOFESTIVAL COLOR EDITION

MONTECCHIOGIUGNO MUSICALE

REGGIOLOFIERA DI SAN VENERIO

Sabato a Marola di Carpineti, all’ab-bazia matildica, alle 21, Coro MonteCusna in concerto. Informazioni:Coro Monte Cusna tel.335.1039967; Comune tel.0522.615010.

MAROLACORO MONTE CUSNA

IN PROVINCIA

Un’immagine della passata edizione della festa al Pigal

con le opere di Sergio Padovani.Dopo l’inaugurazione l’esposi-zione resterà aperta fino al 26agosto.

Dopo il vernissage, è previstauna piccola passeggiata dai giar-dini fino alla Pineta di MonteBagnolo. Proprio qui alle 18.30,ora dei Vespri, avrà luogo l’e-vento Linea Poetica, una perfor-mance artistica e transumante acura di Ermanio Beretti. Unaperformance che avrà l’obietti-vo di “racchiudere” un luogoimportante di Castelnovo, laPineta di Monte Bagnolo, conuna sorta di “abbraccio” compo-

sto da lenzuola usate, sulle qualisaranno realizzate opere e ver-ranno espressi pensieri scritti.

All’ora di Compieta, le 21.30,nella chiesa di Rosano, in terri-torio vettese ma a breve distanzada Castelnovo, si terrà “Gliuomini sono erba: pensieri peruna ecologia del sacro”, lezio-ne-concerto con Sergio Manghi,saggista e docente di sociologiaall’Università di Parma. La sera-ta vedrà letture dell’attriceMarina Coli e accompagnamen-to musicale del Quartetto 4.20.

DOMENICA

Domenica 1 luglio, alle 10.30nella chiesa di Ginepreto, bor-gata castelnovese all’ombra diBismantova, una nuova Lectio,dal titolo “ad Efraim insegnavoa camminare. Il Dio dei cielilungo le strade della terra”, acura di Monsignor LucianoMonari, vescovo emerito diBrescia. Una riflessione cheprenderà le mosse dal Libro diOsea.

Alle 17 il Non Festival si spo-sterà alle Fonti di Poiano, nellavalle del Secchia in territoriovillaminozzese, per lo spettaco-lo “Thioro, un Cappuccetto

Rosso senegalese”, a cura dellaCompagnia Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, AccademiaPerduta-Romagna Teatri, KerThèàtre Mandiaye N’Diaye, conFallou Diop, Adama Gueye,Simone Marzocchi, per la regiadi Alessandro Argnani. Adintrodurre lo spettacolo saràl’antropologo Claudio Cernesi.Una storia che richiama da lon-tano la fiaba della bambina e dellupo che tutti conoscono, doveal posto del bosco c’è la savana,e al posto del lupo Buky la iena,per un viaggio immaginarioattraverso l’Africa. Al terminedello spettacolo ci sarà unincontro-conversazione con gliattori della compagnia.

Il Non Festival si concluderàalle 21.30 nella Chiesa di Mon-teduro, sulla statale 63 salendodal capoluogo, con la riduzioneteatrale del libro “L’Uomo cheCammina” di Christian Bobin,che dà il titolo alla manifesta-zione. Uno spettacolo in ante-prima con la voce recitante diPaola Gassman, il clarinetto diGiovanni Picciati e il flauto diGiovanni Mareggini, con musi-che di Beethoven, Geminiani,Jolivet, Muczynski. Ad intro-durlo sarà don Giordano Gocci-ni.

Il programma completo delFestival è disponibile anche sulsito del Comune di Castelnovo(www.comune.castelnovo-nemonti.re.it) e il sito del TeatroBismantova (www.teatrobi-smantova.it).

Appuntamenti

Musica live venerdì 6 e sabato 7. Due esibizioni al Centro Acquisti La Terrazza

Torna Montecchio Unplugged

Un gruppo in acustico al Montecchio Bainait

La 14esima edizione di “Montec-chio unplugged”, il festival dedica-to alla musica live, sarà sabato 7luglio, ma già nella serata divenerdì, 6 luglio, sarà anticipato,come ormai tradizione, da unacoinvolgente anteprima al CircoloArci Bainait.

Dalle 22 saranno sul palco iTubax, trio di Bologna che propo-ne un genere Laser Funk.

Sabato, 7 luglio, sarà la serataclou del Festival della Musica diStrada di Montecchio Emilia conesibizioni di alto livello. L’evento èpromosso da Comune di Montec-chio Emilia, organizzato da Arci eKaiti Expansion, in collaborazionecon Circolo Arci Bainait e diverseassociazioni locali, e con il soste-gno del Centro Acquisti La Terraz-za. Proprio al Centro Commercialedi via Sante Conti saranno ospitatedue ulteriori esibizioni che com-pletano il programma della mani-festazione: dalle 18 alle 20 Loren-

zo e Alex, due anime, una rock euna pop, che si incontrano per unasessione acustica ricca di arrangia-menti originali; dalle 20 alle 22Manuel Setti Duo, con una propo-sta musicale tra blues, rock e soul.

Ci sarà anche una proposta musi-cal-teatrale dedicata ai bambini, eai grandi che sanno sognare: “Sire-ne dal cappello”, sulla figura delcompositore francese Erik Satie.

Inoltre sarà presente un puntomusicale a cura delle scuole mediedi Montecchio, in collaborazionecon la Pro Loco. Via Veneto ospi-terà un Microfestival, con la resi-dent band dei Terrible Wings ofDemocracy, dalle sonorità stoner,che si alternerà con Johnny Larosaartista fantasioso e versatile.

La serata sarà animata anchedalla presenza di Artisti di strada,come Zero show (trampoli, basto-ne di fuoco e break dance) e LauraColonna (giocoleria acrobatica,danza e teatro di strada).

re giorni dedicati al rap-porto tra Uomo, Creato edimensione spirituale. Un

rapporto che alcuni luoghi, perla loro conformazione, simbo-leggiano ed esprimono inmaniera fortissima, ancestrale,con la capacità di parlare all’a-nima. Uno di questi luoghi èsenza dubbio la Pietra diBismantova, perno attorno alquale ruoterà il Non Festival“L’Uomo che Cammina”,venerdì 29 e sabato 30 giugno, edomenica 1 luglio. Tre giorni incui, tra concerti, camminate,lectio magistralis, verrannocoinvolte anche le borgate ruraliattorno alla rupe, il centro diCastelnovo Monti, e anche iComuni di Villa Minozzo eVetto, a testimonianza del valo-re sovracomunale della monta-gna dantesca.

Nei tre giorni del Non Festi-val, gli eventi saranno in corri-spondenza delle “ore” canoni-che: mattutino, ora media,vespro e compieta.

SABATOSabato, 30 giugno, la giornata

prenderà il via con un cammino,all’ora del Mattutino: il ritrovosarà sul sagrato della Pieve diCampiliola alle 9, da dove sipartirà per salire all’Eremo diBismantova, accompagnatidalle meditazioni di don Gior-dano Goccini, parroco di Novel-lara. Alle 17, per l’Ora Media, aPalazzo Ducale inaugurerà uffi-cialmente la mostra Vismentua,

T

Anche quest’anno, come èormai da tradizione, si terrà ilBirreggio. Il festival, ormaigiunto alla sua undicesimaedizione, si svolgerà al circoloArci Pigal, vicino al MapeiStadium. Musica, diversistand dove gustare grigliate,piadine, il reggianissimognocco fritto e, come dacopione, tanta birra: è infattipossibile quest’anno assaggia-re oltre 50 birre artigianalidiverse, con la presenza di bir-rifici del nostro territorio,come quelle prodotte da OldoBirrificio Agroartigianale reg-giano, la cui produzione è inperenne crescita e la cui qua-lità è stimata a livello naziona-le.

Ma non solo, alla manifesta-zione parteciperanno anche

diverse aziende delle provincelimitrofe alla nostra, come ilbirrificio Beer Belly, modene-se di nascita ma molto apprez-zato in tutta Italia grazie allosvariato numero di qualità e ditipologie di birre prodotte:dalla bionda alla rossa, giustoper soddisfare ogni palato.

Non poteva mancare, inquesta edizione, Beer Hunter,importatore e distributore spe-cializzato nello scoprire chic-che artigianali nel nord Euro-pa, dalla Scozia al Belgio finoalla Polonia.

Saranno presenti anche duepunti di riferimento fonda-mentali per tutti gli amantidella birra sul nostro territorio:Il Galaxy beer shop, il beershop di Rubiera, rinomato perla qualità e l’originalità dei

prodotti proposti ma anche perle collaborazioni come beerfirm con, tra gli altri, conDada, Oldo e Bellazzi e WildHops Beer Shop, riferimentonell’area cittadina e conosciu-to per le sperimentazioni nelleproduzioni one shot.

Sabato si preannuncia inve-ce come una scoperta delmondo rock alternative, saran-no i Yatra infatti ad accompa-gnarvi nella degustazione dinuove birre. Inoltre lo sponsorKronplatz Plan de Corones,che l’anno scorso era presentecon un fantastico simulatore didiscesa, quest’anno sarà anco-ra una volta presente con unagrande attrazione a sorpresa.Birreggio non teme il maltem-po, la manifestazione infatti siterrà anche in caso di pioggia.

Sabato una scoperta del mondo rock alternative, con il concerto degli Yatra. Lo sponsor Kronplatz Plan de Corones presenterà una grande attrazione a sorpresa

Birre artigianali per tutti i gusti al circolo Arci Pigal

Nel fine settimana Castelnovo Monti, Vetto e Villa Minozzo ospitano il Non Festival “L’uomo che cammina”

Tre giorni fra Spirito, Uomo e CreatoConcerti, camminate e lectio magistralis fra le borgate rurali

Una bella vista della Pietra di Bismantova

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SABATO 30 GIUGNO 2018 17

&Cultura e Spettacoli

Ottima cucina, musica, balli e gio-chi per bambini. Tornerà anchequest’anno, fino a domenica, la tra-dizionale festa di Bellarosa, giuntaal traguardo della trentaseiesimaedizione. Lo farà negli spazi del cir-colo di Via Leopoldo Nobili 11,proponendo diverse novità che siaffiancheranno al già collaudatoimpianto che ha reso questo eventoun appuntamento imperdibile pertanti reggiani. Sabato 30 giugno sitornerà alle origini con piatti dellatradizione reggiana e ballo lisciodell’orchestra “Roberto Scaglioni”.Domenica 1 luglio sarà l’ultimogiorno di festa. Il ristorante pro-porrà piatti della tradizione e ci saràuna dimostrazione di karate dellasocietà Azato Karate Albinea. Ildivertimento si sposterà poi in bale-ra con lo show al piano bar diMoreno Rossi e Cristina.

Giovedì alle 21,30, nella piazzettadegli Orti di Santa Chiara, dietroallo spazio Gerra, serata Soul-Jazzcon Stefania Montanaro Trio: Ste-fania Montanaro voce e chitarra,Salvatore Bonito chitarra e basso,Thomas Härtl batteria e percussio-ni. Info: Spazio Gerra tel.0522.585654

A Novellara si prepara un altroweekend di divertimento con la Festadelle streghe, manifestazione che sitiene a San Giovanni. Sabato 30 giu-gno si cena alle 20; alle 23 inizierà lospettacolo di fuoco. Durante la serataverranno premiati i migliori nocini.

ALBINEAFESTA DI BELLAROSA

Mercoledì 4 luglio, Mercoledì Rosa incentro a Reggio: apertura serale dinegozi, bar, ristoranti ed esercizi com-merciali; percorsi tematici di musica,danza, arte, performances, diverti-mento - in centro storico - dalle 20alle 24 (eventi ore 21) - Info: Kaitiexpansion tel. 0522.924196

REGGIO EMILIAMERCOLEDÌ ROSA

Martedì alle 21.30 appuntamento nelChiostro della Corte Ospitale diRubiera per un nuovo appuntamentode “L’Emilia e una notte 2018”. Inscena “Abilitata” uno spettacolo di econ Giovanna Pezzetta, regia e consu-lenza drammaturgica Giuliana Musso.Un racconto con pianoforte, al confi-ne tra confessione pubblica e cabaretmusicale.

RUBIERATEATRO ALLA CORTE OSPITALE

NOVELLARAFESTA DELLE STREGHE

SPAZIO GERRASERATA SOUL-JAZZ

Il progetto “Camminamenti, menti incammino” capitanato da Uisp e Isto-reco sta per volgere al suo traguardodopo mesi d’incontri. Il settimo e ulti-mo appuntamento è previsto sabato30 giugno alle 11 dal parcheggio diVia Cecati per scoprire a ritmo diun’ora e mezza di camminata, leopere di artisti internazionali presentiall’interno della città.

CAMMINAMENTIMENTI IN CAMMINO

IN PROVINCIA abato 30 giugno il centro storicodi Correggio torna ad animarsicon “Buonanotte Correggio”, la

notte bianca che rinnoverà il successodelle passate edizioni con la consuetaricca programmazione di concerti,gastronomia e spettacoli fino a tardanotte.

Dopo il concerto di Antonello Ven-ditti, l’intero centro cittadino sarà coin-volto e animato da oltre 30 appunta-menti musicali ed enogastronomicipromossi dalle attività commerciali,dai bar e dai ristoranti: concerti, disteseestive, degustazioni, cene sotto le stel-le, dj set, esibizioni di ballo, mostrefotografiche e tanto altro ancora.

Tre gli appuntamenti musicali pro-mossi dai commercianti: in corso Maz-zini il concerto dei Tatanka Mani –all’altezza Municipio – e EXP Live, sulpalco sotto l’orologio (Morris Pradellavoce, Mirco Fretti basso e Lele Borghibatteria, preceduti dai Madbox); aPorta Reggio, invece, propongono il“Cruci-Music-Show”, cruciverbamusicale interattivo con dj Big Bonvi.

Alla riuscita della serata, inoltre,contribuiranno anche i servizi culturalidell’amministrazione comunale, con leinstallazioni interattive dedicate alleopere di Antonio Allegri, dalle 21,30nel cortile di Palazzo Contarelli, a curadi Blackforge, e con l’apertura straor-dinaria di Palazzo dei Principi, sia perla biblioteca che per il Museo Il Cor-reggio, con la mostra “L’arte, il destinodi una vita: Rina Ferri e Gino Gandi-ni”; alla Casa del Correggio, sarà aper-ta “La mia Camera di San Paolo”, lefoto dei laboratori fotografici sul temadel capolavoro allegriano svolti neimesi scorsi, a cura di Elena Fantini.

Come di consueto, non mancheràuno spazio dedicato ai più piccoli, pro-mosso dalla ludoteca Piccolo Principe,in via Conciapelli e piazzale Recordati:dalle 20,30 fino alle 23,30, “Lud’Oblò,un ludo bus per giocare”, grandi giochidi legno, spazio costruzioni, giochi diabilità e movimento.

«Nell’ambito di una programmazio-ne estiva molto intensa, la notte biancarappresenta un appuntamento che,negli anni, è diventato un momentomolto atteso da tutta la città», com-menta il sindaco, Ilenia Malavasi.

E aggiunge: «Quest’anno, in partico-lare, la collaborazione con gli esercentie i commercianti testimonierà ancorauna volta le caratteristiche che sonoproprie di Correggio: la musica, la cul-tura, l’arte e la buona cucina. La nottebianca chiude un mese, quello di giu-gno, che dalla fiera di San Quirino alconcerto di Antonello Venditti, passan-do per le serate della movida Cavour eil cinema estivo, ha accompagnato

S

considerato che anche i mesi di luglioe di agosto saranno protagonisti di altriappuntamenti rivolti a tutte le fasced’età».

questo inizio d’estate attraversonumerosi eventi, per uno sforzocomplessivo che l’amministrazionecomunale ha messo in campo con

l’obiettivo di vivacizzare e renderesempre più vivibile la nostra città.E, come nelle migliori tradizioni,possiamo dire che ‘non finisce qui’,

Appuntamenti

Una passata edizione della Notte bianca a Correggio

Non stop di dieci ore, sabato, a partire dalle 14, per l’Holi dance festival: polveri colorate, dj e spettacoli

Fiere, arriva il festival religioso indianoogni ora, con un count-down. Sul palco, in questatappa reggiana, artisti delcalibro di: Who is Gian,Delfox, Riccardo Savi,Omnis, Chico Venturelli,Mauri, Becky, Voice RickySantoro, Ferrix, Bless Voi-ce’s Pasqui e Alle Maran

Holi, il festival religiosodi origine indiana che sisvolge in primavera e chesimboleggia la, si è trasfor-mato in Occidente in unvero e proprio evento. InItalia, Holi Dance Festival,

promosso da Unconventio-nal Events, è stato consa-crato come uno dei festivalpiù innovativi e divertentidegli ultimi tempi, regi-strando dal 2016 oltre350.000 presenze ed inva-dendo con la sua musica e isuoi mille colori arene, par-chi, spiagge e piazze ditutta la penisola.

Costo biglietto: 10 euro.Ingresso sempre gratuitoper i bambini sotto i 1,20metri di altezza solo seaccompagnati dai genitori.

Holi Dance Festival, ilfestival più colorato dell’e-state 2018, fa tappa per laprima volta. Sabato 30giugno presso gli spazidelle Fiere di Reggio Emi-lia, in via Gaetano Filan-gieri 15, a partire dalle 14in una no-stop di 10 ore,alla console si esibirannoalcuni tra i DJ più cool delmomento inframmezzatida divertenti spettacoli dianimazione, per una festaunica nel suo genere ani-mata dal lancio di polvericolorate a ritmo di musica,

Ricca programmazione, nel centro cittadino, di concerti, gastronomia e spettacoli fino a tarda notte

Correggio, torna la notte biancaNon mancherà uno spazio dedicato ai bambini più piccoli

Arriva “Notti in Fiera”: entra in scena nel weekend e proseguirà anche la settimana successiva

Reggiolo: musica, artigianato e street foodCon l’inizio dell’estate aReggiolo arriva “Notti inFiera”. L’iniziativa, cheaccende l’estate reggiolese,entra in scena nel weekend eproseguirà anche la settimanasuccessiva con numerosiappuntamenti tra musica,artigianato e street food. Nonmancheranno neppure i fuo-chi artificiali e una notte tuttadedicata allo shopping.

Sabato 30 giugno gli even-ti continuano con la “5 migliaMatilde di Canossa”, cheassegnerà il Trofeo FarmaciaPelizzoni. Alle 18.15 appun-tamento con la gara podisticaper bambini e adulti, ma perchi proprio non ha intenzionedi indossare le scarpe da gin-nastica le occasioni di intrat-tenimento di certo non man-cheranno. Il centro storico delpaese si animerà con occasio-ni di shopping e molto altro.Saranno attivi i food truck ela Pro loco cuocerà la pizzanei forni a legna allestiti perl’occasione. Alle 20 esibizio-ne di ballo liscio con la Scuo-

la “Social dance” con i mae-stri Marino e Alessandra.Alle 20.30, davanti al teatro,musica con il Corpo filarmo-nico “G. Rinaldi” in collabo-razione con la Scuola“Tempo danza” di Reggiolo,una lunga esibizione che,dalle 21.30, porterà in scenaMartin Iotti e la sua band tramusica e rock ‘n roll, “Aspasso nel tempo” con loshow Crazy Ballet. Alle23.30 concluderà la giornatadi sabato un grande spettaco-lo di fuochi d’artificio cheavranno come cornice laRocca di Reggiolo. Le seratesaranno anche allietate dallapresenza di “Iquid in Town”.

Domenica 1 luglio la festanon si spegne. Alle 18 “Ilritorno delle Rosse”, esposi-zione a cura del circolo ferra-risti di Reggiolo “LorenzoBandini”. Alle 19 spettacolodella compagnia teatrale“Ròbaad Ca’ nòstra” con“Cappuccetto rosso... forse”.Alle 21 musica rock-pop conRevolution Band. Si prosegue

lunedì 2 luglio alle 21 con lospettacolo “Quand la fribral’è forta” della compagniadialettale di Gualtieri “Lapalanca sbusa”.

Martedì 3 luglio “Notteshopping” con i negozi apertifino a tardi e le bancherelledegli hobbisti nelle strade delcentro storico. Dalle 19.30spettacolo del Mago Dorian.Alle 20 un evento curato daMag Travel con la presenta-zione di un viaggio a Zanzi-bar con dj set di “Panteranera”. Alle 20.30, alla libreriaMiti e leggende, la presenta-zione del libro “Se la notte ticerca” con l’autore RomanoDe Marco. Alle 21, in piazzaMartiri, si balla con i ritmilatini al Festival latino ameri-cano by Danza Le Rose.Ancora danze alle 21.30 invia Matteotti con il ritmocountry, alle 22, in piazzaMartiri, “E allora tango” conle esibizione di Maria ElenaMacchini. Alla stessa ora, invia Veneto, arriva la zumba e,in via Matteotti, “Simona’s

band” interpreta le canzoni deglianni ’60. Alle 22.30 “I tamburidel Crostolo” in via Matteotti.Tante poi le occasioni per unaperitivo o una cena tra le nume-rose attività del centro reggioleseche propongono stuzzicanti

occasioni per scambiare duechiacchiere in compagnia degliamici a tavola.

Giovedì 5 luglio alle 21, alParco Salici, la presentazione delprogetto vincitore del bandoregionale “Reggiolo in cuffia”.

Street food a Reggiolo

L’Holi dance festival

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Le cipolle sono le protagoniste assolutedella cucina italiana e internazionale ehanno anche proprietà organoletticheimportanti

TRITATA, COTTA O SALTATACOME USARLA PER ESALTARNE I BENEFICI

ALMENO UNA A SETTIMANAPOTENTE ANTIBATTERICO E’UN TOCCASANA PER IL CORPO

LORENZO CHIERICI

anno piangere gli occhi quandole tagli, ma dopo averle cotte inmille modi sono assolutamente

una squisitezza. Le cipolle sono leprotagoniste assolute della cucinaitaliana e internazionale e svolgonoun ruolo fondamentale per insapori-re, addolcire e arricchire varie pie-tanze calde o fredde. Se è innegabileche gli usi della cipolla in ambito ali-mentare sono molteplici, è altrettantovero che per ottenere il massimorisultato ed esaltare i sapori è impor-tante saper scegliere la tipologia giu-sta da adattare a ogni singolo uso.

Esistono vari tipi di cipolle, dallecomuni gialle alle rosse, passandoattraverso lo scalogno e la varietàverde. La scelta dipende non solodall’abbinamento con altri alimenti,ma anche dal metodo di cottura che ènecessario adoperare per la realizza-zione di una determinata pietanza:infatti ci sono varietà che si prestanomeglio ai soffritti o alla preparazioneal forno mentre per altre è indicato ilconsumo crudo, spesso nell’ambitodi fresche insalate estive. Una tempe-ratura di cottura molto elevata con-sente alla cipolla di sprigionare il suoaroma caratteristico, mentre la tipica“glassatura” dal gusto dolciastro èdovuta alla presenza di glucosio ealtri zuccheri contenuti in questovegetale. Ecco una panoramica delle

F

principali tipologie di cipolle e i con-sigli per usarle al meglio senzarischiare di compromettere la qualitàdi un piatto.

CIPOLLE BIANCHELa cipolla bianca si presta per una

grande varietà di usi, è leggermentepiù acida della variante gialla e la suaparticolare consistenza fa si che dopola cottura il gusto sia molto dolcia-stro.

Se usate crude possono essere per-cepite dal palato come pungenti eintense, ma hanno una consistenzadecisamente più croccante. Tra lericette che meglio sono in grado diesaltarne il sapore compaiono leinsalate, alcuni piatti della cucinamessicana e in abbinamento con le

patate e le pietanze a base di pasta.La cipolla bianca è anche ottima perle ricette saltate in padella.

CIPOLLE GIALLELe cipolle gialle sono una risorsa

in cucina e possono essere usate pertutte le ricette che non prevedonouna tipologia specifica, ottenendosempre un risultato eccellente. Estre-mamente versatili, sono particolar-mente dolci dopo la cottura diventan-do anche morbide e lucide. Ideali perla preparazione delle cipolle cara-mellate, possono essere adoperatecon successo in tutte le preparazioniche richiedono una cottura lunga elenta, prime tra tutte le zuppe e leminestre ma anche gli stufati e lesalse.

CIPOLLA ROSSAHanno un gusto deciso e una con-

sistenza croccante, tuttavia non sem-pre si adattano perfettamente allepreparazioni alimentari.

Le cipolle rosse sono indicate perla preparazione di insalate, comequella greca, soprattutto nella varietàdolce, così come per la cottura sullagriglia.

Si trovano spesso tra gli ingredien-ti usati per la preparazione di paninifarciti e come condimento dellapizza.

CIPOLLOTTOI cipollotti non sono una varietà

di cipolla ma rappresentano i bulbidella tipologia bianca, raccolti pre-cocemente prima della maturazio-ne. Detti anche cipolle verdi, sicaratterizzano per un gusto più deli-cato e possono essere usati per lapreparazione di diversi piatti inquanto riescono ad esaltare il sapo-re degli altri ingredienti senza tutta-via sovrastarlo.

SCALOGNOLo scalogno è molto simile alla

cipolla ma se ne differenzia per viadel bulbo composito, oltre che per ilgusto molto più tenue e delicato seb-bene particolarmente aromatico. Sipresta bene per la preparazione divinaigrette, soffritti, piatti a base dipatate e uova.

&SaluteBenessere

Per sfruttare al meglio tutte le proprietà della cipolla sarebbe meglio consumarla cruda, inquanto con la cottura si perdono una serie di sostanze benefiche. Via libera dunque ad insa-late in cui si aggiunge della cipolla tritata, oppure ad un mix come cipolla e fagioli. Lo svan-taggio del consumo di questo bulbo crudo può essere solo un certo fastidio che si avverte siaagli occhi che lacrimano e bruciano sia alla bocca. Tutti questi leggeri problemi scompaionouna volta cotta la cipolla. Se non si riesce a consumarla cruda l’alternativa è sottoporla aduna leggera cottura, scottandola insieme ad altre verdure magari aggiungendo un filo d’olioextravergine d’oliva possibilmente a crudo. Un soffritto leggero, invece, si può preparareaggiungendo acqua ad un cucchiaino o due di olio prima di aggiungere la cipolla tritata.

SABATO 30 GIUGNO 2018 19Salute e Benessere

Ma quali sono le proprietà medicinali dellacipollae come dovremmo utilizzarla persfruttarne al massimo i benefici? La cipollavanta proprietà antiossidanti e antinfiam-matorie, contiene inoltre buone quantità diquercitina, un flavonoide che aiuta a tenerea bada i livelli di colesterolo e trigliceridinel sangue, parametri che, se nella norma,sappiamo essere molto importanti per pro-teggere l’organismo dal rischio cardiova-scolare. Oltre che sui grassi, la cipolla è ingrado anche di agire positivamente neiconfronti della glicemia, riduce quindi ilivelli di zuccheri nel sangue. Tra i beneficipiù interessanti della cipolla c’è poi la suacapacità antibatterica e antimicrobica, sitratta dunque di un bulbo in grado di impe-dire la proliferazione di microrganismipotenzialmente dannosi per la salute. Con-temporaneamente è in grado di stimolare ilsistema immunitario.

La cipolla è inoltre un ottimo rimediodisintossicante e dall’azione diuretica.Cioè è dovuto alla grande ricchezza diacqua di cui è composta che la rende unrimedio naturale interessante anche per chideve combattere il problema della ritenzio-ne idrica, associata ovviamente ad una cor-retta alimentazione nel complesso e allagiusta dose di attività fisica.

Si tratta poi di un ottimo rimedio espet-torante, utile quindi in caso di tosse e raf-freddore. Decongestiona le mucose e puòessere utilizzata quando vi è molto catarro,bronchite, sinusite, ecc. Famosi i rimedinaturali a base di cipolla come lo sciroppofatto in casa, ma anche la possibilità ditagliare una cipolla in due e lasciarla sulcomodino del letto nel corso della notte persedare un po’ la tosse e liberare il naso.Uno studio condotto in collaborazione tral’Università degli Studi di Milano e l’Isti-tuto Farmacologico Mario Negri ha poinotato come chi consuma più spesso cipol-la (almeno due volte a settimana) cosìcome l’aglio è meno a rischio di ammalarsidi cancro allo stomaco. Altre proprietàdella cipolla sono la capacità di rinforzarele ossa proteggendole dal rischio osteopo-rosi e il fatto di migliorare l’umore grazieall’azione benefica dei suoi principi attiviche aiutano la regolazione di ormoni comela serotonina. (l.c.)

Ne esistono di vari tipi, dalle comuni gialle alle rosse, passando attraverso lo scalogno e la varietà verde

Cipolle: tanta salute e tante ricetteI suoi segreti: dalla glassatura all’esplosione di sapore

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ADOTTARE UN CANEA REGGIO PUOI FARLO

Piccoli amiciin difficoltà

È indispensabile ricordare alcune regole e principi basilari...

Alimentazione, come scegliereil cibo corretto per i vostri cani

Scegliere il cibo per il nostrocane richiede molta attenzionee ricerca, non sempre un pro-dotto economicamente abbor-dabile è salutare per il nostroamico di casa. È indispensabiletenere a mente alcune regole eprincipi basilari, che soddisfi-no le necessità proteiche delnostro cane in modo da favorir-ne una dieta bilanciata. L’ali-mentazione del nostro animaledomestico deve essere idoneaper la sua razza, rispettarel’età, la struttura corporea edeve garantirgli principi nutri-tivi corretti per la sua salute.

Un cane si ciba prevalente-mente di carne, ma il pasto per-fetto deve contemplare un 50%di proteine animali e un 50% diverdure. Per questo motivoquando si sceglie il cibo,umido o secco, è indispensabi-le controllare gli ingredienti.Nel caso delle scatolette, lacarne o il pesce contenuti sonoprecotti, preferite quelle conuna percentuale maggiore damescolare con cereali e verdu-re. La ciotola non deve esserestracolma ma composta in unamisura adeguata al peso delvostro cane, inoltre non abbon-date con riso soffiato e cerealiperchè sono un riempitivo manon bastano a nutrire comple-tamente il vostro amico.

Per quanto riguarda i conser-vanti controllate che la confe-zione contenga solo quelli diorigine naturale, come la vita-mina C e la vitamina E. Evitate

cibi scadenti ricchi di sostanzechimiche, altamente cancero-gene e pericolose. Il vostrocane amerà cibarsi di alcuneverdure come pomodori e caro-te, e di qualche frutto come lemele. Ma non abusate per nonscatenare allergie, inoltre ciòche noi portiamo alla boccaquasi mai è adatto per il siste-ma digerente del nostro cane.Ad esempio il cioccolato,l’uva, l’uva passa, la farinabianca e le cipolle sono tossi-che per il cane, il cioccolatopuò compromettere la salutedel fegato. Se poi amate cuci-nare fatevi consigliare dal vete-rinario e da Internet per prepa-rare un pasto completo e bilan-ciato per il vostro amico, nonsarà difficile.

L’importante è non fornireproteine crude, zuccheri ineccesso, grassi saturi e unadieta sbilanciata che prediligatroppe fibre. Una dieta vegeta-riana, ad esempio, potrebberisultare utile per passare dauna tipologia di cibo ad un’al-tra, oppure in caso di allergia,ma alla lunga priverebbe ilcane di minerali e sostanzenecessarie per la sua crescita.Infine evitate di fornire al caneossa troppo piccole, comequelle di pollo o coniglio, pernon scatenare problemi dideglutizione e soffocamento.Piuttosto consegnateli un gran-de osso intero, che possa farglitrascorrere qualche ora didivertimento goloso.

La dimora deve trasformarsi in un luogo accogliente e sicuro per la salute degli animali

Cani e gatti, sette pericoli tra le mura di casa

Per adottare degli animali non c’è daandare molto lontano. A Reggio bastarecarsi al canile comunale (0522-943704)o alla Lega del Cane “Rifugio Rocky”. Interritorio reggiano, adottare un cane costa30 euro, spese di vaccinazione e applica-zione di microchip comprese. In caso dismarrimento, il proprietario che ritrovi ilproprio cane presso il canile, dovrà paga-re una quota corrispondente al recupero eai giorni del ricovero, ossia 56 euro più 7euro per ogni giorno di permanenza.

SABATO 30 GIUGNO 2018 23Animali

TESTATA: “Il Giornale dell’Emilia Romagna”Iscritta al Tribunale di Reggio Emilia il 03/03/2006 n. 1158(pendente istanza di trasferimento presso il Tribunale di Milano)

PERIODICITA’: SETTIMANALEIstanza di annotazione di variazione di periodicità depositata pressoil Tribunale di Reggio Emilia in data 8 settembre 2014

DIRETTORE: Maurizio CostanzoDIRETTORE RESPONSABILE: Tiziano Motti ([email protected])

VICE DIRETTORE: Gianluca Vecchi

COORDINAMENTO E CONSULENZA EDITORIALE: Paolo Pergolizzi

STAMPA: Centro Stampa Quotidiani SpaSede: Via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS)Tel 030 7725511 - Fax 030 7725549 - ([email protected])

MARCHIO: IL GIORNALE DI REGGIODomanda di registrazione depositata il25/11/2004.Attestato di registrazione per il marchiod’impresa di primo deposito n.0001121989rilasciato il 20 giugno 2008.

PUBBLICITÀ: Cooperativa Servizi di Utilità Sociale S.c.a.r.l.Via Monte di Pietà, 21 - Milano (MI)P.Iva e C.f. [email protected]: 9.00-13.00; 14.00-18.00

PROPRIETARIO: PROGETTI DI UTILITÀ SOCIALE S.R.L.Via Roberto Lepetit, 8/10 - 20124 Milano (sede legale)P.iva e C.f. 09729270968 - C.C.I.A.A. R.E.A. MI-2110730

EDITORE: Cooperativa Servizi di Utilità Sociale S.c.a.r.l.Via Monte di Pietà, 21 - Milano (MI)P.Iva e C.f. 02075190351

DIREZIONE Via Guicciardi, 7REDAZIONE 42122 Reggio Emilia (RE)E MAIL: [email protected] - [email protected]

[email protected] - [email protected]

LORENZO CHIERICI

ai pensato che i tuoi ani-mali domestici siano inpericolo proprio in casa

tua? Ebbene, dovresti pensarci.La vita casalinga di cani e gatti èricca di comfort e benessere, curee attenzioni, e sicuramente pienadi posti comodi dove riposare efarsi coccolare, ma ci sono anchealcuni pericoli. Da tempo è statosdoganato il ruolo dell’animaledi affezione al fianco dell’amatoproprietario, non solo presenzaimportante a difesa della casa maanche e principalmente confiden-te e amico nel quotidiano. Vivereall’interno della casa è ormaiprassi consolidata da tempo, perquesto anche la dimora deve tra-sformarsi in un luogo accoglientee sicuro per la salute dell’amicodi sempre. Fondamentale evitareil contatto o l’accesso a prodotti,articoli e alimenti che possonorisultare dannosi per il quadrupe-de. Riconoscerli è fondamentale,così da evitare danni permanenti.

CIBI E BEVANDEImpossibile non riconoscere i

benefici del cioccolato sulla salu-te umana, ma questa delizia sitrasforma in un pericolo tossicoper cani e gatti. Caramelle, dol-cetti troppo zuccherati, gommeda masticare: un insieme davveroproblematico, troppo zuccheropuò corrompere la salute dell’a-nimale di casa come l’involucroche può bloccarsi in gola favo-rendo problemi respiratori. Car-tellino rosso anche per uva, uvet-ta, noci di macadamia, avocado,cipolle, aglio, sale, pasta lievitatacruda e cibi grassi, tutti prodottialtamente dannosi per il lorobenessere. Vietati anche alcolici,caffè, tisane, tè e tutto ciò chenon è adatto per il loro sostenta-mento.

FIORI E PIANTEInnegabile la presenza casalin-

ga di fiori e piante, come elemen-to vivo e decorativo, ma spessopericoloso per i quadrupedi comead esempio la stella di Natale o igigli. La prima può risultareappetibile ma provocare nausea evomito, mentre i gigli risultanotossici per i gatti e possono pro-durre un vero avvelenamento. Lalista della vegetazione pericolosaè molto lunga, per questo èimportante chiedere supporto al

M

veterinario di fiducia.

DECORIAddobbi, decori e festoni sono

un pericolo per il cane e il gattodi casa, ad esempio le palline diplastica, i festoni dell’albero,ghirlande, carta crespa e corian-doli possono risultare appetibili eper questo tossici. Inoltre articolidi medio formato possono bloc-carsi in gola o nell’intestinodell’amico, mentre candele ezucche luminose possono affa-scinare ma anche bruciare il pelodel quadrupede.

GIOCATTOLI E OGGETTI-STICA

Giocattoli, macchinine, mat-toncini di plastica: tutto ciò chepuò risultare come oggetto ludi-co, colorato e accattivante, è

anche pericoloso per l’animale.Gli articoli molto piccoli possonobloccarsi in gola, oppure ostruirestomaco e intestino. Molti acces-sori di uso comune possono rive-larsi dannosi per il quadrupede,elementi sempre presenti nellavita del proprietario e per questodi facile accesso. Ad esempiofascette e bracciali di plastica,batterie, pulsanti, forbicine, cot-ton fioc e molto altro.

DETERGENTISe l’animale è solito seguire il

proprietario ovunque, è benemettere in sicurezza tutti queiprodotti che possono risultaredannosi, come detersivi e deter-genti, antigelo, fertilizzanti,pesticidi e tutto ciò che può risul-tare utile per il giardino e per lapulizia.

MEDICINALII medicinali per uso umano

non sono pensati per la salute delcane e del gatto, per questo èbene chiuderli nell’armadiettopiù alto rendendo inaccessibilel’utilizzo. Alcuni, se assunti pererrore, possono favorire una peri-colosa intossicazione.

LEGNI E RIFIUTIMeglio non lasciare incustodi-

to il cestino dell’immondizia,perché potrebbe contenere avanziappetibili ma al contempo peri-colosi come ossa, fondi di caffè,cioccolato e molto altro. Nonsolo, all’interno del sacco potreb-bero essere presenti bastoni rottidi legno o plastica e per questofacilmente e pericolosamenteingeribili.

Sicurezza domestica e alimentazione: dueelementi essenziali per garantire una buona vitae tanta salute al vostro amico a quattro zampe

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❰ LEGA PRO

A PAGINA 27

❰ PODISMO CSI

Si è conclusa con lavittoria di Andrea

Spadoni della PanariaGroup la 18 ̂edizionedel Giro della Pietra.Prima tra le donneIsabella Morlini.

Domenica primo lugliovia al Circuito podisticodella Montagna con la

prima delle 7 tappe

ALLE PAGINE 37 E 39

❰ ROTEGLIA

Il palleggiatore AlbertoBellei è l’ultimo

arrivato alla ConadVolley Tricolore.

Ha vestitola maglia diDiadora, Casinalbo,

La Spezia,Campagnola,

Scandiano, Vignola,San Martino e per

ultima Audax Parma

A PAGINA

SEZIONE

SABATO 30 GIUGNO 2018 25

La formazione della società di via Clelia Fano ha vinto il campionato regionale di calcio a 5 disabili organizzato dal Centro Sportivo

Santos 1948 in crescita, tutto cuore e giovaniVia alla Juniores regionale assieme alla Casalgrandese. I tesserati sono 550

Giochi del Tricolore

Intrevistaal coordinatore

CastegnettiA pochi giorni dal via dellasesta edizione dei GiochiInternazionali del Tricolore,facciamo due chiacchierecon Franco Castagnetti, aldebutto nel ruolo di coordi-natore della manifestazioneche, dal 7 al 13 luglio, ren-derà Reggio Emilia capitalemondiale dello sport gio-vanile.

Migliaia di ragazzi, prove-nienti da tuttoil mondo, sipreparano a vivere una bel-lissima esperienza.

A PAGINA 33

Calcio. Terza categoria

La Virtus Bagnoloingaggia il difensoreAndrea Catellani

Andrea Catellani è unnuovo giocatore della Vir-tus Bagnolo. Il ds Bonaci-ni annuncia che il difen-sore classe ‘89 andrà arinforzare la retroguardiagialloblù per la stagione2018/2019. Altra pedinadi qualità per l’ambiziosasocietà di Terza Categoria.

A PAGINA 29

La formazione degli “Speciali” del Santos 1948 che hanno vinto il torneo regionale di calcio a cinque del Centro Sportivo

Reggiana verso ilfallimento. Mike e

Alicia Piazza scappano enon iscrive la squadra alprossimo campionato di Lega Pro. A brevedovrebbe nascere una

nuova realtà conimprenditori locali che ripartirà però

dall’Eccellenza o dalla D

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SABATO 30 GIUGNO 2018 27

Cambia l’organigramma della società modenese: in panchina l’ex mister della Correggese. La juniores regionale a Luca Piscitelli

Castelvetro nelle mani di mister Salvatore MarraBiagio Passaro è il nuovo presidente. Davide Contri ricoprirà il ruolo di diesse a Società ACD Castelve-

tro di Modena è lieta diannunciare di aver affida-

to la guida tecnica della primasquadra, per la stagione sportiva2018/2019, a Salvatore Marra. Ilnuovo mister sarà affiancato dalvice allenatore e preparatoreatletico Luca Piscitelli che, con-testualmente, assume anchel’incarico di allenatore dellaJuniores Regionale.

Presso l’impianto sportivo diCastelvetro, sono stati presentatiufficialmente il nuovo presiden-te Biagio Passaro e l’allenatoredella prima squadra SalvatoreMarra, oltre al nuovo DirettoreGenerale Marco Ballotta.

Inizialmente, si è tenuto il“passaggio di testimone” daDavide Contri a Biagio Passa-ro: “Ho iniziato come ds con lasquadra in Prima Categoria – hadetto Contri, che ora tornerà adassumere l’incarico di direttoresportivo – e poi mi era statoceduto lo ‘scettro’ della presi-denza. Posso ritenermi fortunatoed orgoglioso di aver guidatoquesta società. Ho deciso dicontinuare perché, per me, ilCastelvetro è una seconda fami-glia. Serie D? Il ripescaggio è unsogno. L’Eccellenza, quest’an-no, sarà agguerritissima e nono-stante i miei colleghi abbianogià formato le squadre, sonosicuro di allestire una compagi-ne competitiva, formata princi-palmente dai giovani dellanostra società. Ringrazio BiagioPassaro che ha deciso di guida-re questa società e ora speriamoin futuro roseo”.

In seguito, si è presentato ilnuovo presidente che ha parlatodegli obiettivi della società, invista della prossima stagione.“Ho rilevato questa società – hadichiarato Biagio Passaro – esono consapevole di quelle cheerano le difficoltà economiche.Cercheremo di risanare il pre-

L

gresso per poi non pensare piùal passato. Per la nuova stagioneci sono buone prospettive.Vogliamo puntare molto sui gio-vani perché abbiamo un settoregiovanile molto forte che puòsfornare ancora talenti. Per laprima squadra, abbiamo sceltomister Marra perché è una per-sona professionale, che mi hafatto una bella impressione, esono convinto farà un ottimo

lavoro. Faremo domanda diripescaggio in Serie D, ma nelcaso non ci fossero i presuppostiper fare quella categoria, affron-teremo l’Eccellenza con lo spiri-to di tornare subito in Serie D”.

Infine, parola al nuovo allena-tore Salvatore Marra: “Avevovoglia di rilanciarmi, dopo uncampionato che non mi ha datoquanto mi aspettavo. Sonomolto ambizioso e spero che

quest’anno sia diverso dalloscorso. Di Castelvetro mi hannocolpito la grande struttura e ladeterminazione con la quale miha voluto questa nuova società,che sposa le mie idee di voglia erivalsa. La volontà della dirigen-za è quella di puntare forte su unsettore giovanile importante chesarà la forza del futuro. Abbia-mo bisogno di giocatori deter-minati, affamati e che sposino il

progetto, pensando solo alcampo con voglia di mettersi inmostra”.

Durante la presentazione delPresidente Biagio Passaro e dimister Salvatore Marra, è statoufficializzato il nuovo DirettoreGenerale che sarà Marco Bal-lotta. “Penso di portare tutta lamia esperienza – ha detto Bal-lotta -, è un ruolo nuovo, ma siparla sempre di calcio. E’ un

ruolo che mi piace e credo micompeta, sarà una nuova sfida.Ora, bisogna ripartire dall’entu-siasmo e dai giovani. Marra è unallenatore molto preparato cheha grande voglia di stare sulcampo perciò sono le caratteri-stiche giuste per fare crescere igiovani. Inoltre, per rendere lasquadra equilibrata dovremoinserire qualche giocatore piùesperto”.

Biagio Passaro con mister Marra, Contro e col direttore Marco Ballotta

Biagio Passaro, titolare di Regina Margherita Group Il mister Salvatore Marra

Sport

L’ex Audax Volley Parma e Scandiano ricoprirà il ruolo di secondo palleggiatore

Volley Tricolore: arriva Alberto Bellei

L’atleta Alberto Bellei

Alberto Bellei l’atleta desi-gnato a ricoprire il ruolo disecondo palleggiatore nel

roster del Conad Volley Tricoloreallestito per la stagione 2018-2019. Bellei, modenese, classe ’87e 190 cm di altezza, ha disputatol’ultima stagione nella squadra diSerie B Audax Volley Parma. Hainiziato a giocare a pallavoloall’età di 7 anni nelle giovanili diModena per poi iniziare la sua car-riera in serie B dove ha militato per13 anni consecutivi vestendo lamaglia di: Diadora, Casinalbo, La

È Spezia, Campagnola, Scandiano,Vignola, San Martino e per ultimaParma. Arriva ora a Reggio Emiliaper la sua prima esperienza inSerie A2.Alberto, come è stato il primoimpatto con la realtà del VolleyTricolore?

Lo staff e la società mi hannofatto un’ottima impressione.Conoscevo già Azzio Santini per-ché è stato il mio presidente aScandiano per tre anni e so che lasocietà sta lavorando per allestireuna squadra competitiva.

Conosci già i tuoi compagni disquadra e lo staff tecnico?

Personalmente conosco Giaco-mo Bellei da quando avevo circa14 anni e credo sia un ottimo gio-catore, gli altri compagni ancoranon li conosco. Ho avuto l’occa-sione di parlare con coachMastrangelo e mi ha fatto una buo-nissima impressione, sa il fatto suoe credo che lavoreremo bene inpalestra. Conosco molto bene ilsecondo allenatore, Alberto Panci-roli, perché mi ha allenato per 5anni e mi piace il suo modo di

lavorare.Da questa nuova esperienzacosa ti aspetti?

Mi aspetto di imparare tanto,anche se ho 30 anni ho ancoravoglia di mettermi in gioco. Fabro-ni è, a parer mio, il miglior palleg-giatore in A2 e stando dietro di luiavrò sicuramente occasione diimparare. Dovremo affrontare lastagione con tanta motivazione perfare il meglio possibile. La squadraè stata costruita per ottenere buonirisultati e cercheremo di sfruttareal meglio le nostre armi.

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SABATO 30 GIUGNO 2018 29

I movimenti di mercato della settimanaCalcioDilettanti

a Società Piccardo Traver-setolo ASD dà il benvenu-to a Luca Bottioni prove-

niente in prestito dalla squadraBerretti della Reggiana. Giova-ne difensore esterno nato nel2000, Luca risiede a Felino edisputerà il suo primo campio-nato dilettantistico dopo 3 annidi settore giovanile alla Reggia-na. Di seguito le prime impres-sioni del nuovo arrivato inmaglia giallonera.

Ciao Luca, benvenuto allaPiccardo! Provieni dal settoregiovanile di una società pro-fessionistica, cosa ti aspetti daquesta tua prima esperienzatra i “grandi”?

Ciao, sono molto contento esoddisfatto di essere qua! Sì,provengo da tre anni di settoregiovanile nella Reggiana e inquesta prima esperienza ho tantavoglia di fare bene e fare vedereche posso appartenere a questecategorie mettendomi sempre adisposizione del mister e deimiei compagni. Ho tanta vogliadi lavorare e di imparare e sperodi arrivare molto lontano conquesta squadra.

Sei un difensore esterno, chi èil tuo idolo di’ infanzia’ e aquale difensore pensi di asso-migliare per caratteristichefisiche e tecniche?

Essendo sempre stato un gran-de tifoso del Barcellona, i mieiidoli sono sempre stati Iniesta,Messi e Xavi. Per quanto riguar-da il difensore a cui assomiglio,con le dovute proporzioni, mipiace pensare a Jordi Alba, che èun terzino con tanta corsa e chespinge costantemente.

Perché hai scelto di venire allaPiccardo?

Ho scelto la Piccardo per ilprogetto che ha in mente, per la

L squadra formata da ottimi gioca-tori, per l’ottima impressioneche mi ha fatto la Società e l’in-teresse espresso nei miei con-fronti.

SPORTING CAVRIAGO,Lo Sporting Cavriago ingag-

gia un centrocampista d’espe-rienza che nelle ultime stagioniha vestito la maglia del Puianel-lo. Si tratta di Christian Marchi-ni che in passato ha vestitoanche le maglie di Calerno,Sporting S.Ilario e Cavriago.

FELINOIl Felino mette a segno i primi

colpi di mercato. Arrivano infat-ti i fratelli Martinez, Leandro edEmanuel, che la scorsa stagionehanno vestito le maglie di Pic-cardo Traversetolo e Team Tra-versetolo.

VIRTUS BAGNOLOAndrea Catellani è un nuovo

giocatore della Virtus Bagnolo.Il ds Bonacini annuncia che ildifensore centrale e laterale,classe ‘89, andrà a rinforzare laretroguardia gialloblù per la sta-gione 2018/2019. Cresciuto nelsettore giovanile della Bagnole-se, ha disputato tre stagioni conil Real Massenzatico (una negliUnder 21 e due in Terza Catego-ria). Successivamente in Secon-da Categoria ha vestito le magliedi Reggio Lepidi e Sporting Pie-vecella, e proprio con questiultimi ha anche ottenuto la pro-mozione in Prima Categoria. Ametà della stagione seguente èstato prelevato dalla VirtusBagnolo, e ha giocato per seimesi con i nostri colori. Inseguito per lui due campionatiin Seconda Categoria con Mas-senzatico e Campeginese, primadella passata stagione, durantela quale ha giocato negli amato-ri

Felino scatenato: presi Leandro ed Emanuel Martinez. Sporting Cavriago: a centrocampo comanda Christian Marchini

Piccardo: dalla Reggiana arriva BottioniVirtus Bagnolo: il ds Bonacini annuncia che il difensore centrale Andrea Catellani

a stagione delle nazionali azzur-re si apre con una bella sorpresaper il Correggio Hockey. Lunedì

la Federazione Italiana Sport Rotelli-stici ha diramato i convocati per ilprimo raduno della nazionale under 17(dal 26 luglio a Recoaro Terme) e tra i16 nomi in elenco ci sono anche quellidi due atleti del Correggio Hockey:Diego Casari, classe 2002, e AlessioCaroli, classe 2003, entrambi attac-canti. Una soddisfazione ancora mag-giore se si considera che sarà proprioil palasport “Dorando Pietri” di Cor-reggio ad ospitare la prossima edizio-ne dei campionati europei under 17 dihockey su pista, in programma dal 2all’8 settembre prossimi. La stradaper arrivare alla convocazione definiti-va sarà lunga e difficile per i due atletidel Correggio Hockey. Dai 16 convo-cati del primo raduno (13 esterni + 3portieri), il CT Tommaso Colamariascenderà progressivamente a 8 esternie 2 portieri che saranno quelli che arri-veranno a Correggio per l’ultimoraduno (dal 28 agosto) e vestiranno lamaglia azzurra durante la competizio-ne.

L L’appuntamento per i due portacolo-ri del Correggio Hockey è fissato peril prossimo 26 luglio a Recoaro quan-do inizierà la prima fase della prepara-zione della nazionale italiana under17. Per Diego Casari la convocazionein azzurro non è una novità. Il giocato-re modenese vive a Medolla ed hagiocato nel Pico Mirandola e poinell’UVP Modena prima di approdarea Correggio dove ha disputato le ulti-me due stagioni in serie B e nelle cate-gorie giovanili. Il prossimo anno saràa disposizione di Mirko Bertoluccinella rosa della squadra di serie A2.La scorsa estate è arrivato ad un passodalla convocazione in azzurro perl’Europeo Under 17 che si è svolto aFanano. Per Alessio Caroli, nato e cre-sciuto nelle giovanili del CorreggioHockey, la convocazione in nazionaleè invece la prima in assoluto e arriva alprimo anno di categoria. Caroli è natoil 26 luglio del 2003: il suo primo alle-namento con la nazionale coincideràcon il suo 15esimo compleanno; deci-samente un bel regalo. In questi anni siè sempre distinto nelle categorie gio-vanili del Correggio Hockey e dalla

Lunedì la Federazione Italiana Sport Rotellistici ha diramato i convocati per il primo raduno della nazionale under 17

I giovani Alessio Caroli e Diego Casari guadagnano la maglia azzurra

Sport

Diego Casari, classe 2002 Alessio Caroli, classe 2003

Luca Bottioni col presidente Franco Scrinzi

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SABATO 30 GIUGNO 2018 31

Ci ha provato anche il sindaco Vecchi, ma in 15 giorni nonc’è stato nulla di concreto. Spunta l’ipotesi di un socio inuscita dal Livorno. Via alla corsa contro il tempo, ma...

MercatoDilettanti

GIAN MARCO REGNANI

l repentino addio della fami-glia Piazza, giunto solamente20 giorni dopo i cori e gli

applausi dei tifosi riservati aiconiugi americani al Mirabello,cambia completamente gli sce-nari in casa granata. La societàresta di proprietà di Mike Piazzaed è ancora lontana dal fallimen-to, ma il quasi certo mancato ver-samento dei contributi federalialla Lega Pro (c’era tempo fino aieri sera) è il preambolo a ciò chedovrebbe succedere nei prossimigiorni: il club non rispetterà lascadenza di sabato 30 giugno(oggi) non iscrivendosi al prossi-mo campionato di Serie C, per-tanto perderà il titolo sportivo.

LA REGGIANA, SENZAISCRIZIONE, NON SARA’CONSIDERATA UNASQUADRA DI CALCIO

In sostanza l’AC Reggiana1919 Spa dopo tale data nonpotrà più essere considerata unasocietà di calcio, a meno chequalche volenteroso non acquistientro 48 ore il club dalle mani diMike Piazza e/o proceda al ver-samento delle quote d’iscrizionee al deposito della fideiussioneda 350mila euro (poi si partireb-be con una penalizzazione dovu-ta ai contributi federali non ver-sati). Fino a ieri il sindaco Vecchiaveva in agenda tra oggi evenerdì due incontri fuori provin-cia con due gruppi di imprendito-ri non reggiani interessati adentrare o rilevare la società, madati gli avvenimenti recenti e ilfatto che in 15 giorni nulla diconcreto finora sia avvenuto, l’i-potesi che da questo passaggio siarrivi ad una soluzione positivadiviene sempre più remota.

SI RIPARTIRA’ DAIDILETTANTI, NON

I

CI SONO ALTERNATIVELa Reggiana 2018/19 sembra

dunque destinata a ripartire daidilettanti. È qui che entrerebbe inscena il sindaco: l’articolo 52comma 10 delle Norme Organiz-zative Interne della FIGC preve-de che la città (inteso il sindaco)di una società non ammessapossa far richiesta di essere inse-rita anche in soprannumero in uncampionato della LND (Serie Do Eccellenza). Sarebbe quindicompito del primo cittadino diReggio indicare alla FIGC qualesocietà di nuova formazione ere-diterà il titolo sportivo che l’at-tuale compagine posseduta daMike Piazza è in procinto di per-dere, acquisendo il diritto di par-tecipare al campionato di Serie Do a quello di Eccellenza. Poi inun secondo momento, se e quan-do l’AC Reggiana 1919 Spa saràdichiarata fallita dal Tribunale(difficile stabilire quando, visto

che restano un mistero le inten-zioni dei Piazza finora decisisolamente a non voler iscrivere lasquadra) sarà possibile per lanuova società riacquistare mar-chio, strutture e così via. Un’altraipotesi che circola da diverse set-timane prevede che un club giàiscritto in D (es. Lentigione) si“offra” o venga rilevato dall’im-prenditore di turno per diventarede facto la nuova Reggiana: in talcaso si ripartirebbe con una strut-tura già collaudata e con un parcogiocatori pronto per affrontare lacategoria.

OGGI IL “D-DAY”, SIPERA IN MARCOANTONIO ROMANO, MA...

L’ultima speranza a cuiaggrapparsi, per i tifosi granata,ha il volto di Marco ArturoRomano, socio al 10% del Livor-no calcio (sta trattando in questigiorni la sua uscita dalla società

toscana, ndr). E’ lui l’imprendi-tore laziale che ieri, dopo unincontro con il sindaco LucaVecchi a Bologna, ha avuto unfaccia a faccia con Mike Piazza.Il confronto è stato organizzatodall’ex dirigente granata TitoCorsi e da Sisto Fontanili ed èavvenutto nello studio del com-mercialista Corrado Baldini.Piazza avrebbe proposto all’im-prenditore laziale di metterci unmilione di euro per avere la mag-gioranza della Reggiana. A quelpunto sarebbe il presidente gra-nata a versare i 400mila euronecessari per l’iscrizione dellasocietà granata in serie C. L’in-contro è finito con la promessafra le parti di sentirsi di nuovo.Romano non è alla sua primaavventura nel calcio. Ingegneredi Frosinone, 54 anni, titolaredella Tecnologia & SicurezzaSpa, azienda specializzata nelsettore della salute e sicurezza

nei luoghi di lavoro, importantenetwork della sicurezza con piùdi 100 sedi operanti in tutto il ter-ritorio sazionale, è partner uffi-ciale della Lazio, con un contrat-to di sponsorizzazione per lasocietà di Lotito. E in passato hasponsorizzato il Frosinone.

RIM... PIAZZIAMOLIIntanto i tifosi non stanno con

le mani in mano. Si registra l’ini-ziatiava “RimPiazziamoli”, daparte di Francesco Fantuzzi, diReggio città aperta, a sostegnodella Reggiana, prevista staseraalle 19 in piazza Prampolini.Scrive Fantuzzi: “Siamo oltre400 e la prima cordata può soloessere quella dei tifosi, gli unici adover essere tristi per questavicenda. La richiesta è che, dal30 giugno, quindi da oggi, il sin-daco si faccia promotore di unpercorso di creazione di un azio-nariato popolare che preveda unconto corrente dedicato pro tem-pore a quella finalità e l’ingressodi almeno un rappresentante nelfuturo consiglio di amministra-zione”. Forse la Reggiana inmano ai reggiani sarebbe davve-ro la soluzione migliore per tutti.

LA LETTERA DI MIKEPIAZZA AI REGGIANI“A tutti i tifosi ed i sostenitoripreoccupati di Reggio Emilia.Dopo che il presunto incontrocon il Sindaco e/o gli imprendito-ri è stato cancellato, dallo stessogruppo di imprenditori e non dame, ufficializzo che la famigliapiazza non parteciperà al finan-ziamento della squadra il prossi-mo anno. Ci sono state solamen-te discorsi o rumors di collabo-razioni, deve ancora esserciqualcuno che ha fatto un passoavanti. Ci sono molti oneri chesoffocano la società. Il problemadello stadio non è stato risolto edio mi rifiuto di accettare le loro

condizioni. Dal mio arrivo nonabbiamo mai avuto partners ingrado di capitalizzare le perdite.Non abbiamo mai costretto nes-sun socio a lasciare la società. Sisono semplicemente rifiutati dicontribuire alle responsabilitàfinanziarie della squadra sotto laloro gestione.La conclusione di tutto questo è,che abbiamo delle grandi diffi-coltà, che sono fatte di continuecause e contenziosi. Inoltre ilproblema dello stadio, l’aumentodei prezzi, nessun aiuto dalcomune, e la goccia che ha fattotraboccare il vaso, la partita diSiena. È impossibile portareavanti una società con questedifficoltà. Malgrado questi abusiabbiamo continuato a spingere eabbiamo assemblato una squa-dra competitiva per due stagioniconsecutive. Siamo orgogliosidel lavoro che abbiamo fatto ciauguravamo di poter continuaread elevare il valore del marchioReggiana. Questo era il nostroobiettivo.Mi dispiace per quelli che si sen-tono feriti e infastiditi. Sappiateche ci sentiamo estremamentetristi, commossi, arrabbiati esconfitti, che il nostro sogno diportare la squadra in Serie B nonsia diventato realtà. Ci siamospesso domandati se tutto fossegià scritto che dovessimo averecosì tanti ostacoli non necessari.Non lo sapremo mai.Spero che nel tempo voi possiatecapire quanto abbiamo sacrifica-to. Questo è stato un impegnodovuto all’amore, un’avventurache è stata guidata dalle emozio-ni in un tutt’uno con la città. Itifosi sono stati spesso una luceche ci ha guidati attraverso iperiodi più duri, quando ci siamosentiti attaccati e da soli. Saremosempre vicini alla squadra comefosse una parte delle nostre viteper sempre”.

Se il club, com’è probabile, non rispetterà la scadenza di oggi, sabato 30 giugno, per iscriversi alla Lega Pro, perderà il titolo sportivo e sarà costretto a ripartire dai dilettanti

Piazza lascia la Regia sull’orlo del fallimentoLa lettera di Mike: “Abbiamo grandi difficoltà e siamo costretti a mollare”

LORENZO CHIERICI

a fatto tanta gavetta con allenatoridi spicco e dopo la splendida sta-gione dell’anno scorso alla guida

degli Allievi regionali dell’Arcetana,Davide Del Rio ha deciso di mettersi dinuovo in gioco, avvicinandosi a casa, aQuattro Castella, accettando l’ambizio-sa proposta del Bibbiano San Polo, chegli ha chiesto di guidare la Junioresregionale, prendendo la pesante ereditàdi Marco Bertolini, reduce, tra l’altro, daun Cavazzoli vinto, e la gestione delledue squadre dei 2006, la prima di Esor-dienti Figc, la seconda di Csi.

Il percorso di Davide Del Rio iniziaalle Terre Matildiche, dove inizia adallenare una dozzina di anni fa, in Terzacategoria, per poi essere chiamato inSeconda nel Quattro Castella, prima difare il salto alla Rubierese, questa voltacome vice allenatore in promozione,prima agli ordini di Antonioli, poi eso-nerato, e in seguito di Francesco Cristia-ni.

A quel punto Del Rio arriva allaCasalgrandese, sempre in Eccellenza,dove prima fa il vice di Bardelli, che a

Hcon la fortissima Juniores regionaledel Bibbiano San Polo...

«L’Arcetana ha certato di trattenermi,ma qui a Bibbiano ho avuto la possibi-lità svolgere un lavoro più corposo,dovendo gestire la Juniores regionale egli Esordienti 2006, inoltre mi sonoavvicinato a casa dopo tanti anni piùspostato verso Modena».Marco Bertolini ha lasciato la squa-dra dopo quattro campionati splendi-di e l’ultimo Cavazzoli vinto. Saràun’eredità pesante...

«Quest’anno ha vinto il Cavazzoli edè sempre andato bene, ha certamentefatto un ottimo lavoro, quindi io dovròripartire dallo zoccolo duro che halasciato lui, sul quale innesteremo dei2000 e 2001, senza fuoriquota, per poterlavorare su due annate».Chiudiamo con un tuo sogno nel cas-setto.

«Spero di contribuire attivamente allacrescita umana e tecnica di questi ragaz-zi. Il mio sogno è ovviamente quello divincere anche con il Bibbiano San Poloper riuscire a togliermi tante soddisfa-zioni anche con questa società che ha haavuto fiducia in me».

novembre però salta, poi dell’espertoBobo Notari, col quale visse due annimagnifici vincendo la Promozione e laCoppa Italia.

Dopo l’uscita di scena di Notari e l’ar-rivo di Cristiani, Del Rio resta allaCasalgrandese, per arrivare l’anno scor-so a allenare di nuovo da solo gli Allieviregionali dell’Arcetana, dove ha fattobenissimo, per poi accettare la propostadel Bibbiano SAn Polo nei giorni scor-si.Davide, hai vissuto 12 anni di panchi-ne di prestigio...

«Sì, non mi posso lamentare. Hoavuto la possibilità di lavorare con tecni-ci quotatati dai quali ho imparato mol-tissimo».Chi è o chi sono gli allenatori che tihanno insegnato di più?

«Sono senz’altro Cristiani e Notari.Francesco è bravissimo e prepara le par-tite nel dettaglio, inoltre conosce moltobene il mondo dilettantistico, mentreBobo Notari è un professionista, ha alle-nato anche in Serie A, a Modena, ed èun lusso nei dilettanti».Da primo allenatore ha fatto Terza,Seconda e Allievi e ora l’avventura

Dopo 4 anni con Marco Bertolini e la vittoria dell’ultimo Cavazzoli, il Bibbiano San Polo affida la Juniores a Davide Del Rio

“Ho imparato molto da Cristiani e Notari, ora tocca a me”

Sport

Davide Del Rio, ex vice trainer di Folgore Rubiera e Casalgrandese, oraguiderà la Juniores del Bibbiano San Polo e seguirà gli Esordienti 2006

Mike e Alicia Piazza stanno abbandonando la Reggiana al proprio destino dopo tante promesse

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SABATO 30 GIUGNO 2018 33

Dal 7 al 13 luglio Reggio Emiliasi trasforma nella capitale dello sport

6°Edizione

pochi giorni dal via dellasesta edizione dei GiochiInternazionali del Trico-

lore, facciamo due chiacchierecon Franco Castagnetti, aldebutto nel ruolo di coordinatoredella manifestazione che, dal 7al 13 luglio, renderà ReggioEmilia capitale mondiale dellosport giovanile. Un’intervistache non è stato semplice strap-pare: “E’ un’esperienza moltostimolante e coinvolgente, misono inserito nel contesto di uneccezionale e lungo lavoro svol-to da Anzio Arati, che non è piùcon noi e che ci manca tantissi-mo - spiega Castagnetti - Sonoabituato a lavorare dietro lequinte, è su questo che sento ilbisogno di concentrarmi, e cisono tante persone che stannomettendo la loro esperienza alservizio dei Giochi e che lohanno fatto per tante edizioni.Vorrei citarle tutte, il loro contri-buto è inestimabile ed hannotante cose da raccontare, più delsottoscritto”.

Ma tocca al coordinatore fareil punto. Innanzitutto ladomanda più importante: lamacchina organizzativa a chepunto è?

“Siamo a buon punto, ma con-sapevoli che dobbiamo esserepronti e reattivi per affrontareogni necessità. Nella secondaparte di questa settimana allesti-remo la segreteria operativapresso il PalaBigi, dal prossimoweek end avremo accesso inalcune scuole per predisporre glialloggi dei ragazzi. Con le ade-sioni record pervenute dall’este-ro, ci siamo avvalsi di un impor-tante aiuto che arriva dalla tec-nologia e dall’informatica.Molte delegazioni straniere,direttamente dai loro Paesi, stan-no caricando dati e foto dei par-tecipanti sulla piattaforma dei

A

Giochi e questo snellirà il lavorodi accoglienza e di segreteria.Una specifica applicazione favo-rirà lo scambio di informazionicon atleti, capi delegazione edaddetti ai lavori, prima e durantel’evento”.

Quale la maggiore difficoltà

che si incontra organizzandoun evento di tale portata?

“Muoversi insieme a tanti sog-getti coinvolti nell’evento, nelcontesto dei vincoli legislatividell’Amministrazione pubblicae del Progetto Europeo, è impre-sa non semplice. Per fortuna larete di Associazioni, Fondazio-

ni, Istituti, Enti e funzionari pre-posti coinvolta nei Giochi è abi-tuata a lavorare su obiettivi con-divisi ed è valore aggiunto. Cosìè per il prezioso contributo diConi e Federazioni in ambitosportivo, per Fondazione E35nel rapporto con le delegazionistraniere, per Officina Educativa

nella gestione dei volontari, perFondazione dello Sport, Enti diPromozione sportiva, ProtezioneCivile, Assessorati, Aree e Ser-vizi Comunali e per le tanteAssociazioni Sportive e Cultura-li che hanno messo a disposizio-ne competenze, esperienza epassione per la miglior riuscita

dell’evento”.

E’ una sensazione o il fasci-no dei Giochi Internazionalidel Tricolore all’estero è piùpercepito che non nei confininazionali?

“Il boom di partecipazione didelegazioni straniere è certa-mente frutto dell’ottimo lavoroorganizzativo delle precedentiedizioni. Il significato dei Gio-chi va ben oltre l’aspetto agoni-stico e sportivo. I valori intercul-turali, di fratellanza fra i popoli,di amicizia ed educazione deigiovani nel rispetto delle diver-sità sono molto apprezzati daiPaesi partner. Inoltre credo cheeserciti interesse anche il fascinodella “Città del Tricolore”, per lasua storia, per i suoi progetti benconosciuti e stimati oltre i confi-ni. Anche lo spostamento di dateprevisto nel progetto Exposport,nel quale si inseriscono i Giochi,ha favorito maggiore partecipa-zione dall’estero”.

Città e Giochi saranno piùvicini in questa edizione?

“La concomitanza con gliesami di maturità e la conse-guente indisponibilità di alcuniplessi ci ha costretto a prevedereun’ospitalità diffusa in più scuo-le. Il Comitato Organizzatore hacercato di trasformare una diffi-coltà in una opportunità, identi-ficando luoghi di soggiorno vici-no al centro storico e preveden-do punti di incontro, ma anche diaggregazione spontanea deiragazzi, nelle principali piazzedella città. La Freestyle Area inPiazza Martiri 7 Luglio, il Vil-laggio dello Sport in Piazza dellaVittoria e la mensa presso ilPalaBigi saranno così vissutinon solo come luogo di festa esocializzazione, ma anche comeoccasione di conoscenza dellacittà e di vita nel centro storico”.

Il punto col coordinatore Franco Castagnetti, che ricorda la figura di Anzio Arati e ci spiega quello che ci aspetta a metà mese

Dieci giorni al via dei Giochi del Tricolore“Il boom di partecipazione di stranieri è frutto dell’ottimo lavoro svolto”

on si ferma nemmeno nel perio-do estivo il ricco programmaorganizzato dall’Unione Sporti-

va La Torre per festeggiare i suoi 70anni, anzi proprio in luglio si svolgeràuno degli eventi più attesi. Infatti, èprevisto per martedì 3 dalle ore 21 allapalestra Rinaldini (via Kennedy) ildibattito dal titolo “I Valori delloSport. Oltre il talento: impegno,responsabilità, rispetto”. La seratasarà condotta dal giornalista AngeloCosta de Il Resto del Carlino, conospiti di eccezione quattro giovanicestisti reggiani di successo: NicolòMelli, Federico Mussini, AndreaRovatti e Simone Lasagni.

“Ci siamo sempre caratterizzati perun legame molto stretto con la città –spiega il presidente della Torre LuigiSiligardi – e abbiamo voluto, in que-sto modo, aprire i nostri festeggiamen-ti a tutti i reggiani. Abbiamo, quindi,pensato a un’iniziativa non stretta-mente collegata a una disciplina, sce-gliendo un argomento inerente a unmodo di fare sport che, a nostro avvi-so, dovrebbe unire dilettantismo e pro-fessionismo, grazie ad esempi positivi.

N Vogliamo, così, suscitare l’interesse ditanti appassionati”.

La rosa degli ospiti, che hanno tuttiun trascorso nelle giovanili della Pal-lacanestro Reggiana, non è certocasuale. Nicolò Melli oggi è, proba-bilmente, l’atleta della nostra città piùconosciuto: 27 anni, è nazionaleazzurro e primo giocatore di basketitaliano in grado di vincere il campio-nato in tre paesi diversi (Italia, Germa-nia, Turchia), nonché miglior realizza-tore dell’ultima finale di Eurolega conil suo Fenerbahce Istanbul. Il papà Leoe il fratello Enrico, inoltre, hannoentrambi militato nella Torre. Federi-co Mussini, sotto contratto con laGrissin Bon, è appena ritornato inserie A, dopo un’esaltante cavalcata inprestito a Trieste, e il fratello France-sco gioca da anni sempre nella Torre.Andrea Rovatti, classe ’96 come Mus-sini, e Simone Lasagni, 24 anni, hannomosso i primi passi con la società gri-giorossa e hanno disputato gli ultimicampionati, rispettivamente, in serieA2 con l’Academy Cagliari e in serieB con il Basket Cecina. Infine, ancheil giornalista Angelo Costa, firma

Il presidente Luigi Siligardi: “Ci siamo sempre caratterizzati per un legame molto stretto con Reggio Emilia e la sua gente”

Basket: la Torre festeggia con la città i suoi 70 anni di storia

Sport

Nicolò Melli con maglia Torre

Franco Castagnetti

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SABATO 30 GIUGNO 2018 35

Il sodalizio di via Fano ha una squadra di ragazzi “Speciali”, diversamente abili, oggi diventati campioni regionali

Santos, una società che cresce... col cuoreIl presidente Croci: “Questi ragazzi hanno vissuto un’esperienza unica”

LORENZO CHIERICI

‘ la seconda società dellaprovincia per numero ditesserati, subito dopo la

Reggio Calcio, che vanta soltan-to una ventina di bimbi in più eogni anno si conferma tra lerealtà più prolifiche e attente allacrescita dei nostri ragazzi. Stia-mo parlando del Santos 1948, lasocietà attualmente presieduta daPierluigi Croci, che proprio nelluglio di quest’anno, festeggia isuoi tre anni di reggenza, dopoaver rilevato il testimone di Ales-sandro Munarini, storico presi-dente del Santos per anni, orareggente del Csi provinciale, chea sua volta, al tempo della fusio-ne fra San Pellegrino e Sant’A-gostino, rilevò la presidenza daun’altra figura importantissimanella storia di questa società,Franco Iori. Proprio col presiden-te Croci facciamo una chiacchie-rata sul presente e sul futuro delSantos, che, tra l’altro, è in attesadell’ok da parte della Fondazioneper la trasformazione del Lari, ilcampo di via Clelia Fano, in unsintetico di ultima generazione.Presidente, partiamo dallerecenti soddisfazioni umane esportive, ossia da domenica 17giugno. Cos’è accaduto in quel-la data?

«Abbiamo disputato le finalidel campionato regionale di cal-cio a cinque “Speciale” a Castel-larano, dove la squadra dei nostriragazzi diversamente abili, assie-me ad alcuni normodotati, hannobattuto i diretti rivali di Parmaconquistando il titolo regionale.E’ stata una grande gioia pertutti, ma soprattutto per i membridi questa squadra, che arrivanograzie a un progetto di integra-zione di ragazzi diversamenteabili gestito dal tecnico France-sco Saddi, un’avventura fantasti-ca resa possibile grazie al lavoroencomiabile dei tanti volontariche ha supportato e aiutato questiragazzi un tutto e grazie ad unosponsor come Solimé che, alquale vanno vanno tutti i nostriringraziamenti, che ha permessola realizzazione di tutto questocon il suo sostegno economico».Presidente, parlaci un po’ dipiù di questo campionato“Speciale”...

«Si tratta di un campionatorealizzato dal Centro Sportivo diReggio Emilia, una bella avven-tura che si è conclusa appuntocon la vittoria su Parma che havisto i nostri ragazzi e i nostrivolontari raggiungere un traguar-do importante soprattutto a livel-lo umano, oltre che sportivo, cheha permesso di tenere assiemequesto gruppo di persone fisica-mente sano, ma con disabilitàmentali, quindi non semplici dagestire. I nostri volontari sonostati davvero bravi a motivare e agestire questi ragazzi che hannoquindi fatto attività sportiva e vis-suto un processo aggregativo conaltre persone, con ragazzi normo-

E

dotati, con avversari, arbitri equant’altro, vivendo da protago-nisti un percorso di crescita attra-verso lo sport e la condivisione».Parliamo ora del Santossocietà. Ci saranno cambia-menti a livello di organigram-ma e di specifiche competenze?

«In settembre avremo il nuovoconsiglio direttivo nel quale,rispetto a quello attuale, potrebbeesserci l’uscita di uno o due

membri e l’ingresso di un altropaio di persone: ragazzi giovaniche dovrebbero portare nuovalinfa. Per il resto abbiamo confer-mato quasi tutto lo staff degliallenatori perché hanno svolto unottimo lavoro».E’ vero che la vostra Junioresprovinciale si fonderà con laJuniores regionale della Casal-grandese?

«Sì, stiamo definendo la cosa

proprio in questi giorni. Non c’èancora nulla di ufficiale, madiciamo che le parti sono sullabuona strada per trovare l’accor-do. Un’esperienza del genere, inpassato, l’abbiamo già vissutacon la Bagnolese e questa volta,cercando di fare le cose nelmiglior modo possibile, ripetere-mo l’idea con la Casalgrandeseper proporre quindi ai nostriragazzi una Juniores regionale».

Il direttore sportivo è ancoraCarlo Pezziga o Cristian Paga-nelli, allenatore della primasquadra, sta prendendo inmano un po tutto lui?

«Sì, Paganelli sta diventandoun po’ il nostro Alex Ferguson.Sarà lui l’allenatore della primasquadra, ma sta ricoprendo ancheil ruolo di direttore sportivo,visto che Carlo Pezziga, perimpegni di lavoro, non riesce aproseguire in questa attività, purrimanendo con compiti legatialle attività del Consiglio diretti-vo».A livello di squadre riuscite amantenere o magari adaumentare gli eccellenti nume-ri della passata stagione, mal-grado il calo demografico?

«Direi proprio di sì. In linea dimassima abbiamo una squadraper ogni annata, ma in certeannate ne dobbiamo fare due per-ché abbiamo troppi ragazzini. Sea questo blocco di squadraaggiungiamo anche gli amatori ei disabili allora le squadre dovre-bero essere circa 25. La nostravocazione è quella del settoregiovanile, infatti partiamo dairagazzini piccoli, quelli dell’ulti-mo anno della scuola materna aiquali proponiamo un percorso diattività motoria di base, fino aigrandi della prima squadra chegiocano in Seconda categoria.Nelle annate in cui faremo duesquadre, una la iscriveremo inFigc e l’altra nei campionati gio-vanili del Centro Sportivo chesono comunque di ottimo livello.In totale abbiamo circa 550 tes-serati e siamo praticamente allostesso livello della Reggio Cal-cio. L’anno scorso avevamo unaventina di giocatori in meno diloro».Siete già pronti anche col sinte-tico. Il Comunale Lari, quindi,presto verrà trasformato o èancora tutto bloccato tra gliintrecci della burocrazia?

«In effetti siamo in attesia chela Fondazione per lo Sport, dopole ultime vicissitudini, facciaripartire tutti progetti bloccati datempo. Noi abbiamo già trovatole coperture economiche perquanto compete la nostra parte esiamo quindi in attesa di metterenero su bianco con la fondazioneper iniziare i lavori. Adesso lenubi sulla Fondazione sembranoessersi schiarite: c’è un nuovoconsiglio direttivo e ci sarà inquesti giorni l’elezione dei rap-presentanti delle società sportive,in modo che in questa settimanasi completi il Consiglio di ammi-nistrazione della Fondazione. Aquel punto ci auguriamo che l’i-ter per la realizzazione delcampo in sintetico sia piuttostocelere».Anche se dovesse arrivare il vialibera non sarà certamenterealizzato entro la fine dell’e-state. Si andrà quindi al giugnoprossimo?

«Direi di sì, o almeno lo spero.Fosse per noi sarebbe magari

anche aprile o maggio, ma perora il primo obiettivo da raggiun-gere è la sottoscrizione reciprocadell’accordo per procedere: unavolta arrivati al nero su biancosaranno anche le aziende incari-cate a proporre tempi e modi».Alla guida del vostro ricchissi-mo vivaio ci sono sempreMoratti, Ferri e Cocconi chehanno svolto un lavoro egregioin questi anni. Vero?

«Sì, assolutamente sì. Hannofatto un ottimo lavoro e quindisono stati confermati tutti e tre.Ci saranno alcuni piccoli sposta-mento, ma saranno sempre loro agestire il nostro vivaio».Chiudiamo parlando un po’ dite. Questo è il tuo terzo anno dapresidente: cosa ti ha lasciatoin eredità tre anni fa Alessan-dro Munarini e che cos’è ilSantos oggi targato PierluigiCroci?

«Alessandro mi ha lasciato unarealtà con tanti bei progetti chestavano avanzando e che io hocercato di sposare e di portareavanti. Credo infatti di non avercambiato poi molto rispetto allasua gestione, anche perché quan-

to stiamo facendo è ciò che ave-vamo programmato con Munari-ni dieci anni fa e che ora, stagio-ne dopo stagione, stiamo conti-nuando a fare. Ci sono statiovviamente alcuni piccoli aggiu-stamente, visto che le cose, indieci anni, magari cambiano:sono cambiate alcune persone,ma il gruppo di base degli allena-tori, i nostri valori e il nostromodo di proporre calcio è rima-sto il medesimo». Chiudiamo con un tuo sognonel cassetto...

«Riuscire finalmente ad avereun campo in sintetico e vedere lanostra prima squadra giocare inPrima categoria. Credo cheentrambi questi miei desiderisiano realizzabili: del sinteticoabbiamo già parlato, mentre perquanto riguarda la prima squadrastiamo costruendo un gruppointeressante, che promette bene,al quale, a mio avviso, mancanoun paio di elementi per esseredavvero competitivo per le posi-zioni di vertice».

Alcune immagini degli “Speciali” in festa, il presidente Croci e il “Lari” che diventerà sintetico

Sport

“Il mio sogno èarrivare il prima

possibile allafirma con la

Fondazione per ilsintetico; inoltrevorrei tornare inPrima categoria.Paganelli? E’ il

nostro Ferguson”

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SABATO 30 GIUGNO 2018 37

Il primo 1° luglio torna la competizione podistica che porta atleti, giovani e amanti della natura a cimentarsi sul nostro Appennino

Circuito Podistico della Montagna, domenica il viaSette le tappe: si inizia con la 3 ̂Camminata di Montefiorino. Si chiude domenica 18 agosto a CarpinetiLORENZO CHIERICI

utto pronto per l’edizione2018 del Circuito Podi-stico della Montagna,

organizzato dal Centro Sportivodi Reggio Emilia, un’iniziativaparticolarmente apprezzatadagli sportivi che proporràcamminate competitive e noncompetitive, riservate a giovanie adulti, un’idea che e coniugail desiderio di vacanza in mezzoalla natura all’amore per ilpodismo, sempre nella splendi-da realtà della nostra montagna,alla scoperta di paesaggimagnifici e di paesi che, nelperiodo estivo, si trasformanoin vere e proprie oasi di sere-nità, che permettono a tantissi-me persone di ricaricare le pileprima di rituffarsi, a fine agosto,nella quotidianità e nel lavoro.

IL PROGRAMMADELLE SETTE TAPPE

Anche quest’anno le tappedel Circuito saranno sette: sipartirà domenica 1 luglio, quin-di domenica prossima, con la3^ Camminata di Montefiorino,per poi procedere sabato 14luglio con la 12^ Camminata diCinquecerri; la terza tappa saràinvece domenica 22 luglio conla 3^ edizione della Camminatadi Casina, mentre la quarta avràluogo sull’alto crinale con la14^ Camminata di CerretoAlpi, domenica 29 luglio, unadelle manifestazioni più longe-ve e affascinanti dell’intero Cir-cuito, che precederà la 28^ edi-zione della Panoramica di Vil-laminozzo, prevista per dome-nica 5 agosto, la competizionepiù vecchia del Circuito, cheanche quest’anno rappresenteràuna tappa fondamentale perpodisti e amanti del nostroAppennino.

IL FINALE: IL 19 AGOSTO

T

SI CHIUDE CON LA CAM-MINATA A CARPINETI

Il Circuito proseguirà poi conla sesta tappa sabato 11 agostocon l’8^ Camminata di Legui-gno, per poi concludersi, dome-nica 19 agosto, con la 9^ Cam-minata per Carpineti, un’altraclassica che quest’anno il comi-tato organizzatore del Csi ha

deciso di inserire come ultimatappa, con tanto di premiazionifinali. Al termine della settimaprova, infatti, verrà consegnatala medaglia di “Campione dellaMontagna” agli atleti tesseratiCsi, primi classificati di ognicategoria. Dopo la settima gara,anche le prime tre società cheavranno presentato il maggior

numero di atleti saranno pre-miate con regali in natura dacondividere con atleti e amici.

1° LUGLIO: 3^ CAMMINA-TA DI MONTEFIORINO

Domenica primo luglio avràquindi luogo la 3^ Camminatadi Montefiorino, con ritrovoalle 16, ovviamente a Montefio-

rino di Modena: la partenza deigiovani avrà luogo alle 17,mentre quella di Assoluti e lanon competitiva prenderà il viaalle 17,30. Organizzazione acura di GEM e del Comune diMontefiorino. Per informazionied iscrizioni rivolgersi al LuigiBuffignani al numero 335-6150206.

Alcune immagini di una delle tappe della scorsa edizione del Circuito Podistico della Montagna del Centro Sportivo di Reggio Emilia

Sport

Eccellenti risultati della società cittadina nel meeting regionale estivo. Le vittorie della settimana

Ateltica Reggio super, 14 podi a Rubiera

La Morlini è una delle atlete di punta dell’Atl. Reggio (foto ModenaCorre)

L’Atletica Reggio è sempre tra lesocietà di punta del panoramaprovinciale e certamente tra lepiù attive e vincenti anche delpanorama regionale. Ecco i risul-tati dell’ultimo fine settimanadella società reggiana:

Pista/Rubiera – 14 podi Atle-tica Reggio nel meeting regionaleestivo di Rubiera. Nei 100 terzoBokar Badji (11’’18, -0,9), neltriplo terzo lo juniores LorenzoCostosi (12,62, secondo di cate-goria), nei 1000 Ragazzi secondo

Ghanem Boumalik (3’08’’91) eterzo Gianluca Brintazzoli(3’22’’87), nel vortex Ragazzisecondo Simone Giordani(27,72), nei 60 Ragazze terzaAndrea Velia Formaglio (9’’04),nel vortex Ragazze prima Rebec-ca Bertozzi (35,28) e secondaAida Amaghzaz (34,73), nei 60Esordienti B terzo Roberto Caso-ni, nei 60 EMC secondo MattiaPicciotto, nei 600 EMA secondoAlessandro Casoni, nei 60 EFAprima Viola Canovi, nei 60 EFC

seconda Matilde Carrozzini, nei600 EFA prima Sofia Ferrari.

Strada/Castelnovo Monti(RE) – Giro della Pietra diBismantova, 17 km. Successo diIsabella Morlini in 1h06’17, con30 secondi di vantaggio sullaseconda classificata. Nelle garegiovanili su distanza breve dop-pietta Atletica Reggio grazie aLidia Argento (Esordienti B) eMatilde Carrozzini (EsordientiC).

Strada/Monchio di Palgano

(MO) – Panoramica di Monchio,10 km. Quarto posto di France-sco Magnani in 44’57.

VERTICAL BARBAROSSA– Si terrà domenica 1 luglio ilVertical Barbarossa organizzatoda Atletica Reggio, gara a crono-metro di 2,5 km (d+950 metri).Partenza alle 10 da Nismozza earrivo sul Monte Ventasso (1726m). Previsto anche il Trekkingdel Barbarossa (km 10) con par-tenza alle ore 10.15. Info: 3392239885 – [email protected]

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SABATO 30 GIUGNO 2018 39

Domenica si è disputata la 18^ edizione della 17 km del Giro della Pietra organizzata dall’Atletica Castelnovo Monti e dal Csi

Spadoni e la Morlini sul trono di BismantovaL’atleta della Panaria è primo assoluto. Oltre 800 atleti in gara, tra cui tanti giovani

LORENZO CHIERICI

i è conclusa con la vittoriadi Andrea Spadoni dellaPanaria Group la 18^ edi-

zione del Giro della Pietra, cheha avuto luogo domenica 24 giu-gno, a Castelnovo ne’ Monti eche ha visto protagonisti oltre800 atleti in gara, un’iniziativaorganizzata dall’omonimasocietà di atletica locale in colla-borazione con Uips e Fidal, iltutto sotto l’egida del CentroSportivo provinciale di ReggioEmilia. Nella classifica generale,a tagliare per primo il traguardo,come dicevamo, è stato appuntoAndrea Spadoni che ha percorsoi 17 chilometri di percorso attor-no alla Pietra di Bismantova in59’07’’6, che ha preceduto a suavolta Claudio Tanzi del Cs Dilet-tantistico Italpose e il reggianoAndrea Bergianti della Calce-struzzi Corradini Excelsior,quarto Emanuele Piacetini dellaSportinsieme, poi Claudio Costidel Gruppo Podistico La Gugliae Fabio Pinelli dello Stone TrailTeam.

ISABELLA MORLINI, SICONFERMA REGINA

Prima tra le donne, come sem-pre, l’inossidabile Isabella Mor-lini dell’Atletica Reggio,21esima in classifica generale,che ha concluso la gara in un’o-ra 06’16’’6.

Nello specifico, nella catego-ria Uomini vince Spadoni,davanti a Tanzi e a Bergianti,

S

mentre nelle Donne, dietro allaMorlini si è classificata GloriaVenturelli del Casinalbo e Fran-cesca Ravelli della PontelungoBologna.

I BIG DEI GIOVANITUTTI SUL PODIO

Tanti anche i ragazzini presen-ti in gara. Negli Esordienti Ctrionfa Matilde Carrozzini

dell’Atletica Reggio, che prece-de Giorgia Franceschini dell’A-tletica Castenovo Monti e Vero-nica Galimberti dello JoggingTeam Paterlini.

Negli Esordienti femminili Besulta ancora Lidia Argentodell’Atletica Reggio, davanti allacoppia della Sampolese formatada Chiraz Romdhani e Claire

Diarra.Negli Esordienti femminili A

esulta Matilde Ferrari dell’Atle-tica Castelnovo Monti; secondaSofia Carbognani della Sampo-lese che precede la castelnoveseAsia Bezzi.

Negli Esordienti maschili Ctrionfa Alberto Ferrari dell’Atle-tica Castelnovo Monti, mentrenegli Esordienti B alza le bracciaChristian Betta del Torrile,davanti a Nick Barilli dell’Atle-tica Scandiano e a Giorgio Ferra-ri dell’Atletico CastelnovoMonti.

Negli Esordienti maschi Avince Ben Barilli dell’AtleticaScandiano davanti alla coppiacastelnovese formata da ThomasVignali e Simone Franceschini.

MARTINA BOLOGNESI SICONFERMA LA NUMERO 1

Nelle Ragazze, Martina Bolo-gnesi dell’Atletica Scandianoprecede Emma Guidetti delCastelnovo monti e SirineRomdhani della Sampolese. NeiRagazzi invece vince GabrieleVerona della Corradini Rubiera,davanti a Jean Diarra della Sam-polese e a Luca Buffignani delCastenovo Monti.

Nelle Cadette taglia il traguar-do per prima Francesca Tincanidel Castelnovo Monti, mentrenei Cadetti esulta GabrieleDall’Aglio che precede MetteoDall’Aglio, entrambi del Cavria-go. Negli Allievi, invece, vinceMirco Bucci del Road RunnerPoviglio.

Alcuni flash della 18^ edizione del “Giro della Pietra”. In alto a sinistra Spadoni, qui sopra il podio donne con la Morlini prima (a dx)

Sport

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