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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa a soli € 0.50 in edicola 30 settembre 2011 ANNO XII N. 36 ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI Settimanale di IN ARRIVO L’URAGANO GUZZANTI ALICE, ASSOCIAZIONE PER LA LOTTA ALL’ICTUS CEREBRALE - SEZIONE DI CARPI, IN COLLABORAZIONE CON RADIO BRUNO, PRESENTA IL NUOVO SPETTACOLO DI SABINA GUZZANTI, Sì! Sì! Sì! OH, Sì!, CHE SARà A CARPI, MARTEDì 11 OTTOBRE, ALLE 21, IN TEATRO COMUNALE PISCINA: IL PROGETTO C’è I COSTRUTTORI ANCORA NO SCUOLA: LA RIORGANIZZAZIONE FA I CONTI CON LA MANOVRA STRAGE IN PIAZZA: AVANZA L’IPOTESI DELL’ERRORE UMANO CANILE: ADOTTARE UN CANE A DISTANZA, SI PUò! Sabina Guzzanti Cantiere della nuova scuola di Cibeno Fabrizio Buccedi

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

a soli € 0.50 in edicola

30 settembre 2011 ANNO XII N. 36attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Settimanale di

in arrivo l’uragano guzzanti

Alice, AssociAzione per lA lottA All’ictus cerebrAle - sezione di cArpi,

in collAborAzione con rAdio bruno, presentA il nuovo spettAcolo di sAbinA GuzzAnti, sì! sì! sì! oh, sì!, che sArà A cArpi, mArtedì 11 ottobre, Alle 21, in teAtro comunAle

piscinA: il proGetto c’è i costruttori AncorA no

scuolA: lA riorGAnizzAzione fA i conti con lA mAnovrA

strAGe in piAzzA: AvAnzA l’ipotesi dell’errore umAno

cAnile: AdottAre un cAne A distAnzA, si può!

Sabina Guzzanti

Cantiere della nuova scuola di Cibeno

Fabrizio Buccedi

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e se chiudessimo piazzale della meridiana?D

a oltre una setti-mana il tema mo-nopolizza i salotti

cittadini. “Avete sentito? Per Natale in Piazza Ga-ribaldi installeranno una pista per il pattinaggio sul ghiaccio”. Immanca-bili, si sono levati i cori delle due prevedibili fazioni sorte nell’ap-prendere la notizia. I “benvenga” da una parte ed “è un’ingiusti-zia”, dall’altra. Felicissimi i commercianti dell’asse Corso Pio - Piazza Gari-baldi che già pregustano il lungo biscione di mamme e papà che, portando i loro bambini a pattinare, tra un’attesa e l’altra, probabilmente, allungheranno l’occhio sulle vetrine vestite a festa e sceglieranno di acquistarvi qualche regalo di Natale. Con l’amaro in bocca invece, i commercianti di Corso Fanti - Cabassi che chiedono all’Amministrazione più eventi per ridare vita a un asse che, seppure riqualificato è sempre più snobbato dai carpigiani. Sia chiaro, ormai il Comune è in “mutande” e, se di soldi non ce ne sono, di sicuro mancheranno anche i grandi eventi. Il rimedio? Che i privati si rimbocchino le maniche, proponendo idee e cercando sponsor. E’ finito il tempo del grasso che cola. Il Comune, senza l’appoggio della Fondazione CRC e di altri grandi partner dovrebbe rinunciare persino a Festa del Racconto e stagione teatrale... La pista di pattinaggio non è un’attrazione installata dall’Am-ministrazione come regalo alla città, bensì un’attività commerciale e, quindi, a sco-po di lucro, che un privato ha espressamente chiesto di porre in Piazzetta. Richiesta che il consorzio pubblico - privato concarpi ha immediatamente sostenuto, per le potenziali ricadute positive in termini di attrattività per il nostro centro storico, dopo le verifiche tecniche del caso. “Intanto richiamiamo gente a Carpi, poi, la speranza di ogni commerciante, me compreso, è che le persone colgano al balzo l’occasione e scelgano i negozi del centro per fare i loro acquisti di Natale”, com-menta tommaso leone, del comitato tecnico di ConCarpi. E dove, se non in Piazza Garibaldi? La pista in ghiaccio sintetico - ecologica poiché non necessita di alcun impianto di raffreddamento - ha un perimetro di 11 metri per 20, impossibile porla altrove, considerato che in Piazzale Re Astolfo vi sarà una tensostruttura che ospi-terà altre fiere in occasione delle festività natalizie e Piazza Martiri è da sempre considerata territorio sacro e inviolabile (ndr mercato cittadino). Insomma la scelta pare quasi obbligata, a meno che, i pochi esercenti che “resistono” nell’asse Fanti - Cabassi non decidano di chiedere all’Amministrazione di chiudere - per il periodo delle festività - Piazzale della Meridiana al traffico... A voler ridare slancio alle vie meno appetibili, commercialmente parlando, è anche confesercenti, che rilancia: “la chiusura al traffico di Corso Fanti in occasione dei prossimi Downtown ad esem-pio, consentirebbe di coinvolgere le attività commerciali in nuovi e originali eventi. Così come si potrebbe pensare a una serie di incentivi, anche sotto forma di sgravi, per quelle imprese che vogliono aprire le loro vetrine o realizzare iniziative nelle vie meno centrali”. Purtroppo però non è con un pugno di eventi - o un nuovo camminamento lastricato in pietra di Luserna - che si combattono la contrazione dei consumi e la progressiva desertificazione di importanti vie del centro, Guaitoli, Fanti e Cabassi in testa.

Jessica Bianchi

Direttore responsaBile Gianni prandicaporeDattoresara Gelli

reDaZioneJessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli.

impaGinaZione e GraFica Liliana Corradini

puBBlicita’Multiradio - 059698555 stampaCentro stampa delle Venezie - 049-8700713

reDaZione e amministraZioneVia Nuova Ponente, 24/A CARPITel. 059 645566 - Fax 059 [email protected], [email protected]

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

COOPERATIVA RADIO BRUNO arlRegistrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 28 settembre 2011

“Qui il cancro è molto diffuso. Tutti abbiamo amici e parenti colpiti da questo male. Ci viene il dubbio che l’inquinamento sulla Motta abbia un suo ruolo”.Dichiarazione di alcuni residenti di San Marino, riportata sulla Gazzetta di Carpi del 22 settembre, relativamente al forte traffico veicolare che attraversa la frazione.Ma la fontana “pattumiera” di Piazzale della Meridiana è proprio necessaria?

Libri da non perdere!

si crede picasso di francesco bonami

L’arte contemporanea è spesso dif-ficile da decifrare, soprattutto per i non addetti ai lavori. Macchie di

colore sovrapposte, oggetti di vita quoti-diana inseriti in contesti inusuali, rappre-sentazioni umane che, di umano, spesso paiono aver poco. Cosa rappresenta l’arte oggi? Chi è il vero artista? Quale misterioso fattore fa sì che un’opera si imponga all’attenzione del pubblico e venga realmente interpretata per ciò che vuole davvero trasmettere? Tenta di dare risposta a questi quesiti France-sco Bonami nel volume Si crede Picasso (Mondadori, pagg. 113, 17 euro). Critico d’arte di fama internazionale, Bonami è stato direttore della Biennale di Venezia nel 2003 ed è stato il primo italiano a curare la Biennale del Whitney Museum of American Art, ma ha anche al suo attivo collaborazioni con riviste e quoti-diani italiani di fama. Noto per la lucidità con la quale riesce a tratteggiare i profili dei più importanti artisti di ogni tempo, Francesco Bonami indaga nel volume le storie di artisti quali arnaldo pomodoro, Damien Hirst, maurizio cattelan (cui è dedicato il suo ultimo libro, Maurizio Catte-lan, autobiografia non autorizzata, edito da Mondadori), michelangelo pistoletto e Jackson pollock, solo per citarne alcuni. Ironia e battute al vetriolo contraddistin-guono ogni pagina del libro, senza tuttavia tralasciare accuratezza storica e giudizi da vero esperto. Dopo Lo potevo fare anch’io (2007, Mondadori), Bonami continua nel suo intento di spiegare al grande pubblico come si distingue “un artista vero da uno falso, ma anche un artista vero buono da un artista vero cattivo e un artista falso buono da uno cattivo”. Se tuttavia al termine della lettura dovessimo scoprire che il quadro appeso nella nostra cucina non è opera di un vero artista, non dovre-mo preoccuparci perché “ci sono cose che assomigliano a un’opera d’arte in tutto e per tutto, che possono assolutamente esistere e dare lo stesso piacere di una vera opera d’arte”. Non buttiamolo via, ma guardiamolo per ricordarci che ogni giorno, mentre ceniamo, l’arte esiste davvero. Altrove.

di Valeria Cammarota

TrA Le rIghe...

FrAse deLLA seTTImANA...

FOTO deLLA seTTImANA...

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L’AssociAzione per LA LottA ALL’ictus cerebrALe - sezione di cArpi, in coLLAborAzione con rAdio bruno, presentA iL nuovo spettAcoLo di sAbinA GuzzAnti, sì! sì! sì! oh, sì!, che sArà A cArpi, mArtedì 11 ottobre, ALLe 21, in teAtro comunALe

in arrivo l’uragano Guzzanti

Correva l’anno 2003. Raiot chiudeva i battenti e Sabi-na Guzzanti - la scomoda,

la pasionaria, l’irriverente per antonomasia - lasciava definitiva-mente la Rai con la consapevo-lezza di doversi battere ancor di più per il diritto di espressione. Il sarcasmo e un punto di vista ta-gliente sull’attualità, sono le armi vincenti di una donna che, come autrice e interprete, ha sempre tentato di far luce sugli eventi più controversi e nebulosi della storia contemporanea di un Belpaese che, di bello, ha ormai ben poco. Imbavagliata però, la Guzzanti, proprio non ci sa stare e, dopo l’ostracismo della Rai, gira il film documentario Viva Zapatero! (2005), con l’intento di denuncia-re la scarsa libertà di espressione in Italia e, ancora, Le ragioni dell’aragosta (2007), ritratto di una genera-zione che credeva di cambiare il mondo e che, dal mondo, come tutti, è stata molto am-maccata, che riunisce nel cast tutti gli attori di Avanzi, trasmissione cult degli Anni Novan-ta. Film che incendia-no l’opinione pubblica, tra mille polemiche ma, la libertà di pensie-ro premia, così come lo sguardo acuto - e spalancatissimo - di Sabina sulla realtà. Im-perdibile - per chi non l’avesse ancora visto - il suo Draquila - L’Italia Che Trema, un repor-tage intransigente sui retroscena legati al terremoto che ha scosso l’Aquila il 6 aprile 2009 e un racconto sconvolgente su come la svolta autoritaria incida sulle persone comuni, annichilendo-ne la volontà e l’intraprendenza personale. Cinema, Tv, scrittura, musica, impegno politico e molto teatro... la Guzzanti si è dedicata con passione su più fronti, dando vita a performance comico-satiriche che non risparmiano nessuno. O la ami o la odi. Noi, personal-mente, non possiamo che stimar-la, così come stimiamo tutti colo-ro che non rinunciano al pensiero critico, che continuano a dar voce ai drammi taciuti di questo Paese, agli altarini, alle ingiustizie. Insomma a tutta quella schiera di “scomodi” che Mamma Rai ha gassato per amor di pace... o di partito. E, ora, l’instancabile Guzzanti, sull’onda dell’entu-siasmo referendario che sembra aver ridestato l’Italia dopo anni di torpore, torna a teatro per riproporre un excursus tra le persone e i personaggi che hanno animato la vita politica e civile di quest’ultimo ventennio. Dopo Giuseppe Giacobazzi e Paolo Cevoli, Alice - Associazione per la lotta all’Ictus cerebrale - Se-zione di Carpi, in collaborazione con Radio Bruno, per sensibi-lizzare la cittadinanza a questa invalidante patologia, propone, martedì 11 ottobre, alle 21, nella cornice del Teatro Comunale di Carpi, un’altra serata all’inse-gna della comicità e della satira, insieme a Sabina Guzzanti che presenta il suo nuovo spettacolo

Sì! Sì! Sì! Oh, sì!. Tutto il ricava-to sarà devoluto ad Alice. (Per la prevendita rivolgersi a Radio Bruno - 059.641430). Sì! Sì! Sì! Oh, sì! è uno spettacolo liberatorio, la sua protagonista – forse anche il pubblico? – vor-rebbe liberarsi, una volta per tutte, dalle ingombranti presenze che la perseguitano da anni e iniziare così una nuova vita. Non parliamo solamente del nostro Presidente del Consiglio, del quale l’attrice ripercorre il tragitto politico e umano a cominciare dal loro, a tutt’oggi inedito, primo incontro ad Arcore in tempi non sospetti, ma anche di Bruno Vespa e del suo salotto televisivo, con le im-

mancabili presenze di Valeria Marini, Clarissa Burt e Barbara Palom-belli, naturalmen-te...O dell’arena di Maria De Filippi e dei suoi improba-bili giovani, sino ad alcune menti

del centrosinistra, come Lucia Annunziata, Massimo D’Alema e Pierluigi Bersani. I ricordi e gli aneddoti, personali e pubbli-

ci, raccolti negli oltre vent’anni di carriera da Sabina Guzzanti, intessendosi con le maschere e le parodie che l’hanno resa popo-lare al pubblico televisivo (dopo tanti anni ritornerà in un cameo anche Moana Pozzi, l’ispiratrice originaria del Partito dell’Amore), ricompongono la storia recente del nostro Paese e del suo declino, fino a intravedere una flebile luce alla fine del tunnel. Certamente il domani non sarà facile e le spe-ranze di un nuovo Risorgimento si scontreranno con le difficoltà di un’Italia in profonda crisi e tutta da ricostruire, per molti versi simile a quella del secondo Dopo-guerra. Di buono c’è che anche la nostra prima Repubblica nacque proprio da un referendum. Sarà arrivato di nuovo il momento di voltare pagina? Sabina spera che sia il suo pubblico a rispondere Sì! Sì! Sì! Oh, sì!

Jessica Bianchi

chi è Alice?

L’ictus A cArpi

ictus. Una malattia temibile dall’im-patto sociale importante, come sot-tolinea il dottor Gabriele Greco,

presidente di alice e primario dell’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. “Questa patologia rappresenta la prima causa di invali-dità permanente, la seconda causa di demenza dopo l’Alzheimer e la terza di mortalità”. I dati epidemiologici nel nostro Paese sono a dir poco impres-sionanti: si parla di 150/190mila casi di ictus all’anno, la maggioranza di tipo ischemico, di cui circa il 30% è costituito da recidive. In Provincia di Modena i numeri si attestano sui 1.500/2mila l’anno, mentre all’Ospedale di Carpi, presso l’Unità Operativa di Neurologia, si trattano mediamente 350/400 rico-veri. Dal luglio del 2006 è in funzione presso il reparto un’unità dedicata, la Stroke Unit, composta da 6 po-sti letto monitorati. Questa struttura non è soltanto un’entità logistica, bensì rappresenta una modalità ben precisa di curare il paziente, grazie a medici e infermieri a lui dedicati e a un’equipe di specialisti che interviene in modo tempestivo - lo slogan diffuso a livello mondiale è infatti “time is brain”, il tempo è cervello - e interdisciplinare. Dallo scorso anno poi, all’interno del-la Stroke Unit è praticabile la terapia trombolitica in acuto, un intervento rapido su alcuni casi di ictus, con im-portanti miglioramenti della prognosi “Un approccio alla cura dell’ictus - ha ribadito Greco - che ha comportato una riduzione dell’invalidità permanente e del tasso di mortalità (che si attesta sul 20% a trenta giorni e al 30% a un anno dall’episodio). Oggi, 1 paziente su 3, esce da un attacco ischemico senza presentare conseguenze inva-lidanti”. Una patologia spesso poco conosciuta, soprattutto tra i giovani. “A tal proposito - continua Greco - stiamo attivando alcune iniziative nelle scuole per far conoscere ai ragazzi i corretti stili di vita per prevenire la malattia”. I fattori di rischio che predispongono all’ictus e alle altre malattie vascolari (fumo, obesità, sedentarietà, errata ali-mentazione, ipertensione e diabete) possono manifestarsi e danneggiare le arterie sin dall’età giovanile, anche se tale patologia resta una malattia tipica della terza età e la sua incidenza aumenta dopo i 60 anni. “Il 15 ottobre - conclude il primario - saremo tutto il giorno al Borgogioioso per incontrare gli interessati con questionari e valuta-zioni gratuite di parametri vitali quali pressione arteriosa, ritmo cardiaco e colesterolo. Vi aspettiamo”.

alice è un’associazione di volontariato a sviluppo nazionale, costituita da

pazienti colpiti da ictus, familiari e amici, nonché operatori sanitari che vogliono alleviare le conseguenze della malattia e contribuire a preve-nirla. La sezione carpigiana, fon-data nell’aprile del 2009, opera sul territorio delle Terre d’Argine e del

Comune di Mirandola. Alice Carpi si occupa di prevenzione sul territorio attraverso campagne informative sulla popolazione mirate a diffonde-re una cultura collettiva contro l’ictus e una conoscenza dei fattori di ri-schio modificabili. Si propone di dare un aiuto diretto agli ammalati colpiti da ictus nella fase acuta e sub-acuta della malattia, nella riabilitazione

fisica e nel reinseri-mento sociale e col-labora con il Reparto di Neurologia e la Stroke Unit dell’Ospe-dale Ramazzini di Carpi nell’identificare strategie comuni di tutela dei pazienti colpiti e programmi di ricerca clinica. Inoltre, in collaborazione con anziani in rete e le associazioni il pon-te, l’ancora e il Faro vengono assicurati trasporti gratuiti agli ammalati e familiari per raggiungere gli ambulatori specialistici e le sedi riabilitative del territorio.

Alice, attualmente, conta circa 200 iscritti e una trentina di volontari che partecipano e promuovono le attività. Nella sede di via Peruzzi, 22 presso la Casa del Volontariato è operativo l’ufficio a disposizione dei familiari e dei malati. Vi si alterna-no i volontari il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Contatti: 347.2036045.

Di buono c’è che anche la nostra prima

Repubblica nacque da un referendum. Sarà arrivato di nuovo il momento di voltare pagina? Sabina spera che sia il suo pubblico a rispondere Sì! Sì! Sì! Oh, sì!

I NumerI

IN ArrIvO A CArpI L’urAgANO sAbINA guzzANTILeggi la notizia su:www.temponews.it

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negli ultimi 36 mesi le piante abbattute sono state 432, mentre quelle messe a dimora ammontano a 5.360: qualcosa non torna...

le lega nord chiede conto del verde (pubblico)

nel corso del Consiglio Comunale il capogruppo della Lega Nord argio

alboresi, su sollecitazione del segretario andrea taschini, ha presentato un’interrogazione sullo stato di salute del verde pubblico. “Esiste un sistema di lotta biologica operativo in città per una gestione ecologica del verde ornamentale? Quanti sono gli esemplari abbattuti negli ultimi 36 mesi?”, ha doman-dato il capogruppo del Carroccio. “E’ dagli inizi degli Anni ’80 che il Comune, tra i primi in Italia, ha spe-rimentato sistemi di lotta biologica nella gestione del patrimonio verde. Diverse municipalità – ha risposto l’assessore all’Ambiente simone tosi - sono passate a questa forma di gestione dopo aver studiato la nostra esperienza. Oggi il rischio è quello di dover limitare tale meto-dologia, a causa dei pesantissimi tagli che i Comuni subiranno con la manovra. Negli ultimi 36 mesi le piante abbattute poiché a rischio di stabilità sono state 432, mentre quelle messe a dimora nei parchi e viali nello stesso periodo sono state 3.410, alle quali vanno aggiunte le 1.950 piantumate per rispettare la legge sui nuovi nati. In sintesi se confrontiamo il numero di piante abbattute (432) con il numero delle piante messe a dimora nei parchi e delle aree riboscate (5.360) si evince come quelle abbattute siano solo l’8% rispetto al totale”. 432 a 5.360: qualcosa non torna. Sì insomma non paragoniamo un ti-glio secolare e un pioppo settanten-ne a un cespuglietto o a un pruno ornamentale! E’ vero, il Comune ri-pristina il tasso di verde che abbatte ma, spesso, con alberelli che, anche tra 50 anni, non avranno certo un gran storia da raccontare...Perchè non rimettere a dimora albe-ri ad alto fusto? Specie autoctone della cui fresca ombra godranno in futuro i nostri figli e i nostri nipoti.Tosi ha poi informato il Consiglio circa la prossima campagna di censimento del patrimonio verde, “progetto nato dalla collabora-zione dei diversi servizi del verde presenti in Provincia, che prenderà il via a partire dall’autunno per i viali e i parchi del centro storico. Un censimento informatizzato, con geo-localizzazione delle piante e relativa scheda informativa. Questo ci permetterà di avere una scheda personalizzata albero per albero, con storia, interventi fatti, rilievi. Uno strumento che ci permetterà di conoscere ancor meglio lo stato del nostro patrimonio”. Verdi carte di identità sulle quali sicuramente vigi-leremo anche noi con attenzione!

via Fassi - inaugura un nuovo punto vendita cinese

salgono a 30 i negozi gestiti da stranieri a carpi

il 1° ottobre inaugura, negli ex locali della Coop, in via Fassi, 4 un nuovo esercizio commerciale:

mercato Fassi. Abbigliamento

uomo, donna e bambino, calzature, biancheria, pelletteria, profumeria, bigiotteria, cartoleria, detergenti, casalinghi e articoli da regalo su

1.200 metri quadrati di vendita. Una sorta di grande bazar, di proprietà cinese, che porta a 30 (su 1.222) i negozi a sede fissa gestiti da cittadini

extracomunitari nella nostra città. Sono invece “stranieri” 28 pubblici esercizi (su 193) e 35 pizzerie al taglio e vendite di kebab (su 821).

Il dado è tratto. Sarà infatti l’assemblea di Atcm spa, convocata il 17 ottobre, a

dare il via libera alla fusione per incorporazione di Tempi spa – società pubblica di trasporto di Piacenza – e al conferimento del ramo gomma di Act Reggio Emilia. E da questa operazione formale, dopo tre anni di studi e trattative, nascerà Seta - Società emiliana trasporti autofilo-viari. Seta – che sarà operativa dal 1° gennaio 2012 – avrà come soci i 47 Comuni modenesi (Carpi compresa naturalmente) e la Provincia di Modena (che avranno complessivamente il 23,9 per cento del capitale), Act Reggio Emilia (17,8 per cento), Provincia e Comune di Piacen-za (15,8 per cento). Al 57,7 per cento di capitale pubblico si

32 milioni di chilometri di traspor-to pubblico locale, un organico di 1.134 dipendenti, 892 mezzi

marcianti e un valore della produzione superiore agli 87 milioni di euro. La dote più consistente è quella portata da atcm modena, con i suoi 13,3 milioni di km, il 45 per cento dei quali del servizio urbano. Complessivamente i dipendenti di Atcm sono 529, di cui 422 autisti e 41 addetti alla manutenzione. Sono 410 i mezzi marcianti, con un’età media di undici anni. Di poco inferiore ai 40 mi-lioni di euro il valore della produzione, contro i 26,9 di Reggio Emilia e i 20,6 di Piacenza. Il piano degli investimenti, per quanto riguarda il materiale rotabile, si basa sull’ipotesi di un’assenza di con-tributi in conto capitale per il periodo 2012-2014. L’acquisto di 18 mezzi per Piacenza, 8 per Reggio Emilia e 24 per Modena, quindi, verrà fatto attraver-so l’autofinanziamento. Il piano degli investimenti sui sistemi informativi pre-vede opere per 3,4 milioni di euro, con un contributo regionale di 2,3 milioni. Con 12,5 milioni di azioni della nuova società, i soci modenesi acquisiranno circa il 24 per cento di Seta, per un valore del capitale complessivo che supera i 3 milioni di euro.

I NumerI

trAsporto pubblico: setA si pone L’obiettivo di quALiFicAre iL servizio, sviLuppAre un coLLeGAmento più eFFiciente FrA i territori di modenA, reGGio e piAcenzA, reALizzAre mAGGiori investimenti e miGLiorAre iL servizio Ai cittAdini. A cArpi Le tAriFFe non subirAnno Aumenti

scatta l’operazione seta!

aggiunge il 42,3 per cento di ca-pitale privato, rappresentato dal partner industriale Herm - Hol-ding Emilia Romagna Mobilità, consorzio formato da Fer, Ratp, Nuova Mobilità e Consorzio toscano trasporti - già socio di Atcm. La governance di Seta assegna al territorio di Mode-na la sede e la presidenza del consiglio d’amministrazione, composto da cinque membri ri-spetto agli attuali 15 dei tre cda esistenti. Di questi, tre saranno di nomina pubblica, mentre ai privati spetterà indicare gli altri due membri e l’amministratore delegato. “Per il territorio mo-denese – spiega Pietro Odorici, presidente di Atcm - questa operazione rappresenta un’op-portunità: ai futuri disavanzi de-rivanti dalla fusione farà fronte

la società e non i soci pubblici modenesi pro-quota. Inoltre il piano degli investimenti pre-vede sia il potenziamento del parco-mezzi, con l’acquisto di 24 bus, sia investimenti sulle tecnologie di bordo per 1,4 mi-lioni di euro. Quanto alle tariffe, per Modena - e Carpi - non ci sarà nessun aumento”. Una fusione strategica per affrontare le sfide del trasporto pubblico locale in ambito regio-nale e nazionale, con l’obiet-tivo di qualificare il servizio, sviluppare un collegamento più efficiente fra i tre territori, realizzare maggiori investimenti e migliorare il servizio ai citta-dini, nonostante i significativi tagli alle risorse a sostegno del trasporto pubblico fatti dal Governo.

degli oltre 72 milioni di euro investiti nel triennio 2011-2013 dai gestori del

servizio idrico (Hera, Aimag, Sor-geAqua), circa 25 milioni saranno mirati a ridurre la dispersione delle reti acquedottistiche che, in base all’ultimo dato disponibile del 2009, si assesta sul 30 per cento dell’acqua erogata (il 26% nei territori serviti da Aimag, dove Carpi fa la parte del leone), in linea con il dato medio regionale (31 per cento) e inferiore alla media nazionale (42 per cento). Il resto delle risorse sarà invece impiegato per migliorare i sistemi fognari e la depurazione delle acque. Oltre alla riduzione della dispersione, tra gli obiettivi raggiunti da Ato spicca il

servizio idrico: cALAno i consumi di AcquA e AumentAno GLi investimenti per ridurre LA dispersione deLLe reti Acquedottistiche, stimAbiLe intorno AL 30% deLL’AcquA eroGAtA

la rete fa acqua da tutte le parti

miglioramento del già buono siste-ma depurativo provinciale; attual-mente, infatti, il 92 per cento della popolazione modenese è collegata a un depuratore, ma l’obiettivo è incrementare questa quota. Dal bilancio Ato emerge, tra l’altro, che in 6 anni (dal 2005 al 2010) i gestori hanno investito sul servizio idrico oltre 172 milioni di euro. I volumi fatturati di acqua sono scesi dai 54 milioni e 700mila metri cubi del 2005 ai 51 milioni e 839mila del 2009, mentre le utenze allac-ciate al servizio acquedottistico sono passate da 264.584 del 2005 alle 281.525 del 2009 (nei territori serviti da Aimag, si è passati dalle

57.050 utenze del 2005 alle 60.533 del 2009). Per quanto riguarda, invece, il sistema depurativo nel 2009 sono entrati negli 82 depu-ratori modenesi oltre 90 milioni di metri cubi di acque reflue con un abbattimento degli inquinanti come l’azoto pari al 90 per cento. “Nella gestione dell’acqua - ha

sottolineato Stefano Vaccari, as-sessore provinciale all’Ambiente, nonché presidente di Ato, Autorità d’ambito provinciale di Modena – dopo l’esito del referendum del giugno scorso si è aperta una fase di incertezza per le carenze del quadro legislativo nazionale. Il nostro impegno intende garantire la realizzazione degli investimenti previsti sulla rete idrica pari a 20 milioni di euro solo nel 2011 e con-tribuire alla definizione del nuovo assetto delle Ato che la Regione sta per approvare. Sarà importante comunque che la sede decisionale su investimenti e tariffe non sia allontanata dal territorio”.

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CrIsI e sCuOLA

scuola d’infanzia Arcobaleno: pochi alberi, troppe api e zanzare e nessun citofono. queste le spese che l’unione terre d’Argine avrebbe dovuto fare al posto del totem che spicca all’ingresso

Altro che totem...

Davanti alla scuola d’infanzia arcobaleno, di via Teruel è spuntato, come un funghetto

al sole, un totem che recita: “i bambi-ni hanno diritto ad un’educazione di qualità”. Un messaggio ben inaugu-rale per il nuovo - e tagliuzzato - anno scolastico che però a qualche mamma non è piaciuto. “Sono convinta che in tempi di crisi ogni spesa debba essere fatta con oculatezza e non credo che un totem sia necessario. L’Unione delle terre d’Argine avrebbe ben altre cose a cui pensare”. Qualche esempio? “L’area verde della scuola è piena di cespugli ma non vi è nessun albero a

garantire un po’ di ombra per le attività ricreative dei piccoli. Sareb-be bello che oggi fosse piantata qualche piantina, in modo tale che, tra qualche anno, i bambini avranno degli alberi frondosi sotto cui poter giocare”. Un’altra nota

dolente è poi rappresentata da api e zanzare. “Un’invasione. Vera e propria! Avrebbero dovuto provvedere a una disinfestazione prima della riapertu-ra della materna. Altro che totem”. Nella scuola vi sarebbe anche un altro dettaglio da sistemare: il citofono. Chi arriva tardi infatti, deve attendere che una “tata” esca per aprire il cancel-

Il nuovo anno sco-lastico è iniziato e, come anticipato, è

partita la riorganizzazio-ne in vista dell’apertura della nuova Scuola Me-dia in via Canalvecchio, nel quartiere di Cibeno: tre sezioni delle classi prime (I, L, M) delle Scuole medie O. Foche-rini sono state dislocate all’interno della Scuola Elementare M. Saltini, nei locali che un tempo ospitavano la mensa, in

nuovA scuoLA mediA di cibeno

nessun ritardo, aprirà a settembre 2012

vista del trasferi-mento nella nuova scuola previsto per il prossimo anno scolastico 2012/13. Il sovraffollamen-to alle Focherini ha costretto gli amministratori e i dirigenti scolastici a concordare coi genitori questa soluzione provvi-soria ma obbligata: non ci sono più aule disponibili nell’edi-

lo, poiché la scuola d’infanzia non è dotata di citofono. Una spesa esigua quasi quanto quella del totem... ma, certamente, più utile!

ficio che attualmente ospita la scuola media a dimostrazione del fatto che un nuovo plesso di scuola secondaria di primo grado a Nord di Carpi era indispensabi-le. Il progetto della nuova scuola media, già approvato e in fase di esecuzione, riguarda un’area di 14 mila metri quadrati in via Canalvecchio ed è stato approvato dalla Giunta dell’Unione delle Terre d’Argine il 4 novembre scorso. Il polo scolastico costerà circa 8 milioni di euro, 2 dei quali arriveranno dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e 5,9 grazie all’emissione di Bocu dell’Unione (si tratta di un presti-to obbligazionario a tasso variabi-le, con validità 20 anni): avrà due piani, una palestra di 1.150 mq con tribuna e relativi spogliatoi (600 mq) e con un accesso diverso da quello della scuola, in modo da poter essere destinata alle attività delle società sportive. E, ancora, sarà dotata di laboratori e di un auditorium di 350 mq, per 4.130 mq totali di superficie coperta più un’area verde esterna. I lavori sono già iniziati ma i genitori sono preoccupati per la lentez-za con cui procede il cantiere e temono di dover restare un altro anno nella ‘succursale’. “I lavori procedono secondo la tabella di marcia – rassicura l’assessore Maria Cleofe Filippi – e l’aper-tura della scuola resta fissata per settembre 2012. L’associazione di imprese che si è aggiudicata i lavori è la stessa che ha realizzato la nuova Scuola elementare L. Da Vinci, consegnata entro i termini previsti, dando dimostrazione di serietà. Per il prossimo mese di settembre è dunque fissata la consegna del primo stralcio del progetto cioè una delle due ali dell’edificio. I lavori proseguiran-no nel 2013 con la realizzazione del secondo stralcio e, infine, della palestra”.

Cantiere a Cibeno

iL riordino, così come AnticipAto neLLA sedutA deL consiGLio comunALe deL 22 settembre, prevede un drAstico cAmbiAmento dA cinque A quAttro comprensivi. LA riorGAnizzAzione deve FAre i conti con LA mAnovrA FinAnziAriA

organizzazione scolastica: si cambia!b

en prima dei tagli previsti nella manovra estiva del Governo, Maria Cleofe Filippi aveva

messo mano alla riorganizzazione delle scuole a Carpi: “è dal 2007 che lavoro a una soluzione che risponda a un efficace utilizzo delle risorse, garantisca omogeneità sul territorio e sia il più possibile condivisa. Criteri completamente ignorati dalla Finan-ziaria che si è limitata a tagli lineari penalizzando tutti indistintamente a livello nazionale, senza individuare gli sprechi”. Al risultato finale, l’assessora co-munale all’Istruzione era pervenuta già a giugno eliminando le direzioni didattiche (Carpi 4) e aumentando i numeri per ogni Comprensivo “ma salvaguardando un modello di scuola sostenibile”. Il riordino, così come anticipato nella seduta del Consiglio Comunale del 22 settembre, prevede un drastico cambiamento da cinque a quattro comprensivi: solo così, infatti, può essere rispettata la continuità interna al collegio (che si ottiene se ci sono tante classi quinte quante prime di scuola media) fortemente richiesta

dai Collegi docenti in fase di consul-tazione. Il modello proposto prende quindi a riferimento quattro scuole secondarie di primo grado: Fassi, Focherini e Pio a sette corsi ciascuna e la nuova scuola (pronta nel 2012-13) a cinque corsi. I 4 comprensiviIl modello di riorganizzazione a quat-tro comprensivi è maggiormente ri-spettoso della geografia del territorio, frazioni comprese, ma comporta un inevitabile aumento del numero di alunni (superiore a 1.500 nel Carpi Nord e Carpi 2). “La Finanziaria – spiega la Filippi - ha modificato i criteri per il distacco del vicario e, senza questi numeri, tutti i compren-sivi ne sarebbero privi”. Se prima bastavano 44 classi per chiedere il distacco del vicario, oggi ne servono 55. Sul fronte degli Ata, invece, in base a quanto contenuto in Finanzia-ria (la nuova norma non concede più un collaboratore ogni cento alunni oltre i milleduecento) si perdono dei posti e da 82 bidelli si passerà presumibilmente a 71 “con il rischio – continua Filippi – che non venga garantita la pulizia delle scuole”.

La quinta dirigenzaE’ possibile mante-nere la quinta diri-genza destinandola alla costituzione del Centro Permanente d’Istruzione Adulti (CPIA ex corsi cento-cinquant’ore), come hanno già fatto altre quattro province in Regione, ma la Fi-lippi non nasconde il sogno di realiz-zare, nel futuro, un nuovo polo scolasti-co. Non sarà certo la Giunta Campedelli a realizzare una nuova scuola elementare e una d’infanzia nel territorio dell’Oltre Ferrovia, ma è quello a cui l’assessora sta già pensando per la quinta dirigenza.I conti con la realtàIntanto l’assessora deve fare i conti con la

realtà e con i tagli del Ministero a causa dei quali il funziona-mento della scuola pubblica è messo a rischio. Il riordino dei comprensivi non potrà trova-re completa realizzazione se il Ministero dell’Istruzione non nominerà i dirigenti che oggi mancano: tre su cinque. At-tilio Desiderio, dirigente del 3° Circolo, è stato nominato reggente al Carpi 2; Rossana Rinaldini, dirigente del Carpi Centro, è reggente al 4° Cir-colo; dopo l’addio del preside Vito Pecoraro, al Carpi Nord è stato nominato in qualità di reggente Rosario D’Amico, preside a Campogalliano. Nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine la situazione non è più rosea: su dodici di-rigenti solo cinque sono titola-ri. “E per nominare un preside ci vogliono almeno due anni, se nessuno fa ricorso, perché altrimenti ce ne vogliono sei, prima di arrivare alla nomina. C’è chi sta speculando sul fun-zionamento della scuola”.

NuOvA sCuOLA A CIbeNO:NessuN rITArdO NeI LAvOrILeggi la notizia su:www.temponews.it

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6 30.09.2011 n° 36

si è riunito il comitato per la difesa dell’ospedale di carpi

una sanità più vicina ai cittadini

si è nuovamente riunito il comitato per la difesa dell’ospedale di carpi

e della salute dell’area nord. Presenti numerosi cittadini, medici, volontari, la presidente dell’equiva-lente associazione di Mirandola e l’assessore alla Sanità del Comune di Carpi, alberto Bellelli. Nello Statuto dell’Asl viene dichiarato un partico-lare impegno alla comunicazione, all’ascolto e alla partecipazione dei cittadini e delle loro rappresentanze, poiché “deve esistere compatibilità tra le risorse disponibili e il costo dei servizi offerti in funzione del soddi-sfacimento dei bisogni fondamentali della salute”. L‘Asl dichiara poi di sostenere le proprie scelte strategiche attraverso il coinvolgimento degli operatori sanitari. Ed è proprio sulla traccia di quanto enunciato nello statuto che è nato il Comitato per la difesa dell’Ospedale di Carpi e della salute dell’Area Nord, per essere un interlocutore dei dirigenti dell’azien-da sanitaria e della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria. Il comitato lavorerà in concerto con un’analoga associazione sorta da tempo a difesa della sanità mirandolese, anticipan-do le scelte del Piano Attuativo Locale che prevede la creazione di un’area vasta Nord, comprendente gli ospedali e i Distretti Sanitari di Carpi e Mirandola. Il nuovo soggetto vorrebbe proporre la creazione di una dirigenza amministrativo-economica, autonoma dall’attuale dirigenza cen-tralizzata. Il comitato che non ha - e non vuole avere - alcuna connotazio-ne partitica, continuerà a monitorare le esigenze dei cittadini, raccogliendo proposte e suggerimenti che possano servire alla dirigenza politica ed economica della città, per un oculato utilizzo delle risorse e alla stesura di progetti inerenti l’Ospedale Ramazzi-ni e il Distretto Carpi-Mirandola.

dopo 10 Anni di ritocchi e ritocchini, FinALmente iL 9 GiuGno scorso, erA stAto presentAto e ApprovAto in consiGLio comunALe iL proGetto deFinitivo di AmpLiAmento deLL’impiAnto nAtAtorio cArpiGiAno. iL bAndo che deve AFFidAre i LAvori di costruzione e Gestione però non è AncorA pronto e i LAvori sLittAno

piscina: il progetto c’è, i costruttori ancora no

e’ dal 2001 che ne sentiamo parlare. E, onestamente, non ne possiamo più. Un po’

come la saga delle statue Severi, quella della nuova piscina è una storia dai contorni tanto nebulosi, quanto infiniti. Dopo dieci anni di ritocchi e ritocchini, finalmente il 9 giugno scorso, era stato presen-tato - e approvato - in Consiglio Comunale il progetto definitivo di ampliamento dell’impianto na-tatorio carpigiano, per la modica cifra di 11 milioni di euro. Uno schiaffo alla crisi. Della nuova piscina comunale sappiamo ormai tutto: che avrà tre vasche interne, una tribuna di 400 posti, che gli spogliatoi saranno suddi-visi in due aree divise per sesso e alle normative di fruibilità dei diversamente abili, che la vasca olimpionica esterna sarà risiste-mata - nei rivestimenti e nell’im-piantistica - e al suo fianco sorgerà una piscina destinata ai piccoli e al relax, che l’impianto verrà dotato di teleriscaldamento, che verran-no installate 16 telecamere per garantire la massima sicurezza, che il parco esterno verrà amplia-to e che vi sarà un’area ristoro e una commerciale... Grazie ai rendering degli interni e degli esterni poi, forniti dai progettisti Bonaretti, Savazza, Rebecchi, Corradini e Melotti, ci par quasi che l’acqua ci accarezzi... C’è un problema però: dopo dieci anni di attesa abbiamo il progetto, ma non i costruttori. Il bando che deve affidare i lavori di costruzione e

gestione della nuova piscina non è ancora pronto. L’assessore ai Lavori e Patrimonio pubblico Alberto D’Addese assicura che in questi giorni il bando dovrebbe es-sere definito ma, l’unica cosa certa è che, anche nel 2012, non potre-mo godere del nuovo impianto... Tra gli elementi a base di gara

del bando che affiderà i lavori di costruzione e gestione della nuova piscina ci sono oltre al contributo comunale per i costi di costruzio-ne (il 68% della spesa, diluito in 15 anni) quello, sempre comunale, alla gestione, di 100mila euro l’anno, mentre i gestori dovranno garantire un minimo di 90mila

euro di manutenzioni straordinarie annue. Tra i criteri che troveranno spazio nel bando di gara vi sono poi la durata della concessione, i tempi di realizzazione dell’ope-ra (dalla firma del contratto alla messa in esercizio sono previsti 2 anni), le possibili ulteriori miglio-rie proposte... D’Addese, in sede

di Civico Consesso, aveva dichiarato che “molte erano state le manifestazioni d’interesse giunte in merito al nuovo progetto”. Durante il dibattito consilia-re, Roberto Benatti (PdL) aveva chiesto che il Consiglio fosse tenuto informato circa l’avanzamento dei lavori e della proce-dura di gara magari attraverso la creazione di una Commissione ad hoc. “Speriamo - aveva detto - che questa gara d’appalto non sia come quella

per la vendita di azioni Aimag dove si ebbe solo un’offerta; ma corre voce che ciò si ripeterà an-che per la piscina”. Caro Roberto, hai peccato di troppo ottimismo. La polemica infatti è ancora molto lontana dall’essere su uno, nessu-no o centomila...

Jessica Bianchi

A modena l’1 e il 2 ottobre studiosi nazionali si confronteranno sul delicato tema della celiachia

due giorni dedicati alla celiachia

sicura, la convention che in Italia, fin dal 2004, si interessa alla si-curezza alimentare, quest’anno

si occuperà anche di questo. A Mo-dena l’1 e il 2 ottobre studiosi nazio-nali si confronteranno sul tema della celiachia. L’iniziativa sulla patologia, organizzata dalla regione emilia romagna e dall’azienda usl di mo-dena, in collaborazione con l’asso-ciazione italiana celiachia, si terrà a margine della convention sulla qualità e la sicurezza degli alimenti. Sarà un importante momento di confronto e approfondimento sia per le persone celiache e i loro familiari che per gli operatori della ristorazione e della pro-duzione di alimenti. L’evento non farà solo il punto sui progressi della ricerca scientifica ma anche sull’evoluzione della patologia alla luce degli ultimi dati statistici disponibili. Le persone colpite da celiachia, infatti, sono in co-

stante aumento. A oggi, in Emilia Ro-magna, sono quasi 10mila le persone intolleranti al glutine e considerando l’ultimo biennio, gli individui colpiti da questa patologia autoimmune per-manente sono cresciuti del 12,7%. L’Ausl di Modena l’anno scorso ha seguito 1.817 celiaci e per quanto ri-guarda i nuovi casi, diagnosticati dal Servizio sanitario locale, la Provincia di Modena è la seconda in Regione. Pur con lo sviluppo di varie linee di ricerca tendenti a individuare terapie farmacologiche o immunologiche, at-tualmente l’unica terapia possibile è quella dietetica, basata cioè sull’as-sunzione di alimenti privi di glutine o perlomeno con una concentrazione di glutine non superiore a 20 mg/kg. Se negli ultimi dieci anni l’offerta di alimenti senza glutine in commercio si è incrementata molto, si rende sempre più importante sensibilizzare anche

ristoratori e commercianti verso tale problematica. Il programma preve-de nella giornata del 1° ottobre un seminario di approfondimento sulla tematica proposto per operatori del controllo ufficiale, ditte di ristorazione collettiva, associazioni di categoria e referenti di uffici scuola. Il 2 ottobre, invece, aprirà le porte al pubblico, con un seminario, con laboratori di cucina e stand gestiti dai produttori di alimenti senza glutine. La mattina, per tutti coloro che volessero cimen-tarsi con un menù per celiaci, si terrà una dimostrazione pratica di cucina organizzata dalle cuoche volonta-rie dell’AIC. Dalle 9 alle 13, invece, prenderà il via il corso di formazione rivolto a ristoratori e artigiani, mentre nel pomeriggio (dalle 14,30) si potrà partecipare al seminario divulgativo, pensato soprattutto per le famiglie dei celiaci.

dopo LA FumAtA nerA di viA trAversA sAn GiorGio, si Aprono nuovi scenAri per LA creAzione di unA residenzA di trAttAmento intensivo per mALAti psichiAtrici A cArpi. AL vAGLio ALcune ipotesi

tutti pazzi per... fossoli?chi è Kos?

Kos è un gruppo sanitario italiano operante nella assistenza socio-sanitaria e nella cronicità residenziale, nella riabilitazione e nella psi-

chiatria, nella tecnologia avanzata applicata alla medicina e nella medicina per acuti. Attiva dal 2003, Kos sta costantemente ampliando la sua presenza in vari campi del settore sanitario e assistenziale in Italia, attraverso l’acquisizione di singole unità di business o catene private già attive, la partecipazione a gare pubbliche di concessione per ristrutturazioni e gestioni inte-grali e la partecipazione a gare per affidamenti di investimenti e gestioni settoriali in aziende sanitarie o socio-sanitarie pubbliche. Kos gestisce a oggi 60 strutture, prevalentemente nel centro-nord Italia, per un totale di oltre 5.600 posti letto operativi, ai quali se ne aggiungono altri 400 in fase di realizzazione. A Modena gestisce già la clinica psichiatrica Villa Rosa.

dopo la fumata nera di via Traversa San Giorgio, si aprono nuovi scenari per

la creazione di una residenza di trattamento intensivo per malati psichiatrici a Carpi. Fallito, come ben noto, il tentativo di collocarla nell’ex Corte Paltrinieri (nono-stante l’Ausl e il gruppo sanitario Kos avessero già realizzato lo studio del progetto, con tanto di planimetrie) ora tra le location più appetibili spunta anche la vec-chia corte di Fossoli. Venerdì 23 settembre si sono seduti intorno a un tavolo i dirigenti dell’azienda sanitaria locale, il sindaco Enrico Campedelli, rappresentanti di Kos e l’assessore alle Politiche Socia-li, Alberto Bellelli per discutere circa le eventuali soluzioni che il Comune potrebbe mettere a dispo-sizione per la residenza, in termini di immobili e terreni. “Per supe-rare l’empasse della collocazione, abbiamo offerto un ventaglio di soluzioni possibili - spiega Bellelli - che sono ora al vaglio di Ausl e Kos. La scelta si giocherà sostan-zialmente tra due, tre siti. Kos, ovvero il soggetto che dovrà fare l’intervento, sia esso di recupero o di costruzione ex novo, sta facendo le valutazioni del caso. Non appe-na esprimerà la propria preferenza, ufficializzeremo l’area sulla quale sorgerà la residenza”. Bocche cucite quindi, un po’ per scaraman-zia, un po’ per evitare lo spiacevole can can stigmatizzante scatenatosi nei mesi scorsi a Santa Croce. Fossoli o no, la priorità è - e rimane - quella di “garantire risposte ai

malati e alle famiglie che, oggi, a causa della cronica mancanza di residenze psichiatriche nel nostro

territorio, sono costretti a a spostarsi verso Modena

e oltre, sommando alle difficoltà della malat-

tia, ulteriori disagi logistici”, conclude l’assessore Alberto Bellelli. La strut-tura che, speriamo, nascerà a breve, do-

vrebbe offrire 10 po-sti letto convenzionati

con il sistema sanitario nazionale, 10 posti privati e

un centro diurno. J.B.Alberto Bellelli

IN breve

IN breve

pIsCINA: IL prOgeTTO C’è, I COsTruTTOrI NO!Commenta la notizia su:www.temponews.it

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730.09.2011 n° 36

Un lettore ci segnala che venerdì 23 settembre arrivare a Bologna è stata

un’impresa impossibile. Il treno delle 7 : 42 da Carpi è stato soppresso, quello delle 7 :34 è arrivato con 25 minuti di ritardo. A Modena invece, il treno per Bologna delle 8:10 aveva un ritar-do di 20 minuti. Ovviamente tutto senza nessuna spiegazione...

Angelo Frascarolo

nel 2010 i superamenti del limite delle polveri sottili (pm10) a carpi sono stati 65. dall’inizio del 2011 a oggi abbiamo già raggiunto quota 35 superamenti

resta critica la qualità dell’aria

nel 2011 i superamenti dei valori limite delle concentrazioni di polveri sottili nell’aria della nostra città sono già stati 35. Ciò significa che, nonostante manchino ancora tre mesi

alla fine dell’anno, abbiamo già raggiunto la quota limite dei 35 (massimi) consentiti dalla normativa italiana. La Relazione annua-le sulla Qualità dell’aria in Provincia di Modena presentata nei giorni scorsi da arpa, l’Agenzia regionale prevenzione e ambiente dell’Emilia Romagna, parla chiaro. Nel 2010 i superamenti del limite delle polveri sottili (PM10) registrati, rilevati dalla centralina di via Remesina, sono stati ben 65, in linea rispetto ai dati del 2009 e in calo rispetto ai dati del 2008, complice anche il maltempo soprattutto nel mese di febbraio che ha contribuito a ridurre le concentrazioni. Nel rapporto dell’Arpa si prevede poi, dal 2008, un “indice di qualità” per rappresentare a livello provinciale lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico tenendo conto dell’andamento delle concentrazioni di tre inquinanti principali: polveri sottili, biossido di azoto e ozono. Cinque i livelli di classifica-zione: buona, accettabile, mediocre, scadente e pessima. In base ai dati del 2010, rilevati dalle centraline poste a Modena, Carpi, Fiorano, Maranello, Mirandola, Sassuolo e Vignola emerge che in un anno sono stati 27 i giorni i cui l’aria è stata buona (tra ottobre e dicembre anche a causa della forte piovosità), 213 giorni è risultata accettabile (concentrati nei mesi di aprile, maggio e settembre), 103 giorni mediocre (in luglio a causa delle alte concentrazioni di ozono e in inverno per le polveri sottili), 21 scadente (in gennaio e febbraio) e un giorno pessima, il 15 febbraio quando le con-centrazioni di polveri superarono in tutte le centraline quota 100 microgrammi per metro cubo (valore limite è 50). Nonostante si confermi un piccolo miglioramento rispetto agli scorsi anni, la si-tuazione rimane critica. A fronte di un servizio di trasporto su rotaia a dir poco vergognoso, di un servizio di trasporto locale su gomma insufficiente e una campagna (Liberiamo l’Aria del tutto inade-guata), non ci resta che adottare uno stile di vita maggiormente sostenibile, all’insegna, quando possibile, della bicicletta. Intanto prende il via il 3 ottobre la prima fase della manovra antismog. Fino al 31 marzo 2012, dal lunedì al venerdì (dalle 8.30 alle 18.30) il divieto di circolazione per tutti i veicoli a benzina con omologazioni precedenti all’Euro 1 e per tutti i veicoli diesel anche se Euro 2; non potranno circolare motocicli e ciclomotori a due tempi precedenti alla normativa Euro 1. L’area interessata al provvedimento è quella compresa tra le vie Carducci, Petrarca, De Amicis, Volta, Tre Feb-braio, Catellani e Garagnani. Per i trasgressori una sanzione da 155 a 624 euro, a cui verrà aggiunta, se la violazione si ripeterà nei due anni successivi, la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

Paolo Zironi

rimAndAtA LA mAniFestAzione di protestA dei pendoLAri deLLA LineA mAntovA, cArpi, modenA, AttesA per Fine mese A boLoGnA dAvAnti ALLA sede deLLA reGione

lo scontro è solo rinviatoL

a manifestazione di protesta dei pendolari della linea Mantova –

Carpi – Modena, attesa per fine mese a Bologna davanti alla sede della Regione, è stata rimandata. Causa della momentanea sospensione è stato l’annuncio della convocazione, da parte della seconda Commissio-ne consiliare Ambiente e Territorio del Comune di Carpi, di un incontro con Trenitalia e Fer. All’ini-ziativa aperta al pubblico, che si terrà lunedì 3 otto-bre, parteciperanno anche la Provincia di Modena, con l’assessore alla mo-bilità Stefano Vaccari e l’Agenzia per la Mobilità. A discutere con i gestori del servizio, anche i portavoce dei comitati pendolari An-gelo Frascarolo e Giusep-pe Poli. “Aprirò la riunione chiedendo garanzie per un trasporto che è essenziale per il territorio – commenta il presidente della Commis-sione consiliare, Paolo Zi-roni – sia per la velocità con cui permette di raggiungere Modena, sia perché contri-buisce a inquinare sensibil-mente meno rispetto all’uso dell’auto. Dal momento che siamo a conoscenza dei ripetuti disagi subiti dai

viaggiatori, richiederemo che il servizio sia efficace, sia per quanto riguarda gli orari, che per le carrozze che vanno ammodernate. Non dimentichiamoci in-fatti che il treno è un mezzo più sicuro della macchina”. Almeno dovrebbe esserlo, viene da dire pensando all’incidente di questa estate all’altezza della stazione di Castelfranco Emilia. Oltre agli obiettivi di qualità mi-nima del servizio, ne esiste uno a lungo termine, che riguarda la doppia corsia, per ora presente solo fino a Soliera: “occorre fare un ragionamento su un dop-pio binario che finalmente raccordi Soliera e Modena”

chiosa Zironi, puntualiz-zando che “ci aspettiamo da parte di Trenitalia e Fer delle risposte concrete, ma saranno soprattutto Poli e Frascarolo a tracciare un quadro della situazione”. Ed è proprio quest’ultimo, por-tavoce del Comitato Pendo-lari Modena – Carpi – Man-tova a rilanciare: “se non dovessimo avere risposte significative – e, dato come è andata sinora, è difficile pensare che l’incontro possa essere risolutivo – siamo pronti a innalzare il livello della manifestazione, che arriverebbe a coinvolgere i Comitati pendolari di tutta la Regione Emilia Roma-gna”. Sembra dunque che lo scontro sia solo rimandato, salvo inaspettate sorprese

e impegni concreti da parte delle società di trasporti ferroviari. Ipotesi, queste ultime, difficilmente credi-bili.

Marcello Marchesini

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8 30.09.2011 n° 36

Di Francesca ZanniLaureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, presso

la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna

l’uomo che ha cambiato la storia del medio oriente

nacque alla Mecca nel 570, quando i nomadi battevano il deserto con i cammelli, quando le vie del commercio con l’India erano attraversate da

carovane, quando gli arabi non era-no ancora un popolo unito. Stiamo parlando di Muhammad, in Italia conosciuto come Maometto: il profeta dell’Islam. La sua vita straordinaria ha cambiato la Storia del Medio Oriente po-nendo fine all’epoca della jahi-liyya (vedi glossario) e portan-do il monoteismo in una città che venerava idoli pagani. La Mecca infatti era un importante centro commerciale e religioso, dove molti pellegrini arrivavano per venerare le tre dee più importanti: Ma-nat, al-Uzza e Allat insieme ad altre divinità. Rimasto orfano, fu allevato dallo zio e, nel 595, si sposò con una ricca vedova, Khadija, molto più vecchia di lui. All’età di qua-rant’anni, secondo la credenza islamica, ricevette la rivelazione e iniziò a predicare la nuova religione: l’Islam. Il clan più influente della città, i quraysh, lo costrinse però a emigrare con i suoi seguaci nel 622. Questo viaggio verso Yathrib (Medina) è chiamato Egira e segna l’inizio del calendario lunare islamico. Nel 630 il Profeta riuscì a sconfiggere i quraysh alla Mecca e a instaurare anche lì la nuova religione. Morì a Medina nel 632. Nel Corano, le sure (capitoli) medinesi descrivono la vita della prima comunità del profeta, detta umma, ancora oggi ritenuta un modello a cui ispirarsi. Questa figura storica e religiosa ha rivoluzionato la storia araba, unendo la popolazione sotto il nome dell’Islam e assicurando diversi secoli di glo-ria, nonchè esempi di tolleranza incredibili per l’epoca: per esempio consentendo protezione a ebrei e cristiani.

per ApprofondireIslam, a cura di Giovanni Filoramo, Laterza.

GlossArioJahiliyya è il nome con cui generalmente si parla del periodo preislamico. Letteral-mente significa l’età dell’ignoranza.

Islam e dintorni...via della ricerca scientifica,

blitz in un’aziendaErano in regola solo due dei 24 lavo-ratori pakistani sorpresi all’opera in un laboratorio di maglieria di Carpi, controllato dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Municipale. Quattro degli ope-rai in nero erano anche clandestini e saranno espulsi dall’Italia. L’Ispettorato del Lavoro di Modena ha sospeso l’at-tività del laboratorio, con sede in via della Ricerca Scientifica ed elevato una sanzione amministrativa di 1.500 euro. Altre verifiche sono in corso dopo che sono emerse altre irregolarità ammini-strative. La Guardia di Finanza ha poi sequestrato numerosi capi contraffatti che riportavano un famoso marchio d’abbigliamento. Il titolare della dit-ta, un pakistano di 43 anni, è stato denunciato per impiego di personale clandestino.

carpi, denunciato un albaneseA Carpi i Carabinieri hanno denunciato un albanese 27enne, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio e attualmente sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale, poiché non ha esibito i documenti d’identità a un controllo stradale.

soliera, rubano rame sui binari e bloccano i treniIl furto di un centinaio di metri di cavi di rame, tra Soliera e Modena, funzionali alla gestione dei sistemi di sicurezza, ha creato parecchi disagi sulla linea ferroviaria Modena - Verona, venerdì 23 settembre. Il colpo stato sferrato nella notte quando gli allarmi hanno allertato le sale operative che control-lano la circolazione. Nell’operazione i malviventi hanno danneggiato anche alcuni cavi telefonici che hanno ulterior-mente complicato il lavoro dei tecnici di Rfi. Sul bottino - circa 6mila euro di rame - hanno iniziato le indagini la Protezione Aziendale e gli agenti di Polizia Ferroviaria.

officina pub in fiamme: tanta paura ma nulla di graveTanta paura, venerdì 23 settembre, all’Officina Pub, quando la cucina è stata avvolta dalle fiamme. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco che, prontamente, hanno “sedato” il fuoco. A provocare il rogo, l’olio della friggitri-ce. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito ma l’Officina ha dovuto tenere i battenti chiusi, nonostante l’attesa notte bianca.

via Lincoln, giovane denunciato per furtoPersonale della Volante è intervenuto in via Lincoln, presso un condominio dove era stata segnalato il furto di una bicicletta, nell’androne del palazzo, at-traverso la rottura della catena e di un ferma-ruota.Mentre il personale della Polizia sta-va giungendo sul posto, gli operatori hanno notato la presenza, nei pressi dell’edificio, di un giovane pregiudicato in sella a una bicicletta che si stava allontanando con due sacchetti di pla-stica contenenti alcuni oggetti. Giunti in via Lincoln alcuni condomini hanno detto loro di aver visto poco prima del furto, un giovane di circa 30 anni che si aggirava nelle aree comuni.Il ladruncolo aveva aperto anche al-

inaugurata tra le contestazioni di alcuni presenti la nuova pista ciclabile di migliarina

l’elettrodotto brucia ancora

Domenica 25 settembre è stata inaugurata la nuova pista ciclabile di Migliarina. Durante la cerimonia, alla presenza del vescovo elio tinti e del sindaco enrico campedelli, si sono distintamente avver-

tite frasi di protesta esclamate da alcuni presenti, in risposta al discorso del primo cittadino. Mentre Campedelli, parlando del percorso ciclopedonale, ha sfoderato uno dei suoi evergreen, (“quest’opera va nella direzione della coesione sociale”) si è udita, forte e chiara, una prima frase: “come per l’elettrodotto”. E, non domi, altri hanno allusivamente ricordato come l’Amministrazione carpigiana abbia “permesso ai residenti della comunità di Budrione di sbolognare senza concertazione, l’elettrodotto a Migliarina”. Frase avvertita chiaramente dalle autorità e dai presenti, tra l’imbarazzo generale, soprattutto del sindaco. Al termine della contestata cerimonia, qualche timido applauso non è riuscito a ristabilire il sereno.

confermata l’introduzione su via remesina interna di un tratto a senso unico, la cui direzione sarà discussa durante un’assemblea pubblica, il prossimo 5 ottobre

remesina a senso unico

se L’esito deLLA secondA periziA conFermerà iL “verdetto” deLLA primA, deL 20 AGosto scorso, ALLorA oGni dubbio sArà FuGAto. A cAusAre LA strAGe di piAzzA mArtiri deL 25 ApriLe sArebbe stAto un errore di teresA ForGhieri

Guasto o errore umano?T

utti ricordiamo con orrore e sgomento la strage consuma-tasi in Piazza Martiri, durante

le celebrazioni del 25 aprile scorso, quando, intorno alle 10,40, un botto fortissimo ha siglato l’inizio della tragedia. Una Fiat Panda grigia gui-data dalla 73enne Teresa Forghieri, invalida alla gamba destra, dopo aver partecipato alla Messa in Duomo, ha falciato otto persone, vicine a una panchina, all’altezza di via Paolo Guaitoli. La donna, perdendo il controllo della propria vettura, ha stroncato le vite di Enzo Grossi, 79 anni, Gianfranco Bencivenni, di 69 e Giovanni Faglioni di 78, finendo la sua folle corsa, schiantandosi dap-prima contro un furgone e poi contro il palo di un lampione. L’impatto è stato talmente forte da far precipitare al suolo la plafoniera che, a sua volta, nella caduta, ha ferito altri passanti. Un’ inchiesta per omicidio colposo plurimo è stata aperta dal pm di Mo-dena Marco Niccolini, anch’egli in attesa, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, dei risultati della se-conda perizia eseguita sul veicolo per accertare le cause dell’inciden-

merà il “verdetto” della prima, del 20 agosto scorso, allora “ogni dubbio sarebbe fugato”, conclude Niccolini. A causare la strage di Piazza Marti-ri sarebbe stato un errore di Teresa Forghieri. Sul tavolo del magistrato, nelle prossime settimane, oltre alla valutazione tecnica di Simoncini e a quella del perito assoldato dalla fami-glia della donna, l’ingegner Efrem Fornero, arriverà anche la perizia delle ditte assicuratrici, nel tentativo di ricostruire l’esatta dinamica dello schianto che ha portato alla morte di tre nostri cari concittadini.

J.B.

te. “Una prima perizia - ci spiega il pubblico ministero - è stata eseguita a motore spento mentre la seconda, a motore acceso”. A Silvano Simon-cini, il perito di parte nominato dal pm, il compito di rinsaldare il mo-

tore e tentare di capire se è stato un guasto meccanico o elettronico a far perdere il controllo della Panda o se, al contrario, l’incidente è stato provocato da un errore umano. Se l’esito della seconda perizia confer-

nonostante polemiche, petizioni, assemblee e la rabbia dei fos-solesi, via Remesina Interna,

dall’incrocio con via Sant’Antonio al pas-saggio a livello, diventerà a senso unico. Lo aveva già annunciato nel febbraio scorso, durante un incontro coi residenti, l’assessore a Traffico e Viabilità, carmelo alberto D’addese che aveva rassicu-rato i presenti dicendo che “qualsiasi azione sarebbe stata prima discussa con la cittadinanza”. Il cambio della mobilità, strettamente legato alla conclusione dei

lavori di realizzazione del percor-so ciclopedonale, finalmente in dirittura di arrivo, ora incombe sui residenti della frazione, compatti nel gridare all’Amministrazione Comunale: giù le mani da via Remesina. “Per aggi-rare il traffico pesante della Bretella e muoverci in piena sicurezza, - spiegano i più indomiti - l’unica alternativa è via Remesina: se la chiudono, Fossoli sarà isolata e la viabilità compromessa”. Il senso unico, risponde D’Addese è fi-nalizzato a dimezzare la quantità del

flusso veicolare di attraversamento e garantire maggiore sicurezza. In sede di assemblea (mercoledì 5 ottobre, alle 21, presso il Circolo La Fontana di Fos-soli) i cittadini potranno esprimere le proprie esigenze e, anche sulla base di queste, verrà stabilito il senso di marcia del senso unico, unico elemento ancora negoziabile. Il clima su Fossoli si prospet-ta davvero torrido!

L’intervento dei Pompieri e a destra la friggitrice

cune cantine, probabilmente a calci, per rubare oggetti di poco valore, tra cui due paia di scarpe antinfortunisti-che, ancora nelle scatole. I poliziotti informati dei connotati del ragazzo che era stato visto aggirarsi, lo hanno ricollegato al pregiudicato incontra-to poco prima. Immediata quindi, la perquisizione presso la residenza del pregiudicato dove sono state ritrovate le scarpe e la bicicletta con la quale il ladro si era allontanato, che non era però quella rubata presso il condomi-nio bensì un’altra, sottratta a Novi di Modena il giorno prima. Probabilmente la bicicletta rubata in Via Lincoln era già stata ceduta a un complice che lo attendeva fuori dal condominio. Il giovane, residente a Carpi, è stato denunciato per il furto.

sICurezzA A CArpI - I FATTI deLLA seTTImANA

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930.09.2011 n° 36

AGLi AmAnti deGLi AnimALi che non possono portAre A cAsA un cAne, iL cAniLe oFFre LA possibiLità deLL’Adozione A distAnzA. essA prevede un contributo minimo di 10 euro AL mese per iL mAntenimento di un Amico A quAttro zAmpe

vuoi adottare un amico?A

ppena si entra nel Canile di via Bertuzza 6/b a Carpi, si percepisce lo spirito amore-

vole con cui i volontari portano avanti la loro missione: dare a ogni animale un’esistenza dignitosa e serena. Nel pomeriggio di sabato sono tante le persone giunte a far visita ai cani e, ad accoglierli, vi sono Raffaella Benedusi (presidente dell’associa-zione Gruppo Zoofilo Carpigiano) e Fabrizio Buccedi, a cui chiedo di parlarmi della loro attività.Quanti altri volontari prestano servizio presso il canile?“I volontari stabili sono una decina, poi vi sono persone che collaborano saltuariamente. Con quasi 200 cani c’è sempre tanto da fare, e quindi è sempre ben accetto chiunque voglia offrire il proprio aiuto”.come si svolge la giornata al canile?“Iniziamo ogni giorno alle 7 con la distribuzione dei pasti, un’accurata pulizia della struttura e, successi-vamente, ci preoccupiamo dello “sgambamento”. A turno, tutti i box vengono liberati nelle rispettive aree cortilive per permettere ai cani di muoversi in libertà. Nel pomeriggio, oltre a ricevere il pubblico, dalle 15 alle 19, si preparano pasti aggiuntivi e medicine per gli ospiti che ne ne-cessitano e si riordina fino alle 20. Tutti i cani sono sottoposti a rego-lari visite veterinarie, vaccinazioni e sterilizzazione”.

chi desidera adottare un cane cosa deve fare? sono necessari dei requisiti?“Per adottare un cane basta recarsi in Canile negli orari di ricevimen-to e rivolgersi a noi. L’adozione è una scelta importante e un atto di generosità. Per assicurarci che la

decisione sia stata ben ponderata, ed evitare la drammatica evenienza della restituzione o, ancor peggio, dell’abbandono, poniamo agli inte-ressati alcune domande di rito. Ad esempio ci preme sapere da chi è

composto il nucleo familiare e se tutti i membri sono favorevoli all’adozio-ne. Se sono presenti tutti i requisiti, la persona può procedere alla scelta del cane che corrisponde alle proprie preferenze e possibilità di spazio e

tempo”.se una persona non ha la possi-bilità di portare a casa un cane, in che altri modi può essere d’aiuto?“Sono per noi importantissime donazioni di ogni tipo: economiche,

di prodotti alimentari e per la pulizia, nonché di teli e coperte. Un’ulteriore oppurtunità è rappresentata dall’ado-zione a distanza, la quale prevede un contributo minimo di 10 euro al mese per il mantenimento del cane e permette a quest’ultimo di abituarsi a persone diverse dai volontari, in modo da agevolare il momento in cui - auspicabilmente -verrà adottato ed entrerà in una nuova casa. Occorre ricordare che quasi tutti gli ospiti pro-vengono da esperienze traumatiche ed è quindi vitale per loro riacquistare

fiducia nelle persone. Chi adotta a distanza un cane viene periodi-camente in Canile per portarlo a passeggio - ovviamente con guin-zaglio e solo nelle aree limitrofe - e per passare del tempo insieme a lui. Non dimentichiamoci che gli animali hanno bisogno non solo di un tetto e di cibo, ma anche di tanto affetto”.Chiara Sorrentino

Fido vi AspettA in piAzzA GAribALdi

sabato 1° ottobre, a partire dalle 17, in Piazza Garibaldi, appunta-mento con C’è un amico che ti

aspetta, manifestazione organizzata dal Gruppo Zoofilo carpigiano e dai Volontari del Gattile, in occasione della Giornata internazionale per i diritti degli animali. Storie e favole per bambini, stand informativi delle as-sociazioni ed esposizione di disegni.

Rocky e Fabrizio Buccedi

In alto Pippo coi suoi nuovi padroni Paolo e Sonia, e Raffaella Benedusi.

A lato alcuni cani a passeggio con i loro adottanti a distanza

rICOrdA!

CANILe: sCOprI LA pOssIbILITà deLL’AdOzIONe A dIsTANzACommenta la notizia su:www.temponews.it

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10 30.09.2011 n° 36

unA domenicA di soLe, Gioco e divertimento queLLA che Lo scorso 25 settembre hA AnimAto GLi spAzi ALL’Aperto deL centro per Le FAmiGLie, GrAzie ALLA 12^ edizione deL GiocAFAmiGLie

Giocare contro la crisiu

na domenica di sole, gioco e divertimento quella che lo scorso

25 settembre ha animato gli spazi all’aperto del Centro per le Famiglie di viale De Amicis, a Carpi. La 12^ edizione del Giocafamiglie ha infatti intrattenuto nel corso di un pomeriggio davvero speciale, mamme, papà e bambini, grazie a giochi, fiabe e laboratori. Grandi e piccini hanno potuto esprimere la pro-pria creatività attraverso disegni, collage, attività di falegnameria e pittu-ra, girotondi e danze. Il Giocafamiglie, promosso dal Centro per le famiglie e dal Settore Assistenza sociale-Sanità dell’Unione Terre d’Argine, ha potuto contare ancora una volta sul fondamentale soste-gno delle associazioni di volontariato del territorio: Spazio Giovani Mac’è, Banca del Tempo, Comi-tato Progetto Chernobyl, Gaam, Recuperandia e Matemagica hanno pre-stato il proprio sostegno collaborando con Aimag al fine di regalare un pome-riggio di puro divertimento. “Il Centro per le Famiglie – spiega Liana Balluga, coordinatrice del Centro – è un servizio presente a Carpi da 12 anni volto a offrire sostegno alle famiglie con figli tramite consulenze, informazioni e sostegni anche di tipo economico.

Ogni anno organizziamo questa giornata di festa: un momento di incontro tra genitori e bambini da passare in compagnia, sia per far conoscere il Centro da chi ancora non sa della nostra esistenza, sia per far conoscere le famiglie tra di loro”. Stefania Zanni, assessore alle Politiche so-ciali dell’Unione, conferma l’importanza di iniziative di questo tipo: “vogliamo far conoscere i servizi offerti alla cittadinanza dalle as-sociazioni di volontariato, poiché crediamo che, oggi, attività ricreative di questo tipo, su cui spesso i Comuni sono costretti a tagliare, siano importantissime e rappresentino momenti di socializzazione che mai come oggi, anche in consi-derazione dei tanti problemi economici che angustiano molti, è importante man-tenere. Far stare insieme le persone, farle conoscere tra di loro ed, eventual-mente, attivare momenti di auto-aiuto è una risorsa fondamentale. In un mo-mento sempre più difficile, il fatto di creare momenti aggregativi come questi è essenziale. Nei periodi di crisi economica le prime a entrare in difficoltà sono le famiglie: aiutarle è preven-tivo a evitare il disagio che porta alla loro divisione con la conseguente creazione di due povertà”.

Valeria Cammarota

I mOmeNTI pIù beLLI deLgIOCAFAmIgLIeGuarda la photogallery su:www.temponews.it

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1130.09.2011 n° 36

da uno studio condotto dalla Fondazione Leone moressa è emerso che novi di modena è l’unico comune in italia dove le nascite di stranieri hanno superato quelle degli italiani

Italieni

novi di Modena vanta un record e conquista così

uno spazio sui grandi quotidiani nazionali: è l’unico Comune in Italia dove le nascite di stranieri hanno supera-to quelle degli italiani (nel 2010 sono state il 51,4% come emer-ge dall’indagine Gli stranieri nei comuni italiani, condotto dalla Fondazione leone moressa che ha analizzato i dati sulla

popolazione residente straniera al 1° genna-io 2011, prendendo come oggetto di studio i comuni con più di 10mila abitanti). Uno studio che ha scatenato reazioni immediate. Per il Consigliere Comunale della Lega Nord di Novi, Federica Boccaletti, stiamo assistendo a una vera e propria inva-sione. “A Novi ormai, di novese c’è sempre meno e, nel giro di qualche anno, nessuno capirà più il dialetto locale e forse faticherà persino a comprendere l’italiano. D’altronde

Novi di Modena è il Comune della provincia modenese con la quota più alta di residenti stranieri rispetto alla popolazione comples-siva: ben il 18% e solo nel corso del 2010 gli immigrati sono cresciu-ti dell’11,5%. Con il buonismo e il falso mito di una terra capace di accogliere chiunque, l’Amministrazione sta favorendo l’invasione di chi, spesso, arriva con la vana speranza di tro-vare un lavoro sicuro e poi, specie in questo pe-riodo di crisi, va incon-tro ad amare delusioni.

Il sindaco e la Giunta devono assumersi precise responsabilità e la devono smettere con una politica tesa a dare tanto ai nostri ospiti, togliendo alla nostra gente”. Ai demagogici “noi” e “loro” targati Carroccio, fanno eco le considerazioni del Gruppo consiliare rinnoviamo di Novi di Modena che invece rilancia l’importanza di azioni concrete “l’Unio-ne delle Terre d’Argine ha iniziato un percorso di lavoro per costituire una Consulta mista, il nostro auspicio è che

questo organo abbia il coraggio di operare concretamente con proposte e iniziative spendibili nella vita quotidiana dei cittadini, senza limitarsi a essere un enunciatore di prin-cipi di uguaglianza e di parità”. Un dato quello pubblicato dalla Fon-dazione Moressa che non ha particolarmente scosso il primo cittadino novese, luisa turci. Il numero di nuovi nati, a suo parere, non sarebbero infatti impu-tabili a un aumento del fenomeno migratorio, bensì alla stabilità che le numerose famiglie stra-niere residenti (cinesi e pachistani in particolar modo) hanno costruito nel corso del tempo.

A ribaltare le carte in tavola è invece l’ono-revole del Pd manuela Ghizzoni.“La notizia che merita la prima pagina è che a Novi la natalità delle famiglie italiane è più bassa. Di fronte al calo della natalità della società italiana, che rischia di compromettere l’equi-librio tra le generazioni e il futuro della nostra società, il contributo dato dalle famiglie immigrate è fonda-mentale per mantenere un saldo positivo. Una società che invecchia è una società che non ha futuro. E’ la presen-za di bimbi e giovani di origine straniera a consentire che alcuni servizi fondamentali per

la comunità rimangano a Novi (penso in primo luogo all’Istituto com-prensivo). Quei nuovi nati a Novi lo si voglia o no, non saranno bambi-ni stranieri, ma bambini che cresceranno in un Paese diverso da quello dei genitori, impare-ranno la lingua italia-na, frequenteranno bambini italiani (e per promuovere l’integra-zione si deve lavorare in questa direzione), studieranno e lavore-ranno in Italia e saranno di fatto gli italiani del futuro. Che ci piaccia o no, il futuro ci appar-tiene nella misura in cui non ci ripieghiamo sul passato e governiamo il cambiamento. Ecco cosa ci dice Novi”.

eortè è AL FiAnco deLLe FAmiGLie con FiGLi che FrequentAno Le scuoLe eLementAri e medie AFFetti dA disturbi deLL’Apprendimento

studiare è più facile ed economicoL

’avevano promesso. A un anno dall’inaugurazione di Eortè, cooperativa sociale di corso

Fanti, 85 a Carpi, un altro dei progetti messi in cantiere sin dal principio ha avuto inizio. Era previsto, infatti, che accanto al negozio vintage e a vari interventi di supporto alle fa-miglie, si inaugurasse un’attività di sostegno ai compiti per i ragazzi con qualche difficoltà di apprendimento delle scuole elementari e medie. Lo slogan del neonato servizio, inau-gurato proprio in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico è molto più di un sostegno scola-stico. Lo studio e i compiti a casa rappresentano spesso un problema per i genitori, dal momento che, a

volte, diventano un fertile territorio di scontri, soprattutto se, nello svol-

gerli, si incontra qualche difficoltà in più a causa di disturbi dell’ap-

prendimento. Il servizio voluto da Eortè si propone come una risorsa per le famiglie con figli che frequen-tano le scuole elementari e medie inferiori, privilegiando la parteci-pazione attiva dei ragazzi, sostenuti dalla presenza di personale compe-tente (giovani laureati in Scienze dell’Educazione o Scienze della Formazione primaria, la logopedi-sta Adele Masuzzo e la psicologa Sandra Frigerio del centro medico Equipe.r di via Carlo Marx, 99). Particolare attenzione, nello speci-fico, è data all’approccio didattico detto meta-cognitivo che ottiene risultati laddove non riescono i sof-tware utilizzati solitamente: l’atten-zione del tutor è rivolta a sviluppare

nello studente la consapevolezza di quello che sta facendo, del perché lo fa, di quando è necessario farlo e in quali condizioni, aiutandolo, al contempo, a individuare il metodo di studio più consono alle proprie esigenze. I percorsi si svolgono presso le abitazioni dei ragazzi a gruppetti di due studenti – sia perché studiare insieme è più piacevole sia per ottimizzare i costi - accompa-gnati da un tutor. Si può accedere al servizio - che ha un costo di 10 euro l’ora e che prevede, inoltre, l’intera-zione in ambito scolastico tra tutor e insegnanti - contattando Eortè al numero 339.6381861 o all’indirizzo mail [email protected].

Valeria Cammarota

Da sinistra Adele Masuzzo e Sandra Frigerio

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12 30.09.2011 n° 36

Luca Storchi e Barbara Corradini GrAnde successo per LA primA edizione deLLA FestA deGLi stiLi di vitA sostenibiLi,  svoLtAsi A cArpi Lo scorso weekend

carpi si fa sostenibile

grande successo per la pri-ma edizione di Festivis, la Festa degli Stili di Vita

Sostenibili che si è svolta a Carpi sabato 24 e domenica 25 settembre. Obiettivo degli organizzatori era quello di parlare a tutti di economia solidale intesa come un sistema di relazioni economiche e sociali che pone l’uomo e l’ambiente al centro, cercando di coniugare sviluppo con equità, occupazione con solidarietà e risparmio con qualità.Festivis ha richiamato numerose re-altà, diverse tra loro, ma unite nello scopo di attivare un percorso di so-stenibilità ambientale e responsabi-lità sociale, che hanno offerto alla città, conferenze, spettacoli, musica e una mostra mercato per far “tocca-re con mano” le buone pratiche di consumo e produzione. Complice un magnifico sole, numerosi cittadini hanno potuto visitare in Piazzale Re Astolfo la mostra mercato allestita dai volontari delle associazioni che ha ospitato più di 40 stand fra espo-sitori e associazioni. Punto di forza di Festivis è stata la capacità di saper valorizzare specificità ed eccellenze del territorio, in rete e in sinergia con il tessuto istituzionale, associa-tivo e imprenditoriale locale che si è tradotta in un nutrito programma culturale che ha visto conferenze con ospiti quali Stefano Ciafani, Luca Ruggeri, Giorgia Cozza ai quali si sono affiancati esperti lo-cali che hanno saputo mantenere alta l’attenzione nei confronti del

territorio. Passeggiando per le vie della città, sabato pomeriggio, si sono potuti ascoltare i brani tradi-zionali di Banda Bardana cha ha

allietato con la sua musica il centro storico; alla sera per i più giovani - e non solo - è stato il momento dei Piccoli omicidi, mentre domenica

è stato il turno dello spettacolo te-atrale Qui lo dico e qui lo annego, oltre a laboratori, mostre e giochi per i piu piccoli.

Annalisa Paini e Errica Maio

grANde suCCessO dI pubbLICO per FesTIvIs

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1330.09.2011 n° 36

emozioni, sapori, incontri, mercati, eventi, degustazio-

ni, menù balsamici, visite guidate. E, ancora, corsi di cucina dedicati ai quattro prodotti Dop della tradizione gastronomica modenese: l’aceto balsamico tradiziona-le di Modena, il parmigiano reggiano, il lambrusco e il prosciutto di Modena. Torna anche quest’anno, dal 1° al 16 ottobre, la golosa e profumata rassegna Tipici Dop in Festa. “L’iniziativa - spiega l’assessore Simone Morelli - si ripresenta anche quest’anno per celebrare la tradizione dell’agroalimen-tare Dop modenese. Una rassegna che non sminuisce le singole identità del sistema agroalimentare ma tende a manifestare un’immagine nuova e più forte, in grado di comprendere e valorizzare le specificità di ciascuno. L’obiettivo è semplice: ren-dere più visibile il grandissi-mo potenziale economico e culturale espresso dalla no-stra provincia. Investire nella

tornA dAL 1° AL 16 ottobre LA rAsseGnA tipici dop in FestA. mercAti, eventi, deGustAzioni, corsi di cucinA dedicAti A quAttro prodotti dop deLLA trAdizione GAstronomicA modenese

la cultura della buona tavolaprOgrAmmA

sabato 1° ottobre Ore 12.30Tipici dop in festa incontra il raccontoDegustazioni riservate agli ospiti della Festa del RaccontoSala CerviOre 15/19Sapori e Tipicità: evento tra storia e gastronomia alla scoperta dei prodotti DOP della Provincia di ModenaRientrante nella rassegna Suggestioni tra le TorriCortile d’Onore Ore 16I tipici dop si presentanoCortile d’onore

Domenica 2 ottobreOre 12.30Tipici dop in Festa incontra il raccontoDegustazioni riservate agli ospiti della Festa del RaccontoSala Cervi

Giovedì 6 ottobreOre 20.30Convegno: Aceto Balsa-mico Tradizionale di Mo-dena: dalle sue origini antiche ad oggiFranco satrioni, maestro della Consorteria di Spilamberto

cultura dell’alimentazione è un modo per mantenere viva la forza della tradizione e valorizzare la produzione di prodotti agricoli legati al territorio d’origine. Obiettivi opposti a quelli perseguiti dalla crescente globalizzazio-ne, che tende a omologare e a standardizzare sempre di più

le materie prime e le diverse identità gastronomiche. Così gli interventi realizzati all’in-terno del programma Tipici Dop In Festa hanno come scopo quello di promuovere e sostenere il patrimonio storico culturale della cucina e dell’alimentazione tipica, riconoscendo al territorio

carpigiano e provinciale la sua forte vocazione agricola e sottolineando le eccellenze in campo agro-alimentare”. Il programma della manife-stazione organizzata dall’As-sessorato Agricoltura, Economia, Commercio e Turismo prevede un appro-fondimento tecnico e divul-gativo sui quattro prodotti tipici modenesi con marchio a denominazione d’origine e nasce dalla fertile e tra-sversale collaborazione con: Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi, Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano - Se-zione di Modena, Consor-zio del Prosciutto di Mode-na e Consorzio tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.

Auditorium Biblioteca Loria

sabato 8 ottobre Dall’alba al tramontoCottura del mosto per l’Acetaia ComunalePiazza Martiri

Domenica 9 ottobre Ore 9/18Comune di Carpi e la Strada dei Vini e dei Sapori Terre Piane alla Maratona d’ItaliaPiazza Martiri

sabato 15 e domenica 16 ottobreore 10/19Degustazione teatralizzataPiazza Martiri

night downtown segna il tutto esaurito di pubblico

negozi latitanti

Venerdì 23 settembre, si è rinnovato l’appun-tamento con Night

Downtown, organizzato da concarpi, in collaborazione con confcommercio, cna, confesercenti e lapam Fede-rimpresa, con il patrocinio del-la città di carpi. Complice un tepore dal sapore quasi estivo, la manifestazione ha segnato il tutto esaurito. Un pubblico foltissimo ha infatti riempito il centro storico. In Piazza Martiri, giovani e meno giovani, han-no assistito allo uno spettacolo offerto dalla sg la patria; di fronte al Teatro Comunale molti appassionati di cucina si sono dilettati tra le bancarelle del mercatino allestito da strade dei Vini e dei sapori terre piane e città castelli e cilie-gi, tra ciacci e tigelle, mentre i più piccoli guardavano rapiti le evoluzioni dei giocolieri... nu-merosi anche i carpigiani - e non - che, in costume, hanno aderito al primo raduno citta-dino di appassionati del genere fantasy.Night Downtown, come un mo-derno Cupido, ha poi scoccato la sua freccia, facendo incontra-re alcune nuove coppie - gran-de novità dell’edizione targata 2011 - vedremo se la scintilla dell’amore si accenderà... Per loro un drink in omaggio offerto dagli organizzatori e la parteci-pazione al concorso che mette in palio due buoni acquisto da 50 euro spendibili nei negozi del centro aderenti all’iniziativa. E se i locali del cuore cittadino hanno offerto musica e intratte-

nimenti, a disertare l’appunta-mento sono invece stati nume-rosi esercizi che hanno deciso di tenere le serrande abbassate. Immancabili le trite polemiche: tra tutte quella sulla scelta del giorno. Il sabato, a detta delle associazioni di categoria, gli esercenti aderirebbero mag-giormente poiché avrebbero un intero giorno di riposo da-vanti. Latitanti a parte, i nostri complimenti vanno a Wind che ha deciso di inaugurare proprio in occasione di Downtown e alle due pasticcerie piccagliani in corso Alberto Pio e la tori-nese di Corso Fanti che hanno allestito due salottini, creando per l’occasione due torte mul-tistrato giganti che hanno fat-to venire l’acquolina in bocca davvero a tutti...

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14 30.09.2011 n° 36

La collezione spring/summer 2012, targata blugirl, ha sfilato lo scorso 22 settembre, a palazzo serbelloni a milano

natural beautyla collezione Prima-

vera - Estate 2012, targata Blugirl, ha

sfilato lo scorso 22 settem-bre, a Palazzo Serbelloni, in corso Venezia, a Milano. Un rinnovato spirito romantico, declinato in chiave contem-poranea, abbraccia il colore in tonalità brillanti. L’immagi-ne è lieve ed elegante come ali di farfalla. Le forme sono morbide negli abiti e nelle bluse in tessuti impalpabili o costruite nelle giacche e nelle gonne a ruota in faille di seta. Il cipria, come in una tavolozza d’artista, si mixa al giallo e al fragola con il tocco retrò di piume e morbide ruches. Delicate “jeunes filles en fleur” rievocano una femminilità d’altri tempi, gioiosa e sognante. Fiori in molteplici variazioni, farfalle e décors botanici dipingono una nuova interpretazione del composé all over che vive di sovrapposizioni e inediti accostamenti. La vita è segnata da piccola cinture

in pelle colorata. Gli orli sono micro, maxi o midi in un divertente gioco di linee. Car-digan stretch in colori decisi avvolgono la silhouette. Pro-tagonista il decoro prezioso, dall’appeal couture, nei nuovi abiti cocktail con bouquets di

fiori tridimensionali, geome-trie di paillettes in plexi o in tessuto, trame di pizzo e sofi-sticati ricami. E, accanto, agli abiti non potevano mancare gli irrinunciabili accessori. In colori a contrasto, dall’ironico côté, reinventano l’armonia d’insieme: cappelli di paglia à la garçonne con fascia colorata. Sandali e décolletés spuntate in pelle bi e tricolore o proposte nelle stampe di collezione, con fiocco alla caviglia, come steli fioriti. Shopping e clutch in cotone nelle stampe di collezione, impreziosite da paillettes trasparenti. Borse a tracolla in pelle bi o tricolore. Pochette in nappa con maxi fiocco.

Alessia Venturatra gli ospiti

Anna Molinari e Malika Ayane

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1530.09.2011 n° 36

c’era una volta la mela della nonna...

L’Angolo di Cesare Pradella

mostra personale di Lisa Lamelli

dal realismo al pop, al fashion style

lo spazio espositivo al numero 46 del portico di Piazza Martiri, ospiterà dal 1° al 15 ottobre una mostra personale di lisa lamelli, pittrice

carpigiana trasferitasi in Messico, a Playa del Carmen, nel 2003, dove è divenuta una apprezzata artista invitata a personali e collettive in varie località mes-sicane e dove ha aperto una propria galleria che ha chiamato lisacat. La mostra allestita a Carpi, che sarà visitabile il mercoledì, il giovedì e il sabato dalle 18,30 alle 22, proporrà quadri appartenenti a vari stili: dal realismo al pop, al fashion style. Faranno da cornice ai quadri, originali gioielli dello scultore messicano Gerardo serrano. La Lamelli è diplomata all’Istituto d’arte Venturi di Modena e ha frequentato corsi di perfezionamento con la finlandese Kirti alopaeus e la messicana nancy alamazan.

C’era una volta nelle nostre campagne e nelle nostre case una mela piccola,

dalla buccia verde e sottile, che diventava rossa se posta al sole. Una mela autoctona, tipica della Bassa modenese, che si raccoglie-va dalla fine di settembre agli inizi di ottobre e che rappresentava per la famiglie che abitavano in campagna il frutto invernale per antonomasia poiché non soffriva il freddo ma, anzi, lasciandola fuori, acquistava un sapore migliore. Si tratta della mela campanina, definita allora la ‘mela della non-na’, perché legata al freddo, che veniva cotta per allietare le serate invernali. Evitato il rischio di finire nel dimenticatoio e di essere avvolta dall’oblio, questo frutto tipicamente modenese, dal sapore squisito e dalle preziose qualità naturali, è stata esaltata da studiosi e da storici. Don Felice Ceret-ti, narrava come già nell’800 “questo pomo di pregio veniva trasportato sino a Venezia”; Vilmo Cappi, dopo avere salutato con favore il fatto che la campanina fosse tornata “di moda dopo anni di oblio, surclassata da più impor-tanti, più belle e maggiormente pubblicizzate mele”, aggiunge che “questa mantiene intatta la sua fragranza e che la sua polpa bianca e pulita sembra di marmo”.Merito indubbio della riscoperta

di questo particolare tipo di mela va a Benedetto Bonomi, agrono-mo e produttore di San Possidonio che, dopo aver ricordato la bontà di questa mela cotta al forno, si compiace che alcuni agricoltori avveduti non abbiano abbattuto i vecchi meleti che, da qualche anno, hanno ripreso a produr-la con grande soddisfazione di consumatori ed estimatori, anche se il raccolto è inferiore rispetto a quello del passato. E proprio a Bonomi va il merito di averla ‘sdoganata’ e fatta conoscere e apprezzare alle istituzioni: dai Co-muni alla Provincia, alla Regione che hanno promosso interessanti iniziative pubbliche per informare i giovani consumatori della bontà di questo frutto ‘di casa nostra’

colpevolmente ‘dimenticato’ per decenni. La mela campanina è stata tra l’altro protagonista di numerose iniziative commerciali e promozionali come Asso di Gusto

- organizzata da Promo - che ha consentito la valorizzazione del prezioso frutto utile alla salute dell’uomo per le sue qualità organolettiche e terapeutiche e per le sue proprietà antiossidanti. “Nel momento in cui si parla molto del-la pericolosità per la salute di certi alimenti prodotti su scala indu-striale – spiega Benedetto Bonomi – è necessario che si riscoprano diete appropriate, ricche di prodot-ti vegetali”; la mela campanina, la ‘mela della nonna’, ne é elemento fondamentale. Come ha ricordato il docente universitario Scapagni-ni, “la natura, per difenderci, ci ha regalato il rosmarino, il cumino, l’arancia, il mirtillo, i broccoli e altri prodotti ricchi di biofenolo e antiossidanti, come la mela cam-panina”, facciamone buon uso.

primavera - estate 2012 by blumarine

metamorfosi

il dettaglio si fa essenza nella sfila-ta Primavera - estate 2012 di Blu-marine. Stampe, ricami e textures

futuristiche definiscono silhouettes grafiche, costruiscono le forme e ne caratterizzano l’esprit frizzante dalle contaminazioni esotiche. Grandi fiori di paillettes tridimensionali e macro stam-pe botaniche accendono la sensualità di contrasti cromatici fra colore puro e nero contemporaneo. Linee sarto-riali negli abiti di ispirazione ‘50s, con mimose grafiche su cotone stampato o sovrastampato dagli effetti trompe-l’oeil, proposti con divertenti push-up o micro cardigan Vichy. Linee fluide nei total look in jersey e maglia di seta con stampa dégradé a grandi foglie di banano. Ispirazione “urban holiday”, in equilibrio fra mood metropolitano e avanguardia, nei chiodi in neoprene fluo e nel nuovo jersey floreale multi-pigmentato dalla superficie crepe mat. Dai colori bold alle cromie essenziali del bianco e del nero: un ossimoro stilistico che crea audaci contrasti. Black&White giocano con molteplici varianti di stile fra citazioni etniche, neo romantiche e declinazioni “space age”. Una fem-minilità audace si veste di fiori 3D in organza, pizzo, vinile e vernice, abbina il plexi lucido e opaco, la vernice con l’ecopelliccia, la pelle di struzzo con le paillettes, le trame dévoré ricamate e il jersey trasparente. In primo piano frange e fiori di rafia, mixate a mar-gherite in PVC fluo e optical, come fil rouge decorativo di passamanerie e accessori high-tech.

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16 30.09.2011 n° 36

sintomi da cambio stagione? non vanno trascuratiinsonnia, ansia e sbalzi d’umore sono segnali che il nostro corpo ci manda.

A nche quest’anno il cam-bio di stagione è arriva-to. Questo è un periodo

importante dell’anno e, come tale, non va trascurato. I primi segnali d’allarme che sentiamo sono irrequietezza, nervosismo, ansia, insonnia e cambi del tono dell’umore.Questi sintomi ci procurano forte disagio e malessere. Ricordiamo che un malessere fisico è sempre accompagnato da un malessere psicologico e viceversa, per questo motivo l’equipe di lavoro formata dalle dottoresse Serena Forghieri e Ilaria Zanzanelli, psicologhe e psicoterapeute e dalla naturopa-ta Annalisa Ricchetti esperta in tecniche di rilassamento cor-poreo e floriterapeuta, propone training monotematici mirati al raggiungimento di un benes-sere psico-fisico completo. Gli interventi terapeutici sono di tipo cognitivo-comportamentale integrati alla naturopatia e alle tecniche di rilassamento cor-poreo. Ogni incontro è unico e tratta un argomento specifico,

ha durata di 2 ore e offre l’ac-quisizione di strategie di primo intervento per la gestione dei sintomi da cambio di stagione. Gli incontri sono aperti a chiun-que fosse interessato a prevenire la cronicizzazione dei sintomi e di occuparsi della propria salute in modo completo ed efficace. Di seguito gli argomenti trattati nei training monotematici:1° training: I rimedi cognitivo-

comportamentali e naturali per un buon sonno.2° training: Tecniche di accet-tazione durante l’episodio del panico. Psicoeducazione ansia/panico.3° training: Psicoeducazione ansia/insonnia. Tecnica di respirazione.4° training: Equilibriamo il tono dell’umore utilizzando la cromo dieta e i rimedi naturali. Tecniche cognitive.Gli incontri sono a pagamento e verranno effettuati a raggiun-gimento del numero minimo di partecipanti che sarà di 5 persone.

Per informazioni e iscrizioni:Poliambulatorio Carpi 3000 via Carlo Marx, 99 Carpi 059.695045 Centro Fisioterapico Bio-Medical via Mantegna 11/13 Carpi 059.681882Dottoressa Serena Forghieri: 338.8702101Dottoressa Ilaria Zanzanelli: 347.4413066

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1730.09.2011 n° 36

a cura di clarissa [email protected]

Sudoku Come si giocaQuesto gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuo-ta; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sotto-griglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le ca-selle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni.

Tempo... di quiz!

un artista è prima di tutto la sua musica...

TITOLO CINEMATOGRAFICO DEFINITO DA UNA TRAMA IN VERSI ANAGRAMMATITitolo (5 3 8)

L’alato Monteverdi, temendo la rivolta, diventò metallaro.

Viale del tramonto

Pierino a un amico

Pierino: “Di notte mio padre è un vero cacasotto”.“Perchè?” chiede Paolino.

Pierino: “Sempre quando manca la mamma lui dorme dalla vicina di casa”.

Goldfinger weekend a soliera

chiamateli James... James bond!

le cercle il club italiano di James Bond - fondato nell’aprile 2007 da ilario citton a cui si sono successivamente uniti Giovanni ciati e Dario minotto - ha presentato, lo scorso 24 e 25 settembre, a Soliera,

il Goldfinger Weekend. L’evento era aperto a tutti gli appassionati della famosa spia inglese. Sabato 24 i partecipanti si sono cimentarsi alla gui-da su strada - con tanto di assistente - di un Aston Martin DBS, lo stesso modello guidato da James Bond nel film Casino Royale; la reunion è poi proseguita al Marchi Hote dove è stato proiettato il film Goldfinger. Alla sera, appuntamento con una cena di gala presso il locale Hollywood Fashion club di Soliera con il Video Show a cura del presidente di Le Cercle, intitolato Il mito non muore mai, tutti pazzi per 007. Domenica 25, gran finale con corso di Golf presso il Country Resort Le vigne della Duchessa. Entrare a far parte di Le Cercle significa sentirsi gentleman o lady nelle maniere, nei gesti, ed eleganti nell’animo. In Le Cercle la cordialità, il rispetto delle opinioni espresse, lo spirito di squadra, il confronto e l’accoglienza sono qualità da perseguire ogni giorno. Se siete appassionati del Lifestyle e del mito di James Bond, allora avete trovato il club a cui aderire.

si rinnova l’appuntamento con la tredicesima edizione della rassegna promossa da università Libera età natalia Ginzburg, Ancescao e università mario Gasparini casari

pomeriggio al cinema

mercoledì 5 ottobre alle 15, presso il Cinema Capitol, si rinnova l’appuntamento con

la tredicesima edizione della rassegna Pomeriggio al Cinema promossa da università libera età natalia Ginz-burg, ancescao e Università mario Gasparini casari. Primo appuntamen-to con Le donne del sesto piano di philipphe le Guay. Per 10 mercoledì consecutivi verranno proiettati film che hanno avuto successo a livello nazio-nale: si va dalla commedia italiana, al dramma, al genere western spaziando nella diversità geografica e nella diver-sità di generi. Con questa iniziativa si

pensa di offrire alla città “un buon ci-nema”, che vuole dire non solo cinema serio, ma anche ironico e divertente, con l’intento di provocare emozioni e riflessioni da portare con noi. La rasse-gna verrà presentata e commentata, come avvenuto negli ultimi due anni, dal dottor roberto chiesi, critico ci-nematografico e curatore del Centro Studi – Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna. Hanno collaborato alla rea-lizzazione dell’iniziativa la Fondazione cassa di risparmio di carpi, il co-mune di carpi e la società cinetea, che gestisce la parte organizzativa di questa rassegna.

un weekend tra le pieghe del medioevo

suggestioni tra le torri

Nell’ambito del secondo we-ekend dell’ini-

ziative Suggestioni fra le torri sabato 1° ottobre, dalle 10 alle 24, prenderà vita a Carpi la rassegna Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori. Si comincia dalle 15 alle 19 nel Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio con sapori e tipicità, evento tra storia e gastronomia alla scoperta dei prodotti tipici Dop della Provin-cia di Modena a cura di Koiné. Sempre sabato, dalle 17 alle 24, sarà possibile visitare i Musei di Palazzo dei Pio: sono previsti percorsi guidati alla scoperta delle Vedet-te dell’antico castello, le torri solo in parte ancora visibili della residenza dei Pio: alle 17 e alle 18 sarà possibile visitare ad esempio in via straordinaria il Torrione degli Spagnoli (la visita si ripeterà anche domenica 2 ottobre alle 17), alle 19 l’affresco del Guerriero del Palazzo, alle 22 le Torri na-scoste (anche domenica 2 ottobre alle 18) e alle 23 la Torre degli uccelli dipinti, ovvero l’Uccelliera. Programma specifico anche per i ragazzi, con la rassegna Nel magico castello: sabato primo ottobre alle ore 21 sarà la volta di una visita in notturna fino alla cima delle torri del Palazzo dei Pio, mentre domenica 2 verranno proposti laboratori creativi alle ore 16 (per bambini di 6-9 anni di età) e alle ore 17.30 (per ragazzi di 10-12 anni).Evento straordinario nel programma è dunque, sabato 1 e domenica 2 ottobre, la visita alle sale affrescate del quattrocentesco Torrione degli Spagnoli, nelle quali sono stati recentemente avviati interventi preliminari di carattere strut-turale al tetto e alcuni saggi di scopritura di decorazioni che hanno riservato interessanti novità. “E’ un’occasione eccezionale poter riaprire temporanea-mente e mostrare al pubblico questi spazi – dichiara l’assessore al Centro storico simone morelli – che da qualche anno, in parte da decenni, non sono percor-se da visitatori. La scelta di rendere fruibili per quanto possibile questi spazi, non ancora recuperati, evidenzia l’attenzione e la sensibilità dell’amministrazione al proprio patrimonio”. Il Torrione infatti è ad oggi una delle poche aree del Palaz-zo dei Pio che non è ancora stata soggetta a interventi di restauro.Tutti le iniziative prevedono la prenotazione obbligatoria.

cara clarissa,come sta Vasco? perchè non si riescono ad avere notizie cer-te sul suo stato di salute? Ha ancora problemi con la droga secondo te?

angela

Cara Angela, tutti i giorni Vasco scrive sul suo Facebook sen-sazioni, umori e stati d’animo;

i suoi “clippini” sono ormai un cult. Niente di meglio che leggerlo diret-tamente, osservarlo e ascoltarlo per trarre qualche conclusione. Lui ha parlato di uno stafilococco, qualcuno sospetta che stia facendo cure per una malattia più grave, qualcun altro giura che sia solo in una fase difficile della sua vita sul piano psichico e abbia bisogno di uno stop per ripren-dersi. Fatto sta che è vivo, curioso, spesso ironico e irriverente, qualche volta un po’ criptico o confuso e altre solo divertente, ma lascia ogni giorno traccia di sè. Per Gaetano Curreri degli Stadio, suo amico fraterno, sta vivendo Facebook come visse gli al-bori della radio a metà degli Anni ‘70: una scoperta sorprendente. Curreri giura si stia rimettendo in forze e che abbia molti progetti nel cassetto; era con lui a Los Angeles nel gennaio scorso, avevano già fatto le valigie per tornare in Italia e Vasco scrisse

velocemente un testo chiedendo a Curreri di immaginare la musica. Era I soliti, la canzone che stiamo ascoltando in questi giorni anche su Radio Bruno dove dentro c’è, ancora una volta, tanto Vasco. A me piace lì, nella sua musica, in certi vecchi Cd che continuano a essere nuovi anche dopo il millesimo ascolto, nel

ricordo del suo sguardo azzurrissimo e vagamente malinconico le volte che l’ho incontrato. Un artista è prima di tutto la sua musica, senza occuparsi troppo della sua esistenza, soprat-tutto quando è farcita di “pericolose abitudini”, come scrive nel testo de I soliti. Ascoltalo. Potrai farlo per sempre.

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18 30.09.2011 n° 36

“L’uomo più ricco è quello i cui piaceri sono più a buon mercato”.Henry David Thoreau

LA FestA deL rAcconto ospiterà ben tre cAndidAti per LA prestiGiosA tArGA

A carpi alcuni finalisti del premio tenco

Fino AL 30 ottobre AL teAtro comunALe di modenA unA mostrA ceLebrA FernAndA GAttinoni e ALcune trA Le mAGGiori dive deGLi Anni deLLA hoLLywood suL tevere e deLLA doLce vitA

moda e stelle ai tempi della hollywood sul tevere

“Basta saper guardare come si muove una donna per intuire quali rivelazioni e

quali aiuti aspetta dalla nuova sta-gione della moda”, questo ripete-va spesso la celebre sarta italiana Fernanda Gattinoni.I suoi famosi abiti hanno vestito le stelle del cinema internazionale e nazionale: un’occasione per ammirarli da vicino è la mostra Fernanda Gattinoni. Moda e stelle ai tempi della Hollywood sul Tevere. Fino al 30 ottobre è infatti possi-bile, presso il ridotto del Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena “toccare con mano” quei vestiti, icone dei tempi passati, che la Maison Gattinoni mette in mostra dal suo Archivio storico. Curata da Sofia Gnoli, l’esposi-zione a ingresso gratuito è pro-mossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, patrocinata dal Comune di Modena e dagli Assessorati al Centro Storico e agli Interventi Economici e or-ganizzata da Modenamoremio, il

consorzio che riunisce gli esercizi commerciali del centro storico modenese. La mostra racconta il rapporto tra la grande couturier italiana Fernanda Gattinoni e alcune tra le maggiori dive degli anni della Hollywood sul Tevere e della Dolce Vita.A partire dalla seconda metà degli Anni Quaranta, l’atelier romano di Fernanda Gattinoni divenne meta fissa del jet set internaziona-le di passaggio per la capitale. Tra le sue clienti, oltre a first ladies e ambasciatrici – da Evita Peron a Claire Boothe Luce – si ricordano stelle del cinema quali Anouk Aimée, Ingrid Bergman, Lucia Bosé, Bette Davis, Mar-lene Dietrich, Rossella Falk, Audrey Hepburn, Gina Lollo-brigida, Anna Magnani, Kim Novak, Lana Turner e Monica Vitti. Proprio alle attrici che elessero Fernanda Gattinoni loro sarta prediletta è dedicata questa mostra. Il percorso si apre con gli abiti del guardaroba privato e i costumi di

scena dei film Europa 51 (1952) e Fiore di Cactus (1969) realizzati per Ingrid Bergman, pro-segue con Lana Turner, affezionata cliente di Fernanda Gattinoni fin dal 1953, quando giunse a Roma per interpretare La fiamma e la carne (1954), film souvenir negli economici studi di Cinecittà. Sono poi presenti alcuni abiti della collezione Casanova (1958) appartenuti a Kim Novak e, infine, la micro-collezione di petites robes noires, provenienti

dal guardaroba personale di Anna Magnani. Una sezione speciale è dedicata ad Audrey Hepburn e ai costumi che la Gattinoni le realizzò per il ruolo di Natasha in Guerra e Pace (1956). Da allora anche Audrey, pur non interrompendo il suo sodalizio con Givenchy, si trasformò in una delle habitué di Madame Gattino-ni. Oltre a costumi di scena e abiti di vita privata, vengono esposte una serie di fotografie che illustra-no il rapporto tra Fernanda Gatti-noni, protagonista della nascente moda italiana, e alcune stelle del cinema internazionale. La proie-zione di documentari storici sulla Maison e spezzoni di film come Europa 51 (1952), Guerra e Pace (1956), Siamo Donne (1956) Fio-re di cactus (1969), Lo Specchio della vita (1957) accompagna la mostra. Nel corso dell’esposizio-ne, tutti i giovedì del mese di otto-bre, saranno organizzati una serie di eventi collaterali dedicati al mondo della moda: dalle lezioni di stile e bon ton di Alberto Pre-

sutti, alle presentazioni di libri. Protagoniste, tra gli altri, Daniela Fedi e Lucia Serlenga, che parle-ranno del loro Curvy - Il lato gla-mour delle rotondità: un testo che affronta con un pizzico di sana ironia la tematica della magrezza nel mondo della moda, con tutte le polemiche che ne conseguono. Non mancheranno inoltre appun-tamenti glamour: ad esempio con Cesare Tadolini, titolare della boutique L’Incontro e socio della Camera Italiana Buyer Moda – The Best Shops, che proporrà una serata dal titolo Come ti trasformo la moda e un momento dedicato alla formazione, con un incontro organizzato in collaborazione con Cna, Lapam e la Camera di Commercio di Modena tra im-prenditori del settore della moda e scuole di formazione del settore. Infine, per tutta la durata della mostra, in collaborazione con La Società del Sandrone, verrà organizzata una raccolta fondi per l’acquisto di un’apparecchiatura - per il Policlinico di Modena - necessaria al trapianto di cellule staminali per la cura delle leuce-mie acute, evitando così il trasfe-rimento di interi nuclei familiari fuori regione. L’iniziativa è a cura della dottoressa Amedea Donelli, ematologa e ricercatrice modene-se, e del professor Mario Luppi, direttore della struttura complessa di Ematologia del nostro Policli-nico. L’esposizione, allestita da Fausto Ferri, sarà aperta al pub-blico il giovedì e il venerdì dalle 16 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19; gruppi e scolaresche potranno prenotare la loro visita anche al di fuori degli orari di apertura contattando Modenamoremio.

paolo Benvegnù, Le luci del-la centrale elettrica e Mau-ro Ermanno Giovanardi:

sono alcuni dei cantautori italiani selezionati dalla prestigiosa giuria del Premio Tenco e in gara per la Targa Album in assoluto. Gli artisti, segnalati rispettivamente per i loro album Hermann, Per ora noi la chiameremo felicità e Ho sognato troppo l’altra notte?, sono ospiti attesissimi alla Festa del Racconto. I primi interpreteranno insieme a Nada e il gruppo Mariposa i 150 anni “suonati” del Bel Paese sabato 1° ottobre presso il Teatro Comunale di Carpi alle 21.30. Lo spettacolo Italia? Titolo da defi-

nire ideato da Corrado Nuccini, fondatore dei Giardini di Mirò,

intende ricercare nella canzone d’autore quegli elementi che

mostrecArpiFino al 2 ottobre25 anni di storia dell’UshacIl 2 ottobre alle 17.30Asta di beneficenza delle opere Sala Esposizioni Fondazione

3 - 31 ottobreL’umorismo ai tuoi piediPersonale di Elena TerrinLa rassegna si tinge di rosaO&A Centro Affari

Fino al 15 ottobreI colori della naturaMostra fotografica di Aldo MeschiariSoHo - Galleria d’Arte

Fino al 23 ottobreMisfortunes and MinorVictoriesPersonale di Zaelia BishopSpazio Meme

Fino al 2 ottobrePassione Italia, 17 marzo 2011 Una giornata italianaA cura del Gruppo Grandangolo di CarpiBiblioteca Loria

Fino all’8 dicembreDove regnavano le acque1920-1950, la trasformazione del paesaggio nelle fotografie della Bonifica Parmigiana MogliaPalazzo Pio

Fino all’ 8 gennaioIndistinti confini Metamorfosi e altre mutazioniDa Cranach a Picasso, passando per Gustave Dorè, Bilal e Moebius, un scelta di opere dai confini sfaldatiPalazzo Pio

Fino al 29 gennaioOreste Baccolini E ha piombo dentro la cannaSecondo appuntamento del ciclo di mostre Ad HocA cura di Luca PanaroPalazzo Pio

eventicArpi

30 settembre - ore 21Inaugurazione Festa del Racconto 2011Raccontare l’arteIncontro con Philippe DaverioTeatro Comunale

30 settembre - ore 22Into ParadisoDi Paola RandiCinema Teatro Eden

1° ottobre - ore 21.30ITALIA? Titolo da definireConcerto spettacolo con live di: Le Luci della Centrale Elettrica, mariposa, Nada, Paolo BenvegnùLetture di Angelo Ferracuti e

hanno saputo influenzare l’imma-ginario collettivo anche attraverso le suggestive letture di Angelo Ferracuti e Michele Mari. Il biglietto, al costo di 10 euro, è acquistabile in Teatro. La suadente voce dei La Crus – Mauro Ermanno Giovanardi – si esibirà invece domenica 2 ottobre a Rovereto in Chelsea Hotel, spettacolo di narrazione e canto con Massimo Cotto e Matteo Curallo. A metà tra il reading e il concerto, certamente un viaggio per ricordare gli artisti - da Patti Smith a Edith Piaf passando per Kubrick e Bukowski – che si sono rifugiati in queste stanze sulla 23esima strada di New York. Qui Jack Kerouac ha scritto su rotoli di carta igienica, in soli tre giorni, la prima stesura di On the road, mentre Bob Dylan, Sara e Sad eyes Lady of The Lowlands. L’appuntamento con la storia della musica è nei locali del Cinema Teatro Lux alle 21.

L’AFOrIsmA deLLA seTTImANA...

AppuNTAmeNTI

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1930.09.2011 n° 36

Fino AL 13 novembre LetterAturA e musicA sono Le protAGoniste dei sei nuovi AppuntAmenti modenesi deL Forum monzAni A modenA. A presentAre Le Loro uLtime pubbLicAzioni nomi noti deL GiornALismo, deLLo spettAcoLo e deLLA nArrAtivA: GiAnni riottA, cAtherine spAAk, erri de LucA e vALerio mAssimo mAnFredi. e poi LA musicA, con mozArt rAccontAto dA AuGiAs e iL piAnoForte di roberto cAcciApAGLiA

tra musica e parole

Libri, conversazioni, musica: a Modena prestigiose firme del giornalismo e della scena

editoriale italiana, volti noti dello spettacolo e un grande artista della scena musicale sono protagonisti al Forum Guido Monzani. Con l’inizio dell’autunno tornano gli appuntamenti di Forum Eventi: fino a domenica 13 novembre sette date da segnare in agenda. La rassegna, a ingresso gratuito, è organizzata dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna con il pa-trocinio del Comune di Modena. A inaugurare la rassegna, il diret-tore de La Stampa Mario Calabre-si che, lo scorso 26 settembre, ha presentato il suo ultimo libro Cosa tiene accese le stelle (Mondadori, 2011). Un’altra nota firma del giornalismo italiano calca il palco del Monzani giovedì 6 ottobre a partire dalle 21: è Gianni Riotta che porta a Modena una conver-sazione sul mondo economico contemporaneo in compagnia di Fabrizio Goria, direttore del quotidiano on-line Linkiesta, e Federico Fubini, giornalista eco-nomico del Corriere della Sera. Ritorno al futuro… è il titolo della riflessione che i tre propongono al pubblico: mentre i cardini della vita occidentale sembrano saltare, il dollaro insegue la benevolen-za del mondo, soprattutto della Cina, e l’Europa stringe la cinta e rallenta l’Unione, chi se la caverà in questo mondo nuovissimo che vede tornare potenze e costumi antichi? Noi italiani, il Paese di Marco Polo, dovremmo essere ben capaci, ricchi di storia ma da sempre poveri di risorse, di fare da protagonisti in questa era. La nostra manifattura è originale e viva, le famiglie risparmiano, il mondo non ci fa paura. Invece una classe politica inetta, e una clas-se dirigente egoista, ci lasciano perdere l’occasione d’oro del XXI secolo. E il rango che perdiamo non tornerà presto. Martedì 18 ottobre alle 21 si passa alla letteratura: a Forum Eventi arriva Erri De Luca, un maestro nella narrazione del passaggio, spesso crudo e violento, dall’ado-lescenza all’età adulta e da molti definito “lo scrittore del decen-nio”. Dopo i successi editoriali di Il peso della farfalla, E disse e In nome della Madre l’autore par-

tenopeo, che è anche traduttore e poeta, torna con un nuovo intenso romanzo di formazione, I pesci non chiudono gli occhi (Feltri-nelli, 2011). A dieci anni l’età si scrive per la prima volta con due cifre. E’ un salto in alto, in lungo e in largo, ma il corpo resta scarso di statura mentre la testa si precipita avanti. D’estate si concentra una fretta di crescere. Un uomo, cin-quant’anni dopo, torna coi pensie-ri su una spiaggia dove gli accadde il necessario e pure l’abbondante. Le sue mani di allora, capaci di nuoto e non di difesa, imparano lo stupore del verbo mantenere, che è tenere per mano. Lui la luce, lei il buio. Lui giova-ne, più un ragazzo che un uomo, lei con tanta vita vissuta alle spal-le. Sono i personaggi di L’amore blu (Mondadori, 2011) il nuovo romanzo di Catherine Spaack che torna in libreria con una grande storia d’amore dai risvolti new-age, sulla scia dei migliori li-bri di Nicholas Sparks. L’attrice, conduttrice e scrittrice lo presenta a Modena martedì 25 ottobre alle 21. L’incontro fra i protagonisti della sua narrazione, Davide e Sarah, è l’unione di due anime gemelle, destinate a incontrarsi per completarsi l’una nell’altra. Sarah, fino a quel momento para-lizzata da una “cosa” che la divora dall’interno, trova finalmente l’uomo che la prende per mano in un percorso di consapevolezza interiore. Per lei Davide è il ma-estro, l’amante, l’amico, il figlio che le era stato portato via appena nato. Lui è il mistero più bello, che Sarah riuscirà a svelare solo alla fine del suo viaggio perché “la risposta giusta si trova nella zona del cuore ed è lì che parla la sa-pienza”. Venerdì 4 novembre alle 21 va in scena Roberto Caccia-paglia, senza dubbio uno tra i più innovativi musicisti e compositori italiani. Convinto iconoclasta di ogni codice musicale, sostenitore di un Potere del Suono evocatore di emozioni pure capaci di inter-cettare la nostra natura primaria, la nostra fisiologica attitudine a cogliere l’armonia delle note, l’eclettico artista arriva a Mode-na con il suo Ten directions tour 2011 in cui si esibisce in trio con Giampiero Dionigi all’hardware elettronico e la violoncellista Sil-

via Longauerova, proponendo sia il materiale dell’album del 2010, Ten Direc-tions, che le parti-ture dei precedenti Canone degli spazi e Quarto tempo.Gioca in casa l’au-tore che martedì 8 novembre alle 21 porta al Monzani la sua ultima opera: Valerio Massimo Manfredi presenta al pubblico Otel Bruni (Mondadori,

2011), una storia ambientata al centro della terra emiliana che racconta dei Bruni - Callisto, la Clerice, i loro figli, sette maschi e due femmine - e del loro regno. La cascina, i campi coltivati con fatica e la grande stalla, albergo e luogo in cui ci si riunisce per celebrare il rito della veglia nelle lunghe notti d’inverno, ascoltando le storie meravigliose di una tradi-zione millenaria. Come quella del-la capra d’oro, idolo demoniaco la cui apparizione è presagio di or-ribili sciagure. Da questo mondo antico, fatto di valori elementari ma fortissimi, di leggende ance-strali, di fatica immensa ma anche di certezze come il cibo, la casa, la solidarietà, tutti e sette i maschi dei Bruni partiranno per la Prima guerra e la famiglia dovrà affron-tare i lutti, il nuovo regime, un altro terribile conflitto e ancora la guerra civile, con le distruzioni e i cambiamenti che portano con sé. Domenica 13 novembre alle 17 si conclude in musica l’autunno di Forum Eventi con la voce narrante di Corrado Augias e il pianoforte di Giuseppe Modugno. Dopo il fortunato Raccontare Chopin, rappresentato nell’ultima stagione all’interno dei principali teatri e festival italiani, l’affiatata coppia – guidata dalla regia e dalle splen-dide immagini di Felice Cappa e accompagnata dalle Marionette della Compagnia Marionettisti-ca Carlo Colla e Figli – prosegue la sua indagine sui grandi prota-gonisti della storia della musica europea con Raccontare Mozart. Forum Eventi ospita l’omaggio allo straordinario genio musicale salisburghese che nella sua pur breve vita compose un vastissimo repertorio di musica classica che, spaziando tra i diversi generi, ha lasciato traccia indelebile fino ai giorni nostri. Il suo incredibile talento lo portò a cimentarsi con la musica sinfonica come con quella da camera, con il repertorio sacro e con quello d’opera e lo fece emergere ancora giovanissimo. Già a quattro anni si dice fosse in grado di eseguire brevi pezzi al piano; i primi concerti fuori dall’Austria li tenne prima ancora di compierne sei e non ancora adolescente era già considerato e conosciuto come uno dei maggiori musicisti del tempo.

Michele MariConcept di Corrado NucciniTeatro Comunale

1° ottobre - ore 21Paesaggi dell’animaIncontro con Sebastiano VassalliAuditorium Biblioteca Loria

1° ottobre - ore 21Recital di VitoPiazza Castello - Campogalliano

1° ottobre - ore 19Smemoranda 12 mesi 2012: racconti per un annoReading con Gino & Michele, Sandrone Dazieri, Claudia De Lillo e Paolo NoriGiardini della Pretura

1° ottobre - ore18.30WelcometotheclubPerformance di street dance (hip hop) in Centro StoricoCoreografie di Elisa BaluganiInterpreti: BlakSoulzdancecrewCorso A. Pio - Piazza Garibaldi

1° ottobre - ore 22Zoo: scritture animaliReading di Mario GiorgiSpazio Meme

1° ottobre - ore 17FirmamentoLa firma della memoriaDi Elisa Balugani, Gaia Davolio, Veronica SassiMusiche eseguite da Marco Lodi, Daniele Rossi, Enrico PasiniCortile delle Steli

1° ottobre - ore 16.30La vita è una prova d’orchestraCon Elena Loewenthal ed Edoardo PatriarcaConduce Marcello MarchesiniGiardini della Pretura

1° ottobre - ore 17.30Le parole delle donneIncontro con Dacia MarainiCortile di Levante

1° ottobre - ore 16LSD Lezioni di scrittura detergenteOvvero come fare piazza pulita della paura di scrivere in quattro passate e senza risciacquo a cura di Gero GiglioLibreria Mondadori

1° ottobre - ore 15.30OutsidetheboxPerformance di Danza e TeatroCoreografie di Elisa Balugani e Piazza Martiri

1° ottobre - ore 18Premio Loria 2011 Sezione ineditiSala dei Mori

1° ottobre - ore 12Curare nutrendo. I buoni piatti che si prendono cura di noiIncontro col dottor Marco BianchiCortile di Levante

1° e 2 ottobre - ore 13.00Book l(a)unch A pranzo coi raccontiMattatoio Culture Club

1° ottobre - ore 10.30Incontro con Mario DonderoAuditorium Biblioteca Loria

1° ottobre - ore 15Incontro con Margherita HackTeatro Comunale

1° ottobre - ore 11La rivoluzione arabaIncontro con Younis TafikPalazzo Foresti

1° ottobre - ore 11.30I libri indispensabili per una biblioteca idealeIncontro con Nicola Gardini e Michele Mari Giardini della Pretura

1° ottobre - ore 10Mettici la faccia!Apertura mostra fotografica Giardini della Pretura

1° ottobre - ore 11.30Notturno surreale. Quando la letteratura diventa realtà metafisicaLaboratorio itinerante sullo sguardo. Di Chicca Gagliardo e Massimiliano TappariLibreria La Fenice

2 ottobre - ore 17Storie di designIncontro con Enzo MariSala dei Mori

2 ottobre - ore 21Chelsea HotelSpettacolo di narrazione e cantoCon Mauro Ermanno Giovanardi (voce dei La Crus), Massimo Cotto (voce narrante) e Matteo Curallo (chitarre)Cinema Teatro Lux - Rovereto

2 ottobre - ore 11.30GenerazioniIncontro con Ferdinando Camon ed Enrico PalandriCortile di Levante

2 ottobre - ore 15.30 in Corso Alberto Pio ore 17.30 - Piazza Garibaldiore 19 - Officina pubJazzba musica di strada

2 ottobre - ore 16Incontro con Luciana CastellinaCortile di Levante

2 ottobre - ore 15Momenti di trascurabile felicitàCon Francesco PiccoloPiazza Garibaldi

2 ottobre - ore 10.30Incontro con Don Virginio ColmegnaGiardini della Pretura

2 ottobre - ore 19Premio di narrativa Loria Col vincitore Sandro CampaniPiazza Garibaldi

6 ottobre - 20.30Una giornata per l’AfricaConcerto della Gian Paolo Lancelloti BandOspiti Baracco-Giordano Guitar DuoTeatro Comunale

AppuNTAmeNTI AppuNTAmeNTI

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20 30.09.2011 n° 36

CLAssIFICA

CALCIO A CINque

virtus: buona anche la seconda

Buona anche la seconda per la Vir-tus di Mister caleffi che strappa di forza tre punti pesantissimi

sull’ostico campo di Suzzara dove i padroni di casa del real Gonzaga si rivelano avversario mai domo. Sugli spalti, gremiti, il pubblico si accen-de a intermittenza a ogni decisione ‘impopolare’ del direttore di gara. Al pronti via la Virtus colpisce: Bigarelli imbuca per righi, la cui finta inganna l’estremo di casa per la segnatura del vantaggio gialloblù. Il match sembra in discesa ma i padroni di casa non si arrendono e agguantano presto il pari con una gran conclusione mancina del proprio pivot, abile a freddare acco-mando preso in contro-tempo dalla

repentina battuta dell’avanti di casa. Il primo tempo va in archivio sul pari. Nella ripresa è nosari a prendere per mano i gialloblù: il 9 virtussino chiu-de di forza un triangolo con Grazioli, resiste al ritorno dell’avversario e gela il pubblico sugli spalti con un bolide che non lascia scampo al portiere di avversario. Lo show Virtus ha dunque inizio: su calcio da fermo va in scena uno schema perfettamente architettato dai gialloblù, con palmieri (in foto) che ha tutto il tempo di estrarre il compasso, e disegnare l’imparabile. Sull’1-3 si fa vibrante l’assalto dei padroni di casa, ma a porre il punto esclamativo sulla propria maiuscola prova è Palmieri che chiude il match con un sinistro al ful-micotone, ancora sul calcio da fermo. Al termine di un match in equilibrio la

Virtus strappa con gli artigli 3 punti d’oro; avanti così Virtus, la C2 è appena iniziata, ma questa sembra essere già la mentalità giusta.

Federico campedelli

carpi calcio Femminile

coppa emilia serie d

sporting pievecellaFemminile carpi: 1 - 5

una partenza convincente quel-la delle biancorosse, che al 3° realizzano il gol del vantaggio

con un bel tapin di Dondi. Dopo due minuti sul fronte opposto il pievecella approfitta di una mischia in area e trova il pareggio. Ma il Carpi non molla e al 15° sfiora il secondo gol. Al 20° poi paoluzzi, con un tiro dal limite dell’area riesce a finalizzare la rete per le biancorosse, riportando la squadra in vantaggio. Le squadre in seguito si allungano e si susseguono azioni da entrambe le parti. Al 35° il Pievecella sfiora il gol, ma pellicciari respinge e sullo scadere del primo tempo è ancora il Carpi che con Paoluzzi tenta invano la tripletta. Il secondo tempo si ria-pre all’insegna dei colori biancorossi. Al 65° con un passaggio filtrante di montebugnoli e successivo assist di ruosi, Dondi non perdona e segna. Dopo soli quattro minuti il Carpi avan-za ancora e marani, grazie a un bel cross della compagna, insacca nella porta avversaria, portando a quattro le reti biancorosse. Dopo pochi minuti è ancora Marani a sfiorare il gol. Il Carpi è inesorabile e al 76° Dondi segna il quinto gol consolidando il risultato. Da segnalare una bella parata di Pel-licciari al 78°.

CALCIO

Femminile carpinovellara sportiva: 2 - 0

un primo tempo equilibrato fra entrambe le squadre, ma che non vede particolari azioni di

rilievo. Dopo sette minuti si fa avanti il novellara, ma la palla sfila a lato della porta. Un susseguirsi di azioni sui due fronti, ma nessuna delle due squadre riesce ad avere la meglio. Verso la metà del primo tempo si mette in luce il Carpi, ma senza andare a segno e il primo tempo termina sullo zero a zero. Nel secondo tempo il Carpi, nonostante la temperatura quasi esti-va, risente meno della stanchezza e inizia a ingranare il gioco. Al 48° un bel tiro di Dondi, parato da calef-fi, che finisce su montebugnoli in ribattuta che rilancia, ma la palla vie-ne nuovamente respinta dalla difesa avversaria. Al 57° è ancora il Carpi che con ruosi cerca il vantaggio, ma la palla viene respinta direttamente sulla traversa da Caleffi. Dopo una decina di minuti paoluzzi si lancia in area: il tiro esce a lato dei pali. Al 69’ arriva il meritato gol de vantaggio: Dondi da fuori area, con un tiro da manuale, insacca nell’angolino. Il Novellara perde tono e al 78° è Paoluzzi che segna il secondo gol per il Carpi chiudendo il match. Un Carpi ancora convincente, che sem-bra aver cancellato le ombre dello scorso anno.

chiara Bonanni

cAlcio – iL cArpi sprecA, mA tornA indenne dA pAviA (0-0) e mAntiene LA vettA

comincia il mese della veritàun punto che vALe moLte certezze. è mAncAto iL GoL, però si è vistA unA squAdrA stAbiLe e pAdronA. L’ottobre duro iniziA A terni.

carpi 10Como 10Taranto* 9Ternana 7 Tritium 7 Pisa 6Sorrento 6Avellino 6Pro Vercelli 5Foggia 5Spal* 3Monza 3Pavia 3Benevento* 2Lumezzane 1Reggiana* 0Foligno* 0Viareggio* -1

*Penalizzazioni: Benevento: -6; Spal e Reggiana: -2; Foligno, Via-reggio e Taranto: -1.

domenica 2/10/2011, ore 15, 5a giornata

ternana-carpi; Avellino-Sorrento; Benevento-Pro Vercelli; Como-Foggia; Monza-Pavia; Pisa-Tritium; Reggiana-Foligno; Spal-Lumezza-ne; Taranto-Viareggio.

Il Carpi torna da Pavia con molte indicazioni virtuose. Aggiunge un punto ad una classifica che

continua a comandare. Sa di averne persi due per colpevoli errori di mira. Ma può comunque consolare i rim-pianti con la consapevolezza d’un inviolabilità che perdura. E traduce forza. Non ha concesso nemmeno un tiro ad un avversario che aveva già bucato Sorrento e Taranto. E segnerà senz’altro a molte altre nobiltà. Se la somma fa il totale, la conclusio-ne possibile è una sola: il cammino verso l’equilibrio traguarda oltre un’altra tappa convincente.SCELTE - Maddaloni ha stupito di nuovo. Sta smussando abilmente gli spigoli più acuti. Ed il gruppo lo asseconda. Non rinnega l’idea del suo calcio, però l’arricchisce di condimenti idonei alle situazioni da affrontare volta per volta. Ottimizza cioè l’assoluto con piccole dosi di sano relativismo. Prosegue secondo aggiustamenti semplici, graduali, ma importanti. Prende anche decisio-ni impopolari, ed ottiene risposte positive. In sintesi: ora dà davvero l’impressione di tenere in mano tutto. Contro ogni pronostico si è affidato alla duttilità di Pasciuti (nella foto) in aiuto a Lorusso. Rimandando Po-tenza (panchina e scampoli finali), e bocciando Di Gaudio (addirittura in tribuna). Per quanto rischiosa dal punto di vista politico e gerarchico, la scelta è stata ripagata. Sulle fasce il Carpi ha costruito una supremazia costante e convincente. La catena di sinistra ha spento il principale punto luce del Pavia (Falco). Quella di de-stra (Laurini eccellente, nonostante gli acciacchi; Concas supersonico) ha elaborato e proposto scambi velo-ci, verticali, imprendibili. Sfondando spesso, e quasi sempre ideando una

prOssImO AvversArIO

ternana

difesa esperta, attacco imprevedibile

Lontanissima dai fasti degli anni ’70 (allorchè Corrado Viciani la portò in A speri-mentando clandestinamente i prodromi del calcio totale olandese), ma desiderosa di un presente simile al passato più prossimo (l’epoca in B ’96-’08, dei Borgobello, Frick e Miccoli), la ternana torna in C1 e sogna in grande. Cancellata dal ripescaggio, la rocambolesca retrocessione maturata ai playout ha paradossalmente ridato ambizioni all’ambiente, rilanciato dal cambio di proprietà e dalla riqualificazione dei quadri tecnici dopo parecchie vicissitudini.In panchina siede l’emergente Domenico toscano, spregiudicato quarantenne già protagonista della scalata del Cosenza (preso in D e condotto fino in C1 a suon di record). Propone un 3-4-3 d’assalto ed esperienza (età media superiore ai 28 anni: tra le più alte di categoria). Reggono la maginot i supercolpi estivi: De Giosa (ex Sorrento e Paganese, legionario di C1), pisacane (due stagioni in B con Ancona e Genoa) e stendardo (in A con l’Atalanta, e poi oltre 100 gettoni in cadetteria con Napoli, Grosseto, Messina e Salernitana). Alla guida del centrocampo sovrintende il gaucho maxi cejas (da La Plata, riva Estudiantes; mediano di prima impostazione). Ed in attesa dei gol dei bomber più attesi (litteri e Docente), sulle fasce portano imprevedibilità nolè (ala di spunto) e Dianda (pedalatore ivoriano, già spina nel fianco del Carpi con la Juve Stabia in finale di Coppa Italia).

e.G.

FOCus suL CAmpIONATO – viaggia il Taranto, fatica il benevento

per quanto modulata da parecchi modificatori (rodaggio, recuperi, sentenze, penalizzazioni di par-

tenza ed in itinere: l’ultima alla spal per inadempimenti economici, -2), la classifica comincia ad allungarsi signi-ficativamente. Grazie ad un risultato rovesciato dal giudice sportivo, i bian-corossi comandano statisticamente con la prima difesa (0) e la miglior produzione offensiva (10 gol; di cui 9 effettivamente segnati) suddivisa tra 7 marcatori differenti: eccellente segnale di predisposizione al gioco. Coabita in vetta il como, atteso outsider in grande condizione. È un progetto in-teressante, da verificare quanto com-piuto. Ha ancora crepe da stuccare, in parte riparate dalla miglior coppia-gol

del torneo. Ha infatti concesso più del carpi (5), e realizzato gli stessi gol pur mandando a segno solo 5 giocatori (in attesa di Ciotola): Filippini (4), Tavares (2), Lewandowski, Todeo e Urbano (1 a testa). Dimostra comunque maggiore solidità il taranto, che sul campo vanta la retroguardia più ermetica (1, peraltro un’autorete), e senza il -1 di “Scom-messopoli” sarebbe al vertice. Oltre alle battistrada marciano imbattute pisa e sorrento, che però scontano il record di pareggi (3, come il pavia). Tengono in quota anche la ternana e la rivelazione tritium, ripresasi imme-diatamente dopo il debutto shock al Giglio. Il gruppo si stringe in coda, dove insieme al Viareggio (declassato dal “pasticciaccio Monopoli”, ed ancora

in negativo) agonizzano reggiana e lumezzane (peggiori difese e pan-chine a rischio). Da questa palude, la corazzata Benevento fatica ad uscire. L’ultimo deludente pari di Foligno (da 2-0 a 2-2) sintomatizza fedelmente la zavorra psicologica del -6 d’avvio. Che oltretutto è già peggiorato (-8): un gap non definitivo, ma estremamente lungo e faticoso da colmare nell’ipotesi d’un torneo di punteggi equilibrati, giusti-ficata dal numero relativamente alto di pareggi maturati sinora (13 su 36 partite disputate, quasi il 40%) e da quello estremamente basso di vittorie esterne (solo 9, di cui una a tavolino: 25%).

e.G.

Lorenzo Pasciuti

CICLO TERRIBILE - All’imboc-co d’un ciclo durissimo comincia dunque ad intravedersi una squadra stabile e padrona. È una considera-zione che incoraggia. Adesso arriva-no ostacoli veri, che chiederanno al Carpi di raccontare la propria verità. Parziale, non definitiva, ma rilevan-te. Ternana, Taranto ed Avellino non dispongono d’organizzazione superiore ai precedenti avversari. Ma hanno giocatori d’altro livello, uomini-gol di gran casta in grado di mettersi in proprio (Nolè, Docen-te, Chiaretti, Girardi, De Angelis, Zigoni). Aumenta il coefficiente di difficoltà in proporzione alla capa-cità dei singoli di decidere da soli. Diminuiscono i margini d’errore. Saranno cioè le differenze indivi-duali a spiegarci cosa sia davvero questa categoria. E dunque a quale campionato i biancorossi abbiano il diritto/dovere di iscriversi.

Enrico Gualtieri

palla-gol pulita. SACRIFICI - È però mancata la finalizzazione, per avaria di Cesca ed Eusepi. A tradirli, sicuramente un difetto di freddezza. Hanno tirato male, e corso tanto. Forse troppo. Molto probabilmente il lavoro di pressing richiesto e sviluppato con generosità li ha infiacchiti. Ma è indubbio che abbia giovato all’in-tero impianto, mai così ermetico e tranquillo nell’anestetizzare i con-trattacchi. Non c’è più spaccatura, la colla che aggrega i reparti consente ad ognuno di giocare come sa. Nes-suno improvvisa, tutti collaborano e fanno quel che serve. Le distanze sono corrette, gli automatismi evol-vono, l’affanno non aggalla.

regionali

incubo correggese

Eccellenza. Zero punti, solo 3 gol all’attivo e ben 10 incassati, ultimo posto senza compagnia. Sono questi i dati che traducono in realtà l’incubo della correggese. Matura anche il quarto ko in fila, patito al Borelli per mano d’un Crevalcore che poco ha fatto se non sfruttare le gentili concessioni d’una difesa irriconoscibile. 1-3 il finale. Vano il pari del colored azor cicotello, tra i pochi salvabili in questo dram-matico avvio di stagione. Galantini resta in sella, ma con labile riserva: la prossima gara di Scandiano è l’ultimissima prova d’appello. Promozione. Il gioco cresce, ma i risultati tardano ad arrivare: c’è aria di crisi anche a soliera. Nella settimana di doppio impegno, i gialloblu di nannini inanellano due sconfitte di misura (a S. Michele: 0-1, e a Scandiano: 1-2) che ne ritardano il decollo e la presa di autostima. Domenica allo Steffanini arriva il Polinago. Prima. Sorride invece la Virtus cibeno che festeggia il primo hurrà a spese del Medolla (2-1). Gli aquilotti indovinano una grande reazione dopo la doccia fredda d’apertura, e completano una convincente rimonta già in chiusura di primo tempo. A segno cenci e Barletta.

e.G.

provinciali

primo derby al s.marino

Seconda. Domenica da dimenticare per le nostre. A Ganaceto, la cabassi parte col freno tirato, viene infilata due volte, si sveglia tardi (accorcia Forti, ma non basta: 1-2) e cede i tre punti con parecchi rimpianti (tra cui la traversa di ripa). Malissimo la Fossolese, travolta a Ravarino (1-4) ed ancora ferma. Di martinelli il punto della bandiera. Terza. La prima grande sorpresa del campionato matura nel combattu-tissimo derby tra pretendenti al titolo finale. L’outsider s.marino di mister “topa” rossi stecchisce il favoritissimo limidi con un gol di Bertozzi in apertura di ripresa, e lo scavalca in classifica. Pari ad occhiali per cortilese (in bianco con S.Paolo) e carpine (che strappa il primo punto alla Virtus Medolla, grazie soprattutto alle parate di Diacci). e.G.

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2130.09.2011 n° 36

F.c.i. Gruppo colombofilo di carpi

Gli arrivi

pALLAvOLOLuciA LAser è uno dei nuovi sponsor deLLA Liu Jo voLLey modenA

l’emozione di una vittoria, in un trofeo

Il 24 settembre da Ortona sono stati lanciati 808 colombi.Eugenio Medici - SorbaraFernando Marchesini - SolieraOnes Bononi – SorbaraGianni Becchi - SolieraLuigi Busoli – SolieraMassimo Michelini – SolieraMarian Nicuta - SorbaraGiuseppe Martinelli – SorbaraIacob Titieni - Balzo-BruinoIella Franchini - SolieraLauro Vellani – SorbaraClaudio Fregni - SorbaraRoberto Vaccari - SolieraSergio Pellacani - SorbaraAldo Lusetti - SolieraBozzoli-Dallari - RinascitaRaffaele Bertolucci - Balzo BruinoCarlo Pellacani – SorbaraGiuliano Amedei - SolieraBaraldi e Messina– SolieraLuigi e Piero Pivanti - Balzo-BruinoLuigi Capelli – Balzo BruinoRenzo Riccò – Balzo BruinoPaolo Tommasini – SorbaraFrancesco Trentini - SorbaraEuro Bussei – RinascitaLoschi G.F. F.V.L. - Dorando PietriGilio Loschi – RinascitaBenito Sala - RinascitaClaudio Cavazzoni - Rinascita

pallavolo maschile - coppa italia

un altro passo avanti per ceccec carpi – stadium mirandola: 2-3(25-15, 21-25, 25-19, 22-25, 20-22)

la cec cresce, fa passi avan-ti, ma la vittoria sfugge di un soffio. Il derby di Coppa

Italia finisce al quinto set alla stadium dopo che Carpi era stata avanti 1-0 e 2-1. All’inizio, quando coach molinari confer-ma il sestetto di conselice con De marco opposto al regista pedron, Busato e capitan lirutti sulle bande, piccinini e spiga al centro con trentin libero, la strada pare tutta in discesa: una Cec graffiante parte col piede sul gas e con un Lirutti in formato superman chiude 25-15. Al ritorno in campo lo spartito però cambia, Mirandola guida dall’inizio (5-9 e 13-16) e la Cec ha la sua chance di rimonta sul 21-22: lì però si spegne la luce e gli ospiti chiudono 21-25. Terzo set in rima al primo, anche se più equilibrato nella prima metà, strappata sul 15-12 da un errore di caleffi e un muro di Spiga; Lirutti e Busato spingono fino al +6 (18-12) e il set è in cassaforte. Non la partita però, perchè nel quarto Mirandola scappa subito 3-6, Carpi la riaggancia sul 9-9 con un muro di Piccinini (in campo c’è anche Zaghi per Spiga) e mette la freccia sul 10-9 (errore di Dombrovski); una doppia di Zaghi e un errore di Busato costano però il 15-17, che diventa 17-20 quando Lirutti trova le mani del muro ospite sulla sua strada e il -3 non cambia più fino al 22-25 che porta tutti al tie-break. C’è Zaghi per Piccinini, il punto a punto si spezza sul 10-12 con due errori di Lirutti, ma Mirandola rende il favore, Spiga mura e la Cec è a due punti dal match (13-12). Lo stesso centrale bolognese viene però murato per il 13-14, si apre il punto a punto sempre guidato da Mirandola con Carpi che mette avanti la testa sul 17-16 grazie a un primo tempo fuori di De santi; De Marco mette giù il 18-17 che vale il secondo match-ball biancoblu, ma la Stadium fa cambiopalla e poi Busato spara fuori il 18-19. Finale thrilling: sul 19-19 gli arbitri vedono fuori una parallela in campo di De Marco, la Cec si innervosisce e la doppia di Pedron e il muro su Busato costano 20-22 e partita. Ora pausa per il Trofeo Cabras a S.Antioco nel primo fine settimana di ottobre, per la Coppa Italia si torna in campo giovedì 6 ottobre a Mirandola poi domenica 9 chiusura al PalaFerrari, con Conselice.

Chi entra alla Lucia Laser è sempre il benvenuto. Il punto vendita carpigiano

di Lucia Cheche è uno di quei pochi negozi che sanno ancora di buono. Quelli che fanno ricordare l’infanzia e gli anni passati nella memoria di tutti. E’ un’attività importante Lucia Laser perché regala emozioni: emozioni forti di una vittoria, sudata e meritata. Se all’interno il tempo sembra essersi fermato, sicuramente la titolare no. L’attività è sempre in movimento e la partnership con il presidente Rino Astarita, rappre-senta una grande forza di volontà. La cordialità, Lucia Cheche, non la mette solo sul lavoro, ma anche nel privato. L’abbiamo incontra-ta per farci raccontare della sua attività, delle sue produzioni, o meglio creazioni, che donano a chiunque una ventata di allegria. “Armata di coraggio e passione ho aperto il mio negozio tre anni fa. Da circa un anno mi sono tra-sferita in via Volta, 14. Si tratta di una ditta individuale, esclusiva-mente a nome mio, e amo gestire l’attività in prima persona. Mi occupo quotidianamente della gestione di ordini e lavorazione di molti articoli: coppe, targhe, gadget e articoli da regalo. Offro anche servizi di stampa su maglie e lavorazione su timbri”, dice con un velo di commozione. E quan-do le chie-diamo di entrare nei dettagli, si lascia andare con entusia-smo. “Io ado-ro il mia lavoro e in ogni prodotto, metto il massimo dell’impegno. Credo tantissimo in ogni cosa che faccio e in quello che vendo c’è sempre una parte di me. Vedere le facce dei clienti soddisfatti mi riempie di soddi-

sfazione”. Dopo averla fatta emo-zionare, desidera raccontare della nuova partnership promozionale con la Liu Jo Volley nata con il presidente Astarita. “E’ un uomo

che di-rige una squadra con le sue stes-se doti. Emana positivi-tà solo a vederlo! Le pre-

visioni per questa stagione sono ottime, vista la rosa di giocatrici che metterà in campo. Spero che la collaborazione con un nome così prestigioso come l’Univer-sal Volley Modena, affermi la

mia piccola realtà nel mondo dello sport locale e nazionale e, come sempre, io ci metterò l’impegno che mi contraddistin-gue, cercando di far battere il cuore; il mio e quello dei tifosi”. Almeno una volta vale la pena andare a trovare la signora Lucia all’interno del suo negozio. Lei, così umile e di poche parole, ha nelle mani un dono prezioso: quello di trasformare i sogni in realtà. La stessa che si consuma nei campi da gioco, dopo ore di scontro fisico e mentale. Quella che è nella mente di tutti noi. Vera e duratura. Perché, almeno una volta nella vita, abbiamo immagi-nato di alzare una coppa o baciare una medaglia. E quando lo fanno le nostre beniamine dello sport, sembra di essere lì con loro. Anzi,

di essere proprio loro! La signora Lucia, con la sua attività lavorativa, è tutto questo, ma anche molto di più. Perché un nego-zio come il suo è raro da trovare e ancor più raro da scoprire. Noi l’abbiamo fatto e gliene siamo im-mensamente grati. La sua porta è sempre aperta. Ora tocca a voi!

Francesca Succi

handball carpi coppa italia

due su tre

si conclu-de con il bilancio

di due successi e una sconfitta la due giorni di coppa italia organizzata a Sestola dalla Handball carpi. Non è bastato ai biancorossi di Davide serafini piegare net-tamente nella terza gara il cassa padana leno per 33-25: il primato nel girone e l’accesso ai quarti va al cassano magnago, che ha sconfitto anche parma (35-22), chiudendo a punteggio pieno in vetta il girone. Contro Leno la gara ha avuto un inizio equilibrato (7-7 al 12’), poi Carpi accelera e con un parziale di 4-0 si porta avanti 11-7 (16’) sfruttando la vena di marco Zoboli (in foto). I carpigiani gradata-mente aumentano il distacco fino al massimo di +7 di fine tempo, ma gli avversari mai domi tengono sempre in allarme i ragazzi di Serafini, anche se nel secondo parziale il Leno non riesce a recuperare lo svantaggio e i biancorossi viaggiano sempre su un vantaggio di 6-7 reti. “Siamo in crescita - ha commentato a caldo coach Serafini - anche se c’è ancora molto da lavorare sul piano difensivo e offensivo. Ho ricevuto buone indi-cazioni dai singoli, dobbiamo miglio-rare nel gioco di squadra per essere alla pari di una formazione come il Cassano Magnago che ha dimostra-to di essere una delle favorite per il successo finale del campionato”.

hANdbALL

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22 30.09.2011 n° 36

il c.t. carpi fa il bis in serie c

straordinaria impresa del circolo tennis carpi che conquista e mantie-

ne la Serie C maschile con 2 squadre, composta da ragazzi nati e cresciuti tennisticamen-te nella scuola carpigiana. La squadra che ha militato nel campionato D1, capitanata del andrea Giovannella (composta da andrea trenti, edoardo copelli e Francesco marchi) ha battuto il tennis club nettuno. L’entusiasmo di tale promozione è stato poi amplificato dalla vittoria della Squadra di C, che nello spareg-gio per rimanere nella stessa serie, ha battuto il tennis club asB imola con il punteggio di 4 a1. La squadra capitanata da paolo cavazzoli ha raggiun-to l’obiettivo grazie alle vittorie di luca orlandini, riccardo panzani, Federico andreoli e del doppio Cavazzoli/Orlandini (sconfitta invece per andrea Gualdi). Da segnalare un altro evento da record nel torneo di quarta categoria limitato a 4/3 singolare maschile in svolgi-mento sui campi in terra rossa del circolo carpigiano, a fronte di un regolamento che preve-deva la partecipazione di soli 88 atleti, gli iscritti alla data di chiusura delle iscrizioni erano ben 214! Ora, appuntamento col Campionato a Squadre Under 14 Maschile in pro-gramma dal 30 settembre al 2 ottobre.

TeNNIs

sporting club - derby parmense

TeNNIs

I finalisti dopo l’incontro

e’ stato un derby parmen-se la finale dell’Open dello sporting club,

che ha visto scendere in cam-po alessandro tombolini, (C.T. Castellazzo Parma) testa di serie numero 1 contro Flo-rian allghauer (C.T. Dropshot Traversetolo Parma) testa di serie numero 2. Il primo ha battuto in semifinale Federico ottolini del C.T. Albinea per 6-1, 6-1, mentre il secondo ha avuto la meglio sulla giovane promessa del tennis italiano

Daniele capecchi del C.T. Terra rossa Vicchio (Firenze) classe 1995. Risultato finale 6-4, 6-2 per Tombolini, che in un bellissimo incontro si è di-mostrato nettamente superiore al suo famoso avversario (nel 2000 Allgauer è stato numero 200 del ranking mondiale). Al torneo che ha animato i cam-pi in terra rossa dello Sporting Club hanno partecipato 94 tennisti provenienti da tutto il Nord Italia: solo 8 i carpigiani, che però sono stati eliminati ai

primo turno. Giudice arbitro della gara è stato Giovanni paniccia.

si è svolto domenica 25 settembre presso l’impianto sportivo

comunale di via Natale Marri a Santa Croce, l’Open Day del rugby carpi. Il Rugby Carpi è una scuola di rugby educativo, operante in città dall’autunno del 2009, il cui scopo primario è la diffusione della disci-plina del Minirugby tra i bambini e le bambine dai 5 ai 12 anni. In compagnia degli allenatori i bambini intervenuti hanno giocato con la palla ovale mentre i più esperti hanno affrontato delle sfide insieme ai piccoli provenienti da Modena e da Vignola. Il bel pomeriggio si è concluso con una sostan-ziosa “merenda” a base di

open day del rugby carpi

la palla ovale conquista i bimbi carpigiani

carne alla griglia per tutti: atleti, allenatori, famiglie e amici. Gli allenamenti conti-nuano il martedì e il venerdì presso il campo. Si è sempre in tempo per giocare a Mini-rugby con tanti nuovi amici. (Info: www.rugbycarpi.it)

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