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3° INCONTRO 13 – 5 – 2014 1. Lavori di gruppo sui punti sensibili e sulle perplessità attraverso letture di testi dalla Montessori da discutere. Relazioni 2. Educazione: ruolo della famiglia e ruolo della scuola – diversità e collaborazione (discussione con conduttore) 3. Prerequisiti dei nostri bimbi da potenziare per un buon ingresso a scuola (discussione con conduttore) 4. Materiale da costruire: incarichi

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3° INCONTRO 13 – 5 – 2014

1. Lavori di gruppo sui punti sensibili e sulle perplessità attraverso letture di testi dalla Montessori da discutere. Relazioni

2. Educazione: ruolo della famiglia e ruolo della scuola – diversità e collaborazione (discussione con conduttore)

3. Prerequisiti dei nostri bimbi da potenziare per un buon ingresso a scuola (discussione con conduttore)

4. Materiale da costruire: incarichi

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Ruolo dei genitori a casa• Un tesoro da rispettare – ognuno è speciale e

diverso, ha il diritto di “costruirsi” da sé (ascolto vero)

• L’indipendenza negata e il “servilismo” degli adulti genera insicurezza e pigrizia

• La vita pratica e le occasioni di esercitazione dei sensi e della motorietà

• La fiducia che accordiamo mantiene vivo l’interesse

• Non troppi stimoli, il proprio “cielo”• Realtà e non solo fantasia (non tanti

“bamboleggiamenti”)• Compiti culturali diversi tra casa e scuola

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Problematico passaggio alle medie• Lo è per tutti ed ognuno ha il suo percorso di

crescita, nonostante la scuola• La novità dell’Istituto comprensivo – la didattica

tradizionale non è una garanzia (libri e computer)

• Organizzarsi autonomamente: sanno già studiare da soli e usare il materiale

• Autodisciplina: hanno costruito una “cultura del lavoro”

• La cosa essenziale: Imparare ad imparare• Capacità critiche • Si studia per elevarsi, non per i voti (Montessori

dà questa abitudine)• Rispetto per i propri sogni e le proprie attitudini

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Difficile gestione della classe

• Si tratta del maggior problema dei primi tempi – fare molta attenzione

• Le regole e il richiamo

• Pazienza e fiducia

• Il momento magico e la normalizzazione

• Tempi di lavoro e clima di classe

• La grande disciplina delle scuole Montessoriane è autodisciplina

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Svolgimento del programma• Motivazione e libera scelta (il bisogno di imparare è

naturale nel b.)• Preparazione dell’ambiente adeguata agli obiettivi• Potenza del materiale: astrazione, elevazione,

autocorrezione• L’apprendimento della matematica particolarmente

avanzato• L’educazione cosmica: grandi lezioni ed esperienze reali• Fare, rifare e l’autoeducazione• La discussione e il Cooperative Learning come novità nel

Metodo• Le “conferenze”• Le verifiche: che problema c’è a fare quelle previste? Ma

per noi non sono il vero risultato.

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Collaborazione scuola-famiglia• Ruoli diversi, compiti diversi: il b. al centro• Importanza dell’armonia (S. Lorenzo)• Ascolto e comunicazione (l’aderenza reattiva) –

visioni lungimiranti e aperte• La scuola non è una fortezza! Fiducia, aiuto

reciproco, competenze utili• Problematiche: diverse affettività – diverse

competenze – il carico dei compiti – valutazione – sicurezza – accettazione del conflitto come crescita

• La scuola come comunità aggregante • E oggi? Autonomia scolastica e problemi.

Condivisione di responsabilità

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Dalle Indicazioni Nazionali:La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti forniti dall’autonomia scolastica, (…) stretta connessione di ogni scuola con il suo territorio.In quanto comunità educante, la scuola genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, e è anche in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria. La scuola affianca alcompito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare a essere”

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Come preparare il b. all’ingresso a scuola?

• Scuola dell’obbligo e opportunità: la gioia di imparare e “costruirsi”

• Competenze sociali:Salutare compagni ed adulti

Comunicare e chiedere aiuto (invece di reagire fisicamente al disagio)

Scegliere un gioco disponibile senza strapparlo di mano ad un compagno

Rispettare l’ordine, la cura e la pulizia del materiale (proprio o degli altri)

Giocare con gli altri

Saper aspettare

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• AutonomiaVestirsi – svestirsiMettersi e togliersi la giacca senza capovolgere le manicheAllacciare cerniere, bottoni, fibie, ganci, lacci delle scarpeLavarsi le mani in modo correttoMangiare con le posate impugnandole correttamente Andare in bagno e pulirsi (salviette umidificate)Soffiarsi il naso

• Spazio-tempo e manoOrientarsi in una “casa” o a scuolaSalutare serenamente i genitori Impugnare correttamente la matita

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• Competenze fonologichePronunciare correttamente tutti i suoni della lingua italianaIndividuare e isolare la sillaba o il fonema iniziale di una parola (con che suono comincia la parola “capanna”- dimmi una parola che comincia con …..)Dato un suono individuare oggetti il cui nome contiene quel suonoFare lo spelling del proprio nome

• Competenze logiche

Contare oggetti

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Il materiale da preparare • scatole (da camicia) ricoperte, • portamatite di cartone, • portamatite individuali di rete, • cartelline su cui scrivere, • scatoline per i numeri,• copertine nomenclature e scatoline,• Portaletteremobili in panno• foglietti e quaderni Erikson• Lavagna smerigliata (vedi figura in seguito)• Materiale personale (Scatola – cassetto in plastica,

forbici, colori, matita, gomma, temperino, sacchetti per scarpe, asciugamano, tovaglietta – uguali e cifrati. Zainetto minimo) – Si pensa di comprare il tutto con una cassa comune

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Quaderno Erikson

2,79 euro dal sito

Cilindri coloratihttp://www.lapappadolce.net/6-cilindri-colorati/

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Lavagna smerigliata

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• Incontro del 12 giugno: progetti per la prima, questioni logistiche, ancora materiale che serve…

• Eventuali gruppi di lavoro per costruire materiale