3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow...

240
ll i i 3. Illuminotecnica 1. Richiami di fotometria (grandezze fotometriche); 2 Apparecchi e sorgenti luminose: tipologie e caratteristiche principali; 2. Apparecchi e sorgenti luminose: tipologie e caratteristiche principali; 3. Metodi di progettazione illuminotecnica (flusso totale, punto-punto); 4. Progettazione illuminotecnica di ambienti confinati: a) Residenze; b) Scuole; c) Ospedali e ambienti medici; d) Ambienti commerciali; e) Gallerie d’arte e musei; 5. Progettazione illuminotecnica di ambienti aperti: 5. Progettazione illuminotecnica di ambienti aperti: a) Strade; b) Gallerie stradali; c) Architetture e monumenti; c) Architetture e monumenti; 6. Inquinamento luminoso: Cenni sulle recenti Leggi e regolamenti regionali 7. Strumentazioni di laboratorio (verifiche illuminotecniche e proprietà ottiche dei t i li) 1 materiali) Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Transcript of 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow...

Page 1: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

ll i i3. Illuminotecnica

1. Richiami di fotometria (grandezze fotometriche);2 Apparecchi e sorgenti luminose: tipologie e caratteristiche principali;2. Apparecchi e sorgenti luminose: tipologie e caratteristiche principali;3. Metodi di progettazione illuminotecnica (flusso totale, punto-punto);4. Progettazione illuminotecnica di ambienti confinati:

a) Residenze;b) Scuole;c) Ospedali e ambienti medici;) pd) Ambienti commerciali;e) Gallerie d’arte e musei;

5. Progettazione illuminotecnica di ambienti aperti:5. Progettazione illuminotecnica di ambienti aperti:a) Strade;b) Gallerie stradali;c) Architetture e monumenti;c) Architetture e monumenti;

6. Inquinamento luminoso: Cenni sulle recenti Leggi e regolamenti regionali7. Strumentazioni di laboratorio (verifiche illuminotecniche e proprietà ottiche dei

t i li)

11

materiali)

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 2: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

La luce

• La natura dell'energia luminosa é la stessa di quella delle altre radiazionielettromagnetiche tra cui ricordiamo in particolare: le onde radio, i raggi X e leg p , ggradiazioni gamma (es. filamento metallico percorso da corrente).

• Tutte le radiazioni elettromagnetiche, compresa quindi la luce, si trasmettono inli tt ll t l ità i i 300 000 k / dlinea retta alla stessa velocità, pari a circa 300.000 km/secondo.

• Le radiazioni visibili per l'occhio umano sono comprese in una fascia molto limitatadi tale spettro compresa tra le lunghezze d'onda di circa 380 e di circa 780di tale spettro compresa tra le lunghezze d onda di circa 380 e di circa 780nm.

Violetto 410 nmBlu 470 nmVerde 520 nmVerde 520 nmGiallo 580 nmArancione 600 nmRosso 650 nmRosso 650 nm

22Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 3: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Curva di visibilità

• L'occhio umano valuta in misura diversa l'intensità corrispondente alle varielunghezze d'onda ed è per questo che uguali quantità di energia raggiante dig p q g q g ggdifferenti lunghezze d'onda non provocano un'impressione luminosa di ugualeintensità.S d i i id li tità di i t tt l i• Se, ad esempio, si considerano uguali quantità di energia per tutte le varielunghezze d'onda e si paragona l'intensità della sensazione ricevuta, si constatache alla radiazione giallo verde (lunghezza d'onda pari a 555nm), corrispondel'impressione luminosa più intensa mentre le radiazioni rosse e violettedeterminano un'impressione molto più debole.

33Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 4: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Grandezze fotometriche

• La grandezza fotometrica fondamentale è la visibilità V, che caratterizza leradiazioni luminose per la loro capacità di suscitare nell'occhio la genericap p gintensità di sensazione;

• essa non è utilizzata per la definizione dell'unità di misura primaria, a causa delladiffi il i d ibilità d ll d i t l ( i t ti ti tdifficile riproducibilità della procedura sperimentale (campione statisticamentesignificativo di persone e l'esecuzione di confronti e l'interpretazione di giudizisoggettivi).

• In qualità di unità primaria è utilizzata la candela internazionale, unità di misuradell'intensità luminosa.Il fl l i Φ è d fi it il d tt d ll t di t l i• Il flusso luminoso Φ è definito come il prodotto della potenza radiante luminosaper la visibilità, ovvero rappresenta l'energia irradiata in ogni secondo dallasorgente di luce, riferita alla sensibilità spettrale relativa dell'occhio umano:

[lumen]WV ⋅=Φ]/[/ WattlumenWV φ=

• Si riferisce alle lampade e permettedi confrontarle

]/[/ WattlumenWV φ

44

di confrontarle(cataloghi produttori)

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 5: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Grandezze fotometriche• Si definisce illuminamento E il rapporto tra il flusso luminoso incidente sopra una

superficie e la superficie stessa:dΦ [lumen/m2]=[lux]

L'ill i t è d f t t i ll l i f if i t idSdE Φ

=

• L'illuminamento è una grandezza fotometrica alla quale si fa spesso riferimento neiCapitolati riguardanti gli impianti di illuminazione ed anche nelle Normative e nellaLegislazione specifica.

• In estate, a mezzogiorno, in pieno sole: circa 100.000 lux• In inverno, a mezzogiorno, all'aperto: circa 10.000 lux• Luna piena con cielo senza nuvole: circa 0.25 lux

• Si definisce radianza M di una superficie emittente, il flusso luminoso emesso perunità di superficie:

[lux s b ]  dM Φ [lux s.b.]

• Per superfici bianche M = E.

dSM =

55Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

e supe c b a c e

Page 6: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Grandezze fotometriche• Si definisce intensità luminosa I di una sorgente luminosa in una certa direzione il

flusso luminoso emesso entro l'angolo solido unitario appoggiato alla direzioneconsiderata:considerata:

[lumen/steradiante] = candelaΩΦΩ

)(dI =ΩΩ d

I

• Il parametro intensità luminosa è essenziale nel campo dell'illuminotecnica: è unagrandezza principalmente utilizzata per la caratterizzazione delle sorgenti luminose,attraverso le curve fotometriche ma anche in alcune prescrizioni progettuali eattraverso le curve fotometriche, ma anche in alcune prescrizioni progettuali enormative.

• Ad esempio, il controllo dei valori delle intensità luminose emesse dagli apparecchi dip , g ppilluminazione (in particolare quelli che devono essere installati negli uffici convideoterminali) in determinate direzioni è essenziale al fine di evitare l'affaticamentovisivovisivo.

• Ordini di grandezza dell'intensità luminosa: l'intensità luminosa, al centro del fascio diluce emesso da una lampada alogena da 20 W è di 7.000 cd;

6

• i fari marini emettono fasci di luce al cui centro l'intensità luminosa può essere anchedi 2.000.000 cd.

6Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 7: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Grandezze fotometriche

• Si definisce luminanza L di un elemento di una superficie emittente in unadirezione α il rapporto fra l'intensità luminosa emessa nella direzione considerata eppl'area dell'elemento stesso proiettata sopra un piano perpendicolare alla direzioneα: [cd/m2] = nitα

ddIL =

αcosemdS

• La luminanza può essere definita per superfici che emettono luce o la riflettono.• Esempio: due sorgenti luminose di stessa intensità nella stessa direzione possono

avere diverse luminanze: se una delle due ha una estensione molto maggioredell’altra, l’intensità si distribuisce su un’area maggiore e avrà una minore densità.Se mettessimo un globo di vetro sabbiato attorno a una lampada o candela, l’intero

7

Se mettessimo un globo di vetro sabbiato attorno a una lampada o candela, l interoglobo diventa luminoso, l’intensità si distribuisce su una sup. maggiore e laluminanza diminuisce.

7Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 8: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Grandezze fotometriche

• Ordini di grandezza della luminanza:• Superficie del sole 1.650.000.000 cd / m2Superficie del sole 1.650.000.000 cd / m• Lampada fluorescente lineare: 8.000 cd / m2

• Strada a traffico veloce sotto illuminazione artificiale circa 2 cd/m2;/• La luminanza è una grandezza fotometrica molto utilizzata nella ingegneria

dell'illuminazione, soprattutto per descrivere le superfici emittenti e nei calcoli relativialla valutazione dei flussi emessi dalle sorgenti dirette e indirette in campo apertoalla valutazione dei flussi emessi dalle sorgenti dirette e indirette, in campo aperto.

88

E L

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 9: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Rapporto tra E ed LdSem

θn

dIθdS

dSem = superficie emittente;dSric = superficie ricevente;

r dSric dIθ = intensità luminosa di dSem nella

direzione θ.

• La luminanza di una sorgente può essere misurata indirettamente, attraverso unamisura di illuminamento E sopra una superficie dSmisura di illuminamento E sopra una superficie dSinc

Ld=

Φ θ )(dθ = dS / r2 dΦ (θ) = E dSL

dSd em

=⋅⋅ θθ cos

dθ = dSric / r2 dΦ (θ) = E dSric

θcos

2

⋅⋅

=dS

rEL

99

em

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 10: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sorgenti di luce

• La scelta di una sorgente di luce è motivata da esigenze funzionali, impiantistiche,estetiche e di costo. I parametri principali che permettono di comparare tra di lorop p p p ple lampade sono:

Parametro Definizione

Flusso luminoso emesso Φ (lumen)

Potenza raggiante utile ai fini dell’illuminazione, ossia la porzione di energiaraggiante che ricade nel campo del visibile pesata secondo la sensibilità dell’occhioumano (curva di visibilità).

Solido fotometrico, curva fotometrica (cd/m2)

Distribuzione spaziale del flusso luminoso (le curve fotometriche sono rappresentateda una sezione del solido fotometrico e sono utilizzate in luogo di esso in caso disimmetria assiale).

Esempio di solido fotometrico (a) e dicurva fotometrica (b) di una lampada adincandescenzaincandescenza

1010Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 11: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sorgenti di luceEfficienza specificaη (lumen/W)

Rapporto tra il flusso luminoso emesso e la potenza elettrica assorbita.Le lampade ad incandescenza tradizionali hanno efficienza luminosa di circa 12lm/W mentre ad esempio quelle a vapore di sodio a bassa pressione sonolm/W mentre, ad esempio, quelle a vapore di sodio a bassa pressione sonocaratterizzate da efficienza di circa 200 lm/W. Il parametro efficienza luminosaassume particolare importanza nei casi in cui l'economia d'esercizio giochi un ruolonotevole nel bilancio globale delle spese dell'impianto d'illuminazionenotevole nel bilancio globale delle spese dell impianto d illuminazione.

Durata (h)Vita tecnica individuale: numero di ore di accensione dopo le quali la lampada vafuori servizio.Vita minima: numero di ore di vita minima garantite dal costruttoreVita minima: numero di ore di vita minima garantite dal costruttore.Vita economica: numero di ore dopo le quali il livello di illuminamento decade dioltre il 30%.Vita media: numero di ore dopo le quali il 50% di un lotto significativo di lampade vaVita media: numero di ore dopo le quali il 50% di un lotto significativo di lampade vafuori servizio.Le sorgenti che hanno la durata di vita media più breve (1000 - 1500 ore) sono lelampade ad incandescenza tradizionali; la durata di vita media più elevata è quellap ; p qdelle lampade ad induzione (oltre 60.000 ore) e quella dei LED (100.000 ore).La durata delle sorgenti luminose è strettamente correlata con il decadimento delflusso luminoso nel corso della loro vita.

Decadimento del flusso luminoso

(%)

Diminuzione del flusso luminoso emesso nel tempo; il valore iniziale è misurato dopo10 ore di accensione per le lampade a incandescenza e dopo 100 ore per le lampadea scarica.

11

(%) a scarica.

11Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 12: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sorgenti di luce

Temperatura di colore T (K)

Temperatura alla quale il corpo nero emette una luce di colore uguale aquello della lampada in esame.Quanto più la temperatura di colore è bassa (3300 K), tanto la luce è( ) Q p p ( ),calda (emissione a bassa temperatura, nel rosso/arancio); quanto più latemperatura di colore è elevata (5300 K), tanto più la tonalità della luce èfredda (emissione ad alta temperatura, nel blu).fredda (emissione ad alta temperatura, nel blu).

Ricordiamo che dal punto di vista psicologico esiste una stretta relazione tra la tonalità della luceed il comfort ambientale.Ad esempio in locali ove siano previsti valori di illuminamento piuttosto modesti èAd esempio in locali ove siano previsti valori di illuminamento piuttosto modesti èconsigliabile installare lampade che emettano luce a tonalità calda piuttosto che neutra ofredda. Si veda al riguardo il diagramma di Kruitoff

1212Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 13: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Resa cromaticaResa

cromatica Ra

(%)

Attitudine di una sorgente luminosa a rendere i colori allo stesso modo della radiazione solare; sidetermina illuminando con una radiazione di riferimento (con spettro di emissione prossimo aquello del Sole) e con la radiazione in esame delle piastrine di colori campione e confrontando

l di CIE UCS l di t ti h Il l di R h i tti è l di di 8(%) nel diagramma CIE UCS le coordinate cromatiche. Il valore di Ra che si ottiene è la media di 8valori ottenuti su colori diversi, mediante la relazione Ri = 100 – 4.6∆Ea,i, dove ∆Ea,i rappresenta ilcambiamento di colore della i-esima piastrina. Convenzionalmente alla sorgente campione èassegnato il valore 100; aumentando l’alterazione del colore R diminuisce fino a 0 I valori diassegnato il valore 100; aumentando l alterazione del colore, Ra diminuisce fino a 0. I valori diriferimento sono:- R a ottima = 90 – 100;- R a buona = 70 – 90;

N. Notazione CIE Colore sotto la

radiazione diurnaY

a ;- R a moderata = 50 – 70.

radiazione diurnax y Y1 0,375 0,331 29,9 Light grayish red2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowish green5 0,258 0,306 30,7 Light bluish green6 0,241 0,243 29,7 Light blue7 0,284 0,241 29,5 Light violet7 0,284 0,241 29,5 Light violet8 0,325 0,262 31,5 Light reddish purple9 0,567 0,306 11,4 Strong red10 0,438 0,462 59,1 Strong yellow11 0 254 0 410 20 0 Strong green

13Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

11 0,254 0,410 20,0 Strong green12 0,155 0,150 6,4 Strong blue13 0,372 0,352 57,3 Light yellowish pink (caucasian complexion)14 0,353 0,432 11,7 Moderate olive green (leaf green) 13

Page 14: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Classificazione delle sorgenti luminose

1414Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 15: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade ad incandescenza: funzionamento

• Il filamento metallico, avvolto di solito a spirale, è posto all’interno di un’ampolla divetro nella quale è praticato il vuoto oppure è immesso un gas inerte (azoto,q p pp g ( ,argon) e/o un alogeno (iodio, bromo). Applicando agli estremi del filamento unadifferenza di potenziale, si genera un campo elettrico e si ha un passaggio dicorrente attraverso il filamento che dà luogo ad un incremento di temperaturacorrente attraverso il filamento, che dà luogo ad un incremento di temperaturadel filamento stesso; esso si comporta come un corpo nero ad alta temperatura edemette energia raggiante secondo uno spettro di emissione continuo,una porzione del quale nel campo del visibileuna porzione del quale nel campo del visibile.

• La temperatura massima alla quale il filamento, di solito in tungsteno, puòarrivare è dell’ordine di 2000 – 3000 K.

15Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 16: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade ad incandescenza: tipologieLAMPADE AD INCANDESCENZA

GLSGeneral Lighting Service

REFLECTOR ALOGENE

L l d i d GLS l’ ll i it• Le lampade a incandescenza GLS possono avere l’ampolla riempita con un gasinerte (azoto o argon) oppure in essa può essere praticato il vuoto(generalmente per potenze inferiori a 25 W). Il gas inerte esercita unapressione sul filamento, ostacolando il passaggio in fase vapore del metallo.

• Per effetto delle loro ridotte dimensioni, le lampade GLS possono costituire unafonte di abbagliamento: per ovviare a questo inconveniente, possono utilizzarsig p q , papparecchi schermati o diffondenti; in alternativa, si può rendere scabra lasuperficie interna dell'ampolla, trattandola con acidi, oppure il vetro può essereopacizzato con una miscela di silice e biossido di titanio oppure specchiato oopacizzato con una miscela di silice e biossido di titanio, oppure specchiato ocolorato.

• La vita media delle lampade GLS è breve, dell'ordine delle 1000 ore.L'efficienza luminosa è funzione della potenza di alimentazione comunque non• L'efficienza luminosa è funzione della potenza di alimentazione, comunque nonsupera i 20 lumen/W.

• I vantaggi di queste lampade sono l'elevato indice di resa cromatica, pari a

16

100, l'economicità, la facilità di installazione e sostituzione, la molteplicità di foggee potenze di alimentazione disponibili sul mercato.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 17: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade ad incandescenza Reflector

• Sono lampade ad incandescenza in cui parte dell'ampolla è trattata con una finituraa specchio, che indirizza il flusso luminoso, assolvendo in parte alle funzionip , , pdell'apparecchio illuminante.

• Nelle lampade Reflector con vetro pressato, la parte posteriore del bulbo ha laf di b l id I t d ll' l t f t l ( l t ) i òforma di un paraboloide. Intervenendo sull'elemento frontale (o lente) si puòvariare l'ampiezza dell'angolo di apertura del fascio luminoso. Sono disponibililampade con un angolo di apertura compreso tra 10° (spot) e 30° (wide-flood). Lalente può essere trasparente o colorata.

• Nelle lampade Reflector con vetro soffiato la riflessione può essere effettuatain due modalità:in due modalità:

– dalla parte posteriore del bulbo, grazie ad una forma pseudoparabolica e allapresenza di un sottile strato argentato, mentre la parte anteriore del bulbo(satinata od opacizzata) favorisce la diffusione del flusso luminoso;

– dalla parte emisferica anteriore del bulbo, mentre quella posteriore ètrasparente o satinata.trasparente o satinata.

17Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 18: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade ad incandescenza alogene

• Le lampade ad alogeni sono caratterizzate dalla presenza nel bulbo, oltre che delgas inerte, di un alogeno (iodio o bromo) per dar luogo al ciclo rigenerativog , g ( ) p g gdel tungsteno. Le particelle di tungsteno, provenienti dal filamento interno, sicombinano con gli elementi alogeni presenti nel bulbo dando origine agli alogenuridi tungsteno gas trasparenti che non aderiscono alle pareti interne della sorgentedi tungsteno, gas trasparenti che non aderiscono alle pareti interne della sorgente,grazie a dei moti convettivi che tendono a far tornare questi gas nella regioneprossima al filamento. Poiché gli alogenuri di tungsteno sono composti stabili entroun dato intervallo di temperature spegnendo la lampada avviene la dissociazioneun dato intervallo di temperature, spegnendo la lampada avviene la dissociazione.Il tungsteno ritorna libero depositandosi nuovamente sul filamento e lasciandoliberi gli elementi alogeni pronti a riprendere il ciclo ad ogni accensione. Il primo

èalogeno ad essere utilizzato è stato lo iodio; attualmente si usa spesso uncomposto del bromo.

• Vantaggi:• Vantaggi:– aumento della efficienza specifica (compresa tra 20 e 25 lm/W, a

seconda della potenza di alimentazione).– Maggiore durata (2000 – 6000 h) della lampada, in quanto sulla parete

interna del bulbo non si formano depositi opachi di tungsteno.

18Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 19: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade alogene

• Le lampade alogene possono essere suddivise in due categorie:– a tensione di rete (230 V);a tensione di rete (230 V);– a bassissima tensione di rete (12 V).

• Le lampade alogene alimentate a 230 V più utilizzate sono le tubolari; l’attaccop g p ;permette di utilizzarle in sostituzione delle normali lampadine a incandescenza.

• Le lampade alogene a bassissima tensione hanno dimensioni più contenute rispettoa quelle a 230 V e potenze modeste che le rendono adatte a locali di piccole ea quelle a 230 V e potenze modeste, che le rendono adatte a locali di piccole emedie dimensioni. Tutte le lampade a bassissima tensione di rete, per funzionare,necessitano di un trasformatore.

• Lampade dicroiche: l’emissione nell'infrarosso è invece limitata rivestendo lelampade lineari con un film multistrato dicroico ad assorbimento selettivo che, puressendo lievemente iridescente lascia passare la radiazione visibile mentre rinviaessendo lievemente iridescente, lascia passare la radiazione visibile, mentre rinviaal filamento buona parte di quella infrarossa.

• a tensione di rete: a) lineari a• a tensione di rete: a) lineari adoppio attacco, b) con attaccoa vite;

• a bassissima tensione: c) nude

19

a bassissima tensione: c) nuded) con riflettore incorporato

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 20: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade a scarica: funzionamento

• Una lampada a scarica in gas è costituita da un tubo di vetro o quarzo ermeticamentechiuso; in corrispondenza delle estremità, sono posizionati due elettrodi, l'anodo (positivo) eil catodo (negativo). Il tubo contiene un gas oppure una piccola quantità di metallo chevaporizza quando fra gli elettrodi si innesca il passaggio di corrente, che in un gas prende ilnome di scarica.

• Applicando agli estremi degli elettrodi una differenza di potenziale, gli elettroni liberi presentinel gas non si muovono più caoticamente, ma migrano verso l'anodo instaurando unacorrente elettrica. Durante il loro movimento, gli elettroni urtano gli atomi del gas, cedendogliuna parte dell'energia cinetica che possiedono, la cui entità dipende dalla velocità alla qualeavviene l'urto. A bassa velocità l'elettrone devia dalla sua traiettoria, mentre l'atomo siriscalda. Ad alta velocità l'atomo diventa eccitato: l'energia che ha ricevuto viene utilizzatadagli elettroni più esterni per passare su orbitali a cui competono livelli energetici più elevati.

• Quando l'urto avviene ad altissima velocità, l'elettrone più esterno abbandona l'atomo,che si trasforma in uno ione. Questo si può legare ad un elettrone libero, emettendoQ p g ,luce, oppure può urtare contro la parete del bulbo, producendo calore. Sottol'azione del campo elettrico interno al bulbo, gli elettroni strappati agli atomi si comportanocome elettroni liberi.

• Applicando una tensione opportuna, detta tensione d'innesco, la velocità degli elettroni è taleda dar luogo a urti ad altissima velocità. Il fenomeno della ionizzazione del gas si accrescerapidamente (valanga elettronica), con gli ioni che si spostano verso il catodo, mentre glip ( g ), g p , gelettroni, molto più velocemente, migrano verso l'anodo.

20Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 21: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade a scarica: funzionamento

• Nonostante la diminuzione della tensione applicata agli elettrodi, la ionizzazione siaccrescerebbe all'infinito, facendo diminuire la resistenza elettrica della colonna di,gas frapposta tra i due elettrodi, fino a portare alla distruzione della lampada. Perrendere possibile il funzionamento della lampada a scarica va quindi inserito inserie un reattore o alimentatore che limita la corrente che circola nel circuitoserie un reattore o alimentatore che limita la corrente che circola nel circuito.

• Gli atomi, potendo subire diversi stati di eccitazione, emettono radiazioni aventidiversa lunghezza d'onda. Vi sono radiazioni che ricadono direttamente nel campodel visibile, altre nell'infrarosso e nell'ultravioletto.

• Per aumentare l'efficienza specifica della lampada, la parete interna del tubo èrivestita con polveri fluorescenti che sono eccitate dalla radiazione ultraviolettarivestita con polveri fluorescenti, che sono eccitate dalla radiazione ultraviolettaincidente e, quando ritornano allo stato di equilibrio iniziale, emettono energialuminosa.

21Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 22: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Spettri di emissione delle lampade a scarica

• Le sorgenti luminose gassose, operanti abassa pressione, emettono in generebassa pressione, emettono in genereradiazioni secondo uno spettro a righe;talvolta emettono anche secondo unospettro continuo a cui competono peròspettro continuo, a cui competono peròemissioni specifiche minori.

• Il numero delle linee spettrali dipendedalla natura del gas, mentrel'emissione specifica e l'ampiezzadell'intervallo di lunghezze d'onda èdell intervallo di lunghezze d onda èfunzione della pressione e dallatemperatura del gas.A b i l li iù t tt• A bassa pressione le linee sono più strette el'emissione specifica della sorgente risultaminore; al crescere della pressione aumentanon solo l'emissione specifica, ma anchel'ampiezza delle righe, fino a che sisovrappongono e compare uno spettrosovrappongono e compare uno spettrocontinuo.

22Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 23: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade a scarica: tipologie

L d l di b iLampade al sodio a bassa pressioneNelle lampade al sodio a bassa pressione la scarica avviene in un tubo di vetroripiegato ad U, ai cui estremi sono posti i due elettrodi. inizialmente la scarica vieneinnescata in un gas ausiliario (neon o argon). Quando viene raggiunta la temperaturadi 200°C, il sodio evapora e la scarica passa dal gas ausiliario al vapore emittente.La superficie interna del secondo tubo è rivestita di uno strato di ossido di indio cheLa superficie interna del secondo tubo è rivestita di uno strato di ossido di indio chelascia passare il 91% delle radiazioni luminose e riflette verso il tubo interno il 90%delle radiazioni infrarosse.L'elevata efficienza delle lampade al sodio a bassa pressione (max200 lm/W) èL elevata efficienza delle lampade al sodio a bassa pressione (max200 lm/W) èdovuta al fatto che l'emissione avviene quasi esclusivamente in corrispondenzadell'intervallo di lunghezze d'onda 589÷589.6 nm, in prossimità quindi del massimo della

ibilità d ll' hi L l d tt h l i ll d V

23

sensibilità dell'occhio umano. La luce prodotta ha un colore giallo-verde.Vengonoattualmente costruite nell'unica forma tubolare, con potenze che variano dai 18 -180 W.Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 24: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade al mercurio a bassa pressione

• In queste lampade, comunemente chiamate fluorescenti, la scarica avviene in un tubo,ripiegato o lineare, contenente vapori di mercurio a bassa pressione e ai cui estremip g , p psono posti gli elettrodi. La superficie interna del tubo è rivestita con polverifluorescenti che assorbono la radiazione ultravioletta e la riemettono in parte nelvisibile Perciò l'indice di resa cromatica dipende dalla composizione delle polverivisibile. Perciò l indice di resa cromatica dipende dalla composizione delle polveridel rivestimento, e comunque varia tra 60 e 100.

• Le lampade fluorescenti possono essere distinte in:– lineari: sono costituite da un tubo rettilineo o forgiato ad U o a cerchio e sono

prodotte con polveri fluorescenti diverse per ottenere varie temperature e rese delcolore L'efficienza luminosa varia tra 53 e 94 lm/W in funzione della potenza ecolore. L efficienza luminosa varia tra 53 e 94 lm/W, in funzione della potenza edell'indice di resa cromatica. La vita media di queste lampade è compresa tra12.000 e 15.000 ore, per cicli di accensione di 8 ore;

tt il t b è i i t t d iù lt t di t i– compatte: il tubo è ripiegato su se stesso due o più volte e presenta diametriridotti (10-15 mm), allo scopo di miniaturizzare la sorgente e renderla utilizzabilein tutti gli apparecchi predisposti per lampade ad incandescenza. L'efficienza delsistema lampada-reattore è di circa 50 lm/W nel caso di reattoreferromagnetico e di 60 lm/W per un reattore elettronico. Rispetto allemigliori lampade ad incandescenza alogene, presentano una efficienza specificamigliori lampade ad incandescenza alogene, presentano una efficienza specificadoppia, una vita di 6000 ore (contro le 2000 ore delle alogene) e un indice diresa cromatica leggermente più basso.

24Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 25: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade al mercurio a bassa pressione

25Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 26: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade al sodio ad alta pressione

• Nelle lampade al sodio ad alta pressione la scarica è innescata fra due elettrodi postialle estremità di un tubo contenente una lega di sodio e mercurio e un gasg gausiliario, xenon o argon. Il tubo è generalmente realizzato in allumina sinterizzata,un materiale ceramico che coniuga un’elevata resistenza all'attacco dei vapori di sodioad alta temperatura con una buona trasparenza alla radiazione visibilead alta temperatura con una buona trasparenza alla radiazione visibile.

• La distribuzione spettrale della radiazione luminosa emessa dipende dalla pressionedei vapori di sodio; l'incremento della pressione consente una distribuzione spettraledella luce più continua: l'indice di resa cromatica cresce (da 30 a 80), mal'efficienza specifica diminuisce (da 65 – 125 lumen/W a 30 – 40 lumen/W).La vita media di questa tipologia di lampade varia da 5000 a 12000 h.q p g p

1

2

3

4

5

6

7

8

26

9

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 27: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade al mercurio ad alta pressione• Nelle lampade al mercurio ad alta pressione i due elettrodi sono posti alle estremità di

un tubo in quarzo; inizialmente la scarica elettrica si instaura nel gas ausiliario (argon),i l di i Il t b di i è t ll'i t diper poi passare al vapore di mercurio. Il tubo di scarica è posto all'interno di un

bulbo tubolare privo di aria, che limita le dispersioni di calore perconvezione verso l'ambiente e assicura una protezione elettrica delle parti intensione della lampada. A causa della sua elevata pressione (100 kPa – 2.5 MPa), ilvapore di mercurio emette direttamente nel campo del visibile, con due bandeprincipali centrate nel blu-azzurro e nel giallo-verde, che conferiscono alla lucep p g ,un colore bianco-azzurro. Difettando del rosso, l'indice di resa cromatica èmolto basso.Sono disponibili lampade che utilizzando differenti polveri emettono anche in• Sono disponibili lampade che, utilizzando differenti polveri, emettono anche incorrispondenza del rosso.

• Tali caratteristiche di colore risultano accettabili nelle applicazioni in esterni, dove peròpp , pla scarsa efficienza luminosa (compresa tra 30 e 55 lm/W) rappresenta unpunto debole; per questa ragione, nonostante la durata elevata (12000 h)ed il basso costo negli impianti di nuova concezione sono state soppiantate daed il basso costo, negli impianti di nuova concezione sono state soppiantate datipologie più efficienti, come le lampade a vapori agli alogenuri o a vapori di sodioad alta pressione.

• La gamma spazia da tagli di piccola potenza, nell’illuminazione residenziale (50 – 80W), a tagli per l’illuminazione stradale o industriale (da 125 a 1000 W).

27Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 28: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade ad alogenuri

• Nel tubo di scarica in quarzo delle lampade ad alogenuri, oltre al mercurio eall'argon, si immettono ioduri di sodio, tallio e indio. Quando la lampada raggiungeg , , Q p gg gle condizioni di regime, gli ioduri non sono completamente vaporizzati, manella zona centrale dell'arco le molecole cominciano a dissociarsi inalogeni e metalli che eccitati dalla scarica emettono radiazionialogeni e metalli che, eccitati dalla scarica, emettono radiazionidistribuite nel campo del visibile e vanno a coprire buona parte dellelacune dello spettro del mercurio, senza che la superficie interna del tubodebba essere rivestita con polveri fluorescenti Sono disponibili lampade adebba essere rivestita con polveri fluorescenti. Sono disponibili lampade aresa cromatica migliorata nel cui tubo di scarica sono aggiunti anche ioduri didisprosio, olmio, tulio e cesio-

• Le lampade ad alogenuri classiche hanno un’efficienza specifica compresa tra75 e 80 lm/W, a seconda della potenza di alimentazione, con una tonalità di lucediurna Quelle a resa cromatica migliorata hanno un’efficienza specificadiurna. Quelle a resa cromatica migliorata hanno un efficienza specificaleggermente minore, ma un indice di resa cromatica che può arrivare a 90 euna vita media di circa 6000 h.

• Le lampade ad alogenuri ad altissima pressione adottano un tubo di scarica inalluminio policristallino, che non può essere attaccato dal sodio e consente diraggiungere temperature più elevate, con conseguente incremento dell'efficienzagg g p p , gspecifica e dell'indice di resa cromatica.

28Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 29: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade a luce miscelata

• Si tratta di lampade al mercurio ad alta pressione, in cui il reattore dialimentazione è sostituito da un filamento in tungsteno, che funge dag , glimitatore di corrente, collocato insieme alla lampada in un tubosecondario; la superficie interna del bulbo è rivestita con uno strato difosforofosforo.

• Il filamento sostituisce il reattore, stabilizzando la corrente che circola nellaIl filamento sostituisce il reattore, stabilizzando la corrente che circola nellalampada, ma soprattutto conferisce alla luce una tonalità calda.

• Tali lampade sono caratterizzate da un’efficienza specifica fino a 30lm/W e una durata media di circa 7500 h; la resa di colore può arrivarefino a 75.fino a 75.

• Le principali applicazioni, dovute soprattutto alla forte quantità di luce ep p pp , p qtemperatura di colore più elevata rispetto alle lampade a filamento, sononell’illuminazione residenziale e pubblica di giardini.

29Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 30: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade allo xenon

• Le lampade allo xenon sono costituite da un tubo in vetro o quarzo riempito di gasxeno dopo avervi praticato il vuoto, con due elettrodi di tungsteno alle estremità.p p , g

• Esistono tre tipi di lampade allo xenon:

– ad arco corto, tipologia recentemente introdotta per i fari delle automobili ei i tt i i t fi i il b lb di t è i l l’ è l hiper i proiettori cinematografici; il bulbo di vetro è piccolo e l’arco è lungo pochi

millimetri, questo permette di focalizzare con precisione la luce, migliorando lavisibilità soprattutto nel caso di pioggia o nebbia. La quantità di luce emessava da 2700 a 3200 lumen, con potenza di 35 W e una durata media di circa3000 ore; la temperatura di colore è pari a 4200 K;

– ad arco lungo, applicate nella simulazione dell’illuminazione solare;

– per flash, utilizzate nei flash per fotografia.

30Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 31: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade ad induzione

• Lampade ad induzione• La causa principale del deperimento delle lampade a scarica consiste nel consumo• La causa principale del deperimento delle lampade a scarica consiste nel consumo

degli elettrodi. Nelle lampade ad induzione la scarica viene generata nel vapore dimercurio senza il ricorso agli elettrodi, grazie ad un circuito di eccitazioneh tiche crea un campo magnetico.

• Le potenze disponibili sono 55 W e 85 W, l’efficienza specifica varia da 65 lm/W a70 lm/W con temperature di colore di 3000 e 4000 K. Il vantaggio delle lampade a70 lm/W con temperature di colore di 3000 e 4000 K. Il vantaggio delle lampade ainduzione consiste nella lunghissima durata dovuta all’assenza deglielettrodi, pari a circa 60000 h (al 30% di decadimento).

31Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 32: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

LED: funzionamento

• Il LED (Light Emitting Diode), sviluppato da Nick Holonyak nel 1962, è undispositivo che sfrutta le proprietà ottiche di alcuni materialip p psemiconduttori per emettere energia luminosa a scapito dellaricombinazione di coppie elettrone - lacuna. I LED sono costituiti da unagiunzione P-n realizzata con arseniuro di gallio o fosfuro di gallio entrambigiunzione P n realizzata con arseniuro di gallio o fosfuro di gallio, entrambimateriali in grado di emettere radiazioni luminose quando attraversati da unacorrente elettrica con valori compresi tra 10 e 30 mA.

• I LED più comuni emettono luce rossa, arancio, gialla o verde; in tempirelativamente recenti, utilizzando il Nitruro di Gallio, si è prodotto un LEDcaratterizzato dall’emissione di luce blu chiara.

32Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 33: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

LED: applicazioni

• I LED hanno avuto maggiore diffusione nelle applicazioni in cui è necessario avereelevata affidabilità, lunga durata ed elevata efficienza:, g

– telecomandi a infrarossi, indicatori di stato (lampade spia), retroilluminazione didisplay LCD; semafori e stop delle automobili; cartelloni a messaggio variabile;ill i i d i– illuminazione domestica;

– illuminazione di ambienti esterni di interesse storico – artistico opaesaggistico.paesaggistico.

• In generale l’impiego dei LED è consigliabile quando l’impianto di illuminazione deveessere dotato delle seguenti caratteristiche:

– lunga durata e robustezza;– valorizzazione di forme e volumi;

colori saturi ed effetti dinamici (variazione di colore RGB)– colori saturi ed effetti dinamici (variazione di colore RGB).• Con l’incremento delle prestazioni dei LED, il campo di impiego è in continua

espansione; le problematiche più comuni da risolvere sono legate allo smaltimentop ; p p gdel calore generato, alla fedeltà dei colori riprodotti, all’assorbimento energeticocomplessivo.La durata è stimata in 100 000 ore soprattutto grazie all’assenza di elementi• La durata è stimata in 100.000 ore, soprattutto grazie all’assenza di elementideteriorabili

33Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 34: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Led: esempi di applicazione

34Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 35: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sorgenti luminose: confrontoCaratteristiche

LAMPADE A INCANDESCENZA Potenza (W) Efficienza (l /W)

Vita media (h)

Ra

(lm/W) (h)

GLSFilamento nel vuoto > 25 9-20 1000 100Filamento gas inerte < 25 9-20 1000 100

ReflectorVetro soffiato 25-1000 10-20 1000 100Vetro pressato 25-1000 10-20 1000 100A tensione di rete 25-1000 20-25 2000-6000 100

Alogene A bassissima tensione 25-1000 20-25 2000-6000 100LAMPADE A SCARICA

Ad alta pressione A luce miscelata 160-1000 19-30 7500 40-75Ad alta pressione A luce miscelata 160 1000 19 30 7500 40 75

Ad alogenuri 35-70 75-80 6000 85-90A vapori di mercurio 50-1000 30-55 12000 65pA vapori di sodio 50-1000 39-120 5000-12000 80

A bassa pressione A vapori di mercurio 5-58 50-95 5000-15000 70-85

A vapori di sodio 18-180 100-200 10000 -A induzione 55 e 85 65-75 60000 -

LED 0.5-1 40-60 100000 90

35Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 36: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Gli apparecchi illuminantipp

3636Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 37: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Generalità

• La definizione accettata dalla CIE (Commission International de l’Eclairage) diapparecchio illuminante è la seguente: un sistema che distribuisce, filtra opp g ,trasforma la luce emessa da una o più lampade e che comprende, ad eccezionedelle lampade stesse, tutte le parti necessarie per fissare e proteggere le lampade,i circuiti ausiliari i cavi e le connessioni per l’alimentazione elettricai circuiti ausiliari, i cavi e le connessioni per l alimentazione elettrica.

• Gli apparecchi illuminanti sono importanti tanto quanto lo sono le sorgenti, poichéconsentono di indirizzare il flusso luminoso evitando effetti di abbagliamento e didispersione del flusso stesso;

• Le principali caratteristiche fotometriche di un apparecchio di illuminazione sono:intensità luminosa massima (I ) alo e massimo t a le intensità del– intensità luminosa massima (Imax), valore massimo tra le intensità delfascio emesso dal proiettore, espressa in candele e riferita ad un flussoluminoso pari a 1000 lumen;

– apertura del fascio luminoso: il fascio luminoso può essere più o menoampio in funzione del sistema ottico e della posizione che occupa la sorgenterispetto al riflettore;rispetto al riflettore;

– rendimento ottico: rapporto tra il flusso luminoso uscente dall’apparecchio eil flusso emesso dalla sorgente nuda.

• L’emissione luminosa di un apparecchio può essere rappresentata per mezzo didiagrammi o in forma tabellare.

37Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 38: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Diagramma polare

• Come per le sorgenti luminose, anche per gli apparecchi l’intensità luminosa puòessere rappresentata per mezzo del solido fotometrico; tipicamente lapp p ; prappresentazione fotometrica viene eseguita disegnando una o più sezioni ottenutecon un fascio di piani opportunamente scelto.

• Tali sezioni sono detti diagrammi polari delle intensità luminose in funzionedell’angolo formato dalla direzione dell’intensità stessa con l’asse di riferimentodell angolo formato dalla direzione dell intensità stessa con l asse di riferimento

38Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 39: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Gli apparecchiLa curva fotometrica

La curva fotometrica rappresentagraficamente come una sorgente luminosaemette luce nello spazio (in che direzione

ESEMPI DI CURVE FOTOMETRICHE

emette luce nello spazio (in che direzioneemette la luce e con quale intensità). Aqualsiasi oggetto che emette luce può essereq gg passociata una curva fotometrica, sia essouna lampadina, un apparecchio illuminante ouno schermo che riflette della luce La curvauno schermo che riflette della luce. La curvafotometria di un apparecchio d’illuminazioneconsente di prevedere il suo impattosull’ambiente circostante. Per costruire unacurva fotometrica è necessario misurarel’intensità luminosal intensità luminosa.

39

Page 40: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Gli apparecchiParametri principaliParametri principali

• Grado di protezione dagli agenti esterni: Ipxy .La capacità di un apparecchio diresistere agli agenti atmosferici solidi e liquidi è espressa tramite le lettere IP (Internalresistere agli agenti atmosferici solidi e liquidi è espressa tramite le lettere IP (InternalProtection) seguite da due cifre, di cui la prima (variabile tra 0 e 6) indica il grado diprotezione contro la penetrazione di corpi solidi o polvere, la seconda (variabile tra0 e 8) il grado di protezione contro la penetrazione di acqua.

• Dal punto di vista elettrico, la norma CEI 34 – 21/IEC 598 classifica gli apparecchi inbase alla protezione contro i contatti indiretti in:base alla protezione contro i contatti indiretti in:

– apparecchi di classe 0, dotati di isolamento semplice senza messa a terra;– apparecchi di classe I, dotati di isolamento semplice con messa a terra;– apparecchi di classe II, dotati di doppio isolamento senza messa a terra;– apparecchi di classe III, destinati ad essere alimentati a bassissima tensione.

Grado di protezione del Descrizione sinteticamateriale

IP00 Non protetto.IP10 Protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 50 mm.IP01 Protetto contro la caduta verticale di gocce d’acqua.IP01 Protetto contro la caduta verticale di gocce d acqua.IP11 Protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 50 mm e contro la caduta verticale di

gocce d’acqua.…… ………………..IP33 Protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 2 5 mm e contro la pioggia

40

IP33 Protetto contro corpi solidi di dimensioni superiori a 2.5 mm e contro la pioggia.…… ………………...IP68 Totalmente protetto contro la polvere e contro gli effetti della sommersione.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 41: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Gli apparecchiTipologie per esterniTipologie per esterni

Gli apparecchi per esterni possono essere suddivisi in:– proiettori, utilizzati nell’illuminazione di grandi aree, di impianti sportivi e dip , g , p p

monumenti ed edifici storici. Sono dotati di staffa per consentire il fissaggio aisostegni e l’orientamento verso l’area da illuminare;apparecchi per illuminazione stradale utilizzati per illuminare le zone– apparecchi per illuminazione stradale, utilizzati per illuminare le zonecaratterizzate prevalentemente da traffico stradale, quali le diverse tipologie distrade e le gallerie;

– apparecchi per arredo urbano, impiegati per l’illuminazione residenziale e perle aree a traffico prevalentemente pedonale; in questi apparecchi, oltre all’aspettofunzionale, è importante l’aspetto estetico., p p

• La classificazione degli apparecchi per esterni si basa sul concetto di apertura delò ùfascio luminoso, che può essere più o meno ampio in funzione del sistema

ottico e della posizione che occupa la sorgente rispetto al riflettore; secondola denominazione europea si ha:p

– fascio stretto, apertura < 20°;– fascio medio, apertura tra 20° e 40°;

41Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

– fascio largo, apertura > 40°.

Page 42: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Gli apparecchiTipologie per interniTipologie per interni

• Gli apparecchi di illuminazione per interni possono essere suddivisi in:

– apparecchi per illuminazione generale (illuminazione che consente dievidenziare eventuali ostacoli ed evitare fenomeni di abbagliamento es ufficievidenziare eventuali ostacoli ed evitare fenomeni di abbagliamento, es. uffici,locali commerciali, interni industriali di media altezza);

– apparecchi per illuminazione d’accento (il flusso luminoso uscentedall’apparecchio è indirizzato verso aree contenute, es. illuminazione divetrine, opere d’arte);, p );

– apparecchi decorativi (apparecchi in cui l’aspetto estetico è preponderantei ll f i l )rispetto a quello funzionale).

42Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 43: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Gli apparecchiTipologie per interniTipologie per interni

Gli apparecchi per interni possono inoltre essere classificati in base alla modalità dimontaggio:gg

– a soffitto: sono caratterizzati da un’emissione di luce che al massimo può essere distribuitaentro un angolo di 180°;

– a sospensione;– a sospensione;– a parete: hanno la caratteristica principale di permettere un’emissione di luce diffusa

nell’ambiente; Gli apparecchi da parete sono uno strumento essenziale per l’illuminazione dipiani verticali e possono costituire un valido elemento decorativo per le pareti;piani verticali e possono costituire un valido elemento decorativo per le pareti;

– da terra: presentano il vantaggio di poter essere spostati facilmente, assicurando una grandeflessibilità di illuminazione;

– da tavolo: sono gli apparecchi ideali per quei compiti visivi che si eseguono su aree ristrette;combinati con un’adeguata illuminazione generale diffusa, rappresentano la migliore fonte diluce per compiti visivi quali la scrittura, il disegno o la lettura su un piano di lavoro prefissato;

– a incasso: gli incassi possono essere a parete o a soffitto; si tratta di apparecchi economici,data la loro semplicità;

– su binario: rappresentano la soluzione più flessibile e sono utilizzati quando gli effetti di lucedevono cambiare spesso. Ogni binario ha un suo attacco meccanico ed elettrico, che permettel’impiego solo di apparecchi appositamente realizzati;

– speciali per illuminazione d’emergenza: tali apparecchi sono obbligatori nell’illuminazionep p g pp gdegli spazi pubblici; sono dotati di una batteria e di un circuito che ne permette l’accensioneautomatica in caso di mancanza di energia elettrica di rete.

43Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 44: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Apparecchi per interni

44Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 45: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Gli apparecchiTipologie di illuminazioneTipologie di illuminazione

ILLUMINAZIONE DIRETTAPiù del 90% del flusso luminoso

ILLUMINAZIONE SEMIDIRETTATra il 60 e il 90% del flusso luminoso

verso il basso verso il bassoILLUMINAZIONE MISTATra il 40 e il 60% del flusso

ILLUMINAZIONE SEMI-INDIRETTATra il 10 e il 20% del flusso luminosoTra il 40 e il 60% del flusso

luminoso verso il bassoTra il 10 e il 20% del flusso luminoso

verso il bassoILLUMINAZIONE INDIRETTA

Più d l 90% d l fl l iPiù del 90% del flusso luminoso verso l’alto

SEMI-INDIRETTA

INDIRETTA

SEMIDIRETTA MISTA

45

DIRETTASEMIDIRETTA MISTA

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 46: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Progettazione illuminotecnicag

4646Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 47: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Il progetto illuminotecnico

• Lo scopo di un progetto illuminotecnico è quello di riuscire ad illuminare uncompito visivo (visual task), ossia di inviare in un determinato locale o in un luogop ( ), gun flusso luminoso adeguato alle attività che vi si devono svolgere.

• Significa definire tutti i fattori che concorrono a fornire l’illuminazione artificiale adbi tun ambiente:

– Tipo e potenza delle lampade;– Quantità;Quantità;– Posizione e puntamento degli apparecchi.

• Oltre al flusso luminoso intervengono altre variabili non trascurabili quali il controllog qdell’abbagliamento, la resa dei colori, il dosaggio delle ombre, il fattore di contrastoe l’uniformità dell’illuminamento.

• un buon progetto illuminotecnico è tale se tiene conto anche di altri fattori di• un buon progetto illuminotecnico è tale se tiene conto anche di altri fattori didifferente natura, come ad esempio considerazioni di tipo elettrico (consumo edassorbimento di energia elettrica, la sicurezza dell’impianto).

• Progetto illuminotecnico:– Ambienti chiusi;

A bi ti ti

47

– Ambienti aperti.

47Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 48: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Metodi di progettazione e calcolo: metodo del flusso totaledel flusso totale

• Metodo del flusso totale (ambienti chiusi);• Metodo punto-punto (ambienti aperti)• Metodo punto-punto (ambienti aperti)

METODO DEL FLUSSO TOTALEMETODO DEL FLUSSO TOTALE• Dato di partenza: livello di illuminamento sul piano di lavoro, definito in base alla

destinazione d’uso del locale e il tipo di compito visivo da svolgere (valori dil b l ll h d f )Letteratura o valori tabulati nelle normative tecniche di riferimento)

• esso vale per illuminazione diretta, indiretta e mista e fornisce risultati attendibilisotto le seguenti ipotesi:sotto le seguenti ipotesi:

– locale a forma di parallelepipedo;– disposizione regolare e uniforme dei centri luminosi;– altezza costante dei centri luminosi rispetto al piano di calcolo;– solido fotometrico degli apparecchi illuminanti di struttura simmetrica.

4848Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 49: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Metodo del flusso totale

• Noto l’illuminamento medio da garantire sul piano di lavoro, da:(lux)Φ (lux)

• dove:– Φ = flusso luminoso (lumen);

AE Φ=

Φ flusso luminoso (lumen);– A = area da illuminare (m2),

• si ricava il flusso luminoso utile Φu = Ē · A, così denominato in quanto solo una partedel flusso totale ΦTOT emesso dagli apparecchi raggiunge in modo diretto o indiretto ilpiano da illuminare.

• Il legame tra il flusso totale emesso e il flusso utile è dato dal coefficiente di• Il legame tra il flusso totale emesso e il flusso utile è dato dal coefficiente diutilizzazione u:   uu

ΦΦ

=A

uE TOTΦ⋅=

• Poiché scopo del calcolo è assicurare un livello medio di illuminamento sul piano dil i di i i di i è i id h l h il

TOTΦ A

lavoro in condizioni di regime, è necessario considerare anche tutte le cause che con ilpassare del tempo riducono il flusso luminoso, si introduce pertanto il fattore dimanutenzione e deprezzamento d: du Φ AE AE ⋅

4949

AduE TOT ⋅Φ⋅

=duAE

TOT ⋅⋅

=Φapp

app duAEnΦ⋅⋅⋅

=

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 50: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Metodo del flusso totale:fattore di utilizzazioneutilizzazione

• Per calcolare il flusso totale emesso, noto l’illuminamento medio e l’area dailluminare, occorre dunque determinare il fattore di utilizzazione u e quello di, q qdeprezzamento d.

• Il fattore di utilizzazione è dato dal costruttore, in apposite tabelle, perciascun apparecchio di illuminazione, in funzione dei fattori di riflessionedelle superfici del locale e della sua geometria.delle superfici del locale e della sua geometria.

• I valori dei fattori di riflessione, riferiti alle condizioni reali di esercizio, si riferiscono, ,al soffitto, alle pareti e al pavimento

• La disposizione degli apparecchi, se uniforme, non influisce sul fattore diutilizzazione, per questo motivo, purché siano rispettati i requisiti di uniformità, ilprogettista può scegliere l’interdistanza tra gli apparecchi.p g p g g pp

5050Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 51: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Metodo del flusso totale

• La geometria del locale è descritta da un parametro, detto indice del locale i• a e b sono le dimensioni del locale h e H sono la distanza tra il piano utile e la• a e b sono le dimensioni del locale, h e H sono la distanza tra il piano utile e la

sorgente luminosa, che nel caso di illuminazione indiretta è data dal soffitto

ill mina ione diretta ill mina ione indirettailluminazione diretta illuminazione indiretta

bai ⋅=

H bai ⋅

=

h)ba(i

⋅+

D' D h H)ba(i

⋅+=

5151Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 52: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Metodo del flusso totale

5252Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 53: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Fattore di manutenzione e deprezzamento

• Il fattore di manutenzione e deprezzamento tiene conto del deperimento chel’impianto subisce in esercizio, sia per l’effetto dell’invecchiamento delle sorgentip , p gluminose che per lo sporcamento degli apparecchi illuminanti e delle superfici diriflessione.E è il t f il fl l i h i il i di l l t i• Esso è il rapporto fra il flusso luminoso che raggiunge il piano di lavoro al terminedi un ciclo di manutenzione (poco prima della sostituzione della lampada, dellapulitura dell’apparecchio e di ritinteggiare il locale) e quello iniziale, può essereconsiderato come il prodotto di tre fattori:

d d d dd = d1 · d2· d3

• dove:• dove:– d1 = fattore di decadimento della lampada– d2 = fattore di decadimento dell’apparecchio– d3 = fattore di decadimento delle superfici del localed3 fattore di decadimento delle superfici del locale

5353Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 54: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Fattore di manutenzione e deprezzamento

• Andamento del fattore di decadimento delle lampade d1, in funzione delle ore diesercizio, per alcune tipologie di sorgenti luminose, p p g g

100

80

60

d 1 [%] d 1 [%]

60

80

100

60

20

40

00 4000 8000 12000

lampade al sodioad alta pressione

00

40

20

60

1200080004000

lampade a vaporidi mercurio

d 1 [%]

80

100

t [ore] t [ore]

d 1 [%]

80

100

40

20

0

60

80

lampadetubolari fluorescenti

0

20

40

60

80

lampadead alogenuri

100

d 1 [%]

00

4000 8000t [ore]

12000 00

t [ore]1200080004000

100

80

60

40

20

lampadead incandescenza

5454

20

0400 800 1200

t [ore]0

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 55: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Fattore di manutenzione e deprezzamento

• Fattore di decadimento dell'apparecchio illuminante d2 in funzione del tempo di esposizione,per differenti casi di installazione

d 2 [%]

100

d 2 [%]

A

60

80CBA

40

60

ED

20

0

H G F

242220181614121086420tempo [mesi]

5555Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 56: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Fattore di manutenzione e deprezzamento

tipi di locali Ubicazione

Gruppo corrispondente al grado di pulizia del

l l

Lampada nuda

Riflettore aperto

ventilato

Lampada con riflettore

incorporato o riflettore

ti

Riflettore aperto non ventilato

Diffusore o schermo aperto

inferiormente

Diffusore incassato o diffusore a schermi

Illuminazione

indirettalocale ermetico inferiormente schermi

Uffici, negozi, scuole ospedali

edifici conaria condizionata X A A A A/B A/B A B

aperta X A B A B A B Bscuole, ospedali, laboratori, industrie pulite, ecc

pcampagna X A B A B A B B

periferia di città Y B B B C B/C B E

centri cittadini Y B/C B/C B/C C/D C B/C F/G

area industriale Y C C B/C D C/D C Garea industriale Y C C B/C D C/D C G

Acciaierie

edifici conaria condizionata X A/B A A C B/C B B/C

aperta Y B A/B B C/D C B/C D/EAcciaierie, fonderie, miniere, ecc.

aperta campagna Y B A/B B C/D C B/C D/E

periferia di città Y B/C B B D C/D C F

centri cittadini Y C B/C B/C D/E D C/D G

i d t i l Z C/D C C E D/E D Harea industriale Z C/D C C E D/E D H

edifici conaria condizionata X B A/B A/B D C/D C ⎯

apertaStabilimenti, laboratori, ecc.

aperta campagna Y C B/C B D/E D C/D ⎯

periferia di città Y C/D C B/C E D/E D ⎯

centri cittadini Z D C/D B/C E/F E D/E ⎯

5656

area industriale Z D/E D C F E/F E ⎯

X= molto pulito; Y= media pulizia; Z= molto sporcoCorso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 57: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Fattore di manutenzione e deprezzamentoFattore di decadimento delle superfici del locale d3, in funzione del tempo intercorrente fra dueinterventi di manutenzione, per tre differenti gradi di pulizia del locale e per tre diversi tipi diilluminazione.

d 3 [%]

80

100

80

d 3 [%]

100direttosemidirettoindiretto

diretto

semidirettoindiretto

40

20

60

40

20

60indiretto

categoria del locale: X(molto pulito)

categoria del locale: Y(media pulizia)

00

3624t [mesi]

12t [mesi]

00 12 24 36

d 3 [%]

80

60

100diretto

semidiretto

indiretto

0

40

20

indiretto

categoria del locale: Z(molto sporco)

5757

t [mesi]

00 12 24 36

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 58: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Verifiche di uniformità

• Come detto, noto il numero delle lampade, la loro disposizione deve garantirel’uniformità di illuminamento ed evitare l’abbagliamento. Esistono alcune regoleg gpratiche che permettono di determinare la disposizione dei centri luminosi:

illuminazione diretta illuminazione indiretta

5,1hD<

D 5,1HD

<

2D

3D'D ÷=

D' D h

H

• Dove:

23

• Dove:– D = interdistanza tra i centri luminosi;– h, H = distanza tra il piano di lavoro e la sorgente;, p g ;– D’ = distanza dei centri luminosi dai muri perimetrali.

• Successivamente si effettuano le verifiche di uniformità in conformità allal d l’ ll l d l d

58

normativa vigente, valutando l’illuminamento su una griglia di punti con il metodopunto – punto

58Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 59: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Metodo punto-punto

• Il metodo punto-punto consiste nel calcolo dell’illuminamento prodotto in una seriedi punti all’interno dell’ambiente dalle varie sorgenti luminose, consideratep g ,singolarmente.

• E’ il metodo che viene utilizzato ogni qual volta si ha una disposizione non uniformed i t i l i i d è il t d i i b li l it i d i i didei centri luminosi ed è il metodo su cui si basano gli algoritmi dei programmi dicalcolo.

• Le espressioni di calcolo si differenziano in base al tipo di sorgente:Le espressioni di calcolo si differenziano in base al tipo di sorgente:– puntiforme;– lineare;– estesa.

• Per semplicità di trattazione, si farà riferimento solo a sorgenti puntiformi;possono essere definite tali se le distanze tra esse ed i punti da illuminare risultanopossono essere definite tali se le distanze tra esse ed i punti da illuminare risultanograndi rispetto alle dimensioni delle sorgenti stesse (almeno 5 volte maggiori delladimensione più grande della sorgente).

5959Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 60: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Metodo punto-punto

• Illuminamento in un punto P nei due casi: piano orizzontale e verticale, dove h èl’altezza della lampada sul piano utile, Iα è l’intensità luminosa emessap p , αdall’apparecchio illuminante, in genere fornita dal costruttore al variare dell’angoloα.

3coscoscosdAd αααΦ222o h

cosIr

cosIdArcosdAI

dAdE α

⋅=α

⋅=α

⋅=Φ

= ααα

2 sencos αα2v hsencosIE αα

⋅= α

∑=

=N

1ii

32 cos

H

IE i αα

N apparecchi

6060

=1i H

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 61: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Normativa vigente per ambienti chiusi

• La normativa tecnica di riferimento nel campo dell’illuminotecnica è la UNI EN12464-1:2004 che è la versione ufficiale, in lingua italiana, della norma europea, g , pEN 12464-1 (edizione novembre 2002).

• Questa sostituisce e aggiorna la UNI 10380:1994.• Tuttavia la UNI 10380 è ugualmente impiegata poiché la UNI EN 12464-1 riguarda

nello specifico l’illuminazione dei posti di lavoro (Parte 1: Posti di lavoro in interni)nello specifico l illuminazione dei posti di lavoro (Parte 1: Posti di lavoro in interni),mentre la UNI 10380 è quella che riguarda ancora, nella versione aggiornata nel1999, il campo dell’illuminazione di interni con luce artificiale.

• La UNI 10380:1994/A1:1999 fornisce le prescrizioni relative all’esecuzione,l’esercizio e la verifica degli impianti di illuminazione artificiale neglil esercizio e la verifica degli impianti di illuminazione artificiale negliambienti interni civili ed industriali, con esclusione di quelle particolarisituazioni per le quali esistono normative specifiche. Essa può essere applicata sia

li i i i di f i i i i i i i f inegli impianti di nuova fattura, sia nei casi in cui ci sia stata una trasformazioneradicale di un precedente impianto.

• Non si occupa invece degli aspetti elettrici acustici e termici per i quali si

61

• Non si occupa, invece, degli aspetti elettrici, acustici e termici per i quali sirimanda ad ordinamenti specifici

61Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 62: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

UNI 10380

Scopo del progetto • Un ambiente interno deve essere sempre dotato di illuminazione generale con lo• Un ambiente interno deve essere sempre dotato di illuminazione generale con lo

scopo di poter garantire nelle varie zone condizioni visive equivalenti edomogenee. A tal fine occorre che un impianto di illuminazione debba prendere in

id i l ti i biliconsiderazione le seguenti variabili:

– livello ed uniformità di illuminamento;– livello ed uniformità di illuminamento;– ripartizione della luminanza;– limitazione dell’abbagliamento;g ;– direzione della luce;– colore della luce e resa del colore.

• Sono presenti dei prospetti nei quali, per ogni tipo di locale o superficie del compitovisivo vengono indicati i valori dell’illuminamento medio mantenuto Evisivo, vengono indicati i valori dell illuminamento medio mantenuto En

6262Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 63: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Uni 10380

• G che è la classe di qualità per la limitazione dell’abbagliamento (vedere appendiceA della normativa) e Ra che rappresenta il gruppo di resa del colore,Ra′ è in) pp g pp ,relazione al tipo di locale, compito visivo o attività.

• I valori dell’illuminamento indicati all’interno del prospetto precedente sono riferitill fi i d l i di l i t l ll’ lt di 0 85 d lalla superficie del piano di lavoro orizzontale all’altezza di 0,85 m dal

pavimento, mentre per altre posizioni della superficie di lavoro l’illuminamentomedio mantenuto deve riferirsi alle specifiche situazioni.

Gruppo di resa

del colore Ra′

Indice di resa

del colore Radel colore, Ra del colore, Ra

1A > 90

1B 80 ≤ Ra ≤ 90

2 60 ≤ Ra ≤ 80

3 40 ≤ Ra ≤ 60

4 20 ≤ Ra ≤ 40

W = luce bianco–calda(temperatura di colore bassa)

I l bi

6363

I = luce bianco-neutra;C = luce bianco-fredda

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 64: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Uni 10380: uniformità

• Una volta installati gli apparecchi occorre verificare l’uniformità di illuminamento e,riferendoci solamente alla situazione di locali abitati, deve risultare:,

– Emin/Emed ≥ 0,8: il rapporto fra l’illuminamento minimo e quello mediosulla superficie di ogni compito visivo non deve essere minore di 0,8;

Emin/Emax ≥ 0 5: il rapporto fra l’illuminamento minimo e quello massimo– Emin/Emax ≥ 0,5: il rapporto fra l illuminamento minimo e quello massimoin una superficie del locale che racchiude aree con identico compito visivo nondeve essere minore di 0,5;

– Emed/Emax ≥ 0,5 è consigliabile verificare che il rapporto fra l’illuminamentomedio e quello massimo sia maggiore di 0 5;medio e quello massimo sia maggiore di 0,5;

– al fine di evitare situazioni di disagio provocate da eccessive differenze diluminanza nel catodi due locali adiacenti e comunicanti, il rapporto fral’illuminamento medio del locale più illuminato e quello del locale menoilluminato non deve essere maggiore di 5.

64

illuminato non deve essere maggiore di 5.

64Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 65: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

UNI 10380: Verifiche illuminotecniche• La seconda parte della UNI 10380:1994/A1:1999 si occupa delle verifiche

illuminotecniche, prendendo in esame le modalità di misura e i criteri che devonoessere osservati nella valutazione dei risultati. Le procedure si applicano a:p pp

– verifica di un impianto di nuova progettazione, ovvero il collaudo;– per il controllo dello stato di efficienza di impianti di illuminazione nuovi o già in

i iesercizio.• Le misure sono effettuate per mezzo di particolari strumenti, caratterizzati da una

propria incertezza espressa in percentualepropria incertezza espressa in percentualeClasse Impiego Limite di incertezza (%)

Luxmetri LuminanzometriA Misure di precisione 5 7 5A Misure di precisione 5 7,5B Misure su impianti in esercizio 10 10C Misure orientative 20 20

6565Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 66: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

UNI 10380: Verifiche illuminotecniche

• Il numero minimo di punti necessari per il calcolo dell’illuminamento viene stabilitoin relazione all’indice del locale, i=a·b/(a+b)·h:, /( )

Indice del locale i Numero di punti

< 1 4< 1 4

1 a 2 9

2 a 3 16

> 3 25

Per determinare l’illuminamento e la sua uniformità bisogna fare diversi passaggi:Per determinare l illuminamento e la sua uniformità bisogna fare diversi passaggi:• stabilizzazione delle lampade: prima di passare alle misure si devono stabilizzare le lampade

con durate medie di funzionamento che dipendono dalla lampada;• schermatura della luce naturale: le misure devono essere effettuate senza alcun contributoschermatura della luce naturale: le misure devono essere effettuate senza alcun contributo

della luce naturale, quindi le stime possono essere eseguite durante le ore notturne o durantequelle diurne provvedendo alla schermatura di finestre e lucernari;

• posizione dei punti di misura: le misure puntuali dell’illuminamento orizzontale sono effettuatep p pa 0,85 metri dal pavimento e quelle relative alla zona di passaggio a 0,2;

• determinazione dell’illuminamento medio e della uniformità di illuminamento in ambienti vuotio arredati.

6666Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 67: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Impianti di illuminazione per residenzep p

Page 68: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Analisi dei compiti visivi, illuminamento medio consigliato e rese cromatichemedio consigliato e rese cromatiche

• Le residenze sono caratterizzate da molti ambienti e attività con specificheesigenze in fatto di illuminazione;g ;

• per ogni stanza all’interno della casa (soggiorno, cucina, camera, bagno,corridoio ed eventuali scale) è possibile individuare specifici compiti visivilegati alla destinazione d’uso stessa, che richiedono opportuni valori diilluminamento medio sul piano sia orizzontale che verticale e di resailluminamento medio sul piano sia orizzontale che verticale e di resacromatica.

• La Norma UNI 10380 specifica i valori di illuminamento, gradazione del colore,indice di resa cromatica e classe di abbagliamento per i diversi tipi di locale,compiti visivi o attività che si possono svolgere all’interno delle abitazioni.compiti visivi o attività che si possono svolgere all interno delle abitazioni.

• Oltre ad esigenze di carattere puramente funzionale legate al raggiungimento di ung p g gg gbuon grado di comfort visivo, nella progettazione illuminotecnica di ambientiresidenziali occorre tenere in conto altri aspetti quali il contenimento deiconsumi energetici e la semplificazione e riduzione delle operazioni di

68

consumi energetici e la semplificazione e riduzione delle operazioni dimanutenzione dell’impianto di illuminazione.

68Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 69: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione residenze: UNI 10380

Tipo di locale, compito visivo o attività

E (lux) Gradazione di colore

Ra GClasseattività colore Classe

abbagliamentoZona di passaggio 50-100-150 W 1A AZona di lettura 200-300-500 W 1A AZona di lettura 200 300 500 W 1A AZona di scrittura 300-500-750 W 1A AZona dei pasti 100-150-200 W 1A ACucina 200-300-500 W 1A ABagno-illuminazione generale-zona specchio

50-100-150200-300-500

WW

1A1A

BB

Camere-illuminazione generale-zona armadiletti

50-100-150200-300-500200 300 500

WWW

1A1A1A

BBB-letti 200-300-500 W 1A B

W = luce bianco–calda;W = luce bianco–calda;I = luce bianco-neutra;C = luce bianco-fredda1A R 90

6969

1A = Ra>90

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 70: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Soluzioni proposte per le residenze: ingressi corridoi, scalecorridoi, scale

• Per ogni ambiente esiste un’ampia gamma di soluzioni possibili che consente dirispondere alle diverse esigenze.p g

• L’ingresso si differenzia dal resto degli altri ambienti per il suo essere spazio filtrotra interno ed esterno, l’occhio si deve adattare a vedere in condizioni di lucemolto diverse in quanto il soggetto, durante il giorno, passa dalla visione in esternocon luminanze elevate alla visione in interno con luminanze medie o basse econ luminanze elevate alla visione in interno con luminanze medie o basse edurante la sera passa dalla visione in esterno con luminanze minime alla visione ininterno lo stesso con luminanze medie o basse.

• In genere si adotta un’illuminazione di tipo diffuso, indiretto o semi-indiretto,con livelli di illuminamento medio di esercizio sul piano orizzontale a distanza 0.85con livelli di illuminamento medio di esercizio sul piano orizzontale a distanza 0.85m dal pavimento, superiori a 150 lux.

• Nei corridoi e nelle zone di disimpegno occorre garantire una buona uniformitàsul piano orizzontale in modo da poter distinguere eventuali ostacoli o dislivelli.

7070Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 71: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione delle scale

• Nelle scale, per prevenire infortuni, l’accorgimento principale consiste nel creare uncontrasto marcato di luminanze su tutti i gradini tra la pedata, ag p ,luminanza maggiore, e l’alzata, a luminanza minore.

• Il contrasto si può ottenere con luce diretta; non è consigliabile il posizionamentodi f ti l i t d lt i f i i 2 5 i idi fonti luminose a parete, ad altezze inferiori a 2.5 m, con emissionelaterale; sono invece indicati posizionamenti a soffitto.

• Diversità di contrasto ottenibile su una scala illuminata con luce diretta (a sinistra)e indiretta (a destra).

7171Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 72: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Corridoi, ingressi, scale

• Tipi di lampade e potenze consigliate per corridoi e scale

Potenze consigliate (W)

Illuminazione generale Scale

aa

Standard 60-100 60-100

Decorative 20-40-60 20-40-60

ade

desc

enza Decorative 20-40-60 20-40-60

Con riflettore 40-100 40-100

Lam

pain

cand Alogene a tensione di rete 60-300 60-300

Alogene a bassissima tensione 20-50 20-50

pade

resc

enti

Tubo fluorescente 10-36 10-36

Lam

fluor Fluorescente compatta 5-23 5-23

7272Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 73: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Soggiorno

• Il soggiorno è l’ambiente in cui si trascorre la maggior parte del tempo e vi sisvolgono molteplici attività, ognuna delle quali necessita di un’opportunag p , g q ppilluminazione.

• La tendenza attuale è di moltiplicare i centri luminosi in opposizione allatradizionale soluzione dell’apparecchio sospeso al soffitto in posizione più o menocentrale;centrale;

• gli obiettivi dell’impianto di illuminazione nel soggiorno sono principalmente tre:g p gg p p– creare un’atmosfera calda e accogliente;– rispondere a un bisogno funzionale;– mettere in risalto oggetti di arredo.

• All’illuminazione di base si deve accompagnare un’illuminazione localizzata• All illuminazione di base si deve accompagnare un illuminazione localizzatacomplementare, funzionale ad una attività precisa: zona pranzo, televisione,lettura, gioco.

7373Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 74: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Soggiorno

• Nella zona pranzo si deve valorizzare la tavola e vedere bene ciò che si mangia;la soluzioni consigliate sono lampadari la cui altezza deve essere tale da nong pabbagliare i commensali, applique a binari, muniti di faretti con lampade ariflettore o alogene a bassissima tensione o faretti incassati nel controsoffitto.

• Nella zona lettura o dedicata ai giochi è consigliabile prediligere un’illuminazione diretta con fascio luminoso concentrato sull’area in cui si svolgeilluminazione diretta con fascio luminoso concentrato sull area in cui si svolgel’attività, sono adatte lampade con riflettore alogene dicroiche o aincandescenza.

7474Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 75: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Soggiorno

• Occorre garantire la visione sia di ciò che è distribuito sul piano orizzontale sia deibusti e dei volti delle persone.p

• Sono adatte le soluzioni (apparecchi o fonti di luce inserite nelle soffittature o nellepareti) che inviano luce sul piano orizzontale di riferimento, a distanza dalpavimento di 0,75-0,80 m, per livelli di illuminamento medio dai 200 ai 750 lux,e sui piani verticali disposti intorno alla porzione di interesse del piano die sui piani verticali disposti intorno alla porzione di interesse del piano diriferimento, piani coincidenti con le probabili posizioni delle personesedute.

• L’effetto è quello di una graduale diffusione della luce dal piano orizzontale aipiani verticali sino all’altezza di circa 1,80 m dal pavimento, quota in cui sipiani verticali sino all altezza di circa 1,80 m dal pavimento, quota in cui siregistra il valore minimo dell’illuminamento. Il livello medio sui detti piani verticali ècontenuto nell’intervallo da 100 a 300 lux.

7575Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 76: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Soggiorno ( TV)

• Nella zona televisione i contrasti non devono essere troppo marcati, altrimenti sicorre il rischio di provocare un disturbo alla vista. Lo schermo presenta luminanzep pche oscillano nell’intervallo 150 – 200 cd/m2, per cui il resto della stanza non deveessere mai completamente buio (intorno al televisore le luminanze dellesuperfici devono avere valori compresi tra 20 e 50 cd/m2)superfici devono avere valori compresi tra 20 e 50 cd/m ).

• Le soluzioni possibili consistono in lampade da tavolo, faretti o lampade a steloLe soluzioni possibili consistono in lampade da tavolo, faretti o lampade a steloposizionate in modo da evitare abbagliamento e riflessi negativi sullo schermo.

Potenze consigliate (W)Illuminazione

generaleZona

pranzoZona lettura Zona

televisioneIlluminazione

d’accentoincandescenza Standard 60 – 100 60 – 150 100 – 150 40 40 – 60incandescenza Standard 60 100 60 150 100 150 40 40 60

Decorative 25 – 40 – 60 25 – 40 –60

- 40 40 – 60

Con riflettore - - - - 40 - 75

Con calotta argentata - - - - 40 - 60

fluorescenti Tubo fluorescente 10 - 58 - - 10 - 18 10 - 36

Fluorescente compatta 20 20 23 20 23 5 11 5 23

7676

Fluorescente compatta 20 20 - 23 20 - 23 5 - 11 5 - 23

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 77: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Cucina

• La cucina è uno dei locali maggiormente vissuti di una casa.

• Per l’illuminazione di base è consigliabile utilizzare un lampadario o una plafoniera,le lampade a basso consumo sono l’ideale quando la stanza rimaneilluminata per lunghi periodi (2 – 3 ore consecutive).

d l’ ll l l d b l ll d• Per quanto riguarda l’illuminazione localizzata, si deve mantenere un buon livello diilluminamento sui piani di lavoro, sul piano di cottura e sul lavello; sonoadatte lampade ad incandescenza lineari, tubi fluorescenti o lampadep , palogene a bassissima tensione con o senza riflettore.

• Emedio=300 lux• L’illuminazione generale e quella localizzata devono essere complementari, in modo

da attenuare le ombre e i contrasti e diminuire l’affaticamento visivo quando ilcompito da svolgere richiede una certa attenzione, per esempio l’impiego di oggettip g , p p p g ggtaglienti.

• Inoltre è preferibile che le pareti ed i pavimenti siano di colore chiaro e chenon vi siano grossi sbalzi di luminosità all’interno onde evitare continui ed

77

non vi siano grossi sbalzi di luminosità all’interno, onde evitare continui edaffaticanti adattamenti dell’occhio.

77Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 78: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Cucina

Potenze consigliate (W)Potenze consigliate (W)Illuminazione

generalePiano di lavoro

Lampade a Standard 60 – 150 -pincandescenza Decorative 60 - 100 -

Con riflettore 75 - 150 40 - 75

Alogene a tensione di rete 60 - 300 50 - 75Alogene a tensione di rete 60 300 50 75Alogene a bassissima tensione 20 - 50 20 - 50

Lampadefluorescenti

Tubo fluorescente 18 - 58 10 - 36fluorescenti Fluorescente compatta 15 - 23 -

7878Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 79: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Camere da letto

• Anche per questa tipologia di locale si può avere la possibilità di effettuareoperazioni differenti che vanno dal vestirsi, coricarsi, truccarsi, guardarsi allop , , , gspecchio, fare le pulizie, lettura di un libro fino ad addormentarsi.

• La camera da letto è un luogo di relax, il principale punto di riposo, per cui deveessere confortevole nell’arredamento e nell’illuminazione. La normativa tecnicasuggerisce per questa 100-150 lux per l’illuminazione generale, valore disuggerisce per questa 100 150 lux per l illuminazione generale, valore dimodesta entità, e 300 lux per la zona letto e la zona armadi.

• Per quanto riguarda l’illuminazione del comodino, il fascio luminoso deve essereorientato verso la zona da illuminare in modo da non disturbare l’altro occupantedel letto, è consigliabile una luce orientabile, emessa da un applique a lucedel letto, è consigliabile una luce orientabile, emessa da un applique a luceindiretta o da un faretto con lampada alogena a bassissima tensione

• Sono indicate lampade alogene per distinguerei colori nel vestirsi.

7979Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 80: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Camere dei ragazzi

• Anche in questo caso l’illuminazione deve rispondere alle esigenze di molte attività,inoltre è fondamentale la sicurezza degli apparecchi di illuminazione per cui èg pp ppreferibile disporli al di fuori della portata dei bambini.

• Per l’illuminazione generale e del comodino si può fare riferimento ai criteri espostiper le camere da letto degli adulti; si deve inoltre considerare l’illuminazionedella scrivania, da realizzare mediante un apparecchio posto a circa 60della scrivania, da realizzare mediante un apparecchio posto a circa 60cm sopra il piano di lavoro e, per evitare ombre, le luce deve provenire dal latoopposto alla mano che scrive; sono inoltre da evitare tavoli con superficieriflettenteriflettente.

• Nel camera può essere presente un computer, in questo caso la tastiera deveNel camera può essere presente un computer, in questo caso la tastiera deveessere ben illuminata, ma occorre evitare riflessi sul video, è bene privilegiareun’illuminazione di tipo indiretto.A i ll i i b bi i• Attenzione alla resa cromatica, soprattutto per i bambini

8080Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 81: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Camere dei ragazzi

Potenze consigliate (W)

Gioco Studio

Standard 60-100 75-100

Lampade aincandescenza

Decorative 40-100 75-100

Con riflettore 40-100 40-75

Alogene a tensione di rete 60-300 60-300

Alogene a bassissima tensione 25-50 50g

Lampadefluorescenti

Tubo fluorescente - 10-20

Fl t tt 20 23 15 23fluorescenti Fluorescente compatta 20-23 15-23

8181Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 82: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Bagno

• L’illuminazione della stanza da bagno deve consentire una visione accurata e conelevata qualità cromatica, sono adatte tonalità calde da 2700 K a 3200 K eq ,rese del colore Ra superiori a 75.

• L’illuminazione generale è preferibile per mezzo di plafoniere con lampade aincandescenza tradizionali o alogene per distribuire la luce in maniera uniformesu tutta la stanza, sono adatti anche dei faretti incassati in una controsoffittatura.su tutta la stanza, sono adatti anche dei faretti incassati in una controsoffittatura.

• Particolare importanza riveste la zona del lavabo e dello specchio in cui si compionop p pattività che richiedono attenzione e chiara visione dei dettagli e delle gammecromatiche.

• L’illuminazione localizzata non deve creare riflessi nello specchio né essere• L illuminazione localizzata non deve creare riflessi nello specchio né essereabbagliante, da evitare l’illuminazione dal basso verso l’alto, mentre è consigliabilel’impiego di due applique ben orientate ad illuminare il viso o due strisce luminose ail i d ll hilati dello specchio.

I livelli di illuminamento sul piano verticale nella posizione abituale del

82

• I livelli di illuminamento sul piano verticale, nella posizione abituale delsoggetto, devono essere compresi tra 300 e 700 lux a seconda delle esigenze.

82Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 83: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Bagno

Potenze consigliate (W)

Illuminazione generale

Lavabo

Standard 60-100 40-75

Decorative 60-100 40-75Lampade aincandescenza

Con riflettore 40-100 -

Alogene a tensione di rete 60-150 60-75Alogene a tensione di rete 60 150 60 75

Alogene a bassissimatensione

20-50 20-50

Lampadefluorescenti

Tubo fluorescente 10-36 10-18

Fluorescente compatta 15-23 7-20

8383Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 84: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Impianti di ambienti scolasticip

Page 85: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Generalità

• La progettazione della distribuzione della luce sia naturale che artificiale nei varilocali di un edificio scolastico deve essere attuata con la massima attenzione,,considerato che:

– più del 90% di tutte le sensazioni degli allievi sono mediate dagliocchi;

– condizioni di visibilità insufficiente causano sforzi visivi che, aggiunti aquelli intellettivi, possono comportare un maggior affaticamento generaled li lli idegli allievi;

– se gli allievi non sono in condizioni di vedere bene sono costretti ad assumerese gli allievi non sono in condizioni di vedere bene sono costretti ad assumere,per poter leggere o scrivere, posizioni più vicine ai banchi con conseguenteincurvamento del corpo; situazione che, se protratta nel tempo, può dar luogoa deformazioni della colonna vertebralea deformazioni della colonna vertebrale.

8585Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 86: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Riferimenti

• UNI EN ISO 12464-1 (2004) Luce e illuminazione – Illuminazione dei posti di• UNI EN ISO 12464-1 (2004), Luce e illuminazione – Illuminazione dei posti dilavoro – Parte 1: posti di lavoro interni;

• UNI 10840 (2000) Luce e illuminazione - Locali scolastici Criteri generali perl’illuminazione artificiale e naturale;

• Pubblicazione CIE 29/2, Guide on interior lighting;

• Decreto Ministeriale del 18/12/1975 pubblicato sul supplemento ordinario allaGazzetta ufficiale del 29/2/1976;/ / ;

• Raccomandazioni per l’illuminazione delle scuole, pubblicate nel settembre 1994dall’Associazione Italiana di Illuminazione (AIDI).

8686Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 87: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Compiti visivi

• Nelle aule in generale i compiti visivi più usuali per gli allievi sono:

– la scrittura o il disegno o l’espletamento di attività artistica al banco;– la lettura di testi posti sul banco o scritti alla lavagna;p g ;– l’osservazione attenta e spesso prolungata dei movimenti e delle espressioni

del volto dell’insegnante.

• Peri criteri di progettazione si distingue fra:

– aule destinate all’insegnamento di materie di carattere generale;– aule destinate ad attività che richiedono particolare impegno visivo, quali adp p g , q

esempio quelle di disegno, di informatica, per esercitazioni di chimica efisica.

8787Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 88: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Requisiti di illuminamento

• Il livello di illuminamento costituisce uno dei più importanti parametri da prenderein esame nell’elaborazione del progetto d’illuminazione di un’aula scolastica.p g

• Di norma l’illuminamento cui ci si riferisce è quello orizzontale medio d’esercizioin corrispondenza di un piano all’altezza dei banchi.

• Nel caso delle lavagne ci si riferisce invece all’illuminamento verticale mediod’esercizio

• La scelta del valore da adottare nell’ambito degli illuminamenti indicati deve essere• La scelta del valore da adottare nell ambito degli illuminamenti indicati deve esserefatta tenendo conto in particolare: dell’età degli allievi, delle distanzed’osservazione e dell’entità dei contrasti.

Valori di illuminamentoAmbiente

Valori di illuminamento orizzontale medio, Eh (lux)

Valori di illuminamento verticale medio, Ev (lux)

(lavagne)Aule destinate ad insegnamenti diAule destinate ad insegnamenti di carattere generale

300-500-750 300-500-750

Aule o laboratori in cui è richiesto particolare impegno visivo

500-750-1000 500-750-1000

8888

particolare impegno visivo

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 89: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Uniformità di illuminamento e equilibrio luminanzeluminanze

• Se in un’aula il valore minimo degli illuminamenti orizzontali misurabili incorrispondenza di tutta la superficie all’altezza del piano dei banchi è notevolmentep p pinferiore rispetto al valore medio degli stessi, gli occhi degli allievi sono soggetti adun continuo sforzo di adattamento che può dar luogo ad una sensazione diaffaticamento più o meno accentuatoaffaticamento più o meno accentuato.

• il progetto di illuminazione delle aule deve garantire che il rapporto tra il valoreil progetto di illuminazione delle aule deve garantire che il rapporto tra il valoreminimo degli illuminamenti orizzontali e quello medio (fattore diuniformità=Emin/Emed) non risulti inferiore a 0,8.

• L’uniformità dipende dal tipo di apparecchi d’illuminazione adottato e dalla lorodisposizione.disposizione.

• Oltre l’uniformità deve essere garantito l’equilibrio delle luminanze: Lag qpercezione degli oggetti che si trovano nel campo visivo si basa sui contrasti diluminanza; In generale, quanto più accentuato è il contrasto di luminanza tral’oggetto e lo sfondo tanto più agevole è la percezione

89

l oggetto e lo sfondo tanto più agevole è la percezione.

89Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 90: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Rapporti di luminanza

Termini di confronto Rapporto di luminanza

Tra il compito visivo e:- zona immediatamente circostante- superfici meno illuminate e più distanti dal campo visivo- superfici più illuminate e più distante dal campo visivo

1:1/3 10:1 1:10 supe c p ù u ate e p ù d sta te da ca po s o 0

Tra apparecchi di illuminazione o sorgenti di luce (finestre) e zone immediatamente adiacenti

20:1

Tra lavagna e parete adiacente 1:3

9090Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 91: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sorgenti di luce

• La norma UNI EN ISO 12464-1 prescrive che le sorgenti luminose da adottare perl’illuminazione delle aule scolastiche siano caratterizzate da:

– indice di resa cromatica non inferiore ad 80;– tonalità di luce bianco-calda (temperatura di colore compresa tra 2700 e

3300 K) o bianco-neutra (temperatura di colore compresa tra 3300 e 5300K)K).

• Di notevole importanza ai fini della scelta sono naturalmente anche:p

– l’efficienza luminosa, da cui dipende l’entità delle spese d’esercizio;– la durata di vita, da cui dipende l’entità delle spese di manutenzione;– l’attitudine a permettere la regolazione del flusso luminoso che, consentendo

un’integrazione ottimale con la luce naturale contribuisce a limitare le spese diun integrazione ottimale con la luce naturale, contribuisce a limitare le spese digestione dell’impianto;

– la forma e le dimensioni, che giocano un ruolo notevole per quanto attiene allad d ll’ bb l d l d d b l

91

riduzione dell’abbagliamento ed al conseguimento di una distribuzione ottimaledella luce.

91Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 92: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Lampade consigliate

• lineari con tubo interamente ricoperto di polveri fluorescenti a tre bande• lineari con tubo interamente ricoperto di polveri fluorescenti a tre bandenelle potenze di 18, 36 o 58 W. Le lampade a tre bande sono caratterizzate daun’efficienza luminosa assai elevata (circa 90 lm/W) e da un indice di resa

ti di i 85cromatica di circa 85;

• lineari con tubo interamente ricoperto di polveri fluorescenti a cinque• lineari con tubo interamente ricoperto di polveri fluorescenti a cinquebande nelle potenze di 18, 36 o 58 W. Le lampade a cinque bandepresentano, rispetto a quelle a tre bande, il vantaggio di essere caratterizzate da

i di di ti iù l t ( i i 94) l l ffi iun indice di resa cromatica più elevato (pari o superiore a 94) ma la loro efficienzaluminosa è inferiore (circa 65 lm/W).

• Necessità di adottare sistemi di regolazione del flusso, al fine di integrare lucenaturale e artificiale.

9292Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 93: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Apparecchi di illuminazione:requisiti• Adatti ad alloggiare una o più lampade fluorescenti lineari.• adeguato controllo del flusso luminoso emesso dalla o dalle lampade fluorescenti

lineari in esso installatelineari in esso installate.• Ciò in particolare ai fini del conseguimento delle seguenti condizioni:

- razionale direzionalità della luce;razionale direzionalità della luce;-prevenzione dell’abbagliamento diretto (nel caso di lampade fluorescenti lineari

installare in direzione ortogonale ai banchi).• Per il controllo dell’abbagliamento, gli apparecchi devono avere caratteristiche tali che

la loro luminanza media non superi i valori delle curve di luminanza limite.• Come requisito aggiuntivi per gli apparecchi senza schermo o con schermo• Come requisito aggiuntivi per gli apparecchi senza schermo o con schermo

trasparente, si dovrà tener conto anche del valore dell’angolo di schermaturaminimo.

• Per la classe di limitazione dell’abbagliamento B, che è la classe di cui si deve tenerconto a proposito delle aule scolastiche, questo angolo non dovrà essere, per gliapparecchi equipaggiati con lampade fluorescenti, inferiore a 20°.apparecchi equipaggiati con lampade fluorescenti, inferiore a 20 .

Curva fotometrica ad emissione Batwing; b) curva fotometrica ad emissione BAP.

9393Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 94: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Apparecchi di illuminazione

Apparecchi per l’illuminazione particolare delle lavagne

• La lettura sulla lavagna richiede uno sforzo visivo notevole. È per questa ragione chenelle aule si tende a prevedere un’illuminazione localizzata della lavagna stessa.

• A tale scopo si prestano ottimamente le lampade fluorescenti lineari installate inapparecchi atti a convogliare il flusso luminoso verso il piano della lavagnain modo da conseguire i valori d’illuminamento verticale d’esercizio indicatiin modo da conseguire i valori d illuminamento verticale d esercizio indicatiprecedentemente.

• Gli apparecchi destinati all’illuminazione della lavagna dovranno essere disposti inmodo tale da escludere ogni eventuale fastidiosa riflessione dei raggi luminosi: nelcaso di lampade fluorescenti lineari i tubi non devono essere paralleli ai banchi.

• Luminanze: l’attenzione dell’allievo si concentrerà infatti più agevolmente sulla lavagna• Luminanze: l attenzione dell allievo si concentrerà infatti più agevolmente sulla lavagnase intorno ad essa si creerà una zona di luminanza gradualmente decrescente.

• Ne consegue dunque che la soluzione di adottare lavagne nere poste controÈpareti di colore chiaro non è corretta. È preferibile adottare, invece, lavagne

verdi appoggiate a pareti il cui coefficiente di riflessione sia al massimo trevolte superiore.

94

p

94Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 95: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Aula magna• L’aula magna ospita lezioni particolari, conferenze, cerimonie solenni ma anche

rappresentazioni, concerti, proiezioni, ecc.• In molto casi l’aula magna è progettata senza finestre: è possibile ottenere la

graduazione del livello d’illuminamento in determinate occasioni, come ad esempiodurante la proiezione di film o di diapositive;p p ;

• Nella zona destinata agli allievi o al pubblico, l’illuminamento medio orizzontaled’esercizio sarà:

d l l l d l d d f– di almeno 350 lux nel caso di aule dotate di finestre;– notevolmente superiore (anche 750 lux) nel caso di aule senza finestre.

• Sono consigliati livelli maggiori in corrispondenza del tavolo di presidenza al fine di• Sono consigliati livelli maggiori in corrispondenza del tavolo di presidenza, al fine difocalizzare l’attenzione.

• Lampade consigliate: fluorescenti con reattori ad alta frequenza;p g q ;• Apparecchi di tipo a soffitto o da incasso nel caso di controsoffittature;• È preferibile integrare l’illuminazione generale della sala con un’illuminazione

particolare in corrispondenza del tavolo di presidenza, con un sistema di binarielettrificati equipaggiati con un certo numero di faretti equipaggiati con lampade deiseguenti tipi: al sodio ad altissima pressione a “luce bianca”; ad alogenuri

95

g p p ; gcompatte;ad alogeni lineari a tensione di rete; ad alogeni a bassissima tensione conriflettore incorporato.

95Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 96: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Palestre

• Nelle palestre adibite solo allo svolgimento dei corsi di educazione fisical’illuminamento medio orizzontale d’esercizio dovrebbe essere di almeno 300 lux.

• Per le palestre adibite ad attività polisportive l’illuminamento medio orizzontaled’esercizio deve essere adeguato allo sport che richiede il valore più elevato.

• Naturalmente la parzializzazione dell’accensione dei punti luce a mezzo diun’adeguata commutazione dell’impianto elettrico o la regolazione elettronica delflusso consentiranno di adattare il livello d’illuminamento alle varie esigenze.flusso consentiranno di adattare il livello d illuminamento alle varie esigenze.

• Uniformità: rapporto tra l’illuminamento orizzontale minimo e quelloorizzontale medio non dovrebbe essere inferiore a 0,6.

• LAMPADE E APPARECCHI CONSIGLIATI• Nel caso di palestre di altezza inferiore a 7 m sono adatte le lampade

fluorescenti lineari a tonalità bianco neutra installate in apparecchi ad incasso ofluorescenti lineari a tonalità bianco-neutra installate in apparecchi ad incasso osporgenti.

• È opportuno che tali apparecchi siano protetti contro gli urti a mezzo di adeguatopp pp p g ggrigliato metallico.

• Per altezze maggiori di 7 m o minori in casi particolari sarà preferibile adottarelampade ad alogenuri da 250 W 0 400 W

96

lampade ad alogenuri da 250 W 0 400 W.

96Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 97: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Biblioteche

• Per illuminazione generale dell’ambiente si deve assicurare in corrispondenza del• Per illuminazione generale dell ambiente si deve assicurare, in corrispondenza delpiano dei tavoli, un illuminamento medio orizzontale d’esercizio di 500 lux con unfattore di uniformità (Emin/Emed) non inferiore a 0.8.

• Nei casi invece in cui l’illuminazione generale debba essere integrata conun’illuminazione particolare di ciascun tavolo di lettura si potrà far ricorso adun illuminazione particolare di ciascun tavolo di lettura, si potrà far ricorso, adesempio, alle lampade fluorescenti compatte.

• Qualora le scaffalature dei libri siano di notevole altezza e molto ravvicinatel’una all’altra si installeranno, in corrispondenza del corsello intermedio, lampadefluorescenti lineari collocate in apparecchi dotati di ottica a fascio stretto così dafluorescenti lineari collocate in apparecchi dotati di ottica a fascio stretto, così dapoter conseguire anche in corrispondenza dei ripiani più bassi livellid’illuminamento verticale sufficienti ad un’agevole lettura del titolo dei libri.

9797Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 98: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Mense• L’illuminazione dovrà assicurare, oltre che ottime condizioni di visibilità (livello

d’illuminamento medio orizzontale d’esercizio non inferiore a 300 lux), un’atmosferaambientale molto accoglienteambientale molto accogliente.

• A tale scopo è consigliabile adottare lampade fluorescenti lineari o compatte a lucebianco-calda.

Cucine• Per le cucine si devono impiegare lampade fluorescenti ad indice di resa cromatica

lt l t l fi di di ti l f t d l l d i ibi i imolto elevato, al fine di distinguere le sfumature del colore dei cibi in preparazione.• In relazione alla presenza di vapore a temperature piuttosto elevate si farà ricorso ad

apparecchi d’illuminazione stagni.apparecchi d illuminazione stagni.Atri, corridoi e bagni

• illuminamento medio orizzontale d’esercizio di almeno 100 lux, con apparecchi, ppd’illuminazione devono essere di tipo “stagno”, cioè con un livello di protezione IPadeguato.

Illuminazione di sicurezzaIlluminazione di sicurezza• In caso di interruzione della tensione di rete, per assicurare il rapido e sicuro deflusso

delle persone presenti nei locali scolastici, l’impianto d’illuminazione degli stessi dovrà

98

p p , p gcomprendere anche un impianto d’illuminazione di sicurezza per individuare le scale ele uscite normali e d’emergenza (norme CEI)

98Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 99: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Valori consigliati: UNI EN 12464-1

9999Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 100: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Ill i i di bi i dIlluminazione di ambienti ad uso medico, ospedali, ambulatori e , p ,

laboratori

Page 101: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Generalità

• La varietà di attività esistente negli ambienti ospedalieri è tale che occorredistinguere tra le diverse esigenze e funzioni.g g

• Obiettivi: l’illuminazione degli ambienti specifici ad uso medico deve esserefunzionale, in grado di garantire l’efficienza, la sicurezza, l’igiene ed il benessered li t ti d li t idegli utenti e degli operatori.

• Aspetto quantitativo: elevati livelli di illuminamento conferiscono vivacitàall’ambiente, stimolando l’attività dell’organismo, mentre bassi livelli diall ambiente, stimolando l attività dell organismo, mentre bassi livelli diilluminamento predispongono al riposo, dando all’ambiente un’atmosfera ditranquillità.A tt lit ti l t lità di l t l i t• Aspetto qualitativo: la tonalità di luce assume una notevole importanza perla psicologia del malato. È infatti noto che i colori sono in grado di produrrenell’uomo stimoli sensoriali differenti: il rosso eccitamento, il verde e l’azzurrorilassamento, il bianco pulizia). Il colore negli ambienti ospedalieri può diventarequindi un importante fattore della qualità ambientale.

• Distribuzione della luce deve prevalere l’esigenza di garantire la tranquillità del• Distribuzione della luce, deve prevalere l esigenza di garantire la tranquillità delpaziente: nelle camere di degenza a più letti l’illuminazione artificiale deve essereprogettata per essere discreta nei confronti di un occupante e nel

t d t l’ lt

101

contempo adeguata per l’altro.

101Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 102: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Tipologie di locali

• reparti di degenza, distinguendo tra la camera di degenza vera e propria, corridoi,

sale comuni di ritrovo e sale del personale medico-infermieristico;

• reparti di terapia intensiva;

• sale operatorie (chirurgia) e locali connessi;

l b d l l l f• laboratori di analisi e locali farmacia;

• sale raggi;

• sale autopsia.

102102Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 103: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Reparti di degenza

Camere di degenza• Esigenze dei pazienti:• Esigenze dei pazienti:

– Riposo, lettura, consumo pasti, ricevimento visite, deambulazione notturna,percezione di ostacoli;

– Qualità della luce: livelli sufficienti per svolgere le attività suddette,integrazione con la luce naturale, adeguata temperatura di colore e resacromaticacromatica.

• Esigenze del personale medico:– Visite periodiche, lettura cartelle cliniche, assistenza, anche nelle ore notturne,p , , , ,

resa cromatica adeguata per la valutazione dello stato del paziente.• Illuminamento: i valori possono variare da valori estremamente bassi (5 lux per

l’illuminazione notturna) a valori sufficienti per una corretta percezionel illuminazione notturna) a valori sufficienti per una corretta percezionedell’ambiente (100 lux), fino a valori molto elevati (1000 lux) per una visitaaccurata del paziente.

103103Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 104: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Camere di degenza:diverse condizioni di illuminazione artificialeilluminazione artificiale

1.Illuminazione generale della stanza: sufficiente per permettere lo svolgimento di attività diroutine sia da parte del personale medico ed ausiliario sia da parte del degente.

2.Illuminazione personale del paziente o di lettura: Si assume quale riferimento il piano diu a o e pe so a e de pa e e o d e u a a u qua o p a o dlettura, dato per un’area di larghezza 0,9 m e di lunghezza 0,3 m, posta a 1 m dalla testa delletto, ad un’altezza di 1,1 m dal pavimento ed avente inclinazione di 75°; il fattore di uniformitàdebba essere tale per cui l’illuminamento ai margini dell’area non risulti inferiore ai 2/3p gdell’illuminamento che si riscontra al centro; essa non deve essere fonte di disturbo per i degentidei letti circostanti. Per evitare l’abbagliamento nel campo visivo degli altri degenti il valore dellaluminanza della sorgente non deve superare 1000 cd/m2

3. Illuminazione per la visita medica: in grado di fornire al personale medico- infermieristicoun’illuminazione adeguata a svolgere l’attività di visita e assistenza del malato; di solito siadottata una luce supplementare rispetto alle due precedentemente esaminate, inpp p p ,considerazione degli elevati livelli di illuminamento richiesti e della necessità di ottenere un buonfattore di uniformità su tutto il piano del letto (>0,5) .

4. Illuminazione permanente di riposo durante le ore notturne: è indispensabile per4. Illuminazione permanente di riposo durante le ore notturne: è indispensabile perconsentire al personale infermieristico il movimento all’interno delle camere e la sorveglianzanotturna del degente, oltre che permettere al degente stesso l’orientamento e l’eventuale ricercadi oggetti o interruttori: basso livello di illuminamento e la schermatura delle sorgenti pergg g prendere possibile il riposo.

5. Illuminazione discontinua per piccole necessità notturne: si tratta di una luce posta incorrispondenza al letto per un uso occasionale da parte di degenti o personale infermieristico

104

corrispondenza al letto per un uso occasionale da parte di degenti o personale infermieristico.L’area illuminata deve essere limitata alla parte superiore del letto interessato, per evitare didisturbare il riposo degli altri degenti presenti nella camera.

104Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 105: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Soluzioni progettuali

• Il sistema di illuminazione che consente di garantire questi diversi tipi diilluminazione è rappresentato da unità modulari a servizi multipli integratipp p gapplicati in forma di un unico canale alla testata dei letti (trave testaletto).In essa sono integrati tutti i dispositivi di illuminazione, di approvvigionamentoelettrico di comunicazione e di distribuzione dei gaselettrico, di comunicazione e di distribuzione dei gas.

• un’illuminazione generale garantita da un’emissione indiretta,generalmente realizzata con sorgenti a fluorescenza tubolari, che indirizza la luceverso il soffitto e la parte superiore delle pareti che diventano a loro volta sorgentisecondarie di luce;

• un’illuminazione personale del degente costituita da una sorgente con• un illuminazione personale del degente, costituita da una sorgente conemissione diretta e fascio luminoso ristretto all’area desiderata per lasciare inombra il resto dell’ambiente. Vengono generalmente utilizzate sorgenti fluorescenti

d i do ad incandescenza;• un’illuminazione per la visita medica a volte coincidente con il sistema di

illuminazione personale del degente, a volte realizzata con l’accensioneilluminazione personale del degente, a volte realizzata con l accensionecontemporanea dei sistemi di illuminazione generale e personale in taluni casicostituita da una sorgente supplementare specifica;

’ill i i tt di ti t i i d di i

105

• un’illuminazione notturna discontinua posta in corrispondenza di ciascunletto, con emissione diretta verso il basso.

105Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 106: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Requisiti illuminotecniciIlluminamento Luminanza Colore della luce

(lux)(Classe di qualità) G

Tonalità Resa crom. R’aq )

Illuminazione generale 50 100 150 A W 1A

Illuminazione per visita medica

200 300 500 A W 1A

Illuminazione per lettura 150 200 300 A W 1A

Illuminazione notturna3 0 /

Illuminazione notturna permanente

3 5 10 / W 1A

Illuminazione naturale : fattore medio di luce diurna ηm>0.03 (Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n.13011, Requisiti fisico-tecnici per le costruzioni ospedaliere Proprietà termiche igrometriche di ventilazione e di illuminazione 22 novembre 1974)tecnici per le costruzioni ospedaliere. Proprietà termiche, igrometriche, di ventilazione e di illuminazione, 22 novembre 1974)

Luminanza media (cd/m2) (dalla posizione del paziente)Sorgenti e superfici illuminate (giorno)

“(notte –uso

Sorgenti 1000“

(notte uso continuo)

“(notte – uso

saltuario)S ffitt 500 S ffitt ti

106106

Soffitto 500 Soffitto e pareti -

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 107: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Corridoi

• l’illuminazione costituisce l’elemento guida per indirizzare verso i punti focali deipercorsi coloro che accedono alla struttura ignorandone l’organizzazione.p g g

• Le soluzioni progettuali adottabili sono costituite da apparecchi a plafone o adincasso, con sorgenti fluorescenti tubolari, o da apparecchi a parete a lucei di tt t bi di iti di i diff i t tiindiretta, entrambi con dispositivo di accensione differenziato per garantire undiverso illuminamento nel periodo diurno e notturno.

Illuminamento Luminanza Colore della luce

(lux)(classe di qualità) G

Tonalità Resa crom. R’a

Illuminazione diurna

50-100-150 200 100-150-200 A W 1A

Illuminazione tt

/ 50 50-75-100 / / /notturna

/ 50 50 75 100 / / /

107107Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 108: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sale di ritrovo

• Oltre a considerare le esigenze quantitative (leggere, consumare pasti, guardare latelevisione e conversare), deve mirare alla definizione di un ambiente confortevole,), ,stimolante e vario.

• Soluzioni particolari nella disposizione degli apparecchi ad incasso o a parete, otili ti di iti i i t i t ti l’ dpossono essere utilizzati dispositivi a piantana integrati con l’arredo.

Sale del personale medico e infermieristico

• Si svolgono attività di ufficio e sorveglianza

p

• Si svolgono attività di ufficio e sorveglianza• Si trova un’illuminazione generale e di un’illuminazione diretta in corrispondenza

dei tavoli di lavoro

Illuminamento Luminanza Colore della luceIlluminamento Luminanza Colore della luce(lux) (classe di qualità) G Tonalità Resa crom. R’a

DIN IES DIN DIN300 200 300 500 1 WW 1

108108

300 200-300-500 1 WW 1500 500-750-1000 1 WW 1

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 109: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Reparti terapia intensiva

• Obiettivo: garantita un’illuminazione che fornisca buone condizioni di lavoro per ilpersonale impegnato in attività che richiedono un grosso impegno psicologico ep p g g p g p gvisivo.

• Il progetto illuminotecnico deve tener conto delle seguenti esigenze:– disporre di un sistema di illuminazione generale d’ambiente e di un sistema di

illuminazione localizzato integrativo utilizzabile per la visita medica el’intervento d’urgenza;g ;

– regolare rapidamente, in relazione all’attività svolta, il livello di illuminamento;– usufruire di una luce notturna permanente sufficiente per l’osservazione del

l t d li hi di t llmalato e degli apparecchi di controllo;– evitare fenomeni di abbagliamento diretto o riflesso per il degente o per il

personale che opera all’interno dell’ambiente;p p ;– evitare fenomeni di riflessione dovuti a sorgenti o a superfici luminose sui vetri

o sui monitor degli apparecchi di controllo;f i di i l d l l i ll’i– usufruire di sorgenti con elevata resa del colore in rapporto all’importanza

dell’osservazione diretta dell’aspetto del degente per la determinazione dellesue condizioni.

109109Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 110: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Reparti terapia intensiva

• Soluzioni progettuali: unità modulari a servizi multipli integrati più l’illuminazionegenerale garantita attraverso un sistema autonomo, generalmente costituito dag g , gapparecchi a soffitto con sorgenti fluorescenti tubolari.

IlluminamentoLuminanz

aColore della luce

(lux)(Classe di

Tonalità Resa crom R’(lux)qualità) G

Tonalità Resa crom. R a

UNI 12464 DIN 5035 IES UNI 12464 UNI 12464

Illuminazione generale200 300

100100 150

A W 1AIlluminazione generale500

100200

A W 1A

Illuminazione generale letto

“ 300 “ / / /

Illuminazione per visita “ 100050 750 1000

/ / /

Illuminazione notturna / 20 / / / /

permanente/ 20 / / / /

110110Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 111: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sala operatoriaIlluminazione del tavolo operatorio

• I massimi livelli di illuminamento devono essere raggiunti all’interno di unasuperficie di circa 20 cm di diametro mentre valori minimi dell’ordine del 20superficie di circa 20 cm di diametro, mentre valori minimi, dell ordine del 20-50%, sono previsti nella parte esterna di una superficie di diametro 40 cm.

• All’interno del compito visivo i rapporti di luminanza devono essere compresientro valori di 1:3, mentre tra compito e tavolo degli strumenti possono essereraggiunti rapporti dell’ordine di 5:1.

• Il flusso luminoso deve provenire da angoli ampi e diversi per evitare che• Il flusso luminoso deve provenire da angoli ampi e diversi, per evitare chesi possano formare sul compito visivo ombre portate dovute alle mani delchirurgo o agli strumenti utilizzati.

• Dal punto di vista qualitativo è necessario che le sorgenti utilizzate abbiano unatemperatura di colore adeguata e garantiscano un’ottima resa dei colori,oltre a non dover essere in nessun caso fonte di abbagliamento per alcunoltre a non dover essere in nessun caso fonte di abbagliamento per alcuncomponente dello staff chirurgico.

• Una caratteristica fondamentale è la possibilità di orientare la luce in rapporto ald l d d à fftipo di intervento in corso, generalmente garantita da una grande unità a soffitto

(lampada scialitica) costituita da uno o più bracci mobili orientabili. Ciascunbraccio comprende più sorgenti luminose ad incandescenza (ad alogeni), le

111

p p g ( g )cui emissioni nel campo infrarosso vengono opportunamente schermatee riflesse verso la parte superiore della lampada.

111Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 112: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sala operatoriaIlluminazione generale

N d i l i i i i di l i i l l i• Non devono risultare eccessivi i contrasti di luminanza rispetto al tavolo operatorio:tra i due diversi sistemi di illuminazione occorre che i rapporti di luminanzavengono limitati tra 5:1 e 10:1.

• È consigliabile un sistema di illuminazione generale che preveda unaconcentrazione delle sorgenti, generalmente incassate a soffitto, inprossimità dell’area operatoria riducendo così i problemi di adattamentoprossimità dell area operatoria, riducendo così i problemi di adattamentodell’occhio a differenti valori di luminanza e minimizzando la possibilità che siformino sul tavolo ombre portate dai componenti dello staff.

• Le sorgenti utilizzate devono avere una resa del colore paragonabile a quella dellesorgenti per il tavolo operatorio, devono essere schermate per evitare fenomeni diabbagliamento e devono fornire un’illuminazione per quanto possibile uniforme eabbagliamento e devono fornire un illuminazione per quanto possibile uniforme eregolabile in rapporto alle diverse esigenze dello staff.

• All’interno delle sale operatorie vengono spesso installate lampade germicidei i l d ll’ l i l ( ) dcon irraggiamento nel campo dell’ultravioletto (245 nm). Queste radiazioni

possono risultare dannose per le persone: qualora le sorgenti vengano tenute infunzione anche durante le operazioni occorre che le emissioni non superino valori

112

p pdell’ordine di 0,5 μW/cm2.

112Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 113: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sala operatoria

L iIlluminamento

(lux)

Luminanza (classe di qualità)

G

UNI 12464-1 UNI 12464-1

Illuminazione generale 500-750-1000 AIlluminazione generale 500-750-1000 A

Illuminazione localizzata 10.000-30.000-100.000 A

Illuminazione attorno alIlluminazione attorno al tavolo operatorio

/ /

La temperatura di colore della luce all’interno delle sale operatorie deve esserecontenuta in un’area compresa nel triangolo CIE e definito dai punti con coordinate

113113

tabulati

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 114: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sala autopsia

• Simile alla sala operatoria• In questo caso i livelli più alti di illuminazione chirurgica non sono necessari e• In questo caso i livelli più alti di illuminazione chirurgica non sono necessari, e

risulta in genere sufficiente l’utilizzo di una grande unità fissa affiancata da farettivariamente orientati, studiati per aumentare il livello di illuminamento in

i d d l t l t icorrispondenza del tavolo per autopsia.• Tutte le sorgenti impiegate devono essere caratterizzate da un’ottima resa del

colore, poiché l’analisi dei colori dei tessuti è fondamentale.colore, poiché l analisi dei colori dei tessuti è fondamentale.

Illuminamento Luminanza Colore della luce(Classe di qualità)

(lux)(Classe di qualità)

GTonalità Resa crom. R’a

Uni 12464 Uni 12464 Uni 12464Illuminazione generale

500 750 1000 A 1,C 1A

IlluminazioneIlluminazione localizzata

5000 10000 15000 A 1,C 1A

114114Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 115: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Ambulatori

• In generale è quasi sempre necessario prevedere due diversi sistemi diilluminazione: un sistema di illuminazione generale che fornisca unailluminazione: un sistema di illuminazione generale che fornisca unaluce uniforme all’ambiente, supportato, in corrispondenza del compitovisivo, da un’illuminazione localizzata orientabile e possibilmentevariabile anche nelle dimensioni del cono di luce generato.

• per il comfort visivo del medico, occorre rispettare rapporti di luminanza di1 3 ll’i t d l i i i i l di 5 1 t it i i1:3 all’interno del campo visivo principale, di 5:1 tra compito visivo esuperfici scure lontane e di 1:5 tra compito visivo e superfici luminoselontane.

Illuminamento

Luminanza

Colore della luce

(Classe di(lux)

(Classe di qualità) G

Tonalità Resa crom. R’a

Uni 12464 Uni 12464 Uni 12464

Ill i i l 300 500 750 A W 1AIlluminazione generale 300 500 750 A W 1AIlluminazione localizzata 750 1000 1500 A w 1A

115115Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 116: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Laboratori analisi e farmacie

• Si distinguono l’illuminazione generale e quella localizzata sulle postazioni fisse dilavoro;;

• Generalmente è richiesto un elevato grado di resa del colore, indispensabile per uncorretto giudizio ottico sulle sostanze e sui preparati da analizzare, così come è

i it ifl i f tidi i ll fi i di l ll hi tnecessario evitare riflessi fastidiosi sulle superfici di lavoro o sulle apparecchiatureutilizzate.

Illuminamento Luminanza Colore della luce

(l )(Classe di

Ton lità Re om R’(lux)(qualità) G

Tonalità Resa crom. R’a

Uni 12464 Uni 12464 Uni 12464

Illuminazione generale 300 500 750 A 1,C 1Ag ,Illuminazione localizzata 750 1000 1500 A 1,C 1A

116116Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 117: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sale a raggi X

• Nel caso di impiego di intensificatori di immagini o di sistemi televisivi può essere• Nel caso di impiego di intensificatori di immagini o di sistemi televisivi può esserenecessario abbassare i livelli di illuminamento fino a valori di 20-30 lux perpermettere una corretta percezione dei dati forniti dalle apparecchiature.

• Un’illuminazione generale dell’ambiente che fornisca valori dell’ordine di 100 lux ècomunque indispensabile per svolgere attività generalicomunque indispensabile per svolgere attività generali.

• Durante l’analisi delle lastre l’illuminazione sarà fornita dagli apparecchi• Durante l analisi delle lastre, l illuminazione sarà fornita dagli apparecchinegatoscopici (scatole di visione), che generalmente assumono valori diluminanza variabili da 700 cd/m2 a 1700 cd/m2.

117117Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 118: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione di emergenza

Si individuano due sistemi di illuminazione di emergenza:1 evacuazione dei pazienti e del personale: livelli di illuminamento1. evacuazione dei pazienti e del personale: livelli di illuminamento

relativamente bassi e serve elusivamente a permettere il riconoscimento dellevie di fuga e la mobilità delle persone all’interno dell’ospedale;

2. fornitura di servizi essenziali ai pazienti che non possono essereevacuati: all’interno di aree critiche (terapie intensive e sale operatorie) i livellidi illuminamento devono essere paragonabili a quelli presenti normalmente. Indi illuminamento devono essere paragonabili a quelli presenti normalmente. Inquesti casi vengono generalmente utilizzati gli apparecchi illuminantidell’impianto, alimentati attraverso circuiti elettrici indipendenti da generatorid’emergenzad emergenza.

Vie di uscita 30 Locali di medicazione 300 Unità di dialisi 200Sala operatoria – tavolo

chirurgico27.000 Sala infermieri 50 Unità di terapia intensiva 300

chirurgicoSala parto – tavolo

ostetrico27.000 Farmacia 50 Area della banca del sangue 50

Camere di ricovero post-100 Aree pronto soccorso 500 Area letto in reparti psichiatrici 20

operatorie100 Aree pronto soccorso 500 Area letto in reparti psichiatrici 20

Pediatria 20 Laboratori di cardiologia 100 Ascensori – illuminazione uscite 50

Pediatria (neonati) 100 Unità di cura coronarica 300Centro di controllo elettrico

principale50

118118

principale

*valori in lux

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 119: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Ospedali: Valori consigliati UNI EN 12464-1

119119Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 120: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione di musei e gallerie d’arte g

120120Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 121: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Generalità

• Poiché nei musei sono esposte le opere d’arte, che devono essere poter essereviste e studiate dai fruitori nelle migliori condizioni possibili, la luce riveste il ruolodi componente essenziale.

• La luce deve quindi soddisfare due esigenze a volte contrapposte:• La luce deve quindi soddisfare due esigenze, a volte contrapposte:1. Assicura il pieno godimento dell’opera d’arte;2. Garantire un’accurata conservazione dell’opera nel tempo, poiché la luce

l d l f l ò l d d d ll’con le sue radiazioni, naturale e artificiale, può causare il degrado dell’opera:tutti i materiali, ad eccezioni di ceramiche, pietre e metalli che sono pocosensibili, sono decisamente alterabili.

• Occorre un adeguato controllo della luce naturale (specialmente quella solare), acausa della componente nella regione dell’ultravialetto (λ<380 nm) e IR (λ>780causa della componente nella regione dell ultravialetto (λ<380 nm) e IR (λ>780nm).

• Inoltre la presenza di finestre (che dovrebbero essere dotate di filtri UV e IR) puòprodurre illuminamenti troppo elevati (ad esempio in piena estate 60 000 lux inprodurre illuminamenti troppo elevati (ad esempio in piena estate 60.000 lux ininterno): sarebbe opportuno evitare la luce naturale nei musei o in ogni casocontrollarla.È i bil bi ti filt i d ll’i i i d l l i di

121

• È auspicabile creare ambienti filtro prima dell’inizio del percorso museale, capaci diaiutare l’occhio nell’adattamento dai 30.000 lux interni fino ai 50-150 lux interni.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 122: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Requisiti di illuminamento

• Il valore di illuminamento da mantenere è un compromesso tra la visionedell’opera e la conservazione della stessa.

• Effetti della luce: IR tende a riscaldare l’oggetto illuminato, mentre le radiazioniUV sono particolarmente aggressive per gli effetti fotobiologici poiché innescanoUV sono particolarmente aggressive per gli effetti fotobiologici, poiché innescanomeccanismi sulle molecole organiche presenti nel materiale con sbiadimento edegrado.

• Quanto maggiore è il flusso luminoso indirizzato verso l’opera, tanto più intensa èl’azione determinata dalle radiazioni luminose a più bassa lunghezza d’ondap g(radiazioni viola e blu ed inizio della banda verde), non filtrabili penaun’inammissibile perdita nella resa cromatica della luce. Ad un elevato flussoluminoso corrisponde anche un eccessivo riscaldamento dell’opera, in misuracrescente proporzionalmente al contenuto di infrarosso nello spettro della sorgenteimpiegata.

• Per le radiazioni dell’ultravioletto, la cui azione può anch’essa essere considerataproporzionale al flusso luminoso incidente sull’opera, è possibile neutralizzare,almeno in gran parte tale settore di radiazioni con mezzi adeguati senza che le

122

almeno in gran parte, tale settore di radiazioni con mezzi adeguati, senza che leprestazioni illuminotecniche vengano sensibilmente penalizzate.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 123: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Requisiti di illuminamento

G M t i liIlluminamento

d tGruppo Materiali raccomandato (lux)

M i li ibili ll l

A

Materiali estremamente sensibili alla luceTessili (in particolare seta), tappeti, arazzi, opere d’arte su carta(in particolare acquarelli), manoscritti e libri, cuoio tinto, piume,

t i li t fi i ti ti d tti t li itt t 50materiali etnografici tinti con prodotti vegetali, pitture a temperanon verniciate, pitture realizzate con tecniche miste o “moderne”o con materiali instabili, lacche, disegni a pennarello

BMateriali moderatamente sensibili alla lucePitture ad olio e a tempera verniciate affreschi materiali 150B Pitture ad olio e a tempera verniciate, affreschi, materialiorganici non compresi nel gruppo A (avorio, ossa, corni ecc.).

150

Materiali relativamente insensibili alla luceC Materiali relativamente insensibili alla luceMetalli, pietre, ceramica, vetro 300

Valori da non superare in condizioni medie d’esercizio (ciò significa che, ad impianto

123

p ( g , pnuovo, i valori indicati possono essere superati affinché durante l’esercizio dell’impianto siriscontrino mediamente valori non superiori a quelli raccomandati).

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 124: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Uniformità

a. Per gli oggetti con superficie piana è richiesta un’adeguata uniformità diilluminamento.

b. Per gli oggetti tridimensionali (statue, bassorilievi, altorilievi) è suggerita, alcontrario, una marcata disuniformità dell’illuminamento su superfici anche

ti ll di f i lt l f d ll’ tt l l tt d ll’contigue, allo scopo di far risaltare la forma dell’oggetto e la lettura dell’opera(ad esempio nelle incisioni su lastre di pietra).

• L’uniformità d’illuminamento raccomandabile su superfici piane dipende inoltreL uniformità d illuminamento raccomandabile su superfici piane dipende inoltredalle esigenze di “lettura” dell’opera, dalla distribuzione delle parti con diversofattore di riflessione e dalle dimensioni dell’opera;P di i t ff di di i i t li d ti ll’ t• Per un dipinto o un affresco di dimensioni tali da consentire all’osservatore unosguardo d’assieme, una soddisfacente uniformità si ottiene con rapporti:

Emin/Emedia > 0,5Emin/Emedia > 0,5

Emin/Emax < 0,5

e con gradienti ∆E0,3≤ 0,20 Emed

dove con ∆E0,3 si intende la differenza fra gli illuminamenti riscontati in duepunti fra loro distanti 0 3 m in qualunque direzione sulla superficie dell’opera

124

punti fra loro distanti 0,3 m in qualunque direzione sulla superficie dell operad’arte.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 125: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Resa cromatica

• Nella scelta delle sorgenti luminose, occorre tener presenti non soltanto la resacromatica, ma anche e soprattutto la loro distribuzione spettrale, per, p p , pverificare che siano adeguatamente contenute le radiazioni della gamma di tinteche caratterizzano l’oggetto da illuminare. La resa cromatica, infatti, è unagrandezza convenzionale che denota una “media” delle rese cromatiche di unagrandezza convenzionale che denota una media delle rese cromatiche di unalimitata serie di colori; tale media esprime in modo globale l’attitudine di unasorgente a riprodurre i colori naturali di un oggetto e non la rispondenza ad alcuneparticolari tinte da cui un’opera potrebbe essere fortemente caratterizzataparticolari tinte da cui un’opera potrebbe essere fortemente caratterizzata.

Gruppi di resa del colore

Gamma dell’indice di resa del colore Sorgenti luminose disponibili Campi d’applicazionedel colore di resa del colore g p p pp

1A R ≥ 90

- luce naturale- lampade ad alogeni Dipinti, affreschi, arazzi, 1A Ra ≥ 90 - lampade ad incandescenza- lampade fluorescenti a 5 bande

tappeti.

- lampade fluorescenti a 3 bande Mosaici intarsi lapidei e1B 80 ≤ Ra ≤ 90 - lampade ad alogenuri con Ra > 80- lampade al sodio del tipo a “luce bianca”

Mosaici, intarsi lapidei e marmorei, vetri policromi.

- lampade ad alogenuri con Ra > 60 Oggetti monocromatici

125

2 60 ≤ Ra ≤ 80a

- lampade al sodio del tipo “a resa del colore migliorata”

Oggetti monocromatici, statue.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 126: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Tonalità della luce

Al fine di esaltare il contenuto cromatico dell’opera è opportuno scegliere lampadecon temperature di colore prossime a quelle dell’opera.p p q p

a) Per oggetti in cui prevalgono tonalità calde si consigliano luci con T=2500-3000 K (λ>560 nm, arancione – rosso);

b) ’è ilib i li à ld f dd i i lib) Per oggetti in cui c’è equilibrio tra tonalità calde e fredde si consiglianoluci con T=3400 -5300 K;

c) Per oggetti in cui prevalgono tonalità fredde si consigliano luci con T=5300-6000 K (λ<560 nm, verde-blu);

126Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 127: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Distribuzione delle luminanze nei locali delle esposizioniespos o

• In un’esposizione gli oggetti esposti devono costituire i punti focali dell’attenzione• In un esposizione, gli oggetti esposti devono costituire i punti focali dell attenzionedei visitatori, al fine di garantirne la percezione e il godimento con il massimoraccoglimento.

• Quindi, l’illuminazione degli oggetti esposti deve prevalere su quelladell’ambientedell ambiente.

• In particolare il piano di calpestio va preferibilmente illuminato soltanto con il livello• In particolare il piano di calpestio va preferibilmente illuminato soltanto con il livelloindispensabile ad un’agevole movimentazione dei visitatori: tale livello può stimarsidell’ordine di qualche decina di lux, ottenibile spesso con la sola luce dispersa daicentri luminosi e riflessa dagli oggetti e dalle superfici ad essi contiguecentri luminosi e riflessa dagli oggetti e dalle superfici ad essi contigue.

127Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 128: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Protezione e conservazione delle opere d’arted arte

Le radiazioni emesse da numerose sorgenti luminose possono arrecare danni a volteirreversibili, innescando processi di degrado fotochimico. Ciò dipende dai seguenti, p g p gfattori principali:

a)lunghezza d’onda delle radiazioni: quanto minore è la lunghezza d’onda,t t i è il t t ti d i i f t i ti l t itanto maggiore è il contenuto energetico dei suoi fotoni: particolarmente nocivesono pertanto le radiazioni ultraviolette UV-C (comprese nella gamma 100-280nm), le UV-B (280-315 nm) e le radiazioni visibili della gamma 380-500 nm (colorivioletto e blu);

b)intensità della radiazione globale (W/m2) incidente sulla superficie: diquesto fattore si deve tener conto nel determinare gli illuminamenti massimi daquesto fattore si deve tener conto nel determinare gli illuminamenti massimi daprevedere per le opere;

c) durata dell’esposizione: quanto minore è la quantità di energia assorbita, tantomeno rapido è il processo di degenerazione; quindi è importante ridurre il tempocomplessivo di esposizione alla radiazione;

d)fattore di assorbimento spettrale della superficie illuminata: due superficid)fattore di assorbimento spettrale della superficie illuminata: due superficiapparentemente uguali si possono comportare diversamente se, per esempio,sono lucide od opache;

128

e)attitudine a deteriorarsi del materiale irradiato per effetto delle radiazionidelle diverse lunghezze d’onda (chiamata anche risposta spettrale del ricevitore).

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 129: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Protezione e conservazione delle opere d’arted arte

• I principali fenomeni di degrado (le radiazioni ultraviolette e quelle visibilideterminano fenomeni fotochimica nelle molecole presenti nelle sostanzeporganiche) sono:a) Scolorimento dei pigmenti e delle fibre tessili;b) S l d ll i ib) Screpolamento delle vernici;c) Cedimento dei supporti;d) Perdita resistenza meccanica delle fibre;d) Perdita resistenza meccanica delle fibre;e) Scollamento strati pittorici.

• Le radiazioni di maggior lunghezza d’onda dello spettro visibile esoprattutto le radiazioni infrarosse provocano invece un aumento dellatemperatura sulle superfici delle opere illuminate che può produrre fenomenitemperatura sulle superfici delle opere illuminate, che può produrre fenomenidi dilatazione termica e tensioni meccaniche da punto a punto della superficieilluminata.

• Inoltre, esso riduce inoltre fortemente l’umidità relativa dell’aria e può provocarealterazioni agli oggetti sensibili come il legno, l’avorio, la carta,

129Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 130: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Effetto calorifero delle lampade

• Ipotesi: considerando una superficie grigia di dimensioni e forma identiche

Ill minamento Lampade a incandescen a Lampade a Fl o escen aIlluminamento (lux)

Lampade a incandescenza Lampade a Fluorescenza

100 +1°C -100 1 C

500 +2°C -

1.000 +8°C +1°C

2.000 +16°C +12°C

130Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 131: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Conservazione delle opere d’arte

• I requisiti dell’impianto da rispettare per una corretta conservazione sono:

– Illuminamento massimo, sia per la luce naturale che artificiale, pari a quellomassimo consentito in funzione del gruppo del materiale ( 50-150-300 lux);

– Esposizione energetica totale annua minore di quella ammessa per l’opera.

’ i i i l l d• L’Esposizione energetica totale annua rappresenta il prodottodell’illuminamento medio di esercizio per il tempo di esposizione e per un fattorecorrettivo – il fattore di danno relativo – che tiene conto delle caratteristiche diaggressività delle radiazioni emesse dal sistema d’illuminazione prescelto.

• Nel caso che durante l’anno si susseguano regimi diversi d’illuminazione (adesempio luce diurna durante le ore mediane del giorno nei mesi estivi e luceesempio, luce diurna durante le ore mediane del giorno nei mesi estivi e luceartificiale nelle ore restanti, eventualmente su livelli diversi a seconda degli orari),l’esposizione energetica è la sommatoria delle singole esposizioni relative ad ognii d’ill i i li di l i lsistema d’illuminazione applicato di volta in volta.

131Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 132: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

L’Esposizione energetica totale annua • La formula per il calcolo della quantità convenzionale d’irradiazione annua Q è la

seguente (con gli indici 1, …, n si sono indicati i diversi regimi d’illuminazione praticatadurante l’anno):durante l anno):

• dove: ∑=

=ni

iirihED

DQ 1

• dove:• Ei è l’illuminamento previsto nel regime i;• Dri e hi sono i relativi coefficienti di danno e ore di accensione;

=irifD 1

Dri e hi sono i relativi coefficienti di danno e ore di accensione;• Drif è il coefficiente di danno del sistema di riferimento (pari a 0,04).

G Ti di t i l Esposizione energetica massimaGruppo Tipo di materiale Esposizione energetica massima convenzionale annua (lxc ora/anno)

AB

Materiali estremamente sensibili alla luceMate iali mode atamente sensibili alla l ce

50.000500 000

• Il criterio di prescrivere una quantità di irradiazione annua minore rispetto ai valorili it d ll t b ll ò tit i f tt i ti di i tt tt ll

B Materiali moderatamente sensibili alla luce 500.000

limite della tabella può costituire un fattore aggiuntivo di sicurezza, soprattutto nelleopere esposte per la prima volta alla luce.

• È noto infatti come la velocità di deterioramento delle opere sensibili alla luce sia

132

È noto infatti come la velocità di deterioramento delle opere sensibili alla luce siaelevata all’inizio dell’esposizione e diminuisca progressivamente con i tempid’esposizione.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 133: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Filtri anti UV e IR

• Può essere applicato un vetro chiaro (trasmissione pari a 0 per λ< 350 nm) tra lasorgente e l’oggetto esposto) oppure vetri con depositi capaci di assorbireg gg p ) pp p ptutte le radiazioni UV (vetro inattinico con ossidi metallici che tuttavia dannouna leggera colorazione al vetro);

• In alternativa si impiegano riflettori assorbenti le UV: nel caso di illuminazioneindiretta le superfici riflettenti possono essere trattate con vernici con additiviindiretta le superfici riflettenti possono essere trattate con vernici con additivi(biossido di titanio, piombo, zinco bianco);

• In alternativa vetri stratificati con pellicola plastica trattata anti UV plastici(policarbonato trasparente o pellicole in acetato di cellulosa).

• Per l’IR si impiegano vetri trattati o pellicole filtranti che tuttavia possonoinfluenzare la trasmissione nel visibile.

133Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 134: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Trattamenti ottici dei vetri di protezione

• Obiettivo: realizzare un vetro protettivo per i dipinti che, eliminando le radiazioninocive e servendo allo stesso tempo come misura anti vandalica, non rendap ,però più difficile la corretta percezione delle opere.

• La soluzione di questo problema può essere offerta dalla tecnologia deit tt ti i t f i li h d l d i i i t di t titrattamenti interferenziali che prevede la deposizione, in vuoto, di stratidi materiali di diverso indice di rifrazione il cui spessore, dell’ordine delledecine di nanometri, deve poter essere controllato con estremaprecisione. In pratica ogni strato di materiale può generare un’interferenzadistruttiva in trasmissione o in riflessione, in modo da ottenere un’eliminazione intrasmissione delle radiazioni ultraviolette e infrarosse e un’eliminazione inriflessione della radiazione visibile per evitare fastidiosi riflessi.

134Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 135: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione di locali commerciali

135135Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 136: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Generalità

1. Nel caso di locali destinati alla vendita e all’esposizione delle merci (dal piccolonegozio al grande centro commerciale) lo scopo fondamentale dell’illuminazione èg g ) prendere attraenti le merci esposte, focalizzando su di esse l’attenzione, e dicreare un ambiente gradevole, confortevole e sicuro sia per i clienti che per gliaddettiaddetti.

2. La presenza del pubblico impone il rispetto, sotto il profilo illuminotecnica, delle2. La presenza del pubblico impone il rispetto, sotto il profilo illuminotecnica, dellenormative inerenti alla sicurezza.

3. Trattandosi di luoghi di lavoro funzionanti per molte ore durante il giorno e, inmisura minore, di notte, risultano fondamentali l’economicità di esercizio degliimpianti insieme alla semplificazione e alla riduzione di tutte le operazioni diimpianti insieme alla semplificazione e alla riduzione di tutte le operazioni diordinaria manutenzione.

4. Va inoltre garantita la flessibilità dell’impianto, che deve essere capace diadattarsi anche a nuove esigenze

136Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 137: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Punti vendita, negozi

• Una delle necessità principali è quella di creare una guida visiva in grado diagevolare l’orientamento del potenziale acquirente, la cui esigenza è quella diindividuare nell’ambiente la zona verso cui dirigersi, dove accostarsi agli oggetticercati e dialogare con il venditore.

• Le fonti luminose potranno essere dislocate per indicare direzioni o zone da cui siLe fonti luminose potranno essere dislocate per indicare direzioni o zone da cui sidiramano altri percorsi. La luce sarà più intensa sugli elementi che compongono laguida, ad esempio la segnaletica, ma anche su oggetti e immagini che comunicanola presenza del tipo di merce offerta.p p

• L’illuminazione per la vendita deve consentire la visione dei dettagli e lavisione di insieme, garantendo una fedele restituzione delle gammecromatiche È importante che l’illuminazione sia confortevole priva dicromatiche. È importante che l illuminazione sia confortevole, priva diabbagliamenti e altri fenomeni causa di disturbi visivi. Ai fini del benessere visivoconviene alternare nello spazio zone ad alte luminanze con zone aluminanze inferiori. Si dà così modo all’occhio di rilassarsi.luminanze inferiori. Si dà così modo all occhio di rilassarsi.

• Gli oggetti di uso personale e i capi di abbigliamento vengono osservati anche sulcorpo dell’acquirente, in forma diretta oppure da uno specchio. Conviene perciòpredisporre almeno in alcune zone del punto vendita un’illuminazione deipredisporre almeno in alcune zone del punto vendita un illuminazione deipiani verticali con fasci di luci inclinati rispetto all’asse verticale dialmeno 45°, collocati in posizioni contrapposte al fine di ottenere unabbattimento delle ombre efficace ma non eccessivo

137

abbattimento delle ombre efficace, ma non eccessivo.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 138: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Gli spazi espositivi• Gli spazi espositivi di tipo commerciale (vetrine, show-room, allestimenti ecc.) sono

illuminati per permettere la visione, ma qui la finalità informativa è ridotta rispettoll’ bi tti di t i il t ib t d t i t d ll l tifi i lall’obiettivo di costruire, con il contributo determinante della luce artificiale,

un’immagine della merce esposta che agisca sui potenziali acquirenti come potenterichiamo, attrazione e infine mezzo di persuasione.

• Il primo passo da compiere nella progettazione dell’impianto consiste neld t i l l i h d i t t l i iti i t tdeterminare la relazione che deve sussistere tra lo spazio espositivo in quanto partedel punto vendita e il tipo di illuminazione più adatta a dare giusto risalto alle merciofferte.

• Lo spazio espositivo costituisce la parte emergente del punto vendita, lah ù d l l l’ h l’ Èzona che più di tutte le altre comunica con l’esterno e spesso anche con l’interno. È

la parte che resta più impressa nella mente, che viene memorizzata dal pubblico. Sitende in genere ad usare molta luce, ritenendo valida l’equazione “più luce ugualeg q p gpiù potere attrattivo”.

È

138

• È essenziale tuttavia che siano gli oggetti offerti ad emergere alla fine su tutta lascenografia vetrinistica.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 139: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Le merci esposte• La scelta delle sorgenti luminose e degli apparecchi dipende dalle caratteristiche

dimensionali e qualitative delle merci esposte.• L’ampiezza dei fasci luminosi dipende dalle dimensioni del campo che si vuole mettere• L ampiezza dei fasci luminosi dipende dalle dimensioni del campo che si vuole mettere

in evidenza.• La restituzione per riflessione delle gamme cromatiche dipende dalla composizione

d ll di i i i ibili ll’i d ll l i di i i È ildelle radiazioni visibili all’interno dello spettro elettromagnetico di emissione. È utilebasarsi sui diagrammi energetici delle lampade (distribuzione dell’energiacontenuta nelle radiazioni per ogni lunghezza d’onda) più che sull’indice di

ti (R )resa cromatica (Ra).• Alcuni generi di articoli richiedono luce uniformemente distribuita su tutti i piani

(orizzontali e verticali) come, ad esempio, nelle librerie o nelle cartolibrerie.( ) , p ,Altri richiedono una compresenza di luce uniformemente distribuita e di luceben localizzata. Altri infine solo luce concentrata.

• Occorre ottenere un certo grado di rilievo nel campo visivo, rilievo che risulta dalleOccorre ottenere un certo grado di rilievo nel campo visivo, rilievo che risulta dalledifferenze di luminanza tra una zona visivamente emergente di richiamo ealtre zone che fungono da sfondo. In questo senso è importante valutare l’entitàdel contributo di luce fornito dallo spazio che circonda quello espositivo, all’internodel contributo di luce fornito dallo spazio che circonda quello espositivo, all interno(illuminazione delle zone adibite alla vendita) e all’esterno (il contesto ambientale).L’impianto sarà progettato considerando la tipologia della vetrina: totalmente apertaverso l’interno (priva di fondali e di quinte laterali), semiaperta (presenza di qualche

139

(p q ), p (p qbarriera o filtro visivo), chiusa (la camera delimitata da una parete trasparente e lerestanti opache).

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 140: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione vetrine: Effetto specchio

• Costituisce il tipico fenomeno che si manifesta durante le ore diurne determinato• Costituisce il tipico fenomeno che si manifesta durante le ore diurne, determinatodal cristallo di chiusura verso l’esterno della vetrina, che può disturbare oaddirittura rendere difficoltosa la visione.

• Quando la luminosità dell’esterno supera quella dell’interno vetrina, i cristalli diprotezione diventano simili a specchi a causa del coefficiente di riflessione delprotezione diventano simili a specchi, a causa del coefficiente di riflessione delvetro: un normale vetro da finestra riflette circa l’8% della luce incidente e quandola lastra è stratificata, come di norma nelle vetrine per ragioni di sicurezza, ilf tt di ifl i i l 15%fattore di riflessione arriva al 15%.

• Si ricorda che il fattore di riflessione di una superficie è dato dal rapporto tra la• Si ricorda che il fattore di riflessione di una superficie è dato dal rapporto tra laquantità di luce riflessa e la quantità di luce incidente

140Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 141: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Effetto specchio: possibili rimedi

• Incrementare la quantità di luce nella vetrina fino a superare quellaesterna, contrastando così il fenomeno della specularità col rischio di creare però, p pabbagliamento. In questo modo crescono sensibilmente gli oneri, in termini diimpianto installato e di consumi, perché in una giornata con cielo coperto – nonconsiderando dunque il pieno sole – sui piani verticali si misurano frequentementeconsiderando dunque il pieno sole sui piani verticali si misurano frequentemente4000 lux o anche 6000 lux, dunque in vetrina sarebbe necessaria luce in quantitàtale da provocare anche problemi di carattere termico e inconvenienti dovuti alleradiazioni ultraviolette (surriscaldamento degli oggetti scoloritura dei pigmentiradiazioni ultraviolette (surriscaldamento degli oggetti, scoloritura dei pigmenti,ingiallimento delle superfici bianche).

• installare cristalli antiriflesso: si tratta di comuni lastre stratificate prodotte conpspeciali trattamenti sulle due facce esterne. Delle sottilissime pellicole formate dastrati di ossidi metallici, per effetto interferenziale, abbassano il valore del fattoredi riflessione dal 15% a circa il 2% con sensibili ed evidenti vantaggi L’effettodi riflessione dal 15% a circa il 2%, con sensibili ed evidenti vantaggi. L effettospecchio si riduce notevolmente; sussiste sempre la necessità di molta luceall’interno, ma si evita di arrivare alle molte migliaia di lux. Tra gli altri vantaggi siricorda che i cristalli antiriflesso fungono da barriere contro l’ingresso dei raggiricorda che i cristalli antiriflesso fungono da barriere contro l ingresso dei raggiultravioletti: è noto, infatti, che il contenuto di UV nella luce naturale è elevato, bensuperiore di quello delle lampade a scarica. Le alterazioni cromatiche sono dovute

ll l l ll f l

141

in gran parte alla luce naturale, in misura minore a quella artificiale.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 142: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione di ambienti aperti p

a) Strade;b) Gallerie stradali;c) Architetture e monumenti.

142142Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 143: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione stradale

143143Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 144: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione delle strade

• Il progetto illuminotecnico di una strada deve garantire condizioni di guida sicure elimitare la fatica visiva del conducente: la funzione dell’illuminazione stradale èprevalentemente quella di consentire, durante le ore notturne, unascorrevolezza e una sicurezza del traffico motorizzato paragonabili aquelle diurnequelle diurne.

• I requisiti cui un impianto deve rispondere sono essenzialmente:I requisiti cui un impianto deve rispondere sono essenzialmente:

– un’adeguata e sufficientemente uniforme luminanza della carreggiata e deisuoi immediati dintorni, affinché essi siano chiaramente riconoscibili ed inoltrecostituiscano uno sfondo luminoso sul quale eventuali ostacoli risaltino percontrasto;;

– una sufficiente limitazione dell’abbagliamento da parte dei centri luminosi.

144Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 145: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Quadro normativo di riferimento

• Sino al settembre 2004, in Italia, erano due le norme che si occupavano degliaspetti illuminotecnici degli impianti di illuminazione stradale:p g p– la UNI 10439, Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato;– la UNI 10819, Requisiti per la limitazione della dispersione verso l’alto del

fl l iflusso luminoso.

• Con le UNI EN 13201 la Commissione europea amplia lo scopo della UNI• Con le UNI EN 13201, la Commissione europea amplia lo scopo della UNI10439, comprendendo oltre al traffico motorizzato anche quello misto e pedonalee introduce anche prescrizioni in termini di illuminamento verticale nelle zone nont tt t dibit l t ffi i lstrettamente adibite al traffico veicolare.

• Ad oggi le normative a cui si fa riferimento sono:• Ad oggi le normative a cui si fa riferimento sono:– UNI 13201-2, 2003: Illuminazione stradale. Requisiti prestazionali.– UNI EN 13201-4, 2004: Illuminazione stradale. Metodi di misurazione delleUNI EN 13201 4, 2004: Illuminazione stradale. Metodi di misurazione delle

prestazioni fotometriche .– UNI 11248, 2007: Illuminazione stradale. Sezioni delle categorie

illuminotecniche

145

illuminotecniche.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 146: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Luminanza: Valori di progetto• La UNI EN 13201-2 definisce i requisiti fotometrici da assegnare ad ogni tipologia di

strada, che tengono conto delle esigenze visive degli utenti della strada.• La normativa individua sei categorie illuminotecniche principali: ME CE S A ES ed• La normativa individua sei categorie illuminotecniche principali: ME, CE, S, A, ES ed

EV, a loro volta suddivise in sottocategorie numerate.• Per una corretta lettura delle caratteristiche illuminotecniche richieste per ogni

categoria è bene ricordare le seguenti definizioni:1. luminanza media: valore medio della luminanza del manto stradale calcolato sulla carreggiata (cd/m2);2. uniformità generale (Uo): rapporto tra l’illuminamento minimo e quello medio (adimensionale) valutatog ( o) pp q ( )

per l’intera carreggiata;3. uniformità longitudinale (Ul): valore minimo dei rapporti tra le luminanze minime e le luminanze

massime del manto stradale rilevate lungo la mezzeria di una corsia di marcia (adimensionale).4. incremento di soglia (Ti): misura della perdita di visibilità causata dall’abbagliamento debilitante degli

apparecchi di un impianto stradale (%);5. rapporto di contiguità (SR): illuminamento medio sulle fasce appena al di fuori della carreggiata in

rapporto all’illuminamento medio valutato sulle fasce appena all’interno della carreggiatarapporto all illuminamento medio valutato sulle fasce appena all interno della carreggiata.6. illuminamento medio: valore medio dell’illuminamento orizzontale calcolato su una zona della

carreggiata (lux);7. illuminamento minimo del piano verticale: valore minimo dell’illuminamento di un piano verticale su7. illuminamento minimo del piano verticale: valore minimo dell illuminamento di un piano verticale su

un piano ad un’altezza specificata al di sopra della zona della strada (lux);8. illuminamento emisferico: flusso luminoso su un piccolo emisfero con base orizzontale, diviso per la

superficie dell’emisfero (lux);

146

9. illuminamento semicilindrico: flusso luminoso totale che cade sulla superficie curva di un semicilindromolto piccolo, diviso per l’area della superficie curva del semicilindro (lux);

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 147: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Categorie illuminotecniche1. Categorie ME: riguardano i conducenti di veicoli motorizzati su strade che consentono velocità

di marcia medio/alte; pertanto tali categorie si basano sulla luminanza del manto stradale;

2. Categorie CE: riguardano i conducenti di veicoli motorizzati riferiti a zone di conflitto, qualistrade in zone commerciali, incroci stradali, rotonde e zone con presenza di coda. Tali categorie, , p gsi applicano anche a pedoni e ciclisti. Esse si basano sull’illuminamento della zona della strada;

3 Categorie S e A: riguardano pedoni e ciclisti su zone pedonali e piste ciclabili corsie di3. Categorie S e A: riguardano pedoni e ciclisti su zone pedonali e piste ciclabili, corsie diemergenza e altre zone della strada separate o lungo la carreggiata di una via di traffico, stradepedonali, aree di parcheggio, cortili scolastici, ecc. Le categorie S fanno riferimentoall’illuminamento orizzontale mentre le categorie A si riferiscono all’illuminamento emisferico;all illuminamento orizzontale, mentre le categorie A si riferiscono all illuminamento emisferico;

4. Categorie ES: sono concepite come categorie complementari da utilizzare nelle situazioni incui l’illuminazione pubblica è necessaria per l’individuazione di persone e ostacoli (zonepedonali), allo scopo di ridurre la criminalità e la sensazione di insicurezza. Tali categorieforniscono requisiti in termini di illuminamento semicilindrico minimo mantenuto;

5. Categorie EV: anche queste, come le precedenti, sono concepite come categoriacomplementare da impiegare quando risulta necessaria l’identificazione di superfici verticali in

147

complementare da impiegare quando risulta necessaria l identificazione di superfici verticali inzone della strada come stazioni di pedaggio, zone di intersezione, etc. Il parametro a cui talecategoria fa riferimento è l’illuminamento minimo del piano verticale.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 148: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Attribuzione delle categorie illuminotecniche: UNI 11248illuminotecniche: UNI 11248

• La Norma fornisce le linee guida per determinare le condizioni di illuminazione inuna data zona della strada, identificate in modo esaustivo nella UNI EN 13201-2,, ,mediante l’indicazione di una categoria illuminotecnica, al fine di contribuire anchealla sicurezza degli utenti delle strade.

• Per categoria illuminotecnica, la Norma fornisce la seguente definizione: lacategoria che identifica una condizione di illuminazione in grado di soddisfare icategoria che identifica una condizione di illuminazione in grado di soddisfare irequisiti per l’illuminazione di una data zona di studio.

• Tale normativa si applica a tutti gli impianti di illuminazione fissi, progettati peroffrire buone condizioni di visibilità nei periodi di oscurità a tutti gli utenti dellezone pubbliche;zone pubbliche;

• Non si applica agli impianti per l’illuminazione di stazioni di pedaggio, le gallerie, isottopassi stradali, i canali, le chiuse, le zone non pubbliche adibite al traffico, i

hi l d di i l ili hi iparchi e le strade di particolare rilievo architettonico.

148Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 149: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Attribuzione delle categorie illuminotecniche: UNI 112488

• La Norma introduce tre livelli di categorie illuminotecniche:• La Norma introduce tre livelli di categorie illuminotecniche:

– la categoria di riferimento, definita in base alla classificazione delle stradela categoria di riferimento, definita in base alla classificazione delle stradesecondo il Codice della Strada;

– la categoria di progetto, ottenuta da quella di riferimento valutando deiparametri di influenza che si ritengono costanti durante la vita dell’impianto oparametri di influenza, che si ritengono costanti durante la vita dell’impianto oper i quali si considera la situazione peggiore;

– una o più categorie di esercizio con requisiti prestazionali pari op g q p pinferiori a quelle di progetto, ottenute valutando parametri di influenzavariabili (ad esempio il flusso del traffico).

• Alcuni parametri possono richiedere un aumento delle prestazioni, rispetto allacategoria illuminotecnica di riferimento, altri una diminuzione.

149Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 150: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Classificazione delle strade e individuazione della categoria di riferimento ca ego a d e e o

150Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 151: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Valori di progetto per traffico motorizzato

Categoria Esempio di applicazioneLuminanza media

minima mantenuta Uo minima

Ulminima

Ti in %max

SR minimo(Cd/m2) minima minima max minimo

ME 1 Autostrade 2 0,4 0,7 10 0,5

ME 2 1 5 0 4 0 7 10 0 5ME 2 1,5 0,4 0,7 10 0,5

ME 3a Strade extraurbane e urbane di scorrimento 1 0,4 0,7 15 0,5

ME 3b 1 0 4 0 6 15 0 5ME 3b 1 0,4 0,6 15 0,5

ME 3c 1 0,4 0,5 15 0,5

ME 4a 0,75 0,4 0,6 15 0,5, , , ,

ME 4b Strade locali urbane 0,75 0,4 0,5 15 0,5

ME 5 0,5 0,35 0,4 15 0,5

ME 6 0,3 0,35 0,4 15 0,5

1 i di li (Ti) i d ll di di i ibili à d ll’ bb li d bili d li1. incremento di soglia (Ti): misura della perdita di visibilità causata dall’abbagliamento debilitante degli apparecchi di un impianto stradale (%);

2. rapporto di contiguità (SR): illuminamento medio sulle fasce appena al di fuori della carreggiata in

151Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

2. rapporto di contiguità (SR): illuminamento medio sulle fasce appena al di fuori della carreggiata in rapporto all’illuminamento medio valutato sulle fasce appena all’interno della carreggiata.

Page 152: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Valori di progetto per aree pedonali e ciclabiliciclabili

Categoria Esempio Illuminamento orizzontale mediomin mantenuto (lux)

Uo minimamin. mantenuto (lux) minima

CE 0 50 0,4

CE 1 30 0,4

CE 2 20 0,4

CE 3 15 0,4

CE 4 Centri storici isole ambientali 10 0 4CE 4 Centri storici, isole ambientali 10 0,4

CE 5 Aree pedonali 7,5 0,4

Categoria EsempioIlluminamento orizzontale

mediomin. mantenuto (lux)

Illuminamentoorizzontale minimo

mantenuto (lux)

S 1 15 5

S 2 10 3

S 3 Piste ciclabili 7,5 1,5S 3 Piste ciclabili 7,5 1,5

S 4 5 1

S 5 3 0,6

152

S 6 2 0,6

S 7 non determinata non determinataCorso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 153: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Calcolo delle luminanze• La luminanza di un punto della carreggiata dipende innanzitutto dalla posizione

della sorgente e da quella dell’osservatore.• Le grandezze geometriche che si considerano in generale per identificare ogni

punto della carreggiata ai fini del calcolo della sua luminanza sono:– l’angolo di inclinazione γ rispetto alla verticale dell’intensità luminosa emessal angolo di inclinazione γ rispetto alla verticale dell intensità luminosa emessa

dal centro S– l’angolo β fra le due proiezioni sulla carreggiata delle direzioni d’incidenza della

l di i Si id li ità i 1° l’ l f lluce di osservazione. Si considera per semplicità pari a 1° l’angolo fra ladirezione di osservazione e la superficie stradale.

S

O

P'

β

Oh0

α

P

153Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 154: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Calcolo delle luminanze

• L’illuminamento E del punto P , detta I l’intensità luminosa diretta verso P, risulta:

• Dato che le caratteristiche di riflessione della pavimentazione si identificano attraversoil ffi i t di l i i bil i i t i i f i d i

23 h/cosIE γ=

il coefficiente di luminanza q, variabile per ciascuna pavimentazione in funzione deidue angoli γ e β, essendo:

ELq =

• la luminanza del punto P risulta:

Eq

γ32 cos

hIqL =

• Se più di un centro luminoso illumina il punto P, la sua luminanza risulta:

2h

I∑=i

ii hIqL γ32 cos

• I centri luminosi che determinano la luminanza di un punto sono solo quelli ubicatilungo un tratto di strada che si estende per 4h verso l’osservatore e per 12h indirezione opposta essendo h l’altezza d’installazione dei centri; per

154

direzione opposta, essendo h l altezza d installazione dei centri; perun’installazione unilaterale, uno o due centri prima del punto, con riferimento allaposizione dell’osservatore, e tre o quattro centri oltre il punto.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 155: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Limitazione dell’abbagliamento

• Il secondo criterio di qualità di un impianto è costituito da una soddisfacentelimitazione dell’abbagliamento provocato dai centri luminosi: i centri devono cioèg pessere opportunamente schermati, in modo che le intensità luminose emessein direzione dell’osservatore siano limitate. Tale limitazione deve essere tanto piùmarcata quanto più le intensità sono ravvicinate alla direzione normalemarcata quanto più le intensità sono ravvicinate alla direzione normaled’osservazione del guidatore.

• La presenza di centri luminosi poco schermati nel campo visivo del guidatore neinnalza la luminanza media, e corrispondentemente eleva la luminanza diadattamento dell’occhio, discostandola da quella della carreggiata: in tali condizionii contrasti tra ostacolo e sfondo sono più difficilmente percepibili.p p p

• È buona regola che gli apparecchi illuminanti abbiano capacità direzionali tali danon emettere all’interno dell’angolo di visuale del conducente; il

d t di t i di h l di i l iconducente di un automezzo, in media, ha un angolo di visuale pari acirca 20° SI

20°

NO

155

20°

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 156: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Disposizione dei centri luminosi• A = area di pertinenza di ogni apparecchio illuminante;• a = larghezza dell’area di pertinenza;• s = interdistanza tra i pali e lunghezza area di pertinenza del corpo luminoso.

• Nelle strade rettilinee si preferisce nond tt fi i i i t i l i i

s

s

A

A

A s

adottare configurazioni con i centri luminosidisposti su un solo lato della strada

N i t tti di t d ili l di i iaa

1) Unilaterale 2) Affacciata

a

3) Quinconce

• Nei tratti di strada curvilinea, la disposizioneunilaterale è preferita a quella bilaterale,poiché costituisce una guida ottica che aiuta lapercezione della curvapercezione della curva.

• Per le strade con carreggiata molto ampia,sia per i tratti rettilinei che per quelli in curva lasia per i tratti rettilinei che per quelli in curva, lasoluzione consigliata è quella a centriopposti.

ss sA A A

• Se la carreggiata ha dimensioni medie,spesso si opta per la configurazione assiale

156

a4) Assiale

a5) Assiale a due bracci 6) A catenaria sospesa

a

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 157: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Disposizione dei centri luminosi

• L’altezza dei centri luminosi deve essere rapportata alla distanza l’ dallaproiezione del centro sul piano della strada al bordo opposto della carreggiata,affinché si abbia la necessaria uniformità di luminanza sulla carreggiata nelsenso trasversale della stessa.

• L’interdistanza I fra i centri deve essere rapportata alla loro altezza,L interdistanza I fra i centri deve essere rapportata alla loro altezza,affinché anche l’uniformità di luminanza della carreggiata lungo la direzionelongitudinale raggiunga il valore desiderato.

• Valori consigliati:• Valori consigliati:a) per tutte le sorgenti luminose, salvo quelle al sodio a bassa pressione:

h ≥ l’ ; I ≤ 4hb) per tutte le sorgenti al sodio a bassa pressione:

h ≥ 1,2 l’ I ≤ 3,5 h

h

I

l

l'

I

157

• L’altezza h va scelta fra i valori normalizzati dalla UNI EN 40 (8, 10, 12, 15 metri).l

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 158: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Criteri di scelta per le lampade

• Le sorgenti luminose impiegate nelle strade con traffico veicolare sono scelte concriteri essenzialmente economici: si tende a rendere minimo l’onere annuo totaledell’impianto, che comprende:

– il costo annuo dell’energia;il t d ll t i– il costo annuo della manutenzione;

– il costo finanziario conseguente alla spesa sostenuta per la realizzazione.• In virtù delle nuove Leggi Regionali sull’inquinamento luminoso esistono valori di• In virtù delle nuove Leggi Regionali sull inquinamento luminoso, esistono valori di

efficienza luminosa minima: ≥90 lm/Watt ad eccezione dei centri urbani dovepuò essere ≥80 lm/Watt (Legge Regionale n°20, Regione Umbria - 2005)

• I tipi di sorgenti luminose più adeguate sono:– autostrade, superstrade, strade extraurbane e urbane radiali o di tangenza:

lampade al sodio a bassa pressione; lampade al sodio ad alta pressione dilampade al sodio a bassa pressione; lampade al sodio ad alta pressione ditipo standard (resa cromatica circa 20, temperatura di colore 2000 K);

– strade centrali commerciali: lampade a vapori di alogenuri; lampade alsodio ad alta pressione a luce corretta (resa cromatica circa 65, temperaturadi colore 2150 K);

– strade di collegamento fra quartieri: lampade al sodio ad alta pressione di tipo

158

strade di collegamento fra quartieri: lampade al sodio ad alta pressione di tipostandard; lampade al sodio ad alta pressione a luce corretta; lampade a vapori dialogenuri.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 159: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Criteri di scelta per gli apparecchi

I vari requisiti richiesti ad un apparecchio di illuminazione stradale tendono aiseguenti scopi principali:g p p p

1) durata dell’apparecchio;2) conservazione nel tempo delle caratteristiche fotometriche;3) facilità di installazione e manutenzione;4) sicurezza nei confronti del personale addetto e di terzi;5) estetica dell’apparecchio5) estetica dell’apparecchio6) Conformità alle Legge regionali sull’inquinamento luminoso: gli

apparecchi nella loro posizione di installazione, devono avere una distribuzionepp p ,dell'intensità luminosa massima per angoli γ ≥ 90° pari a 0 candele per 1000lumen di flusso luminoso totale emesso, con un’approssimazione massima a0,49 candele per 1000 lumen.0,49 candele per 1000 lumen.Sono conformi gli apparecchi definiti cut-off: consentono di “tagliare”l’emissione luminosa in determinate direzioni e sono caratterizzati da

’ i i lt id tt ll li i t 80° 90° i ttun’emissione molto ridotta o nulla per angoli compresi tra 80° e 90° rispettoalla verticale e nessuna emissione per angoli superiori a 90°.

159Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 160: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Criteri di scelta per gli apparecchi

Per ottenere un’elevata e uniforme luminanza della carreggiata econtemporaneamente garantire una sufficiente limitazione all’abbagliamento, il solidop g g ,fotometrico deve rispondere a determinati requisiti:– la curva fotometrica nel piano verticale parallelo all’asse stradale si presenti

allungata in modo che le intensità massime risultino radenti alla strada in ambedue i sensiallungata, in modo che le intensità massime risultino radenti alla strada, in ambedue i sensidi marcia: in queste condizioni, le intensità luminose riflesse dalla pavimentazione nelladirezione di osservazione normale di un guidatore risultano pure massime.

– In senso trasversale alla strada la curva fotometrica deve risultare– In senso trasversale alla strada, la curva fotometrica deve risultaresufficientemente piena, in modo da interessare la strada in tutta la sualarghezza; al di là di un dato angolo (vedi piano B4) l’emissione luminosa deveessere tuttavia bruscamente ridotta in modo da evitare spreco di luceessere tuttavia bruscamente ridotta, in modo da evitare spreco di luce.

75°B1

Intensità luminosa (cd)0 2000 4000 6000

75°

B1

B2

B3

B

0,2 h0 2

h

160

45° 30° 15° 0° 15° 30° 45°

60°

75

B2 B3 B4

β75

60°

B40,2 h

0,2 h0,2 h

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 161: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Metodi di calcolo del flusso

• I metodi seguiti per il progetto illuminotecnico delle strade sono il metodo delflusso totale e quello punto−punto.q p p

• Metodo del flusso totale: Per un calcolo approssimativo del flusso luminoso Ф dainstallare in ogni centro, può essere utilizzata l’espressione:

AE ⋅=Φ

• dove:A = area di pertinenza di ciascun apparecchio illuminante;

duTOT ⋅=Φ

– A = area di pertinenza di ciascun apparecchio illuminante;– d = fattore di deprezzamento, che tiene conto del deperimento che l'impianto

di illuminazione subisce per l'invecchiamento delle sorgenti luminose e losporcamento degli apparecchi di illuminazione.

Il f tt di d t è f it d l t tt i it t b ll• Il fattore di deprezzamento è fornito dal costruttore in apposite tabelle.a) d è compreso fra 0,7 ÷ 0,85 per apparecchi illuminanti apertib) d è compreso tra 0,85 ÷ 0,95 per apparecchi illuminanti chiusi.

161

b) d è compreso tra 0,85 ÷ 0,95 per apparecchi illuminanti chiusi.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 162: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Fattore di utilizzazione

• Il fattore di utilizzazione u è la somma di due componenti u1 e u2:u = u1 + u2u = u1 + u2

che dipendono dalla larghezza a dell'area di pertinenza del centro luminoso e sonoespressi in funzione dei rapporti x/H e y/H, con H altezza dei pali.

162Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 163: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Fasi del progetto

• Per l'applicazione del metodo del flusso totale si segue il seguente procedimento:1) individuazione di L d desiderato (normativa tecnica di riferimento);1) individuazione di Lmed desiderato (normativa tecnica di riferimento);2) individuazione di Emed desiderato: Emed = q0Lmed

3) scelta del tipo di disposizione dei centri luminosi;4) scelta dell'altezza dei pali fra quelle standardizzate dalla UNI EN 40;5) scelta dell'interdistanza s fra i pali;) d d6) determinazione di u;

7) determinazione di d tramite le tabelle fornite dal costruttore;8) determinazione di A = a s;8) determinazione di A = a s;9) calcolo di Φ10) scelta dell'apparecchio illuminante.

 

duAE

TOT ⋅⋅

) pp• Nota l'efficienza luminosa η dell'apparecchio illuminante, si può calcolare l'impegno

di potenza elettrica dell'impianto mediante la seguente espressione:φ⋅N

con N pari al numero di apparecchi illuminanti.Per mezzo del metodo del flusso totale tuttavia non è possibile controllare la

ηφ⋅

=NW

163

• Per mezzo del metodo del flusso totale, tuttavia, non è possibile controllare ladistribuzione della luminanza sul manto stradale

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 164: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione di gallerie stradali g

164164Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 165: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Generalità

• Nell’illuminazione di una galleria occorre tener presente che le condizioni di guidarisentono dell’ambiente, assai meno luminoso dell’esterno durante le ore diurne.,

• Poiché non è tecnicamente né economicamente possibile realizzare in galleriaun’illuminazione pari a quella esistente all’esterno, occorre individuare i livelli diilluminazione minimi indispensabili di cui dotare ogni tratto di galleria per ottenerecondizioni di sicurezza e fluidità del traffico.condizioni di sicurezza e fluidità del traffico.

• Le difficoltà da affrontare possono individuarsi nei seguenti punti:p g p– quale livello di luminanza occorre realizzare nel tratto iniziale della

galleria (tratto di adattamento o di soglia) e per quale lunghezza;id il li ll i i i l di l i i t l i– come ridurre il livello iniziale di luminanza successivamente al primo

tratto di galleria, in modo da consentire il graduale adattamento dell’occhioal passaggio dalle elevate luminanze esterne a quelle interne;

– quale livello di luminanza adottare nel tratto finale della galleria,allorché si è ottenuto l’adattamento dell’occhio ai bassi livelli di luminanzadell’illuminazione artificiale

165

dell illuminazione artificiale.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 166: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Generalità

• La difficoltà di gran lunga più importante è la prima: per poter permettere alguidatore, i cui occhi sono adattati all’elevata luminosità esterna, in condizioni dig , ,discernere all’interno della galleria l’andamento della strada e la presenza dieventuali ostacoli, occorre che l’interno della galleria sia sufficientementeluminoso in rapporto alla luminosità esternaluminoso in rapporto alla luminosità esterna.

• Occorre individuare soluzioni che minimizzino l’uso dell’energia elettrica eOccorre individuare soluzioni che minimizzino l uso dell energia elettrica eche garantiscano un’elevata affidabilità, in modo da contenere al minimo gliinterventi per manutenzione.

• Tipologie di gallerie ai fini dell’illuminazione:1 Gallerie lunghe: sono quelle per le quali un guidatore posto ad una1. Gallerie lunghe: sono quelle per le quali un guidatore, posto ad una

distanza pari allo spazio di arresto del veicolo, prima dell’imbocco ed incondizioni normali di traffico, non vede il portale di uscita.

2. Gallerie corte

166Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 167: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione diurna gallerie lunghe

• L’illuminazione diurna delle gallerie lunghe si sviluppa lungo tre tratti successivi,denominati:

1. tratto di adattamento,2. tratto di transizione,3. tratto interno.

167Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 168: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Luminanza esterna

• Si assume come luminanza esterna, denominata L20, la media ponderata delleluminanze comprese nel campo visivo delimitato da un cono di 10° disemiapertura, avente per vertice l’osservatore e come asse la retta orizzontale checongiunge gli occhi dell’osservatore con l’asse del portale del tunnel;

• l’osservatore è posizionato alle seguenti distanze dal portale (distanza d’arresto):l osservatore è posizionato alle seguenti distanze dal portale (distanza d arresto):– 60 m, per velocità di marcia inferiore agli 80 km/h (esempio: strade

urbane);100 m per velocità comprese fra 80 e 100 km/h (esempio: strade– 100 m, per velocità comprese fra 80 e 100 km/h (esempio: stradeextraurbane ordinarie con curve o in salita, autostrade con velocità limitata);

– 160 m, per velocità superiore a 100 km/h (esempio: autostrade).• La luminanza L20 si determina in uno dei seguenti due modi:

1. Sperimentale, misurando alla distanza sopra specificata dal portale dellagalleria, la luminanza media del campo visivo delimitata nel cono soprag , p pspecificato, mediante un luminanzometro di idonea apertura, nei giorni enelle ore in cui tale luminanza assume i suoi valori massimi; tale sistema ètuttavia poco agevole, in quanto spesso la determinazione di L20 va fatta inp g , q pun periodo diverso da quello in cui essa risulta massima;

2. Teorico, calcolando la media ponderata della luminanza nel campo visivoanzidetto, mediante una fotografia dell’imbocco sulla quale si è delimitato tale

168

anzidetto, mediante una fotografia dell imbocco sulla quale si è delimitato talecampo e assumendo per le varie zone valori di luminanza prefissata.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 169: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Stima di L20

LuminanzaDistanza di

osservazione: Nord (cd/m2)

Distanza di osservazione:

Sud (cd/m2)Del cielo 6000 12.000

Della carreggiata con asfalto scuro 2500 4000

Dei prati o dei boschi 1200 1000

Di muratureDi murature chiare scure

70005500

50003000

Di rocce chiare scure

30002000

15001000

Di foschia 1800

All’interno della galleria 150-300

169Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 170: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Luminanze del tratto iniziale

• Per luminanza interna Lth si intende la luminanza media della carreggiatastradale e della fascia inferiore (per un’altezza di circa 2 m) delle pareti.(p ) p

• Il valore iniziale della luminanza interna Lth(0) viene calcolato, una volta noto L20,con una percentuale (2.5–10 %), considerata indipendentemente con

’ i i ffi i t d ll l i tun’approssimazione sufficiente dalla luminanza esterna.• La luminanza iniziale si mantiene per una quindicina di metri dopo il portale.• Per diminuire il valore di Lth(0) e conseguentemente i valori successivi occorre• Per diminuire il valore di Lth(0) e conseguentemente i valori successivi occorre

abbassare il valore di L20 e questo obiettivo può ottenersi rendendo scura la zonaprima dell’imbocco. A tal fine si può ricorrere ad alberature ai due lati della strada,

i i i ti ti t i t i li i di t i l ti d ll t d ia siepi, rampicanti o tinteggiature sui muraglioni di sostegno ai lati della strada e incorrispondenza del portale di accesso oppure realizzare, quanto meno nei trattiiniziali delle gallerie, superfici molto chiare, utilizzando inerti chiari naturali oartificiali per il manto di scorrimento stradale e calcestruzzo chiaro o altri materialiidonei alle pareti.

Distanza di arresto m Apparecchi a flusso contrario % Apparecchi a flusso simmetrico %

60 2.5 5

100 3 6

160 5 10

170

Valori percentuali Lth(0)/L20 per i due principali tipi di apparecchi di illuminazione160 5 10

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 171: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione a flusso contrario

• Tale tecnica, che consiste nell’indirizzare la luce in prevalenza contro la direzione dimarcia è consigliabile per la zona d’entrata delle gallerie.

• Essa presenta i seguenti vantaggi:– dato che i piani verticali rivolti verso l’osservatore sono pochissimo illuminati,

in quanto gli apparecchi di illuminazione indirizzano il loro flusso nel sensocontrario a tali piani, gli oggetti giacenti sulla carreggiata oppure in movimentosu di essa appaiono nel campo visivo del conducente fortemente contrastatii tt ll f d ( i f d hi ) I t d irispetto allo sfondo (scuri su sfondo chiaro). In questo modo si possono

fortemente ridurre le luminanze minime necessarie sulla carreggiata;– indirizzando la luce in gran parte verso gli osservatori si ottiene un rendimento

luminoso sulla carreggiata sensibilmente migliore.• Come possibili inconvenienti vanno presi in considerazione il pericolo di un

maggior abbagliamento e l’influenza della luce diurna sulle condizioni di

171

maggior abbagliamento e l influenza della luce diurna sulle condizioni dicontrasto di eventuali ostacoli nella zona appena al di là dell’ingresso.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 172: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Tratto di adattamento

• Si estende per una lunghezza pari alla distanza di arresto.• La luminanza in questo tratto può calare con andamento simile a quello con cui• La luminanza in questo tratto può calare con andamento simile a quello con cui

diminuisce la luminanza esterna a mano a mano che il conducente si avvicina alportale della galleria, per effetto della parte via via crescente da esso occupata nel

i i d ll t fi d l fi l (Lth( d)campo visivo dello stesso, fino ad assumere un valore finale (Lth(end),dell’ordine del 40% del valore previsto per la parte iniziale.

• La formula che può adottarsi per l’andamento di Lth è la:La formula che può adottarsi per l andamento di Lth è la:

Lth(x) = Lth(0) [1-0,6(x:St)3]( ) ( ) [ , ( ) ]

– dove Lth(x) e Lth(0) sono i valori di Lth rispettivamente a x m e a 0 md ll’i i i d ll’ill i i St è l l h d l t tt di d tt tdall’inizio dell’illuminazione, St è la lunghezza del tratto di adattamento.

• Si è infatti constatato che, a mano a mano che il conducente si avvicinaall’imbocco, i suoi occhi si adattano prontamente alla diminuita luminosità del suoall imbocco, i suoi occhi si adattano prontamente alla diminuita luminosità del suocampo visivo e necessitano pertanto di valori minori di Lth all’estremità del tratto distrada che devono controllare.

172Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 173: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Andamento della luminanza nel tratto di adattamento ada a e o

173Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 174: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Tratto di transizione

• Il tratto di transizione è il tratto di raccordo fra quello di adattamento equello interno.q

• Constatato che, una volta entrati in galleria, gli occhi si adattano prontamente aibassi livelli dell’illuminazione artificiale, si può prevedere un andamento dellal i i t l t i b t l it i diluminanza approssimato con la seguente espressione, basata sul criterio diridurre la luminanza ad 1/3 del suo valore ogni minuto secondo dimarcia:

sxxtrL

:)( )3/1(

• Ltr(x) e Ltr(0) essendo rispettivamente la luminanza dopo x m e dopo 0 m dall’iniziod l t tt di t i i l l ità i /

sx

tr

xtr

L:

)0(

)( )3/1(=

del tratto di transizione e s la velocità in m/s.• Essendo Ltr(0) = Lth(end) ed esprimendo con S la velocità in km/h si ha:

L = L (1/3)3 6x:5Ltr(x) = Lth(end) (1/3)3,6x:5• e una lunghezza D del tratto di transizione

D = 0 582 S log (L h( d) : Li )D = 0,582 S log (Lth(end) : Lint)• dove Lint è la luminanza del tratto interno.• In queste formule è consigliabile assumere un valore di velocità S un po’ superiore

174

In queste formule è consigliabile assumere un valore di velocità S un po superiore(ad esempio del 20%) a quello di marcia previsto.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 175: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Tratto interno: luminanza

Distanza di t

Traffico modesto (100 i li/ )

Traffico medio(100 1000 i li/ )

Traffico alto (>1000 i li/ )arresto m (100 veicoli/ora) (100 -1000 veicoli/ora) (>1000 veicoli/ora)

60 1 2 3

100 2 4 6

160 5 10 15160 5 10 15

175Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 176: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Luminanze di progetto: esempi

Apparecchi a flusso contrario Apparecchi a flusso simmetrico

Velocità Luminanza esterna

Lunghezza del tratto di adattamento

Apparecchi a flusso contrario Apparecchi a flusso simmetrico

Luminanza di adattamento

Lunghezza del tratto di transizione

Luminanza di adattamento

Lunghezza del tratto di

transizione

S(km/h)

L20(cd/m2)

St(m)

InizialeLth(0)

FinaleLtr(0)

D(m)

InizialeLth(0)

FinaleLth(end)

D (m)

5001000

12.525

510

017

2550

1020

1734< 80 1000

15002000

60 2537.550

101520

172734

5075100

203040

344350

2000 60 24 48 120 48 69

80 ÷ 100 300040005000

100 90120150

364860

606975

180240300

7296120

819096

3000 150 60 106 300 120 135

> 100

3000400050006000

160

150200250300

6080100120

106118127135

300400500600

120160200240

135147157164

176Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 177: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Criteri di installazione dei centri luminosi

• La migliore utilizzazione del flusso luminoso, e quindi dell’energia impiegata, siottiene installando gli apparecchi al di sopra della sede stradale ing pp pcorrispondenza dell’asse di ciascuna corsia, o del confine fra due corsie.

• Tale disposizione vale tanto per gli apparecchi a flusso contrario, da usarsi neit tti i i i li d ll ll i t lli di ti “ t d l ” i ti itratti iniziali della galleria, quanto per quelli di tipo “stradale” a ripartizionesimmetrica, adatti per la parte interna.

a) per galleria a due corsie in cui non siaprevedibile l’interruzione di una corsia perp ppotervi effettuare la manutenzione dei centri;

b) per gallerie a due corsie dove sia prevedibilel ti di ila pratica di cui sopra;

c) per gallerie a tre corsie;d) per gallerie dove particolari esigenzed) per gallerie dove particolari esigenze

impongono il posizionamento dei centri allasommità delle pareti.

177Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 178: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione gallerie corte

• Sono quelle gallerie in cui il portale d’uscita è visibile da una posizione situata unacinquantina di metri prima del portale d’accesso: gli ostacoli che si trovanoq p p gall’interno della galleria risultano quasi tutti visibili al conducente come figure scuresullo sfondo chiaro del portale.L ll i t di l h i i 100 ill i t• Le gallerie corte, ma di lunghezza superiore ai 100 m, vengono illuminatecome quelle lunghe.

• Le gallerie rettilinee di lunghezza compresa fra i 50 e i 100 m e le gallerie inLe gallerie rettilinee di lunghezza compresa fra i 50 e i 100 m e le gallerie incurva di lunghezza superiore a 25 m vanno illuminate in modo che laluminanza dell’interno sia costante per tutta l’estensione della galleria edi livello pari ad un decimo di quella esterna;di livello pari ad un decimo di quella esterna;

• nel caso di sottopassaggi per i quali il campo visivo del guidatore primadell’ingresso non risulti schermato, la luminanza dell’interno dovrebbe risultare inpieno giorno dell’ordine delle 800 cd/m2.

• In gallerie molto corte (appena superiori ai 50 m se rettilinee o ai 25 m securvilinee) si può anche ricorrere alla creazione di una striscia luminosacurvilinee) si può anche ricorrere alla creazione di una striscia luminosatrasversale, di luminanza uguale a quella esterna, sulle pareti e sullapavimentazione, realizzata con luce artificiale o naturale; in questo secondo caso

f l t tt di i f l i t f i bi i d l i d tt

178

con una fessura sul tetto di separazione fra le carreggiate o fra i binari del viadottosovrastante.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 179: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione notturna

a) Nelle gallerie che fanno parte di una strada illuminata, l’illuminazione deveavere prestazioni non inferiori a quelle dei tratti esterni di strada.

b) Nelle gallerie che fanno parte di strade non illuminate, la luminanzamedia in esercizio della pavimentazione deve essere almeno di 1 cd/m2,con un’uniformità generale non inferiore a 0,4 e un’uniformitàcon un uniformità generale non inferiore a 0,4 e un uniformitàlongitudinale non inferiore a 0,6.

• Per le gallerie il cui tratto di rinforzo iniziale dell’illuminazione è attuato da unapregalleria che utilizza la luce naturale è opportuno che l’impianto dipregalleria che utilizza la luce naturale, è opportuno che l impianto diilluminazione notturna sia esteso anche lungo il tratto della pregalleria.

• È raccomandabile che l’illuminazione notturna delle gallerie sia estesaanche nei tratti di strada esterni pe n’estensione co ispondente ad almenoanche nei tratti di strada esterni per un’estensione corrispondente ad almenola distanza percorsa in cinque secondi di marcia dei veicoli – alla velocità previstaper quelle strade – in ambedue le estremità.

• Particolare attenzione va posta ai livelli di illuminamento nei tratti iniziale e diuscita della galleria. Se vengono mantenuti, durante le ore notturne, gli stessilivelli adottati per l’illuminazione diurna, si possono avere indesiderati “effetti

bi ” d d l’ hi d i id ll di i i b i /lscambio”, dovendo l’occhio adattarsi rapidamente alle condizioni buio/luceall’uscita.

• L’adozione di sistemi di riduzione di flusso durante le ore diurne rappresenta una

179

ppsoluzione compatibile con il mantenimento dei richiesti fattori di uniformità.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 180: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione di architetture e monumentimonumenti

180180Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 181: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Generalità

• È a tutti ben nota l’importanza che ha la luce nella strutturazionearchitettonica di un’opera d’arte.p

• Oggi è possibile disporre di sorgenti luminose di così grande potenza e diapparecchi illuminanti capaci di concentrare le radiazioni luminose inmaniera tale da ottenere effetti paragonabili a quelli della luce solare.

• L’illuminazione notturna di edifici e complessi monumentali a voltetit i l’ i i i t i tcostituisce l’unico mezzo per recuperare una visione non contaminata,

visione che di giorno non riesce più possibile a causa del rumore ed il pericolo deltraffico e le necessità di parcheggio, che impediscono la necessaria concentrazionespirituale, la vista stessa, il rapporto fondamentale tra edificio e ambiente.

• È evidente che spesso solo di notte è possibile apprezzare i valori ambientali edhit tt i i d ll i t i i di t b ti d i t i i diarchitettonici delle varie costruzioni, senza essere disturbati da intrusioni di

elementi estranei.

181Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 182: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminazione monumentale

• Valorizzazione dell’ambiente cittadino: Uno degli scopi più importantidell’impianto di illuminazione è senza dubbio la valorizzazione dell’ambientepcircostante che caratterizza una città. L’impianto, se ben realizzato in vista diparticolari finalità estetiche, può sottolineare, ad esempio, il legame esistente trachiese monumentali ed ambiente circostantechiese monumentali ed ambiente circostante.

• Valorizzazione di monumenti storici: Compito non meno importante degliimpianti di illuminazione è la valorizzazione di antichi monumenti, di cui sono ricchele storiche città italiane.

• Valorizzazione dei simboli cittadini: Alcuni monumenti cittadini hanno spessouna funzione rappresentativa: è allora compito degli impianti di illuminazioneuna funzione rappresentativa: è allora compito degli impianti di illuminazionesottolinearne il valore.

Illuminazione della chiesa di San Giovanni Battista

182

Illuminazione della chiesa di San Giovanni Battista in Rimini

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 183: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Impianto di illuminazione

La progettazione vera e propria comprende:• scelta del tipo di lampada e degli apparecchi illuminanti;• scelta del tipo di lampada e degli apparecchi illuminanti;• individuazione delle posizioni più adatte per la loro installazione;• determinazione della potenza di lampade e del numero dei corpi illuminanti da

installare nelle posi ioni prescelte

• Lo studio di ogni impianto di illuminazione deve essere

installare nelle posizioni prescelte.

• Lo studio di ogni impianto di illuminazione deve esserepreceduto da un attento esame delle situazionicaratteristiche del monumento da illuminare:

à h h d ll’ l1. proprietà architettoniche dell’opera e particolaricostruttivi;

2. caratteristiche fisiche dei materiali da costruzione e da

scelta tecnicadell’illuminazionee del tipo di2. caratteristiche fisiche dei materiali da costruzione e da

rivestimenti impiegati;3. presenza di eventuali ostacoli nella visibilità;

psorgenti

4. stato di illuminazione della zona circostante e dellosfondo;

5. direzioni principali di visione e distanze dalle quali deve

Posizione e numero di apparecchi5. direzioni principali di visione e distanze dalle quali deve

risultare visibile.

183

apparecchi

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 184: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Contrasti di luminanza

• La percezione degli oggetti è legata, nella visione diurna, al rapporto dei colori;nella visione notturna, il rapporto tra i colori passa in seconda linea e prevale,, pp p p ,invece, il contrasto tra la luminanza dell’oggetto della visione e laluminanza dello sfondo su cui l’oggetto stesso si profila.N t l t t iù l’ tt è i l t t i d il• Naturalmente, quanto più l’oggetto è piccolo, tanto maggiore deve essere ilcontrasto; aumentando le dimensioni dell’oggetto, a parità di luminanza,la necessità di contrasto diminuisce.

• Per questo motivo, l’illuminazione di strutture e di superfici di complessiarchitettonici è tanto più facile quanto più è oscuro l’ambientecircostantecircostante.

• In particolari condizioni possono essere rovesciati i termini del problema,creando, cioè, una superficie di sfondo con notevole luminanza sulla qualesi proietta la sagoma scura dell’oggetto da percepire. Notevoli effettipossono essere ottenuti quando tra i due elementi, oggetto e sfondo, esiste unsufficiente intervallo.sufficiente intervallo.

• In termini quantitativi i valori di luminanza adatti per superfici di colore non troppooscuro, che devono essere osservate da distanze relativamente modeste, sono dii 4 6 12 d/ 2 d h l’ bi t i t t i bcirca 4, 6, 12 cd/m2, a seconda che l’ambiente circostante sia poco, bene,

o molto illuminato.184Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 185: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Progetto dell’impianto

• Stabilito il valore di luminanza desiderato, e determinato il coefficiente diriflessione del materiale di cui è costituito l’oggetto, è possibile risalire al valoregg , pdi illuminazione necessario per la migliore realizzazione dell’impianto.

• I valori di illuminamento consigliati sono funzione dell’illuminazione dell’ambientei t t l ti i fi i i t t di b i li i dcircostante e sono relativi a superfici in stato di buona conservazione e pulizia e ad

impianti realizzati con lampade ad incandescenza.• Fattori di incremento sono previsti per lampade diverseFattori di incremento sono previsti per lampade diverse

dall’incandescenza e per diverso stato di conservazione delle superfici.• Valutato l’effetto architettonico che si desidera realizzare e stabilito il valore

d ll’ill i i il l l d l d ll t d i i tt i d i t lldell’illuminazione, il calcolo del numero e della potenza dei proiettori da installarepuò essere fatto con il metodo del flusso totale, valutando il flussoluminoso occorrente per illuminare la superficie e ripartendolo in uncerto numero di proiettori

• Per particolari architettonici o di elementi di modeste dimensioni, può, invece,essere impiegato il metodo dell’intensità luminosa: 2Edessere impiegato il metodo dell intensità luminosa:

dove E è il valore di illuminamento desiderato (in lux), d la distanza orizzontale (in m), α l’angolo di

α3

2

cosEdI =

inclinazione del proiettore.

• Possono anche essere utilmente impiegati sistemi di calcolo automatico.185Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 186: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Illuminamento consigliato

Materiali della facciata

Illuminamento Fattori moltiplicativi di correzioneAmbiente luminoso Tipo lampada Stato superficie

Mercurio Sodio AP e MoltoDebole Medio Alto

Mercurio alogenuri

Sodio AP e BP

Poco sporco SporcoMolto sporco

Pietra chiara, Marmo bianco 20 30 60 1 0.9 3 5 10

Pietra media40 60 120 1 1 1 2 5 5 8

Cemento, Marmo chiaro40 60 120 1.1 1 2.5 5 8

Pietra scura, Granito grigioMarmo scuro

100 150 300 1 1.1 2 3 5

Mattone marrone chiaro 40 60 120 1 2 0 9 2 4 7Mattone marrone chiaro 40 60 120 1.2 0.9 2 4 7Mattone marrone cupoGranito rosa

55 80 160 1.3 1 2 4 6

Mattone rosso 100 150 300 1.3 1 2 3 5Mattone cupo 120 180 360 1.3 1.2 1.5 2 3Calcestruzzo architettonico 60 100 200 1.3 1.2 1.5 2 3

Alluminio naturale 200 300 600 1.2 1 1.5 2 2.5

Rivestimenti coloratiTinta scura P=10%Rosso-marrone-gialloBlu-verde

120 180 360 1.31

11 3

1.5 2 2.5Blu verde 1 1.3Tinta media P=30+40%Rosso-marrone-gialloBlu-verde

40 60 120 1.21

11.2

2 4 7

186

Tinta pastello P=60+70%Rosso-marrone-gialloBlu-verde

20 30 60 1.11

11.1

3 5 10

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 187: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sorgenti luminose

• La scelta delle sorgenti luminose dipende da:– temperatura di colore delle sorgenti;temperatura di colore delle sorgenti;– natura dello spettro;– efficienza luminosa;– vita media della lampada.

• Il colore della luce deve risultare omogeneo con le tonalità di colore prevalenti nelt i d tt t t di l di 4000 ÷ 6000 K ilmonumento, si adottano temperature di colore di 4000 ÷ 6000 K per il

calcestruzzo, il marmo, il granito e temperature di colore tra 2000 ÷3000 K nel caso di rivestimento in cotto. Tali temperature di colore devonoessere correlate, secondo il diagramma di Kruithof, ai livelli di illuminazionedesiderati.

• Per uno spettro di emissione perfettamente “bianco” è necessario• Per uno spettro di emissione perfettamente bianco è necessarioricorrere a sorgenti luminose con spettro continuo: lampade lineari aciclo di iodio, alimentate a tensione costante di rete. Lo spettro continuo el d l t lità di l l li ità d ll’ hi ill i t il t lla gradevole tonalità di colore, la semplicità dell’apparecchio illuminante, il notevolecontrollo delle radiazioni emesse permettono di realizzare, con facilità, efficientiimpianti di illuminazione. Tuttavia l’adozione su vasta scala di tali sorgenti luminoseè, però, ostacolata dalla modesta efficienza luminosa della lampada e dallamodesta durata.

187Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 188: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sorgenti

• Allo scopo di superare tali difficoltà è possibile adottare sorgenti luminose a spettronon continuo, ma opportunamente corretto e compensato. Molto impiegate, pp p p gsono le lampade a scarica ad alogenuri, di vario tipo e potenza, e lelampade al sodio ad alta pressione, nelle quali a scapito dell’efficienzaviene ottenuta una particolare integrazione dello spettro di emissione Siviene ottenuta una particolare integrazione dello spettro di emissione. Siottiene, in questo modo, un compromesso tra colore della radiazione luminosa,durata della lampada, efficienza luminosa.

Pieve di San Mamante in Lizzano in Belvedere, Bologna

188Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 189: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sorgenti monocromatiche

• Caso del tutto particolare è quella delle lampade destinate a fornire un’emissionemonocromatica necessaria, in alcuni casi, a sottolineare alcuni aspetti di, , pilluminazione scenografica.

• Sorgenti luminose a luce praticamente monocromatica sono le lampade a vaporidi mercurio, con ampolla priva di polveri fluorescenti, aventiun’emissione giallo-verdastra, o lampade a vapori di sodio aun emissione giallo verdastra, o lampade a vapori di sodio abassa pressione, aventi emissione gialla monocromatica.

• È da notare, però, che la realizzazione di impianti scenografici, che richiedono flussiluminosi di particolare colore, il sistema maggiormente usato è quello dell’impiegodi filtri.di filtri.

189Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 190: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Apparecchi

• Gli apparecchi di illuminazione comunemente impiegati sono proiettori a fascio largo(ampiezza fascio luminoso 60°), fascio medio (ampiezza 30°), fascio stretto( p ), ( p ),(ampiezza 15°):

1. Quando le superfici da illuminare sono relativamente vicine (distanzeinferiori a 20 m) vengono generalmente impiegati proiettori a fascioinferiori a 20 m) vengono generalmente impiegati proiettori a fasciolargo;

2. per distanze oscillanti tra 20 e 40 m vengono impiegati proiettori ap g p g pfascio medio;

3. per distanze maggiori, proiettori a fascio stretto.

• Assai diffusi sono i proiettori con riflettore cilindrico-parabolico, in genereadottati in impianti nei quali le distanze di installazione non sono elevate. Peradottati in impianti nei quali le distanze di installazione non sono elevate. Perilluminazioni da grandi distanze è opportuno l’impiego di proiettori conelementi sfero-parabolici.

• Allo scopo di evitare fenomeni di abbagliamento, i proiettori vengono equipaggiaticon schermi, costituiti da lamelle parallele o perpendicolari all’asse della lampadacon schermi, costituiti da lamelle parallele o perpendicolari all asse della lampada.Talvolta, invece di schermi a lamelle, vengono realizzati schermi a forma di griglia.

190Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 191: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Apparecchi

• Nell’impiego dei proiettori devono essere attentamente esaminate due particolaritàimportanti:p

– pericolo di abbagliamento;– possibilità di inquinamento luminoso.

• Risulta evidente che, quanto più viene eliminato ogni fenomeno di abbagliamento,tanto più gradevole risulta la fruizione del monumento illuminato.L’inquinamento dovuto ad emissione luminosa non utilizzata risulta deleterio per un• L’inquinamento dovuto ad emissione luminosa non utilizzata risulta deleterio per unduplice ordine di motivi:

– inutile dispendio di energia;p g ;– flusso luminoso che disturba attività diverse.

191Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 192: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Disposizione dei centri luminosi

• Nella disposizione dei centri luminosi è opportuno che i proiettori non venganodisposti ortogonalmente alla superficie da illuminare, ma in modo che glip g p , gangoli di incidenza sulla facciata siano diversi.

• Nel caso di facciate caratterizzate da linee verticali è opportuno che i proiettorivengano collocati a grandi distanza, possibilmente in corrispondenza di ciascunlato della superficie e con potenze delle batterie di proiettori diverse.lato della superficie e con potenze delle batterie di proiettori diverse.

• Quando prevalgono linee orizzontali è preferibile un’illuminazione dal bassoQ p g pevitando un eccessivo allungamento delle ombre.

ò• Il posizionamento dei proiettori non può essere stabilito solo sulla base degli effettimigliori: intervengono, in pratica, vincoli di ogni genere ad ostacolare la piùefficiente ubicazione dei corpi illuminanti, ovvero:p ,

– su adiacenti sostegni dell’illuminazione stradale;– su sostegni da installare appositamente;– su tetti o terrazze di edifici adiacenti al monumento;– alla base dell’elemento da illuminare.

192Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 193: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Dotazioni dell’impianto

• Occorre prevedere un’adeguata protezione dell’impianto, con interruttori provvistidi protezione magnetotermica e differenziale coordinata con l’impianto dip g pterra.

• Munire l’impianto di un regolatore di tensione che assolva le seguenti funzioni:– stabilizzazione della tensione di lampada, rendendo questa indipendente dalla

tensione di rete con un aumento della durata delle lampade ad elevatatensione di rete, con un aumento della durata delle lampade ad elevataefficienza,

– articolati piani di spegnimento degli impianti, nelle ore della tarda notte deimesi invernali, e riduzione del livello di illuminazione nelle ore della tarda nottedei mesi estivi;

– accensione e spegnimento graduale a tensione ridotta delle lampade diaccensione e spegnimento graduale a tensione ridotta delle lampade diparticolare pregio e delicatezza.

193Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 194: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Impianti di Illuminazione esterna e inquinamento luminosoinquinamento luminoso

194194Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 195: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Premessa

• L’inquinamento luminoso, definito come “ogni forma di irradiazione artificialeche si disperda al di fuori delle aree a cui essa è funzionalmente dedicata o, in ognip , gcaso, che sia diretta al di sopra della linea di orizzonte” costituisce uno spreco dirisorse energetiche ed ostacola l’attività di ricerca astronomica.Si ti h l t l di l di il i l i t i bit ti• Si stima che la percentuale di luce dispersa verso il cielo nei centri abitatisia intorno al 20-25% di quella totale emessa; ciò evidentemente comportaanche uno spreco economico; inoltre, del restante 70-75%, soltanto la metàcade veramente laddove è necessaria, mentre il resto viene proiettato in puntiche non necessitano di illuminazione e spesso tale situazione comporta anchefastidi e abbagliamenti per i fruitori.g p

• Da qui, negli anni Novanta la legislazione nazionale ha iniziato ad affrontare ilproblema dell’inquinamento luminoso; tuttavia in Italia ancora non esiste una

ifi l i l i t lspecifica legge nazionale in tal senso.• Grazie alla spinta degli astrofili, dal 1997 nascono in Italia le Leggi Regionali

in materia di prevenzione dall’inquinamento luminoso.in materia di prevenzione dall inquinamento luminoso.• Le regioni ad essere ancora prive di una Legge in questo ambito sono quattro:

Sicilia, Calabria, Trentino Alto Adige e Molise. Tuttavia, laddove non esistanoL i i li tt ti i l ti li tiancora Leggi regionali, possono essere attuati i regolamenti comunali, presenti

ormai in molti comuni italiani.195Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 196: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Leggi Regionali in materia di inquinamento luminosoluminoso

• Tematiche comuni affrontate dalle Leggi Regionali:

a) finalità della Legge, definizione di competenze di Regione, Province e

Comuni;

b) pianificazione degli interventi per la prevenzione dall’inquinamento luminoso;

indicazioni per l’individuazione delle zone di particolare tutela, attorno agli

osservatori astronomici;

c) norme finanziarie, sanzioni e contributi forniti dalle Regioni.

• Regione Umbria: Come la maggior parte delle regioni italiane, l’Umbria ha messoi tt d ll i b tt l’i i t l i id i iin atto delle misure per combattere l’inquinamento luminoso e ridurre i consumienergetici per l’illuminazione pubblica:

– Legge regionale n. 20 del 28 febbraio 2005, Norme in materia digg g ,prevenzione dall’inquinamento luminoso e risparmio energetico

– relativo Regolamento attuativo, approvato dalla Giunta Regionale in data 5aprile 2007aprile 2007.

196Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 197: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Legge Regionale Umbria: punti salienti

• I Comuni, entro un anno dall’emanazione del Regolamento, devono adeguarsi alleindicazioni della legge e dotarsi di un Piano di Illuminazione (PRIC); inoltregg ( );devono effettuare il censimento degli osservatori astronomici e le rispettive zone dirispetto, nonché verifiche sugli impianti luminosi esistenti ed il loro eventualeadeguamentoadeguamento.

• È fatto assoluto divieto di installare sul territorio regionale nuovi impianti, siapubblici che privati, con ridotte efficienze luminose e carenti dei requisitiantinquinamento.

• Le disposizioni di Legge non si applicano:alle so genti di l ce inte ne sche mate da st tt e edili ie o elementi– alle sorgenti di luce interne schermate da strutture edilizie o elementiarchitettonici, idonei a precludere l’irradiazione luminosa verso l’alto;

– agli impianti di illuminazione esterna, costituiti da non più di dieci sorgentig p , p gluminose con un flusso luminoso, per ciascuna sorgente, non superiore a 1500lumen;alle sorgenti occasionali e comunque attivate per manifestazioni di carattere– alle sorgenti occasionali e comunque attivate per manifestazioni di carattereepisodico o straordinario, non comportanti l’installazione di impianti fissi.

• Nell’allegato, sono elencati gli osservatori astronomici, professionali e nonprofessionali, da tutelare presenti sul territorio.

197Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 198: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Regolamento attuativo

• Individua le zone di particolare protezione dall’inquinamento luminoso; talizone devono avere un’estensione pari a 20 km di diametro attorno alla sede deglip gosservatori astronomici professionali e 10 km di diametro attorno agli osservatorinon professionali riconosciuti.

• Disciplina i campi di applicazione della Legge e i requisiti tecnici (perlampade e apparecchi) necessari agli impianti per la prevenzionelampade e apparecchi) necessari agli impianti per la prevenzionedell’inquinamento luminoso e per il conseguimento del risparmio energetico.

• Definisce gli adempimenti dei Comuni, che devono provvedere a:– predisporre il piano per l’illuminazione comunale;

d i i i tti d li i i ti l di hi i di f ità– ad acquisire i progetti degli impianti e la dichiarazione di conformità,a verificare il rispetto della vigente normativa avvalendosi delsupporto tecnico dell’ARP;

– Ad emanare i provvedimenti amministrativi necessari perl’adeguamento degli impianti alla normativa vigente.

198Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 199: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Le sorgenti luminoseRequisiti minimiRequisiti minimi

• Efficienza energetica, deve essere più alta possibile e per il regolamento regionale:–≥90 lm/Watt;≥90 lm/Watt;–Può essere ≥80 lm/Watt nei centri urbani e aree verdi attrezzate;–Può essere ≥70 lm/Watt per impianti infrastrutture sportive;–Può essere ≥60 lm/Watt per lampade a fluorescenza compatte con potenza < 50watt.

Diffusione in Italia per illuminazione pubblicaDiffusione in Italia per illuminazione pubblicaTipologia di lampade Efficienza luminosa media (lm/W) Diffusione

Sodio ad alta pressione 109 3 45%Sodio ad alta pressione 109.3 45%

Mercurio 52.9 45%

BENEFICI DELLA SOSTITUZIONE DI LAMPADE AL MERCURIO CON LAMPADE

Vecchia Flusso Nuova Flusso Risparmio Incremento

BENEFICI DELLA SOSTITUZIONE DI LAMPADE AL MERCURIO CON LAMPADE SODIO ALTA PRESSIONE

lampadaHg

luminosoHg

lampada SAP luminoso SAPp

indicativo del flussoluminoso

125 W 6200 lm 70 W 6600 lm 44% + 400 lm

199

250 W 14200 lm 150 W 17500 lm 40% +3300 lm

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 200: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Le sorgenti luminoseTipologie comunemente impiegate per ambienti esterniTipologie comunemente impiegate per ambienti esterni

• Alogenuri metallici (buona durata e resa cromatica)Alogenuri metallici (buona durata e resa cromatica)

• Sodio alta pressione (temp. colore 2000-2500 K)

• Sodio bassa pressione (luce monocromaticab ti )bassa resa cromatica)

• Fluorescenti• Fluorescenti(Illuminazione redente)

• Filamento allo xenon(Illuminazione di facciate, Temp colore 2600 K)

• Led

200Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 201: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Le sorgenti luminoseCampi di applicazionep pp

Effi i Vit diTipo di lampada EfficienzaLumen/Watt

Vita media lampada (ore) LR 20/2005

Incandescente 8 – 25 1000 – 2000 Da eliminare

Vapori di Mercurio 13 48 12000 24000 Da eliminareVapori di Mercurio 13 - 48 12000 – 24000 Da eliminare

Da utilizzarsi solo ove strettamente necessariaelevata resa cromatica e come indicato alla letteraAlogenuri Metallici 60 – 100 10000 – 15000 elevata resa cromatica e come indicato alla letterab) in applicazione particolari (campi sportivi,monumenti)

Fluorescente 60 – 100 10000 – 24000 Da utilizzare la versione a fluorescenza compatta econ basse potenze solo in ambito residenziale.

di lSodio Alta pressione 45 – 110 12000 – 24000 Ammesse nelle sue tipologie più comuni

Sodio Bassa 80 – 180 10000 – 18000 Ammesse e ove sia sufficiente una luce

201

Pressione 80 – 180 10000 – 18000 monocromatica.

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 202: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Le sorgenti luminoseTipologie da impiegare

Tipologia di Potenza Flusso Efficienza Resa del Temperatura Durata

Tipologie da impiegare

Tipologia di lampada

Potenza(W)

Flusso(lm)

Efficienza(lm/W)

Resa del colore Ra

Temperatura di colore (K)

Durata (h)

SAPV i di di

50 < 5.000 < 90

25 2 000 25 00070 5.500-6.600 80-95100 8 000 10 500 80 105Vapori di sodio

alta pressione25 2.000 25.000100 8.000-10.500 80-105

150 13.000-18.000 85-120250 > 25.000 > 100

MC 70 5.600-6.500 80-92Ioduri metallici a

bruciatore ceramico

85 2.500-3.000 15.000100 8.000-9.000 80-90150 12.000-14.000 80-93250 >20.000 >8070 5 700 6 400 80 90

JMIoduri metallici

70 5.700-6.400 80-90

80-90 3.000-4.000 10.000-15.000

100 8.500 85150 12.000-13.000 80-85250 20.000 80

1000 90.000 902000 220.000 110

FLFluorescenti 18-85 2 000-6 000 60-80 80-90 3 000-4 000 10 000Fluorescenti

compatte18-85 2.000-6.000 60-80 80-90 3.000-4.000 10.000

LED 0,5-2 20-120 40-60 90 3.200 100.000

202Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 203: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Gli apparecchiRequisiti ai sensi della L.R. 20/2005Requisiti ai sensi della L.R. 20/2005

• nella loro posizione di installazione devono avere una distribuzione dell'intensità• nella loro posizione di installazione, devono avere una distribuzione dell intensitàluminosa massima per angoli γ ≥ 90° pari a 0 candele per 1000 lumen di flussoluminoso totale emesso, con un’approssimazione massima a 0,49 candele per1000 l ( t 4 2 t )1000 lumen ( art. 4, comma 2, punto a);

Apparecchi definiti cut-off: consentono di “tagliare” l’emissione luminosaApparecchi definiti cut-off: consentono di tagliare l emissione luminosain determinate direzioni e sono caratterizzati da un’emissione moltoridotta o nulla per angoli compresi tra 80° e 90° rispetto alla verticale eness na emissione pe angoli s pe io i a 90°nessuna emissione per angoli superiori a 90°.

• devono essere muniti di appositi dispositivi in grado di controllare il flusso• devono essere muniti di appositi dispositivi in grado di controllare il flussoluminoso, consentendo una riduzione complessiva dello stesso non inferiore al30% rispetto al pieno regime di operatività. L'orario è stabilito con attodell'amministrazione comunale competente ovvero nell’ambito del piano perdell'amministrazione comunale competente, ovvero nell ambito del piano perl’illuminazione comunale. ( art. 4, comma 2, punto c)

203Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 204: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Gli apparecchiFlusso disperso verso l’alto

AL I A

L

FOR

MI A

ON

FOR

M

HE

CO

NF

MEN

TO

NO

NC

OEN

TO

MET

RIC

HEG

OLA

M

TRIC

HE

NG

OLA

ME

E FO

TOM

RE

OTO

MET REG

CU

RVE

UR

VE F

O

204

CU

Page 205: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Casi pratici di installazione: Le sfereLe sfere

SI

NO

205

Flusso disperso verso l’alto

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 206: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Casi pratici di installazione: Le lanterneLe lanterne

SI

Flusso disperso verso l’alto

NO

206Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 207: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Casi pratici di corretta installazione: esempi di impianti conformi alla leggeesempi di impianti conformi alla legge

207Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 208: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Casi pratici di corretta installazione: esempi di impianti NON conformi alla leggeesempi di impianti NON conformi alla legge

208Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 209: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Casi pratici di corretta installazione: vetro di protezione degli apparecchi p g pp

Vetro curvoVetro piano

I vetri di protezione devono essere perfettamente trasparentiI vetri di protezione devono essere perfettamente trasparenti. • il vetro piano assicura una totale eliminazione delle dispersione luminose sopra

l’orizzonte;f tt i i l t ( di f i di ifl i

209

• occorre fare attenzione invece al vetro curvo (a causa di fenomeni di riflessione e rifrazione dei raggi luminosi).

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 210: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Casi pratici di corretta installazione vetro di protezione degli apparecchi

NON CONFORMI

CONFORMI, grazie ad galcuni accorgimenti

210Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 211: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Progetto di un impianto di illuminazione esterna (art. 9 e Allegato B del Regolamento Regionale)( g g g )

• È obbligatorio per l’installazione di tutti gli impianti esterni, ad eccezione di quelli inderoga (art. 7);g ( );

• Deve essere redatto da un tecnico iscritto agli albi professionali che contemplino lecompetenze specifiche per tale settore impiantistico.

f ll’ ll d l l• Deve essere conforme all’allegato B del regolamento;

Il progetto deve seguire le prescrizioni riportate nella normativa tecnica di• Il progetto deve seguire le prescrizioni riportate nella normativa tecnica diriferimento (CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, e UNI), come ad esempio:− CEI 64-7 Impianti elettrici di illuminazione pubblica;p p ;− UNI 10819 Impianti di illuminazione esterna. Requisiti per la limitazione della

dispersione verso l’alto del flusso luminoso;UNI 13201 R i iti ill i t i i d ll t d t ffi t i t− UNI 13201 Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato.

− UNI EN 12193:2008 Luce e illuminazione – Illuminazione di installazionisportive

211

p

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 212: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Iter di un progetto

Elaborazione ProgettoElaborazione Progetto•Sottoscritto da un tecnico iscritto agli albi;•Conforme all’allegato B

Deposito presso il Comune competente

Verifica Secondo le modalità definite dal PRICSecondo le modalità definite dal PRIC

Dichiarazione di conformità impianto Modulo Allegato C Regolamento, deposito in Comune

Verbale di collaudo o certificato diVerbale di collaudo o certificato di regolare esecuzione

Se il flusso luminoso complessivo è > 150.000 lumen

212Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 213: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Strumentazioni per misure illuminotecnicheilluminotecniche

213213Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 214: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Strumenti di misura

• Tra gli strumenti più usati nell'ambito della fotometria e dell’illuminotecnica sitrovano:

– luxmetri;– luminanzometri;– la sfera di Ulbricht;– goniofotometri;

il banco fotometrico;– il banco fotometrico;– spettrofotometri da banco e portatili per la misura delle proprietà ottiche dei

materiali (vetri e materie plastiche).( p )

214Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 215: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

La sfera di Ulbricht• Viene utilizzata per misurare il flusso luminoso emesso da una lampada. È

costituita da una sfera avente la superficie interna diffondente, al centro dellal l l d d d l flquale viene sospesa la lampada di cui si deve misurare il flusso.

• La sfera è munita di un'apertura dietro la quale è disposta una fotocellulapreventivamente tarata mediante una sorgente di flusso campione; Grazie allepreventivamente tarata mediante una sorgente di flusso campione; Grazie alleriflessioni multiple che avvengono nella superficie interna della sferal'illuminamento E letto in corrispondenza della fotocellula risulta proporzionale alvalore totale del flusso emesso dalla lampadavalore totale del flusso emesso dalla lampada.

Goniofotometro

• Si impiega per misurare le intensità luminose emessedagli apparecchi di illuminazione e per valutare ladistribuzione spaziale delle intensità luminose Lo scopo

215Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

d st bu o e spa a e de e te s tà u ose o scopoprincipale è quello di valutare le curve fotometriche.

Page 216: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Luxmetro

• I luxmetri si impiegano per la misura dei valori di illuminamento, parametro difondamentale importanza nell'ambito dell'illuminotecnica, soprattutto per glip , p p gambienti chiusi.

• I luxmetri sono essenzialmente costituiti da una fotocellula che converte ilfl l i di i id t i t l tt i T l tflusso luminoso su di essa incidente in una corrente elettrica. Tale corrente(generalmente amplificata per consentire la lettura di valori di illuminamento anchemolto modesti) viene rilevata tramite un microamperometro tarato in lux. Lafotocellula è di silicio, semiconduttore che converte appunto la luce in una correnteelettrica. Tra le varie cause di errore troviamo:

– l'inclinazione con cui i raggi luminosi incidono sulla cellula;l inclinazione con cui i raggi luminosi incidono sulla cellula;– il fatto che la risposta delle fotocellule alle diverse lunghezze d'onda dello

spettro visibile è notevolmente diversa da quella dell'occhio umano.

216Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 217: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Luminanzometri

• Sono impiegati per misurare i valori della luminanza.• Nell'ambito dell'illuminazione in interno e per misurare la luminanza media di una• Nell ambito dell illuminazione in interno e per misurare la luminanza media di una

grande superficie (la parete di un locale, ad esempio) si può utilizzare, grazie allarelazione tra illuminamento e la luminanza, un normale luxmetro munito di undi iti tti tt id il di i L i d ll l i idispositivo ottico atto a ridurre il campo di misura. La misura della luminanza in unpunto della superficie richiede, al contrario, un sistema ottico molto preciso ed unbuon circuito di amplificazione.

• Nell'ambito dell'illuminazione stradale sono disponibili luminanzometri cheforniscono direttamente la luminanza media di un tratto di strada osservato adistanza L'osservatore determina tale tratto per mezzo di un obiettivo e di undistanza. L osservatore determina tale tratto per mezzo di un obiettivo e di undiaframma di forma trapezoidale corrispondente alla vista della strada inprospettiva.

217Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 218: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Misura e calibrazione del colore: il colorimetrocolorimetro

• COLORIMETRI: strumenti fotoelettrici per la misura del colore, secondo il sistemat i t i CIE ditricromatrico CIE, di:

– Sorgenti luminose;– Oggetti colorati.gg

• Tipologie di strumenti per la misura globale, impiegano una serie di filtri inmaniera sequenziale o una serie di rilevatori ciascuno con il proprio filtro:maniera sequenziale o una serie di rilevatori, ciascuno con il proprio filtro:

– Luminanzometri: applicano il metodo globale, anteponendo dei filtri montatisu una torretta rotante;

ù– Luxmetri, più rilevatori dotati di filtri.– I filtri hanno un andamento del fattore di trasmissione identico alle curve

tristimolo (spesso la x(λ) , di difficile realizzazione, viene sdoppiata: 4 curve)( p ( ) , , pp )• Output:

Temperatura di colore.I dati colorimetrici possono essere fornite in uno dei sistemi di riferimentoCIE (xyz, Lu’v’ , CIELAB, CIELUV).

218Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 219: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Luxmetro/ Colorimetro

• Il CHROMA METER CL-200 della Konica-Minolta serve a valutare l’illuminamento, latemperatura di colore correlata (CCT), le coordinate colorimetriche.p ( ),

• E’ costituito principalmente da una Finestra Ricettrice di forma semisferica, inseritain una tesa rimovibile che può essere attaccata al corpo principale oppure rimanere

tseparata.• È possibile misurare sia l’illuminamento assoluto in un punto qualsiasi, sia la

differenza di illuminamento tra due punti diversi, settando una delle misure fattedifferenza di illuminamento tra due punti diversi, settando una delle misure fattecome riferimento per le altre.

219Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 220: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Luxmetro/ Colorimetro

• Il funzionamento del Luxmetro Minolta Chroma meter è basato sull’effettofotoelettrico e sull’effetto fotoresistivo;;

• Effetto fotoelettrico: il sensore dell’apparecchio che riceve la radiazioneluminosa è una fotocellula a semiconduttore costituita da una lamina in ferro, chef d t d di t i l i d tt d t ttili ifunge da supporto, da una di materiale semiconduttore e da una terza sottilissimadi metallo nobile semitrasparente alla luce, le quali, quando vengono colpite dallaluce, consentono l’attivazione di un flusso di elettroni che crea una correnteelettrica tra la lamina di ferro e quella di metallo nobile, proporzionale all’energiaincidente. Misurandola si può determinare il valore dell’intensità luminosa.

• Poiché la sensibilità della fotocellula alle radiazioni non è la stessa dell’occhio• Poiché la sensibilità della fotocellula alle radiazioni non è la stessa dell occhioumano, è necessario avvicinare il più possibile la risposta spettrale dello strumentoalla sensibilità dell’occhio umano tramite dei filtri. Applicando tali filtri è possibile

l i difi l di i i d l f i di l i id t i d dselezionare e modificare le radiazioni del fascio di luce incidente in modo darenderle più simili alla curva V(l), ovvero la funzione che codifica numericamente lasensibilità visiva dell’occhio umano

• l’effetto fotoresistivo:un materiale semiconduttore, collocato tra due elettrodimetallici, modificando la propria resistenza elettrica in maniera proporzionale alleradiazioni luminose con cui viene investito regola la corrente transitante tra i dueradiazioni luminose con cui viene investito, regola la corrente transitante tra i dueelettrodi. E’ proprio questa proporzionalità che permette di misurare la quantità diluce incidente.

220Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 221: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Luminanzometro

• Il luminanzometro LUMINANCE METER LS-100 della Konica-Minolta è lo strumentoche permette di misurare la Luminanza di sorgenti luminose o di superficip g priflettenti: lavora su un ampio range di livelli di luminanza (da 0.001 a 299900cd/m2) sia assoluta, di una sola sorgente, sia percentuale, comparando duesorgenti luminosesorgenti luminose.

• E’ costituito principalmente da una lente con un obiettivo che permette anche divariare la distanza di puntamento.

• Anche nel caso del Luminanzometro, come per il Luxmetro, essendo la sensibilitàalle radiazioni luminose diversa rispetto a quella dell’occhio umano, occorrerendere minima la differenza tra la curva di risposta dello strumento e la curva direndere minima la differenza tra la curva di risposta dello strumento e la curva diriferimento V(l).

221Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 222: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Sistemi di rilievo per musei

• La strumentazione è predisposta per il monitoraggio ambientale e il controllo dellecondizioni degli ambienti di esposizione delle opere d’arte.g p p

• La strumentazione misura la vasta gamma richiesta di parametri termoigrometrici edambientali in genere, quali: Temperatura aria superficiale e radiante, Umidità relativa,Ill i t C t t id i d ll t l Q tità di di i lt i l ttIlluminamento, Contenuto idrico delle tele, Quantità di radiazione ultraviolettapresente nella luce (rapporto UV/Lumen), Velocità dell’aria Concentrazione gas CO2.

•Sonda per Illuminamento (campo 0 5 klux) Sonda per ilSonda per Illuminamento (campo 0...5 klux). Sonda per ilmonitoraggio di livelli di illuminamento e delle disomogeneitàspaziali di questa grandezza.

•Sonda Radiazione ultravioletta presente nel visibile (rapportoUV/Lumen). La fonte luminosa che illumina un determinato ambiente)od oggetto emette radiazione in varie gamme dello spettro. In questesituazioni occorre verificare quale è la componente dannosa rispettoalla quantità di luce emessa o ricevuta La sonda misura duealla quantità di luce emessa o ricevuta. La sonda misura dueparametri: la radiazione nella gamma del visibile e la radiazione nellagamma UV (300 - 400 nm). Il sistema di acquisizione calcoladirettamente il rapporto tra questi due parametri misurati definito

222

direttamente il rapporto tra questi due parametri misurati definito“rapporto ultravioletto/visibile”.Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 223: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Applicazioni ad alcuni casi di studiopp

223223Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 224: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Software per la progettazione

ElementariElementari ProfessionaliProfessionali illuminazione stradaleilluminazione stradale

Luxus WinLuxus Win Litestar 9.0Litestar 9.0

C l l LiC l l Li R lR l

Easy Easy LightLight--SaveSave the Skythe Sky

Calculux LineCalculux Line ReluxRelux

CophosCophos Lightscape Lightscape

ThreeD LightThreeD Light Let there Be LightLet there Be Light

3F3F 20002000 AGi 32AGi 323F3F--20002000 AGi 32AGi 32

VisualVisual BasicBasic Desktop RadianceDesktop Radiance

RoadpollutionRoadpollution

DIALux

Software Hess RoadpollutionRoadpollutionSoftware Hess

DLux

Lumen Micro

224Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 225: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Litestar: calcoli

• La funzione Calcoli permette la valutazione delle grandezze illuminotecniche sututte le superfici del progetto (illuminamento, luminanze), sia per interni che perp p g ( , ), p pesterni, secondo le raccomandazioni CIE e le normative UNI. Per il calcolo diilluminamenti e luminanze possono essere utilizzate tre tipologie di calcolo:

semplificato che segue le raccomandazioni CIE52 non considerando né– semplificato, che segue le raccomandazioni CIE52 non considerando néombre né arredi ed è valido solo per locali parallelepipedi, per apparecchi nonmolto concentranti e con valori di riflettanza delle pareti non superiori al 75%;

– diretto, che tiene conto della sola illuminazione delle superfici derivante dagliapparecchi illuminanti, senza considerare interriflessioni fra pareti e arredi;

– completo che considera l’illuminazione sulle superfici derivante da sorgenti– completo, che considera l illuminazione sulle superfici derivante da sorgentidirette e dalle interriflessioni diffuse da pareti e arredi, applicando così ilcalcolo della radiosity.

È• È quindi possibile calcolare gli illuminamenti (in lux) orizzontali e verticali, indirezione di una eventuale telecamera e le luminanze (in cd/mq)utilizzabili nella valutazione delle luminanze reali dei manti stradali, per gliutilizzabili nella valutazione delle luminanze reali dei manti stradali, per gliabbagliamenti negli ambienti interni, e per gli impianti sportivi.

225Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 226: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Litestar: risultati

• risultati ottenuti dalle procedure di calcolo possono essere visualizzati nelletabelle dei risultati e nei relativi grafici, sia nella vista planimetrica cheg , pnella vista tridimensionale, (curve di isovalore, diagrammi spot e 3D) eriferite a qualsiasi superficie di progetto (sia ambientale che di arredo), oltre allavisualizzazione dei relativi parametri di abbagliamentovisualizzazione dei relativi parametri di abbagliamento.

226Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 227: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

APPLICAZIONE AD UN CASO DI STUDIO: EDIFICIO RESIDENZIALE

227Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 228: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Progetto Illuminotecnico: BagnoCaratteristiche geometriche e valori di E:

profondità a = 1,95 m

larghezza b = 1 51 mlarghezza b = 1,51 m

altezza h = 2,35 m

area A = 2,9 m2

E generale E = 100 lux

E specchio E = 200 lux

Il progetto si divide in tre parti:

illuminazione generale

Faretto Iguzzini Laser

illuminazione generale

illuminazione per la zona specchio

illuminazione totale

Si è scelto di installare faretti alogeni da 35W (α = 36°), per mezzodel metodo del flusso totale, precedentemente applicato in fase diprogetto, il numero di apparecchi è pari a 2

Illuminazione generale:

Illuminazione zona specchio:Si è scelto di installare faretti alogeni da 35W (α = 10°), per mezzodel metodo del flusso totale, precedentemente applicato in fase di

tt il di hi è i 2progetto, il numero di apparecchi è pari a 2

228Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 229: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Metodo flusso totale

• Utilizzando il metodo del flusso totale si perviene alla soluzione ottimale mediantealcuni semplici passaggi. Il primo richiede il calcolo del flusso utile emessop p gg pdall’apparecchio di illuminazione:

• Φu = E • A• Il valore di E, sulla base della UNI 10380, è pari a 100 lux:• Φu = E • A = 100 • 2,9 = 290 lumen

l fl l ll l h b d l• Dal flusso utile, per poter passare a quello totale, si ha bisogno di ricercare lecaratteristiche specifiche dell’apparecchio che si vuole installare all’internodell’ambiente. La ricerca che è stata fatta ha portato alla scelta del seguente faretto:p gIGUZZINI LASER 8002, dotato di attacco GU5.3 e massima potenza ammissibile per lalampada di 50W.

• La lampada è della ditta Osram alogena codice H41866 WFL con una potenza di 35W• La lampada è della ditta Osram alogena, codice H41866 WFL, con una potenza di 35Wed un’apertura del fascio di 36°

• Φtot = Φu / (u • M) = (E • A) / (u • M)tot u / ( ) ( ) / ( )• Il fattore di manutenzione viene dato dalla normativa e, per le lampade senza o con

alogeni (come nel caso IN ESAME), può assumere valori che vanno da un minimo di0 60 (impolveramento elevato) fino ad un massimo di 0 85 (impolveramento minimo)0,60 (impolveramento elevato) fino ad un massimo di 0,85 (impolveramento minimo).Nel caso specifico si è scelto un valore di impolveramento intermedio, pari a 0,70.

229Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 230: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Metodo del flusso totale

• Essendo • i = (a•b)/(h(a+b)) ≈ 0 5• i (a•b)/(h(a+b)) ≈ 0,5 • si ottiene u = 0,33Φtot = Φu / (u • M) = (E • A) / (u • M) = 290 / (0,33 • 0,7) = 1255 lumentot u / ( ) ( ) / ( ) / ( , , )• Dal flusso totale si giunge rapidamente al numero di apparecchi di illuminazione

necessari:• napparecchi = Φtot / φ = Φtot / (η • W) = 2,2 → 2 Il valore di η lo si ritrova all’interno

del database del software ed è pari a 16.

230Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 231: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Progetto Illuminotecnico: BagnoDisposizione dei centri luminosi

Illuminazione generale: D/h = 0,85/2,35 = 0,315 < 1,5

Illuminazione specchio:D/h = 0,56/2,35 = 0,24 < 1,5D/h 0,56/2,35 0,24 < 1,5

D/3 = 0,18 < D’=0,24 m< D/2 = 0,28

231Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 232: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Calcoli e simulazioni: illuminazione generale, agenerale, a

Altezza del piano di lavoro pari a 0,85 m dal pavimento

E med=386 luxEmin / Emed 0 52 > 0 5Emin / Emed = 0,52 > 0,5;Emin / Emax = 0,38 > 0,2;Emed / Emax = 0,73 > 0,5.

232Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 233: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Calcoli e simulazioni: illuminazione zona specchio, bspecchio, b

valori dell’illuminamento sul piano ti l d lt diff ti

valori dell’illuminamento sul piano verticale sono compresi tra 300 e 700 lux

verticale ad altezze differenti

233Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 234: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Calcoli e simulazioni: illuminazione totale, a + b

Altezza del piano di lavoro pari a 0,85 m dal pavimento

Emed= 626 luxEmin / Emed = 0,55 > 0,5;Emin / Emax = 0,35 > 0,2;Emed / Emax = 0,64 > 0,5.

234Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 235: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Campagna di misure in opera

Strumentazione di misura

Luxmetro Luminanzometro

Minolta Chroma Meter CL-200Minolta Lumince Meter LS

Le misure sono state effettuate all’interno del bagno, dopo l’installazione dei centri luminosi

235Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 236: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Griglie di misura

La UNI 10380 fornisce la metodologia per creare la grigliaGriglia di misura: bagno

Griglia di misura: soggiornoGriglia di misura: soggiorno

Indice del localei

Numero di punti

< 1 4

1 a 2 9

2 a 3 162 a 3 16

> 3 25

236Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 237: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Analisi dei Risultati: bagnoilluminazione generale, au a o e ge e a e, a

Dai valori misurati si è calcolato:

600,00

700,00

Dai valori misurati si è calcolato:Emed= 390,44 luxEmin= 215,4 lux E = 583 7 lux

Dai quali si ottiene:Emin / Emed = 0,55 > 0,5;Emin / Emax = 0 37 > 0 2;

200 00

300,00

400,00

500,00

E (lu

x)

Emax= 583,7 lux Emin / Emax = 0,37 > 0,2;Emed / Emax = 0,67 > 0,5.

0,00

100,00

200,00

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13

DIFFERENZE tra valori misurati e simulati:• EMED = 11%• EMIN = 8,22%

237

Punti di misura

Valori misurati Valori simulati

Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

• EMAX = 12,42%

Page 238: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Bibliografia

• M. FELLI, Lezioni di fisica tecnica 2, Trasmissione del calore, Acustica, tecnica dell’illuminazione- MorlacchiEditore, Perugia 2004.

• G. Moncada lo Giudice, A. De Lieto Vollaro: Illuminotecnica, ESA, Milano, 1993.• AIDI, Manuale di illuminotecnica, Ed. Tecniche Nuove, Milano, 1999.• G. Forcolini: Illuminazione di interni, Hoepli, Milano, 1992.• J.B de Boer, D. Fischer, Interior lighting, Philips Technical Library, Deventer, 1981.• Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n.13011, Requisiti fisico-tecnici per le costruzioni ospedaliere.

Proprietà termiche, igrometriche, di ventilazione e di illuminazione, 22 novembre 1974.• AIDI – Associazione Italiana di Illuminazione, Teoria e Tecnica dell’illuminazione di interni, Libreria Clup,

Milano 2000• Guida tecnica per l'illuminazione degli interni, ENEL CESI, 1992.p g , ,• Philips: Lighting manual, Fourth edition, Eindhoven, 1986.• Illuminating Engineering Society of North America: Lighting Handbook, Reference Volume, New York, 1984.• Catalogo Philips: Lampade ad incandescenza 1996• Catalogo Philips: Lampade ad incandescenza, 1996.• Catalogo FILE LEUCI, 1996.• S. Bruni, L. Tassi: Le tappe fondamentali nell'evoluzione delle sorgenti luminose, Luce, n. speciale 30° anno,

19911991.• “Luce”, n. 3, 2004; pag. 40-41: L’attività normativa in campo illuminotecnica di CEN e UNI.• Catalogo lampade e accessori 2006/2007, Philips.

238238Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 239: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Bibliografia• Illuminating Engineering Society of North America: Lighting Handbook 8° edition, Reference & Application, New

York, 1995.• DIN 5035 Artificial Lighting for Interiors Hospital lighting parte 3 settembre 1988• DIN 5035, Artificial Lighting for Interiors. Hospital lighting, parte 3, settembre 1988.• Illuminating Engineering Society of North America, Health Care Facilities,IES Lighting Handbook. Reference &

Application, 8th edition, New York 1994, pgg. 556-569.• The Chartered Institution of Building Services Lighting Guide Hospitals and health care buildings CIBSE;• The Chartered Institution of Building Services, Lighting Guide, Hospitals and health care buildings, CIBSE;

Londra 1989.• Pennacchia G., L’illuminazione delle stanze di degenza ospedaliera, parte prima, Tecnica ospedaliera, n. 1,

Tecniche Nuove, 1977.,• Pennacchia G., L’illuminazione delle stanze di degenza ospedaliera, parte seconda, Tecnica ospedaliera, n. 2,

tecniche Nuove, 1977.• Mainardi R., L’illuminazione nelle stanze di degenza ospedaliera, Tecnica ospedaliera, n. 9, Tecniche Nuove,, g p , p , , ,

1978.• Roberto Arrighi, Alessandro Farini e Tiziana Pericoli, Elisabetta Baldanzi – Targetti Poulsen Ilaria Di Sarcina e

Angela Piegari Trattamenti ottici per la protezione delle opere d’arte dalla luce salvaguardando la percezionecromatica, LUCE,rivista ufficiale dell’AIDI, n°4, 2008.

• Giovanni Brandizzi, Enrico Carbone, LE ESIGENZE TELEVISIVE NELLA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTISPORTIVI, Edilizia per lo sport, a cura di ed. UTET, 2004.

239239Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti

Page 240: 3. Ill i illuminotecnica · 2 0,385 0,395 28,5 Dark grayish yellow 3 0,373 0,464 30,4 Strong yellow green 4 0,287 0,400 29,2 Moderate yellowishgreen 5 0,258 0,306 30,7 Light bluish

Bibliografia – Norme tecniche

• Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, Legge Regionale n. 20 del 28 febbraio 2005 Norme in materia diprevenzione dall’inquinamento luminoso e risparmio energetico.

• Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, Regolamento di attuazione della Legge Regionale n. 20/05.• Decreto legislativo 19 settembre 1994, Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE,

90/270/CEE, 90/679/CEE, riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogodi l 626 l t di i ll G tt Uffi i l 265 12 b 1994 i ldi lavoro, n. 626, supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale, n.265, 12 novembre 1994, serie generale

• UNI 13201-2, 2003: Illuminazione stradale. Requisiti prestazionali.• UNI EN 13201-4, 2004: Illuminazione stradale. Metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche.• UNI 11248, 2007: Illuminazione stradale. Sezioni delle categorie illuminotecniche.• NORMA UNI 10380:1994, Illuminazione di interni con luce artificiale• NORMA UNI 10380:1994/A1:1999, Illuminazione di interni con luce artificiale,• UNI 11095:2003, Illuminazione delle gallerie• UNI EN 12464-1, Luce e illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro - Parte 1: Posti di lavoro in interni,

2004.• UNI EN 12193:2008 Luce e illuminazione - Illuminazione di installazioni sportive - Light and lighting -

Sports lighting.

240Corso di Impianti tecnici per l'edilizia - E. Moretti