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1 3° CIRCOLO DIDATTICO DI SOMMA VESUVIANA

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3° CIRCOLO DIDATTICO DI SOMMA VESUVIANA

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( È ALTRETTANTO VERO NELL’ORGANIZZAZIONE SCUOLA)

Il piccolo principe de Saint Exupery

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LA SCUOLA DEL SAPERE, per dare significato alla REALTÀ;

DEL SAPER FARE, per poter navigare nella REALTÀ;

DEL SAPER ESSERE, per costruire insieme una positiva REALTÀ.

LA NOSTRA SCUOLA fa star bene con se stessi = IDENTITÀ; con gli altri = AUTONOMIA; con il gruppo = RESPONSABILITÀ; con la comunità = CITTADINANZA

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Il POF, Piano dell'Offerta Formativa, è il documento fondamentale che esplicita la progettazione unitaria e complessiva

della scuola primaria e della scuola dell’infanzia del Circolo. E’ un documento flessibile soggetto a variazioni e integrazioni

che in qualsiasi momento vengono dirette al Dirigente Scolastico e successivamente proposte agli organi competenti per

un’eventuale approvazione e adozione.

Il POF assume significato e rilevanza alla luce delle profonde trasformazioni e dei processi innovativi che attraversano il

sistema scolastico sotto il segno dell'Autonomia.

Ne deriva che la scuola deve operare con ogni mezzo per:

migliorare la qualità del servizio, sia sul piano dell'organizzazione curricolare sia sul piano della progettazione

extracurricolare riguardante iniziative rivolte all'arricchimento dell'offerta formativa nei confronti degli alunni.

differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni deve essere data la

possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità; azioni di continuità, sostegno e recupero.

valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni culturali e professionali, società

sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e

articolato affinché l'offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari ma assuma un più ampio

ruolo di promozione culturale e sociale

Promuovere progetti di ricerca e sperimentazione

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Indirizzo: via S. Maria del pozzo, 101 – 80049 Somma Vesuviana (Napoli) Telefono 0815318529 / 0818939224 fax 0815318529 Sito web: www.terzodisomma.it Email: [email protected]

3° CIRCOLO DIDATTICO

SOMMA VESUVIANA

STATO: ITALIA REGIONE: CAMPANIA PROVINCIA: NAPOLI

LOCALITÀ: SOMMA VES.NA

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La città di Somma Vesuviana che sorge sulle pendici del gruppo vulcanico del Somma – Vesuvio è certamente di

antichissime origini. La storia del luogo è legata alla vita del Vesuvio, di cui il Monte Somma rappresenta il più antico

cratere vulcanico.

Grazie alla scoperta dei ruderi di un imponente edificio di epoca romana sepolto in località Starza, si è avuta la prova certa

che il luogo era abitato nei secoli antecedenti la famosa eruzione del 79 d.c. che seppellì Pompei ed Ercolano. La

grandiosità del portico di accesso, studiato dalle più insigni personalità in campo archeologico, rivelò che la Villa doveva

sicuramente appartenere alla Casa Imperiale degli Ottavi e portarono alla formulazione dell’ipotesi che quasi sicuramente

nell’immensa villa, fosse morto il fondatore dell’Impero Romano, Ottavio Augusto. Tale ipotesi è fondata anche sulla frase

con cui lo storico Tacito afferma che l’Imperatore, nel 14 d.c., fosse morto in una villa vicino Nola.

La città di Somma fu certamente un luogo ospitale e fertilissimo ma, soprattutto, un luogo di rilevante importanza

strategica.

Sul luogo dove poi sorse Somma sono passate diverse civiltà: gli Etruschi, gli Osci, i Romani .

Con gli Aragonesi la Terra di Somma continua a conservare il ruolo privilegiato di residenza reale. Per ordine di Ferrante I

viene riparata S. Domenico e ordinata la ricostruzione delle Mura di Somma (cosiddette “aragonesi” nel quartiere

Casamale)

Al di fuori delle mura troviamo edifici e Chiese di notevole pregio artistico architettonico e una schiera di palazzi nobiliari: De Felice-Alfano, Campochiaro- Torino, Giusto-Cimmino, Monastero dei Martiniani-Gerace-Giuliano). Molte sono le manifestazioni folkloristiche attraverso cui i Sommesi fanno rivivere il loro passato e che si succedono nel

corso dell’anno.

Oggi le risorse del paese sono in attività di tipo artigianale e industriali.

Tra le attività artigianali è molto rinomata quella del ricamo, la cui mostra-esposizione, si tiene verso la fine di Maggio

presso i Padri Trinitari (Casamale).

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Il territorio

Altitudine 151, slm

Abitanti 35000

Estensione 33 Km quadrati

Attività

Agricoltura

Carpenteria metallica

Artigianato (legno, ferro, materassi, ricamo)

Lavorazione di frutta fresca e di frutta secca

Lavorazione e commercio di stoccafisso

Ristorazione

Monumenti e siti

Complesso monumentale di S. Maria del Pozzo

Chiesa di S. Domenico

Chiesa Collegiata

Castello D’Alagno

Mura Aragonesi

Resti del Castello Normanno

Starza della Regina

Masserie varie

Scavi della Villa Augustea

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Pubbliche

Scolastiche Culturali ricreative Sanitarie sportive

N° 3 circoli

N° 1 scuola secondarie di 1° grado

N° 2 scuole secondarie di 2° grado:

Liceo scientifico-classico Torricelli

I.T.I.S. Majorana

Biblioteca comunale

Giovani per il mondo

Unito

Museo della Civiltà

contadina

Ente Parco Nazionale del

Vesuvio

Museo Etnostorico

Associazioni religiose

Giovani per un Mondo

Unito

Circolo Ricreativo per

anziani

Corale Polifonica

ONLUS

ASL NA 3

Ambulatori

Consultorio

Campo sportivo

Campo di basket

Private

Scolastiche Sportive ricreative Sanitarie Ass.culturali

Istituto delle Suore Trinitarie

Istituto Montessori

Istituto Montale

Scuole di calcio

Palestre

Scuole di danza

Sala giochi

Circoli Ricreativi

Casa di cura

S. Maria del

Pozzo

Caritas

Protezione Civile

Proloco

Fidapa

Arcobaleno

Metanova

Centroletture Huck Finn

Arci

Associazione folkloristica

Legambiente

Il Torchio

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Il 3° Circolo Didattico di Somma Vesuviana, formatosi nell’anno 1992/93, è dislocato in una zona periferica molto estesa

ed è costituita da quattro plessi.

Sede Centrale Santa Maria del Pozzo

Ubicato in Via S. Maria del Pozzo, 101. Ospita gli uffici di Dirigenza e

di Segreteria. Costituito da 9 sezioni di scuola dell’infanzia situate al

piano terra e da 9 classi di scuola primaria al piano superiore.

E’ inoltre dotata di:

Sala mensa

N.2 laboratori scuola dell’infanzia

(psicomotricità, pittorico)

laboratorio di ceramica

sala multimediale

biblioteca

sala riunioni

spazio giochi interno

ampio spazio esterno

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Plesso S.Maria del Pozzo

Ubicato in Via S. Maria del Pozzo. Costituito da 9 classi di

scuola primaria.

E’ inoltre dotato di:

n.2 laboratori: pittura - teatro

n. 1 laboratorio informatica

aula multimediale

ampio salone

spazio esterno

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Plesso Termini

Ubicato in via Cupa di Nola, costituito da 3 sezioni di scuola

dell’infanzia e 5 classi di scuola primaria.

E’ dotato inoltre:

n.1 laboratorio multimediale

ampio salone

sala mensa

ampi spazi interni

ampio spazio esterno

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Plesso Fiordaliso

Costituita da 2 sezioni di scuola dell’ infanzia e

2 Pluriclassi di scuola Primaria

ampio atrio aula informatica laboratorio di matematica laboratorio dei sentimenti refettorio palestra ampi spazi esterni

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DIRIGENTE

D.S.G.A.

ASS.AMM. N. 4

COLLABORATORI

N. 12

NUMERO CLASSI/SEZIONI

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

14 25

SCUOLA DELL’INFANZIA

INSEGNANTI

COMUNE

28

SOSTEGNO 4

RELIGIONE 2

SCUOLA PRIMARIA

INSEGNANTI

COMUNE

31

SOSTEGNO 11

RELIGIONE 3

INGLESE 2

11

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PROPOSTA – VERIFICA/VALUTAZIONE

9 CLASSI 9 GENITORI 9 SEZIONI 9 GENITORI

9 CLASSI 9 GENITORI

5 CLASSI 5 GENITORI 3 SEZIONI 3 GENITORI

C O N S I G L I O

D I

C I R C O L O

PRESIDENTE

DIRIGENTE

SCOLASTIC

O

7 GENITORI

6 DOCENTI

S.PRIMARIA

2 DOCENTI

S. INFANZIA

2 A.T.A

2 PLURICLASSI 2 GENITORI 2 SEZIONI 2 GENITORI

FUNZIONIGRAMMA

P

L

E

S

S

I

3° CIRCOLO DIDATTICO DI SOMMA VESUVIANA

FUNZIONIGRAMMA 2014/2015 (struttura organizzativa-funzionale)

CONSIGLIO DI INTERCLASSE / INTERSEZIONE

SEDE CENTRALE S.MARIA DEL POZZO TERMINI FIORDALISO

P I A N I F I C A Z I O N E

SEGRETERIA N°4 assistenti

amministrativi

Direttore

S. G. A.

Giunta

Esecuti

va

Personale ausiliario

N° 12 collab. scolastici

DIRIGENTE

SCOLASTICO

COLLEGIO DEI DOCENTI

Ambiti – continuità – handicap - progetti – aggiornamento- verifica/valutazione

PROGETTAZIONE- VERIFICA/VALUTAZIONE SERVIZIO SCOLASTICO

PRIMARIA

-Sede

Centrale

-S.Maria del

Pozzo

Termini

Fiordaliso

INFANZIA

-Sede Centrale -Termini -Fiordaliso

N° 10 DOCENTI Coordinatori di Plesso

O R G A N I Z Z A Z I O N E E

1° COLLABORATORE VICARIO 2° COLLABORATORE

N° 8 DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI POF

COMMISSIONI POF, Elettorale, sussidi, -comitato di valutazione -referente inglese - mensa

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STAFF OPERATIVO

PLESSI

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa MENNA CAROLINA

1^ COLLABORATRICE DEL

DIRIGENTE

2^ COLLABORATRICE DEL

DIRIGENTE

Carillo Margherita Romano Leonilda

Sede centrale S.M. del Pozzo primaria (vicaria) Sede centrale S.M. del Pozzo primaria

REFERENTI

di

PLESSO

Polise Anna Durevole Florinda

Sede centrale S.M. del Pozzo infanzia Sede centrale S. M. del Pozzo infanzia

Alterio Immacolata

Sede centrale S.M. del Pozzo primaria

Rea Teresa

Plesso S.M.del Pozzo primaria

Aliperta Giuseppina Feola Maria Pia Fierro Amalia

Termini primaria Termini infanzia Termini infanzia

Balzano Maria Viola Aliperti Emilia Luongo Alba

Fiordaliso infanzia Fiordaliso infanzia Fiordaliso primaria

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FUNZIONI

STRUMENTALI

AREA 1 Imparato Ersilia

Partecipazione Commissione POF, coordinamento delle attività e

dei progetti del Piano dell’Offerta Formativa relativi alla scuola

primaria in collaborazione con la docente Maione, valutazione

delle attività e dei progetti del POF, autoanalisi e valutazione del

sistema scolastico e dei risultati interni, coordinamento e

rendicontazione prove invalsi, sostituzione del referente di plesso

in caso di assenza, promozione, gestione e coordinamento

progetto per l’inclusione alunni BES

AREA 1 Maione Amalia Partecipazione Commissione POF, coordinamento delle attività e

dei progetti del Piano dell’Offerta Formativa relativi alla scuola

dell’infanzia in collaborazione con la docente Imparato,

valutazione delle attività e dei progetti del POF, promozione di

attività e progetti d’intesa con associazioni (centroletture Huck

Finn, Legambiente) e ASL, sostituzione del referente di plesso in

caso di assenza.

AREA 2 Boccia Anna

Partecipazione Commissione POF, iniziative di promozione della lettura, coordinamento progetto biblioteca, rilevazione bisogni formativi, mediante l’analisi, di formazione ed aggiornamento per il corrente a.s. (richieste specifiche), gestione ed organizzazione delle attività nel laboratorio di informatica del plesso ex Bertona, produzione di materiali (cd, dvd, brochure, griglie, foto…) utili ai docenti e agli alunni, ricerca e diffusione di eventuali progetti ministeriali, regionali o di associazioni

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AREA 2 Prisco Caterina Sostegno informatico lavoro dei docenti, partecipazione Commissione POF, referente sito della scuola, aggiornamento sito e gestione sito istituzionale, sostegno informatico ai docenti, ricerca di siti e materiali on-line di interesse per i docenti (concorsi, progetti…), gestione e organizzazione delle attività nel laboratorio di informatica del plesso Di Sarno, produzione e conservazione di materiale (cd, dvd, brochure, griglie, foto…) utile ai docenti e agli alunni. , referente LIM, prove invalsi.

AREA 3 Fontanarosa Concetta

Partecipazione Commissione POF, gestione e coordinamento delle attività di accoglienza, orientamento, continuità e tutoraggio, rapporti scuola-famiglia: iniziative atte a garantire l’obbligo scolastico e prevenire la dispersione scolastica, promozione e coordinamento di attività di compensazione e recupero, compreso il monitoraggio e conseguenti iniziative per le assenze ingiustificate, gestione e coordinamento dell’open day.

AREA 3 Raffaele Francesca

Partecipazione Commissione POF, accoglienza degli alunni diversamente abili, rapporti con ASL, operatori sanitari, famiglie, coordinamento GHLO e del GHL d’Istituto, promozione e coordinamento di progetti relativi all’integrazione, referente LIM, prove invalsi, referente BES.

AREA 4 Allocca Rosa

Partecipazione Commissione POF, promozione di attività e progetti d’intesa con l’ente locale, promozione , gestione e coordinamento del progetto cineforum con relativa procedura di organizzazione e controllo, monitoraggio dei progetti assegnati, gestione e coordinamento progetto “Magie sotto l’albero”, gestione e coordinamento progetto Shoah.

AREA 4 Napolitano Rosaria

Partecipazione Commissione POF, organizzazione visite guidate e partecipazione a spettacoli e manifestazioni, attività e coordinamento dei progetti relativi alle attività sportive, monitoraggio progetti assegnati.

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REFERENTE MENSA Raia Speranza Sede centrale infanzia

RSU Imparato Ersilia

UIL

Balzano M. Viola SNALS

Della Gala Luisa

CONITP

COMMISSONE

ELETTORALE

Angrisani Clara Rianna GIuseppina

S. Maria del Pozzo Primaria S. Maria del Pozzo Primaria

COMITATO DI

VALUTAZIONE

Napolitano Rosaria Maione Amalia Raffaele Francesca

Sede Centrale Primaria Termini Infanzia S.Maria del Pozzo Primaria

GHL Raffaele Francesca Prisco Caterina Auriemma Annalisa De Simone Angela Romano Angela Covone Emilia Manzi Domenica Marigliano Elisabetta De Nicola Marianna Capasso Emilia

Primaria Primaria Primaria Primaria Primaria Primaria Primaria Primaria Primaria Primaria

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Pentella Raffaela Raia Ornella Luongo Assunta Monda Giuseppina Polito M. Concetta

Primaria Infanzia Infanzia Infanzia Infanzia

GLI Imparato Ersilia Raffaele Francesca Docenti del gruppo classe/sezione

COMMISSIONE

CONTINUITA’

Tutti i docenti delle classi “di uscita” coordinate dalla F.S. Area 3 Fontanarosa Concetta

Sede centrale S.M. del Pozzo / Termini/Fiordaliso

COMMISSIONE POF Imparato Ersilia Area 1 Maione Amalia Area 1 Boccia Anna Area 2 Prisco Caterina Area 2 Fontanarosa Concetta Area 3 Allocca Rosa Area 4 Napolitano Rosaria Area 4

Scuola primaria Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola primaria Scuola primaria Scuola primaria Scuola primaria

D.S.G.A. Manzo Sabato

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ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

Della Gala Luisa Falco Assunta Tufano Felice Criscuolo Antonio

Sostituto DSGA

COLLABORATORI

SCOLASTICI

Solombrino Patrizio Vispo Anna Rega Pasquale Maione Speranza Di Sarno Antonio Annunziata Anna Carotenuto Luigi Liguori Michele Falco Antonio Ambrosino Filomena D’Alessandro Gaetano Menna Giovanna

Sede Centrale S.M. del Pozzo Sede centrale S.M. del Pozzo Sede Centrale S.M. del Pozzo Sede Centrale S.M. del Pozzo Sede Centrale S.M. del Pozzo Sede Centrale S.M. del Pozzo Plesso S.M. del Pozzo Plesso S.M. del Pozzo Plesso Fiordaliso Plesso Fiordaliso Plesso Termini Plesso Termini

REFERENTI DELLA

SICUREZZA

Aliperta Giuseppina Allocca Rosa Feola Maria Pia Fierro Amalia Cardamone Giuditta Covone Emilia

Termini docente Termini docente Termini docente Termini docente Termini docente Termini docente (H)

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Raia Ornella D’Alessandro Gaetano Menna Giovanna Feola Giulia Rea Teresa Rianna Giuseppina Angrisani Clara De Simone Angela Raffaele Francesca Auriemma Annalisa Romano Angela Prisco Caterina Carotenuto Luigi Liguori Michele Annunziata Anna Alterio Concetta Carillo Margherita Napolitano Rosaria Polise Anna Raia Speranza Piccolo Elisabetta

Termini docente (H) Termini ATA Termini ATA Plesso S.M. del Pozzo docente Plesso S.M. del Pozzo docente Plesso S.M. del Pozzo docente Plesso S.M. del Pozzo docente Plesso S.M. del Pozzo docente (H) Plesso S.M. del Pozzo docente (H) Plesso S.M. del Pozzo docente (H) Plesso S.M. del Pozzo docente (H) Plesso S.M. del Pozzo docente (H) Plesso S.M. del Pozzo ATA Plesso S.M. del Pozzo ATA Plesso S.M. del Pozzo ATA Sede Centrale docente Sede Centrale docente Sede Centrale docente Sede Centrale docente Sede Centrale docente Sede Centrale docente

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Pietropaolo Emma Fontanarosa Concetta Di Sarno Antonio Maione speranza Rega Pasquale Solombrino Patrizio Della Gala Luisa Balzano Maria Viola Aliperti Emilia Luongo Alba Marigliano Elisabetta Falco Antonio Ambrosino Filomena

Sede Centrale docente Sede Centrale docente Sede Centrale ATA Sede Centrale ATA Sede Centrale ATA Sede Centrale ATA Sede Centrale ATA Plesso Fiordaliso docente Plesso Fiordaliso docente Plesso Fiordaliso docente Plesso Fiordaliso docente Plesso Fiordaliso ATA Plesso Fiordaliso ATA

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Questa Istituzione, intende operare, attraverso l’azione educativa e l’Ampliamento dell’ Offerta Formativa in modo

sinergico con le famiglie degli alunni, con le Istituzioni, con gli Enti e le Associazioni pubbliche e private presenti sul

territorio, al fine di neutralizzare eventuali problematiche sociali legate a comportamenti a rischio, devianze ed illegalità.

Bisogni culturali e formativi

Coinvolgimento delle famiglie nel progetto educativo

Rimozione degli ostacoli che portano alla frequenza irregolare

Valorizzazione delle potenzialità di ciascun alunno

Valorizzazione della diversità come ricchezza e risorsa

Formazione di persone capaci di condivisione e partecipazione, attente alla tutela dei diritti collettivi

Elaborazione di percorsi formativi adeguati alle necessità sociali, affettive, cognitive degli alunni

Inserimento degli alunni extracomunitari immigrati o adottati.

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potenzialità

Sviluppare di orientarsi nell’ambiente di vita

capacità

Raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con l’ambiente di vita

comprendere

Sviluppare le capacità di costruire

criticare

Favorire la continuità educativa infanzia – primaria – media

Conseguire standard cognitivi generalizzati

O

B

I

E

T

T

I

V

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EDUCARE

Ad un pensiero autonomo e critico

Alla partecipazione consapevole e responsabile

Ai valori di una società pluralistica, al valore della pace e della non violenza

A riconoscere il valore delle identità sociali, etniche, regionalistiche e delle tradizioni di ciascun gruppo

FORMARE

Individui consapevoli delle proprie competenze, abilità ed aspirazioni

Persone che raggiungano una immagine positiva di sé

Cittadini capaci di capire e progettare tenendo conto della complessità dei nuovi linguaggi

Cittadini aperti al quadro dell’Unione Europea

Regressione atteggiamenti aggressivi

Rispetto delle regole comunitarie

RISULTATI Decremento assenze

ATTESI Accrescimento autostima

Sviluppo autonomia personale e sociale

Sviluppo e potenziamento abilità

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AUTONOMIA

Intesa come capacità di autodeterminazione delle scuole statali, possibilità di auto-organizzarsi e di offrire

conseguentemente prestazioni secondo una logica progettuale anziché una impostazione applicativa. L’autonomia

consente la valorizzazione delle capacità progettuali dei docenti, riflette da vicino le esigenze educative dell’ambiente e

agisce in forme sinergiche con le famiglie, considerate come co-protagoniste nell’educare i figli.

CENTRALITÀ DELLA PERSONA Al fine di dare il meglio, la scuola pone l’alunno al centro dell’intero percorso educativo considerando i vari aspetti

cognitivi, emotivi, sociali e relazionali, realizzando mirate modalità di intervento finalizzate al raggiungimento massimo

delle potenzialità personali.

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TRASPARENZA E REGOLARITÀ DEL SERVIZIO

La scuola, prima dell’inizio delle lezioni, rende pubblico, mediante pubblicazione all’albo, il calendario scolastico, l’orario di

servizio del personale, l’assegnazione dei docenti alle classi-sezioni, l’orario di ricevimento dell’ufficio segreteria e della

Direzione Didattica. In caso di variazioni per scioperi o assemblee sindacali, i genitori ricevono comunicazione scritta

tramite gli alunni, sui servizi minimi assicurati.

I genitori sono tenuti a dare riscontro scritto per presa visione.

UGUAGLIANZE E IMPARZIALITA’

La scuola e il personale in essa operante non discriminano negativamente nessuno per motivi riguardanti il sesso, l’etnia, la

lingua, la religione, le opinioni politiche, le condizioni psico-fisiche e socio-economiche. Essa, invece, è particolarmente

attenta alle situazioni dei più deboli per rendere tutti uguali nella diversità.

EFFICIENZA ED EFFICACIA

Il personale docente, partendo dalla conoscenza della situazione iniziale di ogni classe/sezione riguardo alle competenze

degli alunni, predispone la progettazione educativo-didattica, ne verifica la validità nel corso dell’anno e la adegua alle

necessità emergenti dagli alunni. Il collegio docenti assume, per l’efficienza e l’efficacia, l’intervento sollecito conseguente

alla rilevazione di un problema-necessità.

LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO

Ogni docente ha diritto alla libertà d’insegnamento, intesa come libertà di scelta dei contenuti, dei mezzi e dei metodi.

Essa è esercitata nel rispetto delle leggi dello Stato, dell’ordinamento della scuola ed è diretta a perseguire gli obiettivi

formativi delle Indicazioni Nazionali e a promuovere il diritto allo studio a all’apprendimento degli alunni.

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La scuola di oggi è la scuola del curricolo che costituisce il cuore didattico del Piano dell’Offerta Formativa.

Il curricolo è il terreno su cui si misura concretamente la capacità progettuale di ogni singola scuola, chiamata ad

organizzare e descrivere l’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla scuola dell’infanzia alla scuola

secondaria.

La costruzione del curricolo è, quindi, un processo complesso e continuo, nel quale i docenti declinano realisticamente

scuola, famiglia e territorio in un unico contratto formativo da delineare in modo flessibile e verificabile.

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FINALITA’

IL CONSOLIDAMENTO DELL’IDENTITA’

Significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare

e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Significa sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.

LO SVILUPPO DELL’AUTONOMIA:

Significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere

insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.

L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE: .

Significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

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VIVERE LE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA:

Significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della

necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.

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IL CORPO E IL MOVIMENTO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA:

Il bambino riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti, i segnali e i ritmi e adotta corrette cure di sé, di igiene e di sana

alimentazione; vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte

che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola; riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le

differenze sessuali e di sviluppo; prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi

individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli a situazioni all’interno della scuola e

all’aperto; controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi in movimento, nella danza, nella

comunicazione espressiva

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3 ANNI

4 ANNI

5 ANNI

- Muoversi senza timore negli spazi interni;

- riconoscere gli spazi personali ed il proprio contrassegno;

- collaborare per la realizzazione di un oggetto comune e/o personale;

- riconoscere e indicare le parti del corpo su di sé e sugli altri;

- eseguire percorsi seguendo le indicazioni date dall’ insegnante;

- sperimentare l’orientamento spaziale nel foglio;

- percepire la posizione del proprio corpo in relazione agli oggetti;

- socializzare con il gruppo l’esperienza della malattia;

- eseguire movimenti ponendosi in relazione spaziale con gli oggetti;

- partecipare a giochi di movimento basati sul tema del colore;

- riconoscere e definire sensazioni corporee;

- simulare andature e movimenti; - giocare spontaneamente con i

compagni.

- Rafforzare l’autonomia personale; - essere autonomo nelle operazioni

di vita quotidiana ( in bagno, durante il pranzo..)

- simulare in modo creativo il movimento di oggetti;

- mettere alla prova la abilità visuo-percettive;

- controllare il proprio corpo in situazioni statiche e dinamiche;

- conoscere l’importanza dell’igiene orale;

- muoversi creativamente utilizzando piccoli attrezzi;

- accettare i cambiamenti del proprio corpo;

- sviluppare capacità comunicative non verbali che implichino l’utilizzo del corpo;

- raccontare esperienze personali attraverso il corpo;

- collaborare nei giochi di gruppo/squadra.

- Capire che il proprio corpo necessita di cure;

- osservare con attenzione il proprio corpo;

- controllare l’equilibrio e la velocità nel movimento;

- simbolizzare la lateralità; - padroneggiare la direzionalità negli

spostamenti; - familiarizzare con alcune norme di

sicurezza scolastica; - sviluppare destrezza in movimenti che

richiedono equilibrio; - verbalizzare e mimare in successione

logica le fasi di una storia; - pervenire alla lateralizzazione nel

movimento; - rendersi consapevoli delle possibilità

d’azione del proprio corpo; - partecipare ai giochi con un corretto

spirito di competizione.

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IMMAGINI, SUONI, COLORI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA:

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente; inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie;

segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte; scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo, oggetti; sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro- musicali; esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

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OBIETTIVI 3 ANNI

OBIETTIVI 4 ANNI

OBIETTIVI 5 ANNI

- Denominare e conoscere i colori fondamentali;

- Riconoscere il proprio simbolo identificativo;

- Usare con piacere tecniche grafico-pittoriche proposte;

- Esplorare i materiali attraversi i sensi; - Utilizzare creativamente materiali

naturali; - Esplorare e manipolare materiali

colorati per costruire e inventare prodotti creativi e originali;

- Usare parti del proprio corpo per lasciare segni e tracce di sé;

- Passare dall’esplorazione senso percettiva alla rappresentazione plastica del vissuto;

- Osservare un’opera d’arte e rappresentarla attraverso il mimo;

- Ispirarsi ad un’opera d’arte e riprodurla utilizzando materiali riciclabili;

- Sperimentare varie tecniche compositive con materiali di tipologia differente;

- Creare ombre con il proprio corpo e gli oggetti;

- Utilizzare il colore e materiali di riciclo per decorare oggetti e forme;

- Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre , inventare suoni e rumori.

- Creare il proprio simbolo per identificarsi;

- Utilizzare il linguaggio mimico-gestuale; - Esplorare, manipolare, osservare i

materiali per un utilizzo creativo; - Conoscere i colori secondari e produrre

mescolanze seguendo un modello dato; - Realizzare semplici costruzioni e/o

assemblaggi polimaterici; - Esprimersi con i linguaggi del corpo in

ruoli diversi; - Esplorare l’ambiente circostante

attraverso i sensi; - Esprimere le proprie emozioni con il

linguaggio cromatico; - Osservare un’opera d’arte e riprodurla

usando in modo creativo materiali della quotidianità;

- Ricercare e scegliere i materiali necessari per realizzare burattini seguendo un modello dato;

- Utilizzare oggetti e forme per realizzare le sagome di un puzzle;

- Riprodurre colori e forme con materiali inusuali;

- Esplorare, conoscere, riprodurre la realtà sonora.

- Inventare, sviluppare e rielaborare in maniera personale il proprio contrassegno;

- Ascoltare, riprodurre e inventare semplici ritmi da abbinare al proprio simbolo;

- Usare consapevolmente i materiali per eseguire il compito richiesto;

- Osservare la realtà e riprodurla in modo creativo ispirandosi a opere d’arte osservate;

- Conoscere i colori secondari e saperli riprodurre in modo autonomo, utilizzando tecniche e materiali di vario tipo;

- Utilizzare spontaneamente e in modo appropriato le diverse tecniche grafico-pittoriche e plastiche;

- Rappresentare graficamente situazioni vissute e/o inventate;

- Osservare diverse tecniche plastiche e riutilizzarle in modo appropriato;

- Collaborare nella progettazione e realizzazione di un elaborato comune;

- Utilizzare spontaneamente e appropriatamente diverse tecniche;

- Portare a termine una consegna in modo personale, scegliendo materiali e strumenti adeguati;

- Rappresentare se stesso in modo simbolico utilizzando oggetti che rappresentano il proprio vissuto, i gusti e gli interessi personali;

- Usare varie tecniche espressive per produrre elaborati in modo libero e su consegna;

- Produrre colori con materiali inusuali.

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I DISCORSI E LE PAROLE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA:

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati; sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative; sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati; ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole; ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia Sviluppare la padronanza d’uso della li; si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

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OBIETTIVI 3 ANNI

OBIETTIVI 4 ANNI

OBIETTIVI 5 ANNI

- Descrivere le proprie caratteristiche fisiche;

- Ascoltare e comprendere brevi storie;

- Familiarizzare con i libri e averne cura;

- Familiarizzare con parole straniere relative a messaggi augurali;

- Cogliere parole appartenenti al contesto;

- Leggere e interpretare immagini; - Individuare immagini pubblicitarie; - Interpretare e verbalizzare

vignette; - Associare rime e filastrocche a

movimenti e gesti; - Raccontare esperienze personali.

- Progettare le attività e definire le regole;

- Partecipare all’invenzione di racconti;

- Sviluppare il piacere verso la lettura;

- Riflettere sulle diversità di culture e tradizioni;

- Individuare parole contestualizzate ma con componente fantastica;

- Riconoscere il codice alfabetico e interpretarlo in relazione all’immagine;

- Cogliere la finalità della pubblicità;

- Individuare le onomatopee a livello orale durante la lettura dell’insegnante;

- Familiarizzare con le rime riconoscendo sillabe finali uguali in parole diverse;

- Riflettere sul significato delle parole;

- Rielaborare esperienze vissute durante l’anno scolastico.

- Negoziare compiti e impegni, lavorare in cooperazione, definire regole di azione condivisa;

- Riconoscere, apprezzare e sperimentare il linguaggio poetico;

- Individuare e condividere criteri per catalogare i libri;

- Sperimentare le prime forme di comunicazione utilizzando la tecnologia;

- Intuire parole relative al contesto ma senza diretto riscontro visivo;

- Produrre e leggere i messaggi iconici; - Ipotizzare la decodifica di messaggi

alfabetici; - Sviluppare un repertorio linguistico

adeguato alla persuasione; - Riconoscere suoni onomatopeici per

riprodurli a livello orale e attraverso simboli grafici;

- Riflettere sulla lingua e le sue funzioni; - Classificare parole su base semantica; - Rievocare esperienze ed esprimere

aspettative ed ipotesi sul futuro percorso scolastico.

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LA CONOSCENZA DEL MONDO

Oggetti, fenomeni, viventi; numero e spazio

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA:

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata; sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana; riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere n un futuro immediato e prossimo; osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti; si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi; ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità; individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc… segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

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OBIETTIVI 3 ANNI

OBIETTIVI 4 ANN

OBIETTIVI 5 ANNI

- Conoscere gli spazi della scuola; - Riconoscere e classificare i frutti

della stagione autunnale; - Collegare i colori del semaforo al loro

significato; - Cogliere le principali regole di

condotta stradale come pedone; - Distinguere l’alternanza notte-

giorno; - Riconoscere le routine della giornata

scolastica; - Conoscere il proprio ambiente

territoriale; - Porsi e porre domande su semplici

trucchi di magia; - Conoscere i concetti topologici

sopra/sotto, dentro/fuori; - Definire la posizione di un oggetto

utilizzando indicatori topologici; - Osservare e raccontare la crescita

delle piantine; - Nominare i mestieri dei propri

genitori; - Numerare da 1 a 9; - Osservare le proprietà fisiche

dell’acqua.

- Orientarsi nello spazio scuola; - Ricostruire le fasi di un’esperienza

vissuta; - Individuare relazioni di causa-

effetto; - Conoscere il significato dei principali

segnali stradali; - Associare forme geometriche e

simboli stradali; - Denominare le quattro stagioni; - Individuare corrispondenze; - Individuare quantità tanto-poco-

niente; - Compiere associazioni logiche; - Osservare un esperimento scientifico; - Individuare l’appartenenza a insiemi; - Indicare verbalmente le direzioni di

un percorso tracciato; - Orientarsi in uno spazio noto

verbalizzando direzioni; - Ordinare dal più piccolo al più

grande; - Confrontare la crescita di due diversi

tipi di pianta; - Associare strumenti e mestieri; - Associare un valore numerico ad una

quantità; - Riconoscere e nominare i passaggi di

stato dell’acqua.

- Associare ad ogni spazio scolastico un simbolo; - Rappresentare graficamente uno spazio vissuto; - Rappresentare le fasi di una trasformazione

irreversibile sperimentata; - Verbalizzare relazioni causali; - Denominare le principali figure geometriche; - Classificare i segnali stradali in base al significato

simbolico della loro forma; - Cogliere la ciclicità della settimana; - Comprendere la funzione del calendario settimanale; - Individuare criteri di appartenenza ad un insieme; - Cogliere la problematica dell’inquinamento

atmosferico; - Formulare ipotesi e riflessioni; - Cogliere la diversità tra illusione e scienza; - Classificare in base ad un attributo; - Riconoscere e discriminare le relazioni spaziali

“destra-sinistra”; - Riprodurre con i gesti le relazioni spaziali “ in alto-in

basso”, “destra- sinistra”; - Cogliere i risultati di un esperimento; - Registrare la crescita delle piante; - Formulare ipotesi; - Utilizzare simboli numerici per registrare i dati di

un’inchiesta; - Confrontare quantità usando la terminologia “di più-

maggiore”, “di meno- minore”, “ la stessa- equipollente”;

- Riconoscere le fasi del ciclo dell’acqua e verbalizzarle;

- Ipotizzare un uso ecosostenibile della risorsa acqua.

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IL SE' E L'ALTRO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA:

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini; sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo

sempre più adeguato; sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre; riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità

di attenzione tra chi parla e chi ascolta; pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme; si

orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise;

riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

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OBIETTIVI 3 ANNI

OBIETTIVI 4 ANNI

OBIETTIVI 5 ANNI

- Pronunciare il proprio nome su richiesta;

- compiere movimenti seguendo un canto;

- imparare i nomi dei compagni e degli adulti di riferimento;

- capire di far parte di un gruppo; - individuare regole e comportamenti

che facilitano l’attenzione nei momenti delle routine;

- riconoscere alcune espressioni facciali collegate a emozioni;

- ascoltare per comprendere e comunicare con gli altri;

- scoprire la propria individualità e sperimentare il piacere di lavorare con i compagni;

- sperimentare che gli altri sono compagni di gioco ma in alcune situazioni possono essere anche limiti alla propria volontà;

- riconoscere differenze e analogie tra i compagni, dovute a caratteristiche personali;

- riconoscere comportamenti di aggressività;

- riconoscere e drammatizzare le paure.

- Assumere compiti nel gruppo in vista di un obiettivo comune;

- Comprendere le potenzialità del gruppo nelle relazioni quotidiane;

- Acquisire la consapevolezza che il confronto con gli altri necessita di regole;

- Esprimere emozioni attraverso linguaggi e tecniche diverse;

- Sperimentare il tempo di attesa e di ascolto all’interno di un dialogo;

- Sentirsi appartenenti ad una comunità;

- Riflettere sul senso e sulle conseguenze delle azioni proprie e altrui;

- Sperimentare la ricchezza dell’incontro tra diversità individuali;

- Esplorare e riconoscere l’energia aggressiva;

- Sperimentare la variabilità degli stati d’animo;

- Esprimere le proprie paure attraverso il linguaggio gestuale, simbolico, rappresentativo.

-

- Sperimentare il senso del gruppo e della collaborazione;

- Cogliere le differenze individuali tra i bambini e saperle utilizzare come risorsa per il gruppo sezione;

- Riflettere sul senso delle regole condivise; - Comunicare e condividere i propri stati

emotivi; - Esercitare l’autocontrollo emotivo; - Narrare proprie esperienze e confrontarle

con quelle dei compagni, ripercorrendole graficamente;

- Mettere in atto comportamenti di cooperazione accogliendo le differenze individuali;

- Porre domande su cosa è giusto e cosa è sbagliato;

- Cogliere punti di vista; - Accorgersi di essere uguale e diverso nella

varietà delle situazioni; - Trasformare costruttivamente la propria

aggressività; - Comunicare stati d’animo come codici e

tecniche non verbali.

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Nella scuola dell'infanzia del 3° Circolo l'orario settimanale delle attività didattiche è stato fissato in quaranta ore settimanali suddiviso su cinque giorni. La scuola dell'infanzia effettua il seguente orario:

- ingresso: 8.30 / 9.00 - uscita: 16.00 / 16.30

L'orario settimanale di ogni singolo docente è, come da contratto, pari a 25 ore settimanali di insegnamento frontale.

Le insegnanti ruotano su turni settimanali e gli orari garantiscono una compresenza di due ore giornaliere.

UTILIZZO DELLE COMPRESENZE

Nella scuola dell'infanzia, la compresenza è fondamentale. Essa è indispensabile per garantire:

il raggiungimento degli obiettivi programmati;

per permettere l'intersezione fra gruppi di bambini di diverse sezioni, aventi la stessa età o età diverse;

per formare gruppi di lavoro all'interno della sezione;

per garantire maggiore sorveglianza;

per una migliore osservazione dei bisogni, delle capacità, degli atteggiamenti, delle dinamiche relazionali, degli

apprendimenti nei bambini.

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Orario tipo:

- dalle 8.30 alle 13.30 turno antimeridiano - dalle 11.30 alle 16.30 turno pomeridiano

Le scelte didattiche

Le finalità indicate nelle Indicazioni e lo sviluppo dei campi di esperienza, richiedono un ambiente scolastico che si pone “come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano”. La scuola dell’infanzia progetta le proposte educative e didattiche tenendo conto anche del curricolo implicito e precisamente dell’organizzazione dello spazio, della scansione dei tempi, della formazione dei gruppi e delle attività di intersezione. In particolare la metodologia della scuola dell'infanzia riconosce come suoi connotati essenziali:

1. la valorizzazione del gioco

2. l'esplorazione e la ricerca

3. la vita di relazione

4. lo stile educativo (osservazione, verifica, progettualità, regia)

5. la documentazione

Tutte le proposte didattiche privilegiano i vissuti, cioè le esperienze concrete medianti le quali i bambini scoprono, organizzano, gestiscono l’affascinante realtà che li circonda.

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Orario della giornata tipo 08.30 – 09.15 accoglienza, gioco libero e guidato, individuale e di gruppo con materiale strutturato e non. 09.15 – 10,00 attività di registrazione assenze/presenze in collaborazione tra gruppo sezione e insegnante, assenze di calendario per la percezione del tempo ciclico 10,00 – 11.30 attività strutturate o di laboratorio 11.30 – 12.00 uso dei servizi 12.00 – 13.15 pranzo 13.15 – 14.00 attività ricreative (gioco libero o guidato) 14.00 – 16.00 attività strutturate o di laboratorio 15,30 – 15.50 uscita alunni del pulmino 16.00 – 16.30 uscita Per gli allievi di 5 anni si consiglia di entrare alle ore 8,30 per abituarli agli orari della Scuola Primaria.

Insegnamento della Religione Cattolica ed attività alternative Le attività di insegnamento della religione cattolica vengono svolte una volta alla settimana un'ora e mezza per sezione se i genitori hanno operato tale scelta. In caso contrario il bambino parteciperà alle attività organizzate in altra sezione.

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SEDE CENTRALE S. MARIA DEL POZZO TOTALE SEZIONI: 9

Bianco Anna/Tedesco A.Maria, Boccia Anna/Esposito Anna, Caruso Carmela/Orazzo Anna, Granato Silvestra/Improta Filomena, Cervo A. Maria/Raia Speranza – Converti Rosaria/Fasulo Giuseppina, Durevole Florinda/Manzi Caterina, Lo Sapio Raffaela/Polise Anna, Nunziata A. Maria/Rocchi Anna Ardolino Rosanna (R.C.) Luongo Assunta (H), Monda Giuseppina (H), Polito M. Concetta (H)

PLESSO TERMINI TOTALE SEZIONI: 3

Cardamone Giuditta/Fierro Amalia, Feola M.Pia/Maione Amalia, Franzese Santa/Peluso Teresa Ardolino Rosanna (R.C.) – Raia Ornella (H)

PLESSO FIORDALISO TOTALE SEZIONI: 2

La Pietra Stefania/Napolitano Silvia, Balzano M.Viola/Aliperti Emilia Muoio Carmela (r.c.)

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FINALITA’

La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. La scuola favorisce lo sviluppo delle capacità

necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli.

Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a

termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali.

Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che

violano la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare contesti di relazione dove sviluppare

atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative.

La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Agli

alunni che la frequentano va offerta l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali,

corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti

delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del

pensiero riflessivo e critico, formando dei cittadini europei, consapevoli e responsabili.

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ALUNNO: la scuola del curricolo si muove avendo come punto di partenza l'alunno, i suoi problemi, le sue motivazioni, le conoscenze e le abilità già acquisite nelle precedenti esperienze familiari, sociali e scolastiche. L'alunno è l'attore del processo di apprendimento e partecipa attivamente alla costruzione della propria conoscenza. Sarà compito dell'insegnante, partendo dall'analisi della platea scolastica di riferimento descritta nel P.O.F., inquadrare e valutare già in fase iniziale le conoscenze e le esperienze pregresse di ogni singolo alunno per poi avviare un mirato percorso didattico di insegnamento-apprendimento. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: rappresentano per i docenti i punti di riferimento base entro i quali promuovere le specifiche esperienze di studio. Sono delineati per ogni disciplina compresa nelle tre macro-aree ( linguistica, matematica, storico-geografica). Nel curricolo presentato sono stati stabiliti dai docenti obiettivi di apprendimento per ogni classe in modo da ottenere un quadro generale di riferimento più omogeneo e soprattutto reale, cioè strettamente collegato ai bisogni formativi della platea scolastica di riferimento. PERCORSI METODOLOGICI: nell' ambito metodologico e didattico i docenti, di tutte le discipline e di tutte le classi, avranno cura di impostare, fin dai primi giorni di scuola, un clima favorevole all' operatività, intriso di interesse e vivo coinvolgimento, attraverso attività esperienziali vicine al vissuto dell' alunno. Il percorso di apprendimento deve essere vissuto con grande condivisione da parte di tutti i soggetti coinvolti. In tal senso, una delle strade suggerite dalle Indicazioni è quella della mediazione sociale, attraverso la quale assume un ruolo determinante nel processo formativo non solo l'insegnante ma soprattutto la funzione svolta dal gruppo classe, all'interno della quale sono presenti differenti stili di conoscenza, livelli di abilità e competenze, capacità di relazione e di indagine.

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L'apprendimento diventa, nella scuola del curricolo, una forma di partecipazione collettiva, nella quale gli insegnanti svolgono una funzione di guida e di riferimento e in cui gli alunni sono pienamente e consapevolmente protagonisti nella costruzione dei loro saperi. I criteri metodologici di fondo devono: -valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni; -attuare interventi adeguati delle diversità,. -favorire l'esplorazione e la scoperta; incoraggiare l'apprendimento collaborativo, -promuovere la consapevolezza sul proprio modo di apprendere. AREE DISCIPLINARI E LABORATORI CURRICOLARI: Il curricolo proposto delinea la possibilità di interazione e collaborazione fra le discipline, sia all'interno della stessa area sia tra aree diverse, con una caratterizzazione delle conoscenze in chiave fortemente multidisciplinare. Il curricolo proposto prevede tre ore di laboratorio curricolare da gestire in modo flessibile tra le discipline delle tre macro-aree. Il laboratorio incoraggia l'apprendimento attraverso il fare operativo e mentale; esso viene inteso non tanto come un luogo o uno spazio ma come un' attività mentale, una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità e che promuove esperienze di sviluppo in tutte le discipline in un contesto organizzato per agire e non semplicemente per ascoltare.

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ITALIANO

L’alunno:

-Varia opportunamente i registri, informale e formale, in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori

-Riconosce ed usa termini specialistici in base ai campi di discorso. - Parla in modo chiaro, corretto e coerente per narrare, descrivere, argomentare, esporre - Esprime oralmente in modo efficace emozioni e stati d’animo - Interviene in modo appropriato in una discussione

- Usa strategie di letture per scopi diversi - Legge correttamente e comprende le diverse tipologie testuali cogliendone i contenuti essenziali e le internazionalità - Rielabora, sintetizza e riespone le informazioni contenute nel testo - Produce testi di diversa tipologia con correttezza ortografica - Rielabora un testo arricchendolo e trasformandolo. - Riconosce ed analizza le varie parti del discorso e gli elementi della frase

L’alunno:

-Interviene nelle diverse situazioni comunicative con coerenza e con proprietà di linguaggio, rispettando regole e punti di vista

diversi

-Legge con espressione, comprende, riespone e rielabora testi di diversa tipologia

-Produce testi scritti con correttezza ortografica, morfologica e sintattica.

L’alunno:

-Padroneggia le strumentalità di base relative alla capacità di saper parlare e comunicare semplici esperienze vissute con la realtà

circostante: compagni, insegnanti. -Discrimina le varie lettere alfabetiche: fonemi,

grafemi, digrammi, sillabe, suoni difficili e legge brevi testi di vario genere, rispettandone l’espressività e l’interpunzione e intuendone

l’informazione principale, le sequenze logiche e temporali e i vari elementi testuali. -Riproduce in forma autonoma e

ortograficamente corretta semplici frasi, inerenti all’esposizione del proprio pensiero o all’aspetto

contenutistico dei brevi testi considerati

L'alunno:

- Ha acquisito la capacità di relazionarsi positivamente con i compagni e le insegnanti.

- Padroneggia le strumentalità di base: legge testi di vario tipo con espressività individuando

gli elementi essenziali del testo.

-Scrive semplici testi per: comunicare, esprimersi, rielaborare e dcscrivcre, utilizzando

correttamente le principali convenzioni ortografiche.

- Distingue alcune categorie morfo/sintattiche.

L'alunno:

-Partecipa e interviene nelle conversazioni e, comprende l'ìntenzionalità della conversazione.

-Racconta la sua storia personale, inventa storie fantastiche rispettando l'ordine cronologico e/o

logico.

-Legge correttamente, con espressione e comprende il contenuto dei testi letti.

-Si informa sul significato di termini ed espressioni nuove.

-Produce semplici testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, regolativo, informativo e poetico).

-Comunica per iscritto rispettando le convenzioni ortografiche.

-Compie semplici osservazioni sui testi letti e rileva informazioni sulle regole grammaticali.

-Ricerca parole ed espressioni nuove, presenti nei testi, per meglio comprendere il contenuto.

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STORIA

L’alunno:

-Conosce ed usa il metodo storiografico e la terminologia specifica

- Ricostruisce quadri di civiltà nelle componenti: geografiche, storiche, religiose, economiche e

socialiL’alunno:

-Utilizza il metodo storiografico per ricostruire quadri di civiltà ed appropriarsi della

terminologia specifica.

L’alunno:

-Intuisce e rapporta la concezione temporale e la diversa durata dei vari eventi, individuando le

relative consequenzialità

L'alunno:

- Conosce elementi significativi del suo passato e dell'ambiente in cui vive.

Conosce gli strumenti convenzionali per la misurazione e la periodizzazione.

L'alunno:

-Conosce elementi significativi del suo passato e dell’ambiente in cui vive. -Conosce gli aspetti

fondamentali della preistoria.

- Sa raccontare i fatti studiati.

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GEOGRAFIA

L’alunno

:Conosce ed usa il metodo geografico e la terminologia specifica

-Riconosce un ambiente geografico nelle sue componenti fisiche, antropiche, climatiche, socio-

economiche e culturali

- Decodifica la simbologia cartografica e riproduce cartine, grafici e tabelle

- Identifica gli aspetti fisici, politici, tematici dell’Italia e delle varie Regioni

L’alunno:

-Utilizza il metodo geografico per analizzare e rappresentare cartograficamente ambienti geografici

diversi.

L’alunno:

-Riesce ad orientarsi nello spazio fisico, individuando oggetti e persone mediante un lessico specifico e

appropriato

L'alunno:

- Si orienta nello spazio vissuto utilizzando gli indicatori topologici.

- Riconosce vari tipi di paesaggio individuando gli elementi che lo costituiscono.

L'alunno:

-Sa orientarsi nello spazio circostante e riconosce i punti cardinali.

-Riconosce lo spazio geografico e gli elementi fisici e antropici.

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L'alunno:

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La nostra scuola accetta e rispetta la problematica della multiconfessionalità intesa non solo come scelta religiosa, ma

come apertura ad una più ampia visione dell’educazione interculturale e multiculturale mettendone in luce i principali

aspetti comuni.

Si delinea in questo modo una costante correlazione, ossia un processo circolare di apprendimento che va dall’apertura al

senso della vita, all’interpretazione religiosa (cristiana) attraverso l’incontro con le altre confessioni religiose. Questo

permette un approccio al cristianesimo che supera l’astrazione del vissuto e permette di rilevare la dimensione religiosa

dell’esperienza in modo da cogliere la portata umanizzante della “cultura “ cristiana. In questo processo circolare il

confronto con il territorio diventa indispensabile.

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L’orario settimanale delle docenti è di 22 ore + 2 ore da dedicare alla programmazione didattica. L’espletamento delle ore

di programmazione didattica avviene con cadenza quindicinale. Le docenti programmano per classi parallele, coordinate

da una referente.

DISTRIBUZIONE ORARIA

DISCIPLINE

CLASSI

ITALIANO

STORIA

GEOGRAFIA

ARTE E IMMAGINE

MUSICA

SCIENZE MOTORIA

TECNOLOGIA

MATEMATICA

SCIENZE

INGLESE

RELIGIONE

1^ 8 2 1 1 1 1 1 7 2 1 2

2^ 7 2 1 1 1 1 1 7 2 2 2

3^ 7 2 1 1 1 1 1 6 2 3 2

4^ 7 2 1 1 1 1 1 6 2 3 2

5^ 7 2 1 1 1 1 1 6 2 3 2

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Gli alunni della scuola primaria effettueranno 27 h di lezioni settimanali con il seguente orario:

Sede centrale S. Maria del Pozzo:

dal lunedì al sabato: 8:30 – 13:00

Plesso Termini

Dal lunedì al sabato: 8:30 – 13:00

Plesso S. Maria del Pozzo

Dal lunedì al sabato : 8:30 – 13:00

Plesso Fiordaliso

Dal lunedì al sabato : 8:30 – 13:00

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Al fine di rendere incisiva l'azione educativa, il vissuto dell'alunno costituirà la realtà a cui agganciarsi per individuare efficaci strumenti d'intervento che lo coinvolgeranno nella proposta educativa che sarà imperniata sui seguenti principi: Metodo della ricerca che guiderà gli alunni alla padronanza dei contenuti concorrendo, allo stesso tempo, a sviluppare varie capacità, a farli socializzare e dar loro un metodo di lavoro. Metodo della problematizzazione che procedendo dalle reali esperienze e conoscenze degli alunni li orienterà a sviluppare la capacità di chiedersi il perché, il come ed il quando delle cose. Metodo del feedback degli interventi di retroazione al termine di ogni attività, per il recupero e lo sviluppo di ragazzi in difficoltà. Metodo dell'interdisciplinarietà per favorire la formazione completa dei bambini nel rispetto della continuità educativo-metodologica la scuola materna, elementare e media. Metodo Globale per presentare all'allievo un' informazione relativamente complessa che sarà gradualmente scomposta in elementi più semplici di seguito ricomposta per far comprendere al discente le regole comunicative che essa sottintende. Metodo induttivo-deduttivo per favorire lo sviluppo e il rafforzamento delle capacità d'astrazione e di sintesi. Il team docente provvederà ad organizzare le attività di gruppo soprattutto con riferimento all' integrazione e valorizzazione di alunni diversamente abili, con difficoltà di apprendimento, provenienti da diverse culture. In tal senso il compito del docente sarà di informatore dei sa peri, facilitatore di apprendimenti, mediatore dei sa peri, promotore di comportamenti socioaffettivi ed emotivi positivi( da cui dipende molto il successo scolastico). I docenti proporranno e adotteranno, nel team, modelli di relazionalità corretta, valida e significativa. L'alunno avrà il ruolo di ricevente, manipolatore, esploratore e costruttore della propria conoscenza. Particolare rilievo assume la strategia del problem-solving strutturato nelle attività laboratoriali.

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SEDE CENTRALE S. MARIA DEL POZZO TOTALE CLASSI 9

Allocca Rosa – Alterio Concetta - Carillo Margherita - Corcione Teresa - Cozzolino Grazia – Fontanarosa Concetta Napolitano Rosaria - Piccolo Elisabetta - Pietropaolo Emma – Romano Leonilda -Savella Giuseppina Religione: Cerciello Esterina – Di Palma Giovanna – Ardolino Rosanna Docenti sostegno: Capasso Emilia, Pentella Raffaela

PLESSO S.MARIA DEL POZZO TOTALE CLASSI 9

Angrisani Clara - Celiento Elena - D’Avino M.Maddalena – Di Spirito Anna - Feola Giulia - Imparato Ersilia – Mosca Annamaria – Opallo Annunziata - Rea Teresa - Renzullo Elena - Rianna Giuseppina Docenti sostegno: Auriemma Annalisa – De Simone Angela – Raffaele Francesca – Romano Angela – Prisco Caterina Docenti religione: Di Palma Giovanna

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PLESSO TERMINI TOTALE CLASSI 5

Aliperta Giuseppina - Allocca Rosa - Ambrosino Carmela - Bruscino Rosa – Coppola Assunta - Esposito Teresa - Docenti sostegno: Covone Emilia – Manzi Domenica docenti religione: Cerciello Esterina

PLESSO FIORDALISO TOTALE CLASSI 2

Allocca Giuseppe – Cece Maria - Luongo Alba Docente sostegno: Marigliano Elisabetta – De Nicola Marianna docenti religione: Ardolino Rosanna

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L'arricchimento e la diversificazione del percorso formativo sono finalizzati a garantire a tutti opportunità di crescita

culturale; per ottenere questo risultato la scuola si adopera affinché ogni attività didattica sia rivolta sempre alla totalità

degli alunni .

Educare alla convivenza civile

Per educare alla “Convivenza civile” si proporranno attività finalizzate a far maturare negli alunni il senso di appartenenza

alla comunità nazionale ed alla più vasta comunità europea, senza peraltro trascurare la dimensione globale e mondiale

che la maggior parte dei problemi sociali oggi assume.

Le attività, trasversali e interdisciplinari, contemplano:

educazione alla cittadinanza

educazione stradale

educazione ambientale

educazione alla salute

educazione alimentare

educazione all’affettività

Accogliere e sostenere l’alunno e la famiglia

I primi giorni di scuola per i bambini di tre anni, per quelli delle prime classi elementari e per le loro famiglie rappresentano un’esperienza significativa densa di attese, di emozioni e, talora, di ansia. La nostra scuola, consapevole dell’importanza che riveste tale esperienza nella vita del bambino e della sua famiglia, s’impegna, all’inizio di ogni anno scolastico, a creare condizioni favorevoli per accogliere gli alunni e i loro genitori.

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FINALITA’

garantire l’ingresso alla scuola dell’infanzia e il passaggio alla scuola primaria il più possibile sereno e positivo

guidare gli alunni all’autonomia

agevolare i bambini nelle prime relazioni con i coetanei e con gli adulti

motivare il bambino ad apprendere

AZIONI

La continuità educativa come:

raccordo con la famiglia e la scuola dell’infanzia;

valorizzazione delle esperienze pregresse e del vissuto del bambino per partire dal “concreto" e arrivare "all’astratto";

Lo star bene a scuola come:

attenzione alla dimensione affettiva ed emotiva del bambino;

realizzazione di un clima sereno e accogliente che faciliti l’inserimento;

predisposizione di risposte concrete alle aspettative e ai bisogni formativi del bambino ;

L’apprendimento scolastico con:

opportunità individuali di conoscenza con percorsi di lavoro predisposto sulle potenzialità di ogni alunno;

particolare attenzione alla metodologia da adottare;

attività di sezione/classe, di gruppo e di laboratorio;

Visita della scuola : “OPEN DAY”

Nel mese di gennaio, in un giorno stabilito, le docenti, saranno a disposizione dei genitori “remigini”per chiarimenti sulle attività scolastiche .

Un secondo incontro sarà fissato per la fine dell’ anno scolastico, dove saranno invitati i genitori e gli alunni neo-iscritti.

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Valorizzare la personalità di ogni bambino e la sua formazione

Tra le strategie metodologiche e didattiche verso cui il nostro Istituto è orientato ricordiamo:

Diversificazione dell’apprendimento – insegnamento;

Strategie di lavoro di gruppo;

Valorizzazione dell’errore in senso formativo;

Acquisizione di abilità di studio.

PROMUOVERE L’INCLUSIONE SCOLASTICA BES (DVA – DSA – Svantaggio socio-economico,linguistico,culturale) a) Protocollo per DSA

La legge 170/2010 ( 8 ottobre), riconosce ed unifica, a livello nazionale i DSA e le iniziative da intraprendere al fine di

rimuovere gli ostacoli nei casi di:

Dislessia

Disgrafia

Disortografia

Discalculia

Queste si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit

sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana.

La legge ricorda che tali difficoltà possono sussistere separatamente o contemporaneamente.

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Le finalità della legge sono:

a) Garantire il diritto allo studio

b) Favorire il successo scolastico

c) Ridurre i disagi

d) Adottare forme di verifica e valutazioni adeguate

e) Preparare gli inseganti

f) Favorire la diagnosi precoce

g) Incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari

h) Assicurare uguali opportunità di sviluppo delle capacità sia in ambito sociale e professionali

La legge definisce il PDP ( Piano Didattico Personalizzato) strumento indispensabile per monitorare il percorso

scolastico dello studente con DSA .

Siccome ogni situazione è diversa da bambino a bambino bisogna pianificare il PDP rispondente ai reali bisogni

dell’alunno. Esso viene redatto con la collaborazione dei genitori, insegnanti e un’equipe di esperti che offrono i loro

diversi contributi per sostenere nello studio gli alunni e le loro famiglie, nella ferma convinzione che ogni studente possa

raggiungere le competenze che la scuola richiede.

In tal senso, una volta acquisita una diagnosi specialistica, il consiglio di classe elabora il PDP, che prevede l’individuazione

di metodologie, tempi e strumenti atti alla conquista della conoscenza attraverso i normali canali. Per ciascuna materia,

quindi, devono essere individuati gli strumenti dispensativi e compensativi, e non gli obiettivi come nel PEI ( alunni

DA)per consentire allo studente il raggiungimento degli obiettivi alla pari dei compagni.

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Tale percorso prevede quindi:

1) La presa in considerazione della diagnosi

2) Incontro conoscitivo tra il coordinatore di classe, la famiglia, il Dirigente o il tutor referente DSA

3) Incontro tra i docenti

4) Stesura finale

5) Sottoscrizione del documento da parte di tutti

6) Verifica del PDP almeno due volte l’anno

I contenuti del PDP:

Dati generali con l’analisi della situazione dell’alunno

Livello delle competenze raggiunte nelle diverse aree

Gli obiettivi e i contenuti previsti dell’anno scolastico e la metodologia con le misure compensative e dispensative

Le modalità di verifica

La valutazione in itinere e finali con le indicazioni sul come viene effettuata

I rapporti con la famiglia, con particolare riferimento alla parte dei compiti da svolgere a casa

b) Protocollo per alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale

Tale protocollo percorre le stesse linee individuate per gli alunni DSA, con esclusione della necessità della presa in

atto della diagnosi specialistica.

Dalla nota ministeriale del 22 Novembre 2013 prot 2563: “Qualora nell’ambito del Team docente si concordi di

valutare l’efficacia di strumenti specifici, questo potrà comportare l’adozione e quindi la compilazione di un PDP con

eventuali strumenti compensativi e misure dispensative. Non è compito della scuola certificare alunni con bisogni

educativi speciali, ma individuare quelli per i quali è opportuna e necessaria l’adozione di particolari strategie

didattiche.”

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c) Protocollo per DVA

La nostra Istituzione, al fine di realizzare una efficace e produttiva progettazione, quanto più rispondente alle caratteristiche dell’operatività, è attenta nel valutare i bisogni formativi degli alunni diversamente abili. Essa indaga non solo sulle competenze prettamente didattiche e relazionali, ma soprattutto sugli aspetti che riguardano l’alunno nel suo vissuto familiare, extrascolastico e riabilitativo. In seguito a ciò, per ogni alunno con handicap, vengono redatti Il Profilo Dinamico Funzionale e il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), momenti concreti in cui si esercita il diritto all’istruzione e all’educazione dell’alunno con disabilità.(legge 104/92)

Il PEI : «..è l’intera comunità scolastica che deve essere coinvolta nel processo di integrazione e non solo una figura professionale specifica a cui demandare in modo esclusivo il compito dell’integrazione». (Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità)

La progettazione educativa, formativa e riabilitativa di un "progetto di vita" tiene conto del ruolo attivo che l'individuo dovrà svolgere all'interno della società; riguarda tutti gli insegnanti poiché l’intera comunità scolastica è chiamata ad

organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini cognitive,

a gestire in modo alternativo le attività d’aula,

a favorire e potenziare gli apprendimenti

ad adottare i materiali e le strategie didattiche in relazione ai bisogni degli alunni con disabilità.

rendere le famiglie più consapevoli e quindi orientarle verso progetti realistici sul futuro dei propri figli

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- Azioni finalizzate all’attuazione del processo di integrazione-inclusione

In seguito all’acquisizione della documentazione necessaria e alla verifica della completezza del fascicolo personale, la scuola procede nella segnalazione all’organo preposto ai fini dell’adeguamento dell’organico di sostegno; l’Istituto procede quindi attuando il percorso per l’integrazione di seguito riportato:

Conoscenza degli alunni sotto il profilo biopsichico, socio-relazionale e cognitivo e familiare;

Raccolta di tutte le informazioni attraverso un’attenta e sistematica osservazione dei soggetti, con rielaborazione e analisi dei dati;

Individuazione delle aree di maggiore potenzialità, sulle quali risulta impostato lo sviluppo della formazione e la promozione degli alunni con handicap (tenendo conto delle indicazioni emerse dai documenti degli operatori sanitari, e dai colloqui con le famiglie);

Programmazione degli interventi educativi predisponendo obiettivi, metodologie e strategie didattiche individualizzate e integrate nel percorso didattico ed educativo della classe di appartenenza.

Gestione equilibrata delle risorse, anche in considerazione della possibilità di usufruire di assistenti materiali e personale specialistico (educatori professionali) messi a disposizione da una associazione privata grazie ad un accordo stipulato con il Comune; di tale assistenza usufruiscono gli alunni con particolari problematiche rilevate e certificate durante gli incontri con l’equipe multidisciplinare dell’ASL.

- Strategie metodologiche-didattica-verifiche

La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di ausili informatici, di software e sussidi particolari. Nello specifico i laboratori multimediali dei vari plessi sono dotati di attrezzature hardware e software specifici che facilitano la partecipazione, dell’alunno con difficoltà motorie-coordinative, ai laboratori d’informatica previsti nelle ore curricolari.

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Durante le attività didattiche vengono utilizzati, in modo graduale e progressivo, più codici di comunicazione che facilitano la didattica e la

rendono flessibile alle esigenze individuali, per accrescere l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento. Vengono condivise linee comuni pedagogiche e di condotta tra insegnanti di sostegno e curricolari nella gestione

della classe. viene il più possibile "agganciato" il lavoro dell'alunno a quello del gruppo classe

Inoltre la scuola garantirà agli alunni diversamente abili, la partecipazione ai progetti curriculari ed extracurriculari. Le verifiche delle abilità progressivamente acquisite, vengono registrate su apposite griglie di osservazione per ogni singolo alunno, diversificate secondo le individuali competenze e capacità. Si fa presente, in tal senso, che, la valutazione sarà sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance.

6. Promuovere una cultura della sicurezza e della salute

In un sistema scolastico che deve essere attento alla formazione della personalità dell’allievo, diffondere la cultura della sicurezza diventa un obiettivo di primaria importanza, infatti se l’intento e’ quello di formare un cittadino responsabile e consapevole, e’ necessario sviluppare, diffondere e concretizzare una cultura della prevenzione e della sicurezza. Sviluppare, diffondere e concretizzare una cultura della prevenzione significa porsi l’obiettivo quindi di trasmettere principi e valori, di far acquisire comportamenti di prevenzione . La cultura della sicurezza si può raggiungere con maggiore efficacia se l’individuo viene educato e formato alla prevenzione dei rischi e alla tutela della propria persona sin dall’età scolare. Da questo momento in poi fino alla maggiore età si verifica la formazione e il consolidamento di comportamenti, atteggiamenti e valori che caratterizzeranno le azioni del futuro adulto. L’educazione alla prevenzione e alla sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro non consiste in una semplice trasmissione di saperi disciplinari e di conoscenze tecniche, ne’ in una imposizione di regole e di norme, bensì si sostanzia in un processo continuo di apprendimenti di modifica e di sviluppo delle caratteristiche cognitive, relazionali e comunicative. La scuola pertanto, attiva percorsi educativo -didattici trasversali alle diverse aree e discipline che trattano temi inerenti la “sicurezza” e la “salute”, con un impegnativo percorso educativo in chiave di formazione e prevenzione, quale processo di crescita culturale di ciascun alunno per formare futuri cittadini consapevoli.

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7. Favorire e promuovere la Continuità Progetti specifici saranno elaborati dalla scuola tenendo presente che la continuità deve fare riferimento concreto alle realtà educative, all'impostazione pedagogico-didattica, alle modalità di organizzazione delle attività, ai rapporti fra scuola e famiglia e fra scuola e territorio. Nel Progetto saranno coinvolti gli alunni frequentanti l’ultimo anno della scuola dell’infanzia, delle classi prime e quinte del circolo. AZIONI - La comunicazione di dati sull’alunno. - La comunicazione di informazioni sull’alunno in collaborazione con la famiglia. - Il coordinamento dei curricoli degli anni iniziali e terminali. - La formazione delle classi iniziali. - Il sistema di valutazione degli alunni. - L’utilizzo dei servizi di competenza degli Enti territoriali.

8. Promuovere una cultura della legalità La scuola nel suo insieme è legalità; è il luogo in cui per la prima volta ci si confronta con altri, dove bisogna rispettare alcune norme ed avere una precisa condotta; è la prima grande istituzione da rispettare e da rafforzare, è nella scuola che avviene il passaggio di consegne tra le generazioni e dove ci si trova a svolgere un ruolo attivo in una comunità. Per queste ragioni pensiamo che l’ “Istituzione Scuola”, possa essere protagonista della diffusione della cultura della legalità, per una migliore convivenza tra diversi, nel rispetto delle regole e per una società più giusta. FINALITA’ Educare alla Convivenza Democratica Sensibilizzare gli insegnanti, gli alunni e le famiglie. Sensibilizzare gli alunni sui temi che accrescono la loro coscienza civica rispetto a problemi collettivi ed individuali.

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Favorire un maggiore senso di appartenenza alla propria Comunità locale. Fornire ai ragazzi le conoscenze e le informazioni necessarie sui temi da loro scelti. Approfondire le relazioni di gruppo. Sviluppare la capacità del "comprendere" come strumento per una migliore integrazione della propria personalità e

relazionalità. Sviluppare le capacità di collaborazione, di comunicazione, di dialogo e partecipazione all'interno degli impegni e delle

esperienze scolastiche. Sviluppare la creatività come potenziale educativo.

9. Educare gli alunni a tutelare il bene “culturale” e “ambientale” del proprio territorio

L’ambiente, sia naturale che sociale, nel quale il bambino vive quotidianamente o visita in momenti della propria vita, è contenitore privilegiato per decodificare e comprendere la realtà. Il territorio ambientale viene elevato a banca delle conoscenze, in quanto il contesto paesaggistico offre irripetibili tracce del passato. L’esplorazione e la conoscenza del proprio ambiente di vita, aprono le porte alla nascita di un’educazione ambientale, di condivisione e di conoscenza di regole:

a livello storico/geografico

a livello scientifico/ecologico

a livello artistico

a livello conoscitivo e di scoperta

a livello narrativo e di ascolto

a livello creativo costruttivo

a livello ludico corporeo

a livello folkloristico

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10. Biblioteca: potenziamento lettura

L’educazione alla lettura ha un ruolo fondamentale nella scuola primaria che è il luogo in cui il bambino attua la prima

esperienza del leggere, soprattutto in un contesto culturale, come quello attuale, dove i sistemi di comunicazione

televisiva, informatica e telematica sembrano voler esaurire completamente i bisogni di conoscenza. Si rende necessario

motivare gli alunni al piacere della lettura.

11. Acquisire competenze interculturali mediante l’apprendimento della L2

L’apprendimento di una seconda lingua, oltre alla lingua madre, permette all’alunno di acquisire una competenza interculturale e di esercitare la cittadinanza attiva oltre i confini del territorio nazionale. Il primo approccio alla seconda lingua è di tipo funzionale – comunicativo - situazionale – ludico, al fine di permettere agli alunni di utilizzare la nuova lingua in modo spontaneo per scopi pratici (ossia socializzare e interagire con l’ambiente circostante). Per suscitare la motivazione e la partecipazione degli alunni ad apprendere, le attività saranno soprattutto di tipo ludico. Un ruolo fondamentale assume la drammatizzazione, in quanto permette a ciascun bambino di partecipare in forma dialogica a scambi di natura comunicativa utilizzando più canali espressivi ( auditivo, visivo, gestuale, emotivo, grafico ….)

12. Sviluppare la manualità

Il processo artistico da sempre ha permesso all’alunno di esprimere in forma diretta il suo universo interno costituito da emozioni, sentimenti, affettività. La manipolazione dà la possibilità di creare forme varie che esprimono le sensazioni che sono insite nel mondo interiore di ciascuno. Un modo diverso di comunicare: “creare … giocando”.

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13. Utilizzare il laboratorio informatico per attività didattiche, di ricerca e documentazione

Nel laboratorio si cercherà di realizzare un ambiente nel quale gli alunni possano, con un approccio diretto e graduale, prendere confidenza con il mezzo informatico sperimentando ed esplorando le possibilità offerte dalle attrezzature e dai software disponibili. L’utilizzo e/o la creazione di un prodotto multimediale sarà un’attività che, pur avendo obiettivi propri, integrerà e permetterà di rielaborare attività ed obiettivi del curricolo. Multimedialità ed ipertestualità non costituiscono saperi nuovi, ma forme nuove di organizzazione del sapere.

14. Favorire lo sviluppo alla musicalità

L’educazione musicale è intesa come attività creativa e globale (fatta dall’insieme di vocalità, di attività gestuale e motoria, di pratica strumentale, di coralità, di drammatizzazione,…) e quindi mezzo di formazione generale e armonica della persona. Ciò stimola a cercare le strategie giuste per far “sentire” ai bambini la musica non come materia scolastica, ma come “strumento” per conoscersi meglio, per creare relazioni positive e costruttive.

15. Promuovere un’azione educativa della pratica motoria

L’attività motoria valorizza il linguaggio corporeo; fornisce agli alunni momenti di confronto con i coetanei migliorandone la socializzazione e, soprattutto, educandoli ad un corretto concetto di competizione e ad una sana abitudine di vita.

16. Visite guidate e uscite didattiche Le visite guidate e le uscite sul territorio prevedono una precisa e adeguata programmazione didattica, si configurano come esperienze di apprendimento e di crescita personali e rientrano tra le attività della scuola.

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E' necessario che gli alunni siano preventivamente forniti di tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli nel contenuto delle iniziative stesse. In occasione delle visite guidate e delle uscite sul territorio, tutti i docenti devono attenersi scrupolosamente alle sotto elencate direttive:

Comunicare il giorno dell’uscita all’ufficio di segreteria;

Comunicare l’elenco degli alunni partecipanti all’evento;

Consegnare l’autorizzazione dei genitori secondo il modello predisposto;

Comunicare l’elenco dei genitori partecipanti all’uscita (i genitori possono partecipare senza oneri per l’amministrazione, con precedenza assoluta per i genitori dei bambini diversamente abili e/o con problematiche particolari e per i rappresentanti di classe/sezione);

Comunicare l’elenco dei docenti accompagnatori per ogni singolo gruppo classe o sezione;

Stilare e consegnare un programma analitico della visita guidata;

Stilare e consegnare una breve relazione circa la valenza didattica dell’uscita;

Richiesta intervento Polizia Municipale; E’ tassativo l’obbligo da parte dei docenti di portare a conoscenza e consegnare la modulistica al Dirigente Scolastico almeno 15 giorni prima dell’uscita.

17. Sostenere il sistema di valutazione del circolo

LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione assume una funzione regolativa dei processi di apprendimento/ insegnamento, con

l’accertamento della situazione iniziale degli alunni a livello formativo, come verifica continua degli apprendimenti

individuali. Essa rappresenta lo strumento fondamentale, insieme alla progettazione, per migliorare la qualità

dell’intervento didattico e per garantire a tutti gli alunni, il miglior profitto scolastico possibile.

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I docenti condividono la consapevolezza che il successo dell’azione educativa e didattica è strettamente correlato

alle caratteristiche personali di ciascun alunno, e che gli strumenti di valutazione debbano favorire una conoscenza

quanto più possibile articolata, organica, completa di ognuno, considerati nei loro livelli di sviluppo e di

apprendimento, nelle loro motivazioni, nei loro ritmi e nei loro stili di apprendimento.

a) VALUTAZIONE INTERNA

La valutazione è basata su indicatori di comportamento e prove oggettive al fine di verificare le competenze di base

di ciascun alunno nei diversi ambiti disciplinari.

Fasi della valutazione

1-Valutazione iniziale .( Si effettua all’inizio dell’anno mediante test d’ingresso ,ha lo scopo di stabilire i prerequisiti

di ciascuno e collega i livelli di partenza alla programmazione didattico- educativo della classe e dei singoli alunni)

2- Valutazione formativa. ( Si effettua nel corso dell’anno scolastico, accerta l’apprendimento in atto; offre

indicazioni per riadeguare le attività successive)

3- Valutazione sommativa/ finale. ( Si effettua al termine dei due quadrimestri; assolve la funzione di bilancio

consuntivo; è un intervento educativo fondato sui fattori di rendimento, conoscenze apprese, interesse e

motivazione, studio e partecipazione al dialogo educativo).

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b) VALUTAZIONE ESTERNA

La valutazione esterna degli Apprendimenti è effettuata dall’ ISTITUTO NAZIONALE per la Valutazione del

Sistema Educativo di Istruzione e di formazione INVALSI che nella prima decade del mese di maggio, nei giorni

prestabiliti dall’ENTE di ricerca, verranno somministrate prove di ITALIANO e di MATEMATICA nei diversi

ordini di scuola:

Classi seconde e quinte Scuola PRIMARIA;

I SECONDARIA di PRIMO GRADO;

Seconda Secondaria di secondo grado.

Il contenuto delle PROVE sono elaborati da ESPERTI provenienti dal mondo della scuola e dell’università e dettagliati nei

quadri di riferimento per accertare la

CAPACITA’ di Comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della lingua italiana.

VERIFICARE le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di NUMERI, SPAZIO e FIGURE,

PREVISIONI e RELAZIONI e FUNZIONI.

Le prove sottoposte a verifica preliminare sul campo, mirano anche a verificare il grado di raggiungimento

degli attuali obiettivi di apprendimento stabiliti a livello nazionale per i diversi cicli scolastici migliorandone la

didattica e la metodologia e equiparando il grado di preparazione degli studenti a livello nazionale.

La partecipazione alla valutazione ESTERNA degli apprendimenti è un momento di confronto e di analisi:

di confronto col sistema e di analisi del peso delle differenze di contesto e di altri fattori esterni all’attività

della scuola stessa, ma anche delle diverse classi di una stessa scuola.

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TABELLA per l’attribuzione delle valutazione delle PROVE

LIVELLI di MISURAZIONE

VOTI DESCRITTORI RISPOSTE ESATTE LIVELLI

5 Parziale o mancato

raggiungimento degli

obiettivo

10,00% L1

Livello molto basso

6 Raggiungimento degli

obiettivi in modo

essenziale

25,00% L2

Livello basso

7 Complessivo

raggiungimento degli

obiettivi, ma con

incertezze

50,00% L3

Livello medio-basso

8 Completo raggiungimento

degli obiettivi

75,00% L4

Livello medio-alto

9 Completo e sicuro

raggiungimento degli

obiettivi

90,00% L5

Livello alto

10 Pieno e approfondito

Raggiungimento degli

obiettivi

100,00% L6

Livello molto alto

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L’AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

Mentre la valutazione dell’apprendimento rappresenta solo uno degli strumenti per la regolazione e il controllo del

sistema scolastico che mira ad accertare le condizioni organizzative della scuola, per modificarle e adeguarle ai bisogni

formativi di ciascun alunno l’AUTOVALUTAZIONE sollecita ogni scuola ad interrogarsi sulla QUALITA’ del servizio offerto al

fine di migliorarlo.

Scopo dell’ autovalutazione è quello di aiutare a individuare punti di maggiore o di minore debolezza sui quali

concentrare l’attenzione per produrre e sviluppare piani di miglioramento mirati a superare le debolezze riscontrate.

I processi di autovalutazione rappresentano un momento di analisi e controllo che permette di valutare la proposta

formativa, l’adeguatezza fra la dichiarazione dei propri fini e obiettivi e i risultati conseguiti sul piano educativo.

I dati raccolti rappresentano una base informativo – conoscitiva, attraverso la quale la scuola assume le proprie

responsabilità educative, rende conto del proprio lavoro e dei suoi esiti, innesca procedure di feed-back, cioè di revisione e

messa a punto delle proprie scelte, agisce per il miglioramento delle prestazioni e dei risultati.

18. Documentazione Le esperienze più significative saranno documentate sia attraverso l’uso di diversi mezzi sia dai prodotti realizzati dai bambini, allo scopo di consentire la rielaborazione delle esperienze, costruire la memoria storica del vissuto e informare le famiglie, le altre scuole, il territorio. Il tutto sarà pubblicato sul sito della scuola. Il presente P.O.F. viene, nelle sue linee essenziali, diffuso e presentato agli alunni e ai genitori in incontri appositamente organizzati per l’informazione-esame del documento.

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19. Attuare un percorso di formazione per tutti i docenti per far crescere la qualità della scuola.

La formazione continua è un diritto e un dovere del personale docente per rispondere, con maggiore consapevolezza e competenza, alle problematiche poste da una società in rapida trasformazione che richiede ai giovani solide competenze, prima fra tutte quelle di “imparare ad imparare e nella consapevolezza che la Scuola Primaria è il primo e fondamentale grado per costruire nell’allievo “l’alfabeto dei saperi”.

Piano formazione e aggiornamento professionalità docenti

• Premesso che la formazione e l’aggiornamento fanno parte della funzione docente Art 24 del CCNL e che lo sviluppo professionale è una condizione irrinunciabile e qualificante dell’Istituzione e costituisce uno strumento strategico per il miglioramneto dell’organizzazione e dell’efficienza

• spetta al Collegio deliberare in merito coerentemente con gli obiettivi e i tempi del POF

• Partecipazione a Corsi di formazione organizzati dal MIUR,USR Enti e Associazioni professionali per rispondere ad esigenze connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti e/ innovazioni di carattere strutturale o metodologico

• Corsi organizzati dalle reti di scuole a cui l’istituzione aderisce

• Interventi formativi sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni, autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto di progetti del POF

Interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge (sicurezza e tutela della salute negli ambienti di lavoro TU 812008.:trattamento e tutela della privacy195/2003 (. Delib.N.9 del verbale n. 2

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L’ampia progettazione proposta intende offrire agli alunni un’occasione in più di crescita e confronto per acquisire i valori e le regole del vivere civile e formare coscienze sensibili alle problematiche dei vari ambienti: strutturato, naturale, culturale, del “se” e relazionale e sociale, i quali costituiscono il collante di tutte le attività progettuali, volte alla formazione integrale dell’ UOMO e del CITTADINO. La caratteristica della progettazione offerta sta nella diversificazione degli obiettivi con l’intento di soddisfare appieno i bisogni formativi di ciascun alunno. La forte valenza territoriale dell’ampia progettualità è data dalla collaborazione con le diverse agenzie formative presenti

sul territorio; inoltre la nostra scuola è aperta alla partecipazione di iniziative e concorsi territoriali e ministeriali

rispondenti alle finalità progettuali inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa.

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Vivo il mondo

…DIRITTI E DOVERI…

Alla ricerca e difesa del

“bene comune” patrimonio

dell’umanità

AMBIENTE NATURALE

L’ecologia

L’acqua

Il riciclaggio

La deforestazione

Le energie alternative

AMBIENTE CULTURALE

Il patrimonio storico

La musica

I beni architettonici

L’informazione

L’istruzione

La valorizzazione del proprio

territorio

AMBIENTE

RELAZIONALE-SOCIALE

La diversità

La multi cultura

Il bullismo

AMBIENTE DEL “SE’”

Il benessere psicofisico

L’alimentazione

La cultura fisica -lo sport-

Le abitudini malsane –

tabagismo-droga-dopping

AMBIENTE STRUTTURATO

La Costituzione e la legalità

L’educazione stradale

L’ abusivismo

La corruzione

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ACCOGLIENZA (infanzia-primaria)

Il progetto Accoglienza è rivolto a tutti i bambini del terzo circolo didattico e si propone di facilitare nel

bambino un progressivo adattamento alla realtà scolastica attraverso l’esplorazione di uno spazio

accogliente, sereno e stimolante, luogo di espressione di sé e di socializzazione ponendosi come

momento privilegiato di incontro tra scuola e famiglie.

PROGETTO CONTINUITA’/ORIENTAMENTO - “A SCUOLA DEI GRANDI” (infanzia-primaria)

Costruzione di un curricolo in verticale e orizzontale in ambito comunicativo-linguistico.

Tale progetto nasce dalla convinzione che la continuità sia un fenomeno didattico - relazione e

intende creare esperienze che possono costituire un collegamento tra la scuola dell’infanzia, scuola

primaria e secondaria di primo grado, favorendo l’accostamento ai sistemi simbolici relativi alla lingua

scritta e quella parlata. Il progetto vede impegnati, le docenti della scuola dell’infanzia degli alunni di

anni cinque e le docenti della scuola primaria delle classi V. Percorso di orientamento tra genitori e docenti delle

sezioni/classi in uscita: Open Day.

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PROGETTO SICUREZZA scuola dell’infanzia-scuola primaria

Il progetto di Educazione alla Sicurezza è rivolto a tutte quelle persone che ruotano intorno al mondo della

scuola (genitori, bambini, insegnanti, specialisti) affinchè siano attente a formare negli alunni la cultura

della prevenzione, cioè a promuovere la cognizione della propria e dell’altrui salute, con particolare

attenzione alla qualità della vita e dell’ambiente in cui vivono.

PROGETTO “UN NATALE SPECIALE” scuola dell’infanzia

Sarà favorita nei bambini la conoscenza degli aspetti simbolico - culturali della festa del natale,

favorendo la creatività e la solidarietà in situazioni di collaborazione tra alunni, docenti e genitori. Il

progetto è rivolto a tutti i bambini della scuola dell’infanzia del circolo e prevede una manifestazione

canora finale.

PROGETTO “FESTE A SCUOLA” scuola dell’infanzia

Il progetto, rivolto a tutti i bambini della scuola dell’infanzia del Circolo, con il coinvolgimento di

genitori, docenti e collaboratori, intende rafforzare il sentimento di appartenenza, consolidare le

relazioni interpersonali evidenziando l’identità di ciascuno attraverso la conoscenza di tutte le

festività.

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PROGETTO “CLIC” scuola dell’infanzia Il progetto “Clic”, rivolto ai bambini di 5 anni del plesso S. Maria del Pozzo, si propone come primo approccio al mondo dell’informatica. Il computer è un mezzo didattico che permette di introdurre la multimedialità nelle normali attività curriculari, integrandosi con le altre attività educative, in grado di stimolare creatività, capacità logico-matematiche, grafica, linguistica, coordinazione oculo-manuale…

“IO CITTADINO DEL MONDO” (scuola dell’infanzia) Il progetto , rivolto ai bambini di 5 anni della sezione FUCSIA del plesso S.Maria del Pozzo, propone un percorso didattico finalizzato alla formazione di futuri cittadini e li accompagnerà alla scoperta della propria identità nazionale, ma anche alla multiculturalità, intesa come valorizzazione della diversità/unicità della persona. Il progetto avrà un continuo nell’extracurriculare con “Diversi…ma amici” PROGETTO DI INGLESE scuola dell’infanzia

Il progetto di inglese, rivolto ai bambini del circolo, intende fornire ai piccoli alunni occasioni nelle quali

essi possano apprezzare e sperimentare la pluralità linguistica e confrontarsi con lingue diverse,

attraverso esperienze motivanti e stimolanti. Il progetto si fonda sulla consapevolezza che oggi i bambini

sono inseriti in un contesto socio-culturale multietnico, devono quindi essere messi nelle condizioni di

sviluppare rapporti di positiva convivenza, attraverso un’educazione alla multiculturalità, ovvero alla conoscenza,

comprensione e rispetto di usi, costumi, culture e lingue diverse dalla propria.

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PROGETTO “PAROLE E STORIE” scuola dell’infanzia

Il progetto è rivolto ai bambini di 5 anni del circolo e vuole fare acquisire il piacere alla lettura.

Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce con una certa continuità al

bambino in età prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (tra

bambino, genitori e insegnanti), che cognitivo (si sviluppa meglio e più precocemente la

comprensione del linguaggio e la capacità di lettura).

PROGETTO “GIOCARE PER CRESCERE” scuola dell’infanzia

Il progetto, rivolto a tutti i bambini del circolo, promuove tutte le esperienze legate al corpo

e alla motricità, che oltre a facilitare l’apprendimento di un corretto comportamento

motorio, permettono al bambino di prendere coscienza del valore del corpo, di interagire, di

esplorare lo spazio, di conoscere gli oggetti, di comunicare emozioni e di risolvere problemi pratici.

PROGETTO “I 5 SENSI ” scuola dell’infanzia

Il progetto sensoriale nasce dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta dei 5 sensi, favorendo

così sia l’acquisizione di capacità percettive sia la capacità di esprimere sensazioni ed emozioni. Il

progetto si svilupperà attraverso un percorso biennale per i bambini del fiocco ARANCIONE e ROSA e per

un solo anno scolastico per il fiocco CELESTE.

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PROGETTO “EDUCAZIONE AMBIENTALE ” scuola dell’infanzia

Il progetto didattico dedicato all’Educazione ambientale, rivolto agli alunni della sezione BLU del plesso S.

Maria del Pozzo, ha la finalità di guidare i bambini ad apprendere le prime regole per la corretta gestione

degli oggetti e dell’ambiente e di introdurli nella conoscenza del mondo dal punto di vista scientifico.

PROGETTO PREVENZIONE (scuola primaria)

L’attività di prevenzione comprende tutti gli interventi che consentono di allontanare le cause

dell’insorgenza della malattia, attraverso lo svolgimento di attività educative, informative e

comunicative riguardo le patologie e gli strumenti di prevenzione e diagnosi precoce. La scuola si

impegna a realizzare percorsi che diffondano la cultura della salute e del benessere

PROGETTO “AMORE INVIOLATO” (scuola primaria)

Il progetto “AMORE INVIOLATO”, corso di educazione al rispetto degli altri, dei valori condivisi, della

legalità, delle differenze è proposto dalla Commissione Pari Opportunità del C.O.A. di Nola, in

collaborazione con le Associazioni e in sinergia con il comune di Somma Vesuviana. Si rivolge alla

scuola primaria e secondaria e si propone il superamento di tutte quelle barriere che

quotidianamente noi incontriamo.

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PROGETTO LETTURA: VOLANDO VERSO IL SAPERE (scuola primaria)

Il progetto di Educazione alla Lettura, rivolto a tutti gli alunni della scuola primaria, si prefigge di

educare i bambini ad una lettura attiva, consapevole ed appassionata, promuovendo la creazione di

biblioteche di plesso, l’allestimento di biblioteche di classe, la strutturazione di un laboratorio,

l’organizzazione di mostre, visite guidate e letture animate.

PROGETTO LEGALITA’: …IN VIAGGIO VERSO LA DEMOCRAZIA (scuola primaria)

Il progetto vuole offrire agli alunni l’opportunità di acquisire schemi mentali da utilizzare nella società

civile attraverso un’autentica ricerca dei valori della dignità umana finalizzata al raggruppamento della

responsabilità individuale e collettiva, al rispetto degli altri e alla solidarietà. Il progetto svilupperà

ambiti relativi alla cittadinanza attiva, educazione stradale e ambientale, salute e alimentazione.

CANTI sotto l’albero: “ Se la gente usasse il cuore”

In occasione del Natale, la nostra scuola, partecipa al progetto in rete con altre scuole del territorio,

iniziativa tesa a riscoprire il valore del Natale attraverso le tradizioni natalizie del proprio paese. Il coro si

esibirà con canti natalizi durante le manifestazioni territoriali promosse dall’ “’ASSOCIAZIONE

INFORMAGIOVANI”: “ MAGIE SOTTO L’ALBERO” e quelle della Comunità cattolica di S .Francesco presso

la chiesa di S .Maria del POZZO.

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PROGETTO “UN TAPPO PER AMARE” scuola primaria

Il progetto "Un tappo per Amare" è una raccolta di tappi di plastica, o di contenitori di plastica riciclabile a favore di alcune iniziative di Adozione a Distanza. Realizzare il progetto "Un tappo per amare" nella scuola vuol dire offrire uno strumento di crescita basato su u n percorso solidale concreto, verificabile, e aperto al contributo personale di ciascuno studente, che si attiverà, a suo modo, seguito da docenti referenti della scuola per compiere in prima persona, un gesto solidale.

PROGETTO “CRESCERE FELIX” scuola primaria

"CRESCERE FELIX" è un progetto promosso dall’ASL Napoli 3 Sud in collaborazione con l’USR Campania. Il progetto è rivolto alle classi terze in un percorso di formazione che coinvolgerà alunni, genitori e docenti guidandoli, gradualmente all’acquisizione di corretti stili di vita sia nel campo dell’educazione alimentare che motoria volti a prevenire il sovrappeso e l’obesità nelle nuove generazioni.

MAI PIU’ SHOAH

Il Meeting di approfondimento “Mai più Shoah”, rivolto agli alunni delle classi quinte di scuola primaria,

intende mantenere viva la memoria, attraverso interventi di alcuni testimoni dell’Olocausto, membri

della Comunità Ebraica di Napoli, per evitare che una tragedia così immane possa ripetersi.

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LINGUISTICO – ESPRESSIVO e LOGICO-MATEMATICO ( laboratori primaria ) Avviare i bambini alla comprensione e alla padronanza delle abilità linguistiche favorendo lo sviluppo della

creatività, della fantasia e delle competenze logiche, promuovendo un atteggiamento positivo nei confronti della lettura e favorendo l’avvicinamento affettivo ed emozionale al libro.

Sperimentare praticamente alcuni concetti e fenomeni matematico-scientifici.

PROGETTO CINEFORUM

Per un ulteriore canale di comunicazione che crea interdisciplinarità, sono stati programmati , in collaborazione con L-associazione SOLEVENTI/ GIFFONI, una serie di incontri per gli alunni del Circolo CON LA PROIEZIONE DI 2 Film presso la sala Cinematografica di S.ANASTASIA . La produzione di immagini, le attività audiovisive, video- cinematografiche, sono da sempre la forma comunicativa e culturale più vicina ai bambini, soprattutto oggi che il cinema fa abbondante uso della comunicazione multimediale e informatica. L’intento è dunque di carattere formativo, educativo e didattico, che incide sui processi legati alla conoscenza, alla scoperta, alla ricerca e sperimentazione del codice audio- visuale.

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PARTECIPAZIONE A PROGETTI E CONCORSI TERRITORIALI E MINISTERIALI Il progetto rivolto ai bambini di scuola dell’infanzia e di scuola primaria è finalizzato alla partecipazione alle iniziative proposte dall’Ente Locale, dalle associazioni e dalle altre agenzie educative presenti sul territorio, su tematiche inerenti alle finalità del POF quali: lo sviluppo delle competenze sociali, l’educazione ai valori democratici e al senso di responsabilità civico-sociale, ai valori della solidarietà e dell’altruismo. PULIAMO IL MONDO Legambiente

FESTA DELL’ALBERO Legambiente

“ E’ ORA di Muoverci”

“ Dov’è il Professor Strampalat” ?

Ti Parlo di una STORIA! (il Battello a vapore)

OSSERVATORIO EDUCATIVO Centroletture “Huck Finn”

FRUTTA NELLA SCUOLE

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PROGETTO MITO (scuola dell’infanzia)

Il progetto Mito è rivolto ai bambini di 5 anni del plesso Termini. Il progetto nasce da una precisa

volontà di coniugare il piacere alla lettura e del racconto, dell'epica classica e della mitologia

greco-romana, alla stimolante atmosfera dell'animazione di storie antiche ma attualizzate.

I bambini, dunque, hanno la possibilità di conoscere vicende di personaggi che ritroveranno un

giorno nel corso dei loro studi, vissute sotto forma di favole e con l'immancabile supporto della musica.

“RACCONTAMI UNA FIABA…” (scuola dell’infanzia)

Il progetto, rivolto ai bambini di 5 anni delle sezioni GIALLO del plesso S.Maria del Pozzo, intende offrire

ai bambini un percorso didattico che ha, come punto di riferimento, la fiaba classica. Attraverso la fiaba

il bambino impara a misurarsi con se stesso e ad affrontare i problemi della vita di tutti i giorni e come

dice Rodari “la fiaba può dare la chiave per entrare nella realtà per strade nuove e diventare il mezzo

attraverso il quale parlare con i bambini di tante cose”.

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“DIVERSI…MA AMICI” (scuola dell’infanzia) Il progetto “DIVERSI … MA AMICI”, rivolto ai bambini di 5 anni della sezione FUCSIA del plesso S.Maria del Pozzo, propone un percorso didattico in cui si terrà conto in modo particolare dell’educazione alla Cittadinanza, utilizzando quale sfondo narrativo la lettura, a puntate, del racconto “STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNO’ A VOLARE” di Luis Sepùlveda.

“SCOPRO I MESTIERI” (scuola dell’infanzia) Questo progetto è rivolto ai bambini di 5 anni della sezione BLU del plesso S.Maria del Pozzo. Il progetto condurrà il bambino in un percorso di scoperta dei mestieri e delle professioni, facilitando la prima comprensione dei ruoli e l’importanza di una attività lavorativa per l’individuo e per la società.

“RACCONTANDO CAPPUCCETTO ROSSO (scuola dell’infanzia) Questo progetto è rivolto ai bambini di 5 anni del plesso S.Maria del Pozzo. Il progetto condurrà il bambino in un percorso di approccio alla lettura , e all’individuazione degli elementi di un testo (personaggi, luoghi, oggetti…) Tutti i progetti extracurriculari della scuola dell’infanzia verranno effettuati nella giornata di sabato.

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EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE: “A SPASSO NELLA NATURA” ( scuola primaria) Il progetto, rivolto agli alunni della classe 1^A, ha come finalità la formazione delle generazioni future

attraverso la conoscenza e il rispetto dell’ambiente in cui vivono.

E’ un progetto che si prefigge di sensibilizzare gli alunni che l’ambiente è un bene prezioso alla cui

conservazione è necessaria la collaborazione di tutti col rispetto delle regole.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE: “CRESCERE SANI” ( scuola primaria) Il progetto è rivolto agli alunni delle classi 1^C e 1^D. Ha la finalità di promuovere corretti stili di vita ed

educare ad una corretta e sana alimentazione.

EDUCAZIONE STADALE: “A PASSO SICURO” ( scuola primaria)

Il progetto, rivolto agli alunni delle classi seconde del circolo, è finalizzato alla formazione di una generazione di cittadini responsabili ed educati rispetto alla sicurezza stradale. Il progetto intende educare e formare i bambini al tema della sicurezza stradale, incentivando il senso di responsabilità individuale e collettiva e stimolando le motivazioni interiori.

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“ IL MIO AMICO SPORT ” scuola primaria Il progetto coinvolgerà la classe 3^ C del Circolo e intende far acquisire la consapevolezza del proprio corpo, quale spazio fisico e psicologico. Esplorare l’ambiente attraverso i canali dei cinque sensi e l’emozionalità in modo da rafforzare l’ equilibrio interiore e sviluppare il senso di collaborazione e cooperazione nel gruppo attraverso anche giochi popolari.

IO E IL TERRITORIO : “ALLA SCOPERTA DEL MIO PAESE” scuola primaria

Stimolare negli alunni la consapevolezza delle proprie radici di appartenenza, attraverso la conoscenza di usi,

costumi, tradizioni, del particolare contesto geografico e culturale, nonché dell’organizzazione amministrativa

del Comune e dei vari enti che collaborano alla gestione del Paese. Il progetto è rivolto agli alunni delle classi

TERZE del Circolo e si svolgerà da febbraio a maggio e avrà come prodotto finale una mostra esplicativa del

percorso didattico e la realizzazione di un reportage.

I CUNTI DI TERRA MIA scuola primaria

Il progetto, è rivolto agli alunni delle classi quarte del circolo e ha lo scopo di far conoscere le proprie origini e le proprie radici attraverso la conoscenza storica, geografica e sociale. L’obiettivo che ci si propone è quello di conservare e recuperare l’identità culturale nella e della nostra comunità.

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“TEATRANDO” scuola primaria

Il progetto rivolto agli alunni delle classi in uscita della scuola primaria del circolo, intende favorire,

attraverso l’attività teatrale, il senso di responsabilità, l’impegno autonomo e la partecipazione scolastica

in un contesto più motivante, imparando a gestire ed interpretare contesti e realtà emozionali ed

esistenziali positivi e attivi, potenziando anche la lingua inglese.

LA MAGIA DELLA MUSICA scuola primaria

Il progetto ha lo scopo di favorire l’aggregazione e lo spirito di gruppo, dare maggiore impulso alla

creatività, oltreché sostenere la crescita culturale dei ragazzi tanto facilitata dal confronto con i pari.

L’acquisizione delle regole di base del sapere musicale, verrà favorita attraverso la didattica

laboratoriale, lezioni frontali e all’occorrenza interventi mirati. Gli alunni coinvolti sono quaranta

appartenenti a tutte le classi del circolo;

”FIORDALISO…UN SUONO, UN RITMO, UN COLORE” scuola primaria

Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola primaria di Fiordaliso. Prevede la lettura e l’analisi di vari tipi di testo: la fiaba, la favola, il romanzo, la leggenda, il fumetto, il copione.

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MEZZA GIORNATA

Fattoria Beneduce Somma Vesuviana (infanzia e primaria)

La Marca Ranch Somma Vesuviana (infanzia e primaria)

Agriturismo “Albatros” Quarto (infanzia e primaria)

Tenuta del Cavaliere (agriturismo) Massa di Somma (primaria)

Scuderia “Monte Somma (infanzia e primaria)

MT Communications Agriturismo Pollena Trocchia, S.Sebastiano al Vesuvio (classi 3° e 4°)

Somma Vesuviana – Territorio - (infanzia e primaria)

Scavi: VILLA AUGUSTEA, Pollena, Cimitile, Roccarainola.

Scavi di Ercolano, (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Teatro “Le Nuvole” Fuorigrotta (infanzia e primaria)

Teatro di S.Giuseppe Ves.no (infanzia e primaria)

Presepi artistici: Napoli, Pompei, Teano (infanzia e primaria)

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Museo Ferroviario Nazionale ed Orto Botanico Portici (infanzia e primaria)

Museo archeologico e Villaggio primitivo - Nola

Museo di Pulcinella Acerra (infanzia, classi primaria 1° e 2°)

Museo di Benevento e centro storico

Museo Paleontologico – Zoologico – Antropologico Napoli (scuola primaria classi 3°,4° e 5°)

Museo di Capodimonte (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Museo MAV (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Castello di Baia Cuma – Solfatara (primaria classi 3° e 4°)

Ottaviano Castello Mediceo

Casa di Pinocchio Baia (infanzia e classi primaria 1°, 2°)

Napoli Palazzo Reale (primaria classi 3°, 4° e 5°

Napoli e le sue chiese (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Napoli redazione del MATTINO (primaria classi 4° e 5°)

Napoli sotterranea (primaria classi 4° e 5°)

Giro turistico panoramico – Napoli (infanzia, primaria)

Zoo Acquario Napoli (infanzia – primaria classi 1°, 2° e 3°)

Orto Botanico Napoli (infanzia e classi primaria 1°, 2° )

Città della Scienza Napoli (infanzia e primaria)

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Laboratorio di ceramica “L’Artigiano” Brusciano (infanzia, primaria)

Caseificio “La Casertana” Mariglianella (infanzia e primaria)

Berna-Parmalat,( Piana Monte Berna Caserta (primaria)

La Cioccolateria Sperone (Av), (infanzia e primaria)

Cioccolateria Rotondi (Av) infanzia e primaria

Oasi La Ghiandaia del WWF San Silvestro Ce, (primaria)

P.co sommerso di Gaiola

Bacoli (città sommersa)

P.co Nazionale del Vesuvio ed Osservatorio Vesuviano (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Centro sportivo SSC Napoli Castel Volturno (classi 4° e 5°)

Centro Ippico “La Vega” Napoli

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GIORNATA INTERA

Scavi Pompei (primaria classi 3°, 4° e 5°)

Agropoli (primaria classi 4° e 5°)

Caserta Reggia (primaria classi 4° e 5°)

Caserta Vecchia – S.Leucio (primaria classi 4° e 5°)

Agriturismo “Le Torri Aragonesi” CE (primaria classi 4° e 5°)

Latina Piana delle Orme (primaria classi 4° e 5°)

Ninfa e Sermoneta LT (primaria classi 4° e 5°)

Gaeta “Montagna Spaccata”, “Grotta del Turco” (primaria classi 4° e 5°)

Salerno Grotte di Pertosa (primaria classi 4° e 5°)

Roma - Parlamento-Colosseo-Fori Imperiali-Visita al Papa (primaria classi 4° e 5°)

Zoo Marine Roma (primaria classi 4° e 5°)

Museo del giocattolo Zagarolo Roma (primaria)

Napoli visita dei monumenti, chiese (primaria)

Le saline di Margherita di Savoia (primaria classi 4° e 5°)

Giffoni Valle Piana

Partecipazione alle manifestazioni locali, organizzate dal Comune e da Enti presenti sul territorio.

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Il personale ATA assume un ruolo non marginale nel raggiungimento degli obiettivi previsti nel piano dell’offerta formativa. In particolare diventa necessario svincolarsi dagli abituali standard previsti dai diversi profili professionali (direttore generale dei servizi generali e amministrativi, assistente amministrativo, collaboratore scolastico) per collaborare, con le proprie doti e capacità personali e relazionali, al raggiungimento di obiettivi quali:

un rapporto più significativo con le famiglie e con le agenzie del territorio coinvolti nella realizzazione del Piano (enti locali, associazioni, ecc..)

un supporto concreto, ove possibile, alle stesse attività educative, pur nel rispetto del profilo previsto dai rispettivi mansionari;

una formazione permanente, da attuarsi con risorse interne o esterne, sull’utilizzo degli strumenti informatici, sull’uso di reti tecnologiche, sulle capacità relazionali e sull'autonomia operativa, L 626/94, sicurezza del trattamento dei dati

( legge sulla Privacy D. Lvo 196- 2003).

Informazione e comunicazione L'organizzazione che il circolo si è data richiede il ricorso ad adeguati strumenti di informazione esterna e di comunicazione interna. Da un lato è necessario costruire una fitta rete di comunicazione interna all'istituzione scolastica per far in modo che tutti gli operatori siano pienamente consapevoli del progetto comune e lo condividano. Dall’altro è opportuno affinare strumenti di comunicazione con l'esterno per descrivere correttamente caratteristiche e modalità di funzionamento del servizio che viene offerto e proposto dalla scuola.

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Riassumendo e schematizzando si tratta di:

garantire la massima informazione possibile agli utenti,

favorire la circolazione delle informazioni all'interno della scuola,

documentare l'attività didattica e non, svolta nel corso del tempo,

rendere visibile all'esterno il "prodotto scolastico",

dotarsi di strumenti per ottenere informazioni dall'esterno. Nel concreto è prevista la produzione di:

comunicati periodici rivolti alle famiglie per illustrare le iniziative di volta in volta attuate a livello di circolo;

Monitoraggio e aggiornamento del Piano dell'offerta formativa L’intero Piano sarà soggetto a un monitoraggio continuo e costante delle attività , attraverso questionari somministrati agli alunni, genitori, docenti e a tutti gli operatori della scuola. Si verificherà la partecipazione, il gradimento, i risultati ottenuti per valutarne l’efficacia e l’efficienza dell’ampliamento offerto. Al fine di promuovere un costruttivo dialogo si attuerà una proficua collaborazione formativa con le agenzie culturali del territorio e con l’Ente locale per condividere opportunità formative ottimizzando l’erogazione dei servizi e favorirne interventi strutturali. La scuola ha stipulato con le stesse, Protocolli d’Intesa per richiedere interventi di competenza specifica. Il Piano potrà essere rivisto e/o integrato a seguito degli esiti di rilevazioni condotte fra gli utenti o gli operatori. Le proposte di modifica/integrazione/aggiornamento verranno predisposte dallo staff di direzione e, successivamente inviate al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Circolo per l’approvazione.

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Da Febbraio 2016 si accoglieranno, presso gli uffici di Segreteria, le iscrizioni alla Scuola dell’Infanzia e alla Scuola Primaria per l’anno scolastico 2016/2017. Le ultime indicazioni del Ministero sono le seguenti: Per la scuola dell’Infanzia

- Possono essere iscritti i bambini che compiono tre anni entro il 31 dicembre 2016 e, comunque, entro il 30 Aprile 2017.

Per questi ultimi l’ammissione alla frequenza, viene disposta con riserva in quanto condizionata dai seguenti fattori: 1. Disponibilità di posti 2. Accertamento dell’avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa 3. Disponibilità di locali e dotazioni idonei 4. Valutazione pedagogica e didattica da parte del Collegio dei Docenti dei tempi e delle modalità dell’accoglienza In caso di soprannumero saranno accolte prioritariamente le domande riguardanti coloro che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre 2016 L’orario di funzionamento è di 40 ore settimanali con le seguenti attività laboratoriali:

- Psicomotorie - Manipolative - Espressive

- Ceramica - Biblioteca - Informatica

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Per la Scuola Primaria

- devono essere iscritti alla prima classe le bambine e i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 dicembre 2016

- possono, PER ANTICIPO, essere iscritti coloro che li compiono entro il 30 aprile 2017 Nell’assegnazione degli allievi alla Sede Centrale o al plesso Santa Maria del Pozzo si utilizzeranno, ai fini della precedenza, i criteri stabiliti dal Consiglio di Circolo :

1. Territorialità 2. Alunni che hanno fratelli e sorelle frequentanti nella stessa sede 3. Data di iscrizione 4. Casi problematici e/o umani di particolare gravità da sottoporre a valutazione

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DIRIGENTE SCOLASTICO

La Dirigente riceve dal lunedì al sabato previo appuntamento;

a tal fine telefonare al numero 0815318529 o rivolgersi alla Vicaria

SEGRETERIA

ORARIO APERTURA AL PUBBLICO:

Lunedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00

Mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 12,00

Venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00

Per ulteriori informazioni visita il sito web: www.terzodisomma.it

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Pagina Cos’è il POF 4

Chi siamo, dove siamo 5

Il nostro territorio 6

Risorse del territorio 8

Schooling 9

Risorse umane 13

Funzionigramma 14

Staff Operativo 15

Bisogni del territorio 23

La nostra scuola si propone 24

Principi della nostra scuola 26

Cos’è il curricolo 28

Curricolo Scuola Infanzia 29

Organizzazione Scuola Infanzia 41

Assegnazione docenti Infanzia ai plessi 44

Curricolo Scuola Primaria 45

Fasi del curricolo 46

Organizzazione Scuola Primaria 58

Metodologia Scuola Primaria 60

Assegnazione docenti Primaria ai plessi 61

Progetto educativo di Circolo 63

Ampliamento offerta formativa 82

Progetti curricolari 84

Progetti extra curricolari 91

Visite guidate 96

Funzioni servizi amministrativi ed ausiliari 99

Proposte anno scolastico 2013/2014 101

Orari ricevimento dirigenza e segreteria 103

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