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3. . . . alla ricerca di comuni meccanismi
patogenetici. . .
Core del Nucleo Accumbens
Core del Nucleo Accumbens
PFC VPFC VPallido v entrale dorsalePallido v entrale dorsale
Area Tegmentale
Ventrale
Area Tegmentale
VentraleAmigdalaAmigdala
PFC DLPFC DLCingoloCingolo
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EREDITABILITÀ DELLA DIPENDENZA PER SPECIFICHE
SOSTANZE D’ABUSO (O.M.S. 2004)
SOSTANZA EREDITABILITÀ
STIMATA LINKAGE GENI CANDIDATI
NICOTINA 60 - 80 % LOCI SU
CROMOSOMA
5q
CYP 2 A 6,
REC. DA 4,
DOPAMINA-BETA-
IDROSSILASI
ALCOOL 52 - 63 % LOCI SU
CROMOSOMA
4q, 6, 1, 7, 2,
11p, 10q
ALDH 2, ADH,
CYP 2 E 1, GABA-A,
ALFA 6, BETA 1, BETA
3, GAMMA 2, REC. DA
4, COMT, REC. 5HT 2A
OPPIOIDI 70 % NON
IDENTIFICATO
CYP 2 D 6
RISCHIO
COMBINATO
PER LA DIPENDENZA
DA SOSTANZE
IN GENERALE
50 - 80 % LOCI SU
CROMOSOMA
15, 19q, 12, 13
REC. DA 1,
REC. DA 2,
REC. DA 4,
MONOAMINO-
OSSIDASI A
Factors Contributing to Vulnerability to Develop a Specific Addiction
use of the drug of abuse essential (100%)
Genetic
(25-50%)• DNA
• SNPs
• other
polymorphisms
Drug-Induced Effects
(very high)
Environmental
(very high)• prenatal
• postnatal
• contemporary
• cues
• comorbidity
Kreek et al., 2000
• mRNA levels
• peptides
• proteomics
• neurochemistry
• behaviors
Kreek et al., 2000
Natural Rewards Elevate Dopamine Levels
0
50
100
150
200
0 60 120 180
Time (min)
% o
f B
as
al D
A O
utp
ut
NAc shell
Empty
Box Feeding
Di Chiara et al.
FOOD
100
150
200
DA
Co
nc
en
tra
tio
n (
% B
as
eli
ne
)
Mounts Intromissions
Ejaculations
15
0
5
10
Co
pu
latio
n F
req
uen
cy
Sample
Number
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
Female 1 Female 2
Fiorino and Phillips
SEX
A physiologic Release of Dopamine
200
250
300
50
100
150
Do
pam
ine (
% C
han
ge)
0 60 120 180 240
Time (min)
Cocaine
Footshock Sucrose
Nicotine Alcohol
Core del
Nucleo
Accumbens
PFC Corteccia
Pre- Frontale
dVP Pallido
dorso-
ventrale
VTA Area
Tegmentale
Ventrale Amigdala
estesa Amigdala basolaterale
Subiculum ventrale
MEMORIA
MOTORIA
INDUZIONE
LIMBICA
DOPAMINA
GABA
Glutammato
GABA+
Peptidi
MANNA, 2007
Core del
Nucleo
Accumbens
PFC Corteccia
Pre- Frontale
dVP Pallido
dorso-
ventrale
VTA Area
Tegmentale
Ventrale Amigdala
esterna Amigdala basolaterale
Subiculum ventrale
MEMORIA
MOTORIA
INDUZIONE
LIMBICA
DOPAMINA
GABA
Glutammato
GABA+
Peptidi
INDUZIONE DA
STRESS
MANNA, 2007
Core del
Nucleo
Accumbens
PFC Corteccia
Pre- Frontale
dVP Pallido
dorso-
ventrale
VTA Area
Tegmentale
Ventrale Amigdala
estesa Amigdala basolaterale
Subiculum ventrale
MEMORIA
MOTORIA
INDUZIONE
LIMBICA
DOPAMINA
GABA
Glutammato
GABA+
Peptidi RIEVOCAZIONE
MNESICA
INDUCENTE
MANNA, 2007
Core del
Nucleo
Accumbens
PFC Corteccia
Pre- Frontale
dVP Pallido
dorso-
ventrale
VTA Area
Tegmentale
Ventrale Amigdala
estesa Amigdala basolaterale
Subiculum ventrale
MEMORIA
MOTORIA
INDUZIONE
LIMBICA
DOPAMINA
GABA
Glutammato
GABA+
Peptidi SOSTANZA
INDUCENTE
MANNA, 2007
Qual è il correlato clinico di un’alterata funzione del
sistema meso-limbo-corticale?
Una patologia funzionale dei circuiti neuronali correlati alla gratificazione
quali sintomi induce ?
Images of axial sections obtained with PET, showing DA D2 receptors in nonhuman primates
that were initially tested while housed in separate cages and then retested after being
housed in a group. Animals that became dominant when placed in a group (a) showed
increased numbers of DA D2 receptors in striatum, whereas subordinate animals (b) did not.
(c) The levels of cocaine administration in the subordinate and the dominant animals. Note
the much lower intake of cocaine by dominant animals which possessed higher numbers of
DA D2 receptors. The temperature scale was used to code the PET images; radiotracer
concentration is displayed from higher to lower as yellow > red.
Asterisks indicate significant differences in drug intake between groups
Dominant
Subordinate
IndividuallyHoused
GroupHoused
**
S.003 .01 .03 .1
0
10
20
30
40
50
Rei
nfor
cers
(pe
r se
ssio
n)
Cocaine (mg/kg/injection)
Dominant
Subordinate
Morgan, D. et al. Nature Neuroscience, 5: 169-174, 2002.Morgan, D. et al. Nature Neuroscience, 5: 169-174, 2002.
Disedonia
vulnerabilità
stress
Dyshedonia
When your best just isn’t good enough
www.salus.it medicina delle dipendenze
Manna V. et al. It. J. Psychopath. 2003
Schema del circuito cortico-basale
striato
glutammato
corteccia
Substantia nigra,
VTA
output
dopamina GABA
• Apprendimento motorio
• Motivazione
• Omeostasi edonica
• Parkinson / Huntington
• Tics e steretipie
• Disturbo ossessivo-compulsivo
• Schizofrenia
• Tossicodipendenze
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Studi con immagini funzionali
in soggetti bipolari
Stato depressivo Dunn et al. 2002; Drevets et al. 2002; Baxter et al. 1989
Normale
Depresso
RIDOTTA ATTIVITÀ
L DL PFC - V PFC
GANGLI BASALI
CORTECCIA TEMPORALE
AUMENTATA ATTIVITÀ
ACC
AMIGDALA
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Studi con immagini funzionali
in soggetti bipolari
Stato maniacale Rubin et al. 1995; Blumberg et al. 1999; 2000; Goodwin et
al.1997; O’Connell et al.1995
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Normale
Maniacale
RIDOTTA ATTIVITÀ
LD PFC
AUMENTATA ATTIVITÀ
ACC
AMIGDALA
Nel disturbo bipolare, in condizioni eutimiche, risulta
deficitaria la connessione funzionale tra D PFC e V PFC
CORTECCIA
PREFRONTALE VENTRALE
ELABORAZIONE DI
INFORMAZIONI “CALDE”
(vissuti)
PIANIFICAZIONE EMOTIVA
CINGOLO ANTERIORE
ATTIVAZIONE IN TUTTI GLI
SFORZI COGNITIVI
AMIGDALA
ASSOCIAZIONE
DELLO STIMOLO
CON PREMIO E
PUNIZIONE
CORTECCIA
PREFRONTALE DORSALE
ELABORAZIONE DI
INFORMAZIONE “FREDDA”
(calcolo, previsione, decisione)
PIANIFICAZIONE COGNITIVA
Frangou Sophia Il ruolo della corteccia prefrontale nel
disturbo bipolare In: Koukopoulos & Sani Eds. La
terapia a lungo termine e la ricerca di un benessere
stabile nei pazienti bipolari. AILAS, Roma, 2006.
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The phenomenon of kindling in epilepsy was first discovered by accident by researcher Graham Goddard in 1967.
Goddard was studying the learning process in rats, and part of
his studies included electrical stimulation of the rats' brains at a very low intensity, too low to cause any type of convulsing.
What he found was that after a couple of weeks of this
treatment, the rats did experience convulsions when the stimulation was applied.
Their brains had become sensitized to electricity, and even
months later, one of these rats would convulse when stimulated. History, 1998
Goddard and others later demonstrated that it was possible to induce kindling chemically as well. Hargreaves, 1996
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The name "kindling" was chosen because the process was likened
to a log fire. The log itself, while it might be suitable fuel for a fire, is very hard to set afire in the first place. But surround it by smaller, easy to light pieces of wood - kindling - and set these blazing, and soon the log itself will catch fire.
Dr. Robert M. Post of the National Institute of Mental Health (USA) is credited with first applying the kindling model to bipolar disorder (NARSAD).
Demitri and Janice Papolos, in their excellent book The Bipolar Child, describe this model as follows:
“... initial periods of cycling may begin with an environmental stressor,
but if the cycles continue or occur unchecked, the brain becomes kindled or sensitized - pathways inside the central nervous system are reinforced so to speak - and future episodes of depression,
hypomania, or mania will occur by themselves (independently of an outside stimulus), with greater and greater frequency.
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LONG-TERM POTENTIATION
Nel 1973 T. V. Bliss e T. Lømo hanno scoperto che l’attivazione sinaptica ripetuta induce un aumento duraturo dell’efficacia della trasmissione sinaptica eccitatoria nell’ippocampo.
Le modificazioni a lungo termine della trasmissione sinaptica sono attualmente considerate il più plausibile substrato biologico per il mantenimento delle memorie esplicite e implicite.
La long-term potentiation (LTP), consiste nella facilitazione a lungo termine della comunicazione fra due neuroni, in seguito all’attivazione prolungata
della sinapsi che li collega.
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“Quando un assone della cellula A è
vicino abbastanza da eccitare una
cellula B e ripetutamente e
persistentemente prende parte nella
sua scarica, si verificano alcuni
processi di crescita o modificazioni
metaboliche, in una o entrambi le
cellule, cosicché l’efficienza di A di
far scaricare la cellula B è
aumentata.” D.Hebb L’organizzazione del comportamento:
una teoria neuropsicologica (1949)
pre post
sinapsi
sinapsi
A A
A
B
B
LONG-TERM POTENTIATION
LTP
pre post
sinapsi
sinapsi
A A
A
B
B
LONG-TERM POTENTIATION
“Noi poniamo che questi neuroni
vengono alterati in modo permanente
dal fluire dell’eccitamento; oppure se
introduciamo la teoria delle barriere di
contatto, che le loro barriere di contatto
vengono a trovarsi in uno stato di
permanente alterazione…
Questa alterazione deve consistere nel
fatto che le barriere di contatto
diventano più capaci di conduzione,
meno impermeabili.
S. Freud - Progetto di una Psicologia (1895)
”.
LTP
Per indurre LTP sono necessarie
eccitazioni massive e ripetute
“La facilitazione
dipende dalla
Qh che passa
attraverso il
neurone durante
il processo di
eccitamento e
dal numero di
ripetizioni del
processo.”
“Quanto
maggiore la Qh
nel decorso
dell’eccitamento
tanto maggiore
la facilitazione.”
no LTP
LTP
no LTP
INPUT- SPECIFICITY DELLA LTP
“Occorre che in genere ogni neurone abbia parecchie vie di
collegamento con gli altri neuroni, cioè varie barriere di contatto. Da questo fatto dipende la possibilità
della scelta, che è determinata
dalla facilitazione.
È chiaro quindi che la situazione di facilitazione di ogni barriera di
contatto deve essere indipendente da quella di tutte le altre che fanno
parte dello stesso neurone”
”Se la facilitazione fosse ovunque uguale non vi sarebbe
nulla che potrebbe spiegare perché una via dovrebbe
essere preferita.” S. Freud - Progetto di una Psicologia (1895)
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LTP AMIGDALOIDEO
memorie
avversative
ansia
attacchi di panico
fobie
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LTP CORTICO - STRIATALE
apprendimento motorio
skills e habits
tics
stereotipie
compulsioni
tossicodipendenze
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DEPOTENZIAMENTO
Il depotenziamento è un fenomeno sinaptico fisiologico essenziale per cancellare tracce superflue
Un alterato depotenziamento può condurre alla stereotipia comportamentale
rendendo immodificabile il comportamento
Il depotenziamento è indotto comunemente da stimolazione sinaptica a bassa frequenza (1-2 Hz per 10-15 minuti)
HFS LFS
LTP depotenziamento
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Il trattamento cronico con cocaina non induce
LTP corticostriatale né potenzia una LTP indotta da
stimoli fisiologici (HFS)
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Il trattamento cronico con cocaina previene
l’estinzione (depotenziamento) di una LTP
precedentemente indotta
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I recettori D1 mediano gli effetti della cocaina sul depotenziamento sinaptico
Evidenze a favore del ruolo della dopamina nella LTP cortico-striatale
L’LTP striatale è bloccata dalla denervazione dopaminergica.
Centonze et al., J Neurophysiol, 1999
L’LTP striatale è bloccata da antagonisti farmacologici dei recettori D1-like.
Calabresi et al., J Neurosci, 2000
L’LTP è assente nei topi mancanti della DARPP-32.
Calabresi et al., J Neurosci, 2000
L’LTP è assente nei topi mancanti dei recettori D1. Centonze et al., J Neurosci, 2003
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la perdita del depotenziamento dopo
trattamento con cocaina potrebbe essere
correlata alla sensitizzazione dei recettori D1
D1
DA
AC
DARPP-32
P
PKA
agonisti D1
attivatori dell’adenilato ciclasi
inibitori della proteina fosfatasi 1
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I disturbi mentali inducono le dipendenze ?
Le dipendenze inducono disturbi mentali ?
oppure
Disturbi mentali e dipendenze condividono
meccanismi fisiopatologici
e fattori etio-patogenetici ?
Il comportamento compulsivo, stereotipato e irrefrenabile di ricerca
e assunzione della droga suggerisce un ruolo dei meccanismi
cellulari alla base degli “habit” e della plasticità sinaptica cortico-striatale nella dipendenza da cocaina e da altre “droghe”.
Il ridotto controllo funzionale esercitato dalla DL PFC sulla V PFC,
nei soggetti bipolari, può facilitare la disinibizione di comportamenti “emotivi” ed “umorali” correlati alla
plasticità sinaptica cortico-limbica ed amigdaloidea.
I fenomeni di plasticità sinaptica del circuito meso-cortico-limbico, comuni alle due condizioni cliniche, potrebbero giustificare i tassi di prevalenza della dipendenza tra i soggetti bipolari, nonchè il“craving” cioè la ricerca
di un’immediata gratificazione per l’associarsi di una condizione disedonica di fondo.
Manna V. et al. Dyshedonia. It. J. Psychopat. 2003
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ETÀ 10 20 30 40 44
1. caso clinico: Alex C.
Ansia di
separazione
A.D.H.D. a post.
D. U. Sostanze
Sintomi psicotici
Abuso di alcolici
DEPRESSIONE
IPO/ MANIACALITA’
STATI MISTI
IMPULSIVITÀ AGGRESSIVITÀ PROBLEMI LEGALI
COCAINA
Q
ueti
ap
ina 3
00 m
g x 2
die
La
mo
trig
ina 1
00
mg
/d
ie
Qu
eti
ap
ina 3
00
mg
x 2
die
Lam
otr
igin
a 1
00 m
g /d
ie
Alex ha ripreso ad avere contatti, periodici ma costanti, con la
figlia minore. Gode, da allora, di un buon compenso
sintomatologico. Ha iniziato una psicoterapia di sostegno.
Assume con regolarità la terapia prescrittagli. Dichiara di aver
sospeso l’assunzione di cocaina, alcol ed altre droghe. Ha ripreso,
l’attività di venditore e manutentore d’apparecchi elettromeccanici.
Progetta il futuro.
Grazie per l’attenzione !