29 ottobre 2014 - icvigodarzere.gov.it · Quaderno Operativo ... per tutta la classe prima; anche...
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29 ottobre 2014
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
•Alunni DVA
diversamente abili – L. 104/92
•Alunni DSA
disturbi specifici dell’apprendimento – L. 170/2010
•Alunni S
area dello svantaggio – CM 23 del 12/2013
Quaderno Operativo Protocollo di intesa per le attività di identificazione precoce dei casi sospetti di DSA
Già attivo presso le ULSS
Inviato a tutti i docenti
Oggetto di formazione presso CTI/CTS Rete Arcobaleno (Cristina e Lucia)
Introduce nuove procedure e nuova modulistica per invio ai servizi di valutazione e per la documentazione degli interventi
Nessuna variazione rispetto alle procedure già in essere Solitamente l’alunno con disabilità arriva alla scuola primaria già con la documentazione, ma ecco la descrizione del processo di rinnovo e/o di nuova certificazione
1. Accesso ai servizi 2. Valutazione completa sui 3 Assi (fisico, cognitivo,
emotivo/comportamentale/sociale) 3. Produzione di Diagnosi Funzionale e Certificazione livello
gravità (C/1) 4. Verbale di UVDM (Unità Valutativa MultiDisciplinare) Solo a questo punto la scuola viene coinvolta •Richiesta Risorse per assegnazione insegnante di sostegno
In questo caso è proprio la scuola che “si accorge” della problematica, visto che è il contesto in cui si formalizzano gli apprendimenti
Buone prassi già attive: •Osservazione sistematica delle insegnanti •Utilizzo materiale osservativo di screening precoce predisposto da specifica commissione a.s. 2012/2013 •Segnalazione e richiesta di osservazione alla pedagogista di istituto •Colloquio con la famiglia •Invio ai servizi di valutazione
In attesa di diagnosi •Applicazione delle norme dispensative, alternative, compensative che si ritengono necessarie
Dopo la diagnosi •Applicazione Legge 170 e/o Protocollo di Istituto
•Attività di potenziamento obbligatoria (dopo lo screening e prima dell’invio in valutazione)
•Modulistica per l’invio (No Modello S/1 ) • Entrambi gli aspetti: presentazione di Cristina e Lucia
Modulistica ovvero nuovi strumenti di lavoro per facilitare l’azione della scuola Schemi di osservazione e intervento per l’ultimo anno della scuola dell’infanzia e il primo anno della scuola primaria ( allegati A4, A5, A6, A7). Modelli di comunicazione tra scuola e Servizi Territoriali (A1, A2). Linee Guida Regionali predisposte dal Comitato Tecnico Scientifico per il monitoraggio e la verifica dell’applicazione .
Area dello svantaggio: linguistico, socio-economico, relazionale,
comportamentale, …
Possono essere coinvolti o no gli specialisti
È la scuola che rileva la necessità di un percorso personalizzato
(anche a carattere transitorio), quindi esplicita una progettazione
specifica: scegliendo secondo la necessità, l’utilizzo dei materiali
•allegati al Protocollo di Istituto
•Modello di PDP proposto a livello di Rete per gli alunni DSA
•In caso di necessità di segnalazione ai Servizi territoriali:
Utilizzo del Modello S/1
Documentazione Alunni DVA (certificati): PDF e PEI
Alunni DSA : PDP
Alunni S: PDP o Allegati 4 e 6 Protocollo di Istituto
Scadenza indicata dalla legge: 30 novembre, ma…
Le copie vanno conservate in Agenda di modulo, l’originale inviato in direzione attraverso FS e pedagogista di istituto
Attenzione!!!! Se i genitori vi consegnano diagnosi e/o relazioni
cliniche: inviare in Direzione all’attenzione di Rita per protocollo e archivio. Poi una copia verrà inviata anche a voi per lo studio che ne necessita
Se gli specialisti (attraverso i genitori) vi chiedono di compilare questionari e/o scale osservative per completare la valutazione, le vostre risposte NON vanno date direttamente ai genitori, ma inviate sempre a Rita che avrà cura di farle avere agli specialisti con lettera di accompagnamento (meglio avvisare con una
telefonata e indicare quali sono gli specialisti che hanno chiesto la documentazione)
Ancora … Consulenze con gli specialisti: orario di modulo, se
dovete spostarvi fuori sede (visto che non c’è convocazione ufficiale) informare preventivamente il coordinatore di plesso e fare verbale in agenda di modulo
Il PDP prevederebbe un incontro congiunto con genitori e specialisti per la firma (con la stessa struttura del PEI): questo è impossibile per noi come per gli specialisti (salvo rari casi). Quindi: preparare il PDP secondo le indicazioni date nella relazione/diagnosi e condividerlo con i genitori (interlocutori privilegiati). Se ci si riesce condividerlo con gli specialisti
Cristina e Lucia
Quaderno Operativo
Presentazione dei materiali per:
L’osservazione
Lo screening
Le attività di potenziamento
L’invio alla valutazione
PRIMA DELL’INIZIO DELLA SCUOLA
Allegato A4 (scuola infanzia) =
Osservazioni sistematiche di rilevazione precoce e attività di recupero mirato.
DOPO LA PRIMA CAMPANELLA
Allegato A5 ( classe 1^ e 2^ scuola primaria) =
Osservazioni sistematiche di rilevazione precoce e attività di recupero mirato
Fin dalla prima riunione le insegnanti mettono a conoscenza i genitori dell’attività di osservazione sistematica e di potenziamento compiute in classe nei primi mesi e necessarie per il nuovo percorso scolastico.
Da quest’anno è possibile inserire i dati raccolti in una modulistica specifica e appropriata.
Se durante questa fase dovessero emergere delle difficoltà (prestazioni atipiche) è previsto che i genitori ne vengano messi al corrente.
Essendo in una fase iniziale è importante presentare le difficoltà “ben miscelate” con le ricchezze del bambino .
La difficoltà di apprendimento dipende spesso da fattori
esterni, è modificabile con interventi didattici mirati, è
automatizzabile anche se in tempi dilatati. Può essere
superata. (INSEGNANTE)
Il disturbo rimanda a problematiche specifiche che
risultano resistenti al cambiamento anche sul lungo periodo e
anche a seguito di un trattamento riabilitativo mirato.
Resiste ai trattamenti messi in atto, pur potendo presentare
notevoli cambiamenti. (SPECIALISTA)
“SE NON RIESCO AD IMPARARE
NEL MODO IN CUI INSEGNI,
POTRESTI INSEGNARE NEL MODO IN CUI IMPARO?”
Riconoscere e accogliere la “diversità”.
Saperne accettare la sfida.
Evitare che la differenza si trasformi in disuguaglianza.
Stili diversi di apprendimento
=
stili diversi insegnamento
Slide 115
•“Non devono acquisire l’impotenza di apprendere… bisogna suscitare la motivazione.”
•Ognuno apprende con la propria strategia, di cui deve gradualmente essere consapevole.
Occorre mantenere uno stesso carattere anche per tutto il primo anno, e passare ad un altro solo quando tutti i bambini si dimostrano sicuri (sarebbe preferibile lo stampato maiuscolo per tutta la classe prima; anche se non si impara a scriverlo, lo stampato minuscolo può essere ugualmente letto).
Per alcuni bambini, copiare dalla lavagna può essere particolarmente difficoltoso perché richiede varie azioni (guardare, abbassare lo sguardo, scrivere, rialzare lo sguardo, ritrovare il segno).
Si devono scrivere poche parole alla lavagna, per non riempirla. Per evitare il passaggio dal testo in verticale a quello in orizzontale, si può facilitare il bambino consegnandogli il testo scritto da copiare.
Nel passaggio dalla scuola dell’infanzia a quella primaria il bambino passa da una fase preconvenzionale ad una alfabetica: nella prima disegno e parola sono la stessa cosa, nella seconda il disegno è tale e accanto a ciascun disegno c’è la parola corrispondente. I bambini che non comprendono i grafemi vedono la parola alla lavagna come un disegno e quindi nella copiatura possono perdere delle lettere.
Es: da mucca…m/u/c/c/a…si passa a …m c a
La fonologia è la cerniera tra la lingua parlata e quella scritta, quindi dare importanza ad esercizi di spelling.
L’utilizzo del punteruolo è un ottimo modo per esercitare la manualità.
Si suggerisce di usare quaderno con quadrati da 1 cm, e di adoperarlo in orizzontale.
È importante togliere tutte le difficoltà: forbici che non tagliano, gomme che non cancellano, matite troppo dure. Sul banco ci deve essere solo il materiale indispensabile al lavoro.
Per quanto riguarda i cartelloni, è opportuno dedicare una parete dell’aula per disciplina ed evitare, quindi, più argomenti sulla stessa parete.
Nel lavoro con i problemi, utilizzare testi chiari e concisi, prediligendo anche la rappresentazione della situazione problematica tramite disegno.
La valutazione richiede di capire l’errore e riguarda l’efficacia del processo e non solo il prodotto.
Tali attività di potenziamento vanno protratte per almeno tre mesi consecutivi, per circa dieci minuti tutti i giorni.
Attività di potenziamento Raccolta buone prassi ed esperienza positiva
Documentazione di Istituto
……
APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA
pre-requisiti esecutivi e costruttivi
livello pre-convenzionale e sillabico
APPRENDIMENTO DELLA MATEMATICA
Abilità di calcolo aritmetico nella comprensione e nella produzione
Abilità nelle procedure di calcolo aritmetico
PROCESSI DI APPRENDIMENTO
Comprensione e attenzione
Rilevazione di quanto emerso a partire dalle osservazioni sistematiche.
Deve essere condiviso con i genitori, che possono firmarli.
Tale modello va sempre inviato alla segreteria, anche se il genitore non acconsente .
Una copia va consegnata alla famiglia, che deve portarla di persona alla ASL.
Una copia va alla scuola (segreteria).