28febbraio2019

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

28febbraio2019

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Si parla di noi

28/02/2019 p. 1 TERRANOVA "VI RACCONTO IL MIO PAVESE" PALOSCIAFULVIO

Repubblica Firenze 1

28/02/2019 p. 7 IL PREMIO ALLA CARRIERA 2019 AL REGISTA TEDESCOGRöNING

Tirreno Lucca 2

28/02/2019 p. 8 ANTEPRIMA NAZIONALE DEL FILM ISPIRATO ALL'ARTE DILORENZO VIANI

Tirreno Viareggio 3

Festival Cinematografici

28/02/2019 p. 19 A SCUOLA DI REGIA DAL `LIBANESE'Nazione Arezzo 4

Firenze

TERRANOVA"VI RACCONTOIL MIO PAVESE"F«/rio 11(lIo,t(io

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na delle scrittrici dimaggior spicco dellascena letteraria italiana,

Nadia Terranova, parla di uripezzo di storia della nostracultura, Cesare Pavese: lo faràsabato 2 marzo nel ciclo«Scrittori che raccontanoscrittori» a cura delVieusseux. L'autrice sicilianasi soffermerà soprattutto sullelettere, da cui emerge unPavese tragico e ironico.

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L'incontro

Nadia Terranova"II mio Pavesepoeta maledetto"FULVIO PALOSCIA

Non esiste solo il CesarePavese che ci insegnano ascuola e Clic, sulla carta,

pare quello più affine allascrittura di Nadia Terranova:la memoria dell'infanzia, ilritorno a casa, lo sfaldarsi dellaStoria, la Resistenza, ilrapporto con la madre, temi sucui la scrittrice ha costruito isuoi primi due bei romanzi, Glianni ai contrario e Addiofantasmi, usciti per Einaudi.Noti è un caso che a illuminarel'autrice messinese (che hascelto l'autore deLa casa incollina quando è stata invitataal ciclo del Vieusseux«Scrittori raccontanoscrittori»: l'incontro sabato 2marzo allo Spazio Alfieri in viadell'Ulivo) sia stato non tanto ilpoeta che ha' Inventato" leLanghe, così lontane dalpaesaggio siciliano, ma ilPavese "marino" de La

spiaggia, romanzo meno notodove le col line ci sono ma insecondo piano, sostituite da«un lido poco connotato cheho sentito timi Ilare - diceNadia Terranova - dove simuovono personaggienigmatici legali da rapportialtrettanto ambigui. Un maritoe una moglie che sembranoassistere alla fine del loroamore salvo l'improvvisamaternità di lei, un aurico cheindaga tra le pieghe di quelrapporto. A me piace proprio ilPavese che si nasconde sotto lascorza naturalistica, e clic sisotrerma a riflettere sullasfuggente complessitàdell'animo umano. Insomma,lo sento davverocontemporaneo quandoracconta l'inquietudinevissuta dentro l'enormedistesa di dolore». Le letterel'hanno aiutala a disegnare

Nadia TerranovaSabato sarà ospite dei ciclo"Scrittori raccontano scrittori"

Sabato allo Spazio Alfierila scrittrice racconteràun aspetto pococonosciuto del grandeintellettuale piemontese

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questo volto meno conosciutodello scrittore piemontese,«sia quelle inerenti al lavoro,corte la corrispondenza co]]Giulio Einaudi, sia quelleamichevoli e sentimentali:l'epistolario con Bianca Garufiracconta una storia d'amiciziae d'amore probabihnentenonconsumato, come il romanzoche scrissero insieme -Fuocogrande -èincompiutoenondel tutto riuscito. Ma da quelrapporto nacque Dialoghi conLeucò». Dalle lettere emergeun Pavese combattivo, «menopassivo rispetto a a ciò che ci

insegnano a scuola. C'èqualcosa, negli epistolari, chene disegna un ritratto da poetamaledetto, da nostroBaudelaire: e quest'immaginevorrei restituire a chi verràall'incontro. Il temadell'inettitudine è fortissimo:con le donne, coli laResistenza che pure ha tantocelebralo. "Ci sono negato" fadire a un personaggio neLacasa in collina». Ma il tormentonon provoca una resa: «Paveseha provato a vivere finoall'ultima istante anche sesenza dubbio in lui c'era unostato depressivo non bengovernaLa Credo siainteressante e rivelativa lascelta di togliersi la vita unmese dopo aver vin lo loStrega. tu quella vittoria c'erala consapevolezza che tuttoquello che poteva fare lo avevatatto». C'è anche ironianell'autore piemontese, e lelettere lo portano a galla: «Èl'ironia tragica del disperatodesiderio di rimanere atlacaloalla vita nonostante leavversità conclude NadiaTerranova - - Negli epistolariappaiono come lampimomentanei guizzi di vitalitàche, però non portano danessuna parte. E c'è anche unsenso dell'umorismo toutcourt, c'è il sorriso, ildivertimento. Corte ha scrittoErnesto Ferrero, non certol'allegria di Vittorini, ma ilsarcasmo come forma di difesadalle offese della vita».

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LUCCA FILM FESTIVAL

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Il Premio alla carriera 2019 al regista tedesco GröningLUCCA. Il regista e sceneggia-tore tedesco Philip Gröninginaugurerà l'edizione 2019del Lucca Film Festival e Eu-ropa Cinema dal 13 al 21 apri-le con la prima italiana delsuo ultimo film "My bro-ther's name is Robert and heis an idiot", in contempora-nea al museo Maxxi di Ro-ma. Durante il festivalGröning riceverà il Premio al-la Carriera dell'edizione2019 e terrà un masterclassdedicata al suo lavoro nelmondo dell'industria cinema-tografica.

Il regista tedesco sarà unodegli illustri giurati del Con-corso di Lungometraggi delfestival che presenterà 14film in prima italiana. Saràomaggiato con una retrospet-tiva completa che ripercorre-rà la sua carriera anche docu-mentaristica.

Si arricchisce così il red car-

pet della nuova edizione delfestival che insieme a JoeDante e Mick Garris sonotra le prime tre star interna-zionali annunciate.

«Gröning - spiegano gli or-ganizzatori - è uno di quei re-gisti che ci ha colpito perla di-versità e varietà di interessi,di generi trattati e che potràraccontarci l'intera filiera ci-nematografica, sempre piùcomplessa e punteggiata,che vive una sua complessi-tà: dalla distribuzione allaproduzione fino alla regia; ilconfronto tra cinema di fin-zione e cinema documenta-rio, due sfere che sempre dipiù segnano un confine cheGröning ha ben superato».

«Per aver saputo racconta-re il mondo cinematograficodal documentario alla fic-tion, in tutta la sua filiera,con personaggi ai margini econ storie vere - spiega Nico-

la Borrelli , presidente delLucca Film Festival e EuropaCinema - unendo tradizionee contemporaneità, intercet-tando quel filone sperimenta-le per cui il festival è nato.Gröning è per noi il registache meglio sintetizza cosavuol dire assegnare e riceve-re il Premio alla Carriera delLucca Film festival e EuropaCinema 2019».

L'omaggio del festival trac-cerà la carriera del regista te-desco, appassionato cinefiloma anche produttore indi-pendente che ha spaziato daifilm di finzione ai documen-tari, a lavori altamente speri-mentali. Per girare il suo do-cumentario Il grande silen-zio ha trascorso sei mesi almonastero della GrandeChartreuse, sulle Alpi france-si, a circa trenta chilometrida Grenoble. Tra gli ultimi la-vori, nel 2013, il film La mo-

glie del poliziotto, presenta-to in concorso alla 70a Mo-stra internazionale d'arte ci-nematografica di Venezia,dove si aggiudicò il Premiospeciale della giuria di cuil'anno dopo sarà membro.

Oltre a essere professore diregia all'Ifs di Colonia,Gröning ha ricevuto anche ilprestigioso incarico di profes-sore d'Arte Contemporaneaall'Accademia di Belle Arti diMonaco, carica raramente as-segnata a un filmmaker, sot-tolineando la sua peculiareposizione trasversale tra il ci-nema e l'arte contempora-nea.

Attraverso proiezioni, mo-stre, convegni e concerti, spa-ziando dal cinema sperimen-tale al mainstream, il festivalriesce a coinvolgere ogni an-no un pubblico sempre piùampio.-

Il regista tedesco Philip Gröning

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SERAVEZZA

Anteprimanazionale del filmispirato all'artedi Lorenzo VianiDomani alle Scuderie Granducali `Angiò"diretto dal regista viareggino Palmerini

Stasera esce in anteprimaitaliana al Cinema ScuderieGranducali di Seravezza"Angiò", il film diretto dal re-gista viareggino LeonardoPalmerini ispirato all'artedi Lorenzo Viani.

Basato sul romanzo "An-giò uomo d'acqua" scrittodal pittore Lorenzo Viani, illungometraggio cerca di sve-larne il messaggio forte, te-stimone di vita ai margini edella comunanza con il suopopolo di antieroi.

Il film sperimentale, cheutilizza riprese dal vivo pro-cessate da computer per av-vicinarsi graficamente all'o-pera di Viani pittore, inciso-re e autore di xilografie di ra-

ra forza espressiva, raccon-ta la storia di Angelo Bertuc-celli, nato in via Pinciana aViareggio, nel 1850.

Piccolo di statura, con uncarattere forte e orgogliosoin un fisico deforme, marina-io, come la maggior parte de-gli abitanti della Viareggiodi allora, che scampato allafuria dei venti a bordo del"Dedalo", fece voto di non af-frontare più il mare. Così il"navigante dell'Oceano"consuma la sua vita semprepiù isolato lontano dalla cat-tiveria della gente che irrideil suo aspetto grottesco, inun turbinio di disperazionee ribellione. Il nano dal cuo-re di gigante, finirà la vita

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AI&ÍÔLa locandina delfilm "Angiò" che stasera èal cinem delle ' cuderie Granducali di Sera'

travolto dalle onde della fol-lia, annegato in un mare pro-fondo.

Realizzato da "LinchettoProduzioni" Angiò includeartisti, attori, tecnici e musi-cisti che vivono nei dintornidei luoghi descritti nel lun-gometraggio. Dopo un pe-riodo di anteprime, tra cuiLucca Film Festival, e festi-val internazionali, per la pri-

ma volta in versione integra-le sarà dunque presentato aSeravezza presso il CinemaScuderie Granducali. Allaproiezione interverrà il regi-sta che commenterà il filmin sala insieme al pubblico.

Domani alle21,15al cinema Scuderie GranducaliSeravezza

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Arezzo Pagina 19Foglio i

A scuola di regia dal `Libanese'Castiglion Fiorentino, nuova iniziativa sul cinema con Montanari

di MASSIMO PUCCI

È UNA STAFFETTA cinematografica quellache va in onda a Castiglion Fiorentino, fra po-chi giorni ci sarà il passaggio di testimone fra ifestival dedicati al grande schermo. Dopo quat-tro anni di «Sagra del cinema» ecco «Castiglio-ni Live» con «Artin'scena», il nuovo appunta-mento ideato dal Comune che ruota intorno aFrancesco Montanari e che oltre agli incontricon il pubblico prevede anche una scuola perregisti.Intanto la «Sagra» dell'associazione MenteGlo-cale che ha debuttato con successo nel 2014 esta ancora proseguendo con gli eventi inverna-li, vedasi chef Rubio mercoledì prossimo, è aititoli di coda perché non è stata inclusa nel ca-lendario degli eventi in programma per il 2019.«La porta è sempre aperta a future ed eventualicollaborazioni», precisa l'assessore Massimilia-no Lachi che parla di «naturale evoluzione del-la proposta culturale della città».Dal 20 luglio infatti aprirà una vera e propriascuola di regia, insieme a Francesco Montana-ri, che ormai ha stabilito un legame di amiciziacon Castiglion Fiorentino, ci sarà Vinicio Mar-chioni amico del `Libanese' di Romanzo Crimi-

I VIP DEL GRANDE SCHERMO

Rubini, Boldi e Boni:volti noti sotto il CasseroMARCO BOCCI, Lino Guanciale,Alessio Boni, Massimo Boldi, Veroni-ca Pivetti, Sergio Rubini e Nicola Ri-gnanese sono solo alcuni dei nomi chehanno calcato negli ultimi anni la sce-na della Sagra del Cinema a CastiglionFiorentino , ma le sorprese e i volti notinon mancheranno nemmeno nellanuova formula ideata dal Comune ca-stiglionese con la collaborazione diFrancesco Montanari.

nale. Dal 26 al 28 luglio il parco del Cassero tor-nerà ad ospitare incontri fra artisti e il pubblicocon performance, ancora la lista degli ospitinon è nota, ma si annuncia un cast davvero inte-ressante grazie ai buoni uffici di Montanari e diAlessandro Bardani, l'altro amico sceneggiato-re di «Libbano» che recentemente ha firmatoanche il cinepanettone.

NON MANCHERA nemmeno il cinemaall'aperto, ad agosto, con installazione del maxischermo in piazza dello Stillo, dove prima erasituata la sala di Castiglion Fiorentino. Di fattol'amministrazione comunale propone in parteuna formula simile a quella della «Sagra», maulteriormente ampliata.L'iniziativa firmata dal duo Giorgio Vicario eFilippo Costantini, dopo essere approdata sot-to la torre del Cassero dall'Umbria, sta per ri-mettere le ruote e puntare verso una nuova loca-lità. «Stiamo valutando le opzioni disponibili -afferma Vicario - nel frattempo vogliamo con-cludere con il botto a Castiglion Fiorentinocon chef Rubio a teatro e in occasione dell'ap-puntamento di mercoledì prossimo ufficializze-remo anche le altre du date della conclusionedi `Storie di Vite' ovvero la `Sagra del cinema'invernale».

Focus

Arriva «Artin'scena»Dopo quattro annidi «Sagra del cinema»ecco «Castiglioni Live»con «Artin'scena», il nuovoappuntamento ideato dalComune che ruota intornoa Francesco Montanari

C'è anche MarchioniDal 20 luglio aprirà una verae propria scuola di regia,insieme a Montanari ci saràVinicio Marchioni. Dal 26 al28 luglio il parco del Casserotornerà ad ospitare incontrifra gli artisti e il pubblico

COL SINDACOFrancescoMontanarigioca a «bracciodi ferro»con il primocittadinoMario Agnelli

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