28 Febbraio Definizione GEOGRAFIA

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28 febbraio Definizione GEOGRAFIA: nasce come sapere descrizione della terra, quindi legata al concetto della descrizione. Dall'inizio del mondo è in corso il processo di acquisizione della conoscenza e di diffusione attraverso le descrizioni degli esploratori->carte geografiche Tra settecento e ottocento il mondo era quasi interamente conosciuto quindi l'interesse di esplorare diminuisce, mentre emerge il problema di organizzare le conoscenze finora accumulate, allora nasce la scienza-> ricerca pura come obiettivo della Geografia, che a livello universitario si colloca nell'ambito della scienza più che nell'ambito della descrizione. Ambito intermedio è quello del GIORNALISMO di INCHIESTA La Geografia è una scienza che studia la distribuzione e la connessione spaziale e temporale dei fatti e dei fenomeni nelle loro cause e nei loro effetti e nelle loro diseconomie( disequilibri) => il geografo cerca di capire innanzitutto la distribuzione degli oggetti geografici e il loro rapporto reciproco (connessione)che è di interdipendenza. Il fatto (componente) è l'oggetto geografico mentre i fenomeni sono effetti prodotti dai fatti. Il geografo studia i disequilibri del territorio... -> scopo dello studio geografico è di capire la relazione tra uomo e le sue attività e le componenti del reale= SPAZIO Approccio geografico è di mettere in relazione OTTICA GEOGRAFICA= FATTI/elementi fisici/ componenti fisici: - FISICI/ NATURALI ( gestiti dall'uomo) - ANTROPICI/ ARTIFICIALI ( creati dall'uomo) LA CITTÀ è un esempio di componente antropica così come cultura, tradizione, usi, costumi.. Il GEOGRAFO studia il contesto di vita: l'ambiente, l'uomo e il rapporto reciproco. La creazione di una determinata struttura (=fatto geografico) determinata una serie di mutamenti nell'assetto urbano: l'attrazione di un determinato fascio di persone ha un IMPATTO sull'uso delle risorse, sugli abitanti locali, sul mercato immobiliare. Es. oggetto geografico Università di Verona: flusso di studenti => infrastrutture nascono e si sviluppano adeguandosi a necessità e tendenze delle persone attratte dal fatto geografico Università. PROBLEMA: come accontentare tutti??? La decisione politica rispetto al territorio è molto complessa perché deve tenere conto della diversità della popolazione cittadina e delle necessità contrastanti. PAROLE CHIAVE DOVE=Bisogna sapere dove si trovano gli oggetti geografici: Ubicazione= posizione assoluta data da coordinate geografiche Distribuzione Localizzazione= prende in considerazione la posizione relativa, cioè approssimare il punto in cui si trova l'oggetto relativamente a ciò che lo circonda( es. indicare strada a un turista) CAUSALITÀ/CORRELAZIONE= nulla nel mondo è autonomo, tutto è correlato. DINAMISMO= gli oggetti geografici non si muovono solo con il movimento della terra ma mutano nel corso del tempo a causa di fattori ambientali. ORGANIZZAZIONE= la funzionalità degli oggetti geografici è indice della loro organizzazione OSSERVAZIONE= deve avvenire in più tempi, momenti e dev'essere approfondita. FASI METODOLOGICHE: 1. Analisi: dove, come, quando... 2. Cause: fisiche/ antropiche 3. Effetti: su ambito fisico/ antropico 4. Diseconomie: 5. Proposte del geografo- professionista che ha la competenza di proporre, alle autorità responsabili e sponsor delle ricerche, rimedi ai determinati effetti. LIVELLI 1'- Descrittivo: nozioni/ informazioni ( acquisite in seguito alla descrizione) 2'- Esplicativo: correlazioni/ comprensione 3'- Critico- applicativo: vantaggi, svantaggi e proposte, applicazione pratica dei provvedimenti in seguito alla valutazione del fenomeno.

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28 febbraio Definizione GEOGRAFIA: nasce come sapere descrizione della terra, quindi legata al concetto della descrizione. Dall'inizio del mondo è in corso il processo di acquisizione della conoscenza e di diffusione attraverso le descrizioni degli esploratori->carte geografiche Tra settecento e ottocento il mondo era quasi interamente conosciuto quindi l'interesse di esplorare diminuisce, mentre emerge il problema di organizzare le conoscenze finora accumulate, allora nasce la scienza-> ricerca pura come obiettivo della Geografia, che a livello universitario si colloca nell'ambito della scienza più che nell'ambito della descrizione. Ambito intermedio è quello del GIORNALISMO di INCHIESTA

La Geografia è una scienza che studia la distribuzione e la connessione spaziale e temporale dei fatti e dei fenomeni nelle loro cause e nei loro effetti e nelle loro diseconomie( disequilibri) => il geografo cerca di capire innanzitutto la distribuzione degli oggetti geografici e il loro rapporto reciproco (connessione)che è di interdipendenza. Il fatto (componente) è l'oggetto geografico mentre i fenomeni sono effetti prodotti dai fatti. Il geografo studia i disequilibri del territorio... -> scopo dello studio geografico è di capire la relazione tra uomo e le sue attività e le componenti del reale= SPAZIO

Approccio geografico è di mettere in relazione

OTTICA GEOGRAFICA= FATTI/elementi fisici/ componenti fisici: - FISICI/ NATURALI ( gestiti dall'uomo) - ANTROPICI/ ARTIFICIALI ( creati dall'uomo) LA CITTÀ è un esempio di componente antropica così come cultura, tradizione, usi, costumi.. Il GEOGRAFO studia il contesto di vita: l'ambiente, l'uomo e il rapporto reciproco.

La creazione di una determinata struttura (=fatto geografico) determinata una serie di mutamenti nell'assetto urbano: l'attrazione di un determinato fascio di persone ha un IMPATTO sull'uso delle risorse, sugli abitanti locali, sul mercato immobiliare. Es. oggetto geografico Università di Verona: flusso di studenti => infrastrutture nascono e si sviluppano adeguandosi a necessità e tendenze delle persone attratte dal fatto geografico Università.

PROBLEMA: come accontentare tutti??? La decisione politica rispetto al territorio è molto complessa perché deve tenere conto della diversità della popolazione cittadina e delle necessità contrastanti.

PAROLE CHIAVE DOVE=Bisogna sapere dove si trovano gli oggetti geografici:

Ubicazione= posizione assoluta data da coordinate geografiche Distribuzione Localizzazione= prende in considerazione la posizione relativa, cioè approssimare il punto in cui si trova l'oggetto relativamente a ciò che lo circonda( es. indicare strada a un turista)

CAUSALITÀ/CORRELAZIONE= nulla nel mondo è autonomo, tutto è correlato.

DINAMISMO= gli oggetti geografici non si muovono solo con il movimento della terra ma mutano nel corso del tempo a causa di fattori ambientali.

ORGANIZZAZIONE= la funzionalità degli oggetti geografici è indice della loro organizzazione OSSERVAZIONE= deve avvenire in più tempi, momenti e dev'essere approfondita.

FASI METODOLOGICHE: 1. Analisi: dove, come, quando... 2. Cause: fisiche/ antropiche 3. Effetti: su ambito fisico/ antropico 4. Diseconomie: 5. Proposte del geografo-professionista che ha la competenza di proporre, alle autorità responsabili e sponsor delle ricerche, rimedi ai determinati effetti.

LIVELLI 1'- Descrittivo: nozioni/ informazioni ( acquisite in seguito alla descrizione) 2'- Esplicativo: correlazioni/ comprensione

3'- Critico- applicativo: vantaggi, svantaggi e proposte, applicazione pratica dei provvedimenti in seguito alla valutazione del fenomeno.

OGGETTO SIMBOLO=> Carta geografica: strumento metodologico; si può parlare geograficamente senza una carta geografica?! Si può!!! Quindi nell evoluzione della Geografia è stata superata la cartografia, che è ormai una disciplina autonoma, mentre la Geogarafia e una scienza più ampia. Mentre nell ambito della scienza della geografia non si può parlare geograficamente senza un linguaggio specifico. componenti della realtà: fisiche e antropiche, paesaggio, spazio, territorio, ambiente, luogo... mentre viene escluso dal linguaggio tecnico della Geografia il termine PANORAMA, in quanto termine soggettivo, legato alla percezione estetica, fa parte della sfera sensoriale/ sentimentale di ciascun individuo.

ANALISI/ INDAGINE/RICERCA Diretta/ Indiretta

Quantitativa/ Qualitativa L approccio quantitativo si avvale di tutti i datti quantitativi reperibili( numerici/ fisici) L approccio qualitativo si avvale di dati qualitativi, riguardanti l' aspetto fisico.

Ingeografi...chi sono?.

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-I cittadini usano il territorio urbano, lo organizzano-> ognuno di noi è un po' geografo

Valutiamo lo spazio e scegliamo un determinato posto in base al CRITERIO dell'ACCESSIBILITÀ, questo procedimento e spontaneo, poiché indispensabile in ogni momento della vita attiva nell ambiente cittadino nonché personale nell ambito della propria abitazione.

-Appassionati

Specialisti/Professionisti

In realtà la dimensione geografica è sempre presente: dimensione spaziale e temporale. La STORIA è la dimensione temporale della geografia.

È stata la scuola a dividere questa scienza una dimensione ???

4 febbraio

La rappresentazione cartografica è convenzionale

Nel passato CARTA MERCATORE ( successo)che rappresentava il planisfero dal punto di vista del paese: Italia in centro e attorno il resto del mondo, planisfero sembra spostato.

CARTA PETERS: geografo tedesco che critica la rappresentazione di Mercatore, poiché non considerava giuste le dimensioni riportate. Passando dalla rappresentazione 3D a 2D si perde il rapporto tra grandezze reali delle aree.

I ricercatori hanno giudicato la rappresentazione di Peters, in cui il sud del mondo è ridimensionato rispetto al nord, come giusto equilibrio, poiché nord ha "schiacciato il sud". La carta può essere letta anche dalla prospettiva politica.

LINEA LOSSODROMICA serve per corretta navigazione; per costruire una carta destinata alla navigazione, vengono sacrificate le dimensioni reali delle aree.

CARTE MENTALI

Tutte le info spaziali che abbiamo nella mente e che costituiscono la banca della conoscenza, che si rinnova, si completa e si modifica continuamente

GEOGRAFIA URBANA: geografia della città che vuole comprendere la relazione tra componenti fisiche e antropiche che compongono la città. Approccio geografico: visione della città nel contesto locale o generale. 1.Geografia della città 2.Geografia delle città

CITTÀ Peso quantitativo: rapporto tra POPOLAZIONE e ESTENSIONE FISICA della CITTÀ La popolazione urbana e aumentata nel corso della storia, questo incremento è avvenuto nel breve tempo.

Peso qualitativo: amplificatori e crocevia e retei di fenomeni, processi, idee, tendenze e mondi estremamente complesso (" realizzazione massima dell'ingegno umano")

Il geografo moderno è abituato a considerare componenti visibili e quelle invisibili: l'elemento architettonico testimonia le dinamiche, gli usi, le abitudini=> RADIOGRAFIA

Che cos e una città? Elemento difficile da definire perché varia a seconda del contesto.

Concetto e definizione : si basano sulla Dimensione e sulla Concentrazione( di fatti e fenomeni) Un altro indice e la Specializzazione e Varietà funzionale, infine la Relazione con il territorio.

WIRTH (1938) professore che ha definito la città mediante 3 fattori: 1.dimensione 2.densità 3.varietà

" un insediamento permanente la cui popolazione vive agglomerata a densità superiori rispetto al territorio circostante e svolge attività specializzate nel ramo del commercio, dei servizi e dell' informazione, tale da renderla un punto di riferimento obbligato per un'area tanto più vasta e popolosa, quanto più alto è il raggio delle attività svolte"

Città in base a: - STRATIFICAZIONE STORICA - POSIZIONE ( es. Verona e in punto nodale: posizione strategica rispetto alle aree circostanti) ( es. Parigi e in un punto centrale: posizione geografica marginale ma ruolo fondamentale)cap. 1 pag. 33 - FUNZIONI e LORO MORFOLOGIA FISICA - SITO ( caratteristiche naturali) - PREMINENZA ECONOMICA ( industriale/commerciale)

La città attrae Tutt la geografia mondiale Ragioni economiche: - crescita veloce del reddito delle attività - i redditi in agricoltura crescono lentamente rispetto alla crescita demografica... ( sovraffollamento nelle campagne-> disequilibrio tra

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popolazione e risorse per sussistenza, quindi emigrano nelle città) - agricoltura industrializzata provoca sottrazione delle terre-> ulteriore incentivo allo spostamento verso la città.

Ragioni sociali e culturali: - sede di modernità - opportunità di formazione - opportunità di ascesa sociale - minor controllo sociale - maggiore possibilità si tempo libero-> ricreare/ intrattenimento - maggiori collegamenti-> spostamento/ mutamenti

Definizioni di base:

INURBAMENTO= mobilità di gruppi consistenti di persone dalle campagne ai grandi centri abitati( per posti di lavoro) ( nel 2050 si prevede 62,5% della popolazione mondiale) ...ciò determina... URBANIZZAZIONE= i processi di nascita, crescita e sviluppo delle città ( creazione di una città= infrastrutturare un territorio) cioè la popolazione urbana e la conseguente espansione fisica dell'abitato -> differenze tra nord e sud del mondo

Nei paesi in via di sviluppo inurbamento crescente

Popolazione urbana e rurale nel mondo tra 1950 e 2050 Rurale diminuirà mentre urbana crescerà fortemente

Distribuzione geografica delle città del mondo: DRANDE CITTÀ: + di 1 milione di abitanti MEGACITTÀ: + di 10 milioni di abitanti. Es. Città del Messico. Lagos sta crescendo in modo impressionante.

Manca lezione 7marzo

11 marzo ( CAP 4,9)

Dalla città nucleare alla città estesa( nomenclatura specifica)

PREMESSE FUNZIONE= attività che risponde a esigenze interne ed esterne della città Termine generico che può diventare necessità/bisogno delle popolazioni.

Come percepire le città? Le città funzionano ed evolvono in base alle azioni dei soggetti che operano come attori territoriali, che costruiscono il territorio, con particolare riferimento al FARE SQUADRA e VALORIZZARE le potenzialità dei "Milieux" urbani.

Le funzioni urbane si classificano in base a criteri: 1. TIPO di ATTIVITÀ: classificazione in classi e sottoclassi in base al genere di produzione/ servizio 2. FUNZIONALE: per categorie di utenza 3. PORTATA: raggio d'azione, cioè l'ampiezza territoriale della azione urbana (dalla scala locale a quella globale). Criterio che connota geograficamente gli altri 2 criteri. Esempio Verona il cui raggio d'azione e culturale, Arena e centro storico patrimonio dell'UNESCO.

Funzioni urbane per categoria di attività: funzioni CULTURALI - istituzioni scolastiche - istituzioni culturali e artistiche - istituzioni religiose e luoghi di culto - Università e ricerca: università e politecnici - Media e comunicazione : editoria, emittenti radio-televisive, cinema e Cinecittà .

Funzioni DIREZIONALI ( nel nostro secolo definiscono città avanzate o meno) e ORGANIZZATIVE

-Istituzioni pubbliche del governo politico e amministrativo -Partiti politici - sindacati e associazioni di categoria - apparati della difesa e della sicurezza - direzioni delle imprese finanziarie, assicurative, produttive ......

Funzioni PRODUTTIVE - imprese: industriali, manifatturiere, energetiche, edili - imprese agricole - servizi tecnici autonomi o incorporati nelle imprese produttive: progettazione, manutenzione.

Funzioni DISTRIBUTIVE ( determinanti nella Globalizzazione) - trasporti e logistica - distribuii di acqua, energia elettrica, gas, idrocarburi liquidi. - sportelli bancari, promotori finanziari, agenzie di assicurazione - poste, telefoni e telecomunicazioni, gestori e operatori della comunicazione informatica - commercio internazionale - commercio all'ingrosso di produzione e distribuzione ... Funzioni SANITARIE, ASSISTENZIALI, DI CURA - medici, ospedali, ambulatori e servizi sanitari generali - organizzazioni mutualistiche e assistenziali - servizi alla persona

Funzioni RICREATIVE, SPORTIVE, TURISTICHE - servizi ricreativi e di intrattenimento - servizi sportivi - strutture ricettive - servizi di organizzazione turistica

Le varie funzioni della città devono essere in sintonia, altrimenti degrado...

Funzioni AMBIENTALI - nettezza urbana, smaltimento dei rifiuti, gestione delle discariche, imprese di pulizie. - servizi per la protezione ambientale - associazioni ambientalistiche

2. FUNZIONI URBANE PER TIPOLOGIA DI UTENZA - servizi per le famiglie: dipendono dalla capacità di spesa -Servizi per la collettività: soddisfano bisogni e interessi generali - servizi per le imprese: si distribuiscono tra le città in modo

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gerarchico e in relazione alle specializzazioni produttive del territorio Es. servizio scolastico: netta distribuzione della scuola primaria, mentre una minore distribuzione della scuola secondaria di 2 grado, etc. Es Rovereto: città senza identità, ma in seguito al mart..

Trento e stata lanciata a livello mondiale grazie all'iniziativa di organizzare il festival dell'economia. Bisogna definire l'utenza

PORTATA DELLE FUNZIONI URBANE - micro- regionale:raggio fino 10 km ( dal quartiere all agglomerato)

- meso-regionale: da 10 a 300 km ( dal l'area metropolitana alla regione o alla macro regione)

- macro- regionale: oltre 300 km ( dallo Stato alle regioni continentali all'intero pianeta)

CONCETTO CHIAVE: Attività culturali, progettuali e direzionali, anche consulenza nell'ambito delle banche...-> IMMATERIALI -> settore QUATERNARIO ( a monte del secondario e del terziario) settore nuovo per svolgere funzioni più innovative e a livello globale. Le sedi di questo settore diventano città più importanti del mondo.

Funzioni del Quaternario: -sedi decisionali superiori della pubblica amministrazione, del governo politico, del potere militare. -Principali istituzioni finanziarie e di mercato( banche centrali, borse..) - sedi centrali delle grandi imprese

Le f.q. Sono attori attivi di organizzazione territoriale, promotori di processi di trasformazione e sviluppo indipendentemente dalle aree gravitazionali circostanti.

Localizzazione delle F.Q.: METROPOLI = città madre di queste funzioni, alcune a scala regionale e poi nazionale e internazionale. Italia: regionale Torino, nazionale Milano, Roma, internazionale Parigi, Londra

Dal QUATERNARIO al MILIEU URBANO

Milieu urbano è l insieme di potenzialità che la rete dei soggetti locali riconosce nella città come motore dello sviluppo

Si tratta di : caratteri naturali, componenti artificiali, prodotti culturali, sociali, istituzionali.

Parola chiave: RELAZIONE, i soggetti locali devono relazionare bene per mettere la città in una buona scala regionale, nazionale e mondiale.

ECONOMIA CREATIVA - settori creativi: - classe creativa - economia culturale -economia creativa=insieme delle attività che si basano sulla conoscenza e che si trovano all'incrocio tra ARTE, CULTURA BUSINESS E TECNOLOGIA.

QUATERNARIO: la città è la sede della creazione delle funzioni astratte, le idee innovative. Relazioni e luoghi per produrre idee nuove= Quaternario

Industrie creative (UNCTAD) Patrimonio, arti, media,

Aspetti geografici delle attività creative

-Alcuni settori creativi tendono a concentrarsi spazialmente un determinate città e quartieri urbani ( Caves) - le classi creative sono fattore trainante per lo sviluppo urbano e regionale - il settore culturale può attivare processi di sviluppo economico partendo dalla valorizzazione del patrimonio culturale locale. - le imprese dei settori culturali possono essere organizzate secondo logiche distrettuali

Politiche urbane:

1. di Riqualificazione-> competitività

Tramite Marketing e piani strategici per immagine interna ed esterna della città IMMAGINE induce piani di sviluppo detti VISIONING: Bollywood, Mumbay è sede di reti televisive e satellitari, nonché di principali case editrici. Si tratta di cinema che riprende la tradizione popolare(realizioni amorose...) i film Bollywoodiani non costano molto ma sono una fonte di grandi guadagni.

2. di RIGENERAZIONE-> vivibilità Progetti integrati ( Urban) mirati a "risanare parti malate", su parti della città in degrado fisico e sociale, quartieri di malavita generata per esempio da opere industriali o dalla criminalità... "Case popolari" che in genere si costruivano nelle zone industriali, per ospitare lavoratori non professionali.

Progetti settoriali ( es. casa, situazioni abitative) -> housing sociale consente a tutte categorie sociali di... Garantisce la vivibilità della città. Co-housing = abitare insieme prendendosi ciascuno un determinato compito per garantire la convivenza civile corretta, CONDIVISIONE, RELAZIONE; si tratta di un iniziativa privata ma comunque sotto l'autorità comunale: sono previste varie regole a cui devono attenersi coloro che coabitano.

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3. di NETWORKING ATTIVO ( mettere in rete) " cooperare intenzionalmente per competere"

Networking passivo: non intenzionale La Francia è un paese che " difetta di metropoli regionali capaci di riequilibrare Parigi". Allora l'idea è " l'unione fa la forza" cioè più città piccole e medie vicine si specializzano( università, trasporti, sanità, ..), divengono complementari e così producono un sistema urbano competitivo.

In geografia si parla di REALTÀ REPULSIVA: cimitero, discariche, quartieri degradati...

21 marzo DOVE E COME SI GIOCA LO SVILUPPO? Crescita , sviluppo e sviluppo sostenibile.

Dove? Nelle città CRESCITA: fino anni sessanta usato per indicare l'accrescimento della ricchezza di un paese, termine indicativo, per cui i suoi valori sono INDICATORI, parametri numerici-> visione limitata del mondo. Per introdurre l idea che è necessario basarsi su più aspetti per ottenere una visione completa di un area. SVILUPPO: termine adottato per dare un ampia visione del mondo.

La misurazione dello sviluppo: i principali indicatori

PIL= prodotto interno lordo, misura la ricchezza di un paese in termini di DOLLARI

I vertici dello sviluppo: Le preoccupazioni relative alla sostenibilità sono messe a scala internazionale all inizio degli anni '70

1992 Rio de Janeiro: la Conferenza delle Nazioni Unite sull ambiente e lo sviluppo ( Earth Summit) 183 Paesi. - Dichiarazione di Rio: equità intergenerazionale, bisogni dei

- Agenda 21: sorta di decalogo di 10 regole, prevista per il 21-o secolo, contiene strategie e interventi concreti per fermare e invertire gli effetti del degrado ambientale e per uno sviluppo compatibile con l ambiente. Documento molto criticato ma rappresenta una svolta concettuale dello Summit. L'effetto fu immediato sulle città, sul modo di concepire lo SVILUPPO: costruire piste ciclabili per promuovere il trasporto ciclabile e quindi per diminuire l inquinamento ambientale.

Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile: Jahannesburg 2002

- Documenti: Dichiarazione sullo sviluppo sostenibile, piano di implementazione dell'agenda 21, Lista di iniziative per azioni specifiche.

"Sviluppo sostenibile" = è un problema complesso sul piano economico, industriale e tecnologico che coinvolge dimensioni sociali rilevanti: aspetti demografici, di gestione e distribuzione delle risorse, di qualità della vita, di politica economica e industriale, ambiti istituzionali e amministrativi..

"Definizione storica: Lo sviluppo sostenibile soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri". ( rapporto Brundtland- 1962)

La novità di questa definizione è il RAPPORTO INTERGENERAZIONALE, una prospettiva a lungo termine-> dimensione temporale dimenticata in quegli anni.

I pilastri/obiettivi della sostenibilità 1.Qualità ambientale 2.L efficienza economica 3. Equità sociale La difficoltà risiede nella INTERDIPENDENZA dei tre pilastri-> difficile misurare lo sviluppo ma hanno tentato e hanno elaborato questo indicatore: ISU

Indice di sviluppo Umano Dipende da 3 fattori: 1. PIL pro capite 2. speranza di vita alla nascita 3. tasso di alfabetizzazione...

Il numero che si ottiene combinando i tre indicatori qual è la posizione di ogni paese all interno di una scala che va da zero a uno, con valore pari a o vicino a zero, posizione di svantaggio. LIMITE di ESU: tra gli indicatori non viene menzionato l ambiente, uno de pilastri dello Sviluppo sostenibile, ma il PIL è cmq un indice condiviso e studiato perché mette insieme per la prima volta tre fattori che in genere vengono considerati separatamente.

HDI- Human Developement Index ( basso=> Paese sottosviluppato/ Alto=> Paese sviluppato)

- Longevità=> Speranza di vita alla nascita, un indicatore universale per tutti i Paesi e che dipende da qualità della vita che è definita in base a: innanzitutto bisogni primari, indispensabili alla sopravvivenza, ambiente, servizi, spazi verdi/abitante, infrastrutture culturali; in totale vengono considerati 48 fattori per stabilire il HDI.

- Conoscenza=> Tasso di alfabetizzazione degli adulti-> scolarizzate Tasso di iscrizione alle scuole primarie, secondarie e terziarie.

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- Standard di vita dignitoso=> PIL pro capite ( a parità di potere d acquisto) La misurazione dello sviluppo: altri indicatori - struttura professionale della popolazione - esportazioni ( % sul PIL) - consumo di energia per abitante - disponibilità di calorie giornaliere - scienziati e tecnici (%) - digital devide= capacità di adoperare sistemi informatici, indica la differenza tra quelli che sono a passo con lo sviluppo e quelli che sono esclusi dallo sviluppo che richiede sistemi informatici-> fattore che si basa sul consumo di energia - tasso di natalità ( maggiore nei Paesi non sviluppati, minore nei Paesi sviluppati; 1/1000) in Italia 9/1000 -> ogni anno 9 neonati su 1000 abitanti. - tasso di mortalità ( come per natalità ) - tasso di mortalità infantile: nei Paesi sviluppati migliori infrastrutture sanitarie-protettive e quindi maggiori possibilità di mantenere la gravidanza, garantire al neonato assistenza necessaria alla sopravvivenza. - vita media/speranza di vita - indice di invecchiamento - tasso di immigrazione: alto-> Paese sviluppato (realtà attrattiva) - tasso di emigrazione: alto-> Paese non sviluppato ( realtà repulsiva) MA attenzione: in caso di profughi di di guerra per esempio, gli emigrati sono costretti a scappare in un Paese vicino anche se questo non è un area attrattiva- Paese non sviluppato.

La città rimane area di riferimento per la misurazione dello Sviluppo sostenibile. Lo Sviluppo può essere interpretato attraverso lo sviluppo sostenibile che permea in ambiti diversi della vita, specie ambito urbano.

25 marzo TRASPORTI e ORGANIZZAZIONE del TERRITORIO TRASPORTI: Settore complesso con filiera molto articolata; settore che attrae molti investimenti e offre numerosi posti di lavoro; contribuisce per 10-15 % alla composizione del PIL. - spostamento di persone/merci ( spostamenti pendolari, trasporto di materie prime) - spostamento di dati virtuali: informazioni, denaro... Lo sviluppo del territorio e il settore dei trasporti sono interconnessi: rapporto di tipo circolare; le infrastrutture del territorio dipendono dai trasporti, mentre lo sviluppo del territorio stimola lo sviluppo dei trasporti. Lo sviluppo dei trasporti ha un impatto ambientale: organizzazione del territorio ma anche a scala internazionale. Es. la nascita delle ferrovie ha determinato lo sviluppo delle industrie e la successiva urbanizzazione, ha ampliato il traffico commerciale all'interno dei Paesi e tra Paesi.

La grande rivoluzione introduce innovazioni nell'ambito dei trasporti e ha comportato: - intensificazione delle relazioni spaziali su scala globale, perché sono stati ridotti i costi di trasporto e i tempi di percorrenza di lunghe distanze. - lo sviluppo dell'informatica e telematica ( ultimi decenni) ha determinato la frammentazione delle filiere produttive in parti sparse nel mondo ( vantaggi...es. produrre in Cina Costa meno) - convergenza spazio-temporale: avvicinamento in termini di tempi di percorrenza tra diversi luoghi del pianeta, che modifica il concetto fondamentale della geografia-> DISTANZA 1. distanza funzionale-> percorrenza temporale 2. distanza

Ma questa convergenza non ha eliminato i divari presenti nel mondo a causa delle distanze spazio-temporali, per ciò Paesi esclusi dallo sviluppo/progresso. ha solo in parte eliminato il divario spazio-temporale. IMPATTO AMBIENTALE dello SVILUPPO dei TRASPORTI - emissione nell'atmosfera -

POLITICHE dei TRASPORTI -Insieme alle innovazioni hanno guidato lo sviluppo. -Hanno considerato sempre lo sviluppo delle infrastrutture come base indispensabile e stimolante per lo sviluppo dei trasporti. -Partono dall'unione europea, passano a livello nazionale e poi locale. Si tratta di rapporti che avvengono su scala ascendente: locale, regionale,

Innovazione e sviluppo dei trasporti Innovazioni tecnologiche: strade, ferrovie: Hanno determinato l'aumento della velocità e quindi alla convergenza spazio temporale Hanno portato all'aumento della capacità di carico dei trasporto su lunghe distanze-> economie di scala. ( diminuzione costi) Innovazioni organizzative: intermodalita'

Innovazione fondamentale nel trasporto merci: CONTAINER- sistemi standardizzati per confezionare la merce, ha cambiato il modo di organizzare il trasporto di merci. Containerizzazione- conseguenze:

- Unitizzazione dei carichi: organizzazione di carico in pezzi uguali o almeno riconducibili ad alcune dimensioni fondamentali - intermodalita: il trasporto è pensato come ciclo in cui i diversi segmenti si integrano con passaggio veloce dei moduli(container) di carico da una modalità all'altra. Vantaggi economici dell'Intermodalità: 1.riduzione dei tempi di trasferimento delle merci. 2. Riduzione dei costi dovuta a: economie di scala, utilizzo di manodopera, minori investimenti in mezzi di trasporto, poiché moduli intercambiabili. ( non più tempi morti) - standardizzazione dei vettori: secondo misure fissate a livello internazionale (ISO) Il container nasce negli USA negli anni cinquanta e usato soprattutto per trasporti navali e poi si diffonde anche in altri ambiti.

Modelli di integrazione: - trasporto multimodale o intermodale: organizzazione catena di trasporto mediante uso specializzato di differenti mezzi, in modo da ottimizzare le rispettive prestazioni , riducendo l'incidenza economica complessiva, le perdite di tempo E i rischi di passaggio...

- trasporto combinato: roll on, roll off...

Intermodalita: effetti a livello territoriale - intensificazione relazioni spaziali - formazione e selezione dei corridoi plurimodali-> grandi direttrici di traffico/trasporto fondamentali che collegano aree a forte sviluppo economico ( Paesi dell

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Unione Europea) e in cui si concentra diverse modalità di trasporto. ( Unione Europea ha creato corridoi che attraversano il territorio dell'unione al fine della convergenza dei paesi membri e allo sviluppo, attraverso questi grandi flussi commerciali favoriscono le direttrici/assi già sviluppate) - formazione nuovi nodi ( interporti) tradizionali ( porti, aeroporti, grandi stazioni ferroviarie), creazione nodi,che prima del trasporto intermodale non esistevano, e nuova organizzazione di nodi/infrastrutture già esistenti. - nascita di nuove funzioni e operatori: la riorganizzazione dei trasporti implica nuove mansioni professionali e quindi richiede nuovi operatori per gestire il nuovo ciclo di trasporti; spariscono mansioni meno qualificate mentre nascono nuove figure professionali (qualificate)legate alla logistica.

Tipologie di nuovi modi:

Un nuovo tipo di infrastruttura che nasce con l intermodalita è INTERPORTO= Un complesso organico di strutture e servizi integrati e finalizzati allo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto. ( trasbordo di merci da una modalità all'altra), comprendente uno scalo ferroviario idoneo a formare o ricevere treni completi e in collegamento con porti, aeroporti e viabilità di grande comunicazione. Struttura grande e molto organizzata e completamente provvista per il trattamento intermodale.

-Piattaforma logistica: area di movimentazione e stoccaggio delle merci, integrata delle merci, integrata con un sistema di trasporto intermodale, spesso dedicata a specifiche tecnologie merceologiche. -district park: macro piattaforme logistiche, a ridosso dei porti e dotate di strutture per immagazzinare , lavorare e ridistribuire le merci. - cargo city: area con funzioni logistiche costruite all'interno degli aeroporti che realizzano interscambio gomma/aria, aria/ferrovia.

Distribuzione interporti in Italia segue le principali direttrici/corridoi di traffico con Europa. Interporti sono al servizio delle imprese, della produzioni. Sono concentrati lungo i principali corridoi europei. La loro distribuzione segue logica di servizio alla produzione e sfruttamento della posizione geografica favorevole.

Verona: consorzio Zai, ente che gestisce l'interporto di Verona. In questo "quadrante Europa" si incrociano tutte le modalità di trasporto: aeroporto, ferrovia, strada (manca solo la via ad acqua). Statale 11, tangenziali.

ZAI nasce nel 1948 per favorire lo sviluppo e l'industrializzazione della città. Per primo si crea mercato agro-alimentare, infatti Verona si sviluppa come città che commercializza prodotto orto-frutticoli. La prima struttura e l'interporto. Il consorzio è costituito da enti: Comune, Camera del commercio. Dimensione: 2,5 milioni metri quadri, se consideriamo anche la zona agro-alimentare 4 milioni metri quadri. Infrastrutture di ZAI: - zona ferroviaria ( collegata direttamente con la ferrovia del Brennero) - magazzini generali, che oggi sono gestiti da società privata, Schenker-Hangartner. I magazzini esistevano ancora prima dell'interporto. - centro doganale ( circoscrizione doganale di Verona e al prima posto in Italia) - centro direzionale: gestione della logistica tramite uffici con operatori professionali servizi alla persona. - centri logistici: Volkswagen Group Italia - autotrasportatori - centro spedizionieri: costituito da - area verde che cmq e una vantaggio per la città anche se all'interno della cittadella logistica. - City Distribution Center: distribuzione merci dal l'interporto nella ZTL ( zona a traffica limitato) forniscono merci per es. ai negozi nei centri storici, si trovano nell'area urbana o nell'immediata periferia, dispongono di ßervizi e infrastrutture adeguate, elevata accessibilità rispetto a trasporti di lunga distanza.ddotati di sistemi informatici e telematici efficienti, mezzi di distribuzione urbana elettrici o meno inquinanti, 24 ore di apertura, merce sempre in tempo realei minor impatto ambientale.

La cittadella logistica e stata creata anche con l'intento di riorganizzare lo spazio urbano, perché aree vuote in città destinate alla ricostruzione, quindi progetti...

28 marzo

GLOBALIZZAZIONE: visione globale del mondo-> tutto il mondo è connesso, riflessi sul territorio di una società che cambia: connessione globale,velocità dei trasporti, annullamento distanze, conoscenze di ciò che è stato lontano,idea che il mondo è diventato più piccolo. La geografia ha sempre ragionato in termini globali-> E una fenomeno che ha sempre caratterizzato il rapporto tra uomo-ambiente

Lo scenario: BINOMI ~rapporto spazio tempo: percorrere spazi fisici-distanze in poco tempo; i voli intercontinentali hanno cambiato la percezione delle distanze.nello scenario quotidiano sono cambiati tutti i rapporti spazio-tempo ~globale-locale: i mutamenti a livello globale incide sul contesto locale, ma ora più velocemente rispetto al passato ( grazie a trasporti e mass media) ~vicino-lontano: mass media ( internet,...) permettono di staccare il concetto della distanza dal piano fisico-> lo spazio è quello che si sperimenta ~ identità/alterita': mentalità, comportamenti, economie diverse...c'è un'identità locale che viene messa in discussione ogni volta che affronta qualcosa di diverso; bisogna trovare un modo per convivere, altrimenti conflitto. ~ senso dei confini: non si ragiona più in termini di confini, poiché tutto il mondo è potenzialmente accessibile. La percezione dei confini del proprio spazio rispetto a altri spazi si basa su mappe mentali, codice comportamentale e contesto sociale: quando si incontrano persone che non condividono questi aspetti nasce CONFLITTO.

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AZIONE e REAZIONE

Quando valori e sicurezze vengono sconvolte dalla modernità allora nasce il senso di disorientamento: - paure collettive: se non ci sono paradigmi che spieghino i processi della globalizzazione allora la collettività ha paura di perdere la propria identità, allora nasce nostalgia del passato. -> " Si stava meglio quando si stava peggio" ( без худа нет добра) AMBITI: binomi che cambiano e che incido sa vari aspetti della vita - scelte abitative, - spazi della rete - luoghi della natura - spazi per il tempo libero - regni dell imperdibile - spazi della mobilità

SCELTE ABITATIVE Nell'ambito della globalizzazione la città uve a percepita come luogo della modernità - CITTÀ-> simbolo della modernizzazione, ma anche del pericolo, dell'inquinamento, perciò alcuni tendono a lasciare la città... - abitare FUORI dalla CITTÀ per ritrovare luoghi più sereni e belli - ACCETTAZIONE del PENDOLARISMO

Tutte queste dinamiche sono risposte dell'uomo al processo della globalizzazione

SPAZIO COMMERCIO - CENTRO COMMERCIALE: definito dagli antropologi come " NON-LUOGO" che offre prodotti e servizi+acquisto e che da senso di benessere perché offre tutto ciò che serve alla persona ( da spesa al cinema=> riproduzione del villaggio) orientamento alla sicurezza mirato dal marketing. ->PRATICATA, POLIFUNZIONALITA, SOCIALITÀ: oggi i centri commerciali non sono più un non-luogo, perché sono diventati luogo di ritrovo, incontro, intrattenimento... - NEGOZI SPECIALIZZATI - ECONOMIE del DONO: scambio, recupero, usato-> tutto ciò che non si trova nei centri commerciali. Nell'ambito della globalizzazione cambia il mercato. Es. Barcelona mercato (centrale) è diventato metà turistica. Oggi il mercato in Italia è gestito in gran parte da stranieri-> non più tradizione/storia, ma ciò che conta è il prezzo minore. In alcune parti del mondo i mercati hanno la funzione originaria ( offrono prodotti locali), mentre in altre essi sono cambiati in seguito alle dinamiche globali.

LUOGHI del CIBO ~coca-colonizzazione ~macdonaldizzazione ~ristoranti etnici ~kebab ~locali storici ~enoteche ~osterie tipiche ~ associazioni

Risposta dei locali tradizionali alla globalizzazione: apertura di locali specializzati molto costosi-> originalità e genuinità e recupero della dimensione familiare e della componente identitaria VS omologazione ( rete di ristoranti fastidio food, etc.)

CENTRI dell'INTERCULTURA: sale di lettura, centri di cultura, corsi di lingue orientali-> iniziativa di produrre cultura in risposta al mondo che cambia. - scuole: - ville con sale dedicate - museo - bar e ristoranti

AMBITI dell'INCONTRO ( spazi aperti) - rivalutazione piazze e giardini

- spazi plurivalenti: piazza

- manifestazioni per temi specifici: raggruppamento di associazioni per sostenere determinate iniziative " ripescare una socialità soffocata"

SPAZI della RETE=> considerato spazio della LIBERTÀ in cui però si può anche soffocare. In realtà i dati messi in rete sono a disposizione di coloro che hanno cattive intenzioni. - forum ( governance) - e-mail - chat - gruppi amicali -> nel mondo della globalizzazione e diventato più facile vivere spazio virtuale che quello reale

LUOGHI della NATURA - PARCHI - PASSEGGIATE in CONTESTI NATURALI ....

SPAZI per il TEMPO LIBERO - TRADIZIONALI - NUOVI: ~ hear music coffe house ~ palestre/ristorazione giapponese ~ estetica/ acquisto fiori ~ regni dell imperdibile...-> rapportare la materialità del mondo a sensazioni positive..

Morale: dobbiamo assumere ciò che accade nel mondo, essere in grado di gestire...

E il futuro?... - nuove reti aggreganti - frammentazione sociale: organizzazione città, società a livello di VALORI UNICO PROCESSO EVOLUTIVO

Non possiamo caratterizzare il mondo come vecchio/nuovo perché l'economia penetra in ogni parte del mondo-> l'economia ha prodotto strumenti per raggiungere ognuno.

Manca lezione: Fenomeno città nelle sue declinazioni Globalizzazione / sviluppo /comunicazioni Valore del suolo urbano/ non

CASO DI STUDIO: Africa occidentale ( a sud del tropico del capricorno fino a metà del meridiano di Greenwich)

- ONU l'ha divisa in 16 Stati

- INQUADRAMENTO:estensione: regione che copre oltre metà della superficie di Mali ( uni dei Stati più grandi dell'Africa occidentale), Mauritania e Niger. 3 dei 16 Paesi non hanno lo sbocco sul mare

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VARIETÀ Estensione Paesi: - Capo Verde, Gambia, Mali, Niger...( kmq)

- situazioni fisiche e antropiche: dissimili situazioni climatiche, differenze di buio diversità...

INSEDIAMENTI Generalmente si fa riferimento alla colonizzazione Ma ancora prima: popolazioni antiche ricche di cultura ( edificazione, ...) e di prodotti

TRAMA INSEDIATIVA Struttura dell'Africa occidentale struttura in città e villaggi di diversa importanza e ampiezza - città: centri politici, amministrativi, economici, commerciale, portuali per gli Stati sul oceano o sui fiumi navigabili. Bamako, Dakar ( capitale del Senegal, prima capitale Saint Louis): si sviluppa su superficie sabbiosa con quartieri estesi per chilometri. Dakar~ esempio africano che unisce tutte le complessità di una città-> centro amministrativo, etc. Nigeria: capitale Lagos- città molto densa, con grattacieli-> diversità architettonica, strade molto articolate, quasi come in Europa. POPOLAZIONE URBANA in Africa occidentale= 42% ( Italia-70%, ma esistono anche paesi con 80%) Niger=21% Gambia= 58,1% Capo Verde= 61,8% -> si sviluppa sul settore del Turismo e dei Servizi-> disponibilità di lavoro-> redditi superiori Ghana: stato potente stato sin dai tempi dell'impero.

Caratteristiche simili in termini di: traffico, inurbamento periferico, ma anche degrado.

- villaggi: distribuiti sul più vasto territorio con valenze differenti in ragione di infrastrutture e servizi che ne consentono l'accesso e la vita stessa: persone/ merci-> Villaggio di cittadina: struttura centrale che si organizza Popolazione Dogon del Mali ha una forte tradizione delle maschere.

DINAMICHE 1. Intenso processo di urbanizzazione: 125 centri nel 1950, 1000 centri nel 2010, Distanza media tra i centri: riduzione da 111 a 33 km. 2. Mosaico urbano polimorfico: Su 2 assi principali ( dualismo urbano): - Atlantico - Città interne: Bamako, Ougadougou, Niamey, Kano, Abuja Stretta relazione tra i centri urbani e le relazioni che si creano con altre aree

DINAMICA INSEDIATIVA DELLA POPOLAZIONE URBANA ( grafico)

Guinea Bissau: distribuita su isole, e in corso l'urbanizzazione e si prevede che sarà ancora più ampia.

CITTÀ: grande potenza attrattiva ma....

- disuguaglianze e disequilibri ( redditi, servizi, ripartizione benefici, ..) - disparità locali e regionali ( disagio-> migrazione) - problema base: incapacità di tenuta rispetto alla crescita veloce-> urbanizzazione talmente forte che la città non regge - aumento divario classi: le persone si spostano in città per trovare lavoro e migliorare il proprio tenore di vita, ma succede che non trova lavoro e quindi peggiora la condizione di gita, nonostante ciò la CORSA alla CITTÀ CONTINUA - verso una logica urbana regionale - aumento classe media-> più consumi, questa classe è attiva, spende-> fa girare l'economia ( PIL urbano più alto di quello rurale) si è in presenza di una realtà dinamica. Floating class= persone che stanno passando dalla classe inferiore a quella superiore/ viceversa, ciò determina una certa stabilizzazione della città

L'Africa non è statica, come erroneamente la definiscono alcuni studiosi che si avvalgono di misure non completamente adeguati/insufficienti, ma al contrario un continente molto dinamico.

15 aprile

Africa occidentale: Comunicazioni Accessibilità: infrastrutture e servizi per il trasporto Accessibilità porta sviluppo economico, sociale e culturale e implica costruzione di reti corridoi-> relazione! che servono per spostare merci, denaro, informazioni, energia, cibo, "cervelli", knowhow delle cose...per via terrestre, marittima, terrestre o virtuale. In Africa occidentale ancora grande divario tra ciò che e rurale e ciò che è rurale. Città: urbanizzazione e maggiore accessibilità Campagna: isolamento dovuto a in efficienza o assenza di infrastrutture e servizi ( 34%) Missini links ->Questa frammentazione del territorio determina marginalità locale o globale.

Locale: singoli villaggi rispetto alla città Globale: città rispetto mondo, in senso globale.

Improntate storiche: viabilità - vie commerciali per coloniali - infrastrutture coloniali ( assi stradali e ferroviari)-> linea ferroviaria tra Abidjan e Ougadougou. Prima ferrovia del Senegal collega Dakar e Saint Louis.

Si intende costruire tangenziali alla città per colmare il divario a fronte di trasporti privati. Tutte le città dell'Africa occidentale hanno il problema del traffico: grande quantità di auto e infrastrutture inadeguate insieme al mancato rispetto delle norme stradali. Ma ci sono cmq tanti che non hanno trasporto proprio allora mezzi alternativi: "transport commun" linea bus, autobus che collegano zone più lontane alla città. Carri tradizionali utili per trasporto merci.Vi sono taxi ufficiali e meno ufficiali. Trasporto urbano attivo 24/24.

CAR sharing=.. Trasporto extraurbano: la mobilità e altissima, molto flessibile ( si parte quando mezzo di trasporto completo, si paga a seconda del posto occupato e in base ai bagagli o meno)

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Le città sono asfaltate al centro, non in periferia. Strade asfaltate di collegamento tra città rese pericolose dalla sabbia e si deteriora a causa dei fattori climatici-> clima rende molto difficile il mantenimento delle strade asfaltate.

Trans-african Highways ( T.A.H.) Corridoi primari/secondari

UNA VISION: Emirati Arabi e Qatar ( dove sta portando la globalizzazione?) Emirati Arabi: Dubai ( capitale) e Abu Dhabi- città principali. Dati geo: Superficie=83.600 kmq 5.200.000 Ab. ( stima) PIL ( $)= 68.000 Religione: musulmani 62% ISU: 30' posto Pop.urbana= 85%

Qatar Capitale: Doha .... ISU:37' posto Pop. Urbana= 96% Speranza vita: 76 anni Natalità: 11,4 per mille Mortalità: 1,1 per mille

Masdar o Masdar City- " la città sorgente"- città pianificata da Abu Dhabi ( in corso di realizzazione)

Estensione di Ecosostenibile-> città più ecosostenibile del mondo

Domande: Lezione introduttiva: -

Compiti: documentario " a.a.a. Sceicco cercasi" ( capire logiche internazionali) Fondo sovrano = fondo di investimento che uno stato mette a disposizione per iniziative in un altro stato.

Ripasso ultima lezione Africa occidentale: Trasporti e Comunicazioni: -Tipologie - scala urbana, regionale, nazionale e continentale - URBANO- RURALE

Nei paesi meno sviluppati più mobilità perché meno organizzazione di infrastrutture, ma diversamente in ambito urbano e rurale.

Corridoio n 5- TAH 5: Trans african highway, autostrada transafricana, transsahelian

Corridoio n 7

Trasporto fluviale: - importanti fiumi che attraversano l'Africa occ. - attraverso bac-zattere-> unico collegamento tra villaggi isolati e cittadine - su fiumi più navigabili i mezzi sono navi, sfruttati anche da turisti, o traghetti - tutti i tratti navigabili dei fiumi sono utilizzati, i principali e più grandi sono quelli di Gambia! Senegal e Niger. - fattori naturali: presenza di dighe che alterano il comportamento del fiume e quindi incide navigabilità.

Trasporto marittimo: costituisce più del 90% di interscambi con il mondo.

Realtà portuali in relazione a materie prime: - es. porto della città di Warri ( Nigeria), sul delta del fiume Niger, legato alla raffineria... - porti più importanti: Dakar e Abijan Trasporto aereo: - compagnie spesso di proprietà delle società arabe, del Libano... - sviluppo: investimento in infrastrutture e formazione-> EAMAC - ecole africaine de la meteorologie e de l'aviation.

Problemi-> barriere allo sviluppo e all'efficienza

FISICI: 1. Sicurezza: troppi incidenti, ambito mezzi e infrastrutture 2. Manutenzione: ingenti costi per alto e veloce degrado-> condizioni climatiche 3. Parco mezzi: inadeguato ( nuova riforma: mezzi di trasporto inammissibili dopo 5 anni-> rinnovamento mezzi e costi!) 4. Traffico: ingestibile nelle aree urbane, anche un mese alla dogana ( per tir, camion)

ALTRI motivi di inefficienza dei trasporti: - leggi e sitemi giuridici differenti - mancanza accordi libera circolazione - mancanza cultura del trasporto in sicurezza - instabilità politica - rapporti difficili fra Stati confinanti - cartografia risalente al periodo coloniale e creata da paesi colonizzatori-> mancata corrispondenza a realtà locale.

ALTRI: COMUNICAZIONE

SVILUPPO TELEFONIA MOBILE

- espansione copertura di rete - abbattimento costi chiamate - facilita d'accesso all'acquisizione di numeri e di credito ( es. Zerè) Ciò determina reale opportunità per le aree rurali di uscire dall'isolamento, es. coltivatori e allevatori, capivillaggio sono avvantaggiati dall'accessibilità alla comunicazione: Tramite cellulari le pop. Agricole riescono ad informarsi sull'andamento del mercato per riuscire vendere le loro merci a miglior prezzo senza sprechi per recarsi in città direttamente.

CONNESSIONE FIBRA OTTICA:

- Uhurunet e Umojanet= ( significato simbolico= nascita,..)tratti terrestri e sottomarini di fibre ottiche che connettono l'Africa agli altri continenti. Il loro sviluppo incide sulla riduzione della dipendenza dalle più costose connessioni satellitari-

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> problema politico, poiché porta alla dipendenza da altri stati. - formazione a distanza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)

Chi investe in tecnologia e mezzi di comunicazione? Cina, Ruolo della Cina nello sviluppo dell'Africa: - segni visibili nel territorio: trasporti tradizionali, prodotti alimentari, sistemi commerciali. Come si è inserita la Cina in relazione con economia africana? ->botteghe -> mercati di strada: rivendono merci acquistate nelle botteghe, a prezzo accessibile, molto più basso rispetto a quello europea per la stessa merce cinese. - cinesi si adottano bene alla vita nell Africa occidentale - export principale-> materie prime - import principale-> prodotto finito

-> forte investimento cinese in infrastrutture che vengono offerte agli africani -> SPECIFICITÀ: Relazione sud-sud-> uguaglianza tra 2 popolazioni costituisce il fattore di successo dell'integrazione della Cina nell'economia africana. - liquidità - velocità, efficienza - settori strategici - no depredazione= cine - no ingerenza politica: cinesi stabiliscono accordi con africani ma non si intromettono nelle scelte politiche dei singoli stati

PUNTI DEBOLI: - Africa ha ancora poca capacità contrattuale - poca occupazione degli africani dovuta alla forte immigrazione di lavoratori cinesi in Africa dove vengono sfruttati. - no aumento capacità industriale africana, perché le materie prime vengono esportate e quindi la nazione non si specializza nella produzione di determinate merci che potenzialmente potrebbe realizzare localmente-> mancanza di autonomia - no valorizzazione in Africa delle risorse africane-> conseguenza export materie prime - es. Tsunami del tessile

FOCAC ( cap. 6)

Forum on China-Africa Cooperation - Pechino 2006 - Sharm El Sheikh 2009 - Pechino 2012 Collaborazione per raggiungere gli Obiettivi del Millennio, Contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico, soprattutto nel settore primario. Impegno sul piano scolastico, formativo-professionale e sanitario.

Per diventare simmetrica alle altre parti del mondo l'Africa deve, sul piano culturale,

EXPO= esposizione non commerciale con una specificità tematica-> iniziativa sociale che mira a suscitare interesse nel visitatore riguardo prodotti specifici di un Paese.

Classificazione: 1. Universale- mondiale: international registered exhibition - frequenza: ogni 5 anni - durata massima: semestrale - padiglioni costruiti dai partecipanti - area di dimensioni non definite - tema: generale, non specifico

Expo storiche -> esposizione universale di Londra al Chrystal Palace nel 1851, Divenne rifinendo per expo successive, influenzando numerosi aspetti della società: arte, educazione..

2. Esposizione universale di Parigi nel 1855 Padiglioni nazionali, gestiti dalla stato più quelli specifici gestiti dai partecipanti

2. Internazionale: international recognized exhibition - frequenza: tra due expo universali - durata massima trimestrale - padiglioni costruiti dai partecipanti - area 25 ha ( ettari) - tema: specifico, definito

EXPO e TERRITORIO - particolari strutture e servizi caratterizzano ogni esposizione, diventando simbolo l'esposizione, della città organizzatrice o del Paese organizzatore: es. Tour Eiffel costruita in occasione Expo universale del 1889, Biosphere Environment Museum a Montreal del expo 1967, Ponte la Barqueta ( collegamento con isola di Cartuha) a Siviglia del 1992.-> strutture di proiezioni particolari al fine di stupite i visitatori che vengono mantenute dopo l'Expo, perché divenute simbolo culturale=> icone di particolari aree. Barcellona: Arco di trionfo dell'Expo universale 1888. Roma: EUR- quartiere costruito in previsione dell'Expo universale del 1942, ma che non si svolse a causa della guerra. Stile architettonico di impronta fascista. Expo internazionale di Bruxelles del 1958: ATOMIUM-> atomo di ferro. Expo internazionale di Genova 1992: porto antico e acquario-> motivo riproposto con il Grande bigo, oggi acquari della città molto ambiti dai turisti. Vengono qualificati spazi inutilizzati delle vecchie industrie e altri. Expo universale Shanghai 2010: " Better City, Better Life"-> apertura straordinaria con una struttura che richiama la cultura cinese d'origine in relazione al presente diventata simbolo della città. Occupava area di più di 5kmq., investimento di circa 40 milioni $, partecipanti ufficiali 246, 73 mila di visitatori finali, quasi 23 mila eventi organizzati e volontari circa 80 mila. Expo Milano 2015: " Nutrire il pianeta, energia per la vita" Simbolo ( mascotte): Foody-> volto unico composto di 11 elementi, rappresenta la comunità, la diversità e il cibo in sinergia.-> simbolo della Mediterraneita' Autore mascotte: Andrea Puppa-> il logo rappresenta un segno di luce e di vita in cui tante energie si incontrano e si moltiplicano. Expo universale Dubai 2020: Connecting Minds, Creating the Future-> tema che implica questione dell'educazione della comunità.

Organi di organizzazione expo:

Bureau International del Expositions - sede Parigi - data costruzione: 1928 Paesi aderenti 168. Logo: cerchio che esprime amicizia, al suo interno dell onde vanno bop verso l'orizzonte, simboleggiando il movimento dell'umanità verso il

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futuro. Usato per prima volta in occazsione dell'expo a Osaka nel 1970.Logo affiancato sempre ai loghi specifici di ogni expo. ( motivo creato da un giovane giapponese)

Expo...Smart cities= città intelligente, ossia l'acutezza con cui una città si evolve, concetto legato all'innovazione. Che cosa rende una città "smart"?-> SMARTPHONE, perché comprende tanti servizi che permettono di essere sempre collegati e "presenti"=> comodità. Ne deriva che una città e'intelligente- SMART quando è COMODA, ossia quando valorizza tutte le tecnologie per offrire tutti i servizi necessari ai cittadini che vivono in quel territorio.

Caratteristiche fondamentali: - uso tecnologie - facilitazione di accesso ai servizi per i cittadini - accelerazione della mobilità per i cittadini.

Operazioni SMART: -> Mobilità sostenibile= fattore che permette di gestire relazione locale-globale - City Bike - autobus a combustibile sostenibile - orari trasporti disponibili on line

SMART: - Environment: - Economy: sperimentazione tecnologie avanzate - Living: mobilità sostenibile (Verona Card-> sistema organizzato di servizi)

Ruolo Expo per SMART Cities:

Verona: ha fondato il suo essere smart attraverso la mobilità sostenibile-> servizio comunale di Wi-Fi, City Bike. ( vedi flickr.com)

Trentino: un dei territori più SMART d'Italia, alta qualità vita. - amministrazione pubblica: firma digitale - sanità: cartella clinica elettronica-> ricettazione trasmessa di prettamente dal medico alla farmacia. - fibra ottica

Rendita di posizione (di un'attività economica)= è una categoria neutra che che può essere qualificata positiva/negativa da determinata posizione di un attività economica/commerciale o di un elemento. Sfruttare al meglio la posizione al fine di ottenere maggiore successo svolgendo la funzione dell'elemento/attività.