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L'Oscar del giorno lo assegniamo ad Alessandro Pascale. Il nuovo assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Campobasso sta seguendo da vicino le azioni di bituma- zione delle principali strade cittadine. Ha assunto quasi il ruolo di capo cantiere visto e considerato che da qualche giorno con- trolla l'operato di quanti lavorano per asfal- tare le strade. Del resto è solo da poco tempo alla guida dell'assessorato e si è trovato proprio nel bel mezzo delle opera già appaltate. Magari, dicono i cittadini, le elezioni potessero aversi ogni due anni. L’Oscar del giorno a Alessandro Pascale Il Tapiro del giorno a Gianfranco Rotondi GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero LA LIBERTÀ DI POTER AFFERMARE CHE 2+2 FA 4. 1. Finanziamenti regionali ottenuti 2. Raccolta differenziata: progetti approvati e condivisi 3. Adeguamento sismico sulle scuole 4. Risparmio energetico: scuole e pubblica Illuminazione. Nicola CEFARATTI ANNO X - N° 72 - GIOVEDÌ 27 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Il Tapiro del giorno lo diamo a Gianfranco Rotondi. Il commissario straordinario di Forza Italia, pur non conoscendo il territorio, ha ritenuto porre in essere una serie di scelte che hanno non poco contribuito a rendere incandescente l'aria all'interno del movimento. Ora, tra l'altro, ha ritenuto pro- cedere a querela nei nostri confronti perchè si è sentito 'toccato' a seguito di un nostro articolo che riassumeva la situazione in es- sere e i suoi particolari legami nella sanità irpina con l'europarlamentare Aldo Patri- ciello. www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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La Cicala & i Grillini

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L'Oscar del giorno lo assegniamo adAlessandro Pascale. Il nuovo assessore aiLavori Pubblici al Comune di Campobassosta seguendo da vicino le azioni di bituma-zione delle principali strade cittadine. Haassunto quasi il ruolo di capo cantiere vistoe considerato che da qualche giorno con-trolla l'operato di quanti lavorano per asfal-tare le strade. Del resto è solo da pocotempo alla guida dell'assessorato e si ètrovato proprio nel bel mezzo delle operagià appaltate. Magari, dicono i cittadini, leelezioni potessero aversi ogni due anni.

L’Oscar del giornoa Alessandro Pascale

Il Tapiro del giornoa Gianfranco Rotondi

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

LA LIBERTÀ DI POTER AFFERMARECHE 2+2 FA 4.

1. Finanziamenti regionali ottenuti

2. Raccolta differenziata:

progetti approvati e condivisi

3. Adeguamento sismico

sulle scuole

4. Risparmio energetico:

scuole e pubblica Illuminazione.

Nicola CEFARATTI

ANNO X - N° 72 - GIOVEDÌ 27 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Il Tapiro del giorno lo diamo a GianfrancoRotondi. Il commissario straordinario diForza Italia, pur non conoscendo il territorio,ha ritenuto porre in essere una serie discelte che hanno non poco contribuito arendere incandescente l'aria all'interno delmovimento. Ora, tra l'altro, ha ritenuto pro-cedere a querela nei nostri confronti perchèsi è sentito 'toccato' a seguito di un nostroarticolo che riassumeva la situazione in es-sere e i suoi particolari legami nella sanitàirpina con l'europarlamentare Aldo Patri-ciello.

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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di Massimo Dalla Torre

In attesa di vedere gli sviluppi causati dalterremoto di scala innumerabile che sta cau-sando danni e macerie in casa PD la cam-pagna elettorale sia per le primarie sia perle elezioni del prossimo 25 maggio, vede dagiorni i possibili candidati prepararsi perdare l’avvio alla gara più aspra degli ultimianni. Una competizione che non è assoluta-mente tranquilla, anzi è più che mai agitata

ma soprattutto ingarbugliata perché non sisa bene a quale fazione far riferimento vistoi collegamenti e gli agganci anche esterni atutto e tutti. Una situazione che sotto certiaspetti potrebbe far gioco a chi si diverte ascompigliare le cosiddette “carte”, in quanto,in caso di vittoria, può, anche se sa di men-tire spudoratamente “grazie al mio apportoho contribuito al raggiungimento del tra-guardo, anche se ho fatto violenza su mestesso scavalcando i dettami ispiratori del

partito”. Parole che lanciano un segnale pre-occupante perché indica che si è giunti vera-mente al capolinea nel senso che lasituazione è seria e l’elettore mai come que-sta volta è attento e accorto a quello che sidice ma soprattutto a quello che si fa e comesi fa. Attenzioni dettate unicamente dallanecessità di chiarezza che nel Molise nonc’è, perché il labirinto costruito in manierafarraginosa da chi cerca di far apparire tuttolineare, non permette di vedere l’uscita.

Un dedalo in cui “l’incartamento politico”fa sì che “i personalismi” hanno occupato ilposto degli ideali, sempre più distanti dalmodo di fare politica, quella con la “P” maiu-scola. Ideali su cui domina incontrastatosolo e unicamente un grande punto interro-gativo. Un punto di domanda che non da ri-sposte e soprattutto certezze perché, se ledesse, avvallerebbe la definizione data dalMachiavelli, che aveva una considerazionemassima per la politica come forza e, che seessa non si configura come tale, è destinataall'insuccesso radicale.

Affermazione che, dopo quello che è ac-caduto all’interno del partito di maggioranzache ha la presunzione di governarci cadenel vuoto perché a prevalere, è l’illogicitàtant’ è che il Molise è la fucina di tutte le fu-cine.

TAagliolto

227 marzo 2014

Alla fine rimarrà un sologrande punto interrogativo

Tempo dedicato alle manfrine del presidente e degli assessori, ai posti in giunta da togliere e da dare, alle parentele da tutelare

Il sito informatico della giunta regionale la-tita di atti deliberativi. L’ultimo assunto, portala data il 24 febbraio 2014 e riguarda l’antici-pazione di un 1.100.000 euro per la contrat-tualizzazione, per quattro mesi, di 100 deglioltre 200 soggetti (tecnici e amministrativi) atempo determinato, con l’incarico di portarea termine le pratiche della ricostruzione postterremoto del 31 ottobre 2002. Da allora ad oggi, il deserto. Il sito non ha

niente da comunicare all’opinione pubblicaperché la giunta da oltre un mese se ne stacon le braccia conserte, in attesa di cono-scere le voglie e la volontà del presidenteFrattura circa una sua nuova eventuale ri-composizione. Un mese di inattività, ma re-golarmente ristorata a suon di miglia di euro,gettoni di presenza, missioni, e rimborsispesa. Semplicemente scandaloso. E l’economia molisana cala a picco, e i la-

voratori di tanto in tanto rinfrancati dalla con-cessione della Cassa integrazione: acquafresca. Ma tant’è. Questa maggioranza dicentrosinistra ha dato ben altri segnali di stra-fottenza verso i quali non si sono registrateproteste, prese di posizioni, atteggiamenti cri-tici e ostativi da parte delle rappresentanzecivili, politiche, amministrative, contabili e giu-diziarie. Un piattume indecente. Il presidente Frat-

tura ad onta di tutto e di tutti, continua, infatti,a non promulgare lo statuto regionale, ovverola carta dei diritti e dei doveri dei molisani,l’unico strumento per l’esercizio di democra-zia a disposizione del popolo. A Palazzo Vi-tale per comportarsi in maniera cosìarrogante, restii ad ogni sollecitazione, imper-meabili a ogni richiamo di buonsenso e di tol-leranza, sanno di avere a che fare con unacomunità devitalizzata, ostruita nei pochi

spazi di manovra per l’affermazione dei propridiritti, cosciente di essere tributaria da sem-pre di favori, di concessioni, afflitta dal clien-telismo, quindi di doversi accontentare di ciòche passa il convento. Sanno di avere soprattutto un’opposizione

inconsistente, per nulla rinfrancata dal ri-torno in aula di Michele Iorio che, a sua volta,avverte di essere in difficoltà dialettica con ilmanipolo populista di Frattura e lontano dalleantiche falange di sostenitori. In questo as-sieme tutt’altro che rassicurante per il citta-dino e per i lavoratori, la giunta regionale daoltre un mese ha mollato gli ormeggi allonta-nandosi dalla realtà per rifugiarsi nella tanadelle elucubrazioni politiche, delle alchimiepartitiche, degli accordi di potere. Un mese e passa dedicato alle manfrine

del presidente e degli assessori, ai posti ingiunta da togliere e da dare, alle parentele datutelare. Alla faccia della crisi economica, del buco

della sanità, delle aziende che chiudono,delle serrande degli esercizi commerciali checalano, degli artigiani in affanno costante,degli agricoltori lasciati in balia della provvi-denza divina, dei servizi sociali dimezzati, deitrasporti a singhiozzo, dei giovani abbando-nati a se stessi, senza un domani. Il 4 aprile i cittadini indignati del Molise (un

manipolo di persone per bene e coraggiose)protesteranno di nuovo in piazza e sotto i Pa-lazzi del potere il loro disprezzo per questaclasse politica, sperando di svegliare dalsonno gli organismi di tutela e di controllodelle attività pubbliche e, soprattutto, i moli-sani che ancora si attardano a pendere dallelabbra degli imbonitori e non dalla propria co-scienza.

Dardo

La giunta regionale è da oltreun mese a braccia conserte,ma non frega a nessunoFrattura e soci sanno di avere a che fare con una comunità devitalizzata, ostruita nei pochi spazi di manovra per l’affermazione dei propri diritti, cosciente di essere tributaria da sempre di favori, di concessioni, afflitta dal clientelismo, quindi di doversiaccontentare di ciò che passa il convento

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CAMPOBASSO. In Molise succede

anche questo. Gli esponenti del

Movimento 5 stelle, rispettando la

parola data in campagna elettorale,

hanno deciso di rinunciare a parte

della loro indennità. Federico e

Manzo, dalla loro elezione, inta-

scano 2.500 euro e restituiscono

alla Regione Molise 5.700 euro al

mese. Ovviamente non ci si può

aspettare che ogni mese facciano

un bonifico verso la Regione. Così

si sono creati un conto cointestato

che fa da salvadanaio mensile. Poi,

una volta l’anno, versano il totale

maturato alla Regione Molise.

Quest’anno, essendo la prima legi-

slatura ed essendo la prima volta

che degli eletti a Palazzo Moffa ri-

nunciano alla paga intera, hanno

fatto un esperimento e un bonifico

lo hanno già accreditato alla Re-

gione Molise. Il risparmio da aprile

a settembre, versato nelle casse

della Regione, è di 71mila euro.

Nella loro “donazione”, gli espo-

nenti del Movimento 5 stelle hanno

parlato chiaro: i nostri soldi devono

essere investiti nel microcredito. In

altre parole: vogliono aiutare le

aziende. Il tutto, trattandosi di un

ente pubblico, va inserito in un bi-

lancio. E qui arriva il bello: la pro-

posta di legge del bilancio

approvata dalla Giunta inserisce

quei 71mila euro nella voce in

uscita, ma non li assegna al micro-

credito. Li inserisce alla voce “bi-

lancio del Consiglio regionale”.

Cioè, i grillini restituiscono i soldi e

la Giunta li riassegna al Consiglio

regionale. Dalle spiegazioni tecni-

che fornite con atti ufficiali, la Re-

gione Molise dice ai grillini: forse

voi dovete dare i soldi all’Ufficio di

presidenza del Consiglio regionale

e l’Ufficio poi li da alla Giunta.

Cosa stranissima, visto che il Con-

siglio regionale, comprensivo di as-

sessori, ha approvato la legge 10

del 2013 in cui, all’articolo 2 comma

9 si legge: “I consiglieri e gli asses-

sori regionali possono – quindi non

devono - delegare rispettivamente

l'Ufficio di Presidenza e la Giunta

regionale a devolvere alla Regione

una percentuale delle indennità

fino al limite dell'intera somma

spettante al netto delle ritenute fi-

scali. La devoluzione può altresì ri-

guardare le indennità già

percepite”.

Cioè il centrosinistra, che governa,

legifera che gli eletti possono de-

volvere i soldi anche direttamente

alla Giunta. I grillini lo fanno e per

la Regione non va bene. Sul sito del

Movimento 5 stelle, dove è presente

tutta la documentazione, scrivono:

“Dopo mesi ancora non abbiamo

ancora la Delibera di Giunta regio-

nale – di variazione al bilancio per

inserire quei 71mila euro al micro-

credito delle aziende - di iscrizione

delle poste in bilancio, ci staranno

facendo ostruzionismo?”.

TAagliolto

327 marzo 2014

Gli esponenti del Movimento 5 stelle restituiscono le loro indennità ma la Giunta non inserisce i 71mila euro al microcredito

Il Consiglio “ruba”i soldi dei grillini

CAMPOBASSO. Essere l’unico giornale rimasto inMolise con una linea editoriale di centrodestra e, allostesso tempo, ricevere la comunicazione dal com-missario di Forza Italia che vuole querelare La Gaz-zetta del Molise, non solo non ha prezzo ma èanche un onore.

Gianfranco Rotondi non ha gradito, a quanto pare,l’affiancamento esposto sulle colonne di questa te-stata tra lui e Aldo Patriciello. In particolare, l’articoloevidenziava la reazione di Michele Iorio alla cac-ciata di Forza Italia da parte di Rotondi. “Chi nonsta con Di Bartolomeo è fuori dal partito” aveva di-chiarato il navigato politico campano. Iorio da partesua aveva risposto: “A differenza di Rotondi io lavoroper unire e non per dividere il centrodestra”. Nel-l’ambito di questo dibattito s’inseriva il legame traRotondi e Patriciello. Un legame non dovuto a rap-porti in Molise ma in Campania. Non è un segreto

per nessuno infatti che Rotondi sia un “figlioccio” po-litico di Ciriaco De Mita. Lo stesso De Mita che hainserito Patriciello nella sanità campana. Lo stessoDe Mita che arriva al Neuromed di Pozzilli a festeg-giare qualche evento della clinica venafrana di Patri-ciello. E Patriciello non si occupa di sanità per farebeneficenza. Da imprenditore nel settore le sueaziende sono guidate da una logica di business, al-trimenti detti affari.

Così come pare un segreto di Pulcinella il fattoche anche l’ex commissario Sarro era legato a Patri-ciello, sempre da rapporti di affari. Con la differenzache l’ex commissario dell’ex Pdl, sempre di Avellino,è il legale amministrativista legato a Cosentino e aPatriciello. Insomma, l’andazzo è chiaro: Patricielloper ostacolare Iorio in Molise, va a Roma, parla conVerdini, e fa nominare in Molise il commissario disuo gradimento, sempre di Avellino, per non far det-

tare la linea politica del centrodestra a Iorio. Intantosempre Patriciello e sempre in Molise si piazza a si-nistra con i suoi uomini locali così da mettere unpiede in due scarpe.

E a sinistra glielo lasciano fare talmente bene cheil Partito Democratico, nella più grande miopia poli-tica, ha consegnato la Regione Molise ad un patri-cielliano doc, legato al politico di Venafro da affari(tanto per cambiare): Paolo di Laura Frattura. Ora,tornando a Rotondi che vuole dal più povero (disoldi) giornale molisano anche il risarcimento danni,di grazia potrebbe spiegare ai molisani dov’è la dif-famazione?

Non è forse vero che il suo padre politico, DeMita, è legato a Patriciello?

E non si hanno interessi in comune alla clinicaMalzoni di Avellino dove De Mita era ed è un poli-tico di punta? Se Rotondi non ha nessun tipo di le-

game con l’eurodeputato, smentisse semplicementele dicerie.

Se di rapporti, invece, non vuole averne per altrimotivi, basterebbe cercare una motivazione logica,spiegandola con il solito politichese. Intanto il popolodi centrodestra molisano, quello che vota a destra enon a sinistra, attende che Silvio Berlusconi si ri-prenda da questo stato mentale che pare sia privodi buon senso e cerchi una soluzione consona al pro-blema molisano.

Altrimenti un antipasto di quello che succederàpotrebbe ritrovarselo già con il crollo dei voti alle Eu-ropee, dove con Forza Italia è candidato sempre Pa-triciello che si piazza a destra ma vota a sinistra. Inogni caso, bisogna prendere atto: si descrive Patri-ciello come una superpotenza economia e politica, loaffianchiamo a Rotondi e lui, quello che vuole fare ilpremier del governo ombra, prende le distanze.

Domanda: perché è un'offesa il fatto di averscritto che Rotondi sembra legato dal solito filo con-duttore affaristico?

Se così fosse, siamo ben lieti di pagare i danni ci-vili, anche se non abbiamo i soldi neppure per i rim-borsi spesa dei giornalisti, però chiariamo unaspetto: slegatevi ufficialmente da politici con i piediin due scarpe grazie non solo alle candidature maanche a uomini legati da rapporti di affari (intesiovviamente come aziendali) con i vostri big.

Rotondi querela la Gazzetta: non vuole essere affiancato a PatricielloIl Commissario di Forza Italia non ha gradito il legame ipotizzatocon l’europarlamentare e la clinica Malzoni di Avellino

71.460 euro ‘donati’ dai 5 Stelle e fermi al palo

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CAMPOBASSO. In una conferenza stampail Rettore dell'Unimol Gianmaria Palmieri hatracciato il punto della situazione su quantosta accadendo all'Università molisana. Que-sto in sintesi quanto affermato dal RettorePalmieri": C'è uno scoglio da superare, quellodel 90%, che determina la possibilità di rice-vere incentivi, altrimenti dovranno necessa-riamente aumentare le tasse. " La questionedell'aumento delle tasse è legata a ciò che ac-cadrà sull'accordo quadro a cui stiamo lavo-rando e c'è una riflessione in corso in primapersona del Presidente Frattura, è necessarioconoscere l'esito di questa riflessione da cuidipenderà se aumentare le tasse e di quantoaumentare. Un'altra questione è quella del-l'APQ la cui risoluzione dovrebbe essere unaquestione di ore, sempre da quello che ha af-fermato il Presidente Frattura, per lo sbloccodefinitivo di questi fondi, si tratta di 1 milionee mezzo di euro, destinati ai progetti di ri-cerca.L'aumento delle tasse non toccherà comun-

que le fasce più deboli. L'Unimol ha scelto,

pagandone il fio, di essere nella fascia di Ate-nei che non scaricano sugli studenti il costoper il mantenimento dell'attività didattica e diricerca. Vogliamo continuare in questa lineache ci pone in una posizione scomoda a li-vello Ministeriale e nazionale perchè ci fa con-siderare poco virtuosi. Pertanto slaverestando le fasce deboli non potremo fare ameno di intervenire sulle fasce reddituali piùalte in proporzione però a quelle ce sarannole risorse che eventualmente arriveranno conl'accordo quadro". Un altro problema che inte-ressa l'Ateneo molisano è quello del manteni-mento delle sedi universitarie dislocate aTermoli, Isernia e Pesche (IS), in questo ilRettore Palmieri è stato molto chiaro: " Noisiamo Università del Molise, non di Campo-basso, termoli, Isernia o Pesche.La dislocazione regionale viene mantenuta,

la sede di Pesche sicuramente, le sedi diCampobasso mantenute, la sede di Termoliavrà una vocazione turistica, ciò non escludeche l'Ateneo debba assecondare un indirizzodi razionalizzazione e dislocazione territoriale

che ci ha portati a fare qualchespostamento di corsi per esempioda Isernia a Campobasso, da Ter-moli a Campobasso. Sono ottimista il futuro dell'Ate-

neo sarà roseo, perchè è un Ate-neo vitale, non temiamoconcorrenza, l'aspirazione èquella che la percentuale di pocosuperiore al 50% degli studentimolisani che si iscrivano all'Uni-versità salga all'80% in futuro, laqualità del corpo docente e delpersonale tecnico - amministrativodell'Unimol lo garantisce perchè illivello è di eccellenza". Per quanto riguarda lo sposta-

mento dei corsi si avrà: La facoltàdi Ingegneria di Termoli sarà por-tata a Pesche, anche se gli studenti potrannocontinuare e concludere il corso di studi giàiniziato, la facoltà di Lettere e Beni Culturalisarà portata a Campobasso, mentre a Termolidovrà nascere un polo Turistico con forma-

zione e ricerca turistica. L'incognita resta per la sede di Isernia, non

essendo nè di proprietà dell'Unimol nè, comele altre due sedi di termoli e Pesche, gode diun contratto di affitto gratuito.

4 TAagliolto27 marzo 2014

Il Rettore Palmieri ha fatto il punto della situazioneIngegneria a Isernia e Lettere a Campobasso

Campobasso. Ancora buoni risultati per l’Unionca-mere Molise nelle attività dirette all’innovazione tecno-logica delle PMI: 17 sono, infatti, le imprese molisaneche oggi, con il contributo e il sostegno ricevuto dall’Ente, hanno avviato un programma finalizzato ad inno-vare i propri prodotti e processi produttivi.Grazie al Progetto “Innovazione e servizi di banda

larga in Molise“ cofinanziato dal Ministero dello SviluppoEconomico e dall’Unioncamere Italiana, infatti, l’Union-camere Molise ha messo a disposizione delle impreseche hanno candidato un progetto caratterizzato da unelevato grado di innovazione, dei voucher dell’importomassimo pari ad € 5.000,00, grazie ai quali le stesseimprese hanno potuto avvalersi della prestazione diconsulenti per l’elaborazione e realizzazione di inter-venti innovativi in azienda.Su 35 progetti candidati in risposta al bando (segno

del fatto che ormai anche le PMI molisane sono sempre

più attente e interessate al tema dell’innovatività), 17sono state le imprese che hanno avuto la possibilità diimplementare interventi per lo sviluppo di infrastruttureICT adeguate alle nuove forme di comunicazione web2.0, realizzare training aziendali finalizzati al migliora-mento dei processi gestionali e dell’organizzazioneaziendale e sviluppare piani di marketing e comunica-zione aziendale e valorizzazione di design di nuovi pro-dotti.Buoni i risultati anche relativamente ai consueti servizi

offerti dall’incubatore reale e virtuale di UnioncamereMolise, centro di competenze specialistiche, presso ilquale sono insediati spin off universitari e start up impe-gnate nella realizzazione di progetti innovativi e dovele imprese locali possono trovare supporto con riferi-mento ai fabbisogni di innovazione, assistenza al tra-sferimento tecnologico e alla tutela della proprietàindustriale in Italia e all’estero.

“Unioncamere Molise farà del suo meglio per conti-nuare a fornire una pronta risposta alle richieste di ser-vizi qualificati in materia di innovazione provenienti dalleimprese del territorio – ha dichiarato il Presidente Vica-rio di Unioncamere Molise, Amodio De Angelis -. IlBando, infatti, è ormai chiuso, ma è in arrivo un nuovoprogramma ancora ricco di attività finalizzate al poten-ziamento dell’innovazione per continuare a sostenere lacompetitività e lo sviluppo delle PMI della nostra re-gione. L’auspicio – ha concluso De Angelis – è che anche

sul prossimo bando si possa registrare un forte inte-resse da parte delle aziende del nostro territorio. In talmodo avremo la certezza che gli investimenti in innova-zione messi in campo dal sistema camerale siano an-dati nella direzione giusta ed abbiano contribuitoconcretamente a rendere maggiormente innovative e,quindi, competitive le PMI molisane”.

"L'Unimol è in buona salute"

Sono 17 le imprese molisane che hanno potuto avviare un programma di innovazione

Innovazione e ict, buoni risultati

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CAMPOBASSO. Quando viene messoin piedi un cantiere significa avere degliobiettivi e le risorse per perseguirli e, ma-gari, superarli; significa aver pianificatouna serie di interventi che in qualchemodo incidano in positivo sul territorio,nell’ambiente e potenzino le capacitàoperative di chi intende costruire qual-cosa. E’ il caso dell’Unione Italiana dei Ciechi

e degli Ipovedenti Molise che, grazie al la-voro intenso di tutti i protagonisti del-l’enorme cantiere fatto di umanità,competenze e tanta pazienza e scarsis-sime risorse umane e finanziarie ha per-seguito finalmente uno tra gli obiettivi chesi era prefissata quello di ottenere l’esi-

guo finanziamento di poco più di sedici-mila e cinquecento euro, ripartito sui treorgani associativi del Molise: il ConsiglioRegionale dell’U.I.C.I. Molise e i due Con-sigli provinciali di Isernia e di Campo-basso. Risultato questo che consente di far

fronte ad alcune spese ordinarie e proget-tuali; davvero troppo poco rispetto allecentinaia di migliaia di euro o addiritturadi milioni previsti sul bilancio previsionale2014 della Regione. Ora, attendiamo,dice Condidorio, l’esito, speriamo posi-tivo, del finanziamento dedicato ai pro-getti sulla non autosufficienza. Tuttavia, Condidorio evidenzia come

l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipove-

denti e tutte le persone che compongonoil tessuto associativo e/o vi satellitino at-torno - famiglie con bambini in situazionedi plurihandicap, ciechi assoluti e il piùdelle volte non totalmente autosufficienti,ragazze/i e persone adulte - non deb-bano perdere la speranza in un futuromaggiormente positivo. Infatti, la Regione Molise ha previsto

per il Bilancio di previsione 2014, riguardoal capitolo 39300 UPB 400 Legge regio-nale n. 24 del 25/05/1990, soli 50.000euro che andranno ripartiti tra le associa-zioni storiche (UICI, Anmil , Anmic, Ens,UNMS). Il Consiglio regionale dell’UICI Molise

ha accolto con viva soddisfazione questo

esiguo contributo, tuttavia auspica che laRegione Molise mostri una maggiore co-noscenza delle criticità che affliggono e“deprimono” molti cittadini molisani in si-tuazione di disabilità visiva e/o, addirit-tura, di plurihandicap. Persone moltospesso ai margini della vita sociale o ani-mate da tanta passione sociale e voglia divivere, ma costrette – per deficit finan-ziari, scarse risorse umane, problemati-cità territoriali e ambientali nonché per unirreparabile dissesto urbano (mancanzadi semafori sonori, marciapiedi insistenti,al limite della pericolosità e dell’incolumitàpersonale) – a una vita invisibile fatta diisolamento ed emarginazione sociale, fa-migliare ed ambientale.

TAagliolto

527 marzo 2014

"Poche risorse per le disabilità"L'Unione Ciechi sottolinea il magro stanziamento di soldi per le associazioni

Battere il ferro quando è caldo. Battere senza sosta iltasto della salvaguardia ambientale. Per il Molise è unaquestione vitale. Le maggiori risorse ci vengono da un am-biente cha ha ancora margini di naturalità significativi, magiornalmente sottoposti ad attacchi, insidie e pericoli. Perquesto non è ulteriormente procrastinabile una politica ter-ritoriale improntata alla salvezza dell’ambiente e delle suepotenzialità. A valere in agricoltura, nelle attività produttive, nell’uso e

nella gestione delle acque, del terreno e dell’aria. La ridottadimensione demografica e geografica del Molise è un van-taggio non indifferente, rispetto ad altre realtà in cui l’ec-cessiva incidenza dell’uomo e la grandezza del territoriofavoriscono le incursioni degli sfruttatori, degli inquinatori,degli approfittatori. Gente che dall’uso improprio delle risorse ambientali

trae vantaggi, oltremodo decisa a difenderli. Come? Ap-profittando della distrazione o della inagibilità degli organi

di controllo, ad ogni livello di responsabilità. La maglia territoriale quanto più è larga tanto più è favo-

revole alle manomissioni, agli sfruttamenti, alle rapine, al-l’illecito. Nell’ultimo ventennio, la classe dirigente del Molise ha

mollato vergognosamente gli ormeggi, facendo in sì che ilterritorio regionale andasse alla deriva, in balia dei tycoondelle pale eoliche, dell’energia solare, delle attività estrat-tive, degli speculatori edilizi, dei lottizzatori, degli sfruttatoridella peggior risma annidati nelle anse paludose dell’eco-nomia strettamente imparentata alla classe dirigente nelsuo complesso, senza distinzione dall’essere al governoo all’opposizione. I guasti ambientali di cui come cittadini siamo statati gra-

tificati (chi parla più del pentito della camorra Schiavone edelle traumatizzanti rivelazioni?) le appartengono di diritto,frutto della distrazione, dell’indifferenza, dell’ignoranza,ma anche delle compromissioni, delle collusioni, dei patti

surrettizi che sono, volendo, reperibili nelle raccolte degliatti deliberativi e nelle pieghe di taluni provvedimenti legi-slativi varati a Palazzo Moffa. Sull’energia alternativa, laricerca sarebbe oltremodo significativa del modo con cui lapolitica molisana ha interagito con la speculazione rega-landole il territorio, le colline, le montagne, lo sky-line. Perdurando la distrazione, l’indifferenza, l’ignoranza, ma

anche le compromissioni, le collusioni, i patti surrettizi dellaclasse dirigente che siede nei Palazzi dell’amministrazionepubblica, tra qualche anno non ci saranno spazi da salvarené attività da sviluppare e peculiarità da valorizzare. L’as-senza di controllo è davvero sesquipedale. Un buco enorme, attraverso il quale passano le peggiori

soluzioni segnate di volgarità, di arraffamento, di depau-peramento, di pericolosità. Qualcuno, dall’interno dei Palazzi della pubblica ammi-

nistrazione, oggi ci viene a dire che l’assessorato regionaleall’Ambiente deve essere necessariamente rafforzato instrutture, strumenti e personale; che l’Agenzia regionaleper la protezione ambientale (Arpa) andrebbe potenziatacon un riordino legislativo che ne esalti le competenze pro-fessionali, le peculiarità e le attribuzioni disposte dalle nor-mative comunitarie, nazionali e regionali e che non si puòlimitare a difendere solo l’esistente perché sui controlli am-bientali si registra un preoccupante ritardo che merita diessere recuperato con urgenza. Infatti, i traffici dei rifiuti, leemissioni in atmosfera, gli sversamenti nei corsi d’acqua,i depuratori rotti, le verifiche sul PM 10, le attività di produ-zione industriale e di trasformazione agricola ad alto ri-schio ambientale, le tutele della salute pubblica e lasalvaguardia del nostro territorio da interventi impattanti,devastanti e pericolosi, sono all’ordine del giorno e, uditeudite, “meritano strutture efficienti e risposte concrete”. Parole di amministratori regionali in carica. Che sanno

declinare i verbi solo al futuro (faremo, cercheremo, ve-dremo, interverremo), mai al presente.

Dardo

Distrazione, indifferenza, ignoranza, ma anche compromissioni, collusioni, patti surrettizi della classe dirigente con i padroni del vento

Tra qualche anno non ci saranno piùspazi da salvare, né attività da svilupparee peculiarità ambientali da valorizzareGli amministratori regionali in carica sanno declinare i verbi solo al futuro (faremo, cercheremo, vedremo, interverremo), mai al presente

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La demagogia e l'ipocrisia sonodue peccati gravi che, per la politica,rappresentano una specie di "tuta"che mettono coloro che fanno dellapolitica la loro sopravvivenza e che,per alcuni, sono una pelle, la propriapelle, che copre bene organi e tes-suti e procura successo personale ascapito del Bene Comune. A questiultimi fa riferimento, in una sua notadiffusa alla stampa e riportata suqualche sito, Emilio Izzo, noto per lesue battaglie per la salvaguardia, tu-tela e valorizzazione dei nostri beniculturali, in particolare quelli archeo-logiciIzzo racconta di una lettera a

firma di Petraroia, vicepresidentedella Regione, e Facciolla, , Asses-sore all'Agricoltura e Ambiente, in-viata il 3 marzo al Presidente dellaRegione Campania, per invitarlo anon procedere alla convocazionedella conferenza di servizio con al-l'ODG l'installazione di un parco eo-lico a Morcone, non lontano dal sitodi Altilia.

Questi amministratori del Molise,non hanno speso alcuna parola ri-guardo il permesso di installare nelBasso Molise, non lontano in linead'aria dall'Anfiteatro di Larino e dallabella cattedrale della città frentana,un'altra trentina di pali eolici aggiun-tivi a quelli esistenti a San Martino inPensilis e nuovi nella parte Monte-cilfone – Palata.Non è un mistero che l'assessore

Facciolla, autore nella veste di allorasindaco dell'attuale parco eolico diSan Martino in Pensilis ai confini conil territorio comunale di Ururi, sia unfermo sostenitore di questi impiantie che potendo (lo afferma senza ar-rossire), li metterebbe ovunque.Le prossime installazioni appro-

vate di recente, andranno a delimi-tare il confine con Chieuti, cittadinain provincia di Foggia che, attivandoin dosi più leggere la stessa dema-gogia dei Facciolla e dei Petraroia,avrebbe il permesso di scrivere alpresidente della regione Molise, perdire di soprassedere.

In tal senso noi del comitato "Noeolico selvaggio, Sì Molise" ci impe-gniamo a far pervenire questa notaal sindaco di Chieuti e ai presidentidella Provincia di Foggia e della Re-gione Puglia per presentare i duepersonaggi della politica molisanacon i loro pregi e, anche, con i lorodifetti. In pratica i pali eolici che,com'è noto sono una miniera di soldispesso illeciti e come tali fonte di altriilleciti e di male affare tutti a dannodel territorio, per i nostri due perso-naggi, vanno bene nel Molise chene ha troppi, oltre il lecito, e nonvanno bene in Campania, nellaparte che confina con il Molise.Perchè a confine con la Campa-

nia dicono "No" e altrove li promuo-vono e sono felici di vederliimbrattare il paesaggio? Questopaesaggio per loro non costituisceun valore?Noi, anche per questo, diciamo

con maggior forza :"No eolico sel-vaggio, Sì Molise"! Comitato No eolico, Si Molise

Prima di arrivare ad un’intesa col gestoreprivato dei parcheggi a pagamento per con-cordare una riduzione del costo dell’abbona-mento in favore dei residenti e degli utentiche svolgono attività lavorativa nelle stradein cui vigono le strisce blu, come auspica ilconsigliere comunale Michele Ambrosio inuna sua nota al sindaco, sarebbe il caso chelo stesso consigliere, con la stessa solerziacon cui si cura degli interessi collettivi, inter-venisse nei confronti del gestore privato perinvitarlo a rispettare il capitolato d’appaltodalla A alla Z. Provvedendo a rimettere in sito il mate-

riale divelto per far luogo alle nuove colon-nine e non cavandosela con una gettata dicemento e, soprattutto, a far sì che le striscesiano blu e non di un bianco sporco, che ilpersonale usi modi urbani e conosca a me-nadito sia il regolamento comunale che leultime interpretazioni sul prolungamentodella sosta a ticket scaduto. Poi si può es-sere d’accordo sulla riduzione degli abbona-menti per evitare che il primato delle strisceblu in città equivalga a una sorta di ulterioretassa sulla casa e sul lavoro, penalizzante e

discriminante, e sulla opportunità di un prov-vedimento complessivo sulla sosta a paga-mento a cominciare dalla previsione di areea parcheggio libero nelle immediate vici-nanze. L’idea di Ambrosio tiene conto dellasituazione socio-economico di crisi e diffi-coltà in cui versa la città e vuole essere uncontributo nei confronti di quei residenti e diquelle attività lavorative che, per decisionedell’allora giunta di centrosinistra, si sonotrovati confinati all’interno delle aree “blu”dei parcheggi a pagamento. Attualmente gli abbonamenti per i cittadini

residenti e per coloro che svolgono attivitàlavorativa dipendente ed autonoma nellezone soggette a pagamento della sostavanno da una tariffa mensile di 25 euro finoad una tariffa annuale di 600 euro. Importi,stante la odierna situazione economica, nonpiù proponibili e da rivedere al ribasso, conuna percentuale di sconto di almeno il 10/20per cento; riduzione che oltre ad andare in-contro alle legittime esigenze degli utenti,potrebbe favorire anche la società che ge-stisce le cosiddette aree blu con un incre-mento del numero di utenti automobilisti.

627 marzo 2014 Campobasso

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L'intervento

Proposta la riduzione dal 10 al 20 per cento degli abbonamenti dei residenti e dei lavoratori nelle aree blu.

Facciolla e Petraroia per l’eolicousano due pesi e due misure

Ambrosio al sindaco Di Bartolomeo: “E’ il caso di rivedere la gestione dei parcheggi a pagamento

Campobasso. Avrà inizio nel pomeriggio alle ore 17,00 presso l’Aula Magna dell’Istituto TecnicoIndustriale “G. Marconi” in piazza San Francesco 34 a Campobasso, il primo dei tre incontri sulSeminario di Finanza ed Etica promosso dalla Caritas diocesana di Campobasso, diretta da donFranco D’Onofrio, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Campobasso – Bojano, Regione Molise eil “Bene Comune”. Interverrà il dott. Massimo Pallottino, Collaboratore Caritas Italiana –Area In-ternazionale- , sul tema “Dalla Finanza ombra alla Finanza Etica: una risposta alla crisi”. Gli in-contri muovono dalle sollecitazioni di Papa Francesco contenute nell'esortazione apostolica EvangeliiGaudium (Economia e distribuzione delle risorse 202 e ss): “…la dignità di ogni persona umanaed il bene comune sono questioni che dovrebbero strutturare tutta la politica economica… La caritàè il principio non solo delle micro - relazioni – rapporti amicali, familiari, di piccolo gruppo, maanche delle macro-relazioni: rapporti sociali, economici, politici”. Tale principio va declinato anche“con la solidarietà mondiale, la distribuzione dei beni, con il lavoro, la dignità dei deboli e l’impegnoper la giustizia”. Il fenomeno della finanziarizzazione ha separato l'economia dalla realtà produttiva.E’ il potere finanziario il vero dominatore del mondo. Una finanza senza legge detta legge, mas-sacrando l'economia e la vita di miliardi di persone. Una finanza senza etica detta politiche, perpoter dominare incontrastata, alimentando il sistema finanziario ombra, facendo da supporto aisistemi mafiosi/criminali. Una finanza killer! Gli incontri, pensati ed organizzati anche come tappadi un percorso formativo, offrono una preziosa occasione per comprendere meglio come lo sviluppodel mondo finanziario abbia contribuito al nascere dell'odierna crisi economica, sociale e valoriale.Saranno, inoltre, analizzati appropriati strumenti per una pedagogia dell’impegno verso nuovi ecrescenti orizzonti di azioni cristiane e sociali. Obiettivo specifico è quello di informare i cittadinipermettendo loro di capire come siamo giunti nella condizione in cui ci troviamo, ma soprattuttocosa sia possibile fare, anche individualmente, per uscirne: dire no alla finanza predatrice e so-stenere una finanza etica, rispettosa della vita, della natura e delle persone. Dovremmo insegnarel'economia ai bambini, perché crescano armati degli utensili giusti, perché nessuno li possa ingan-nare con il linguaggio oscuro comprensibile solo ai tecnocrati.

Il seminario è stato promosso dallaCaritas diocesana di Campobasso

“Dalla Finanza Killeralla Finanza Etica”

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Costruire Democrazia in assem-blea per decidere la strategia invista delle Comunali. Il movimentonon abbandona la linea seguita fi-nora e annuncia che sarà presentealle elezioni con una propria lista,un proprio programma ed un pro-prio candidato sindaco, condivi-dendo un percorso con altre forzeciviche e sociali di Campobassocon le quali costruire una coali-zione di governo. Ufficialmente ilmovimento ancora non ha chiusosu un nome ma è evidente che ilcerchio si stringe intorno ai princi-pali esponenti di Costruire Demo-crazia. Quindi, se in prima battutail nome potrebbe essere quello del

consigliere comunale uscente Mi-chele Coralbo non è escluso chel’assemblea possa richiedere il ri-torno in campo del “leader Ma-ximo”. Romano mantiene il suopiglio deciso e con punte graffiantirivolte a chi starebbe barattando lascelta del sindaco per accordicchidi poltrone, spiega l’indirizzo po-litico del movimento per le pros-sime amministrative. “Costruire Democrazia rilancia

l’azione politica sul territorio e ri-parte dai consiglieri comunali diMichele Coralbo e Teresa Cuomo,in totale discontinuità con le ammi-nistrazioni del passato, a partire daquelle di Di Fabio e Di Bartolomeo.

Confermata la più totale distanzadalla coalizione del finto centrosini-stra e dalle sue logiche vecchie epartitocratiche: ciò che accade inqueste ore conferma ancora unavolta che la città viene trattatacome merce di scambio per accor-dicchi di poltrone e per risolvere lebeghe interne alla Giunta regionaletra Frattura e Ruta. Dopo un annoinutilmente trascorso a parlare diquinto assessore, indennità dei re-gionali, articolo 7 e quote rosa,adesso sono addirittura in pannenon essendo riusciti neppure a tro-vare un accordo sul rimpasto diGiunta; fallendo anche nel tentativo– stando a quando si legge dai re-

soconti di questi ultimi giorni – dicompensare qualche mal di panciacon la poltrona di Sindaco di Cam-pobasso magari per preservarequalche poltrona isernina in odoredi epurazione, mentre i drammi so-ciali e produttivi diventano ognigiorno più insopportabili. Campo-basso ha bisogno di persone serie,preparate e competenti, e di unprogramma chiaro in netta discon-tinuità con Di Bartolomeo e DiFabio; non di un finto rinnovamentoda sempre utilizzato gattoparde-scamente dai soliti noti e notabiliper riciclarsi sulla pelle dei citta-dini.”

Teresa Manara

La seconda piscina comunale aColle dell’Orso continua ad essereuna struttura in deperimento in at-tesa di essere completata e, possi-bilmente, inaugurata.Completamento (strutturale) e inau-gurazione non avranno mai la pos-sibilità di realizzarsi e, tuttosommato, è un bene. Perché dellaseconda piscina i campobassaninon sanno che farsene, non avendotempo e voglia di frequentare laprima, quella a ridosso della VillaDe Capoa, figurarsi, appunto, la se-conda!E perché il comune non ha le ri-

sorse finanziarie per tenerla in eser-cizio, né pare abbia trovato gestoriesterni pronti a rilevare l’impianto.La crisi è un magma asfissiante chesta invadendo anche i più reconditirecessi dell’economia e gli operatorieconomici. La seconda piscina co-munale però è uno straordinario pa-radigma delle spesa pubblicautilizzata per soddisfare ambizionipersonali (professionali soprattutto);per creare un titolo fittizio di sana ecreativa amministrazione ad ammi-nistratori tutt’altro che sani e crea-tivi; per corrispondere ad altrettantifittizi bisogni in materia di sport etempo libero. Uno straordinario pa-radigma della deleteria commistioned’interessi tra la pubblica ammini-

strazione e taluni potentati giornali-stici/sportivi. Che negli anni No-vanta, in corrispondenza delcampionato mondiale di calcio (Ita-lia ‘90), ha inghiottito miliardi e mi-liardi di lire nella costruzione enell’adeguamento degli stadi e dialtri impianti sportivi. La “Sagra”

dello sport e dello spreco. Cuianche il piccolo capoluogo del Mo-lise seppe ritagliarsi la sua fetta difavori utilizzando la longa mano dipersonaggi di ascendenza molisananell’ambito del governo dello sportnella capitale. Il finanziamento dellaseconda piscina: un regalo calato

dall’alto compensato con incarichiprofessionali e una tolleranza oltremisura nel corso delle traversie tec-niche e amministrative che sono se-guite. Progetto visto e rivisto,appalto fatto e ri-fatto, lavori fermatie ripresi per essere di nuovo fermatie ripresi: un percorso tecnico e am-

ministrativo particolarmente tormen-tato del quale nessuno finora ha sa-puto dare una spiegazioneplausibile. La seconda piscina co-munale a Colle dell’Orso continuaad essere una struttura in deperi-mento, in attesa di essere comple-tata e, possibilmente, inaugurata.Quando, e se, non si sa, essendocidi mezzo anche la magistratura.Che, a conclusione dell’esame delricorso della ditta appaltatrice controla risoluzione del contratto fatta va-lere ai sensi degli articoli 119 e 121del Decreto del presidente della Re-pubblica 554 del 1999, ha dato ra-gione all’amministrazionecomunale. Ennesimo inciampo di un per-

corso particolarmente accidentato,al quale finora non è seguita la ri-presa dei lavori. Per cui, confer-miamo, la seconda piscinacomunale è una struttura pubblicain deperimento, per la quale sonostati spesi milioni di euro che esi-gono una giustificazione, una spie-gazione, una precisa assunzione diresponsabilità.Non potendosi impunemente tol-

lerare che sia considerata figlia dinessuno e che nessuno ne ri-sponda. Anche della marcitura del-l’architrave in legno sul piazzale deldeposito comunale di Selvapiana.

727 marzo 2014Campobasso

La seconda piscina comunale èstato un regalo inutile e costoso

Il movimento punta su Coralbo ma non è escluso il ritorno del “leader Maximo”

Comunali, Costruire Democraziapresente con lista, programma e candidato

Una struttura in deperimento, che attende di essere completata e, possibilmente, inaugurata

I milioni di euro spesi esigono una giustificazione, una spiegazione, una precisa assunzione di responsabilità

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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CANTALUPO. È entrato nell’ufficio postale di Cantalupo nelSannio e si è messo in coda, aspettando che arrivasse il pro-prio turno per effettuare le operazioni per le quali si era recatoalla Poste. Tuttavia, dopo aver atteso qualche tempo, l’uomoha iniziato a spazientirsi.L’utente, un 50enne campano, avrebbe iniziato a mostrare

segnali d’insofferenza fino a quando, perse le staffe, non si èrivolto alla direttrice dell’ufficio postale, arrivando a minac-ciarla. La donna non si è però lasciata intimidire dal cliente,e sono stati contattati i Carabinieri della Stazione di Canta-lupo. Quando i militari sono arrivati sul posto, hanno proce-duto alla denuncia nei confronti dell’uomo per l’ipotesi direato di minaccia a incaricato di pubblico servizio.

Finisce anche sulle colonne del Cor-rierre della Sera la vicenda del concor-dato Ittierre.

Il quotidiano milanese, nel suo in-serto economia, affronta analiticamentela delicata vicenda che dovrebbe vederein arrivo delle novità già per il fine set-timana. Infatti, stando a quanto scrittodal Corriere, il giudice potrebbe espri-mersi entro sabato prossimo sulla ri-chiesta di ammissibilità del concordatoin continuità presentata dall'Ittierre. E ilCorriere ha anche intervistato, a Mi-lano, Antonio Rosati, Patron della Hol-ding Hdc, titolare dell'offerta miglioreper l'acquisto del ramo d'azienda o newcompany che nascerà dalla vecchia It-

tierre. Rosati ha dichiarato che, nellaprima fase, prima che la sua gestione di-venterà operativa, prevede l'impiego dicinquanta unità, che potrebbero arri-vare a cento entro breve tempo, ovveroentro il 2014. Sempre Rosati ha affer-mato che Antonio Bianchi resterà alsuo fianco in qualità di manager dellanew company per non perdere il knowhow della vecchia Ittierre, che è poi larisorsa più preziosa dell'industria tessileisernina. Inoltre Rosati, che oltre a oc-cuparsi già di moda con la griffe Lo-renzo Riva, si occupa di svariate attivitàlogistiche e industriali nel nor ovestd'Italia, oltre che essere vice presidentedel Genoa calcio, punta a far diventare

Pettoranello una piattaforma strategicanel progetto di espansione delle sue at-tività al Centrosud. Al fianco di Rosati,oltre che Bianchi, ci sarà anche Ago-stino Falco, braccio destro storico delgiovane industriale di Varese che, co-munque, ha origini meridionali, inquanto è nato a Capri.

Ora, ha voluto precisare Rosati, è an-cora troppo presto per parlare di stra-tegie immediate, in quanto ci sarà lasicurezza del suo arrivo in Molise solodopo che il giudice avrà ammesso ilconcordato e il comitato dei creditoriavrà detto sì alla proposta di paga-mento ridotto delle spettanze maturatefino alla presentazione del concordato.

1127 marzo 2014Isernia

Rosati: “Sarà lui il manager che ci aiuterà a partire”

L'utente un 50enne campano ha perso le staffeIntervenuti i CarabinieriI consiglieri comunali di Venafro, Ferreri e Iannacone scrivono a Sorbo

VENAFRO. Anna Ferreri e AdrianoIannacone, consiglieri di minoranzadel Comune di Venafro, hanno pre-sentato al sindaco Sorbo una inter-rogazione sulla chiusura dell'ufficiocittadino del Giudice di Pace. Conte-stualmente gli stessi hanno annun-ciato la richiesta di un consigliocomunale per affrontare concreta-mente la questione assieme agli am-ministratori dei comuni limitrofi.Dopo i molteplici stimoli trasmessi inquesti mesi, dai banchi dell'opposi-zione Ferreri e Iannacone si pon-gono ancora una volta in manieracostruttiva e collaborativa per il benedei cittadini. In un'era che ha visto laCittà di Venafro impoverita in tutti isettori anche a causa della chiusura,o dell'indebolimento, di importanti re-altà come il nucleo industriale,l'ospedale e diversi uffici, la comu-nità si appresta ad una ulteriore per-dita a causa della razionalizzazionedegli uffici giudiziari. Per la cittadinavenafrana l'Ufficio del Giudice diPace riveste un ruolo importante nonsolo dal punto di vista economico,grazie ai numerosi professionisti eutenti che settimanalmente si recanopresso la struttura di Viale San Ni-candro, ma anche sociale poichéevita a tutti gli interessati di doversirecare fuori sede. Tale importanzaaccresce pensando che a Venafrofanno riferimento molti comuni dell'-hinterland così da rendere l'ufficio ilsecondo più attivo della provincia. IlMinistero di Grazia e di Giustizia,però, se da un lato ha previsto lachiusura di uffici come quello in que-

stione, dall'altro ha lasciato ai co-muni la possibilità di conservali ac-collandosene le spese. Purtroppo,mentre centinaia di sindaci in tuttaItalia ne hanno usufruito attivandosifattivamente, anche in questa circo-stanza l'amministrazione di AntonioSorbo si è rivelata disattenta e in-competente: sembra che la maggio-ranza non abbia mai neanche fattocenno alla vicenda come se non nefosse addirittura a conoscenza. Tut-tavia i consiglieri Ferreri e Ianna-cone, invece di fare populismo esterile opposizione, invitano il sin-daco a trattare la vicenda e, perfino,già propongono la soluzione poichévi è ancora la possibilità di impedirequesta ulteriore privazione: l'Ufficiodel Giudice di Pace, non avendo bi-sogno di una grande struttura, po-

trebbe essere trasferito in altro edifi-cio comunale più piccolo (necessitadi poche stanze) così da abbattere icosti attuali; alle spese, poi, potreb-bero partecipare tutti i comuni limi-trofi appartenenti alla circoscrizionepoiché anch'essi direttamente inte-ressati. Ecco come, con pochi soldi,si potrebbe conservare una rilevanterealtà. Anna Ferreri e Adriano Iannacone,

nel caso in cui il sindaco dovesseavere perplessità sulle reali capacitàdei membri della propria maggio-ranza, comunicano a Sorbo anche laloro disponibilità ad affiancare chisarà incaricato a gestire l'iniziativacosì da evitare gli errori grossolaniche, purtroppo, fino ad ora hannocaratterizzato questa amministra-zione

Lunga fila alle Poste, minaccia la direttrice

Ittierre, rispunta Antonio Bianchi

“Giudice di pace, perchè resta chiuso?”

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1227 marzo 2014 Termoli

TERMOLI, 26.03.2014 “La cre-scita economica della città di Termolinon può prescindere da uno sviluppoautentico del compartoturistico.Obiettivo perseguibile ac-cantonando la visione del turismoclassico e avvicinandoci ad altre forme di accoglienza e marketing

territoriale che possano portare unvalore aggiunto alla nostra città”.Ilcandidato sindaco del Pd alle Prima-rie della coalizione di centrosinistradel 6 aprile, Oscar Scurti, introduceil concetto di turismo sociale e turi-smo sostenibile. “Il turismo sociale –spiega Scurti, laureato non a caso ineconomia del turismo – è un tipo diattività rivolta a categorie che per di-versi motivi non sono abituate a pra-ticarlo, si prefigge l’obiettivodell’accessibilità economica e pro-

pone un’esperienza fortemente ca-ratterizzata da un contenuto aggre-gante”. “Fare Turismo socialesignifica rispondere ad un bisogno disocialità, è uno stile di vita, è unascelta di valore da parte degli entiche lo organizzano impegnandosi,anche attraverso la vacanza, nellosviluppo di legami sociali, nel creareoccasioni di arricchimento culturale,di promozione e di valorizzazionedelle risorse del territorio”. A Termolie in Molise è un settore ancora pocostrutturato e formalizzato; pochissimisono i soggetti economici che si oc-cupano esclusivamente di offrire va-canze sociali, rivolte a gruppi. Icanali e i circuiti attraverso cui circo-lano le informazioni sono ancora‘spontanei’ e non esistono allo statoattuale reti strutturate tra soggetti

che si occupano di Turismo sociale.“Il tipo di turismo che propongo ap-

plica i principi della sostenibilità, inquanto la sua attività non altera l'am-biente naturale, sociale, artistico enon frena lo sviluppo di altre attivitàsociali ed economiche presenti sulterritorio". Il candidato, Presidenteper 2 anni dell'Ente Turistico SocialeItaliano del Molise, spiega che lepossibili azioni amministrative da in-traprendere in questa direzione po-trebbero essere ladestagionalizzazione dell'offerta turi-stica, distribuendo le presenze turi-stiche nell'arco di più mesi,smussando i picchi stagionali el’esaltazione dell'identità del territo-rio, le tipicità che ad esso apparten-gono, le radici culturali dellecomunità che vi risiedono.

TERMOLI - Le primarie rappre-sentano il primo passo importanteverso quella che sarà la competi-zione vera e propria per il Comunedi Termoli. Ecco perché rinnovol’appello già lanciato alcuni giornifa ai cittadini che intendono soste-nermi. Andare a votare il 6 aprileper le primarie del centro sinistra èil passaggio fondamentale perpoter concorrere alle elezioni difine maggio. È necessario che i cit-tadini comprendano fino in fondol’importanza di questo strumento diconsultazione popolare che per-

mette loro di scegliere chi, tra glialtri, dovrà partecipare alla corsaper il ruolo di sindaco della città.Termoli ha bisogno di una squadrae di un progetto in grado di metterein campo nuove opportunità. Laprima grande occasione di questacittà arriva dal suo mare, dalla suacosta e dall’altra parte dell’adria-tico. Occorre poi rimettere in motola piccola media impresa per poterriavviare l’economia della nostrazona. Dobbiamo pensare alla possibi-

lità, per Termoli, di diventare città

di cultura e per la cultura. In ultimo,ma non da ultimo, vanno aumen-tati i servizi ai cittadini, con un’at-tenzione particolare alle fasce piùdeboli, senza mai dimenticare igiovani, vera risorsa della nostracomunità. Questi i pochi ma fondamentali

punti programmatici dai quali nonsi può prescindere se si vuol dav-vero dare nuova speranza e futuroalla città di Termoli che, non di-mentichiamolo, rappresenta dasempre il vero motore di questa re-gione.

Senza turismo nientecrescita economica

TERMOLI - Non saranno di certo le elezioni ammi-nistrative in corso a farmi prendere posizione sul pos-sibile trasferimento o chiusura della facoltà diIngegneria dell'Università degli Studi del Molise a Ter-moli. Già in anni non sospetti, infatti, come consiglieredi minoranza, avevo sollecitato l'amministrazione affin-ché valorizzasse la presenza dell'ateneo – e della scuolatutta - sul nostro territorio non solo in occasione diconvegni e conferenze, ma anche con la condivisionedi progetti di sviluppo per la città studiati con la colla-borazione di docenti e giovani studenti. Solo in questomodo può instaurarsi un circolo virtuoso che veda do-centi e studenti non solo come coloro che "fanno gi-rare l'economia locale" alimentando il settoreimmobiliare e quello della ristorazione, ma soprattuttocome soggetti che possono mettere la formazione ac-quisita a servizio della comunità. Se in passato l'ammi-nistrazione non ha preso in considerazione le mieproposte in materia, sicuramente nell'immediato fu-turo, in qualità di sindaco di Termoli, io potrò spen-dermi affinché tali sinergie siano attivate e vadano abeneficio di tutti: della città e dell'università stessa.

Paolo MarinucciCandidato Sindaco

TERMOLI - Nuovi progetti, nuove idee di investimento. Termoli è una realtà che sta crescendoe che, grazie anche allo sforzo e alla volontà dei commercianti dell’area adriatica, ha raggiuntotraguardi di sviluppo impensabili fino a qualche anno fa. Restano alcuni problemi irrisolti, tantecontraddizioni nella gestione commerciale e turistica di una città che ha potenzialità ancora ine-spresse. Per questo la Confcommercio ha deciso di preme sull’acceleratore ed evitare che gliobiettivi già raggiunti vengano inficiati da un’ondata di immobilismo a causa della crisi. Commis-sario dell’associazione, in questa nuova fase, sarà Tiziano Pizza, dirigente e responsabile per lerelazioni esterne della Confcommercio. “Oltre che di progetti innovativi – ha dichiarato Pizza -,c’è bisogno di forze fresche, di quel capitale umano, che io individuo nei giovani e volenterosi im-prenditori presenti nell’area adriatica, capace di portare idee di sviluppo da condividere e attuaretutti insieme, in vista di una programmazione efficace e puntuale”. Un invito, dunque, a quantiintendano mettere a disposizione della città la loro visione di uno sviluppo possibile e a misuradi imprenditori. “I progetti già in itinere vengono seguiti con attenzione dalla Confcommercio edanno buone prospettive per il futuro. C’è però ora bisogno di uno scatto in più, fatto di orgoglioe di capacità propositive. Noi siamo aperti ad accogliere chiunque ci dimostri di avere validi pro-getti utili alla crescita di Termoli e di tutto l’hinterland. Siamo altresì pronti e disponibili a metterea disposizione le nostre, di idee, nonché gli strumenti tecnici e di conoscenza legislativa idonei arealizzarle, per tutti coloro che vogliano mettere alla prova il loro istinto e la loro esperienza im-prenditoriale e che intendano condividere le loro conoscenze in materia”, è l’ambizioso progettodi Pizza. La Confcommercio, dunque, si appresta a vivere una fase di consolidamento dei progettigià in corso per Termoli e a lanciare sfide interessanti ed ambiziose per la costruzione di un ter-ritorio sempre più dinamico, produttivo e in linea con gli standard delle altre regioni italiane.Chiunque, tra gli imprenditori, voglia partecipare attivamente a questo nuovo progetto, può con-tattare la Confcommercio di Campobasso (tel. 0874/6891) e chiedere di Tiziano Pizza.

Parte una nuova stagione per la Confcommercio nell’area del Basso Molise

TERMOLI – Ieri mattina, nell’aula della pre-sidenza del Liceo Classico il programma dellaIX edizione della gara internazionale di grecoantico intitolata al celebre grecista termoleseGennaro Perrotta, appuntamento reso possibilegrazie all’impegno del Rotary Club di Termoliche promuove l’iniziativa. “Sono contento dipoter realizzare ancora una volta questo ap-puntamento – ha detto il dirigente scolasticoAntonio Franzese -. Si tratta di una manifesta-zione importantissima, nata grazie al Rotarye all’impegno di Guido Marracino e AlessandroMorgagni e al professor Antonio Mucciaccio,presidente onorario dell’iniziativa, che ognianno si dedicano all’organizzazione di unevento di così grande spessore”. In questa edi-zione sono 31 i liceali che si confronteranno lamattina di venerdì 28 marzo con una tradu-zione tratta da una tragedia di Sofocle sorteg-giata tra alcuni brani selezionati dallacommissione, a cui dovranno affiancare concommento linguistico - stilistico del componi-mento, come ha spiegato il professore di latinoe greco Vincenzo Fiorilli durante la conferenza.Da tutta l’Italia sono 17 le regioni rappresen-tate in questa edizione dove figurano nuovescuole tra cui il liceo "Giolitti - Gandino" di Bra,quelli del liceo "Dettori" di Cagliari. Le provesvolte dagli studenti saranno valutate da un’ap-posita commissione presieduta dal professorCarmine Catenacci dell’Università "D’Annun-

zio" di Chieti. “E’ difficile far nascere queste ma-nifestazioni – ha detto ancora Franzese -,molto più semplice farle perdere. Ci vuole im-pegno e determinazione per mantenerle. Il no-stro Certamen di greco antico è uno dei pochisuperstiti in Italia ed è prossimo a compiere ilsuo primo decennale. Nonostante le difficoltàeconomiche del periodo, noi continuiamo, conun gara unica nel suo genere, a smuovere nonsoltanto la cultura ma anche l’economia. Con50 versi di Sofocle riusciamo a portare in cittàdecine di persone, tra studenti, genitori e ac-compagnatori. Quindi è importante puntare sulla cultura

e sui giovani, perché anche la cultura riesce amuovere l’economia”. La manifestazione du-rerà fino a domenica 30, quando ci sarà la pre-miazione nella sala del cinema Sant’Antonio:2000 euro quello che andrà in palio al vinci-tore, più altri premi a seguire - degli attestatidi riconoscimento e degli Oscar Sofoclei. Du-rante la permanenza, il presidente dell’Archeo-club cittadino Oscar De Lena accompagnerà ipartecipanti del Certamen, docenti e genitori invisita nel centro storico di Termoli. La gara diGreco Antico gode del patrocinio della regioneMolise, del Comune di Termoli e dell’Universitàdel Molise, si svolge sotto l’alto patronato delMinistero della Pubblica Istruzione de dell’Am-basciata di Grecia a Roma.

Al via la ix edizione della gata di greco antico

Mare, Pmi, servizi giovani e cultura: i puntiprogrammatici di Antonio D'Ambrosio

“Università e rapporto con il territorio”, l’interventodi Paolo Marinucci

BASSO MOLISE – “Dio ci perdona sempre, non si stanca di perdonare. E noinon dobbiamo stancarci di andare a chiedere perdono”. Di continuo, nei suoi in-segnamenti, Papa Francesco ci ricorda questa verità essenziale della nostrafede. La Chiesa, per lui, deve essere innanzitutto casa della misericordia, doveognuno può sperimentare l’amore di Dio e la gioia del perdono. Proprio perdare il maggior risalto possibile a questo aspetto fondamentale della vita cri-stiana, Papa Francesco ha deciso di dar vita a un’iniziativa straordinaria: “24 oreper il Signore”. In concomitanza con la Quarta di Quaresima, Dominica in Lae-tare, liturgicamente adatta a celebrare la misericordia del Signore, Papa Fran-cesco vorrebbe che in tutte le diocesi e le parrocchie si dedicassero momentiparticolari alla celebrazione del Sacramento della Penitenza. L’intento del Papaè quello di poter creare una felice tradizione, che annualmente troverà riscontronella Quarta domenica di Quaresima. Anche la Diocesi Termoli – Larino ha ac-colto l’invito del Papa e realizzerà tale iniziativa da venerdì 28 a sabato 29marzo. La Celebrazione si svolgerà nelle seguenti comunità: Termoli - Parrocchia“S. Timoteo” per il vicariato di Termoli - San Giacomo degli Schiavoni; Guglionesi - Parrocchia “S. Maria Maggiore” per il vicariato di Montenero di

Bisaccia – Castelmauro; San Martino in Pensilis - Parrocchia “S. Pietro” per il vi-cariato di Larino – Campomarino; Santa Croce di Magliano - Parrocchia “S. An-tonio” per il vicariato di Santa Croce di Magliano – Casacalenda.

Ventiquattro ore per il Signore

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LARINO – La giunta municipale, richiamata laprecedente propria delibera con la quale l’Enteha assunto formale impegno a concedere in co-modato d’uso gratuito i locali del piano terra del-l’immobile dell’ex Carcere utili al mantenimentodel Distaccamento di Polizia Stradale. A seguitodi un sopralluogo nei locali il personale del Ser-vizio tecnico logistico della Polizia di Stato haposto una serie di condizioni per adeguare i lo-cali messi a disposizione per la relativa idoneitàad ospitare il distaccamento. Pertanto l’ammi-nistrazione comunale si è impegnata a fare ese-guire interventi al vano scale ed ascensore, inseguito ai quali tale accesso sarà di tipo esclu-sivo interdicendo la possibilità di utilizzo dei re-stanti 2 piani del fabbricato che restano nelladisponibilità dell’istituto di musica ed arte; L’al-loggio del comandante del distaccamento equelli collettivi saranno assicurati in comodatod’uso gratuito presso l’unità immobiliare di pro-prietà del Comune; Il locale armeria ed il localecorpo di guardia – ufficio URP sarà realizzato

secondo le specifiche prescrizioni; Tutti gli ufficisaranno dotati di un completo e funzionante im-pianto di cablaggio strutturato (rete LAN per il

traffico fonia-dati eventualmente riutilizzandoapparecchiature già installate presso l’attualesede) ed impianto antintrusione; Sarà installato

un apposto impianto di vi-deosorveglianza internoed esterno; Trasferi-mento degli impianti ditelecomunicazioni at-tualmente utilizzati daldistaccamento; Gli ufficisaranno ritinteggiati esarà risolta ogni proble-matica di infiltrazione diacqua, anche di risalita esarà rilasciata ampiacertificazione che attestal’abitabilità e l’agibilitàdei locali; Tutti gli im-pianti e le forniture sa-ranno autonome edesclusivamente dedicateal trasferendo ufficio.

1327 marzo 2014Termoli

MONTENERO DI BISACCIA – La dire-zione del gessificio ha annunciato la chjiu-sura dell’attività e la Fillea Cgil dice no ai

licenziamenti dei la-

voratori e chiede nuovamente interventi perrisolvere la vertenza. “Nonostante i vari in-contri tenutosi presso l’Assessorato Regio-nale al Lavoro del Molise non sono state

trovate misure alternativeai licenziamenti. Noi di-ciamo anche basta aquesti grandi Gruppi In-dustriali che arrivano nelMolise dal Nord Italia –si legge in un documentodel sindacato -, rilevanoda famiglie Molisane,questi stabilimenti cheproducono materiale perintonaci a base Gessomolto presenti nel bassoMolise per la grande qua-lità della materia prima

che permette la produzione di ottimi mate-riali e poi chiudono per le loro logiche dimercato e di concorrenza, aprendo altri sitiproduttivi con i contributi pubblici. I lavora-tori chiedono misure alternative ai licenzia-menti che sono concreti e da noi esplicitatenegli incontri avuti con la Direzione Mila-nese della Multinazionale Francese e riba-diti anche nei vari incontri pressoL’assessorato regionale al Lavoro comealtre forme di ammortizzatori sociali; il tra-sferimento di tutto il personale negli altri sitiproduttivi del Basso Molise (Cava di Gu-glionesi e Stabilimento di Termoli) solo senon è possibile evitare l’annunciata chiu-sura del sito in questione, in quanto a Ter-moli e Guglionesi ci sono gli spazi per laricollocazione delle maestranze di Monte-nero di Bisaccia considerato che gli stessi

più volte si sono recati nello stabilimento diTermoli, per prestare la loro opera”. Per il28 marzo è in programma una protesta deilavoratori ed effettueranno un presidio convolantinaggio presso lo stabilimento SaintGobain Ppc Italia Spa nella Zona Indu-striale di Termoli. “Diciamo ai lavoratori di Termoli – termina

la nota della Fillea Cgil - di essere solidalicon i colleghi più sfortunati di Montenero diBisaccia in quando, di questi tempi, nes-suno si deve sentire sicuro e immune daaltri tagli, perché per le strategie imprendi-toriali e di profitto se le Multinazionali deci-dono di chiudere non guardano in faccia anessuno.Essere solidali con i lavoratori di Monte-

nero di Bisaccia significa salvaguardareanche il proprio posto di lavoro”.

Nell’ex carcere la sede del distaccamento Polizia Stradale

SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI - I giovani del-l'Associazione San Giacomo Unicamente che, da diversimesi si sono attivati per cercare di organizzare manife-stazioni culturali e rievocazioni di tradizioni del paese,organizzano per domenica prossima 30 marzo, una gitaal sito archeologico di Sepino e al Museo Sannitico diCampobasso. Le quote di partecipazione sono di 15 euro per i soci

e 17 euro per i non soci. Il programma prevede: alle8,30 ritrovo presso il Municipio e partenza per Sepinodove ci sarà la visita guidata e gli l’approfondimenti di-dattici presso il sito archeologico. Dopo il pranzo asacco partenza per Campobasso dove ci sarà la visitaguidata presso il Museo Sannitico e al termine il ritornoa San Giacomo. Per le prenotazioni si possono contat-tare Antonio De Lena (3892707236) e Andrea Lafratta(3407138973).

Visita guidata a Sepino e Campobasso

PETACCIATO – Parte della spiaggiadi Petacciato marina è nel degrado piùassoluto e Ambiente Basso Molise lan-cia l’appello per ripulirla. “Purtroppo lacondizione del litorale nord di Petac-ciato, fulcro insieme alla spiaggia Suddi Campomarino dell’intero pro-gramma di valorizzazione e tutela deisiti Sic, è drammatica. Erosione co-stiera, incuria e inciviltà hanno messoa dura prova la sopravvivenza di que-ste aree di pregio”. Una realtà dei fatti che i volontari

dell’associazione hanno scoperto do-menica scorsa durante un sopralluogo.Pertanto Ambiente Basso Molise orga-nizza la manifestazione ‘PuliAmo la

spiaggia’, con ritrovo domenica 30marzo alle 9,30 nel lido Calypso. “Facciamo appello ai cittadini – ha

detto il presidente Luigi Lucchese -, achi ama quelle aree, alle istituzioni ealle associazioni affinché si possa es-sere numerosi per alleviare dal de-grado soffocante uno dei più bei trattidella costa molisana e per questo ab-biamo coniato il nostro nuovo motto;"Dona 2 ore del tuo tempo per il nostroterritorio”. Il futuro dei nostri figli è legato anche

a quanto lasciamo in loro eredità e ab-biamo tutti insieme una chance di ri-scatto per chi ha deturpato escempiato l’ambiente in cui viviamo”.

Ambiente Basso Molise:“La spiaggia petacciatesenel degrado”

Finanza scopre lavoratori in neronelle pompe funebriBASSO MOLISE – Altri sei lavora-

tori in nero scoperti dalla Guardia diFinanza di Larino in basso Molise.Tutti operatori delle pompe funebrisono stati controllati mentre erano indivisa da lavoro e, pertanto, nonhanno potuto negare l’evidenza. Tuttie sei, quasi ventenni, espletavano lemansioni per due pompe funebri bas-somolisane i cui titolari non sono statiin grado di esibire alcuna documen-tazione in materia di lavoro relativa alpersonale in quel momento impie-gato, ed al loro puntuale inquadra-mento nell’organico aziendale. IMilitari hanno quindi raccolto le ne-cessarie dichiarazioni finalizzate a ri-costruire tutti i profili irregolari dellaposizione lavorativa: retribuzioni,tempi ed orari di impiego, esatta iden-tificazione dei datori di lavoro. Il mo-saico investigativo tempestivamentericostruito dai Militari ha altresì con-sentito di focalizzare ulteriori aspetti,oggetto di possibili approfondimenti inmateria tributaria. Salgono così a 11 ilavoratori irregolari delle pompe fune-bri in basso Molise. Lo scorso mesedi febbraio, sempre la Guardia di Fi-nanza, ne aveva scoperti altri 5.

Al Museo Civicola prima mostradi storia postaleLARINO – La giunta municipale ha

deliberato di realizzare, nei localiadiacenti le sale adibite a Museo Ci-vico, presso la sede comunale, unaMostra di storia postale a cura del-l’esperto filatelico dr. Berardo Ma-strogiuseppe che, con propridocumenti, curerà l’allestimento uti-lizzando cornici o pannelli messi adisposizione dal Comune che prov-vederà all’acquisto di quant’altro sirendesse necessario per l’ottima riu-scita dell’evento.

Chiude il gessificio, Fillea Cgil: “No ai licenziamenti”

Page 14: 27 marzo 2014

1427 marzo 2014 Spettacolo

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

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BOJANO - La Compagnia Stabile del Mo-

lise, è nata nel 2011 a Bojano, per volontà

di alcuni artisti molisani che decidono di

mettersi al servizio della comunità ed in-

segnare l’arte da palco.

Recitazione, storia del teatro, dizione,

postura, danza, improvvisazione. Nasce la

scuola di teatro che forma nuovi talenti.

Quest’anno il saggio degli allievi, 16 in

tutto, si è tenuto il 2 marzo.

In scena “Sogno di una notte di mezza

estate” con la regia di Paola Cerimele

(aiuto Chiara Cavalieri).

Sono svariate le produzioni che la Com-

pagnia ha portato in scena e che ha per-

messo agli attori di confrontarsi con nuovi

ruoli. L’ultima pièce che è ora in tour è

“Oreste” di Vittorio Alfieri, questa sera al

teatro Comunale di Bojano.

Sul palco Paola Cerimele (Elettra),

Chiara Cavalieri (Clitennestra), Raffaello

Lombardi (Egisto), Diego Florio (Oreste)

Giorgio Careccia (Pilade).

La regia è di Ilario Grieco, l’aiuto è Giu-

lio Maroncelli.

Un cast dunque, tutto molisano e tutto di

artisti che si distinguono, chi più chi meno,

in vari ambiti, teatrali e televisivi.

Al momento, questa di Bojano, affianca

la Spes di Ferrazzano e la scuola d’attore

che organizza annualmente, Ugo Ciarfeo

in basso Molise.

Alfieri, lucida folliaStasera al Comunale di Bojano

in scena la Compagnia Stabile

CAMPOBASSO - Oggi alle 19.30 cena spettacolo al Cen-

trum Palace. Simone Sala presenta il nuovo disco “Notes”.

CAMPOBASSO - Questa sera dalle 20.00 aperitivo al Plaza

Cafè. Selezioni di Massimo Petrarca.

CAMPOBASSO - Al Konig Ludwig domani, la tribute band

Timeless Rockestra, omaggia Bob Dylan. Sul palco Fabiola

Torresi, Claudio Maffei, Pino Liberti.

CAMPOBASSO - Al Move domani è “Venerdisco”. La

nuova consolle, oltre ai resident Angelo Frezza,. Andrea

barletta e Alex C., vede l’inserimento di Raf e Flavio Emme.

Dalle 20.00 è possibile cenare.

CAMPOBASSO - Il Cafè Prestige il venerdì realizza “Ape-

ritive night show”. Oggi l’ospite è il dj Massimiliano Beca.

La cena è dalle 21.00.

CAMPOBASSO - Serata rock al Libertine Cafè. Domani

live di Hangover. Apre e chiude il set di Smith’n’roll.

CAMPOBASSO - Il Kamoloca apre le porte del venerdì

con “Kiss the bliss”. Sound Andrea Palazzo e Andrea Dir.

Agenda

CAMPOBASSO - Il poeta Andrea Cacciavillani sarà nel capo-

luogo domani per presentare il suo romanzo “Sogni a bassa riso-

luzione”. L’appuntamento è alle 19.30 al don Giovanni in via Gaz-

zani 18. Il libro è uscito nel 2011 ma continua ad essere richiesto.

Domani in contemporanea, si terrà un set musicale curato da dj

Natan, solo vinile. Dopo cena “Soul vibes live” con Jackie Brown e

Domingos Mondego.

Aperitivo culturale

CAMPOBASSO - Il nuovo esperimento del multisala Maestoso: live in sala. La

prima data in cartellone è quella dell’11 aprile, con il concerto di Erica Mou. Una

delle voci nuove più belle in Italia. Arrivata alla notorietà perchè interprete della

colonna sonora di “Una piccola impresa meridionale” di Rocco Papaleo. La giornata

prevede alle 18.00 la proiezione del film, alle 19.00 l’aperitivo con l’artista, alle 21.00

il concerto. Info 3939510568.

La rassegna “Cine Live” presenta Erica Mou

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L’allenatore del Campobasso, FrancescoFarina, raggiunge la sala stampa dopo averfesteggiato con i propri calciatori, prima sulcampo sotto la ‘Curva Nord – Michele Scor-rano’, poi negli spogliatoi, dove alla festaviene fatto partecipe pure l’infortunato Car-mine Guglielmi, degente in ospedale, conuna telefonata attraverso la quale l’attac-cante ascolta i cori dei propri compagni disquadra.“Non possiamo discutere dell’aspetto tec-

nico-tattico della partita – ha affermato mi-ster Farina – perché abbiamo fatto diversierrori in fase di possesso, ma credo che sia

ancora normale. Io voglio parlare di ungrande Campobasso che è approdato inserie D con il terzo obiettivo stagionale. Ab-biamo quasi vinto il campionato, ci siamoaggiudicati la Coppa Italia regionale e, ora,siamo tra le due squadra nazionali che vin-ceranno la manifestazione tricolore. Occorre pensare che abbiamo fatto tutto

questo, nonostante abbiamo subito vari in-fortuni: Guglielmi si è fratturato tibia e pe-rone, Pignataro la tibia, Monti e Cammino sisono dovuti operare ai crociati, Corradino hasubito l’infrazione di un rene. Non mi erano mai capitati tanti infortuni e

tutti così gravi. Il Campobasso ha vinto tuttoquello che c’era da vincere, perché è ungruppo di guerrieri che non si è mai tirato in-dietro. Siamo orgogliosi di non avere subito gol

nelle sei partite della Coppa Italia al di fuoridai confini regionali e anche su questo sot-tolineo la forza del gruppo. Dopo gli infortunidi Monti e Guglielmi, abbiamo deciso dicambiare volto, da squadra super offensivaa una più accorta”.A Firenze che finale si aspetta Farina?

“Andremo al completo e questo è un fattoreimportante. Il Ponsacco è una corazzata, ma

noi ci giocheremo la partita a viso aperto”.Quando si siederà Farina attorno a un

tavolo con la società per parlare dellaprossima stagione? “Basta una telefonata.Con i dirigenti siamo amici e lo conferma ilfatto che, nonostante a Trivento io non abbiaconcluso il campionato, loro mi hanno richia-mato quest’anno per allenare il Campo-basso. Io sono pronto a dire sì, ora la pallapassa al direttore generale Marco Meo”.

Il Campobasso torna in serie D e lo fa prima di vincere il campionato.I lupi pareggiano a reti inviolate contro il Catania San Pio X e, grazie al 3-0 dell’andata, accedono alla finalissima di Coppa Italia, che si disputeràmercoledì prossimo al centro federale ‘Bruno Buozzi’ di Firenze controi toscani del Ponsacco, già promossi nell’Interregionale con il primo postoin campionato.Al triplice fischio del direttore di gara, Riccardo Pelagatti della sezione

di Livorno, può scattare la festa: capitan Minadeo, la squadra, lo staff tec-nico e dirigenziale festeggiano il tanto agognato ritorno in serie D. E i lupilo fanno durante la stagione dei record: tra campionato e Coppa Italianemmeno una sconfitta e nella fase nazionale della kermesse tricoloresenza subire nemmeno un gol, con l’estremo difensore Cattenari grandeprotagonista della manifestazione.Farina, contro i siciliani, parte con un centrocampo inedito: insieme Pi-

gnataro, Corradino e Fazio. In avanti, nel tridente, ci sono Cianci, Vitelli eLazzarini. Davanti a Cattenari, la difesa imperforabile composta dai centraliMinadeo e Scampamorte, supportati da Scudieri e Volpecina. I lupi aspet-tano il Catania San Pio X, che deve recuperare i tre gol subiti sul propriorettangolo di gioco, ma i siciliani si vedono raramente dalle parti di Cat-tenari, che grazie a tre interventi risulta il migliore in campo dei molisani. I lupi non brillano come in altre circostanze, ma è anche un fattore

normalissimo. Da due mesi, la squadra di Farina, con appena diciotto ele-menti a disposizione, sta giocando ogni tre giorni.Il primo tempo non è particolarmente vivace e gli ospiti sono partico-

larmente nervosi: d’altronde, il Catania si è sobbarcato il lungo viaggiocon la consapevolezza di non poter ribaltare l’esito della partita d’andata.

Anche se i siciliani ora sperano che i veneti dell’Union Arzignanochiampovincano il campionato, così anche per il Catania San Pio X si apriranno leporte della serie D.I primi a vedersi, in uno stadio troppo grande per quella che la realtà

attuale del calcio campobassano, sono gli ospiti con l’ex Pasca, che ditacco non impensierisce l’estremo difensore Cattenari.I molisani (21’) si vedono con il capitano Minadeo, che prova a correg-

gere in rete, senza la giusta mira, un calcio d’angolo di Fazio.Al minuto 23 e al 35’ sale in cattedra Cattenari, che prima devia in cal-

cio d’angolo una conclusione di Garufi, poi blocca la conclusione dellostesso numero 7 siciliano. È sempre il Catania San Pio X a chiudere laprima frazione di gioco con Panatteri, che manda fuori dalla distanza, bec-candosi i fischi dei 650 tifosi del ‘Selva Piana’. Nella ripresa, Farina lascia negli spogliatoi Vitelli e al suo posto entra Pa-

lumbo: mossa per dare più vivacità a un attacco che nella prima frazionedi gioco è sembrato troppo molle sulle gambe. Anche nel secondo tempo,comunque, la situazione non cambierà.I siciliani non sono mai domi e dopo tre giri di lancette va alla conclu-

sione Panatteri: Cattenari controlla il pallone spegnersi sul fondo.L’occasione più ghiotta per i lupi arriva al minuto 58: Fazio pennella

per la testa di Lazzarini, che appoggia per Corradino. Sull’esperto centro-campista rossoblù esce a valanga il numero uno catanese, Vitale, chechiude lo specchio della porta, respingendo la conclusione. Sul pallone siavventa ancora Fazio, che manda la sfera sull’esterno della rete.Cattenari non vuole essere da meno e al 63’ risponde bene sulla con-

clusione dalla distanza di Panatteri; mentre, sul fronte rossoblù è Lazzarini

a scattare sul filo del fuorigioco, fare trenta metri palla al piede. L’attac-cante molisano, una volta giunto in area di rigore, scarica all’indietro perl’accorrente Fazio, il cui bolide va di poco alto.È una delle poche sortite offensive dei lupi, mentre il finale di gara è di

marca siciliana con Cattenari che si guadagna la palma di migliore incampo. Il numero uno del Campobasso al 71’ alza in corner un insidiosotraversone di Marino, un minuto dopo devia in corner la conclusione daiventicinque metri di Ranno. Infine, al minuto 83 Criscione incorna, Cat-tenari d’istinto salva la porta dei molisani. Il portiere dei lupi mantiene la porta inviolata nelle sei partite della

fase nazionale della Coppa Italia, con l’imbattibilità che si allunga conside-rando anche la finale regionale e mezz’ora della semifinale regionale, perun totale di circa 660 minuti di imbattibilità ‘tricolore’.Al triplice fischio finale esplode la festa, prima in campo, poi negli spo-

gliatoi: i lupi ritornano in serie D sei mesi dopo la rinascita. Prossimoobiettivo: alzare la Coppa Italia mercoledì prossimo, al centro federale‘Bruno Buozzi’ di Firenze, contro i toscani del Ponsacco, per centrare unfavoloso ‘triplete’.

Grande festa al ‘Selva Piana’. A Firenze, mercoledì prossimo, i molisani sfideranno i toscani del Ponsacco

Sport15

27 marzo 2014

Campobasso: Cattenari, Scudieri, Volpecina, Pi-gnataro (75’ Di Lallo), Scampamorte, Minadeo,Corradino, Fazio, Lazzarini, Cianci (67’ Mauriello),Vitelli (46’ Palumbo). A disp. Nunziata, Palazzo, DiDomenico, Santoro. All. Farina.

Catania San Pio X: Vitale, Marino, Orlando, Arena(58’ Caruso), Orefice, Scalia, Garufi (87’ Cri-scione), Truglio, Pasca, Riccobono, Panatteri (67’Ranno). A disp. Cavone, Cristaldi, Palermo, Maz-zamuto. All. Anastasi.

Ammoniti: Caruso, Truglio e Scalia.

Arbitro: Riccardo Pelagatti della sezione di Li-vorno (Lorenzo Li Volsi – Gabriele Gambini di Fi-renze).

CAMPOBASSO – CATANIA SAN PIO X 0-0

Il Campobasso è tornato in serie DI lupi pareggiano a reti inviolate contro il Catania San Pio X e volano in finale di Coppa Italia

Sul futuro: “La mia disponibilità a restare c’è tutta. Ora serve il sì del direttore generale Marco Meo”

La foto della home page del sito internet del Campobasso

Farina: “La promozione è un traguardoraggiunto da una squadra di guerrieri”L’allenatore dei rossoblù: “A Firenze giocheremo contro una corazzata ma andremo a fare la partita”

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