27 gennaio 2017 I due colori della shoah...2017/01/27 · Oggi che nessuno è in casa voglio...
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27 GENNAIO 2017
I DUE COLORI DELLA SHOAH
RIFLESSIONE A CURA DALLE CLASSI QUINTE
LA REPUBBLICA ITALIANA RICONOSCE
IL GIORNO 27 GENNAIO
“GIORNO DELLA MEMORIA”
LEGGE 20 LUGLIO 2000, N. 211
La Giornata della Memoria è dedicata al
ricordo dello sterminio degli Ebrei nei lager
nazisti.
Viene celebrata in tutta Europa per non
dimenticare le vittime della Shoah e per
contrastare qualsiasi rigurgito antisemita e
più in generale razzista.
Il luogo simbolo della Giornata della
Memoria è Auschwitz-Birkenau, liberato
dalle truppe sovietiche il 27 gennaio del
1945.
Ricordare è importante perché
bisogna tener viva la memoria
delle atrocità compiute dal
regime nazista per evitare che
cose del genere possano
ripetersi.
Oggi che nessuno è in
casa voglio proprio
vedere cosa nasconde
quel baule tanto caro al
nonno…
In una giornata uggiosa,
Helga decide di varcare
quel luogo proibito e
aprire il misterioso baule
del nonno.
Helga apre il baule e
comincia a frugare fra i
mille oggetti…
Tira fuori un po’ di
cianfrusaglie e poi
prende la stella.
Tutto nasce da questa
stella…
La stella indica l’appartenenza ad una razza, quella ebraica…
Helga si incuriosisce
ancora di più e cerca
così un altro
elemento per capire
meglio…
«La stella anche sulla
valigia? Perché?»
Nel momento in cui gli Ebrei venivano identificati come tali,
iniziava il loro dramma: poche cose, in breve tempo, tutta una vita in
una misera valigia.
Helga diventa più cupa,
triste… apre la valigia e
scopre l’immagine di un
treno
«Quanto è squallido
questo treno merci! Un
viaggio?
Per dove?»
Gli Ebrei con la loro valigia caricati come bestie su un treno merci destinazione campi di lavoro…
Ora la ricerca diventa
più frenetica.
Helga legge la frase in
tedesco «Arbeit macht
frei»
Appena arrivati al campo e scaricati come bestie venivano accolti da una
cancellata con la scritta “IL LAVORO RENDE LIBERI”
Ma era davvero così?
Helga inizia a piangere;
forse comincia a capire.
Rovista ancora nel
baule: «Che orrore un
filo spinato!!! Quindi
una prigione???»
Lavoro? Sì!!! Ma lavoro forzato in condizioni disumane senza acqua, né
cibo, senza nome. Uomini, donne, bambini, anziani tutti
senza libertà, senza identità, senza diritti
Ora le lacrime diventano
un pianto dirotto.
«No… Non può essere
vero!!!
E questo fumo intenso???»
Campo di concentramento, ciminiere, fumo, odore acre, morte
E mio nonno?
Avrà visto tutto questo
orrore?
Il nonno avendo avvertito il
pianto, raggiunge sua nipote e
le parla:
«Non hai notato qualcosa di
particolare in questo libro?
Prova a girarlo!»
Helga osserva il libro:
«Ma…ha le pagine colorate,
perché?»
Helga, scossa dal pianto, si rannicchia vicino al baule.
«Cara Helga, quello che hai visto è tutto vero, ma io e tanti altri Ebrei, ci
siamo salvati grazie a delle persone GIUSTE, a degli EROI.»
Io sono Giorgio Perlasca; sono riuscito a
salvare, fingendomi Console generale
spagnolo, oltre cinquemila ebrei ungheresi
strappandoli alla deportazione nazista e alla
Shoah.
: Io sono Oskar Schindler; sono stato un
imprenditore tedesco, famoso per aver salvato
durante la seconda guerra mondiale circa 1.100
ebrei dallo sterminio, con il pretesto di impiegarli
come operai presso la mia fabbrica di oggetti
smaltati.
Noi siamo le tante persone che da tutto il
mondo sono riuscite, in modi diversi, a
salvare tanti Ebrei.
Io sono Irena Sendler… sono
un'infermiera e assistente
sociale polacca; ho salvato circa
2.500 bambini ebrei, facendoli
uscire di nascosto dal ghetto di
Varsavia con falsi documenti
“OGNUNO DI VOI PUO’ ESSERE UN PICCOLO EROE”
LE CLASSI QUINTE, NELL’ATRIO DELLA SCUOLA, HANNO
ALLESTITO LA MOSTRA «I DUE COLORI DELLA SHOAH».I BAMBINI DELLA SCUOLA HANNO VISITATO LA MOSTRA
GUIDATI DAGLI ALUNNI DELLE QUINTE.