258 AGOSTO/SETTEMBRE 2016 - Centro Studi Promotor · GMM L S NGMM L S NGMM ‘14 ‘15 ‘16 25 15...

IINNDDIICCAATTOORRII

AAUUTTOO NNUUOOVVEE

AAUUTTOO UUSSAATTEE

MMEERRCCAATTOO EEUURROOPPEEOO

CCOONNGGIIUUNNTTUURRAA

CRESCITA A DUE CIFREImmatricolazioniGennaio-Giugno 2016 +19,15%Giugno 2016 +11,88%

a pagina 3

E L’EUROPA VAImmatricolazioniGennaio-Giugno 2015 +9,1%Giugno 2016 +6,5%

a pagina 13

a pagina 14

PROSPETTIVE DISCRETETrasferimenti di proprietàGennaio-Maggio 2016 +8,29%Maggio 2016 +18,85%

a pagina 6

Variazioni percentuali tendenziali


Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA

258 AGOSTO/SETTEMBRE 2016

FIDUCIA IN CALO

a pagina 15

Indicatori di fiducia in giugnoOperatori autoConsumatori

60

50

40

30

20

10

0

Clima fiducia CSP Media Mobile30

20

10

0

-10

-20

-30

Dall’inizio di giugno i prezzi dibenzina e gasolio sono in calo pereffetto soprattutto di un eccessodi prodotto invenduto a lievellomondiale. Quella del 2016 po-trebbe essere quindi un’estatesenza i consueti rincari dei carbu-ranti dovuti all’aumento stagio-nale del traffico. Il probabilerisparmio per gli italiani si som-merà ai benefici ...

(continua a pagina 9)

CCAARRBBUURRAANNTTII

BENZINA E GASOLIO AUTO:CALA LA SPESA

40

30

20

10

0

-10

-20

-30

-40G M M L S N G M M L S N G M M‘14 ‘15 ‘16

25

15

5

-5

-15

-25

INDICEMercato Italia 3

Inchiesta CSP auto nuove 4

Inchiesta CSP auto usate 6

Carburanti 9

Veicoli commerciali 10

Mercato europeo 13

Congiuntura 14

Indicatori di fiducia 15

Indagine speciale 16

ITALIA IN POLE POSITION

a pagina 10

Consegne ItaliaGennaio-Giugno 2016 +31,3%Giugno 2016 +27,6%

VVEEIICCOOLLII CCOOMMMM..LLII

60

40

20

0

-20

-40

-60


Anno XXIII n. 258Direttore Responsabile: GGiiaann PPrriimmoo QQuuaagglliiaannoo

Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6167 del 8/2/93 Editore e redazione: Econometrica Srl

Via U. Bassi, 7 - 40121 Bologna Tel. 051/271710 Fax 051/224800

E-mail: [email protected]

Dati e Analisi

G M M L S N G M M L S N G M M‘14 ‘15 ‘16

MMeennssiillee ddeell CCeennttrroo SSttuuddii PPrroommoottoorr


OMBRE SULLA RIPRESAProduzione IndustrialeMag ‘16 su Apr ‘15 -0,6%Mag ‘16 su Mag ’15 -0,4%

94,0

93,5

93,0

92,5

92,0

91,5

91,0

90,5

90,0G M M L S N G M M L S N G M M‘14 ‘15 ‘16

Indice destagionalizzato della produzione industriale



MERCATO ITALIA

IMMATRICOLAZIONI GIUGNOAl giro di boa di metà anno il mer-cato italiano dell'auto si conferma inottima salute. La robusta crescitadelle immatricolazioni prosegue se-guendo un andamento a denti disega. L’anno si è aperto con un gen-naio in crescita del 17,9% a cui sonoseguiti incrementi del 27,8% in feb-braio, del 17,9% in marzo, dell’11,5%in aprile, del 27,3% in maggio edell’11,9%, in giugno. La tendenza di questo andamentoaltalenante è comunque positiva. In-fatti il consuntivo del primo seme-stre 2016 chiude a quota 1.041.854immatricolazioni con un incrementosullo stesso periodo del 2015 del19,15%. Proiettando questo tasso dicrescita sull'intero anno si ottiene unvolume di vendite di 1.877.000 unità:un livello che riporta il mercato ita-liano su volumi assai vicini a quellifisiologici per un Paese che disponedi un parco circolante di oltre 37 mi-lioni di autovetture. La ripresa inatto, oltre a svilupparsi con un tassocostantemente a due cifre apparedecisamente solida, come risultachiaramente dal fatto che la crescitanon interessa particolari settori didomanda, ma l'intero mercato: cre-scono tutti segmenti di prodotto,crescono tutte le ripartizioni territo-riali, crescono gli acquisti dei privatie crescono quelli delle aziende. Lecause della vigorosa ripresa in attovanno ricercate innanzitutto nell'esi-

stenza di un forte contingente di do-manda di sostituzione rinviata du-rante la crisi, ma anche in un forteimpegno promozionale di case e con-cessionari. E un grande contributoviene anche dalle formidabili inno-vazioni introdotte negli ultimi anniche inducono a ritenere che le autoche si guidano da sole e che l'obiet-tivo di zero morti e zero incidentisulle strade non siano più un’utopia,ma una prospettiva concreta in unfuturo ormai prossimo. Chiuso ilprimo semestre in bellezza, le pro-spettive per la seconda metà del-l'anno restano moderatamentefavorevoli anche se potrebbe atte-nuarsi l'impegno promozionale dicase e concessionari, visto che la do-manda è comunque tonica.Un contributo alle immatricolazionipotrebbe venire però anche dall'im-portante comparto dell'auto azien-dale che nei prossimi mesi dovrebbevedere una accelerazione delle ven-dite dato che, l'agevolazione fiscaledei “super- ammortamenti” scadràil 31 dicembre. Il Governo ha già an-nunciato che l’agevolazione verràrinnovata ma vista ll’incertezza delquadro politico potrebbe comunqueesservi un rush finale degli acquistidi auto di imprese e società. In ognicaso anche sulla base dei giudizi deiconcessionari per il secondo seme-stre si è corretto prevedere un ral-lentamento delle immatricolazioni.

SOTTO OTTIMI AUSPICI LA PRESENTAZIONE DEL 40° MOTOR SHOW DI BOLOGNA

AUTO: BILANCIO IN CRESCITA DEL 19,15% AL GIRO DI BOA DI METÀ ANNO

IMMATRICOLAZIONI DI AUTO NUOVE

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Variazioni percentuali tendenziali35

25

15

5

-5

-15

-25

-35

Dati e Analisi - 8/9.2016

IMMATRICOLAZIONI GEN-GIU

3


MARCA 2016 2015 16/15FIAT 34.657 30.424 13,91RENAULT 12.618 8.060 56,55VOLKSWAGEN 12.503 11.370 9,96FORD 10.360 10.500 -1,33OPEL 8.273 8.324 -0,61PEUGEOT 7.894 7.756 1,78MERCEDES 6.200 5.359 15,69TOYOTA 6.009 6.073 -1,05BMW 5.641 4.614 22,26LANCIA/CHRYSLER 5.606 5.709 -1,80HYUNDAI 5.289 4.060 30,27AUDI 5.215 5.536 -5,80NISSAN 5.213 4.991 4,45CITROEN 5.172 5.857 -11,70DACIA 4.992 4.339 15,05KIA 3.992 3.587 11,29ALFA ROMEO 3.813 2.844 34,07JEEP 3.377 2.807 20,31SMART 2.919 2.258 29,27MINI 2.626 2.177 20,62SUZUKI 2.212 1.749 26,47LAND ROVER 1.550 1.855 -16,44SKODA 1.455 1.408 3,34VOLVO 1.442 1.342 7,45SEAT 1.329 1.335 -0,45MAZDA 1.172 773 51,62HONDA 942 390 141,54LEXUS 557 310 79,68JAGUAR 511 198 158,08PORSCHE 401 452 -11,28MITSUBISHI 339 442 -23,30SSANGYONG 270 166 62,65SUBARU 266 231 15,15MASERATI 121 139 -12,95DR MOTOR 35 40 -12,50FERRARI 26 25 4,00LAMBORGHINI 9 11 -18,18ALTRE 202 150 34,67TOTALE 165.208 147.661 11,88

MARCA 2016 2015 16/15FIAT 223.029 182.825 21,99VOLKSWAGEN 78.083 66.510 17,40FORD 72.441 60.931 18,89RENAULT 70.280 53.229 32,03OPEL 54.305 49.527 9,65PEUGEOT 54.194 47.092 15,08TOYOTA 40.567 36.901 9,93LANCIA/CHRYSLER 39.224 32.175 21,91CITROEN 37.772 32.922 14,73AUDI 36.484 30.757 18,62MERCEDES 35.305 29.105 21,30NISSAN 32.756 32.649 0,33BMW 32.314 26.358 22,60HYUNDAI 30.455 25.710 18,46DACIA 28.582 25.162 13,59KIA 25.359 21.494 17,98JEEP 22.142 16.090 37,61ALFA ROMEO 19.014 17.333 9,70SMART 18.067 14.611 23,65MINI 13.485 11.087 21,63SUZUKI 11.662 8.809 32,39LAND ROVER 11.270 9.487 18,79SKODA 10.316 8.253 25,00VOLVO 9.404 9.041 4,02SEAT 8.408 8.788 -4,32MAZDA 6.132 3.363 82,34HONDA 5.109 2.337 118,61PORSCHE 2.797 2.772 0,90MITSUBISHI 2.471 2.535 -2,52JAGUAR 2.257 568 297,36LEXUS 2.091 1.531 36,58SUBARU 1.808 1.595 13,35SSANGYONG 1.572 688 128,49MASERATI 790 780 1,28DR MOTOR 269 219 22,83FERRARI 226 150 50,67LAMBORGHINI 66 36 83,33ALTRE 1.348 961 40,27TOTALE 1.041.854 874.381 19,15

4

VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO NUOVELIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**)

Affluenza S.R. Ordini Redditività Giacenze Consegne PrezziA N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D S

G 2015 4 42 54 -50 8 37 55 -47 1 20 79 -78 23 51 26 -3 10 67 23 -13 11 77 12 -1L 1 33 66 -65 3 32 65 -62 0 27 73 -73 27 53 20 7 16 64 20 -4 14 76 10 4A 9 43 48 -39 6 36 58 -52 0 22 78 -78 18 63 19 -1 25 65 10 15 12 75 13 -1S 17 51 32 -15 12 51 37 -25 0 30 70 -70 19 59 22 -3 16 58 26 -10 4 85 11 -7O 23 49 28 -5 24 41 35 -11 4 34 62 -58 19 56 25 -6 24 65 11 13 14 71 15 -1N 13 52 35 -22 17 43 40 -23 0 32 68 -68 20 62 18 2 21 71 8 13 10 79 11 -1D 20 57 23 -3 22 49 29 -7 2 43 55 -53 22 52 26 -4 41 55 4 37 25 65 10 15G 2016 27 53 20 7 24 44 32 -8 0 37 63 -63 18 60 22 -4 36 57 7 29 12 79 9 3F 41 45 14 27 39 41 20 19 2 42 56 -54 17 62 21 -4 32 58 10 22 11 82 7 4M 11 50 39 -28 17 37 46 -29 4 46 50 -46 26 53 21 5 20 66 14 6 13 82 5 8A 9 37 54 -45 13 38 49 -36 5 31 64 -59 20 54 26 -6 14 68 18 -4 20 73 7 13M 3 46 51 -48 4 36 60 -36 4 27 69 -65 25 64 11 14 12 63 25 -13 8 79 13 -5G 2 30 68 -66 3 33 64 -61 1 31 68 -67 31 56 13 18 8 45 47 -39 9 71 20 -11

Chiude in positivo il primo semestredell’anno superando il milione diunità di autovetture immatricolate.E positivo è anche il risultato rag-giunto in giugno, mese che fa regi-strare la sesta crescita consecutivaa due cifre per il 2016. Nonostantequesti ottimi risultati ottenuti dalmercato dell’auto, dall’indagine con-giunturale mensile condotta dalCentro Studi Promotor negli ultimigiorni di giugno emerge una certacautela da parte degli intervistatiche aumenta di mese in mese e cheevidenzia un leggero pessimismo.Vediamo qui di seguito i giudiziespressi dai concessionari su alcuniaspetti oggetto di rilevazione.

AAFFFFLLUUEENNZZAA NNEELLLLEE SSHHOOWW RROOOOMM..Peggiorano leggermente in giugnorispetto a maggio i giudizi dei con-cessionari interpellati in merito al-l’affluenza di visitatori nei saloni divendita delle concessionarie. Calainfatti dal 3% di maggio al 2% di giu-gno la quota di coloro che dichiaranoalta l’affluenza nelle show room,mentre scendono dal 46% di maggioal 30% di giugno coloro che la rile-vano normale e sale invece dal 51%

al 68% coloro che indicano bassa af-fluenza. Il saldo tra valutazioni posi-tive e negative si porta a quota -66da -48 di maggio, ma soprattutto da7 di gennaio 2016.

OORRDDIINNII.. Anche per gli ordini si evi-denzia un ridimensionamento nettodei giudizi dei concessionari inter-pellati. Soltanto il 3% degli operatoriinfatti dichiara alti livelli di acquisi-zione (4% in giugno e 39% in feb-braio), il 33% dichiara livelli normali(36% in maggio e 41% in febbraio,mentre sale al 64% la quota di coloroche esprimono giudizi negativi (60%in maggio e 20% in febbraio). Ilsaldo si porta così a -61 contro -56 dimaggio e 19 di febbraio.

GGIIAACCEENNZZEE.. Si conferma piuttostoequilibrata la situazione delle gia-cenze anche se in giugno si evidenziaun leggero peggioramento nei giu-dizi dei concessionari. Il 31% degliinterpellati valuta infatti alti i livellidi immobilizzo di auto nuove (25% inmaggio), il 56% li valuta normali( 64% in maggio) e il 13% bassi (11%in maggio). Il saldo passa da 14 dimaggio a 18 di giugno.

RREEDDDDIITTIIVVIITTÀÀ.. Dopo un inizio annoabbastanza positivo tornano a calarei giudizi dei concessionari sulla red-ditività del business. Solo l’1% lagiudica alta (4% in maggio), mentreil 68% ritiene che la redditività siabassa (69% in maggio) e il 31% la va-luta normale (27% in maggio). Ilsaldo è pari a -67.

PPRREEVVIISSIIOONNII. Il pessimismo che tra-pela nelle valutazioni dei concessio-nari su quasi tutti gli aspetti oggettodi rilevazione si manifesta anchenelle previsioni a tre/quattro mesisull’andamento della domanda. Ingiugno soltanto l’8% degli intervi-stati dichiara di attendersi un au-mento delle vendite (12% inmaggio), mentre il 47% (25% inmaggio) prevede una diminuzione eil 45% (63% in maggio) indica stabi-lità sugli andamenti futuri. Il saldosale a -39 da -13 di maggio. Si man-tengono invece improntate alla sta-bilità le previsioni sul livello deiprezzi. Il 71% degli intervistati pre-vede stabilità, il 9% aumenti e il 20%diminuzioni dei listini nei prossimitre/quattro mesi. Il saldo è pari a-11 (-5 in maggio).

(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo

CONCESSIONARI SEMPRE MENO OTTIMISTI

GIUDIZI IN PEGGIORAMENTO SULL’INTERO QUADRO


INCHIESTA CSP AUTO NUOVE

5

INCHIESTA CSP AUTO NUOVE

NORMALE30%

BASSA68%

ALTA2%

AFFLUENZA NELLE SHOW ROOMGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

LIVELLO ORDINIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

REDDITIVITÀGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

GIUG

NO 2016

PREVISIONI PREZZIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE33%

BASSO64%

ALTO3%

GIUG

NO 2016

NORMALE31%

BASSA68%

ALTA1%

GIUG

NO 2016

PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITÀ45%

DIMINUZIONE47%

AUMENTO8%

GIUG

NO 2016

GIUG

NO 2016

LIVELLO GIACENZEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITÀ 71%

DIMINUZIONE20%

AUMENTO9%

GIUG

NO 2016

NORMALE56%

BASSO13%

ALTO31%


6

VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO USATELIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**)

Consegne Affluenza S.R. Giacenze Redditività Consegne Prezzi

chiara alto il livello di affluenza di vi-sitatori, mentre sale al 47% dal 41%di maggio la percentuale di coloroche dichiarano una diminuzione deivisitatori e scende dal 53% al 47% laquota di chi esprime stabilità. Ilsaldo si porta a -41 da -35 di maggio.

GGIIAACCEENNZZEE.. Si mantengono sostan-zialmente stabili e improntati allanormalità i giudizi dei concessionarisui livelli di immobilizzo di autousate grazie all’aumento della dispo-nibilità di prodotto derivata dalbuon andamento del mercato delnuovo. Il 65% si esprime infatti perla stabilità, mentre il 15% valuta altii livelli di immobilizzo e il 20% li giu-dica bassi. Il saldo tra valutazionipositive e negative è pari a -5 contro-3 di maggio.

RREEMMUUNNEERRAATTIIVVIITTÀÀ.. Non muta radi-calmente, ma appare comunque inpeggioramento il quadro sulla re-muneratività del business tracciatodai concessionari nella rilevazione digiugno anche se la situazione apparecomunque migliore di quellaespressa per il mercato del nuovo.Passa infatti dal 4% al 3% la quota

di coloro che giudicano la redditivitàdel business alta, mentre scendonodal 44% di maggio al 33% coloro chela valutano bassa e salgono dal 52%al 64% coloro che esprimono stabi-lità. Il saldo è pari a -30 contro -40di maggio e si riporta sui livelli delluglio 2015.

PPRREEVVIISSIIOONNII.. Il buon andamento delmercato del nuovo riduce ai minimitermini il pessimismo nei giudizi deiconcessionari sull’andamento atre/quattro mesi delle loro attivitànel mercato dell’usato. L’80% degliinterpellati prevede infatti stabilitàsulle consegne a tre/quattro mesi(73% in maggio), mentre il 9% pre-vede aumenti (10% in maggio) el’11% diminuzioni (17% in maggio).Il saldo risale quindi a -2 da -7 dimaggio. Migliorano invece le previ-sioni sull’andamento futuro deiprezzi dell’usato. Sale al 6% dal 4%di maggio la quota di interpellatiche prevedono un aumento deiprezzi, mentre il 77% ritiene che simanterranno stabili (73% in mag-gio) e il 17% (23 in maggio) li pre-vede in diminuzione. Il saldo scendea -11 da -19 di maggio.

Positivo, ma in rallentamento ri-spetto a maggio, l’andamento delmercato delle autovetture usate ingiugno. Secondo i dati diffusi dalMinistero delle Infrastrutture e deiTrasporti nel mese si sono registrati379.532 trasferimenti di proprietà allordo delle minivolure contro i366.431 trasferimenti del giugno2015 con una crescita del 3,58%.Bene anche il consuntivo del primosemestre che con 2.456.267 trasferi-menti rispetto ai 2.284.192 dellostesso periodo dello scorso anno faregistrare una crescita del 7,53%.Anche dall’indagine condotta a finegiugno dal Centro Studi Promotoremerge una certa cautela nei giudiziespressi dai concessionari interpel-lati che evidenzia qualche incertezzasugli andamenti futuri. Sintetiz-ziamo qui di seguito quanto èemerso dall’ultima rilevazione.

AAFFFFLLUUEENNZZAA NNEEGGLLII SSPPAAZZII EESSPPOOSSIITTIIVVII..In leggero peggioramento sono igiudizi espressi dai concessionarisull’affluenza di visitatori negli spaziespositivi riservati dalle concessio-narie alle vetture usate. Come inmaggio il 6% degli intervistati di-

A N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D SG 2015 5 54 41 -36 10 49 41 -31 7 49 44 -37 4 49 47 -43 13 70 17 -4 6 78 16 -10L 5 60 35 -30 8 60 32 -24 15 48 37 -22 6 61 33 -27 18 73 9 9 4 79 17 -13A 14 39 47 -33 11 50 39 -28 9 54 37 -28 7 59 35 -28 24 60 16 8 12 72 16 -4S 5 68 27 -22 13 69 18 -5 7 56 37 -30 4 65 31 -27 8 75 17 -9 6 76 18 -12O 18 55 27 -9 23 59 18 5 8 45 47 -39 12 66 22 -10 18 67 15 3 17 67 16 1N 11 65 24 -13 16 71 13 3 11 47 42 -31 8 68 24 -16 16 73 11 5 7 77 16 -9D 10 61 29 -19 12 65 23 -11 12 50 38 -26 7 58 35 -28 21 71 8 13 6 80 14 -8G 2016 9 63 28 -19 20 61 19 1 15 52 33 -18 6 61 33 -27 19 72 9 10 6 77 17 -11F 15 62 23 -8 22 62 16 6 8 58 34 -26 4 74 22 -18 22 75 3 19 13 76 11 2M 9 69 22 -13 13 66 21 -8 14 51 35 -21 4 70 26 -22 18 75 7 11 10 78 12 -2A 14 45 41 -27 9 55 36 -27 15 52 33 -18 9 55 36 -27 15 71 14 1 11 76 13 -2M 6 55 39 -33 6 53 41 -35 22 53 25 -3 4 52 44 -40 10 73 17 -7 4 73 23 -19G 2 65 33 -31 6 47 47 -41 15 65 20 -5 3 64 33 -30 9 80 11 -2 6 77 17 -11(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo

DISCRETO ANDAMENTO PER L’USATOIN CALO AFFLUENZA E REDDITIVITÀ, PREVISIONI STABILI


INCHIESTA CSP AUTO USATE

7

INCHIESTA CSP AUTO USATE

NORMALE65%

BASSO33%

ALTO2%

LIVELLO CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

AFFLUENZA NELLE SHOW ROOMGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

LIVELLO GIACENZEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

GIUG

NO 2016

PREVISIONI PREZZIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE47%

BASSA47%

ALTA6%

GIUG

NO 2016

NORMALE65%

ALTO15%

GIUG

NO 2016


STABILITÀ80%

DIMINUZIONE11%

GIUG

NO 2016

GIUG

NO 2016


STABILITÀ77%

DIMINUZIONE17%

AUMENTO6%

GIUG

NO 2016

NORMALE64%

BASSA33%

ALTA3%


BASSO20%

AUMENTO9%


POSITIVI GLI EFFETTI DEL CALO DEI PREZZI DEI CARBURANTI

NEL PRIMO SEMESTRE 2016 RISPARMIATI 3,4MILIARDI

CARBURANTI

Fonte: elaborazioni Centro Studi Promotor su dati del Ministero dello Sviluppo Economico

BENZINA

GASOLIO

BENZINA E GASOLIO

(segue da pagina 1) derivanti dalfatto che, anche su tutto l’arco delprimo semestre, i prezzi mediponderati di benzina e gasoliosono nettamente inferiori a quellidel primo semestre 2015. Per labenzina vi è infatti un calo del 9%

che sale al 10,6% per il gasolio. Ov-viamente questa situazione influiscesulla spesa. Nel gennaio-giugno2016 infatti, rispetto allo stesso pe-riodo del 2015, i consumi di benzinae gasolio auto sono stati in lievis-simo calo (-0,2%), ma vi è stata una

contrazione della spesa allapompa molto più consistente(-12,4%) con un risparmio per gliacquirenti di 3,439 miliardi adanno della componente indu-striale (-26,4%) e in misura piùcontenuta dell’Erario (-3,8%).

ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %

2000 22,4 -4,9 24,3 7,5 15,7 -4,5 8,6 39,92001 22,1 -1,7 23,2 -4,5 15,4 -2,1 7,8 -8,92002 21,5 -2,6 22,5 -3,1 15,4 -0,3 7,1 -8,72003 20,9 -2,8 22,1 -1,8 15,0 -2,5 7,1 -0,12004 19,7 -5,7 22,2 0,4 14,7 -2,0 7,5 5,42005 18,2 -7,5 22,2 0,3 14,0 -4,9 8,3 10,52006 17,1 -5,9 22,0 -0,8 13,3 -4,4 8,7 5,12007 16,1 -6,1 20,9 -5,1 12,6 -5,9 8,4 -3,92008 14,9 -7,2 20,6 -1,3 11,9 -5,5 8,8 5,02009 14,4 -3,9 17,7 -14,1 11,1 -6,9 6,7 -23,92010 13,5 -5,9 18,4 3,8 10,7 -3,3 7,7 15,52011 12,7 -6,0 19,7 7,2 10,9 2,0 8,8 14,42012 11,3 -10,8 20,3 2,7 11,7 6,8 8,6 -2,32013 10,8 -4,8 18,9 -6,9 11,2 -4,1 7,7 -10,72014 10,7 -1,8 18,3 -3,6 11,1 -1,2 7,2 -7,02015 10,6 -1,2 16,2 -11,6 10,6 -4,6 5,6 -22,4

2016: gen-giu 5,0 -1,9 (*) 7,1 -10,6 (*) 4,9 -4,4 (*) 2,2 -22,0 (*)(*) variazione percentuale rispetto a gen-giu 2015


2000 22,1 2,1 19,7 20,0 11,7 3,0 8,0 58,12001 24,2 9,8 21,0 6,9 12,8 9,4 8,2 3,12002 25,6 5,7 21,9 4,1 14,0 8,9 7,9 -3,42003 26,9 5,1 23,6 7,7 14,8 5,9 8,8 10,92004 28,7 6,7 27,0 14,5 16,0 8,4 11,0 24,62005 29,4 2,3 32,6 20,7 17,5 9,1 15,1 37,72006 30,6 3,9 35,6 9,1 18,5 6,0 17,0 12,62007 31,5 3,1 36,7 3,2 19,3 4,3 17,4 2,02008 31,3 -0,5 42,1 14,8 20,3 4,8 21,9 26,02009 30,6 -2,5 33,1 -21,4 18,5 -9,0 14,7 -32,92010 30,5 0,0 37,1 12,0 19,1 3,4 18,0 22,72011 30,8 0,8 44,5 20,1 21,6 13,0 23,0 27,62012 27,6 -10,4 47,1 5,6 24,9 15,2 22,2 -3,32013 26,9 -2,7 44,5 -5,5 24,4 -2,1 20,2 -9,22014 27,4 1,8 44,2 -1,0 25,0 2,1 19,3 -4,72015 28,0 1,8 39,3 -11,3 24,3 2,6 15,0 -22,5

2016: gen-giu 13,7 0,4 (*) 17,1 -13,2 (*) 11,5 -3,6 (*) 5,6 -28,8 (*)


2000 44,5 -1,6 44,0 12,8 27,5 -1,4 16,5 48,22001 46,3 4,0 44,2 0,6 28,2 2,8 16,0 -3,12002 47,1 1,7 44,4 0,3 29,3 3,9 15,1 -6,02003 47,8 1,5 45,7 2,9 29,8 1,5 15,9 5,72004 48,4 1,3 49,2 7,7 30,7 3,2 18,5 16,02005 47,6 -1,7 54,8 11,5 31,4 2,4 23,4 26,62006 47,7 0,2 57,6 5,1 31,9 1,4 25,7 10,02007 47,6 -0,2 57,6 0,0 31,9 0,0 25,7 0,02008 46,3 -2,8 62,8 9,0 32,1 0,8 30,6 19,22009 44,9 -3,0 50,8 -19,0 29,5 -8,2 21,3 -30,42010 44,0 -1,9 55,5 9,1 29,8 0,9 25,7 20,42011 43,5 -1,3 64,3 15,8 32,5 9,1 31,8 23,72012 38,9 -10,5 67,4 4,7 36,5 12,4 30,9 -3,0 2013 37,7 -3,3 63,4 -5,9 35,5 -2,7 27,9 -9,62014 38,1 0,7 62,5 -1,8 36,1 1,0 26,5 -5,42015 38,5 0,9 55,5 -11,4 30,5 -3,2 20,6 -22,5

2016: gen-giu 18,7 -0,2 (*) 24,2 -12,4 (*) 16,5 -3,8 (*) 7,8 -26,4 (*)(*) variazione percentuale rispetto a gen-giu 2015

(*) variazione percentuale rispetto a gen-giu 2015

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VEICOLI COMMERCIALI

CONSEGNE DI VEICOLI COMMERCIALI IN ITALIAVariazioni percentuali tendenziali

Prosegue in giugno in Italia il buonandamento del mercato dei veicolicommerciali con portata fino a 3,5tonnellate. Si registra infatti perquesto comparto la trentunesimacrescita consecutiva e l’ottava a duecifre. La Finanziaria per il 2016, cheha introdotto i super-ammortamentianche per gli acquisti di veicoli com-merciali ed industriali dal 15 ottobre2015 al 31 dicembre 2016, ha avutogli effetti desiderati. In giugno con14.400 unità vendute si registra unincremento del 27,6% sullo stessomese del 2015. Il primo semestremette a segno invece un incrementodel 31,3% con 83.297 veicoli com-merciali venduti rispetto ai 63.458del primo semestre dello scorsoanno. Ai buoni risultati fin qui otte-nuti hanno contribuito anche impor-tanti commesse da parte di aziendea partecipazione pubblica. Il risul-tato ottenuto dal mercato italiano ingiugno ha superato quelli raggiuntidagli altri maggiori paesi del-l’Unione Europea e dalla UE nelsuo complesso. Infatti in questomese la Spagna ha fatto registrareun incremento del 17,3%, la Germa-nia del 12,9%, la Francia dell’11,3% ela Regno Unito solo un +2,7%, men-tre l’intera Unione Europea crescedel 14,2%. Analoga la situazione nelprimo semestre che vede l’Italia intesta al gruppo dei cinque maggiorimercati della UE con un aumento

delle vendite, come si è detto, del31,3%. Segue la Spagna con un in-cremento del 13,8%, la Francia(+12,4%), la Germania (+10,9%) e,sempre in ultima posizione, il RegnoUnito (+3%), mentre l’Unione Eu-ropea registra un +13,2%. I datiresi noti dall’Acea riguardano ancheil comparto dei veicoli industriali conportata oltre le 3,5 tonnellate, cioè iveicoli destinati al trasporto pesantedi merci. In giugno, dopo la crescitarecord registrata ad aprile con unincremento delle vendite del 61% eil buon risultato di maggio(+45,3%), il mercato italiano è cre-sciuto del 53,9% con 2.010 unità ven-dute rispetto alle 1.306 del giugno2015. Un risultato eccellente se con-frontato con quello dell’intera UE(+10,3%), ma anche con quelli diFrancia (+15,7%), Germania(+5,9%), Regno Unito (+1,7%) eSpagna (-6,6%). Anche il consuntivodel primo semestre evidenzia il buonmomento che stanno attraversandole vendite di veicoli industriali nelnostro Paese. Nel periodo gennaio-giugno si sono registrate infatti10.162 vendite rispetto alle 7.573 delprimo semestre 2015 con un incre-mento del 34,2%. Positivi, anche sepiù modesti, i risultati ottenutidall’Unione Europea (+16,5%),dalla Francia (+17%), dalla Spagna(+16%), dal Regno Unito (+10,1%)e dalla Germania (+8,7%).

+30

+20

+10

0

-10

-20

-30

-40

-50

IMMATRICOLAZIONI GIUGNO

GRAZIE AI SUPER-AMMORTAMENTI E ALLA RIPRESA (MODESTA) IN ATTO...ANCHE NEI COMMERCIALI L’ITALIA GUIDA IL RECUPERO NELLA UE


Fonte: Acea



PAESI 2016 2015 16/15AUSTRIA 3.718 3.027 22,8%BELGIO 7.211 5.879 22,7%BULGARIA 453 511 -11,4%CROAZIA 831 601 38,3%CIPRO 273 136 100,7%REP. CECA 1.881 1.389 35,4%DANIMARCA 3.810 3.219 18,4%ESTONIA 315 263 19,8%FINLANDIA 1.195 997 19,9%FRANCIA 45.325 40.712 11,3%GERMANIA 25.685 22.753 12,9%GRECIA 656 378 73,5%UNGHERIA 1.859 1.458 27,5%IRLANDA 863 799 8,0%ITALIA 14.400 11.289 27,6%LETTONIA 154 222 -30,6%LITUANIA 283 214 32,2%LUSSEMBURGO 465 368 26,4%OLANDA 7.481 5.901 26,8%POLONIA 5.602 4.164 34,5%PORTOGALLO 3.253 2.803 16,1%ROMANIA 1.002 910 10,1%SLOVACCHIA 708 568 24,6%SLOVENIA 823 682 20,7%SPAGNA 17.523 14.938 17,3%SVEZIA 4.689 4.008 17,0%REGNO UNITO 36.700 35.742 2,7%UE 187.158 163.931 14,2%UE15 172.974 152.813 13,2%UE12 14.184 11.118 27,6%ISLANDA 139 138 0,7%NORVEGIA 2.911 2.599 12,0%SVIZZERA 2.890 3.111 -7,1%EFTA 5.940 5.848 1,6%UE+EFTA 193.098 169.779 13,7%UE15+EFTA 178.914 158.661 12,8%

PAESI 2016 2015 16/15AUSTRIA 18.566 16.083 15,4%BELGIO 37.838 34.411 10,0%BULGARIA 2.300 2.258 1,9%CROAZIA 4.067 3.373 20,6%CIPRO 933 618 51,0%REP. CECA 9.356 8.079 15,8%DANIMARCA 19.113 16.114 18,6%ESTONIA 2.044 1.833 11,5%FINLANDIA 6.684 5.831 14,6%FRANCIA 215.135 191.452 12,4%GERMANIA 126.260 113.813 10,9%GRECIA 2.870 3.275 -12,4%UNGHERIA 10.121 8.179 23,7%IRLANDA 18.406 14.657 25,6%ITALIA 83.297 63.458 31,3%LETTONIA 1.021 1.202 -15,1%LITUANIA 1.485 1.122 32,4%LUSSEMBURGO 2.317 1.864 24,3%OLANDA 40.457 32.199 25,6%POLONIA 29.811 24.291 22,7%PORTOGALLO 16.613 14.293 16,2%ROMANIA 6.528 4.908 33,0%SLOVACCHIA 3.838 3.212 19,5%SLOVENIA 4.953 3.586 38,1%SPAGNA 87.331 76.723 13,8%SVEZIA 25.481 22.359 14,0%REGNO UNITO 191.966 186.404 3,0%UE 968.791 855.597 13,2%UE15 892.334 792.936 12,5%UE12 76.457 62.661 22,0%ISLANDA 1.010 701 44,1%NORVEGIA 15.780 15.776 0,0%SVIZZERA 15.712 16.009 -1,9%EFTA 32.502 32.486 0,0%UE+EFTA 1.001.293 888.083 12,7%UE15+EFTA 924.836 825.422 12,0%

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Il Centro Studi Promotor conducecon cadenza trimestrale un’inchiestacongiunturale sul mercato dei vei-coli commerciali nuovi ed usati in-terpellando un campione diconcessionari. Vediamo qui di se-guito i risultati ottenuti relativi adalcuni aspetti oggetto della rileva-zione di giugno.

VVEEIICCOOLLII CCOOMMMMEERRCCIIAALLII NNUUOOVVII.. Ilprimo aspetto rilevato è il livellodelle consegne che in giugno eviden-zia un netto peggioramento nei giu-dizi dei concessionari. Infatti scendedal 23% al 15% la percentule di in-tervistati che dichiara alto il volumedelle consegne, mentre sale dal 25%al 35% la quota di coloro che valu-tano bassa l’attività di vendita epassa dal 52% al 50% la quota di chila valuta normale. Il saldo passa a-20 da -2 di gennaio. Un altroaspetto di particolare importanzanell’analisi dell’andamento del mer-cato dei veicoli commerciali è l’af-fluenza dei visitatori nei saloni divendita a questi riservati. Anche perquesto aspetto in giugno si rileva unchiaro peggioramento nei giudiziespressi dagli intervistati. Passa dal14% di gennaio al 2% di giugno laquota di coloro che valutano alto illivello di affluenza, mentre il 50%esprime indicazioni di normalità e il48% indicazioni negative. Il saldoscende a -46 da -32 di gennaio. Così

come per l’affluenza nelle showroom anche i giudizi sui livelli di or-dini vedono salire la percentuale dichi li valuta negativamente (dal 34%al 41%) e calare la quota di chi li va-luta positivamente (dal 12% al 4%).Sostanzialmente stabili invece i giu-dizi sulle giacenze di veicoli com-merciali nuovi. Come in gennaio il70% dei concessionari le ritiene nor-mali o alte, mentre il 30% basse. Unimportante aspetto sono le previ-sioni a breve (3/4 mesi) sulle conse-gne. Queste ultime in giugnoevidenziano un certo ottimismo daparte del 26% concessionari inter-pellati (25% in gennaio), mentre il19% è pessimista e il 55% prevedestabilità.

VVEEIICCOOLLII CCOOMMMMEERRCCIIAALLII UUSSAATTII.. Deci-samente migliore appare il quadroche emerge dai giudizi dei conces-sionari sul mercato dei veicoli com-merciali usati. Migliorano in giugnorispetto a gennaio i giudizi sulle con-segne: il 57% si esprime positiva-mente contro il 48% di gennaio,mentre il 43% le valuta basse controil 52% di gennaio. Il saldo si porta a-39 da -50 di gennaio. Positive anchele previsioni a tre/quattro mesi sulleconsegne. Il 9% degli interpellati levaluta in aumento (6% in gennaio),il 70% stabili e il 21% (22% in gen-naio) in diminuzione. Il saldo siporta così a -12 da -16 di gennaio.

CONCESSIONARI ABBASTANZA FIDUCIOSI

DISCRETO IL NUOVO, BUONO L’USATO

INCHIESTA CSP VEICOLI COMM.LI

NORMALE50%

BASSO35%

ALTO15%

GIUG

NO 2016


NORMALE44%

BASSO52%

ALTO4%

GIUG

NO 2016


STABILITÀ5%

DIMINUZIONE19% AUMENTO

26%

GIUG

NO 2016

LIVELLO ORDINIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE55%

BASSO41%

ALTO4%

GIUG

NO 2016


NUOVO

NUOVO

NUOVO

NUOVO

NORMALE53%

BASSO43%

ALTO4%


GIUG

NO 2016

GIUG

NO 2016


USATO

STABILITÀ70%

DIMINUZIONE21%

AUMENTO9%

USATO


13 Dati e Analisi - 8/9.2016

MERCATO EUROPEO

E’ l’Italia il paese che in giugno haavuto l’incremento più elevato dellevendite di autovetture tra i cinquemaggiori mercati dell’Unione Euro-pea. Le immatricolazioni nel nostroPaese sono infatti aumentatedell’11,9% in un contesto dell’interaUnione che nel mese scorso ha fattoregistrare un incremento comples-sivo del 6,9%. Si tratta della 34a cre-scita consecutiva che segna unulteriore passo avanti sulla stradache alla fine dell’anno porterà ilmercato auto dell’Unione assai vi-cino ai livelli ante-crisi, che potrannoessere raggiunti con ogni probabi-lità nel 2017. Proiettando l’incre-mento del primo semestresull’intero anno si ottiene infatti unvolume di immatricolazioni di14.990.409 unità che è inferiore sol-tanto del 3,7% rispetto alle15.573.611 unità immatricolate nel2007. Decisamente positivi sono poiin giugno i risultati ottenuti nei cin-que maggiori mercati della UE checomplessivamente assorbono il76,2% delle immatricolazioni del-l’area. Della crescita dell’Italia si èdetto (+11,9%). Un incrementomolto vicino a quello italiano vieneregistrato dalla Spagna (11,2%)dove però la crescita delle immatri-colazioni è sempre sostenuta dalpiano di incentivazione Pive. Alterzo posto per crescita (+8,3%), maal primo per volume di immatricola-

zioni, si colloca la Germania, mentrela Francia fa registrare un incre-mento dello 0,8% e nel Regno Unito,dopo una serie di 50 crescite mensiliinterrotte soltanto da un piccolo caloin ottobre 2015 (-1,1%), le immatri-colazioni mostrano qualche segno distanchezza con una modesta contra-zione (-0,8%). Venendo ai dati delprimo semestre, il consuntivo è deci-samente positivo, non solo per i cin-que maggiori mercati, maaddirittura per tutti i 28 mercati del-l’Unione con la sola eccezione del-l’Olanda, che accusa una contrazionedel 3,6%. Ci si può chiedere qualisiano le ragioni che sostengono laforte ripresa del mercato dell’autoin un momento in cui la congiunturaeconomica dell’Unione non è parti-colarmente brillante e in cui aumen-tano i motivi di preoccupazione peril futuro prossimo e meno prossimo.Una possibile risposta sta nel fattoche il settore dell’auto, soprattuttonella fascia mediterranea della zonaeuro, è stato colpito duramente du-rante la crisi e ciò ha comportato ilrinvio di forti contingenti di do-manda di sostituzione che si stannoora scaricando sul mercato. Vi èperò anche un altro elemento che in-cide sulla primavera del mercatodell’auto in Europa ed è il fatto che,nonostante i buoni propositi e le spe-ranze di molti, alternative concreteall’automobile non se ne vedono.

IMMATRICOLAZIONI GIUGNO

AUTO UE: BILANCIO POSITIVO AL GIRO DI BOA DI METÀ ANNO (+9,4%)ITALIA PRIMA PER CRESCITA IN GIUGNO TRA I GRANDI MERCATI AUTO DELLA UE

IMMATRICOLAZIONI DI VETTURE IN EUROPA

Fonte: Acea

30

20

10

0

-10

-20

-30

Variazioni percentuali tendenziali UE



PAESI 2016 2015 16/15AUSTRIA 33.751 30.462 +10,8BELGIO 55.273 49.426 +11,8BULGARIA 2.440 2.540 -3,9CROAZIA 6.136 4.649 +32,0CIPRO 1.077 908 +18,6REP. CECA 25.714 21.315 +20,6DANIMARCA 23.633 21.334 +10,8ESTONIA 1.994 1.971 +1,2FINLANDIA 10.750 8.980 +19,7FRANCIA 227.353 225.638 +0,8GERMANIA 339.563 313.539 +8,3GRECIA 8.863 8.999 -1,5UNGHERIA 9.685 7.347 +31,8IRLANDA 1.625 1.448 +12,2ITALIA 165.208 147.661 +11,9LETTONIA 2.090 1.243 +68,1LITUANIA 1.904 1.591 +19,7LUSSEMBURGO 5.106 4.548 +12,3OLANDA 39.241 36.839 +6,5POLONIA 38.555 30.390 +26,9PORTOGALLO 23.376 21.072 +10,9ROMANIA 5.462 8.630 -36,7SLOVACCHIA 8.354 7.454 +12,1SLOVENIA 6.492 5.467 +18,7SPAGNA 123.790 111.333 +11,2SVEZIA 36.307 32.257 +12,6REGNO UNITO 255.766 257.817 -0,8UE 1.459.508 1.364.858 +6,9UE15 1.349.605 1.271.353 +6,2UE12 109.903 93.505 +17,5ISLANDA 2.855 2.572 +11,0NORVEGIA 13.681 14.207 -3,7SVIZZERA 31.259 33.119 -5,6EFTA 47.795 49.898 -4,2UE+EFTA 1.507.303 1.414.756 +6,5UE15+EFTA 1.397.400 1.321.251 +5,8

PAESI 2016 2015 16/15AUSTRIA 171.770 161.633 +6,3BELGIO 309.607 288.424 +7,3BULGARIA 12.361 11.541 +7,1CROAZIA 25.719 21.285 +20,8CIPRO 6.793 4.842 +40,3REP. CECA 132.778 113.261 +17,2DANIMARCA 116.853 104.900 +11,4ESTONIA 11.754 10.459 +12,4FINLANDIA 65.440 57.090 +14,6FRANCIA 1.102.429 1.017.493 +8,3GERMANIA 1.733.839 1.618.949 +7,1GRECIA 47.413 43.142 +9,9UNGHERIA 45.959 37.023 +24,1IRLANDA 101.336 82.337 +23,1ITALIA 1.041.854 874.381 +19,2LETTONIA 8.850 6.865 +28,9LITUANIA 10.706 8.563 +25,0LUSSEMBURGO 28.315 25.681 +10,3OLANDA 193.983 201.294 -3,6POLONIA 210.728 177.772 +18,5PORTOGALLO 118.631 100.661 +17,9ROMANIA 35.452 34.472 +2,8SLOVACCHIA 43.954 37.173 +18,2SLOVENIA 34.980 31.850 +9,8SPAGNA 623.234 555.222 +12,2SVEZIA 187.591 167.984 +11,7REGNO UNITO 1.420.636 1.376.889 +3,2UE 7.842.965 7.171.186 +9,4UE15 7.262.931 6.676.080 +8,8UE12 580.034 495.106 +17,2ISLANDA 12.119 8.778 +38,1NORVEGIA 77.749 74.392 +4,5SVIZZERA 158.037 161.798 -2,3EFTA 247.905 244.968 +1,2UE+EFTA 8.090.870 7.416.154 +9,1UE15+EFTA 7.510.836 6.921.048 +8,5

COMMERCIO AL DETTAGLIOVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

4,0

3,0

2,0

1,0

0,0

-1,0

-2,0

-3,0

-4,0G M M L S N G M M L S N G M M‘14 ‘15 ‘16

FATTURATO E ORDINATIVIVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

+20,0

+15,0

+10,0

+5,0

0

-5,0

-10,0

-15,0G M M L S N G M M L S N G M M‘14 ‘15 ‘16

Cominciano a comparire le primestime sul Pil italiano nel 2016 che ipo-tizzano una crescita inferiore all’1%.Si è espresso in questo senso il FondoMonetario Internazionale che ha sti-mato l’incremento del Pil italiano diquest’anno nello 0,9% per effetto so-prattutto della Brexit, ma non solo.Pesa sull’andamento dell’economiaitaliana la sostanziale stagnazionedella produzione industriale che con-tinua a girare a tre cilindri e cioè suilivelli inferiori di circa un quarto ri-spetto a quelli ante-crisi. E pesanoanche le ripercussioni di quanto ac-cade sullo scenario internazionale. LaBrexit avrà effetti (forse) in futuro,ma le sanzioni alla Russia costitui-scono già un non piccolo problemaper le esportazioni italiane. Tra l’al-tro, il clima di fiducia di imprese e fa-miglie, dopo un lungo periodo dicrescita nel 2016, è sempre più chia-ramente in ridimensionamento. E ciònon solo per valutazioni sulla situa-zione economica, ma probabilmenteanche per uno scenario politico in-terno ed internazionale sempre piùconfuso e preoccupante.

CCOONNSSUUMMII.. Nei primi cinque mesi del2016 le vendite del commercio al det-taglio hanno fatto registrare un caloin volume dello 0,6% per i prodottinon alimentari e una crescita dello0,6% per i prodotti alimentari. I con-sumi sono quindi ancora depressi.

PPRROODDUUZZIIOONNEE.. In maggio l’indicedella produzione industriale è calatodello 0,6% su aprile e sempre dello0,6% su maggio 2016. Lo scenarioche caratterizza l’attività manifattu-riera continua ad essere di stagna-zione con un gap sui livelli ante-crisidel 24,4%. Va inoltre registrato chesegnali non positivi vengono dal fat-turato e dagli ordinativi dell’indu-stria che in maggio calano il primodell’1,1% e i secondi del 2,8%.

CCOOMMMMEERRCCIIOO EESSTTEERROO.. Si confermal’andamento non positivo del nostrocommercio estero sia per l’exportche per l’import. Nei primi cinquemesi dell’anno le nostre vendite al-l’estero sono aumentate solo dello0,1%, mentre le nostre importazionisono calate del 2,2%. Il saldo dellebilancia commerciale è comunquepositivo per 18,7 miliardi.

OOCCCCUUPPAAZZIIOONNEE..Continua il lento re-cupero dell’occupazione. In maggioil tasso di disoccupazione è scesoall’11,5% dall’11,6% di aprile. E’ ri-masta però stabile al 39,6% la disoc-cupazione giovanile.

PPRREEZZZZII.. Si conferma lo scenario dideflazione che sta sempre più chia-ramente caratterizzando il 2016. Ingiugno i prezzi al consumo fanno re-gistrare una contrazione su baseannua dello 0,4%.

CONGIUNTURA

PRODUZIONE INDUSTRIALEVARIAZIONI TENDENZIALI

PREZZI VARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

Fonte: Istat

COMMERCIO ESTEROVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat


BREXIT E SCENARIO POLITICO NON AIUTANO LA RIPRESA

CRESCITA PIL SOTTO L’1% NELLE ULTIME STIME

+20

+15

+10

+5

0

-5

-10

-15

-20

ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI


+2,0

+1,0

0,0

-1,0

-2,0

-3,0

-4,0

-0,5

AL CONSUMO ALLA PRODUZIONE DEIPRODOTTI INDUSTRIALI

+10

+5

+0

-5

-10



TASSO DI DISOCCUPAZIONEVALORI PERCENTUALI

Fonte: Istat

14,0

13,0

12,0

11,0

10,0G M M L S N G M M L S N G M M‘14 ‘15 ‘16

Indice corretto per gli effetti di calendario

14


INDICATORI DI FIDUCIA

INDICE FIDUCIA CSP OPERATORI SETTORE AUTO

INDICE FIDUCIA COMMERCIO

INDICE FIDUCIA SERVIZI

INDICE FIDUCIA IMPRESEMANIFATTURIERE

INDICE FIDUCIA IMPRESEINDICE FIDUCIA CONSUMATORI

Fonte: Centro Studi Promotor Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

110

105

100

95

90

120

110

100

90

80

70

60

110

105

100

95

90

85

80

120

115

110

105

100

95

90

85

80

120

115

110

105

100

95

90

85

80

60

50

40

30

20

10

0

Si fanno sempre più forti i segnalinegativi per la fiducia nell’economiaitaliana ed anche quelli relativi al-l’andamento del mercato dell’auto.In giugno sono in calo sia l’indica-tore relativo ai consumatori chequello relativo alle imprese del-l’Istat che l’indicatore di fiduciadegli operatori del settore dell’autodeterminato del CSP. Vediamo qui diseguito gli ultimi dati pubblicati.

OOPPEERRAATTOORRII SSEETTTTOORREE AAUUTTOO.. L'indi-catore di fiducia degli operatori delsettore auto determinato dal CSPtenendo conto dei giudizi raccoltinelle sue inchieste congiunturalimensili aveva toccato in febbraio unmassimo a quota 57,90. In marzol’indicatore, che è determinato te-nendo conto dei giudizi su consegne,ordini e previsioni per le vetturenuove e su consegne e previsioni perle vetture usate, è sceso però a48,30, in aprile a 41,20, in maggio a37,20 e in giugno a 33. E’ quindi deltutto evidente che l'euforia cheaveva caratterizzato l’inizio del-l’anno ha subito un forte ridimensio-namento. E ciò in parallelo con ilridimensionarsi della fiducia sul-l’evoluzione dell’economia italiana.

CCOONNSSUUMMAATTOORRII.. In giugno l’indica-tore di fiducia dei consumatori de-terminato dall’Istat ha subito ilterzo calo mensile consecutivo pas-

sando da quota 112,5 a quota 110,2.Secondo l’Istat in giugno tutte lecomponenti del clima di fiducia deiconsumatori risultano in diminu-zione. Calano sia l’indicatore delclima personale che quello econo-mico, sia l’indicatore del clima cor-rente che quello sul futuro a breve.

IIMMPPRREESSEE.. Anche per il clima di fidu-cia delle imprese determinato dal-l’Istat in giugno si è avuta la terzacontrazione consecutiva con l’indiceche è passato da 103,0 di maggio a101,2. L’andamento non è uniformenei quattro comparti di imprese con-siderate. Il clima di fiducia sale in-fatti tra maggio e giugno nelleimprese manifatturiere e nelle co-struzioni, mentre scende nei servizidi mercato e nel commercio al det-taglio. In particolare nelle impresemanifatturiere migliorano i giudizisugli ordini, mentre rimangono sta-bili le attese sulla produzione e i giu-dizi sulla consistenza delle scorte.Nelle costruzioni migliorano i giu-dizi sugli ordini e peggiorano le at-tese sull’occupazione. Venendo aiservizi, l’Istat informa che peggio-rano i giudizi relativi alle attesesugli ordini e migliorano invece leattese sull’andamento generaledell’economia. Nel commercio aldettaglio infine migliorano le attesesulle vendite future, ma peggioranoi giudizi sulle vendite correnti.

Clima di Fiducia Media Mobile Clima di Fiducia Media Mobile

Clima di Fiducia Media Mobile



FIDUCIA IN AFFANNO

TUTTI IN CALO GLI INDICATORI


G M M L S N G M M L S N G M M‘14 ‘15 ’16






15

16Dati e Analisi - 8/9.2016

INDAGINE SPECIALE

I PRINCIPALI PARAMETRI DEL MERCATO DELL’USATORAPPORTO NUOVO/USATO, DESTINAZIONE, DIFFICOLTÀ DI VENDITA

Il Centro Studi Promotor conducecon cadenza annuale una rilevazionesu alcuni aspetti di rilievo relativi almercato delle auto usate. Nelle ta-belle qui sotto sono esposti i risultatidella rilevazione del 2016 confron-

tati con quelli delle rilevazioni degliundici anni precedenti. Come sivede, nel 2016 per ogni 100 autovendute ne vengono ritirate 60usate e per ogni 100 auto usate ven-dute vengono ritirate 27 altre auto

usate. L’usato venduto viene in mi-sura crescente collocato attraversorivenditori e si conferma che lemaggiori difficoltà di vendita ri-guardano le auto grandi, le sportivee le vetture usate più vecchie.

PICCOLE 2,9 2,7 2,7 3,2 3,4 2,4 2,6 2,8 2,9 2,6 2,6 2,8MEDIE 4,2 4,9 4,5 5,2 5,1 4,2 4,3 4,6 4,7 5,0 4,8 5,0GRANDI 7,2 7,4 7,4 8,2 8,7 8,2 7,6 8,0 8,1 7,7 8,1 7,8BERLINE 5,8 5,4 5,8 5,9 6,3 5,7 5,7 5,8 5,7 5,7 6,0 6,7STATION WAGON 5,2 5,3 5,1 5,5 5,8 5,6 5,3 5,5 5,4 5,2 5,2 5,4SPORTIVE 7,2 7,1 7,5 8,2 8,3 8,5 7,8 7,7 7,2 7,2 6,8 7,0MONOVOLUME 5,1 5,1 5,3 5,7 6,1 5,1 5,6 5,8 5,9 5,4 5,0 -MULTISPAZIO 5,1 4,9 5,0 5,5 5,8 5,3 5,4 6,0 5,6 5,5 4,9 - FUORISTRADA /SUV 4,3 4,6 4,7 5,7 6,6 5,3 5,3 6,2 5,7 5,3 4,9 -DIESEL 3,9 3,9 3,7 4,4 5,1 4,4 4,2 5,5 6,0 4,0 4,7 4,4BENZINA 5,0 5,7 5,5 6,4 6,3 6,2 5,8 5,2 5,2 5,8 - -GAS 4,3 4,0 4,3 4,3 4,1 5,0 5,4 3,9 3,3 4,9 - -USATO FINO A 2 ANNI 4,4 4,5 4,5 5,1 5,9 5,6 5,0 5,1 4,8 4,5 4,5 4,5USATO DA 2 A 5 ANNI 4,3 4,5 4,2 4,4 5,1 4,6 4,6 4,6 4,6 4,5 4,6 5,1USATO OLTRE 5 ANNI 4,8 4,9 4,7 5,1 5,1 5,1 5,1 5,5 4,9 6,0 6,0 6,3

AUTOVETTURE USATEDDIIFFFFIICCOOLLTTÀÀ DDII VVEENNDDIITTAA PPEERR CCAATTEEGGOORRIIAA DDII AAUUTTOO(1=impatto negativo minimo; 10=impatto negativo massimo)

GRADO DI DIFFICOLTÀCATEGORIE

Fonte: Centro Studi Promotor - Inchiesta congiunturale sull'auto

Per ogni tipo di auto il grado di difficoltà è la media dei punteggi assegnati in una scala variabile da 1 (difficoltà minima) a 10 (difficoltà massima)

AUTOVETTURE USATEVVEENNDDIITTEE CCOONN RRIITTIIRROO DDII UUSSAATTOO

Valori percentuali


Vendite di NUOVOcon ritiro di USATO 60,0 60,6 62,5 62,0 59,4 57,1 56,6 61,81 58,3 66,0 61,6 58,2

Vendite di USATOcon ritiro di USATO 26,7 25,0 26,0 27,8 25,0 23,7 21,6 26,6 25,3 25,4 23,9 27,4

‘16 ‘15 ‘14 ‘13 ‘12 ‘11 ‘10 ‘09 ‘08 ‘07 ‘06 ‘05

AUTOVETTURE USATEDDEESSTTIINNAAZZIIOONNEE DDEELLLL’’UUSSAATTOO RRIITTIIRRAATTOO DDAAII CCOONNCCEESSSSIIOONNAARRII

Valori percentuali


PUBBLICO (*) 51,0 55,5 57,5 57,6 56,9 54,9 55,8 57,5 50,4 50,5 57,2 59,6

RIVENDITORI 27,5 23,4 26,8 27,3 28,7 30,7 25,1 22,9 31,6 26,5 26,1 26,7

ROTTAMATAZIONE 21,5 21,1 15,7 15,1 14,4 14,4 19,1 19,6 18,0 23,0 16,7 13,7

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0(*) di cui neo-patentati 11,2 10,8 10,5 12,3 8,6 6,8 9,0 10,6 9,0 12,7 9,6 9,4

‘16 ‘15 ‘14 ‘13 ‘12 ‘11 ‘10 ‘09 ‘08 ‘07 ‘06 ‘05

‘16 ‘15 ‘14 ‘13 ‘12 ‘11 ‘10 ‘09 ‘08 ‘07 ‘06 ‘05

258 AGOSTO/SETTEMBRE 2016 - Centro Studi Promotor · GMM L S NGMM L S NGMM ‘14 ‘15 ‘16 25 15...

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