25 giugno / 10 luglio - jazzitalia.net · come Jarreau, Djavan, Ivan Lins. C M Y CM MY CY CMY K...

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Direttore artistico: Carlo Pedrazzoli Responsabile organizzativo: Giorgio Dal Rì Coordinamento eventi paralleli: Roberto Grassi Segreteria e amministrazione: Barbara Maino, Chiara Degara Testi: Giuseppe Segala Organizzazione e realizzazione allestimenti pubblicitari: Gino Prezzi Servizi ai Seminari: Scuola Musicale Civica di Riva del Garda Servizi agli spettacoli: Cooperativa Artemusica Progetto grafico: DiadeStudio Audio - luci service: Iiriti Service Per informazioni: Scuola Musicale Civica di Riva del Garda ArteMusica Società Coop. • Via F. Guella – 38066 Riva del Garda TN • [email protected] • tel. 0464 556774 fax 0464 560660 Inizio concerti ore 21,30 Inizio concerto Castel Drena del 3 luglio, ore 18.00 concerti a pagamento: 2/3 - 8/9/10 luglio concerti gratuiti: 1/5/7 luglio Tutte le informazioni e il programma dettagliato del festival su: www.gardajazz.com 25 giugno / 10 luglio

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Direttore artistico: Carlo PedrazzoliResponsabile organizzativo: Giorgio Dal RìCoordinamento eventi paralleli: Roberto GrassiSegreteria e amministrazione: Barbara Maino, Chiara DegaraTesti: Giuseppe SegalaOrganizzazione e realizzazioneallestimenti pubblicitari: Gino PrezziServizi ai Seminari: Scuola Musicale Civica di Riva del GardaServizi agli spettacoli: Cooperativa ArtemusicaProgetto grafico: DiadeStudioAudio - luci service: Iiriti Service

Per informazioni: Scuola Musicale Civica di Riva del GardaArteMusica Società Coop. • Via F. Guella – 38066 Riva delGarda TN • [email protected] • tel. 0464 556774fax 0464 560660

Inizio concerti ore 21,30Inizio concerto Castel Drena del 3 luglio, ore 18.00

concerti a pagamento:2/3 - 8/9/10 luglio

concerti gratuiti:1/5/7 luglio

Tutte le informazioni e il programmadettagliato del festival su:

www.gardajazz.com

25 giugno / 10 luglio

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JAZZ CAFE’Anteprima FestivalSabato 25 giugno ore 21.00 RIVA DEL GARDA, Caffe ItaliaENRICO TERRAGNOLI TRIO

Domenica 26 giugno ore 18.00 TORBOLE, Villa CianKUNFUFUNK

Lunedi 27 giugno ore 22.00 LIMONE SUL GARDA, Gato BorachoELISA ROVIDA GROUP

Martedi 28 giugno ore 21.00TORBOLE, Cutty SarkGROOVE EXPERIENCE

Giovedi 30 giugno ore 21.00RIVA DEL GARDA, Pub all’OcaINDIGO

Saper gustare la musica jazz è un po’ comeimparare a gustare il buon vino: ci si arrivagradualmente, aumentando a popo a pococonsapevolezza e passione per ciò che si stagustando.Nell'edizione 2005 il Garda Jazz Festivalintende aiutare questo delicato processo di“avvicinamento al gusto”, proponendo degli“assaggi” di quanto il panorama internazionalepuò offrire.Il programma rispecchia la volontà diavvicinare altri “adepti” attraverso lapresenza di progetti di più facile ascoltoaccanto a proposte più impegnative, in unacontaminazione di generi e culture che sonola cifra del Garda Jazz Festival.Il compito di aprire e chiudere il Festival èstato affidato a due straordinarie interpretidel nostro tempo, Norma Winstone e MariaJoao, entrambe fornite di grande sensibilitàe molto brave a sviluppare al meglio i sottiliintrecci che caratterizzano le loro personaliesperienze artistiche.La “stella” Dino Saluzzi accanto a JavierGirotto per l'Argentina, la presenza di dueottimi gruppi statunitensi quali Ivey Diveydel clarinettista Don Byron e il Brad Shepiktrio insieme a quanto di meglio la nostraprovincia possa esprimere con i Sax four Fune la New Project Jazz orchestra completanoun programma aperto sia a i palati più finiche agli “assaggiatori” occasionali.Il Festival è inoltre arricchito daun'interessante anteprima nei vari locali dellazona che vede protagonisti alcuni gruppiemergenti, dal seminario di Norma Winstonee dalle Beach Parade pomeridiane nellespiagge e nelle piazze dei centri coinvolti.Il prezzo contenuto dei biglietti accanto ainumerosi concerti ad ingresso libero,rappresentano un ulteriore impegno deiComuni, in accordo con l'Assessorato allaCultura della Provincia di Trento e la nuovaIngarda Trentino Spa Azienda di promozioneturistica, nell' offrire un evento alla portatadi tutti.Ai residenti, agli appassionati e ai turisti chesaranno presenti agli eventi del Festivalauguro di essere colpiti dalla magia che questamusica può suscitare. Buon ascolto!

Carlo PedrazzoliDirettore artistico Garda Jazz Festival

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GARDA JAZZ FESTIVALMain programme

*Venerdì 8 luglio ore 21.30TORBOLE, Area al CorDON BYRON & IVEYDIVEY QUARTET(USA)�*Sabato 9 luglio ore 21.30TORBOLE, Area al CorBRAD SHEPIK TRIO(USA)

ore 15.00 -17.00BEACH PARADETIGER DIXIE BAND*Domenica 10 luglio ore 21.30RIVA DEL GARDA, Palazzo dei CongressiMARIA JOAO & SAXOFOUR “CINCO”(Portogallo -Austria)

* concerti a pagamento

SEMINARIO canto JazzDocente: NORMA WINSTONE2 – 3 luglio 2005

Venerdì 1 luglio ore 21.30RIVA DEL GARDA, Spiaggia degli OliviWINSTONE - ALFONSI DUO(Inghilterra–Italia)

*Sabato 2 luglio ore 21.30ARCO, Castello DINO SALUZZI “FOLKLORE”(Argentina)ore 15.00 -17.00BEACH PARADETIGER DIXIE BANDore 18.00ARCO, Piazza III NovembreL’angolo dei bambinichildrens’corner“Around Walt Disney.Basta solo un po’ di Jazz”

* Domenica 3 luglio ore 18.00 DRENA, Castello- aperitivo jazzGIROTTO - BIONDINI DUO(Argentina-Italia)

Aperitivo con i vini della Cantina di Isera

Martedì 5 luglio ore 21.30RIVA DEL GARDA, Spiaggia degli OliviSAX FOR FUN(Italia)

Mercoledì 6 luglio ore 15.00 -17.00BEACH PARADETIGER DIXIE BAND

Giovedì 7 luglio ore 21.30TORBOLE, Area al Cor NEW PROJECT JAZZ ORCHESTRA(Italia)

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Una gustosa anteprima del Festival con la presenza dialcuni fra i migliori gruppi emergenti del nord Italia neilocali e Pub della zona.

Sabato 25 giugno ore 21.00 RIVA DEL GARDA, Caffe ItaliaENRICO TERRAGNOLI TRIOEnrico Terragnoli chitarraDanilo Gallo contrabbassoZeno de Rossi batteriaIrresistibile la chitarra di Terragnoli. Immaginifantastiche di paesaggi tropicali si mescolano asonorità che vanno dal minimal-rock al Westernil tutto in un linguaggio espressivo e solare.

Domenica 26 giugno ore 18.00 TORBOLE, Villa CianKUNFUFUNKBob, Pippo, Nick, Manuelpiano rhodes, saxcontrabbasso, batteriaJazz psichedelico. Una rivisitazione personale eaggiornata del verbo jazz-rock. Il tutto in un propriorepertorio che si muove sulle coordinate trasversalidi un rock ampiamente imbevuto di culturaafroamericana ma anche di effetti elettronici.

Anteprima Festival 25-30 giugnoJAZZ CAFE’

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Lunedi 27 giugno ore 22.00 LIMONE SUL GARDA, Gato BorachoELISA ROVIDA GROUPElisa Rovida voceSandro Gibellini chitarraMarco Micheli contrabbassoSerata unplugged dove l’energia ritmica dellavoce di Elisa si fonde alla raffinatezza dellachitarra di Gibellini nei classici Standard Jazzdi Cole Porter,G. Gerswin,D. Gillespie,D.Ellington fino a Miles Devis.

Martedi 28 giugno ore 21.00TORBOLE, Cutty SarkGROOVE EXPERIENCEDJ CharlieAndy live percussioniStefano Menato saxJam vinilica con contaminazioni tra acid Jazze ritmiche hip-pop e soul.

Giovedi 30 giugno ore 21.00RIVA DEL GARDA, Pub all’OcaINDIGOMarco Bortoli voceArki Buelli batteria,Paolo Biasi bassoSimone Guiducci chitarraIl quartetto propone un repertorio che viaggiadai classici standards, al vocalese di JonHendricks, toccando autori contemporaneicome Jarreau, Djavan, Ivan Lins.

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Dotata di una vocalità agile e flessibile, che le permette di plasmare le frasi passando con naturalezzada un registro all'altro e di usare la voce come fosse uno strumento musicale, Norma Winstone èun'interprete di rara finezza e versatilità. Tra i musicisti che le hanno dato ispirazione incontriamo nonsolo strumenti a fiato, come le ance di Eric Dolphy, i sax di John Coltrane, la tromba di Kenny Wheeler,ma anche molti pianisti, tra cui Bill Evans, Fred Hersch e John Taylor. E naturalmente interpreti vocali,come Frank Sinatra, Joe Williams e Carmen McRae.Proprio attraverso le personalità dei pianisti citati si può meglio capire l'approccio stilistico ed espressivodella vocalist londinese. Attenzione alle sfumature, ai dettagli dell'interpretazione che illuminano dinuovo senso anche gli standard più frequentati. Ricerca delle linee melodiche ampie, distese. Sceltadi percorsi originali, poco prevedibili e ricchi di lirismo. Basta scorrere la lista dei musicisti con i qualila Winstone ha collaborato per avere una misura di quanto la componente poetica sia parte fondamentaledel suo lavoro: con Kenny Wheeler e John Taylor ha fondato nel 1977 il trio Azimut, giudicato da uncritico del Times come "uno dei gruppi più originali e finemente bilanciati del jazz moderno". Con GaryBurton e Fred Hersch ha registrato nel 2002 lo splendido album "Songs And Lullabies". Ha dato vita abrani insieme ad autentici poeti, come Ralph Towner, Egberto Gismondi e Steve Swallow. Ha scrittole liriche per pezzi di Bill Evans e Carla Bley. Ma negli anni Sessanta, all'inizio della sua carriera artistica,c'è pure chi l'ha notata al Ronnie Scott's Club di Londra, al fianco del grande Roland Kirk.La collaborazione con il giovane chitarrista sardo Paolo Alfonsi si inserisce bene nel concetto cameristicoche impregna l'esperienza della Winstone. Tra i riferimenti stilistici di Alfonsi ci sono Towner e Wheeler:musicisti che la Winstone conosce molto bene.

Venerdì 1 luglioRIVA DEL GARDA, Spiaggia degli Olivi - ore 21.30

WINSTONE – ALFONSI DUONorma Winstone vocePaolo Alfonsi chitarra

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One of Europe’s greatest jazz performers, Norma Winstone’s artistic sensitivity is remarkable for it’sversatility and uniqueness which has been described as “beyond definition”. She has played alongsideworld renowned artists such as John Taylor and Kenny Wheeler, the perfect partners for creating unforgettablemusic. She will be performing with Paolo Alfonsi in a style reminiscent of the sounds of the old master,Ralph Tower.

Norma Winstone ist eine grosse Interpretin des europäischen Jazz, ein Beispiel von außergewöhnlichenkünstlerischen Empfindsamkeit. Die Originalität ihrer Art zu Singen und Musik zu machen hat mit Interpretenvon großem Kaliber, wie John Taylor und Kenny Wheeler, die idealen Misikpartner gefunden für Momentenvon heftiger Kreativität. Sie tritt gemeinsam mit Paolo Alfonsi in einem kammermusikalischen Bereich, dasan die Klangfülle von dem Maestro Ralph Towner erinnert.

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Sabato 2 luglioARCO, Castello - ore 21.30

DINO SALUZZI “FOLKLORE”Dino Saluzzi – bandoneonMatias Saluzzi – bassoCuchara Saluzzi – saxJose Saluzzi – chitarraJorge Savelon – batteria

Il bandoneon è una sorta di piccola fisarmonica di forma quadrangolare. Uno strumento nato in Germaniaverso la metà dell'Ottocento e poi emigrato dall'Europa centrale in Argentina, dove la sua storia si èassimilata in modo indelebile con il tango e successivamente con il nome di Astor Piazzolla. Dopo lascomparsa del grande compositore argentino, si può dire senz'altro che lo scettro di maggiore interpretedello strumento sia passato a Dino Saluzzi. Il suo percorso musicale è più istintivo di quello di Piazzolla,ma altrettanto ricco e significativo. Quando uscì il suo secondo album in solo, intitolato "Andina", Saluzzifu definito il più grande maestro vivente di bandoneon. Il musicista, nato in una famiglia di musicisti,dopo aver seguito una formazione classica, dopo aver conosciuto Piazzolla e allacciato con lui una solidaamicizia, ha percorso strade proprie, assimilando vari idiomi della musica popolare argentina e cercandoun equilibrio tra composizione e improvvisazione. Nei primi anni Settanta lo troviamo al fianco di GatoBarbieri, in quella che sarà una tappa fondamentale della sua carriera: l'album "Chapter One: LatinAmerica". Poi le collaborazioni si infittiscono: Charlie Haden, Pierre Favre, Enrico Rava e Marc Johnson,il contrabbassista presente nello splendido album "Cité de la Musique", registrato da Saluzzi nel 1996per l'etichetta Ecm. Lo incontriamo anche in numerosi altri album registrati per l'etichetta tedesca, perla quale Saluzzi incide fin dall'82. Tra gli altri, si segnalano particolarmente i dischi con John Surmane Tomasz Stanko. Tra le sue ultime cose ci sono la collaborazione con il Rosamunde Quartet, formazionedi matrice classica, e con il batterista scandinavo Jon Christensen in uno stupendo album per bandoneone percussioni, intitolato "Senderos". Saluzzi si esibisce spesso anche con la sua "Family", nella qualetroviamo l'ottimo chitarrista Josè Maria, suo figlio, e con la quale sviluppa gli aspetti più etnici dellasua musica, fondendo in una mirabile sintesi tango, candombe, milonga e altre tradizioni. A tale proposito,il musicista ha detto: "Sono certo che stiamo sviluppando una nostra musica originale, di chiara fisionomiasudamericana, in grado di portare nuove idee alla musica di tutto il mondo".

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One of the international music scene’s legendaryfigures, after the death of the great Astor Piazzola,Saluzzi can safely be said to be the world’s greatestbandoneon player. Throughout his career thisArgentinian musician has played with the finestmusicians around, be they folk, jazz or classical,with whom, in his highly original and captivatingmanner, he forges a fusion of sound whichreverberate with his South American roots.

Dino Saluzzi ist schon eine mytische Figur in deminternationalen Musikpanorama; nach dem Toddes großen Astor Piazzolla verkörpert er die Rollevon dem größsten Bandoneonspieler der Welt. ImLauf seiner Karriere hat der argentinische Musikerviel mit den größten Musikern im populären, jazzund klassischen Bereich mitgearbeitet. Mit diesenkonnte er immer in ergreifender sowie originellerArt Musik und Klänge seiner SudamerikanischenUrsprung miteinander verschmelzen.

Sabato 2 luglioARCO, piazza III Novembreore 18.00

L'angolo dei bambiniChildren's corner“Around Walt Disney.Basta solo un po’ di jazz”TIGER DIXIE BANDattore ALESSIO KOGOJtesti e regiadi GIACOMO ANDERLE

Around Walt Disney è un viaggio nella musica jazzattraverso le suggestioni delle più celebri melodiedisneyane, da Basta un poco di zucchero a Lostretto indispensabile, da Gli Aristogatti a Il principeAlì. Un viaggio allegro e scanzonato in compagniadella Tiger Dixie Band e di uno scalcinato direttoreche, più che guidare la sua orchestra, sarà condottoper mano dai musicisti alla scoperta dei vari stru-menti, della loro personalità, del ritmo, in undialogo sempre più fitto e sfrenato, per concluderein un momento di improvvisazione che coinvolgeràanche il pubblico.

Around Walt Disney is a journey through jazz which windsits way around the most famous Disney melodies. Theaudience will be guided on this highly entertaining tourof tunes by the Tiger Dixie Band whose inspiredimprovisations will make it a memorable musical excursion

Around Walt Disney ist eine Reise in die Jazzmusik durch denZauber der berühmtesten Disneymelodien. Eine lustige undunbekümmerte Reise in Gesellschaft der Tiger Dixie Band undeines heruntergekommenen Leiters, um mit einer musikalischenImprovisation zu schliessen, die auch das Publikum miteinbeziehen wird.

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Di nascita argentina, ma dalle chiare origini italiane, Javier Girotto è approdato nel nostro Paese piùdi dieci anni fa, e se ne è invaghito al punto di fermarsi e stabilire qui la base della sua attività artistica:"Mi innamorai così tanto dell'arte italiana, delle persone, del clima, del cibo e, perché no, delle donne,da scegliere Roma come mia città". E non c'è dubbio che per la scena jazzistica nazionale sia stato unbell'acquisto: le sue intense improvvisazioni al sax soprano, dalla fisionomia inconfondibilmente latina,percorse da un'energia davvero vulcanica, si sono intrecciate in modo prolifico a quelle di numerosijazzmen italiani, tra cui Roberto Gatto e Rita Marcotulli. Già nelle passate edizioni del Garda JazzFestival, proprio con i gruppi della Marcotulli e di Gatto, abbiamo potuto apprezzare le sue qualità disolista torrenziale e schietto. Ma non bisogna dimenticare il suo lavoro nel quintetto Aires Tango, delquale è stato fondatore dieci anni fa e con il quale ha registrato una bella cifra di ottimi dischi.L'incontro con il fisarmonicista umbro Luciano Biondini ha dato vita ad un sodalizio in cui si mescolanodiverse influenze sudamericane e mediterranee, temperate da intenso lirismo e da un continuo flussodi idee. Una collaborazione sostenuta da due personalità perfettamente complementari, in grado disintonizzarsi su diverse lunghezze d'onda sempre con grande generosità espressiva, come è dimostratonel disco appena pubblicato. Naturalmente il jazz e il tango rappresentano comunque le due coordinateprincipali su cui appoggia la musica dei due artisti.Biondini, nato a Spoleto nel '71, ha seguito studi classici ed ha poi incontrato il jazz una decina di annifa. Tra le sue collaborazioni più importanti ci sono quelle con il clarinettista Gabriele Mirabassi, sfociateanche in un affiatato duo. In altre occasioni lo si è visto al fianco di Enrico Rava, Roberto Ottaviano eTony Scott.

Domenica 3 luglioDRENA, Castello - ore 18.00

GIROTTO – BIONDINI DUOJaver Girotto – saxLuciano Biondini – fisarmonica

Aperitivo con i vini della Cantina di IseraAperitif with wines from the Cantina d’IseraAperitif mit Weinen aus der Cantina d’Isera

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The Argentinian sax and clarinet player Javier Girotto and Umbrian accordion player Luciano Biondonihave that rare affinity which makes their making of music a pure delight. Girotto is celebrated for hispassionate performances which exude the instinctive quality of his music which are at the same timeexquisitely elaborate. Biondini weaves in and out of Girotto’s virtuosity with an agility that is not onlyinspired, but belies his sound classical training.

Der argentinische Saxophonist und Klarinettist Javier Girotto und der umbrische Akkordeonspieler LucianoBiondino bilden eine der besten zusammengespielten Mannschaften des italienischen Jazzpanorama. Girottoist sehr bekannt für seine mitreißenden Performances, die eine instinktive und gleichzeitig äußerst ausgefeilteMusik emporheben. Biondino und Girotto verflechten sich mit Virtuosität und Sensibilität, die sich an dieklassischen Studien von Biondino Bildung anlehnen.

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C'è un'indubbia carica di simpatia e vitalità nella proposta del quartetto Sax Four Fun, che riuniscemusicisti dell'area trentina e veneta da molto tempo coinvolti in questa e in numerose altre esperienzecomuni. Un divertimento già enunciato dal simpatico gioco di parole presente nel nome del quartetto,che ha voluto in questo modo rendere manifesto uno degli ingredienti dell'operazione. Ma non il soloingrediente. A questo si aggiunge infatti il notevole lavoro di composizione, di arrangiamento, di fusionedelle voci che i quattro musicisti hanno sempre più affinato nel corso dei due lustri abbondanti di attivitàinsieme. Ne è un esempio evidente il terzo album registrato dal quartetto, "Caro Nanni", dedicato a NanniMoretti, che ha ricevuto una meritata segnalazione nel referendum di Musica Jazz del 2003. La presenzanel disco di alcuni ospiti di alta caratura impreziosisce un lavoro già di per sé degno della massimaconsiderazione: sono della partita il violoncellista Mario Brunello, il violinista Domenico Nordio, iltrombettista Paolo Fresu, la vocalist Maria Pia De Vito e il clarinettista Mauro Negri. Ma a parte questepresenze illustri, sono la coesione dell'insieme e la coerenza dell'ispirazione che risaltano con sicurezzanelle belle composizioni di Fiorenzo Zeni e negli arrangiamenti di Hans Tutzer. I sax intrecciano le lorovoci con sapiente senso della forma e con gusto per le sfumature dinamiche, il quartetto dimostra diessere un organico ben calibrato e in grado di spaziare con disinvoltura da un genere all'altro.Dunque non solo divertimento, ma anche sostanza musicale. E non solo jazz, ma una proposta che correin modo sbarazzino dal Sud America al repertorio colto, alla musica da film. Questo ha fatto guadagnareal quartetto numerosi riconoscimenti e l'invito a importanti rassegne, come Jazz Italia a Verona, il SanSebastian Jazz Festival in Spagna, Fiemme Ski Jazz, I Suoni delle Dolomiti.

Martedì 5 luglioRIVA DEL GARDA, Spiaggia degli Olivi - ore 21.30

SAX FOR FUNStefano Menato – sax soprano, contraltoHans Tutzer – sax contraltoFiorenzo Zeni – sax tenoreGiorgio Beberi – sax baritono

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One need only hear its name to understand the overriding intentions of these four young but distinguishedmusicians who have been celebrated at Europe’s top festivals for their fun-filled performances full ofvitality and verve.Together they are able to make the most of their individual potential, complementing and counterbalancingthe sounds of their Saxophones, bouncing off each other, enjoying their music with their own compositionsand their arrangements of the blackest jazz pieces to blues numbers, from salsa to world music.

Der Name der Gruppe drückt die Absicht der vier Jungen Musiker unmittelbar aus, die in den wichtigsteneuropäischen Festivals für ihre unterhaltsamen und mit Verve Performances sehr bekannt und geschätzt sind.Sie sind besonders tüchtig die Klankwirkung ihrer Saxophons auszunutzen und Schwarzer Jazz, Blues, Salsaund World Music Stücke mit sehr originalen Musikwerken und Bearbeitungen zu charakterisieren.

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Nel Trentino la New Project Jazz Orchestra rappresenta l'istituzione più duratura legata allo sviluppo ealla diffusione della musica jazz. Tra suoi meriti c'è quello di avere fatto da palestra ad uno stuolo distrumentisti che poi hanno preso il volo anche in modo autonomo, facendosi apprezzare fuori dai confiniregionali. Dunque gli scopi dell'orchestra, all'epoca della fondazione nel 1984, erano prevalentementedidattici. E il suo direttore Renzo Vigagni ha avuto in questo un ruolo di grande importanza, impiegandotutta la propria sensibilità e preparazione. Ma nel corso del tempo la qualità dell'orchestra è andatasempre più affinandosi, e alla funzione didattica si è aggiunta in modo sicuro quella artistica. L'orchestrasi è trovata all'improvviso catapultata in esperienze di notevole valore, come quella che nel '92 l'haportata ad ospitare il sassofonista Lee Konitz in un concerto a Trento. O come la partecipazione, neglianni successivi, ad importanti rassegne internazionali, come il festival di San Sebastian in Spagna e ilfestival di Berlino.Oggi l'orchestra è in grado di dare forma con cura e precisione alle variegate orchestrazioni ideate daVigagni, che si sviluppano su brani classici del repertorio jazz, come "So What" di Miles Davis e "GiantSteps" di John Coltrane, sull'intelligente rivisitazione delle canzoni dei Beatles, su pezzi originali scrittidallo stesso direttore. Dal '95 la New Project Jazz Orchestra ha pubblicato quattro cd: il primo, "AcrossThe Beatles' Universe", era naturalmente dedicato ai brani di Lennon e McCartney. Il secondo, dal titolo"Onde Mediterranee", ospitava il grande violinista classico Stefan Milenkovic per affrontare un viaggionelle culture musicali di Spagna, Italia, ex-Jugoslavia, Grecia, Egitto. Con il terzo Vigagni è tornato alavorare sul repertorio dei Beatles: "Here Comes The New Project Jazz Orchestra" è stato allegato allarivista Audiophile Sound ed ha avuto una diffusione di 15 mila copie. Il più recente, un ambizioso progettobasato su Lucrezio e intitolato "La Natura dell'Amore", vede la partecipazione della voce recitante diArnoldo Foà.

Giovedì 7 luglioTORBOLE SUL GARDA, Area al Cor - ore 21.30

NEW PROJECT JAZZ ORCHESTRA

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The “New Project Orchestra” is the province of Trento’s foremostand most exciting jazz orchestra’s, working alongside artists ofthe calibre of Lee Konitz, Bruno De Filippi, Stefan Milenkovic,Paolo Fresu, Maria Pia De Vito, Markus Stockausen to namebut a few.The orchestra will be paying tribute to Big Bands of the past,taking us on a trip down memory lane to relive some magicalmusical moments.

Die “New Project” ist das wichtigste Jazz Orchestra der ProvinzTrient und hat mit berühmten Musikern wie Lee Konits, FlorianBrambook, Bruno De Filippi, Stefan Milenkovic, Paolo Fresu, MariaPia De Vito, Markus Stockhausen, nur um einige zunennen,mitgearbeitet.Das Orchestra huldigt den grossen Bands der Vergangenheit mit ihrerMusik, die eine Epoche geprägt hat.

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Don Byron è senza dubbio il principale protagonista di un ripescaggio del clarinetto come strumentofondamentale nel jazz contemporaneo. Musicista colto, spinto da inesauribile curiosità e sostenuto daidee in continua ebollizione, egli si è espresso affrontando in ogni sua opera discografica un diversoambito stilistico e dosando gli ingredienti in modo tale che ogni prodotto riesca a riflettere con nitidicontorni la sua vulcanica personalità. Se il suo disco d'esordio, del '92, presentava musiche di notevoleoriginalità, con un arrangiamento da Ellington e una trascrizione da Schumann, il clarinettista ha poiproseguito affrontando la tradizione klezmer di Mickey Katz e successivamente si è rivolto alla proposizionequasi filologica delle musiche di Raymond Scott, John Kirby e ancora di Ellington, per poi passare alrap e al funk di "Nu Blaxploitation", ha sondato il filone della forma canzone, delle arie e dei Lieder dimatrice colta e ha visitato la musica latina con il suo progetto "Music For Six Musicians".Con questo progetto, denominato Ivey-Divey, ci troviamo di fronte a un'ulteriore tappa del percorso diesplorazione e scoperta dell'universo musicale contemporaneo, che si focalizza su una delle figure piùrilevanti della storia del jazz: il sassofonista tenore Lester Young. Un solista della grossa orchestra diCount Basie, Young fu un precursore, dettando la nuova strada che si sarebbe poi sviluppata negli anniQuaranta con la rivoluzione del be-bop, in particolare attraverso il genio folgorante di Charlie Parker.Byron ha voluto sondare il lavoro solistico di Young con un disco pubblicato lo scorso anno, "Ivey-Divey"appunto, che si ispira in particolare alle registrazioni effettuate dal sassofonista nel 1946, in trio condue altri colossi: il pianista Nat King Cole e il batterista Buddy Rich.Adesso quel lavoro, che Byron registrò insieme al batterista Jack DeJohnette e al pianista Jason Moran,diventa una proposta dal vivo con questo quartetto, nel quale troviamo l'apporto di un bassista rodatocome Lonnie Plaxico, già collaboratore di Wynton Marsalis, Cassandra Wilson e Dexter Gordon, e delformidabile batterista Billy Hart.

Venerdì 8 luglioTORBOLE SUL GARDA, Area al Cor - ore 21.30

DON BYRON & IVEY – DIVEY QUARTETDon Byron clarinetto, sax tenoreGeorge Colligan – pianoLonnie Plaxico – bassoBilly Hart – batteria

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This awe-inspiring artist has replaced theclarinet at the centre stage of the wholeworld of jazz. This is an unmissable datefor any fan of contemporary jazz be it forDon Byron’s creative versatility or forthe quality of the music played by aquartet which finds in its midst theformidable drummer Billy Hart.

Hervorragender Klarinettist hat er dieKlarinette in den Mittelpunkt der JazzweltAufmerksamkeit wiedergebracht. Das isteine unvergeßliche Verabredung für dieLiebhaber des zeitgenössischen Jazz, sowohlfuer die Kreativität von Don Byron, alsauch für die Qualität der Musiker desamerikanischen Quartetts, das in der Bandauch den aussergewöhnlichen Schlagzeuger Billy Hart zur Schau stellt.

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Brad Shepik si è messo in luce sulla scena internazionale negli anniNovanta, in particolare per la sua militanza nella Electric Be-bopBand di Paul Motian, dove la sua chitarra si presentava in coppiacon quella dell'altrettanto interessante nuovo talento Kurt Ro-senwinkel. Il chitarrista ha poi proseguito la sua attività moltoprolifica insieme al trombettista Dave Douglas (in particolare conil Tiny Bell Trio) ed al sassofonista Andy Laster, contribuendo allafondazione di due apprezzate formazioni: il quartetto Pachora eil Paradox Trio. Sia il quintetto di Motian che Pachora e il Tiny BellTrio sono stati ascoltati negli scorsi anni in regione, e hanno messoin evidenza la grande versatilità del chitarrista, a proprio agio insituazioni prettamente neo-bop, come nell'elaborazione di musicheispirate a vari ambiti folkloristici, in particolare centro europei ebalcanici. Numerose e ricche di stimoli anche le sue registrazionicome leader, che comprendono cinque dischi, dei quali gli ultimidue sono appunto registrati in trio, per l'etichetta Knitting Factory.Anche il batterista Tom Rainey non è nuovo per il pubblico dellaregione: si è tra l'altro esibito due anni fa a Bolzano, al fianco delsassofonista tenore Chris Cheek, e lo scorso anno, sempre a Bolzano,in un altro trio guidato da Shepik. Lo stile di Rainey, frammentatoe spigoloso, è prediletto dai musicisti del nuovo jazz americano,come Tim Berne, Craig Taborn e Mark Dresser. Accanto a Shepikil batterista sviluppa un dialogo complesso ma vigoroso, ricco distimoli e di stratificazioni ritmiche.La particolarità di questa formazione è quella di accostare allachitarra e alla batteria un organo elettronico. Ne è interprete GaryVersace, musicista che negli ultimi anni è stato molto attivo sullascena di New York, collaborando con John Abercrombie, MariaSchneider, Chris Potter e Adam Nussbaum. Nel '99 ha partecipatoa un recital di pianoforti insieme a Marian McPartland, solista ecompositrice tra le più raffinate ed eleganti della storia del jazz.

Sabato 9 luglioTORBOLE SUL GARDA, Area al Cor - ore 21.30

BRAD SHEPIK TRIOBrad Shepik – chitarraGary Versace – organoTom Rainey – batteria

The Guitarist Brad Shepik has won wideacclaim on the American scene for hisperformances with the trumpeters DaveDouglas and Andy Laster and with thehighly successful groups “Pachora” andthe “Paradox Trio”.Here in Torbole we will see him performwith two of North America’s best knownartists, Tom Raney on the drums and onthe Hammond organ Gary Versace, basedin New York Jazz where he performsregularly with John Abercrombie, MariaScheider and Chris Potter.

Brad Shepik ist ein sehr vielseitiger Gitar-rist, der auch auf der amerikanischen Bühnesehr geschätzt ist für seine Auftritte mitdem Trompeter Dave Douglas, dem Trom-peter Andy Laster und den zwei glücklichenGruppen, die Panchora und das ParadoxTrio. Er tritt in Torbole auf mit anderenzwei sehr berühmnten Namen des norda-merikanischen Bereichs, der SchlagzeugerTom Raney und an der ElektronenorgelGary Versace; er ist ein sehr tätiger Musikerin New York mit John Aberecombie, MariaScheider und Chris Potter.

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Maria Joao è stata definita una delle voci portoghesi più belle dell'ultimo millennio. Le sue radici daparte di madre affondano nel Mozambico, e della fisicità africana è intriso il suo approccio di interpreteesuberante, sensuale, incisiva. Giovane dallo spirito ribelle, le sue passioni iniziali furono di caratteresportivo: cintura nera di aikido e insegnante di nuoto. Il contatto con il mondo della musica avvennequasi per caso, quando spinta dagli amici che credevano in lei, la Joao si presentò per un'audizione allaJazz School dello Hot Club di Lisbona, la sua città natale. Poco tempo dopo faceva già parte della bigband della scuola e aveva fondato un proprio quintetto. All'anno successivo, il 1983, risale la sua presenzain un programma della televisione portoghese. La partecipazione al festival di Cascais nell'84 la collocadefinitivamente sotto i riflettori internazionali: durante i numerosi tour europei conosce il sassofonistatedesco Christof Lauer e il pianista giapponese Aki Takase, con i quali collabora assiduamente. I duetticon i contrabbassisti Miroslav Vitous e Nils Henning Oersted-Pedersen sono tra le cose più rimarchevolidi quel periodo. Il rapporto con la musica tradizionale portoghese viene sviscerato nell'album "Cal Viva",del '91, dove inizia pure la collaborazione con il pianista Mario Laginha, una sinergia che è tuttora fulcrodell'attività artistica della cantante. Successivamente arrivano altre collaborazioni con Dino Saluzzi,Manu Katché, Ralph Towner, Bobo Stenson, ma soprattutto con Joe Zawinul e con Dulce Pontes, altrapunta di diamante della vocalità portoghese contemporanea. L'album "Undercovers", del 2003, presentala Joao come un'artista matura, dalla grande forza espressiva, alle prese con l'interpretazione di branicelebri, tra cui "O Quereres" di Caetano Veloso. L'incontro con il quartetto germanico Saxofour rappresental'ultima, stimolante tappa di una carriera all'insegna di virtuosismo e versatilità.

Domenica 10 luglioRIVA DEL GARDA, Palazzo dei Congressi - ore 21.30

MARIA JOAO & SAXOFOUR “CINCO”Maria Joao – voceFlorian Bramböck – saxKlaus Dickbauer – saxChristian Maurer – saxWolfgang Puschnig – sax

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Deemed one of the best Portuguesevoices of all time, Maria Joao is asensual, voluptuous, and enthrallingartist. She has brought her greatsensitivity, versatility, depth to herperformances with the likes ofMiroslav Vitous, Ralph Towner, BobbyMc Ferrin, Joe Zawinul and manyothers. Here in Riva her great singingskills will be intertwined with themusic of “Saxofour”, a quartet of saxesconsidered one of the mainstays of theArt Vienna Jazz Orchstra.

Als eine bis heute der schönstenportugiesischen Stimmen betrachtet istMaria Joao eine sinnliche, sprühendeund mitreißende Interpretin. IhreEmpfindsamkeit und Vielseitigkeiterlaubt ihr mit den wichtigstenMusikern, von Miroslav Vitous bisRalph Towner, von Bobby Mc Ferrinbis Joe Zawinul aufzutreten. Ihre grosseVirtuosität trifft sich in Riva del Gardamit den “Saxfour”, Sax Quartett"Rippe“ “des Art Vienna JazzOrchestras”.

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SEMINARIO DI CANTO JAZZNORMA WINSTONEPer informazioni sui seminari:tel. 0464 556774 · fax 0464 [email protected]

2 - 3 luglio 2005docente Norma Winstone

Vocalità jazz, improvvisazione e nuovi linguaggi.Il seminario avrà luogo nelle giornate di sabato 2e domenica 3 luglio presso la sede della ScuolaMusicale Civica di Riva del Garda (Via F. Guella –c/o lato nord Scuole Elementari N. Pernici – 38066Riva del Garda,Tn).

Le lezioni si terranno sia al mattino che al pomerig-gio, per 5 ore al giorno.

Quota di partecipazioneEuro 70,00 per partecipazione effettivaEuro 30,00 uditori

PER ISCRIVERSIInviare entro il 24 giugno 2005 i dati anagrafici(nome, cognome, data di nascita, indirizzo, città,telefono, e-mail) tramite posta all'indirizzo: ScuolaMusicale Civica di Riva del Garda, Via F. Guella38066 Riva del Garda, o tramite fax al numero 0464560660 allegando copia della ricevuta del bonificodella quota di partecipazione: Cassa Rurale AltoGarda cc intestato ad ArteMusica n. 09285616 ABI08016 CAB 35320 CIN W.L'iscrizione al seminario sarà accettata a seguitodel pagamento della quota. Il seminario ha unnumero limitato di iscritti. Si accettano le iscrizioniseguendo l'ordine di arrivo.

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Nota

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NORMA WINSTONENata a Londra, Norma Winstone iniziò a far parlare di sé allafine degli anni ‘60, mentre sbarcava il lunario con RolandKirk, al Ronnie Scott club, cantando standards. Di lì a pocoperò, fu coinvolta nel movimento d’avanguardia londinese einiziò così una personalissima sperimentazione delle tecnichevocali, imperniata su un uso “strumentale” della voce. Normaha fatto parte della band di Mike Westbrook e Michael Garrick;ha cantato con Kenny Wheeler, John Surman, Mike Gibbs eJohn Taylor ed ha inoltre lavorato intensivamente con imaggiori esponenti jazz d’Europa e d’America. Nel 1971 èstata premiata come migliore cantante al Melody Maker JazzPoll, conseguentemente, ha registrato il suo primo album perla Decca, Edge of Time, che – nonostante sia fuori catalogoda molto tempo - è ancor oggi considerato un vero e propriocult per i collezionisti (alla stregua di molti album contem-poranei inglesi). Alla fine degli anni ‘70 assieme a John Taylore a Kenny Wheeler ha dato vita al gruppo Azymuth, definitoda Richard Williams del Times, “uno dei più delicatamenteequilibrati e immaginativamente concepiti di tutti i gruppida camera del jazz contemporaneo…”. Con questa formazionela Winstone combina l’uso strumentale della voce con i testi,scritti per lo più da lei stessa. Il trio Azimuth ha registratodiversi album per la ECM (i primi tre sono stati recentementeristampati in un doppio Cd). Il loro Cd How it was Then…Never Again è uscito nel maggio del ‘95 e ha ricevuto lequattro stelle da Down Beat. In anni più recenti, ha semprepiù acquistato fama per i testi, versificando composizioni diRalph Towner e dei compositori brasiliani Egberto Gismontie Ivan Lins (che ha recentemente regisrato la sua canzoneVieste con il testo inglese della Winstone). Nutre una specialeaffinità per la musica di Steve Swallow e ha composto testiper molte delle sue composizioni; la più famosa delle quali- Ladies in Mercedes - è quasi divenuta uno standard. La suavoce è diventata un elemento fondamentale del suono dellabig band di Kenny Wheeler, e in questo contesto può essereascoltata in Music for Large & Small Ensemble in cui figuranoinoltre John Abercrombie, Dave Holland, Peter Erskine e JohnTaylor. Il suo cd Well Kept Secret inciso con il leggendariopianista americano Jimmy Rowles, e in cui figurano anche ilbassista George Mraz e il batterista Joe La Barbera ha ricevutostraordinarie recensioni e, ancora una volta, le quattro stelledi Down Beat. In questo disco Norma canta una selezione dirari standard di jazz, fra cui anche il famoso brano dellostesso Rowles The Peacocks, per cui ha scritto un testo e cheè stato “nuovamente” intitolato A Timeless Place. Lo stessobrano è stato registrato inoltre da altri cantanti, tra cui MarkMurphy, e figura tra gli ultimi cd del The Swingle Singers.Il suo CD Manhattan in the Rain, con il pianista Steve Gray,

il bassista Chris Laurence e special guest il sassofonista TonyCoe consiste in una raccolta di standard tanto inusuali quantoclassici, descritti da Dave Gelly dell’Observer, come “unapiacevole serie di canzoni… davvero magistrali ed affascinanti”.La sua registrazione in duo con il pianista John Taylor “Likesong, Like weather…” è stata descritta da Don Heckman delLos Angeles Times come “… un superbo esempio di operad’arte immaginativa che oltrepassa virtualmente qualsiasidefinizione di canto”. Recentemente ha collaborato con artistiscandinavi ed italiani in entrambi gli stati ed è stata ospiteassieme a Kenny Wheeler in progetti francesi e belgi per iquali ha dato il suo contribuito nei testi. Come sempre, si facoinvolgere in progetti musicalmente interessanti, vere eproprie sfide personali, mentre al contempo continua la suarelazione musicale di lunga data con Kenny Wheeler e JohnTaylor. Nel 1992, in collaborazione con il composito-re/arrangiatore Steve Gray ha creato una Suite di canzonipopolari francesi basate sui Chants d’Auvergne di Canteloube.Lavoro commissionato e inciso dalla big band della Radio dellaGermania settentrionale. Nel 1996 è apparsa al Jersey JazzFestival in un tributo a Duke Ellington con una banda cheincludeva Lee Konitz e Tony Coe. Norma ha partecipato anchenel 1997 al Monterey Jazz Festival. Nel 2001 ha vinto il premio BBC Jazz Awards come miglior vocalist venendo premiatacome ospite di Humphrey Lyttleton e Jools Holland alla QueenElizabeth Hall di Londra. Ha partecipato inoltre recentementeal tour inglese del gruppo 4 in perspective assieme a FredHersch (pianoforte), Kenny Wheeler ed il percussionista PaulClarvis. La collaborazione con Fred Hersch ha portato inoltrealla registrazione di un disco in duo, Songs and Lullabyes (conmusiche di Hersch e parole di Norma Winstone), featuringGary Burton, presente come guest star in alcuni brani ed editodall’etichetta americana “Sunnyside” nel Marzo 2003. Nel-l’aprile 2003, in tour negli Stati Uniti, Norma ha presentatocon un gruppo composto dai più famosi artisti americani, tracui il cantante Kurt Elling, Leaves of Grass: un ciclo dicomposizioni scritte da Fred Hersch, basate sulla raccoltapoetica di Walt Whitman. La fine dello stesso anno, ha vistoNorma collaborare ad un progetto incentrato su musiche diWayne Shorter insieme ad un gruppo di giovani artisti inglesi.Recentemente edito dall’etichetta Universal/Verve, Poemsand Miniatures, che la vede interpretare una collezioned’intriganti ed originali brani, in trio con il pianista GlaucoVenier ed il sassofonista Klaus Gesing.Tra i probabili progettifuturi, sono in cantiere una collaborazione con la Big Bandtedesca NDR (su arrangiamenti di Mike Gibbs per la ProvocateurRecords) ed una registrazione con Ralph Towner per ECM.

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BEACH PARADE2 / 6 / 9 luglio

La TIGER DIXIE BAND è composta da sei musicisti che da alcuni anni amano confrontarsi con il jazz deglialbori del '900 spaziando dal Ragtime al Charleston, dal Blues al Dixieland. I brani tradizionali vengonoriproposti sia con arrangiamenti dell'epoca, sia con nuovi arrangiamenti scritti dai componenti delgruppo.

Percorsi: TORBOLE - Bar Foci del Sarca - Hotel Lido Blu - Villa Cian; RIVA DEL GARDA - Punta Lido Caffè- Bar Sabbioni - Hotel Du Lac et Du Park - Bar ai Pini.

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LA QUOTA PER PERSONA COMPRENDEPER PERSON RATE INCLUDES:• Sistemazione in camera doppia in hotel 3 stelle

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concerti 1, 5, 7 luglioIngresso libero / entrance free

Per i concerti del 1 e 5 luglio prenotazioneobbligatoria presso Ingarda Trentino spa(tel. 0464 554444)

TICKETSconcerti 2, 3, 8, 9 e 10 luglioBiglietti posto unico non numeratoTickets Euro 8,00ridotto / concessions Euro 6,00(per i giovani fino ai 25 anni, studenti, e lepersone oltre i 65 anni)

Abbonamento a tutti i concertiAll event ticketsEuro 25,00ridotto / concessionsEuro 20,00

PREVENDITA BIGLIETTI E ABBONAMENTIUn’ora prima l’inizio degli spettacoli pressol’ingresso degli stessiOne hour before concert

INFOScuola Musicale Civica di Riva del GardaVia Guella · 38066 Riva del Garda (TN)Tel. 0464 556774 · Fax 0464 [email protected] INFOInGarda Trentino Azienda per il turismo spaRiva del GardaGiardini di Porta Orientale, 8tel. 0464 554444

PRENOTAZIONI E BIGLIETTI - BOOKING & TICKETS

PER RAGGIUNGERCIAutomobile: autostrada del Brennero A22, uscitaRovereto Sud-Lago di Garda Nord.Treno: Linea Brennero – stazione di Rovereto(proseguire poi in pullman per c.a. 20 Km).Aereo: Aeroporto “Valerio Catullo” di Villafranca(Verona)

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