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BOLOGNA SPORT XV VENERDÌ 23 NOVEMBRE 2012 la Repubblica TALVOLTA basta la parola. O il nome: Ezio. Come ha scritto ie- ri pomeriggio il Bologna sul suo sito. «Ezio sta meglio». Sapere che Pascutti è in via di ripresa fa davvero piacere a tut- ti. Ai tanti tifosi, naturalmente, e anche a quei bolognesi che magari di calcio non sanno tanto ma che l’hanno imparato a conoscere e ad apprezzare in- contrandolo spesso a due pas- si dal mercato delle Erbe, dove vive, in pieno centro. E bene ha fatto ieri Albano Guaraldi a re- galargli una maglia rossoblù, naturalmente col suo numero, l’11. Va detto che non ha fatto fatica, il presidente, visto che l’ex bomber dello scudetto sta svolgendo la riabilitazione, a quasi un mese dal delicato in- tervento chirurgico alla schie- na, presso la clinica di Santa Viola, di proprietà dello stesso patron rossoblù. «È sempre un piacere e un onore - ha detto Guaraldi - incontrare il grande Ezio, un mito per tutti noi tifosi del Bologna. Gli auguro di cuo- re una pronta e completa gua- rigione». Ezio ha sorriso e ha già fatto sapere che presto passerà a Ca- steldebole. Dove ieri Pioli ha dovuto convivere con gli ormai soliti problemi di infermeria. L’attacco è decimato, perché Acquafresca, Gimenez e Papo- ni sono ai box e chissà se, ma- gari venti minuti, a Marassi do- menica scopriremo Pasquato o se Pioli continuerà a tenerlo ai margini. Natali è naturalmente fermo e tornerà l’anno prossi- mo, Curci salterà un altro mese dopo lo strappo di domenica. Carvalho è stato operato alla mascella, Taider a una mano ma con la Samp non ci sarebbe stato comunque perché squa- lificato dopo l’espulsione col Palermo. In più si è fermato Ga- rics, che soffre di un affatica- mento ai flessori della coscia destra e rischia seriamente di non esserci con la Samp. Al suo posto Motta che era stato escluso dai 18 con il Palermo. Buone notizie, se non altro, da Morleo e Pazienza, rientrati in gruppo. Il centrocampista si gioca con Krhin e Pazienza un posto per domenica al fianco di Perez nel 3-4-1-2 previsto a ca- sa Samp (arbitrerà Celi). Il favo- rito pare l’ex atalantino. (simone monari) © RIPRODUZIONE RISERVATA Verso Samp-Bologna Per Pioli un infortunio dopo l’altro senza Garics deve ripescare Motta Guaraldi fa visita a Pascutti: “È il nostro mito rossoblù” SIMONE MONARI CARLO Zucchini premette: «Ho troppa stima di Guaraldi per po- lemizzare, e voglio troppo bene al Bologna, che cominciai a se- guire a metà degli anni 50». Costruttore, 63 anni, è stato uno dei soci più silenziosi. Mise poco meno di 250 mila euro ai tempi del salvataggio e lasciò che altri decidessero. Fino a martedì, quando ha rassegnato le dimis- sioni da consigliere. In attesa che Guaraldi rilevi le sue quote. Ma erano parecchi mesi che Zucchi- ni meditava l’addio. «Ora il dado è tratto», dice lui. «Venire a sape- re tutto dai giornali non era il massimo, la verità è che Bologna 2010, la cassaforte del club, non decideva mai nulla. Avveniva tutto all’interno del club». Faceva tutto Guaraldi? «Non necessariamente, ma- gari erano scelte collegiali, forse è anche giusto così, ma insom- ma, mi sono stancato di essere sempre informato a cose fatte». S’è perso in fretta lo spirito del progetto Consorte? «Forse sì, o forse nel calcio è giusto che comandi uno solo, sta di fatto che io mi aspettavo una composizione societaria diver- sa, con più soci ma con quote mi- nori. In pratica una base sociale più ampia che avrebbe poi eletto una specie di board che a sua vol- ta nominava un presidente. Consorte ci aveva lasciato inten- dere altre cose». Non è che lei lascia perché è contrario al centro tecnico? «Assolutamente no. Anche se la vicenda dei terreni che il Bolo- gna ha acquistato dal geometra Rimondi è poco elegante e l’ho imparata sul giornale. Ecco, se una cosa così l’apprendo da Re- pubblica, allora ha poco senso che esista Bologna 2010». Le sembra un momento op- portuno questo per avviare un progetto simile? «Secondo me no. E 70 mila eu- ro all’ettaro è una cifra sproposi- tata. Neanche i frutteti in Roma- gna costano tanto». Guaraldi sta speculando? «No, per nulla. Anzi, secondo me neanche ci guadagnerà. Qui sei bravo se ogni anno ci rimetti poco, e in più con la burocrazia che abbiamo ci vogliono 4-5 an- ni tra l’idea e la sua realizzazione. E intanto devi recuperare tutto quello che hai speso». Forse il presidente pensa che così potrà vendere meglio il club. In fondo il Bfc aumenterà il suo patrimonio. «O forse vende semplicemen- te un debito. Se volevano patri- monializzare potevano conferi- re i terreni a un prezzo equo alla società con un aumento di capi- tale, così il socio proprietario dei terreni, in questo caso Rimondi, aumentava la sua quota. E il club quei terreni li aveva gratis. Op- pure tutti i soci mettevano più soldi nel club, o reinvestivano i proventi di determinate opera- zioni, per esempio la cessione di Ramirez, per acquistare un bene. Così invece il club si indebita». Dice Guaraldi che finanzierà tutto il Credito sportivo. «Ma poi i soldi bisogna resti- tuirli». Con Zanetti come finisce? «Se è interessato a prendersi la maggioranza lo faccia. Anzi, visti i mezzi che ha, lo auspico. Ma de- ve trattare coi soci. Non può pen- sare di non liquidarli. Soprattut- to chi ha messo fior di milioni». L’intervista L’ingegnere si è dimesso: “Albano non è uno speculatore, però su Granarolo non ci guadagna nessuno” Zucchini, un costruttore che lascia “Ma Zanetti deve liquidare i soci” Il presidente Albano Guaraldi con Ezio Pascutti e il prof. Nunzio Matera (foto bolognafc.it) Sul centro tecnico Ho saputo dell’acquisto dei terreni dal giornale. Un prezzo spropositato, neppure i frutteti in Romagna costano tanto COMUNE DI ZOLA PREDOSA (BO) Ente cedente: Comune di Zola Predosa (Bo) tel 0516161615- fax 0516161711; email [email protected]; Oggetto: Secondo esperimento asta pubblica per la cessione della titolarità della Farmacia comunale e relativa azienda com- merciale; Luogo: territorio del Comune di Zola Predosa (BO); Base d’asta: euro 2.100.000,00; Criterio di aggiudicazione: miglior offerta sulla base d’asta, sono ammesse offerte anche al ribasso, fino ad 1.750.000,00, come da perizia di stima; Termine ricezione offerte: ore 12 del 10.12.2012 da presentare a ufficio protocollo del Comune di Zola Predosa p.zza della Re- pubblica n. 1 – 40069 Zola Predosa (Bo); bando integrale sul sito: www.comune.zolapredosa.bo.it . Responsabile del pro- cedimento: Direttore 1^ Area: dr.ssa Nicoletta Marcolin Il Direttore della 1^ Area: dr.ssa Nicoletta Marcolin Il basket La Fip: “Alla Biancoblù il nome Fortitudo” La Fossa: “Trascineremo giù chi è contro di noi” IL VICEPRESIDENTE Fip La Guardia, su playbologna.it, par- la della Effe. «Daremo alla Biancoblù il nome Fortitudo, il co- dice 103 sarà in palio con un’asta benefica». La Fossa repli- ca: «Il nostro processo di scioglimento sarà lungo e doloro- so. Per noi e per chi è contro di noi. Faremo di tutto per tra- scinare giù chi ha perpetrato questo scempio». Sulla fine de- gli Eagles (mancato pagamento dei premi), Romagnoli ha spiegato: «La prima rata scadeva quando la società era di Sa- crati, per la seconda i bollettini non sono mai arrivati». (f. fo.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Il progetto del centro tecnico © RIPRODUZIONE RISERVATA

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BOLOGNA

SPORT■ XV

VENERDÌ 23 NOVEMBRE 2012

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TALVOLTA basta la parola. O ilnome: Ezio. Come ha scritto ie-ri pomeriggio il Bologna sul suosito. «Ezio sta meglio».

Sapere che Pascutti è in via diripresa fa davvero piacere a tut-ti. Ai tanti tifosi, naturalmente,e anche a quei bolognesi chemagari di calcio non sannotanto ma che l’hanno imparatoa conoscere e ad apprezzare in-contrandolo spesso a due pas-si dal mercato delle Erbe, dovevive, in pieno centro. E bene hafatto ieri Albano Guaraldi a re-galargli una maglia rossoblù,naturalmente col suo numero,l’11. Va detto che non ha fattofatica, il presidente, visto chel’ex bomber dello scudetto stasvolgendo la riabilitazione, aquasi un mese dal delicato in-tervento chirurgico alla schie-na, presso la clinica di SantaViola, di proprietà dello stessopatron rossoblù. «È sempre unpiacere e un onore - ha dettoGuaraldi - incontrare il grandeEzio, un mito per tutti noi tifosidel Bologna. Gli auguro di cuo-re una pronta e completa gua-rigione».

Ezio ha sorriso e ha già fatto

sapere che presto passerà a Ca-steldebole. Dove ieri Pioli hadovuto convivere con gli ormaisoliti problemi di infermeria.L’attacco è decimato, perchéAcquafresca, Gimenez e Papo-ni sono ai box e chissà se, ma-gari venti minuti, a Marassi do-menica scopriremo Pasquatoo se Pioli continuerà a tenerlo aimargini. Natali è naturalmentefermo e tornerà l’anno prossi-

mo, Curci salterà un altro mesedopo lo strappo di domenica.Carvalho è stato operato allamascella, Taider a una manoma con la Samp non ci sarebbestato comunque perché squa-lificato dopo l’espulsione colPalermo. In più si è fermato Ga-rics, che soffre di un affatica-mento ai flessori della cosciadestra e rischia seriamente dinon esserci con la Samp. Al suo

posto Motta che era statoescluso dai 18 con il Palermo.Buone notizie, se non altro, daMorleo e Pazienza, rientrati ingruppo. Il centrocampista sigioca con Krhin e Pazienza unposto per domenica al fianco diPerez nel 3-4-1-2 previsto a ca-sa Samp (arbitrerà Celi). Il favo-rito pare l’ex atalantino.

(simone monari)

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Verso Samp-Bologna

Per Pioli un infortunio dopo l’altrosenza Garics deve ripescare MottaGuaraldi fa visita a Pascutti: “È il nostro mito rossoblù”

SIMONE MONARI

CARLO Zucchini premette: «Hotroppa stima di Guaraldi per po-lemizzare, e voglio troppo beneal Bologna, che cominciai a se-guire a metà degli anni 50».

Costruttore, 63 anni, è statouno dei soci più silenziosi. Misepoco meno di 250 mila euro aitempi del salvataggio e lasciò chealtri decidessero. Fino a martedì,quando ha rassegnato le dimis-sioni da consigliere. In attesa cheGuaraldi rilevi le sue quote. Maerano parecchi mesi che Zucchi-ni meditava l’addio. «Ora il dadoè tratto», dice lui. «Venire a sape-re tutto dai giornali non era ilmassimo, la verità è che Bologna2010, la cassaforte del club, nondecideva mai nulla. Avvenivatutto all’interno del club».

Faceva tutto Guaraldi?«Non necessariamente, ma-

gari erano scelte collegiali, forseè anche giusto così, ma insom-ma, mi sono stancato di esseresempre informato a cose fatte».

S’è perso in fretta lo spirito delprogetto Consorte?

«Forse sì, o forse nel calcio ègiusto che comandi uno solo, stadi fatto che io mi aspettavo unacomposizione societaria diver-sa, con più soci ma con quote mi-nori. In pratica una base socialepiù ampia che avrebbe poi elettouna specie di board che a sua vol-ta nominava un presidente.Consorte ci aveva lasciato inten-dere altre cose».

Non è che lei lascia perché ècontrario al centro tecnico?

«Assolutamente no. Anche sela vicenda dei terreni che il Bolo-gna ha acquistato dal geometra

Rimondi è poco elegante e l’hoimparata sul giornale. Ecco, seuna cosa così l’apprendo da Re-pubblica, allora ha poco sensoche esista Bologna 2010».

Le sembra un momento op-portuno questo per avviare unprogetto simile?

«Secondo me no. E 70 mila eu-ro all’ettaro è una cifra sproposi-tata. Neanche i frutteti in Roma-gna costano tanto».

Guaraldi sta speculando? «No, per nulla. Anzi, secondo

me neanche ci guadagnerà. Quisei bravo se ogni anno ci rimettipoco, e in più con la burocraziache abbiamo ci vogliono 4-5 an-ni tra l’idea e la sua realizzazione.E intanto devi recuperare tuttoquello che hai speso».

Forse il presidente pensa checosì potrà vendere meglio ilclub. In fondo il Bfc aumenterà

il suo patrimonio.«O forse vende semplicemen-

te un debito. Se volevano patri-monializzare potevano conferi-re i terreni a un prezzo equo allasocietà con un aumento di capi-tale, così il socio proprietario deiterreni, in questo caso Rimondi,aumentava la sua quota. E il clubquei terreni li aveva gratis. Op-pure tutti i soci mettevano piùsoldi nel club, o reinvestivano iproventi di determinate opera-zioni, per esempio la cessione diRamirez, per acquistare un bene.Così invece il club si indebita».

Dice Guaraldi che finanzieràtutto il Credito sportivo.

«Ma poi i soldi bisogna resti-tuirli».

Con Zanetti come finisce?«Se è interessato a prendersi la

maggioranza lo faccia. Anzi, vistii mezzi che ha, lo auspico. Ma de-ve trattare coi soci. Non può pen-sare di non liquidarli. Soprattut-to chi ha messo fior di milioni».

L’intervista L’ingegnere si è dimesso: “Albano non è uno speculatore, però su Granarolo non ci guadagna nessuno”

Zucchini, un costruttore che lascia“Ma Zanetti deve liquidare i soci”

Il presidente Albano Guaraldi con Ezio Pascutti e il prof. Nunzio Matera (foto bolognafc.it)

Sul centro tecnico

Ho saputo dell’acquistodei terreni dal giornale.Un prezzo spropositato,neppure i frutteti inRomagna costano tanto

COMUNE DI ZOLA PREDOSA (BO)Ente cedente: Comune di Zola Predosa (Bo) tel 0516161615-fax 0516161711;email [email protected];Oggetto: Secondo esperimento asta pubblica per la cessionedella titolarità della Farmacia comunale e relativa azienda com-merciale; Luogo: territorio del Comune di Zola Predosa (BO);Base d’asta: euro 2.100.000,00; Criterio di aggiudicazione:miglior offerta sulla base d’asta, sono ammesse offerte ancheal ribasso, fino ad € 1.750.000,00, come da perizia di stima;Termine ricezione offerte: ore 12 del 10.12.2012 da presentarea ufficio protocollo del Comune di Zola Predosa p.zza della Re-pubblica n. 1 – 40069 Zola Predosa (Bo); bando integrale sulsito: www.comune.zolapredosa.bo.it . Responsabile del pro-cedimento: Direttore 1^ Area: dr.ssa Nicoletta Marcolin

Il Direttore della 1^ Area: dr.ssa Nicoletta Marcolin

Il basket

La Fip: “Alla Biancoblù il nome Fortitudo”La Fossa: “Trascineremo giù chi è contro di noi”

IL VICEPRESIDENTE Fip La Guardia, su playbologna.it, par-la della Effe. «Daremo alla Biancoblù il nome Fortitudo, il co-dice 103 sarà in palio con un’asta benefica». La Fossa repli-ca: «Il nostro processo di scioglimento sarà lungo e doloro-so. Per noi e per chi è contro di noi. Faremo di tutto per tra-scinare giù chi ha perpetrato questo scempio». Sulla fine de-gli Eagles (mancato pagamento dei premi), Romagnoli haspiegato: «La prima rata scadeva quando la società era di Sa-crati, per la seconda i bollettini non sono mai arrivati». (f. fo.)

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Il progetto del centro tecnico

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