22 Aprile 2018 IV Domenica di Pasqua (anno B) LITURGIA DELLA...

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LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: At 4,8 - 12 Sal: 117 Seconda Lettura: 1Gv 3,1 - 2 Vangelo: Gv 10,11 - 18 Diocesi di Padova Don Guanella ci esorta: Gesù compa- re con le tenerez- ze di padre, con le sollecitudini del buon pastore. Inu- tile dire della amo- revolezza dei mo- di, della soavità delle parole, della prontezza dei mo- di con cui Gesù perdona agli uomi- ni i loro peccati ”. Papa Francesco ci diceLa Quarta Domenica di Pasqua , detta Domenica del Buon Pasto- re”, ogni anno ci invita a riscoprire, con stupore sempre nuovo, que- sta definizione che Gesù ha dato di sé stesso, rileggendola alla luce della sua passione, morte e risurrezione. «Il buon pastore dà la pro- pria vita per le pecore» (Gv 10,11): queste parole si sono realizzate pienamente quando Cristo si è immolato sulla Croce. Allora diventa completamente chiaro che cosa significa che Egli è il buon pastoreche offre la sua vita in sacrificio per tutti noi: per te, per te, per te, per me, per tutti! E per questo è il buon pastore! ”. Anno XXXIII n° 1389 22 Aprile 2018 IV Domenica di Pasqua (anno B) Siamo pastori? Tutti pastori, tutti pecore. Ma non c è confusione di ruoli? No, si moltiplicano invece gli inviati e le varie responsabilità. Il Gran Pastore, invisibile, è sempre Cristo. Egli ha delega- to anche altri a questa missione, ma non fa lo scaricabarili. Non si è tirato indietro: basti ricordare le sue tante fatiche, la pazienza, la croce. Ha delegato specie dopo la Risurre- zione. I primi delegati sono stati gli apo- stoli e i discepoli. Poi sono venuti i diaco- ni, quindi i vescovi e i presbiteri o anzia- ni. Anche loro delegano, ma non posso- no tirarsi indietro, proprio come Gesù, Pastore e Agnello, che ha messo a di- sposizione la propria vita. Ma la missione del grande Pastore e di questi altri pastori non si ferma qui. Infatti tanti pastori possono fare tanto di più e in campi diversi. Per questo in mezzo a noi, qui, nella Comunità di Santo Stefano, ci sono tanti pastori, che non sono stati delegati da nessuno. Sono pastori per diritto-dovere naturale: sono i genitori. Ma a differenza degli altri pastori essi non possono dele- gare il loro compito. Solo lo possono condividere. Se possono e devono dele- gare ad altri leducazione scolastico- scientifica, che in alcuni campi supera le loro conoscenze, lavvio alla fede non va per delega. Non basta neppure dare al- cune nozioni: la fede in un certo senso si beve con il latte materno e il bacio del padre, per esempio con il segno della croce, reci- tando assieme delle preghierine, accompagnando i figli alla Messa. Ricordiamo che pastori importanti sono pure i catechisti, gli animatori, gli educatori. Il Consiglio Pastorale Parroc- chiale. Oggi, però, domenica del Buon Pastore, immagine tanto cara alla tradizione iconogra- fica cristiana, preghiamo in modo particolare perché nell Ovile di Cristo, la Chiesa, sia viva lanimazione vocazionale più strettamente detta e perché non manchino i pastori consa- crati dal Vescovo per il servizio sacerdotale a tutti i fedeli. don Vincenzo

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LITURGIA

DELLA PAROLA

Prima Lettura:

At 4,8 - 12

Sal: 117

Seconda Lettura:

1Gv 3,1 - 2

Vangelo:

Gv 10,11 - 18

Diocesi di Padova

Don Guanella ci esorta:

“Gesù compa-

re con le tenerez-ze di padre, con le sollecitudini del buon pastore. Inu-tile dire della amo-revolezza dei mo-di, della soavità delle parole, della prontezza dei mo-di con cui Gesù perdona agli uomi-ni i loro peccati”.

Papa Francesco ci dice…

“ La Quarta Domenica di Pasqua , detta “Domenica del Buon Pasto-re”, ogni anno ci invita a riscoprire, con stupore sempre nuovo, que-sta definizione che Gesù ha dato di sé stesso, rileggendola alla luce della sua passione, morte e risurrezione. «Il buon pastore dà la pro-pria vita per le pecore» (Gv 10,11): queste parole si sono realizzate pienamente quando Cristo si è immolato sulla Croce. Allora diventa completamente chiaro che cosa significa che Egli è “il buon pastore” che offre la sua vita in sacrificio per tutti noi: per te, per te, per te, per me, per tutti! E per questo è il buon pastore!”.

Anno XXXIII n° 1389

22 Aprile 2018 IV Domenica di Pasqua (anno B)

Pace e Bene

Siamo pastori?

Tutti pastori, tutti pecore. Ma non c’è confusione di ruoli? No, si moltiplicano invece gli inviati e le varie responsabilità. Il Gran Pastore, invisibile, è sempre Cristo. Egli ha delega-to anche altri a questa missione, ma non fa lo scaricabarili. Non si è tirato indietro: basti ricordare le sue tante fatiche, la pazienza, la croce. Ha delegato specie dopo la Risurre-zione. I primi delegati sono stati gli apo-stoli e i discepoli. Poi sono venuti i diaco-ni, quindi i vescovi e i presbiteri o anzia-ni. Anche loro delegano, ma non posso-no tirarsi indietro, proprio come Gesù, Pastore e Agnello, che ha messo a di-sposizione la propria vita.

Ma la missione del grande Pastore e di questi altri pastori non si ferma qui. Infatti tanti pastori possono fare tanto di più e in campi diversi.

Per questo in mezzo a noi, qui, nella Comunità di Santo Stefano, ci sono tanti pastori, che non sono stati delegati da nessuno. Sono pastori per diritto-dovere

naturale: sono i genitori. Ma a differenza degli altri pastori essi non possono dele-gare il loro compito. Solo lo possono condividere. Se possono e devono dele-gare ad altri l’educazione scolastico-scientifica, che in alcuni campi supera le loro conoscenze, l’avvio alla fede non va per delega. Non basta neppure dare al-cune nozioni: la fede in un certo senso si beve con il latte materno e il bacio del padre, per esempio con il segno della croce, reci-tando assieme delle preghierine, accompagnando i figli alla Messa. Ricordiamo che pastori importanti sono pure i catechisti, gli animatori, gli educatori. Il Consiglio Pastorale Parroc-chiale.

Oggi, però, domenica del Buon Pastore, immagine tanto cara alla tradizione iconogra-fica cristiana, preghiamo in modo particolare perché nell’Ovile di Cristo, la Chiesa, sia viva l’animazione vocazionale più strettamente detta e perché non manchino i pastori consa-crati dal Vescovo per il servizio sacerdotale a tutti i fedeli.

don Vincenzo

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Fo.Par. 22 Aprile 2018 2

Papa Francesco ci esorta ad essere santi!

I SANTI DELLA PORTA ACCANTO

Questo non è il titolo dell'Esortazione Apostolica di papa France-sco, suo ultimo regalo alla Chiesa e al mondo, ma è significativo e attraente; il titolo del documento è "RALLEGRATEVI ED ESULTA-TE" e continuiamo con le parole di Gesù: "perché grande è la vostra ricompensa nei cieli"!

IL SIGNORE CHIAMA TUTTI AD ESSERE SANTI

Per essere santi non è necessario essere ve-scovi, sacerdoti, religiose o religiosi. Molte volte abbiamo la tentazione di pensare che la santità sia riservata a coloro che hanno la possibilità di man-tenere le distanze dalle occupazioni ordinarie, per dedicare molto tempo alla preghiera. Non è così. Tutti siamo chiamati ad essere santi vivendo con amore nelle occupazioni di ogni giorno, lì dove ci troviamo.

Sei una consacrata o un consacrato? Sii santo vivendo con gioia la tua donazione. Sei sposato? Sii santo amando e prendendoti cura di tuo marito o di tua moglie, come Cristo ha fatto con la Chie-sa. Sei un lavoratore? Sii santo compiendo con onestà e competenza il tuo lavoro al servizio dei fratelli. Sei genitore o nonna o nonno? Sii santo insegnando con pa-zienza ai bambini a seguire Gesù. Hai autorità? Sii santo lottando a favore del bene comune e rinunciando ai tuoi interessi personali. Lascia che la grazia del tuo Battesimo fruttifichi in un cammino di santità.

Mi piace vedere la santità nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per porta-re il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere. Questa è la santità “della porta accanto”.

La santità è il volto più bello della Chiesa.

PER ESSERE SANTI BISOGNA ANDARE CONTROCORRENTE

… controcorrente rispetto a quanto è abituale, a quanto si fa nella società …

Gesù ha spiegato con le BEATITUDINI (cfr Mt 5,3-12) che cos’è essere santi :

«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli» Essere poveri nel cuore, questo è santità. «Beati i miti, perché avranno in eredità la terra». Reagire con umile mitezza, questo è santità. «Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati» Saper piangere con gli altri, questo è santità. «Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati» Cercare la giustizia a favore degli indifesi, con fame e sete, questo è santità. «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia». Guardare e agire con misericordia, questo è santità. «Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio». Mantenere il cuore pulito da tutto ciò che sporca l’amore, questo è santità. «Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio». Seminare pace intorno a noi, questo è santità. «Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli». Accettare ogni giorno la via del Vangelo nonostante ci pro-curi problemi, questo è santità.

Nelle Beatitudini si delinea il volto di Gesù, che siamo chiamati a far trasparire nella quotidianità della nostra vita. Così la parola “beato” diventa sinonimo di “santo”, perché esprime che chi vive la Parola raggiunge, nel dono di sé, la vera beatitudine.

Sintesi dalla Esortazione Apostolica (1 a parte)

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom

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XX Capitolo Generale dei Servi della Carità a Barza d’Ispra (Va)

Siamo pronti a diventare pane ed essere spezzati per gli altri?

“I padri capitolari sono sotto pressione?” Questa è la domanda fatta alla “Capitolo Com. Team” da un confratello preoccupato nel vedere i padri che non badano neanche al loro bisogno primario di pranzare all’ora fissata. Guardando la serenità dei loro volti, la risposta è stata subito “no”.

Una prova della gioia del lavorare insieme è anche l'aver riservato uno spazio per una partita di pallone. C'è un tempo per tutto!

Il quinto giorno è stato dedicato alla relazione dell'Economo genera-le, don Mario Nava, sulla salute economica della Congregazione; e una buona parte del pomeriggio a interventi vari e richieste di chiarimenti. Poi i gruppi si sono riuniti per analizzarne il contenuto.

Una delle parole chiave che ha marcato questa prima settimana è “valutazione”. Valutazione della situazione generale della Congregazio-ne: c'è ottimismo, speranza.

Il sesto giorno - primo della seconda settimana capitola-re - ha visto i padri impegnati nei lavori di commissione sul-le modifiche dei Regolamenti.

Il settimo giorno è stato dedicato, oltre alle relazione delle varie Commissioni, all’intervento di don Mario Aldega-ni, Superiore generale dei Giuseppini del Murialdo, sui temi del nostro Capitolo: "carisma, interculturalità e profezia".

Tra i tanti punti toccati dal suo intervento c’è la presa di consapevolezza, come religiosi, di essere all’avanguardia nei vari ambiti del nostro tempo come quello del prenderci cura degli anziani: “la gente ci guarda” - ha affermato. Rispetto al rapporto tra le persone differenti culturalmente, don Mario propone un punto di par-tenza rivoluzionario: “prendere la distanza dalla propria cultura”, cioè, dai propri schemi mentali, che potrebbero bloccare una vera relazione, e così scoprire che è possi-bile arricchirsi a vicenda superando il complesso di superiorità e di inferiorità.

15a Assemblea dei Thalidomidici

Si è svolta sabato 14 Aprile in centro parrocchiale la 15a Assemblea annuale della TAI ONLUS (Associazione Thalidomidici Italiani ON-LUS), la cui presidente onoraria abita in quartiere fin dall'infanzia. Col Presidente Vincenzo Tomasso vi mostriamo la foto dell'On. Mara Bizzotto, europarlamentare che ha sostenuto e continua a sostenere le politiche per la disabilità!

3 Fo.Par. 22 Aprile 2018

Troppi articoli su que-sto foglio parrocchiale e troppe locandine all'ingresso della chie-sa, o troppo poco tem-po per fermarsi a leg-gere almeno qualcosa? Eppure è la nostra vita ecclesiale!

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I libri visitano Casa Breda

In occasione della Giornata Mondiale del Libro, che si terrà il 23 Aprile, le Scuole Se-condarie di Padova hanno organizzato alcune iniziative a tema.

Casa Breda ospiterà il 24 Aprile alle ore 10:30 due classi prime e due classi seconde della Scuola Secondaria di primo grado "A. Boito".

È previsto un flash mob nel giardino della struttura e alcuni ragazzi leggeranno ai nostri ospiti, alcuni brani tratti dalla produzione di Italo Calvino.

Nell'ambito del Gruppo Lettura di Casa Breda, alcuni ospiti guidati dalla Logopedista Maria Grazia D'Incau, a loro volta leggeranno ai ragazzi alcune letture.

Al termine dell'evento........ tutti a fare merenda nel parco.

dott.ssa Grazia Di Concetto

Robe che capita

Ze sucesso anca nea nostra Parochia na roba che tuti pensemo che no capitarà mai a noaltri.

Ieri sera pressapoco verso e oto un nostro amigo ga finio de magnare el se mete spareciare ea tola.

El sente sonare el campaneo, ghe ze na dona che se spacia pa Maria che o cia-ma par nome eà ghe dise: - So eà Maria verseme.

Fora piove, ze scuro, el verse canceo e porton e po el se mete fora dea porta a spetare che ariva. No eà ze sola, ma con altra doneta più zovane.

Co eà ghe ze taca eà ghe salta al colo pa basarlo. Lu la ferma de boto: - Ma chi sito mi no te conosso. Qua scuminsia eà comedia de sta dona che eà se presenta come na amiga de

vecia data, mensionando negossi e memorie de tanti anni fa che uno no se ricorda. Proprio questo ze el scopo dea visita, tacare boton e farghe capire a sto omo

che eà ghe contaria tuto el resto sentà in saeoto. Ma lu el ga capio che ze tuta na manfrina pa rivare al scopo de entrare e, men-

tre ea eò tegnaria inpegnà, staltra ‘ndaria paea casa in serca de schei o de ori. Questo ze sucesso nea nostra Parochia, perciò stemo tenti tuti, porte sarà e mai far

entrare in casa zente che no se conosse, parchè non se sa mai a chi che toca.

Ceronte

I Giovanissimi della Parrocchia

Lunedi 16 aprile il Gruppo Giovanissimi ha partecipato al secondo incontro del "ORA CI PENSO", organizzato da don Mattia Bozzolan del Seminario Minore di Padova, tenuto-si nel patronato di Sacra Famiglia.

Il percorso formativo questa volta riguardava il tema delle scelte: i nostri giovanissimi hanno avuto la possibilità di analizzare le scelte fatte finora e quelle che dovranno fare nel corso della loro vita, capendone l'importanza e la rilevanza.

Don Giuseppe, Sacerdote da 50 anni!

Sono stato ordinato sacerdote il 20 Aprile 1968 nella Cattedrale di Padova dal Vescovo Mons. Girolamo Bortignon. Ho celebrato la prima Santa Messa il 21 Aprile nel duomo di Monselice con l'assi-stenza dell'arciprete Mons. Angelo Cerato. Ho iniziato il ministero sacerdotale nella parrocchia cittadina della Sacra Famiglia fino al 1974. Da quest'anno fino al 1977 il mio servizio di cappellano si è svolto nella parrocchia di Pontevigodarzere. Come parroco il primo incarico è stato a servizio della comunità parrocchiale di Fontanelle di Conco, sull'Altopiano di Asiago per 17 anni. Dall'Altopiano sono disceso in collina a Teolo dove sono rima-sto per 20 anni fino al 2014. E adesso sono qui con voi nella par-rocchia di Santo Stefano Re d'Ungheria.

Sono passati 50 anni e invito a ringraziare il Signore per il dono del Sacerdozio e per la formazione che ho ricevuto nella famiglia, nel seminario e per tutte le persone che ho incontrato in tutti questi anni.

don Giuseppe Masiero

4 Fo.Par. 22 Aprile 2018

20 Aprile 1968

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5 Fo.Par. 22 Aprile 2018

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Intenzioni SS. Messe Ricorrenze e attività

8:30 - -

18:00 - -

LUN 23

Gv 10,1-10

16:30 - Catechesi per la 3a e 4a del nuovo percorso di I. C. 18:00 - Corso di italiano per stranieri in c. p.

8:30 - def.ti Giovanni Zanin e Ottilia

18:00 - def.ti Luigi e Lea Zecchin

MAR 24

Gv 10,22-30

16:00 - Centro di Ascolto della Caritas Parrocchiale 17:30 - Coroncina della Divina Provvidenza 18:00 - Messa votiva in onore di San Luigi Guanella

8:30 - Guido, Teresina e fam. Borghi Lattua-da

18:00 - def.to Mariano Franco - def.ti Ilario e fam. Bottaro

MER 25

Mc 16,15-20

San Marco, evangelista

8:30 - Pulizia del centro parrocchiale a cura dei volontari

8:30 - -

18:00 - -

GIO 26

Gv 13,16-20

17:00 - Redazione Fo.Par. 21:00 - Corale “don Emilio Canosi” (prove) 21:00 - Gruppo Teatro (prove)

8:30 - -

18:00 - def.ta Milena Foco (trigesimo)

VEN 27

Gv 14,1-6

Beata Elisabetta Vendramini

9:00 - Pulizia della chiesa a cura dei volontari 21:00 - Assemblea Ordinaria dell’Associazione Cen-tro Parrocchiale Santo Stefano Re (affiliata al N.O.I.)

8:30 - -

16:30 - Santa Messa in Casa Breda

18:30 - def.ti Enni ed Elsa Da Madice - def.ta Elisabetta Vianello - def.ta Ivana Forese - def.to Ivo Favalli - def.ti fam. Rango e Marchioro - def.to Serafino Beda - def.ti Paolo e Giorgio Cappon

SAB 28

Gv 14,7-14

14:30 - Catechesi per 2a e 3a media

8:00 - def.ti Ferruccio Zugno e Ada Bilato

9:30 - Santa Messa della Comunità

Parrocchiale

11:00 - -

18:30 - def.to Ivone Faggionato

DOM 29

Gv 15,1-8

V Domenica di Pasqua

11:00 - Celebrazione 50° Anniversario di Ordinazione Sa-cerdotale di don Giuseppe Masiero

21:00 - Incontro dei Giovanissimi in centro parrocchiale

In tutte le Sante Messe annuncio dei compo-nenti del nuovo Consiglio Pastorale Parrocchiale e

del nuovo Consiglio Parrocchiale della Gestione Economica

A cura del Gruppo Fo.Par. A cura del Gruppo Fo.Par.

6 Fo.Par. 22 Aprile 2018

Convocazione Assemblea Centro Parrocchiale Santo Stefano Re

È convocata l’Assemblea Ordinaria dell’Associazione CENTRO PARROCCHIALE SANTO STEFANO RE (affiliata al N.O.I.) riservata a tutti i Soci dell’anno 2017 presso la sede di Via Ciamician 47, in prima convocazione

Giovedì 26 Aprile 2018 alle ore 12:00 ed in seconda convocazione VENERDI 27 APRILE 2018 alle ore 21:00 con il seguente Ordine del Giorno: Approvazione del Bilancio 2017 e destinazione dell’avanzo lordo di gestione. Rinnovo Consiglio Direttivo.

Proposta di conferma dell’Affiliazione N.O.I. Associazione anche per il 2019.

Varie ed eventuali. È possibile delegare la partecipazione ad un’altra persona, purché Socio maggiorenne,

presentando al Segretario dell’Assemblea un testo debitamente firmato dal Socio. È auspicabile la partecipazione di tutti i Soci, in particolare di quanti fanno attività in Centro Parroc-

chiale, per condividere le problematiche che verranno presentate.