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22-11-'05 Reggio Emilia G. Parisi 1
La relazione di cura e il lavoro d’equipe: nuovi approcci professionali.
Giuseppe ParisiComitato Consultivo Congresso Europeo WONCA
Firenze 2006
22-11-'05 Reggio Emilia G. Parisi 2
Sommario
• Dal medico imperatore alla famiglia dei curanti: guadagni e perdite
• Quali le caratteristiche del lavoro territoriale?
• Quali modelli organizzativi per il lavoro d’equipe?
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Sommario
• Dal medico imperatore alla famiglia dei curanti: guadagni e perdite
• Quali le caratteristiche del lavoro territoriale?
• Quali modelli organizzativi per il lavoro d’equipe?
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Il MMGalle soglie del terzo millennio
• Paziente come oggetto
• Presunta oggettività dello sguardo clinico
• Sapere normante
• Medicina veterinaria
• Paziente come soggetto
• Coinvolgimento emotivo– Società mutua di
investimento– Legame nel tempo
• Sapere contingente
• Assistenza personalizzata– avvocatura
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• Lavora isolato• Sistema di riferimento: profano• Funzione apostolica
Sensazione illusoria di una relazione esclusiva con il paziente singolo
Il MMGalle soglie del terzo millennio
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Ultimi dieci anni: un cambiamento epocale
• Cambia il paziente• Cambia la relazione con il paziente• Cambia l’offerta professionale• Cambiano le competenze attese• Cambia l’organizzazione sanitaria
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Il MMG
Spodestato dal suo trono … uno dei professionisti in rete…un semplice nodo di una rete complessa
• Diminuisce la funzione apostolica• Si accentua il riferimento professionale• Si richiede continuità informativa
– Continuità erogazione servizio• Intrusione terze parti
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Dalla relazione bipersonale alla famiglia dei curanti
Relazione nel campo– Spazio – Tempo– Percorsi– Accessi
Perde illusione onnipotente di libertà curante
Guadagna possibilità di confronto
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Indagine a Trento64 i medici che sono stati contattati 49 i medici che hanno risposto 39 i maschi 10 le femmine 45 - 59 anni l’età 23 su 49 lavorano in medicina di gruppo 30 lavorano da più di 15 anni
35 i medici che rispondono a domanda aperta
*Fedrizzi A*, Menegoni G*, Ottolini L*, Parisi G°Collaborazione tra un servizio di cure palliative e medici di medicina generale
RiCP volume 6, n. 2/2004
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Cosa è cambiato?• Il cambiamento sta nel minor carico
lavorativo• Il cambiamento sta nella condivisione• Il cambiamento sta nel confronto• Il cambiamento sta nella diminuzione dello
stress emotivo e in una maggior tranquillità• Il cambiamento è utile al paziente• Il cambiamento arricchisce
– “sensazione di venir aiutati” “arricchiti” “si impara sempre qualcosa di nuovo”, “ciascuno migliora le proprie abilità” *Fedrizzi A*, Menegoni G*, Ottolini L*, Parisi G°
Collaborazione tra un servizio di cure palliative e medici di medicina generale
RiCP volume 6, n. 2/2004
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Problemi:
• Ammettere che solo la pluralità garantisce la prensione del reale
• Paura della colonizzazione• Paura di diluire sapere peculiare
Soluzioni?
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Sommario
• Dal medico imperatore alla famiglia dei curanti: guadagni e perdite
• Quali le caratteristiche del lavoro territoriale?
• Quali modelli organizzativi per il lavoro d’equipe?
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Cultura professionale come risposta a:
• Contesto complesso e turbolento• Inaffidabilità delle regole della
domanda e dell’offerta• Territorio, area non colonizzata dalla
medicina positiva
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Contesti diversiOSPEDALE
• Fotografia• Stabilità
organizzativa• Pz in cattività• Regola istituzionale• Sistema riferimento
professionale• Alta complessità
TERRITORIO• Film• Turbolenza• Pz selvaggio a casa
sua• Relatività regole• Sistema di
riferimento profano• Altissima
complessità
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Fattualità vs emergenza dei dati
• Problemi come Problemi come mosaico di elementi mosaico di elementi oggettivioggettivi
• Operatore esecutore Operatore esecutore di mansionidi mansioni
• Spartizione della Spartizione della tortatorta
• Ruoli rigidiRuoli rigidi• PresenzaPresenza• ComplementarietàComplementarietà
• Problemi costruiti Problemi costruiti all’interno di una all’interno di una culturacultura
• Operatore miniera di Operatore miniera di competenzecompetenze
• Discussione sugli Discussione sugli ingredientiingredienti
• Ruoli intercambiabiliRuoli intercambiabili• Compresenza Compresenza • SinergiaSinergia
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• Progetto a priori• Controllo • Scatola d’acciao• Intervento • Ricostruzione• Problem solving• Obiettivo
• Progetto in itinere
• Contenimento• Ragnatela• Attesa• Costruzione• Problem setting• Spinta
Fattualità vs emergenza dei dati
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Sommario
• Dal medico imperatore alla famiglia dei curanti: guadagni e perdite
• Quali le caratteristiche del lavoro territoriale?
• Quali modelli organizzativi per il lavoro d’equipe?
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Contatto tra operatoriContatto tra operatori
Obiettivi:Obiettivi:
mettere insieme le capacità di diversi professionisti per risolvere i problemi dei pazienti
focalizzare i bisogni del paziente e arrivare ad un consenso su di essi
affermare e riaffermare l’identità collettiva
22-11-'05 Reggio Emilia G. Parisi 19Parisi 1997
Processo di pratica collaborativaProcesso di pratica collaborativa
1. 1. Definizione dei problemiDefinizione dei problemi
2. 2. Condivisione Condivisione dei problemidei problemi
3. Negoziazione sulle priorità3. Negoziazione sulle priorità e sulla rilevanza dei problemie sulla rilevanza dei problemi
4. Progetto assistenziale4. Progetto assistenziale
5. Azioni sinergiche5. Azioni sinergiche
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Strumenti della gestione della famiglia dei curantiStrumenti della gestione della famiglia dei curanti per una buona pratica collaborativaper una buona pratica collaborativa..
presupposti vincentipresupposti vincenti:
Organizzazione funzionale e non gerarchicaLa pratica è orrizzontale.Responsabilità distribuita e non disomogenea (empowerment)
Creazione di una comunità di lavoro e di ricercaCondivisione dei significati e del metodoStima reciproca dei membri della famiglia dei curanti
Riconoscimento delle competenze comuni trasversali (abilità relazionali e gestionali)
Lavoro per progetti e per obiettivi e non per mansioni
Avere ben chiari i confini di ruolo (operatore come miniera di competenze)
Parisi 1997
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…a noi resta negatal’idiozia della perfezione
Wislawa Szymborska
Grazie per l’attenzione