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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI DOLO (VE) Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Via 4 Novembre, 2- 30031 Dolo (Ve) - Tel. 041/ 10114 – Fax 041/5134238 [email protected] www.istitutocomprensivodolo.gov.it P IANO T RIENNALE DELL’O FFERTA F ORMATIVA AA.ss. 2016 - 2019 1

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI DOLO (VE) Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado

Via 4 Novembre, 2- 30031 Dolo (Ve) - Tel. 041/ 10114 – Fax 041/5134238

[email protected] www.istitutocomprensivodolo.gov.it

PIANO TRIENNALE

DELL’OFFERTA FORMATIVA

AA.ss. 2016 - 2019

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INDICE IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA: COS’È? p. 3 VALORI E PRINCIPI ISPIRATORI DEL P.T.O.F. p. 4 L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO p. 7 Descrizione dell’Istituto p. 7 Il territorio p. 7 Vision e mission dell’Istituto p. 9 Le nostre scuole p. 11 Organizzazione interna: scuole e loro orari di funzionamento p. 12 Organizzazione dei singoli plessi p. 13 AREA DELLA PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA p. 17 Obiettivi educativi p. 19 Obiettivi didattici trasversali p. 21 Il Curricolo d’Istituto p. 23 L’organizzazione del Curricolo p. 24 La programmazione educativo-didattica p. 25 Progetti di Ampliamento dell’Offerta Formativa p. 31 AREA DELLA COMUNICAZIONE p. 46 Rapporti Scuola-Famiglia p. 46 LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE p. 48 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E LA GOVERNANCE D’ISTITUTO p. 57 Gli Organi Collegiali d’Istituto p. 57 I documenti fondamentali dell’Istituto p. 59 IL PERSONALE ATA p. 59 Organigramma della Segreteria p. 59 Sede, contatti e orari p. 62 Collaboratori scolastici p. 62 IL FABBISOGNO DEL PERSONALE p. 63 SICUREZZA E SALUTE p. 65 Piano di emergenza p. 66 IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E DI MATERIALI p. 66 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE p. 70 RETI DI SCUOLE p. 71 Il reperimento di fondi p. 72 QUALITA’ E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO p. 72 PIANO DI MIGLIORAMENTO (Sintesi) p. 73 ALLEGATI p. 74 -ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER PTOF -PIANO DI MIGLIORAMENTO -ORGANIGRAMMA PTOF FUNZIONALE -CURRICOLI DISCIPLINE -PIANO TRIENNALE SCUOLA DIGITALE -PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ -REGOLAMENTO DI ISTITUTO -PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

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IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA: COS’È?

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), a seguito dell’emanazione e dell’entrata in vigore

della Legge 13 luglio 2015, n. 107, che è intervenuta sull’art. 3 del DPR 275/1999 (Regolamento sull’autonomia degli Istituti Scolastici), diventa Triennale a partire da

settembre 2016.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.), rivedibile annualmente, è elaborato

dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di

gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico, ed è approvato dal Consiglio

di Istituto.

Esso, con la partecipazione delle diverse componenti, è “il documento fondamentale

costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole

adottano nell’ambito della loro autonomia” con lo scopo di:

- fornire una completa informazione sull’attività educativa dell’Istituto, al fine di rendere trasparente ciò che esso fa;

- garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati e la verifica continua dei risultati ottenuti;

- assicurare i livelli essenziali di prestazione a cui la scuola è tenuta per garantire il diritto

personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità, come previsto dalle Indicazioni Nazionali;

- incrementare la fiducia delle famiglie e degli alunni nella funzione primaria e insostituibile della scuola.

Il PTOF rappresenta dunque lo strumento che la Scuola autonoma si dà per ricondurre ad

un disegno unitario e coerente gli interventi di natura formativa, didattica, culturale,

organizzativa e gestionale, elaborati dall’Istituzione stessa nelle sue diverse articolazioni

nell’arco di un triennio.

E’ attraverso il PTOF che la scuola definisce la propria mission e i propri valori, gli interventi

educativi e le strategie che intende adottare per realizzare e offrire un progetto formativo in

grado di favorire lo sviluppo armonico di tutti gli studenti e, allo stesso tempo, un servizio

scolastico efficace ed efficiente per la comunità, attraverso linee d’azione chiare e

trasparenti.

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Il PTOF presenta i servizi e le attività che l’Istituto offre agli alunni e alle famiglie ed è il

punto di riferimento per tutti gli operatori della scuola che insieme devono concorrere al

raggiungimento di finalità comuni, affinché tutti e ciascuno secondo le proprie competenze,

possano essere protagonisti del processo educativo, formativo e culturale dei nostri alunni.

Quindi interessa e coinvolge direttamente non solo tutti gli operatori e i diretti utenti della

Scuola, gli insegnanti, il personale ausiliario e di Segreteria, gli alunni e i genitori, ma anche

tutti gli stakeholders, cioè tutti i soggetti portatori di interesse, in coerenza con gli obiettivi

formativi ed educativi determinati a livello nazionale e con le esigenze del territorio, nei suoi

aspetti culturali, sociali ed economici.

VALORI E PRINCIPI ISPIRATORI DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’Istituto assume in modo esplicito i valori della “Costituzione Repubblicana” e della “Convenzione sui diritti dell'Infanzia”, approvata dall'Assemblea generale dell'ONU il 20 novembre 1989.

Si richiamano in particolare gli art. 3 e 33 della Costituzione.

L’art. 3, comma 1, così afferma: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali”;

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Al comma 2 del citato articolo, la Carta Costituzionale affida alla Repubblica il compito di “... rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana...”.

L’art. 33 afferma infine che “L'arte e la scienza sono libere; e libero è il loro insegnamento...”.

In forza di questi articoli l’Istituto si impegna ad assicurare a tutti gli allievi e le allieve il diritto all’istruzione e all’educazione, così come previsto dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti” (D.P.R. 249 del 24/6/98 come modificato dal D.P.R. 235 del 21/11/07).

L'insieme delle attività programmate e proposte nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa della Scuola mira alla costruzione di una comunità educativa ed educante che sia di confronto, di stimolo e di gratificazione per tutti i soggetti che in essa e con essa vi operano (Alunni, Personale Scolastico, Famiglie, Enti e Istituzioni).

Il contributo che si intende promuovere segue come riferimento i seguenti principi:

a) CENTRALITA' DELL’ALUNNO PERSONA

b) UGUAGLIANZA DI OPPORTUNITA'

c) ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

d) ALLEANZA SCUOLA-FAMIGLIA

e) PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA

f) AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

g) LIBERTA' DI INSEGNAMENTO

• CENTRALITA' DELL'ALUNNO PERSONA

Ogni allievo ed allieva sono portatori di esperienze, storie, intelligenze, emozioni, aspirazioni, sogni, relazioni che devono essere individuate, riconosciute, accolte e valorizzate.

L'Istituto Comprensivo Statale di Dolo cura l’assolvimento dell’obbligo scolastico tramite:

- la PERSONALIZZAZIONE dei percorsi formativi

- la PROMOZIONE di attività tese a valorizzare gli interessi e le potenzialità di ciascuno

- il COINVOLGIMENTO delle famiglie nel processo formativo

- la COLLABORAZIONE con gli Enti e le Istituzioni Territoriali.

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• UGUAGLIANZA DI OPPORTUNITA’

Tutti gli allievi sono portatori di uguale diritto all’Istruzione.

L’Istituto si impegna a SVILUPPARE interventi educativi e didattici che valorizzino le potenzialità di tutti e consentano a ciascuno studente di superare le situazioni di svantaggio socio-economico e culturale.

• ACCOGLIENZA, INCLUSIONE E INTEGRAZIONE

L’Istituto sostiene la convinzione che le differenze culturali, etniche, religiose e le diverse abilità siano una RISORSA e una RICCHEZZA per tutta la comunità scolastica.

L’integrazione degli alunni provenienti da paesi diversi, l'inclusione degli alunni diversamente abili, l’eliminazione di barriere ideologiche valorizzano l’individuo e superano gli stereotipi e i pregiudizi.

• PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA

L’Istituto ritiene fondamentale la partecipazione di tutta la comunità scolastica e del territorio nella realizzazione del piano dell’offerta formativa: tale intento è perseguito attraverso la trasparenza degli atti affinché possa essere sempre verificata l’efficacia e l'efficienza degli stessi.

• ALLEANZA SCUOLA-FAMIGLIA

Le famiglie sono parte integrante e attiva del progetto educativo e concorrono, con il personale scolastico, alla FORMAZIONE INTEGRALE dello studente in quanto persona e cittadino. La corresponsabilità educativa si fonda sul principio della reciprocità tra famiglia e scuola, nel rispetto delle proprie competenze. I genitori e il personale scolastico intraprendono un percorso collaborativo creando una ALLEANZA EDUCATIVA che pone al centro la crescita degli allievi.

• AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

L'Istituto ritiene fondamentale predisporre per il proprio personale un piano di formazione che abbracci una pluralità di tematiche, inerenti le discipline e le relazioni, per la crescita professionale ritenendo fortemente che quest’ultima contribuisca a migliorare il percorso formativo dello studente.

La scuola pertanto organizza delle proprie attività di aggiornamento del personale scolastico, il quale può anche aderire ad altre proposte dell’Amministrazione, delle Istituzioni e degli Enti culturali, promuovendo così, con responsabile autonomia, la propria formazione in servizio.

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• LIBERTA' DI INSEGNAMENTO

La funzione docente realizza il processo di insegnamento-apprendimento, volto a promuovere lo sviluppo umano e culturale degli alunni, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dal legislatore.

La programmazione assicura la libertà di insegnamento come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente all’interno delle scelte curricolari di Istituto, garantisce la piena formazione della personalità degli alunni nel rispetto della loro coscienza morale e civile, al fine di assicurare pienamente il diritto all’istruzione.

L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO

DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo di Dolo, istituito il 1 settembre 2013 per effetto del dimensionamento della Direzione didattica e della Scuola Secondaria di Dolo (VE), è inserito nel Comune omonimo e comprende:

-due scuole dell’infanzia;

-quattro scuole primarie;

-una scuola secondaria di I° grado, comprensiva di una sede succursale.

La Presidenza e gli Uffici di Segreteria si trovano all’interno della Scuola Secondaria di I°

Grado “P.R. Giuliani”, sito in Via 4 Novembre, 2 a Dolo (Ve).

Pur comprendendo un territorio assai esteso, tutto il personale lavora in collaborazione per creare una “identità” interna, necessaria per potersi proporre alla comunità locale ed essere in grado di dare adeguate risposte formative ai bisogni emergenti.

IL TERRITORIO

Il Comune di Dolo, situato nell’area della Riviera del Brenta, comprende le frazioni di Arino e di Sambruson, a nord-ovest della Provincia di Venezia e a metà strada tra Padova e Venezia, città con le quali è ben collegato da servizi stradali, ferroviari e fluviali.

Il Comune si estende su una superficie di 24,17 Kmq e la popolazione è di circa 15.000 abitanti; l’andamento demografico degli ultimi anni risulta in lieve calo. La presenza di popolazione straniera si attesta sul 10%, l’età media è di 45 anni.

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Il Comune offre vari servizi. Sono presenti, infatti, vari plessi e Istituti scolastici di ogni ordine e grado, tra cui tre Istituti superiori frequentati da studenti provenienti anche dai Comuni limitrofi. La popolazione scolastica è quindi molto numerosa.

Nel Comune si trova anche l’Azienda Ospedaliera ULSS 13, che è servizio di riferimento per un’utenza molto ampia.

Nel territorio sorgono vari impianti sportivi: piscina, pista di pattinaggio, campo di atletica, campo da calcio e Palazzetto dello sport.

Dolo si trova nel centro dei “Comuni della Riviera del Brenta”, dove hanno trovato sviluppo varie piccole e medie imprese e attività artigianali.

Vi è, infine, il Centro per l’Impiego cui fanno riferimento diversi Comuni limitrofi.

Negli ultimi anni si sta sviluppando anche il settore turistico, grazie alla presenza di numerose ville venete che sorgono lungo il naviglio del Brenta e di luoghi storici e pittoreschi quali l’antico “Squero” e il mulino.

La Biblioteca Comunale svolge un ruolo rilevante nella diffusione e promozione della cultura nel territorio, organizzando, anche in collaborazione con gli Istituti Scolastici, eventi e attività nel centro storico, nella sede centrale di villa Concina, nell’edificio dell’ex Macello e nel Cinema Italia.

A Sambruson è presente l’Antiquarium, museo-laboratorio dove sono esposti reperti del territorio risalenti all'epoca del Tardo Impero. In questa struttura vengono svolte attività didattiche di introduzione allo studio dell'archeologia locale, sotto la guida di esperti.

All’interno del Comune si sono costituite Associazioni culturali e di volontariato che operano nei settori dello sport e del tempo libero, dell’ambiente, della Pubblica Istruzione e della cultura, nelle attività sociali ed assistenziali. Nella frazione di Sambruson hanno sede le Associazioni dell'AVIS e della Protezione Civile.

I nostri alunni provengono in prevalenza da famiglie in cui entrambi i genitori lavorano e sono impegnati fuori casa per gran parte della giornata, pertanto è sentita l'esigenza di una scuola che sia attrezzata ad accogliere i ragazzi anche prima dell'inizio delle lezioni e offra nei pomeriggi opportunità di svolgere compiti o attività di potenziamento in ambiente protetto e formativo.

In alcuni plessi è presente una notevole componente di alunni provenienti da famiglie di origine straniera: in questo caso è indispensabile agire per una efficace integrazione e per offrire un valido supporto a questi studenti con l'avvio di corsi di lingua italiana e l'eventuale intervento di mediatori.

L’ambiente, dal punto di vista economico e socio-culturale, risulta nel suo complesso piuttosto favorevole e dinamico: il PTOF del nostro Istituto si propone di interagire e collaborare in sinergia con le potenzialità già presenti, per offrire all'utenza sia occasioni sempre più efficaci di crescita e sviluppo, che strumenti di lettura competente del presente e di partecipazione attiva e consapevole alla realtà contemporanea.

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VISION E MISSION DELL’ISTITUTO

Il nostro Istituto è un’agenzia educativa che pone attenzione alla centralità dell’alunno, nel suo essere studente e persona in crescita, futuro cittadino responsabile e consapevole del mondo, con la finalità di favorire un apprendimento attivo, critico ed efficace in relazione ai continui cambiamenti che avvengono nella società. E' piena, tra tutti gli attori della compagine scolastica, la consapevolezza che la conoscenza può produrre cambiamenti significativi nel sistema di valori e che, pertanto, la Scuola ha il compito di contribuire a questo processo, stimolando e favorendo la diffusione del sapere, del saper fare e del saper essere, e la promozione di competenze per la vita.

CHE COSA VOGLIAMO E CHE COSA CI ASPETTIAMO Noi pensiamo a una scuola che sia non solo il risultato del lavoro degli insegnanti, ma che tenda a un modello educativo e formativo e ad una organizzazione che siano condivise anche dalle altre componenti della scuola stessa: studenti, famiglie, personale non docente. Tutti possono e devono contribuire a disegnare il modello di scuola che meglio permetta di raggiungere gli obiettivi formativi che ci proponiamo.

NOI CI IMMAGINIAMO UNA SCUOLA CHE: • sia aperta rispetto alla realtà culturale ed economica in cui opera, e rafforzi negli

studenti la consapevolezza della dimensione europea del proprio processo di crescita culturale;

• favorisca l’integrazione senza discriminazioni; • metta in primo piano i bisogni degli studenti, che si trovano in difficoltà e che necessitano

di un aiuto mirato per non essere esclusi o costretti ad abbandonare la scuola; • sia sensibile verso le problematiche sociali, promuova una cultura di pace e di

solidarietà e rifiuti fenomeni di violenza e di prevaricazione sociale e culturale; • sia attenta alla formazione culturale, così come a quella professionalizzante; • valorizzi ed incrementi anche le competenze extra-scolastiche degli studenti; • sostenga le esigenze di aggiornamento del personale sia docente che non docente; • favorisca la collaborazione tra tutte le sue componenti.

IL NOSTRO OBIETTIVO È QUELLO DI FORMARE PERSONE CHE: • siano sensibili verso gli altri e non abbiano sentimenti di discriminazione né

verso coloro che provengono da altri paesi né verso coloro che posseggono un’altra cultura o un altro credo religioso o politico;

• siano consapevoli del proprio ruolo di studente e di cittadino e siano motivati a crescere sia sul piano umano che su quello culturale e professionale;

• rifiutino la violenza e siano solidali e disponibili al dialogo e al confronto; • abbiano consapevolezza della dimensione europea della realtà in cui

vivono e dove dovranno lavorare.

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Con i termini vision e mission si intendono:

a) l’identità e le finalità istituzionali della scuola (come si vede e si percepisce la

scuola);

b) il “mandato” e gli obiettivi strategici della scuola (che cosa intende fare per

adempiervi).

VISION Formazione dell’uomo e del cittadino responsabile e consapevole

MISSION

Sono COMPETENZE SOCIALI:

imparare ad imparare;

progettare;

comunicare;

risolvere problemi;

individuare relazioni;

agire autonomamente.

Sono COMPETENZE CULTURALI:

quelle che rientrano nella progettazione curricolare per competenze la

quale implica ed impone un profondo rinnovamento della didattica tradizionale attraverso l’utilizzo di criteri metodologici CONDIVISI.

Favorire l’acquisizione, il consolidamento e l’ampliamento delle:

COMPETENZE SOCIALI COMPETENZE CULTURALI

Formazione dell’uomo e del cittadino responsabile e consapevole

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“L’ISOLA DEL TESORO” – DOLO

“PICCOLE TRACCE” - SAMBRUSON

“E. DE AMICIS” – DOLO

“GIOTTO” – DOLO

“SAN GIOVANNI BOSCO” – ARINO

“D. MANIN” - SAMBRUSON

“P.R. GIULIANI” – DOLO

“M. GANDHI” - SAMBRUSON

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SCUOLE E LORO ORARI DI FUNZIONAMENTO SCUOLE

INDIRIZZO ORARIO

di funzionamento Scuola dell’Infanzia “L’ISOLA DEL TESORO”

Via Canaletto, 3 – Dolo (VE) Tel. e Fax 041-415283

dalle ore 7.45 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì

Scuola dell’Infanzia “PICCOLE TRACCE”

Via Brusaura, 12 – Sambruson di Dolo (VE) Tel. e Fax 041-412839

dalle ore 7.45 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì

Scuola Primaria “E. DE AMICIS”

Via Vittorio Veneto, 27 – Dolo (VE) Tel. 041-410082 Fax 041-5128112 [email protected]

Il Tempo Pieno dalle ore 8.30 alle ore 16.30 il Tempo Normale dalle ore 8.30 alle ore 12.30 con due rientri pomeridiani fino alle ore 16.30

Scuola Primaria “D. MANIN”

Via Brusaura, 12 – Sambruson di Dolo (VE) Tel. 041-410463 Fax 041-5128009 [email protected]

Il Tempo Pieno dalle ore 8.30 alle ore 16.30 il Tempo Normale dalle ore 8.30 alle ore 12.30 con due rientri pomeridiani fino alle ore 16.30

Scuola Primaria “GIOTTO”

Via Tintoretto, 3 – Dolo (VE) Tel. e Fax 041-411436 [email protected]

dalle ore 8.30 alle ore 16.30

Scuola Primaria “S. G. BOSCO”

Via Arino, 40 – Arino di Dolo (VE) Tel. e Fax 041-410689 [email protected]

dalle ore 8.30 alle ore 16.30

Scuola Secondaria di I° Grado “P. R. GIULIANI” Sede dell’Istituto Comprensivo

Via IV Novembre, 2 – 30031 – DOLO (VE) mail: [email protected] Tel. 041 / 410114 – Fax 041 / 5134238 [email protected] [email protected] www.istitutocomprensivodolo.gov.it

le classi su 6 giorni dalle ore 8.00 alle ore 13.00 le classi su 5 giorni dalle ore 8.00 alle ore 13.50

Scuola Secondaria di I° Grado “M. GANDHI”

Via Brusaura, 1 – 30031 Dolo(VE) tel / fax 041 419 6780 [email protected]

dalle ore 8.00 alle ore 13.00 con due rientri pomeridiani fino alle ore 16.00

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Nelle scuole primarie è possibile attuare il servizio di pre-scuola su richiesta dei genitori con almeno 10 partecipanti.

ORGANIZZAZIONE DEI SINGOLI PLESSI

SCUOLE DELL’INFANZIA Tutte le sezioni delle due scuole dell’infanzia funzionano dal lunedì al venerdì, per 5 giorni la settimana. “PICCOLE TRACCE” – Sambruson La scuola offre alle famiglie la possibilità di usufruire dell’accoglienza dei bambini a partire già dalle ore 7.45. Attualmente sono funzionanti 3 sezioni: A, B, C per un totale di 48 alunni Nell’edificio sono presenti: • Una mensa • Un salone per accoglienza e motricità • Una stanza del riposo “L'ISOLA DEL TESORO” – Dolo La scuola offre alle famiglie la possibilità di usufruire dell’accoglienza dei bambini a partire già dalle ore 7.45. Attualmente sono funzionanti 5 sezioni: A, B, C, D, E per un totale di 108 alunni Nell’edificio sono presenti: • Una mensa • Una sala pittura • Uno spazio polivalente • Un ampio salone • Una sala biblioteca • Una stanza del riposo Ad ogni sezione di scuola dell’infanzia sono assegnate due insegnanti, con turni giornalieri che permettono la compresenza e la possibilità di svolgere vari laboratori e attività ludico-didattiche. E’ eventualmente possibile l’uscita prima del pranzo (ore 11.30-12.00 per il plesso “Piccole Tracce” e 11.15-12.30 per il plesso “L’Isola del Tesoro”) e il rientro dopo il pranzo (13.20-13.30 per “Piccole Tracce” e 12.30-13.30 per “L’Isola del Tesoro”). Per maggiori informazioni si faccia riferimento al Regolamento del singolo plesso,

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pubblicato nel sito web istituzionale.

SCUOLE PRIMARIE Tutte le classi delle scuole primarie funzionano dal lunedì al venerdì, per 5 giorni la settimana. Scuola primaria “E. De Amicis” – Dolo La scuola offre la possibilità alle famiglie di scegliere tra il tempo normale (27+1 ore) e il tempo pieno (40 ore). Attualmente le classi hanno la seguente articolazione:

-12 classi (tre classi prime, di cui 1 a 40 h, due classi seconde di cui una a 40 h, due classi terze di cui una a 40 h, tre classi quarte di cui una a 40 h, due classi quinte delle quali una a 40 h) per un totale di 238 alunni: Le classi prima A, seconda A, terza A, quarta A e quinta A sono a 40 h con un orario

(8.30 – 16.30) distribuito su 5 giorni. Le classi prima B e C, seconda B, terza B, quarta B e C e quinta B hanno un orario

(27 ore + 1 di mensa) distribuito su 5 giorni con due rientri pomeridiani (8.30 – 16.30).

Nell’edificio sono presenti: • una mensa • un laboratorio d’informatica • una biblioteca. • 12 lavagne interattive multimediali (LIM) • una palestra.

Sono a disposizione, inoltre, alcuni spazi polifunzionali. Scuola primaria “Giotto” – Dolo La scuola è articolata sul tempo PIENO, cioè con un orario scolastico di 40 ore settimanali distribuito su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30. Attualmente le classi sono così composte: • 10 classi (due classi prime, due classi seconde, due classi terze, due classi quarte,

due classi quinte) per un totale di 211 alunni. Nell’edificio sono presenti:

• una mensa • un laboratorio d’informatica • uno spazio biblioteca. • 10 lavagne interattive multimediali (LIM) • una palestra

Scuola primaria “S. Giovanni Bosco” – Arino La scuola è articolata sul tempo PIENO, cioè con un orario scolastico di 40 ore settimanali distribuito su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30. Attualmente le classi sono così composte: • 5 classi, dalla prima alla quinta, per un totale di 104 alunni.

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Nell’edificio sono presenti: • due mense • un laboratorio d’informatica • un laboratorio scientifico • un’aula di inglese • uno spazio per attività laboratoriale • 5 lavagne interattive multimediali (LIM).

All’interno dell’edificio scolastico vi sono anche due aule polivalenti, di cui una adibita a palestra e una a biblioteca. Scuola primaria “D. Manin”- Sambruson La scuola offre la possibilità alle famiglie di scegliere tra il tempo normale (27+1 ore) e il tempo pieno (40 ore). Attualmente le classi hanno la seguente articolazione: 10 classi (una classe prima a tempo normale e una a 40 ore, una classe seconda a tempo normale e una a 40 ore, 2 classi terze a tempo normale, una classe quarta a 40 ore e una a tempo normale, una classe quinta a 40 ore e una a tempo normale), per un totale di 195 alunni. • Tutte le classi hanno un orario articolato su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore

8.30 alle ore 16.30. • Le classi prima B, seconda B, terza A-B, quarta B e quinta B (27 ore + 1 di mensa)

hanno due rientri pomeridiani (8.30 – 16.30); nelle altre giornate l'orario è dalle 8.30 alle 12.30.

• Le classi: prima, seconda, quarta e quinta sez. A sono a 40 h con orario 8.30 – 16.30 distribuito su 5 giorni.

Nell’edificio sono presenti: • due mense • un laboratorio di informatica • un’aula biblioteca • 10 lavagne interattive multimediali (LIM).

Adiacente all’edificio scolastico vi è la palestra condivisa con la scuola secondaria di I° “M. Gandhi”.

SCUOLE SECONDARIE DI I° GRADO Scuola secondaria di I grado “Padre Reginaldo Giuliani” – Dolo La scuola offre la possibilità alle famiglie di scegliere tra il tempo ordinario (30 ore) distribuito su 5 giorni (dal lunedì al venerdì) o 6 giorni (dal lunedì al sabato). Attualmente ci sono:

◦ 13 classi (5 classi prime, 4 seconde, 4 terze) per un totale di 301 alunni Esse hanno la seguente articolazione:

- le classi 1A-1C-1D, le seconde e le terze seguono un orario a 30 ore settimanali distribuite in sei giorni settimanali;

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- le classi 1B e 1E seguono un orario settimanale di 30 ore distribuito su 5 giorni (lunedì-venerdì).

Nell’edificio sono presenti:

• due laboratori d’informatica • una palestra

• un’aula di scienze

• una biblioteca

• un’aula di musica

• un’aula di arte

• un laboratorio polifunzionale denominato “Arcobaleno”

• uno Spazio ascolto

• Un’Aula Magna

• 14 lavagne interattive multimediali (LIM).

Nel plesso si trovano, inoltre, la Presidenza dell’Istituto Comprensivo e gli Uffici di Segreteria. Scuola secondaria di I grado “M. Gandhi ” (Succursale) – Sambruson La scuola offre la possibilità alle famiglie di usufruire del tempo prolungato, con 36 ore settimanali, distribuite in sei giorni con due rientri pomeridiani. Attualmente le classi hanno la seguente articolazione: • 6 classi (2 cl. prime, 2 cl. seconde, 2 cl. terze) per un totale di 145 alunni. Nell’edificio sono presenti:

• due laboratori d’informatica

• un’aula di scienze

• un’aula di musica

• un’aula di arte

• un laboratorio per il sostegno

• uno Spazio ascolto-polifunzionale

• una palestra

• 7 lavagne interattive multimediali (LIM)

• un’Aula Magna/Biblioteca.

E’ presente, inoltre, uno spazio esterno attrezzato a campo di pallacanestro.

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AREA DELLA PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA

Le scelte educative sono elaborate in relazione al progetto organizzativo e al progetto

educativo, visti in stretta correlazione, ponendo attenzione ai bisogni educativi e

formativi dei soggetti in apprendimento e alle istanze poste dal territorio.

ANALISI DEI BISOGNI

ALUNNI

Dall’analisi dei comportamenti e dalle conoscenze ricavate anche dallo studio della psicologia dell’età evolutiva, risultano i seguenti bisogni, rapportabili alle diverse fasce di età:

◆ ambiente accogliente e motivante ◆ riconoscimento della propria identità ◆ fiducia in se stessi e nelle proprie capacità ◆ sicurezza emotiva ◆ autonomia ◆ socializzazione ed appartenenza al gruppo ◆ comunicazione come espressione di se stessi ◆ esplorazione della realtà fisica e sociale ◆ pluralità di offerte formative ◆ percorsi educativi individualizzati

FAMIGLIE E TERRITORIO

Dalle riflessioni basate sull’esperienza degli insegnanti, dai rapporti scuola-famiglia, sono emerse le seguenti aspettative:

◆ sviluppo dell’affettività, delle relazioni, degli interessi dei figli per una crescita serena ◆ sviluppo della cultura intesa come approfondimento dei modelli di conoscenza e

rappresentazione della realtà ◆ sviluppo delle competenze linguistiche e delle capacità di comunicazione e di

comprensione di altre culture ◆ sviluppo della competenze per un inserimento più consapevole nel mondo sociale, del

lavoro, delle comunicazioni e delle tecnologie ◆ sviluppo dell’autonomia per la prevenzione e salvaguardia dai disagi e pericoli ◆ sviluppo della conoscenza del territorio circostante per la sua tutela e la sua

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valorizzazione ◆ sviluppo per il supporto e la tutela delle situazioni di svantaggio ◆ richiesta di sicurezza negli ambienti scolastici DOCENTI Dal confronto tra i docenti dell’Istituto sono emersi i seguenti bisogni:

◆ collaborazione con le famiglie, i colleghi, il personale non docente ◆ condivisione di un contratto formativo ◆ creazione di una sintonia metodologica ◆ valorizzazione delle risorse individuali ◆ formazione ed aggiornamento ◆ adeguata strutturazione degli ambienti scolastici

A partire dall’analisi dei bisogni formativi degli alunni, la nostra Scuola pone al primo posto il diritto inviolabile dell’alunno a ricevere un’educazione e un’istruzione adeguate alle esigenze del contesto sociale e culturale del territorio. L’offerta educativa e formativa tiene conto delle esigenze e delle necessità del singolo alunno; Nelle nostre scuole dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado, la pratica educativa fa riferimento ai seguenti criteri: • Rispetto dell’integrità psico-fisica dello studente

Nella scuola la formazione deve tendere ad uno sviluppo integrale ed armonico della persona, mirando tanto agli aspetti cognitivi, quanto a quelli fisici, affettivi e relazionali, valorizzando l’unicità e la singolarità dell’identità di ogni alunno. • Centralità educativa della corporeità dello studente

Lo studente entra in relazione con il mondo attraverso il corpo che è un potente mezzo di espressione e di comunicazione. • Funzione educativa dell’esempio

I valori fondamentali della nostra civiltà come la tolleranza, la convivenza democratica, la solidarietà e la coerenza non possono essere semplicemente “trasmessi” dall’adulto; per essere credibili e desiderabili per lo studente, questi valori devono innanzitutto essere concretamente praticati dagli adulti nel contesto della relazione educativa. • Atteggiamento di ricerca

La scuola deve fornire agli alunni gli strumenti per orientarsi e per costruirsi una propria interpretazione del mondo e della realtà da mettere costantemente a confronto con l’interpretazione degli altri; in questo contesto anche l’errore diventa elemento di riflessione, discussione e occasione di crescita nell’ambito del gruppo-classe. Saranno pertanto favoriti:

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1. le interconnessioni disciplinari, integrandole in quadri d’insieme; 2. la promozione dei saperi, per cogliere gli aspetti essenziali dei problemi e le loro

implicazioni per la condizione umana in relazione anche allo sviluppo della scienza e della tecnologia;

3. la valorizzazione dei beni culturali presenti nel territorio per arricchire l’esperienza degli alunni con culture, idee, valori della nostra tradizione storico/culturale italiana.

• Educazione all’impegno e al senso di responsabilità

La scuola concorre alla formazione nell’individuo del senso di impegno e di responsabilità, insieme alle famiglie, portatrici di risorse da valorizzare, sostenere e condividere. • Rilevanza del gruppo

L’imparare non è solo un processo individuale. La dimensione comunitaria e/o di gruppo dell’apprendimento svolge un ruolo significativo. In tal senso molte sono le forme di interazione e di collaborazione che saranno introdotte, quali l’aiuto reciproco, l’apprendimento nel gruppo cooperativo e l’apprendimento tra pari, sia all’interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi, di età e di livelli diversi.

OBIETTIVI EDUCATIVI La scuola favorisce i seguenti obiettivi:

• Convivenza: l’alunno deve essere in grado di aver cura del materiale, rispettare l’ambiente scolastico, moderare voce e gesti, rispettare le regole, accettare i consigli degli insegnanti, ascoltare chi parla, controllare il proprio modo di esprimersi e la propria ansia, rispettare le affermazioni altrui, accettare le critiche che gli sono rivolte.

• Collaborazione: l’alunno deve essere in grado di aiutare un compagno in difficoltà, accettare l’aiuto degli altri, lavorare con i compagni, mettere i propri risultati a disposizione degli altri, partecipare alla suddivisione dei compiti, impegnarsi nelle attività di gruppo, aiutare l’insegnante nelle attività.

• Partecipazione: l’alunno deve essere in grado di eseguire le consegne assegnate dall’insegnante, chiedere informazioni, seguire attività anche per lui poco interessanti, intervenire nei dialoghi o discussioni, fare domande pertinenti, proporre suggerimenti, sviluppare l’attività iniziata.

• Critica e autocritica: l’alunno deve essere in grado di esprimere la propria opinione, di emettere giudizi fondati, di criticare le proposte e le opinioni altrui,

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essere consapevole delle proprie capacità, dei propri limiti ed errori, mettere in atto le strategie suggerite dall’insegnante.

• Autonomia: l’alunno deve essere in grado di portare a termine il lavoro senza

bisogno di controlli, risolvere problemi, sostenere le proprie idee ed opinioni, acquisire sicurezza dei propri mezzi, assumersi la responsabilità delle proprie azioni, saper gestire l’errore.

IL PERCORSO FORMATIVO

L’Istituto, raccogliendo i tre successivi stadi del percorso formativo, scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado, garantisce un iter scolastico attento alla continuità educativa e didattica degli alunni. Il percorso si caratterizza, nei tre diversi livelli, per aspetti specifici:

SCUOLA DELL’INFANZIA

E’ il primo approccio alla vita sociale. In ottemperanza a quanto indicato prima negli Orientamenti e più recentemente nelle Indicazioni Ministeriali, la Scuola dell'Infanzia promuove nel bambino la conquista dell'identità personale, l'autonomia e lo sviluppo delle capacità affettive e di relazione ed offre molteplici esperienze per lo sviluppo di tutti i linguaggi: corporeo, espressivo/linguistico, logico/matematico, artistico. La metodologia riconosce come suoi connotati essenziali la valorizzazione del gioco, l’esplorazione, la ricerca, la vita di relazione.

SCUOLA PRIMARIA

Prosegue il percorso educativo iniziato nel ciclo precedente. Il processo di apprendimento parte dall’alunno, dalle sue conoscenze, abilità e capacità potenziali, per arrivare al pieno sviluppo delle sue capacità, guidandolo ad acquisire abilità e competenze.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Approfondisce e completa il percorso intellettuale e lo sviluppo della personalità di ciascun alunno, favorendo l'acquisizione di un metodo di studio, il consolidamento delle capacità critiche, la padronanza dei diversi linguaggi comunicativi.

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OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

Scuola infanzia

Promuovere e sviluppare:

• la capacità di ascolto • la coordinazione motoria • l’espressione verbale (comunicare, comprendere comunicazioni verbali, descrivere

situazioni, ecc.) • i prerequisiti logici e matematici (raggruppare, ordinare, contare, misurare,

confrontare, classificare, localizzare, porre in relazione, progettare e inventare) • l’esplorare, osservare, vivere e rappresentare il proprio ambiente e formulare previsioni

e prime ipotesi • l’espressione attraverso i linguaggi : grafico, pittorico, plastico, drammatico-teatrale • le capacità manuali e costruttive • l’ideare ed usare simboli • la sensibilità musicale • la conoscenza dell’ambiente culturale e delle sue tradizioni • il favorire una prima fruizione attiva e critica dei mezzi di comunicazione di massa

Scuola Primaria e Secondaria di I grado (Comuni a tutte le discipline)

Potenziare la capacità di:

• prendere coscienza della realtà e rappresentarla con tutti i codici di comunicazione; • comprendere, interpretare e comunicare messaggi, richieste, esperienze; • verbalizzare oralmente, simbolizzare e rappresentare relazioni logiche, dati ed

elementi della realtà attraverso rappresentazioni grafiche, tabelle, griglie, schemi; • leggere, comprendere e parafrasare testi; • cogliere la relazione di causa-effetto in situazioni diverse; • costruire e ricostruire sequenze temporali e logiche; • raccogliere dati da varie fonti: ambiente, esperienze, testi; • leggere, valutare ed interpretare testi e documenti; • confrontare, ordinare, classificare fenomeni, documenti, informazioni sulla base di

determinati criteri; • cogliere relazioni logiche tra fatti, eventi, esperienze, esperimenti; • usare in modo sempre più consapevole il linguaggio specifico di ogni disciplina; • prendere appunti, produrre parafrasi, operare sintesi; • analizzare problemi di vario tipo (ambientali, sociali, matematici,...) e formulare ipotesi di

soluzione; • compiere scelte autonome; • utilizzare il senso critico.

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MODALITA’ EDUCATIVE Gli insegnanti dell’Istituto, sia come singoli sia come comunità educativa scolastica, pongono a disposizione degli alunni le seguenti modalità di educazione attribuendo a questo termine un significato ampio che include l’istruzione e la formazione:

si educa con la professionalità aiutando l’apprendimento, fornendo informazioni corrette, valide, pertinenti, motivate, adeguate e mettendo in correlazione i “saperi disciplinari”, utilizzando molteplici metodologie e strumenti didattici;

si educa con lo stile dell’insegnamento instaurando una relazione interpersonale e di gruppo positiva e un clima sereno, accogliente e rispettoso della diversità (accoglienza permanente – quotidiana);

si educa con il senso di responsabilità favorendo la pratica della progettualità, dell’impegno,

della partecipazione, della costruzione di un metodo di studio;

si educa con l’esercizio della capacità critica, promovendo la riflessione in maniera sistematica sulla cultura sociale, antropologica, scientifica e sui modelli di comportamento;

si educa con lo spirito collaborativo, ampliando le sollecitudini educative delle famiglie, attuando l’orientamento formativo in tutti i gradi di Scuola, interagendo tra i diversi tipi di Scuola dell’Istituto Comprensivo.

METODOLOGIE EDUCATIVO-DIDATTICHE

Nel processo di insegnamento – apprendimento particolare importanza riveste l’incontro dello studente con le discipline. Le metodologie attuate nell’Istituto sono differenziate e diversificate, aperte a contributi nuovi, capaci di rispondere ai diversi stili di apprendimento degli alunni, partendo dal massimo grado di concretezza dei primi anni della scuola dell’infanzia e primaria per giungere, attraverso successive gradazioni, all’astratto, a seconda dell’età e dei prerequisiti posseduti dagli alunni. E’ fondamentale, pertanto, che oltre alla tradizionale lezione frontale, il docente utilizzi una pluralità di metodologie tali da raggiungere tutti gli studenti, nei loro diversi modi di apprendere. Ogni docente, nel rispetto della libertà di insegnamento e della flessibilità didattica, sceglie e adotta le seguenti strategie didattiche:

• Lavoro per gruppi (classi aperte, gruppi di livello, modalità peer to peer, tutoraggio, ecc…)

• Didattica laboratoriale

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• Cooperative learning

• Problem solving

• Uso delle tecnologie multimediali

• Interventi di esperti

IL CURRICOLO D’ISTITUTO

Il nostro Istituto, partendo dalle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” (2012), dà importanza al “fare scuola” intesa come la capacità di mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’azione quotidiana di guida, attenta allo studente e ai suoi stili cognitivi, alle metodologie didattiche, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale e multiculturale della realtà in continua trasformazione. Il fine è di garantire a tutti gli studenti il “successo formativo”, cioè un’istruzione e una formazione che consenta la piena realizzazione delle potenzialità e delle inclinazioni personali e che, al contempo, nel rispetto dei tempi e dei modi di apprendimento di ognuno, possa favorire e sviluppare le competenze e i saperi di base “irrinunciabili” per la crescita integrale così da poter affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. L'azione educativa quindi tenderà a promuovere quegli apprendimenti e quelle esperienze, dalle quali ciascun individuo procederà poi alla costruzione dell'identità personale che è il risultato di progressive differenziazioni e scelte. La progettazione dell’azione educativa e didattica delle scuole dell’Istituto, oltre a far riferimento alle Indicazioni nazionali, è integrata da una attenta analisi delle esigenze e delle caratteristiche dell’utenza e del territorio nel quale le scuole si trovano ad operare.

Considerando l’ALLIEVO AL CENTRO DEL PROCESSO EDUCATIVO E FORMATIVO:

• OFFRE occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni: etiche, sociali, intellettive, affettive, operative, creative;

• FACILITA lo STAR BENE A SCUOLA attraverso un’azione educativa volta al riconoscimento e al soddisfacimento dei bisogni formativi degli allievi;

• PROMUOVE l’acquisizione di conoscenze di base per lo sviluppo e l'incremento di capacità logiche, scientifiche e operative, nonché la progressiva maturazione della conoscenza di sé e del rapporto con il mondo esterno;

• FAVORISCE la capacità di vivere in una comunità organizzata e offre strumenti per intervenire criticamente ed operativamente.

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All’elaborazione del processo formativo si chiama a collaborare la famiglia in un rapporto di scambio di informazioni, di confronto, di dialogo, di un’adeguata assunzione di responsabilità.

L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

Con l’autonomia scolastica i Curricoli disciplinari d’Istituto, vero “cuore didattico” del PTOF, sono elaborati collegialmente dai docenti, sulla base delle“Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” (“Regolamento” del 16 novembre 2012, a norma dell’art. 1, c. 4 del D.P.R. n. 89/2009).

I Curricoli costituiscono il punto di riferimento di ogni insegnante per la progettazione didattica e la valutazione degli alunni. Nell’ottica della continuità educativa e didattica, della trasversalità disciplinare e dell’integrazione culturale e territoriale che caratterizzano la nostra scuola, particolare attenzione viene data, pertanto, alla costruzione del curricolo verticale attraverso l’individuazione delle competenze e degli indicatori essenziali del percorso di apprendimento disciplinare nell’arco di tutto il primo ciclo dell’istruzione.

Nello specifico l'Istituto ha redatto, all’interno e in sintonia con il PTOF, i Curricoli della scuola primaria e secondaria di I° grado che sono parte integrante del presente documento, nel rispetto degli indirizzi di carattere nazionale.

Essi sono caratterizzati da vaste aree di connessione tra le discipline, le quali non sono separate tra loro o aggregate in aree precostituite ma interconnesse e trasversali, in coerenza con l’impostazione prevista dalle “nuove” Indicazioni Nazionali (2012):

• ITALIANO • LINGUA INGLESE • LINGUE COMUNITARIE (2^lingua comun.) • STORIA • GEOGRAFIA • MATEMATICA • SCIENZE • MUSICA • ARTE E IMMAGINE • EDUCAZIONE FISICA • TECNOLOGIA • IRC

I CURRICOLI

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

Attività diversificate per plesso e per classe

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All’interno del Collegio dei docenti sono istituiti i Dipartimenti disciplinari in continuità tra gli ordini di scuole primaria e secondaria di I° allo scopo di PROGETTARE i curricoli verticali delle varie discipline che andranno sperimentati e aggiornati sulla base dei bisogni formativi degli studenti e della comunità locale, come previsto nel Piano Di Miglioramento della scuola.

I Curricoli disciplinari in verticale, dalla scuoladell’infanzia alla scuola secondaria di I° grado, sono allegati al PTOF.

Al termine del percorso scolastico gli alunni: dovranno dimostrare di aver acquisito le competenze necessarie per

comprendere la realtà che li circonda e per proporre, limitatamente alle loro capacità, soluzioni ai problemi che essa presenta;

dovranno essere in grado di effettuare scelte consapevoli, di distinguere i fatti dalle opinioni, di maturare idee personali, di sostenerle, di rispettare le opinioni diverse dalle proprie;

In campo sociale avranno avuto modo di conoscere realtà diverse, di confrontarsi con culture e situazioni problematiche e di maturare un atteggiamento di rispetto e concreta solidarietà nei confronti degli altri.

LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA

L'istituto definisce nel suo curricolo le caratteristiche dell’ambiente di apprendimento, individuando le soluzioni, le strategie educativo – didattiche, le metodologie che consentono alle discipline di trasformarsi in strumenti di promozione integrale dell’alunno. Per fare questo diventa fondamentale il momento della progettazione. La progettazione curricolare diventa, infatti, il modo attraverso cui l’incontro con le discipline può davvero diventare formativo per gli studenti, riducendo le distanze tra loro e i contenuti disciplinari e facendo incontrare le competenze che l’alunno ha con le risposte di senso che egli va cercando. La progettazione curricolare segue 4 livelli:

1. Progettazione di Istituto: definisce gli standard di apprendimento della scuola e fa riferimento al POF. 2. Progettazione dei Dipartimenti: definisce il curricolo riferendolo all’asse culturale e in modo progressivo (dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I° grado). 3. Progettazione dell’Equipe pedagogica: si riferisce agli standard nazionali e di istituto, costituendo il progetto didattico significativo per il gruppo-classe. 4. Progettazione del singolo Docente: è ispirata ai precedenti livelli di progettazione ma più calibrata per l’area insegnata.

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La scuola dell'infanzia appartiene ad un percorso formativo unitario che, in un’ottica di continuità, con la scuola primaria ed il nido, partecipa alla formazione integrale della persona sotto l’aspetto affettivo, cognitivo e sociale del bambino, indirizzando le attività verso i seguenti CAMPI DI ESPERIENZE:

il sé e l’altro; il corpo e il movimento; immagini, suoni, colori; i discorsi e le parole; la conoscenza del mondo.

Le nostre scuole dell’infanzia promuovono nei bambini lo sviluppo dell’identità, del sé, dell’autonomia, della cittadinanza e della competenza intesa a questa età in modo globale e unitario. Il Curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti comuni, ma si esplica in una equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routines (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni. L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio, in una dimensione prevalentemente ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali” Le attività didattiche delineano percorsi in relazione: alla maturazione dell’identità personale:

- significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato;

- imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica ed irripetibile; alla conquista dell’autonomia:

- significa saper interpretare e governare il proprio corpo, avere fiducia in sé e fidarsi degli altri;

- provare piacere nel far da sé e saper chiedere aiuto senza scoraggiarsi; - orientarsi in modo personale nell’ambiente naturale-sociale, assumendo atteggiamenti sempre più responsabili; allo sviluppo delle competenze:

- significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione, l’esercizio e il confronto; allo sviluppo del senso della cittadinanza:

- significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise.

SCUOLA DELL’INFANZIA

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Le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. In questo contesto la scuola dell’infanzia offre un modello educativo flessibile, in grado di rispondere ai bisogni autentici e agli interessi reali del bambino sia a livello individuale che di gruppo. Nello specifico il primo mese dell’attività didattica è impiegato dalle insegnanti per la conoscenza dei singoli bambini, attraverso il dialogo e l’osservazione sistematica di ognuno. Le insegnanti di ciascun plesso, dopo aver analizzato e discusso insieme la situazione di partenza e tenendo presenti le caratteristiche dell’ambiente socio-culturale, progettano le attività educativo-didattiche finalizzate a favorire la crescita e lo sviluppo della personalità dei bambini. Inoltre ai bambini di cinque anni viene somministrato il Test IPDA, un questionario osservativo per l’Identificazione Precoce delle Difficoltà di Apprendimento. Lo Screening prosegue, poi, in classe prima con la somministrazione di test per l'individuazione precoce di Disturbi Specifici dell'Apprendimento, sotto la guida del Centro di Neuropsichiatria infantile ULSS 13 e la collaborazione del Centro Territoriale per l'Integrazione di Camponogara. Tutto ciò per favorire l’attivazione di interventi di supporto con strategie didattico-educative mirate.

Gli insegnanti di scuola primaria elaborano una programmazione educativo-didattica di Istituto, contenente tutti gli obiettivi specifici di apprendimento di ogni ambito disciplinare.

All’inizio dell’anno scolastico gli insegnanti di ciascun plesso predispongono un piano di lavoro che tiene conto delle realtà in cui operano e dei pre-requisiti di ingresso degli alunni. Ogni settimana, ciascun team docente elabora la programmazione di classe, relativa agli ambiti disciplinari, alle unità di apprendimento, alle attività interdisciplinari, agli interventi di recupero e approfondimento.

Sotteso a ciò vi è l’obiettivo generale, per tutte le discipline, di potenziare la capacità di: • prendere coscienza della realtà e rappresentarla con tutti i codici di comunicazione; • comprendere, interpretare e comunicare messaggi, richieste, esperienze; • verbalizzare oralmente, simbolizzare e rappresentare relazioni logiche, dati ed

elementi della realtà attraverso rappresentazioni grafiche, tabelle, griglie, schemi; • cogliere la relazione di causa-effetto in situazioni diverse; • costruire e ricostruire sequenze temporali e logiche; • leggere, valutare ed interpretare testi e documenti; • confrontare, ordinare, classificare fenomeni, documenti, informazioni sulla base di

SCUOLA PRIMARIA

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determinati criteri; • cogliere relazioni logiche tra fatti, eventi, esperienze, esperimenti; • usare in modo sempre più consapevole il linguaggio specifico di ogni disciplina; • operare sintesi; • analizzare problemi di vario tipo (ambientali, sociali, matematici,...) e formulare ipotesi di

soluzione; • compiere scelte autonome; • utilizzare il senso critico.

MONTE-ORE DISCIPLINARE SETTIMANALE Classi a Tempo Normale (27 + 1h)

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSI TERZA,

QUARTA, QUINTA Italiano 7 7 7 Matematica 6 5 5 Scienze 2 2 2 Storia 2 2 2 Geografia 2 2 2 Tecnologia 1 1 1 Ed. al Suono 1 1 1 Ed. all’immagine 1 1 1 Ed. motoria 2 2 1 Lingua inglese 1 2 3 Religione Cattolica 2 2 2 Totale 27 + 1 mensa 27 + 1 mensa 27 + 1 mensa

MONTE-ORE DISCIPLINARE SETTIMANALE

Classi a Tempo Pieno (40 ore)

PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA Italiano 11 10 8 8 8 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 2 2 2 2 2 Matematica 8 8 8 8 8 Scienze 2 2 2 2 2 Ed. motoria 2 2 2 2 2 Ed. all’immagine 2 2 2 2 2 Ed al suono 2 2 2 2 2 Lingua inglese 1 2 3 3 3 Religione cattolica 2 2 2 2 2 Tecnologia 1 1 2 2 2 Mensa 5 5 5 5 5 Totale 40 40 40 40 40

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Il Collegio dei docenti sottolinea l’importanza formativa di tutte le discipline e il rispetto dei tempi assegnati a ciascuna di esse. La suddivisione in materie e in tempi da destinare a ciascuna di esse non può e non deve essere rigida, ma gestita con flessibilità in base alla progettazione didattica. Il monte-ore settimanale indicato nella tabella non va inteso, quindi, in modo rigido in quanto esigenze ambientali od organizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni. Alcune attività possono richiedere una intensificazione in determinati momenti dell’anno; analogamente possono esservi opportune riduzioni orarie di alcune discipline in relazione ad assenze diffuse degli alunni. Le compensazioni temporali devono comunque consentire di assegnare a ciascuna disciplina un numero di ore annuali congruo. L’insegnamento nella scuola primaria non è e non deve essere frammentato e disciplinaristico, ma deve mantenere un carattere unitario e transdisciplinare.

Ogni insegnante elabora una programmazione annuale per la propria disciplina, in rispondenza agli obiettivi generali e specifici previsti nelle Indicazioni Nazionali per i l Curricolo e del Curricolo d’Istituto, in base anche ai traguardi delle competenze previsti alla fine del I ciclo.

Nel mese di settembre gli insegnanti dei due plessi si riuniscono per definire gli obiettivi generali, i criteri di valutazione, le griglie di valutazione per le prove orali comuni a tutte le discipline e la griglia di corrispondenza tra voto e giudizio di comportamento. Successivamente gli insegnanti di ogni singolo plesso si riuniscono in Dipartimenti disciplinari e predispongono una programmazione comune nella quale vengono fissati gli obiettivi generali e specifici di apprendimento e predisposte le griglie di valutazione delle prove scritte. In base alle osservazioni emerse nei primi giorni di scuola, in base alle fasce di livello che emergono dai primi Consigli di classe, tenendo conto dei casi di alunni con bisogni educativi speciali ( B.E.S.), ogni insegnante elabora la propria programmazione e vengono stesi i Piani di studio Personalizzati, i Piani Educativi Individualizzati (P.E.I.) e i Piani Didattici Personalizzati (P.D.P).

Sotteso a ciò vi è l’obiettivo generale, per tutte le discipline, di potenziare ancor di più la capacità di:

• prendere coscienza della realtà e rappresentarla con tutti i codici di comunicazione;

• comprendere, interpretare e comunicare messaggi, richieste, esperienze;

• verbalizzare oralmente, simbolizzare e rappresentare relazioni logiche, dati ed

elementi della realtà attraverso rappresentazioni grafiche, tabelle, griglie, schemi;

• cogliere la relazione di causa-effetto in situazioni diverse;

• costruire e ricostruire sequenze temporali e logiche;

• raccogliere dati da varie fonti: ambiente, esperienze, testi;

• leggere, valutare ed interpretare testi e documenti;

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

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• confrontare, ordinare, classificare fenomeni, documenti, informazioni sulla base di

determinati criteri;

• cogliere relazioni logiche tra fatti, eventi, esperienze, esperimenti;

• usare in modo sempre più consapevole il linguaggio specifico di ogni disciplina;

• prendere appunti, produrre parafrasi, operare sintesi;

• analizzare problemi di vario tipo (ambientali, sociali, matematici,...) e formulare ipotesi di

soluzione;

• compiere scelte autonome;

• utilizzare il senso critico. L’ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO-SCUOLA

La Scuola secondaria di I grado è strutturata nel modo seguente: Sede “P.R. Giuliani” a Dolo: tempo ordinario –30 ore settimanali

▫ Italiano 6 ▫ Storia 2 ▫ Geografia 2 ▫ Matematica e Scienze 6 ▫ Inglese 3 ▫ II lingua comunitaria: spagnolo/francese 2 ▫ Tecnologia 2 ▫ Arte e Immagine 2 ▫ Musica 2 ▫ Scienze Motorie e Sportive 2 ▫ Religione 1

Sede succursale “M. Gandhi” di Sambruson: tempo prolungato - 36 ore settimanali

▫ Italiano Storia e Geografia 9 ▫ Approfondimento a scelta delle scuole nelle discipline presenti nel quadro orario 2 ▫ Attività laboratoriali 2 ▫ Matematica e Scienze 9 ▫ Inglese 3 ▫ II lingua comunitaria: spagnolo/francese 2 ▫ Tecnologia 2 ▫ Arte e Immagine 2 ▫ Musica 2 ▫ Scienze Motorie e Sportive 2 ▫ Religione 1

Sia il tempo scuola ordinario che il tempo prolungato si propongono di realizzare gli stessi obiettivi educativi, seguendo le Indicazioni Nazionali, ma il servizio offerto è differenziato per orario e organizzazione delle attività e dei laboratori.

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Dall’A.s. 2016-2017 la scuola si prefigge di attivare una sezione ad INDIRIZZO MUSICALE, presso la sede “P.R. Giuliani” di Dolo, sulla base dei bisogni formativi espressi dagli studenti e dalle loro famiglie. L’attivazione dei corsi sarà condizionata dal numero delle richieste degli alunni e dalla concessione dell’organico da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale. Al momento dell’iscrizione alla classe prima le famiglie dovranno indicare un ordine di preferenza fra i quattro strumenti, gli alunni interessati dovranno poi sostenere una prova attitudinale, accompagnati da un genitore, alla presenza di una commissione formata da tre insegnanti di musica o con competenze analoghe.

L’Indirizzo Musicale permette agli alunni di usufruire settimanalmente di due ore di lezione aggiuntive rispetto al normale orario curricolare: un’ora è dedicata alla lezione di strumento, individuale o per piccoli gruppi, l’altra ora è la lezione “collettiva”, nella quale, lavorando sia a classi separate sia tutti insieme, vengono approfonditi gli aspetti della teoria musicale, la pratica della musica d’insieme, del coro e dell’orchestra. Si sottolinea che la scelta dell’indirizzo musicale diventa vincolante per i tre anni del corso di studi, lo strumento musicale è una materia curricolare a tutti gli effetti con valutazione in pagella. E' prevista, in sede di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, una verifica delle competenze acquisite.

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’Istituto promuove l’attivazione di vari Progetti in orario curricolare e/o extracurricolare, che rappresentano un arricchimento e un ampliamento dell’Offerta Formativa.

I diversi percorsi progettuali:

• sono coerenti con le finalità del P.T.O.F. • si inseriscono pienamente e trasversalmente nella programmazione didattico–

educativa • nascono anche dal coinvolgimento delle Istituzioni del territorio e realizzano una

continuità tra scuola, luoghi e momenti diversi della vita dello studente • coinvolgono gli alunni dei diversi ordini di scuola • conservano una linearità con le scelte operate negli anni precedenti e

contraddistinguono l’Istituto Comprensivo • approfondiscono alcune attività disciplinari dei vari ordini di scuola.

L'attivazione dei progetti che richiedono finanziamenti economici è subordinata alla gestione del Fondo d’Istituto.

I progetti dell’Istituto si inseriscono nelle seguenti aree tematiche, nell'ambito delle quali potranno collocarsi nuove proposte formulate durante l’anno scolastico sulla base dei bisogni educativi degli studenti e in relazione anche all’eventuale offerta da parte di Comune/Associazioni/Enti e soggetti esterni:

• Interculturalità attraverso la conoscenza della nostra e delle altre culture 31

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• Orientamento • Sostegno, recupero e valorizzazione delle eccellenze • Informatica applicata a tutte le discipline, sia al recupero dello svantaggio che alla

valorizzazione delle eccellenze • Accoglienza e continuità educativa tra i diversi ordini di scuola • Lavoro di interscambio pluridirezionale con Biblioteca Comunale ed altre agenzie

educative e sociali • Collaborazione con Società sportive del territorio • Qualità ed Autovalutazione d’Istituto • Sportello di Ascolto e di consulenza psico-pedagogica per studenti, genitori e

personale della scuola • Benessere e salute • Mobilità e sostenibilità ambientale, interculturale, sociale, economica applicata alla

gestione dell’Istituto scolastico.

AREA STO BENE A SCUOLA

Nell’ambito delle iniziative legate all’area “Sto bene a scuola” il nostro istituto predispone attività progettuali volte all’educazione della sfera affettiva e sociale degli alunni in tutte le classi. I progetti di quest'area hanno come idea guida quella di una scuola che deve mettere al centro della propria azione l'alunno, soddisfacendo bisogni e aspettative di ognuno, partendo dalla diversità e dalla unicità di ciascuno. Deve mirare a favorire il successo scolastico prevenendo i disagi, combattendo la dispersione e favorendo l'inclusione e l'integrazione. A scuola ogni alunno deve trovare un ambiente adatto a sviluppare l'autostima, a formare una positiva visione di sé e degli altri, a costruire soddisfacenti relazioni sociali con coetanei e adulti.

L’idea che sta alla base degli interventi programmati è che, favorendo le competenze sociali, relazionali e affettive, gli alunni siano in grado di rielaborare le proprie emozioni, di interagire positivamente con gli altri e di migliorare la conoscenza di se stessi. Un buon clima socio-affettivo nella classe, permette agli alunni di indirizzare maggiori energie all’apprendimento, perché la loro attenzione sarà meno centrata sui rapporti interpersonali e sulla soluzione degli eventuali conflitti.

L’anno scolastico inizia nel nostro istituto in modo graduale e con una serie di attività denominate dell’ACCOGLIENZA: si tratta di accoglienza dei nuovi alunni delle classi prime, ma anche di tutti gli studenti alla ripresa del nuovo anno. In molte classi, inoltre, vengono progettate una o più unità di apprendimento con l’obiettivo di migliorare la relazione e lo sviluppo affettivo e sociale di ogni alunno, sia nel rapporto con gli insegnanti che con i propri compagni.

Caratterizza l’area progettuale “Benessere”, inoltre, il servizio SPAZIO DI ASCOLTO che, privo di natura terapeutica, rappresenta un momento significativo

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volto a sviluppare competenze personali e sociali, in vista di una convivenza democratica rispettosa delle diversità tra individui (adulto-ragazzo, ragazzo-ragazzo, singolo-classe). Offre inoltre un aiuto concreto agli alunni della scuola secondaria che devono rielaborare eventuali situazioni conflittuali vissute nel quotidiano e un supporto nella gestione delle emozioni, oltre che essere un servizio a disposizione dei genitori e del personale scolastico. Per le attività messe in atto, ci si avvale della collaborazione di esperti e dei servizi offerti dall’ULSS n° 13.

INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE

L’inclusione e il successo formativo di tutti i nostri alunni sono lo scopo principale della scuola. In particolare, la risposta alle nuove problematiche della disabilità, dei disturbi specifici dell’apprendimento e dei bisogni educativi speciali, compresa l’eccellenza e gli alunni stranieri, rappresentano un obiettivo strategico del nostro Istituto. La scuola attua la piena accoglienza nei loro confronti consapevole che la diversità è una risorsa e un’utenza sempre più diversificata presenta una pluralità di bisogni formativi. Un variegato ventaglio di disagi sono l’evoluzione normale di un ambito territoriale in crescita e con forte flusso immigratorio. Alla base dell’azione didattica del nostro Istituto vi è, pertanto, la valorizzazione delle differenze nel e del gruppo, facendole collaborare, dando modo a ciascuno di partecipare, esprimendo tutte le proprie potenzialità nel confronto con gli altri. Area Intercultura L’Istituto è impegnato da anni sul fronte dell’accoglienza e inserimento degli alunni non italofoni. Il numero degli studenti stranieri in questi anni è cresciuto ed è diventato una presenza sempre più significativa nel nostro territorio, rappresentando un’occasione importante di crescita culturale e di educazione ai valori della tolleranza e della solidarietà per tutti. Il nostro Istituto è capofila di un accordo di Rete tra gli Istituti della Riviera del Brenta per l’Intercultura, con cui ha sottoscritto un Protocollo di accoglienza per alunni stranieri per uniformare le procedure e mettere a frutto le risorse. L’educazione interculturale è un orientamento educativo rivolto a tutti gli alunni, è una finalità generale di tutto il progetto educativo e tutte le discipline possono favorire il suo raggiungimento. Per questo motivo la presentazione di progetti che permettano l’incontro tra le culture presenti nella scuola e che educhino al rispetto delle loro differenze è un punto di partenza importante per l’integrazione degli alunni stranieri. La diversità è accolta come un punto di forza, di curiosità e di allargamento degli orizzonti culturali, per motivare ed ampliare l’apprendimento non solo dell’alunno straniero ma di tutta la classe. L’insegnamento, con il suo intento di allargare l’orizzonte culturale di ciascuno, la riflessione sul passato, il presente e il futuro di ogni popolo per l’eliminazione dei pregiudizi, si ritengono tematiche fondamentali per sensibilizzare la persone all’apertura verso culture diverse. L’educazione culturale, che riguarda tutti i plessi dell’Istituto, ha lo scopo di promuovere negli alunni:

a) l’autostima e la capacità di cooperare;

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b) il desiderio di conoscere altre persone e culture; c) il rispetto per l’originalità e la diversità di ciascuno; d) il desiderio di comunicare le proprie esperienze; e) la conoscenza, l’accettazione, la valorizzazione della propria e dell'altrui cultura; f) l’identità personale, culturale, ambientale di sé e degli altri.

L’attuazione del diritto-dovere all’istruzione rientra in un preciso quadro legislativo (D.L. 286/1998, D.P.R. 394/1999; Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri; La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri; C.M. n° 2/2010; C.M. n° 465/2012) che richiede “il necessario adeguamento dei programmi in base al livello di competenze dell’alunno e l’adozione di specifici interventi individualizzati”. Per questo gli insegnanti di classe compilano per gli studenti neo-arrivati il Piano Educativo Personalizzato (P.E.P.), attraverso il quale formalizzano la personalizzazione dei percorsi didattici, in un’ottica di promozione del successo formativo e di riduzione del ritardo scolastico. Le attività che il nostro istituto realizza sono: - Accoglienza alunni stranieri; - Intervento di mediatori linguistici culturali in collaborazione con i Comuni che hanno aderito

al Patto dei Sindaci; - Corsi di italiano per alunni stranieri; - Biblioteca interculturale; - Materiali per l'iscrizione e le varie pratiche scolastiche tradotti in lingue diverse; - Corsi di aggiornamento per i docenti.

Area disabilità Il nostro Istituto si pone come finalità prioritaria quella di un’integrazione globale attraverso la sperimentazione di percorsi formativi in grado di assicurare continuità nel passaggio tra i vari ordini di scuola e in quello indispensabile tra il mondo della scuola e quello sociale. La nostra scuola pone tra le sue priorità: - finalizzare tutta l’attività didattica, educativa e formativa ad un progetto che tenga conto del ruolo attivo che l’individuo dovrà svolgere all’interno della società; - rendere le famiglie più consapevoli e quindi orientarle verso progetti realistici sul futuro dei propri figli; - offrire agli alunni diversamente abili la possibilità di acquisire maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità; - favorire l’accoglienza e l’integrazione degli alunni diversamente abili attraverso percorsi comuni o individualizzati che facciano coesistere socializzazione ed apprendimento; - agire su quattro aspetti determinanti del processo di formazione: accoglienza, integrazione, inclusione, orientamento; - condividere linee comuni pedagogiche e di condotta tra insegnanti di sostegno e curricolari nella gestione della classe.

L’integrazione dell’alunno diversamente abile rientra in un preciso quadro normativo (L.104/92, DPR 24 febbraio 1994, Atto di indirizzo dell’8 settembre 2009, DPR 122/09,

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Legge n° 18 del 3 marzo 2009, ecc.) in cui si prevede un percorso individualizzato che coinvolge più soggetti istituzionali (Scuola, famiglia, Ulss, Comune…).

La Diagnosi Funzionale (D.F.), il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) e il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) sono dunque, momenti concreti in cui si esercita il diritto all’istruzione e all’educazione dell’alunno con disabilità, prevedendo una particolare cura didattico-educativa che tiene conto delle potenzialità e dei bisogni dell’alunno.

Obiettivi guida che l’Istituto si propone:

- considerare che la presenza di un alunno in situazione di disabilità è una risorsa e una fonte di arricchimento per tutti; - riconoscere ed accettare le diversità; - sviluppare autostima ed autonomia; - valorizzare le potenzialità di ognuno; - sviluppare strategie cooperative per affrontare problemi e situazioni. Nodi strutturali di intervento: Gli insegnanti di classe e il docente di sostegno, con l’obiettivo di conseguire la piena inclusione e integrazione sociale, la parità di opportunità, l’autonomia e l’indipendenza, elaborano il PEI, tenendo conto delle diverse sfere di sviluppo dell’alunno in accordo con l’equipe socio-sanitaria, la famiglia e tutti gli operatori coinvolti. In particolare curano:

- la fase dell’accoglienza per l’instaurazione del rapporto di conoscenza e collaborazione; - l’assegnazione nell’ambito della classe, di incarichi a rotazione per il coinvolgimento di tutti gli alunni; - il rispetto delle consegne e degli impegni quotidiani; - la promozione di attività a valenza attitudinale per stimolare le potenzialità; - i lavori di gruppo per favorire la socializzazione, la comunicazione e la partecipazione, l'interazione; - l’utilizzo di metodologie e strumentazioni diversificate, incluse quelle interattive e multimediali; - l’integrazione dell’attività curricolare attraverso iniziative di progetto e di metodologie specifiche.

Area BES - DSA

Con gli acronimi BES e DSA si intendono alunni con Bisogni Educativi Speciali e con Disturbi Specifici di Apprendimento (questi ultimi definiti dalla Legge 170/2010).

La priorità della scuola è quella di portare al successo formativo tutti gli alunni e studenti raggiungendo il proprio massimo potenziale di apprendimento e partecipazione. A tal fine ci si propone di:

• Intensificare una collaborazione sistemica a livello di scuola e reti territoriali CTI, CTS;

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• accorgersi in tempo delle difficoltà e delle condizioni di rischio, attuando azioni di individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento nella scuola dell’infanzia e screening nelle prime due classi della scuola primaria;

• attuare un’inclusività ordinaria della didattica occupandosi in maniera efficace ed efficiente di tutti gli alunni che presentano qualsiasi difficoltà di funzionamento educativo predisponendo Piani didattici personalizzati.

• Progettare e realizzare una didattica flessibile, capace di accogliere i diversi stili di apprendimento degli alunni e i loro bisogni utilizzando le seguenti strategie:

-scelta dei materiali didattici, libri schede e/o software con livelli graduati di difficoltà, per operare facilitazioni, semplificazioni o complessificazioni, a seconda delle caratteristiche individuali;

-scelta dei materiali didattici e modalità con cui si apprende, molteplici e differenziati, per permettere di raggiungere gli obiettivi anche in modi diversi, usando linguaggi e codici diversi, diverse modalità espressive, diversi ruoli, stili di pensiero e qualità delle intelligenze;

-uso delle diverse mediazioni dei pari: dall’aiuto reciproco alla cooperazione strutturata in attività di piccoli gruppi e tutoring per facilitare la personalizzazione delle attività e dei percorsi;

-uso di didattiche laboratoriali, anche con l’uso inclusivo delle tecnologie.

La scuola partecipa al progetto La scuola fa bene a tutti con il CTI di Camponogara e l’ULSS 13, sull’ identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento (scuola primaria).

Valorizzazione delle eccellenze

I bambini ad alto potenziale cognitivo vengono sostenuti nella nostra scuola attraverso la predisposizione di percorsi personalizzati di apprendimento capaci di stimolare le loro risorse al fine di raggiungere l’eccellenza nella loro area di talento. Le strategie didattiche prevedono la possibilità di un’accelerazione all’interno di una o più discipline, tramite la differenziazione verso l’alto delle proposte didattiche e l’arricchimento e l’approfondimento degli argomenti trattati in classe. I percorsi didattici per gli alunni ad alto potenziale risultano inclusivi in quanto inseriti nella didattica proposta all’intera classe e offrono stimoli, sfide per tutti i bambini.

Alcuni docenti dell’Istituto partecipano al progetto “E.T. Education to talent”, promosso dalla Regione Vento e dall’USR Veneto, per acquisire una specifica formazione nella didattica per alunni ad alto potenziale. L’Istituto prevede di continuare tale esperienza nei prossimi anni.

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PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA

Lo svantaggio socio-culturale è una situazione che deve essere contenuta per non compromettere le potenziali capacità d’apprendimento e di relazione dell’alunno. La scuola si impegna a creare le condizioni per un percorso scolastico positivo di tutti gli alunni. Saranno progettate azioni didattiche ed educative a partire dalla valorizzazione delle diversità e dei punti di forza, per assicurare a tutti gli alunni il conseguimento dei livelli minimi di apprendimento nel rispetto degli stili cognitivi, dei tempi personali di crescita e di sviluppo. Per prevenire fenomeni di insuccesso scolastico la scuola mette in atto un modello organizzativo e ricorre a metodologie pluralistiche per agevolare i processi di insegnamento- apprendimento nel pieno rispetto di ogni individuo. Saranno attivati interventi personalizzati. Per quanto riguarda gli alunni con DSA (disturbi specifici di apprendimento), la scuola si impegna a fare opera di prevenzione attraverso un’azione di screening, a supportare le famiglie nel percorso che porta alla diagnosi, a mettere gli alunni nella condizione di poter affrontare il lavoro scolastico con successo. La scuola si attiva per offrire agli alunni con DSA e BES una tipologia di lavoro che prevede particolare attenzione per le difficoltà, attraverso la redazione del PDP. Particolare attenzione sarà dedicata al passaggio dalla scuola Primaria alla Secondaria (incontri di continuità in verticale).

CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

Continuità… La continuità didattica tra i diversi ordini di scuola è un requisito essenziale per un’azione educativa attenta ai bisogni degli alunni che si concretizza nella scuola come luogo di incontro e di crescita di persone, è pertanto uno dei pilastri del processo educativo. Continuità significa considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo progressivo che valorizzi le competenze acquisite e insieme riconosca la specificità di ciascuna scuola. Le scuole dell’Istituto si occupano da molti anni del delicato momento di passaggio tra i tre ordini di scuola, promuovendo iniziative che coinvolgono anche le scuole paritarie. Ciò nasce dall’esigenza di garantire il diritto del bambino e dell’alunno di seguire un percorso formativo in verticale organico e completo, ma anche per prevenire le difficoltà che talvolta si riscontrano nei passaggi tra i diversi ordini di scuola. Il passaggio da una scuola all’altra rappresenta, per l’alunno, un momento estremamente delicato attorno al quale si concentrano fantasie, interrogativi e timori; entrare in un nuovo ordine di scuola significa uscire dalle sicurezze affettive costruite nella vecchia scuola e affrontare nuovi sistemi relazionali, nuove regole e responsabilità. Creare opportunità di confronto permette agli alunni di esplorare, conoscere, frequentare un ambiente scolastico sconosciuto, vissuto spesso con un sentimento misto di curiosità e ansia. La continuità si prefigge di aiutare il bambino ad affrontare questi sentimenti di confusione e a rassicurarlo circa i cambiamenti che lo aspettano, promuovendo in modo positivo il passaggio futuro.

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Proprio per questo motivo il progetto continuità costituisce il filo conduttore che unisce i diversi ordini di scuola e collega il graduale progredire e svilupparsi dello studente, soggetto in formazione, al fine di rendere più organico e consapevole il percorso didattico-educativo dell’alunno. Per una corretta azione educativa, perciò, si sono progettate occasioni di confronto tra insegnanti dei tre livelli scolastici, che rispettano tuttavia le differenziazioni proprie di ciascuna scuola. In particolare, per il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e da quella primaria alla secondaria, il progetto continuità crea situazioni di programmazione comune e scambi di informazione tra insegnanti, oltre a momenti di incontro tra bambini di cinque anni che frequentano l'ultimo anno e quelli che sono già inseriti nella prima classe della scuola primaria e tra quelli di quinta con i ragazzi della scuola secondaria. In queste momenti si creano così occasioni di conoscenza dei nuovi ambienti e si favorisce l’attuazione di attività didattiche in gruppi misti. …e Accoglienza Nella scuola dell'infanzia il progetto è di supporto al lavoro degli insegnanti e prevede incontri informativi e colloqui con le famiglie al momento dell'inserimento dei bambini nella nuova realtà scolastica e un inserimento graduale dei nuovi iscritti. Per gli alunni delle classi prime nella scuola primaria, sono previsti nei primi giorni di scuola colloqui individuali nei quali ogni genitore avrà modo di presentare agli insegnanti ulteriori informazioni per una più completa conoscenza del proprio figlio. La stessa procedura verrà utilizzata in caso di alunni trasferiti. Nella scuola secondaria, il primo periodo di frequenza, per le classi prime, viene dedicato ad attività previste da uno specifico progetto di accoglienza.

ORIENTAMENTO L’orientamento costituisce parte integrante dei Curricoli di Studio e, più in generale, del processo educativo e formativo affinché gli alunni possano essere protagonisti di un personale “progetto di vita” e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile. Il M.I.U.R. ribadisce (v. documento del 19/02/2014 “Linee guida nazionali per l’orientamento permanente”), come l’orientamento assuma un valore permanente nella vita di ogni persona, sostenendone i processi di scelta e di decisione sul proprio futuro. Ciò avviene a partire dalla scuola dell’infanzia per continuare, intensificarsi e strutturarsi con la crescita dell’individuo e del suo personale percorso scolastico. Orientare significa, all’interno della scuola, guidare ogni ragazzo ad acquisire competenze di base e trasversali necessarie per sviluppare la propria identità, autonomia e progettualità, per metterlo nella condizione di prendere coscienza di sé e raggiungere il pieno sviluppo della persona. In particolare l’intervento orientativo ha un ruolo strategico e determinante per sostenere l’inclusione sociale di tutti i ragazzi al fine di prevenire e contrastare la dispersione scolastica e il disagio giovanile. Per favorire, quindi, tale funzione orientante, l’azione didattica si concentrerà su:

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• La conoscenza di sé: consapevolezza di sé, della propria personalità, delle proprie abilità

• La comunicazione: capacità di esprimere e far partecipi gli altri delle proprie emozioni e dei propri pensieri

• Le abilità sociali: capacità di adattamento alla vita della classe, capacità di instaurare relazioni positive con compagni e insegnanti, capacità di dire “no” in modo adeguato

• La conoscenza del lavoro: capacità di comprendere i molteplici aspetti del lavoro come attività umana

• La capacità di scegliere: possibilità di scelta autonoma e consapevole e capacità di individuare le proprie attitudini.

A tal fine l’Istituto progetta e realizza: • Percorsi sulla conoscenza di sé, delle proprie attitudini e interessi guidati dagli

insegnanti, ponendo attenzione particolare ad alunni in situazione di disagio, di difficoltà, a rischio di dispersione scolastica, nonché alle eccellenze;

• Ministage presso gli istituti di scuole secondarie di secondo grado e formazione professionale presenti nel territorio;

• Incontri tra genitori e referenti dell’orientamento delle scuole secondarie di secondo grado e formazione professionale presenti nel territorio;

• Attività di sostegno e guida agli alunni nella ricerca di informazioni sui possibili percorsi di istruzione secondaria attraverso la visita dei siti delle scuole secondarie di secondo grado o formazione professionale oggetto di interesse;

• Momenti di presentazione e conoscenza di portali online dedicati all’orientamento come strumento aperto agli studenti e alle famiglie per rispondere ai loro bisogni specifici;

• Azioni di diffusione di informazioni su saloni dell’orientamento e su altre iniziative informative relativa ai percorsi di istruzione secondaria di secondo grado o formazione professionale;

• Progetti di rete, interfacciandosi con altri attori dell’orientamento del territorio, come proficuo metodo di lavoro per lo scambio e la realizzazione delle buone pratiche.

MULTIMEDIALITÀ E COMPETENZA DIGITALE

La competenza digitale è una delle otto competenze-chiave indicate dal Parlamento europeo e consiste nel “saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie digitali per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione”. La scuola, in linea con il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD), cerca di orientarsi verso un apprendimento in cui la dimensione tecnologica si integri nella didattica di classe unita ad un aggiornamento professionale, attraverso il Piano Triennale Scuola Digitale dell’Istituto, allegato al PTOF, di cui è parte integrante, con il supporto di un animatore digitale che per il triennio è l’insegnante Silvia Castagna. L’uso di strumentazioni multimediali favorisce un processo di insegnamento-apprendimento interdisciplinare che mira all’integrazione dei vari saperi e allo sviluppo, ad ogni livello, delle

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competenze trasversali (cognitiva, operativa, relazionale, metacognitiva), attraverso una didattica attiva in cui lo studente diventa protagonista del proprio apprendimento.

Ambienti di apprendimento supportati dalle tecnologie digitali

L’Istituto dispone di una dotazione informatica che sta anche ulteriormente implementando nei vari plessi: tutte le classi dell’Istituto sono dotate di LIM. Si vuole ora, proseguendo con l’obiettivo di avviare una didattica innovativa che, avvalendosi anche delle nuove tecnologie, offra e valorizzi opportunità di apprendimento creativo e attivo, cercare progressivamente di implementare nei plessi la dotazione di strumenti multimediali, come ad esempio i tablet, per riorganizzare gli ambienti di apprendimento anche con un arredo più funzionale a metodologie didattiche laboratoriali e di gruppo. I docenti vengono formati all’uso didattico della tecnologia multimediale per disporre di ulteriori strumenti con cui attivare un insegnamento più innovativo e agganciato alla continua evoluzione socio-culturale. Con l’ausilio dell’innovazione tecnologica per la didattica e con una metodologia di tipo collaborativo e laboratoriale si vuole non solo prevenire il disagio e la dispersione scolastica, ma creare occasioni per potenziare le competenze di ogni singolo alunno. In particolare si cercherà di:

h) Sviluppare la creatività attraverso compiti progettuali autentici; i) Fornire agli studenti le basi per un utilizzo sempre più consapevole e orientato verso

la collaborazione e l’apprendimento e non solo ludico della tecnologia; j) Sviluppare competenze digitali per favorire un apprendimento creativo e costruttivo; k) Avviare gli studenti al pensiero computazionale; l) Avviare una didattica innovativa nell’ambiente scolastico; m) Permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe; n) Supportare gli studenti in difficoltà con percorsi alternativi didattico-disciplinari; o) Aprire un nuovo canale di comunicazione e formazione tra e verso i discenti e le

famiglie; p) Accedere al portale della scuola; q) Accedere al registro elettronico adottato dalla scuola.

La scuola si propone, quindi, di fornire agli studenti competenze per un uso corretto e consapevole del mezzo informatico attraverso i progetti:

1. Computational thinking: Laboratorio di pensiero computazionale: - coding 2. Cl@sse 2.0 e 3.0 3. E-twinning 4. Generazioni connesse.

Nelle classi inoltre i docenti utilizzano il registro elettronico. Il nostro Istituto partecipa a bandi per assegnazione di fondi dedicati all’implementazione tecnologica, tra cui i fondi PON.

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SI VEDA ANCHE IN ALLEGATO IL PROGETTO “INNOVIAMO LA SCUOLA CON LE ICT” PROPOSTO PER LA PARTECIPAZIONE AL BANDO PON 2014-2020 – AVVISO PROT. 12810 DEL 15/10/2015. Il progetto “Innoviamo la Scuola con le ICT” è una opportunità che viene data al nostro Istituto per migliorare le metodologie didattiche collaborative e laboratoriali ed offrire ai nostri allievi uno spazio tecnologico che permetta di sviluppare le loro conoscenze con la dovuta autonomia nella scoperta delle fonti e nella rielaborazione delle proprie conoscenze. Questo sviluppo permetterà di ottenere una ricaduta notevole sia sulla didattica sia sul funzionamento e sull’organizzazione scolastica. Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali e le lezioni multimediali; inoltre si otterrà un processo di miglioramento del Know-how tecnologico dei nostri docenti.

EDUCAZIONE MOTORIA

L’educazione motoria, fisica e sportiva designa quelle forme educative che favoriscono lo sviluppo delle strutture e delle funzioni biologiche e psicologiche che rendono possibile la realizzazione ed il progressivo affinamento del movimento umano. L’attività motoria costruisce un linguaggio a partire dal quale emergono e si strutturano i diversi mezzi di comunicazione. Essa aiuta quindi il bambino e poi il ragazzo a riconoscersi e a riconoscere il mondo che lo circonda. Attraverso l’attività fisica e sportiva il bambino può essere educato al gioco di squadra, alla vita di gruppo, alla partecipazione sociale, consolidando l’abitudine ad una collaborazione non vincolata alla ricerca del risultato a qualsiasi costo, ma focalizzata sulla capacità di iniziativa e soluzione dei problemi. Il bambino/ragazzo diventa quindi il protagonista del proprio processo di cambiamento, crescita ed evoluzione, attraverso un linguaggio altamente congeniale.

• Psicomotricità (Infanzia): il principale strumenti di apprendimento utilizzato è il gioco, che accompagna, e se necessario, aiuta l’evoluzione e lo sviluppo della personalità intesa come corpo, mente ed emozioni.

• PiuSport@Scuola/Corpo e movimento: (primarie): scoperta delle abilità motorie di ciascun alunno attraverso l’utilizzo di elementi ginnici di base e piccoli attrezzi (cerchi, palle, corde, ecc,).

• Avviamento alla Pratica Sportiva (secondaria); Giochi Sportivi Studenteschi: all’interno del progetto ministeriale Campionati studenteschi nelle scuole secondarie sono istituiti i Centri Sportivi Studenteschi con gare di pallavolo o altre discipline sportive promosse dai docenti di educazione fisica tra le due scuole secondarie.

AREA DELLE EDUCAZIONI TRASVERSALI, LEGALITA’ E CITTADINANZA CONSAPEVOLE

L'educazione alla pace, alla solidarietà, alla non discriminazione, alla salute, al rispetto 41

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dell'ambiente, alla legalità, alla corretta alimentazione, all'educazione stradale, al rispetto delle regole sociali costituiscono un'area privilegiata per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva da parte degli alunni di ogni ordine e grado scolastico. I progetti di quest’area vogliono avviare i ragazzi a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita sociale, conoscendo le norme basilari e i valori della legalità e della giustizia.

Progetti d’Istituto: Educazione alimentare con il Comune e con ditta di refezione scolastica; Educazione ambientale (percorsi sull’Acqua, ecc.); Legalità; Conosciamo la nostra Costituzione Repubblicana;

Progetto AVIS; no al bullismo; Non cadere nella Rete con l’Ulss 13; i pericoli del web (scuole secondarie).

POTENZIAMENTO LINGUE COMUNITARIE La scuola mira a sviluppare la competenza nelle lingue straniere, considerata una delle otto competenze-chiave delle Raccomandazioni del Parlamento europeo e nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo del I ciclo, attraverso l’apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria (spagnolo, francese) attraverso progetti di lettorato e anche con l’utilizzo della metodologia CLIL. Accostandosi a più lingue l’alunno impara a riconoscere che esistono differenti sistemi linguistici e culturali e diviene man mano consapevole della varietà di mezzi che ogni lingua offre per pensare, esprimersi e comunicare, acquisendo i primi strumenti utili ad esercitare una cittadinanza attiva e sviluppando una competenza plurilinguistica e pluriculturale.

AREA DEI PROGETTI DI LETTURA E SCRITTURA CREATIVA La lettura costituisce una delle finalità trasversali della scuola e un prerequisito necessario per accedere a qualsiasi tipo di conoscenza formalizzata; costituisce uno dei principali obiettivi formativi in quanto attività che accompagna per sempre la persona nel suo sviluppo individuale e sociale.

In tutte la classi si realizzano progetti di educazione alla lettura, nel più ampio progetto ormai storico per il nostro Istituto della Mostra del Libro, anche in collaborazione con le iniziative organizzate dal Comune di Dolo nell’ambito del Festival della Letteratura.

AREA LABORATORI MUSICALI

L’Educazione musicale svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo della persona, delle sue capacità espressive, della sua socialità, del suo senso estetico, della sua consapevolezza...

Pertanto è molto importante favorire nei bambini e nei ragazzi la partecipazione consapevole alle attività sonoro-musicali nella prospettiva di un crescente sviluppo e consolidamento della musicalità. La nostra scuola progetta laboratori sperimentali di musica in varie forme:

- Laboratori musicali: conoscenza di semplici strumenti, musiche d’insieme; 42

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- Conoscenza e studio dell’arpa;

- Laboratorio di canto corale e di propedeutica;

- Attivazione Indirizzo musicale (scuola secondaria).

APERTURA POMERIDIANA DELLE SCUOLE

SCUOLA APERTA

Il progetto “SCUOLA APERTA” risponde ai bisogni di socializzazione, inclusione, benessere e prevenzione al disagio che emergono dall’analisi di un territorio che presenta diverse problematiche relative alla fascia adolescenziale e giovanile.

“SCUOLA APERTA” è un progetto indirizzato alle bambine e ai bambini delle scuole primarie e a studentesse e studenti delle scuole secondarie del nostro Istituto. In particolare, nelle scuole secondarie esso prevede due ore di scuola aperta, dalle 14.00 alle 16.00, per un minimo di due a un massimo di tre o quattro volte alla settimana. Nel corso di queste ore vengono svolte attività di sport, musica, arte e attività espressive, tutoraggio con recupero e potenziamento compiti. Tali attività sono gestite e condotte da docenti esperti, anche esterni, e sono caratterizzate dalla collaborazione con gli Istituti Secondari di Secondo Grado presenti a Dolo. Nelle scuole primarie vengono svolti percorsi di recupero, approfondimento, rinforzo, studio guidato, con modalità organizzative differenti da plesso a plesso, per un giorno la settimana, dopo le 16.30. Il progetto “SCUOLA APERTA” non è quindi solo un contenitore di attività in orario pomeridiano extrascolastico, ma soprattutto un’esperienza di “cooperazione multilivello” gestita dalla scuola, che si riconosce e propone come istituzione che rivolge al territorio istanze di qualità, partecipazione e benessere sociale.

PROGETTI CON IL TERRITORIO

• MOSTRA DEL LIBRO Nell’ambito delle diverse iniziative che caratterizzano il nostro Istituto sul fronte dell’apertura e della collaborazione con il territorio, spicca la manifestazione della Mostra del Libro, arrivata ormai alla XV edizione, che annualmente si svolge a Dolo nel periodo invernale. Grazie alla partecipazione e alla collaborazione dell’Amministrazione e della Biblioteca Comunale, all’intervento attivo di varie Associazioni del territorio, sono state realizzate molte iniziative di carattere laboratoriale che si sono svolte presso le scuole “E. De Amicis”, “P.R. Giuliani” e la Barchessa di Villa Concina, sede della Biblioteca Comunale. I numerosi laboratori e le inedite esperienze proposte vedono la partecipazione di moltissimi genitori e studenti di tutto l’Istituto.

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Le finalità di tale evento mirano a promuovere la comunicazione tra bambini, ragazzi ed adulti, favorendo l’accostarsi al libro con attività creative che permettano di attivare processi socio-cognitivi grazie all’utilizzo dei sensi, del linguaggio, delle emozioni, delle intelligenze, delle gratificazioni e la scoperta di competenze partecipate; l’obiettivo che persegue tale evento è consolidare un livello sempre più significativo nella corresponsabilità educativa, a livello culturale, tra genitori ed insegnanti, favorendo il passaggio di comunicazione e di attenzione tra persone di età, conoscenze e abilità diverse. Lo sfondo che accomuna le varie iniziative inerenti alla mostra è il valore della solidarietà come strumento di miglioramento sociale.

• B.U.S. Per avere successo nell’educazione di bambini e ragazzi, la scuola deve poter contare sulla famiglia e la famiglia sulla scuola. Solo con una sintonia di intenti, di modalità educative, di condivisione di valori si può raggiungere il comune obiettivo di realizzare il “ben-essere” della persona in formazione che abbiamo davanti. La scuola deve costruire un’alleanza educativa con i genitori, stringendo rapporti non solo nei momenti critici, ma instaurando relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative. Attivare incontri di formazione per genitori dentro alla scuola connota quest’ultima come luogo d’eccellenza deputato all’educazione permanente e permette di sintonizzare le proposte rivolte agli alunni con quelle rivolte ai genitori. Si è visto che i progetti attivati dagli insegnanti con bambini e ragazzi, ad esempio sulle abilità di vita e lo sviluppo del pensiero critico, sull’educazione alimentare o sui pericoli della rete, hanno maggiore incidenza e successo se allargati in attività rivolte anche alle famiglie. La pluriennale collaborazione tra Scuola e Ulss 13 nel realizzare il progetto di Rete B.U.S., giunto al 19° anno di attività, è sostenuta in questi ultimi anni dall’appoggio finanziario della “Fondazione Riviera Miranese”, cui si sono aggiunti i “Comitati dei genitori”, formando così una nuova e più ampia rete di cooperazione, che ha permesso di estendere il progetto, denominato “Progetto B.U.S e…oltre”, anche ai genitori del 2° e 3° anno di scuola dell’infanzia e a quelli della scuola primaria. Il progetto di Rete che vede il nostro Istituto come scuola capo-fila, ha il patrocinio dei quattro Comuni di riferimento, Mira, Dolo, Fiesso d’Artico e Stra, che sostengono le attività.

• PEDIBUS E’ un’iniziativa presente nel nostro territorio da alcuni anni; il Pedibus dà la possibilità ai nostri alunni delle scuole primarie di fare regolarmente dell’esercizio fisico, respirando aria più pulita e di venire a scuola in compagnia, socializzando con i compagni. E’ dimostrato che i bambini più sono attivi e più diventeranno adulti attivi; il progetto mira a favorire stili sani di vita e a sviluppare l’educazione all’ambiente a partire dai piccoli. Solo 15 minuti di tragitto a piedi per andare e tornare da scuola può costituire la metà dell’esercizio fisico giornaliero raccomandato per i bambini.

I bambini che vanno a scuola con il Pedibus sono parte di un gruppo grande e visibile, sorvegliato da autisti adulti ed accompagnato in tutta sicurezza su percorsi controllati dalla

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Polizia locale. Il Pedibus, inoltre, aiuta i bambini ad acquisire “abilità pedonali”, così quando inizieranno ad andare in giro da soli saranno più preparati ad affrontare il traffico. Ogni tragitto percorso a piedi aiuta a ridurre la concentrazione di traffico attorno alle scuole, questo aiuterà a ridurre l’inquinamento atmosferico e a migliorare l’ambiente a beneficio di tutti. Il Pedibus è un’iniziativa che coinvolge l’intera collettività: dall’Amministrazione Comunale, alla Scuola, all’Ulss 13, fino ai genitori che, responsabili dei singoli percorsi, ne garantiscono l’avvio e il mantenimento.

• FESTA PRIMAVERA

E’ la continuazione di un progetto ormai storico che ha festeggiato lo scorso anno il suo 40° anniversario con grande ricaduta su tutta la cittadinanza di Sambruson e ottenendo circa 1200 iscrizioni. La festa della Primavera, giunta alla sua 41° edizione, prevede la partecipazione di tutti gli alunni del plesso, dei docenti, della famiglie e del Comitato Festa della Primavera. Scopo di tale iniziativa è la solidarietà e la sensibilizzazione verso vari Enti o soggetti bisognosi, che, di anno in anno, il Comitato individua come destinatari della beneficenza. Il coinvolgimento degli alunni è totale e parte dalla semplice realizzazione degli addobbi, con l’attivazione di laboratori manuali, fino alla partecipazione attiva alla passeggiata finale per le vie del Paese con relativo momento conclusivo di festeggiamenti, lotteria, ristoro, volo dei palloncini. Le attività proposte per la giornata conclusiva sono molto coinvolgenti e variano ad ogni edizione.

• A.V.I.S.

L’Associazione A.V.I.S., attraverso la finzione ludica e la tecnica teatrale, punta a sensibilizzare le giovani generazioni al tema della donazione del sangue; il progetto mira a far cogliere la dimensione sociale del nostro vivere insieme agli altri, migliorare l’autonomia, la relazione e la collaborazione, cogliere l’importanza dell’altro come ricchezza e maturare comportamenti solidali e di impegno sociale. Le proposte di attività si snodano in giochi di simulazione indiretta che aiuta a mettersi nei panni degli altri uscendo dalle logiche del profitto personale (Giocavis); gli operatori guidano i ragazzi a considerare i temi della partecipazione del futuro e dell’impegno sociale. Seguono poi lezioni sul sangue con relativo prelievo volontario.

• COMUNE DI DOLO

L’istituto, nell’intento di mantenere e di migliorare il clima di fattiva collaborazione con il territorio consolidatosi negli anni e di consentire un’adeguata progettazione delle attività didattiche, è aperto e recepisce proposte di intervento da parte del Comune per valorizzare le attività educative, sociali e formative da esso proposte e per far conoscere il territorio ai nostri studenti. Infatti la scuola collabora con l’Amministrazione comunale, con la quale realizza le seguenti attività:

- Festival della Letteratura e Mostra del Libro; - Educazione Ambientale: Progetto 202020 (Patto dei Sindaci);

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- Mobilità sostenibile: Pedibus; - Progetto BUS; - Sostegno alla genitorialità; - Progetto Legalità.

Aderisce e accoglie ogni iniziativa di carattere educativo e formativo

AREA DELLA COMUNICAZIONE L'Istituto ritiene fondamentale una buona comunicazione interna ed esterna, per far conoscere sempre più la sua azione didattica ed educativa, uscendo dall’autoreferenzialità. Gli strumenti utilizzati sono:

• il sito che è in fase di aggiornamento e ammodernamento, inteso come valido mezzo di comunicazione e di presentazione dell'Istituto e delle scuole;

• brochure informative, volantini, depliants di diffusione delle iniziative della Scuola;

• un giornalino della Scuola.

RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA Il rapporto con le famiglie degli alunni è condizione imprescindibile per il perseguimento del successo scolastico dei nostri ragazzi.

Scuola e famiglia concorrono, ognuna con compiti propri, al progetto educativo e didattico degli alunni.

I rapporti tra scuola e famiglia si concretizzano attraverso: a) Incontri degli Organi Collegiali b) Assemblee di classe c) Ricevimenti individuali d) Comunicazioni alle/dalle famiglie (diario, quaderno comunicazioni, sito, registro elettronico) e) Attività formative rivolte alle famiglie f) Altre forme di partecipazione… g) Patto educativo di corresponsabilità

A) I GENITORI PARTECIPANO ALLA VITA DELLA SCUOLA ATTRAVERSO I LORO RAPPRESENTANTI ELETTI NEI SEGUENTI ORGANI COLLEGIALI:

Consiglio di Intersezione nella Scuola dell’Infanzia, Consiglio di Interclasse nella Scuola Primaria, Consiglio di Classe nella Scuola Secondaria di 1° grado, Consiglio di Istituto. Il Dirigente Scolastico incontra, in una o due occasioni annuali, i rappresentanti dei genitori di tutto l’istituto per discutere e condividere riflessioni sulla progettazione d’Istituto, sulle problematiche di carattere generale e sul ruolo dei genitori rappresentanti.

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B) ASSEMBLEE DI CLASSE

Le Assemblee di classe possono essere ordinarie o straordinarie e si svolgono in orario extrascolastico. Le Assemblee ordinarie di classe rientrano nel calendario predisposto all’inizio dell’anno scolastico e hanno lo scopo di illustrare alle famiglie la programmazione e la realizzazione delle attività didattiche e di discutere problemi e proposte che interessano l’intera classe.

Per le classi prime della Scuola Primaria è previsto un incontro preliminare in settembre, prima dell’inizio dell’attività didattica.

Per le classi prime della Scuola Secondaria è prevista un’assemblea entro le prime settimane di scuola, di norma, dopo la prima fase di accoglienza degli alunni.

Per tutte le altre classi la prima assemblea è convocata di norma entro il mese di ottobre.

C) RICEVIMENTI INDIVIDUALI

Gli incontri individuali degli insegnanti con i genitori mirano soprattutto ad illustrare e a discutere la valutazione e le problematiche relative ai singoli alunni.

In orario pomeridiano vengono fissati due colloqui generali, di norma uno per quadrimestre, al di fuori dell’orario di insegnamento dei docenti. Il calendario degli incontri individuali viene stabilito e reso noto all’inizio di ciascun anno scolastico.

Per la Scuola Secondaria di primo grado, inoltre, ogni insegnante mette a disposizione un’ora settimanale per i colloqui con i genitori (previo appuntamento, da concordare con il docente), i quali sono invitati ad usufruire di questa possibilità di incontro “famiglia-scuola” molto importante per la realizzazione di una valida azione educativa. All’inizio dell’anno scolastico viene comunicato il calendario dei ricevimenti settimanali dei docenti delle diverse discipline, che sono sospesi una settimana prima di ogni scrutinio.

Per la Scuola Primaria, in caso di necessità, gli insegnanti sono disponibili ad incontrare i genitori che ne ravvisino la necessità, previa comunicazione scritta.

Per la Scuola dell’Infanzia gli incontri con le famiglie avvengono fuori dall’orario scolastico, in orario pomeridiano, secondo il calendario comunicato dalle docenti che sono disponibili a venire incontro alle esigenze dei genitori.

D) COMUNICAZIONI ALLE/DALLE FAMIGLIE (DIARIO, QUADERNO COMUNICAZIONI, SITO, REGISTRO

ELETTRONICO)

Il diario (o quaderno delle comunicazioni) è un importante strumento dell’attività scolastica. I genitori sono invitati a controllarlo frequentemente per prendere atto degli impegni scolastici dei figli e per firmare le comunicazioni degli insegnanti sul comportamento, sul profitto o su problematiche inerenti alla scuola; i responsabili dell’obbligo scolastico sottoscriveranno gli avvisi per presa visione.

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E) ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE ALLE FAMIGLIE

Ogni anno la nostra scuola offre alle famiglie alcune opportunità di approfondimento di temi educativi nell’ambito di conferenze serali o di laboratori. Sono previsti incontri a sostegno della genitorialità verso i figli in crescita e in età scolare, con comunicazione della Scuola sulle modalità organizzative. In particolare vengono organizzati:

• un incontro sull’Orientamento: “Come i genitori possono essere di aiuto ai figli nel momento della scelta scolastica e del passaggio dalla scuola media a quella superiore”;

• incontri sul metodo di studio; • incontri sulle relazioni fra genitori, docenti e alunni; • un incontro sulle problematiche della relazione educativa; • incontri sui temi dei pericoli/delle opportunità della navigazione in rete.

F) ALTRE FORME DI PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE ALLA VITA DELLA SCUOLA -COMITATO GENITORI

• Le famiglie collaborano alla realizzazione di diverse iniziative scolastiche: progetti (Pedibus), laboratori, manifestazioni sportive, feste in occasione di ricorrenze, di accoglienza (Scuola dell’infanzia) e di fine anno scolastico costituiscono occasioni di socializzazione per docenti, genitori, nonni e alunni.

• I genitori si sono costituiti in un Comitato che ha lo scopo di contribuire fattivamente ad iniziative scolastiche.

G) PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

• All’atto dell’iscrizione l’Istituto chiede ai genitori di sottoscrivere un “Patto educativo di corresponsabilità” (art. 3 D.P.R. 235/07) finalizzato a condividere e a garantire il rispetto di diritti e doveri nel rapporto Scuola -Famiglia –Studente. Il Patto è allegato al presente documento e ne è parte integrante.

LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare gli opportuni adeguamenti al progetto educativo per personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno. Momento fondamentale dell’iter valutativo è la verifica della situazione di partenza (prove d’ingresso per la scuola primaria e secondaria di primo grado), che costituisce la base per la programmazione di classe e per la individualizzazione degli interventi compensativi e di potenziamento. I progressi nell’apprendimento vengono rilevati attraverso verifiche ovvero - osservazioni dirette e sistematiche nei vari momenti e contesti scolastici - colloqui, conversazioni guidate in classe - prove oggettive (produzioni scritte, esercizi vari, questionari…) - prove graduate e sostitutive per gli alunni in difficoltà.

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Le verifiche si articoleranno in:

- verifiche in itinere (orali e scritte, grafiche e pratiche) giornaliere - verifiche sistematiche periodiche, così come indicato nel registro di

classe/sezione - verifiche delle attività svolte in sede di consiglio di classe, interclasse, interclasse - tecnica e giuridica - verifiche quadrimestrali con consegna del documento di valutazione alle famiglie

I docenti predispongono prove standard di valutazione intermedia e finale relative ad ogni anno della scuola primaria e della scuola secondaria. La valutazione è attuata collegialmente dall’equipe pedagogica dei moduli organizzativi per le classi di pertinenza. La valutazione si pone quindi come atto conoscitivo e nel contempo come momento formativo:

• come atto conoscitivo permette di acquisire maggiori informazioni sui processi di apprendimento e di crescita, valutare implica infatti il riconoscimento dell’esistenza di stili di apprendimento, di specifiche forme di intelligenza, nel rispetto dell’unicità dei soggetti e del loro diritto di percorrere gli itinerari di apprendimento secondo tempi e stili personali; • come momento formativo permette di utilizzare gli elementi acquisiti e i dati raccolti per aggiustare la programmazione educativa mediante la ristrutturazione degli itinerari didattici in una interconnessione continua tra valutazione e progettazione. Nella valutazione si tengono presenti i seguenti aspetti: - maturazione dell’identità - sviluppo delle competenze - conquista dell’autonomia

che vengono esplicitati nelle griglie di osservazione quadrimestrali alle quali è allegata la valutazione del bambino rispetto a interessi, attitudini, impegno e partecipazione dimostrata nelle diverse attività. L’ Istituto Scolastico ha ritenuto importante stabilire norme comuni di valutazione. Verifica e valutazione costituiscono lo strumento privilegiato per la continua regolazione della progettazione, permettendo di introdurre per tempo le modifiche o le integrazioni che risultassero opportune.

Per rilevare dati utili ad una valutazione della nostra azione didattico-educativa il nostro istituto si avvale di due strumenti:

• 2 prove disciplinari d’Istituto, somministrate al termine del I quadrimestre e alla

fine del II quadrimestre. Queste prove vengono concordate ed elaborate da tutti i docenti di materia della scuola, per tutte le classi di ogni ordine e grado. Gli esiti di

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tali prove vengono analizzati e discussi sia durante le riunioni di dipartimento delle singole discipline sia durante le sedute di Collegio dei Docenti.

• Esiti delle prove nazionali INVALSI di italiano e matematica (svolte all'interno della sessione di esame della classe terza secondaria di I grado) e esiti delle rilevazioni INVALSI (che interessano le classi seconde e quinte della scuola primaria). Tali esiti vengono analizzati e discussi sia a livello di dipartimento sia a livello di Collegio dei Docenti.

La valutazione nella Scuola dell’Infanzia Nella scuola dell’infanzia la valutazione si basa sull’osservazione sia sistematica sia occasionale dei bambini, utilizzando griglie elaborate dalle docenti, differenziate per età e sull’accertamento dei risultati in relazione agli obiettivi e ai contenuti previsti nella programmazione educativo-didattica e rispondenti alle specifiche Indicazioni Nazionali.

La valutazione nella Scuola Primaria La valutazione dei risultati, del comportamento e del processo formativo assume un ruolo centrale nell’esperienza scolastica di ciascun allievo. Occorre dare piena e adeguata funzionalità agli strumenti e alle modalità in uso (voti, scrutini, prove oggettive, osservazioni sistematiche, verifiche…) e alle nuove opportunità (rilevazioni Invalsi, certificazione delle competenze, screening DSA) per accompagnare in modo trasparente e coerente il percorso di ogni singolo alunno. Per la valutazione degli alunni stranieri si fa riferimento al documento del Ministero della Pubblica Istruzione “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” del Febbraio 2006, nel quale si sottolinea la necessità di “prendere in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate”.

CRITERI COMUNI PER L’ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE DISCIPLINARE

Le competenze individuate saranno concretizzate nei seguenti voti espressi in decimi: 9-10 = competenza pienamente raggiunta 8 = competenza raggiunta con sicurezza 7 = competenza sostanzialmente raggiunta 6 = competenza raggiunta con qualche incertezza 5 - 4 = competenza non raggiunta

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VALUTAZIONE IN DECIMI

COMPETENZE DISCIPLINARI OBIETTIVI DISCIPLINARI

9-10

COMPETENZA PIENAMENTE RAGGIUNTA

- Conosce in modo completo i contenuti propri delle discipline - Rielabora autonomamente i contenuti - Comprende e si esprime utilizzando con padronanza i linguaggi specifici

8

COMPETENZA RAGGIUNTA CON SICUREZZA

- Conosce in modo soddisfacente i contenuti propri delle discipline - Relaziona con sicurezza i contenuti - Comprende e si esprime utilizzando correttamente i linguaggi specifici

7

COMPETENZA SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTA

- Conosce i contenuti fondamentali delle discipline - Utilizza le conoscenze acquisite in modo semplice - Comprende e utilizza alcuni elementi del linguaggio specifico

6

COMPETENZA RAGGIUNTA CON QUALCHE INCERTEZZA

- Conosce i contenuti essenziali delle discipline - Utilizza le conoscenze in modo incerto - Comprende e utilizza in modo limitato i linguaggi specifici

5/4

COMPETENZA NON RAGGIUNTA - Conosce parzialmente o non conosce i contenuti fondamentali delle discipline - Non utilizza le minime conoscenze, anche se guidato - Comprende e usa in modo inadeguato e insicuro i linguaggi specifici

La valutazione nella Scuola Secondaria di I grado Valutazione delle discipline Nella valutazione delle verifiche scritte strutturate si assegnerà ad ogni esercizio un punteggio. Il punteggio complessivo della prova verrà quindi convertito in percentuale e trasformato in voti espressi in decimi. Per la valutazione delle competenze idiografiche basate sugli standard di apprendimento, saranno privilegiati momenti quali: laboratori, incontri con esperti, progetti di istituto, visite e viaggi di istruzione, interventi strutturati da parte degli alunni, assunzione di compiti all’interno della classe e della scuola. Le competenze individuate saranno concretizzate nei seguenti voti espressi in decimi: 9-10 = competenza pienamente raggiunta 8 = competenza raggiunta con sicurezza 7 = competenza sostanzialmente raggiunta 6 = competenza raggiunta con qualche incertezza 5 - 4 = competenza non raggiunta La valutazione complessiva scaturirà dall’osservazione dei progressi in relazione agli i obiettivi specifici della disciplina, agli obiettivi educativi trasversali e alle competenze acquisite. Principali criteri valutativi riguarderanno quindi:

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• il grado di competenza raggiunto • i progressi rispetto alla situazione di partenza • l’interesse per le diverse discipline • la partecipazione, l’attenzione e impegno alle diverse attività • l’esito delle Prove Invalsi (classi terze)

CRITERI COMUNI PER L’ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE DISCIPLINARE

VALUTAZIONE IN DECIMI

COMPETENZE

DISCIPLINARI

OBIETTIVI

DISCIPLINARI

9-10

COMPETENZA PIENAMENTE RAGGIUNTA

- Conosce in modo completo i contenuti propri delle discipline - Rielabora autonomamente i contenuti - Comprende e si esprime utilizzando con padronanza i linguaggi specifici

8

COMPETENZA RAGGIUNTA CON SICUREZZA

- Conosce in modo soddisfacente i contenuti propri delle discipline - Relaziona con sicurezza i contenuti - Comprende e si esprime utilizzando correttamente i linguaggi specifici

7

COMPETENZA SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTA

- Conosce i contenuti fondamentali delle discipline - Utilizza le conoscenze acquisite in modo semplice - Comprende e utilizza alcuni elementi del linguaggio specifico

6

COMPETENZA RAGGIUNTA CON QUALCHE INCERTEZZA

- Conosce i contenuti essenziali delle discipline - Utilizza le conoscenze in modo incerto - Comprende e utilizza in modo limitato i linguaggi specifici

5/4

COMPETENZA NON RAGGIUNTA

- Conosce parzialmente o non conosce i contenuti fondamentali delle discipline - Non utilizza le minime conoscenze, anche se guidato - Comprende e usa in modo inadeguato e insicuro i linguaggi specifici

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Per la valutazione del comportamento i docenti di questo Istituto, partendo dalle indicazioni fornite da relativa normativa, prenderanno in considerazione le abilità sociali maturate dallo

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studente, tra cui la capacità di rispettare persone, regole e cose e il grado di responsabilità, autonomia, impegno dimostrato.

CRITERI COMUNI PER L’ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE DEL

COMPORTAMENTO VALUTAZIONE OBIETTIVI

10 - Rispetta sempre regole, persone e cose - E’ sempre responsabile di impegni ed azioni

9 - Rispetta regole, persone, cose - E’ responsabile di impegni ed azioni

8 - In genere rispetta regole, persone e cose - In genere è responsabile di impegni ed azioni

7

- Non sempre rispetta regole, persone e cose - Non è sempre responsabile di impegni ed azioni

6 - Non rispetta le regole della comunità scolastica ed ha comportamenti lesivi dell’ambiente e della persona persone e cose

5/4 - Non rispetta le regole della comunità scolastica ed ha comportamenti scorretti che mettono a rischio la sicurezza delle persone e sono lesivi della dignità degli altri

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I° CICLO

Tenendo conto della normativa vigente, e in particolare del DPR n. 122/2009 e s.m.i., il Collegio dei docenti ha stabilito: 1. criteri di ammissione o non ammissione all’Esame di stato:

- il raggiungimento degli obiettivi disciplinari e le competenze raggiunte nelle varie discipline, - il comportamento e la maturità nell’affrontare il lavoro scolastico, - l’impegno e la partecipazione, - il percorso e l’evoluzione formativa dell’alunno nel corso del triennio. - frequenza alle lezioni.

2. criteri generali per le prove scritte Prova scritta di Italiano: La prova scritta di italiano viene formulata in modo da consentire all’alunno di mettere in evidenza la propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. La prova dovrà accertare la coerenza e l’organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua. (C.M. 14 Marzo 2008). Pertanto si propongono i seguenti indicatori: 1. Rispetto della traccia 2. Aspetto formale 3. Contenuto 4. Lessico Valutazione globale punti: 1, 2, 3, 4 Prova scritta di Matematica: La prova scritta di matematica verificherà le conoscenze, le capacità e le abilità essenziali

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su alcuni argomenti sviluppati nel triennio. La prova conterrà 4 quesiti: uno di carattere numerico (equazioni e loro verifica); uno di carattere geometrico; uno relativo allo studio di figure geometriche o di semplici funzioni nel piano cartesiano; uno collegato alla tecnologia. I criteri di valutazione della prova scritta di Matematica saranno: a) procedure di calcolo b) risoluzione problemi geometrici c) individuazione e rappresentazione di relazioni e funzioni/ analisi ed elaborazione di dati d) esecuzione grafica Valutazione complessiva punti: a, b, c, d. Prove scritte delle Lingue straniere: Si valuterà: - La capacità di utilizzare il lessico, le strutture e le conoscenze apprese attraverso la stesura di una lettera; - La capacità di trovare informazioni specifiche e di scriverle con lessico e strutture appropriati e la capacità di esprimere concetti e opinioni personali attraverso la lettura di un brano. 3. criteri di conduzione e valutazione del colloquio pluridisciplinare concordati sulla base delle caratteristiche dei singoli alunni: Livello 9-10 Il candidato dovrà dimostrare le proprie capacità di orientarsi all’interno di un colloquio pluridisciplinare, collegando gli argomenti con sicurezza e dando prova di possedere capacità di analisi, di sintesi e di critica. Criteri di valutazione:

- padronanza linguistica - approfondimento culturale - capacità di elaborazione personale delle conoscenze - capacità di collegare i vari contenuti

Livello 8 Il candidato dovrà sapersi orientare con una certa sicurezza all’interno di un colloquio pluridisciplinare, dimostrando di aver assimilato i contenuti essenziali delle discipline.

Criteri di valutazione - conoscenza degli argomenti relativi alle discipline proposte - capacità di cogliere nessi causali - uso di linguaggi specifici Livello 6 - 7 Partendo dall’esperienza scolastica personale, il candidato sarà guidato a sostenere un colloquio che metta in risalto, oltre il grado di maturità raggiunta, il conseguimento degli obiettivi stabiliti. Criteri di valutazione - progresso raggiunto in relazione al livello di partenza e alle attitudini - conoscenza elementare dei linguaggi specifici - capacità di presentare esperienze svolte nel corso dell’anno - capacità di esporre alcune informazioni con il supporto di materiale preparato

dall’alunno stesso ( schemi, disegni, relazioni ) 54

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Livello 5 - 6 Il colloquio partirà dal vissuto, dalle esperienze personali dell’alunno, o da un argomento proposto per arrivare con la guida degli insegnanti all’estrinsecazione delle conoscenze apprese, e delle abilità acquisite nel corso del triennio.

Criteri di valutazione - progresso raggiunto in relazione al livello di partenza e alle attitudini - conoscenza elementare dei linguaggi specifici - capacità di presentare esperienze svolte nel corso dell’anno - capacità di esporre alcune informazioni con il supporto di materiale preparato

dall’alunno stesso (schemi, disegni, relazioni) Al fine di favorire il più possibile l’estrinsecazione dei contenuti appresi e consentire un approccio sereno alla prova d’esame i Consigli di classe concordano, che il colloquio possa prendere avvio dalla presentazione di un percorso strutturato di argomenti o da una particolare esperienza didattica che gli alunni hanno svolto su argomenti del programma e da essi sviluppare le opportune tematiche ed approfondimenti. Criteri di valutazione degli alunni DSA e BES:

• La valutazione degli alunni DSA e BES si riferisce al Piano didattico di apprendimento, PDP, predisposto per il singolo alunno. Nel PDP vengono esplicitate le modalità concrete di personalizzazione delle verifiche per valorizzare il processo di apprendimento.

• In base al DM 5669/2011 e la CM 48/2012, per gli alunni con DSA, agli esami di Stato la valutazione tiene in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito del percorso didattico individualizzato e personalizzato.

Valutazione degli alunni diversamente abili L’Istituto pone particolare attenzione nell’adozione di strategie di valutazione coerenti con le prassi inclusive. In particolare si pone l’obiettivo di:

• verificare e valutare gli obiettivi raggiunti dal singolo alunno considerando le abilità in ingresso e le conquiste ottenute in itinere e finali;

• adottare sistemi di valutazione programmati e condivisi in modo verticale ed orizzontale.

Criteri di valutazione:

La valutazione degli alunni con disabilità certificata è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del Piano Educativo Individualizzato (PEI).

In base alla legge 104/92 “nella valutazione degli alunni con handicap, è indicato, sulla base del PEI, per quale discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline.

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Nella scuola dell'obbligo sono predisposte prove di esame corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonee a valutare il progresso dell'allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziale”.

Valutazione degli alunni di cittadinanza non italiana La valutazione di un alunno di cittadinanza non italiana è un processo che deve tener conto

dell’accertamento dei pre-requisiti e delle difficoltà iniziali dovute alla non conoscenza della

lingua italiana e alla nuova realtà culturale e scolastica in cui egli si trova ad essere inserito.

Durante il processo educativo, quindi, si dovrà necessariamente tenere in considerazione la

difficoltà d’integrazione iniziale (lingua, amici, territorio, nostalgia…) che talvolta pregiudica

l’apprendimento.

È cura dei Consigli di Classe/Team di docenti attivarsi affinché gli alunni stranieri di recente

immigrazione, che hanno una conoscenza più o meno limitata della lingua italiana e che

partono da una evidente situazione di svantaggio, possano avere una valutazione.

Il Consiglio di Classe/Team di docenti potrà altresì progettare un percorso individualizzato

che contempli una temporanea ed iniziale esclusione dal curriculum di alcune discipline che

presuppongano una più specifica competenza linguistica e, in loro luogo, predisporre attività

di alfabetizzazione e/o consolidamento linguistico.

Alla fine del secondo quadrimestre sarà necessario esprimere una valutazione sommativa

in tutte le discipline che non potrà essere la semplice media dei voti delle varie prove, ma

dovrà tener conto del raggiungimento degli obiettivi trasversali come impegno,

partecipazione, progressi rispetto alla situazione iniziale, particolari condizioni di disagio.

Per gli alunni arrivati da poco tempo dalla fine dell’anno scolastico (aprile-maggio) e non

abbiano alcuna conoscenza della lingua italiana si potrà procedere alla valutazione di

alcune discipline ed ammettere, comunque, l’alunno alla classe successiva per continuare il

rapporto di socializzazione con il gruppo classe per non interrompere il percorso formativo.

Per gli alunni che dovranno sostenere gli Esami di licenza il Consiglio di Classe sarà stilata

una relazione dettagliata contenente: a) Il percorso scolastico dell’alunno; b) La

programmazione proposta per gli alunni che hanno seguito percorsi didattici personalizzati.

Al tal proposito si ricorda che gli alunni stranieri non potranno sostenere prove diversificate,

secondo quanto previsto dal DPR 122/2009.

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LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E LA GOVERNANCE D’ISTITUTO

GLI ORGANI COLLEGIALI D’ISTITUTO

Gli Organi Collegiali attivati nell’Istituto sono quelli previsti dalla normativa vigente e svolgono le funzioni assegnate. CONSIGLIO DI ISTITUTO E’ composto da: Dirigente Scolastico 8 docenti 8 genitori 1 personale ATA

1. Stabilisce gli indirizzi generali, le scelte di gestione e amministrazione comprese le forme di autofinanziamento. 2. Delibera il Programma economico finanziario e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto. 3. approva il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, cioè la carta d’identità dell’Istituto e la Carta dei Servizi.

COLLEGIO DEI DOCENTI E’ composto dal personale docente

1. Ha il potere deliberante in materia di organizzazione didattica dell’Istituto, in particolare cura la programmazione educativa. 2. Elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa sulla base dell’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico.

CONSIGLIO DI INTERSEZIONE/ INTERCLASSE E DI CLASSE E’ composto dagli insegnanti in servizio nel plesso e dai Rappresentanti di classe/sezione/interclasse

Formula al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica, agevola ed estende i rapporti fra docenti, genitori ed alunni.

• Il Dirigente Scolastico Dall'anno scolastico 2015-2016 il Dirigente Scolastico pro tempore dell'Istituto è la Dott.ssa Laura Contin.

I DOCENTI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLATICO • I Collaboratori del Dirigente Scolastico Possono essere due e sono nominati dal Dirigente scolastico. Hanno compiti di collaborazione, coordinamento e organizzazione delle attività collegiali d’intesa con il Dirigente; collaborano nel coordinamento dei gruppi di lavoro, dei referenti di plesso e di progetto e delle operazioni di monitoraggio delle attività didattiche programmate nell’Istituto. Collaborano con l'Ufficio di Segreteria quando sia necessario risolvere problemi di supporto all'attività didattica; curano i rapporti e le comunicazioni con le famiglie, e i Contatti con l’ente locale per tutte le attività ordinarie e progettuali nelle quali sia richiesta la collaborazione della scuola.

• I Responsabili di plesso In ogni plesso il dirigente nomina un docente che ha l'incarico di coordinare le attività educative della scuola ed è a sua volta collaboratore del dirigente per le problematiche afferenti il plesso. Il responsabile di plesso facilita le relazioni tra le persone dell'ambiente

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scolastico, accoglie gli insegnanti nuovi mettendoli a conoscenza della realtà del plesso, riceve le domande e le richieste di docenti e genitori, collabora con il personale A.T.A. Fa accedere all'edificio scolastico persone estranee, previa autorizzazione; fa affiggere avvisi e manifesti, fa distribuire agli alunni materiale informativo e pubblicitario autorizzato.

• Docenti Titolari di Funzioni Strumentali Il Collegio dei docenti identifica annualmente alcune attività di particolare rilievo per ciascuna delle quali elegge uno più docenti incaricati di realizzarle sulla base di un progetto che ne indica obiettivi e modalità di lavoro. Le funzioni strumentali approvate sono le seguenti:

1.Benessere e Inclusione a) Disabilità: Indagine sulle necessità e predisposizione di azioni di sostegno ai docenti di classi con alunni portatori di handicap e/o alunni che manifestano disagio psicofisico.

b) Dsa-Bes: facilitare percorsi didattici inclusivi garentendo il successo formativo di tali alunni; supporto al personale dell’Istituto e ai genitori per problematiche specifiche.

2.Intercultura: Coordinamento e gestione delle attività di intercultura, accoglienza e orientamento alunni stranieri

3.Continuità Nido-Infanzia-Primaria- Secondaria di I Grado- Scuola Secondaria di 2° Grado: Coordinamento delle attività di continuità e progettazioni comuni con le scuole del nido, dell’infanzia, primarie e la scuola secondaria di primo grado.

4.Orientamento: coordinamento e organizzazione delle attività di orientamento

5.Informatica: supporto al personale della scuola sul piano dell’innovazione metodologica, dell’utilizzo delle strumentazioni digitali, di formazione

6.Pof e Autovalutazione d’Istituto: progettazione e organizzazione dell’Istituto, scelte strategiche, monitoraggio e verifica delle attività ai fini del piano di miglioramento della scuola.

7.Sicurezza: coordinamento, gestione e organizzazione delle attività della scuola in materia di prevenzione dei rischi e di diffusione della cultura della sicurezza.

Ciascuna funzione strumentale può coordinare un gruppo di lavoro a supporto della condivisione e della diffusione e realizzazione delle iniziative. A conclusione dell’anno scolastico le funzioni strumentali presentano una relazione di verifica degli interventi effettuati al collegio dei docenti. • I Presidenti dei Consigli di Intersezione, Interclasse e di Classe In ogni plesso di scuola dell’infanzia, di scuola primaria ed in ogni classe della scuola secondaria di I° grado il dirigente scolastico designa rispettivamente un Presidente del Consiglio di Intersezione, di Interclasse e di Classe che ha l’incarico di coordinare gli incontri previsti nel Piano annuale delle attività con compiti di tipo organizzativo e didattico.

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• I Responsabili dei Dipartimenti disciplinari All’interno dell’istituto operano i Dipartimenti disciplinari della scuola primaria, della scuola secondaria di I° grado e in continuità, con compiti relativi a: ricerca didattica, documentazione, curricoli, valutazione, formazione. Tali gruppi di lavoro sono coordinati da un responsabile designato dal dirigente scolastico. • Staff di Presidenza Si tratta di un gruppo che ha l'incarico di monitorare l'andamento dell'Istituto, di formulare proposte e pareri al dirigente, di collaborare con lui per affrontare i problemi. E' formato dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai collaboratori del dirigente, dai responsabili di plesso, dal Direttore dei servizi generali e amministrativi.

I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO

Nel sito della Scuola sono rinvenibili: la Carta dei Servizi, il Regolamento d’Istituto e i Regolamenti di Plesso, intesi come declinazioni specifiche delle realtà delle singole scuole. Periodicamente essi sono soggetti a revisione da parte degli organi collegiali.

IL PERSONALE A.T.A.

L’ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA

SEGRETERIA numero

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

1

Assistenti Amministrativi 8

PERSONALE AUSILIARIO numero Collaboratori Scolastici 28

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA): Sig. Massimo Lanza Al DSGA competono:

• l’organizzazione dei servizi amministrativi e la responsabilità del loro funzionamento; • l’autonoma definizione ed esecuzione degli atti a carattere amministrativo-contabile; • il coordinamento del personale amministrativo ed ausiliario; • l’autonomo rilascio di certificazioni da “atti di ufficio” e autentica di documenti su

presentazione dell’originale;

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• l’istruttoria delle pratiche inerenti alla stipulazione di accordi, contratti e convenzioni con soggetti esterni;

• l’elaborazione di progetti di formazione e aggiornamento del personale non docente.

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

AREA DI SERVIZIO: ALUNNI

N. 2 UNITA’

L’obiettivo dell’attività assegnata è quello di gestire la carriera scolastica dell’allievo.

Compiti

• iscrizione (predisposizione e divulgazione materiale informativo, raccolta documentazione, inserimento dati a sistema, trasferimenti);

• rilascio certificazioni; • gestione delle operazioni relative a scrutini ed esami (stampa tabelloni, verbali,

pagelle e diplomi); • tenuta dei registri obbligatori; • orientamento scolastico degli alunni delle classi terze; • gite e viaggi d’istruzione; • collaborazione con la collega di area e del front office; • gestione degli infortuni (alunni e personale); • organi collegiali; • verifica pagamento contributi scolastici; • libri di testo; • Sportello; • rilascio certificazioni; • servizio mensa; • collaborazione con la collega di area e del front office.

AREA DI SERVIZIO: PERSONALE

N. 3 UNITA’ per ciascun ordine di scuola:

Scuola Primaria Scuola Secondaria Personale A.t.a.

L’obiettivo dell’ufficio è quello di gestire la carriera del personale.

Compiti

gestione graduatorie; stipula contratti assunzione e adempimenti connessi ( assunzione in

servizio- periodo di prova – documenti di rito); rilascio certificazioni;

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gestione assenze e relative sostituzioni; tenuta fascicoli personale; pratiche inerenti inquadramenti economici e riconoscimento servizi; scioperi/assemblee sindacali; inserimento dati a sistema; Sportello.

AREA FRONT OFFICE:

N. 1 UNITA’

L’obiettivo dell’ufficio è quello di favorire la circolazione delle informazioni sia all’interno che all’esterno dell’istituzione scolastica.

Compiti

ricezione, smistamento e trasmissione posta; protocollo e archivio; rapporti con Comune ed Enti esterni; comunicazioni interne ed esterne; sportello.

AREA CONTABILITA’/PATRIMONIO:

N. 2 UNITA’

L’obiettivo dell’ufficio è gestire la liquidazione delle competenze al personale, l’acquisto e la registrazione dei beni e dei servizi.

Compiti

liquidazioni competenze principali (pers. a T.D.) e accessorie (pers. T.I.);

ricostruzione di carriera; procedure inerenti l’organico; coordinamento area personale; supporto informatico; supporto e sostituzione DSGA; adempimenti fiscali, erariali ecc. (TFR – 730 – anagrafe prestazioni); procedure inerenti gli acquisti (preventivi, prospetti comparativi, verifica

CONSIP ecc.); sportello; aggiornamento software; gestione corsi aggiornamento e corsi formazione docenti e ATA; inventario dei beni e gestione magazzino.

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COME CONTATTARE L’UFFICIO DI SEGRETERIA

SEDE E CONTATTI CON GLI UFFICI AMMINISTRATIVI

Gli uffici di Segreteria didattico-amministrativa e del Dirigente scolastico si trovano presso la Scuola secondaria di I° grado “P.R. Giuliani”, in via IV Novembre, 2 - CAP. 30031 a Dolo (VE), tel. 041/410114 – fax 041/5134238 e-mail: [email protected] [email protected]

ORARIO DI RICEVIMENTO ALLO SPORTELLO Giorni Alunni Docenti Pubblico

Dal lunedì al venerdì h. 11.30 – h. 13.00 h. 11.30 – h. 13.00 h. 11.30 – h. 13.00

Martedì - mercoledì - giovedì h. 15.00 – h. 17.00 h. 15.00 – h. 17.00 h. 15.00 – h. 17.00

Sabato h. 10,00 – h. 12,00 h. 10,00 – h. 12,00 h. 10,00 – h. 12,00

ORARIO DI FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA

Giorni Orario

Lunedì h. 7.30 – h. 15.45

Martedì h. 7.30 – h. 17,40

Mercoledì - Giovedì h. 7.30 – h. 17.30

Venerdì h. 7,30 – 15,02

Sabato h. 7.30 – 13.00

COLLABORATORI SCOLASTICI

Il servizio dei collaboratori scolastici si ispira a criteri di:

professionalità; cortesia; precisione; celerità; disponibilità; collaborazione;

A tutti i collaboratori scolastici, negli spazi e negli ambiti di competenza, stabiliti con ordine di servizio annuale, è affidato il compito di:

-VIGILARE SUGLI ALLIEVI: la vigilanza sugli allievi all’inizio e al termine delle lezioni, nel cambio d’ora, durante l’intervallo e nel caso di ingresso anticipato (solo per gli alunni autorizzati).

La vigilanza sugli allievi comprende anche l’assistenza agli alunni diversamente abili.

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-VIGILARE SUL PATRIMONIO: il servizio prevede la sorveglianza dei locali, la custodia dell’edificio in genere, la cura delle attrezzature.

-PULIZIA: il servizio è inteso come pulizia dei locali interni e riordino degli spazi esterni.

-SUPPORTO ALL’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA: Il supporto all’attività amministrativa prevede la collaborazione con l’ufficio di Presidenza/DSGA. -ACCOGLIENZA: A qualsiasi persona esterna che accede all’Istituto deve venir chiesto qual è il motivo della visita. Se il visitatore necessita di informazioni, l’addetto al Punto Accoglienza, se in grado, provvede a fornirgliele.

-COLLABORAZIONE CON I DOCENTI: Prevede la consegna delle circolari agli insegnanti di classe, il ritiro e la spedizione della posta, la fornitura di materiale didattico e di consumo ai docenti durante l’orario delle lezioni e la vigilanza sugli allievi, come specificato sopra.

IL FABBISOGNO DEL PERSONALE

IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DOCENTE

Per garantire il servizio scolastico e una qualità didattica che garantisca a tutti gli studenti il diritto-dovere all’istruzione nonché elevati standard di apprendimento degli alunni in rapporto ad una complessa organizzazione del tempo-scuola delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie dell’Istituto (con tempo normale, tempo pieno e tempo prolungato e lo svolgimento di laboratori di recupero-potenziamento e per le eccellenze) si rende necessario il seguente organico di personale docente:

INFANZIA (2 SCUOLE) Organico diritto necessario

Organico potenziato necessario

8 sezioni 16 posti comuni 2 posti sostegno 1 posto Docente IRC

2 posti comuni

PRIMARIA (4 SCUOLE) Organico diritto necessario

Organico potenziato necessario

37 classi: 13 Tempo normale (28 ore) e 24 Tempo pieno (40 ore)

64 posti comuni 18 posti sostegno 3 p + 8 h Docenti IRC 1 Docenti L. inglese

6 posti comuni

SECONDARIA I° (UNA SCUOLA+ UNA SCUOLA SUCCURSALE: TOT. 2 SEDI)

Organico diritto necessario

Organico potenziato necessario

19 classi: 13 Tempo normale (30 ore), 6 Tempo

A043: 12 p + 4 h A059: 7 p + 6 h

1 A043

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prolungato (36 ore) A345: 3 p + 3 h A245: 1 p A445: 2 p A028: 2 p + 2 h A033: 2 p + 2 h A032: 2 p + 2 h A030: 2 p + 2 h IRC: 1 p + 1 h Docenti di STRUMENTO: AJ77 pianoforte AI77 percussioni AB77 chitarra AM77 violino posti sostegno: 14 p

1 A0345 1 A059 1 A030

IL FABBISOGNO DEL PERSONALE DI SEGRETERIA

In base alla popolazione scolastica dell’Istituto distribuita su 8 sedi, ubicate nel Comune di Dolo e nelle due frazioni, considerato che vi è un assistente amministrativo in regime di part-time ciclico e due assistenti amministrative che appartengono alle categorie protette, vista la complessità della Scuola e la necessità di provvedere all’espletamento delle pratiche amministrative e contabili, oltreché garantire all’utenza i servizi secondo standard qualitativi elevati, l’Ufficio di Segreteria necessità del seguente personale:

Assistenti amministrativi Organico necessario

9 unità

IL FABBISOGNO DEL PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO

In base alla popolazione scolastica dell’Istituto distribuita su 8 sedi, la maggior parte dei quali con primo e secondo piano, e alla necessità di provvedere alla sorveglianza, all’assistenza degli alunni con disabilità, alla pulizia dei locali scolastici e all’organizzazione del servizio all’utenza, tenuto conto del personale Ata che appartiene alle categorie protette e che evidenzia ridotte capacità lavorative, si rende necessario il seguente personale collaboratore scolastico:

Collaboratori scolastici Organico necessario

29 unità

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Nelle more delle iscrizioni A.s. 2016/17 non ancora avviate e aperte alle famiglie e delle quali al momento non è dato conoscere il numero delle classi dell’intero istituto, la formulazione del fabbisogno di tutto il personale è calcolato su base ipotetica considerando che, a parità di classi terminali, vi sia corrispondenza di classi iniziali con pari numero di alunni con disabilità.

SICUREZZA E SALUTE

All'interno dell’Area dell’Organizzazione si colloca lo staff che si occupa della sicurezza dei lavoratori, quindi di tutto il personale scolastico e degli alunni.

L'incarico di Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione è affidato alla ditta esterna EsseTiEsse.

Nell’Istituto è presente, inoltre, l’ASPP, cioè l’Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione, il prof. Paolo Piccolo, fornito di formazione e professionalità adeguate, in attuazione del D.Lgs. n. 81/2008. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza dell’Istituto è la prof.ssa Saretta Carla.

Completano il sistema di sicurezza in ogni scuola i Referenti della Sicurezza che collaborano con l’RSPP e l’ASPP dell’istituto all’aggiornamento dei Piani di emergenza e che coordinano le prove periodiche di evacuazione e sfollamento.

L'Istituto dispone del Documento di Valutazione dei Rischi, periodicamente sottoposto a verifica.

Nell’Istituto si applica, inoltre, quanto previsto dal D.L. 104/2013 in materia di disposizioni antifumo nelle scuole. Non è consentito fumare in alcun luogo dell’edificio così pure nelle relative pertinenze; rientrano in tale divieto anche le sigarette elettroniche.

Finalità

-Sensibilizzare gli alunni a conoscere i possibili rischi dell’ambiente di vita. -Educare ai comportamenti corretti da tenere in caso di calamità. -Responsabilizzare gli alunni nei riguardi dell’ambiente e renderli solidali verso gli altri.

Obiettivi

-Conoscere le situazioni di rischio e di pericolo. -Conoscere le modalità da seguire in caso di emergenza e secondo il piano di emergenza -Conoscere i comportamenti adeguati per portatori di disabilità.

Strumenti

-Planimetrie della scuola con piani d’uscita evidenziati. -Cartelli indicatori del percorso da seguire.

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-Incontri con referenti esterni. -Prove di emergenza.

Le scuole, inoltre, sono provviste di laboratori informatici. Sarà quindi necessario, per evitare situazioni e comportamenti pericolosi, responsabilizzare gli alunni al corretto uso delle strutture e delle attrezzature.

Ogni insegnante responsabile di un laboratorio redigerà un regolamento da esporre all’interno del locale, contenente le norme di comportamento e di utilizzo degli strumenti.

PIANO DI EMERGENZA

Il piano di emergenza è uno strumento operativo attraverso il quale possono essere studiate e pianificate le operazioni da compiere in caso di emergenza al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro degli occupanti dell’edificio.

Obiettivi primari sono:

-Saper affrontare situazioni di pericolo riducendone al massimo i rischi. -Esercitare l’autocontrollo per attuare comportamenti corretti e razionali.

All’interno di ogni classe gli insegnanti illustreranno il Piano di emergenza predisposto dalla scuola ed affisso in ogni aula, dedicando specifiche lezioni di approfondimento sulle tematiche del rischio e per dare indicazioni operative precise in caso di sfollamento delle aule.

Ci si soffermerà, in particolare, sulla cartografia relativa all’edificio scolastico, sull’ubicazione delle uscite di sicurezza, sui percorsi da seguire per raggiungere le zone di raccolta e sulle norme di comportamento da tenere in situazioni di emergenza. Sono previste, inoltre, esercitazioni anti terremoto al fine di educare gli alunni a gestire eventi imprevedibili, nonché saper affrontare situazioni di panico derivanti da tali circostanze improvvise. Gli alunni sapranno applicare le modalità di evacuazione anche in palestra e in mensa. Vengono eseguite, ogni anno, almeno due prove di emergenza senza preavviso.

IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E DI MATERIALI

Si rileva la necessità di ammodernare le aule degli edifici scolastici con infrastrutture funzionali ad una concezione dell’insegnamento più adeguata alle nuove tecnologie informatiche e all’evoluzione della didattica basata sulla centralità dell’interazione docente-discente e sul benessere scolastico.

Pertanto si propone in tutti i plessi di riservare, oltre a quelli già esistenti, ulteriori spazi per i docenti da destinare ad incontri di lavoro, di supporto alla didattica e nuovi arredi nelle aule

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per attivare processi di apprendimento in sintonia con l’evoluzione didattico-metodologica e tecnologia della scuola attuale. Inoltre si propone di dotare le classi di valigette di I-PAD per la didattica innovativa e un servizio di supporto tecnico da parte di esperti per l’uso delle apparecchiature implementate nell’Istituto.

Si ravvisa l’urgenza della sistemazione e dell’ammodernamento/ampliamento di laboratori specifici (di materia e informatica) in tutti gli edifici dei plessi, nonché per il benessere degli studenti e degli operatori scolastici di dotare di pannelli acustici fono assorbenti le aule adibite al servizio mensa.

Gli Uffici di Segreteria e Presidenza necessitano di ammodernamento infrastrutturale, oltre che tecnologico in vista del passaggio alla “Segreteria Digitale” come previsto dalla norma (uniformare i sistemi operativi, implementazione/ammodernamento parco macchine, ecc.), e di adeguamento degli spazi condivisi con oscuramento delle vetrate, nel rispetto delle norme in materia di tutela della salute.

Si propone eventuale dotazione per i plessi di defibrillatore ai sensi della normativa vigente.

Per quanto concerne i singoli plessi i bisogni più urgenti emersi, sia in relazione alla necessità di cui sopra, sia per ottemperare agli obblighi di legge in materia di sicurezza sul posto di lavoro, si propongono i seguenti interventi come indicati nella seguente tabella.

SEDI INFRASTRUTTURE MATERIALI

“Gandhi” -Possibilità di parcheggio interno all’area dell’edificio riservato ai docenti.

- Aula mensa del primo piano:

dotare l’ aula di pannelli di insonorizzazione;

-verificare la presenza e l’ubicazione funzionale delle porte antipanico e intervenire per raggiungere un grado adeguato di sicurezza.

-Verificare la possibilità di ampliare la superficie di alcune aule intervenendo sulle pareti mobili del plesso Gandhi poiché in questa sede il rapporto il rapporto tra numero degli allievi e la superficie è al limite della norma.

-Dotazione di tendaggi ignifughi nelle aule computer presso la sede Gandhi.

-Rendere la pavimentazione esterna dell’edificio meno scivolosa e più funzionale alle attività ricreative in

-Software:

Uniformare i sistemi operativi della aule computer in quanto attualmente nei computer delle due aule sono installati due sistemi operativi diversi (Linux e windows).

Garantire un servizio ordinario di manutenzione e di controllo delle apparecchiature informatiche.

Acquisto di tendaggi ignifughi nella aule computer e nella biblioteca.

Placca identificativa in ottone/ o altro materiale della scuola da affiggere sul muro esterno in prossimità del cancello d’entrata.

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quanto sottoposta al sollevamento delle piastre per la presenza delle radici degli alberi.

- Dotare un bagno alunni di maniglione di appoggio per alunni disabili e di una pedana posta sull’entrata principale per lo sfollamento di alunni disabili in carrozzina.

“Giuliani” Dotazione di tendaggi oscuranti per l’uso della LIM.

- Sistemazione e manutenzione dei servizi igienici.

- Ammodernamento e sistemazione di alcuni laboratori specifici.

“Piccole Tracce”

Ripristino del collegamento Internet Necessità di para-spigoli in tutte le finestre

1 Computer 1 Stampante Cattedre con cassetti dotati di chiave 1 armadio cm 80X100 con cassetti e chiusura con chiave Mensole e armadio nell’anti-bagno degli alunni disabili 1 armadio di servizio cm. h 200X100x50 per deposito materiali di servizio.

“Giotto” La necessità dell’ampliamento della mensa, attualmente infatti si opera con il doppio turno di mensa. Inoltre anche aule per laboratori e ampliamento dei bagni.

Necessità di insonorizzazione dell’ambiente mensa.

Rinnovo dell’aula informatica, dove attualmente sono presenti solo pochi computer, datati e malfunzionamenti, in uno spazio troppo ristretto che può contenere al massimo una decina di bambini.

Infine, considerato che tutte le aule al piano terra hanno l’accesso diretto al giardino, sarebbe opportuno che le

Materiale ginnico per le attività motorie (palloni, palle di gommapiuma, ostacoli, asse di equilibrio…)

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porte venissero sostituite con porte antipanico.

“D. Manin” - Ammodernamento e sistemazione di alcuni laboratori specifici

“E.De Amicis”

Necessità di insonorizzare gli spazi mensa;

Verifica cablaggio e connessione internet: non tutte le aule hanno una segnale stabile;

Sostituzione tende e supporti più sicuri;

Manutenzione di tutte le finestre con ante in legno, in particolare delle porte antipanico delle aule “interciclo”, che presentano scrostamenti e schegge;

N.B: si ricorda che tutte le finestre in alluminio anodizzato avrebbero la necessità di protezioni adeguate agli angoli, poiché, quando vengono aperte, risultano estremamente pericolose per gli alunni.

“L’Isola del tesoro”

- Connessione Internet Stampante -Tablet -TV -Pc fisso -Stereo

“S.Giovanni Bosco”

Piano terra

Bagno docenti /alunni con handicap

Arredi adeguati agli alunni portatori di handicap fisici (attualmente il bagno al piano terra ne è sprovvisto e quindi l’unico bagno attrezzato si trova al piano superiore)

Bagni alunni

Lavabi adeguati (quelli attuali sono troppo piccoli) e trattamento antiscivolo alla pavimentazione

Piano terra

Personale ATA

Armadi idonei a contenere materiali da pulizia (detersivi, disinfettanti, …). Attualmente sono utilizzati armadi in metallo, non specifici, molti dei quali sprovvisti di serratura (sono chiusi da lucchetti provvisori).

Scaffalature organizzate negli sgabuzzini per il contenimento di strumenti per la pulizia

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Piano primo

Aula multimediale

LIM, stampante laser connessa ai pc, dotazione di computer con sistemi operativi e memoria adeguati (i PC attuali hanno memoria del tutto insufficiente a supportare i nuovi software e sono dotati di sistemi operativi obsoleti).

Connessione ad Internet che permetta l’uso di programmi didattici on-line.

Aula delle attività espressive

Armadi adeguati per il contenimento dei materiali (quelli attualmente presenti sono privi di serrature e presentano danni da usura), scaffalature.

Aula di sostegno

LIM

Bagni alunni

Lavabi adeguati (quelli attuali sono troppo piccoli), trattamento antiscivolo alla pavimentazione.

N.B. si ricorda che tutte le finestre avrebbero necessità di protezioni adeguate agli angoli poiché, aprendosi solo a 90°, risultano estremamente pericolose per gli alunni.

(scope, secchi, …)

Aula palestra

Scaffalature e contenitori per riporre i materiali (palle, clavette, …)

Materiali per attività motorie: materassini, set per psicomotricità, asse di equilibrio, …

Aula Biblioteca

Scaffali a vetrina chiusa

Aula scientifica

Microscopio, bilancia e materiali per esperimenti.

Classe 2^

Banchi e sedie adeguati.

LA FORMAZIONE DEL PERSONALE

PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE - DOCENTE Per promuovere il miglioramento della professionalità del personale docente si propongono i seguenti corsi di formazione/aggiornamento:

• Didattica per competenze: progettare compiti autentici • Matematica

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• LIM e utilizzo delle strumentazioni tecnologiche per una didattica laboratoriale • Corsi di informatica • Corsi su privacy • Corsi su sito web I.C. • Apprendimento cooperativo • Corso Intercultura • Corso Inclusione scolastica • Somministrazione farmaci salvavita • Pericoli del web, utilizzo corretto dei media nei giovani • Sicurezza/ Primo Soccorso/Antincendio • Autoformazione individuale con utilizzo della “Carta del Docente”

Proposte del territorio: • Corso di formazione sui disturbi specifici dell’apprendimento: “La scuola fa bene a

tutti”. PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE - PERSONALE ATA

Per promuovere il miglioramento della professionalità del personale docente si propongono i seguenti corsi di formazione/aggiornamento:

• Sicurezza/ Primo Soccorso/Antincendio • Somministrazione farmaci salvavita • Corsi di informatica e di utilizzo delle nuove strumentazioni tecnologiche • Corsi di formazione su legislazione scolastica (amministrazione trasparente,

ricostruzione di carriera e gestione del personale, ecc.…) • Corso su uso sito web istituzionale.

RETI DI SCUOLE

La Scuola aderisce alle seguenti Reti nel territorio:

Rete Intercultura: ha come obiettivo l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, con proposte di formazione per il personale, di corsi di lingua italiana come L2 per alunni.

Rete Medoacus: per Dirigenti e DSGA degli Istituti Comprensivi, Scuole secondarie di I° della Riviera del Brenta di: Dolo, Stra, Campolongo, Mira, Camponogara, Campagna Lupia, Fossò, Pianiga.

Rete B.U.S.: ha lo scopo di realizzare attività formative e informative a sostegno della genitorialità per le famiglie degli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria degli Istituti Comprensivi di Dolo, Stra, Mira.

Rete CTI: ha lo scopo di favorire l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e Bisogni Educativi Speciali, in accordo con l’ULSS 13 di Camponogara.

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Rete Sicurezza: ha lo scopo di diffondere la cultura della sicurezza presso il personale scolastico e gli alunni; organizza corsi di formazione e aggiornamento come previsto dal D.Lgs. n. 81/2008.

IL REPERIMENTO DI FONDI

Le scuole sono chiamate ad affrontare la sfida della sostenibilità economica, sapendo che quella della finanza pubblica non può più essere l’unica strada da percorrere. Quindi l’Istituto può reperire risorse finanziarie per garantire il compimento della propria mission attraverso:

• Raccolta fondi da individui (eventi, feste, momenti conviviali, richiesta di contributi, il 5 per mille, ecc.)

• Raccolta fondi da aziende in cambio di spazi pubblicitari, menzione del marchio, ecc. • Il fundraising.

QUALITÀ E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

Il significato e le ragioni dell’Autovalutazione dell’Istituto sono da ricercare nella cultura della trasparenza e della responsabilità che da oltre un decennio caratterizza il panorama legislativo in Italia e in Europa. Nell’ambito della nostra Scuola, l’erogazione dei servizi offerti e la percezione degli stessi da parte dei fruitori diventano quindi azioni da valutare dal punto di vista dell’efficacia e dell’efficienza, con l’intento di evidenziare i punti di forza ma anche di portare allo scoperto quelli più deboli, allo scopo di migliorarli. Al fine di ottenere una visione completa dell’ambiente in cui una scuola si colloca, è importante considerare tutti gli elementi che in essa operano: genitori, docenti, personale amministrativo e collaboratori scolastici. Le famiglie – e in seconda battuta gli alunni – interpretano il ruolo di utenti, mentre il personale scolastico tutto svolge la funzione di distributore di servizi e di risorse in ambito pubblico. Il monitoraggio della qualità dell’organizzazione, dell’offerta educativa e didattica attraverso la somministrazione di questionari destinati a tutte le parti in causa, rappresenta una modalità in grado di cogliere la complessità del sistema scuola. L’Autovalutazione realizza quindi un aspetto dell’autonomia scolastica in grado di mettere in campo la capacità responsabile di valutare l’istituzione e, nel contempo, accettare la valutazione delle proprie azioni, valorizzando le capacità innovative e progettuali della professionalità del personale, in particolare dei docenti.

Percorso di Autovalutazione triennale In linea con il percorso iniziato negli anni passati, il nostro Istituto con il Nucleo di Autovalutazione intende interrogarsi sui servizi offerti, verificarne la validità e promuovere processi di miglioramento.

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Per indagare sui diversi aspetti saranno proposti:

- focus group eterogenei consistenti in gruppi di confronto strutturati di genitori, docenti e personale ATA Si richiede pertanto la collaborazione di docenti, genitori e personale ATA dei diversi plessi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria per realizzare le attività di focus group. - somministrazione di questionari a genitori, studenti, personale scolastico.

PIANO DI MIGLIORAMENTO (Sintesi)

Introduzione esplicativa (V. ALLEGATO PDM integrale)

PRIORITÀ E TRAGUARDI

La scelta degli obiettivi di priorità (v. RAV -Rapporto di Auto Valutazione) è dovuta alla volontà della nostra Scuola di lavorare secondo metodologie, programmazioni, criteri di valutazione e verifica comuni e condivisi, al fine di assicurare valutazioni oggettive e raccogliere dati utili per l’analisi della situazione didattica interna. Si pensa possa essere significativo analizzare tali dati anche in funzione di un nuovo approccio da parte del personale docente che assicuri il benessere, la serenità e il successo formativo degli studenti. In un’ottica di miglioramento continuo, la scuola, sulla base dei dati valutativi emersi, si prefigge di organizzare per i docenti percorsi formativi disciplinari, improntati soprattutto su una didattica efficace ed innovativa, legata anche allo sviluppo di competenze multimediali rispondenti ai nuovi bisogni formativi degli studenti. E' necessario altresì migliorare e valutare gli esiti delle competenze chiave e di cittadinanza.

GLI OBIETTIVI DI PROCESSO

Il nostro Istituto, per condividere procedure progettuali, obiettivi e finalità educativo-didattiche comuni, intende predisporre un curricolo verticale comune e condiviso e percorsi di educazione alla cittadinanza attraverso l’innovazione metodologico-didattica, anche con l’utilizzo di strumentazioni digitali. Si stanno predisponendo progettazioni didattico-disciplinari periodiche condivise e criteri comuni di valutazione delle prove per tutte le discipline. Il Curricolo risponde ai bisogni formativi degli studenti in chiave orientativa ed inclusiva, per prevenire l’insuccesso scolastico e la dispersione. Responsabilità e compiti sono distribuiti e diffusi in un'ottica di leadership condivisa.

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I SEGUENTI ALLEGATI SONO PARTE INTEGRANTE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA:

-ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER PTOF

-PIANO DI MIGLIORAMENTO

-ORGANIGRAMMA PTOF FUNZIONALE

-CURRICOLI DISCIPLINE

-PIANO TRIENNALE SCUOLA DIGITALE

-PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

-REGOLAMENTO DI ISTITUTO

-PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

Documento elaborato dal Collegio dei Docenti ed approvato integralmente dal Consiglio di Istituto (delibera 04/02/2016 del 14/01/2016)

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