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ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018 Istituto paritario “S Sacro C Cuore” Scuola dell’infanzia (C.M. RM1A31400V) Scuola primaria (C.M. RM1E156005) Scuola secondaria di I grado (C.M. RM1M028009) Scuola secondaria di II grado Liceo scientifico (C.M. RMPQ06500D) Liceo delle Scienze umane opzione ‘Economico/Sociale’ (C.M. RMPM55500G) P P I I A A N N O O T T R R I I E E N N N N A A L L E E D D E E L L L L O O F F F F E E R R T T A A F F O O R R M M A A T T I I V V A A www.piccoleancelledelsacrocuore.net Via della Tenuta di Sant’Agata,1 -00135 Roma Circoscrizione XIX – Distretto 27° Tel.063054767 e Fax 063052957 e-mail: [email protected] [email protected]

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ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

Istituto paritario “SSSacro CCCuore”

Scuola dell’infanzia (C.M. RM1A31400V)

Scuola primaria (C.M. RM1E156005)

Scuola secondaria di I grado (C.M. RM1M028009)

Scuola secondaria di II grado Liceo scientifico (C.M. RMPQ06500D)

Liceo delle Scienze umane opzione ‘Economico/Sociale’

(C.M. RMPM55500G)

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www.piccoleancelledelsacrocuore.net

Via della Tenuta di Sant’Agata,1 -00135 Roma

Circoscrizione XIX – Distretto 27°

Tel.063054767 e Fax 063052957

e-mail: [email protected]

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INDICE INTRODUZIONE

1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

1.a PROFILO STORICO E IDENTITÀ DELL’ISTITUTO 1.b ORGANIZZAZIONE GENERALE ATTUALE 1.c CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA SCUOLA 1.d LETTURA DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA

2. FINALITA’ E CRITERI EDUCATIVI (MISSION DELL’ISTITUTO)

3. PIANIFICAZIONE CURRICOLARE

3.a SCUOLA DELL’INFANZIA 3.b SCUOLA PRIMARIA 3.c SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 3.d SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO: LICEO SCIENTIFICO – LICEO DELLE SCIENZE UMANE , opzione ‘Economico/Sociale’ I criteri, i tempi e gli strumenti della VALUTAZIONE

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

Le ATTIVITA’ di AMPLIAMENTO dell’OFFERTA FORMATIVA

La DIDATTICA INTERDISCIPLINARE

L’ACCOGLIENZA E l’ORIENTAMENTO

RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA

4. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO

ENTE GESTORE LA COORDINAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE ORGANI COLLEGIALI DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO

5. SEGRETERIA

6. PERSONALE DELLA SCUOLA

7. INFRASTRUTTURE E MATERIALI

8. PIANO di MIGLIORAMENTO

DALLA SEZIONE N° 5 DEL RAV (Rapporto di AutoValutazione)

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INTRODUZIONE

VISTA la Legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; PRESO ATTO che:

le istituzioni scolastiche predispongono il Piano triennale dell’offerta formativa, il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti, il Piano è approvato dal Consiglio di Istituto,

una volta espletate le procedure di cui sopra, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola,

il Piano è annualmente rivedibile quello che segue è il

PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA dell’ISTITUTO PARITARIO ‘SACRO CUORE’

Ovvero, il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole Scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 275/1999 e dell’art. 14 della Legge di Riforma n. 107/2015). Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) non è solo il documento attraverso il quale l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità ma, avvalendosi delle scelte progettuali degli anni precedenti, deve consolidare le azioni ritenute positive e avviare, sulla base degli elementi di miglioramento individuati dal

RAV (Rapporto Autovalutazione Istituto), quelle attività volte alla promozione e alla valorizzazione delle risorse umane, per garantire il successo formativo di tutti gli studenti.

Il Piano è stato elaborato sulla base degli indirizzi per le attività della scuola nella sua interezza e delle

scelte di gestione definiti dalla Coordinatrice delle attività educative e scolastiche

1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

1.a PROFILO STORICO E IDENTITÀ DELL’ISTITUTO

L'Istituto “Sacro Cuore” è una scuola

- pubblica a gestione privata,

- riconosciuta paritaria,

- di ispirazione cristiana,

- di fede cattolica

L’Istituto “Sacro Cuore”, fu fondato nel 1955/’56 sulla collina di Montemario, grazie all’opera della

Congregazione delle <Piccole Ancelle del Sacro Cuore>, come Scuola Elementare. Ha aperto

successivamente la Scuola Magistrale con annessa la Scuola Materna (nel 1957/’58), la Scuola Media

(nel 1977/’78), infine il Liceo della Comunicazione ad indirizzo ‘Sociale’ (nel 1998/’99) in sostituzione della

Scuola Magistrale. Nell’anno scolastico 2010/2011, ad iniziare dalla I classe, per l’attuazione della Riforma

ministeriale della Scuola secondaria di II grado, al Liceo della Comunicazione (che si conclude con l’a.s.

2013/2014) subentra il Liceo Scientifico. Nell’anno scolastico 2013/2014 si avvia il Liceo delle Scienze

Umane ad indirizzo ‘Economico – Sociale’.

La Congregazione è stata fondata nel 1915 dal Beato Carlo Liviero, Vescovo di Città di Castello, con lo scopo

dell’educazione integrale della gioventù. L’opera del Beato Liviero non si è fermata in Italia ma si è estesa

anche in Svizzera, Kenya, Albania ed Ecuador.

1.b ORGANIZZAZIONE GENERALE ATTUALE

Attualmente l’Istituto del Sacro Cuore di Roma accoglie alunni ed alunne di età compresa tra i 2 anni e mezzo (30 mesi) ed i 19. All’interno dell’Istituto sono attivate:

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Scuola dell’infanzia1,

Scuola primaria2,

Scuola secondaria di I grado3,

Scuola secondaria di II grado (Liceo scientifico4 - Liceo delle Scienze Umane opzione

‘Economico-Sociale’5).

1.c CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA SCUOLA

La struttura scolastica è dotata di impianti di sicurezza a norma, scala di emergenza, idranti, estintori,

uscite di sicurezza con segnaletica chiara e visibile.

E’ esposto il piano di evacuazione in caso di calamità, nei punti principali dell’edificio scolastico.

In Istituto vi è un ascensore

E’ dotata di ampi spazi interni ed esterni:

aule spaziose, luminose, con ampi balconi; aula di Informatica; palestra; aula di Scienze;

ampio cortile; campo da calcetto, basket, pallavolo, zona-giochi per i più piccoli attrezzata

Ambienti di apprendimento supportati dalle tecnologie multimediali.

Attrezzature:

14 computer collegati con la rete Internet nell’Aula di Informatica; televisore, videoregistratore e lettore

Dvd in ogni classe della Scuola dell’infanzia e primaria; proiettore e rete Internet in ogni classe del Liceo

e materiale audiovisivo, lavagna magnetica

1.d LETTURA DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA

L’Istituto “Sacro Cuore” è situato nella zona di Roma Nord, quartiere Monte Mario, in via della Tenuta di

Sant’Agata, 1.

L’ubicazione della scuola permette di usufruire al meglio dei servizi di trasporto pubblico6

E’ una zona commerciale e residenziale, di media densità abitativa, di livello economico medio. Gli allievi che frequentano l’Istituto provengono non soltanto dai quartieri circostanti ma anche da zone periferiche e, seppure in misura minore, da piccoli comuni situati nei pressi della capitale o dall’estero. Il tessuto sociale è esteriormente abbastanza omogeneo: figli di liberi professionisti, di impiegati statali e

non, di commercianti. Non mancano, inoltre, alunni di provenienza transnazionale

2. FINALITA’ E CRITERI EDUCATIVI (MISSION DELL’ISTITUTO)

LO SVILUPPO ARMONICO DELLA PERSONA

Secondo i principi ispiratori radicati nel Vangelo, al centro dell’azione educativa c’è lo studente in tutti i suoi aspetti, la formazione integrale della sua persona

Il compito della scuola è quello di promuovere: lo sviluppo di un’identità personale armonica, aperta e consapevole dei propri limiti e delle proprie potenzialità lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità

1 Decreto Parità 28.06.2002 2 Decreto Parità 28.06.2002 3 Decreto Parità 19.11.2001 4 Decreto Parità 17.12.2001 5 Decreto Parità 04.07.2013 6 Autobus ATAC - 446, 994, 907, 913, 991, 997, 998, 911

Autobus COTRAL : fermata presso la scuola Linea Ferroviaria Roma - Viterbo: fermata Stazione Monte Mario

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L’IMPARARE AD IMPARARE

Organizzare il proprio apprendimento con autonomia di giudizio nella ricerca, nell’uso e nella scelta delle informazioni, utilizzando varie fonti e modalità, in maniera congeniale alle proprie caratteristiche

personali, al proprio metodo di studio e di lavoro Maturare nella capacità di organizzare le conoscenze e le abilità

IL COMUNICARE Comprendere messaggi con registri di linguaggio diversi, di complessità diversa, attraverso l’uso di supporti diversi

IL COLLABORARE E PARTECIPARE Interagire nel gruppo - comprendendo i diversi punti di vista,

- valorizzando le proprie ed altrui capacità, - gestendo le eventuali conflittualità, - apportando un valido contributo alla realizzazione delle attività collettive

LA RESPONSABILITA’

Sviluppo della responsabilità personale del proprio ruolo, in relazione ai propri ed altrui diritti e doveri

IL RISOLVERE PROBLEMI Utilizzare contenuti e metodi delle diverse discipline per affrontare situazioni problematiche - valutando ipotesi

- individuando risorse adeguate - proponendo soluzioni

L’INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Tra fenomeni, eventi e concetti diversi anche appartenenti ad ambiti disciplinari differenti, individuando analogie e differenze Porre in relazione le conoscenze acquisite con la tradizione culturale e l’evoluzione sociale, culturale e

scientifica della realtà contemporanea L’Istituto “Sacro Cuore” dispone di un proprio PROGETTO EDUCATIVO, per il quale, in quanto istituzione scolastica paritaria, che si riconosce nell’idea di scuola in prospettiva cristiano-cattolica, in continuità con il progetto educativo del Beato Carlo Liviero,

LA NOSTRA È SCUOLA

‘Cattolica’ giacché - si colloca nella missione evangelizzatrice e promotrice umana della Chiesa; - tende a perseguire la formazione integrale della persona umana, del suo positivo inserimento nella

società (“L’educazione si configura come un processo di liberazione da certi limiti e condizionamenti fisici, psichici, sociali ed economici a cui sono soggetti in particolare i più deboli”7), secondo i principi cristiani di valorizzazione delle sue qualità, del bene comune della società stessa, nel rispetto del pluralismo (accoglie le diversità, considerandole una ricchezza) e delle identità personali e culturali di ciascuno, sollecitando atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità; - è orientata a promuovere e a praticare il senso di fratellanza, la cura dell’altro e la solidarietà.

Finalizzata a favorire l’affermazione dello “spirito cristiano nell’individuo, nella famiglia e nella società”8, in particolare a promuovere l’educazione dei bambini e dei giovani secondo i valori evangelici.

Aperta a tutti, perché accoglie tutti quelli che ne condividono la proposta educativa con disponibilità, e quindi capaci di collaborare e partecipare, di confrontarsi e di dialogare.

LA NOSTRA È SCUOLA

Della comunità, perché

- realizza la sua proposta educativa in un contesto comunitario cui partecipano alunni, insegnanti, genitori e collaboratori in un clima sereno, familiare, caratterizzato da uno stile cristiano di vita;

- si impegna a favorire attività che ne realizzino la funzione come centro di promozione culturale, sociale e civile; - accoglie le iniziative che concorrono a sviluppare le capacità del singolo individuo.

7 Progetto Educativo, Istituto Piccole Ancelle del Sacro Cuore, 1994 8 Beato Carlo Liviero, Atti Vescovili del 21/07/1911

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Della famiglia, perché

- ne promuove il senso, - accoglie le necessità educative dei genitori, - prospetta itinerari per soddisfarle, - mira costantemente a coinvolgerli.

LA NOSTRA È SCUOLA

‘Autonoma’ perché

- si propone con un proprio Progetto Educativo, - riconosce, utilizza e valorizza le proprie risorse strumentali, materiali ed umane, - promuove il miglioramento continuo di tutte le persone che vi operano, - orienta e si orienta verso la qualità, -favorisce la continuità dell’aggiornamento dell’autoformazione.

Di ‘libertà’, perché - si difende dai condizionamenti,

- promuove la creatività,

- dà a tutti la possibilità di parola e di espressione, - preserva la propria libertà d’insegnamento commisurata al rispetto della libertà degli alunni, - riconosce e valorizza l’apporto fornito da altri. In essa ogni prospettiva educativa comprende attività o interventi sulla persona tendenti allo sviluppo armonico delle sue capacità e potenzialità, miranti a far acquisire gradualmente senso di responsabilità, nella conquista di una vera autonomia e libertà mossa dal desiderio di bene e di giustizia, fino al

raggiungimento della capacità di superare ostacoli con coraggio e perseveranza, fatica e impegno.

Di ‘cultura’, perchè - introduce alla realtà, - stimola le funzioni intellettuali, le attitudini, le capacità critiche e le competenze, ovvero di “rivolgere conoscenze e abilità in situazioni di lavoro o di studio”9.

2. PIANIFICAZIONE CURRICOLARE

3.a SCUOLA DELL’INFANZIA

SEZIONI NUMERO ALLIEVI PER SEZIONE

A 23

B 10

C 19

Il calendario scolastico e il quadro orario settimanale

La scuola è aperta 5 giorni la settimana, dal lunedì al venerdì, secondo i seguenti orari:

di ingresso, dalle ore 8,10 alle ore 9,00.

A seguire:

attività educativo/didattiche mattutine di sezione (attività di calendario,

conversazione, giochi liberi e strutturati, educazione motoria, educazione musicale, educazione linguistica – Inglese, attività strutturate nei laboratori creativi)

attività ricorrenti (giardino) di uscita:

1^ uscita h 12,00

2^ uscita h 14,00 (possibile dalle h 13,30)

3^ uscita h 16,00 (possibile dalle h 15,30)

Organizzazione delle attività educative

La Scuola dell’Infanzia è organizzata in sezioni singole, gestite ciascuna dalla relativa insegnante, composte da bimbi di età differenziata, ma prevede momenti di apertura delle sezioni per la realizzazione di attività di gruppo d’età indifferenziata.

9 cfr ‘Quadro europeo titoli e qualifiche’, 26/12/2006

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Nelle sezioni dei bambini più piccoli (dai 30 mesi) alla prima esperienza di Scuola dell’infanzia, è prevista

la presenza di una educatrice e di una assistente nella maggior parte dei momenti della mattinata.

Il Percorso didattico

Il nostro Istituto, in accordo con quanto va definendo il cammino della riforma della Scuola, persegue come OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO quelli riferiti ai 5 ‘campi di esperienza’:

‘il sé e l’altro’ ‘linguaggi, creatività, espressione’

‘i discorsi e le parole’ ‘il corpo e il movimento’

‘la conoscenza del mondo’

Concorrono al raggiungimento di tali obiettivi gli apporti delle attività curricolari, affidate ad esperti, dell’<Attività motoria>, della <Musica>, dell’<Attività linguistica – Inglese>

Si rimanda al ‘curricolo’

3.b SCUOLA PRIMARIA

CLASSI NUMERO ALLIEVI PER CLASSE

I 27

II 21

III 16

IV 26

V 25

Il calendario scolastico e il quadro orario settimanale

Nel rispetto della normativa vigente e nell’esercizio dell’Autonomia scolastica, il Collegio dei Docenti della Scuola primaria ha regolato i tempi dell’insegnamento/apprendimento in modo da sostenere ed accompagnare il cammino di crescita dei ragazzi a noi affidati e articolando in questo modo il calendario scolastico:

attività didattica per 5 giorni la settimana (durata oraria di 60 minuti): dalle ore 8,10 alle ore 12,30 o 13,10 (a seconda dell’orario delle lezioni) il martedì,

giovedì e venerdì

dalle ore 8,10 alle ore 16,00, il lunedì e il mercoledì

Ha inoltre definito il seguente quadro orario settimanale:

MATERIA N° DI ORE SETTIMANALI

Religione 2

Italiano 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2

Geografia, Cittadinanza e Costituzione 2

Inglese 2 (nelle classi I e II) - 3 (nelle classi III, IV e V)

Matematica 4

Scienze 2

Informatica 1

Arte e immagine 1

Musica 2 (nelle classi I – II - V) – 1 (nelle classi III - IV)

Educazione fisica 2

Lasciando spazio, in particolare, ad un lungo intervallo, dopo il pranzo (preparato quotidianamente nella cucina della scuola, dal personale che ha partecipato al corso di “addetti all’autocontrollo alimentare HACCP nella ristorazione scolastica”), fino alle ore 14,00, da dedicare al gioco controllato, quando

possibile, all’aria aperta, godendo dello spazio a disposizione della scuola.

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3.c SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

CLASSI NUMERO ALLIEVI PER CLASSE

I 23

II 25

III 27

Il calendario scolastico e il quadro orario settimanale Nel rispetto della normativa vigente e nell’esercizio dell’Autonomia scolastica, il Collegio dei Docenti della Scuola secondaria di I grado ha regolato i tempi dell’insegnamento/apprendimento in modo da sostenere

ed accompagnare il cammino di crescita dei ragazzi a noi affidati e articolando in questo modo il calendario scolastico:

attività didattica per 5 giorni la settimana (durata oraria di 60 minuti): dalle ore 8,10 – alle ore 14,10

Ha inoltre definito il seguente quadro orario settimanale:

MATERIA N° DI ORE SETTIMANALI

Religione 1

Italiano 5 + 1 per attività di approfondimento

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2

Geografia, Cittadinanza e Costituzione 2

Inglese 3

Matematica 4

Scienze 2

Tecnologia 2

Arte e immagine 2

Musica 2

Ed. fisica 2

Spagnolo 2

totale 30 ore complessive

3.d SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO: LICEO SCIENTIFICO

CLASSI NUMERO ALLIEVI PER CLASSE

I 6

II 14

III 13

IV 15

V 17

Il quadro orario settimanale del Liceo scientifico

Nel pieno rispetto della legislazione vigente e dell’autonomia scolastica, alla luce della pubblicazione delle

prime sostanziali note ministeriali riguardanti gli Esami di Stato e dell’esperienza quinquennale condotta

del Liceo scientifico riformato, il Collegio dei Docenti della Scuola secondaria di II grado ha così definito il

piano organizzativo del Liceo ‘scientifico’:

I CLASSE

II CLASSE

III CLASSE

IV CLASSE

V CLASSE

Religione 1 1 1 1 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

9

I CLASSE

II CLASSE

III CLASSE

IV CLASSE

V CLASSE

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia-Geografia 310 311

I Lingua e cultura straniera: INGLESE 3

3 CAMBRIDGE A2

3 CAMBRIDGE B1

3 3

Disegno e Storia dell’arte 2 2 2 2 2

Storia 212 213 2 (+1 CLIL)

Filosofia 3 3 3

Diritto/Economia 2 2

Matematica 4 4 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali 2 2 3 3 3

Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3

II Lingua straniera: Spagnolo14 1 DELE A1

1 DELE A2

1 1 DELE B1

1

BIENNIO - Le ore di lezione, suddivise in cinque giorni settimanali, hanno durata di 60 minuti

TRIENNIO - Le ore di lezione, suddivise in cinque giorni settimanali, hanno durata di 60 minuti

(le prime 3 ore lettive di ogni mattinata scolastica), di 50 minuti le successive

N.B.

Particolare attenzione all’insegnamento delle lingue estere INGLESE e SPAGNOLO

L’insegnamento linguistico (riferito tanto alla 1^ lingua straniera quanto alla 2^) è

dedicato ANCHE alla preparazione utile per l’acquisizione dei diplomi corrispondenti

ai livelli del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (CAMBRIDGE

per l’Inglese – DELE per lo Spagnolo).

Dalla classe I avvio dell’insegnamento di una disciplina non linguistica (Storia) in

lingua inglese secondo la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). In sede di Esame di Stato (secondo le nuove modalità di svolgimento) se ne accerta il

profitto

L’inserimento della disciplina Diritto-Economia mira a far conoscere i principali aspetti

giuridici ed economici dei rapporti sociali e delle regole che li organizzano; a far

riconoscere ed esprimere, con un linguaggio appropriato, i concetti essenziali del

Diritto e dell’Economia; a promuovere un’educazione socio-politica che permetta di

vivere in un clima di rispetto, di tolleranza, di responsabilità civile e di solidarietà verso

gli altri.

Nelle classi del triennio finale saranno proposti percorsi di ‘eccellenza’ extracurricolari

con assegnazione di credito scolastico; in tali classi sono anche previste ore di lezioni in

compresenza dei docenti, durante le ore dedicate alla Storia, per approfondire

argomenti di carattere economico-politico

10 Di cui 1 proposta con metodologia CLIL.

La sigla CLIL (Content and Language Integrated Learning) indica una metodologia che mira a far apprendere dei contenuti disciplinari attraverso un’altra lingua con i seguenti obiettivi: stimolare una maggiore consapevolezza dei contenuti disciplinari acquisiti tramite la seconda lingua; formare ad una conoscenza “complessa” e “integrata” del sapere; educare ad un approccio interculturale del sapere; favorire un’educazione plurilingue; sviluppare negli alunni una migliore padronanza della lingua straniera attraverso lo studio in un’altra lingua di contenuti disciplinari in situazioni di apprendimento “reale” L’approccio CLIL ha infatti il duplice obiettivo di focalizzarsi tanto sulla disciplina insegnata che sugli aspetti grammaticali, fonetici e comunicativi della lingua straniera che fa da target veicolare 11 Di cui 1 proposta con metodologia CLIL 12 Di cui 1 proposta con metodologia CLIL 13 Di cui 1 proposta con metodologia CLIL 14 La valutazione finale NON rientra nel computo della media utile per l’assegnazione del credito scolastico

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

10

3.d SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO:

LICEO delle SCIENZE UMANE – opzione ‘ECONOMICO/SOCIALE’

CLASSI NUMERO ALLIEVI PER CLASSE

I 8

II 14

III 10

IV

V

Il quadro orario settimanale del Liceo delle Scienze umane

Nel pieno rispetto della legislazione vigente e dell’autonomia scolastica, alla luce della pubblicazione delle prime sostanziali note ministeriali riguardanti gli Esami di Stato e dell’esperienza condotta

- biennale del Liceo delle Scienze umane

il Collegio dei Docenti della Scuola secondaria di II grado ha programmato le seguenti modifiche al piano organizzativo del Liceo ‘delle Scienze Umane – ad indirizzo <Economico/Sociale>:

I CLASSE

II CLASSE

III CLASSE

IV CLASSE

V CLASSE

Religione 1 1 1 1 1

Scienze motorie e sportive

2 2 2 2 2

Lingua e letteratura italiana

4

4 4 4

4

Storia-Geografia 315 316

I Lingua e cultura straniera: INGLESE

3

3 CAMBRIDGE A2

3 CAMBRIDGE B1

3 3

Storia dell’arte 2 2 2

Storia 217 218 2 (+1 CLIL)

Filosofia 3 3 3

Diritto/Economia 3 3 3 3 3

Matematica 3 3 3 3 3

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2

Lingua e cultura latina19 3 3 2 2

II Lingua straniera: SPAGNOLO

3 DELE A1

3 DELE A2

3 3 DELE B1

3

Scienze umane 2 2 3 3 3

BIENNIO - Le ore di lezione, suddivise in cinque giorni settimanali, hanno durata di 60 minuti

TRIENNIO - Le ore di lezione, suddivise in cinque giorni settimanali, hanno durata di 60 minuti

(le prime 3 ore lettive di ogni mattinata scolastica), di 50 minuti le successive

N.B.

Particolare attenzione all’insegnamento delle lingue estere INGLESE e SPAGNOLO

15 Di cui 1 proposta con metodologia CLIL 16 Di cui 1 proposta con metodologia CLIL 17 Di cui 1 proposta con metodologia CLIL 18 Di cui 1 proposta con metodologia CLIL 19 La valutazione finale NON rientra nel computo della media utile per l’assegnazione del credito scolastico

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

11

L’insegnamento linguistico (riferito tanto alla 1^ lingua straniera quanto alla 2^) è

dedicato ANCHE alla preparazione utile per l’acquisizione dei diplomi corrispondenti

ai livelli del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (CAMBRIDGE

per l’Inglese – DELE per lo Spagnolo).

Dalla classe I avvio dell’insegnamento di una disciplina non linguistica (Storia) in

lingua inglese secondo la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). In sede di Esame di Stato (secondo le nuove modalità di svolgimento) se ne accerta il

profitto

L’inserimento della disciplina Lingua e cultura latina mira al saper riconoscere i

molteplici rapporti e allo stabilire raffronti tra la lingua italiana e quella antica, nonché,

attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato, al

cogliere le radici storiche della cultura giuridica occidentale

I criteri, i tempi e gli strumenti della VALUTAZIONE

La valutazione, intesa come misurazione dei livelli di raggiungimento degli obiettivi previsti e come quadro complessivo della crescita e dell’evoluzione della persona, è un momento molto importante per il

docente, per l’alunno e per la famiglia. Essa ha una funzione educativa, e formativa perché rende l’alunno, e di conseguenza la famiglia, consapevole del proprio itinerario di apprendimento, collaborando alla progressiva maturazione della coscienza di sé e delle proprie capacità e competenze.

La valutazione viene svolta in itinere, attraverso verifiche di vario tipo che servono per avere informazioni continue e analitiche sul modo in cui gli alunni procedono nell’apprendimento, ma è anche il momento

conclusivo della programmazione (si rimanda ai criteri definiti esposti nel ‘Curricolo’ ‘verticale’ ‘disciplinare’ ‘progressivo’ relativo all’intero I ciclo d’istruzione e a quello relativo alla Scuola secondaria di II grado). Il Collegio docenti della SCUOLA PRIMARIA adotta la suddivisione dell’anno in 3 ‘trimestri’ (che si concludono rispettivamente con la fine del mese di dicembre, la fine del mese di marzo e la fine delle lezioni nel mese di giugno).

Le valutazioni finali a conclusione di questi tre periodi competono ad ogni singolo docente e al Consiglio di classe presieduto dalla Coordinatrice delle attività educative e didattiche, per esprimere giudizi collegiali sugli alunni. Con tali giudizi, comunicati all’alunno e alle famiglie tramite le schede di valutazione, si sintetizzano i diversi apprendimenti specifici e si verifica se sono stati raggiunti gli obiettivi, trasversali e

disciplinari, per i quali sono stati progettati e realizzati gli interventi didattici.

Il Collegio docenti della SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ha adottato la suddivisione dell’anno in un ‘trimestre’ (che si conclude con l’avvio delle vacanze natalizie nel mese di dicembre) e in un

‘pentamestre’, che prevede al suo interno un ulteriore momento valutativo ‘informale’ (nel mese di marzo). Attraverso tale sistema, si hanno tre momenti in cui gli insegnanti, gli studenti e le famiglie possono

avere un quadro complessivo della situazione scolastica di ogni ragazzo/a e intervenire tempestivamente

nel recupero di eventuali lacune e nel consolidamento di situazioni già positive.

Così l’anno scolastico è scandito in maniera oculata, in momenti intensi di spiegazione, sostegno e

approfondimento e in altri in cui è dato maggior spazio alle verifiche.

Le valutazioni finali a conclusione di questi periodi competono ad ogni singolo docente e al Consiglio di classe presieduto dalla Coordinatrice delle attività educative e didattiche, per esprimere giudizi collegiali

sugli alunni. Con tali giudizi, comunicati all’alunno e alle famiglie tramite le schede di valutazione, si

sintetizzano i diversi apprendimenti specifici e si verifica se sono stati raggiunti gli obiettivi, trasversali e disciplinari, per i quali sono stati progettati e realizzati gli interventi didattici.

NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

Sulla base di: 1. D.L. n. 62 del 13.04.2017 – ‘NORME IN MATERIA DI VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE

DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO ED ESAMI DI STATO, A NORMA DELL’ART. 1, COMMI 180 E 181, LETTERA i), DELLA LEGGE 13.07.2015, N. 107’

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

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2. prot. n. 1865 del 10.10.2017 – ‘INDICAZIONI IN MERITO A VALUTAZIONE,

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ED ESAME DI STATO NELLE SCUOLE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE’

PREMESSA La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne

e degli alunni, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove l’autovalutazione in relazione all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze (art 1 DL 62/2017)

- in considerazione del valore di quanto riferito nella ‘premessa’, la nostra scuola ritiene di valore fondamentale, nel suo aspetto di esplicitazione e condivisione del percorso formativo, la comunicazione ai genitori della valutazione periodica e finale conseguita da ogni alunno - la valutazione è espressa con voto in decimi e viene effettuata collegialmente dai docenti contitolari

della classe

- il Collegio dei docenti ha definito la seguente corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di apprendimento:

VOTO Livelli di apprendimento

10-9 Conseguimento organico e sicuro di tutti gli obiettivi, con eventuale rielaborazione

personale

8 Conseguimento sicuro di tutti gli obiettivi

7 Conseguimento abbastanza sicuro di quasi tutti gli obiettivi

6 Acquisizione delle abilità e conoscenze fondamentali/essenziali

5 Raggiungimento incompleto delle abilità e conoscenze fondamentali/essenziali

4 Gravi lacune negli apprendimenti

SCUOLA PRIMARIA

- gli alunni possono essere ammessi alla classe successiva e alla I classe di scuola secondaria di I grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti (riportati sul documento di valutazione), pur avendo attivato strategie per il miglioramento. La non ammissione può avvenire solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. Ai fini della non ammissione alla classe successiva (evento condiviso con le famiglie e/o con esperti che sostengono l’alunno), vengono considerati casi di eccezionale entità quelli in cui si registrino le seguenti

condizioni:

assenza o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi (letto-scrittura, calcolo, logica matematica); mancati processi di miglioramento cognitivo pur in presenza di stimoli individualizzati - la valutazione periodica e finale viene integrata con la descrizione del livello globale di sviluppo degli

apprendimenti conseguito, riportata sul documento di valutazione

- con la consegna dei documenti di valutazione, siamo soliti indicare il numero di assenze, ritardi, uscite anticipate giacché è importante che gli alunni frequentino ogni attività programmata - il ‘comportamento’, riferito allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, nella scheda di valutazione, è espresso con il seguente giudizio secondo le modalità scelte dai Docenti:

Grado di maturazione:

COMUNICARE mediante diversi canali (cartacei, informatici e multimediali) utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico)

IMPARARE AD IMPARARE: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e modalità di informazione e formazione

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE: interagire in gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie ed altrui capacità, riconoscendo i diritti fondamentali degli altri

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

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SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’: agire in modo autonomo e responsabile risolvendo i

problemi, individuando collegamenti e relazioni

- gli alunni della classe V, a fine anno scolastico, riceveranno (redatta su modello nazionale) una ‘certificazione delle competenze’ raggiunte, che li presenterà alla Scuola secondaria di I grado

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

- la valutazione è proposta, come nella Scuola primaria, alla fine del I trimestre (fine mese di dicembre o primi giorni del mese di gennaio) e alla fine dell’anno scolastico, ma siamo soliti proporvene anche una a metà del II periodo dell’anno (il pentamestre) di carattere ‘informale’, con il cosiddetto ‘pagellino’; è

riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo (DM n 254/2012) e a quanto viene svolto nell’ambito di ‘Cittadinanza e Costituzione’ (entro l’area storico-

geografica come da L 169/2008).

- il Collegio dei docenti ha deliberato i criteri e le modalità di valutazione degli apprendimenti elaborando apposite ‘griglie’; in particolare ha definito la corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di apprendimento, in accordo con il Collegio dei docenti della Scuola primaria (cui si rimanda) - gli alunni possono essere ammessi alla classe successiva e all’esame di Stato conclusivo del I ciclo anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti (riportati sul documento di valutazione), pur avendo attivato strategie per il miglioramento.

-Ai fini della non ammissione alla classe successiva (evento condiviso con le famiglie e/o con esperti che sostengono l’alunno), vengono considerati casi di eccezionale entità quelli in cui si registrino le seguenti condizioni:

- assenza o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi;

- mancati processi di miglioramento cognitivo pur in presenza di stimoli individualizzati;

relativamente all’ammissione all’Esame di Stato: - non aver frequentato almeno i ¾ del monte ore annuale personalizzato fatte salve le seguenti

motivate deroghe deliberate dal Collegio dei docenti, ‘purchè la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione’ (art. 5, del D.L. n. 62 del 13.04.2017):

per gravi motivi di salute adeguatamente documentati per terapie e/o cure programmate

per partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I. per attestata esperienza formativa scelta dai o con i Genitori di cui sia stata data tempestiva informativa alla Coordinatrice per la necessaria valutazione del caso

- non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’esame di Stato prevista dall’art. 4, commi 6 e 9 bis del DPR n 249/1998

- non aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali (Italiano, Matematica, Inglese)

predisposte dall’INVALSI

- la valutazione periodica e finale viene integrata con la descrizione del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito, riportato sul documento di valutazione

- il ‘comportamento’, riferito allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, allo Statuto delle

studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità approvato dall’istituzione

scolastica, nella scheda di valutazione, è espresso con lo stesso giudizio in uso nella Scuola primaria (cui si rimanda), secondo le modalità scelte dai Docenti

- con la consegna dei documenti di valutazione, (come nella Scuola primaria) siamo soliti indicare il

numero di assenze, ritardi, uscite anticipate

- con la scheda di valutazione prodotta alla fine della classe III, gli Insegnanti del Consiglio di classe

comunicano il giudizio (voto) di idoneità all’ammissione all’Esame di Stato conclusivo del I ciclo di istruzione (che può essere anche inferiore a 6/10). Tale valutazione concorre al voto finale d’Esame

Criteri per la definizione del giudizio di ammissione: 1. considerazione del livello di partenza 2. media delle valutazioni conseguite nel triennio

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

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3. considerazione del percorso di miglioramento, dell’impegno, dell’interesse, della

conoscenza di sé maturata, della regolarità e della qualità nello svolgimento dei compiti assegnati (ovvero grado di autonomia e di responsabilità)

- gli alunni della classe III, a fine Esami conclusivi del I ciclo d’istruzione, ricevono (come alla fine della Scuola primaria) una ‘certificazione delle competenze’ raggiunte (redatta su modello nazionale), che li presenterà alla Scuola secondaria di II grado

Anche il Collegio docenti della SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ha adottato la suddivisione dell’anno in un ‘trimestre’ (che si conclude con l’avvio delle vacanze natalizie nel mese di dicembre) e in un ‘pentamestre’, che prevede al suo interno un ulteriore momento valutativo ‘informale’ (nel mese di marzo).

I debiti formativi Sulla base della normativa ministeriale vigente, la nostra Scuola organizza, in prossimità del primo

scrutinio di valutazione, interventi di recupero per gli studenti che presentino insufficienze in una o più

discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate, tenendo conto anche della possibilità

degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti.

Al termine di tali attività sono effettuate, da parte dei docenti delle discipline della classe di

appartenenza, verifiche scritte e/o orali del cui esito si dà comunicazione alle famiglie.

Qualora i genitori non ritengano di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalla Scuola, debbono

comunicarlo formalmente alla Scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle

verifiche su indicate.

Al termine delle lezioni, nei confronti degli studenti per i quali è stato constatato il mancato

conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti un immediato giudizio di non

promozione, la Scuola procede alla sospensione e quindi al rinvio della formulazione del giudizio finale,

contestualmente ne dà comunicazione alle famiglie e organizza (in caso di valutazione negativa della

possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline

interessate mediante lo studio personale svolto autonomamente) attività didattiche finalizzate al recupero

dei ‘debiti formativi’, che si concludono, nel mese di settembre, non oltre la data d’inizio delle lezioni

dell’anno scolastico successivo. Ancora una volta, al termine di tali attività sono effettuate, da parte dei

docenti delle discipline della classe di appartenenza, verifiche di cui si dà comunicazione alle famiglie.

Qualora i genitori non ritengano di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalla Scuola, debbono

comunicarlo formalmente alla Scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle

verifiche su indicate.

I Consigli di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procedono alla verifica dei risultati

conseguiti e alla formulazione di un giudizio definitivo che, SOLO in caso di esito positivo, comporta

l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva e l’attribuzione del punteggio di credito

scolastico.

Il credito scolastico Alla fine di ogni anno scolastico, agli alunni del III, IV, V Liceo è attribuito un punteggio finale chiamato

‘credito scolastico’, che tiene conto :

della media dei voti

del grado di partecipazione, interesse, impegno, frequenza delle lezioni

della pratica di attività sportive a livello agonistico e/o documentate dalle Federazioni delle

diverse discipline sportive

dell’approfondimento dello studio delle lingue tale da meritare riconoscimenti a livello europeo.

N.B. Vista la particolare tempistica di emissione, per rinnovata delibera del Collegio

Docenti, sono valide, ai fini dell’attribuzione del ‘credito formativo’, le certificazioni

attestanti i livelli di acquisizione di competenze linguistiche rilasciate a partire dalla

data del 16 maggio di ogni anno scolastico di riferimento

dell’acquisizione dei livelli (almeno i primi 5) richiesti per la patente europea per l’uso del

computer (ECDL); certificazioni rilasciate a partire dalla data del 16 maggio di ogni anno

scolastico di riferimento

(solo se in abbinamento ad una frequenza regolare delle lezioni): della collaborazione attenta

all’organizzazione di attività (es. la stesura del giornale d’Istituto), momenti…rilevanti

all’interno della vita scolastica (attestata dall’Istituto stesso)

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

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della partecipazione a corsi di approfondimento disciplinare concluse con un test finale o ad

una prova dimostrativa equivalente (es. coro scolastico), pur se organizzate dalla scuola

della partecipazione ad attività legate alla Consulta provinciale studentesca

della partecipazione ad attività di volontariato pur se svolte nel periodo estivo

esperienze lavorative estive documentate

della partecipazione a stage di approfondimento disciplinari consigliati dall’Istituto

della ‘distinzione’ nel partecipare a concorsi culturali nazionali, scelti dall’Istituto

L’attribuzione del credito scolastico è effettuato, sulla base della tabella A allegata al D.M. n. 99 del

16.12.2009 e della nota in calce della medesima (dall’a.s. 2008/2009, il voto di comportamento,

concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina, alla determinazione della media dei voti

da assumere a riferimento per l’individuazione della banda di oscillazione nell’ambito della quale deve

essere attribuito il credito scolastico):

MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO PUNTI

I ANNO II ANNO III ANNO

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

La NON ammissione alla classe successiva a quella frequentata È prevista per quegli alunni che:

- non hanno ottemperato alla prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico

(almeno ¾ dell’orario annuale)

- hanno conseguito, nello scrutinio finale, a giugno, (o in sede di integrazione dello scrutinio finale,

a settembre), una votazione inferiore a 6 decimi in ciascuna disciplina e nel

comportamento.

Il COMPORTAMENTO Nella Scuola del I ciclo di istruzione, solo il comportamento viene valutato con un ‘vero’ giudizio (accompagnato, nella Scuola secondaria di I grado da una valutazione in decimi) in base ai seguenti indicatori20 scelti dal Collegio dei Docenti:

Grado di accettazione e rispetto delle regole per la convivenza nel gruppo

Grado di frequenza alle lezioni

Grado di disponibilità alla partecipazione alla vita scolastica

Grado di puntualità, ordine, e completezza nell’impegno scolastico

Grado di disponibilità alla collaborazione, alla corresponsabilità all’interno del gruppo classe

Grado di autonomia nella gestione degli impegni scolastici

Grado di interesse per le diverse tematiche proposte

Grado di maturazione di un metodo di studio personale

DESCRITTORI Accettazione e rispetto delle regole per la convivenza nel gruppo: osservanza del Regolamento di Istituto rispetto delle figure istituzionali e del personale non docente

20 Indicatori valevoli anche per l’assegnazione del voto di ‘condotta’ nella Scuola secondaria di II grado

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

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rispetto, correttezza e sensibilità nei rapporti con i compagni puntualità utilizzo responsabile del materiale e delle strutture della scuola utilizzo appropriato degli spazi comuni cura della persona, abbigliamento, linguaggio

Disponibilità alla collaborazione e alla corresponsabilità all’interno del gruppo classe: affidabilità negli impegni presi uso responsabile del proprio e altrui materiale comportamento responsabile in tutti gli ambienti scolastici in qualsiasi occasione e nelle uscite/visite di istruzione

Al termine della Scuola primaria, il Consiglio della classe V DESCRIVE E CERTIFICA LE

COMPETENZE acquisite dagli alunni così anche, ad opera della Commissione d’Esame, in uscita dall’Esame conclusivo del I ciclo e al completamento dell’obbligo scolastico

per quel che riguarda la SCUOLA dell’INFANZIA

Le insegnanti verificano il processo di apprendimento del bambino attraverso osservazioni sistematiche e non. Sono predisposte delle griglie di osservazione del livello di raggiungimento dei traguardi di sviluppo delle competenze di ciascun bambino

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

(DLgs. 77/05, cc 33-43 e Guida operativa Miur, 8 ottobre 2015) Riguarda le classi del Triennio finale; per i Licei (200 ore); può anche svolgersi durante la sospensione delle attività didattiche e all’estero

La scuola sta operando al fine di mettere ogni studente nelle condizioni di praticare esperienze di scuola/lavoro e, di conseguenza, sta attuando anche le necessarie attività di formazione in materia di

tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Attualmente l’Istituto propone:

1. la partecipazione degli studenti alle seguenti simulazioni ONU all’estero a cura dell’Associazione United Network Europa e di Leonardo Educazione Formazione Lavoro S.r.l.:

“Italian Model United Nations” (IMUN), simulazione che si svolge ogni anno nei mesi da gennaio

ad aprile;

“Res Publica”, simulazione del parlamento italiano che si svolge ogni anno da gennaio a maggio;

“National High School Model United Nations” (NHSMUN), che si svolge ogni anno a New York nel

mese di marzo; è la simulazione di processi diplomatici realizzata da IMUNA, si svolge a New York

e la cerimonia conclusiva ha luogo presso il quartier generale delle Nazioni Unite (c.d. “Palazzo di Vetro”);

“Princeton Model United Nations Conference” (PMUNC), simulazione organizzata dall’Università di

Princeton che si tiene ogni anno nel mese di novembre in New Jersey e New York;

“Berkeley Model United Nations” (BMUN), realizzato dall’Università di Berkeley e in programma nel mese di marzo a San Francisco;

“Harvard Model United Nations” (HarvardMUN), organizzata dall’Università di Harvard nel mese

di gennaio a Boston; all’interno della stessa si svolge anche il college fair, una sorta di salone dello studente, durante il quale verranno illustrate le modalità di ingresso nelle più prestigiose università americane

2. La partecipazione al progetto di formazione ‘simulata’ organizzato da Junior Achievement (è

un’associazione non profit legalmente riconosciuta che si occupa di education innovativa. Operativa dal 2002, raggiunge ogni anno giovani studenti nelle scuole italiane attraverso programmi didattici gratuiti che mirano a diffondere competenze imprenditoriali, finanziarie e tecnico-scientifiche, grazie al supporto di docenti interni alle scuole e di esperti d’azienda volontari). Con una metodologia basata sul learning-by-doing, gli studenti avviano e gestiscono una “mini-impresa” realmente operante sul mercato, seppur su piccolissima scala. Individuano un’idea di

business (un prodotto o un servizio), raccolgono il capitale sociale per produrla, realizzano un

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

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prototipo e, dove possibile, avviano un produzione destinata alla vendita, occupandosi di tutti gli

aspetti economici di contabilità e bilancio, di marketing e comunicazione, si aprono al territorio locale avviando contatti con aziende e istituzioni ed entrano in relazione con adulti e coetanei di tutta Italia ed Europa.

3. La partecipazione al progetto di volontariato dedicato alla Clownterapia (in collaborazione con

l’Ass ‘Andrea Tudisco’)

il percorso formativo intende: - Riconoscere ed accogliere le diversità - Incoraggiare l’espressione di sentimenti, conflitti, disagi, contenuti aggressivi, timidezze e insicurezze

che in particolare gli adolescenti sperimentano - Elaborare conflitti e disagi in funzione dell’aumento del grado di autostima, dell’autovalutazione e della

creatività - Apprendere modalità relazionali funzionali quali empatia, ribaltamento dei ruoli, relazione paritetica e

stimolazione della reilienza - Avvalersi del grimaldello del riso per far emergere ed affrontare all’interno del gruppo-classe, le più

nascoste dinamiche interpersonali piuttosto che le problematiche dei singoli - Realizzare esperienze aggregative e di sviluppo delle capacità di socializzazione - Stimolare la creatività ed esplorare e scoprire nuove possibilità comunicative.

Il percorso è condotto da Clowndottori, con provata esperienza nel campo, per garantire una formazione ed una visione il più ampia possibile.

4. La partecipazione a percorsi in collaborazione con le Università ‘La Sapienza’ e ‘Roma 3’

5. La partecipazione a corsi di I soccorso

LE ATTIVITA’ di AMPLIAMENTO dell’OFFERTA FORMATIVA

SCUOLA

dell’INFANZIA

SCUOLA

PRIMARIA

SCUOLA

SECONDARIA di I GRADO

SCUOLA

SECONDARIA di II GRADO

STUDIO SORVEGLIATO X X

MUSICA Studio strumenti chitarra,

tastiera

X X

TEATRO21 X X

INGLESE22 (extracurricolare) X

Diplomi di specializzazione: Diploma di lingua Inglese (riconoscimento CAMBRIDGE)

X X X

Diplomi di specializzazione: Diploma di lingua Spagnola

(riconoscimento DELE)

X X

Partecipazione al progetto IMUN (Italian Model United Nations)

X

Impiego della metodologia

didattica CLIL (Content and Language Integrated Learning)

X23 X24

LATINO X

ARTE (studio diverse tecniche

grafico-pittoriche)

X

SCUOLA dell’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA

di I GRADO

SCUOLA SECONDARIA

di II GRADO

GIORNALE d’Istituto

‘Corriere del Sacro Cuore’

X X X

21 Associazione culturale ‘LAGATTATURCHINA’ 22 New English Teaching Roma S.r.l. 23 alcuni argomenti di Geografia e/o di Civiltà inglese è condivisa tra i docenti titolari e un docente esperto di Inglese. Quest’ultimo autonomamente o in compresenza tratta gli argomenti in questione direttamente in lingua inglese 24 1 delle ore di Storia-Geografia (biennio), di Storia (triennio) è proposta direttamente in lingua inglese

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

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LA DIDATTICA INTERDISCIPLINARE

Tanto nella Scuola del I ciclo di istruzione, quanto nella Scuola secondaria di II grado, il coordinamento fra le varie discipline, permette di individuare percorsi pluridisciplinari e interdisciplinari, grazie ai quali spesso più docenti affrontano la stessa tematica da punti di vista diversi o collaborano all’attuazione di

progetti specifici.

L’ACCOGLIENZA E L’ORIENTAMENTO

Le insegnanti della SCUOLA dell’INFANZIA, consapevoli della particolare emozione e delicatezza che accompagna l'esperienza del primo incontro tra il bambino, i suoi genitori e la scuola,

individualizzano il momento dell'incontro scuola famiglia. L’esperienza dell’inserimento,

per quanto programmata nei tempi e nei modi, è sempre nuova e diversa, pertanto deve essere adattata alle esigenze dei genitori e del bambino, sempre unici e particolari.

si fanno carico delle emozioni dei bambini e dei loro genitori; rendono positiva l'esperienza del distacco dalla famiglia, riuscendo a fare della

separazione un'occasione di crescita; creano nel bambino un atteggiamento fiducioso verso il nuovo ambiente e le persone; offrono ai bambini un luogo di incontri, di rapporti, di relazioni, in cui, giocando,

‘apprendono a vivere’, effettuando ‘esperienze concrete’ e riflettendo su di esse; propongono una scuola come un gioioso ambiente educativo che pone al suo centro le

relazioni, la valorizzazione del gioco e del fare produttivo; prendono le distanze da precocizzazioni degli apprendimenti formali.

Il primo ambientamento del bambino alla Scuola dell’infanzia, costituisce una base fondamentale per le

sue esperienze successive e, in qualche modo, rappresenta il cuore del progetto pedagogico stesso.

Coerentemente con quanto detto, il progetto pedagogico prevede un’accurata organizzazione dei tempi d’inserimento e dei ritmi della giornata del bambino. È per questo che, in collaborazione coi genitori, prevediamo un primo incontro delle educatrici con i Genitori stessi finalizzato all’acquisizione di prime, utili informazioni sui bambini; un periodo di adattamento antecedente all’inserimento vero e proprio nel gruppo-sezione, curando sia le routines sia i momenti dell’accoglienza e del commiato.

IL PASSAGGIO: DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA A QUELLA PRIMARIA, DALLA SCUOLA PRIMARIA A QUELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DA QUESTA ALLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO è un momento delicato, in cui gli alunni hanno bisogno di un sostegno attento ed efficace.

Per questo all’inizio della prima classe di ogni ordine di scuola vengono proposte iniziative di

accoglienza, finalizzate a creare, sin dai primi giorni di scuola, un clima di conoscenza e socializzazione tra gli alunni e gli insegnanti; in tal modo si sdrammatizzano i primi momenti spesso complessi, si orientano i più timorosi, si informano tempestivamente tutti sulle regole, le attività e le opportunità offerte dall’Istituto. Un altro impegno considerevole, riguardante tutto il triennio della Scuola Secondaria di I grado e il quinquennio del Liceo è l’ORIENTAMENTO SCOLASTICO E UNIVERSITARIO

Le attività realizzate sono promosse nell’ottica di offrire informazioni utili ad eventuali scelte future, in relazione alle aspettative, ai desideri e alla coscienza di sé che gli alunni maturano. Particolare forma di accoglienza è quella che offre tutta la comunità scolastica, rispondendo al loro bisogno di integrazione, ai diversamente abili, sostenendoli, con disponibilità e passione, lungo un cammino di crescita25

25 Ogni Consiglio di classe si impegna, in collaborazione con l’eventuale insegnante di sostegno:

a prendere atto, in un’ottica pedagogica ed evolutiva, della diagnosi funzionale che accompagna l’alunno/a in questione, delle sue particolari esigenze; a cogliere ciò che rivela la sua persona, sempre con quella fiducia e speranza che permettono una corretta impostazione educativa, nella consapevolezza che l’integrazione scolastica deve essere sostenuta da una chiara impostazione metodologica personalizzata. Il nostro Istituto (come propone la Legge quadro di riferimento) accoglie il principio dell’educabilità per tutti e la necessità dell’integrazione nelle classi comuni.

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

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L’intera comunità educante è consapevole della centralità e trasversalità dei processi inclusivi in relazione

alla qualità dei ‘risultati’ educativi, per dar vita ad un contesto educante dove creare concretamente la scuola ‘per tutti e per ciascuno’26. La nostra offerta formativa è progettata in senso inclusivo e la nostra didattica è attenta ai bisogni di

ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni; suo punto di forza, fermamente perseguito, è nelle relazioni tra docenti, alunni e famiglie L’EDUCAZIONE INCLUSIVA è da noi intesa come un processo di miglioramento dell’istruzione sfruttando tutte le risorse disponibili per ottimizzare i risultati di tutti gli studenti, con particolare riferimento a quelli in difficoltà e quindi organizzando la didattica ai bisogni degli allievi. Destinatari: coloro che, anche in assenza di una certificazione medico-specialistica, abbiano bisogno di un

insegnamento individualizzato (per individuare traguardi comuni o equivalenti a tutto il gruppo-classe – almeno per raggiungere i livelli minimi di competenze in uscita, ma differenziando le metodologie) e personalizzato (prevedendo obiettivi e percorsi diversi per i singoli allievi per assecondarne le

potenzialità), sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche Ad ogni fine anno il Collegio dei Docenti redige il PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali) procedendo ad un’analisi delle criticità e dei punti di

forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno scolastico che si conclude. È un atto interno della scuola autonoma, finalizzato all’auto-conoscenza e alla pianificazione della propria offerta formativa in senso inclusivo, sfondo e fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai diversi bisogni; al fine di consentire il pieno diritto all’istruzione e formazione agli alunni con BES garantendone l’integrazione e l’inclusione; nell’ottica di una responsabilità condivisa e collettiva27.

RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA

La collaborazione tra scuola e famiglia è importante per assicurare la qualità dell'offerta formativa. Si riconosce la famiglia come "sede primaria dell'educazione", ma si è anche consapevoli che la scuola è

l'istituzione deputata ad offrire un contributo fondamentale al processo di formazione dell’alunno. A tal fine si attua un costante confronto tra la scuola e la famiglia sulle comuni finalità educative. Nella scuola secondaria, all'inizio del primo anno, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli alunni di un PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra scuola, studenti e famiglie. L’ Istituto prevede incontri pianificati annualmente. I docenti ricevono i genitori mediamente durante la

prima e terza settimana di ogni mese; i colloqui sono sospesi con l’approssimarsi della fine dell’anno

scolastico.

Con l’approssimarsi della fine del primo trimestre e a metà del ‘pentamestre’, solitamente nel mese di

marzo, è fissato un incontro pomeridiano per dare la possibilità alle famiglie di parlare con tutti i docenti

della classe in un solo pomeriggio.

La scuola, inoltre, convoca i genitori quando si presentano irregolarità nella frequenza, nel profitto o nella

disciplina dell’allievo.

26 Direttiva del 27.12.2012 e successiva C.M. n. 8 del 06.03.2013 27 Per le diagnosi di DSA, riferimento a L 170/10, DM 5669 12/7/2012, C.M. n. 8 del 06.03.2013. Per le diagnosi di ADHD, Disturbi del Linguaggio, Disturbi della coordinazione motoria o non-verbali, riferimento a CM n° 8 del 6/3/2013, Nota Ministeriale MIUR del 22/11/2013, n°2363. Per alunni con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, riferimento CM MIUR n° 8-561 del 6/3/2013, prot. 4233 del 19.02.2014 (‘Linee guida per l’integrazione degli alunni stranieri’)

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

3. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE D’ISTITUTO

ENTE GESTORE

La Gestione dell’Istituto è della Congregazione delle ‘Piccole Ancelle del Sacro Cuore’ , la cui

sede legale si trova in Via Del Pozzo, 3 – 06012 Citta’ Di Castello (PG)

LA COORDINAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

È affidata ad un’unica responsabile del coordinamento dei diversi settori scolastici presenti nell’Istituto La VICECOORDINAZIONE è affidata a n. 4 docenti responsabili ciascuno di uno degli ordini di scuola

ORGANI COLLEGIALI

DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO

1. Regolamento di Istituto 2. Patto di corresponsabilità educativa 3. Statuto degli Organi Collegiali

4. Regolamento Scuola dell’infanzia

5. Regolamento Scuola primaria 6. Regolamento Scuola secondaria 7. Regolamento degli studenti della Scuola secondaria 8. Regolamento dei docenti 9. Curricolo di ogni ordine di scuola

4. SEGRETERIA

L’Economato della Congregazione è responsabile amministrativo.

Esso si avvale della collaborazione di una sua rappresentante in Istituto. La Segreteria didattica, che si occupa dell’archiviazione e del rilascio dei documenti scolastici, è aperta

al pubblico dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 12.00 ‘Centralino’ telefonico: funziona dalle ore 8,00 alle ore 17,00, ogni giorno

COORDINATRICE DOCENTI STUDENTI liceali

GENITORI PERSONALE NON DOCENTE

COLLEGIO DEI DOCENTI

CONSIGLIO DI ISTITUTO CONSIGLI DI SEZIONE/INTERSEZIONE

CLASSE/INTERCLASSE

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

5. PERSONALE DELLA SCUOLA

SCUOLA dell’INFANZIA

DOCENTI n. 3

DOCENTI ‘SPECIALISTI’ Musica, attività motoria, Religione

n. 3

ASSISTENTI n. 2

SCUOLA PRIMARIA

DOCENTI n. 6

DOCENTI ‘SPECIALISTI’ Inglese, Informatica, Musica, Ed. fisica, Religione

n. 5

DOCENTI assistenti n. 1

SCUOLA SECONDARIA di I GRADO

DOCENTI n. 9

DOCENTI ‘SPECIALISTI’ Inglese

n. 1

SCUOLA SECONDARIA di II GRADO – LICEO SCIENTIFICO

DOCENTI n. 13

SCUOLA SECONDARIA di II GRADO – LICEO delle SCIENZE UMANE – opzione

‘Economico/Sociale’

DOCENTI n. 13

SEGRETERIA

AMMINISTRATIVA n. 1

DIDATTICA n. 1

SUPPORTI ESTERNI (Associazioni culturali e professionali)

Associazione culturale ‘LAGATTATURCHINA’

New English Teaching Roma S.r.l.

6. INFRASTRUTTURE E MATERIALI

AULA di INFORMATICA

14 computer collegati con la rete Internet nell’Aula di

Informatica; materiale audiovisivo; lavagna magnetica

PALESTRA

Grandi attrezzi

Piccoli attrezzi

SALA MENSA n. 2 (per i bambini della Scuola dell’infanzia; per gli alunni della Scuola primaria e secondaria di I grado)

GIARDINO Spazio per la Scuola dell’infanzia Spazio per gli alunni di ogni altro ordine di scuola

CAMPI SPORTIVI n. 1 ‘calcetto’ n. 1 ‘pallavolo/pallacanestro

ASCENSORI n. 1

BAGNI Distinti, in ogni piano Per la Scuola dell’infanzia n. 2 Per la Scuola primaria n. 2 Per la Scuola secondaria n. 2

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7. PIANO di MIGLIORAMENTO

DALLA SEZIONE N° 5 DEL RAV (Rapporto di AutoValutazione)

Dall’anno scolastico 2014/2015 la scuola è chiamata28, attraverso una lettura comparata dei propri dati con quelli riferiti a tutte le scuole del Paese, a sviluppare un processo di autovalutazione che - ponendo in relazione esiti di apprendimento, processi organizzativi e didattici e contesti socio-culturali - porta a

individuare i propri punti di forza e di debolezza e le priorità verso cui orientare le azioni di miglioramento. La scuola ha definito il suo (RAV) Rapporto di Auto Valutazione (3^ revisione) ed ha individuato i seguenti obiettivi di miglioramento cui dedicarsi nel prossimo futuro: Priorità e Traguardi

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA

PRIORITA' DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Aumentare punteggio medio delle prove di Matematica nella classe II Prim.; migliorare la distribuzione del livello di apprendimento.

Adeguare i nostri esiti ai valori delle medie indicate. Da realizzare al massimo in due anni.

Aumentare punteggio medio delle prove di Matematica nella classe II Liceo Scienze Umane; migliorare la distribuzione del livello di apprendimento.

Adeguare i nostri esiti ai valori delle medie indicate. Da realizzare al massimo in due anni.

Aumentare punteggio medio delle prove di Matematica nella classe II Liceo Scientifico; migliorare la distribuzione del livello di apprendimento.

Adeguare i nostri esiti ai valori delle medie indicate. Da realizzare al massimo in due anni.

Educare gli alunni al comprendere la significatività dell'esito delle prove nazionali, e del loro valore come valutazione delle proprie competenze

Rendere i ragazzi ancora più responsabili (di quanto già raggiunto) nello svolgimento delle prove

SCUOLA PRIMARIA Il punteggio medio in Matematica è risultato inferiore alle medie indicate (classe II); i livelli di apprendimento sono risultati totalmente sull'indicatore più basso. LICEI Scienze Umane e Scientifico I risultati nella prova di Matematica sono insoddisfacenti e i livelli di apprendimento sono concentrati nella fascia medio-bassa.

Obiettivi di processo Area di processo Obiettivi di processo

Curricolo, progettazione e valutazione

prosecuzione dello studio da parte degli insegnanti delle modalità di stesura delle prove nazionali e dei contenuti cui si riferiscono

definizione di verifiche da somministrare periodicamente atte a rilevare il processo di acquisizione di competenze

Proporre un aggiornamento sul nuovo sistema di valutazione delle competenze, applicativo della legge di riforma della scuola.

Ambiente di apprendimento Continuare a proporre verifiche, anche multimediali, che comprendano ogni volta alcuni quesiti posti secondo la metodologia delle prove standardizzate

Organizzare per gli studenti attività curricolari ed extracurriculari di potenziamento con prove significative

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Proseguire l'azione di formazione e aggiornamento sui temi del programmare, insegnare, valutare competenze

Lo studio da parte degli insegnanti delle modalità di stesura delle prove nazionali e dei contenuti cui si riferiscono è stato utile all'ammodernamento della progettazione dei percorsi didattici e, in particolare, dei modi di stesura di prove di verifica, per questo se ne prevede una prosecuzione. Perché gli alunni acquisiscano dimestichezza con le prove, la cui caratteristica dovrà essere tale da riuscire a verificare l'acquisizione delle conoscenze quanto delle competenze, si dedicherà parte dell'attività curricolare didattica, soprattutto della Matematica, al loro esercizio; all'occorrenza potranno essere organizzati corsi suppletivi extracurricolari di esercitazione. Ciò anche nell'ottica della continuità tra i vari ordini di scuola nell'Istituto e dell'orientamento degli alunni accompagnati nello sviluppo di ogni loro potenzialità. Gli insegnanti saranno invitati a seguire corsi di formazione e aggiornamento sui temi del programmare, insegnare, valutare competenze

28 Direttiva n.11 del 18 settembre 2014 per la progressiva introduzione nelle istituzioni scolastiche del procedimento di valutazione secondo le fasi previste dall’art.6, comma 1, del D.P.R. n.80 del 28 marzo 2013

ANNI SCOLASTICI 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018

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Il presente Piano triennale di Offerta Formativa articolato in tutte le sue parti, è stato

elaborato dal Collegio dei Docenti ed approvato all’unanimità dal Consiglio d’Istituto nel mese

di gennaio 2016, revisionato nel mese di ottobre 2017