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Il consumo di suolo in Italia e in Abruzzo Fonte Da : rapporto Ispra 2015
Il lavoro è stato realizzato da:
Giuseppina Ranalli (responsabile ufficio)
Tiziana Valen no (consulenza sta s ca)
Alessandro Cacchione
Ufficio di Sta s ca della Regione Abruzzo
Via Leonardo da Vinci, 6 ‐ 67100 L’Aquila
email: sta s [email protected]
h p://sta s ca.regione.abruzzo.it
tel. 0862/3631‐ 0862/3641
Fonte da :
rapporto Ispra 2015
La riproduzione è libera purché sia citata la fonte
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Il consu
mo d
i suolo in
Italia e in A
bru
zzo
Per consumo del suolo si intende qualunque fenomeno associato alla perdita di una risorsa ambientale fondamentale che originariamente era agricola, naturale o semi‐naturale.
Nel 2014 il consumo del suolo è stato pari a 200 Km2 corrispondente a una perdita giornaliera di circa 55 e ari (2,28 e ari ogni ora).
Dagli anni ’50 al 2014 il consumo del suolo è di 2.100.000 e ari corrisponden al 7% della superfi‐cie totale dell’Italia. Nel nord il consumo è più elevato rispe o al centro e al sud. Il consumo di suo‐lo effe vo (cioè suolo effe vamente u lizzabile, senza zone di montagna, aree lacustre e fluviali ecc) è stato del 10,8%.
Le minacce al suolo individuate dalla Commissione Europea sono:
l’erosione, ovvero la rimozione di par celle di suolo ad opera di agen atmosferici (vento, acqua, ghiaccio) o per effe o di movimen gravita vi o di organismi viven (bio‐erosione);
la diminuzione di materia organica;
la contaminazione locale o diffusa;
l’impermeabilizzazione (sealing), ovvero la copertura permanente di parte del terreno e del rela vo suolo con materiale ar ficiale non permeabile;
la compa azione, causata da eccessive pressioni meccaniche, conseguen all'u lizzo di mac‐chinari pesan o al sovrapascolamento;
la perdita della biodiversità;
la salinizzazione, ovvero l’accumulo nel suolo di sali solubili in seguito ad even naturali o all'azione dell'uomo;
le frane e le alluvioni;
la deser ficazione, ul ma fase del degrado del suolo.
La costruzione di nuovi edifici, capannoni e insediamen rappresenta una delle cause del consumo; ad esempio, per la realizzazione delle stru ure per l’EXPO si sono consuma 1.000 e ari di suolo (10 Km2 ).
Immagini riprese dal rapporto Ispra 2015
Consumo del suolo Il co
nsumo di su
olo in
Italia e in
Abruzzo
Area di EXPO 2015 a Milano ‐ 2001 Area di EXPO 2015 a Milano ‐ 2014
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Abruzzo
La Lombardia e il Veneto, rispe o al totale del territorio, sono fra le regioni più cemen fica‐
te (circa 10%). Al contrario, con un minor consumo del suolo, troviamo il Tren no‐Alto Adige, la
Valle D’Aosta e il Molise. L’Abruzzo, con il 5,15% di consumo totale di suolo, è al di so o del con‐
sumo medio italiano (7%) ‐ (Tabella 1
Tabella 1
La tabella 1, ricavata dai da medi della Tabella 2.3 del Rapporto ISPRA
In Abruzzo, come nel resto dell’Italia, il maggiore consumo, in termini percentuali, si è verifi‐
cato fra il 1950 e il 1989 (Grafico 1).
Grafico 1
Consumo del suolo
Regione Consumo del suolo %
Piemonte 7,05
Valle D'Aosta 2,95
Liguria 6,95
Lombardia 10,90
Tren no‐Alto Adige 2,50
Veneto 9,85
Friuli‐Venezia Giulia 6,85
Emilia Romagna 7,90
Toscana 6,35
Umbria 5,30
Marche 6,80
Lazio 7,40
Abruzzo 5,15
Molise 3,85
Campania 9,00
Puglia 8,55
Basilicata 4,45
Calabria 5,45
Sicilia 6,85
Sardegna 4,20
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olo in
Italia e in
Abruzzo
A livello provinciale, il consumo più elevato di suolo si registra nella provincia di Pescara
(5,1%), seguita dalla provincia di Teramo (5,0%), Chie (4,5%) e L’Aquila (2,3%) (Grafico 2).
Grafico 2
Rispe o al consumo effe vo del suolo, l’Abruzzo, con una percentuale pari a 11,8 su una
media nazionale di 10,80%, si colloca fra le regioni a maggior consumo. La regione con minor con‐
sumo è la Basilicata (3,10%), mentre la Valle D’Aosta (30,60) ha la percentuale più alta (Tabella 2).
Tabella 2
Consumo del suolo
Regione Consumo effe vo del
suolo %
Piemonte 11,3
Valle D'Aosta 30,6
Liguria 22,8
Lombardia 16,3
Tren no‐Alto Adige 19,4
Veneto 14,7
Friuli‐Venezia Giulia 12,5
Emilia Romagna 11,0
Toscana 9,9
Umbria 8,7
Marche 12,6
Lazio 10,4
Abruzzo 11,8
Molise 4,7
Campania 17,3
Puglia 7,6
Basilicata 3,1
Calabria 8,8
Sicilia 9,5
Sardegna 4,4
Italia 10,8
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olo in
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Abruzzo
Il consumo del suolo provoca un disturbo ecologico alle aree circostan . Nella misurazione
delle superfici del territorio, alterate dire amente o indire amente dal consumo di suolo a livello
regionale, l’Abruzzo presenta una percentuale (42%) inferiore alla media nazionale (54,9%).
Tabella 3
In generale il consumo di suolo ha inciso prevalentemente sulle aree agricole. Tra il 2008 e il
2013 quasi il 60% ha riguardato aree col vate (in gran parte semina vi); il 22% ha riguardato aree
aperte urbane e il 19% aree naturali, distru e irrimediabilmente.
A livello comunale, la diminuzione del suolo effe vo segue, in parte, l’andamento provinciale; i
comuni con maggiore diminuzione si trovano nella provincia di Pescara, i comuni con, mediamente,
minore consumo del suolo si trovano nella provincia dell’Aquila. Da tenere presente che i da pro‐
vinciali e comunali si basano sul consumo di suolo rispe o al totale della superficie e non sul suolo
effe vo.
Consumo del suolo
Regione Regione Superficie alterata dal consumo di suolo [%]
Piemonte 56,6
Valle D'Aosta 22,9
Liguria 56,0
Lombardia 58,6
Tren no‐Alto Adige 41,0
Veneto 60,3
Friuli‐Venezia Giulia 52,7
Emilia Romagna 65,3
Toscana 56,4
Umbria 50,9
Marche 59,2
Lazio 56,4
Abruzzo 42,0
Molise 46,2
Campania 63,7
Puglia 68,9
Basilicata 42,1
Calabria 45,8
Sicilia 59,8
Sardegna 41,9
Italia 54,9
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Per la provincia dell’Aquila il comune con maggiore perdita di suolo è Avezzano (10,85%),
seguito da Sulmona e San Benede o dei Marsi. Nella provincia di Chie troviamo San Salvo
(27,73%), San Giovanni Tea no (23,73%) e Francavilla al Mare. Pescara (38,01%), Montesilvano
(28,30%) e Cappelle sul Tavo sono i comuni con maggiore perdita di suolo nella Provincia di Pesca‐
ra. Nella provincia di Teramo troviamo: Mar nsicuro (26,38%), Alba Adria ca (25,95%) e Giulianova
(19,15%) (Tabella 4).
Tabella 4: Comuni con maggiore perdita di suolo suddivisi per provincia [1]
La compromissione del suolo arreca danni al clima perché altera la regolazione del carbonio,
impedisce, inoltre, di tra enere una buona parte delle acque di precipitazione che defluiscono a
valle potenziando da un lato i fenomeni alluvionali e dall’altra la deser ficazione.
Sebbene la protezione ambientale rappresen una priorità sancita da accordi internazionali e co‐
munitari, a livello nazionale gli impegni sono sta ampiamente disa esi; tu avia, la crescente con‐
sapevolezza dell’importanza ambientale dei suoli e del territorio, della necessità di contrastarne il
progressivo degrado, lascia sperare che nel futuro si ado eranno poli che di conservazione del
suolo più efficaci.
Per un maggiore approfondimento dei da e della nota metodologica consultare la pubblicazione
dell’ISPRA:
h p://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/rappor /Rapporto_218_15.pdf
[1] Il dato consumo effe vo del suolo non è disponibile per tu i Comuni, si riporta quindi il consumo di suolo assoluto.
Il co
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olo in
Italia e in
Abruzzo
Consumo del suolo
Per informazioni:
Regione Abruzzo
Ufficio di Sta s ca della Regione Abruzzo
Via Leonardo da Vinci, 6 ‐ 67100 L’Aquila
Tel. 0862 / 363675
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email: sta s [email protected]
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