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a cura della Presidenza di Cooplat con la collaborazione di Enrica Stellatelli

fotografie realizzate daSoci addetti Cooplat

Design: Noè Impaginazione: Patrizia Di Cataldo

Stampa: Tipografia Mecocci

Per Paolo Gragnani

“O soave fanciulla” da la Boheme di Giacomo Puccini

O soave fanciulla, o dolce visodi mite circonfuso alba lunarin te, vivo ravviso il sognoch’io vorrei sempre sognar!

Ah! tu sol comandi, amor!…

Fremon già nell’animale dolcezze estreme,nel bacio freme amor!

Oh! come dolci scendonole sue lusinghe al core…tu sol comandi, amore!…

No, per pietà!

Sei mia!

V’aspettan gli amici…

Già mi mandi via?

Vorrei dir… ma non oso…

DìSe venissi con voi?

Che?… Mimì?Sarebbe così dolce restar qui.C’è freddo fuori.

Vi starò vicina!…

E al ritorno?

Curioso!

Dammi il braccio, mia piccina.

Obbedisco, signor!

Che m’ami di’…

Io t’amo!

Amore! Amor! Amor!

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6 PREMESSA 6 Il significato del Bilancio Sociale dopo un anno speciale 7 Presentazione - #innovazionesolidarietà 9 L’abbraccio a Paolo Gragnani 10 I portatori di interesse - l’affidabilità di solide radici 11 Premessa metodologica - trasparenza 13 COOPLAT OGGI - sviluppo e consapevolezza 14 C’è futuro nella cooporazione!

14 Visione - dare valore al lavoro e alla partecipazione 14 Missione - valori alla base dell’impresa

15 Le attività imprenditoriali - partner dei nostri clienti15 Ricerca e Sviluppo16 Divisione facility management19 Divisione energia e manutenzioni19 Divisione ecologia

20 Il valore aggiunto - una risorsa per tutti21 I sistemi di gestione integrati - bussole per migliorare 22 La sicurezza sul lavoro - sicurezza in noi stessi 24 Obiettivi e strategie - fare buona impresa

25 LA RELAZIONE SOCIALE - #impresacooperazione 26 1946/2016 - il senso di un anniversario

26 Il futuro nel nostro passato27 Il passato nel nostro futuro27 Un’esperienza unica: gli angeli dei libri28 Un fiore per Artemisia - contro la violenza!28 Il Laboratorio interculturale - DegustamondoLat 201629 La gestione delle diversità - a tutta diversity...30 Partecipazione: per confrontarci, migliorarci e crescere insieme

31 Soci - operare insieme31 Mutualità prevalente - libera adesione a socio32 La governance - democrazia e organizzazione 32 Gli organi sociali - elezioni 201635 L’organizzazione sociale - i nuovi comitati soci36 La comunicazione interna - 10 anni di Newslat37 Essere soci - 1422 persone legate dal patto mutualistico38 I vantaggi per i soci: borse di studio e piccolo prestito

39 Lavoro - 3024 occupati in 12 regioni43 Fondi sanitari integrativi43 La formazione - 86.000 ore per stare al passo con i tempi

44 Collettività - solidali per natura44 Iniziative solidali47 Nei territori

49 IDENTITÀ - lavoro, emancipazione, pace 50 Valori comuni in tutto il mondo 51 È nata L’Arera Lavoro di Legacoop - 2800 imprese associate 52 Per la legalità - insieme contro le false copperative 53 I riferimenti internazionali e nazionali - una forza globale

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C’è futuro nel nostro passato e c’è futuro nella cooperazione!

Il 2016 è stato un anno di grande importanza: l’anno del 70° compleanno, denso di iniziative, non agiografiche, ma volte ad affermare la convinzione che la forma di impresa cooperativa sia attrezzata, per sua natura, ad affrontare meglio le sfide del futuro.

Il 1° febbraio del 1946, nell’immediato dopoguerra, un gruppo di nove ex partigiani, per immaginarsi un futuro di lavoro, di partecipazione e di solidarietà nel solco della nascente Costituzione, fonda a Firenze la cooperativa L.A.T. (Lavoratori Ausiliari del Traffico).L’atto fondativo fu di tale forza, vitalità e speranza che portò la cooperativa a superare tutte le crisi e i cambiamenti che la storia del paese ha conosciuto.Noi, che ne siamo gli eredi, testimoniamo che quei valori fondanti sono attuali, perché hanno ancora la forza e la vitalità di generare speranza per il futuro. I valori della cooperazione, della partecipazione e della solidarietà sono tuttora in grado di creare lavoro di qualità, di generare integrazione e costruire legalità, democrazia e benessere.

Ogni anno il bIlancio sociale ripercorre la vita della cooperativa nello spazio di un agile volume. Si rendiconta quanto fatto e lo spirito con cui si sono vissuti i 365 giorni passati. Si espongono i dati che caratterizzano la nostra impresa, si esprimono “in prosa” i numeri del bilancio economico.

Il bilancio 2016 dedica quindi largo spazio agli eventi che hanno caratterizzato il nostro anniversario. Vissuto cercando nel passato, nello slancio e negli ideali fondativi di quei primi 9 soci, le ragioni dello stare insieme oggi in un’impresa al passo con i tempi. Perché c’è futuro nel proprio passato.

Come sempre, abbiamo dovuto selezionare, tra le tante attività e iniziative svolte, quelle capaci di trasmettere meglio il senso di un anno e il senso di un anniversario celebrato nella convinzione che c’è futuro nella cooperazione! Speriamo di esserci riusciti.Buona lettura.

ilSIGNIFICATOdelBILANCIOSOCIALEdopounANNOspeciale

I valori della cooperazione, della partecipazione e della solidarietà sono tuttora in grado di creare lavoro di qualità, di generare integrazione e costruire legalità, democrazia e benessere.

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La ricchezza delle attività promosse nel 2016 richiederebbe una pubblicazione più ampia per essere raccontata. Per celebrare il 70° della cooperativa abbiamo infatti promosso una serie interessante di attività e di riflessioni che la relazione sociale può solo riassumere come un trailer cinematografico.Un trailer tuttavia ricco di spunti. Il 70° non è stato infatti un bel film di intrattenimento, ma un banco di prova della nostra capacità di interpretare il cambiamento.

Abbiamo proposto una riflessione sulla validità della forma di impresa cooperativa e sostenuto che i nostri principi e valori di riferimento sono in grado di generare qualità d’impresa, di migliorare la produttività, di costruire cittadinanza e coesione sociale.Sta a noi e alle imprese mutualistiche dimostrarlo nei fatti. Pensiamo di avere le carte in regola per testimoniare che ciò è possibile. Lo dicono i nostri numeri, la qualità del nostro business, il valore aggiunto che produciamo e distribuiamo tra i soci e i vari stakeholder.

Ma sappiamo che c’è ancora tanto da lavorare: per migliorare la vita interna della cooperativa, per rinnovare continuamente l’attività e la relazione con i territori in cui operiamo. Siamo sicuri della qualità del servizio che offriamo e orgogliosi di essere un’occasione per l’economia e la dinamica sociale, ma non possiamo adagiarci sulle cose fatte. Dobbiamo sempre migliorare.

Abbiamo avviato un importante lavoro sulla partecipazione, sulla condivisione, sull’identità. Alcuni anni fa avremmo rimandato perché sovrastati dai tanti e complessi impegni. Oggi non esitiamo a confrontarci perché questo, paradossalmente, è il modo migliore per affrontare un mercato ancora più agguerrito e spietato. Il mondo, che corre sempre più veloce, non si può fermare. Lo dobbiamo interpretare e per farlo è necessario guardarsi allo specchio, analizzare le cattive abitudini e superarle con uno stile di comportamento capace di liberare le migliori energie.

Innovazione e solidarietà sono le parole chiave di questo bilancio, sono fattori dell’identità. Sono parole forti che riassumono iniziative organiche come il rinnovo del sistema informativo. L’anno scorso il consiglio di amministrazione ha deliberato lo stanziamento di una cifra cospicua per questa improrogabile necessità e l’operazione è in corso. Presto saremo a regime, ma per cogliere le potenzialità di questa innovazione funzionale sarà fondamentale proseguire nel cambio di mentalità che in questi anni abbiamo condiviso. L’innovazione organizzativa deve essere frutto di una crescita culturale collettiva partecipata se si vuole davvero interpretare il cambiamento avvenuto nelle dinamiche d’impresa con la rivoluzione scatenata dalle nuove tecnologie digitali.

Abbiamo aggiornato il codice etico e avviato contemporaneamente una rivisitazione completa delle nostre procedure interne, contenute nel manuale organizzativo e gestionale e nel manuale della qualità, per snellire e migliorare il nostro lavoro e le nostre performance. La ridefinizione di job-description contribuirà ad assegnare autonomia e responsabilità a ciascuno e a dare forza a tutto il nostro sistema organizzativo e di governance.

In un’impresa moderna generare innovazione non è però sufficiente. Senza la bussola della solidarietà, il lavoro si affatica, viene peggio, restituisce minore valore aggiunto.Anche per noi, che siamo nati per incarnare il valore della solidarietà e della

PRESENT AZIONEAZIONEsolidarietà#innov

Abbiamo proposto una riflessione sulla validità della forma di impresa cooperativa e sostenuto che i nostri principi e valori di riferimento sono in grado di generare qualità d’ impresa, di migliorare la produttività, di costruire cittadinanza e coesione sociale

Il mondo, che corre sempre più veloce, non si può fermare. Lo dobbiamo interpretare e per farlo è necessario guardarsi allo specchio, analizzare le cattive abitudini e superarle con uno stile di comportamento capace di liberare le migliori energie.

In un’ impresa moderna generare innovazione non è però sufficiente. Senza la bussola della solidarietà, il lavoro si affatica, viene peggio, restituisce minore valore aggiunto.

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partecipazione, è necessario affrontare il tema. Lo fanno ormai anche le imprese di lucro perché si sono rese conto che un lavoratore, motivato e coinvolto nei processi aziendali, rende più di una matricola resa passiva da una filiera di comando distante e prevaricante. Sul piano della solidarietà e della partecipazione possiamo affermare di essere tra i più accreditati per esplorare frontiere e praticare nuovi percorsi.

Riconoscere e praticare la ricchezza della diversità vuol dire affermare la capacità di interagire tra lavoratori e di riconoscersi come persone. Nella relazione sociale si rendiconta del bel progetto di diversity management portato avanti dalla ricercatrice Alessia Belli. Qui possiamo dire che, il percorso appena avviato, sarà strutturato affinché diventi pratica quotidiana nell’impostazione del nostro lavoro.

Diamo conto anche di un’importante iniziativa partecipativa, svolta coinvolgendo un’ampia parte del corpo sociale più attivo, per riflettere su come vogliamo costruirci il prossimo futuro. Accompagnati dalla cooperativa Sociolab, specializzata in ricerca sociale e partecipazione, abbiamo avviato un percorso per confrontarci su identità, produttività, comunicazione, mettendo al centro la co-progettazione e un sistema di rilevazione sulla soddisfazione dei nostri lavoratori.Posso tuttavia affermare che molti spunti, emersi in quei confronti, sono già progetti in essere, come la rivisitazione del regolamento interno per valutare l’introduzione di nuove opportunità per i soci.

Solidarietà è uno specchio della responsabilità sociale d’impresa. Siamo solidali per natura, recita un nostro slogan. Esprimiamo questa solidarietà verso l’esterno in tantissimi modi, sostenendo come azienda e per l’iniziativa dei nostri preziosi comitati soci, tante attività sociali. Ne ricordo solo una, di cui siamo orgogliosi e che per noi è una frontiera irrinunciabile: il contrasto alla violenza sulle donne e sui minori.Lo facciamo sostenendo le attività dell’Associazione Artemisia onlus di Firenze, con cui l’anno scorso abbiamo rinnovato l’intesa per offrire opportunità di lavoro stabile a donne che hanno affrontato il rischio femminicidio.

La sintesi di una presentazione non consente di entrare nel dettaglio delle varie questioni.Penso però che sia chiara la poderosa e complessa mole di attività che la cooperativa porta avanti nella convinzione che dinamica imprenditoriale e sociale siano due facce della stessa medaglia.Fare cooperazione è un’impresa! Faticosa, anche più complessa di quelle attività che nascono e agiscono principalmente per il profitto.Ma è una bella impresa!

In alcune foto di questo volume apparirà un caro amico che purtroppo ci ha lasciato pochi mesi fa, il vice presidente Paolo Gragnani. Paolo aveva ben presente l’importanza del binomio innovazione-solidarietà. È stato protagonista del salto di qualità che abbiamo fatto in questi anni e fautore di tante delle iniziative che nelle pagine seguenti vi racconteremo. Era uno straordinario punto di equilibrio nel gruppo dirigente, un riferimento per l’organizzazione sociale, una bellissima persona, entusiasta di ciò che faceva. Paolo è stato un cooperatore e ha saputo incarnare il profilo di un vero dirigente, come tale riconosciuto nel mondo cooperativo, dai nostri clienti e dai nostri competitors. Lo saluteremo ancora presentando questo bilancio nella sua Torre del Lago con la musica del suo amato Giacomo Puccini.

Fabrizio Frizzi, Presidente Cooplat

Riconoscere e praticare la ricchezza della diversità vuol dire affermare la capacità di interagire tra lavoratori e di riconoscersi come persone.

Solidarietà è uno specchio della responsabilità sociale d’ impresa. Siamo solidali per natura, recita un nostro slogan.

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Un grande lutto per la cooperativa: nella notte tra il 31 marzo e il 1° aprile 2017 è mancato improvvisamente il vice presidente Paolo Gragnani

Lo ricordiamo come una persona stimata, schietta, impegnata totalmente sul piano sociale, sia all’ interno della cooperativa sia nella sua Versilia e nella sua amata Torre del Lago. La sua improvvisa scomparsa ci ha profondamente addolorato, ma i suoi insegnamenti sono patrimonio dell’ impresa.

Paolo non è stato solo un importante dirigente della cooperativa. Era una persona cara a ciascuno di noi per la sua grande umanita, per la passione con cui portava avanti il suo lavoro, per l’attaccamento alla cooperativa e ai valori della cooperazione.Lo ricordiamo come una persona stimata, schietta, premurosa, impegnata totalmente sul piano sociale, sia all’interno della cooperativa quale riferimento dei comitati soci e dei nostri operatori, sia nella sua Versilia, nella sua amata Torre del Lago, dove era stato appassionato coordinatore delle Misericordie della Versilia e dirigente della Misericordia di Torre del Lago.Un uomo impegnato nel volontariato, sempre alla ricerca di una soluzione per risolvere il problema di qualcuno. Un attento interprete delle dinamiche politiche e sociali, un uomo di parola che riusciva a stabilire immediatamente un rapporto umano coi propri interlocutori, e in qualche modo un’intimità speciale coi propri collaboratori.Paolo incarnava il profilo di un vero dirigente, un punto di equilibrio e di sicurezza per tutti.Ci piace pensare che il suo cuore ha dovuto faticare per contenere la bontà che lo caratterizzava e che fremeva di donare senza sosta. Ci piace pensare che il suo cuore non sia riuscito a reggere alla pressione di questo amore per il suo lavoro e l’umanità.Lo smarrimento che provoca la sua improvvisa scomparsa è solo appena alleviato dall’incancellabile sorriso e dalla sincera serenità d’animo che il suo nome evoca immediatamente in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.Siamo orgogliosi di essere stati suoi colleghi, amici e compagni.Lo ricordiamo svolgendo la nostra assemblea generale dei delegati per l’approvazione del bilancio 2016 nella sua amata Torre del Lago, nel Teatro del Festival Pucciniano di cui è stato amministratore e sostenitore. Un abbraccio a Paolo, le più sentite condoglianze della cooperativa alla sua famiglia.

Il Consiglio di Amministrazione

l’ABBRACCIOa(PaoloGragnani)

Un attento interprete delle dinamiche politiche e sociali, un uomo di parola che riusciva a stabilire immediatamente un rapporto umano coi propri interlocutori, e in qualche modo un’ intimità speciale coi propri collaboratori.

Paolo era una persona cara a ciascuno di noi per la sua grande umanita, per la passione con cui portava avanti il suo lavoro, per l’attaccamento alla Cooperativa e ai valori della cooperazione.

I comitati soci per Paolo Gragnani

La rete dei comitati soci ha deciso di lanciare un’iniziativa di solidarietà in ricordo di Paolo Gragnani: una raccolta di fondi da destinare a beneficio della Fondazione Stella Maris di Calambrone – Pisa, andando incontro in questo modo a una espressa volontà della famiglia.

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La Fondazione Stella Maris

L’Istituto assiste bambini e adolescenti con le principali e piu frequenti patologie o disturbi del sistema nervoso e della mente. Fra questi ricordiamo i disturbi del movimento (i piu gravi sono gli spastici), l’epilessia (malattia spesso curabile ma talvolta resistente), i disturbi del linguaggio e dell’apprendimento (spesso gravi, che possono compromettere seriamente il profitto scolastico), il ritardo mentale (bambini che non sviluppano il pensiero astratto e rimangono fermi alle capacità dell’infanzia), i disturbi d’ansia e dell’umore (che possono ostacolare il pensiero e il rapporto sociale),i rari ma gravissimi disturbi precoci della socializzazione (tra cui anzitutto l’autismo), i disturbi della personalità e della condotta (che possono portare a comportamenti antisociali, come la delinquenza e la droga), i disturbi dell’alimentazione, oggi sempre piu diffusi tra gli adolescenti, le malattie gravi della mente o lenpsicosi (come la schizofrenia). Nel corso dell’anno, l’Istituto ricovera piu di 1.700 bambini ed effettua piu di 4.000 visite ambulatoriali.

Abbiamo a cuore, in tutti i territori, il rapporto con gli stakeholder

Siamo orgogliosi del nostro scopo mutualistico. Ci sentiamo un’occasione, non solo per l’economia, ma per tutta la dinamica sociale.

Dovunque lavoriamo mettiamo radici e ci qualifichiamo per la nostra affidabilita. Per questo curiamo con attenzione, in tutti i territori, il rapporto con i portatori di interesse (stakeholder), gli interlocutori della cooperativa. Possono essere singoli o associazioni, istituzioni, professionisti e gruppi organizzati. Tutti però sono accomunati da una

caratteristica: essere portatori di interessi, valori, bisogni e aspettative nei confronti di Cooplat.La relazione può variare di intensità, può essere diretta o indiretta, interna o esterna. I portatori di interesse - ciascuno a modo suo - condividono in qualche modo lo sviluppo e la crescita della nostra cooperativa.Si tratta dunque di un complesso di rapporti sociali, professionali e imprenditoriali che ci rendono un aggregatore di relazioni dense di contenuti nei diversi territori in cui operiamo.Perché il nostro obiettivo, oggi come 71 anni fa, è favorire, promuovere e costruire coesione sociale dovunque siamo

presenti. Questo vuol dire mettere radici.

Clienti e fornitori: la capacità di offrire servizi complessi con logica integrata ci vede ormai leader sul mercato. Con grande flessibilità possiamo rispondere a singole richieste o integrare i servizi per rispondere alle più diverse esigenze delle “clientele”. Ci poniamo quindi come partner competenti, disponibili a individuare insieme sempre nuove soluzioni per migliorare la qualità del servizio finale offerto a cittadini e utenti.

Sistema finanziario: con gli istituti di credito e gli strumenti finanziari del movimento cooperativo manteniamo un rapporto fondato su chiarezza, trasparenza, reciproco rispetto: elementi importanti per costruire su solide basi i progetti di sviluppo.

Istituzioni/territorio: in qualsiasi realtà locale ci troviamo ad operare, ricerchiamo sempre un rapporto significativo e trasparente con le Istituzioni, le organizzazioni sindacali, dell’associazionismo e del volontariato.

Il nostro obiettivo, oggi come 71 anni fa, è favorire, promuovere e costruire coesione sociale dovunque siamo presenti. Questo vuol dire mettere radici.

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La storia della cooperativa completa e aggiornata è disponibile nell’edizione 2016 del libro Lungo i Binari del Tempo, pubblicata in occasione del nostro 70°

Siamo al dodicesimo bilancio che presentiamo pubblicamente nella consapevolezza che la nostra impresa è tanto più forte e utile quanto più si apre al confronto con le comunità di riferimento.

Il 2016 è stato, come già detto altrove, un anno di grande importanza, di riflessione sull’identità, con tanti eventi e appuntamenti rivolti al corpo sociale e agli interlocutori economici e istituzionali.

A questi eventi e alle riflessioni che sono scaturite è dedicata gran parte del capitolo relativo alla relazione sociale. La storia della coperativa, completa e aggiornata, è disponibile nell’edizione 2016 del libro Lungo i Binari del Tempo, ripubblicato in occasione del 70° compleanno e disponibile online sul sito (Chi siamo/Storia e identità).

Confermiamo anche per quest’anno la modalità del report integrato, con la presentazione congiunta di bilancio economico e bilancio sociale, modalità capace di ben evidenziare allo stesso tempo la forza imprenditoriale e sociale che esprimiamo.

I contenuti del documento risultano organizzati in tre sezioni:

1. “Cooplat oggi”, dove la cooperativa si presenta, in termini strategici, politici, valoriali e con le sue attività.

2. “Relazione sociale”, in cui sono esposti sinteticamente i rapporti in cooperativa e tra la cooperativa e i suoi interlocutori.

3. “Identità della cooperativa”, dove esploriamo i nostri valori distintivi, ma anche importanti iniziative del movimento cooperativo internazionale, tra cui #cooposfor2030 di Ica, e la nuova realtà associativa di Legacoop Lavoro e Servizi.

premessa METODOLOGICAla trasparenza

Lung

o i b

inar

i del

tem

po

Lungo i binari del tempo1946 - 2016

settant’anni di storia Cooplat

Settantanni di lavoro che guardano al futuro!

Il 1° febbraio del 1946, nell’immediato dopoguerra, un gruppo di nove ex Partigiani, per costruirsi un futuro di lavoro, di partecipazione e di solidarietà nel solco della nascente Costituzione, fonda a Firenze la Cooperativa L.A.T. (Lavoratori Ausiliari del Traf�co). L’atto fondativo fu di tale forza, vitalità e speranza che portò la Cooperativa a superare tutte le crisi e i cambiamenti che la storia del Paese ha conosciuto. Noi, che ne siamo gli eredi, sappiamo che quei valori fondanti sono attuali, perché hanno ancora la forza e la vitalità di generare speranza per il futuro. I valori della cooperazione, della partecipazione e della solidarietà sono tuttora in grado di creare lavoro di qualità, di generare integrazione e costruire legalità, democrazia e benessere.

Questo libro, giunto alla terza edizione, racconta come Cooplat sia giunta ad essere oggi una tra le più grandi imprese italiane nel settore dei servizi, un partner ef�ciente a �anco di aziende che competono sul mercato, una realtà solida e af�dabile a supporto delle Pubbliche Amministrazioni impegnate in un processo di razionalizzazione e di innovazione.

L’ef�cienza e la competitività che caratterizzano la cooperativa sono orientate ad affermare un libero mercato in cui si affermino valori di legalità, dignità del lavoro, rispetto dell’ambiente e sicurezza.

Giulio PicchiArtista autodidatta, l’opera di Picchi fa parte di collezioni private d’arte in diverse parti del mondo.Pubblica da anni i suoi lavori gra�ci nell’Ambasciata Teatrale, rivista mensile del Teatro del Sale.Dallo scorso anno, anche le sue ‘Città volanti’ hanno cominciato a viaggiare: a settembre del 2014, è stato invitato, su segnalazione del grande clown svizzero Dimitri e di sua moglie Gunda, da una galleria Svizzera, la Kunst-und KulturZentrum Littau-Luzern, a partecipare ad un mostra a cura di Micaela Grunder.Quest’anno è stato chiamato dallo scrittore Giorgio Van Straten, attuale Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a New York, per disegnare le quattro copertine della rivista ‘Nuovi Argomenti’ edita da Mondadori.A maggio 2015, nello studio di Moreno Ferrari, Accade-Instudio a Milano, avrà inizio un progetto a cura di Simona Sanvito sul tema attuale del viaggio che le città dovranno intraprendere per giungere nel futuro, con un legame fortissimo al passato, senza paura per tutto quello che di nuovo si potrà incontrare e si potrà costruire.È l’autore delle illustrazioni di questo libro.

Elisabetta VagagginiLaureata in Lettere moderne è giornalista professionista. Dal '94 collabora con varie testate della carta stampata, tv, radio e Web. Per Rete 37 ha condotto la trasmissione ‘Toscana Nostra’; per Teleregione ‘Week-end in Toscana’; per Canale 10 ‘Non solo ambiente’. Per Rete Toscana Classica è stata la voce di InformaCinema. Dal 2009 conduce la trasmissione ‘Toscana Cine News’, in onda su Toscana Tv. Tra le collaborazioni, da segnalare quelle con Firenze Made in Tuscany Magazine, My Media, AbFly, Il Sole 24 Ore, Il Firenze, Gioia, Firenze Noi, Incontri CoopLat. È autrice della Guida Turistica di Castelnuovo Val di Cecina (2004); ha diretto il semestrale ‘Odeon Casa del Cinema’ (Gruppo Editoriale di Prato). Attualmente è responsabile Uf�cio Stampa Cinema di Fondazione Sistema Toscana ed è redattore delle testate online www.intoscana.it e www.mediatecatoscana.it.

cooperazioneC’è FUTURO nella

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La storia della cooperativa, completa e aggiornata, è disponibile nell’edizione 2016 del libro Lungo i Binari del Tempo, ripubblicato in occasione del 70° compleanno e disponibile online sul sito

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SVILUPPOe consapevolezza

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Uno slogan che riassume il lavoro di riflessione e confronto sulla funzione dell’impresa cooperativa nel mondo contemporaneo che abbiamo svolto nell’anno del 70° anniversario

L’ impresa cooperativa è più attuale e moderna di quanto viene percepito nella società e di quanto noi stessi siamo consapevoli.

Visione - dare valore al lavoro e alla partecipazioneSiamo solidali per natura,flessibili per scelta,competitivi per qualità,orgogliosi della nostra libertà.Rinnoviamo continuamentela nostra organizzazioneper interpretare il cambiamentoed essere così un valore aggiuntoper l’economia e la dinamica sociale.

Siamo una cooperativa orgogliosa della propria identità, capace di affrontare le sfide, di accogliere le novità e valorizzare le competenze. Siamo consapevoli che il futuro è di chi sa rimboccarsi le maniche, di chi sa stare al passo coi tempi.Per questo diciamo: “C’è futuro nella cooperazione, c’è futuro in Cooplat”.

In questa visione aziendale è centrale la piena dignità delle persone nel lavoro. Valorizziamo il patrimonio intergenerazionale avendo come riferimento l’etica del lavoro e il rispetto della legalità.Diamo valore al lavoro e diamo valore alla partecipazione.Per attuare questa visione continueremo a lavorare per:

• qualificare l’organizzazione, in una prospettiva strategica legata all’innovazione e alla maggiore produttività, mantenendo sempre alto il posizionamento sul mercato di riferimento;

• affermare una moderna identità cooperativa.

Missione - valori alla base dell’impresaSiamo consapevoli della nostra identità, delle potenzialità e dei valori. Per questo siamo protagonisti di un mercato in continuo cambiamento e sempre piu esigente.Per dare attuazione alla propria missione, intendiamo:

• proseguire nell’innovazione continua dei processi di gestione dei servizi integrati complessi;

• esprimere, praticandola, la cultura della sicurezza sul lavoro; • utilizzare i sistemi di certificazione per migliorare l’organizzazione; • consolidare i livelli di democrazia interna ampliando gli spazi e le occasioni di

partecipazione; • migliorare la comunicazione e le occasioni di confronto con il corpo sociale per garantire

informazione e coinvolgimento.

c’èFUTUROnella COOPERAZIONE

L’impresa cooperativa è portatrice, per sua vocazione, di capacità produttiva e di efficienza

In ogni attività il nostro obiettivo è dare valore al lavoro e aumentare la produttività. Nelle condizioni di un mercato agguerrito che mette in discussione i diritti del lavoro riusciamo ad offrire ai soci e agli addetti le migliori condizioni di lavoro possibili.

Siamo un partner efficiente a fianco di aziende che competono sul mercato, una realtà solida e affidabile a supporto delle pubbliche amministrazioni impegnate in un processo di razionalizzazione e di innovazione. Siamo cresciuti in efficienza e competitività per un libero mercato in cui si affermino valori di legalità, dignità del lavoro, rispetto dell’ambiente e sicurezza. Il bilancio sociale porta all’esterno il volto della cooperativa, un volto sensibilmente cambiato negli anni. Le attività si sono fatte sempre più attente alla qualità e all’alta specializzazione. Facility management ed ecologia sono i due settori di attività per cui siamo conosciuti e riconosciuti in larga parte del territorio nazionale. A questi nel 2013 si è aggiunto il comparto energia e manutenzioni, che costituisce un altro tassello di un progetto industriale che perseguiamo con determinazione. Progetto che offre ai clienti l’opportunità di fruire di servizi complessi anche integrati, capaci di soddisfare le loro esigenze. Possiamo contare su una capacità progettuale in grado di corrispondere anche a specifiche esigenze. Un progetto industriale che fa perciò della funzionalità la bussola che ci conduce negli spazi sempre più difficili di un mercato agguerrito e a tratti spregiudicato. Un mercato che affrontiamo con determinazione nel ruolo di partner dei nostri clienti e non di semplici fornitori di servizi. L’esperienza maturata nel corso di settant’anni di vita e di lavoro ci insegna che nel campo dei servizi è importante saper diversificare e specializzare i settori operativi e al contempo integrarli in relazione alle esigenze del cliente. La produttività si accompagna alla qualità dei servizi offerti, in particolare all’integrazione non solo dei segmenti della nostra attività, ma soprattutto con i clienti, in una partnership che offre un’efficace risposta ai bisogni cosiddetti “no core”.

Ricerca e sviluppoIl percorso in house di ingegnerizzazione dei processi intrapreso dalla direzione tecnica ricerca e sviluppo ha portato la cooperativa a qualificare il processo propositivo verso i clienti, determinando best practices in linea con le esigenze del mercato. Abbiamo migliorato la qualità della proposta grazie ad una preparazione tecnica di prim’ordine per integrare il lavoro nei processi produttivi in atto presso il committente.L’innovazione rappresenta una delle chiavi del piano strategico che ci siamo dati per il triennio 2016-2019. Tutta l’azienda è focalizzata nell’identificare nuovi mercati nei quali valorizzare l’eccellenza dei nostri servizi: alla base vi è innanzitutto la capacità di interpretare i bisogni grazie all’ascolto attivo dei clienti. Si opera effettuando indagini di mercato accurate e valutando l’inserimento di nuovi prodotti o pratiche innovative nei nostri processi produttivi. Si tratta di un lavoro impegnativo che richiede una forte collaborazione tra funzioni aziendali.La nostra proposta poggia su alcuni riferimenti di fondo, che noi definiamo con l’acronimo

SQAP: Sicurezza, Qualità, Ambiente, Produzione.

leattivitàIMPRENDITORIALI PARTNERdeinostriCLIENTI

Siamo consapevoli che il futuro è di chi sa rimboccarsi le maniche, di chi sa stare al passo coi tempi

Valorizziamo il nostro patrimonio intergenerazionale avendo come riferimento l’etica del lavoro e il rispetto della legalità.

Siamo consapevoli della nostra identità, delle nostre potenzialità e dei nostri valori. Per questo siamo protagonisti di un mercato in continuo cambiamento e sempre piu esigente.

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L’impresa cooperativa è portatrice, per sua vocazione, di capacità produttiva e di efficienza

In ogni attività il nostro obiettivo è dare valore al lavoro e aumentare la produttività. Nelle condizioni di un mercato agguerrito che mette in discussione i diritti del lavoro riusciamo ad offrire ai soci e agli addetti le migliori condizioni di lavoro possibili.

Siamo un partner efficiente a fianco di aziende che competono sul mercato, una realtà solida e affidabile a supporto delle pubbliche amministrazioni impegnate in un processo di razionalizzazione e di innovazione. Siamo cresciuti in efficienza e competitività per un libero mercato in cui si affermino valori di legalità, dignità del lavoro, rispetto dell’ambiente e sicurezza. Il bilancio sociale porta all’esterno il volto della cooperativa, un volto sensibilmente cambiato negli anni. Le attività si sono fatte sempre più attente alla qualità e all’alta specializzazione. Facility management ed ecologia sono i due settori di attività per cui siamo conosciuti e riconosciuti in larga parte del territorio nazionale. A questi nel 2013 si è aggiunto il comparto energia e manutenzioni, che costituisce un altro tassello di un progetto industriale che perseguiamo con determinazione. Progetto che offre ai clienti l’opportunità di fruire di servizi complessi anche integrati, capaci di soddisfare le loro esigenze. Possiamo contare su una capacità progettuale in grado di corrispondere anche a specifiche esigenze. Un progetto industriale che fa perciò della funzionalità la bussola che ci conduce negli spazi sempre più difficili di un mercato agguerrito e a tratti spregiudicato. Un mercato che affrontiamo con determinazione nel ruolo di partner dei nostri clienti e non di semplici fornitori di servizi. L’esperienza maturata nel corso di settant’anni di vita e di lavoro ci insegna che nel campo dei servizi è importante saper diversificare e specializzare i settori operativi e al contempo integrarli in relazione alle esigenze del cliente. La produttività si accompagna alla qualità dei servizi offerti, in particolare all’integrazione non solo dei segmenti della nostra attività, ma soprattutto con i clienti, in una partnership che offre un’efficace risposta ai bisogni cosiddetti “no core”.

Ricerca e sviluppoIl percorso in house di ingegnerizzazione dei processi intrapreso dalla direzione tecnica ricerca e sviluppo ha portato la cooperativa a qualificare il processo propositivo verso i clienti, determinando best practices in linea con le esigenze del mercato. Abbiamo migliorato la qualità della proposta grazie ad una preparazione tecnica di prim’ordine per integrare il lavoro nei processi produttivi in atto presso il committente.L’innovazione rappresenta una delle chiavi del piano strategico che ci siamo dati per il triennio 2016-2019. Tutta l’azienda è focalizzata nell’identificare nuovi mercati nei quali valorizzare l’eccellenza dei nostri servizi: alla base vi è innanzitutto la capacità di interpretare i bisogni grazie all’ascolto attivo dei clienti. Si opera effettuando indagini di mercato accurate e valutando l’inserimento di nuovi prodotti o pratiche innovative nei nostri processi produttivi. Si tratta di un lavoro impegnativo che richiede una forte collaborazione tra funzioni aziendali.La nostra proposta poggia su alcuni riferimenti di fondo, che noi definiamo con l’acronimo

SQAP: Sicurezza, Qualità, Ambiente, Produzione.

leattivitàIMPRENDITORIALI PARTNERdeinostriCLIENTI

Possiamo contare su una capacità progettuale in grado di corrispondere anche a specifiche esigenze.

L’esperienza maturata nel corso di settant’anni di vita e di lavoro ci insegna che nel campo dei servizi è importante saper diversificare e specializzare i settori operativi e al contempo integrarli in relazione alle esigenze del cliente.

Tutta l’azienda è focalizzata nell’ identificare nuovi mercati nei quali valorizzare l’eccellenza dei nostri servizi: alla base vi è innanzitutto la capacità di interpretare i bisogni grazie all’ascolto attivo dei clienti.

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La direzione tecnica, in virtù dei valori della cooperativa, elabora progetti valutando e tutelando la sicurezza di soci e dipendenti; la qualita, come elemento essenziale che contraddistingue il valore del lavoro espresso dalle maestranze sia in termini di tecnologie applicate che di risultato esecutivo; l’ambiente, perché abbiamo il dovere di tutelare la salute e il mondo in cui viviamo; la produzione, con lo studio di sistemi metodologici e procedurali innovativi, originali, che permettano l’ottimizzazione dei processi e dei risultati.Le attività di ricerca e sviluppo hanno portato nel corso del 2016 un consolidamento delle basi operative della struttura. Si sta ormai affermando una relazione più snella ed efficace tra tutte le funzioni aziendali interessate (in particolare marketing, direzione tecnica, acquisti, operation, qualità, sicurezza, comunicazione e sistemi informativi), per verificare e definire la fattibilità strutturale, economica, commerciale delle proposte e per migliorare i nostri servizi anche valutando lo sviluppo di prodotti particolarmente innovativi in termini di tecnologia o categoria merceologica.In questo ambito rientrano importanti acquisizioni di servizi in segmenti di mercato di alta qualificazione come ad esempio “l’affidamento del servizio di Logistica, trasporto e consegna di farmaci, dispositivi medici e prodotti economali dai Magazzini di ESTAR alle Aziende Sanitarie della Regione Toscana” dove la nostra Cooperativa è risultata aggiudicataria in ATI dell’intero servizio regionale, oppure di 2 dei 12 lotti RFI Lotto Liguria e Lotto Sardegna dove saremo chiamati a svolgere parti di quelle attività che hanno reso possibile la nascita della cooperativa oltre settant’anni fa.

Divisione facility managementCon l’anno 2016 si è andato consolidando e affinando il nuovo modello organizzativo con una più puntuale definizione dei ruoli e delle competenze gestionali, con l’introduzione di nuove e qualificate risorse professionali. Si è innescato un percorso di specializzazione settoriale, in funzione di una risposta più pronta nei riguardi del cliente e delle sue esigenze. Il mercato, in particolar modo quello fatto da soggetti privati che operano su segmenti in cui la qualità è al centro delle loro strategie di business, richiede ormai di personalizzare risposte in un’ottica di partnership e

condivisione degli obiettivi che si pongono standard qualitativi elevati. Abbiamo ulteriormente migliorato la nostra affidabilità, la sicurezza, la flessibilità e la tempestività di risposta, la competenza tecnica, quali caratteristiche che aggiungono valore e qualità al servizio che vendiamo.La progettazione di un importante percorso formativo interno, che ha visto il proprio avvio alla fine del 2016 e nei primi mesi del 2017 e che ha riguardato numerosi capo cantiere e responsabili gestionali, è indirizzato ad alimentare le competenze professionali interne e i percorsi di crescita, in un’ottica di accrescimento della nostra capacità gestionale e dunque della nostra competitività. Il processo di specializzazione dell’organizzazione ha consentito di dare una decisa spinta commerciale nel settore. Affrontiamo la competizione con un’elevata capacità gestionale e una forte reattività anche nei territori dove non siamo storicamente radicati attraverso la creazione e la messa a regime di nuove business unities secondo il modello operativo.

Abbiamo ulteriormente migliorato la nostra affidabilità, la sicurezza, la flessibilità e la tempestività di risposta, la competenza tecnica, quali caratteristiche che aggiungono valore e qualità al servizio che vendiamo.

La direzione tecnica, in virtù dei valori della nostra cooperativa elabora progetti valutando e tutelando la sicurezza, la qualita, l’ambiente e la produzione, con lo studio di sistemi metodologici e procedurali innovativi, originali, che permettano l’ottimizzazione dei processi e dei risultati.

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RIEPILOGO

RICAVI 2016TOSCANAVENETOSARDEGNALAZIO LIGURIA UM

BRIA M

ARCHE ABRUZZO LOM

BARDIAPIEM

ONTECAM

PANIA SICILIA CALABRIA VAL D'AOSTA TOTALE

38,11%100,00%

59,91%72,84%

% divisione ecologia

% divisione energia e m

anut.

% ricavi

% divisione facility

13,92%

8,41%4,92%

20,09%

11,40% 5,67%

27,88%

13,63%3,58%

0,76%1,48%

2,25%4,39%

0,01%0,02%

0,01%0,03%

0,08%0,15%

0,02%0,04%

1,96%3,83%

0,05%0,09%

1,51%2,95%

LEGENDALEGENDA

REGIONE DIVISIONE

DIVISIONE DIVISIONE

TOTALE

ECOLOGIA FACILITY

ENERGIA

E MANUT.

Toscana 18.076.357,69 41.738.975,63

7.305.740,86 67.121.074,18

Veneto

849.776,66

849.776,66Sardegna

9.526.089,86 3.251.128,94

12.777.218,80

Lazio 6.602.812,79

2.817.670,74

9.420.483,53Liguria

22.829,32

22.829,32

Umbria

88.662,75

88.662,75

Marche

2.195.325,53

2.195.325,53

Abruzzo

52.723,65

52.723,65Lom

bardia

1.688.999,83

1.688.999,83Piem

onte 13.223.054,66

2.052.444,83

15.275.499,49Cam

pania

2.516.331,27

2.516.331,27 Sicilia

14.856,00

14.856,00

Calabria

9.336,00

9.336,00 Val D'Aosta

6.115,89

6.115,89

Totale 47.428.315,00

57.305.177,04 7.305.740,86 112.039.232,90

0,01%0,01%

67.121.074,18849.776,66

12.777.218,809.420.483,53

22.829,3288.662,75

2.195.325,5352.723,65

1.688.999,8315.275.499,49

2.516.331,2714.856,009.336,006.115,89

112.039.232,90

RICAVI PER DIVISIONI E REGIO

NI

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Siamo orgogliosi di lavorare anche per sostenere le comunità di riferimento in cui ci troviamo ad operare

Da 71 anni, una vera cooperativa, produttrice di valore aggiunto per i propri soci e per le comunità in cui opera

Lavoriamo per noi e per sostenere le comunità di riferimento in cui ci troviamo ad operare. Lo testimoniano le tante iniziative, grandi e piccole, che si svolgono ogni anno in tutti i territori in cui siamo presenti. Siamo orgogliosi di essere, da 71 anni, una vera cooperativa, produttrice di valore aggiunto.

DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO20152016

107.746.3847112.412.192Ricavi delle vendite e delle prestazioni--Capitalizzazione costi

577.657548.213Altri ricavi caratteristici108.324.041112.960.405VALORE PRODUZIONE CARATTERISTICA

--Contributi in c/esercizio per personale108.324.041112.960.405VALORE DELLA PRODUZIONE SOCIALE

-8.349.257- 9.085.100Acquisto m.p. sussidiarie e di consumo26.795.010- 31.290.147Servizi

6.781.945- 8.010.053Godimento beni di terzi-39.896- 10.630Variazione rimanenze m.p.722.131- 816.085Oneri diversi di gestione

65.635.99063.748.390VALORE AGGIUNTO LORDO-2.411.842-1.375.744Ammortamenti e altri acc.ti63.224.14862.372.646VALORE AGGIUNTO NETTO

478.177234.801Proventi finanziari63.889.78262.607.447Ricchezza distribuibile

Il parametro del valore aggiunto rappresenta la ricchezza creata dall’azienda nell’esercizio contabile, con riferimento a tutti gli interlocutori che partecipano alla sua distribuzione. Il processo di calcolo del valore aggiunto è rappresentato in due distinti prospetti:

• il prospetto di determinazione del valore aggiunto, individuato dalla contrapposizione dei ricavi e dei costi intermedi, che rappresenta la ricchezza distribuibile; si ottiene mediante la riclassificazione delle voci del conto economico di esercizio

• il prospetto di ripartizione del valore aggiunto, che evidenzia come tale ricchezza sia distribuita a tutti gli interlocutori aziendali

Distribuzione del valore aggiunto ai portatori di interesseDall’analisi della distribuzione del valore aggiunto si evidenzia che la quota maggiore (96,85%) è stata destinata al lavoro (soci e addetti), il rimanente è andato nell’ordine al sistema finanziario (1,67%), allo Stato, sotto forma di imposte (0,69%), a cui seguono il patrimonio aziendale, ovvero la costituzione delle riserve indivisibili (0,65%), il sistema cooperativo (0,08%) e le liberalità (0,04%), cioè i contributi rivolti al territorio (associazioni, fondazioni…).

Divisione energia e manutenzioni La conoscenza del settore energia e manutenzioni ha introdotto un know-how specifico che permetterà alla cooperativa di essere competitiva sul settore, oltre che sviluppare nuovi mercati in regime di global service ove insistono numerose tipologie di servizi tra

le quali la fornitura di energia e le manutenzioni di impianti.L’anno concluso ha permesso alla cooperativa di intraprendere un percorso di maggiore conoscenza e ristrutturazione della Divisione energia e manutenzioni con obiettivo futuro di poter erogare servizi per strutture complesse sia in ambito sanitario che civile per le pubbliche amministrazioni o privati. Il percorso intrapreso pone all’orizzonte impegni futuri complessi e sfide che la Cooperativa ha raccolto e valutato positivamente, conducendo una profonda analisi del settore e valutando le opportunità che il mercato dell’energia potrà fornire alla cooperativa nel medio periodo.

Divisione ecologiaIl settore ecologia si è notevolmente sviluppato negli ultimi anni ed oggi risulta uno dei due principali asset produttivi.Oggi, grazie ad un management che ha creduto nelle opportunità che offre il mercato, siamo riconosciuti a livello nazionale come uno dei maggiori e più affidabili player nel settore dell’ecologia e dei servizi ambientali.La cooperativa, attraverso l’esperienza ed il know-how acquisito, svolge un ruolo di primo livello ed è partner affidabile nella progettazione, consulenza e gestione di servizi di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti.

Dal 2015, come socio di Sei Toscana - società aggiudicataria della concessione ventennale da parte dell’ATO Toscana Sud dei servizi di igiene ambientale - abbiamo in affidamento i servizi di 8 Comuni della provincia di Grosseto (capoluogo compreso) per un totale di circa 150.000 abitanti serviti.

I presidi storici della divisione ecologia hanno visto un’espansione dell’attività con l’acquisizione in Sardegna dei comuni dell’Unione Parte Montis ed in Piemonte, per conto del Coabser, l’integrazione dei servizi in oltre 50 Comuni nel cuneese.Anche il Lazio ha visto lo sviluppo dell’attività con l’acquisizione dei servizi di igiene ambientale nella provincia di Roma dei Comuni di Fonte Nuove e Mentana, che oggi, insieme a Fiumicino, costituiscono una considerevole piattaforma di sviluppo. Sono confermate le performance positive dell’impianto di selezione e valorizzazione delle Raccolte Differenziate Ecolat Srl di Grosseto.

Oggi Cooplat, grazie ad un management che ha creduto nelle opportunità che offre il mercato, è riconosciuta a livello nazionale come uno dei maggiori e più affidabili player nel settore dell’ecologia e dei servizi ambientali.

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Siamo orgogliosi di lavorare anche per sostenere le comunità di riferimento in cui ci troviamo ad operare

Da 71 anni, una vera cooperativa, produttrice di valore aggiunto per i propri soci e per le comunità in cui opera

Lavoriamo per noi e per sostenere le comunità di riferimento in cui ci troviamo ad operare. Lo testimoniano le tante iniziative, grandi e piccole, che si svolgono ogni anno in tutti i territori in cui siamo presenti. Siamo orgogliosi di essere, da 71 anni, una vera cooperativa, produttrice di valore aggiunto.

DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO20152016

107.746.3847112.412.192Ricavi delle vendite e delle prestazioni--Capitalizzazione costi

577.657548.213Altri ricavi caratteristici108.324.041112.960.405VALORE PRODUZIONE CARATTERISTICA

--Contributi in c/esercizio per personale108.324.041112.960.405VALORE DELLA PRODUZIONE SOCIALE

-8.349.257- 9.085.100Acquisto m.p. sussidiarie e di consumo26.795.010- 31.290.147Servizi

6.781.945- 8.010.053Godimento beni di terzi-39.896- 10.630Variazione rimanenze m.p.722.131- 816.085Oneri diversi di gestione

65.635.99063.748.390VALORE AGGIUNTO LORDO-2.411.842-1.375.744Ammortamenti e altri acc.ti63.224.14862.372.646VALORE AGGIUNTO NETTO

478.177234.801Proventi finanziari63.889.78262.607.447Ricchezza distribuibile

Il parametro del valore aggiunto rappresenta la ricchezza creata dall’azienda nell’esercizio contabile, con riferimento a tutti gli interlocutori che partecipano alla sua distribuzione. Il processo di calcolo del valore aggiunto è rappresentato in due distinti prospetti:

• il prospetto di determinazione del valore aggiunto, individuato dalla contrapposizione dei ricavi e dei costi intermedi, che rappresenta la ricchezza distribuibile; si ottiene mediante la riclassificazione delle voci del conto economico di esercizio

• il prospetto di ripartizione del valore aggiunto, che evidenzia come tale ricchezza sia distribuita a tutti gli interlocutori aziendali

Distribuzione del valore aggiunto ai portatori di interesseDall’analisi della distribuzione del valore aggiunto si evidenzia che la quota maggiore (96,85%) è stata destinata al lavoro (soci e addetti), il rimanente è andato nell’ordine al sistema finanziario (1,67%), allo Stato, sotto forma di imposte (0,69%), a cui seguono il patrimonio aziendale, ovvero la costituzione delle riserve indivisibili (0,65%), il sistema cooperativo (0,08%) e le liberalità (0,04%), cioè i contributi rivolti al territorio (associazioni, fondazioni…).

Il sistema di gestione integrato coniuga l’indubbio vantaggio competitivo delle certificazioni con un miglior funzionamento della cooperativa

Per qualificare l’organizzazione, migliorare la qualità del lavoro, dare risposte efficaci ed efficienti ai nostri clienti, per migliorare noi stessi

Utilizziamo il sistema di gestione integrato per coniugare l’indubbio vantaggio competitivo che le certificazioni rappresentano sul mercato di riferimento con un miglior funzionamento organizzativo della cooperativa. Rivisitare gli aspetti procedurali e i flussi comunicativi vuol dire per noi migliorare la capacità di dare risposte efficaci ed efficienti ai clienti.

Voglia di migliorare per noi è • slancio per l’innovazione • rispetto delle regole • attenzione alla sicurezza • serietà e competenza • efficienza e qualità • organizzazione e flessibilità • partecipazione ed energia • accrescere la competitività dei nostri partner • essere un vantaggio e non un costo per i

clienti

Tutto questo è ben rappresentato dalla conferma del prestigioso Merit Award, adesso esteso anche alla certificazione Ohsas 18001. Il premio, conferito dalla società di certificazione Sgs, è un riconoscimento alle aziende che si sono impegnate nell’applicazione dei sistemi di gestione della qualità, dell’ambiente, della responsabilità sociale d’impresa e della sicurezza. Il Merit Award è stato consegnato in occasione della presentazione del bilancio 2015.

Le Novità del 2016ANMDOLa qualifica ANMDO comporta la valutazione dell’impresa in conformità a requisiti definiti nell’apposita Specifica Tecnica ANMDO-IQC (Specifica Tecnica – Pulizia e Sanificazione in Sanità). Il servizio è declinato in tutte le dimensioni della qualità attraverso la definizione di Requisiti di Sistema, di Processo e di Risultato. Sono previsti controlli condotti da un organismo di certificazione indipendente e accreditato.Per questo Cooplat è sottoposta a verifiche di sistema presso la propria sede (cadenza annuale) e a verifiche di processo e di risultato presso il Presidio Ospedaliero San Lazzaro di Alba (CN), con cadenza trimestrale. Tali verifiche avvengono utilizzando strumenti quali il bioluminometro.

SOA L’Attestazione ci qualifica all’esecuzione di lavori pubblici per gli appalti di opere pubbliche di verde e arredo urbano (Categoria OS 24) con importo a base d’asta fino a euro 1.033.000 (Classifica III).

iSISTEMIdigestioneINTEGRATIbussoleperMIGLIORARE

Cooplat è orgogliosa di essere, da 71 anni, una cooperativa, produttrice di valore aggiunto dovunque è attiva.

Il parametro del valore aggiunto rappresenta la ricchezza creata dall’azienda nell’esercizio contabile, con riferimento a tutti gli interlocutori che partecipano alla sua distribuzione

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Il sistema di gestione integrato coniuga l’indubbio vantaggio competitivo delle certificazioni con un miglior funzionamento della cooperativa

Per qualificare l’organizzazione, migliorare la qualità del lavoro, dare risposte efficaci ed efficienti ai nostri clienti, per migliorare noi stessi

Utilizziamo il sistema di gestione integrato per coniugare l’indubbio vantaggio competitivo che le certificazioni rappresentano sul mercato di riferimento con un miglior funzionamento organizzativo della cooperativa. Rivisitare gli aspetti procedurali e i flussi comunicativi vuol dire per noi migliorare la capacità di dare risposte efficaci ed efficienti ai clienti.

Voglia di migliorare per noi è • slancio per l’innovazione • rispetto delle regole • attenzione alla sicurezza • serietà e competenza • efficienza e qualità • organizzazione e flessibilità • partecipazione ed energia • accrescere la competitività dei nostri partner • essere un vantaggio e non un costo per i

clienti

Tutto questo è ben rappresentato dalla conferma del prestigioso Merit Award, adesso esteso anche alla certificazione Ohsas 18001. Il premio, conferito dalla società di certificazione Sgs, è un riconoscimento alle aziende che si sono impegnate nell’applicazione dei sistemi di gestione della qualità, dell’ambiente, della responsabilità sociale d’impresa e della sicurezza. Il Merit Award è stato consegnato in occasione della presentazione del bilancio 2015.

Le Novità del 2016ANMDOLa qualifica ANMDO comporta la valutazione dell’impresa in conformità a requisiti definiti nell’apposita Specifica Tecnica ANMDO-IQC (Specifica Tecnica – Pulizia e Sanificazione in Sanità). Il servizio è declinato in tutte le dimensioni della qualità attraverso la definizione di Requisiti di Sistema, di Processo e di Risultato. Sono previsti controlli condotti da un organismo di certificazione indipendente e accreditato.Per questo Cooplat è sottoposta a verifiche di sistema presso la propria sede (cadenza annuale) e a verifiche di processo e di risultato presso il Presidio Ospedaliero San Lazzaro di Alba (CN), con cadenza trimestrale. Tali verifiche avvengono utilizzando strumenti quali il bioluminometro.

SOA L’Attestazione ci qualifica all’esecuzione di lavori pubblici per gli appalti di opere pubbliche di verde e arredo urbano (Categoria OS 24) con importo a base d’asta fino a euro 1.033.000 (Classifica III).

iSISTEMIdigestioneINTEGRATIbussoleperMIGLIORARE

Rivisitare gli aspetti procedurali e i flussi comunicativi vuol dire per noi migliorare la capacità di dare risposte efficaci ed efficienti ai clienti.

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Adeguamenti anticipati

In occasione del rinnovo delle certificazioni Iso 9001, Iso 14001 e Sa 8000 abbiamo deciso di conformarci alle nuove versioni delle norme in anticipo rispetto al termine previsto (settembre 2018). Abbiamo anche anticipato di alcuni mesi il rinnovo della certificazione Ohsas 18001 e la verifica di sistema per ANMDO, in modo da svolgere un unico audit integrato, per ottimizzare tempi e risorse. Le visite di rinnovo sostenute nel periodo maggio/giugno hanno avuto esito positivo.

Rappresentanti Sa 8000

Al fine di implementare in maniera corretta ed efficace il sistema di gestione per la Responsabilità Sociale, in conformità ai requisiti della nuova edizione della norma SA8000, abbiamo istituito un gruppo di performance Etiche (GPE), composto equilibratamente da rappresentanti dei lavoratori SA8000 e del management, con il compito di valutare e monitorare la conformità alla norma mediante incontri periodici.

Finestrasul 2017

Anche per il 2016 i nostri tassi, relativamente agli infortuni, sono inferiori alla media nazionale Inail per tutti i settori di riferimento.

Siamo una cooperativa di lavoro: fare sicurezza vuol dire investire su tutti noi, sul nostro futuro, su un lavoro rispettoso delle regole.

La sicurezza è per noi quindi un riferimento costante nell’impostazione del lavoro, un orizzonte che non perdiamo mai di vista, attraverso la formazione e il rispetto di precise procedure. E i risultati confermano che siamo sulla strada giusta.Anche per il 2016 i nostri tassi, relativamente agli infortuni, sono inferiori alla media nazionale Inail per tutti i settori di riferimento. Questo ci permette di liberare risorse economiche, destinandole ad altri investimenti. Un traguardo che raggiungiamo

ininterrottamente dal 2007.Ogni anno migliaia di ore di formazione sono dedicate proprio alle cruciali problematiche della sicurezza sul lavoro, per innalzare il livello generale dei nostri operatori.Commentando i dati delle tabelle rileviamo un calo nell’indice di frequenza. In particolare il risultato poggia su una riduzione del numero di infortuni nel settore del facility, dove è concentrata la più alta quota dei nostri addetti.Da rilevare anche un calo nel settore della ristorazione, settore nuovo dove dopo due anni il nostro sistema sicurezza comincia a dare i suoi positivi frutti.

Infatti, con le nuove attività, ci ritroviamo in pratica a ereditare gli standard del gestore precedente. L’esperienza ci dice però che in pochi anni tali indici sono destinati a scendere, riallineandosi con quelli abituali dei singoli settori Cooplat. Ed è quanto è accaduto dal 2014 ad oggi: dopo il leggero rialzo del 2015 infatti, come si nota dalla tabella, l’indice è tornato a scendere nel 2016. Un’ulteriore riprova dell’alto livello del nostro sistema di sicurezza, grazie alla formazione continua e alla nostra costante attenzione alla tematica.

laSICUREZZA sullavorosicurezzainNOISTESSI

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Andamento infortuni 2014/2016

Generale LAT 2014 2015 2016

ORE LAVORATE 3395400,92 3500592,06 3642953,76

N° addetti 0 0 0

N° infortuni brevi 11 3 3

N° infortuni lunghi 184 199 199

TOTALI 196 202 202

N° giornate inf.brevi 15 5 5

N° giornate inf.lunghi 4921 6838 6838

TOTALI 4936 6843 6843

INDICE DI FREQUENZA 57,43 57,70 55,45

INDICE DI GRAVITÀ 145 37 19S,48 187,84

57,43 57,70

145,4

195,5

2014 2015

55,45

187,8

2016

indice di frequenza indice di gravità

102,49 97,69 87,08

70,97 57,70 55,4558,69 57,87 63,77 47,69

195,48187,84

268,34 269,26

208,73

188,35

144,97 156,65

168,76

130,96

0

50

100

150

200

250

300

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

57,43

145,37

Andamento indice di Frequenza e di Gravità 2014/2016

Andamento indice di Frequenza e di Gravità 2006/2016

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Abbiamo fatto tanto, ma non ci fermiamo. Siamo consapevoli che occorre programmare continuamente lo sviluppo, che bisogna essere lungimiranti per poter guardare al futuro con ottimismo e fiducia.

Una buona azienda si pone obiettivi realizzabili, ma al tempo stesso ricchi di prospettiva e ispirati da una ideale visione di fondo. Una buona cooperativa progetta il futuro favorendo la partecipazione dei soci, lavorando sulla comune identità e su obiettivi condivisi per assolvere al proprio scopo mutualistico e guardare avanti con fiducia sempre rinnovata, dando valore al lavoro.

Per rafforzare la nostra impresa pianifichiamo e programmiamo la crescita del fatturato ben consapevoli che lo sviluppo deve essere compatibile con le risorse umane, professionali e finanziarie a disposizione, sicuramente concentrato nelle aree geografiche dove la cooperativa è maggiormente radicata e strutturata.

• Consolidare il fatturato • Incrementare la redditività e l’utile agendo sulla produttività • Rinnovare i sistemi informativi • Consolidare processi di innovazione dei processi aziendali • Migliorare il margine operativo lordo • Consolidare la cultura della sicurezza • Calcolare il valore Carbon Footprint attraverso il software SOS CAM • Monitorare la soddisfazione dei clienti • Mantenere e sviluppare il programma di formazione • Consolidare i sistemi di certificazione • Mantenere e sviluppare le occasioni di partecipazione • Supportare le iniziative sociali • Affermare presenza nei territori in cui si opera

Obiettiviestrategie fareBUONAimpresa

Una buona cooperativa progetta il futuro favorendo la partecipazione dei soci, lavorando sulla comune identità e su obiettivi condivisi per assolvere al proprio scopo mutualistico e guardare avanti con fiducia sempre rinnovata, dando valore al lavoro.

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Le rilevanti iniziative promosse nel 2016 ci hanno reso protagonisti di un dibattito sul valore innovativo della parola cooperazione e dell’impresa cooperativa

Dopo i 70 anni celebrati nel 2016 ci sentiamo più forti e determinati. Abbiamo colto l’occasione di rinnovare il patto sociale e di interpretarlo come valore aggiunto dell’azienda. Abbiamo anche avuto modo di dimostrare quanto sia faticosa ma allo stesso tempo appassionante l’ impresa di fare cooperazione.

Il 70° ci ha dato ulteriore consapevolezza dei nostri mezzi e della nostra vitalità: è stata una straordinaria occasione per guardarci allo specchio e ritrovarci oltre l’assillo della quotidianità.

Senza una riflessione più generale sulla realtà in cui agiamo, il rischio di rimanere soggiogati dalla quotidianità cresce infatti col tempo, senza che ce ne rendiamo conto. Abbiamo scelto la via di una celebrazione non agiografica del nostro 70° proprio perché sentivamo l’urgenza di verificare l’attualità dei contenuti, dei principi, dei valori di riferimento a cui ci ispiriamo.Abbiamo intravisto qualcosa di buono: nella crisi economica e per certi versi anche morale di questi ultimi anni, stiamo dimostrando che l’impresa cooperativa interpreta meglio le forme di reazione del mondo produttivo. Ricerchiamo e affermiamo, nelle buone prassi, la necessità di condivisione, di inclusione, di partecipazione. La cooperazione ha nel suo passato il dna, i geni adatti per essere protagonista di questo cambiamento che richiede capacita di innovazione. Buona cooperazione produce buona impresa.

Il futuro nel nostro passatoAbbiamo impostato il 70° aggiornando il libro sulla nostra storia, Lungo i binari del tempo (giunto ormai alla terza edizione), nei contenuti e nell’aspetto grafico, dando valore al testo, ad alcune splendide fotografie, e inserendo alcune illustrazioni che l’artista Giulio Picchi ha accettato di creare per noi prendendo spunto dalle tematiche che ruotano intorno ai valori e ai principi della cooperazione: l’intergenerazionalità, la solidarietà, la partecipazione, la legalità.Nell’introduzione alla nuova edizione abbiamo sviluppato queste tematiche guardando al

futuro, convinti che c’e futuro nel nostro passato. Il testo, curato da Elisabetta Vagaggini, viene poi riprodotto fedelmente rispetto alla prima edizione del 1996, per ribadire il nostro punto di vista nell’ambito di un confronto sull’essere azienda cooperativa che riteniamo necessario non abbandonare mai. (Il libro è consultabile online all’indirizzo www.cooplat.it/il-settantesimo-di-cooplat. Si può richiedere alla Segreteria di Cooplat, [email protected])

1946-2016 ilSENSOdiunanniversario

La cooperazione ha nel suo passato il dna, i geni adatti per essere protagonista di questo cambiamento che richiede capacita di innovazione. Buona cooperazione produce buona impresa.

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Il passato nel nostro futuro Abbiamo prodotto un video che esprime la verità della nostra organizzazione attraverso la voce di alcuni nostri operatori.Abbiamo rinnovato il sito internet, modificando l’impostazione per renderlo più agevole e piacevole, interpretando il web come un continuo lavoro in corso, non come una semplice vetrina ovattata ma anonima. Un sito continuamente arricchito di testi, immagini, video, che ha l’ambizione di raccontare quasi in tempo reale cosa facciamo nelle attività aziendali e sociali, come ci sviluppiamo, cosa offriamo, come interpretiamo il cambiamento alla luce dei valori e principi di riferimento.

Il 14 marzo 2016 al Teatro del Sale di Firenze abbiamo presentato i contenuti elaborati per celebrare il 70°. Ne è scaturita una ricca e piacevole mattinata di incontro e riflessione sul futuro della cooperazione, con tanti autorevoli ospiti: il Presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti, il governatore della Toscana Enrico Rossi, l’assessore al Lavoro del Comune di Firenze Federico Gianassi e il Prof. Luca Bagnoli, docente di Economia aziendale all’Università di Firenze.

Un’esperienza unica: gli angeli dei libriLa storia di Cooplat è strettamente legata alla terribile alluvione di Firenze del novembre 1966 e alla Biblioteca Nazionale Centrale Firenze. Dopo l’alluvione e su sollecitazione dell’allora Direttore della Biblioteca, Cooplat fu disponibile a dar vita al Laboratorio di Restauro del Libro, che divenne poi parte integrante della Biblioteca nel 1976. Negli anni si qualificò come tra i più importanti del mondo per la quantità e la qualità dei volumi restaurati. Le celebrazioni dei nostri 70 anni nella seconda parte del 2016 hanno dunque incrociato la ricorrenza dei 50 anni dell’alluvione.

Camminare lungo l’Arno per la Biblioteca NazionaleUn folto gruppo di soci e addetti, insieme ad altri 2500 iscritti, ha preso parte la mattina del 17 settembre alla camminata lungo l’Arno, partita da Piazza della Signoria alla presenza dell’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Sindaco di Firenze Dario Nardella.Una passeggiata di 4 chilometri, con l’obiettivo di riscoprire gli scorci più suggestivi lungo il fiume.La manifestazione ha aperto la due giorni (17 e 18 settembre) della Festa sull’Arno, promossa da Unicoop Firenze nell’ambito del progetto Arno 2016. Il costo di iscrizione (3 euro), e stato interamente devoluto al Laboratorio di restauro del Libro della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Un’istituzione a favore della quale abbiamo cercato di aggregare altre importanti realtà cittadine: Unicoop Firenze ha aderito, scegliendo appunto di donare al Laboratorio il ricavato della camminata.

40.000 euro per il Laboratorio di restauroIl 10 novembre, presso la Sala Galileiana della Biblioteca Nazionale, il Presidente Cooplat Fabrizio Frizzi e il Direttore della Biblioteca Luca Bellingeri hanno presentato i termini della Convenzione che legherà la cooperativa alla Nazionale: i soci hanno infatti devoluto 33 mila euro per la formazione di giovani nell’arte del Restauro dei Libri. In tutto saranno attivati 6 tirocini non curricolari presso il Laboratorio di Restauro della BNCF, con l’intento

Fu proprio la cooperativa, dopo l’alluvione e su sollecitazione dell’allora Direttore della Biblioteca, a dar vita al Laboratorio di Restauro del Libro, che divenne poi parte integrante della Biblioteca nel 1976

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di tramandare un patrimonio di conoscenze ancora oggi indispensabile.A questo si aggiungono 7500 euro che Cooplat ha donato al comitato Firenze 2016, sempre per interventi a favore del restauro librario.

Dai treni ai libri La storia di Cooplat è stata al centro dell’incontro dal titolo “Dai treni ai libri”, inserito all’interno del ciclo di conferenze “Il restauro che non c’era”, promosso dalla Biblioteca Nazionale dal 3 novembre al 1° dicembre 2016.All’incontro sono intervenuti l’autrice del libro “Lungo i Binari del Tempo” Elisabetta Vagaggini e Libero Rossi, ex-socio Cooplat del Laboratorio di restauro. Insieme hanno ripercorso la storia del Laboratorio, le soluzioni individuate per far fronte a esigenze di restauro mai viste prime, per quantità e tipologia del danno. È emerso il ruolo della cooperativa, ma è emersa anche la passione che animò quegli uomini e quelle donne, tra cui c’erano studenti ma anche tanti disoccupati. Una storia affascinante di passione e impegno, alla quale Cooplat continua a sentirsi legata.

Un fiore per Artemisia - contro la violenza!Dal 2013 collaboriamo con Artemisia Onlus e dal 2015 abbiamo assunto tre donne vittime di violenza, segnalate da Artemisia stessa. Favorire l’inserimento lavorativo delle donne maltrattate offre infatti una speranza concreta di poter costruire una nuova vita e di conquistare autonomia per sé stesse e, molto spesso, per i propri figli.Contribuiamo così al contrasto al femminicidio.Per questo nel 70° abbiamo sostenuto con convinzione il centro antiviolenza fiorentino. Lo abbiamo fatto con una specifica campagna stampa congiunta, finalizzata a far conoscere le attività di Artemisia sul territorio. Abbiamo partecipato a varie iniziative, come la consegna

ad Artemisia del Fiorino d’oro o la tradizionale Festa d’Estate. Ma soprattutto abbiamo aderito alla campagna di raccolta fondi “#Tu da che parte stai? Indossa un fiore e prendi posizione!”. Abbiamo anche acquistato e distribuito tra i soci 300 fiori come simbolo di impegno contro la violenza su donne e i bambini.

Il Laboratorio interculturale - DegustamondoLat 2016Il corpo sociale a è un reale esempio di inclusione sociale e di valorizzazione di culture diverse. Un sesto dei circa 3000 addetti proviene dai più svariati luoghi del mondo in

rappresentanza di 41 diversi Paesi. Nel corso degli ultimi dieci anni abbiamo compreso di essere un vero laboratorio interculturale e multiculturale e abbiamo quindi indagato, da diversi punti di vista e con diversi ricercatori, la nostra capacità di favorire interazione e integrazione attraverso il lavoro. Abbiamo voluto condividere usi, costumi, colori e sapori in DegustamondoLat, festa a base di piatti tipici legati ai tanti diversi luoghi di provenienza di soci e addetti. L’iniziativa, proposta per la prima volta nel 2015 dal comitato di Firenze,

nell’anno del 70° ha puntato al coinvolgimento attivo di tutti i comitati. E’ diventata una rappresentazione concreta del Laboratorio interculturale e multiculturale che la cooperativa è già di per sé.Alla festa si sono presentati oltre 200 tra soci, addetti e loro familiari. La coloratissima tavolata era davvero un trionfo di sapori, profumi e ricette provenienti dai quattro angoli del pianeta, insieme a specialità delle diverse regioni italiane e città della Toscana in cui la cooperativa è presente.Un’iniziativa che ha offerto a tutti l’opportunità di essere protagonisti; un modo semplice per conoscere, condividere e rafforzare l’identità.

Torna DegustamondoLat

La terza edizione di DegustamondoLat è già in cantiere. Si svolgerà il 17 settembre presso la Casa del Popolo 1° Maggio a Pontassieve (Firenze).

La gestione delle diversità - a tutta diversity... La ricerca di Alessia Belli dedicata alla donne immigrate (Che genere di Diversity? Parole e sguardi femminili migranti su cittadinanza organizzativa e sociale), conclusasi nel 2016, ci ha portato ad aprire una porta impegnativa per la partecipazione dei soci alla vita dell’impresa, quella del Diversity management. Il luogo di lavoro, in altre parole, diventa un laboratorio dove vengono individuati approcci e strategie capaci di far interagire fruttuosamente le specificità individuali, per creare contesti organizzativi più rispettosi e inclusivi. Abbiamo avviato un progetto pilota, che ha coinvolto attivamente 15 figure preposte alla gestione del personale, principalmente responsabili gestionali e capo cantiere. Un gruppo eterogeneo, che attraverso interviste in profondità e una formazione ad hoc, si è cimentato con la questione, controversa ma altresì densa di potenzialità, delle diversita sul lavoro e al lavoro, viste non come ostacolo ma come condizione fondamentale per incentivare benessere personale e organizzativo.

Si tratta di una scommessa interessante in un periodo irto di asperità e criticità, un esempio di come nuovi e più sofisticati strumenti manageriali entrano in dialogo con i valori al centro di Cooplat e del mondo cooperativo – quali il rispetto della persona e la dignità del lavoro – tentandone un potenziamento. La gestione e la valorizzazione delle diversita sono quindi una condizione fondamentale per fare innovazione.

Finestrasul 2017

Dal 2013 Cooplat collabora con Artemisia Onlus e dal 2015 la Cooperativa ha assunto tre donne vittime di violenza, segnalate da Artemisia stessa.

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nell’anno del 70° ha puntato al coinvolgimento attivo di tutti i comitati. E’ diventata una rappresentazione concreta del Laboratorio interculturale e multiculturale che la cooperativa è già di per sé.Alla festa si sono presentati oltre 200 tra soci, addetti e loro familiari. La coloratissima tavolata era davvero un trionfo di sapori, profumi e ricette provenienti dai quattro angoli del pianeta, insieme a specialità delle diverse regioni italiane e città della Toscana in cui la cooperativa è presente.Un’iniziativa che ha offerto a tutti l’opportunità di essere protagonisti; un modo semplice per conoscere, condividere e rafforzare l’identità.

Torna DegustamondoLat

La terza edizione di DegustamondoLat è già in cantiere. Si svolgerà il 17 settembre presso la Casa del Popolo 1° Maggio a Pontassieve (Firenze).

La gestione delle diversità - a tutta diversity... La ricerca di Alessia Belli dedicata alla donne immigrate (Che genere di Diversity? Parole e sguardi femminili migranti su cittadinanza organizzativa e sociale), conclusasi nel 2016, ci ha portato ad aprire una porta impegnativa per la partecipazione dei soci alla vita dell’impresa, quella del Diversity management. Il luogo di lavoro, in altre parole, diventa un laboratorio dove vengono individuati approcci e strategie capaci di far interagire fruttuosamente le specificità individuali, per creare contesti organizzativi più rispettosi e inclusivi. Abbiamo avviato un progetto pilota, che ha coinvolto attivamente 15 figure preposte alla gestione del personale, principalmente responsabili gestionali e capo cantiere. Un gruppo eterogeneo, che attraverso interviste in profondità e una formazione ad hoc, si è cimentato con la questione, controversa ma altresì densa di potenzialità, delle diversita sul lavoro e al lavoro, viste non come ostacolo ma come condizione fondamentale per incentivare benessere personale e organizzativo.

Si tratta di una scommessa interessante in un periodo irto di asperità e criticità, un esempio di come nuovi e più sofisticati strumenti manageriali entrano in dialogo con i valori al centro di Cooplat e del mondo cooperativo – quali il rispetto della persona e la dignità del lavoro – tentandone un potenziamento. La gestione e la valorizzazione delle diversita sono quindi una condizione fondamentale per fare innovazione.

Finestrasul 2017

La gestione e la valorizzazione delle diversita sono quindi una condizione fondamentale per fare innovazione, rafforzando al contempo la nostra vocazione e il nostro ethos.

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Il libro alle MurateIl libro di Alessia Belli “Che genere di Diversity – Parole e sguardi femminili migranti su cittadinanza organizzativa e sociale”, edito da Franco Angeli, è stato presentato lo scorso 18 novembre a Firenze presso il Caffé Letterario “Alle Murate”.Erano presenti Debora Spini, docente di Political Theory, Forum per i Problemi della Pace e della Guerra, e Rossana Trifiletti, Docente di Politche sociali all’Università di Firenze. L’iniziativa è stata promossa dalle Associazioni La Nottola di Minerva e Per un Nuovo Mondo Comune.

“A tutta Diversity”

migliorarci e crescere insiemeIl 70° ci ha portato a introdurre un’altra sperimentazione. In collaborazione con la cooperativa Sociolab abbiamo promosso un evento Open Space Technology per immaginare in modo partecipato obiettivi e strategie per il futuro della cooperativa. Abbiamo iniziato coinvolgendo, in una bella domenica di aprile, oltre 150 soci rappresentativi di tutta l’organizzazione aziendale e sociale. Ci siamo dati un tema:Cooplat 2016-2026: come la vogliamo? Come la facciamo crescere insieme?I gruppi di confronto che si sono formati nel corso dell’evento, secondo le modalità dellOst, hanno fatto emergere bisogni e proposte operative per migliorare la qualità del lavoro e della vita dei soci all’interno dell’azienda. Hanno poi messo in luce competenze, interessi e potenzialità talvolta inespresse e si sono resi disponibili ad attivarsi in prima persona per sperimentare soluzioni e proposte di innovazione. Nel mese di settembre è stato organizzato un secondo laboratorio, in cui è stata proposta una divisione su tre temi chiave, declinati in “3 cantieri” di sperimentazione:APPARTENENZA – un cantiere sui temi dell’identità, in cui analizzare il percorso del socio individuando possibili strumenti per facilitare l’accoglienza e la partecipazione alla vita della CooperativaQUALITA’ DEL LAVORO – un tema complesso e trasversale, che comprende aspetti di formazione e trasmissione delle competenze, modelli di gestione dei gruppi di lavoro, eccCOMUNICAZIONE – un cantiere in cui analizzare il funzionamento attuale e individuare gli strumenti per una efficace comunicazione interna ed esterna.

Il successo della bella esperienza partecipativa ha portato il consiglio di amministrazione a deliberare una prosecuzione del lavoro, focalizzando l’attenzione sugli elementi emersi come centrali dalle diverse attività di ascolto e coinvolgimento. Il progetto, concordato sempre con la cooperativa Sociolab, punta a: • fornire competenze trasversali, che favoriscano un nuovo modello di gestione dei gruppi di

lavoro • attivare un processo di formazione-azione rivolto a responsabili gestionali e capo cantiere,

per migliorare la qualità del lavoro e della partecipazione • sperimentare il modello su un’area definita per favorirne la replicabilità • sperimentare strumenti e modalità per la rilevazione del benessere lavorativo

Il nuovo progetto sarà attuato a partire dal mese di settembre 2017.

Finestrasul 2017

Valorizzare il ruolo dei soci, il loro impegno e la loro professionalità rientra tra le nostre finalità

Il socio lavoratore è attore in prima persona delle scelte imprenditoriali

Cooperare vuol dire operare insieme ad altri e contribuire con il proprio impegno al conseguimento di un fine. Valorizzare il ruolo dei soci, il loro impegno e la loro professionalità rientra tra le nostre finalità. Contribuiamo così, con la qualità, la stabilità e la sicurezza del lavoro, al rispetto della legalità. Siamo una Cooperativa di lavoro e i soci sono al tempo stesso lavoratori e imprenditori di sé stessi. Attraverso la libera adesione a socio e la partecipazione attiva alla vita democratica della cooperativa, il lavoratore diventa attore in prima persona delle scelte imprenditoriali. Diventare soci dà il diritto a:

• discutere le decisioni della cooperativa in assemblea • eleggere il Cda e farne parte • usufruire del prestito sociale e di tutte le opportunità offerte dal Regolamento Interno • eleggere i comitati soci ed essere eletto.

Mutualità prevalente - libera adesione a socioDa sempre apriamo le porte a nuovi soci. Chiunque, senza alcuna discriminante se non il rispetto dello statuto, dei regolamenti e degli altri lavoratori e lavoratrici, ha il diritto di diventare socio, attraverso la sottoscrizione della quota sociale. Nel 2016 i soci sono risultati 1422 (963 donne e 459 uomini), su un totale di 3024 lavoratori. Anche per il 2016 dunque ci confermiamo una cooperativa a mutualità prevalente, in primo luogo perché nello svolgimento delle attività ci avvaliamo prevalentemente della prestazione lavorativa dei soci.

I DATI RELATIVI ALLA MUTUALITÀ SONO I SEGUENTIA. Costo totale del lavoro 60.635.128 B. Dipendenti esclusi (17.744.057)C. Costo del lavoro per calcolo mutualità prevalente (A-B) 42.891.071D. Costo del lavoro dei soci 31.797.389Rapporto (D/C): 74,14%

L’importo complessivo di tutti i costi diretti o indiretti, inerenti l’apporto dell’opera personale prestata con carattere di continuità dai soci, ivi compresi i contributi previdenziali e assistenziali, è risultata il 41,02% dell’ammontare complessivo di tutti gli altri costi.

AL 31/12/2016 I DATI SONO I SEGUENTICosto del lavoro dei soci 31.797.389

Altri costi escluse m.p. 77.524.428

Rapporto: 41,02%

COOPLATei SOCIoperareINSIEME

fa scuola Il laboratorio “A Tutta Diversity” è stato presentato nell’ambito del Convegno “DIVERSITY – Un approccio interdisciplinare”, che si è svolto il 13 dicembre 2016 presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.Hanno partecipato, con un respiro anche internazionale, esperti del mondo accademico, delle imprese e della finanza.Alessia Belli, curatrice del nostro progetto, e Andrea Ballerini, responsabile della divisione facility management, hanno trattato il tema “Diversity e mondo cooperativo: culture a confronto”.

Partecipazione: per confrontarci,

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Valorizzare il ruolo dei soci, il loro impegno e la loro professionalità rientra tra le nostre finalità

Il socio lavoratore è attore in prima persona delle scelte imprenditoriali

Cooperare vuol dire operare insieme ad altri e contribuire con il proprio impegno al conseguimento di un fine. Valorizzare il ruolo dei soci, il loro impegno e la loro professionalità rientra tra le nostre finalità. Contribuiamo così, con la qualità, la stabilità e la sicurezza del lavoro, al rispetto della legalità. Siamo una Cooperativa di lavoro e i soci sono al tempo stesso lavoratori e imprenditori di sé stessi. Attraverso la libera adesione a socio e la partecipazione attiva alla vita democratica della cooperativa, il lavoratore diventa attore in prima persona delle scelte imprenditoriali. Diventare soci dà il diritto a:

• discutere le decisioni della cooperativa in assemblea • eleggere il Cda e farne parte • usufruire del prestito sociale e di tutte le opportunità offerte dal Regolamento Interno • eleggere i comitati soci ed essere eletto.

Mutualità prevalente - libera adesione a socioDa sempre apriamo le porte a nuovi soci. Chiunque, senza alcuna discriminante se non il rispetto dello statuto, dei regolamenti e degli altri lavoratori e lavoratrici, ha il diritto di diventare socio, attraverso la sottoscrizione della quota sociale. Nel 2016 i soci sono risultati 1422 (963 donne e 459 uomini), su un totale di 3024 lavoratori. Anche per il 2016 dunque ci confermiamo una cooperativa a mutualità prevalente, in primo luogo perché nello svolgimento delle attività ci avvaliamo prevalentemente della prestazione lavorativa dei soci.

I DATI RELATIVI ALLA MUTUALITÀ SONO I SEGUENTIA. Costo totale del lavoro 60.635.128 B. Dipendenti esclusi (17.744.057)C. Costo del lavoro per calcolo mutualità prevalente (A-B) 42.891.071D. Costo del lavoro dei soci 31.797.389Rapporto (D/C): 74,14%

L’importo complessivo di tutti i costi diretti o indiretti, inerenti l’apporto dell’opera personale prestata con carattere di continuità dai soci, ivi compresi i contributi previdenziali e assistenziali, è risultata il 41,02% dell’ammontare complessivo di tutti gli altri costi.

AL 31/12/2016 I DATI SONO I SEGUENTICosto del lavoro dei soci 31.797.389

Altri costi escluse m.p. 77.524.428

Rapporto: 41,02%

COOPLATei SOCIoperareINSIEME

Siamo una cooperativa di lavoro e i nostri soci sono al tempo stesso lavoratori e imprenditori di sé stessi.

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La governance - democrazia e organizzazioneLa governance cooperativa è espressione dell’equilibrio dei poteri della proprietà (i soci) e degli organi di gestione delle attività amministrative e produttive. Nel 2016 si è confermata in organigramma la figura del direttore generale, quale riferimento per l’esecuzione delle decisioni del consiglio di amministrazione e per il controllo che lo stesso organo svolge a tutela della cooperativa. Dopo un’accurata e ampia selezione, dal primo gennaio 2017 è stato nominato il nuovo direttore generale Claudio Renzetti.

Renzetti ha immediatamente risposto all’impulso del consiglio per l’aggiornamento del codice etico e del modello organizzativo e gestionale, all’ordine del giorno dell’assemblea di approvazione del bilancio 2016.

Il codice etico esprime principi e valori di legalità e propri della cooperazione. Deve essere rispettato in tutte le attività che la cooperativa adotta e promuove.L’adozione del codice, parte integrante del modello organizzativo, gestionale e di controllo societario adottato ai sensi del decreto legislativo 231/2001, è un’ulteriore tutela per la cooperativa, ma anche un riferimento per la vita sociale. Si disegna così quell’insieme di regole, comportamentali e organizzative, che sono alla base dello sviluppo della società.Si apre una grande opportunità di ulteriore crescita tramite la ridefinizione dei processi aziendali e del manuale della qualità, che il nuovo Direttore generale ha impostato su mandato del consiglio di amministrazione.

Gli organi sociali - elezioni 2016 Lo scorso 30 giugno 2016, nell’ambito dell’assemblea generale ordinaria, si è proceduto, oltre che all’approvazione del bilancio al 31/12/2015, anche all’elezione del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale e del suo presidente.

Il Cda* Cooplat, in carica fino al 2019, è risultato così composto:

Frizzi Fabrizio – presidente e consigliere di amministrazioneCamerano Antonino Mario – vice presidente e consigliere di amministrazioneBallerini Andrea – consigliere di amministrazioneGelli Cristina – consigliere di amministrazioneMugnai Carlo – consigliere di amministrazionePanci Fabio – consigliere di amministrazionePerferi Silvia – consigliere di amministrazionePiazzini Anna – consigliere di amministrazioneSchirru Ignazio – consigliere di amministrazioneSequi Lucia – consigliere di amministrazione

*La prematura e improvvisa scomparsa del vice presidente Paolo Gragnani ha portato il CdA, nella seduta del 10 maggio 2017, alla cooptazione nel consiglio della socia Vanessa Boretti a reintegro del numero degli amministratori stabilito dall’assemblea generale dei delegati del 30 giugno 2016. Il Cda ha fissato il compenso lordo della presidenza per il 2016 nei seguenti termini:presidente 6.992,89 euro ogni bimestre, vicepresidenti 5.604,27 ogni bimestre.

L’importo del gettone di presenza per i consiglieri, stabilito dall’assemblea dei soci, è pari a 81,25 euro per ogni giornata di presenza.

Il codice etico esprime principi e valori di legalità e propri della cooperazione. Deve essere rispettato in tutte le attività che la cooperativa adotta e promuove.

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SOCI

COLLEG

IO

REVISO

RI D

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NTI

INCO

NTR

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LE

SOCIETÀ

DI

CERTIFICA

ZION

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CON

SIGLIO

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I AMM

INISTR

AZION

E

sono aperte a tutti i Soci della sezione Soci e sono

convocate per nominare i

Delegati all’Assemblea

generale e votare il Bilancio.

nel corso dell’anno vi possono essere varie occasioni di incontro con i soci sui territori.

Due sono gli appuntamenti abituali: la

Presentazione del Bilancio di previsione e la Presentazione della sem

estrale. Si tratta di im

portanti occasioni di confronto con il gruppo dirigente, per discutere

l’andamento generale dell’azien-

da e del singolo territorio.

sono eletti ogni tre anni dall’Assem-

blea dei soci. Il numero dei m

embri

del Comitato è in relazione al

numero di soci della sezione.

I Comitati esprim

ono un loro Responsabile.

è un evento aperto ai soci e a tutti gli stakeholders. Attraverso il Bilancio sociale la cooperativa si presenta in tutti i suoi aspetti:

aziendali, sociali e valoriali. Dal 2015 il Bilancio sociale viene presentato insiem

e al Bilancio di esercizio.

PRESEN

TAZION

E B

ILANCIO

SOCIALE

ASSEMB

LEE SEPARATE

DI B

ILANCIO

COM

ITATI SOCI

ASSEMB

LEA GEN

ERALE

DEI D

EL EGATI

è formata dai delegati nom

inati dalle singole Assemblee separate;

si riunisce per votare il Bilancio. Ogni tre anni elegge il Cda, il Collegio dei Sindaci revisori e i m

embri del Com

itato soci. Un anno prim

a delle elezioni del Cda elegge la Comm

issione di Garanzia, che vigila sulle elezioni del Cda stesso.

INCO

NTR

I DI

INFO

RM

AZION

E CON

I SOCI

è eletto ogni tre anni dall’Assemblea

dei soci. Il Cda si è riunito 14 volte nel 2016. L'attuale Consiglio, eletto nel 2016,

Nel 2016 le Assemblee

separate di Bilancio si sono svolte dal 13 al 21 giugno

e hanno visto la partecipazione di 296 soci.

formano le Sezioni soci, nuclei di alm

eno 50 soci per am

bito territoriale. In tutto sono 8: le Sezioni soci di Firenze, Livorno, Piom

bino, Grosseto, Versilia/M

assa, Siena, Piemonte

e Sardegna.

Sono definiti dai Comitati soci

in ogni territorio. Negli ultimi

anni, in sintonia con una linea di sobrietà, si sono orientati verso la solidarietà, sem

plici brindisi e scam

bio di auguri.

I Comitati sono stati

rinnovati nel corso delle Assem

blee separate di giugno 2016 e

rimarranno in carica fino al 2019.

Nel 2016 gli incontri per la Presentazione del Bilancio di previsione si sono svolti dal 17 al 21 m

arzo; gli incontri per la presentazione della Sem

estrale dal 26 ottobre al 16 novembre, in

Piemonte e Sardegna a dicem

bre, in concom

itanza con gli incontri di Natale.

L’Assemblea generale dei delegati si è svolta il 30

giugno 2016 presso il Salone dei 500 di Palazzo Vecchio (Firenze) e ha visto la partecipazione

di 32 soci delegati.

Nel 2016 il Bilancio sociale è stato presentato il 30 giugno nel Salone dei 500 di Palazzo

Vecchio (Firenze) alla presenza di num

erosi ospiti e invitati.

In vista del suo rinnovo, nel 2016 è stata riconferm

ata una composizione

del Cda con 11 Consiglieri, numero

che si è rivelato nel corso degli anni quello più equilibrato per garantire

rappresentatività ed operatività.È stato rinnovato

insieme al Cda nel

2016. resterà in carica fino al 2019.

resterà in carica fino al 2019.

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Collegio sindacale (in carica per lo stesso periodo di nomina del consiglio di amministrazione)

Mochi Lorenzo – Presidente Formichi Paolo – Membro effettivo Manfriani Gino – Membro effettivo Banchetti Stefano – Membro supplente Piagentini Maria Pia – Membro supplente

L’organizzazione sociale - i nuovi comitati sociL’organizzazione sociale è composta dall’ufficio soci, dai comitati soci e dalle sezioni soci.

L’Ufficio soci coordina le attività dei comitati soci e delle sezioni soci e promuove iniziative sui territori; in collaborazione con tutte le altre funzioni della cooperativa redige il bilancio sociale. I Comitati soci: sono chiamati a svolgere numerosi compiti e funzioni:a) Promuovere l’attività delle sezioni territoriali, in particolare:

• collaborare con l’ufficio soci nell’attività di informazione e comunicazione sociale • collaborare con la presidenza, la direzione ed il responsabile territoriale competente, in

forma consultiva non vincolante, all’individuazione dei soci da cooptare nel Consiglio di Amministrazione in caso di sostituzione di uno o più consiglieri di amministrazione

b) Gestire le attività sociali e solidaristiche della cooperativac) Contribuire a programmare la politica sociale della cooperativa, in particolare:

• redigere, entro il mese di settembre di ogni anno, un documento con le proposte di attività per l’anno successivo, legate al proprio territorio, corredato dalle previsioni di spesa, da inviare all’ufficio soci

• collaborare con l’ufficio soci all’elaborazione del programma annuale delle attività che interessano la generalità dei soci

• collaborare con l’ufficio soci nelle attività attinenti la responsabilità sociale dell’impresa. Sono nominati ogni tre anni dall’assemblea dei soci, con la stessa cadenza del rinnovo del Cda.

Gli attuali comitati soci sono stati eletti nel corso delle Assemblee separate per l’approvazione del bilancio 2015 (giugno 2016) e rimarranno in carica fino al 2019.

In base all’articolo 25 del regolamento interno il consiglio di amministrazione aveva deliberato (7 aprile 2016) il numero dei componenti dei vari comitati soci, in relazione al numero di soci al 31 dicembre 2015.

Firenze: 11; Siena/Arezzo: 5; Grosseto: 3; Piombino: 5; Livorno: 7; Versilia/Massa: 5; Pistoia/Prato: 3; Sardegna: 5; Lazio: 3; Piemonte: 5.Ogni socio con diritto di voto può essere eletto nel comitato soci della propria sezione territoriale.

Totale organizzazione sociale eletta nel 2016: 46 rappresentanti con 8 Comitati Soci territoriali. Due sezioni soci (Pistoia e Lazio), pur avendo i numeri, non hanno espresso un loro comitato.

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COMITATISOCI

SEZIONISOCI

Composizione dei Comitati soci 2016/2019

FIRENZE: Laura Conti (Responsabile), Laura Zinanni, Silvana Fusco, Fabio Giannelli, Ramon Sanchez Cecilio Tavera, Oana Timircan, Marco Zeni, Sara Amato, Fouad Boukhatem, Ignazio Roccaro, Anna Maria Bavetta. GROSSETO: Antonella Vescovo, Benedetta Caniati, Giuliana Rubechini. LIVORNO: Leandro Massantini (Responsabile) Michela Ricciarelli, Maria Salvi, Maria Grazia Monforte, Katiuscia Bertei, Stefania Lemmi, Melania Ricoveri.PIOMBINO: Claudia Bardi (Responsabile), Marzia Franci. Manuela Borselli, Zhaneta Zenuni, Roberta Borselli.SIENA: Alberto Taccioli, (Responsabile), Lina Tessitore, Giorgio Imparato, Elisabetta Goia.VERSILIA/MASSA: Micaela Lorenzetti (Responsabile), Clelia Radano, Cinzia Lattanzi, Stefania Pucci, Giuseppina Ciffa.PIEMONTE: Gabriele Sabatini (Responsabile), Giuseppina Gullo, Salvatore Maniaci, Pierpaolo Viarizzo, Rosaria Buttacavoli.SARDEGNA: Michele Podda (Responsabile), Francesco Cortis, Roberto Galizia, Nicolò Puddu, Alessandro Picciau.

Le sezioni soci 2016SOCI ADERENTI

Firenze/Prato/Pistoia: 463Lucca/Versilia/Massa: 148Grosseto: 28Piemonte: 97Livorno: 340Piombino: 65Siena/Arezzo: 126Sardegna: 110

La comunicazione interna - 10 anni di Newslat La Newslat Dal 2006 soci e addetti Cooplat ricevono la Newslat allegata alle buste paga, un foglio informativo che tutti i mesi dà notizie relative ad appuntamenti sociali, promozioni e in generale su eventi di interesse per la vita della cooperativa. In ogni numero è dedicato ampio spazio alle comunicazioni in materia di Sa 8000 e un divertente approfondimento in forma di vignetta sulla Sicurezza. A partire dal 2012 le vignette con le due figure femminili Coppinella e Farfallat, ideate da Giuseppe di Bernardo, al quale nel 2010 è succeduto come illustratore Francesco Della Santa, vivono ambientazioni meno legate al contesto lavorativo. Pur lanciando temi attinenti alla

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cooperativa, hanno trovato la loro collocazione in situazioni via via diverse. Nel 2012 ambientazioni cinematografiche (Via col vento, Matrix, Odissea nello spazio ); durante il 2013 sono passate attraverso la storia dell’umanità (dalla Preistoria agli Egizi, fino alla Rivoluzione francese e il Dopoguerra); nel 2014 è stata la volta delle grandi fiabe (Aladino, I tre porcellini, Pinocchio...); il 2015 è stato invece dedicato al cibo. Nel 2016 Newslat ha compiuto 10 anni. Come tema conduttore, in concomitanza con l’anno olimpico, è stato scelto lo sport. Ma il 2016 è stato anche l’anno del 70°, al quale Newslat ha dedicato approfondimenti e aneddoti, rivolti soprattutto ai nuovi soci che non conoscono a fondo la vita della c cooperativa.

Essere soci - 1422 persone legate dal patto mutualistico Nel 2016 il numero di soci risulta 1422 (+ 17 unità rispetto al 2015)

PATRIMONIO SOCIALE2014 2015 2016

Capitale sociale 3.981.889 4.174.419 4.558.298

Riserve indivisibili 10.986.170 11.306.628 12.449.856

Utile d'esercizio 600.467 1.279.525 491.408

TOTALE 15.568.526 16.760.644 17.008.154

PRESTITO DA SOCI 2014 2015 2016

Prestito da soci 2.368.693 2.207.361 2.295.800

Il prestito sociale nel 2016 è cresciuto di 88.439 euro. Prestito garantito Nell’ottica di garantire l’istituto del “Prestito da soci” e rendere il suo funzionamento sempre più trasparente, la cooperativa, dal 23 marzo 2016, ha stipulato con Cooperfidi Italia soc. coop un contratto di garanzia per la salvaguardia economica del prestito stesso. Cooperfidi ha rilasciato una fidejussione di natura commerciale; tale fidejussione garantisce il pagamento del 30% del debito della cooperativa verso ciascun socio originato da prestito sociale, un atto non richiesto dalla normativa vigente, ma voluto nell’interesse del socio e della società.

Il 28 aprile 2017 è stata stipulata con Cooperfidi Italia una nuova fideiussione, che garantisce il pagamento del 50%, elevando questa tutela in maniera ancor piu significativa.

Medaglie ai soci Ogni anno Cooplat consegna una medaglia ai soci con 30 anni di presenz. Hanno ricevuto la medaglia nel 2016 i soci Luciana Casalini (Piombino) e Marco Ferrini (Firenze).

Finestrasul 2017

ELEZIONI COMITATI SOCISi ricorda a tutti i soci che nelleprossime assemblee separate, perl’approvazione del bilancio 2015,oltre al nuovo Consiglio diAmministrazione, saranno eletti icomponenti dei Comitati SociTerritoriali. Si ricorda che i moduliper le candidature di ogniterritorio possono essere richiesti:all’ufficio soci([email protected]); tel.3357584470; alla segreteria generale; ([email protected]); tel. 3288375219scaricati dal sito internet (www.cooplat.it )

Nella seduta Consiglio diAmministrazione del 07 aprile2016, è stata deliberata ladefinizione numerica deicomponenti i comitati soci, inrelazione al numero dei socipresenti nelle sezioni territorialial 31 dicembre 2015 (articolo25 del Regolam. Interno ).L’esito della delibera èrisultato il seguente:

Territorio Fiorentino;al totale di 412 soci rilevati sulterritorio, corrisponde uncomitato soci composto da 11sociTerritorio di Siena, compresa laprovincia di Arezzoal totale di 121 soci rilevati sulterritorio, corrisponde uncomitato soci composto da 5sociTerritorio di Grosseto, al totale di 30 soci rilevati sulterritorio, corrisponde uncomitato soci composto da 3sociTerritorio di Piombino, al totale di 67 soci rilevati sulterritorio, corrisponde uncomitato soci composto da 5sociTerritorio di Livorno, compresa laprovincia di Pisaal totale di 302 soci rilevati sulterritorio, corrisponde uncomitato soci composto da 7sociTerritorio della Versilia, compresala provincia di Massaal totale di 157 soci rilevati sulterritorio, corrisponde uncomitato soci composto da 5soci

n.119 – Aprile 2016

VANTAGGI PER I SOCI: 30 BORSE DI STUDIO PER I FIGLI DEI

SOCI

COOP pinella & Farfal LAT

T erritorio di Pistoia compresa laprovincia di Pratoal totale di 33 soci rilevati sulterritorio, corrisponde uncomitato soci composto da 3sociTerritorio della Sardegna al totale di 101 soci rilevati sulterritorio, corrisponde uncomitato soci composto da 5sociTerritorio del Lazio al totale di 34 soci rilevati sulterritorio, corrisponde uncomitato soci composto da 3sociTerritorio della Piemonte al totale di 92 soci rilevati sulterritorio, corrisponde un comitatosoci composto da 5 soci.

IMPORTANTE:Sulla base della delibera delConsiglio di Amministrazione, laCooperativa ha la possibilità dieleggere una organizzazionesociale formata da 47rappresentanti con 10 ComitatiSoci territoriali. Si tratta di una grande opportunitàdi partecipazione. Tutti i socipresenti nei territori indicati sonoinvitati a esprimere il massimo dellecandidature previste!!!!!!

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I vantaggi per i soci: borse di studio e piccolo prestitoI soci usufruiscono di alcuni vantaggi e benefici, previsti anche nel Regolamento interno, tra cui è importante ricordare:

• Il Prestito da soci, che tende a valorizzare in modo rilevante il risparmio dei soci della cooperativa;

• Il Piccolo Prestito (art. 23 del Regolamento Interno). Il prestito è erogato su richiesta scritta dei soci, ed è differenziato nell’ammontare; può essere del valore di 500, di 1000, sino al massimo di 1500 euro. Per regolamento interno il socio, una volta ricevuto il prestito, deve rimborsare la somma in 10 rate mensili, senza interessi. Durante il 2016 il Piccolo Prestito è stato corrisposto a 56 soci per un totale erogato pari ad € 53.000.

PICCOLO PRESTITO

Anno Nr. Soci beneficiari Importo erogato

2009 57

2010 74

2011 74

2012 60

2013 85

2014 66 € 71.500

2015 57 € 55.000

2016 56 € 53.000

• 15 Borse di studio del valore di € 1.000 per i figli dei soci meritevoli (art. 23 del Regolamento interno) In occasione del 70° anniversario della cooperativa il consiglio di amministrazione ha raddoppiato il numero delle borse in concorso, portandole a 30. I premi sono stati consegnati nel corso degli incontri per la presentazione della semestrale 2016.

• Contributi in caso di matrimonio e decesso (art. 23 del regolamento interno) • Iniziative culturali mirate ai soci e ai loro familiari • Convenzioni

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Nel 2016 abbiamo registrato una crescita di ben 209 occupati

Nel 2016 si conferma il radicamento della cooperativa sia a livello regionale che nazionale. Una cooperativa in cui il lavoro è caratterizzato da contratti a tempo indeterminato e con un’alta percentuale di soci, donne e lavoratori stranieri.

SOCI/DIPENDENTI AL 31 DICEMBRE 2016 (TAB. 1)

Soci Lavoratori Dipendenti Totale

Regione Uomini Donne Tot Uomini Donne Tot Uomini Donne Tot

Abruzzo 0 0 0 0 16 16 0 16 16

Campania 10 7 17 64 29 93 74 36 110

Lazio 2 39 41 83 92 175 85 131 216

Liguria 0 2 2 0 1 1 0 3 3

Lombardia 11 12 23 18 31 49 29 43 72

Marche 3 2 5 4 118 122 7 120 127

Piemonte 57 40 97 101 67 168 158 107 265

Sardegna 96 14 110 110 100 210 206 114 320

Toscana 278 842 1.120 258 482 740 536 1.324 1.860

Umbria 0 0 0 0 13 13 0 13 13

Veneto 0 0 0 0 4 4 0 4 4

Totalecomplessivo

459 963 1.422 638 964 1.602 1.097 1.927 3.024

Siamo una cooperativa di lavoro. Nel 2016 abbiamo occupato 3024 lavoratori (con un incremento di ben 209 unita rispetto al 2015), soci e non soci, italiani e stranieri. Siamo attivi in 12 regioni d’Italia. Rispetto al 2015 abbiamo confermato la nostra presenza in tutti i territori e si è aggiunta la Valle d’Aosta. Confermiamo la nostra presenza in tutte le aree geografiche del paese: Nord (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria); Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); Sud (Abruzzo, Campania); Isole (Sardegna).

Sui 3024 addetti i soci sono 1422 (+39 rispetto al 2015) di cui 963 donne e 459 uomini. i dipendenti sono 1602 (+170 rispetto al 2015), di cui 964 donne e 638 uomini. Si conferma ancora, sia tra i soci che tra i dipendenti, la prevalenza femminile. In Toscana si conferma particolarmente forte il legame sociale, con un maggior numero di soci (1120) rispetto agli addetti (740). Va tuttavia evidenziata la crescita dell’adesione a socio in territori quali Piemonte (+16), Sardegna (+10), Lombardia (+11) e Veneto (+3).

COOPLATeilLAVORO3024OCCUPATIin

12regioni

Nel 2016 abbiamo occupato 3024 lavoratori (con un incremento di ben 209 unità rispetto al 2015)

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CONFRONTO SOCI/DIPENDENTI REGIONE TOSCANA NEL PERIODO 2010-2016 (TAB. 2)

Anno Soci Dipendenti TOTALE

2010 1.269 517 1.786

2011 1.309 608 1.917

2012 1.308 580 1.888

2013 1.184 632 1.816

2014 1.155 664 1.819

2015 1.119 619 1.738

2016 1.120 740 1.860

CONFRONTO SOCI/DIPENDENTI TERRITORIO NAZIONALE NEL PERIODO 2010-2016 (TAB. 2)

Anno Soci Dipendenti TOTALE

2010 1.568 1.313 2.881

2011 1.631 1.381 3.012

2012 1.634 1.373 3.007

2013 1.475 1.368 2.843

2014 1.438 1.542 2.980

2015 1.383 1.432 2.815

2016 1.422 1.602 3.024

RIPARTIZIONE LAVORATORI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE (TAB. 3) TOTALETempo Determin.Tempo Indeterm.

1.097101996Uomini

1.9271131.814Donne3.0242142.810TOTALE

I dati evidenziano con chiarezza che in Cooplat anche nel 2016 diamo valore al lavoro. Come si nota i contratti a tempo indeterminato sono 2810, rispetto ai soli 214 a tempo determinato.

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LAVORATORI STRANIERI IN COOPLAT (TAB. 4)

UOMINI

1097DONNE

1927

ITA

1649

ITA

946

EXTRA CEE

197EXTRA CEE

136

CEE

81CEE

15

LAVORATORI

3024

Come evidenzia la tabella 4 la Cooplat riconferma una vocazione multietnica, a riprova del fatto che il lavoro conferisce cittadinanza e una prospettiva di dignità a lavoratori provenienti da più paesi. In totale ci sono 429 lavoratori stranieri, con un incremento di 58 unita rispetto al 2015. Si tratta del maggiore incremento che si registra tra le varie componenti di soci e lavoratori. I lavoratori provengono sia da paesi Cee (81 donne e 15 uomini) che extra Cee (197 donne e 136 uomini). Da notare che anche tra i lavoratori stranieri le donne (278) superano il numero degli uomini (151). I lavoratori stranieri provengono da 41 diverse nazioni. La comunità più numerosa è ancora quella dell’Albania (82), seguita da Romania (67), Perù (41), Shri Lanka e Filippine (37), Marocco (31) e Nigeria (20).

RIPARTIZIONE DEI LAVORATORI PER ETA’ (TAB. 5)TotalePercentualeUominiDonneFasce Età

491,622029Inf.a 25 anni

2799,23115164Fra 25 e 35 an.

68822,75263425Fra 35 e 45 an.

1.21040,01406804Fra 45 e 55 an.

79826,39293505Oltre 55 anni

3.0241001.0971.927Totale

La maggioranza dei lavoratori si colloca ancora nella fascia over 35, con particolare concentrazione negli oltre 45 (66,40%). Alla fascia di età inferiore ai 25 anni appartengono l’1,67% degli addetti a conferma del dato nazionale sugli occupati complessivi in quella fascia. Crediamo di dover segnalare che le attività svolte dalla nostra Cooperativa anche nel 2016 confermano la scarsa attrattività per il mondo giovanile e per le sue attese professionali.

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LAVORATORI ISCRITTI AL SINDACATO SUDDIVISI IN SOCI E DIPENDENTI (TAB. 6) TotaleSociDipendentiOrgan.Sindacale

1.488787701Iscritti OO.SS.

1.536635901Non iscritti

3.0241.4221.602Totale

Il 2016 conferma che i nostri addetti per quasi la metà (1488) sono iscritti a una organizzazione sindacale: siamo una cooperativa dove i diritti sono garantiti, inclusi quelli della rappresentanza sindacale. Si segnala comunque una flessione del numero degli iscritti, che reputiamo probabilmente dovuta al quadro economico complessivo.

RIPARTIZIONE DEI LAVORATORI PER ANZIANITA’ DI SERVIZIO (TAB. 7) TotaleOperaiImpiegatiQuadri/Dirigen.Anzianità

671641300<= 2 ANNI

644616262>2 ANNI <=4 ANN

625591313>4 ANNI <=8 ANN

803782192 >8 ANNI <=15 AN

281234389> 15 ANNI

3.0242.8641 4416Totale

La maggior parte dei lavoratori, sia soci che dipendenti, si colloca nella fascia oltre i 4 anni di servizio (1709). Un dato che conferma come, pur in presenza del meccanismo degli appalti, riusciamo a garantire un’occupazione duratura a un gran numero di addetti.

RICORSO AMMORTIZZATORI SOCIALI CIGD – CIGS – F.I.S. ANNI 2011-2016 (TAB. 8)Anno Ore CIG in

DerogaN.ro Addetti

Ore CIG Straordinaria

N.ro Addetti

Totale Ore F.I.S. (Fondo Integrazione Salariale)

N.ro Addetti

2011 111.816,86 3522012 213.296,36 4432013 160.617,37 4502014 62.293,19 2552015 17.577,46 1502016 36.802,61 141 9.407,33 20 10.078,97 128

La tabella evidenzia nel 2016 i seguenti dati : 36.802,61 ore di Cig in deroga, che hanno interessato 141 addetti, 9.407,33 ore di Cig straordinaria per 20 addetti e 10.078,97 di Fondo integrazione salariale (Fis) per 128 addetti.Tale nuovo ammortizzatore ha riguardato i lavoratori degli appalti scolastici che, durante la

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mancanza di lavoro di pulizia nelle scuole, per accordo ministeriale, usufruiscono di tale strumento.Per quanto riguarda l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, sottolineiamo il forte calo rispetto agli anni 2011/2012, sia come numero di ore che come addetti interessati. Segno che ormai tali strumenti riguardano solo limitate e precise lavorazioni.

Fondi sanitari integrativi Con l’occasione del bilancio sociale 2016 diamo conto dei vari fondi sanitari integrativi per soci e dipendenti nei vari settori e per i vari livelli.

FONDO F.A.S,.D.A.: per il lavoratori del settore Igiene e ambiente DIR.COOP: per i dirigenti Q.ASS: per i quadri con contratto Commercio FONDO ASIM: per i lavoratori del settore Pulizia, Servizi Integrati/Multiservizi

FONDO ASIMIl fondo Asim riguarda il maggior numero di lavoratori che sono quelli del settore facility: offre assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti delle imprese esercenti servizi di Pulizia, Servizi Integrati/Multiservizi.Il Fondo, costituito dalle parti sociali nel 2013, nasce in attuazione di quanto contenuto nel rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (C.C.N.L.) del 31 maggio 2011.Il Fondo è operativo da ottobre 2014 e, se il lavoratore era già all’epoca dipendente a tempo indeterminato, dà diritto alle prestazioni previste dal relativo piano sanitario (Piano Sanitario Fondo ASIM), se sostenute dopo il 01/10/2014. In pratica tutti i lavoratori assunti a tempo indeterminato e inquadrati nel CCNL di riferimento hanno diritto ad essere iscritti al Fondo ASIM, il cui costo e a totale carico dell’impresa. Sul sito internet del fondo (www.fondoasim.it), di recente rinnovato e ampliato, si possono trovare tutte le informazioni relative al Piano Sanitario oltre alle modalità di accesso allo stesso (prenotazioni, rimborsi e consulenze).

La formazione - 86.000 ore per stare al passo con i tempiNel corso del 2016 siamo andati avanti nella realizzazione di momenti formativi, sia in tema di sicurezza che sugli altri aspetti delle certificazioni, Si è in pratica ulteriormente rafforzata l’idea che la formazione è parte strategica delle attività della cooperativa. Durante tale anno infatti si è dato pieno sviluppo all’avviso 25 di Foncoop, che si è protratto anche nell’anno 2017.

Il progetto prevede ben 16 moduli, che spaziano dai temi dell’innovazione a quelli delle risorse umane, fino a specifici settori di attività: interventi formativi che coinvolgono quindi trasversalmente le figure professionali presenti in cooperativa ai vari livelli.In totale il progetto coinvolge 167 persone, per una cifra di 518 ore di corsi attivati, che danno come risultato oltre 86.506 ore di formazione seguite dagli addetti. I dati riportati fanno ben capire come l’impatto sia stato e sarà significativo anche in futuro per la cooperativa. Nel 2016 si è svolto anche il progetto formativo legato al “diversity management”, di cui trattiamo in altre pagine del bilancio sociale.

I dati riportati fanno ben capire come l’ impatto sia stato e sarà significativo anche in futuro per la nostra Cooperativa.

Il fondo Asim riguarda il maggior numero di lavoratori presenti in cooperativa, quelli del settore FacilityVademecum

per rimborso spese sanitarie dei lavoratori con contratto

Multiservizi

FondoASIM_Miniguida_Cover2Custom.indd 1 05/06/17 16:12

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I nostri valori si concretizzano attraverso iniziative in tutti i territori in cui siamo presenti, molte delle quali promosse dai nostri comitati soci

L’ impresa cooperativa esprime naturalmente responsabilità sociale

Affermiamo solidi valori etici: legalità, rispetto, solidarietà, integrazione. Valori che si concretizzano attraverso iniziative in tutti i territori in cui siamo presenti, molte delle quali promosse dai nostri comitati soci. I comitati sono un’organizzazione volontaria che, oltre a sostenere l’impresa, affianca varie associazioni impegnate nel supporto alla cura delle persone, nella ricerca scientifica, nella cultura, in adozioni a distanza, in iniziative sociali e sportive. Ecco una breve sintesi di quanto abbiamo fatto nel 2016.

Iniziative solidali AnconelliamociCooplat ha partecipato alla cena di finanziamento (9 marzo 2016) organizzata da Legacoop Toscana per la raccolta di parte dei fondi necessari per il progetto di rinascita del Parco dell’Anconella. Ad agosto 2016, grazie al contributo di CoopFond e le donazioni di tante cooperative, Legacoop Toscana aveva raccolto 100mila euro, con cui ha finanziato la fornitura e la messa in posa di circa 150 piante, oltre alla manutenzione dei nuovi alberi per tre anni, fino a fine 2018.Il progetto di Legacoop prevedeva inoltre il modulo Anconelliamoci: il coinvolgimento delle scuole del Quartiere 3, con incontri in classe e visite al parco.

Un parco tutto nuovo

Il 19 maggio 2017, alla presenza di tanti ragazzi delle scuole del quartiere 3, l’intervento di ricostruzione e di riqualificazione del Parco si è ufficialmente concluso.Un intervento all’avanguardia, che ha individuato le specie piu adatte ai cambiamenti climatici e in grado di incrementare lo sviluppo della biodiversità in ambito urbano.

Cooplat con il Mandela ForumCooplat crede nella partecipazione. Abbiamo quindi salutato con entusiasmo il cambio di nome della società di gestione dell’impianto Nelson Mandela Forum in Associazione Nelson Mandela Forum. Il Nelson Mandela Forum non accoglie solo eventi sportivi e musicali, ma anche importanti iniziative, quali la Giornata della Memoria, concorsi, mostre e convention. È un luogo che favorisce la coesione della comunità con opportunità di incontro e confronto, di espressione artistica e sportiva.Cooplat è stata a fianco del Mandela Forum dal 1991 al 2002, come partner nella gestione; qui nel 1996 e nel 2006 ha festeggiato i suoi 50 e 60 anni e anche per i suoi 70 anni ha scelto questo spazio come sede dell’Open space technology organizzato con la preziosa collaborazione della cooperativa Sociolab.

COOPLATela collettivitàsolidaliper

NATURA

Finestrasul 2017

Cooplat per l’Istituto della Resistenza In occasione del 25 Aprile 2016 abbiamo voluto contribuire alla promozione dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, prestigiosa istituzione custode della cultura e della documentazione della Resistenza, da cui nasce la nostra Costituzione Repubblicana. Quella Carta afferma che la convivenza fra le persone deve basarsi su principi di libertà, giustizia e pace, a partire dalla centralità del lavoro.Sono gli stessi principi che 70 anni fa portarono 9 ex Partigiani a fondare Cooplat.Sono i valori che hanno accompagnato la crescita della cooperativa fino a portarla ad essere l’impresa moderna di oggi.

Premio Ivano TognariniPer i 70 anni della nostra Repubblica abbiamo sostenuto l’istituzione del premio internazionale di storia contemporanea “Ivano Tognarini”, patrocinato dal Consiglio Regionale Toscano.Il premio è rivolto ai dottori di ricerca autori di tesi sulle tematiche a cui Ivano Tognarini, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana dal 2000 al 2014, anno della sua scomparsa, ha dedicato la propria vita.Il Premio è stato consegnato nell’ambito di “Palazzo Aperto”, le celebrazioni del Consiglio Regionale della Toscana per i 70 anni della Repubblica Italiana. Le 27 candidature sono giunte da vari paesi europei. La commissione giudicatrice ha assegnato il premio ex equo ai dottori Angel Alcalde e Emanuele Ertola. È Musica! È Partecipazione!Da oltre 40 anni la Scuola di Musica di Fiesole valorizza la musica come fattore di crescita individuale e sociale, stimolo all’intelligenza, alla creatività e alla responsabilità.Si tratta per noi di un bell’esempio di partecipazione, un valore che condividiamo e cerchiamo di praticare, convinti che sia la base della coesione sociale.Per questo nel 2016 Cooplat ha sostenuto la Scuola di Musica di Fiesole.

La nostra solidarieta alle popolazioni colpite dal terremotoSiamo stati subito a fianco delle popolazioni colpite dal terribile sisma che dall’agosto 2016 ha interessato una larga parte del centro Italia.Subito dopo il 24 agosto, attraverso il nostro sito, abbiamo invitato i soci, addetti e quanti ci leggevano a intervenire, nella massima libertà, sui vari canali solidaristici già attivati. Abbiamo inoltre aderito alla raccolta fondi promossa da Legacoop e finalizzata a progetti di aiuto alle popolazioni e alle strutture delle cooperative colpite dal sisma. In cooperativa sono stati raccolti 1797 euro.

Da Legacoop 10 milioni per i territori colpiti dal terremoto

A maggio 2017 Legacoop ha annunciato di aver raccolto 10 milioni di euro con cui finanziare progetti destinati sia alle cooperative che alla popolazione.Sono stati consegnati alimenti, attivati centri di raccolta, consegnati 22 container al Comune di Montegallo, approvvigionate le farmacie, messi a disposizione dei minibus per i collegamenti, costruite ludoteche e biblioteche per i bambini di Amatrice e, soprattutto, sono state realizzate le nuove scuole antisismiche di Cittareale e quella di Norcia.Sono state inoltre sostenute due cooperative aderenti a Legacoop: la cooperativa Zootecnica Grisciano e la cooperativa Rinascita 78. Entrambe di Accumoli (Lazio), si occupano di allevamento e produzione di carni e formaggi.Legacoop ha erogato alle due cooperative un contributo di 50.000,00 euro ciascuna.

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www.cooplat.it

diamo valore alla partecipazione

Il Nelson Mandela Forum è l’impianto pubblico toscano più importante per ospitare eventi sportivi e di spettacolo dei più diversi generi, dalla musica leggera a quella d'autore, dal teatro al musical.

Accoglie assemblee scolastiche, concorsi, mostre e convention; è anche un grande spazio che ogni estate si trasforma in un accogliente cinema all'aperto.

Il Forum è un patrimonio per tutti. È un luogo dedicato a Nelson Mandela in nome dei valori universali da lui coraggiosamente perseguiti nella sua opera di paci�cazione e di impegno per la liberazione. È sede di quattro mostre permanenti sui diritti umani ed ospita periodicamente grandi eventi politici e religiosi.

Il Forum è un ambiente che è cresciuto negli anni come un’agorà capiente, attrezzata, organizzata, rinnovata continuamente da una gestione capace di rendere la struttura uno dei centri più importanti d’Europa.

È un luogo che favorisce la coesione della comunità o�rendo opportunità di incontro e confronto, di espressione artistica e sportiva.

L’Associazione Nelson Mandela Forum che lo gestisce è un’impresa a forte responsabilità sociale che brilla nel palcoscenico nazionale.

“Gli eroi sono coloro che fanno la pace e costruiscono” Nelson Mandela, leader del movimento anti-apartheid e premio Nobel per la Pace

il Forum di Firenze

Tratto pittorico delle donne Ndebele (etnia sudafricana), vedi www.mandelaforum.it

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Cooplat per l’Istituto della Resistenza In occasione del 25 Aprile 2016 abbiamo voluto contribuire alla promozione dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, prestigiosa istituzione custode della cultura e della documentazione della Resistenza, da cui nasce la nostra Costituzione Repubblicana. Quella Carta afferma che la convivenza fra le persone deve basarsi su principi di libertà, giustizia e pace, a partire dalla centralità del lavoro.Sono gli stessi principi che 70 anni fa portarono 9 ex Partigiani a fondare Cooplat.Sono i valori che hanno accompagnato la crescita della cooperativa fino a portarla ad essere l’impresa moderna di oggi.

Premio Ivano TognariniPer i 70 anni della nostra Repubblica abbiamo sostenuto l’istituzione del premio internazionale di storia contemporanea “Ivano Tognarini”, patrocinato dal Consiglio Regionale Toscano.Il premio è rivolto ai dottori di ricerca autori di tesi sulle tematiche a cui Ivano Tognarini, Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana dal 2000 al 2014, anno della sua scomparsa, ha dedicato la propria vita.Il Premio è stato consegnato nell’ambito di “Palazzo Aperto”, le celebrazioni del Consiglio Regionale della Toscana per i 70 anni della Repubblica Italiana. Le 27 candidature sono giunte da vari paesi europei. La commissione giudicatrice ha assegnato il premio ex equo ai dottori Angel Alcalde e Emanuele Ertola. È Musica! È Partecipazione!Da oltre 40 anni la Scuola di Musica di Fiesole valorizza la musica come fattore di crescita individuale e sociale, stimolo all’intelligenza, alla creatività e alla responsabilità.Si tratta per noi di un bell’esempio di partecipazione, un valore che condividiamo e cerchiamo di praticare, convinti che sia la base della coesione sociale.Per questo nel 2016 Cooplat ha sostenuto la Scuola di Musica di Fiesole.

La nostra solidarieta alle popolazioni colpite dal terremotoSiamo stati subito a fianco delle popolazioni colpite dal terribile sisma che dall’agosto 2016 ha interessato una larga parte del centro Italia.Subito dopo il 24 agosto, attraverso il nostro sito, abbiamo invitato i soci, addetti e quanti ci leggevano a intervenire, nella massima libertà, sui vari canali solidaristici già attivati. Abbiamo inoltre aderito alla raccolta fondi promossa da Legacoop e finalizzata a progetti di aiuto alle popolazioni e alle strutture delle cooperative colpite dal sisma. In cooperativa sono stati raccolti 1797 euro.

Da Legacoop 10 milioni per i territori colpiti dal terremoto

A maggio 2017 Legacoop ha annunciato di aver raccolto 10 milioni di euro con cui finanziare progetti destinati sia alle cooperative che alla popolazione.Sono stati consegnati alimenti, attivati centri di raccolta, consegnati 22 container al Comune di Montegallo, approvvigionate le farmacie, messi a disposizione dei minibus per i collegamenti, costruite ludoteche e biblioteche per i bambini di Amatrice e, soprattutto, sono state realizzate le nuove scuole antisismiche di Cittareale e quella di Norcia.Sono state inoltre sostenute due cooperative aderenti a Legacoop: la cooperativa Zootecnica Grisciano e la cooperativa Rinascita 78. Entrambe di Accumoli (Lazio), si occupano di allevamento e produzione di carni e formaggi.Legacoop ha erogato alle due cooperative un contributo di 50.000,00 euro ciascuna.

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diamo valore alla partecipazione

Da oltre 40 anni la Scuola di Musica di Fiesole valorizza la musica come fattore di crescita individuale e sociale e ne di�onde la pratica attiva.

Aperta 345 giorni ogni anno, accoglie 1292 allievi, seguiti da un selezionato corpo di 130 docenti, che nel corso di un anno scolastico o�rono più di 40.000 ore di lezione.

Attività cameristiche, corali ed orchestrali, �n dalla più tenera età: presso la Scuola sono attive 8 orchestre, 5 cori e numerosissimi gruppi da camera.

Corsi di perfezionamento: tenuti da celebri concertisti italiani e stranieri, attraggono a Fiesole giovani musicisti da tutta l’Europa.

Orchestra Giovanile Italiana: corso gratuito di quali�cazione professionale, che ha permesso a 1078 musicisti di trovar posto nelle orchestre più prestigiose del mondo.

Attività concertistica: elemento fondamentale del percorso didattico, o�re al pubblico 256 concerti ogni anno.

Didattica decentrata gratuita: formazione di orchestre e cori infantili, coinvolge più di 500 alunni delle scuole dell’infanzia e primarie di Fiesole e Firenze; attività corale per adulti nei quartieri periferici.

La Scuola di Musica di Fiesole è un laboratorio di formazione permanente, che accoglie con aggiornate metodologie didattiche bambini, ragazzi, adulti ed anziani, per fare musica insieme con gioia.

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Io ci metto la �rma!Sostieni con noi i progetti gratuiti dedicati ai bambini. Dona il tuo 5 x 1000 alla Scuola di Musica di FiesoleCodice Fiscale 01433890488

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Sotto rete …..Oltre 100 giovani atlete della categoria under 14 (anni 2003/2004) hanno partecipato nel mese di settembre 2016 al I° Trofeo Cooplat di Volley femminile, patrocinato dal Comune di Firenze.

La manifestazione, dedicata ai 70 anni di Cooplat, è stata organizzata dalla società Olimpia Po.Li.Ri, fortemente impegnata nell’inserimento di ragazzi con disagio sociale. Di recente si è fatta promotrice di iniziative nel campo dell’affido familiare, a conferma di un impegno in continua evoluzione.…. e a canestro!Abbiamo sponsorizzato nel 2016 Geabasket, società cestistica di Grosseto e provincia.E’ stato infatti ritenuto valido il progetto sportivo e sociale del giovane sodalizio grossetano, che ha giocato la stagione 2016/2017 in serie D. Oltre a sostenere la Geabasket in qualità di sponsor, condividiamo infatti lo spirito di una società sportiva che si rivolge ai giovani e alla cittadinanza.

Arte e bellezza accessibili agli UffiziIl 2 dicembre 2016, nell’ambito della Giornata internazionale delle persone con disabilità, la Galleria degli Uffizi ha ospitato visite guidate riservate a non vedenti, persone con Sindrome di down e ammalati di Sla: obiettivo dell’iniziativa dimostrare che arte e bellezza possono e

devono essere accessibili a tutti. Nel corso della mattinata si è svolto anche il progetto “Uffizi da toccare”: i visitatori si sono bendati per avvicinarsi al mondo della cecità e scoprire le sculture degli Uffizi attraverso il tatto, accompagnati nella visita da persone non vedenti. Un’esperienza di grande impatto, che ha fatto toccare con mano come sia importante condividere esperienze e valorizzare le diverse abilità.Anche Cooplat, che da anni opera con i suoi servizi all’interno della Galleria degli Uffizi, ha animato la giornata, offrendo al termine delle visite un pranzo presso la Caffetteria degli Uffizi. Presente anche il Direttore della Galleria Eike Schmidt.

Il Futuro in buone mani: arte e sapori per l’Ospedale Alba BraIl Futuro in Buone Mani è un progetto della Fondazione Nuovo Ospedale di Alba e Bra Onlus finalizzato a garantire le attrezzature e gli arredamenti necessari per rendere l’area materno-infantile del Nuovo Ospedale Alba Bra un polo d’eccellenza.Ce ne siamo innamorati perché esprime un intento gioioso: offrire ai nostri figli il meglio che possiamo. Rappresenta inoltre un impegno corale di tutto il territorio: coinvolge infatti la Scuola di Enologia di Alba, l’Istituto Agrario di Grinzane Cavour, il Comune di Alba, il Comune di Grinzane Cavour e l’artista albese Valerio Berruti.I saperi di un territorio che collaborano, l’arte che si fa radicamento e crescita, il sapore che qualifica l’identità di una grande comunità: metafore che condividiamo, che ci rappresentano.Sosteniamo la Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra proprio per questa sua capacità di coinvolgere gli attori del territorio. Per le festività 2016 abbiamo quindi acquistato le bottiglie magnum di Barolo “Vigna di Cavour” personalizzate da Valerio Berruti.

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Santa Maria Nuova: ospedale e museo L’Ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze è un Unicum nel suo genere: né solo Ospedale, né solo Museo. Infatti, nello stesso edificio, le due funzioni convivono e qui è normale vedere passare un medico accanto a un affresco o a una statua.Si tratta del più antico Ospedale fiorentino ed ha la sua sede in pieno centro storico. E’ anche il più antico ospedale ancora in funzione, infatti nello stesso edificio di Piazza Santa Maria Nuova, ininterrottamente da 729 anni, si accolgono e si curano i malati. L’Ospedale possiede un grande patrimonio artistico, frutto di donazioni e acquisti, un patrimonio che ora si può liberamente visitare. Molte però sono le opere ancora nei magazzini o da restaurare.La Fondazione Santa Maria Nuova onlus, per non gravare sui contributi pubblici destinati alla sanità, ha cercato negli anni di individuare partners che condividano l’ambizioso progetto di un Museo in un Ospedale cittadino.In questa ottica nel 2016, nell’ambito delle iniziative legate ai 70 anni, abbiamo dato vita a una collaborazione con la Fondazione, che si è tradotta in un contributo di circa 5000 euro per il restauro del dipinto della Maddalena Penitente di Simone Pignoni.

La Maddalena ritrovata

Il 22 marzo 2017 l’opera è stata presentata al pubblico. Si tratta di un olio e tempera su tela con cornice in legno intagliato e dorato del XVII secolo. Raffigura Santa Maria Maddalena su un fondo roccioso di colore grigio, oltre il quale si intravede un cielo cupo. Fa ora parte integrante del percorso museale dell’ospedale.

Natale con la solidarietaLo spirito natalizio è stato ben rappresentato dalla scelta dei comitati soci di donare per finalità benefiche il contributo destinato alle cene degli auguri. Queste le donazioni:

• Comitato soci Firenze per Associazione Artemisia Onlus • Comitato soci Massa/Versilia per A.R.A.(Associazione Riabilitazione Apprendimento) • Comitato soci Piombino per Fondazione TELETHON e Associazione Gdeim Izik • Comitato soci Livorno per Onlus Autismo Livorno • Comitato soci Grosseto per Comitato per la Vita • Comitato soci Siena per Vittime Terremoto Centro Italia • Comitato soci Sardegna per Thalassa Azione Onlus • Comitato soci Piemonte per Associazione Vivere

Nei territori Sardegna: 24 soci donano sangue a Thalassa Azione onlusUn gruppo di soci e lavoratori Cooplat della Sardegna nella primavera 2016 ha donato sangue a favore dei talassemici. L’iniziativa si è svolta nell’ambito della Giornata del Cuore, organizzata dalla Onlus Thalassa Azione di Cagliari, con la quale da tempo abbiamo stretto un’alleanza solidale.Presso la sede provinciale Avis di Cagliari sono state raccolte 24 donazioni da donatori Cooplat. La Sardegna è una delle regioni italiane che presenta la maggiore incidenza di talassemici, con quasi mille pazienti, mentre il 13% della popolazione dell’Isola è rappresentato da portatori sani. Dunque per Cooplat in Sardegna un importante momento di solidarietà su un tema altamente “sensibile” per l’Isola.

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Piombino, Grosseto e Livorno - Gita alle Cinque TerreGrande successo per la gita alle Cinque Terre (12 giugno 2016) riservata ai soci e familiari. All’appuntamento si sono presentati in 51, dai territori di Piombino, Grosseto e Livorno.Organizzatrici e animatrici della giornata le responsabili dei Comitati Claudia Bardi (Piombino), Antonella Vescovo (Grosseto) e Katiuscia Bertei (Livorno). Una bella iniziativa, che ha permesso ai colleghi di stare insieme al di fuori del posto di lavoro.

Livorno – Uffici e magazzino messi a nuovoOltre 100 addetti di Pisa e Livorno si sono ritrovati (7 giugno 2016) per brindare alla conclusione dei lavori di riorganizzazione degli uffici e del magazzino della sede di Livorno. Nelle settimane precedenti si era provveduto in autonomia a imbiancare le pareti interne, pulire a fondo e riorganizzare le postazioni di lavoro e il magazzino in maniera più funzionale e ordinata.

Piombino e Grosseto con i bambini SaharawiSono proseguite le azioni di solidarietà a favore dei bambini Saharawi portate avanti dalle sezioni soci di Piombino e Grosseto.Nel cuore dell’estate (25 agosto 2016), si è svolta una bella iniziativa, che ha avuto come scenari il Parco 8 Marzo e la struttura che ospita a Piombino un bel gruppo di bambini Saharawi, seguiti dall’associazione Gdeim Izik.Hanno partecipato socie sia da Piombino che da Grosseto, anche con le loro famiglie.

Massa/ Versilia Festa di fine estateIl 23 settembre il comitato soci Massa/Versilia ha organizzato la festa di fine estate, presso il circolo Il Fienile. Il ricavato della serata è stato devoluto all’associazione T.I.A.M.O. onlus, la cui attività principale è rappresentata dall’assistenza e accoglienza di famiglie e bambini

affetti da malattie rare.

Livorno: Festa di Halloween per AmatricePresso il magazzino della cooperativa, si è svolta una Festa di Halloween (28 ottobre 2916) per Amatrice, iniziativa di solidarietà a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.Per l’occasione il comitato ha offerto a tutti i partecipanti la pasta all’amatriciana.Alla serata ha partecipato un numero elevato di soci. Tutti insieme hanno contribuito a raccogliere 420 euro.

Analisi del valore aggiuntoDall’analisi del valore aggiunto: contributi ed erogazioni liberali per il 2016. I Contributi sono andati a favore di associazioni, organizzazioni e Onlus attive in diversi territori e in diversi settori – sport, ricerca, integrazione sociale e volontariato - oltre che a favore di manifestazioni e pubblicazioni.

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Il movimento cooperativo è una forza mondiale: nel mondo ci sono 1 miliardo di soci cooperatori

Legalità, democrazia, uguaglianza, solidarietà, responsabilità, partecipazione, emancipazione, pace: valori globali, che uniscono 250 milioni di lavoratori.

Il movimento cooperativo è una forza mondiale riunita nell’Alleanza Cooperativa Internazionale (Ica). Ica lavora con governi e organizzazioni per creare ambienti legislativi che consentano alle cooperative di formarsi e di crescere. Ogni anno, l’Alleanza pubblica il World Co-Operative Monitor (http://www.monitor.coop), che mostra l’impatto economico delle imprese cooperative in tutto il mondo. La terza edizione ha rivelato un fatturato globale di 2,2 trilioni di dollari per le prime 300 cooperative del mondo. Nel mondo ci sono 1 miliardo di soci cooperatori e le cooperative generano posti di lavoro part-time o a tempo pieno per almeno 250 milioni di individui in tutto il mondo, pari a quasi il 12% dell’intera popolazione occupata dei paesi del G20.

#coopsday Il 2 luglio 2016 in tutto il mondo è stata festeggiata la Giornata internazionale delle Cooperative (#coopsday), dedicata al contributo che le cooperative possono dare per raggiungere, entro il 2030, i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dalle Nazioni Unite. Obiettivo: porre fine alla povertà, combattere il cambiamento climatico e garantire l’uguaglianza e l’inclusione per tutti.

#coopsfor2030Il tutto è riassunto nello slogan “Cooperative: il potere di Agire per un futuro sostenibile”. (www.coopsfor2030.coop). In Italia la presentazione di #coopsfor2030 si è svolta all’interno della prima Biennale dell’Economia Cooperativa (Bologna 7/9 ottobre 2016), evento di apertura delle celebrazioni per i 130 anni di Legacoop. Abbiamo aderito con convinzione all’evento supportandolo in qualità di sponsor.

#icacoopLe cooperative sono attualmente impegnate anche nella seconda fase di attuazione del “Piano del decennio per le cooperative”. Si tratta di una strategia globale finalizzata a far diventare entro il 2020 la cooperazione un modello di business leader in campo ambientale, sociale ed economico, apprezzato dalle popolazioni e con il maggior tasso di crescita.

Tutte le imprese che si riconoscono in Ica aderiscono ad alcuni semplici valori distintivi: democrazia, uguaglianza, solidarieta, responsabilita, partecipazione, emancipazione, pace. Ciò contribuisce a liberare tramite il lavoro milioni di persone, consapevoli che l’interazione tramite il lavoro aiuta a costruire la pace. Da 71 anni, con orgoglio, siamo parte di questo movimento: siamo una cooperativa a mutualità prevalente e rispettiamo e portiamo avanti principi e valori alla base di questa forma d’impresa privata.

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Tutte le imprese che si riconoscono in Ica aderiscono ad alcuni semplici valori distintivi: democrazia, uguaglianza, solidarieta, responsabilita, partecipazione, emancipazione, pace.

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130 anni di cooperazione italiana - Incontro con le massime cariche dello Stato

Lo scorso 1° febbraio una delegazione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane (Aci), in occasione dei 130 anni di cooperazione italiana, ha incontrato al Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Pochi giorni dopo, il 7 febbraio, si è svolto l’incontro «130 anni di Cooperazione. Il Movimento cooperativo alla prova del cambiamento», alla presenza della Presidente della Camera Laura Boldrini.

Il 130° fa tappa a Livorno

Le celebrazioni per i 130 anni di Legacoop si sono svolte anche in Toscana.Itineraria, il viaggio nell’Italia cooperativa iniziato a ottobre 2016 alla Biennale dell’Economia Cooperativa di Bologna, ha fatto tappa a Livorno dal 6 all’8 aprile 2017.Il Teatro Quattro Mori ha ospitato l’assemblea dei delegati di Legacoop Toscana, seguita dalla Lectio magistralis di Emanuele Macaluso sulle origini della cooperazione e i partiti della sinistra. Si è poi svolta l’inaugurazione del restauro della facciata del Teatro San Marco; una giornata è stata dedicata all’incontro con le scuole del territorio.

203mila persone occupate e un fatturato di oltre 17 miliardi per rispondere uniti alle sfide della modernizzazione dei mercati e dell’innovazione tecnologica

Si riuniscono in modo funzionale e strategico le ex associazioni dei servizi e delle cooperative di produzione e lavoro (Ancpl) di Legacoop

Legacoop Produzione e Servizi è nata lo scorso 23 novembre 2016. L’Area Lavoro di Legacoop riunisce le ex Legacoop Servizi e Ancpl, l’associazione nazionale delle cooperative di produzione e lavoro. In pratica un’unica associazione, con oltre 2.800 imprese che danno lavoro a 203mila persone e fatturano oltre 17 miliardi. Una sola realtà per rispondere alle sfide poste dalla modernizzazione dei mercati nazionali ed internazionali e dall’innovazione tecnologica.Presidente è stato nominato Carlo Zini, già presidente di Ancpl, mentre vicepresidente e coordinatore è Fabrizio Bolzoni, già presidente di Legacoop Servizi. Sui 203.000 addetti il 70% sono soci. Tanti e variegati i settori di intervento: costruzioni, logistica e trasporti, industria, pulizie e servizi integrati, facility management, ecologia, vigilanza, beni culturali, ristorazione, ingegneria e progettazione, consulting e ICT.

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Una sola realtà per rispondere alle sfide poste dalla modernizzazione dei mercati nazionali ed internazionali e dall’ innovazione tecnologica.

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Un gioco tutto nuovo

Il 5 maggio 2017 a Firenze si è svolto il congresso costitutivo dell’Area Lavoro di Legacoop Toscana. “Un gioco tutto nuovo. Sviluppo, tecnologia, innovazione: il lavoro del futuro in Toscana” questo il titolo di un incontro che ha sancito l’unione in un’unica struttura delle cooperative toscane prima aderenti a Legacoop Servizi Toscana e all’Associazione Regionale delle cooperative di produzione e lavoro. Un passaggio per stare al passo con i tempi, un nuovo modello di governance finalizzato a incrementare le sinergie fra economia della materia e intangibles. L’Area Lavoro toscana comprende 316 cooperative, per un totale di 19.218 soci e 18.112 addetti.Presidente della neonata Area Lavoro di Legacoop Toscana è stato eletto Angelo Migliarini.

Obiettivo: contrastare la cooperazione spuria e chi lavora servendosi di sistemi illeciti

La proposta di legge avanzata dalle organizzazioni più rappresentative del mondo cooperativo giace in Parlamento: chiediamo sia discussa e approvata perché vogliamo rappresentare la legalità.

Dopo la campagna di Alleanza Cooperative Italiane contro le false cooperative avviata nel 2015 e la raccolta di 100.000 firme, il 9 febbraio 2016 è stato presentato al Senato un Disegno di legge sull’argomento. Il provvedimento, firmato da 37 senatori appartenenti a diverse formazioni politiche, è poi approdato nelle commissioni per iniziare il consueto iter parlamentare.

Il Disegno di legge contro le false cooperative è molto severo e prevede la cancellazione dall’Albo delle cooperative di imprese le cui caratteristiche non corrispondano ai canoni stabiliti dalla legge. Obiettivo è il contrasto alla cooperazione spuria e a chi lavora servendosi di sistemi illeciti. La proposta di legge risulta incagliata nei meandri del Parlamento, mentre noi vorremmo fosse discussa e approvata.

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Il Disegno di legge contro le false cooperative è molto severo e prevede la cancellazione dall’Albo delle cooperative di imprese le cui caratteristiche non corrispondano ai canoni stabiliti dalla legge.

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ICArappresenta e assiste le cooperative di tutto il mondo. È stata fondata a Londra nel 1895 e conta 284 organizzazioni cooperative nazionali e internazionali in 95 paesi. Ha sede a Ginevra in Svizzera.

il coordinamento europeo delle cooperative, formato da 84 organizzazioni di 33 paesi europei, 176.000 imprese cooperative, che danno lavoro a 4,7 milioni di cittadini e associano 1431 milioni di persone. In pratica in Europa 1 cittadino su 5 è socio di una cooperativa.

39.000 imprese associate, rappresenta oltre il 90% del mondo cooperativo italiano per persone occupate (1.150.000), fatturato (140 miliardi di euro) e soci (oltre 12 milioni).

Alleanza Cooperativa Internazionale:

ACI Alleanza delle Cooperative Italiane:

LEGACOOPè la più antica organizzazione del movimento cooperativo italiano, nata nel 1886 a Milano. Conta 15 mila imprese cooperative, attive in tutte le regioni e in tutti i settori. È organizzata in strutture territoriali e settoriali.

LEGACOOP PRODUZIONE E SERVIZI: è la nuova struttura settoriale di Legacoop, nata nel 2016. Riunisce le cooperative attive nel campo della produzione e dei servizi. Cooplat aderisce a Legacoop produzione e servizi toscana.

iRIFERIMENTIinternazionali NazionaliunaFORZAglobale

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Da oltre 40 anni la Scuola di Musica di Fiesole valorizza la musica come fattore di crescita individuale e sociale e ne di�onde la pratica attiva.

Aperta 345 giorni ogni anno, accoglie 1292 allievi, seguiti da un selezionato corpo di 130 docenti, che nel corso di un anno scolastico o�rono più di 40.000 ore di lezione.

Attività cameristiche, corali ed orchestrali, �n dalla più tenera età: presso la Scuola sono attive 8 orchestre, 5 cori e numerosissimi gruppi da camera.

Corsi di perfezionamento: tenuti da celebri concertisti italiani e stranieri, attraggono a Fiesole giovani musicisti da tutta l’Europa.

Orchestra Giovanile Italiana: corso gratuito di quali�cazione professionale, che ha permesso a 1078 musicisti di trovar posto nelle orchestre più prestigiose del mondo.

Attività concertistica: elemento fondamentale del percorso didattico, o�re al pubblico 256 concerti ogni anno.

Didattica decentrata gratuita: formazione di orchestre e cori infantili, coinvolge più di 500 alunni delle scuole dell’infanzia e primarie di Fiesole e Firenze; attività corale per adulti nei quartieri periferici.

La Scuola di Musica di Fiesole è un laboratorio di formazione permanente, che accoglie con aggiornate metodologie didattiche bambini, ragazzi, adulti ed anziani, per fare musica insieme con gioia.

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Io ci metto la �rma!Sostieni con noi i progetti gratuiti dedicati ai bambini. Dona il tuo 5 x 1000 alla Scuola di Musica di FiesoleCodice Fiscale 01433890488

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diamo valore alla partecipazione

Il 2 giugno 1946 nacque la Repubblica Italiana, fu eletta l’Assemblea Costituente e per la prima volta le donne poterono esercitare il voto in Italia: una data che è pietra miliare della nostra storia.

Ivano Tognarini ha dedicato la sua vita allo studio dei temi dell’Antifascismo, della guerra mondiale, delle stragi nazifasciste, della Resistenza, conducendo la ricerca come impegno politico e civile volto alla preservazione della memoria e delle conoscenze storiche.

Il premio internazionale aperto ai dottori di ricerca autori di tesi su queste tematiche, promosso dall’Isrt e patrocinato dal Consiglio Regionale Toscano per ricordare la �gura di Tognarini (fu Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana dal 2000 alla sua scomparsa nel 2014) sottolinea il valore della ricerca storica quale lievito di crescita culturale della nostra società e in particolare di una cittadinanza consapevole.

Con Ivano abbiamo condiviso momenti di ri�essione importanti in alcune nostre assemblee e sarebbe stato sicuramente con noi per celebrare il nostro 70°.

Ringraziamo la famiglia e i suoi amici statunitensi Diane Wagner, Ron Grossman, Linda Levine, Mark Heyrman, Peter Khan, Betsy Farley e Marlene Spicuzza per l’occasione di poterlo ricordare in modo così importante.

PremioIvano Tognarini

Al premio hanno contribuito:Unicoop Tirreno, COOPLAT, Cooperativa Cuore LiburniaSociale

Giovedì 2 giugno, alle ore 17.00Sala del Gonfalone, Palazzo Panciatichi via Cavour 4, Firenze

il Consiglio regionale della Toscana e l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana vi invitano a:

Resistenza, diritti, Costituzione. Nel 70° della nascita della Repubblica.

Saluto di Eugenio GianiPresidente del Consiglio regionale della Toscana

Le donne nella RepubblicaLectio magistralis della Prof.ssa Silvia Salvatici Università statale di Milano

Assegnazione del Premio di Storia contemporanea “Ivano Tognarini”Presentazione del Prof. Simone Neri Serneri Presidente Istituto Storico della Resistenza in Toscana

ALBA.pdf 1 23/11/16 16:17

Nel 2016 abbiamo promosso e sostenuto:

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diamo valore alla partecipazione

Il Nelson Mandela Forum è l’impianto pubblico toscano più importante per ospitare eventi sportivi e di spettacolo dei più diversi generi, dalla musica leggera a quella d'autore, dal teatro al musical.

Accoglie assemblee scolastiche, concorsi, mostre e convention; è anche un grande spazio che ogni estate si trasforma in un accogliente cinema all'aperto.

Il Forum è un patrimonio per tutti. È un luogo dedicato a Nelson Mandela in nome dei valori universali da lui coraggiosamente perseguiti nella sua opera di paci�cazione e di impegno per la liberazione. È sede di quattro mostre permanenti sui diritti umani ed ospita periodicamente grandi eventi politici e religiosi.

Il Forum è un ambiente che è cresciuto negli anni come un’agorà capiente, attrezzata, organizzata, rinnovata continuamente da una gestione capace di rendere la struttura uno dei centri più importanti d’Europa.

È un luogo che favorisce la coesione della comunità o�rendo opportunità di incontro e confronto, di espressione artistica e sportiva.

L’Associazione Nelson Mandela Forum che lo gestisce è un’impresa a forte responsabilità sociale che brilla nel palcoscenico nazionale.

“Gli eroi sono coloro che fanno la pace e costruiscono” Nelson Mandela, leader del movimento anti-apartheid e premio Nobel per la Pace

il Forum di Firenze

Tratto pittorico delle donne Ndebele (etnia sudafricana), vedi www.mandelaforum.it

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Cooplat - Facility management / Ecologia / Energia e manutenzioni - Via L. F. Menabrea,1 - 50136 Firenze

diamo valore alla solidarietà

La violenza è una violazione dei diritti fondamentali disicurezza, integrità, libertà, dignità.

Nei confronti di donne, bambine e bambini manifesta disparità di potere nelle relazioni tra uomini e donne e tra adulti e bambini.

E’ il maggior ostacolo all’autodeterminazione di chi la subisce.

Impedisce il contributo attivo delle donne alla vita sociale, politica ed economica della società.

Produce so�erenza, impotenza e mancanza di fiducia nelle proprie capacità.

Toglie ai bambini e alle bambine la loro infanzia.

Da oltre vent’anni l’Associazione Artemisia è impegnata nel contrastare ogni forma di violenza verso le donne, le bambine e i bambini.

Abbiamo risposto ad oltre 14.000 richieste di aiuto.

Condividiamo la nostra mission con tutte le persone, le associazioni, i movimenti e le Istituzioni, che contribuiscono alla realizzazione di una rete di aiuto, protezione e sostegno per le donne, i bambini e le bambine vittime di

violenza.

Da anni, la collaborazione con Cooplat, formalizzata in un protocollo, consente di dare una reale possibilità di reinserimento lavorativo a donne

sopravvissute a relazioni con uomini violenti.

Il lavoro permette loro di recuperare autonomia e indipendenza come donne. Permette di garantire ai figli/e percorsi di crescita che tutelino il

diritto a sviluppare le proprie risorse e le aspirazioni.

www.artemisiacentroantiviolenza.it

Per avere ascolto, informazioni e appuntamenti potete chiamare dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 ai numeri: 055/602311 - 055/601375.

Il Centro antiviolenza Artemisia o�re:- ascolto, supporto e consulenze specialistiche gratuiti a donne con o senza �gli che

vivono una situazione di violenza- servizi specialistici gratuiti a sostegno di bambini/e vittime di maltrattamento e abuso

sessuale- terapie per adulte/i che hanno subito violenza nel passato

FERMA LA VIOLENZA SOSTIENI ARTEMISIA

Lastoriadi oggi

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diamo valore alla cultura

L’Antifascismo e la Resistenza sono la matrice delle libertà democratiche sancite nella Costitu-zione repubblicana.

Quella Carta a�erma che la convivenza fra le persone deve basarsi su principi di libertà, giu-stizia e pace, a partire dalla centralità del lavoro.

Sono questi, ancora oggi, i riferimenti per costruire un progetto di futuro.

L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana pro-muove la conoscenza della storia del ‘900 e valo-rizza un prezioso patrimonio documentario: oltre 120 fondi archivistici, tra cui le carte di per-sonalità come Calamandrei e Salvemini e i docu-menti politici e militari della Resistenza, una biblioteca di oltre 50.000 volumi e migliaia di periodici, un'ampia raccolta di riviste storiche.

Sviluppa la ricerca e la didattica della storia. È impegnato nel dibattito pubblico, promuove incontri e mostre:www.�renzeinguerra.com

Cura il portale di in/formazione storica: www.toscananovecento.it

L’Istituto è una onlus. È �nanziato dalla Regione Toscana, da enti pubblici e privati, dai suoi soci e da chiunque voglia sostenerlo con erogazioni liberali e donazione del 5 per mille.

Vuoi saperne di più? Cercaci in Istituto:via Carducci 5/37, Firenze.

scrivi a: [email protected]

visita: www.istoresistenzatoscana.it

ISTITUTOSTORICO

DELLA RESISTENZAIN TOSCANA

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