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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA – SIROLO PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016-2019

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II”

ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI PAOLO II”

NUMANA – SIROLO

PIANO TRIENNALE

DELL’OFFERTA FORMATIVA

2016-2019

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II”

SOMMARIO

1. FINALITÀ - INDIRIZZI GENERALI ............................................................................... 4

2. PROGETTAZIONE OFFERTA FORMATIVA ...................................................................... 5

PROGETTI PROPOSTI PER L’ANNO SCOLASTICO 2017/2018 .................................................. 5

Progetti relativi all’area della comunicazione ....................................................... 5

Progetti di ed. affettività, ed. diversità e integrazione, ed. pace, ed. salute, ed. alim ...... 5

Progetti di ed. ambientale e di conoscenza del territorio .......................................... 6

Progetti di ed. motoria e stradale ..................................................................... 6

Progetti di ed. alla sicurezza, alla legalità e alla cittadinanza .................................... 6

PROGETTI FSE-PON ................................................................................................ 7

3. OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI ............................................................................ 8

SCELTE DIDATTICHE ............................................................................................... 9

Individualizzazione e personalizzazione ............................................................... 9

OBIETTIVI PRIORITARI STRATEGICI .............................................................................. 9

4. DETERMINAZIONE ORGANICO DELL'AUTONOMIA ........................................................... 10

5. PIANO DI MIGLIORAMENTO .................................................................................... 11

6. RETI DI SCUOLE E COLLABORAZIONI ESTERNE ............................................................. 12

7. ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PERSONALE SCOLASTICO ....................................................... 12

8. FONDO DI FUNZIONAMENTO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA ............................................. 13

9. ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI ........................................................... 13

10. PTOF, ENTI LOCALI, TERRITORIO .......................................................................... 14

11. PROFILO DELLO STUDENTE ................................................................................. 15

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ............................ 15

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ........................................................ 17

LA SCUOLA DELL’INFANZIA ............................................................................ 17

LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO ......................................................................... 19

12. MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE .................................................................... 32

Oggetto e finalità della valutazione e della certificazione delle competenze ................ 32

Validità dell'anno scolastico nella scuola secondaria di primo grado ........................... 35

Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado ed all'esame conclusivo

del primo ciclo .......................................................................................... 36

Prove nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni della scuola secondaria di primo

grado ..................................................................................................... 36

Svolgimento ed esito dell'esame di Stato ........................................................... 36

Certificazione delle competenze nel primo ciclo .................................................. 37

Valutazione degli alunni con disabilità e disturbi specifici di apprendimento ................. 37

MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ............................................. 39

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13. ORGANIGRAMMA 2017-2018 ................................................................................ 42

Organi collegiali ........................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

Incarichi ..................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

Funzioni Strumentali e Commissioni .................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

Gruppi di lavoro ............................................................ Errore. Il segnalibro non è definito.

Plessi scolastici ...................................................................................................... 48

ALLEGATO 1: Piano di miglioramento ............................................................................ 56

ALLEGATO 2: Piano annuale per l’inclusione .................................................................... 62

ALLEGATO 3: Protocollo di accoglienza per alunni stranieri .................................................. 67

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1. FINALITÀ - INDIRIZZI GENERALI

Il nostro I.C. attualmente è costituito da un totale di sei plessi (2 infanzia, 3 primaria, 1

secondaria di primo grado) ed è piena espressione del territorio sia in termini ambien-

tali (Parco Regionale del Conero) che socio-culturali (Riviera del Conero con i due Comuni di

Numana e Sirolo).

Buona parte della popolazione è dedita al turismo, pertanto ne consegue una certa stagio-

nalità, nel lavoro e nei ritmi di vita, che condiziona a volte la regolare frequenza scolastica.

Sul territorio si è stabilito un numero consistente di extracomunitari inseriti per lo più posi-

tivamente nel tessuto sociale e produttivo dei paesi e del circondario.

I genitori dedicano attenzione alle problematiche educative e partecipano alla vita della

scuola, che si pone sul territorio come soggetto attivo al servizio dei suoi utenti per la crescita

civile, sociale e culturale.

Le Amministrazioni Comunali di Numana e di Sirolo sostengono le attività e i progetti pro-

mossi dalla scuola.

L’affermazione del ruolo formativo dell’Istituto in tutte le sue componenti si realizza nel

perseguire le seguenti finalità, avendo come riferimenti principali l’innalzamento dei livelli

di istruzione e le competenze degli studenti e operando in modo omogeneo e condiviso:

• Attuare una scuola autonoma sia a livello gestionale che didattico, aperta al confronto con

le diverse realtà locali;

• Operare in ambiente sperimentale di ricerca-azione e di innovazione didattica;

• Contrastare le disuguaglianze socio-culturali;

• Prevenire l’abbandono scolastico, garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di suc-

cesso formativo.

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2. PROGETTAZIONE OFFERTA FORMATIVA

Per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per

l’apertura della comunità scolastica al territorio, con il pieno coinvolgimento delle istituzioni

e delle realtà locali, le scuole prevedono di ampliare l’offerta formativa attraverso i seguenti

progetti:

PROGETTI PROPOSTI PER L’ANNO SCOLASTICO 2017/2018

PROGETTI RELATIVI ALL’AREA DELLA COMUNICAZIONE

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1°grado

- Corso lingua inglese (familiarizzare

con la lingua straniera)

- Storytelling

- Lettorato lingua inglese

(migliorare le abilità di

comprensione e produzione orale)

- Storytelling

- Certificazione lingua inglese e tedesco

(sviluppo competenze per il

conseguimento di certificazione

internazionale)

- Attività di potenziamento linguistico estivo: “Summer camp”

- Progetto lettura GIOCHI E GIOCATTOLI (trasmettere il piacere della lettura attraverso la lettura dei testi visivi)

- Progetto recupero di italiano e

matematica

- Musicando (sviluppare sensibilità

uditiva, vocale, ritmica e musicale)

- Musicolandia (cantare a più voci,

leggere e interpretare i segni

musicali)

- “Musikè” (sviluppo e potenziamento

delle competenze linguistico-espressive

e operative)

PROGETTI DI ED. AFFE TTIVITÀ, ED. DIVERSITÀ E INTEGRAZIONE, ED. PACE, ED. SALUTE, ED. ALIMENTARE

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1°grado

- “Accoglienza” (favorire l’adattamento

al nuovo ambiente e l’acquisizione di

una sempre maggiore autonomia)

- “Orto a scuola” Con la

partecipazione dell’associazione

Clorofilla

- “Alcoolog-out” (prevenzione dipendenze

da alcool)

- Progetto “Curare con l’educare”

- Formazione, screening delle

competenze linguistiche e sportello per

alunni DSA e BES in collaborazione con il

Dott. Cingolani

- Progetto “Curare con l’educare”

- Formazione e sperimentazione

metodologica nelle classi prime in

collaborazione con il Dott. Cingolani

- “Pet therapy” (favorire il rapporto

bambino/animale come mediatore

emozionale e facilitatore delle relazioni

sociali)

- Progetto: “Yoga della risata a

scuola”

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PROGETTI DI ED. AMBIENTALE E DI CONOSCENZA DEL TERRITORIO

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1°grado

- Giornate di primavera FAI

- Progetto ambiente (Conoscere e rispettare l’ambiente MARE adottando comportamenti adeguati)

PROGETTI DI ED. MOTORIA E STRADALE

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1°grado

- Progetto educazione motoria: Tennis,

minigolf e yoga (percepire, conoscere,

strutturare lo schema corporeo e

contribuire alla maturazione

complessiva della personalità)

- “A scuola di giocosport”

(padroneggiare capacità motorie e

partecipare a vari giochi sportivi, con

la collaborazione di diverse società

sportive.

- Gruppi sportivi (avvicinamento a

diverse discipline sportive)

- "A scuola di vela" (corso di avviamento

alla pratica su barca a vela)

PROGETTI DI ED. ALLA SICUREZZA, ALLA LEGALITÀ E ALLA CITTADINANZA

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1°grado

• - Educazione alla legalità, con

l’intervento delle forze dell’ordine.

- Esercitazioni di evacuazione

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PROGETTI FSE-PON

Sono state presentate, inoltre candidature per i seguenti progetti FSE-PON che si raccordano

con le finalità dell’I.C.:

10682 - Inclusione sociale e lotta al disagio

1953 - Competenze di base

2669 - Pensiero computazionale e cittadinanza digitale

2999 - Orientamento formativo e riorientamento

3340 – Competenze di cittadinanza globale

3504 – Potenziamento della cittadinanza europea

4427 – Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico.

Il progetto 10682 – Inclusione sociale e lotta al disagio è stato autorizzato e si comporrà dei

seguenti moduli:

Primaria “Rodari” Primaria “Giulietti” Primaria “Elia” Secondaria 1° “Renaldini”

Educazione motoria,

sport e gioco didat-

tico

Educazione motoria, sport

e gioco didattico

Arte, scrittura crea-

tiva, teatro

Arte, scrittura crea-

tiva, teatro

Potenziamento

delle compe-

tenze di base

Potenziamento delle com-

petenze di base

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3. OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

La scuola risponde al principio costituzionale di elevare il livello di istruzione e di educazione

di ogni cittadino contribuendo allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza:

• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo

ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non for-

male e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio

metodo di studio e di lavoro.

• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività

di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e

realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie

di azione e verificando i risultati raggiunti

• Comunicare

o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scienti-

fico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,

scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)

o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggia-

menti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scien-

tifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,

informatici e multimediali).

• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,

valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’appren-

dimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti

fondamentali degli altri.

• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole

nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo

quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipo-

tesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo

soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argo-

mentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche

appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la

natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti

e la loro natura probabilistica.

• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’in-

formazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutan-

done l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

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SCELTE DIDATTICHE

Il compito della scuola è quello di promuovere l’apprendimento, allora occorre adottare stra-

tegie didattiche coerenti con il profilo di ciascun alunno.

INDIVIDUALIZZAZIONE E PERSONALIZZAZIONE

Individualizzare i processi di insegnamento/apprendimento significa adottare strategie

didattiche diversificate, che tengano conto dei livelli di partenza degli alunni, allo scopo

di portare a compimento il proprio potenziale affettivo, cognitivo, relazionale.

Personalizzare i processi di insegnamento/apprendimento significa contribuire al processo

formativo di ognuno, mirando a garantire a ciascun alunno una propria forma di eccellenza

cognitiva (processo per “diventare persona”).

OBIETTIVI PRIORITARI STRATEGICI

In tale contesto si inseriscono le figure dell’organico di potenziamento che contribuiscono al

raggiungimento degli obiettivi formativi prioritari indicati nella legge 107/2015 al comma 7

quali:

la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche in lingua inglese anche

attraverso la metodologia CLIL;

riduzione del numero di alunni per classe e o per articolazione di gruppi di classi anche con il

supporto di metodologie laboratoriali;

• potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni edu-cativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.

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4. DETERMINAZIONE ORGANICO DELL'AUTONOMIA

Da cinque anni la dirigenza dell’I.C. è affidata ad un DS reggente in quanto istituto compren-

sivo sotto numerario e ciò comporta non poche difficoltà nella gestione sia nell’aspetto ammi-

nistrativo che organizzativo.

PERSONALE ATA

Il personale amministrativo è attualmente composto un DSGA in reggenza e 3 applicati am-

ministrativi.

Per poter realizzare quanto previsto dal piano triennale dell’offerta formativa ed anche per

fronteggiare alla situazione di reggenza che rende più difficoltoso il lavoro della segreteria, per

il prossimo anno si chiede l’incremento di una unità amministrativa anche in virtù del fatto che

non sono previste sostituzioni in caso di assenze del personale.

I collaboratori scolastici sono 12 distribuiti nei sei plessi scolastici.

PERSONALE DOCENTE

Sulla base delle scelte progettuali relative alle esigenze didattiche e organizzative dell’I.C.

viene definito il seguente organico per i posti comuni e per il sostegno:

Scuola dell’infanzia n 10, Scuola primaria n. 31, Scuola secondaria di primo grado:

- N. 6 lettere

- N.3 scienze matematiche - N.1 tedesco

- N.2 inglese - N.1 tecnologia

- N.1 musica

- N.1 arte - N.1 educazione fisica

- N.1 religione

- N. 2 sostegno

Per svolgere interventi mirati al miglioramento dell’offerta formativa, l’I.C. individua le

quattro figure di organico potenziato come indicato di seguito.

Richiesta

Orario cattedra

Scuola

Infanzia

Marcelli

Scuola

Infanzia

Sirolo

S. Primaria

Numana

S. Primaria

Marcelli

S. Primaria

Sirolo

S. Sec.

I grado

n°h n°h n°h n°h n°h n°h

1 Sostegno scuola se-condaria; inclusione

18h 9 9

2 Sostegno scuola pri-maria; inclusione

24h 3 3 12 6

3 Lingua inglese (A345) scuola secon-

daria

18h 2 2 2 12

4 Posto comune area espress. 24h 4,5 4,5 5 5 5

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5. PIANO DI MIGLIORAMENTO

PRIORITÀ

L'individuazione delle aree di priorità (indicate nel RAV) evidenzia la necessita di promuovere

la didattica per competenze per migliorare gli esiti di apprendimento, di costruire unità di

apprendimento per una progettazione condivisa e di dotare di strumenti per rilevare e valutare

le competenze (es. rubriche di valutazione).

Nell'ambito del piano annuale delle attività vanno potenziati i momenti dedicati ai diparti-

menti disciplinari orizzontali e verticali per conseguire una maggiore condivisione delle espe-

rienze didattiche e favorire i processi di innovazione didattica e metodologica.

OBIETTIVI DI PROCESSO

Per il raggiungimento delle priorità indicate, si cercherà di elaborare strumenti per la rile-

vazione e valutazione delle competenze nell'ambito del quadro di riferimento delle Indicazioni

nazionali per il curricolo. Si continuerà a progettare in tutte le classi sulla base di comuni

modelli di riferimento nell'ottica di una didattica e valutazione per competenze e ad elaborare

di prove di verifica comuni per classi parallele, coinvolgendo i dipartimenti disciplinari in ver-

ticale, i team docenti e i Consigli di Classe.

La costruzione di percorsi progettuali nell'ambito dell'educazione alla cittadinanza e dell'o-

rientamento consente di valorizzare le competenze chiave che sono riconducibili sia a specifici

ambiti disciplinari, sia alle dimensioni trasversali, promuovendo il miglioramento degli esiti di

apprendimento per il recupero e per la valorizzazione delle eccellenze.

COME SI INTENDE INTERVENIRE

Gli scopi del progetto sono quelli di potenziare le competenze degli studenti, sia trasversali

che per assi culturali, ed innalzare i loro livelli di apprendimento, al fine di contrastare i feno-

meni di drop out e affinché possano orientarsi criticamente ed essere pienamente cittadini

nella società della conoscenza nell’ottica della life long learning. Gli obiettivi possono essere

perseguiti attraverso un’ampia gamma di azioni, volta all’innovazione metodologica e all’in-

nalzamento della qualità dei processi formativi, e attraverso il learning by doing e la didattica

laboratoriale. Questi sono del resto gli elementi caratterizzanti la didattica 2.0 per compe-

tenze attuata attraverso le nuove tecnologie nella dimensione cooperativa e collaborativa.

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6. RETI DI SCUOLE E COLLABORAZIONI ESTERNE

L’I.C. si è costituito in rete con le scuole Liceo Galilei di Ancona, I.C. Grazie Tavernelle di

Ancona, Istituto Paritario Pie Venerine di Ancona per un progetto di definizione e attuazione

dei Piani di Miglioramento elaborati in esito al processo di Autovalutazione (D.M. n. 435/2015

comma 2 lettera a) -DD n. 937 del 15 settembre 2015).

La priorità dei quattro istituti, sebbene con diversa formulazione e proponendo un diverso

livello di analisi, puntano univocamente all’arricchimento delle competenze degli alunni, all’in-

terno di un quadro organico di riferimento, ovvero all’interno del curricolo, ispirato alle indi-

cazioni ministeriali.

Come proposto dalla legge 107/2015 l’I.C. è inserito in reti di scuole per la formazione del

personale docente, in particolare la rete di ambito con scuola capofila Vanvitelli-Stracca-An-

gelini e I.I.S. Panzini di Senigallia, scuola polo per la formazione per l’ambito AN0001.

Inoltre l’accordo di rete CTI, giunto a scadenza, è stato riconfermato per tre anni.

7. ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PERSONALE SCOLASTICO

Per quanto concerne la formazione del personale scolastico si fa riferimento alla circolare

ministeriale del 15/09/2016, che fornisce le prime indicazioni per la progettazione delle atti-

vità. La legge 107/2015 definisce la formazione del personale docente quale “obbligatoria,

permanente e strutturale”.

Le priorità dell’I.C. sono definite a partire dai bisogni reali individuati nel RAV e previsti dal

Piano di Miglioramento e riguardano in particolare le seguenti aree:

- DIDATTICA PER COMPETENZE E INNOVAZIONE METODOLOGICA

Corso di auto formazione per i docenti della scuola secondaria di primo grado per la predi-

sposizione di unità di apprendimento e relative rubriche di valutazione, per la stesura della

certificazione delle competenze.

- COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

Incontri di formazione/aggiornamento per l’utilizzo di LIM, ebook, libri digitali nel quadro

delle azioni definite nel PNSD che coinvolgeranno personale docente.

- COMPETENZE DI LINGUA STRANIERA

Incontri di aggiornamento che, attraverso attività pratiche, coinvolgenti ed efficaci, permet-

tono al docente di potenziare e migliorare le proprie abilità di insegnamento/apprendimento;

tecniche e metodologie innovative che favoriscono l'acquisizione «naturale» dell'inglese come

lingua straniera.

Incontri di formazione CLIL, con i docenti degli Istituti Comprensivi limitrofi.

Alcuni insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative, prefigurate dall’isti-

tuto anche relativamente alle innovazioni introdotte dalla legge 107/2015 parteciperanno a

corsi all’estero quali: - ERASMUS + qualora venga accettata la candidatura.

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- INCLUSIONE E DISABILITÀ

Progetto Formazione e Screening in collaborazione con il dott. Paolo Cingolani che prevede

incontri/laboratorio, distribuiti nell’arco dell’anno scolastico, per le insegnanti della scuola

dell’infanzia e di quelle della primaria. Obiettivo della formazione è quello di fornire ai docenti

chiavi di lettura dei comportamenti/abilità dei loro alunni e strumenti metodologico/didattici

utili ad accompagnarli nel loro percorso di crescita.

I docenti sono inoltre coinvolti in iniziative formative proposte dalla piattaforma SOFIA, coe-

renti con le aree sopra indicate.

8. FONDO DI FUNZIONAMENTO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA

Per l’attuazione delle finalità e degli obiettivi formativi prioritari, l’I.C. necessita delle se-

guenti risorse finanziarie:

• Finanziamento pubblico – Legge 440/97 - PON;

• Finanziamento da Enti Locali;

• Contributo da privati.

9. ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

L’istituto comprensivo dispone delle seguenti attrezzature:

SCUOLA DELL’INFANZIA:

- un computer per plesso scolastico con connessione internet;

SCUOLA PRIMARIA:

- Plesso Giulietti: cinque Lim complete e ulteriori tre pc portatili, 8 postazioni pc

fisse in rete locale e due tablet.

- Plesso Rodari: due Lim complete, un pc portatile e due postazioni fisse.

- Plesso Elia: tre Lim complete

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

- 9 LIM complete nelle singole classi e laboratorio di informatica con 13 postazioni

fisse in rete locale.

Tali attrezzature sono state implementate attraverso l’accesso ai seguenti fondi strutturali

europei:

- Realizzazione, ampliamento o adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN in

tutti i plessi, per rendere più fruibili l’uso delle nuove tecnologie nel processo di

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II”

insegnamento-apprendimento. (ASSE II infrastrutture per l’istruzione – Fondo europeo

di sviluppo regionale – FESR OBIETTIVO SPECIFICO 10.8)

- Realizzazione di ambienti digitali, dotando tutte le aule della scuola secondaria e

dalle scuole primarie di LIM per integrare la metodologia tradizionale con una inno-

vativa, cooperativa ed inclusiva. (ASSE II infrastrutture per l’istruzione – Fondo euro-

peo di sviluppo regionale – FESR OBIETTIVO SPECIFICO 10.8.1 A3).

Sarebbe auspicabile avere un maggior numero di dispositivi portatili per favorire i lavori di

gruppo e di ricerca (cooperative learning, flipped classroom…).

10. PTOF, ENTI LOCALI, TERRITORIO

I rapporti con gli enti locali e con il territorio spettano al Dirigente dell’istituzione scolastica,

difatti il comma 14 della legge 107, così dispone: “ai fini della predisposizione del piano, il

dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà

istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio”.

Nell’ambito degli obiettivi formativi ritenuti significativi dall’istituzione scolastica e nelle

attività progettuali le scuole fanno emergere i rapporti che intercorrono con il territorio, nella

fattispecie con:

• Comune di Numana

• Comune di Sirolo

• La biblioteca di Numana

• Lega Navale Italiana e Circolo Nautico di Numana e associazione “Marinai d’Italia”

• Associazione pensionati Marcelli di Numana

• Cinema teatro “Italia” di Numana

• Associazione commercianti di Numana e Marcelli

• Associazione culturale “La Fenice” di Numana

• La parrocchia di Numana

• Associazioni sportive locali

• Forestalp di Sirolo

• AVIS e Croce Azzurra di Sirolo

La collaborazione con le varie realtà sociali ed economiche di appartenenza valorizza le

scuole dell’Istituto “come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e au-

mentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale”.

Sulla base del comma 22 della legge 107/2015, è prevista una collaborazione con realtà

associative del territorio per promuovere attività educative e ricreative anche in lingua inglese

da svolgere presso gli edifici scolastici nei periodi di sospensione dell’attività didattica (Summer

Camp).

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II”

11. PROFILO DELLO STUDENTE

Il profilo che segue descrive, in forma essenziale, le competenze riferite alle discipline di

insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di posse-

dere al termine del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento delle competenze delineate nel

profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano.

Il Parlamento Europeo ha emanato un documento in cui definisce otto macro competenze o

competenze europee sulle quali la scuola orienta le proprie azioni educative e didattiche.

Esse sono:

1. Comunicazione nella madrelingua

2. Comunicazione nelle lingue straniere

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

4. Competenza digitale

5. Imparare ad imparare

6. Competenze sociali e civiche

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

8. Consapevolezza ed espressione culturale

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

· Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo

studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di

iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della

propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

· Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di

conoscenza per comprendere sé stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse

identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

· Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo

consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene

comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

· Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

· Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati

e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni.

· Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare

in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita

quotidiana, in una seconda lingua europea.

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II”

· Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

· Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati

e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte

da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni

sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che

riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

· Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva

ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

· Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione

per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da

quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con

soggetti diversi nel mondo.

· Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di

ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti

anche in modo autonomo.

· Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il

senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche

alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali

e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che

frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

· Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto

quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

· In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi,

motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare sé stesso e a misurarsi con

le novità e gli imprevisti.

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Il sé e l’altro

- Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

- Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.

- Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.

- Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

- Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità cul-turali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

- Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, fu-turo e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movi-mento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

- Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

Il corpo e il

movimento

- Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.

- Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze ses-suali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

- Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

- Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

- Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento

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Immagini,

suoni e

colori

- Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

- Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza mate-riali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le po-tenzialità offerte dalle tecnologie.

- Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

- Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

- Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

- Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e ripro-durli.

I discorsi e le

parole

- Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

- Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argo-mentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in diffe-renti situazioni comunicative.

- Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

- Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare atti-vità e per definirne regole.

- Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, rico-nosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

- Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

La conoscenza

del mondo

- Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quan-tità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

- Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

- Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

- Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambia-menti.

- Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

- Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misura-zioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

- Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

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LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo

grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo

dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le

competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco

della vita.

La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali

per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della

persona. Per realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione

di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità;

previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento

e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del

sistema di istruzione.

In questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione ai processi di

apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il

senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della

cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola

dell’infanzia.

L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che

consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé stessi, degli altri e

dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Questa fase del

processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di un’adesione consapevole a

valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la

condizione per praticare la convivenza civile.

Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono:

• la costruzione del senso di legalità

• e lo sviluppo di un’etica della responsabilità

che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano

l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo

del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal personale

coinvolgimento in routine consuetudinarie che possono riguardare la pulizia e il buon uso

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dei luoghi, la cura del giardino o del cortile, la custodia dei sussidi, la documentazione,

le prime forme di partecipazione alle decisioni comuni, le piccole riparazioni,

l’organizzazione del lavoro comune, ecc.

Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la scuola del primo ciclo

include nel proprio curricolo la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica

italiana. Gli allievi imparano così a riconoscere e a rispettare i valori sanciti e tutelati

nella Costituzione, in particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano (articolo 2), il

riconoscimento della pari dignità sociale (articolo 3), il dovere di contribuire in modo

concreto alla qualità della vita della società (articolo 4), la libertà di religione (articolo

8), le varie forme di libertà (articoli 13-21). Imparano altresì l’importanza delle procedure

nell’esercizio della cittadinanza e la distinzione tra diversi compiti, ruoli e poteri. Questo

favorisce una prima conoscenza di come sono organizzate la nostra società (articoli 35-

54) e le nostre istituzioni politiche (articoli 55-96). Al tempo stesso contribuisce a dare un

valore più largo e consapevole alla partecipazione alla vita della scuola intesa come

comunità che funziona sulla base di regole condivise.

Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla parola

(articolo 21) il cui esercizio dovrà essere prioritariamente tutelato ed incoraggiato in ogni

contesto scolastico e in ciascun alunno, avendo particolare attenzione a sviluppare le

regole di una conversazione corretta. È attraverso la parola e il dialogo tra interlocutori

che si rispettano reciprocamente, infatti, che si costruiscono significati condivisi e si opera

per sanare le divergenze, per acquisire punti di vista nuovi, per negoziare e dare un senso

positivo alle differenze così come per prevenire e regolare i conflitti.

ITALIANO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo)

con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un

registro il più possibile adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le in-

formazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e

le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’ap-

prendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche

dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia

in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse oc-

casioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce

e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

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Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del les-

sico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue diffe-

renti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizza-

zione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai

principali connettivi.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità

dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dia-

logo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per ap-

prendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e so-

ciali.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di

giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi ri-

guardanti vari ambiti culturali e sociali.

Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la

fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avva-

lendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività

di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e

concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti

tradizionali e informatici.

Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’in-

terpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, ar-

gomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali

con quelli iconici e sonori.

Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di

alto uso; di alta disponibilità).

Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e

agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso

nello spazio geografico, sociale e comunicativo

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico,

alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

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connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior preci-

sione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per la lingua inglese

(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memo-

rizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo

eventualmente spiegazioni.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la lingua inglese

(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su

argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.

Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argo-

menti di studio.

Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre disci-

pline.

Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.

Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta

con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per appren-

dere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni

nella realizzazione di attività e progetti.

Auto valuta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua comunitaria

(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

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Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e

diretto su argomenti familiari e abituali.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente.

Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’inse-

gnante.

Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lin-

gue di studio.

Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

STORIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio

e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare suc-

cessioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni per-

tinenti.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.

Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la

storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di

confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero

romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi.

Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,

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Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando

collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opi-

nioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di

insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della

Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contem-

poranea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica

alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione

con i fenomeni storici studiati.

GEOGRAFIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti

topologici e punti cardinali.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre,

realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnolo-

gie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste,

colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.)

con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali

paesaggi europei e di altri continenti.

Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici

e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e

alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a

punti di riferimento fissi.

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Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da teleri-

levamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per co-

municare efficacemente informazioni spaziali.

Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli

elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimo-

nio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e va-

luta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

MATEMATICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valu-

tare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano

in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina

misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni stru-

menti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ri-

cava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia

sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie

di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con

il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, fra-

zioni, percentuali, scale di riduzione, ...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significa-

tive, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare

siano utili per operare nella realtà.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le

diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

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Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie

le relazioni tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere

decisioni.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul pro-

cesso risolutivo, sia sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un

problema specifico a una classe di problemi.

Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i

concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando con-

catenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche

di una argomentazione corretta.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e

ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di proba-

bilità.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze si-

gnificative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per

operare nella realtà.

SCIENZE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a

cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in

modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di

ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi,

identifica relazioni spazio/temporali.

Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e

schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e

apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura

della sua salute.

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Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e

apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui

problemi che lo interessano.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni feno-

meni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le cono-

scenze acquisite.

Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando

è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microsco-

pici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo;

riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli

negli specifici contesti ambientali.

È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse,

nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsa-

bili.

Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.

Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo

dello sviluppo scientifico e tecnologico.

MUSICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale

e in riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, im-

parando ad ascoltare sé stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le

esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e

materiali, suoni e silenzi.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e cul-

ture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado 1

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’ese-

cuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture diffe-

renti.

Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani

musicali.

È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a pro-

cessi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con mo-

delli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in

relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi

anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

ARTE E IMMAGINE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie ti-

pologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in

modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi,

pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie,

manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigia-

nali provenienti da culture diverse dalla propria.

Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensi-

bilità e rispetto per la loro salvaguardia.

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione origi-

nale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tec-

niche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di

immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

1 per il quadro delle competenze specifiche connesse allo studio dello strumento musicale, si rinvia alle specifiche norme di settore.

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

29

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contempo-

ranea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il va-

lore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio

territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio

appropriato.

EDUCAZIONE FISICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la pa-

dronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e tem-

porali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,

anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco-

sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestua-

lità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che

nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascola-

stico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura

del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che

inducono dipendenza.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’im-

portanza di rispettarle.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei li-

miti.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione

con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di re-

lazione quotidiana e di rispetto delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a sé stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in

ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

30

Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.

È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene co-

mune.

TECNOLOGIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo ar-

tificiale.

È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del

relativo impatto ambientale.

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne

la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo eti-

chette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a se-

conda delle diverse situazioni.

Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando ele-

menti del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia

attuale.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molte-

plici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce

le diverse forme di energia coinvolte.

È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tec-

nologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli

e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la

realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.

Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponi-

bili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di

farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

31

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera meto-

dica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al fun-

zionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri

linguaggi multimediali e di programmazione.

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32

12. MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE

DOCUMENTO DI RIFERIMENTO: D.L. N.62/2017

OGGETTO E FINALITÀ DELLA VALUTAZIONE E DELLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento

delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni

scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed

educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo

degli stessi, documenta lo sviluppo del identità personale e promuove la autovalutazione

di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.

La valutazione è coerente con l’offerta formativa, con la personalizzazione dei percorsi

e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida; è effettuata dai docenti

nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le mo-

dalità definiti dal collegio dei docenti.

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni, ivi

compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previ-

ste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che in-

dicano differenti livelli di apprendimento.

Le verifiche somministrate per la valutazione in itinere, intermedia e finale del rendi-

mento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento stabiliti in fase

di progettazione.

A tal fine, per rendere omogenea la valutazione delle prove oggettive nelle varie ma-

terie, i docenti tengono conto dei seguenti criteri:

PERCENTUALE CORRISPONDENZA IN DECIMI

95-100 10

85-94 9

75-84 8

65-74 7

55-64 6

45-54 5

0-44 4

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33

Il Collegio dei docenti per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valuta-

zione definisce i seguenti criteri:

• tutti i momenti della vita scolastica rappresentano occasioni di valutazione (conti-nuità);

• le verifiche sono in genere proposte al termine di un’unità di lavoro e sono ricon-segnate con tempestività (sistematicità);

• si utilizzano strumenti di valutazione diversificati e molteplici (diversificazione);

• la valutazione deve aiutare l’allievo ad individuare le proprie attitudini/ capacità e a migliorare il processo di apprendimento, anche in prospettiva di scelte future (efficacia).

• la valutazione degli alunni con disabilità certificata fa riferimento alle attività di-dattiche previste dal P.E.I. attraverso prove, adattate ove necessario, che apprez-zino il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di appren-dimento iniziali.

• la valutazione e la verifica degli apprendimenti degli alunni con DSA certificate, tengono conto delle situazioni soggettive adottando strumenti metodologico-didat-tici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

• la valutazione degli alunni con cittadinanza non italiana pur attuandosi nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani, deve essere successiva al programma di sostegno linguistico previsto dal protocollo di accoglienza d’Istituto.

I docenti dell’Istituto hanno individuato dei parametri per la valutazione delle di-

scipline, tenendo conto per ognuno di essi del rapporto tra conoscenza, abilità e

competenza. Tali parametri saranno posti alla base delle valutazioni espresse da

ogni singolo docente in sede di valutazione quadrimestrale.

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34

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

Voto CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

4

- I contenuti specifici delle discipline non

sono stati recepiti.

- Lacune nella preparazione di base.

- Difficoltà ad eseguire semplici procedi-

menti logici, a classificare ed ordinare

con criterio.

- Difficoltà ad applicare le informazioni.

- Metodo, uso degli strumenti e delle

tecniche inadeguati.

- Difficoltà ad utilizzare concetti e lin-

guaggi specifici.

- Esposizione imprecisa e confusa.

5

- Conoscenze parziali e/o frammentarie

dei contenuti.

- Comprensione confusa dei concetti.

- Anche se guidato non riesce ad appli-

care i concetti teorici a situazioni prati-

che.

- Metodo di lavoro poco personale e

pertanto poco efficace.

- Applicazione parziale ed imprecisa

delle informazioni.

- Anche se guidato l’alunno ha difficoltà ad

esprimere i concetti e ad evidenziare quelli

più importanti.

- Uso impreciso dei linguaggi nella loro

specificità.

- Modesta la componente ideativa.

6

- Complessiva conoscenza dei contenuti ed

applicazione elementare delle informa-

zioni.

- Sufficienti capacità di analisi, con-

fronto e sintesi anche se non autonome.

- Utilizza ed applica le tecniche opera-

tive in modo adeguato, se pur poco per-

sonalizzato.

- Esposizione abbastanza corretta ed uso

accettabile della terminologia specifica.

- Se guidato l’alunno riesce ad esprimere i

concetti e ad evidenziare i più importanti.

- Capacità adeguate di comprensione e di

lettura degli elementi di studio.

7

- Conoscenza puntuale dei contenuti ed

assimilazione dei concetti

- Applicazione guidata delle conoscenze

acquisite nella soluzione dei problemi e

nella deduzione logica.

- Metodo di lavoro personale ed uso

consapevole dei mezzi e delle tecniche

specifiche realizzative.

- Adesione alla traccia e corretta l’analisi.

- Esposizione chiara con corretta utilizza-

zione del linguaggio specifico.

8

- Conoscenza completa ed organizzata dei

contenuti.

- Uso autonomo delle conoscenze per la

soluzione di problemi.

- Capacità intuitive che si estrinsecano

nella comprensione organica degli argo-

menti.

- Sa riconoscere problematiche chiave de-

gli argomenti proposti.

- Vi è padronanza di mezzi espressivi ed

una efficace componente ideativa.

- L’esposizione è sicura con uso appro-

priato del linguaggio specifico.

9

- Conoscenza approfondita ed organica

dei contenuti anche in modo interdiscipli-

nare.

-Sa cogliere, nell’analizzare i temi, i col-

legamenti che sussistono con altri am-

biti disciplinari e in diverse realtà, anche

in modo problematico.

- Metodo di lavoro personale e rigo-

roso.

-Capacità di rielaborazione che valorizza

l’acquisizione dei contenuti in situazioni di-

verse.

- Stile espositivo personale e sicuro con uti-

lizzo appropriato del linguaggio specifico.

10

- Conoscenza completa, approfondita, or-

ganica ed interdisciplinare degli argo-

menti.

- Interesse spiccato verso i saperi e posi-

tiva capacità di porsi di fronte a pro-

blemi e risolvere quelli nuovi.

- Metodo di lavoro efficace, propositivo

e con apporti di approfondimento per-

sonale ed autonomo, nonché di analisi

critica.

- Esposizione scorrevole, chiara ed auto-

noma tanto da padroneggiare lo stru-

mento linguistico.

- Efficace e personale la componente idea-

tiva: uso appropriato e critico dei linguaggi

specifici.

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35

L'istituzione scolastica, nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva spe-

cifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento parzialmente raggiunti

o in via di prima acquisizione.

La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero

dal Consiglio di classe. La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del

livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. I docenti, anche di altro grado

scolastico, che svolgono attività e insegnamenti per tutte le alunne e tutti gli alunni o per

gruppi degli stessi, finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa,

forniscono elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e sul profitto conseguito da cia-

scun alunno. Le operazioni di scrutinio sono presiedute dal dirigente scolastico o da suo

delegato.

Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla

prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendi-

mento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.

Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino

livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l’istituzione

scolastica, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strate-

gie per il miglioramento dei livelli di apprendimento.

I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all’unanimità, possono

non ammettere l’alunna o l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e com-

provati da specifica motivazione.

L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione

(INVALSI), effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni in

italiano, matematica e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo.

Tali rilevazioni sono svolte nelle classi seconda e quinta di scuola primaria, ad eccezione

della rilevazione di inglese effettuata esclusivamente nella classe quinta.

VALIDITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli

alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato,

definito dall’ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle fa-

miglie all'inizio di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno

tutte le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe.

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36

AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ED ALL'ESAME

CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più

discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammis-

sione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo.

Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino

carenze nell’acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, l’istituzione

scolastica, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strate-

gie per il miglioramento dei livelli di apprendimento.

PROVE NAZIONALI SUGLI APPRENDIMENTI DELLE ALUNNE E DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDA-

RIA DI PRIMO GRADO

L'INVALSI effettua rilevazioni nazionali attraverso prove standardizzate, computer ba-

sed, volte ad accertare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti in italiano,

matematica e inglese in coerenza con le indicazioni nazionali per il curricolo.

Tali rilevazioni sono effettuate nella classe terza della scuola secondaria di primo grado

entro il mese di aprile e la relativa partecipazione rappresenta requisito di ammissione

all’esame di Stato.

SVOLGIMENTO ED ESITO DELL'ESAME DI STATO

L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le

conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno anche in fun-

zione orientativa.

L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni

in decimi. La commissione d’esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la corre-

zione e la valutazione.

Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello

studente secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo, sono:

a) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento, intesa ad accertare la padronanza della stessa lingua;

b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche;

c) prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per cia-scuna delle lingue straniere studiate.

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37

Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello stu-

dente secondo le Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argo-

mentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di

padronanza delle competenze di cittadinanza, delle competenze nelle lingue straniere.

La commissione d'esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valu-

tazione finale complessiva espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arro-

tondata all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e

la media dei voti delle prove e del colloquio di cui al comma 3. L'esame si intende superato

se il candidato consegue una votazione complessiva di almeno sei decimi.

La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata

dalla lode, con deliberazione all’unanimità della commissione, in relazione alle valuta-

zioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO

La certificazione descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle com-

petenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni; è rilasciata

al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione secondo i modelli predi-

sposti dal Ministero della Pubblica Istruzione.

VALUTAZIONE DELLE ALUNNE E DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ E DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDI-

MENTO

La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata frequentanti il

primo ciclo di istruzione è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte

sulla base dei documenti previsti dall'articolo 12, c. 5, della legge 5 febbraio 1992 n. 104.

L’ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di

istruzione fa riferimento al piano educativo individualizzato.

Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate. Il consiglio

di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compen-

sative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predi-

sporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova.

Le alunne e gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame al termine del primo

ciclo di istruzione con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché' ogni altra

forma di ausilio tecnico loro necessario, utilizzato nel corso dell’anno scolastico per l'at-

tuazione del piano educativo individualizzato.

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38

Le eventuali prove differenziate predisposte nel caso dal consiglio di classe hanno va-

lore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma fi-

nale.

Alle alunne e agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato

un attestato di credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per l'iscrizione e la

frequenza della scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e forma-

zione professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere

anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.

Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle af-

fisse all'albo di istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della

differenziazione delle prove.

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39

MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento delle alunne e degli alunni viene espressa, per tutto

il primo ciclo, mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle com-

petenze di cittadinanza e, per quanto attiene alla Scuola Secondaria di primo grado, allo

Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di Corresponsabilità approvato

dall’Istituzione Scolastica.

La valutazione del comportamento degli alunni si propone di favorire quindi l’acquisi-

zione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si rea-

lizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri di-

ritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in

generale e la vita scolastica in particolare.

La valutazione del comportamento degli alunni è espressa:

✓ nella Scuola d’Infanzia dai docenti contitolari della Sezione, mediante un giu-

dizio, riportato nella scheda di passaggio alla Scuola Primaria;

✓ nella Scuola Primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contito-

lari della Classe, attraverso un giudizio, riportato nel documento di valutazione;

✓ nella Scuola Secondaria di primo grado dal Consiglio di Classe, con un giudizio

riportato nella scheda di valutazione.

TRAGUARDI ATTESI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

✓ Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livello locale e nazionale, e i principi che costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale), sanciti dalla Costituzione, dal diritto nazionale e dalle Carte Interna-zionali;

✓ A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria;

✓ Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di consa-pevolezza di sé, rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle;

✓ Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza; riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo

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40

SCHEDA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Indicatori e Descrittori:

RELAZIONI (punteggio di ogni descrittore da 4 a 1):

a. con i compagni (disponibilità e correttezza);

b. con gli insegnanti ed il personale scolastico (disponibilità e correttezza);

c. ambiente e materiale (rispetto)

SENSO DI RESPONSABILITÀ’ (punteggio di ogni descrittore da 4 a 1):

a. regole nella vita scolastica (rispetto);

b. regole nei momenti liberi (correttezza e sensibilità a richiami);

c. impegni scolastici (responsabilità);

ATTEGGIAMENTO SCOLASTICO (punteggio di ogni descrittore da 4 a 1):

a. attività in classe (impegno e partecipazione)

RELAZIONI

➢ L’ALUNNO/A CON I COMPAGNI PUNTEGGIO

1°q. 2°q.

È disponibile e corretto/a negli atteggiamenti 4 4

È disponibile con alcuni e generalmente corretto/a negli atteggiamenti 3 3

È poco disponibile alla collaborazione/poco corretto/a negli atteggiamenti 2 2

Non è disponibile, scorretto/a negli atteggiamenti 1 1

➢ L’ALUNNO/A CON GLI INSEGNANTI ED IL PERSONALE SCOLASTICO DIMOSTRA UN COMPORTAMENTO

Corretto e disponibile 4 4

Quasi sempre corretto 3 3

Poco corretto 2 2

Non corretto 1 1

➢ NEI CONFRONTI DELL’AMBIENTE CIRCOSTANTE E DEL MATERIALE SCOLASTICO

È rispettoso/a 4 4

È quasi sempre rispettoso/a 3 3

È poco rispettoso/a 2 2

Non è rispettoso/a 1 1

SENSO

DI

RESPONSABILITÀ

➢ NEI CONFRONTI DELLE REGOLE DELLA VITA SCOLASTICA

È sempre rispettoso/a 4 4

È quasi sempre rispettoso/a 3 3

È poco rispettoso/a 2 2

Non è rispettoso/a 1 1

➢ NEI MOMENTI PIÙ LIBERI DELLA VITA SCOLASTICA (INTERVALLO, USCITE, VIAGGI D’ISTRUZ. …)

È corretto/a 4 4

È quasi sempre corretto/a 3 3

È poco corretto/a e viene spesso richiamato/a 2 2

Non è corretto/a e scarsamente sensibile ai richiami 1 1

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➢ NEI CONFRONTI DEGLI IMPEGNI SCOLASTICI

È responsabile 4 4

È quasi sempre responsabile 3 3

È poco responsabile 2 2

Non è responsabile 1 1

ATTEGGIAMENTO SCOLASTICO

➢ DURANTE L’ATTIVITÀ IN CLASSE

Si impegna e partecipa in modo propositivo e responsabile 4 4

Si impegna e partecipa 3 3

Si impegna e partecipa in modo selettivo/discontinuo 2 2

Non si impegna e non partecipa 1 1

TOTALE

/28

/28

CORRISPONDENZA PUNTEGGIO – GIUDIZIO

PUNTEGGIO

GIUDIZIO

28 ECCELLENTE

Da 27 a 24 PIENAMENTE CORRETTO

Da 23 a 21 CORRETTO

Da 20 a 19 ADEGUATO

Da 18 a 16 PARZIALMENTE ADEGUATO

Minore o uguale a 15 NON ADEGUATO

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42

13. ORGANIGRAMMA 2016-2017

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Annarita Durantini

STAFF DEL DIRIGENTE SCOLASTICO (Coordinatori di plesso)

Mattiussi Maria Luisa

Ceci Alberta

Orsetti Benedetta

Giommi Rosanna

Morici Maria Elena

Giampieri Andrea

SEGRETARIA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI

Dott.ssa Orsetti Benedetta

Personale A.T.A.

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI

Dott.ssa Mazzanti Meri

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI:

Calducci Claudia Borsella Simonetta Poiani Rita

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COLLABORATORI SCOLASTICI:

SCUOLA DELL’INFANZIA DI MARCELLI N. 2

SCUOLA DELL’INFANZIA “IL GABBIANO” N. 2

SCUOLA PRIMARIA “ELIA” N. 1

SCUOLA PRIMARIA “GIULIETTI” N. 1

SCUOLA PRIMARIA “RODARI” N. 3

SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO “RENALDINI” N. 3

Organi collegiali

COMITATO DI VALUTAZIONE

Durantini Annarita

Belvederesi Linda

Cardinali Anna

Giampieri Andrea

Polenta Lara

Rubini Gaia

Corneli Antonella

ORGANO DI GARANZIA

Giampieri Andrea

Galeazzi Patrizia

Tabanelli Gioia

De Maria Laura

Incarichi

DOCENTI TUTOR

Giacco Nicola: Docente neo immesso in ruolo Diamanti Danilo, Tecnologia Scuola Secondaria di Primo Grado

Canali Letizia: Docente neo immessa in ruolo Sturba Simona

Scuola dell’Infanzia “Il Gabbiano” Sirolo

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Calcabrini Alessandra: Docente neo immessa in ruolo Agostinelli Ilaria

Scuola Primaria “Giulietti” Sirolo

RESPONSABILI DI LABORATORIO

Laboratorio Musicale: Ferrone Alba

Laboratorio Di Scienze: Belvederesi Linda

Aula Computer

• Scuola Secondaria Di I Grado: Giacco Nicola

• Scuola Primaria “Rodari”: Giommi Rosanna

• Scuola Primaria “Giulietti”: Calcabrini Alessandra

• Scuola Primaria “Elia”: Massaccesi Roberta

RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP)

SEA Gruppo

RESPONSABILI SICUREZZA

Sec. I grado: Campanari Elena

Primaria “Elia”: Cavallo Ilde

Primaria “Rodari”: Giampieri Paola

Primaria “Giulietti”: Morici Maria Elena

Infanzia “Marcelli”: Magrini Sefora

Infanzia “Il Gabbiano”: Ceci Alberta

RESPONSABILE ORARIO SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

Battistelli Cinzia

RESPONSABILE CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Straniero Maria Susanna

RESPONSABILE SITO INTERNET

Giacco Nicola

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

45

RESPONSABILI PROGETTO AMBIENTE

Chitarroni Lorena, Lucchetti Patrizia

RESPONSABILI PROGETTO LETTURA

Cardinali Anna, Santucci Enrica

ANIMATORE DIGITALE

Calcabrini Alessandra

Funzioni Strumentali e Commissioni

FUNZIONE STRUMENTALE MULTIMEDIALITÀ

Calcabrini Alessandra

Giacco Nicola

FUNZIONE STRUMENTALE ORIENTAMENTO E CONTINUITÀ

Battistelli Cinzia Girolamini Roberta Giuliodori Giuliana

FUNZIONE STRUMENTALE INTEGRAZIONE, HANDICAP E PREVENZIONE DEL DISAGIO, EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Bora Francesca

Orsetti Benedetta

Pianella Patrizia

Sturba Simona

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

46

Gruppi di lavoro

GRUPPO DI LAVORO REVISIONE REGOLAMENTO D’ISTITUTO

Battistelli Cinzia

Belvederesi Linda

Giampieri Andrea

Girolamini Roberta

Giuliodoro Barbara

Magrini Sefora

Massaccesi Roberta

GRUPPO DI LAVORO PON

Calcabrini Alessandra

D’Ercoli Sara

Giampieri Andrea

Lucchetti Patrizia

Orsetti Benedetta

G.L.I. D’ISTITUTO COMPONENTE DOCENTI

Scuola Dell'infanzia

Lucchetti Patrizia

Cerbo Francesca

Scuola Primaria

Bora Francesca

Chitarroni Lorena

Laezza Marco

Marinaro Antonietta

Mordini Valentina

Secondaria I Grado

Bascelli Federica

Campanari Elena

Moscoloni Giulia

GRUPPO DI LAVORO PER IL RAV

Durantini Annarita (D.S.) Belvederesi Linda Giampieri Andrea

Calcabrini Alessandra

Lucchetti Patrizia Morici Maria Elena

Petraccini Valentina

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

47

GRUPPO DI LAVORO PER IL PTOF

Battistelli Cinzia Belvederesi Linda

Calcabrini Alessandra Giampieri Andrea Lucchetti Patrizia

Marinaro Antonietta Mattiussi Maria Luisa Morici Maria Elena

Petraccini Valentina Trucchia Laura

GRUPPO DI LAVORO LINGUE STRANIERE

Scuola Dell’infanzia Biondini Elisa

Mattiussi Maria Luisa

Scuola Primaria Bianchi Barbara

Calcabrini Alessandra Cardinali Anna Cittadini Catia D’Ercoli Sara

Marcucci Silvia Morici Maria Elena Pianella Patrizia Trucchia Laura

Secondaria I Grado Battistelli Cinzia

Campanari Elena (ref.) Romano Tiziana

GRUPPO INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Calcabrini Alessandra (a. d.)

Giacco Nicola Giampieri Andrea

Giommi Rosanna Massaccesi Roberta

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

48

Plessi scolastici

SCUOLA DELL’INFANZIA DI MARCELLI

Piazzale Portofino - 60026 MARCELLI di Numana (AN) - Tel. 071/7390496

Nr. 2 Sezioni

Docente coordinatore di Plesso: Mattiussi Maria Luisa

Nr. 5 Docenti:

• Giuliodori Giuliana

• Orlandini Laura (IRC)

• Lucchetti Patrizia

• Magrini Sefora

• Mattiussi Maria Luisa

• Cerbo Francesca(Sostegno)

Nr. 52 Alunni

Nr. 2 Collaboratori scolastici:

• Albani Marina

• Rossi Noemi

Orario di funzionamento:

• Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 16:00 sabato NO.

SCUOLA DELL’INFANZIA “IL GABBIANO”

Via Giulietti - 60020 SIROLO (AN) - Tel. 071/9330842

Nr. 2 Sezioni

Docente coordinatore di Plesso: Ceci Alberta

Nr. 5 Docenti:

• Biondini Elisa

• Ceci Alberta

• Orlandini Laura (IRC)

• Sturba Simona

• Canali Letizia

Nr. 52 Alunni

Nr. 2 Collaboratori scolastici:

• Mariani Daniela

• Ricciotti Catia

Orario di funzionamento:

• Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00. Sabato NO.

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

49

SCUOLA PRIMARIA “A. ELIA” Piazzale delle Eolie - 60026 NUMANA - Tel. 071/7391408

Classi Docenti Ambiti disciplinari

1^ Orsetti Benedetta Italiano, Arte e immagine, Storia

Cittadini Catia Ed. Motoria, Musica, Inglese

Cavallo Ilde Matematica, Scienze, Geografia

Boccola Maria Luigia Potenziamento

Mordini Valentina Sostegno

Arcangeletti Federica

Religione

2^ Cardinali Anna Italiano, Inglese, Arte e immagine.

Massaccesi Roberta Matematica, Scienze, Musica, Ed. motoria

Mazzanti Francesca Storia, Geografia

Boccola Maria Luigia Potenziamento

Arcangeletti Federica Religione

3^ Cardinali Anna Italiano, Inglese, Arte e immagine.

Massaccesi Roberta Matematica, Scienze, Musica, Ed. motoria

Mazzanti Francesca Storia, Geografia.

Boccola Maria Luigia Potenziamento

Arcangeletti Federica Religione

4^ Orsetti Benedetta Italiano, Storia, Arte e immagine.

Cavallo Ilde Matematica, Scienze, Geografia.

Ciattadini Catia Inglese, Musica, Ed. Motoria

Boccola Maria Luigia Potenziamento

Arcangeletti Federica Religione

5^ Mazzanti Francesca Italiano, Storia, Arte e immagine, Geografia

Cittadini Catia Inglese, Musica, Ed. motoria

Boccola Maria Luigia Potenziamento

Arcangeletti Federica Religione

Classi Alunni Docenti Coord. Di plesso Coll. Scol. Orario Programmazione

5 82 8 Orsetti Benedetta Scarpini Elena Lun-Sab

8:00-12:30

martedì

alterni

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

50

SCUOLA PRIMARIA T.P. “RODARI” Via Bologna, 60 - MARCELLI di Numana (AN)-Tel. 071/7390550

Classi Docenti Ambiti disciplinari

1^

Santucci Enrica Italiano, Storia, Musica, Arte e immagine.

Chitarroni Lorena Rita Matematica, Scienze, Geografia, Ed. Motoria.

D'Ercoli Sara Inglese

Frattari Martina Potenziamento

Laezza Marco Sostegno

Ratano Loredana Religione

2^

Cercone Rita Maria Matematica, Geografia, Scienze, Ed. motoria

Pianella Patrizia Italiano, Storia, Musica, Arte e immagine.

Bianchi Barbara Inglese

Ratano Loredana Religione

3^

Bianchi Barbara Matematica, Scienze, Geografia, Ed. fisica, Inglese

Grillenzoni Antonella Italiano, Storia, Arte e immagine, Musica.

Ratano Loredana Religione

4^

D’ercoli Sara Matematica, Scienze, Geografia, Ed. Motoria.

Trucchia Laura Italiano, Arte e immagine, Musica, Inglese.

Giampieri Paola Storia

Ratano Loredana Religione

5^

Giampieri Paola Italiano, Storia, Arte e Immagine, Musica.

Giommi Rosanna Matematica, Scienze, Geografia, Ed. Motoria.

Trucchia Laura Inglese

Bora Francesca Sostegno

Ratano Loredana Religione

Classi Alunni Docenti Coord. Di plesso Coll. Scol. Orario Programmazione

5 96 14 D’Ercoli Sara

Burini Angelo

Di Tommaso Michela

Scarano Maria

Lun-Ven

8:30-16:30

martedì

16:30-18:30

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

51

SCUOLA PRIMARIA “GIULIETTI” PIAZZA del Municipio, 3-60020 SIROLO (AN)-Tel. 071/9331571

Classi Docenti Ambiti disciplinari

1^

Sommacampagna Beatrice Matematica, Storia, Geografia, Ed. Motoria, Musica

Marcucci Silvia Italiano, Arte e Immagine, Inglese.

Agostinelli Ilaria Scienze

Frattari Martina Potenziamento

Arcangeletti Federica Religione

2^

Girolamini Roberta Matematica, Ed. motoria.

Massaccesi Jessica Italiano, Arte e immagine, Storia, Geografia, Scienze, Musica

Morici Maria Elena Inglese

Frattari Martina Potenziamento

Arcangeletti Federica Religione

3A^

Marinaro Antonietta Italiano, Arte e Immagine, Storia.

Girolamini Roberta Scienze, Geografia, Ed. Motoria, Matematica, Musica.

Calcabrini Alessandra Inglese.

Frattari Martina Potenziamento.

Arcangeletti Federica Religione

3B^

Marinaro Antonietta Italiano, Storia, Arte e Immagine, Musica.

Calcabrini Alessandra Matematica, Inglese.

Massaccesi Jessica Geografia, Scienze, Ed. Motoria.

Laezza Marco Sostegno

Frattari Martina Potenziamento

Agostinelli Ilaria Potenziamento

Arcangeletti Federica Religione

Classi Alunni Docenti Coord. Di plesso Coll. Scol. Orario Programmazione

6 111 11 Morici M. Elena Marsala Loredana Lun-Sab

8:00-12:30

martedì

alterni

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

52

4^

Marcucci Silvia Italiano, Arte e immagine, Storia, Ed. Motoria.

Calcabrini Alessandra Matematica, Musica, Inglese.

Agostinelli Ilaria Geografia, Scienze, Potenziamento.

Arcangeletti Federica Religione

5^

Morici Maria Elena Italiano, Arte E Immagine, Storia, Scienze, Inglese, Ed. Motoria,

Musica.

Sommacampagna Beatrice Matematica, Geografia.

Arcangeletti Federica Religione

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

53

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “M. P. RENALDINI”

Piazza del Municipio, 2-60020 SIROLO (AN) - Tel. 071/9330700

Classi Alunni Docenti Coord. Di plesso Coll. Scol. Orario

Lun-Sab

8:10-13:10 8 163 18 Giampieri Andrea

Badiali Monica Galeazzi Patrizia Pietroni Patrizia

Coordinatori di classe

1A 2A 3A 1B 2B 3B 2C 3C

Giampieri

Andrea

Petraccini

Valentina

Camilletti

Vanessa

Occhiodoro

Ombretta

Campanari

Elena

Belvederesi

Linda

Giuliodoro

Barbara

Serpilli

Marta

Classe Docente Disciplina

1A

Ombretta Occhiodoro Italiano, Storia, Geografia

Vanessa Camilletti Approfondimento materie lett.

Andrea Giampieri Matematica e Scienze

Elena Campanari Inglese

Cinzia Battistelli Tedesco

Roberta Del Federico Arte e immagine

Alba Ferrone Musica

Susanna Straniero Ed. motoria

Danilo Diamanti Tecnologia

Vita Nocera Religione

2A

Valentina Petraccini Italiano, Storia, Geografia, Appr. M. lett.

Nicola Giacco Matematica e Scienze

Elena Campanari Inglese

Cinzia Battistelli Tedesco

Roberta Del Federico Arte e immagine

Alba Ferrone Musica

Susanna Straniero Ed. motoria

Danilo Diamanti Tecnologia

Vita Nocera Religione

Note: La prof.ssa Romano (potenziamento Inglese) effettua 6 ore curricolari e dodici di potenziamento. La prof.ssa

Bascelli (potenziamento Sostegno) effettua 18 ore di sostegno.

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

54

Classe Docente Disciplina

3A

Vanessa Camilletti Italiano

Valentina Petraccini Storia, Geografia, Appr. materie lett.

Nicola Giacco Matematica e Scienze

Elena Campanari Inglese

Cinzia Battistelli Tedesco

Roberta Del Federico Arte e immagine

Alba Ferrone Musica

Susanna Straniero Ed. motoria

Danilo Diamanti Tecnologia

Vita Nocera Religione

1B

Barbara Giuliodoro Italiano, Appr. M. lett.

Ombretta Occhiodoro Storia e Geografia

Linda Belvederesi Matematica e Scienze

Elena Campanari Inglese

Cinzia Battistelli Tedesco

Roberta Del Federico Arte e immagine

Alba Ferrone Musica

Susanna Straniero Ed. motoria

Danilo Diamanti Tecnologia

Vita Nocera Religione

2B

Marta Serpilli Italiano

Valentina Petraccini Storia, Geografia, Appr. materie lett.

Linda Belvederesi Matematica e Scienze

Elena Campanari Inglese

Cinzia Battistelli Tedesco

Roberta Del Federico Arte e immagine

Alba Ferrone Musica

Susanna Straniero Ed. motoria

Danilo Diamanti Tecnologia

Vita Nocera Religione

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

55

Classe Docente Disciplina

3B

Ombretta Occhiodoro Italiano

Barbara Giuliodoro Storia, Geografia, Appr. materie lett.

Linda Belvederesi Matematica e Scienze

Elena Campanari Inglese

Cinzia Battistelli Tedesco

Roberta Del Federico Arte e immagine

Alba Ferrone Musica

Susanna Straniero Ed. motoria

Danilo Diamanti Tecnologia

Vita Nocera Religione

2C

Barbara Giuliodoro Italiano, Appr. M. lett.

Marta Serpilli Storia e Geografia

Andrea Giampieri Matematica e Scienze

Tiziana Romano Inglese

Cinzia Battistelli Tedesco

Roberta Del Federico Arte e immagine

Alba Ferrone Musica

Susanna Straniero Ed. motoria

Danilo Diamanti Tecnologia

Vita Nocera Religione

3C

Barbara Giuliodoro Italiano, Storia, Geografia

Vanessa Camilletti Appr. materie lett.

Andrea Giampieri Matematica e Scienze

Tiziana Romano Inglese

Cinzia Battistelli Tedesco

Roberta Del Federico Arte e immagine

Alba Ferrone Musica

Susanna Straniero Ed. motoria

Danilo Diamanti Tecnologia

Vita Nocera Religione

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

56

ALLEGATO 1: PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

57

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

58

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

59

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

60

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

61

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

62

ALLEGATO 2: PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE

Scuola ISTITUTO COMPRENSIVO ‘GIOVANNI PAOLO II’

NUMANA – SIROLO (Ancona) a.s…………………………….

Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: Infanzia Primaria Secondaria TOT.

ALUNNI

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

➢ minorati vista

➢ minorati udito

➢ Psicofisici

2. disturbi evolutivi specifici

➢ DSA

➢ ADHD/DOP

➢ Borderline cognitivo

➢ Altro

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

➢ Socio-economico

➢ Linguistico-culturale

➢ Disagio comportamentale/relazionale

➢ Altro

Totali

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di cer-

tificazione sanitaria

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certi-

ficazione sanitaria

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

63

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì /

No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Funzioni strumentali / coordinamento Attività di supporto ai docenti

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Attività di supporto ai docenti

Psicopedagogisti e affini esterni/interni Incontri con i docenti e le famiglie

Docenti tutor/mentore

C. Coinvolgimento docenti curricolari

Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI

Rapporti con famiglie

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a prevalente te-

matica inclusiva

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI

Rapporti con famiglie

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a prevalente te-

matica inclusiva

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI

Rapporti con famiglie

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a prevalente te-

matica inclusiva

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili

Progetti di inclusione / laboratori integrati

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e

psicopedagogia dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione

Coinvolgimento in attività di promozione

della comunità educante

Altro:

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

64

F. Rapporti con servizi sociosani-tari territoriali e istituzioni de-putate alla sicurezza. Rapporti con CTS/CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa

formalizzati su disagio e simili

Procedure condivise di intervento sulla disa-

bilità

Procedure condivise di intervento su disagio

e simili

Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola

Rapporti con CTS / CTI

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola

Progetti a livello di reti di scuole

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didatti-

che / gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-di-

dattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano L2

Psicologia e psicopatologia dell’età evolu-

tiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

Progetti di formazione su specifiche disabilità

(autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento

degli insegnanti

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della

scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare

alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi;

Valorizzazione delle risorse esistenti

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realiz-

zazione dei progetti di inclusione

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso

nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il suc-

cessivo inserimento lavorativo.

Didattica inclusiva

Altro:

0: per niente; 1: poco; 2: abbastanza; 3: molto; 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

65

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsa-

bilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

Funzione Strumentale ‘Integrazione, Handicap e Prevenzione del disagio, Educazione alla Salute’ con

funzioni di Gruppo di Lavoro per l’Inclusione e componente del GLH di Istituto:

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi

servizi esistenti

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano

l’organizzazione delle attività educative

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

66

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

Valorizzazione delle risorse esistenti

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di in-

clusione

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la con-

tinuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data

Firma del Dirigente Scolastico

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

67

ALLEGATO 3: PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

Alla luce della recente normativa (Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, Indicazioni

Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’infanzia e del primo ciclo dell’istruzione del

2012, Legge n.170 del 2010), si propone il seguente protocollo di accoglienza, attraverso

il quale la scuola attua tale normativa e, in particolare il principio dell’inclusività.

Il protocollo di accoglienza è uno strumento di lavoro che:

• Contiene criteri e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inclusione degli alunni

stranieri

• Contiene principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per

un inserimento ottimale degli alunni, al fine di offrire opportunità formative che

consentono a ciascuno lo sviluppo delle proprie potenzialità e il successo forma-

tivo.

• Definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici.

• Traccia le fasi dell’accoglienza.

• Individua le risorse necessarie per i vari interventi.

SCOPI

• Facilitare l’ingresso dei suddetti alunni nel sistema scolastico e sociale.

• Sostenere gli alunni neo arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto.

• Costruire un contesto favorevole all’incontro e allo scambio reciproco.

• Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi

dell’accoglienza e dell’inclusione.

Prima fase: RACCOLTA DI INFORMAZIONI

Il Dirigente Scolastico, e il personale della segreteria, la Funzione strumentale

“Integrazione, Handicap Prevenzione del disagio, Educazione alla salute” e il

coordinatore di classe devono:

• Organizzare tempestivamente un colloquio con la famiglia dell’alunno straniero,

in presenza, qualora necessario, di un mediatore culturale.

• Raccogliere il maggior numero possibile di informazioni relative all’alunno al suo

percorso scolastico pregresso.

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

68

• Delineare una prima “biografia” dell’alunno.

Si occupano dei primi due punti in elenco la dirigenza e la segreteria dell’Istituto che

forniscono alla funzione strumentale la documentazione necessaria a favorire le fasi

successive dell’accoglienza. Sono di pertinenza del gruppo GLI d’Istituto e/o della

Funzione strumentale, in collaborazione con il team Docente/Coordinatore del Consiglio

di classe, l’analisi dell’informazioni e la stesura del profilo dell’alunno in ingresso.

Seconda fase: PRIMA CONOSCENZA

• Una volta raccolte tutte le informazioni utili a delineare la storia scolastica e per-

sonale dell’alunno, la Funzione Strumentale riferisce al team docenti/Consiglio di

classe.

• Il Team docente/Consiglio di classe compila una prima biografia scolastica e lin-

guistica dell’alunno; utilizza le informazioni per l’eventuale stesura del

PDP/scheda BES.

• Il team docente/Consiglio di classe in collaborazione con la Funzione Strumen-

tale, avvia il rapporto di collaborazione costruttiva tra scuola e famiglia (attra-

verso un colloquio iniziale in presenza, eventualmente, di un mediatore cultu-

rale). I docenti presentano il contesto in cui l’alunno verrà inserito e il PTOF d’

Istituto.

• Qualora l’alunno sia di nazionalità straniera, da meno di due anni residente in Ita-

lia e nei Comuni di Numana o Sirolo, la segreteria richiede la figura de sostegno

linguistico, al Dipartimento “Servizi Sociali” del comune di pertinenza.

La prima fase termina con la presentazione di alcuni documenti:

• Scheda di sintesi del colloquio con la famiglia

• Scheda di presentazione dell’Istituto e sintesi del PTOF.

• Eventuale PDP/Scheda di rilevazione BES.

Terza fase: COLLOQUIO E OSSERVAZIONE DELL’ALUNNO

Chi se ne occupa? DOCENTI DELLA CLASSE IN CUI È INSERITO L’ALUNNO (anche il do-

cente di sostegno nel caso di disabilità)

Che cosa fa?

-L’alunno viene accompagnato ad orientarsi negli spazi e nei tempi scolastici

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – I.C. “GIOVANNI PAOLO II” NUMANA SIROLO

69

- Gli vengono proposte prove e schede utili alla rilevazione delle funzioni di base e delle

competenze sviluppate

- Si sintetizzano i risultati

Quarta fase: ASSEGNAZIONEALLA CLASSE

Chi se ne occupa? DIRIGENTESCOLASTICO E TEAM DOCENTE

Sulla base degli elementi raccolti durante il colloquio coni genitori e attraverso la

valutazione delle prove per accertare le abilità e le conoscenze, si procede

all’assegnazione dell’alunno ad una classe, tenendo conto dei criteri previsti dalla

Normativa Italiana e di una pluralità di fattori:

• Numero degli alunni

• Presenza di alunni diversamente abili

• Presenza di alunni in situazione di disagio socio-ambientale

• Risorse orarie, flessibilità e progettualità attivate in classe

Quinta fase: INSERIMENTO NELLA CLASSE

Chi se ne occupa: TEAM DOCENTE/CONSIGLIO DI CLASSE

Cosa fa?

- Percorso previsto per l’alfabetizzazione - Presenza del mediatore linguistico, se possibile (orario, modalità di svolgimento

delle attività, ecc.) - Utilizzo della contemporaneità - Insegnamento individualizzato come momento specifico di rinforzo, anche lingui-

stico - Individuazione di modalità di semplificazione o facilitazione linguistica - Eventualmente si affianca all’alunno neo arrivato un compagno italiano che funga

da “tutor”