DRAGONE · 2016-10-02 · Il Dragone, in vista delle prossime elezioni del 5 Giu-gno, ha sottoposto...

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Intervista alla Lista In- sieme per Crescere, can- didato Sindaco Livio Acchiardi Il Dragone, in vista delle prossime elezioni del 5 Giu- gno, ha sottoposto ai due candidati sei domande. Queste le risposte di Livio Acchiardi e della Lista In- sieme per Crescere Quale la motivazione della scelta di ricandi- darsi per le elezioni am- ministrative del 5 Giugno. Scelta legata al rapporto di riconoscenza con la Comu- nità Dronerese per garan- tire una soluzione di continuità fisiologica fun- zionale alla crescita della cittadina ,utile per portare a compimento tutte le ini- ziative e le progettualità in corso. Una breve presentazione della lista ed un riassunto degli elementi rilevanti del suo programma elet- torale. E’ stata fatta una scelta di nuove professionalità che ben si integrano e comple- tano in tutti i settori la squadra in grado di prose- guire il grande operato dei miei collaboratori in questi anni (grande riconoscenza al Vice sindaco Rovera e al- l’Assessore Bagnaschi che per motivi personali non La notizia ha fatto il giro dei Tg, in provincia di Cuneo, dove leg- genda vuole non succeda mai nulla, in un co- mune di 77 abi- tanti, Argentera, il sindaco è stato posto agli arre- stati domiciliari, e sospeso dalla ca- rica dal Prefetto, dopo un’indagine della GdF in me- rito a presunte ir- regolarità commesse negli affidamenti diretti di lavori ad opera- tori economici le- gati da vincoli di parentela con lo stesso Sindaco. Se volessimo avere la cer- tezza di vincere una scom- messa vi chiederemmo: la notizia vi ha sorpreso? Sa- remmo sicuri che la risposta sarebbe no. Non vogliamo fare giustizia sommaria, sarà la magi- stratura a deci- dere e fino a sentenza defi- nitiva ogni im- putato è innocente. Ma è innegabile che sia di uso comune pen- sare che metodiche poco or- todosse nell’assegnazione dei lavori, soprattutto se in modo diretto, siano pratica molto diffusa, ancor di più se di mezzo ci sono mogli, cugini e cognati. Cosi co- mune che la cosa ormai non ci si sorprende più. Nei titoli dei Tg si dava anche molto risalto al fatto che Argentera fosse un pic- colo comune di montagna di appena 77 abitanti, come se l’essere una piccola comu- nità fosse una specie di an- tidoto contro le cattive abitudini. In un posto dove tutti si conoscono, pensava tra sé e sé il commentatore, come possono accedere cose simili? Invece uno dei problemi è proprio il fatto che tutti si conoscono. Quando una co- munità si riduce a dimen- sioni così piccole vengono meno le condizioni basilari per il funzionamento della democrazia. Viene a man- care il controllo dell’opposi- zione, fondamentale elemento di equilibrio del si- stema, alla forza della demo- crazia si sostituisce la forza del clan. È impensabile che in questi contesti una giunta possa gestire appalti milio- nari, come nel caso di Ar- gentera. Al di sotto di una certa soglia di abitanti ai co- muni andrebbe tolta questa fa- coltà. Però, a voler ve- dere comunque il bicchiere mezzo pieno, un aspetto positivo questa squallida vicenda ce l’ha, a 150 anni dall’Unità d’Ita- lia finalmente Massimo D’Azeglio potrà ti- rare un sospiro di sollievo. Dopo aver “fatto l’Italia” bi- sognava “fare gli italiani”, a leggere le cronache giudizia- rie, ormai uniformate da Ar- gentera a Corleone, si può tranquillamente dire che l’obiettivo, un secolo dopo, è stato raggiunto. M.M. Il . di vista La paghetta 3 Paolo Aimar: apicultore per scelta 5 Di fiore in fiore Il rosmarino 5 Federico Barbero: Odontoiatra 6 Intervista ai candidati di Prazzo 7 Appuntamenti in valle 8 9 Evoque e Cattive abitudini 11 Pro 2001 campioni provinciali 15 DRAGONE LA VOCE DI DRONERO E VALLE MAIRA NUMERO 5 - 31 maggio 2016 Dragone - Direttore Responsabile: FRANCO BAGNIS - Autorizzazione Tribunale di Cuneo n. 635 del 21.12.2011 - Editore: Essociazione culturale Dragone via IV Novembre 30 Dronero Redazione: via IV Novembre 63, Dronero - Grafica e Stampa: Mondo Grafico Cuneo - San Rocco C. Cuneo - Abbonamento annuale 15,00 Euro - Conto corrente Postale n° 001003593983 intestato all’Associazione Culturale Dragone - Iscrizione al R.O.C. n° 22010 - Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04) Art. 1 Comma 1 - MP-NO / CUNEO PERIODICO APARTITICO DI INFORMAZIONE CRONACA CULTURA VARIETA’ SPORT EURO 1,30 Dragone: Posta: Via IV novembre 63 e-mail: [email protected] Telefono per abbonamenti: 0171/905461 (solo ore serali) Sito internet: www.dragonedronero.it MAGGIO Il prossimo 5 giugno, nella sola gior- nata di domenica, si svolgeranno le elezioni amministrative in oltre 1300 comuni italiani. Tra questi Dronero e Prazzo in Valle Maira. A compimento del lavoro di in- formazione che abbiamo intrapreso con il numero di marzo del nostro giornale, pubblichiamo ora due nostre interviste ai due candidati alla carica di sindaco a Dronero e altrettante a due candidati nel comune di Prazzo. La redazione del giornale ha valutato attentamente anche l’opportunità di organizzare un pubblico dibattito con esponenti delle due liste che si sfi- dano a Dronero, tuttavia considerato che entrambe le compagini hanno in- contrato a più riprese la popolazione e che la Confcommercio ha program- mato il dibattito per il 31 maggio, ab- biamo ritenuto più importante dare spazio al confronto sulla carta stam- pata cercando di fare così il nostro “servizio elettorale” ai cittadini. Certo un’intervista scritta offre forse meno spunti di dibattito di un incon- tro pubblico, tuttavia abbiamo cercate di porre le domande ai candidati in modo da poter fornire un’informa- zione certamente molto sintetica ma tale da consentire agli elettori di po- tersi “fare un’idea” di programmi e im- pegni di coloro che andranno ad eleggere. ST Intervista alla Lista “Per Dronero verso il futuro”, candidato Sindaco Luigi Bernardi Il Dragone, in vista delle prossime elezioni del 5 Giu- gno, ha sottoposto ai due candidati sei domande. Queste le risposte di Luigi Bernardi e della Lista Per Dronero verso il futuro Quale la motivazione della scelta di ricandi- darsi per le elezioni am- ministrative del 5 Giugno. La disponibilità ad un ser- vizio. Una breve presentazione della lista ed un riassunto degli elementi rilevanti del suo programma elet- torale. Tre diverse generazioni. L’età di mezzo ed un’aper- tura ai giovani. La persona al centro, la trasparenza amministrativa, la manu- tenzione del territorio. Tasse. Il peso delle tasse locali è notevolmente au- mentato in questi ultimi anni, pensa, se eletto, di poter invertire questa tendenza. Il carico fiscale locale va ri- visto, sicuramente redistri- buito e non deve eccedere i servizi erogati. Costi della politica. In tempi difficili per le casse comunali quale la sua po- sizione nei confronti di ELEZIONI AMMINISTRATIVE Intervista ai candidati sindaco Il 5 giugno si vota a Dronero e a Prazzo Massimo Monetti (continua a pag. 6) Massimo Monetti (continua a pag. 6) L’essere una piccola comunità non è una specie di antidoto contro le cattive abitudini Livio Acchiardi Luigi Bernardi

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Intervista alla Lista In-sieme per Crescere, can-didato Sindaco LivioAcchiardiIl Dragone, in vista delleprossime elezioni del 5 Giu-gno, ha sottoposto ai duecandidati sei domande. Queste le risposte di LivioAcchiardi e della Lista In-sieme per Crescere

Quale la motivazionedella scelta di ricandi-darsi per le elezioni am-ministrative del 5Giugno.Scelta legata al rapporto diriconoscenza con la Comu-nità Dronerese per garan-tire una soluzione dicontinuità fisiologica fun-zionale alla crescita dellacittadina ,utile per portarea compimento tutte le ini-ziative e le progettualità incorso. Una breve presentazionedella lista ed un riassuntodegli elementi rilevantidel suo programma elet-torale.

E’ stata fatta una scelta dinuove professionalità cheben si integrano e comple-tano in tutti i settori lasquadra in grado di prose-guire il grande operato deimiei collaboratori in questianni (grande riconoscenzaal Vice sindaco Rovera e al-l’Assessore Bagnaschi cheper motivi personali non

La notizia ha fattoil giro dei Tg, inprovincia diCuneo, dove leg-genda vuole nonsucceda mainulla, in un co-mune di 77 abi-tanti, Argentera, ilsindaco è statoposto agli arre-stati domiciliari, esospeso dalla ca-rica dal Prefetto,dopo un’indaginedella GdF in me-rito a presunte ir-r e g o l a r i t àcommesse negliaffidamenti direttidi lavori ad opera-tori economici le-gati da vincoli diparentela con lostesso Sindaco.

Se volessimo avere la cer-tezza di vincere una scom-messa vi chiederemmo: lanotizia vi ha sorpreso? Sa-remmo sicuriche la rispostasarebbe no.Non vogliamofare giustizias o m m a r i a ,sarà la magi-stratura a deci-dere e fino asentenza defi-nitiva ogni im-putato èinnocente. Maè innegabileche sia di usocomune pen-sare che metodiche poco or-todosse nell’assegnazionedei lavori, soprattutto se inmodo diretto, siano praticamolto diffusa, ancor di piùse di mezzo ci sono mogli,cugini e cognati. Cosi co-mune che la cosa ormai nonci si sorprende più.Nei titoli dei Tg si davaanche molto risalto al fatto

che Argentera fosse un pic-colo comune di montagna diappena 77 abitanti, come sel’essere una piccola comu-nità fosse una specie di an-tidoto contro le cattiveabitudini. In un posto dovetutti si conoscono, pensavatra sé e sé il commentatore,come possono accedere cosesimili?Invece uno dei problemi èproprio il fatto che tutti siconoscono. Quando una co-munità si riduce a dimen-sioni così piccole vengonomeno le condizioni basilariper il funzionamento dellademocrazia. Viene a man-care il controllo dell’opposi-zione, fondamentaleelemento di equilibrio del si-stema, alla forza della demo-crazia si sostituisce la forzadel clan. È impensabile chein questi contesti una giuntapossa gestire appalti milio-nari, come nel caso di Ar-gentera.

Al di sotto diuna certa sogliadi abitanti ai co-muni andrebbetolta questa fa-coltà.Però, a voler ve-dere comunqueil bicchieremezzo pieno, unaspetto positivoquesta squallidavicenda ce l’ha,a 150 annidall’Unità d’Ita-lia finalmente

Massimo D’Azeglio potrà ti-rare un sospiro di sollievo.Dopo aver “fatto l’Italia” bi-sognava “fare gli italiani”, aleggere le cronache giudizia-rie, ormai uniformate da Ar-gentera a Corleone, si puòtranquillamente dire chel’obiettivo, un secolo dopo, èstato raggiunto.

M.M.

Il . di vistaLa paghetta

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Paolo Aimar:apicultoreper scelta

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Di fiorein fioreIl rosmarino

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FedericoBarbero:Odontoiatra

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Intervistaai candidatidi Prazzo

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Appuntamentiin valle

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Evoquee Cattiveabitudini

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Pro 2001campioniprovinciali

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DRAGONELA VOCE DI DRONERO E VALLE MAIRA

NUMERO 5 - 31 maggio 2016

Dragone - Direttore Responsabile: FRANCO BAGNIS - Autorizzazione Tribunale di Cuneo n. 635 del 21.12.2011 - Editore: Essociazione culturale Dragone via IV Novembre 30 DroneroRedazione: via IV Novembre 63, Dronero - Grafica e Stampa: Mondo Grafico Cuneo - San Rocco C. Cuneo - Abbonamento annuale 15,00 Euro - Conto corrente Postale n° 001003593983 intestatoall’Associazione Culturale Dragone - Iscrizione al R.O.C. n° 22010 - Poste Italiane Spa – Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04) Art. 1 Comma 1 - MP-NO / CUNEO

PERIODICO APARTITICO

DI INFORMAZIONECRONACA CULTURA

VARIETA’ SPORT

EURO 1,30

Dragone:Posta: Via IV novembre 63

e-mail: [email protected] per abbonamenti:0171/905461 (solo ore serali)

Sito internet:www.dragonedronero.it

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Il prossimo 5 giugno, nella sola gior-nata di domenica, si svolgeranno leelezioni amministrative in oltre 1300comuni italiani.Tra questi Dronero e Prazzo in ValleMaira. A compimento del lavoro di in-formazione che abbiamo intrapresocon il numero di marzo del nostrogiornale, pubblichiamo ora due nostreinterviste ai due candidati alla caricadi sindaco a Dronero e altrettante adue candidati nel comune di Prazzo.

La redazione del giornale ha valutatoattentamente anche l’opportunità diorganizzare un pubblico dibattito conesponenti delle due liste che si sfi-dano a Dronero, tuttavia consideratoche entrambe le compagini hanno in-contrato a più riprese la popolazione eche la Confcommercio ha program-mato il dibattito per il 31 maggio, ab-biamo ritenuto più importante darespazio al confronto sulla carta stam-pata cercando di fare così il nostro

“servizio elettorale” ai cittadini.Certo un’intervista scritta offre forsemeno spunti di dibattito di un incon-tro pubblico, tuttavia abbiamo cercatedi porre le domande ai candidati inmodo da poter fornire un’informa-zione certamente molto sintetica matale da consentire agli elettori di po-tersi “fare un’idea” di programmi e im-pegni di coloro che andranno adeleggere.

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Intervista alla Lista “PerDronero verso il futuro”,candidato Sindaco LuigiBernardi

Il Dragone, in vista delleprossime elezioni del 5 Giu-gno, ha sottoposto ai duecandidati sei domande. Queste le risposte di LuigiBernardi e della Lista PerDronero verso il futuroQuale la motivazionedella scelta di ricandi-darsi per le elezioni am-ministrative del 5Giugno.La disponibilità ad un ser-vizio.Una breve presentazionedella lista ed un riassuntodegli elementi rilevantidel suo programma elet-torale.Tre diverse generazioni.L’età di mezzo ed un’aper-tura ai giovani. La personaal centro, la trasparenzaamministrativa, la manu-tenzione del territorio.Tasse. Il peso delle tasselocali è notevolmente au-

mentato in questi ultimianni, pensa, se eletto, dipoter invertire questatendenza.Il carico fiscale locale va ri-visto, sicuramente redistri-buito e non deve eccedere iservizi erogati.Costi della politica. Intempi difficili per le cassecomunali quale la sua po-sizione nei confronti di

ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Intervista ai candidati sindacoIl 5 giugno si vota a Dronero e a Prazzo

Massimo Monetti(continua a pag. 6)

Massimo Monetti(continua a pag. 6)

L’essereuna piccola

comunitànon è una specie

di antidotocontro le cattive

abitudiniLivio AcchiardiLuigi Bernardi

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Notizia del meseQuesto mese abbiamo de-ciso di iniziare la rubricacon una notizia che ci arrivada una segnalazione del Co-mune di Dronero. Un gio-vane Dronerese di nomeMaurizio ha ritrovato perstrada una busta con 1.800euro ed ha provveduto im-mediatamente a portarla aiCarabinieri che sono risalitiall’anziano incauto smarri-tore!! Gesto di sano civismoche merita la prima pagina.

L’albero di Natale3 MAGGIO. Il Comune diMacra ha ricevuto la con-ferma ufficiale che il Gover-natorato della Città delVaticano ha accettato la do-nazione dell’albero di Na-tale, da collocare in piazzaSan Pietro nel 2023. “Siamoonorati e orgogliosi - dice ilsindaco, Valerio Carsetti -di poter offrire il grandepino al Santo Padre. L’entu-siasmo di tutti noi è grande:dopo anni di oblìo, ora cistiamo rimboccando le ma-niche. Siamo contagiatidalla gioia della Buona No-vella e la speranza è che sicrei un clima favorevole peravviare azioni capaci di farritornare in paese nuove fa-miglie. In modo da far cre-scere il nostro Comune eperché nel 2023 si possaavere una grande partecipa-zione alla consegna dell’al-bero”.La scelta del pino verrà ef-fettuata da un Comitato cheha selezionato diversepiante potenzialmente can-didabili alla donazione.

Giorgio Ferreroa Dronero11 MAGGIO. Il Partito De-mocratico di Dronero ha or-ganizzato un incontro conGiorgio Ferrero, Assessoreall’Agricoltura, Caccia ePesca della Regione Pie-monte, per dibattere suitemi dell’Agricoltura dei no-stri territori tra presente efuturo.

“Occit’amo”16 MAGGIO. Anche que-st’anno torna “Occit’amo,Festival delle Terre del Mon-viso e delle Valli Occitane”,manifestazione che già nel2015 ha proposto musicapopolare, etnica e tradizio-nale sui palcoscenici dellemontagne delle Valli Po, Va-raita, Maira, Grana e Stura.Per il 2016, oltre le iniziativemusicali, si affiancanoquelle culturali con “Occi-t’amo e dintorni, Eventi col-laterali al Festival Terre delMonviso e Valli Occitane”:rassegna di conferenze, pro-iezioni e spettacoli teatrali.

Il programma, organizzatoda Espaci Occitan con il Co-mune di Saluzzo, abbrac-cerà ben tre stagioni, dallaprimavera sino all’autunno,con appuntamenti serali epomeridiani per adulti e perbambini, chiamati ad avvi-cinarsi alle usanze delle vallioccitane e della pianura delMonviso.

Lezioni disoccorso pediatrico17 MAGGIO. Il comune diRoccabruna, in collabora-zione con la biblioteca e laPro loco, ha organizzato dueincontri sul tema “manovresalvavita pediatriche”. Ilcorso è stato tenuto da mo-nitori della Croce Rossa ita-liana. Scopo dell’iniziatvaera di insegnare, sia dalpunto di vista teorico chepratico, tecniche sicure perun soccorritore non esperto,nel caso di ostruzioni dellevie aeree e rianimazionecardiopolmonare. Durantele lezioni gli iscritti hannopotuto provare su mani-chini quanto appreso dagliinsegnanti.

Equochef19 MAGGIO. La Coopera-tiva sociale Colibrì, in colla-borazione con l’IstitutoAlberghiero “Virginio-Dona-dio” di Dronero ha organiz-zato presso il Cinema TeatroIris di Dronero l’evento fi-nale del progetto educativoEquochef.Equochef è un progetto edu-cativo promosso per il se-condo anno scolastico dallaCooperativa sociale Colibrìche ha coinvolto gli IstitutiAlberghieri di Dronero,Mondovì e Barge. L’evento ènato per promovuere il com-mercio equo e solidale, at-traverso laboratori praticinei quali gli studenti hannosperimentato ricette dolci esalate, con prodotti biologicirealizzati nel rispetto del-l’ambiente e dei diritti dei la-

voratori.L’evento di giovedì è iniziatocon la premiazione deglistudenti dei licei artisticiche hanno partecipato alconcorso grafico “DisegnaEquochef”. A seguire lospettacolo teatrale “Solo uncaffè?” realizzato dallaclasse IV B, coordinata dalladocente Valentina Ferrai.La serata si è conclusa conl’assaggio di dolci cucinaticon ingredienti equosolidali,realizzati dagli studenti dicucina dell’Istituto“Virginio-Donadio”. I ragazzi sonostati coordinati dai docentiMauro Prato e Fabrizio Vi-glietti e nella preparazionedei dolci hanno utilizzato in-gredienti equosolidali.

Il Bar Romacompie 60 anni20 MAGGIO. Il Bar Romafesteggia i 60 anni di ge-stione della famiglia Bar-bero. Il gestore del locale èEzio Barbero, figlio di Tere-sio Barbero e Maria Degio-vanni che iniziarono laconduzione del locale il 17maggio 1956, giorno del loromatrimonio. Il «Caffè Roma»è uno dei locali storici diDronero e nel secolo scorsovantava tra i clienti anche lostatista liberale GiovanniGiolitti. Il Caffe Roma era lastorica sede del JuventusClub e luogo di ritrovo ditutti i tifosi juventini. I fe-steggiamenti sono iniziatialle 19,30 con apericena emusica nel gazebo sotto ilviale di piazza Martiri dellaLibertà.

Incontro conCesare Damiano21 MAGGIO . Il circolo PDdi Dronero e Valle Maira haorganizzato, presso il SalonePolivalente “Milli Chegai” inPiazza Martiri, un incontrocon l’Onorevole Cesare Da-miano, Presidente dellaCommissione Lavoro dellaCamera dei Deputati.L’evento è stato organizzatoper approfondire insieme al-l’ex Ministro i temi di mag-gior rilievo della Riforma delLavoro e delle Pensioni.

Ciciufestival21 MAGGIO. Si è svolta la6ª edizione dei Ciciufestival.L’evento è iniziato con lagiornata dedicata allescuole: molti bambini nelParco dei Ciciu hanno po-tuto scoprirne i segreti at-traverso le didattiche inprogrammazione. Il venerdìsera è stata proposta unanovità: l’organizzazione diun apericena nel parco e in

seguito la serata animatadai dj. Anche quest’anno si è te-nuto il raduno “BoulderCiciu Block”,dove tantisportivi si sono sfidati amani nude nell’arrampicatasu massi e pietre. Come nel-l’edizione precedente laSagra dei Saleset si è unitaal Ciciufestival, offrendo achiunque la possibilità dicenare nel Parco dei Ciciu ilsabato sera. Nella giornatadi domenica erano in pro-gramma visite guidate alSantuario di San Costanzoal Monte, alla cripta e allaCappella di San Giorgio, conla possibilità di usufruiredel servizio navetta.

Meeting a Marmora22 MAGGIO. Si è tenuto aMarmora il meeting “Recu-pero di borghi alpini e ap-penninici: opportunità edaspettative” . Dalla duratadi tre giorni l’evento com-prendeva una serie di inizia-tive e convegni dedicati aitemi della montagna, conparticolare riferimento al re-cupero del patrimonio ar-chitettonico, ambientale eartistico dei territori dellevallate alpine.Per chi lo de-siderava era possibile visi-tare le mostre inaugurate inlocation diverse del comunedi Marmora. L’evento è statorealizzato con il patrociniodell’Ecomuseo Alta ValleMaira e grazie ai contributidella Fondazione CRT edella Fondazione CRC.

Inaugurazionecollezione Goletti28 MAGGIO. All’IstitutoMusicale di Dronero “ Gian-franco Donadio” è statainaugurata la mostra distrumenti musicali dellacollezione Giovanni BattistaGoletti. Venerdì 27 maggio“L’estorio drolo” ha suonatoalcuni strumenti etniciesposti e facenti parte dellacollezione “G.B. Goletti”. Sabato 28 maggio si è te-nuto un concerto inaugu-rale dal titolo “Musica dalMondo”. Durante il concertosi sono esibiti i Vocaleight,Gabriella Brun alla Ghi-ronda, Ivan Cavallo al Vio-lino e Fulvio Galanti alpianoforte. All’evento hapartecipato Elizabeth WahnGoletti, donatrice della col-lezione in memoria del ma-rito.

Mostre fotografichein Valle Maira28 MAGGIO. Dopo l’allesti-mento in anteprima lungo ilviale della Piazza Caduti diSan Damiano Macra avviatonell’estate del 2011, le “Mo-stre fotografiche di MairaAcqua Futuro” sono stateospitate in numerosi siti elocali della Provincia diCuneo e Torino. A partiredal 28 maggio in occasionedella tradizionale “Sagra delnarciso” di Acceglio, tutte lemostre realizzate nel quin-quennio 2011-2016 sonostate installate lungo laValle.L’allestimento delle mostresi inserisce nell’ambito del-l’iniziativa: “Le mostre itine-ranti di maira acqua futuro”nata nel 2010 da un’idea diMAIRA SpA, per valorizzareil paesaggio e a cultura dellaValle Maira.

+ Lavori in cinque scuole della Grandaper un milione di euro

Un milione di euro per lavori in cinque scuole dellaGranda. E’ la somma in arrivo per lavori di manuten-zione degli edifici scolastici a Cuneo, Dronero, Verzuolo,Alba e Cussanio. Con decreto del presidente FedericoBorgna, la Provincia ha approvato nei giorni scorsi i pro-getti di fattibilità tecnica ed economica di interventi de-stinati a migliorare l’idoneità strutturale e didattica deifabbricati di propria competenza, sedi di istituti di istru-zione secondaria superiore. Si tratta di lavori prioritariche riguardano soprattutto la sicurezza, l’igiene e l’ac-cessibilità dei locali scolastici.Di seguito l’elenco dei lavori suddivisi per scuole.Istituto is “Umberto I°” e Ipa “Barbero” di Verzuolo. La-vori di adeguamento sicurezza e ampliamento spazi peresercitazioni degli edifici per una spesa di 150.000 euro.Ipssar “Donadio” di Dronero. Intervento di adegua-mento, completamento, risanamento conservativo emessa in sicurezza dell’edificio per 200.000 euro con lasistemazione dell’area esterna. In progetto anche la so-stituzione dei serramenti della facciata nord (edificioprincipale), l’adeguamento impianto elettrico, illumina-zione di sicurezza, impianto di evacuazione, gruppo dipressurizzazione rete idranti e modifiche alla vasca diaccumulo esistente.Liceo “Cocito” di Alba. A completamento degli interventiin corso, lavori per la sistemazione del cortile dellascuola. L’impegno è di 205.000 euro.Istituto tecnico commerciale “Bonelli” di Cuneo. I lavoririguardano l’adeguamento del sistema di sicurezza an-tincendio e dei gruppi idranti dell’edificio per una spesadi 200.000 euroIpa “Barbero” di Fossano, località Cussanio. Il progettodi fattibilità tecnica ed economica ammonta a 162.500euro per lavori di adeguamento resistenza al fuoco dellestrutture, messa in sicurezza della palestra, nuova scalaesterna di sicurezza, adeguamento spogliatoi e impiantielettrici.

+ Soave presidente dell’Istituto Storicodella Resistenza

Sergio Soave è il nuovo pre-sidente dell’Istituto Storicodella Resistenza e della Sto-ria contemporanea in pro-vincia di Cuneo. Lo hadeciso l’assemblea consortiledei 136 Comuni che aderi-scono all’Istituto, riunitasivenerdì 13 maggio alle 17,30in Provincia e presieduta dalconsigliere provinciale MilvaRinaudo, delegata dal presi-dente Federico Borgna.L’Istituto è stato costituitonel 1964 per iniziativa delleassociazioni partigiane a cura dell’allora Am ministra-zione provinciale di Cuneo.Soave, che sostituirà Livio Berardo, è entrato a far partedel Consiglio di amministrazione dell’Istituto compostoda nove persone ad aprile insieme a Monica Gallanti eTito Musso. Docente universitario, 69 anni, è stato sin-daco di Savigliano e parlamentare. Di recente è stato no-minato presidente del “Polo del ‘900”, associazionetorinese che riunisce enti di carattere storico come leFondazioni Gramsci e Vera Nocentini, l’Istituto Salve-mini e il Centro Studi Gobetti.

+ L’assemblea dei sindaci approvail rendiconto di gestione

L’Assemblea dei sindaci di venerdì 13 maggio haespresso unanime parere favorevole sul rendiconto digestione 2015 della Provincia, già approvato la setti-mana scorsa dal Consiglio provinciale.Il bilancio, che pareggia sulla cifra di 144.327.000 euro,presenta un avanzo di amministrazione di 22.842.000euro: “Una cifra abnorme – come ha spiegato il consi-gliere delegato Marco Perosino – perchè composta da4.769.000 euro di fondi vincolati e da 18.073.000 euro,anch’essi già finalizzati. Si tratta, infatti, di somme giàimpegnate in lavori pubblici o vincolate a circa 10-15opere che saranno avviate nei prossimi due anni sufondi regionali, oltre a 3.900.000 euro derivati da ri-bassi d’asta, da restituire alla Regione. Per poter utiliz-zare l’avanzo si attende, comunque, il decreto enti locali,ma c’è da chiedersi se la “macchina Provincia”, quasi di-mezzata nel personale, riuscirà a sostenere la progetta-zione di tutti questi lavori”.Perosino ha fatto anche riferimento ai risparmi ottenutisulla gestione neve (circa 400-500 mila euro grazie alleminori nevicate) e alla decisione di trasformare tuttol’appalto del servizio neve al sistema “a misura” già dal2016 e per i prossimi 3 +2 anni. Dalla rinegoziazione deimutui si è poi ottenuta la somma di 2.130.000 e la cifrasarà suddivisa tra i quattro Reparti Viabilità (Cuneo,Alba, Saluzzo e Mondovì) per lavori di asfaltatura dellestrade provinciali, oltre agli interventi già realizzati invalle Varaita per il passaggio del Giro d’Italia. Qualcosadovrebbe poi arrivare dalla convenzione stipulata con iComuni per la contravvenzioni al codice della stradalungo le provinciali (35% alla Provincia da reinvestiresulle strade) e da contributi regionali legati ai fondi al-luvionali 2015.Un cenno è stato fatto anche alla situazione dell’ediliziascolastica, in merito agli oltre 70 edifici di cui la Provin-cia si deve occupare. Il consigliere delegato Milva Ri-naudo ha assicurato che ci sarà un riequilibrio degliinterventi su tutto il territorio provinciale investendo lasomma di 740.000 euro ottenuta dalla Regione.

2 Maggio 2016DRAGONE

DRAGONEDirettore responsabile: Franco Bagnis

Autorizzazione Tribunale di Cuneo n° 635 del 21-12-2011 Coordinamento di redazione: [email protected]: Luigi Abello (Sport), Alessandro Monetti (Cronaca locale)[email protected], Massimo Monetti (attività produttive, poli-tica locale) [email protected], Ugo Mauro ([email protected]), Italo Marino [email protected] e Mario Piasco (valle Maira- piascomario@ gmail.com).Amministrazione: Sergio Tolosano ([email protected])Collaboratori: FotoSlow Valle Maira, Mariano Allocco, Roberto Beltramo,Gabriella Codolini, Enrico Cortese, Sergio Aimar, Daniela Bruno di Cla-rafond, Gloria Tarditi e tutti coloro che, con tanta buona volontà, ci in-viano materiale.Per invio materiale: [email protected] contattare la redazione: [email protected] normale: Redazione Drago via IV Novembre 63 12025 DroneroTelefono per abbonamenti: 0171 - 905461 (solamente ore serali)oppure [email protected] cellulare (solo urgenze): 329.3798238

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brevi•brevi

A cura di Alessandro Monetti

30 giorniMAGGIO

1MAGGIO

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Foto in prima pagina:29 maggio 2016. La ex caserma Beltricco attuale sededell’Istituto Alberghiero “Donadio” che ha compiuto 25anni di attività.

Foto di S.T.

Il titolare del Bar Roma Ezio Barbero, al centro con la figlia,premiato dalla Associazione Commercianti ed Esercenti

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Dronero – Il bilancio di pre-visione 2016 del Consorzioper i servizi socio-assisten-ziali delle valli Grana eMaira è di 5.958.000 euro.Le entrate provengono inmassima parte dalla Re-gione ed inoltre dai Comuniconsorziati (per circa il 20per cento del totale),dall’AslCn1 per le attività socio-as-sistenziali a rilievo sanita-rio e da contributi difondazioni bancarie ed altrienti privati.In particolare, per quantoriguarda le quote pro capiteversate dai Comuni, laquota per i Comuni conmeno di 1.000 abitanti è di20 euro, per i Comuni conabitanti tra i 1.001 e i5.000 è di 22 euro, laquota per i Comuni conpiù di 5.000 abitanti è di 23euro.Ciascun Comune consor-ziato riceve in servizi moltodi più di quanto eroga inquota di partecipazione. Ilrapporto è infatti in mediasull’intero territorio di 1 a5,6. Dati unanimemente ri-conosciuti come ottimali.L’ente con sede a Dronerosi occupa dell’assistenzasociale e assistenziale diuna popolazione di 40 milaabitanti, residenti in co-muni la maggior parte deiquali ha una popolazioneinferiore ai mille residenti(15 su 22).“Il bilancio 2016 – spiega lapresidente del (cda) Consi-glio di Amministrazionedell’ente, Alessandra Boc-cardo – ci permette di man-tenere il livello dei servizi edi individuare alcuni nuoviprogetti, per andare incon-

tro alle richieste dell’utenzasempre più pressanti, so-prattutto negli ambiti dellavoro, della famiglia, del-l’integrazione dei migranti,dell’invecchiamento dellapopolazione ed aumentodegli anziani non autosuffi-cienti”. “Per esempio, grazie ad uncontributo specifico dellaFondazione Crc – annunciaBoccardo – abbiamo ap-pena avviato un progetto disostegno alle famiglie in dif-ficoltà economica dal titoloVansé, che ha come obiet-

tivo aiutare le persone adessere protagoniste del pro-prio miglioramento ”.“Possiamo ora –conclude

la presidente – , con questobilancio, essere di nuovoun po’ più sereni rispetto alrecente passato sull’asse-gnazione dei trasferimentiregionali; abbiamo infatti incorso un rapporto moltocollaborativo con l’asses-sore alle Politiche socialiAugusto Ferrari, anche serimane ancora da auspi-care una maggiore puntua-lità nell’erogazione deitrasferimentiper poter con-tare su una programma-zione certa”. Al 1 gennaio 2015 il Con-sorzio aveva in carico 1.478nuclei familiari per un to-tale di 3.221 persone cosìsuddivise: 589 minori nondisabili, 33 minori disabili,1.615 adulti non disabili,248 adulti disabili, 263 an-ziani autosufficienti, 373anziani non autosufficienti.Dal grafico riepilogativodella ripartizione tra mis-sioni/programmi dell’eser-cizio 2016 si individuanocome principali impegni gliinterventi per la disabilità(46%), per gli anziani(26%), per i diritti sociali,politiche sociali e famiglia(14%), per i minori (10%).Tra gli obiettivi operativipiù importanti contenutinel documento finanziario,oltre al mantenimento deiservizi in atto si segnalanola piena attuazione dellaRiforma della Contabilità,la cosiddetta “armonizza-zione contabile” e il passag-gio ad un nuovo sistemainformativo sociale.

Siam oltre la metà di mag-gio ed i roseti delle nostrecase hanno ancora i boc-ciòli chiusi, in un anno incui, a gennaio c’erano leprimule fiorite, a fine difebbraio i fiori di San Giu-seppe erano in piena fiori-tura.Si tratta di un altro, enne-

simo preoccupante segnaledello sconvolgimento deiritmi della Natura: ad ungennaio e febbraio tiepidi èseguita una primavera ca-ratterizzata dall’ aria freddaproveniente dai Balcani,tanto che tra fine aprile edi primi giorni di maggio incasa bisognava accenderela stufa o i termosifoni.Si tratta dello sconvolgi-mento climatico in pienocorso sul nostro pianeta, lacui causa è ormai chiara:un surriscaldamento sem-pre più accelerato, con re-lativi scioglimenti deighiacci polari e conse-guente aumento del livellodei mari, con tutte le nefa-ste conseguenze per i lito-rali marini.

“Non mi oppongo neppure achi comanda da solo, conun ristretto cerchio magicodi devoti: anche questa, inuna società complessa comequella in cui viviamo, è di-ventata di fatto una neces-sità”.Eugenio Scalfari l’11 maggiocon questa frase riassumequella che per me è unacontaminazione organizza-tiva tra Autocrazia e Demo-crazia in atto.La distinzione tra chi demo-craticamente eletto rappre-senta le comunità e ne devedeterminare le politiche echi ha ruoli strumentali staevaporando, è un segnaledel cambiamento in corso,come lo è l’ingresso di nuoveparole nel linguaggio dellapolitica. Prendiamo ad esempio iltermine “governance”, cheha preso il posto di “go-verno” per indicare il conte-sto istituzionale, la cosapassa inosservata, ma non èquestione ingenua. E’ il“nuovo” che arriva e per ta-gliare i ponti col passato si

annuncia con un segnale didiscontinuità anche nel les-sico.L’anglosassone “gover-nance” è ormai popolare neldibattito politico e il suo uti-lizzo non è legato alla modadegli anglicismi, ma indivi-dua differenti modelli orga-nizzativi e stili di comando.“Governo” riporta ad un ap-proccio democratico, “gover-nance” ad una più aziendaleautocrazia, due insiemi fi-n’ora ben distinti.Governance sta per ‘modo didirigere, conduzione’, nel

contesto aziendale, da doveproviene, indica la strutturaorganizzativa della catenadel comando che decidesenza possibilità di media-zioni, la minoranza non esi-ste e la dirigenza è decisadalla proprietà, non è elettadai dipendenti. E’ l’autocra-zia. Governo riporta a istitu-zioni elette dal popolo, inOccidente non è imperio,vuol dire discussione, con-fronto con l’opposizione e re-gole condivise di gestione delconsenso. E’ la democrazia.Autocrazia e democraziasono state funzionali a duediversi insiemi, imprese daun lato, istituzioni pubbli-che dall’altro, ma ora l’inar-restabile processo diglobalizzazione rimescola lecarte e l’affermarsi del ter-mine “governance” non èche uno degli indicatori diquanto sta succedendo, diuna contaminazione orga-nizzativa evidente.E’ in questo contesto che sisono diffuse nuove teorieche ridiscutono l’utilità diforme di gestione specifiche

per la cosa pubblica e pro-pongono di applicare adessa principi, organizzazionie tecniche operative ripresedal management privato,cosa che sta succedendo.“Governance” è diventato lospot pubblicitario di questedinamiche, è l’annuncio diun nuovo modo di organiz-zare e amministrare territorie popolazioni.Queste sono riflessioni diun montanaro che cerca dicapire il motivo di certi com-portamenti etero diretti,perché si sono sostituite leComunità Montane con leUnioni di Comuni, perché ipiccoli Comuni alpini sonosotto schiaffo, perché sonoscomode le ultime Autono-mie Alpine dove si annidanoantiche e superate letture didemocrazia e libertà, perchéil maggioritario ha sostituitoil proporzionale anchequassù, perché si privile-giano certi modelli organiz-zativi, perché i Parchistanno assumendo nuoviruoli, perché ….

Mariano Allocco

3Maggio 2016 DRAGONEALTA VALLE

Contaminazione organizzativePerchè sono scomode le autonomie alpine

Cose della Granda

Venezia addio?di Franco Bagnis

di Italo MarinoPaghetta sì, paghetta no: favorevoli in genere i destinatari,divisi i genitori. Per parlare dell’argomento riferisco quelloche mi raccontava un padre verso la fine degli anni ’70, o iprimi ‘80 del ‘900 : ‘’ Mio figlio riceve un tot a settimana: ilgiorno di paga è il sabato, e di lì non si scappa. Ogni anno,prima che cominci la scuola, c’è il rinnovo del contratto: cisediamo al tavolo e cominciano le trattative che finisconosempre a suo vantaggio, cioè con un piccolo aumento. Sai,l’inflazione, e poi lui cresce e crescono le sue esigenze. E’bravo, a far valere le sue ragioni. Ma devo anche tenereconto della nostra situazione economica e di tante altrecose. Una volta raggiunto l’accordo non se ne parla più, finoall’anno successivo. Naturalmente anche mia moglie è d’ac-cordo’’. Ero d’accordo anch’io, e lo sono tuttora. Innanzi-tutto perché avvicina le parti, uno capisce meglio le esigenzedell’altro : il ragazzo capisce che i soldi non si trovano perstrada, che non si può stamparne a piacimento; il genitorecapisce che le figurine o il giocattolo (più avanti sarà la pizzao il cellulare) non sono solo fisime, ma sono importanti peril figlio. Mutuando dal mondo sindacale, diciamo che non esiste uncontratto ‘’nazionale’’, ma tanti contratti ‘’aziendali’’ : ognirealtà familiare è diversa dall’altra, per numero di figli, si-tuazione economica, entourage sociale. Il ‘’quanto’’ è quindipiuttosto variabile ( ma ritengo non si debba esagerare,anche in caso di buone disponibilità). Né cedere al ‘’con-fronto’’:gli altri sono gli altri…C’è chi elargisce la paghetta apartire dagli otto/dieci anni, chi a partire dalla ScuolaMedia; la frequenza: settimanale prima, quindicinale per gliadolescenti. Chi preferisce un contratto ‘’rigido’’, chi è piùdisposto alla flessibilità ( perché no?!, Bruxelles a volte facosì nei confronti degli Stati, tra cui si distingue l’Italia, chenon rispettano le regole di bilancio!). In certi contratti èescluso l’anticipo, in altri può essere prevista una specie dimutuo, come la cessione del quinto dello stipendio o dellapensione, ma solo in particolari situazioni. In altri sono pre-viste delle trattenute, se il ragazzo rompe un vetro o pro-voca altri danni , secondo il principio del ‘’chi rompe paga’’.Cosa poi sia a carico del bilancio familiare o individuale, di-pende dalle clausole. E i termini del contratto possono va-riare, a bocce ferme, però, mai durante l’anno. Unico puntofermo: mai la sospensione della paghetta, nessun ricatto daparte dell’…ente erogatore, indipendentemente dai risultatiscolastici, dal fatto che ha ricevuto un regalo dalla nonna odalla zia, o da altre variabili. La paghetta è come un dirittoacquisito e inalienabile.I soldi sono suoi ed è lui il solo responsabile della gestionedel bilancio: può scialacquare, risparmiare o fare investi-menti scriteriati, provare il brivido della spesa folle, o il pia-cere di veder aumentare il proprio gruzzolo, o di darne unaparte in beneficenza. Può seguire i consigli, le raccomanda-zioni e l’esempio degli adulti; ma impara molto dai suoistessi errori. E ha diritto alla privacy, come avrebbe diritto alla sua ca-meretta, o almeno a un angolino tutto suo, ove possibile: sevuole ne può parlare con gli adulti, chiedere consigli; se nosono solo affari suoi. ‘’Bisogna dargli fiducia e dargli tempo:ci vuole un po’ di rodaggio’’ questo mi diceva quel papà, econdivido. Che poi da adulto diventi avaro o prodigo, parsi-monioso,scroccone o generoso, questo è un altro paio dimaniche, questione di carattere. La paghetta è comunqueutile per passare gradualmente dalla dipendenza all’auto-nomia e per imparare a che fare con il denaro che è soltantouna ‘’cosa’’, ma una cosa che però può avere importanti ri-cadute sui rapporti interpersonali.Altri genitori sono di parere diverso, preferiscono elargiresu richiesta o quando lo ritengono opportuno. Se ogni me-daglia ha il suo rovescio vuol dire che anche questo metodoha i suoi vantaggi, anzi, mi piacerebbe sentire il pareredi chi è contro la paghetta. Non sarò io a scriverne: sarebbecome fare propaganda per il partito avversario.

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Tornando al titolo, l’accostamento mi è stato suggerito dallediscussioni sul reddito di cittadinanza, definito anche ‘’red-dito di dignità’’. Proprio la dignità è il denominatore co-mune: bambini e ragazzi sono ‘’degni’’ di fiducia e ognicittadino ha il diritto di vivere ‘’dignitosamente’’. In altri Paesi esistono da tempo provvedimenti contro il di-sagio sociale, forme di tutela assimilabili al reddito di citta-dinanza. Anche in Italia… se ne parla. -Ma le coperture ? –dice qualcuno. E qualcun altro: -Basta prendere a chi hamolto o troppo per dare a chi ha poco o niente. Una speciedi travaso,con tagli alla spesa pubblica, alle pensioni d’oro,alle auto blu, con l’ aumento degli affitti d’oro e dei canonidi concessione per l’estrazione di idrocarburi. Con ricadutevantaggiose per tutti, incremento dei consumi e contributoall’inflazione. Una vera e propria manovra finanziaria’’ . Qualche regione si è attivata, la Regione Puglia, ad esempio.Ma a quando una legge nazionale? E’ arrivata quella sulleunioni civili….chissà, prima o poi…

IL . DI VISTALa paghettae il reddito di cittadinanza

CONSORZIO SOCIO-ASSISTENZIALE

Quasi 6 milioni per servizi e progetti

Alessandra Boccardo, presi-dente del consorzio

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Qualche considerazionesull’argomento da suggeri-menti e indicazioni di balle-rine e ballerini, insegnanti didanza, musicisti e studiosi dietnografiaStanno per chiudere le scuoledi ogni ordine e grado; anchequelle di ballo occitano (quasitutte) i cui alunni, invece diandare in vacanza, lascianole ‘’aule’’ -saloni vari, palestreecc. - e migrano per esibirsisu piazze, spiazzi , cortili, osotto i tendoni al suono di fi-sarmoniche, semitoùn, ghi-ronde, violini e altristrumenti ancora. Ballanonon solo dalle nostre parti,ma in tante località della Re-gione e anche fuori. Hannofrequentato corsi di vari livellicon maestri e maestre chenon hanno frequentatoun’Accademia che non c’è.Qualcuno di loro ha fatto unacapatina a Tolosa, al Conser-vatorio Occitano; o ha impa-rato da maestri e ballerinid’Oltralpe; altri si sono for-mati qui sul campo, ascol-tando e guardando i vecchi;altri ancora hanno una for-mazione di seconda o terzamano. Chi insegna per pas-sione, chi per mestiere, o perentrambe le cose. Chi è piut-tosto pignolo, chi un po’meno.Le classi, piuttosto eteroge-nee: alunni di ogni età edestrazione sociale, molti i…ripetenti. Classi, miste, na-turalmente, con lieve preva-lenza del gentil sesso; classiche possono contare daventi/trenta alunni, fino aquelle sovraffollate dove laquantità può andare a sca-pito della qualità dell’inse-gnamento edell’apprendimento se l’inse-gnante titolare non è coadiu-vato/a da qualche collega ‘’disostegno’’ che accompagnagli alunni più refrattari. Icosti dei corsi: popolari o unpo’ salati, gratuiti solo quellifai da te, in casa,tra amici.Un mondo piuttosto varie-gato, quello delle scuole. E non è da meno quello deicomplessi : due o più suona-tori -di solito quattro o cin-que- che spesso se la cavanobene con più strumenti.Complessi di veri musicistiche interpretano i pezzi conmaestria e brio, con queltocco di stile ( il ‘’gueddou’’);altri complessi, più chebriosi, quasi frenetici, parerendano omaggio alla frettache caratterizza i nostritempi. Forse pensano chesuonare veloce sia suonarebene.Alcuni propongono interpre-tazioni ispirate sì ai vecchimotivi, ma a ritmo di rock: nerisulta qualcosa che non èpiù né questo né quello , néd’oc né rock, senza diven-tare un genere nuovo, solouno dei tanti prodotti di con-sumo. Io preferirei ascoltareora l’uno ora l’altro.Poco importa , però, che a meo ad altri non piaccia il ‘’rock-citano’’: piace a molti, soprat-tutto ai giovani. E tanto basta. Ed è inevitabile che unalarga diffusione comporti uncalo di qualità, come è suc-cesso alla Scuola Media diprimo grado quando è diven-tata scuola dell’obbligo, dascuola d’élite a scuola dimassa. Alcuni sostengonoanzi che è proprio grazie aquesta contaminazione che ledanze occitane sono oggi cosìdiffuse, che il folk revival, untempo fenomeno d’élite, è di-ventato fenomeno (quasi) dimassa . Gli stessi sosten-gono che una grande orche-stra, impensabile ai tempid’antan, ha il merito di avvi-cinare molti giovani alla mu-sica non solo come fruitori,ma come suonatori.Quanto al repertorio, c’è dadire che tra quelle occitaned.o.c. vengono proposte sem-pre più musiche e danze dialtra origine ( scozzesi, irlan-desi, greche…): spesso sitratta di roba di qualità. Al-lora, a scanso di equivoci, sidovrebbe ormai parlare più

genericamente di danze folk ,di bal folk, tutto lí.Pignolerie? Forse sí. Ma perfortuna ce n’è anche per i pa-lati più esigenti: penso ad al-cune proposte di Occit’amo edintorni , programma curatoda Espaci Occitan. Diciamoallora, per restare nella meta-fora …gastronomica, che ac-canto ai fast food ci sonoanche trattorie dove trovarebuoni piatti tradizionali. Epoi un hamburger da Mc Do-nald’s non ha mai fatto mo-rire nessuno, può anzipermetterci di fare dei con-fronti e delle scelte.

********************Le danze occitane, o folk,piacciono per vari motivi . In-nanzitutto per ché non ri-chiedono una tenuta ad hoc.Si balla in tenuta casual, ma-gari quando si torna da unagita…tanto per fare due salti( il sottoscritto è uno diquelli). Insomma, si balla‘’desjenà’’ . I nostri vecchi unpo’ meno: si mettevano inghingheri, per la festa, eral’occasione per farsi vedere eper gettare l’occhio, tantoper… ; raramente facevanoqualche salto sullo spiazzodavanti alla ‘’meira’’ , vestitida ‘’mincadí’’.E piace, come ogni ballo digruppo, perché è inclusivo :si balla tutti, belli e brutti,giovani, adulti e anziani,esperti o meno, casalinghe,studenti, avvocati, impiegati,disoccupati e pensionati. E’

divertente e terapeutico, fabene al corpo e alla mente.‘’Mi piace, il ballo occitano,perché è cultura’’ -mi diceun’amica settantenne- ‘’Io midiverto come un grillo e in-tendo ballare fino a cen-t’anni’’ (sic). Un’altra,ultraottantenne, ballerinaesperta: ‘’In un momento par-ticolarmente difficile mi hadato una botta di vita’’ .Eun’altra :’’ Quando ballavo illiscio mi sentivo come unastatuina, un oggetto in ve-trina in attesa di un estima-tore che si degnasse diinvitarmi. Ora mi sento pro-tagonista e sto anche impa-rando la parte delcavaliere’’.Una maestra miracconta: ‘’Ho visto a finecorso persone trasformate,ringiovanite’’. Niente male!

********************Nelle Valli vicine, Varaita eVermenagna, courente ebalet si sono conservati bene,tali e quali, mentre da noi, inValle Maira, è sopravvissuta,salvata in extremis, solo laCourenta d’La Rocha. E direche Dronero ha dato i natalialla ‘’Sounadoura d’I Tech’’ ‘(Anin de Din ‘d Mariëtta), checon la famiglia avía virà loumound, portando le nostremusiche in Provenza, in altreregioni della Francia e fino inBelgio, dove morì il 31 ottobre1952, a settant’anni. Nehanno scritto su NouvelTemp (n° 18 del 1982) Gian-piero Boschero e M. Elena

Ruella. Lo stesso Boschero,ricercatore attento e instan-cabile di ‘’cose’’ occitane,aveva a suo tempo registratodalla voce di Celestin Marinoil motivo della Courenta d’ITech, di cui da piccolo avevosentito parlare, ma non ri-cordo di aver mai ascoltato.Mi pare emblematico che araccogliere queste testimo-nianze sia stato un ‘’fore-stiero’’ della Valle Varaita, acui dobbiamo essere grati:questo mi fa pensare che danoi l’interesse per la musica ela danza fosse piuttosto tie-pido. E mi chiedo se sia pos-sibile riportare in vita, magaricon un tocco di ….archeolo-gia musicale, la nostra Cou-renta; e se ne valga la pena,ammesso che non si tratti diuna delle tante ‘’manfrine’’ dipoco conto.Per concludere: ho appenasfiorato, e da una visuale li-mitata, sebbene confortatodai preziosi suggerimenti dichi ha le mani in pasta, unargomento che meriterebbealmeno un libro, magariscritto a tre o quattro manipoiché implica conoscenzedi danza, musica, strumenti,lingua e usanze, conoscenzepiuttosto rare da trovare inuna sola persona. Qualchespunto volutamente un po’provocatorio non vuole su-scitare sterili polemiche, maè solo un invito ad approfon-dire l’argomento. Restanomolte cose da dire, o, perchéno?, da ridire. Allora benvengano altri interventi conapprofondimenti, precisa-zioni o smentite. Dragone,che vuol essere, oltre che or-gano di informazione, unluogo ideale di confronto edibattito, non aspetta altro.Alle lettrici e ai lettori, gio-vani o diversamente giovani,che amano le danze, occi-tane o folk, i ritmi briosi opiù movimentati, i balli occi-tani d.o.c. o un po’ …taroc-kati, poco importa, e ancheai sounadour, auguro buondivertimento.

Italo Marino

4 Maggio 2016DRAGONEDanze occitane, danze d.o.c.?

Qualche considerazione sull’argomento

Il gruppo Alpini di Dronero con il riconoscimento del Co-mune di Dronero, della Sezione ANA di Cuneo, vi invita a unWeekend da trascorrere insieme per scoprire i nostri valori ele nostre tradizioni, con la partecipazione della Protezione Ci-vile, della Croce Rossa e dei Vigili del Fuoco. Il progetto è ri-servato a bambini, bambine, ragazzi e ragazze in etàcompresa dai 6 ai 13 anni. Tutte le attività saranno svolte aPra Bunet; questa scelta è dettata dalla disponibilità di ser-vizi igienici, acqua corrente e luce. I vigili del Fuoco ci met-teranno a disposizione la loro attrezzatura per lo svolgimentodi percorsi ginnici.SABATO 11 giugno 2016Ore 9.30 Ritrovo presso Pra Bunet- Registrazione dei partecipanti (i genitori dovranno compi-lare una dichiarazione di scarico di responsabilità debita-mente firmata e produrre copia dei documenti diriconoscimento)- Assegnazione posto e montaggio tenda e branda con sud-divisione in squadre - Alzabandiera- Rancio alpino (adatto ai bambini) presso il campo.Ore 15.00 inizio attività- Percorsi ginnici di vario genere (tipo addestramento), altreattività tra cui il gioco – Merenda – Ammainabandiera - Ran-cio alpino (adatto ai bambini) - Racconti e canti- Appello e contrappello …. e tutti a nanna!!!DOMENICA 12 giugno 2016Ore 8.00 Sveglia- Colazione – Alzabandiera - Percorsi ginnici di vario genere(tipo addestramento), altre attività tra cui il gioco - Rancioalpino (adatto ai bambini) - Caccia al tesoro - Ammainaban-diera- Consegna attestati di partecipazione e smontaggio delcampoOre 18.00 Fine delle attività, i genitori possono venire a pren-dere i ragazzi presso il campo.Da portare: tenda, brandina o materassino, sacco a pelo perchi ne è in possesso (per chi non li possiede ne, abbiamoqualcuno a disposizione), scarponcini, zainetto, k-way, ab-bigliamento adatto alla stagione e al luogo, cambio completo,torcia e … tanta voglia di aggregazione.COSTO PER OGNI PARTECIPANTE € 25I genitori e/o accompagnatori dei partecipanti possono fer-marsi con camper o tende nella zona adiacente, assistere alleattività, con un contributo di €10 a pasto. In alternativa peri pasti possono organizzarsi autonomamente.Iscrizioni fino a esaurimento posti entro il 31 maggio 2016con un acconto di € 10Contattare: Ribero Mario (Capo Gruppo) cell. 380/3264720Sarà attivata per l’evento un’assicurazione base per tutti ipartecipanti iscritti.L’organizzazione non risponde di eventuali danni o perditedi qualsiasi genere di oggetti personali dei partecipanti. È im-portante avvisare lo staff medico della “Croce Rossa”, che ciaffianca, di eventuali intolleranze alimentari o medicinali daassumere (forniti dalla famiglia).

Da più parti si chiedono interventi sulla fiscalità in monta-gna, ma una legge al riguardo c’è già perbacco, cominciamocon l’applicare quella!Così il 16 dicembre scorso a Villar Pellice sindaci, associa-zioni, imprenditori e montanari di tutta la Macroregione Al-pina aderenti al “Coordinamento Gente di Montagna” sonopassati dalle parole ai fatti, proponendo ai comuni montanil’adozione di un o.d.g. per chiedere l’attuazione della legge afavore della montagna, la n° 97 del ’94, la “Legge Carlotto”per intenderci, cominciando dall’art. 16 che dispone che:“Per i comuni montani con meno di 1.000 abitanti e per icentri abitati con meno di 500 abitanti ricompresi negli altricomuni montani ed individuati dalle rispettive regioni, la de-terminazione del reddito d’impresa per attività commerciali eper i pubblici esercizi con giro di affari assoggettato all’im-posta sul valore aggiunto (IVA), nell’anno precedente, infe-riore a lire 60.000.000 può avvenire, per gli anni di impostasuccessivi, sulla base di un concordato con gli uffici del-l’amministrazione finanziaria. In tal caso le imprese stessesono esonerate dalla tenuta di ogni documentazione conta-bile e di ogni certificazione fiscale.” Decine le delibere che stanno arrivando da tutto l’arco alpinosui tavoli del Ministro con delega alla Montagna Enrico Costae dei Presidenti delle Regioni.La “questione montana” non può più essere disattesa e que-sto nell’interesse di tutta la Nazione, per l’Italia non è soloquestione di Nord o di Sud, è anche questione di monte e dipiano e la premessa riportata in delibera è una chiara indi-cazione politica che va letta in questa chiave: “Considerato che la frattura tra il monte ed il piano è sem-pre più evidente, frattura che deve essere superata per ri-condurre in spirale positiva energie, proposte e risorse ditutta la Nazione; Rilevato che l’Europa, presa coscienza del divario esistentetra le due realtà, intende dotarsi di una Strategia per la Ma-croregione Alpina con l’obiettivo di permettere la presenzadell’uomo sulle Alpi; Rilevato che la “questione montana” è sempre più presentenella agenda della politica sia locale che nazionale; Rilevato che la centralità delle politiche montane va ricon-dotta sull’uomo che vive il Monte, incentivando e suppor-tando l’economia, garantendo i servizi, intesi questi comeleva indispensabile per lo sviluppo; Rilevato che è indispensabile ed urgente sostenere l’econo-mia montana intervenendo sulle fiscalità che ora non consi-dera diversamente, come dovrebbe, la realtà del monte daquella del piano”La “Legge Carlotto” rimane un pilastro nella storia delle AlteTerre e visto che una legge non è una scatola di tonno conuna data di scadenza, o la si abroga o la si applica.Il Coordinamento gente di Montagna fa suo quanto scrive ilsen. Natale Carlotto “La legge esiste ed è regolarmente in vi-gore. A chi di competenza il diritto ed il dovere di applicarla”.

Mariano Allocco

Cosa aspettiamo ad applicare la legge Carlotto?

Fiscalità sui monti

Domenica 26 giugno si organizza per dro-neresi e valligiani il pranzo per le coppie chehanno raggiunto il traguardo dei 45 anni dimatrimonio.ProgrammaH 10,45 ritrovo sul sagrato della chiesaparrocchiale di DroneroH 11 santa MessaH 12,30 presso l’agriturismo “Fior dicampo” in via Prese a Pratavecchia tradi-zionale pranzo con foto ricordo.Le iscrizioni, accompagnate dalla quota di€ 50 si ricevono presso:Merceria Beltramo Marisa – Piazza Martiri,DroneroCartoleria Jolly. via IV Novembre, DroneroPer motivi di organizzazione sarebbe op-portuno prenotarsi entro e non oltre mar-tedì 21 giugno.Nell’attesa di ritrovarci tutti insieme pertrascorrere una felice giornata, il Comitatoorganizzatore porge cordiali saluti

DRONERO

45° di matrimonio

ALPINI DI DRONERO

Week-end in campeggioSabato 11 e domenica 12 giugno 2016

Non potendo partire dalla Francia causa neve,lungo la tappa Guillestre – Sant’Anna di Vina-dio, Edoardo Camurri si concentra sull’Occi-tania italiana raccontandola in “Viaggionell’Italia del Giro”, il programma di Rai Cul-tura. Libro alla mano, ripercorre le storie del“Mondo dei Vinti” raccolte negli anni Settantadall’ex partigiano e scrittore Nuto Revelli. Cosarimane oggi di quel mondo e di quei luoghi?Camurri sale proprio ad Elva, il paese più re-moto e isolato d’Italia, con Franco Baudino –contadino e storico del paese – percorrendo lastrada del Vallone dove, dopo aver visitato glistorici affreschi di Hans Clemer nella parroc-chiale, con lo stesso Baudino e il figlio di Nuto,Marco Revelli, storico e sociologo, si intratten-gono sulle storie dei paesi di montagna.E lo raccontano gli attuali “ultimi” della Storia,gli attuali abitanti di quelle montagne ormaispopolate. A testimonianza di un mondo,quello dei “vinti di Occitania”, che ha molto dadire. Con Camurri anche Sergio Berardo e Raf-faella De Giovanni

In onda venerdì 27 maggio alle 20,00

Elva in Rai

CICIUFESTIVAL 2016foto di Roberto Beltramo

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5Aprile 2016 DRAGONE

Ha scelto un mestiere an-tico, l’apicoltore, ma l’hareinventato e modernizzato.Paolo Aimar, ventisettennedi Roccabruna, ha dato vitaa una piccola ma efficienteazienda (insieme al fratelloDaniele) che produce evende miele biologico maanche confezioni di pollineo di topinambur lavoraticon la deumidificazione afreddo, un procedimentofrutto di esperienze e ricer-che tutte cuneesi che ha ot-tenuto il marchiodell’Italian Quality Expe-rience.Quando Paolo descrive leapi e il loro e il suo lavoro isuoi occhi brillano: comu-nica il piacere di una felicescelta di vita.«Ho iniziato sette anni fa.Gli inizi sono stati duri:avevo vent’anni ed ero solo.Il 2009 è stato un annopessimo, le mie api sonomorte tutte”. Non si è arreso. Dopo dueanni ha vinto un bando eu-ropeo del Psr (Piano di svi-luppo rurale) perl’insediamento di giovani inagricoltura. Sorride ripensando agliinizi a Villar San Costanzo,pochi chilometri da Dro-nero, in Valle Maira: i primialveari acquistati con il de-naro del bando, poi, ogniinverno, nel periodo di “va-canza” per le api, i corsi de-stinati ai professionistidove si impara a difenderegli alveari dai nemici, comela terribile varroa, un acaroarrivato dall’oriente che sinutre di larve di api.«La varroa non è scom-parsa ma riusciamo a te-nerla a bada senza prodottidi sintesi ma usando acidiestratti dal pomodoro odallo stesso miele», spiega.La sua idea vincente: laproduzione e la vendita delpolline. Scusa Paolo, il pol-line? «È una novità sulmercato, ho cominciato aprodurlo cinque anni fa,sempre sfruttando il lavorodelle api. Per succhiare ilnettare entrano nei fiori e ilpolline si attacca ai peli checoprono il loro corpo. L’ape

si spazzola con le zampette,lo mastica e fa delle pallot-toline che attacca allezampe e che serviranno pernutrire le larve. Quandorientra nell’alveare le pal-line più grandi vengonotrattenute da uno specialetelaio. Con un trattamentosuccessivo il polline vienedeumidificato a freddo,messo in vasetti e avviatoalla vendita. È un integra-tore naturale con caratteri-stiche originali e particolariproprietà. Si consiglia diprenderne un cucchiainoda caffè a digiuno ogni mat-tina per un mese, poi si so-spende per un mese e siricomincia. È ricco di po-tassio, fosforo, proteine,aminoacidi: tutti i compo-nenti pubblicizzati negli in-tegratori per gli sportivi.Con il vantaggio che il pol-line è assolutamente natu-rale», aggiunge.Sarà per questo che Paolo èanche un ottimo podista?Tesserato solo dallo scorsoautunno per la Dragonero,società di Dronero ap-punto, è già ai vertici delleclassifiche, sempre tra iprimi nelle gare, in partico-lare quelle di corsa in mon-tagna.Perché il procedimento a

freddo? «Per non superarela temperatura di 35°,quella che le api manten-gono costante nell’alveare,come anche l’umidità.Come fanno? D’estate adesempio escono e riem-piono la sacca del miele conacqua; poi tornano nell’al-veare e la vaporizzano».L’essicazione a freddo man-tiene integre le caratteristi-che del polline, cosa chenon succede con i metodidei grandi produttori. Ce loconferma Ermanno Giorda-nengo, tecnico dell’Aspro-miele Cuneo, associazioneproduttori di miele, asso-ciata alla Coldiretti: «I ci-nesi, primi a livellomondiale per il miele, e glispagnoli, primi in Europa,utilizzano un sistema dideumidificazione a caldoche altera le caratteristichedel prodotto. Il nostro pol-line è una novità assolutaper il mercato, un prodottodalle grandi possibilità, cer-tificato da accurate analisidel laboratorio della dotto-ressa Michela Del Torchio,biologa e nutrizionista»,spiega. Aspromiele mette adisposizione il sistema perla deumidificazione del pol-line (realizzato a Bovesdalla ditta North WestThecnology) e per il succes-sivo confezionamento. Paolo dispone oggi di circa500 alveari che fornisconouna produzione di eccel-lente qualità, certificataogni anno dagli ottimi piaz-zamenti nel concorso che aNovara premia i migliori

mieli italiani.Richiedono un grande la-voro per seguire le varie fio-riture, dalle classiche delcastagno e dell’acacia fino aquelle del rosmarino (e perqueste bisogna portare learnie a Ventimiglia e ad Al-benga). Nei suoi viaggi loaccompagna un amico fe-dele, Boris, pastore marem-mano di due anni. Fedele,ma giovane. Un giovedì dimaggio si è perso ai Truc-chi di Margarita, mentre ilpadrone controllava gli al-veari. Quando la speranzadi rintracciarlo era ormaiscomparsa, il mattino pre-sto del lunedì successivo,nella pioggia, Boris è ri-comparso davanti a casa, aSant’Anna di Roccabruna,dopo una bella maratona.Ora è dotato di gps.E i topinambur? Paolo licoltiva nei pressi di Busca,li impianta in primavera eraccoglie in autunno. Ven-gono tagliati a fette sottili epoi essiccati in modo da ot-tenere delle chips da sgra-nocchiare, con un saporetra la patata e il carciofo.Anche questo dotato di nu-merose proprietà. Consi-gliato a chi vuol perderepeso perché contiene unasostanza (l’inulina) che pro-duce un senso di sazietà;riduce l’assorbimento delcolesterolo e degli zuccheri,contiene grandi quantità dipotassio (più della banana),e, soprattutto, non pre-senta pericoli.

Daniela Brunodi Clarafond

DALL’ALTA VALLE MAIRA

Paolo Aimar apicoltore per scelta e per passionePolline dai fiori: ottimo integratore salutistico

La forza del Rosmarino -che sta bene nell’orto e nelgiardino - rima a parte, è lasua capacità di troneggiare,selvaggio o coltivato chesia, in diversi ambienti ac-contentandosi di terreniaridi purché soleggiati. Ilsuo habitat originario èmarino, da cui trae il nome“rugiada di mare “ o“rosamarina “, ma non c’è ortocollinare o montano chenon lo veda sovrano purchében esposto al sole e al ri-paro dal freddo, magari ac-costato a un muretto o nelcortile vicino alla soglia dicasa. In quest’ultimo casotradizione vuole che l’espli-cito messaggio a chi passasarebbe: “in questa casacomandano le donne“.In vaso o in piena terra l’ar-busto perenne spicca conregale eleganza per la grafi-cità delle lucide e lineari fo-gliette verde scuro e per ilportamento altero dei suoipiccoli rami, eretti o stri-scianti che siano. Affasci-nante e sinuoso quandoriveste muri a secco incampagna o nelle profu-mate siepi dove le sommitàfiorite di minute corolle az-zurro-blu, mescolate a rosee ginestrelle con cui condi-vide il periodo di fiorituratra maggio e giugno, creanoodorose combinazioni digrande fascino. Tra Liguriae Provenza, dove i tempi difioritura sono spesso anti-cipati, già a febbraio omarzo lo troviamo insiemealla dorata grazia delle mi-mose con cromie emozio-nanti che rimandano allagrande pittura degli Im-pressionisti. Delle piante aromatiche emedicinali di più antica ori-gine e provata efficacia “Ro-smarinus officinalis“ haben meritato nel tempo ilsignificato di “balsamo con-solatore “ vista la moltepli-cità delle sue indicazioniper la cura di svariate affe-zioni: asma, bronchiti cro-niche, infezioni intestinali,epatismo, reumatismi, emi-cranie, vertigini e disturbinervosi per i quali concor-rerebbe a rafforzare il sensodi identità e l’energia spiri-tuale. “La pianta del ri-cordo“, come ne narròpoeticamente Shakespeare,da recenti studi trova avva-lorate le sue capacità di mi-gliorare la memoria,soprattutto quella a lungotermine, la cosiddetta “me-moria prospettica“ utile perricordare gli impegni futuri.Delle Labiate, tra le altrespecie che un po’ gli asso-migliano - Issopo, Lavanda,Santoreggia – condivide ledoti mellifere che conferi-scono al prezioso prodottodell’alveare un sapore par-ticolarmente gradevole, deltipo “ miele di Narbonne “.Raccomandato dalla medi-cina popolare per “rachi-tici, tisici e debilitati “, èanche una golosa merendadi cui noi, bambini del se-colo scorso, abbiamo unosquisito ricordo: spalmatosu una fetta di buon panecon del burro fresco che neaumenta il valore ricosti-tuente e soprattutto il pia-cere del gusto.

Fresco o seccato’l Rusma-rin o Romarin, dal Pie-monte alla Provenza, nonha eguali nelle ricette perpreparare sughi o insapo-rire selvaggina e ogni tipodi carne. Insuperabile conpesce, arrosti e bolliti, nelcarpione e nel ragù e intutti quei piatti prelibatiresi più leggeri e digeribilida una inconfondibile notadi freschezza. Ma, poiché ilsuo potente aroma ricco dicanfore e resine poco con-cede ad altre spezie, in cu-cina se ne consiglia l’uso“con parsimonia “. Ricco di oli eterei, fin dallanotte dei tempi veniva bru-ciato come incenso a disin-fezione delle malattie e perpreparazioni alchemiche di“elisir di eterna giovinezza “.Con straordinaria capacitàvisionaria si pensava che ilpenetrante profumo del Ro-smarino contenesse “l’anima della terra “, perciòi terreni in cui esso prolife-

rava erano considerati sacrie protetti da negatività diogni tipo. Carlo Magno, nel“Capitulare de villis” del-l’anno 812, lo fece elencarefra le 74 piante orticole dacoltivare, ordinando dipiantarne di ogni specie neipoderi delle sue numeroseregge.Simbolo di “vita eterna”, ilsempreverde da sempreutilizzato per mantener fre-schi i cibi grazie alle noteproprietà antisettiche e an-tiossidanti dell’acido ro-smarinico, nell’antichitàveniva posto sulle tombedei propri cari. Con il suolegno si sono realizzati, finoal Medio Evo, strumentimusicali come mandole eviole.Tradizione popolare, in ri-presa nei nostri territori, èla festa solstiziale di SanGiovanni in cui si accen-dono i falò e si raccolgonole Erbe per la rituale po-zione da preparare la nottedella vigilia mettendo a ma-cerare le aromatiche reperi-bili in loco (Iperico,Mentuccia, Ruta e Rosma-rino) in acqua sorgiva adaria aperta. Esposta al-l’energia cosmica di luna estelle, secondo il pensieromagico, l’Acqua o Rugiadadi San Giovanni aumente-rebbe vitalità e fertilità dichi ne fa uso, e alle donne,cui viene particolarmenteindicata, assicurerebbe bel-lezza e salute per un annointero.

Gloria Tarditi

Di fiore in fiore

Il rosmarinonell’orto e nel giardino

Daniele Aimar con la tuta per difendersi dalle punture.

Valori al 10,3% Valori al 10,3%di umidità di umidità.

Il tuo prodotto

CARBOIDRATI 17 g 69,31 gPROTEINE 2 g 8,15 gGRASSI 0,01 g 0,04 gFIBRE 1,6 g 6,52 gACQUA 78 g 10.32 gPOTASSIO 429 mg 1749.15 mgCALCIO 14 mg 58,08 mgMAGNESIO 17 mg 69,31 mgFOSFORO 78 mg 318,02 mgSODIO 4 mg 16,30 mgFERRO 3,4 mg 13,86 mgRAME 0,14 mg 0,57 mgMANGANESE 0,06 mg 0,24 mgSELENIO 0,7 mcg 2,85 mcgVIT. C TOTALE 4 mg 16,30 mgTIAMINA (B1) 0,02 mg 0,08 mgRIBOFLAVINA (B2) 0,06 mg 0,24 mgNIACINA (B3) 1,3 mg 5,3 mgAC.PANTOTENICO ( B5) 0,397 mg 1,61 mgB 6 0,077 mg 0,31 mg

Boris, il cane ora dotato di gps

Azienda Agricola e Apicoltura Aimar, Villar San Co-stanzo, 389 [email protected], http://www.valmairapolline.it,http://www.valmairapolline.it/val-maira-polline-negozio,http://www.valmairapolline.it/val-maira-polline-dieta-sportiva.html

VALORI NUTRIZIONALI DEL TOPINANBOUR

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L’ex albergo della stazione èun edificio molto elegantein tutta la sua semplicità.Sono trascorsi cento annida quando è stato costruitoe continua a sorprendereogni qualvolta lo si osserva.Nei primi giorni di maggio,tra le mura di quell’ edificiostorico, il dottore FedericoBarbero (27 anni) ha inau-gurato il suo nuovo studiodentistico. Gentilmente, inun pomeriggio molto soleg-giato, ci ha ospitato nel suostudio per un’intervista:Dott. Barbero, le andrebbedi raccontarci il suo per-corso formativo?Ho frequentato il LiceoScientifico G. Peano aCuneo. In questa scuola hoavuto la fortuna di incon-trare professori che struttu-ravano già il loro corso per itest di ammissione all’uni-versità. Infatti, nella miaclasse, tutti coloro chehanno provato il test di am-missione per la facoltà dimedicina sono riusciti adentrare. Quindi, dopo cin-que anni, mi sono laureatoin Odontoiatria all’Univer-sità di Medicina di Torino.

In questi anni è stata moltoutile la parte pratica. Ave-vano ristrutturato da poco ilocali del Lingotto e c’eranomaggiori macchinari peresercitarsi. Dato che questolavoro per la maggior parteè manuale, sicuramente èstata un’esperienza moltoimportante. Dopo la laureaho lavorato per due anni inuno studio a Torino e suc-cessivamente ho deciso diaprire uno studio mio. Ap-pena terminata la laureanon potevo perchè primadevi fare un po’ di espe-rienza lavorativa.Quando è nata l’idea di ri-strutturare questo edifi-cio storico?Già durante la laurea avevointenzione di aprire lo stu-dio a Dronero. Quando hoiniziato a cercare un luogo

adatto dove poter allestire ilocali non avevo in mentequesto edificio. Poi è arri-vata l’offerta e ho colto l’oc-

casione. L’edificio aveva bi-sogno di essere ristruttu-rato e i lavori sono duratiall’incirca un anno e mezzo.I locali sono molto spaziosi,ottimi per questo mestiere.Inoltre è molto comodo,grazie al parcheggio qui vi-cino.Purtroppo i termini me-dici sono sempre un po’ostici; le andrebbe di spie-garci esattamente chi èl’odontoiatra e che cosafa?L’Odontoiatra è il vecchiomedico-dentista. Negli anni80 è entrata in vigore lanuova normativa e sola-mente i medici iscritti al-l’albo prima di quella datapossono continuare a svol-gere l’attività di medico-dentista. L’odontoiatra sidifferenzia invece dall’odon-

totecnico, il quale ha un di-ploma di secondo grado edeve sostenere un esame diabilitazione.Ha avuto un riscontro po-sitivo da parte della popo-lazione?Fino ad ora tutto bene. Ov-viamente in un ambientepiccolo è più semplice per-chè tutti ti conoscono: c’èun rapporto amichevole epiù empatia rispetto ad unagrande città. Questo dalpunto di vista umano.Anche dal punto di vista la-vorativo ho avuto un buonriscontro e un inizio posi-tivo.Quali sono i vantaggi e/ogli svantaggi per un gio-vane quando decide di la-vorare a Dronero?Come già accennato unodei vantaggi è il rapporto

più intimo con le persone.Dronero è meno abitata ri-spetto ad una città e puòessere uno svantaggio, per-chè comporta una quantitàminore di lavoro. Questoperò ti permette di lavorarecon una miglior qualità. Si-curamente i vantaggi piùgrandi sono la tranquillità ela comodità, che solo unpaese come Dronero ti per-mette di vivere. Magari nelfuturo si può sperare in unrapporto inverso, nel qualecoloro che vivono in città ri-tornino ad abitare e a lavo-rare nel piccolo paese. Nel suo studio è possibileleggere questa frase: “Chivive con semplicità hasempre un sorriso da do-nare”. Le andrebbe dicommentarla?Durante i lavori pensavamoad una frase per decorare lostudio. Cercavamo qual-cosa che portasse un po’ dicolore e che allo stessotempo facesse ragionare.Quella frase rappresentaanche il modo con cui vo-gliamo avvicinarci alcliente: con semplicità.

Alessandro Monetti

6 Maggio 2016DRAGONE

Intervista:a Luigi

Bernardiemolumenti e rimborsidegli amministratori comu-nali. Niente emolumenti al sin-daco, possibile qualcherimborso spese per le fun-zioni degli assessori (spesevive direttamente connessealla funzione)Contenimento del con-sumo del suolo e riuso delsuolo edificato. In che mi-sura questa problematicaè stata recepita nel suoprogramma elettorale.La questione è già stata di-scussa con un esponentedella competente commis-sione regionale (Arch. ElioRostagno) e vista in una

prospettiva di norme nazio-nali, regionali e di ambito.Il recupero e riuso del suolo(vedi capannoni abbando-nati ecc) sarà un tema cen-trale per le nostre scelteurbanistiche.

Quali i punti di criticitàdel mandato in scadenzadel suo avversario.Alcuni problemi sono rima-sti in sospeso (anche già daamministrazioni prece-denti), in particolare le fra-

possono ricandidarsi!)Per quanto riguarda il pro-gramma i punti cardini sa-ranno:- prosecuzione della ridu-zione dell’indebitamentodel Comune- strenua difesa dei servizia costi accessibili alle fami-glie- riduzione delle capacità inpositivo sulle tasse comu-nali- occhio vigile su tutte leopportunità di recupero dirisorse a fondo perduto tra-mite impostazione di pro-gettualità intelligenti esostenibiliTasse. Il peso delle tasselocali è notevolmente au-mentato in questi ultimianni, pensa, se eletto, dipoter invertire questatendenza.Assolutamente si: primosegnale la riduzione di30.000 € che la comunitàsi troverà già nella pros-sima bolletta grazie all’ot-timo risultato ottenuto dalsistema di raccolta rifiuti“porta a porta”. La ridu-zione è l’esatto ammontaredel risparmio ottenuto a se-guito della riduzione delconferimento in discarica,risultato raggiunto grazie

Intervista:a Livio

Acchiardi

zioni si sono sentite abban-donate, ma il nostrosguardo non è rivolto alpassato. Nessuna partico-lare recriminazione; impe-gno e sguardo diritto alfuturo.

all’avvio della raccolta diffe-renziata. Costi della politica. Intempi difficili per le cassecomunali quale la sua po-sizione nei confronti diemolumenti e rimborsidegli amministratori co-munali. Così come dichiarato nellaprecedente campagna elet-torale, trattandosi di unimpegno gravoso, soprat-tutto anche sul piano delleresponsabilità soggettive, cisembra giusto percepirel’indennità prevista perlegge, giustificata dal tan-tissimo tempo dedicato arapportato ai risultati otte-nuti (riduzione indebita-mento di 1.000.000 di €,recupero del 1.000.000 di€ da versare alla RegionePiemonte legato ad un de-

bito pregresso, recupero dioltre 2.000.000 di € afondo perduto per altri in-vestimenti) Contenimento del con-sumo del suolo e riuso delsuolo edificato. In chemisura questa problema-tica è stata recepita nelsuo programma eletto-rale.Proposta di legge che hanobili intenti ma che an-drebbe emendata in alcuneparti al fine di non bloccaretotalmente l’economia.Riteniamo che il P.R.G.debba essere uno stru-mento di programmazionenon statico ma dinamicocosì come l’operazione ef-fettuata dalla nostra Am-ministrazione attraversol’ultima variante parzialeche è andata nella dire-

zione di ridistribuzionedelle cubature già consen-tite senza ulteriore ag-giunta di consumo disuolo.Punto nodale la riqualifica-zione del centro storico.Quali i punti di forza delsuo mandato in scadenza.Aver avuto la possibilità dilavorare con una squadradi amministratori forte-mente motivata e coesa cheha dedicato anima e corpoal servizio della propria co-munità creando la giustasinergia con i funzionaricomunali convinti che solocon un gioco di squadra siriescono a raggiungere ob-biettivi importanti mante-nendo le finanze dell’Entesotto controllo poichè i de-biti risultano deleteri per lefuture generazioni.

dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima - dalla prima -

Come può una scuola contribuire all’economia di una valle.Come può non solo preparare ed istruire giovani della valMaira ma di un territorio più ampio, diventando così un si-stema educativo integrato col territorio. Avviare gli studentiad una professione, suscitandone l’interesse per la civiltà al-pina, accompagnarli, insieme agli enti locali e a soggetti pri-vati, in un percorso che vada oltre la formazione, che producaattività locali, ricchezza, lavoro e che contribuisca a ridare vi-talità ad una valle intera.Sono le domande su cui si è soffermato venerdì 20 maggiol’Alberghiero, che negli ultimi 25 anni ha già dato molto aDronero e alle valli del suo bacino formativo e che oggi, cele-brando orgogliosamente il suo passato, pensa alle nuovesfide che la congiuntura economica e sociale attuale pone achi non si rassegna. L’Istituto nacque allora per iniziativa dellungimirante sindaco Gianfranco Donadio e, per gemma-zione, da Mondovì, cui rimase legato come scuola associata,per più di vent’anni.Nel Convegno-Tavola rotonda al cinema Iris, che con la “cenamatematica” e il sabato conclusivo ha sigillato un periodo difesteggiamenti in città, il dirigente dell’Alberghiero, ClaudioDutto, presentando un grafico sull’andamento delle iscrizioniannuali al “Donadio”, rilevava come il periodo di maggior “af-fluenza” alla scuola sia stato tra il 2000 e il 2009, e ne chie-deva il perché al preside di quel decennio, Fulvio Romano.Nella risposta è emerso lo spaccato di un periodo, unico forseed entusiasmante, quello tra la fine del ‘900 e l’inizio delnuovo millennio, della riscoperta del cibo in una nuova pro-spettiva culturale ed anche “filosofica” che rompeva antichi econsolidati steccati tra “corpo” ed “anima” , tra “crapula” ed“ascetismo”, preparando così un terreno fertile di prospettive,ricco di articolazioni e quindi attrattivo per i giovani e menogiovani, molto prima che diventasse moda e persino osses-sione nei replicati programmi Tv di successo.

Il terreno era fertile, alcuni docenti ed Itp si erano già avviaticon entusiasmo su quella strada, e questa fu la scommessadi quel periodo: legare il più possibile cultura e cibo, saperi esapori, scoprendo umilmente le ricchezze e le suggestioni(“senza mito non c’è cultura e non c’è territorio”) delle nostrevalli sviluppando la curiosità che è alla base dell’intelligenzae offrendo a famiglie ed alunni la tradizionale professionalitàassicurata dal corpo docente e dal personale tutto. Sono glistessi obiettivi, ha proseguito Romano, che portarono allacreazione dell’Alberghiero di Barge, in collaborazione col sin-daco Colombatto e la Provincia, non certo per creare un con-corrente a Dronero e Mondovì (o a Pinerolo), ma anzi peranticipare una richiesta che già veniva da quella zona e pre-figurare una rete di alberghieri che, tra Barge e Dronero, in-vestisse di proposte e di cultura del cibo tutta la fascia che vada Boves sino a Bagnolo.Sotto questo punto di vista il progetto culturale che negli ul-timi due anni di quel periodo investì la scuola, “Il risvegliodell’Orso occitano”, come ha confermato venerdì l’antropo-logo Piercarlo Grimaldi, fu con i suoi due convegni interna-zionali organizzati al Donadio una sorta di modello per laricerca contemporanea integrata su cultura, territorio e cibo.Gli interventi del direttore della Banca di Caraglio Draperis edel vicesindaco Rovera che confermavano il sostegno alle ini-ziative della scuola e le conclusioni del preside Dutto con lapartecipazione, in conclusione del Convegno, di Roberto Co-lombero, Presidente dell’Unione dei Comuni della Valle Mairae del sindaco Livio Acchiardi, impegnati in importanti inizia-tive in valle, sottolineavano una progettualità degli enti localiindirizzata a sviluppare tutte le possibilità offerte dalle nor-mative e dai progetti europei per collaborare con il Donadio.

RD

DRONERO

Federico Barbero, odontoiatraIn viale Stazione aperto nuovo studio dentistico

DRONERO

I 25 anni dell’AlberghieroInteressante convegno al Cinema Iris

Federico Barbero

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Quali linee guida porteràavanti durante il suo man-dato?La lista che mi vede candi-dato a primo cittadino non èin contrapposizione bensì inappoggio a quella di “In-sieme per Prazzo” in cui ècandidato sindaco DenisiaBonelli. Lo scopo di una se-conda lista è stato quello dievitare che si presentasseuna lista di persone comple-tamente estranee al territo-rio intenzionate aperseguire fini totalmenteavulsi dall’interesse dei cit-tadini di Prazzo. Si trattavadi un rischio concreto visti iprecedenti in comuni similial nostro e la nostra lista hascongiurato tale pericolo. Seinfatti questi soggetti aves-sero presentato una terzalista non avrebbero avuto inumeri per portare dei lororappresentanti in consigliocomunale; se invece non cifosse stata la nostra lista eloro si fossero presentati,sarebbe loro bastato unvoto per portare in ConsiglioComunale tre rappresen-tanti, che è esattamente ilnumero di rappresentantiche conta di portare la no-stra lista.Secondo lei quali sono lepeculiarità del territoriolocale che possono costi-tuire fonti di sviluppo peril futuro e quali sono iprincipali problemi da af-frontare nel suo Comune?La peculiarità è quella di es-sere un territorio ricco sottoil profilo ambientale, storico-architettonico e culturale,ma estremamente poverosotto il profilo demografico.La sfida che dobbiamo af-frontare è quella di saper va-lorizzare le ricchezze di cuiho parlato, salvaguardandol’ambiente che è la ricchezzamaggiore, per creare occa-sioni di lavoro ed invertire iltrend demografico che haprovocato lo spopolamento.In questo turno elettorale

si confrontano 2 liste, “In-sieme per Prazzo” e “Im-pegno per il Paese delChersogno”, in cosa vi ri-tenete alternativi e qualisono le specificità dellasua lista per quanto ri-guarda il gruppo di lavoroe le priorità da realizzare?Come ho già riferito le dueliste non sono alternativema complementari per cuiabbiamo suppergiù gli stessiobiettivi e contiamo, unavolta svolte le elezioni, di col-laborare nel superiore inte-resse del paese.Prazzo è un importanteComune dell’Alta ValleMaira all’interno del-l’Unione Montana, comevaluta l’attuale assetto po-litico amministrativo dellaValle e quali temi vorrebbesottolineare e potenziare?Siamo consapevoli di esserebaricentrici rispetto ai co-muni dell’alta valle Maira(Acceglio, Canosio, Mar-mora, Stroppo ed Elva) ciòche, se da un lato ci grati-fica, dall’altro lato ci re-sponsabilizza in vista dellegrandi sfide che attende laVal Maira specialmente inrelazione al suo inserimentonella Strategia delle Aree In-terne. Negli ultimi cinqueanni, soprattutto i comunidell’Alta Valle, hanno dimo-strato una grande unitànella consapevolezza che èl’unica via per affrontareproblemi che i singoli co-

muni non sono più in gradodi risolvere da soli. Con-tiamo seriamente di prose-guire lungo questa via,cercando di unire quantopiù possibile i servizi perdare una risposta adeguataed efficiente ai bisogni dellapopolazione, ma nellostesso tempo siamo convintiche non debbano esseresoppresse le municipalitàintese come luoghi di aggre-gazione delle comunità lo-cali ed insostituibili presididel territorio.L’esistenza dei piccoli Co-muni viene spesso messain discussione ed in Parla-mento sono state presen-tate proposte diaccorpamento per costi-tuire nuovi comuni di al-meno 5000 abitanti, cosapensa di questa ipotesi?Le ho già risposto nel sensoche l’accorpamento hasenso nell’ottica di un effi-cientamento dei servizi e vadunque assecondato, manon deve portare alla totalesoppressione dell’organizza-zione amministrativa muni-cipale che è un baluardocontro la desertificazionedelle comunità locali.Infine ci può indicare 3parole chiave che use-rebbe come slogan in unappello al voto diretto aisuoi concittadini?Partecipare, proporre, co-gliere le occasioni di svi-luppo che dà il territorio.

7Maggio 2016 DRAGONE

Quali linee guida por-terà avanti durante ilsuo mandato?È mia intenzione lavorarecoinvolgendo e responsabi-lizzando tutti i consiglieri; ilsindaco, oltre ad essere ilrappresentante dell’Istitu-zione, a mio avviso, nondeve accentrare in sé il po-tere decisionale, ma deve es-sere da stimolo per ilcoordinamento e la sintesi diquanto maturato in senoagli organi comunali delConsiglio e della Giunta.Non trascurerò di sentire ecoinvolgere la popolazionecon appositi momenti diconfronto.Secondo lei quali sono lepeculiarità del territoriolocale che possono costi-tuire fonti di sviluppo peril futuro e quali sono iprincipali problemi da af-frontare nel suo Comune?In questo prossimo man-dato, a Prazzo avremo al-meno tre importanti temi daaffrontare e dibattere: la ge-stione dei pascoli comunali,l’utilizzo della ex casermaCarlo Pisacane e la valoriz-zazione del territorio a finituristici. È volontà, già evi-denziata nel programma, ilfar nascere commissionispecifiche rivolte a questitemi, allargate a personecompetenti ed interessatenonostante siano al di fuoridel Consiglio.In questo turno elettoralesi confrontano 2 liste, “In-sieme per Prazzo” e “Im-pegno per il Paese delChersogno”, in cosa vi ri-tenete alternativi e qualisono le specificità dellasua lista per quanto ri-guarda il gruppo di lavoroe le priorità da realizzare?Sono nate due liste a causadi problemi contingenti: nonè ancora assopito, infatti,quanto successo in altri pic-coli comuni di montagnacome il nostro (vedi Sam-buco), dove il confronto elet-torale ha trasformato ilterritorio in terra di conqui-sta da parte di formazionicompletamente estraneeche, pur sedendo solamentenei banchi della minoranza,hanno creato grandi disagi;di conseguenza, le due listesono nate soprattutto per di-fendere il paese da simili ri-schi. Qualsiasi sia ilresponso delle urne, non sitratterà di alternativa, bensìdi integrazione e comple-mentarietà atti a formareun’amministrazione unita-ria. In un paese come il no-stro, con appena 200abitanti, il solo pensiero di

avere due formazioni incompetizione tra di loro, sa-rebbe già una difficile pre-messa per la buona gestionedel comune. Il passato inse-gna. Nella formazione delleliste abbiamo cercato, attra-verso un parziale avvicenda-mento, di coinvolgerepersone nuove ed in partico-lare giovani preparati.Prazzo è un importanteComune dell’Alta ValleMaira all’interno del-l’Unione Montana, comevaluta l’attuale assetto po-litico amministrativo dellaValle e quali temi vorrebbesottolineare e potenziare?Prazzo è geograficamenteposto al centro dell’altavalle; già nei secoli scorsi, haassunto un ruolo impor-tante anche come luogo diservizi, basti pensare allaRegia Pretura attiva, aPrazzo Inferiore, fino all’av-vento del fascismo. Nel pros-simo quinquennio,metteremo a disposizionedella “collettività” le strut-ture appena acquisite dellacaserma Pisacane, argo-mento sul quale l’Unione deiComuni ha già espresso vivointeressamento con l’obiet-tivo di farne sede di un cen-tro di servizi.L’esistenza dei piccoli Co-muni viene spesso messain discussione ed in Parla-mento sono state presen-tate proposte di accor-pamento per costituirenuovi comuni di almeno5000 abitanti, cosa pensadi questa ipotesi?La proposta del Partito De-mocratico di accorpamentodei piccoli comuni, se realiz-zato, a mio avviso, potrebbeessere per la Valle Maira lapietra tombale. Vero è che,dal punto di vista numerico,i prazzesi potrebbero esserecomodamente “contenuti” inun condominio di unagrande città, ma è altret-tanto vero che, nel nostrocaso, il ruolo dei singoli abi-tanti sia quello di gestire unvasto territorio montano(oltre 5.000 ettari) con una

superficie, quindi, parago-nabile a quella di una me-tropoli; è disarmanteconstatare che i legislatoriproponenti non abbiano suf-ficiente conoscenza per com-prendere tale situazione. Iltanto enfatizzato risparmioeconomico, conseguenteall’accorpamento, non hanessun fondamento pratico:ne è un chiaro esempio lagestione delle acque dove at-tualmente il servizio vienesvolto da una piccola asso-ciazione di comuni a livellolocale in modo più che sod-disfacente con dei costi con-tenuti; purtroppo, nel futuroprossimo, causa leggi, sa-remo costretti ad aderire alconsorzio provinciale conuna lievitazione dei costi e,nei nostri territori marginali,con una quasi certa diminu-zionedei servizi.Non dimen-tichiamo il fatto che,attualmente, le nostre am-ministrazioni sono costituiteda un numero di undici per-sone che si impegnano e la-vorano gratuitamente per illoro territorio:il pubbliciz-zato risparmio sarà indub-biamente un buconell’acqua.Infine ci può indicare 3 pa-role chiave che userebbecome slogan in un appelloal voto diretto ai suoi con-cittadini?Armonia, sinergia, valorizza-zione.

ELEZIONI COMUNALI 2016

Armonia, Sinergia, valorizzazione Partecipare, proporre e cogliere

La chiusura della princi-pale strada per Elva, laprov. n° 104, quella “delVallone”, che si protrae daoltre un anno, mi ha por-tato ad una profonda rifles-sione riguardo ai problemiche da sempre si presen-tano davanti a noi.Ho dovuto constatare chequelli causati dall’uomosono sempre maggiori diquelli che succedono percause naturali.Il montanaro da sempre èabituato a lottare contro leavversità della natura e neisecoli passati con grandisacrifici è riuscito a cavar-sela, anche con scarsità dimezzi, armato di unagrande volontà e del suo ir-riducibile istinto di conser-vazione ed i suoi figlimigliori li ha lasciati suicampi di battaglia in guerredecise non per loro volontà.Ho dovuto constatare congrande dispiacere alcunecose di notevole gravitàsulla strada provinciale335 che raggiunge Elvapassando da Stroppo,l’unica rimasta agibile.La frana a monte di SanMartino non ci sarebbe maistata se non fosse stataprovocata da un intervento

al cinquanta per cento sba-gliato, bastava usare ilbuon senso e la frana nonc’era.Ora si rende necessario unconsistente intervento di ri-pristino che costa unagrande somma di denaropubblico gettato al vento.

Sempre sulla 335 sonostati piazzati centinaia dimetri di barriere piantatesoltanto nel terreno senzabanchettone di cemento ar-mato, in questa maniera lebarriere non hanno nes-suna caratteristica di sicu-rezza.

Chi ha la responsabilitàdella strada è responsabiledi questi danni, ma chipaga è soltanto e sempre lostato.Per il “comitato per lastrada di Elva”

Franco Baudino7 maggio 2016

ELVA

Constatazioni “amare” di un vecchio montanaro

Franco Baudino

Denisia BonelliDocente, Laureata in Architet-tura, 61 anni, residente aPrazzo fin dalla nascita. Nel1999 consigliere di minoranza esuccessivamente Sindaco delcomune di Prazzo in carica dal2001 al 2006; dopo cinque annidi assenza, rientro in ammini-strazione come consigliere nel2011.Nel CDA del College di Stroppodal 1999 al 2015 e per circaotto anni Presidente.

Aldo PellegrinoAvvocato, Laureato in Giuri-sprudenza, 56 anni originariodella valle Maira (papà diPrazzo e mamma di Rocca-bruna). Dal 1999 al 2009 Vice-Sindaco a Caraglio dove risiede,nel 2011 è stato eletto consi-gliere comunale a Prazzo, nel2014 è stato nominato asses-sore comunale e sempre lostesso anno assessore dellaneonata Unione Montana ValleMaira.

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Anche il Comune di Prazzo parteciperà al prossimo turno elettorale del 5 giugno per scegliere il successore del Sindaco uscente Osvaldo Einaudi.Il capoluogo dell’alta valle a 1030 m di altitudine ha una popolazione di circa 200 residenti comprese le Frazioni (178 i votanti), una superficie di51 Kmq ed è destinato a recitare un ruolo importante negli equilibri politico amministrativi di Valle.Due sono le liste che si presentano alla imminente consultazione elettorale ed ai candidati sindaco Denisia Bonelli e Aldo Pellegrino abbiamo ri-volto alcune domande. emmepi

Prazzo, la parola ai 2 candidati sindaco

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Giovedì 2 giugno Marcia sui Sentieri Partigiani – Valle MairaLa sezione ANPI di Dronero e Valle Maira, in collaborazione con i Comuni diDronero, Villar San Costanzo, Roccabruna, Cartignano e San DamianoMacra, organizza la Marcia sui Sentieri partigiani con arrivo al Rifugio par-tigiano “104° Brigata Garibaldi Carlo Fissore” in Borgata Sant’Anna di Roc-cabruna.Partenze a piedi da: Cartignano alle ore 8 da Borgata Ponte; Roccabrunaalle ore 8 da Frazione San Giuliano e alle ore 10 da Borgata Centro; Droneroalle ore 8 da Piazza XX Settembre.Alle ore 12 circa è previsto l’arrivo di tutti i gruppi e sarà possibile parteci-pare al pranzo conviviale preparato presso il rifugio.L’escursione è libera e aperta a tutti; coloro che volessero pranzare pressoil rifugio dovranno comunicarlo agli accompagnatori al momento della par-tenza delle escursioni oppure prenotare presso l’Anpi dronerese.La manifestazione si effettuerà anche in caso di maltempo. Non sono pre-visti servizi navetta, pertanto i partecipanti dovranno provvedere con mezzipropri per il ritorno o tornare sull’itinerario di andata.Info: Anpi Dronero e Valle Maira tel. 0171-916359; Iat Ufficio Turistico diDronero tel. 0171-917080.

Sabato 4 e domenica 5 giugnoFiera degli acciugai della Valle Maira. Sapori e profumi delle Valli D’Oc - DroneroSabato 4 e domenica 5 giugno si svolgerà a Dronero la tradizionale Fieradegli Acciugai.Sabato 4 giugno: dalle ore 10 alle ore 21 area espositiva dei prodotti tipicidelle Valli d’Oc (via Roma, piazza san Sebastiano, via Garibaldi, piazza Mar-tiri della Libertà, via Saluzzo, p.zza Manuel di san Giovanni).Alle ore 21: Spettacolo Cabaret in piazza Martiri della Libertà. Direttamenteda “Zelig” e “Colorado” e da “Stasera mi butto” e “Quelli che il calcio” LucaVirago e Stefano Chiodaroli. Ingresso libero.Domenica 5 giugno: al mattino e al pomeriggio visite guidate gratuite alcentro storico (Partenze, ritiro Pass presso il Punto Info in P.zza Martiri dellaLibertà).Dalle ore 9 alle ore 18.30: area espositiva dei prodotti tipici delle Valli d’Oc(via Roma, piazza san Sebastiano, via Garibaldi, piazza Martiri della Libertà,via Saluzzo, p.zza Manuel di san Giovanni).Dalle ore 15 alle ore 18: Possibilità di visitare i locali del Civico Istituto Mu-sicale e la collezione di strumenti musicali (G.B. Goletti). Alle ore 15.30: “Musica nel giardino” a cura di giovani musicisti, allievi del-l’Istituto Civico Musicale “Donadio” di Dronero e della Scuola Media ad In-dirizzo Musicale di Dronero (in caso di maltempo nella sala concerti delCivico Istituto Musicale). Dalle ore 15 alle ore 19: La Grande Orchestra Occitana in concerto condanze occitane (Piazza Martiri della Libertà – gratuito) – www.loudalfin.itPer i più piccoli e non solo (solo domenica): Giochi e tanta animazione (ViaGaribaldi e cortile convitto Via Roma).Durante le due giornate di sabato e domenica inoltre: Area attrezzata al-l’interno della Fiera con tavoli e panche libere per degustare i prodotti ga-stronomici tipici delle varie regioni presenti (Piazza Martiri sotto il vialetto).I ristoranti e bar proporranno piatti a tema dove potrete degustare, in asso-luta tranquillità, squisiti aperitivi e piatti tipici.Sabato pomeriggio e domenica: Apertura del Mulino della Riviera (ore 9-12.30 / 14.30-18) con speciale macinatura del mais pignoletto autoctonodella Valle Maira con degustazione di paste ‘d melia e specialità a base dimais antico. Produzione e degustazione di focacce e pizze fresche da spe-ciali forni. Info: www.fieradegliacciugai.it, Iat Valli Grana e Maira 0171-917080, [email protected]

Sabato 4 e domenica 5 giugnoFesta Celtica – Villar San CostanzoSabato 4 e domenica 5 giugno si svolgerà a Villar San Costanzo, presso ilparco archeologico L’Arc Cannetum la Festa Celtica. Le associazioni L’Arce Terra Taurina vi accompagneranno in un viaggio nel tempo alla scopertadelle nostre origini: “l’età del ferro”. Sabato 4 giugno: ore 15 apertura manifestazione;ore 16 visite guidate e didattica nel Castrum e negli accampamenti;ore 18 guerra e pace tra tribù celtiche e liguri; i due popoli si uniscono sottoun’unica bandiera per fronteggiare l’imminente minaccia romana;ore 21 riconferma delle cariche tribali e nomina del Brenno.Domenica 5 giugno: ore 10 attività negli accampamenti;ore 11 corso di spada, scudo e tiro con l’arco per i bambini;ore 15 L’Assedio del Castrum – ricostruzione di uno scontro nell’età delferro.Durante la manifestazione sarà sempre disponibile il servizio ristoro con:birra, zuppa celtica e carne cotta alla pietra.Info: L’Arc, cell. 338-6797814, Mail: [email protected]

Venerdì 10 giugnoConferenza “Clemer, Gautero, Boneto e le testimonianze di fede in ValMaira” – San Damiano MacraVenerdì 10 giugno alle ore 21 presso il Salone Parrocchiale “G. Allemandi”a San Damiano Macra, si terrà la conferenza “Clemer, Gautero, Boneto e letestimonianze di fede in Val Maira” con la partecipazione del Prof. EnricoPerotto che illustrerà il tema “I Pittori Itineranti” e il Prof. Secondo Garneroche disquisirà sul tema “Il Patrimonio Immateriale”; incontro a cura del-l’Associazione Culturale Escarton.Info: Associazione Culturale Escarton 349-6621649, 346-6295202

Sabato 11 e domenica 12 giugnoWeekend in campeggio con gli Alpini – DroneroIl gruppo Alpini di Dronero con il riconoscimento del Comune di Dronero,della Sezione ANA di Cuneo, vi invita a un weekend da trascorrere insiemeper scoprire i nostri valori e le nostre tradizioni, con la partecipazione dellaProtezione Civile, della Croce Rossa e dei Vigili del Fuoco. Il progetto è ri-servato a bambini, bambine, ragazzi e ragazze in età compresa dai 6 ai 13anni. Tutte le attività saranno svolte a Pra Bunet.Sabato 11 giugno: ore 9.30 ritrovo presso Pra Bunet, registrazione dei par-tecipanti e assegnazione posto e montaggio tenda e branda con suddivi-sione in squadre. Alzabandiera e rancio alpino (adatto ai bambini) presso ilcampo.Ore 15 inizio attività, percorsi ginnici di vario genere, giochi, merenda, am-mainabandiera, rancio alpino (adatto ai bambini), racconti e canti, appelloe contrappello … e tutti a nanna!!Domenica 12 giugno: ore 8 sveglia, colazione, alzabandiera, percorsi gin-nici di vario genere, giochi, rancio alpino (adatto ai bambini), caccia al te-

soro, ammainabandiera, consegna attestati di partecipazione, smontaggiodel campo. Ore 18 fine delle attività.Costo: 25 a partecipante. I genitori e/o accompagnatori dei partecipantipossono fermarsi con camper o tende nella zona adiacente, assistere alleattività, con un contributo di 10 a pasto.Iscrizioni fino a esaurimento posti entro il 31 maggio 2016 con un accontodi 10 euro. Info: Ribero Mario (Capo Gruppo), cell. 380-3264720

Domenica 12 giugnoCamminando e mangiando tra boschi e borgate – Cartignano e RoccabrunaPasseggiata gastronomica attraverso le antiche borgate di Roccabruna allascoperta delle tradizioni locali.Itinerario: Partenza dall’area attrezzata di Cartignano – Borgata Ponte (co-lazione) – Borgata Chiaudieres (punto bere) – Borgata Lombard (aperitivo)– Borgata Chiabriera (antipasto) – Borgata Galliana (agnolotti al ragù) –Chiesa S. Bernardo (formaggio) – Area attrezzata (dolce e caffè). Quota di partecipazione: adulti 16,00 - bambini da 6 a 12 anni 10,00 -bambini fino a 6 anni gratis.Il menù a base di prodotti tipici consiste in: colazione / aperitivo / tre anti-pasti / polenta spezzatino e salsiccia / dolce / caffè, il tutto irrorato con buonvino e acqua di fonte a volontà, preparato e servito con cura dai volontari.Al termine si festeggia in allegra compagnia!Si formeranno gruppi di circa 50 persone con partenze scaglionate a par-tire dalle ore 9 dall’Area attrezzata di Cartignano (con possibilità di sce-gliere l’orario di partenza al momento della prenotazione). Ogni gruppo saràseguito da due accompagnatori locali. A tutti i partecipanti sarà offerto unpiccolo gadget. Si consigliano calzature da trekking e k-way. In caso di pioggia battente lamanifestazione non verrà rinviata, ma ci si ritroverà alle 12.30 presso l’areaattrezzata di Cartignano per il pranzo.Prenotazioni presso “La Bottega di Raina Elisa”, strada Provinciale 56 –Roccabruna – tel. 0171-916448, con versamento dell’intera quota di iscri-zione, entro mercoledì 8 giugno 2016.Info: Pro Loco Roccabruna 349-0085599, Comune di Cartignano0171-900259.

Domenica 12 giugnoSentiero dei ciclamini – MacraOre 10.30 ritrovo a Macra piazza Marconi, parcheggio auto.Ore 10.40 Ristorante Cavallo Bianco a Macra, Via Nazionale 3.Ore 11 partenza, visita alla cappella S. Pietro di Macra e visita al mulino inBorgata Bedale.Ore 12.30 pranzo al Ristorante Cavallo Bianco di Macra.Ore 14 partenza per Borgata Langra e Borgata Caricatori.Ore 15.30 arrivo alla sorgente del Bial.Ore 17 arrivo a Camoglieres.Ore 17.45 ritrovo al Ristorante Cavallo Bianco di Macra per merenda sinoira.Costo: 25 euro a persona, bambini fino a 10 anni 10 euro. Prenotazioni entrol’8 giugno 2016 al tel. 0171.999184

Venerdì 17 giugnoFesta del solstizio d’estate - MacraTutti insieme alla scoperta delle meraviglie del suggestivo Sentiero dei Ci-clamini 7 km di percorso tra boschi e antichi sentieri.Alle 19 illuminati dal gusto: Ritrovo presso il Ristorante Al Bial, Cena a buffet. Alle 20.15 rischiarati dalla luna: partenza per l’escursione sul Sentiero deiCiclamini, accompagnati solo dalla musica rilassante della natura (occorremunirsi di scarpe da trekking, abbigliamento adatto, torcia ricaricabile).Rientro previsto verso le 22.30.La serata si concluderà attorno ad un falò per festeggiare tutti insieme l’ar-rivo dell’estate con tisane, liquori e biscotti.Costo: 25 euro adulti e 15 euro bambini. Prenotazioni entro e non oltre gio-vedì 16 giugno 2016 ai numeri 0171-999202, 349-2692548, 0171-999149oppure [email protected][email protected]

Da sabato 18 a lunedì 20 giugnoFesta Patronale di Sant’Antonio da Padova – San Damiano MacraDa sbato 18 a lunedì 20 giugno si svolgerà a San Damiano Macra la Festadi Sant’Antonio da Padova.Sabato 18 giugno: alle ore 21.30 fiaccolata dal paese fino a Castel Giolitti,accensione falò tradizionale.Domenica 19 giugno: Prima Edizione della “Giornata dei Madonnari in ValleMaira” – Artisti in Cammino. I Pittori Itineranti di oggi, un omaggio ai nostripittori itineranti di un tempo. Artisti provenienti da varie città italiane comporranno le loro opere a carat-tere sacro nella piazza e nel viale antistanti la Chiesa Parrocchiale.Alle ore 10.30 Processione religiosa verso la chiesa del Santo Patrono inlocalità S. Antonio, accompagnata dalla banda musicale di Castelletto diBusca.Alle ore 11 S. Messa e benedizione degli autoveicoli.Alle ore 12 Aperitivo con le Fiat 500, passaggio del raduno delle celebri autostoriche, presso La Maison de la Val Mairo.Dalle ore 15 sotto il “pelerin” Fourmage en Val Mairo, mostra mercato deiproduttori caseari della valle, con degustazione e vendita dei loro prodotti. Pomeriggio di musica Jazz-funk.Lunedì 20 giugno: alle ore 19 Tradizionale polentata sotto il “pelerin” e a se-guire serata di ballo liscio.Info: Pro Loco San Damiano Macra, tel. 0171-900203, [email protected]

Domenica 19 giugnoFroumage en Val Mairo – San Damiano MacraDomenica 19 giugno dalle 14.30 alle 19, “Froumage en Val Mairo”, mani-festazione enogastronomica alla quale partecipano tutte le aziende che pro-ducono i formaggi in valle: Caseificio Elvese, Caseificio del Sarvanot diStroppo, Caseificio Valle Macra di Villar San Costanzo, Caseificio “Lo Puy”di San Damiano Macra, Caseificio La Fisselo Doc di Villar San Costanzo, Ca-seificio Serra di Marmora, Caseificio Martini di Celle di Macra, il caseificioSan Maurizio di Dronero. I produttori di formaggio della Valle Maira si pre-sentano e insieme espongono i loro prodotti. Sarà possibile degustare ecomperare le diverse forme del latte valmairese, con il pane di San Da-miano delle panetterie Rinaudo e Lu Pan abu Pasiun.Alle ore 17 degustazione guidata dei formaggi presentati.Musiche occitane e Mostra “I fratelli Zabreri maestri scalpellini del sec. XV”.Info: Comune di San Damiano Macra, tel. 0171-900203,[email protected], [email protected],www.comune.sandamianomacra.cn.it

Chanto Elvo – ElvaSui sentieri cantando. A seguire pranzo alle 13 in piazza organizzato dallaPro Loco “La Deseno”. Nel pomeriggio, come una volta, taglio con il Dai (ta-glio dell’erba con la falce).Info: tel. 340-9846508, 347-9525382

Sabato 25 e domenica 26 giugnoDronero, un borgo ritrovato fra antiche dimore e giardini segreti - DroneroL’Associazione Dronero Cult presenta la quarta edizione di “Dronero UnBorgo Ritrovato, fra antiche dimore e giardini segreti”, l’evento che guida ivisitatori alla scoperta delle bellezze storiche e artistiche dell’antico borgocittadino. Prestigiose dimore signorili e palazzi storici, con i loro giardini ecorti, accoglieranno i visitatori in una cornice unica e suggestiva attraversopasseggiate guidate, alla scoperta del glorioso passato della città di cui iltessuto urbano attuale conserva ancora importanti segni. Per ciascun sitole visite saranno allietate da accompagnamenti musicali ed intermezzi tea-trali, che permetteranno una migliore e ancor più completa immersione nel-l’atmosfera del tempo; al termine del percorso, gli assaggi dei miglioriprodotti dell’enogastronomia tipica locale, condurranno i visitatori nella cor-nice della Sala Giolitti (in piazza Martiri della Libertà) per la seconda edizionedi “Che Bun! Esperienze da gustare insieme”, a cura degli allievi dell’Isti-tuto Alberghiero Virginio Donadio, che festeggia quest’anno 25 anni di ono-rata attività. La manifestazione si svolgerà da sabato 25 giugno alle ore 9 a domenica26 giugno alle ore 18. La biglietteria sarà allestita in Piazza Allemandi, e sarà possibile sceglieretra due diverse formule. Il percorso A, comprendente i siti ubicati all’internodelle vecchie mura cittadine, e il percorso B, comprendente alcune delleville situate “fuori le mura” dell’antico Borgo. Biglietti a partire da 7 euro(per un percorso singolo) e 12 (per entrambi i percorsi). Formule e tariffecumulative saranno disponibili per chi intenderà abbinare ai percorsi nelBorgo alcuni degli eventi collaterali del programma BorgoOff: le visite a Vil-lar San Costanzo “fra storia e natura” (con servizio navetta incluso, alla sco-perta dell’abbazia, della cripta e della cappella di San Giorgio, della riservanaturale dei Ciciu del Villar e del Santuario di San Costanzo al Monte), equelle al Museo “Sòn de lenga”, presso l’istituto di Studi occitani “EspaciOccitan”, alla scoperta della storia e dei costumi del mondo occitano (infoe orari in biglietteria).All’evento sarà abbinato il “2° Raduno Camperistico Città di Dronero”, or-ganizzato dal Comune e dalla Pro Loco di Dronero (dal 23 al 26 giugno,presso l’area sportiva Prà Bunet).Info e prenotazioni: consultare dal mese di giugno il sito www.dronerocult.itoppure inviare una mail a [email protected] o telefonare ai numeri 388-4276101 e 0171-917080 (mercoledì 14.30-17.30, dal giovedì al sabato 9-12 e 14.30-17.30).

Domenica 26 giugno Apertura Rifugio Partigiano – Roccabruna, Frazione S. AnnaDomenica 26 giugno il Rifugio Partigiano “104ª Brigata Garibaldi Carlo Fis-sore”, in Frazione S. Anna di Roccabruna, sarà aperto al pubblico dalle 10alle 12 e dalle 14 alle 17. Info: tel. 0171-916359, 328-6963517, [email protected]

Domenica 26 giugno Festa patronale di S. Giovanni – Celle di MacraFesta patronale. Santa Messa con Processione tradizionale con la parteci-pazione delle Corali La Marmotta (dove cantava Culin) e La Reis. SOLIDARTREK: sui sentieri della solidarietà e salute: organizzato dalla Proloco Seles di Celle di Macra, alla memoria di Aimar Giacomo (Culin Gaula).Le offerte ricevute, verranno devolute per il completamento delle opere diristrutturazione della Chiesetta del bosco di San Giacomo (Iniziate da Culin).Programma: Itinerario: Borgata Chiesa – Castellaro – Borgata Grangia – An-soleglio – Chiesetta del bosco di San Giacomo – Borgata Chiesa. Durata2.20 h.Ritrovo: Borgata Chiesa Celle di Macra h 08.30 presso Piazzale della Chiesa.Pranzo (menú: Polenta e spezzatino/Salsiccia / Formaggi ) presso tendonein piazza.Offerta libera in memoria di Aimar Giacomo (Culin Gaula) per le opere dicompletamento della ristrutturazione del Pilone di San Giacomo (Iniziateda Culin).Prenotazioni obbligatorie al tel. 389-2772304 (Mariangela).

MUSICA, CONCERTI, FILM E SPETTACOLI TEATRALIDal 13 maggio tutti i weekendRiapertura del Cinema Iris - DroneroDa venerdì 13 maggio riprenderanno le proiezioni cinematografiche al Ci-nema Iris di Dronero, tutti i venerdì, sabato e domenica alle ore 21. Per con-sultare la programmazione dei film si rinvia alla pagina del Cinema TeatroIris sul sito del Comune di Dronero. Info: www.turismo.comune.dronero.cn.it, Amedeo 393-5625551

Domenica 5 giugnoPomeriggi musicali - DroneroEcco i prossimi appuntamenti dei “Pomeriggi Musicali” che si tengonopresso la nuova sede dell’Istituto Civico Musicale a Palazzo Savio in Via XXVAprile, 21 a Dronero.Domenica 5 giugno: alle ore 11, Concerto dell’orchestra di Fisarmoniche, perla Fiera degli Acciugai.Info: www.comune.dronero.cn.it

Venerdì 10 giugnoSpettacolo teatrale - ValgranaVenerdì 10 giugno alle ore 21 nel Salone Parrocchiale di Valgrana spetta-colo teatrale dal titolo “Viaggi di snozze - scoppia la coppia in crociera”,commedia comica a cura dei Mangiatori di Nuvole - ingresso libero.Info: 347-2511830

Sabato 11 giugno19ª Rassegna canora “Chantèn Mai” – San Damiano MacraSabato 11 giugno si terrà la 19^ Rassegna canora “Chantèn Mai, alle ore21 nella chiesa parrocchiale di SS. Cosma e Damiano a San Damiano Macra,organizzata dal Gruppo Corale “La Reis” che ospiterà il Coro “La Baita” diScandiano (RE). Ingresso libero. Info: Gruppo Corale La Reis, tel. 0171-900210, [email protected], www.la-reis.com

8 Maggio 2016DRAGONEAppuntamenti a Dronero e dintorni

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9Maggio 2016 DRAGONE

ESCURSIONI E ATTIVITA’ ALL’ARIA APERTA Sabato 4 giugnoEscursione ad Albaretto MacraChamin guide ambientali escursionistiche organizza per sabato 4 giugnoun’escursione ad Albaretto Macra. Ritrovo: ore 19 Piazza XX Settembre aDronero. Trasferimento con mezzi propri al Palent (Macra, Albaretto). Seguecena, veglia, passeggiata notturna silenziosa al buio verso punto panora-mico. Dislivello 100m. Portare pila e/o frontalino. Quota: 25 euro (serata,cena al Palent).Info: 348-1869452, [email protected]

SCOPRINATURA - GUIDA NATURALISTICA E SPELEOLOGO ENZO RESTAInfo e prenotazioni (entro h. 17 nel periodo invernale / h. 18 nel periodoestivo, del giorno antecedente l’escursione): cell. 338-5811520, [email protected], www.scoprinatura.it

Domenica 5 giugnoLago della Meja (2455m) - CanosioBellissimo specchio d’acqua. Ritrovo: ore 9 località Canosio. Tempo di per-correnza: 5h ar. Difficoltà: Escursionismo. Dislivello: +794m da Grange Sel-vest (1661m). Pranzo al sacco. Costo a persona 10 .

Giovedì 9, Domenica 12, Sabato 18 e Giovedì 30 giugnoCammina Bosco - ElvaEscursione Culturale tra alcune Borgate di Elva: Borgata Castes (1622m),Viani (1835m), Laurenti (1805m), Garneri (1820m), Chiosso Superiore(1672m), Chiosso di Mezzo, Chiosso Sottano (1523m) e Mulino dell’Alberg(1515), attraverso un bellissimo bosco misto e fiorito (Percorso Naturali-stico Didattico, attrezzato con pannelli informativi). Storia dei Piloni votivi eaffreschi murali di Elva. Breve visita al mulino dell’Alberg. Al termine del-l’escursione visita guidata agli affreschi di Hans Clemer nella Chiesa Par-rocchiale di Santa Maira Assunta. Ritrovo: h 9 in Borgata Serre (1637m)Elva. Tempo di percorrenza: circa 5h percorso ad anello. Dislivello: +315mcirca. Difficoltà: Escursionismo. Pranzo al sacco. Costo a persona: 10

Lunedì 13 giugnoVisita alla Grotta del Diavolo - StroppoAlla scoperta del mondo delle grotte. Laboratorio didattico per ragazzi eadulti. Per raggiungere la grotta è prevista una facile escursione attraversoun bosco ricco di vegetazione. Durante la visita della grotta saranno trattativari argomenti sulle origini delle grotte, sulla formazione di stalattiti e sta-lagmiti e di molte altre concrezioni, sulla fauna cavernicola, chi è lo spe-leologo e che cosa fa. Abbigliamento: scarponcini da montagna, copricapo,giacca impermeabile, lampada frontale. Materiale necessario: penna eblocco notes. Ritrovo: ore 10 in Borgata Paschero (1087m) di Stroppo. Dif-ficoltà: facile di scarso impegno. Durata presunta: (dalle ore 10 alle ore 16circa). Pranzo al sacco. Costo a persona 10 (per i più piccoli è obbligato-ria la presenza di un genitore). L’attività si effettuerà a raggiungimento di unnumero congruo di partecipanti. Inoltre potrà subire modifiche dovute allecondizioni meteorologiche o ad altri eventi imprevedibili.

Giovedì 16 giugnoBivacco Danilo Sartore (2440m), Croce Paesana (2552m), Colle Sautron(2687m) - AcceglioCenni storici del Vallo Alpino Occidentale, la Caserma di Prati Murtier(2120m). Ritrovo ore 9 località Saretto (1530m). Tempo di percorrenza: 6har. Difficoltà: Escursionistica. Dislivello +1022m. Pranzo al sacco. Costo apersona: 10 .

Venerdì 17 giugnoAltopiano della Gardetta, Passo Rocca Brancia (2620m) - CanosioConca erbosa di grande ampiezza ricca di splendida fioritura, circondatada cime di roccia calcare. Il Passo di Rocca Brancia (2620m), spartiacquecon la Valle Stura e il Vallone dell’Oserot. Ritrovo: ore 9 Colle del Preit(2083m). Tempo di percorrenza: 6h circa ar. Dislivello: +537m. Difficoltà:Escursionismo. Pranzo al sacco. Costo a persona 10 .

Domenica 19 giugnoAnello Grangia Pausa (2065m), Passo della Cavalla (2539m), LaghiApsoi (2296m) e Visaisa (1916m) - AcceglioCenni storici del Vallo Alpino Occidentale, la Caserma di Prati Murtier(2120m). Ritrovo: ore 8 località Saretto (1530m). Tempo di percorrenza: 6had anello. Dislivello: +1009m. Difficoltà: Escursionismo. Pranzo al sacco.Costo a persona 10 .

Mercoledì 22 giugnoMonte Festa (2130m) - MarmoraSulle alture tra Canosio e Marmora, il monte poco prominente offre un belpanorama sulla Valle Maira e sulle cime più alte della Valle Grana. Ritrovo:ore 9 località Marmora (1223m). Tempo di percorrenza: 6h ar. Difficoltà:Escursionismo. Dislivello +582m. da Parrocchia di San Massimo (1548).Pranzo al sacco. Costo a persona 10 .

COMPAGNIA DEL BUON CAMMINO Info e prenotazioni: tel. 338-7908771, [email protected] www.compagniadelbuoncammino.it

Domenica 12 giugno“Sui sentieri della solidarietà e della salute” – San Michele di PrazzoCamminare per aiutare progetti sociali e partecipare alle cattedre ambu-lanti della salute.In ricordo di: Remo Einaudi. L’incasso sarà devoluto: per la manutenzione delsentiero delle Ginestre. Relatori: Dr. Luigi Fenoglio e Dr. Cristian Bracco.Itinerario: B.ta Chiesa – Sentiero delle Ginestre – Bt. Allemandi.Durata: 3 ore A/R.Programma: ore 9.30 San Michele di Prazzo, Bt. Chiesa. Ore 13 Pranzo (po-lenta e dolce) presso Agriturismo Al Chersogno, Bt. Allemandi ( 10). Preno-tazioni obbligatorie entro venerdì 10/6, tel. 0171-99223, 328-0153284.In collaborazione con: Ass. Carcoso per San Michel – Agriturismo Al Cher-sogno – Volontari di San Michele.

Domenica 26 giugno“Sui sentieri della solidarietà e della salute” – Celle di MacraCamminare per aiutare progetti sociali e partecipare alle cattedre ambu-lanti della salute.In ricordo di: Giacomo Aimar (Culin Gaula). L’incasso sarà devoluto: per la ri-strutturazione della Chiesetta del bosco di S. Giacomo. Relatori: Dr.ssa Giulia Pomero e Dr.ssa Valeria DeDonno.

Itinerario: B.ta Chiesa – Castellaro – Chiesetta del bosco di San Giacomo –Bt. Chiesa.Durata: 2,30 ore A/R.Programma: ore 9.30 Celle di Macra, Bt. Chiesa. Ore 13 Pranzo (polenta,spezzatino e formaggi) a B.ta Chiesa (offerta libera). Prenotazioni obbliga-torie entro sabato 25/6, tel. 389-2772304.In collaborazione con: Pro loco “Seles”.

ALLEVATORE ALPACA FILIPPO REINERO – GUIDA ESCURSIONISTICAFULVIA GIRARDI Info e prenotazioni (entro 24 ore dall’escursione): Filippo Reinero, tel. 349-6800643, [email protected] – Fulvia Girardi, tel. 348-5681368, [email protected]

Domenica 12 e Sabato 18 giugnoTrekking con l’AlpacaRISALENDO RIO MARMORA FINO AL LAGO RESILEDurata: giornata intera. Dislivello di 400 m circa. Difficolta: E (escursionistico)(escursionisti mediamente allenati).Il ritrovo è previsto alle 09,30 presso MairALPaca, la casa degli Alpaca en-trando in Canosio. La passeggiata lungo mulattiere ben tracciate è comprensiva di pausapranzo all’aperto.Attraverso borgata Biamondo con la Cappella dedicata ai Santi Sebastianoe Fabiano risalente al XV sec, risaliremo il rio fino ai piedi di Roccia Colom-bier, la nostra meta sarà il Lago Resile. Al ritorno ripercorreremo gli antichisentieri che collegano le Borgate Tolosano e Torello.adulti 20, bambini 7/12 anni 8, bambini 2/6 anni gratis

ECOMUSEO TERRA DEL CASTELMAGNOInfo e prenotazioni: tel. 334-1316196, mail: [email protected], web: www.terradelcastelmagno.it

EXPA – Esperienze X Persone AppassionateDomenica 5 giugnoMarmellata di fragole - BernezzoCON L’AZIENDA AGRICOLA ELISA VIANO BOTTE E LA PRO LOCO DI BERNEZZO.Programma:Ore 9.30 Ritrovo in Piazza Martiri della Libertà di Bernezzo per una matti-nata dedicata ai bambini! Con Elisa, andremo a raccogliere le fragole, nellesue serre. Ci insegnerà poi a produrre e confezionare la deliziosa marmel-lata, con etichette personalizzate a piacimento. Ognuno potrà portarsi acasa la propria marmellata e gustarla insieme alla famiglia. Costo: 8 Ore 13 Pranzo in piazza, organizzato dalla Proloco di Bernezzo, assieme aicorridori della gara ciclistica “La Rampignado”. Costo: 10 L’attività si svolgerà con un numero minimo di 5 partecipanti. Prenotazioneobbligatoria entro il 02/06/2016. Tel. 334-1316196 – Mail: [email protected]

Domenica 12 giugnoCastelmagno, re dei formaggi – Chiappi, CastelmagnoCON AZIENDA AGRICOLA/RISTORANTE “LA MEIRO”, Via Comunale, 11 –Borgata Chiappi di Castelmagno.Programma:Ore 10.30: Laboratorio del Castelmagno, dalla mungitura alla stagionatura,per toccare con mano il Re dei Formaggi e capire i trucchi dell’affinatura delprodotto. Costo: 5 .Ore 13: Pranzo al Ristorante La Meiro, a base di prodotti tipici e aziendali.Costo adulti: 22 . Costo bambini: 15 .Ore 15: Laboratorio di intagliatura del legno con lo scultore e arciere Da-miano Di Tullio. Alla fine dell’attività ognuno potrà portarsi a casa il propriocapolavoro. Poi prova di tiro con l’arco intagliato. Costo: 7 .Le attività sono modulabili a discrezione di ciascun partecipante e si svol-geranno con un numero minimo di 10 persone. Prenotazione obbligatoriaentro il 09/06/2016.Contatti: 334-1316196 – [email protected]

Sabato 18 giugnoPiante spontanee e dintorni – Cavaliggi, ValgranaCON AZIENDA AGRICOLA ROBERTA CAPANNA, Frazione Cavaliggi, 59 - Val-grana (CN).Programma:ORE 15: Con Stefania e Roberta andremo a riconoscere e raccogliere lepiante spontanee con proprietà benefiche ed erboristiche per poi portarle acasa ed utilizzarle in qualche ricetta consigliataci durante l’esperienza. Ai par-tecipanti verrà poi offerta una degustazione di prodotti aziendali. COSTO: 5.L’attività si svolgerà con un numero minimo di 8 persone. Prenotazione ob-bligatoria entro il 16/06/2016.Contatti: 334-1316196 – [email protected]

Sabato 25 giugnoGli gnocchi di patate - PradlevesCON ALBERGO TRE VERGHE D’ORO, Via IV Novembre, 129 - Pradleves (CN).Programma:Ore 14.15: Ritrovo in Struttura. Attività Didattica Guidata nell’orto: piantiamoinsieme la patata rossa di montagna.Ore 16.30: Rientro in Struttura per la merenda con il nostro piccolo buffetdi Torte e poi laboratorio di Cucina per i Bambini: Facciamo gli gnocchi co-lorati da portare a casa.Ore 19.30: Cena con i Genitori assaggiando Gli gnocchi.Ore 20.30: Balliamo insieme la musica occitana.Costo (solo attività): 10 - Costo (attività + cena): 15 - Costo cena adulti: 20.L’attività si svolgerà con un minimo di 10 partecipanti. Prenotazione obbli-gatoria entro il 22/06/2016.Contatti: 334-1316196 – [email protected]

MOSTRE ED ESPOSIZIONI 2016 - “Lavorare in montagna. Valle Maira: mestieri di ieri … di do-mani” – San Damiano MacraPresso l’Info Point Maira Acqua Futuro di San Damiano Macra è allestita dal25 marzo la nuova mostra fotografica “Valle Maira: mestieri di ieri … di do-mani.” composta da 13 pannelli fotografici installati sul viale pedonale inPiazza Caduti. La mostra è costituita dagli scatti selezionati fra i molti rea-lizzati dal fotografo dilettante Luca Ribero, incaricato dalla Maira S.p.A. dipercorrere la valle e rappresentare attraverso immagini d’insieme, scorci edettagli, i mestieri antichi e nuovi presenti sul territorio: mestieri antichi, tra-mandati per esigenza o per passione; mestieri necessari per la vivibilità e

la fruibilità della valle; mestieri fondamentali per la salvaguardia del terri-torio; mestieri innovativi, che offrono nuove opportunità…La mostra si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “Le mostre itineranti diMaira Acqua Futuro”, nata nel 2010 da un’idea di Maira S.p.A. per valoriz-zare, all’interno di un articolato progetto di comunicazione, aspetti varie-gati e poco conosciuti del territorio, delle risorse naturali e della loroutilizzazione, del paesaggio e della cultura della Valle Maira. Info: Maira SpA tel. 346-7973327, [email protected]

Dal 28 maggio 2016“Le mostre fotografiche itineranti di Maira Acqua Futuro” – Valle Maira2011-2016 Cinque anni di mostre fotografiche nell’estate 2016 tutte espo-ste in valle.Dopo l’allestimento in anteprima lungo il viale della Piazza Caduti di SanDamiano Macra avviato nell’estate del 2011, le “Mostre fotografiche diMaira Acqua Futuro” sono state ospitate in numerosi siti e locali, pubblici eprivati, della Provincia di Cuneo e Torino.Nell’estate 2016, a partire dal 28 maggio in occasione della tradizionale“Sagra del narciso” di Acceglio, tutte le mostre realizzate nel quinquennio2011-2016 sono state installate lungo la Valle stessa, al fine di creare un“circuito fotografico” teso a promuovere la conoscenza del territorio e a va-lorizzare attraverso gli scatti fotografici gli aspetti peculiari della montagnavalmairese nelle diverse stagioni o colti da diversi punti di vista.Oltre alla nuova mostra “Valle Maira …mestieri di ieri…di domani” realiz-zata del 2016 e allestita da marzo 2016 lungo il viale di San Damiano Macrapresso l’Info Point Maira Acqua Futuro, sono visibili in Valle le seguenti mo-stre:- “San Damiano e dintorni: prospettive di case, scorci di vita.” realiz-zata nel 2013, a Lottulo, frazione di San Damiano Macra, sulla piazzetta inprossimità della sede della Maira SpA;- “Valle Maira d’estate: Cammina, sali, corri, pedala … fermati. Re-spira.” realizzata nel 2015, a Stroppo, lungo la strada provinciale 22, inprossimità del Bistrò-Alimentari L’Ape Maira;- “Foliage in Valle Maira: prima che le foglie cadano” realizzata nel2011, a Celle di Macra, nel capoluogo, lungo il Sentiero degli acciugai;- “La Valle Maira vista dall’alto”, realizzata nel 2011, ad Acceglio ca-poluogo, borgo oltre Maira;- “Valle Maira d’Inverno”, realizzata nel 2014, a Chiappera, frazione di Ac-ceglio, presso il Rifugio Campo Base;- “100 Anni di Energia in Valle Maira”, realizzata nel 2012, a Chiappera– Acceglio, presso la Centrale della Maira SpA “Delle Fie-Maurin”.L’allestimento delle mostre si inserisce nell’ambito dell’iniziativa: “Le mo-stre itineranti di MAIRA ACQUA FUTURO” nata nel 2010 da un’idea, e con ilsupporto organizzativo e finanziario, di MAIRA SpA, per valorizzare, all’in-terno di un articolato progetto di comunicazione, aspetti variegati e pococonosciuti del territorio, delle risorse naturali e della loro utilizzazione, delpaesaggio e della cultura della Valle Maira.Info: Ufficio Maira S.p.A., tel. 346-7973327, e-mail: [email protected]

Fino a sabato 25 giugnoMostra al Mulino della Riviera – DroneroCon una collezione di scatti sulla Valle Maira si apre al Mulino dellaRiviera la stagione espositiva 2016, la mostra inaugura sabato 30 aprile esarà visitabile ogni sabato mattina a tutto sabato 25 giugno.“… e nelle Cozie un piccolo fazzoletto di terra di appena 45 kilometri chesi chiama Valle Maira: una valle, lo dice il nome, tosta, dura e selvatica, chenon si lascia catturare dal mordi e fuggi, ma vuole sguardi profondi, passilenti, parole pensate, strette di mano forti, vere. Ma solo qui potrà suc-cedere di innamorarti perdutamente di una valle”.Info: 0171-902186, [email protected]

Da domenica 29 maggio a fine settembreMostra “Gent de Pradievi” – Pradleves e la sua gente - PradlevesDomenica 29 maggio, presso la ex centrale “Galino” a Pradleves, alle 15.30,sarà inaugurata la mostra “GENT DE PRADIEVI – PRADLEVES E LA SUAGENTE”. Storia e storie di una comunità alpina dal Medioevo al Novecento.La mostra è il risultato di tre anni di studi condotti dal Laboratorio di ricercastorica della valle Grana e racconta la storia della gente di Pradleves conparticolare attenzione al rapporto con le risorse del territorio. E’ stato pos-sibile restituire ai Pradlevesi, e al pubblico più vasto, i risultati delle ricer-che grazie all’impegno finanziario del Comune di Pradleves e dell’Ecomuseo“Terra del Castelmagno”.Il percorso espositivo sarà ospitato in una sede di prestigio, la ex centrale“Galino”, importante testimonianza della cultura materiale dell’alta valle, incui è ancora possibile osservare il maglio e la forgia della fucina seicente-sca, il mulino a tre palmenti della seconda metà del Settecento e l’ex cen-trale idroelettrica del Novecento. Saranno queste testimonianze della culturamateriale, costruite nei secoli dai Pradlevesi, a guidare il visitatore in unpercorso alla scoperta delle capacità di adattamento e innovazione di cuipuò essere capace una comunità alpina costretta a misurarsi con un am-biente spesso ostile all’insediamento umano.La mostra si caratterizza anche per la sua multimedialità: saranno allestitealcune postazioni video con interviste ai conservatori della tradizione oraledella Comunità, gli anziani. Attraverso la loro voce il visitatore potrà com-prendere meglio alcuni aspetti della cultura e delle tecniche produttive diquesta parte delle Alpi occitane. Sarà possibile consultare foto, schede di ap-profondimento e interviste utilizzando un tavolo touch-screen. La mostra “GENT DE PRADIEVI – PRADLEVES E LA SUA GENTE”. Storia estorie di una comunità alpina dal Medioevo al Novecento sarà visitabile finoa settembre, la domenica dalle ore 15.00 alle 18.00. Dal lunedì al sabatoaperto su richiesta contattando [email protected] (tel.3396363846). Allo stesso indirizzo mail è possibile richiedere la visita gui-data.

PermanenteMostra “La Regia Abbazia di San Costanzo dalle origini al XVIII se-colo” - Villar San CostanzoNella Confraternita del Gonfalone, attigua alla Chiesa Parrocchiale e da cuisi accede alla Cappella di San Giorgio e alla Cripta dell’Abbazia benedettina,è allestita la Mostra Permanente “La Regia Abbazia di San Costanzo dalleorigini al XVIII secolo”. La mostra ha lo scopo di divulgare e valorizzare, inmodo sintetico, la storia e le testimonianze materiali e d’arte del cenobio.Per visitare Mostra, Cappella di San Giorgio, Cripta contattare: GiuseppeBottero (Guida turistica abilitata), Tel. 346-6298855, e-mail: [email protected]

Appuntamenti a Dronero e dintorni

Page 10: DRAGONE · 2016-10-02 · Il Dragone, in vista delle prossime elezioni del 5 Giu-gno, ha sottoposto ai due ... ganizzato un incontro con Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura,

10 Maggio 2016DRAGONE

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata alla lorocara

IRMA GAUTEROved. Boschi

nell’impossibilità di farlopersonalmente, sentitamen-te ringraziano quanti convisite, scritti, fiori, preghieree partecipazione alle SanteFunzioni sono stati loro vici-no e di conforto nella tristecircostanza. Un ringrazia-mento particolare alla dotto-ressa Ferro e a tutto il per-sonale della casa di riposo“Opere Pie Droneresi” diDronero.

On. Fun. VIANO

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata alla lorocara

CATERINA GALFRÈved. Ferrione

nell’impossibilità di farlopersonalmente, sentitamen-te ringraziano quanti convisite, scritti, fiori, preghieree partecipazione alle SanteFunzioni sono stati loro vici-no e di conforto nella tristecircostanza. Un ringrazia-mento particolare al perso-nale della casa di cura Mon -te serrat di Caraglio. La S.Messa di trigesima saràcelebrata nella chiesa par-rocchiale di Dronero, sabato18 giugno alle ore 18,30.

On. Fun. VIANO

Alessandra unita a tutti ifamiliari, commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata al loro caro

ANTONIO BELTRAMOnell’impossibilità di farlopersonalmente, sentitamen-te ringraziano quanti convisite, scritti, opere di bene,preghiere e partecipazionealle Sante Funzioni sonostati loro vicino e di confortonella triste circostanza. Leofferte raccolte in memoriadi Antonio sono state devo-lute all’Ircc di Candiolo e alCentro Alzheimer MaterAmabilis di Cuneo. La S.Messa di trigesima saràcelebrata nella chiesa par-rocchiale di Dronero, sabato18 giugno alle ore 18,30.

On. Fun. VIANO

2000 2016

BARBARA MORELLOin Marino

La tua presenza invisibilema costante è la nostra

guida di ogni giornoCon affetto ti ricorderemo epregheremo per te nelle SS.Messe anniversarie che sicelebreranno nella chiesaparrocchiale di Pra ta vecchiasabato 18 giugno alle ore 18e nella parrocchia di Dro ne ro sabato 2 luglio alle ore 18,30.

2006 2016

MARIA BOTTEROved. Simondi

Per sempre nei nostri cuori.Con infinito amore.

I figli con le famiglieLa S. Messa di anniversariosarà celebrata nella chiesaparrocchiale della SacraFamiglia di Roc cabruna, do -menica 19 giugno, alle ore15,30. Si ringrazia quantisi uniranno nel ricordo enella preghiera.

On. Fun. VIANO

2014 2016

GIACOMO ALLIONENon muore chi vive

nel cuore di chi restaLa S. Messa di anniversariosarà celebrata nella chiesaparrocchiale di Dro ne rosabato 11 giugno, alle ore18,30. Si ringraziano coloroche si uniranno nel ricordoe nella preghiera.

On. Fun. MADALA.

Nel trentatreesimo anniver-sario della scomparsa delcompianto

VALTER MARINOla mamma, il fratello, la sorel-la e i familiari lo ricordanocon immutato affetto. La S.Messa di suffragio verrà cele-brata nella parr. di Busca gio-vedì 26 giugno alle ore 9,30.Si ringrazia quanti prende-ranno parte alla funzione.

2003 2016

PIERLUIGI BOTASSOIl tempo passa ma

non cancella il grandedolore che la tua morte

ha lasciato nei nostri cuori

Con affetto ti ricorderemo epregheremo per te nelle SS.Messe anniversarie che sicelebreranno nella chiesaparrocchiale di Pra ta vecchiasabato 18 giugno alle ore 18e nella parrocchia di Dro ne ro sabato 2 luglio alle ore 18,30

2007 2016

GIORGIO DEMARIAOggi come ieri

sei sempre nei nostri cuori. Ti ricordiamo con immenso

e affettuoso rimpiantoI tuoi cari ti ricordano nella S.Messa di anniversario chesarà celebrata nella chiesadella Sa cra Fa mi glia di Roc ca -bru na do me nica 19 giugno,alle ore 10,30. Si ringrazianocoloro che si uniranno nelricordo e nella preghiera.

2014 2016

LORENZO PRANDI(Carletto)

Sei sempre con noi nel ricordodi ogni giorno con l’amore di

sempre. La FamigliaPregheremo per lui nella S.Messa di anniversario chesarà celebrata nella parr. diDronero sabato 18 giugno,alle ore 18,30. Si ringrazianocoloro che si uniranno nelricordo e nella preghiera.

On. Fun. MADALA

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata alla lorocara

ANNA GOZZELLINOved. Ghio

nell’impossibilità di farlopersonalmente, sentitamen-te ringraziano quanti in ognimodo sono stati loro vicino edi conforto nella triste circo-stanza.

On. Fun. VIANO

2015 2016

DARIO ROVERACi manchi da un anno,

ma il tuo ricordo è semprevivo in noi con immutato

affetto e rimpiantoI suoi cari lo ricordano nellaS. Messa di anniversarioche sarà celebrata nella par-rocchia di Villar San Co -stanzo domenica 19 giugno,alle ore 9,30. Si ringrazianocoloro che si uniranno nelricordo e nella preghiera.

On. Fun. MADALA

2010 2016

DONATO PALMAPer sempre nei nostri cuori.

Con infinito amore.Moglie e figli

La S. Messa di anniversariosarà celebrata nella parr. diDro ne ro sabato 4 giugno,alle ore 18,30. Si ringraziaquanti si uniranno nel ricor-do e nella preghiera.

On. Fun. VIANO

R I N G R A Z I A M E N T I

GIUSEPPINA GERMANAFERRERO ved. Ferrero

Il figlio Oreste e i familiaridella cara congiunta, com-mossi per l’affettuosa e soli-dale partecipazione al lorodolore, ringraziano conprofonda gratitudine tutte lepersone che l’hanno ricorda-ta con ogni forma di cordo-glio. La Santa Messa di tri-gesima sarà celebrata nellachiesa della Madonna dellaNeve della Piatta domenica5 giugno, alle ore 15,30.

On. Fun. MADALA

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata al loro caro

SPIRITO PASERO(Prit)

nell’impossibilità di farlopersonalmente, ringrazianodi cuore quanti, in variomodo, hanno condiviso il lorodolore. Un ringraziamentoparticolare lo rivolgono adon Ugo, a don Beppe e adon Matteo, al dottor CarloPonte, alle Amministrazionicomunali di Prazzo e diAcceglio, ai coscritti, ai colle-ghi di lavoro di Marco, Silvioe Pasqualina, a tutti coloroche durante la sua lungamalattia lo hanno ricordatoe gli hanno voluto bene. LaS. Mes sa di trigesima saràce le brata nella parrocchia diSan Michele di Prazzo, do -menica 5 giugno alle ore 11.

On. Fun. VIANO

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata alla lorocara

AGNESE MARINOved. Ghio

nell’impossibilità di farlopersonalmente sentitamen-te ringraziano quanti convisite, scritti, fiori, preghie-re e partecipazione alleSante Funzioni sono sta tiloro vicino e di confortonella triste circostanza. Unringraziamento particolarea tutto il personale dellacasa di riposo “Opere PieDroneresi di Dronero. LaSanta Mes sa di trigesimasarà celebrata nella parroc-chia della Sacra Famiglia diRoccabruna, sabato 18 giu-gno alle ore 16.

On. Fun. VIANO

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata alla lorocara

LUIGIA PILOTTOin Bonelli

nell’impossibilità di farlopersonalmente, sentitamen-te ringraziano quanti convisite, scritti, fiori, preghieree partecipazione alle SanteFunzioni sono stati loro vici-no e di conforto nella tristecircostanza.

On. Fun. VIANO

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata alla lorocara

MARIA CUCCHIETTIin Giordano

nell’impossibilità di farlopersonalmente, sentitamen-te ringraziano quanti convisite, scritti, fiori, preghieree partecipazione alle SanteFunzioni sono stati loro vici-no e di conforto nella tristecircostanza. La S. Messa ditrigesima sarà celebratanella chiesa parrocchiale diDronero, sabato 11 giugnoalle ore 18,30.

On. Fun. VIANO

I familiari commossi per ladimostrazione di affetto estima tributata alla lorocara

GEMMA GHIOin Damiano

nell’impossibilità di farlopersonalmente, sentitamen-te ringraziano quanti convisite, scritti, fiori, preghieree partecipazione alle SanteFunzioni sono stati loro vici-no e di conforto nella tristecircostanza. Un ringrazia-mento particolare al dottorGiovanni Manera. La SantaMessa di trigesima saràcelebrata nella chiesa par-rocchiale di Dronero, sabato4 giugno alle ore 18,30.

On. Fun. VIANO

ANNIVERSARI

Leggete

e diffondete

Il Dragone

ANNIVERSARI

Amava l’arte e la montagnaAddio a Carlo Prandoni, deceduto a 96 anni

Cuneo. Si sono svolti sabato 14maggio i funerali di Carlo Pran -doni, 96 anni (classe 1919), exgrafico e uno dei pionieri nelloscialpinismo. Era molto cono-sciuto per il suo lavoro di grafi-co, con immagini utilizzate anco-ra oggi: aveva firmato immaginipubblicitarie per i cartellonidegli im pianti sci di Limone eper quelli della storica pasticce-ria Arione; inoltre aveva dise-gnato la mucca del Caseificiocooperativo Valle Stura; tra i

lavori che ha curato, anche cartine delle nostre vallate. Traqueste anche la cartina della Valle Maira pubblicata anniaddietro dal Drago e dalla Cooperativa Guide Alpi Marittime edella quale si sta procedendo alla ristampa. La sua passioneper il territorio cuneese e montano era ispirazione per scrittipubblicati anche sul settimanale cuneese La Guida.

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11Maggio 2016 DRAGONE

Come già scritto relativa-mente ad altri contestatieventi cittadini, il degrado

è un movimento lento,strisciante, che comel’edera selvatica piano

piano si diffonde ed av-volge tutto, ma soprattuttoabitua gradualmente l’oc-

chio, e la mente, al bruttoche avanza tanto da farloapparire come “normale”.

Passeggiata al fiume, verso Ponte Olivengo. Questa foto vince senz’altro il primo premio. Sembra la foto di un vil-laggio abbandonato di cercatori d’oro o una scatto dei sobborghi di Cernobyl. Invece è a due passi da linde villettefiorite, sotto gli occhi di tutti. Dall’altra parte della strada, ci riferiamo alla foto del salotto in bella vista, troviamoquesto meraviglioso paesaggio sempre in stile Cernobyl. La ruspa non è “al lavoro” è ferma ed immobile e ci rimarràper secula seculorum. L’unica che cerca di porre rimedio a tutto questo è Madre Natura che con rampicanti varistende pudicamente un velo su tutte queste brutture.

DRONERO

Cattive abitudini /6Lasciar correre o rispettare le regole di pubblica convivenza?

Guardatela con attenzione, se siete dei guidatori rimarrete un po’ disorientati. Un sorpasso azzardato? invece no.L’auto procede regolarmente, l’autocarro invece è parcheggiato e rimarrà in quella posizione per un bel po’ di tempo.Deve fare scarico merci e anche se a cinquanta metri c’è una spaziosa piazza preferisce parcheggiare contromanosu una delle due carreggiate della “tangenziale di Dronero”, per di più in prossimità di un dosso. Tutto normale, comedi consueto. Non poteva mancare una foto ricordo dall’unica isola pedonale di Dronero, Via Roma.Le auto in sosta, un sabato mattina, ci risparmiano lal fatica di elaborare un commento.

Sabato 3 novembre 2012 con un pubblico delle grandi oc-casioni, il sindaco Acchiardi, la Giunta comunale e l’arci-prete di Dronero prendevano parte al taglio del nastro perl’inaugurazione della nuova discoteca Evoque a Dronero.Ma sono sicuramente le parole con cui il sacerdote DonGraziano Einaudi salutava l’evento quelle più sagge e dibuon auspicio: “Che questo sia un luogo di divertimentoe non di sballo, dove i giovani possano sfogarsi ma sem-pre nel rispetto delle regole, degli altri e soprattutto di sestessi”.

Chiaro l’obiettivo dell’amministrazione e della città di chiu-dere con i non pochi problemi che già avevano creato le pre-cedenti (e infelici) gestioni di Illusion e Merengue,soprattutto nella zona vicina. Dopo l’inaugurazione, a ini-zio novembre 2012, della discoteca Evoque il locale si è am-pliato nello storico giardino completamente rinnovato.Inaugurazione ufficiale venerdì 14 giugno 2013, ancora conl’amministrazione comunale e il sindaco Acchiardi al tagliodel nastro.L’ambizioso progetto avviato dall’iniziativa del dronereseMassimo Brignone con l’aiuto di diversi collaboratori - su-bentrato nella convenzione di gestione già sottoscritta inprecedenza e in via provvisoria con all’Associazione SportivaDilettantistica Villino delle Rose di Valter Bosco - puntavaa restituire all’Evoque il prestigio che fu proprio del Villinodelle Rose (di antica memoria) d’altronde il nome scelto ècomune a locali di successo a Milano, Monza, Empoli, ecc.E in effetti, nell’arco di pochi mesi, il nuovo gestore ha sa-puto trasformare un edificio quasi abbandonato e la relativaarea esterna in un locale accogliente e vivo ed il Sindaco,nel suo discorso di apertura, ha dimostrato soddisfazioneper la sistemazione del locale e per l’investimento fatto dalsig. Brignone.D’altra parte, la nuova convenzione con i gestori dell’Evoque– spiegava l’assessore Agnese – “permetterà al gestore discalare il canone di affitto dall’investimento stanziato perrimettere a nuovo il locale”. (Cfr delibera della Giunta co-munale di Dronero n° 168 del 15 ottobre 2013 che oltre amodificare la durata della locazione in anni sette, a partiredal 1° gennaio 2013, consentiva al presidente della SocietàVillino delle Rose srl. lo scomputo di circa 230.000 euro dispese effettuate dal canone di locazione valutato in 24.000euro annuali).Fin qui tutto bene dunque, ma ora circolano voci di uncambio parziale di destinazione d’uso ed in effetti sono statiiniziati lavori che sembrano andare oltre la prevista inso-norizzazione.Tuttavia, nella delibera della Giunta comunale 166 del 25settembre 2012 si legge che: “I locali dell’immobile posto aln. 34 di via Monte Pasubio e distinto al NCEU di Droneroal Foglio XXIX mappale 445 sub3 cat. D/3 per uso sala daballo …” quindi con un vincolo chiaro di destinazione d’uso.Comprensibile anche la preoccupazione di Gianluca Fer-rioli, il giovane gestore della storica pizzeria “Il Cantuccio”che ha sede nei medesimi locali di proprietà comunale. Ledue attività sono state sino ad ora, per così dire “comple-mentari” e mai concorrenti e che ha già incassato il soste-gno dell’Associazione Commercianti.In proposito abbiamo sentito il sindaco Acchiardi che assi-cura: “Confermo che ad ora (il 26 maggio ndr) sono statiautorizzati solamente lavori funzionali all’insonorizzazionedell’area esterna dedicata a discoteca estiva, lavori peraltrogià previsti dalla convenzione per la cessione in gestionedella discoteca che è di proprietà comunale”.“Qualsiasi altro intervento – prosegue il Sindaco – esula daquesta autorizzazione e ogni altro eventuale progetto per ilfuturo del locale dovrà essere depositato in Comune e di-scusso dall’Amministrazione”.

Prendiamo atto della dichiarazione del sindaco e nella logicadel maggiore trasparenza possibile – proprio perché tuttal’area e gli edifici sono di proprietà comunale e quindi deicittadini droneresi – daremo conto degli sviluppi futuri dellaquestione.Resta il fatto tuttavia che un albero storico e sano - inseritocon un criterio architettonico come parte di sette elementidisposti a corona per delimitare la pista da ballo esterna -è stato abbattuto. Peraltro, si sa, le piante sono un ottimoelemento di insonorizzazione, per di più assolutamente na-turale e quindi la ragione di questo abbattimento non èchiara.

S.T.

DRONERO

Evoque, solo insonorizzazioneAbbattuto un vecchio albero; lavori non autorizzati?

Hanno partecipato i Gruppi di Ba-gnolo Piemonte, Cartignano, Cavoure Cervasca-Caraglio. Ritrovo a Carti-gnano alle 10,30 per l’aperitivo alBar Paschero da Viviana, Messanella parrocchiale di San Lorenzo ce-lebrata dall’arciprete di Dronero donGraziano Einaudi, con la letturadella preghiera del Fante.Foto sulla piazza del municipio e de-posizione di corona di alloro ai ca-duti delle due Guerre.Alle 12,30 il trasferimento a Cerva-sca al ricevimento del sindaco conanaloga deposizione di corona al lo-cale monumento ai caduti e ripeti-zione della lettura della preghiera delfante.Alle 13 pranzo sociale presso il risto-rante San Maurizio di Cervasca.Sabato 21 a Brescia alle ore 18 unadelegazione dei vari gruppi si è re-cata al raduno nazionale con parte-cipazione alla messa e consegna deilabari alle associazioni nuoveiscritte.Domenica 22 infine la sfilata nazio-nale.

CARTIGNANO

3° raduno del FanteDomenica 24 aprile e poi a Brescia il 21 maggio

Cartignano

Cervasca Brescia

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12 Maggio 2016DRAGONEA N N I V E R S A R I

A MIA SORELLA Carissima Graziella,il 23 gennaio, da poco trascorso, avresti compiuto 50anni…Conoscendoti, non ne saresti stata molto entusiasta, masicuramente “l’avresti presa” con ottimismo e filosofia. 23 Gennaio … una giornata qualunque per tanta gente,ma non per noi che ti portiamo nel cuore e che adessoricordiamo sempre questa data con un velo di tristezza emalinconia.Erano mesi ormai che continuavo a pensare a come avreipotuto trasformare il tuo compleanno in un giorno miglioree poi… mi è venuta un’idea! Ma certo! Condividere conqualcuno questo giorno, qualcuno di importante. E così hodeciso di organizzare una cena in tuo onore e in tua memo-ria con tutte le tue amiche più care! (Anche “mie” per for-tuna…!) Proprio come credo sarebbe piaciuto anche a te!Inutile dirti che l’adesione è stata totale, alcune hannoaffrontato anche un lungo viaggio pur di esserci!Amiche!!! Da quelle della tua infanzia, a quelle dell’etàadulta. Tutte persone che hai avuto vicino e con le quali,per un motivo o per un altro, hai condiviso momenti impor-tanti e irripetibili della tua vita: la scuola, i primi innamo-ramenti, l’amore incondizionato per gli animali (soprattut-to i cani), per il mare, per lo sport, per le gite in montagna,per le passeggiate a piedi o in bicicletta, per i concerti, perle feste fino all’alba, ma anche momenti seri e magari dolo-rosi … Tanto per citarne alcuni! Tu tenevi molto all’amicizia e hai sempre onorato a fondoil significato di questa importante parola. A dispetto ditutto la cena è stata bellissima! La sensazione più bella èstata la tua prepotente “presenza” tra noi. Tanti ricordi,lacrime … ma anche tante risate!Il tuo caro amico Gianfranco, nonché coetaneo e poeta diversi dedicati alle donne in occasione delle cene di leva cheorganizzavate insieme, venuto a conoscenza della serata,ha scritto (e fatto pervenire) a Te… una poesia. Con piace-re riporto il suo regalo!Grazie Lella! Ancora una volta sei riuscita a riunirci tutte assieme, inun grande inno all’amicizia!Sono felice di averti fatto questo dono per i tuoi 50 anni, telo dovevo e forse lo dovevo anche a me!

Mi manchi infinitamentecon immenso amore

Manuela

23 Gennaio 1966... il Compleanno di una... Stella

È questo un evento davvero specialecon qualche verso Ti voglio omaggiare.

Tu dirai: “Ma anche oggi ti devo sopportare!!!”...sono poche rime, non ti devi preoccupare.

Cara Graziella, i cinquanta sono arrivati,sono tanti, e per questo van “bagnati”.

Come una “Stella” ora brilli su nel cielo,sempre bella e luminosa per davvero!

Tu dall’alto ci sorridi, guardi e dici:“Io son qui vicino a voi, siate felici!”.

Sempre, allegra, giovane e ridente,certo a te ora non manca più niente.

Mentre le amiche dovranno accettare,un po’ di lifting per non mollare!

Sei con noi ogni giorno e ogni momento,col Tuo sorriso e il cuore sempre contento!

Or concludo, ... una sorpresa vogliono farti,qui le Tue Amiche sono pronte a FesteggiarTi!

Ti saluto con affetto: “Ciao Graziella!Rimarrai sì per sempre ...la più Bella!!!”

Il Tuo Amico Gianfranco Massimo

1999 2016

CATERINA BRUNOved. RamondaIl tempo non cancella

il tuo ricordo, la tuapresenza cammina

silenziosa ogni giornoaccanto a noi

La Santa Messa di anniver-sario sarà celebrata nellaparrocchia di Dro ne ro do -me nica 19 giugno, alle ore9. Si ringraziano coloro chesi uniranno nel ricordo enella preghiera.

On. Fun. MADALA

50

Si ricorda che i ne cro -logi e i ringraziamentidevono pervenire al la re -da zione de Il Dragone pos-sibilmente entro il giorno20 di ogni mese. Non siassicura la pubblicazionedel materiale giunto dopotale termine. La Redazioneè aperta al pubblico illunedì mattina ore 9,30 –11 e il ve nerdì pomeriggioore 18–19. Email: [email protected].

POMPE FUNEBRI

MADALADRONERO

POMPE FUNEBRI

VIANODRONERO

VOLONTARI A.I.B.

Esercitazione provincialea Morinesio

Michele Primo, 16 enne diCavour, studente all’AFPVerzuolo, si è laureato cam-pione nella tecnica a filo aiCampionati Saldatori Ran-stad di Cuneo. Il ns. allievosi è classificato per la finalenazionale del CampionatoSaldatori Randstad 2016,che si terrà il 15 giugno aMilano. L’AFP di Verzuolo ha parte-cipato con due allievi diterza Saldocarpenteria, Ar-nold Dika e Michele Primo,accompagnati dal ProfessorIvo Morello, che si sono sot-

toposti a prove di abilitànella saldatura a filo, a elet-trodo e TIG.Il Campionato Saldatori2016, ormai giunto allaquinta edizione, è il tour insedici tappe che dal 5 mag-gio al 9 giugno attraverseràl’Italia alla ricerca dei piùabili operai di ogni territo-rio. Un’iniziativa promossa

da Randstad Technical, conl’obiettivo di valorizzare unafigura professionale difficileda reperire sul mercato conadeguate qualifiche e capa-cità. Un grazie sincero al Profes-sor Ivo Morello per la pro-fessionalità e l’efficacianell’insegnamento, al Diret-tore Massimo Gianti e a

tutto il suo staff e non ul-timo al campione provin-ciale Michele Primo per ilprestigioso risultato rag-giunto.L’AFP tutta incrocia le ditaper l’impegno di Milano edincoraggia Michele a por-tare con orgoglio e senso diappartenenza la bandieradella ns. Scuola! AFP

Sabato 30 aprile scorso in località Morinesio, nel comune diStroppo si è svolta la manovra provinciale organizzata dal-l’ispettorato provinciale di Cuneo; obbiettivo della giornatadi lavoro è stato quello di attuare misure di prevenzione in-cendi, legate al recupero del territorio.La montagna in questi ultimi decenni ha subito una note-vole trasformazione, gli alpeggi non più utilizzati si sono tra-sformati in incolti o in boschi naturali, i terrazzamenti ed iprati dove si coltivava sono crollati, le baite di alpeggio nonvengono usate e stanno crollando.Il Corpo Volontari A.I.B. del Piemonte oltre alla lotta agli in-cendi boschivi , ha come priorità la salvaguardia del territo-rio; in questo caso l’obiettivo principale è stato quello dicreare una fascia tagliafuoco a protezione della pineta sotto-stante e delle abitazioni vicine; allo stesso tempo grazie al la-voro svolto ci sarà l’opportunità di recuperare una piccolaparte di territorio montano ad uso agricolo, che si trasfor-merà da area incolta ad alpeggio.Le operazioni sono iniziate alle 7.30, quando le squadre coni loro automezzi si sono date appuntamento a Roccabruna,per poi proseguire tutti insieme fino alla frazione di Morine-sio, dove sono state smistate sull’area individuata e suddi-visa precedentemente in lotti di lavoro; in ogni lotto erapresente un adeguato numero di volontari che, con attrez-zature manuali ed a motore, hanno provveduto a rimuoverepiante in eccesso, rami, rovi e qualunque altra cosa che infuturo possa favorire il propagarsi di un eventuale incendio.Le operazioni purtroppo sono state sospese alle 16.00, acausa della pioggia che ha iniziato a cadere. Soddisfazionecomunque del lavoro in gran parte concluso, è stata espressadai vertici provinciali e regionali A.I.B. e dagli amministra-tori comunali, che per tutta la giornata sono stati presenti edisponibili nei confronti delle squadre presenti. La manovra si è conclusa ufficialmente alle 9.30 della do-menica mattina, quando gli operatori della squadra logisticaprovenienti da Biella e Balangero, hanno smontato le ultimestrutture sotto una inusuale, copiosa, nevicata.All’esercitazione hanno preso parte le squadre A.I.B. prove-nienti da: Macra, San Damiano Macra, Acceglio, Bagnolo Pie-monte, Frabosa Soprana, Roccabruna, Villar San Costanzo,Bernezzo, Chiusa di Pesio, Peveragno, Canale, Montà, Ga-ressio, Ormea, Ceva, Bra, Cortemilia, Rossana, Pinasca,Biella e Balangero per un totale di poco più di 100 volontari.

v.isp.prov. Roberto Badellino

L’AFP di Verzuolo

1a ai campionati di saldatura provinciale!

Michele Primo, 1° classificato

Il 26 maggio scorso alle ore 9.00 nel comune di Montemaledi Cuneo si è svolta un’esercitazione cinofila per la ricercadispersi organizzata dal Soccorso Alpino della Guardia di Fi-nanza di Cuneo in collaborazione con le altre unità del Pie-monte. Sono intervenute inoltre le squadre del SoccorsoAlpino delle Associazioni Nazionali dei Finanzieri, dei Cara-binieri, degli Alpini, della Croce Rossa, dei Vigili del FuocoSenza Frontiere, del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Spe-leologicooltre ai volontari delle Squadre di Protezione CivileA.N.A., A.I.B. e Croce Rossa operanti sul territorio della ValleGrana per un totale di n. 23 unità cinofile e circa n. 60 vo-lontari.Nella mattinata è stata simulata una sala operativa all’in-terno del Comune di Montemale di Cuneo e la collaborazioneè stata alla base dell’evento e le diverse realtà presenti sisono confrontate permettendo la buona riuscita dell’eserci-tazione.Oltre al Sindaco di Montemale di Cuneo Oscar Virano (As-sessore alla Protezione Civile nell’Unione Montana ValleGrana), al Presidente dell’Unione Montana Valle GranaMarco Marino erano presenti alcuni Amministratori locali(Vicesindaco di Caraglio e Vicesindaco di Montemale diCuneo) e dei rappresentanti dell’Università di Perugia Dip.Medicina Veterinaria che da anni collaborano con la Guardiadi Finanza per un progetto di ricerca con cani da soccorsoper tutte le calamità naturali.

PROTEZIONE CIVILE

Esercitazione cinofilaa Montemale

Il consiglio direttivo del co-mitato locale CRI di Droneroe di Acceglio informa tutta lacittadinanza delle attivitàsvolte nel corso del 2015.La nostra Ambulanza Medi-calizzata ha percorso35.052 km per 1.154 inter-venti .La nostra Ambulanzaestemporanea (base) hafatto 133 interventi.I trasporti per infermi dializ-zati presso l’ospedale Carledi Cuneo sono stati 681 .I trasporti infermi per visiteautorizzati ASL si sono fer-mati a 40 mentre i trasportia privati sono stati 702.Le assistenze a manifesta-zioni sono state 47 .I viaggi totali con i nostri

mezzi sono stati 3.229 peruna percorrenza di 129.539km.Questi importanti risultatimeritano il ringraziamentoda parte del direttivo a tuttii nostri volontari attivi, al-l’impegno dei nostri dipen-denti e un ringraziamentoparticolare va ai ragazzi delservizio civile.Informiamo tutti che sonoaperte le Iscrizioni per ilnuovo corso che partirà afine settembre 2016; invi-tiamo come sempre a parte-cipare, ad impegnarsi connoi : fare del volontariatoaiuta gli altri ma anche sestessi e aumenta lo spirito diaggregazione, arricchisce leconoscenze di base del

primo soccorso integrandola capacità importantissimadell’utilizzo del DAE (defi-brillatore automaticoesterno) strumento indi-spensabile nel salvataggio divite umane .Invitiamo i giovani a presen-tarsi presso di noi per infor-mazioni sul servizio civile: iprogetti partiranno ad otto-bre con l’assunzione di 4-5persone. In occasione della dichiara-zione dei redditi 2015 chie-diamo ai contribuenti disostenerci quindi di indiriz-zare il 5 x 1000 alla nostrasede. cod fiscale96090150044.

Il Consiglio direttivo

Comitato locale CRI di Dronero e Acceglio

Resoconto attività 2015

Esprimi la tua volontàsulla donazione di or-gani e tessuti. Dal 2maggio 2016 il comunedi Dronero, in collabo-razione con il coordina-mento regionale delledonazioni e dei prelievidi tessuti, ha attivato laregistrazione della di-chiarazione di volontàsulla donazione di or-gani e tessuti all’ufficioanagrafe in occasionedel rilascio o del rin-novo della carta d’iden-tità.

Città di Dronero

“Unascelta incomune”

A MIA SORELLA GRAZIELLA BERNARDI

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L’edizione 2016 interamente curata dall’As-sociazione Dronero Cult e organizzata nelfine settimana del 25 e 26 giugno prevedepercorsi diversificati di visite guidate, carat-terizzati e combinati a seconda della dislo-cazione geografica dei siti d’interesse. Ingenerale, tutte le visite saranno accompa-gnate da guide dello staff ed organizzate ingruppi di un massimo 20 persone: novità diquest’anno, le informazioni fornite ai visita-tori saranno impreziosite da nuovi partico-

lari storico/artistici ricavati da uno studioprofessionale appena commissionato dal-l’associazione.A far da contorno sarà quest’anno l’intrat-tenimento a tema storico, personalizzato perogni sito in ragione delle caratteristiche e

dell’epoca storica di riferimento. La manife-stazione anche nel 2016 potrà contare sullavisibilità e l’afflusso di pubblico derivantedal 2° Raduno Camper Città di Dronero, or-ganizzato in collaborazione con la ProLoco.L’evento sarà inoltre arricchito dall’allesti-

mento parallelo di un punto degustazione diprodotti tipici di qualità, denominato “CheBun: esperienze da gustare insieme”, voltoin primis alla promozione dell’enogastrono-mia artigianale del territorio e delle sue ri-nomate specialità. Durante tutto il weekenddell’evento, turisti e visitatori potranno usu-fruire inoltre di sconti e menù convenzionatiper assaporare gusti e profumi di un terri-torio ricco e generoso come quello dellaValle Maira. Ass. Dronero Cult

13Maggio 2016 DRAGONE

Un Borgo ritrovatoTorna l’evento di promozione storico-artistica della città

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La premiazione a Borgaretto della categoria SM65 con Ono-frio che indossa la maglia bianca di campione italiano.

Nella foto i bimbi che fre-quentano la scuola boccegrazie all’istruttore PietroBarbero e con l’aiuto di Lu-ciano Lerda e Franco Bar-bero.Sono circa trenta i bimbiche si sono avvicinati allebocce, questo corso verràripreso anche a settembrequando ci sarà l’inizio dellascuola“Sono molto contenta delsuccesso dell’iniziativa –dice la presidente dell’ASDValle Maira, Anna Vielmo -e vorrei ringraziare perso-nalmente Pietro, Franco, eLuciano per il lavoro chehanno fatto; un ringrazia-mento particolare va allosponsor che ha fatto le ma-gliette per tutti i bimbi”.

RD

14 Maggio 2016DRAGONE

La storia di sette ragazzi diDronero e dintorni che, peramore del calcio, hanno at-traversato l’Europa con unpulmino, può essere consi-derata una notizia dentrola notizia. La favola sportiva di Clau-dio Ranieri e del suo Leice-ster campione diInghilterra ha commossotutti. Solamente l’annoscorso, la piccola squadrainglese sfuggiva per un peloalla retrocessione ed ora,ha conquistato uno deipremi più ambiti nelmondo del pallone. Contanta determinazione e vo-glia di lottare, il tecnico ita-liano e i suoi giocatori,hanno dimostrato almondo intero che qualsiasiimpresa non è impossibile. I sette ragazzi protagonistidi questa storia prendonoalla lettera il messaggio delCt Italiano. Alla notizia che il Leicestersarebbe diventato Cam-pione d’Inghilterra con unagiornata di anticipo, deci-dono di andare a festeg-giare in Inghilterra questoincredibile risultato. Unmomento storico da viverefino in fondo, ricambiandocon un folle gesto il donoche Ranieri ed i suoi ra-gazzi hanno fatto allo sport. Così, quella che all’iniziopoteva essere solamenteuna goliardata, poco doposi è trasformata in una verae propria missione. Con unpulmino hanno attraver-sato tutta l’Europa fino aLeicester. Arrivati a desti-nazione, purtroppo nonsono riusciti ad acquistareil biglietto per l’ultima par-tita di campionato, ma unavolta terminata la partita

sono riusciti ad entrarenello stadio per i festeggia-menti. Sugli spalti, vestiticon le maglie o le sciarpeblu dei foxes ed accompa-gnati da una bandiera Ita-liana, sono stati notati da

Claudio Ranieri che si è av-vicinato a loro con laCoppa. Durante il viaggio di ritornosono passati per Londra eParigi e, dopo 55 ore e 3055km, sono tornati a casa. Il

giorno seguente, la loro fotodi gruppo con la bandieraitaliana veniva pubblicatadalla Gazzetta dello Sport e,in poco tempo, le loro gestacatturavano il sorriso el’ammirazione di tutti gliappassionati di calcio. Una notizia bella e diver-tente, che non solo dona al-legria ascoltandola, mamette in luce le bellezzedell’Unione europea: la vit-toria di una squadra in-glese viene sentita comeuna vittoria di tutti e unviaggio organizzato all’ul-timo, viene reso possibilegrazie al libero scambio dipersone tra gli Stati.Sicuramente nel futuro,quando ricorderemo l’incre-dibile vittoria del Leicester,non potremmo fare a menodi ricordare anche il viaggiocompiuto da questi ragazzi.

Alessandro Monetti

PETANQUE

Scuola di bocce per ragazziSi riprenderà a settembre con un nuovo corso presso l’A.S.D. Valle Maira

Sabato 7 maggio, si è svolta, presso il campo sportivo diRoccabruna, la dimostrazione di Trial con un ottimo suc-cesso.Colgo l’occasione per ringraziare gli sponsor che hannopermesso, tramite il loro sostegno la sua realizzazione, inparticolare: la BCC Banca di Credito Cooperativo di Cara-glio, Aurelio Beltramo Legnami, Fissolo materiali edili, Gal-liano Claudio verdure Roccabruna, Verniciature ValleMaira di Roccabruna e tutti coloro che anonimamentehanno contribuito.A questa manifestazione hanno partecipato atleti di cara-tura mondiale come il vice campione italiano Daniele Mau-rino delle Fiamme Oro, oltre ad altri meno noti, i quali,però, hanno fatto di questo evento uno spettacolo di altaqualità. E’ questo il caso di 2 ragazzi che, con l’utilizzo delleloro biciclette, hanno offerto dei numeri eccezionali.Un ringraziamento doveroso, per lo svolgimento di tutto, èper i “Ragazzi del Dragone” che si sono applicati, congrande devozione e volontà, al montaggio e lo smontaggiodi tutte le attrezzature. Grazie a tutti

Armando Abbà Briski

ROCCABRUNA

Esibizione di TrialOttimo successo della manifestazione

DRONERO Via Giolitti 33 tel.0171.905349 Chiuso il giove-

.Ottica Chiapello

DRONERO Via Giolitti, 33 - tel. 0171.905349 - Chiuso il giovedì

Da Dronero a Leicester

Oltre 3000 km per amore del calcio

A.S.D. JUDO VALLE MAIRA

Torneo del Samurai

Sempre primo sul podio lo straordinario atleta UmbertoOnofrio della Podistica Dragonero. Domenica 8 maggio haconquistato a Borgaretto, nei Campionati Italiani su stradadi 10 km, la medaglia d’oro, categoria SM65. Sesto assolutoe primo degli uomini nella serie unica con donne di tutte lecategorie e uomini sopra i 65 anni. Primo anche domenica15 maggio a Canelli ai campionati regionali su strada di 10km in 38:10, miglior tempo anche delle categorie uomini55 e 65 anni.

A Giaveno Yuri Penone vince la prova dell’onoreDomenica 15 Maggio nel palazzetto di Giaveno (TO) si èsvolta la terza prova (l’Onore) del Torneo del Samurai.Il torneo, al quale partecipano piccoli atleti con le seguenticlassi di età: Bambini (2009/10/11) , Fanciulli (2007/08)e Ragazzi (2005/06) si articola in ben 6 prove.Ottimi i risultati ottenuti dai piccoli atleti dell’ASD JudoValle Maira , accompagnati dai tecnici Diego Penone e ElisaSerra 1°Classificato: Yuri Penone (Fa)3°Classificati: Marco Pilleri (Ba) - Gabriele Ruka (Fa) - Mi-chael Sponton (Fa) - Christian Tosello (Fa) - Il presidente si congratula con i tecnici per l’ottimo com-portamento tenuto dai giovani in queste tre prove.

Nella foto – parafrasando il titolo di un film di Pupi Avati –i “giovani che fecero l’impresa”: Luca Giordanengo, MatteoGiordanengo, Alessandro Brondino, Mattia Rosso, LorenzoPomero,Davide Isoardi e Fabrizio Sibilla.

Nella foto Alain Ceppo,Franco Ive, Giovanni Fer-rero (S.B. Valle Maira) ilpresidente del club Bernarde Jean Patrick Merlino po-sano in occasione delGrand Prix dei Caraibi di-sputato dal 5 all’8 maggionei territori francesi d’ol-treoceano in Martinica.

MARTINIQUE

Avventuranei Caraibi

Nella foto, il podio di Yuri Penone

PODISMO

Umberto Onofrio campioneitaliano e regionale sui 10 km.

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A.C. Racconigi - A.S.D. Vil-lar ‘91: 2-2Domenica 1° maggio. Allostadio comunale “GrazianoTrombetta” di Racconigi va discena l’ultima partita delcampionato regolare tra lasquadra locale ed il Villar 91.La gara è molto vivace findall’inizio con la formazionedi casa che tiene in mano ilpallino del gioco e gli Orangepronti a ripartire in contro-piede.Il primo gol arriva alquarto d’ora,quando i villa-resi affondano sulla destragrazie ad una bella combina-zione Ahanotu-Capellino conquest’ultimo che mette inmezzo,respinta del portiereall’altezza del cerchio del-l’area,da dietro arriva PeranoAndrea pronto a ribadire inrete ma il suo tiro viene in-tercettato con una mano daldifensore.Per l’arbitro sitratta di calcio di rigore,suldischetto va il solito Liprandiche non sbaglia e si porta aquota otto nella classifica deimarcatori.I villaresi insistonoe così al 23° min.trovano ilraddoppio:lancio lungo dallametà campo,Ahanotu sgu-scia tra i difensori e si pre-senta tutto solo davantiall’estremo difensore trafig-gendolo con un diagonaleperfetto:2-0 e partita in cas-saforte.Non per il Villar cheda li in avanti si complica lavita.Il doppio vantaggio,in-fatti dura solo cinque mi-nuti,perché i racconigesiconquistano anche loro unpenalty per fallo diAlladio:dagli undici metril’attaccante non sbaglia:1-2e match riaperto.Verso lafine del primo tempo è Luci-gnani a salvare una conclu-sione pericolosa da partedegli avversari.Si va così alriposo con gli ospiti sopra diuna rete.

Nella seconda frazione il co-pione non cambia con i ros-soblu che continuano adattaccare,alla ricerca del pa-reggio,ed i villaresi che si di-fendono e ripartono.La primachance arriva dopo tre mi-nuti con una bella punizioneche finisce all’incrocio deipali a portiere battuto.E’ ilpreludio al pareggio da partedel Racconigi,che arriva al56° min.:azione centrale conpalla all’esterno destro chesupera tre marcatori conuna grande serpentina e de-posita in rete sotto le gambedi Lucignani.Si gioca conmolta frenesia e tanta deter-minazione da entrambe leparti convinti dell’impor-tanza della posta in palio.Al74° min. gli ospiti avrebberodi nuovo l’opportunità perportarsi in vantaggio ma lasprecano con Ahanotuche,da buona posizione,cal-cia a lato. Cinque minutidopo,è il Racconigi ad avereil match-ball per chiuderel’incontro con un altro pe-nalty concesso dal direttoredi gara per un intervento diAmbrogio ai danni dell’avver-sario;la punta,però,calcia alato e si rimane sul risultatodi 2-2.Parziale che non cam-bierà fino al novantesimono-nostante tentativi daentrambi le parti.Le duecompagini finiscono così illoro rispettivo campionatocon i rossoblu che appro-dano ai play-off mentre i ra-gazzi di mister Volcanconcludono a metà classi-fica.Tanti rimpianti e pochisorrisi per la squadra delpresidente Perano,la qualefosse stata leggermente piùcontinuativa avrebbe potutoanch’essa giocarsi la promo-zione attraverso gli spareggi.

M.N.

15Maggio 2016 DRAGONE

Valenzana Mado - Pro Dro-nero: 0-0. Gli “orafi” passano il turnoper la migliore classifica.Si interrompe il sogno dellaPro Dronero di tornare inSerie D. I draghi vengonoestromessi dalla ValenzanaMado dopo il pareggio a retibianche nella finale regio-nale dei playoff.Dal 2012, anno della suafondazione, per la Valen-zana Mado quella di merco-ledì 4 maggio era la partitapiù importante. Allo stadioComunale gli orafi di misterLuca Pellegrini ospitano laPro Dronero nel secondoturno dei playoff di Eccel-lenza. In caso di parità lesquadre disputeranno i

tempi supplementari. Seanche dopo 120 minuti il ri-sultato resterà in bilico sa-ranno proprio i rossoblu aesultare. I ragazzi di misterPellegrini non hanno maivinto quest’anno contro laPro Dronero: un pareggio incasa all’andata e una scon-fitta per 1 a 0 nel girone diritorno al campo FilippoDrago di Dronero lo scorso26 marzo.Fischio d’inizio alle 20.30ma non bastano i 90 minutiregolamentari per sbloccarel´incontro, le due squadrevanno ai supplementari conla Pro in nove uomini per leespulsioni di Marco Caridi(70´) e Galfrè (80´); il risul-tato non cambia neanche al

termine dei 120 minuti.Da registrare un cartellinorosso anche per i padroni dicasa (Merlano) nel primosupplementare ed un calciodi rigore ad inizio ripresaparato da Gaggioli.La Valenzana Mado, comeprevisto dal regolamento invirtù del miglior piazza-mento nel campionato rego-lare, accede alla fasenazionale.Amareggiato per la dire-zione dell´arbitro ma orgo-glioso della prestazionedella sua squadra misterAntonio Caridi: “Devonomandare arbitri competentiin queste partite se no nonha senso. Ha ammonito 4nostri giocatori nei primi

minuti, tre difensori ed unmediano, condizionandol´intera gara. E´ stata unapartita bellissima, sono or-goglioso di come abbiamogiocato. Abbiamo rischiatodi vincerla, i ragazzi sonostati eccezionali. Alla fineeravamo tutti contenti, en-trambe le squadre hannodimostrato di essere arri-vate a questo punto non percaso. Peccato per questa ge-stione da parte dell´arbitro.Ci ha fischiato un rigorecontro per un fallo di manosenza ammonire, poi ce neha negato uno nettissimoper un fallo identico, unagestione assurda dellagara”.

ST

CALCIO - ECCELLENZA

Play-off, brusco risveglioInfranto il sogno della Pro a Valenza

CALCIO - Prima Categoria Girone G

Il Villar finisce con un pariE si ferma a metà classifica

Cristian Liprandi

CALCIO GIOVANI

Pro Dronero campione provinciale con i 2001

Grande impresa dei giova-nissimi 2001 della Pro Dro-nero che si sono laureaticampioni provinciali. Dopoaver vinto il loro girone dicampionato alla grande i ra-gazzi di Costanzo Rinaudo edel suo vice Silvano Bergiahanno saputo vincereanche la fase finale bat-tendo prima l´Albese al “Fi-lippo Drago” 2 a 1 e poiandando a pareggiare 2 a 2fuori casa contro il FossanoCalcio in una combattutis-sima partita sempre con-dotta in vantaggio, primaper merito di Traore,poidopo il pareggio fossanesecon un rigore di Rastrelli.A fine partita un CostanzoRinaudo raggiante dallagioia dichiara:”Questo risul-tato è bellissimo visto chesiamo partiti in sordina ma

con l´impegno dei ragazzi el´aiuto del mio vice SilvanoBergia siamo cresciuti dipartita in partita fino ad ar-rivare alla conquista di que-sto titolo che farà entraretutti i componenti di questasquadra nella gloriosa sto-ria di questa ultracentena-ria società”.Comprensibilmente caricod’orgoglio il commento delPresidente Corrado Becca-cini : “Ancora una volta, èproprio dal nostro SettoreGiovanile,sempre più alcentro del nostro progettosocietario, che ci giungonole emozioni più grandi, dicui non possiamo non rin-graziare con commozione egratitudine i nostri ragazzied i loro allenatori . Adessoil sogno continua all’internodella Coppa Piemonte, sono

certo che sapremo rappre-sentare nel modo migliore lanostra Provincia anche inun Torneo così prestigioso!”.Coppa Piemonte Giovanis-simi 2001Pro Dronero - Rivese 4-222 maggio. Buon inizio inCoppa Piemonte per i giova-nissimi 2001 di CostanzoRinaudo e del suo vice Sil-vano Bergia che battono al“Filippo Drago” la Rivese(To)per 4 a 2 grazie alla dop-pietta di capitan Rastrelli eai centri di Kone e Traore.Nella partita di ritorno aFrossasco sarà sufficiente ilpareggio per accedere alturno successivo. Rivese - Pro Dronero 0-1Si è giocato sabato 28 mag-gio, alle ore 17 a Frossa-sco(To) l´atteso incontro trai giovanissimi 2001 dellaPro Dronero e i loro coetaneidella Rivese. In virtù del 4-2in favore della Pro nella garadi andata per passare ilturno era sufficiente pareg-giare o perdere con una retedi scarto.Dopo il 4 a 2 della gara diandata, tuttavia, i ragazzi diCostanzo Rinaudo e del suovice Silvano Bergia hannovinto anche il ritorno aFrossasco (To) con una retedi Rinaudo su rigore nel fi-nale di partita ed eliminatomeritatamente la Rivese. Inattesa di sapere quale saràil prossimo avversario go-diamoci tutti questo suc-cesso! Grandi ragazzi!

ST

E´iniziato sabato 7 maggio con le categorie Piccoli amici ed Esor-dienti 2004 il V torneo città di Dronero -Il podio sport”. La pre-stigiosa manifestazione, che è stata ufficialmente inaugurataquesto sabato alle 14,30 presso lo Stadio Filippo Drago di Dro-nero, si articola in tre giornate ( 7, 14 e 21 maggio ) con la gra-ditissima partecipazione anche di alcuni giocatori della PrimaSquadra della Pro. Grande successo anche di pubblico per laquinta edizione del Torneo Giovanile che ha visto la partecipa-zione di ben 14 società.Come detto, si sono già disputate le partite relative alle catego-rie Esordienti 2004 e Piccoli Amici, con questi risultati perquanto concerne la fase finale:Piccoli AmiciGirone “A”: Pro Dronero - Pedona “B” 0-3; Pro Dronero - Villa-falletto 4-5; Pedona “B”- Villafalletto 3-3 / Girone “B”: Pedona“A” - Olmo 84 2-1; Olmo 84 - Boves 3-2; Pedona “A” - Boves 3-0Finali: 5°- 6° Pro Dronero - Boves 3-0; 3°- 4° Olmo 84 - Villafal-letto 2-6; 1°-2° Pedona “A”- Pedona “B” 1-0 Esordienti 2004Girone “A”: Pro Dronero - Caraglio 0-2; Bisalta - Valvaraita 0-0;Pro Dronero - Valvaraita 0-1; Bisalta - Caraglio 1-1; Pro Dronero- Bisalta 0-2; Caraglio - Valvaraita 1-1 / Girone “B”: Torino -Olmo 84 4-0; Azzurra - Boves 0-0; Torino - Azzurra 2-0; Olmo 84- Boves 0-0; Torino - Boves 3-0; Azzurra Olmo 84 1-0Finale 1°-2° Torino - Caraglio 1-0 Il 14 maggio ore 14,30 : Pulcini 2005 e Pulcini 2007 e sabato 21maggio ore 14,30: Esordienti 2003 e Pulcini 2006Nella prima giornata, svoltasi il 7 maggio e dedicata alle catego-rie Esordienti 2004 e Piccoli Amici, si erano imposte rispettiva-mente le formazioni del Torino e del Pedona, mentre nellaseconda hanno prevalso gli Esordienti 2005 della Pro Dro-nero,vittoriosi per 2-1 dopo un appassionante finale sui coetaneidell’F.C.Savigliano, ed i pulcini 2007 del Caraglio, che hanno su-perato i piccoli Draghi per 1-0.Il gran finale è previsto per sabato 21 maggio, sempre alle 14,30,quando si affronteranno le formazioni degli Esordienti 2003 edei Pulcini 2006, categoria alla quale parteciperanno anche i gio-vanissimi calciatori del Torino, che cercheranno di alzare al Cielol’ultimo Trofeo nella finale che chiuderà la prestigiosa manife-stazione calcistica dronerese. 22 maggio. Nella terza ed ultima Giornata del torneo, in campoi pulcini 2006 suddivisi in due gironiGIRONE “A”: Pro Dronero, Olmo 84, Valvaraita, Pro SaviglianoGIRONE “B”: Torino, Azzurra, Centallo, MorevillaVincitore del Torneo l´Olmo 84 che in finale batte il Torino 4-3 aicalci di rigore dopo che la partita era terminata 1-1.Per gli esordienti 2003 erano in campo: Pro Dronero, Bisalta,Virtus Mondovì e Pedona. Vince il torneo la Pedona RD

Beccacini: “E il sogno continua in Coppa Piemonte!”

Come un appuntamentod’eccezione, torna la giornatacalcistica in ricordo di GuidoCastellano (Netzer), Ilio Vi-scusi, Gino Droetti, RobertoAlladio e dei calciatori dellasquadra dei “Bianchi di Dro-nero” 1968-1968: Aldo Iso-ardi, Lorenzo Giordano(Giotto), Ernesto Anghilante,Sergio Beltramo e MarcoBernardi.Il programma prevede il ri-trovo presso il campo spor-tivo comunale di Rocca-bruna alle ore 15.Ore 15,30 inizio partite ami-chevoli di calcio a 7 “Vecchieglorie”.Ore 19 premiazione e, a se-guire, aperitivoOre 20,30 cena presso il BarEdelweiss (da Brisky) congrigliata a € 20 (vini com-presi) con prenotazione e ac-conto di 10 € tassativa-mente entro lunedì 13 giu-gno (Brisky 335-8424894).Per informazioni sul torneorivolgersi a Egidio Brignonecell. 348-2344312Organizzato dagli amici dellasocietà Valmaira Calcio.

ROCCABRUNA

CALCIO GIOVANILE

Torneo “Città di Dronero-Il Podio”A Torino e Pedona i successi tra Esordienti 2004

Il 18 giugno a RoccabrunaCalcio“amarcord”

Page 16: DRAGONE · 2016-10-02 · Il Dragone, in vista delle prossime elezioni del 5 Giu-gno, ha sottoposto ai due ... ganizzato un incontro con Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura,

16 Maggio 2016DRAGONEEnergia verde.

Ma a qualeprezzo!

Spett. Redazione il Dragone / Droneroe altri…

Saretto, 04.05.2016

Gent.le Direttore, con questa lettera vorremmo attirare l’at-tenzione sull’ennesima (la quinta!) centrale che si vuole co-struire nel Comune di Acceglio. La proposta viene dall’Enel,con un progetto da realizzarsi in borgata Saretto e che, purutilizzando acque già derivate con la concessione Sorgentidel Maira / diga di Saretto, presenta pesanti implicazionipaesaggistico-ambientali.Una premessa.Nel 2007 l’Enel ha permesso ad una società privata la pos-sibilità di utilizzare la derivazione delle Sorgenti del Maira;è quindi stata costruita una centrale privata in un esistentefabbricato agricolo, in prossimità della borgata di Saretto.Nel 2012 l’Enel ha aperto un grande cantiere per un inter-vento di riassetto complessivo della diga del lago artificiale,situato circa 300 m a monte della borgata di Saretto. I la-vori hanno coinvolto oltre alla diga anche le strutture adessa connesse che si trovano a valle, con la costruzione diun enorme canale di scolo in cemento armato in riva sini-stra, il cambiamento del sistema di canalizzazione, la sop-pressione del laghetto e la formazione di un laminatoio.Solo attraverso la forte mobilitazione delle persone che quivivono, unite nel “Comitato Pino Uncinato”, si è ottenutouna variante al primo progetto, con la realizzazione di unascogliera sulla sponda destra dell’ex laghetto (ora lamina-toio) in sostituzione di un preventivato enorme muro in ce-mento armato, limitando almeno in parte il duro impattodell’opera sull’ambiente.Nel complesso, il lascito di questo grande intervento, du-rato più di tre lunghi anni, è ad oggi difficilmente valuta-bile, ma certamente discutibile sotto gli effetti dell’impattoambientale. Le opere hanno provocato fenomeni di pesanteartificializzazione e la conseguente interruzione di quellento processo di integrazione delle prime opere connesseall’invaso di Saretto (realizzato circa nel 1913) col paesag-gio circostante. Processo avvenuto fino ad oggi attraversouna forma di “natura controllata”, che solo dopo un secolosembrava avere in qualche modo ricreato un habitat ani-male e vegetale. Un cantiere della portata di quello appenaultimato, in un luogo alpino d’alta quota, fragile e delicatocome Saretto, ha - come si può facilmente intuire - gene-rato problematiche sull’integrità ambientale e sulla frui-zione del luogo, ripercussioni negative sul turismo e unasvalutazione complessiva dei caratteri formali, estetici edeconomici locali.Oggi l’Enel vuole riaprire nello stesso luogo un nuovo can-tiere, per sfruttare ulteriormente, e questa volta in proprio,le acque di Saretto. Non potendo utilizzare il salto dalle Sor-genti del Maira (concesso alla società privata) è obbligataad utilizzare il piccolo salto di 9 m dell’acqua del bacino,modificando le opere appena terminate e costruendo unnuovo imponente edificio (la nuova centrale) a valle delladiga, a circa 40 m dalla centrale già esistente e a circa 80m dalla borgata.Ricordiamo che l’area circostante la borgata di Saretto havocazione altamente turistica, con la presenza di un Sito diInteresse Comunitario, delle note Sorgenti del Maira, delvallone della Pausa, della zona calcarea delle Grotte e dinumerose altre emergenze naturali. Si configura comesnodo importante di una rete ramificata di sentieri storici,oggi utilizzati per lo sport estivo e invernale. E’ caratteriz-zata da rari endemismi naturali (areale puro del Pino Un-cinato) e da caratteri antropici storici (edifici rurali alpini,edifici comunitari, forni, fontane, sentieri...) a cui tutti oggiattribuiscono valore storico-culturale (proprio qui vennerosiglati nel corso della Resistenza, i noti “Patti di Saretto”).L’avvio di un ulteriore cantiere, nello stesso sito, ci pareoltre che inopportuno, non coerente (perchè allora non av-viato contemporaneamente al primo?), oltremodo diseco-nomico per chi vive, risiede, frequenta questa località. Cisembra improprio l’inserimento di una ulteriore attivitàmeramente produttiva e che non ha nessuna ricaduta sulterritorio, se non quella negativa di alterare nuovamente ilpaesaggio locale.Dall’esame del progetto rilevano a nostro avviso criticità inmerito all’inserimento ambientale e ai requisiti acustici,che abbiamo esposto in un documento inviato a tutti gliEnti interessati, e di cui si riportano qui di seguito sinteti-camente solo i punti principali.a) La costruzione dell’edificio della centrale è prevista suun suolo attualmente non edificato, andando a sacrificareulteriore superficie naturale, negando l’indirizzo del PPR(Piano Paesistico Regionale) di evitare la realizzazione dinuovi edifici dispersi in area montana (abitudine che hapiù di tutte sfregiato il paesaggio alpino nei decenni pas-sati). La centrale verrebbe inoltre a trovarsi in aderenza allefasce di pericolosità idrogeologica media ed elevata, po-nendo serie questioni in merito alla sua sicurezza.b) L’edificio, isolato e fuori terra, è di grande ingombro, siain pianta (7,20x14,50m) che in altezza (6,50m), e rappre-senta un fuori-scala rispetto alle proporzioni degli edificiesistenti.c) La risoluzione estetico / formale del fabbricato è indiffe-rente al luogo, simile a quella di un qualsiasi capannone dacollocarsi in una qualsiasi area produttiva di fondovalle.Oltre ad esso, si prevedono ulteriori modifiche all’assettodei canali, l’inserimento di nuovi apparati meccanici avista, l’inserimento di una ulteriore recinzione di sviluppoesteso, che incideranno sullo stato dei luoghi.d) Non in ultimo, ci preoccupa molto il problema acusticodel rumore generato da questo impianto inserito in un edi-ficio prettamente industriale, che verrebbe a trovarsi apoche decine di metri dal concentrico dell’abitato. Un di-sturbo acustico come quello provocato da una centrale pe-rennemente in azione, giorno e notte, se non abbattuto,solleva problematiche legate alla salute e all’ambiente nontrascurabili.Esprimiamo le nostre forti perplessità in merito alla Valu-tazione di Impatto Acustico, in quanto le valutazioni teori-che sembrerebbero fatte con la centrale ubicata in unaposizione diversa da quella reale (ad una distanza di 203 mdal paese mentre la distanza reale è di circa 80 m), per lamancanza di rilevazioni del livello sonoro attuale nel pe-

90 anniIn queste settimane ho dovuto rinnovare la patente B. In-combenza che capita a noi automobilisti ogni dieci anni.Mi rivolgo ad una agenzia di pratiche auto della zona, hoil tempo contato, come capita ai tanti che sbarcano il lu-nario spostandosi laddove il lavoro è disponibile. Sorvolosulla qualità e sulla professionalità della visita, esatta-mente come dieci anni fa la solita domanda: “soffre di ma-lattie, è diabetico, assume alcool o droghe?”. Come se fossecosa normale autodenunciarsi. Vado però dritto al motivodi questa lettera, il pagamento. Sporgo il Bancomat, istin-tivo il diniego accompagnato da una frase che sta tra l’in-genuità ed il senso ormai diffuso di impunità “no,accettiamo solo contanti perchè poi dobbiamo dividere conil medico”. Inutile ricordare che la disponibilità del banco-mat è obbligo di legge; sperare di evocare il senso dellalegge, in determinati contesti, è un po’ come sperare diconvincere che Babbo Natale esista. Sbuffo due volte edesco alla ricerca di un Bancomat per procurarmi “il grano”.Il copione sembra tratto da un film di Alberto Sordi, anni50, invece siamo nella Granda, di sabauda tradizione, nel-l’Anno del Signore 2016.Se un pezzo d’Europa continua a non fidarsi di noi unabuona ragione ci sarà.

Lettera firmata

Italia di oggi,di ieri e didomani…

Anche quest’anno, l’Associazione dei Piemontesi di Aix enProvence era presente con lo “stand Italia” alla Festa del-l’Europa del 9 Maggio. Nè musiche piemontesi, nè inni d’or-chestra quest’anno, ma vivaci animazioni con ballerini diPecs, spadaccini di Cracovia e una splendida corale di Gra-nada (E) che si è esibita in modo spettacolare, nonostantele condizioni meteorologiche esecrabili.Sulle fotografie, possiamo vedere Cézanne, dallo sguardovacuo, che contempla le sue sovranità interiori, girando laschiena alle ballerine ungheresi. Il pittore delle bagnantivoluttuose e languide non avrebbe certamente disprezzatoil movimento e i colori di questo quadro! L’interesse mag-giore della giornata è stato, in modo incontestabile, il gi-gante di Kracow che trascinava la sua mazza, la suasciabola e i suoi baffi con un sorriso bonaccione.

9 maggio a Aix en Provence

Festa dell’Europa

Caterina Ellena il 5 giugnocompie 90 anni. Ha grintada vendere e non dimostraneanche lontanamente isuoi anni.Originaria di Villar San Co-stanzo, da ormai quasi 60anni abita a Torino è eduna nostra fedele abbo-nata.Auguri dalla famiglia edalla redazione.

riodo notturno (ovvero il più sensibile), per una sottovalu-tazione delle sorgenti di emissione del rumore, per la man-canza di indicazioni in merito ai materiali diinsonorizzazione o ad elementi fonoassorbenti e per un ab-battimento del rumore che dovrebbe avvenire solo a pattoche i serramenti restino chiusi (!).Ricordiamo che la concessione della centrale della societàprivata, già operante e situata alla stessa distanza dal con-centrico, fu subordinata alla realizzazione di una appositastruttura fonoassorbente scatolare, da collocarsi attornoall’impianto, all’interno del fabbricato esistente. Tale si-stema ha permesso di abbattere il rumore della turbina ailivelli di rumore imposti dalla classe I, ancorchè Saretto siainserito in classe II, proprio in considerazione delle pecu-liari caratteristiche della borgata.Complessivamente, da notare anche che i lavori appenaterminati avevano in programma il ripristino della capienzadel bacino a monte della diga, ridotta negli anni dal mate-riale trasportato dal torrente Maurin, con l’asporto di moltimc di deposito.Quest’operazione è stata effettuata solo in parte e pare cheverrà completata nel 2017. Con la costruzione della nuovacentralina e quest’ulteriore opera di svaso, la borgata di Sa-retto sarà interessata per almeno altri due-tre anni da la-vori di sbancamento, transito continuo di mezzi pesanti perlo stoccaggio del materiale di risulta. Ci sembra un vero ac-canimento nei confronti di questa località.Un’ultima considerazione sul disinteresse degli enti prepo-sti alla salvaguardia dei residenti e del territorio. Nono-stante il progetto risalga al 2014, l’informazione èpervenuta al Comitato scrivente (che rappresenta gli abi-tanti) solo alcuni giorni dopo l’avvenuta Conferenza dei Ser-vizi di Febbraio 2016, quando ormai molto era statoautorizzato e senza per altro nulla obiettare. Rileviamo lamancanza di qualsiasi procedimento partecipativo e di in-clusione dei soggetti che più di tutti sono, loro malgrado,interessati. Parimenti, la Unione Montana, con la sua com-missione di tutela del paesaggio, essendo in gestione com-missariale, risulta non aver partecipato alla Conferenza deiServizi.Ci chiediamo, in questa valle vocata ad un turismo “soft”(ad oggi forse l’unica vera risorsa per gli abitanti rimasti) econosciuta da tutti per i suoi valori culturali e ambientali,a chi spetta realmente il compito di salvaguardare l’inte-grità del territorio e del paesaggio?

Il Comitato “Pino Uncinato”Saretto- Acceglio

Trota pescata il 4 maggio a Pontechianale con peso di5,2 kg. Pescatore : Ferrua Attilio (Picin)

In un cascinale ristrutturato i cui terreni digradano verso ilfiume, ogni sabato un gruppo di vispe signore si ritrova pertrascorrere alcune ore in compagnia e soprattutto per miti-gare la solitudine delle persone che vi abitano.Nel cortile si elevano alberi d’alto fusto; nella bella stagionei fiori invadono ogni angolo. Tutto all’intorno è armonia ebellezza.L’ampia cucina è riscaldata dal camino che infonde all’am-biente un piacevole calore. Le fiamme si alzano in ampie vo-lute, formando disegni ed arabeschi piacevoli a guardarli.Alle pareti i piatti blu antichi ricordano il tempo passato.Intorno al lungo tavolo siede la “Fatina” che si è specializzatanello sfornare torte e pasticcini di squisita delicatezza. Le facompagnia la “Rossa”, enigmatica e taciturna, ma attentaalla conversazione interviene sovente con acume ed intelli-genza.Di fronte si nota la dottoressa, chiamiamola la “Gattara” perla sua predilezione nel mondo animale per i gatti.Li ama, li cura, li coccola. Spesso smanetta sul cellulare, manon disdegna la conversazione e i suoi interventi sono sem-pre appropriati.La padrona di casa è una donna distinta, curata nel vestire,apprezzata dal marito che è il nostro “maggiordomo”. È luiinfatti che fa gli onori di casa e ravviva il fuoco con robusticeppi di betulla.Più tardi viene ad allietare il gruppo il “Gigante buono” ma-rito della Fatina. Per lui è rimasta una fetta di torta e unbuon bicchier di vino.Si finisce con l’arrivo della “Maestra” che viene ascoltata at-tentamente per il suo brio, la sua vivacità e la conversazioneforbita.Poi ci sono “io” … nel gruppo ho capito l’importanza dellasolidarietà e che uscire da se stessi è la chiave per apprez-zare le piccole e grandi cose della vita..Scende la sera; è l’ora di tornare a casa. Il cane ci accom-pagna fino al cancello e pare voglia salutarci e dirci: Arrive-derci al prossimo sabato”.Bravo amico nostro, fai buona guardia alla casa e difendi, seoccorre, i tuoi padroni.

Giuliana, una del gruppo

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Una pescata eccezionaleAmicizia e solidarietà