20150721 LAREPUBBLICA Z B 13-R8 P0 stampa... · go le coste della Puglia e a ogni porto si...

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la Repubblica MARTEDÌ 21 LUGLIO 2015 BARI XIII CHIARA SPAGNOLO U NA CATTEDRA scien- tifica che naviga a vele spiegate nel Mediterraneo. Il veliero Portus Ve- neris continua il suo viaggio lun- go le coste della Puglia e a ogni porto si aggiungono tasselli al puzzle della conoscenza, realiz- zato nell’ambito del progetto “E’ arrivato un veliero carico di…” e con le attività a esso com- plementari. La libreria navigante nello scorso week end ha fatto tappa a Molfetta e ieri ha ripreso il lar- go verso Monopoli, dove da ve- nerdì a domenica si terranno concerti e spettacoli teatrali, di- battiti e letture, percorsi enoga- stronomici e laboratori di mari- neria. Ampio spazio anche alla di- vulgazione scientifica, che ha già vissuto una parentesi emo- zionante con la liberazione di tre tartarughe e la presentazio- ne del progetto “Csmon life” del Ciheam Bari, partner di “E’ arri- vato un veliero carico di…” insie- me con l’associazione Magna Grecia Mare e Art corsivo bas- so. Il programma prevede l’in- tervento dei cittadini nelle atti- vità di monitoraggio di mari e coste, in cui è sempre più diffu- sa la presenza di specie non alie- ne, come ha spiegato Damiano Petruzzella, project manager di “Life csmon e big” e di “Avampo- sto mediterraneo di ricerca e os- servazione” di Tricase. «I ricercatori sono sempre po- chi rispetto alle necessità impo- ste dai cambiamenti climatici e dall’inclusione nel nostro mare di specie che non appartengono al Mediterraneo, da qui l’idea di coinvolgere i cittadini trasfor- mandoli in scienziati – ha chiari- to - Il programma è nato in au- tunno con incontri sul territo- rio, a partire dai pescatori, e nei mesi scorsi abbiamo già avuto numerose segnalazioni». Gli “estranei” avvistati nello Ionio e nell’Adriatico, infatti, so- no molti: dai granchi blu al pe- sce flauto, passando per diverse meduse; alcune specie sono ve- lenose e quindi nocive per gli uo- mini, altre predatrici e dunque dannose per le specie autocto- ne. Di sicuro il loro studio è fon- damentale e per questo il Ci- heam ha ideato questo proget- to «a cui tutti possono partecipa- re – ha chiarito ancora Petruz- zella – corredando la propria se- gnalazione con una foto dell’a- lieno e la posizione esatta del punto in cui è stato individuato per realizzare infine una mappa degli avvistamenti e uno stu- dio». La partecipazione del Ci- heam al progetto del veliero, del resto, è legata proprio alla volontà di fare dell’imbarcazio- ne che fu degli scafisti “una cat- tedra scientifica navigante” ol- tre che una libreria - continua - per portare nei porti pugliesi la divulgazione scientifica, così co- me l’istituto barese fa già sulle sponde opposte del Mediterra- neo, in Libano, Tunisia, Egitto, dove la conoscenza è finalizzata alla valorizzazione della pesca, del turismo sostenibile e delle piccole comunità costiere». Co- munità che, grazie a un diverso approccio con la risorsa mare, possono trovare nuovi spunti di sviluppo turistico e economico in un’ottica ecosostenibile. È questa, del resto, la missio- ne dell’Avamposto mediterra- neo di ricerca e osservazione della biodiversità costiera e ma- rina di Tricase, inaugurato il 19 giugno e fortemente voluto dall’amministrazione della cit- tadina salentina, che ne ha affi- dato la gestione a UniSalento e Ciheam. Come ha spiegato la professo- ressa Simona Fraschetti, che in- segna Ecologia all’Università di Lecce, «si tratta di un’occasione straordinaria per l’Università e per il territorio, che può avere un’importante ricaduta econo- mica aumentando l’attrattività di quella zona». «L’Università del Salento è caratterizzata da infrastrutture che rappresenta- no un’eccellenza a livello euro- peo, dall’osservatorio della Pala- scia a Otranto al museo di Biolo- gia Marina a Porto Cesareo - ha precisato la ricercatrice - Manca- va una sede direttamente sul mare, dove fare ricerca, anche grazie alla barca Pelagia, e tra- sferire informazioni alle perso- ne interessate». La scienza in mezzo al mare alla scoperta dei pesci “alieni” Anche per la tappa di Monopoli l’invito sarà rivolto ai cittadini “Segnalateci le nuove specie che popolano il Mediterraneo” IL PROGRAMMA AL PORTO L’ultima tappa del Portus Veneris è stata al porto di Molfetta; il prossimo weekend sarà a Monopoli; nella foto piccola la docente Simona Fraschetti Trani (2ª tappa 10 luglio) Molfetta (3ª tappa 17 luglio) 4 tappa Monopoli 24-25-26 luglio 24 luglio L’ARRIV O Una volta al porto di Monopoli, il Portus Veneris si farà consocere subito dal pubblico: le attività partono alle 19 con un laboratorio per bambini che si conclude con il teatro delle ombre; alle 21 conversazione sulla “Economia senza natura” con il professore Franco Boero 25 luglio LIBRI E INCONTRI “Quale petrolio nel nostro mare?” è il tema della conversazione con Enzo Di Salvatore, confondatore del movimento No Triv, alle 19,30; la poetica del mare domina la serata con la conversazione con il pescatore e poeta Gianni Comes. Alle 22 si parla del rapporto tra Puglia e Islam con l’archeologo Vito Bianchi 26 luglio MUSICA E STELLE Alle 19 si approccia la navigazione astronomica; in serata saranno donati alcuni libri per arricchire la biblioteca galleggiante. Dalle 22,15 domina il jazz con Antonella Chionna e Andrea Musci: divideranno il palco con “Black fair voices” Il veliero/4 ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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laRepubblicaMARTEDÌ 21 LUGLIO 2015

BARI XIII

CHIARASPAGNOLO

UNACATTEDRAscien-tifica che naviga avele spiegate nelMediterraneo. Ilveliero Portus Ve-

neriscontinuail suoviaggio lun-go le coste della Puglia e a ogniporto si aggiungono tasselli alpuzzle della conoscenza, realiz-zato nell’ambito del progetto“E’ arrivato un veliero caricodi…”econ le attivitàaesso com-plementari.La libreria navigante nello

scorso week end ha fatto tappaaMolfetta e ieri ha ripreso il lar-go verso Monopoli, dove da ve-nerdì a domenica si terrannoconcerti e spettacoli teatrali, di-battiti e letture,percorsi enoga-stronomici e laboratori di mari-neria.Ampio spazio anche alla di-

vulgazione scientifica, che hagià vissuto una parentesi emo-zionante con la liberazione ditre tartarughe e la presentazio-nedelprogetto “Csmon life”delCiheamBari, partnerdi “E’ arri-vatounvelierocaricodi…”insie-me con l’associazione MagnaGrecia Mare e Art corsivo bas-so. Il programma prevede l’in-tervento dei cittadini nelle atti-vità di monitoraggio di mari ecoste, in cui è sempre più diffu-sa lapresenzadispecienonalie-ne, come ha spiegato DamianoPetruzzella, projectmanager di“Lifecsmonebig”edi“Avampo-stomediterraneodi ricercaeos-servazione”diTricase.«Iricercatori sonosemprepo-

chi rispetto alle necessità impo-ste dai cambiamenti climatici e

dall’inclusione nel nostro maredispecie chenonappartengonoalMediterraneo,daqui l’ideadicoinvolgere i cittadini trasfor-mandoli inscienziati–hachiari-to - Il programma è nato in au-tunno con incontri sul territo-rio, a partiredai pescatori, e neimesi scorsi abbiamo già avutonumerosesegnalazioni».Gli “estranei” avvistati nello

Ionioenell’Adriatico, infatti,so-no molti: dai granchi blu al pe-sce flauto,passandoperdiversemeduse; alcune specie sono ve-lenoseequindinocivepergliuo-mini, altre predatrici e dunquedannose per le specie autocto-

ne. Di sicuro il loro studio è fon-damentale e per questo il Ci-heam ha ideato questo proget-to«acuituttipossonopartecipa-re – ha chiarito ancora Petruz-zella – corredando lapropria se-gnalazione con una foto dell’a-lieno e la posizione esatta delpunto in cui è stato individuatoperrealizzare infineunamappadegli avvistamenti e uno stu-dio».La partecipazione del Ci-

heam al progetto del veliero,del resto, è legata proprio allavolontà di fare dell’imbarcazio-ne che fu degli scafisti “una cat-tedra scientifica navigante” ol-

tre che una libreria - continua -per portare nei porti pugliesi ladivulgazionescientifica, cosìco-me l’istituto barese fa già sullesponde opposte del Mediterra-neo, in Libano, Tunisia, Egitto,dove la conoscenzaè finalizzataalla valorizzazione della pesca,del turismo sostenibile e dellepiccole comunità costiere». Co-munità che, grazie a un diversoapproccio con la risorsa mare,possono trovare nuovi spunti disviluppo turistico e economicoinun’otticaecosostenibile.È questa, del resto, lamissio-

ne dell’Avamposto mediterra-neo di ricerca e osservazionedellabiodiversità costiera ema-rinadi Tricase, inaugurato il 19giugno e fortemente volutodall’amministrazione della cit-tadina salentina, che ne ha affi-dato la gestione a UniSalento eCiheam.Comehaspiegatolaprofesso-

ressaSimonaFraschetti, che in-segnaEcologia all’Università diLecce, «si trattadiun’occasionestraordinaria per l’Università eper il territorio, che può avereun’importante ricaduta econo-mica aumentando l’attrattivitàdi quella zona». «L’Universitàdel Salento è caratterizzata dainfrastrutture che rappresenta-no un’eccellenza a livello euro-peo,dall’osservatoriodellaPala-scia aOtrantoalmuseodiBiolo-gia Marina a Porto Cesareo - haprecisatolaricercatrice -Manca-va una sede direttamente sulmare, dove fare ricerca, anchegrazie alla barca Pelagia, e tra-sferire informazioni alle perso-ne interessate».

Lascienzainmezzoalmareallascopertadeipesci“alieni”

AncheperlatappadiMonopoli

l’invito saràrivolto ai cittadini“Segnalatecilenuove speciechepopolanoilMediterraneo”

ILPROGRAMMA

AL PORTOL’ultima tappa del Portus Veneris

è stata al porto diMolfetta;il prossimoweekend sarà a

Monopoli; nella foto piccolala docente Simona Fraschetti

Trani

(2ª tappa

10 luglio) Molfetta

(3ª tappa 17 luglio)

4 tappa Monopoli

24-25-26 luglio

24 luglioL’ARRIVO

Unavolta al porto diMonopoli, ilPortus Veneris si farà consoceresubito dal pubblico: le attivitàpartono alle 19 conun laboratorioper bambini che si conclude con ilteatrodelle ombre; alle 21conversazione sulla “Economiasenzanatura” con il professoreFrancoBoero

25 luglioLIBRIE INCONTRI

“Quale petrolio nel nostromare?”è il temadella conversazione conEnzoDi Salvatore, confondatoredelmovimentoNo Triv, alle 19,30;la poetica delmare domina laserata con la conversazione con ilpescatore epoetaGianni Comes.Alle 22 si parla del rapporto traPuglia e Islam con l’archeologoVito Bianchi

26 luglioMUSICAESTELLE

Alle 19 si approccia la navigazioneastronomica; in serata sarannodonati alcuni libri per arricchire labiblioteca galleggiante. Dalle22,15domina il jazz conAntonellaChionna eAndreaMusci:divideranno il palco con “Black fairvoices”

Ilveliero/4

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