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I SOLAI NEL RINFORZO DI EDIFICI ESISTENTI APPROCCIO SISMICO E STATICO INTEGRATI Il rinforzo di solai con la tecnica della soletta collaborante: la progettazione statica. Belluno 18 Maggio 2015 Relatore: ing. Enrico Nespolo

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Corso tecnico - Sismica

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I SOLAI NEL RINFORZO DI EDIFICI ESISTENTI APPROCCIO SISMICO E STATICO INTEGRATI

Il rinforzo di solai con la tecnica della soletta collaborante: la progettazione statica.

Belluno18 Maggio 2015

Relatore: ing. Enrico Nespolo

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INDICE

1 Pro e contro della tecnica della soletta collaborante

2 I solai esistenti:rilievo, diagnostica, classificazione (cenni)

3 Il calcolo dei solai misti: 3.1 Principi3.2 Legno e calcestruzzo3.3 Acciaio e calcestruzzo (cenni)3.4 Calcestruzzo e calcestruzzo (cenni)

4 I dettagli esecutivi2

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LA TECNICA DELLA SOLETTA COLLABORANTEI vantaggi

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Miglioramento antisismico

Creazione piano rigido + collegamenti perimetrali = > comportamento scatolare

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LA TECNICA DELLA SOLETTA COLLABORANTEI vantaggi

Miglioramento statico Caso di restauro:• Maggiori carichi possibili• Minore deformata ottenuta

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Caso di nuove strutture: • Utilizzo di sezioni minori• Minori spessori di solaio

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Vantaggi applicativi:- connessione puntiforme ben si adatta ad irregolarità travi esistenti;- calcestruzzo messo in opera fluido:

ben si adatta ad travi deformate o inclinate;- calcestruzzo messo in opera fluido: più facile da posizionare rispetto ad un elemento rigido;

Risparmi:- Non serve fare il cordolo - E’ facile realizzare i collegamenti perimetrali-Calcolo semplice

LA TECNICA DELLA SOLETTA COLLABORANTEI vantaggi

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Efficacia per azioni verticali :Solaio solo legno EJ = 0,9 x 1012 Nmm2

Solaio legno + doppio tavolato EJ = 1,3 x 1012 Nmm2

Solaio legno + doppio tavolato (45°) EJ = 0,9 x 1012 Nmm2

Solaio legno + triplo tavolato (45°x2) EJ = 0,9 x 1012 Nmm2

Solaio legno + soletta collaborante EJ = 3,0 x 1012 Nmm2

Travi 12x20 in legno C24

LA TECNICA DELLA SOLETTA COLLABORANTEI vantaggi

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CostiInstallazione connettori / puntelli / armatura / gettoLimiti- Fare attenzione ai carichi globali- Classificazione dell’intervento (int. locale – miglioramento)- Sistemi artigianali di calcolo, di funzionamento (carenza normativa)

LA TECNICA DELLA SOLETTA COLLABORANTE

Carichi rimuovibili:

- piastrelle ceramiche e colla: 2.5 cm ≈ 50 kg/m2

- cretonato sabbia cemento: 2200 kg/mc x 7.5 cm

≈ 165 kg/m2

Totale ≈ 215 kg/m2

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I SOLAI ESISTENTI:

RILIEVODIAGNOSTICA (CENNI)

CLASSIFICAZIONE (CENNI)

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DEGRADO DEL LEGNO• Funghi della carie – le spore germinano se il legno supera il 20% di umidità interna. Forte degrado della resistenza anche non visibile.

• Insetti xilofagi: per quercia, castagno, larice solo la zona esterna (alburno) è soggetta ad attacco. Per abete pioppo tutte. Dopo 80 – 100 anni, legno non più gradito.

• Inflessione dovuta a carico eccessivo.

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DEGRADO DEL LEGNO

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CLASSIFICAZIONE LEGNO

• Non dipende dal materiale di base, ma dalla presenza di difetti.

•UNI 11035-2-2010

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DEGRADO DELL’ACCIAIO

• Ossidazione.

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CLASSIFICAZIONE ACCIAIO• Prova di laboratorio

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IL CALCOLO DI TRAVI MISTE SOGGETTE AD AZIONI DI TIPO

STATICO

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Due elementi strutturali uniti che si comportano come unico elemento.

Un solaio misto è composto da:1) travi (legno, acciaio o calcestruzzo)2) soletta in calcestruzzo 3) connettori.

La soletta è un elemento comunemente presente dato che permette la distribuzione dei carichi e crea un piano rigido.

COS’È UN SOLAIO MISTO

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SENZA CONNESSIONE: il solaio è fatto di 2 strati, uno dei quali molto sottile

CON CONNESSIONE: lo strato aggiunto non scorre, comportamento unitario

FUNZIONAMENTO DI UN SOLAIO MISTO

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ASSENZA DI CONNETTORISCORRIMENTI PERMESSI

PRESENZA DI CONNETTORISCORRIMENTI IMPEDITI

Azioni interne nel solaio misto- compressione nella soletta,- trazione nella trave,- resistenza allo scorrimento orizzontale tra le due forze.

Ne conseguono una maggiore capacità portante e una maggiore rigidezza.

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Calcolo travi miste legno e calcestruzzo

18E’ disponibile un documento Tecnaria con esempi di calcolo numerici dettagliati.

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INQUADRAMENTO NORMATIVONTC2008 EN 1995-1-1

EN 1994-1-1EN 1992-1-1

DM 14/01/2008 §4.4.10 : “Le verifiche dell’elemento composto dovranno tener conto degli scorrimenti nelle unioni. A tale scopo è ammesso adottare per le unioni un legame lineare tra sforzo e scorrimento. Nel caso di utilizzo del legno accoppiato anche a materiali diversi tramite connessioni o incollaggi, la verifica complessiva dell’elemento composto dovrà tenere conto dell’effettivo comportamento dell’unione, definito con riferimento a normativa tecnica di comprovata validità ed eventualmente per via sperimentale.”

In conformità a queste indicazioni Tecnaria ha ricavato per via sperimentale le resistenze e le rigidezze dei propri connettori in funzione del tipo di posa (su trave o su tavolato) e del tipo di legno da utilizzare nel calcolo dei solai misti.

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3

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LA TEORIA DI MÖHLER

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Il calcolo dei solai misti legno-calcestruzzo si basa sulla teoria di Möhler nella versione proposta nell'Eurocode 5 “ Design of timber structures” (EN 1995-1-1:2009) Annex B: Mechanically jointed beams.

Le ipotesi di base sono: - travi semplicemente appoggiate con luce l.- le singole parti sono monolitiche- le singole parti sono collegate tramite mezzi di unione meccanici aventi modulo di scorrimento k- la spaziatura tra i mezzi di unione è costante oppure varia uniformemente secondo la forza di taglio tra smin e smax con smax smin- il carico agisce in direzione z.

Le altre ipotesi di base sono:-sezione di calcestruzzo interamente reagente; qualora sia soggetta a tensioni di trazione è necessario disporre un'armatura in grado di assorbire interamente tali sforzi -elasticità lineare;-carico ripartito uniformemente sulla luce-unica fase di calcolo (struttura puntellata in fase transitoria).

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di

Q i=Kdi

di

LA TEORIA DI MÖHLER

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22

= 0

=1

0 < <1

LA TEORIA DI MÖHLER

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Appendice B - UNI EN1995-1-1:2005

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2

1

111

21

11/1lK

sAE

2222

211112211,)( aAEaAEIEIEEI yef

3bisLA TEORIA DI MÖHLER

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VERIFICHE SLU

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Le tensioni normali risultano:

Le massime tensioni di taglio sono:

Lo sforzo massimo sul connettore più sollecitato:

ove si= è la spaziatura dei mezzi di unione.

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VERIFICHE A TINF

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Verifiche a tempo infinito

I valori di calcolo si ottengono dalla media delle caratteristiche elastiche intere e ridotte pesata in funzione della durata del carico.

El ,inf = El x = 11.000x0,72 = 7923 N/mm2

Kcon,u,inf = Kcon,ux 0,72 = 7410 x 0,72= 5337 N/mm

Ec,inf = Ec x =30.500 x0,44 =13.437 N/mm2

Il calcolo a tempo infinito va fatto quindi utilizzando queste caratteristiche elastiche.

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VERIFICHE DI DEFORMABILITÀ

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Freccia a tempo infinito da EC5 § 2.2.3 e CNR DT 206 del 2007.

Deformabilità a tempo infinito – combinazione “quasi permanente” NTC2008 §2.5.3

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Limiti alla deformata :Il DM 14/01/2008 non riporta limiti alle deformazioni verticali specifici per le strutture in legno (Cap 4.4.7). Ci si riferisce quindi ai limiti riportati nell’Eurocodice 5

Rapporto ammissibile luce/freccia: a tempo zero (deformazioni istantanee) da 300 a 500 a tempo infinito da 250 a 350.

Limiti bozza nuova norma tecnica:Nei casi in cui sia opportuno limitare la freccia iniziale dovuta ai soli carichi variabili nella combinazione di carico rara, si raccomanda che essa sia inferiore a L/300.

Nei casi in cui sia opportuno limitare la freccia finale si raccomanda che essa sia inferiore a L/200.

VERIFICHE DI DEFORMABILITÀ

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VERIFICHE RESISTENZA A TAGLIO

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NTC2008 § 4.4.8.1.8

NTC2008 § 11.7.2

NTC2008 § 11.7.4.2

UNI EN 338:2004 C24 fv,k = 2,5UNI EN 1194:2000 GL24h fv,k = 2,7

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EN 1995-1-1 : 2009§6.1.7

UNI EN 338:2009 C24 fv,k = 4,0UNI EN 1194:2000 GL24h fv,k = 2,7

.

VERIFICHE RESISTENZA A TAGLIO

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Connettori Turrini – Piazza.

Recuperare n. 5, 6 e 7 198330

LE CARATTERISTICHE DEI CONNETTORI7

Barre B450C

10 – 12 – 14

Foro + 2 mm

Pulizia foro

Resina epossidica bicomponente

Tixotropica, con inerti inorganici, privi di solventi, diluenti o

plastificanti.

Infissione > 10 - 15

Ancoraggio ≈ 10 -12

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Connettori Turrini – Piazza (Recuperare 1983)31

LE CARATTERISTICHE DEI CONNETTORI

-A taglio

-A flessione e taglio

- A taglio con tavolato carotato

- Assiale

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Maggiore attrito grazie all’efficacia dei ramponi combinata con le viti.

I connettori sono smontabili.32

LE CARATTERISTICHE DEI CONNETTORI

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Completa testazione dei connettori

Un elemento ad alto contenuto tecnico

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I CONNETTORI

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PROVE SVOLTE PRESSO IL CNR Istituto per la ricerca sul legno Firenze

Programma delle prove a taglio80 provini

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APPARECCHIATURA E STRUMENTAZIONE

PROCEDURA DI PROVA(UNI EN 26891)

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PROVE SVOLTE PRESSO IL CNR Istituto per la ricerca sul legno Firenze

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PROVE SVOLTE PRESSO IL CNR Istituto per la ricerca sul legno Firenze

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0 5 10 15 20 25 300

10

20

30

40

50

60

70

80

Scorrimento (slip) [ mm ]

Forz

a [ k

N ]

CONNETTORE BASE SU ABETE (c lasse C24)

0 5 10 15 20 25 300

10

20

30

40

50

60

70

80

Scorrimento (s lip) [ mm ]

Forz

a [ k

N ]

CONNETTORE MAXI SU ABETE (classe C24)

0 5 10 15 20 25 300

10

20

30

40

50

60

70

80

Scorrimento (s lip) [ mm ]

Forz

a [ k

N ]

CONNETTORE BASE SU QUERCIA (c lasse D50)

0 5 10 15 20 25 300

10

20

30

40

50

60

70

80

Scorrimento (slip) [ mm ]

Forz

a [ k

N ]

CONNETTORE MAXI SU QUERCIA (classe D50)

ABETE

QUERCIA

BASE MAXI

Tav. assente

Tav. 2 cm

Tav. 4 cm

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PROVE SVOLTE PRESSO IL CNR Istituto per la ricerca sul legno Firenze

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I DETTAGLI ESECUTIVI

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La distribuzione dei connettori

I DETTAGLI ESECUTIVI

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La puntellazione

40

9

I DETTAGLI ESECUTIVI

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La rete elettrosaldata

41

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I DETTAGLI ESECUTIVI

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L’armatura complementare

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11I DETTAGLI ESECUTIVI

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1° Requisito:

FUNZIONAMENTO A DIAFRAMMA - Rigidezza di piano

I DETTAGLI ESECUTIVI12

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1° Requisito:

FUNZIONAMENTO A DIAFRAMMA - Aperture di piano12bis

I DETTAGLI ESECUTIVI

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2° Requisito:

COLLEGAMENTO AI MURI - Continuità strutturale13

I DETTAGLI ESECUTIVI

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2° Requisito:

COLLEGAMENTO AI MURI - Continuità strutturale

I DETTAGLI ESECUTIVI

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Calcolo travi miste acciaio e calcestruzzo

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IPOTESI DI CALCOLO

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I connettori hanno rigidezza elevata => è valida l’ipotesi del mantenimento delle sezioni piane.

Restauro di strutture esistenti.- Metodo elastico di calcolo della resistenza. (NTC2008 4.3.4.2.1.1 )- Distribuzione dei connettori coerente con l’andamento del taglio.

Il calcolo di tipo plastico è ammesso solo se- fu /fy >=1.2;- allungamento valutato su una base pari a 5.65 (A0)0.5, dove A0 è l’area della sezione trasversale >= 15 %;- eu (deformazione a rottura corrispondente a fu) >= 20 ey(deformazione a snervamento corrispondente a fy)- sezioni in classe 1 o 2- connettore duttile (NTC2008)

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CALCOLO PLASTICO RESISTENZA

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Calcolo plastico, Momento resistente Mpl,Rd EC4 6.2.1.3

Momento resistente relativo ad Nc

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CALCOLO PLASTICO RESISTENZA

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Calcolo plastico, Momento resistente Mpl,Rd EC4 6.2.1.3

Momento resistente relativo ad Nc

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CALCOLO PLASTICO RESISTENZA

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Momento resistente relativo ad Nc

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CONNETTORI - RESISTENZA

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CONNETTORI – DISTRIBUZIONE - PLASTICO

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CALCOLO ELASTICO RESISTENZA

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Calcolo elastico, Momento resistente elastico Mel,Rd EC4 6.2.1.5

- fibra inferiore acciaio a fyd ;- fibra superiore calcestruzzo a fcd.A questo Mel,Rd corrisponde il numero di connettori chiamato NC.el

Momento resistente relativo ad Nc EC4 6.2.1.4.(6)

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CALCOLO ELASTICO CONNETTORI

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Nc è la compressione totale che si deve avere nella soletta, si ottiene tramite i connettori presenti su metà trave. Questi connettori devono essere distribuiti in modo tale da seguire gli andamenti dei tagli.In pratica si dispongono i connettori in due modi:- a spaziatura variabile- a spaziatura costante

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RESISTENZA E DUTTILITÀ CONNETTORI

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PROVE SUI CONNETTORINTC2008 4.3.4.3.2 per altri connettori rispetto a quelli connettori da saldare.

UNI EN1994-1-1:2005 Annesso B

Tecnaria ha ricavato per via sperimentale la resistenza e la duttilità dei propri connettori da utilizzare nel calcolo dei solai misti. 57

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Calcolo travi miste calcestruzzo e calcestruzzo

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CALCOLO RESISTENZE

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Basi di calcolo :• calcolo di tipo elastico• connessione di tipo infinitamente rigida.

JSTb

bPs Rd