2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per...

16
4 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE TASSA PAGATA TAX PAID TAXE RESÇUE Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, com. 2, DCB Benevento PERIODICO MARIANO CERRETO SANNITA (BN) Luglio - Agosto Anno 86 - N° 4

Transcript of 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per...

Page 1: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

42015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE

TASSA PAGATATAX PAIDTAXE RESÇUE

Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, com. 2, DCB Benevento

PERIODICO MARIANO

CERRETO SANNITA (BN)

Luglio - Agosto

Anno 86 - N° 4

Page 2: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

S. Maria a Vico (Ce) - tel. 0823.808569

Direttore - Redattore Fr. Mariano Parente

Responsabile Domenico Guida

Edizioni Cappuccini Napoli - 80122 Napoli, Corso Vittorio Emanuele, 730

AUT. TRIBUNALE DI BENEVENTO 21/09/1994

Poste Italiane spa - Sped. in A.P.D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)

art. 1, comma 2, DCB Benevento

Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del

Conto Corrente Postale n° 98534118intestato a:

La Voce del Santuario di Maria delle GrazieCerreto Sannita

Orario delle Messe al Santuario

Orario per le confessioni: tutti i giorni ore 7,15-12,00; 15,00-18,30

Periodo invernale-solare:

Periodo estivo-legale:

Festivo 8,30 - 10,30 - 17,00. Feriale 7,15 - 17,00

Festivo 8,30 - 10,30 - 18,30. Feriale 7,15 - 18,30

LA VOCE DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE - PERIODICO MARIANO - ANNO 86°

Direzione e Amministrazione:

Frati Cappuccini - Via Cappuccini, 26 - 82032 Cerreto Sannita (BN) - Tel. 0824.861332www.santuariodellegrazie.it [email protected]

Per offerte con BONIFICO BANCARIO dall’Estero e dall’Italia:La Voce del Santuario di Maria delle Grazie - Cerreto Sannita

BANCOPOSTA IBANIT14 E076 0114 9000 0009 8534 118

C o d i c e B I C / S W I F T BPPI ITRRXXX

Per versamentidall’estero tramiteASSEGNO (= cheque)usare solo la seguenteintestazione:

CAPPUCCINI PROV. NAPOLIAltre intestazioni impediscono la riscossione

SOMMARIO3

4

6

8

9

10

10

12

13

15

Dio...si china su di noi

L’Anno Santo della Misericordia

Messaggio del Papa per la giornata della Gioventù

Maria nella Visitazione

Teresa di Lisieux

Bimbi in Santo

Matrimoni al Santuario

Festa della Madonna delle Grazie

Sotto la Protezione di Maria

Risorgeranno nella luce di Cristo

Carissimi Amici della Madonnail discorso del Papa pronunciato domenica sera 14 giugno

all'apertura del convegno ecclesiale romano è molto attuale,per cui lo segnalo a beneficio dei nostri lettori. Nel ricordareche nel mese di ottobre di quest'anno sarà celebrato il Sinodosulla famiglia, papa Francesco si chiede «come trasmettere lafede alle nuove generazioni»; e suggerisce «una vera e propriarinascita morale e spirituale» della famiglia come «vocazione,comunione, missione». Dice il Papa: «Tutti siamo figli, madiventare papà e mamma è una chiamata di Dio! [...] perchéè diventare simili a Dio» creatore. I figli «prima di abitareuna casa fatta di mattoni [...] abitano l'amore reciproco deigenitori» in gioiosa intimità. Per arrivare alla piena «comu-nione» è necessario contemplare la «diversità delle tre Personedella Santissima Trinità. L'essere genitori si fonda nelladiversità di essere [...] maschio e femmina [...] che diventacomplementarietà». Sembra ciò ovvio, ma nella cultura delneo modernismo il genere maschile e femminile viene sostituitodallo sterile e capriccioso individualismo senza regole. L'ultimotermine è «missione», cioè per formare i propri figli si devediventare «collaboratori» dello Spirito Santo. Esorta il Papa:«Siate missionari dei vostri figli. Essi impareranno dalle vostrelabbra e dalla vostra vita che seguire il Signore dona entusia-smo, voglia di spendersi per altri, dona speranza sempre,anche di fronte alle difficoltà e al dolore, perché non si è maisoli, ma sempre con il Signore e con i fratelli. E questo èimportante soprattutto nell'età della preadolescenza».

Se vogliamo un mondo migliore, poniamo le nostre famigliesulla roccia che è Cristo, alla scuola di Maria «Regina dellafamiglia», premurosa della vera gioia nel cuore di ciascunodi noi nelle nostre case e nella società.

Fr. Mariano Parente

Page 3: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

Dio... si china su di noi

3/51

«Egli lo trovò in terra deserta, in una landa di ululati solitari.Lo circondò, lo allevò, lo custodì come pupilla del suo occhio»

(Deuteronomio 32, 10)

Sai, qualcuno ha scritto questa frase:«Più siamo nelle difficoltà, più Dio si china su di noi».Sembra assurdo, ma è così!Quando tutto è facile, è gratificante e l'entusiasmo dà la spinta ai passi,capaci di scansare tutti i sassi, perché non facciano da inciampo...

Ma, dove vai, così? Così parti da te stesso, per rientrare nella tua persona;così hai già ottenuto la tua ricompensa e te la puoi godere.

Il sorriso che tu trovi intorno è ricompensa.La fusione del tuo sguardo nell'altrui è ricompensa.Il tuo progresso è ricompensa; la sicurezza con cui servi Dio è ricompensa;la lode altrui è ricompensa; darti da fare è ricompensa.Se a casa porti il calore dei tuoi amici è ricompensa.

Ma... attraverso te non si riflette Dio...Dio è silenzio! Dio è fallimento, Dio è vuoto, Dio è disprezzato!

Solo quando arrivi a morire dentro di te,solo quando resti solo/a senza umani appigli,solo quando la voce ti muore sulle labbra,solo quando diventi veramente servo/a inutilee strumento scombinato, significa che Dio si china su di tee fa al posto tuo, senza incontrare i sassi della presunzione.

Maria Brignoli

Page 4: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

4/52

Gesù Cristo è il volto della mise-ricordia del Padre. Il mistero dellafede cristiana sembra trovare in que-sta parola la sua sintesi. Essa è dive-nuta viva, visibile e ha raggiunto ilsuo culmine in Gesù di Nazareth. IlPadre, «ricco di misericordia», dopoaver rivelato il suo nome a Mosècome «Dio misericordioso e pietoso,lento all'ira e ricco di amore e difedeltà», non ha cessato di far cono-scere in vari modi e in tanti momentidella storia la sua natura divina. Nella«pienezza del tempo», quando tuttoera disposto secondo il suo piano disalvezza, Egli mandò suo Figlio natodalla Vergine Maria per rivelare anoi in modo definitivo il suo amore.Chi vede Lui vede il Padre. Gesù di

Nazareth con la sua parola, con i suoigesti e con tutta la sua persona rivelala misericordia di Dio.

Abbiamo sempre bisogno di con-templare il mistero della misericor-dia. È fonte di gioia, di serenità e dipace. È condizione della nostra sal-vezza. Misericordia: è la parola cherivela il mistero della SS. Trinità.Misericordia: è l'atto ultimo e supre-mo con il quale Dio ci viene incontro.Misericordia: è la legge fondamentaleche abita nel cuore di ogni personaquando guarda con occhi sinceri ilfratello che incontra nel camminodella vita. Misericordia: è la via cheunisce Dio e l'uomo, perché apre ilcuore alla speranza di essere amatiper sempre nonostante il limite del

nostro peccato [...].L'Anno Santo si aprirà l'8 dicem-

bre 2015, solennità dell'ImmacolataConcezione. Questa festa liturgicaindica il modo dell'agire di Dio findai primordi della nostra storia. Dopoil peccato di Adamo ed Eva, Dio nonha voluto lasciare l'umanità sola e inbalia del male. Per questo ha pensatoe voluto Maria santa e immacolatanell'amore, perché diventasse la Ma-dre del Redentore dell'uomo. Dinanzialla gravità del peccato, Dio rispondecon la pienezza del perdono. La mi-sericordia sarà sempre più grande diogni peccato, e nessuno può porreun limite all'amore di Dio che perdo-na. Nella festa dell'Immacolata Con-cezione avrò la gioia di aprire la«porta santa». Sarà in questa occa-sione una porta della Misericordia,dove chiunque entrerà potrà speri-mentare l'amore di Dio che consola,che perdona e dona speranza [...].

Attraverseremo la «porta santa» conpiena fiducia di essere accompagnatidalla forza del Signore Risorto checontinua a sostenere il nostro pelle-grinaggio. Lo Spirito Santo che con-duce i passi dei credenti per coope-rare all'opera di salvezza operata daCristo, sia guida e sostegno del Po-polo di Dio per aiutarlo a contempla-re il volto della misericordia.

L'Anno giubilare si concluderànella solennità liturgica di Gesù Cri-sto Signore dell'universo, il 20 no-vembre 2016. In quel giorno, chiu-dendo la «porta santa» avremoanzitutto sentimenti di gratitudine edi ringraziamento verso la SS. Trinità

L'ANNO SANTODELLA MISERICORDIA

FRANCESCO VESCOVO DI ROMAA QUANTI LEGGERANNO QUESTA LETTERA GRAZIA, MISERICORDIA E PACE

Cappella Michele e Concetta Lavorgna di Massa di Faicchionel 50° anniversario di matrimonio con il celebrante

Page 5: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

5/53

per averci concesso questo tempostraordinario di grazia. Affideremola vita della Chiesa, l'umanità interae il cosmo immenso alla signoria diCristo, perché effonda la sua miseri-cordia come la rugiada del mattinoper una feconda storia da costruirecon l'impegno di tutti nel prossimofuturo. Come desidero che gli annia venire siano intrisi di misericordiaper andare incontro ad ogni personaportando la bontà e la tenerezza diDio! A tutti, credenti e lontani, possagiungere il balsamo della misericor-dia come segno del Regno di Dio giàpresente in mezzo a noi.

«È proprio di Dio usare miseri-cordia e specialmente in questo simanifesta la sua onnipotenza». Leparole di san Tommaso d'Aquinomostrano quanto la misericordia di-vina non sia affatto un segno di de-bolezza, ma piuttosto la qualitàdell'onnipotenza di Dio. È per questoche la liturgia, in una delle collettepiù antiche, fa pregare dicendo: «ODio che riveli la tua onnipotenzasoprattutto con la misericordia e ilperdono». Dio sarà per sempre nellastoria dell'umanità come Colui cheè presente, vicino, provvidente, santoe misericordioso.

«Paziente e misericordioso» è ilbinomio che ricorre spessonell'Antico Testamento per descrive-re la natura di Dio. Il suo esseremisericordioso trova riscontro con-creto in tante azioni della storia dellasalvezza dove la sua bontà prevalesulla punizione e la distruzione. Isalmi, in modo particolare, fannoemergere questa grandezza dell'agiredivino: «Egli perdona tutte le tuecolpe, guarisce tutte le tue infermità,salva dalla fossa la tua vita, ti circon-da di bontà e misericordia» [...]. «E-terna è la sua misericordia»: è ilritornello che viene riportato ad ogniversetto del salmo 136 mentre sinarra la storia della rivelazione diDio. In forza della misericordia, tuttele vicende dell'Antico Testamento

sono cariche di un profondo valoresalvifico. La misericordia rende lastoria di Dio con Israele una storiadi salvezza. Ripetere continuamente«eterna è la sua misericordia», comefa il salmo, sembra voler spezzare ilcerchio dello spazio e del tempo perinserire tutto nel mistero eternodell'amore. È come se si volesse direche non solo nella storia, ma perl'eternità l'uomo sarà sempre sottolo sguardo misericordioso del Padre.Non è un caso che il popolo di Israeleabbia voluto inserire questo salmo,il «grande hallel» come viene chia-mato, nelle feste liturgiche più im-portanti. Prima della passione Gesùha pregato con questo salmo dellamisericordia. Lo attesta l'evangelistaMatteo quando dice che «dopo avercantato l'inno», Gesù con i discepoliuscirono verso il monte degli ulivi.Mentre Egli istituiva l'Eucaristia,quale memoriale perenne di Lui edella sua Pasqua, poneva simbolica-mente questo atto supremo della Ri-velazione alla luce della misericordia.Nello stesso orizzonte della miseri-cordia, Gesù viveva la sua passionee morte, cosciente del grande mistero

di amore che si sarebbe compiutosulla croce. Sapere che Gesù stessoha pregato con questo salmo, lo rendeper noi cristiani ancora più importan-te e ci impegna ad assumerne il ritor-nello nella nostra quotidiana pre-ghiera di lode: «Eterna è la suamisericordia».

Con lo sguardo fisso su Gesù e ilsuo volto misericordioso possiamocogliere l'amore della SS. Trinità. Lamissione che Gesù ha ricevuto dalPadre è stata quella di rivelare ilmistero dell'amore divino nella suapienezza. «Dio è amore», affermaper la prima e unica volta in tutta laSacra Scrittura l'evangelista Giovan-ni. Questo amore è ormai reso visibilee tangibile in tutta la vita di Gesù.La sua persona non è altro che amore,un amore che si dona gratuitamente.Le sue relazioni con le persone chelo accostano manifestano qualcosadi unico e di irripetibile. I segni checompie, soprattutto nei confronti deipeccatori, delle persone povere,escluse, malate e sofferenti, sonoall'insegna della misericordia. Tuttoin Lui parla di misericordia. Nullain Lui è privo di compassione.

De Filippo Aquilino e Filomena Polcino di Telese nel 50° anniversario di matrimoniocon i figli Piero, Gennaro e Gianluca (27/V/2015)

Page 6: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

6/54

MESSAGGIO DEL PAPA PER LA GIORNATAMONDIALE DELLA GIOVENTÙ

Cari giovani, continuiamo il no-stro pellegrinaggio spirituale versoCracovia, dove nel luglio 2016 siterrà la prossima edizione internazio-nale della Giornata Mondiale dellaGioventù. Come guida del nostrocammino abbiamo scelto le Beatitu-dini evangeliche. L'anno scorso ab-biamo riflettuto sulla Beatitudine deipoveri in spirito, inserita nel contestopiù ampio del «discorso della mon-tagna». Abbiamo scoperto insiemeil significato rivoluzionario delleBeatitudini e il forte richiamo diGesù a lanciarci con coraggionell'avventura della ricerca della fe-licità.

Quest'anno rifletteremo sulla sestaBeatitudine: «Beati i puri di cuore,perché vedranno Dio» (Mt 5,8).

La parola beati, ossia felici, com-pare nove volte in questa che è laprima grande predica di Gesù. Ècome un ritornello che ci ricorda lachiamata del Signore a percorrereinsieme a Lui una strada che, nono-stante tutte le sfide, è la via dellavera felicità. Sì, cari giovani, la ri-cerca della felicità è comune a tuttele persone di tutti i tempi e di tuttele età. Dio ha deposto nel cuore diogni uomo e di ogni donna un desi-derio irreprimibile di felicità, di pie-nezza [...].

«Beati i puri di cuore»Adesso cerchiamo di approfondire

come questa beatitudine passi attra-verso la purezza del cuore. Prima ditutto dobbiamo capire il significatobiblico della parola cuore. Per lacultura ebraica il cuore è il centrodei sentimenti, dei pensieri e delleintenzioni della persona umana. Sela Bibbia ci insegna che Dio nonvede le apparenze, ma il cuore, pos-

siamo dire anche che è a partire dalnostro cuore che possiamo vedereDio. Questo perché il cuore riassumel'essere umano nella sua totalità eunità di corpo e anima, nella suacapacità di amare ed essere amato[...]. I nostri cuori possono attaccarsia veri o falsi tesori, possono trovareun riposo autentico oppure addor-mentarsi, diventando pigri e intorpi-diti. Il bene più prezioso che possia-mo avere nella vita è la nostrarelazione con Dio. Ne siete convinti?[...]. Il periodo della giovinezza èquello in cui sboccia la grande ric-chezza affettiva presente nei vostricuori, il desiderio profondo di unamore vero, bello e grande. Quantaforza c'è in questa capacità di amareed essere amati! Non permettete chequesto valore prezioso sia falsato,distrutto o deturpato. Questo succedequando nelle nostre relazioni suben-tra la strumentalizzazione del prossi-mo per i propri fini egoistici, talvoltacome puro oggetto di piacere. Il cuorerimane ferito e triste in seguito aqueste esperienze negative. Vi prego:

non abbiate paura di un amore vero,quello che ci insegna Gesù e che sanPaolo delinea così: «La carità è ma-gnanima, benevola è la carità; non èinvidiosa, non si vanta, non si gonfiad'orgoglio, non manca di rispetto,non cerca il proprio interesse, non siadira, non tiene conto del male rice-vuto, non gode dell'ingiustizia ma sirallegra della verità. Tutto scusa,tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.La carità non avrà mai fine».

Nell'invitarvi a riscoprire la bel-lezza della vocazione umanaall'amore, vi esorto anche a ribellarvicontro la diffusa tendenza a banaliz-zare l'amore, soprattutto quando sicerca di ridurlo solamente all'aspettosessuale, svincolandolo così dallesue essenziali caratteristiche di bel-lezza, comunione, fedeltà e respon-sabilità [...]. Vi chiedo di ribellarvi aquesta cultura del provvisorio, che,in fondo, crede che voi non siate ingrado di assumervi responsabilità,crede che voi non siate capaci diamare veramente. Io ho fiducia invoi giovani e prego per voi. Abbiate

Page 7: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

7/55

il coraggio di andare controcorrente.E abbiate il coraggio anche di esserefelici [...].

«...perché vedranno Dio »Nel cuore di ogni uomo e di ogni

donna risuona continuamente l'invitodel Signore: «Cercate il mio volto!».Allo stesso tempo ci dobbiamo sem-pre confrontare con la nostra poveracondizione di peccatori. E' quantoleggiamo per esempio nel Libro deiSalmi: «Chi potrà salire il monte delSignore? Chi potrà stare nel suo luo-go santo? Chi ha mani innocenti ecuore puro» [...]. Quando sul lago diGennezaret Gesù chiamò i suoi primidiscepoli e compì il prodigio dellapesca miracolosa, Simon Pietro cad-de ai suoi piedi dicendo: «Signore,allontanati da me, perché sono unpeccatore». La risposta non si feceaspettare: «Non temere; d'ora in poisarai pescatore di uomini». E quandouno dei discepoli di Gesù gli chiese:«Signore, mostraci il Padre e ci ba-sta», il Maestro rispose: «Chi ha vistome, ha visto il Padre». L'invito delSignore a incontrarlo è rivolto perciòad ognuno di voi, in qualsiasi luogoe situazione si trovi. Basta «prenderela decisione di lasciarsi incontrareda Lui, di cercarlo ogni giorno senzasosta. Non c'è motivo per cui qual-cuno possa pensare che questo invitonon è per lui». Siamo tutti peccatori,bisognosi di essere purificati dal Si-gnore. Ma basta fare un piccolo passoverso Gesù per scoprire che Lui ciaspetta sempre con le braccia aperte,in particolare nel sacramento dellaRiconciliazione, occasione privile-giata di incontro con la misericordiadivina che purifica e ricrea i nostricuori. Sì, cari giovani, il Signorevuole incontrarci, lasciarsi vedere danoi. - E come? - mi potrete doman-dare. Anche santa Teresa d'Avila,nata in Spagna proprio 500 anni fa,già da piccola diceva ai suoi genitori:«Voglio vedere Dio». Poi ha scopertola via della preghiera come «un inti-mo rapporto di amicizia con Coluidal quale ci sentiamo amati». Per

questo vi domando: voi pregate?Sapete che potete parlare con Gesù,con il Padre, con lo Spirito Santo,come si parla con un amico? E nonun amico qualsiasi, ma il vostro mi-gliore e più fidato amico! Provate afarlo, con semplicità. Scoprirete quel-lo che un contadino di Ars diceva alsanto Curato del suo paese: quandosono in preghiera davanti al Taber-nacolo, «io lo guardo e lui mi guar-da». Ancora una volta vi invito aincontrare il Signore leggendo fre-quentemente la Sacra Scrittura. Senon avete ancora l'abitudine, iniziatedai vangeli. Leggete ogni giorno unbrano. Lasciate che la Parola di Dioparli ai vostri cuori, illumini i vostripassi. Scoprirete che si può vedereDio anche nel volto dei fratelli, spe-cialmente quelli più dimenticati: ipoveri, gli affamati, gli assetati, glistranieri, gli ammalati, i carcerati.Ne avete mai fatto esperienza? [...].

Alcuni di voi sentono o sentirannola chiamata del Signore al matrimo-nio, a formare una famiglia. Moltioggi pensano che questa vocazionesia «fuori moda»; ma non è vero!Proprio per questo motivo, l'interacomunità ecclesiale sta vivendo unperiodo speciale di riflessione sullavocazione e la missione della fami-glia nella Chiesa e nel mondo con-temporaneo. Inoltre, vi invito a con-siderare la chiamata alla vitaconsacrata o al sacerdozio. Quantoè bello vedere giovani che abbraccia-no la vocazione di donarsi pienamen-te a Cristo e al servizio della suaChiesa! Interrogatevi con animo puroe non abbiate paura di quello cheDio vi chiede! A partire dal vostro«sì» alla chiamata del Signore diven-terete nuovi semi di speranza nellaChiesa e nella società. Non dimenti-cate: la volontà di Dio è la nostrafelicità!

«Appuntamento mondialedei giovani»La Giornata Mondiale della Gio-

ventù di quest'anno conduceall'ultima tappa del cammino di pre-

parazione verso il prossimo grandeappuntamento mondiale dei giovania Cracovia, nel 2016.

Proprio trent'anni fa san GiovanniPaolo II istituì nella Chiesa le Gior-nate Mondiali della Gioventù. Questopellegrinaggio giovanile attraversoi continenti sotto la guida del succes-sore di Pietro è stata veramenteun'iniziativa provvidenziale e profe-tica. Ringraziamo insieme il Signoreper i preziosi frutti che essa ha portatonella vita di tanti giovani in tutto ilpianeta! Quante scoperte importanti,soprattutto quella di Cristo Via, Ve-rità e Vita, e della Chiesa come unagrande e accogliente famiglia! Quanticambiamenti di vita, quante sceltevocazionali sono scaturiti da questiraduni! Il santo Pontefice, Patronodelle GMG, interceda per il nostropellegrinaggio verso la sua Cracovia.

E lo sguardo materno della BeataVergine Maria, la piena di grazia,tutta bella e tutta pura, ci accompagniin questo cammino (31/I/2015).

Ernesto Cusani e Antonella Ciarlo

(Amorosi)

Page 8: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

MARIA NELLA VISITAZIONEMARIA NELLA VISITAZIONE8/56

L'arcangelo Ga-briele aveva comu-nicato a Maria unanotizia, che eviden-temente lei non co-nosceva: sua cuginaElisabetta aspettavaun figlio, e la suagravidanza era ormaigiunta al sesto mese.Si sapeva che ladonna, sposata con ilsacerdote Zaccaria,non aveva potutocoronare il suo sognodi diventare madre.Ma o ra ques toevento, tanto desi-derato, stava avve-nendo. Il primo pensiero di Maria, dadonna pratica e generosa, è quello direcarsi da Elisabetta per offrire il suoaiuto. Senza pensare alla distanza chedoveva portarla da Nazareth in Galilea,fino ad Ain-Karim in Giudea, non lon-tano da Gerusalemme, Maria si è subitomessa in strada, affrontando un viaggioche, a piedi, doveva richiedere diversigiorni di cammino. Con ogni probabilitàsi unì ad una carovana di commerciantio di pellegrini diretti alla capitale. Madi questo non sappiamo nulla di precisoperché il vangelo di Luca, nella suasobrietà, non ci offre nessun dettaglio.

La decisione di Maria potrebbe stu-pirci: dopo aver ricevuto dall'angelol'annuncio di essere stata scelta da Dioper diventare la Madre del Messia, lascelta più immediata e comprensibilesarebbe stata quella di restare nellaintimità della sua casa, per capire finoin fondo quello che stava accadendo.Lei stessa, dal momento del suo assensoalla richiesta del Signore, aveva conce-pito un figlio e il suo stato avrebberichiesto un periodo di tranquillità e diattenzione. Il suo fisico e il suo spiritochiedevano ambedue di vivere questotempo nel riposo e nella contemplazionedel mistero.

Maria quindi si trovava a poter sce-gliere tra due possibilità: restare a casae continuare a guardare quella finestrelladalla quale l'angelo le aveva trasmessoil messaggio di Dio, oppure aprire laporta e affrontare il disagio di un viaggionon facile, per rispondere al desideriodi essere utile a chi ora sapeva esserenel bisogno. Sembra che la scelta siastata fatta senza indugio: il vangelo diLuca ci dice che Maria «si alzò e andòin fretta verso la regione montuosa inuna città di Giuda». La volontà di porsial servizio dell'anziana cugina ha presoil sopravvento subito e la fretta di Mariaindica bene la generosa disponibilitàcon la quale ella ha voluto risponderealla richiesta, non espressa, di Elisabetta.Nel cuore di Maria non c'era l'intenzionedi raccontare alla cugina il grande even-to nel quale era stata coinvolta. Neppurele ha detto come era stata informatadella sua gravidanza. A far capire questecose ci ha pensato lo Spirito di Dio,che ha usato la presenza di Maria perrivelare a Elisabetta il mistero dellaincarnazione. Nel grembo della vecchiamadre, il piccolo Giovanni ha manife-stato la sua gioia per l'incontro conGesù, anch'egli presente nel seno dellasua giovane madre. La proclamazione

di fede di Elisabettaè espressa con alcuneparole che ci sonofamiliari, perché leripetiamo sempre,ogni volta che pre-ghiamo l'Ave Maria:«Benedetta tu fra ledonne e benedetto ilfrutto del tuo seno».Ma poi Elisabettacontinua nella suac o n t e m p l a z i o n edell 'evento e sichiede: «A che cosadevo che la madredel mio Signorevenga da me?». LoSpirito di Dio ha

ispirato a Elisabetta una comprensionecompleta di quel momento, e lei è laprima a salutare Maria con il suo titolopiù bello e più grande, di Madre di Dio.A queste espressioni di Elisabetta, Ma-ria risponde con il meraviglioso cantodi lode che ricordiamo con il nomedella prima parola latina: il Magnificat.Sono espressioni di contemplazionedella grandezza di Dio e di quello cheegli ha fatto attraverso la sua «umileserva». Il compito che il Signore le haassegnato è talmente grande e impor-tante, che da ora in avanti quelle belleparole dette a lei da Elisabetta sarannoripetute attraverso i secoli: «Tutte legenerazioni mi chiameranno beata».Guardando avanti, Maria vede la nostravenerazione verso di lei e la riconoscecome una manifestazione di riconoscen-za verso Dio: «Grandi cose ha fatto perme l'Onnipotente e Santo è il suo no-me». L'umiltà vera di Maria, la giovanefanciulla di Nazaret chiamata a unamissione infinita, non sta nel negarefalsamente la sua grandezza, manell'indicare, senza nessuna riserva, chel'origine di tutto è nell'onnipotenza diDio, che opera cose grandi per la sal-vezza del mondo.

Giovanni Tonuccivescovo di Loreto

Page 9: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

9/57

Un modello di santità per tutti

TERESA DI LISIEUXTeresa di Lisieux o di Gesù Bambino

nacque ad Alençon il 2 gennaio 1873.I suoi genitori, Louis Martin e ZèlieGuèrin, erano persone profondamentecattoliche e «più degni del cielo chedella terra». Dalla loro unione nacqueronove figli, quattro dei quali morironoprematuramente. Teresa era l'ultima.Delle cinque figlie che sopravvissero,Maria, Paolina, Celina e Teresa entraro-no nel carmelo; Leonia, dopo una primaesperienza tra le clarisse, entrò tra lesuore Visitantine.

Nel 2008 i coniugi Martin, i genitoridi Teresa, sono stati proclamati «Beati».

Teresa fin da bambina venne educatadai familiari alla preghiera, al cultoliturgico e ai piccoli sacrifici. In parti-colare si è nutrita con la lettura della«Imitazione di Cristo», con i testi spiri-tuali di S. Teresa di Gesù fondatrice delcarmelo, di S. Giovanni della Croce (suovero maestro spirituale) e soprattuttosui libri dell'Antico e Nuovo Testamen-

to. Aveva quasi 14 anni quando, nellanotte di Natale, ebbe la grazia dellaconversione. A tal proposito scrive:«Sentii la carità entrarmi nel cuore, ilbisogno di dimenticarmi per fare delbene e da allora fui felice!».

Durante un viaggio fatto a Romaebbe l'ardire di chiedere a papa LeoneXIII il permesso di entrare nel carmeloa 15 anni. Pochi mesi dopo vi entrò. A17 anni pronunciò i voti di povertà,castità, obbedienza. Dopo il noviziatoe la professione, nel carmelo ebbe ilcompito di essere guida delle novizie.In seguito le vennero affidati come «fra-telli spirituali» due sacerdoti missionariper l'efficacia del loro apostolato, aiquali poteva scrivere uno o due volteall'anno.

Negli ultimi suoi due anni di vita perubbidienza alla sua superiora scrisse ilracconto della sua breve esistenza terrenae dei piccoli segreti della sua spiritualità.Morì di tubercolosi nel carmelo di Li-

sieux il 30 settembre 1897 all'età di 24anni. Le sue ultime parole furono: «MioDio, ti amo!». Dopo quasi 30 anni dallamorte, papa Pio XI la proclamò « Santa»e due anni dopo le diede il titolo di«Patrona delle Missioni». Nel 1997 ilpapa Giovanni Paolo II le ha dato iltitolo di «Dottore della Chiesa», per lasua dottrina spirituale che «ha contribuitoalla dilatazione del Regno di Dio».

I suoi scrittiSanta Teresa scrisse opere teatrali,

lettere, preghiere, poesie e tre manoscrittiautobiografici che furono pubblicati unanno dopo la sua morte con il titolo«Storia di un'anima». Il testo ebbe subitoun grande successo, fu tradotto in moltelingue e diffuso in tutto il mondo. Sicompone di tre parti: a) Il manoscrittoA, redatto dietro richiesta della sorellaPaolina, suor Agnese di Gesù, allorapriora del Carmelo. In esso Teresa de-scrive le tappe della sua esperienza reli-

Ragazzi di San Salvatore accompagnati dai genitori e dal parroco al santuario in preparazione alla prima comunione (13/V/015)

Page 10: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

10/58

Ceniccola Carmen (3/IX/2014)di Giovanni e di Annamaria Di Paola

(Cerreto)

Missaglia Lorenzo Maria (8/II/2011)di Carlo e Giulia Di Nola

(Telese)

Maurizio Gentile di San Lorenzelloe Carmela Ocone di Torrecuso

(25/IV/2015)

Attolico Giovanni e Annalisa Cerasodi Napoli

(23/V/2015)

Silvestri Pierluigi di Beneventoe Simone Federica Caterina

di Massa di Faicchio (24/V/2015)

60° di matrimonio

Pasquale Bruno e Michelina Iadaroladi Cerreto (24/V/2015)

50° di matrimonio

Cusano Ferdinando e Maria Fiondelladi Ruviano (26/IV/2015)

De Filippo Aquilino e Filomena Polcinodi Telese (27/V/2015)

25° di matrimonio

De Lucia Giuseppe e Di Mezza Teresadi Telese (13/V/2015)

Festa Rosario e Giuseppina De Liberodi San Lorenzello (2/VI/2015)

Mazzamauro Antonio e Di Iorio Annadi San Lupo (14/VI/2015)

Pacelli Raffaele e Livia Palmieridi Castelvenere (9/VI/2015)

Romanelli Filippo e Maria Cancelmodi Faicchio (16/VI/2015)

Matrimoni al SantuarioBimbi in SantoCONSACRATI ALLA MADONNA

Bimbi in Santo

giosa, dai primi anni dell'infanzia finoalla sua prima professione. Tra tantecose dice che il fine principale dellepreghiere e dei sacrifici delle carmelitaneè quello di essere «apostole degli apo-stoli», cioè pregando per i sacerdoti,mentre essi evangelizzano le anime conle parole e con gli esempi. b) Il mano-scritto B, richiesto da sua sorella Mariadel Sacro Cuore, contiene alcune dellepagine più belle, nelle quali si manifestala piena maturità della Santa, che parladella sua vocazione nella Chiesa, comesposa di Cristo e madre delle anime. Inesso confida il suo desiderio di diventaremissionaria, per annunciare il vangelo

in tutto il mondo, di voler versare il suosangue per Cristo; ma, ritenendo ciòimprobabile, scopre la sua vera vocazio-ne: la carità, l'amore, che racchiude tuttele altre vocazioni. c) Il manoscritto C,compilato pochi mesi prima della suamorte e dedicato alla priora Maria diGonzaga, completa i ricordi del mano-scritto A sulla vita al carmelo. In essoTeresa descrive pagine commoventisulla sua «prova di fede» durata finoalla morte: «una grazia di purificazioneche la immerge in una lunga e dolorosanotte oscura, rischiarata dalla sua fiducianell'amore misericordioso e paterno diDio». Il manoscritto contiene «le pagine

più belle da lei dedicate al fiduciosoabbandono nelle mani di Dio, all'unitàfra amore di Dio e amore del prossimo,alla sua vocazione missionaria nellaChiesa».

La sua dottrina spiritualeAspetti salienti della dottrina spiri-

tuale di Santa Teresa sono: 1) Averindicato con sicurezza la via della sal-vezza, «la piccola via» che tutti possonopercorrere, perché tutti sono chiamatialla santità. Percorrere tale «piccola via»significa vivere nello spirito di evange-lica semplicità ed umiltà, in un totaleabbandono alla volontà di Dio, con la

Luigi Parente nell'80° genetliaco con la moglie,davanti alla torta con cravatta (Portici)

Page 11: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

11/59

fiducia nella Sua infinita misericordia.2) Aver compiuto atti di carità ancheverso quelle sorelle con cui faceva faticaad intendersi. Lei scrive: «una parola,un sorriso gentile, spesso bastano perrasserenare un'anima triste». 3) Averpraticato l'umiltà, accettando gli altricome sono; a proposito della santitàscrive: «la santità non è in questa oquella pratica, essa consiste in una di-sposizione del cuore che ci rende umili

e piccoli tra le braccia del buon Dio,coscienti della nostra debolezza e con-fidenti fino all'audacia nella sua bontàdi Padre». 4) Essersi sforzata di faretutto per amore di Dio senza aspettarsinessuna riconoscenza da parte degliuomini, ma nella sola gioia che Dio tuttovede. 5) Essere riconoscente a Dio perciò che ci concede e «offrire volentierile nostre sofferenze a Gesù per salvarele anime», pregare per tutti, anche per

i più lontani da Dio e per gli infedeli.6) Amare per Teresa significa «daretutto, anche se stessi». Non molto tempoprima che la tisi la consumasse, scrivecon mano tremante: «Un'anima infiam-mata d'amore non può restare inattiva.Se voi sapeste quanti progetti faccio sututte le cose che farò quando sarò incielo… Sento che la mia missione staper cominciare, la mia missione di faramare il buon Dio come io lo amo, didare la mia piccola via alle anime. Se ilbuon Dio esaudisce i miei desideri, ilmio cielo trascorrerà sulla terra sino allafine del mondo. Sì, voglio passare il miocielo a fare del bene sulla terra», a spar-gere fiori divini.

Teresa ha conosciuto nella sua breveesistenza le sofferenze nel corpo e unaforte prova nello spirito, ma è rimastafedele perché sapeva che Dio è giustoe misericordioso; era consapevole chel'amore è ricevuto da Dio piuttosto chedonato dall'uomo. Ella ha conosciutoGesù, lo ha amato e lo ha fatto amarecon la passione di una sposa. La suaautobiografia secondo Benedetto XVIè una «meravigliosa storia d'amore perGesù». Così ha scritto il Papa emerito:«Teresa indica a tutti noi che la vitacristiana consiste nel vivere pienamentela grazia del battesimo nel dono totaledi sé all'amore del Padre, per viverecome Cristo, nel fuoco dello SpiritoSanto, il suo stesso amore per tutti glialtri». Giovanni Paolo II il 19 ottobre1997 ha indicato nella piccola Teresaun attuale e grande modello di santitàper tutti i cristiani: «La dottrina spiritualedi Teresa di Lisieux ha contribuito alladilatazione del Regno di Dio. Con il suoesempio di santità, di fedeltà alla MadreChiesa, di piena comunione con la Sededi Pietro, come pure con le particolarigrazie da lei impetrate per molti fratellie sorelle missionari, ha prestato un par-ticolare servizio alla proclamazione delVangelo di Cristo e all'estensione dellafede cattolica in tutte le nazioni dellaTerra [...]. Non solo Teresa di Gesù Bam-bino è il Dottore della Chiesa più giova-ne in età, ma pure il più vicino a noi neltempo, quasi a sottolineare la continuità,con la quale lo Spirito del Signore inviaalla Chiesa i suoi messaggeri, uomini edonne, come maestri e testimoni dellafede».

Wanda Del Vecchio

Festa Rosario e Giuseppina De Libero di San Lorenzellonel 25° anniversario di matrimonio con i figli Candido e Gianna Ida

Ricciotti Veronica nel giorno della laureacon i nonni Carmine D'Andrea e Anna Ciarlo (San Lorenzello)

Page 12: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

12/60

Comitato della Festa Frati Cappuccini

SANTUARIO MARIA SS. DELLE GRAZIE di CERRETO SANNITA

Patrona della Diocesi di Cerreto - Telese - S. Agata dei Goti

Festa della Madonnadelle Grazie 2015

«Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente: di generazione in generazionela sua Misericordia per quelli che lo temono».Con il cuore rivolto al prossimo Anno Santo della Misericordia, viviamoquesti giorni di novena e di festa lasciandoci guidare dalle semplici e profondevisioni di Maria Valtorta, che fa esclamare alla Madonna delle Grazie incasa di Elisabetta e Zaccaria: Essere Madre del Figlio di Dio è sorte beata,essere Madre del Redentore deve essere sorte di dolore atroce!».

PROGRAMMA CIVILE1 luglio ore 21,00: Spettacolo musicale del gruppo Roberto e la Josan Band e con la partecipazione di Piergentini Ricciardi

2 luglio ore 09,00: arrivo al santuario della banda musicale «G. Mastrillo» di Cusano Mutri diretta dal M° A. Fuscoore 21,40: fuochi pirotecnici a cura della premiata Ditta Pannella offerti dalla Famiglia De Libero e dagli emigrati in Venezuela

ore 22,00 : Spettacolo Musicale con la partecipazione di Luisa Corna

ore 23,50 Estrazione lotteria

Le luminarie saranno curate dalla premiata Ditta D. Iannella

PROGRAMMA RELIGIOSO

Giovedi 2 luglio solennità di Maria SS. delle GrazieIn mattinata tradizionali pellegrinaggi a piedi al Santuario

Sante Messe ore 5,00 - 6,00 - 7,00 - 8,00 - 9,00 - 10,00 - 11,00 - 12,00ore 19.00: Processione: Tinta - via Andrea Mazzarella - piazza Roma - san Rocco - Santuario

Banda musicale: “G. Mastrillo” di Cusano Mutriore 20.00: Concelebrazione presieduta dal nostro vescovo Mons. Michele De Rosa

Corale della Cattedrale di Cerreto con M° Elvira Landino e M° Nicola Florio

23 giugno - 1° luglio 2015 Novena in onore della Madonna delle GrazieOgni giorno santa Messa ore 7,15; ore 18,00: Rosario, Novena e s. Messa con omelia di Fr. Giovanni Crisci, guardiano

23 martedì - pellegrini di San Salvatore24 mercoledì - pellegrini di Massa di Faicchio25 giovedì - gruppo di preghiera «San Pio» di Amorosi26 venerdì - pellegrini di Telese Terme27 sabato - pellegrini di Puglianello28 domenica - Sante Messe: ore 8.30 - 10.30 - 18.3029 lunedì - pellegrini di San Lorenzello con il coro parrocchiale30 martedì - pellegrini di Faicchio e Castelvenere 1 mercoledì - pellegrini di Gioia Sannitica con il coro parrocchiale

NOVENA DEI RAGAZZIAnche quest'anno proponiamo ai

Ragazzi e Giovani delle ComunitàParrocchiali di vivere un particolaremomento di preghiera davanti alla

Mamma delle Grazie ogni giorno ferialedalle 10.00 alle 11.00

Mini-progetto di «Solidarietà mariana».Dalla Madonna delle Grazie partirà anche quest'anno un piccolo aiuto per qualche necessità della nostra Diocesi. Per questoscopo, l'anno scorso sono stati donati ¤ 400 al nostro Vescovo in occasione del suo 50° di Ordinazione Sacerdotale. Graziedi vero cuore con preghiere e benedizioni per tutti i generosi Collaboratori e Benefattori!

Page 13: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

13/61

Sotto la Protezione di Maria

Battesimo di Luigi Piteo tra le braccia della mamma Annamaria Pasquariello,il padrino Francesco, il papà Ermanno con la primogenita Maria Lucia

e il celebrante (San Salvatore)

Ricciardi Rosa di Patrik ed Elvira Iavarone(Telese)

Palmieri Fabiana e Gelsomina con i genitori Fabio e Angela Di Sorbo(Puglianello)

Giulia, Giada e Matteo di Iannucci Andrea e Miriam Inanna (Como)

Di Paola Vito Antonio e Lucia nel 50° anniversario di matrimonio con familiari (Australia)

Mena Venditti con il papà Giuseppe e la mamma Maria Vitellidi Castelvenere nel giorno della laurea in architettura (25/III/2015)

Page 14: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

14/62

SENTIERI

E' complicata la vitaA volteCome la foresta

E' dura la vitaA volteCome la roccia.

E' arida la vitaA volteCome la sabbia del deserto.

E' spietata la vitaA volteCome l'uragano.

Non è amicaLa vitaDell'uomo senza meta

Muore la vitaSempreSe nel deserto dell'animaLo Spirito non traccia sentieriLa Speranza non trova rugiada.

E' preziosa la vitaSempreE' dono di Dio

Erino Eugenio Carlo

Pellegrini di Bacoli della parrocchia di Sant'Anna al santuario con il parroco Don Carmine Guida (7/IV/2015)

Ragazzi di Ponte in ritiro al santuario per la prima Comunione accompagnati dai genitorie dal Parroco D. Alfonso Calvano (28/V/2015)

Cresimandi della parrocchia S. Teresa di Gesù Bambino di Ariano con il parroco Don Michele Puopolo (11/4/2015)

Page 15: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

Felice Leonardovescovo emerito di Cerreto* 9/III/1915 + 15/IV/2015

15/63

Risorgeranno nella luce di Cristo

Giordano Mariodi Cerreto

* 7/IV/1933 + 20/III/2015

Florio Giosuèdi Civitella L.

* 4/I/1937 + 26/VI/2014

Olimpia Zena* Cerreto 19/X/1915+ Salerno 1/IV/2015

Vito Barbieri* Cerreto 24/VI/1922

+ Canada 2015

Margaret Walsh* 29/IV/1923

+ Inghilterra 05/IV/2014

Petocchi Raffaeladi Cerreto

* 21/V/1923 + 1/III/2015

Enrico Sordina Fappiano* San Lorenzello 13/X/1935

+ Como 23/IX/2014

Zoccolillo Mariodi San Lorenzello

* 28/V/1936 + 29/III/2015

M. Giuseppina Nero* San Lorenzello 19/III/1924

+ Canada 14/III/2015

Ann Edwards* 29/III/1926

+ Inghilterra 09/III/2015

Petrillo Giovannidi Pietraroja

* 19/VII/1963 + 7/II/2015

Mario Simone* Pignataro 4/I/1932+ Canada 1/II/2015

Florenzio Marennadi Faicchio

* 28/X/1932 + 12/V/2015

Mastroianni Antoniodi Cerreto

* 19/VI/1947 + 30/IV/2015

Pasquale Durantedi Cerreto

* 4/XI/1941 + 24/VII/2014

Bernardino Cofrancescodi San Salvatore

* 1/VI/1934 + 2/VI/2015

Eugenio Sordina Fappiano* San Lorenzello 19/VII/1946

* Modena 12/XI/2014

Di Luise Umbertodi Cerreto

* 23/I/1924 + 29/IV/2015

Libera il mio cuoredalle angosce,

dal mio corpo affranto.Ottienimi

grazia e pentimento.Non abbandonarmi

per la via!Conducimi per mano

e così sia.Michelino Di Biase

Page 16: 2015 DEL SANTUARIO DI MARIA SS. DELLE GRAZIE · 2018. 3. 19. · art. 1, comma 2, DCB Benevento Per offerte dall'Italia si prega di servirsi del Conto Corrente Postale n° 98534118

Santuario Maria SS. delle Grazie e convento dei Frati CappucciniCERRETO SANNITA (BN)

Ragazzi di San Salvatore in preparazione alla prima comunione (20/V/2015)

Ragazzi della scuola media «A. Mazzarella» di Cerreto Sannita (2/V/2015)