2015 05 27_covegno_expo_presentazione

20
INTEGRAZIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE NELLA CERTIFICAZIONE & CONTROLLO DELLE DO E IG 27 MAGGIO 2015 Presidente Francesco Liantonio

Transcript of 2015 05 27_covegno_expo_presentazione

INTEGRAZIONE DELLE NUOVE TECNOLOGIE NELLA CERTIFICAZIONE & CONTROLLO DELLE DO E IG

27 MAGGIO 2015

PresidenteFrancesco Liantonio

Tra gli obiettivi principali delle tecnologie fin qui descritte, dall’analisi del

DNA al naso elettronico, c’è quello di aggiungere un plus alla valorizzazione

dei prodotti agroalimentari. L’applicazione delle suddette tecnologie

rappresenta infatti uno strumento atto a ottenere un miglioramento della

qualità dei prodotti stessi.

In una piramide qualitativa va ricordata la fondamentale rilevanza che

nel nostro Paese rivestono le Denominazioni di Origine e le Indicazioni

Geografiche. Essenziale, in tal senso, anche il ruolo ricoperto dai

disciplinari di produzione, il cui compito precipuo è quello di

regolamentare gli aspetti salienti dell’iter di produzione, di fatto

rappresentando un vincolo di scelta posto ai produttori lungo l’intera

filiera, con il dichiarato scopo di dare vita a un prodotto dall’elevato

profilo organolettico e che sia sincera espressione di un territorio inteso

nel suo complesso. Qualità e tipicità sono quindi due principi cardini

dell’intero sistema delle Denominazioni di Origine e delle Indicazioni

Geografiche.

Ruolo centrale in questo sistema di regole è quello giocato dagli

organismi di controllo come Valoritalia che, dietro autorizzazione del

MIPAAF, svolgono le verifiche previste dai cosiddetti piani di controllo.

Chiamate a valutare il rispetto del disciplinare di produzione da parte

delle aziende, e dunque il perseguimento della qualità, queste

verifiche finiscono quindi per rappresentare dei veri e propri attestati,

in quanto garantiscono che le caratteristiche del prodotto in oggetto

siano quelle richieste.

Compresa la loro centralità nel processo di formazione della qualità, è

dunque fondamentale pretendere che tali organismi soddisfino stringenti

caratteristiche di competenza e terzietà rispetto alla filiera monitorata e

che i controlli si svolgano per il tramite di verifiche tanto documentali

quanto ispettive.

In virtù dei numeri che contraddistinguono l’attività di Valoritalia, è

facile comprendere l’importanza da essa attribuita alle nuove

tecnologie, indispensabili per gestire, aggregare e rilasciare in modo

quanto più automatizzato e uniforme possibile l’immenso flusso di

dati proveniente dai controlli svolti.

Questa esigenza si fa ancor più stringente in considerazione del fatto

che gli stessi provengono dalle 28 sedi operative periferiche di cui

Valoritalia può fregiarsi, che rappresentano la capillare articolazione

che le consente di interagire proficuamente con tutti i territori

nazionali.

Per meglio comprendere questi due passaggi giova ricordare alcuni dei

numeri che contraddistinguono l’attività di Valoritalia, cui è affidato il

compito di controllare oltre il 70% dei vini di qualità italiani:

quasi10.000 controlli ispettivi in vigneto

circa 5.000 in cantina, divisi tra vinificatori

e imbottigliatori

oltre100.000 controlli documentali

circa47mila i campioni prelevati

2.713 le commissioni di degustazione

impiegate

oltre 1 miliardo e 600 milioni di bottiglie

controllate

.

Con i contrassegni consegnati nel 2014 si potrebbe percorrere circa

2 volte la circonferenza della terra.

883 Milioni *80 mm= 70.640 KM

(40.075 km è la circonferenza della terra)

.

.

Sempre in materia di nuove tecnologie, un ulteriore passo in avanti è rappresentato dalla possibilità di accedere alle informazioni riguardanti uno specifico prodotto.

Se pensiamo infatti alla globalizzazione dei mercati, si comprende come anche un consumatore attento ed informato difficilmente possa conoscere un singolo produttore e i relativi prodotti.

La capillare raccolta di dati descritta in precedenza, rappresenta

pertanto la precondizione per implementare sistemi di tracciabilità

che, opportunamente sviluppati, consentano di accedere a tutte le

informazioni salienti.

Consapevole della mole di dati che si trova a gestire e delle

potenzialità insite nella loro corretta gestione, Valoritalia si impegna

quotidianamente al fine di renderli disponibili nel modo più ampio

possibile tanto alle aziende quanto agli utilizzatori interessati. Grazie

al supporto delle moderne tecnologie di IT (Information

Technology) essa è infatti in grado di offrire in tempo reale non solo

i dati inerenti la tracciabilità, ma anche quelli riguardanti le

produzioni, le analisi e le degustazioni.

I benefici che l’applicazione delle più moderne tecnologie alla filiera vite-

vino determinerà, riguardano tanto la crescita della qualità del prodotto,

quanto l’aumento della sicurezza alimentare, passando per una crescita

complessiva delle informazioni e dunque della consapevolezza che la

filiera, nel suo complesso, potrà vantare.