ANNO XV - NUMERO 23

OTTOBRE 2010

informa

Giornale dell’Amministrazione Comunale

Opera

Cari concittadini,giunti a metà mandato è il caso di fare un parziale bilancio

della gestione cittadina che mi onoro di presiedere dallaprimavera del 2008.

Non sono stati due anni facili questi trascorsi tra le molte difficoltàlegate dapprima all’eliminazione degli sprechi, individuati ed affrontati,

e poi, oggi, con risorse sempre più risicate, l’Amministrazione è impegnata nella con-tinua ricerca della strada per raggiungere la finalità indicata dal Governo Nazionaledi ridurre la spesa pubblica e contenere il costo del personale. Anni difficili, quindi,ma non serve l’editoriale del Sindaco per portare questo problema all’attenzionedi chi paga questo scotto in prima persona: il cittadino, che sempre più difficil-mente conserva il proprio posto di lavoro, la capacità di produrrereddito e garantire a se stesso ed alla propria famiglia un futurosereno. In questo panorama difficile si sono fatte scelte corag-giose, quale il ritorno all’investimento, per fare crescere il paesenon solo numericamente. Gli oneri di urbanizzazione sono infattitornati ad essere impiegati in opere che possano restare a ga-ranzia di una città che vive.Così si è scelta la strada dell’intervento nelle scuole, nelle strutture sportive e negli edifici comunali. In due anni si sonofatti interventi di sostanza nelle tre scuole materne e nelle tre elementari. Anche la scuola media ha beneficiato di parzialiinterventi in attesa che nel prossimo futuro si realizzino anche al suo interno importanti lavori. A completare il panoramascolastico l’intervento di ripristino del tetto e di altre parti interne dell’Italo Calvino, Istituto Scientifico ed Agrario di No-verasco, che grazie alle pressioni del Comune è stato garantito in questo mese di ottobre da parte della Provincia. Ancheil centro cottura è stato ultimato e dal mese di novembre tutte le mense delle scuole operesi riceveranno i pasti dallastruttura realizzata in Via Emilia, dove il personale specializzato preparerà il cibo da trasportare anche negli altri edificiscolastici. Il centro sportivo di Noverasco, calcetto e tennis, è stato ultimato e sono stati realizzati i nuovi spogliatoi delcampo di calcio di Via F.lli Cervi dove c’è stata anche la rizollatura del fondo. Sempre a Noverasco sono prossimi i lavoriper il rifacimento del campo da calcio/rugby, della pista di atletica e degli spogliatoi così come interventi nelle palestredi Via Dante ed Emilia hanno migliorato una situazione al collasso. Soprattutto è attesa la realizzazione del palazzettodello sport che completerà l’offerta di spazi per la pratica sportiva.Il Comune si è arricchito di quattro alloggi acquistati nelle vie Don Sturzo e Pirandello, già assegnati a seguito di gradua-toria per il canone moderato, e sono in fase di realizzazione i due edifici di Via Cavedini dove si intende ricavare 34alloggi per le famiglie in difficoltà. Al Crocione, nel nuovo complesso residenziale sorto su area commerciale dismessa,l’Ente ha acquisito un ampio locale dove presumibilmente sarà trasferita la Farmacia Comunale dai vecchi locali di ViaMazzini. In Via Guareschi, invece, accanto all’omonimo parco, è in programma la realizzazione della nuova caserma delCarabinieri su area ottenuta dal proprietario dell’area di Via La Malfa che sarà soggetta ad edificazione.Investimenti per il futuro ma anche per il presente, grazie alle iniziative legate alla sicurezza ed alla Polizia Locale. Cinquenuovi agenti assunti in due anni, una nuova auto, l’istituzione di due Commissari nell’organizzazione interna del corpo,l’avvio del Vigile di Quartiere per condividere con i cittadini i problemi quotidiani e garantire risposte più immediate ai bi-sogni della gente. Anche gli strumenti in dotazione sono stati incrementati con l’apparecchio per la rilevazione del tassoalcolico ed il misuratore elettronico della velocità. Sempre nell’ottica della sicurezza è stata istituita sul territorio la PoliziaEcozoofila con compiti di tutela dell’ambiente e degli animali ma con ambiti d’azione allargati in supporto alla Polizia Lo-cale, quando necessario. In Via Mazzini, presso il vecchio centro anziani oggi trasformato e diviso in due, sorgerà il co-mando delle guardie ecozoofile. Degrado e prostituzione non sono termini che si appropriano al nostro Comune,un’eccellenza, se si considera che siamo parte dell’hinterland di Milano, grazie alle ordinanze del Sindaco ed al presidiodel territorio da parte della Polizia Locale e dei Carabinieri con cui l’Amministrazione ha intessuto un costruttivo rapportonell’interesse dei cittadini. Molto è stato fatto in questa prima parte del mandato elettorale e molto resta da fare nei pros-simi due anni e mezzo che ci separano dalle urne; noi ci aspettiamo ancora grandi cose che però non annunciamo perevitare di non riuscire a soddisfare legittime aspettative che si creerebbero se oggi annunciassimo tutto. Ma questa Am-ministrazione ha dimostrato che nulla è impossibile: dopo avere evitato un campo nomadi, ha saputo eliminare la pro-stituzione dalle sue strade, ha bloccato un progetto con iter decennale per la realizzazione di un inceneritore ed ha resopossibile, a dispetto delle prese in giro da parte del giornale degli oppositori, l’avvio dei lavori per l’ampliamento dellaVia Ripamonti che aspettavamo da trent’anni.Con queste premesse anche il futuro possiamo vederlo con ottimismo, nonostante la crisi economica ed un federalismoche tarda ad arrivare in soccorso dei comuni che lavorano bene.

Ettore Fusco, il Sindaco

editoriale

Scrivi al Sindaco: sindaco@comune.opera.mi.itPer fissare un appuntamento 02 53007354/355

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Periodico del Comune di OperaAnno XV - Numero 23 - Ottobre 2010Editore: Comune di Opera, via Dante, 12 - Opera (MI)Tel. 0253007.1 - Fax 0257604952Registr.Trib. di Milano n. 102 del 19/02/1996

Direttore Responsabile: Ettore FuscoDirettore Editoriale: Ettore FuscoResponsabile di Redazione: Alma PeregoDirezione e Redazione: Comune di Opera,via Dante 12 - 20090 Opera (Mi)Tel: 0253007165 - Fax: 0257604952e-mail: redazione@comune.opera.mi.itHanno collaborato: A. Manzo, G. Butiniello,V. Colmi, L. Rossi, M. Stalteri, M. Boretti, R. Panella, M. Manna, S. Di Bello, K. Franzese, F. FasuloFoto: Omar Naser, Roberto Re, RedazionePubblicità: Ufficio Comunicazione

e-mail: pubblicità@comune.opera.mi.it Tel: 0253007165Fotolito e Stampa: Grafiche Ortolanvia Diaz, 24 - Opera (MI) 4

3 Editoriale del Sindaco

4/5 Via Ripamonti e Sporting Mirasole

6/19 Primo Piano: Parlano gli Assessori

20/21 Pillole

22 Sport e Tempo Libero: le novità 2010

23 Intervista al Dirigente del Circolo

Didattico Laura Longo

24/25 Storia di Opera XI parte

26 Serata Bianca

27 Rubrica di architettura

28 Rubrica di psicologia

29 Tempi Moderni: Easy Rider

30 Rubrica Cinofila

31/33 Opera Sportiva

34 Biblioteca à la carte

35 Bacheca

Sommario

La gara d'appalto per i lavori di rior-dino della Via Ripamonti è stataespletata in data 14.09.2010 ed ag-giudicata provvisoriamente, salvoverifica delle giustificazioni, all'ATISandrini/Beltrami con un ribasso del48,51 % rispetto ai 32 milioni di euroindicati come importo a base d’asta.Queste le tappe che seguono perl'aggiudicazione definitiva dellagara:- 04/10/2010: scadenza presenta-zione giustifiche, per non meno di10 imprese, dello scarto dalla sogliadi anomalia;- 05/10/2010: inizio valutazione ano-malie per massimo 30 giorni;- 05/11/2010: aggiudicazione defini-tiva dell'appalto e assegnazione lavori;- Dicembre 2010 avvio del lavori.

Gli interventi dovranno, secondoMM progettista per conto del Co-mune di Milano, necessariamentepartire dalla realizzazione del collet-

tore fognario di Via Quinto Sole,dopo di che partiranno con gli inter-venti sull'asse di penetrazione diVia Ripamonti. Dal canto suo il Co-mune di Opera, che ha già ottenutoche finalmente questi lavori si pos-sano affidare e quindi realizzare, haribadito il proprio interesse a vederel’inizio delle opere dell'asse cen-trale dal nostro confine comunale diNoverasco. “Nell’attesa si possaassistere alla svolta epocale legataall’ampliamento di una strada cheattendiamo da oltre trent’anni - ilcommento del Sindaco Fusco - ciauguriamo che i disagi di tale inter-vento non comportino troppi sacri-fici ai cittadini di Opera che datempo, su vari fronti, soffrono dellavicinanza al Comune di Milano.L’Amministrazione operese conti-nuerà a vigilare sul prosieguo del-l’iter necessario all’esperimento ditutte le procedure - ha concluso ilSindaco - propedeutiche alla realiz-zazione dei lavori previsti”.

Via Ripamonti

Via Ripamonti

LA CASA E GLI SFRATTI ALLO SPORTING MIRASOLEIl Sindaco scrive al Prefetto Gian Valerio Lombardi*.

Eccellentissimo Prefetto,

Le scrivo per metterla al corrente degli sviluppi che l'annosa questione degli alloggi ex Enpam di Noverasco ha avutonegli ultimi mesi. Si tratta, come le è noto, degli appartamenti che il predetto ente previdenziale ha alienato in blocco allaZero SGR con l'intermediazione dell'advisor Colliers.

Questione, quella in parola, che genera estrema preoccupazione nella nostra comunità in ragione delle rilevanti impli-cazioni di ordine sociale e di ordine pubblico che potrebbe determinare se non adeguatamente governata. Siamo in pre-senza, infatti, di un complesso immobiliare composto da oltre 700 alloggi (200 già alienati e 150 liberi ma ancora invenduti),con circa 1700 inquilini ospitati, dei quali 287 ultra sessantacinquenni e 84 con un grado di invalidità superiore al 67%.

Numeri quelli fin qui indicati che di per sè dovrebbero fare preoccupare qualunque amministratore responsabile, ai qualisi è venuta ad aggiungere negli ultimi mesi l'iniziativa della nuova proprietà che ha notificato 350 avvisi di sfratto.

Come potrà bene immaginare e come i nostri uffici ormai registrano quotidianamente, la situazione sta diventandoesplosiva: ogni giorno decine di inquilini, anziani in prevalenza, ma anche interi nuclei familiari in difficoltà, si rivolgonoall'ente di prossimità per chiedere aiuto, assistenza e sostegno. Di fronte a tale allarme l'Amministrazione si rende conto diavere scarsi mezzi di intervento ma, nonostante ciò, comprende bene di non poter da sola fare fronte ad una situazioneche nell'arco di qualche mese diventerà davvero ingovernabile: il Municipio non può garantire adeguata risposta alla po-tenziale domanda di abitazioni che la certa cacciata degli inquilini dello Sporting Mirasole determinirà.

Ella è l'autorità a cui l'ordinamento (ex art. 7 legge 20.03.1865, n. 2248) riconosce in primis il potere di intervento. Ed èalla sua sensibilità, prima ancora che alle richiamate attribuzioni, che mi rivolgo per vedere affrontata la questione con la ra-gionevolezza e la fermezza che è necessaria. La Zero SGR deve essere indotta, contemperando diritto di proprietà e funzionesociale della stessa, a porre in essere tutto il possibile per ridurre l'impatto sociale della predetta operazione di cartolarizza-zione, dato che gli inquilini non sono virtuali ma sono esseri umani in carne e ossa, prima che cittadini.

Il Comune di Opera è l'Ente Pubblico che ha in carico i residenti di Noverasco. Di essi si deve ontologicamente occuparein leale e propositiva collaborazione con le altre autorità amministrative preposte ed in particolare con Sua Eccellenza, ilPrefetto di Milano; ma di fronte ad un non più procrastinabile obbligo di intervento, che compete proprio all’autorità prefet-tizia, non si farà scrupolo di adottare tutto quanto è necessario per evitare l'acuirsi di un problema che è già diventatograve necessità pubblica.

Ettore Fusco* testo integrale Protocollo N.16940 del 5 ottobre 2010

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Con deleghe a ...1

Metà mandato elettorale; è tempo dibilanci che il Sindaco e gli assessoridella sua Giunta fanno in queste pa-gine del giornale comunale, dopo lepremesse nell’editoriale e le conside-razioni in merito all’operato comples-sivo di un’Amministrazione, secondonoi, promossa dai fatti, ma in attesadel giudizio popolare in occasionedelle prossime elezioni del 2013.Dopo il discorso generale sulla vita delpaese ed i progressi fatti in questaprima parte della gestione comunale,entrando nello specifico di quelle ma-terie che non ho inteso delegare ad altriper gestirle direttamente, devo spie-gare innanzitutto il perché della sceltadi queste competenze non assegnatead altri collaboratori della Giunta.Premetto, per completezza di informa-zione, che prima di fare il Sindaco holottato all’opposizione per dieci anni ri-coprendo la carica di Consigliere Co-munale e nel mentre, proprio graziealla posizione privilegiata di chi è statoescluso dai ruoli propositivi, mi sonoreso conto di quante e quali cose nonfunzionassero nel nostro paese.Francamente, dai banchi dell’opposi-zione, di rado mi è stato possibile inci-dere positivamente sulla vita di Opera,se non condizionando alcune scelte conl’uso strategico dei volantini e della ca-pacità di stare in mezzo alla gente. Tut-tavia un paio di risultati a casa sono statiportati: ad esempio le armi in dotazionedella Polizia Locale e l’allontanamentodel campo nomadi, voluto dal prece-dente Sindaco all’ingresso del paese.Due esempi diametralmente opposti:discutendo in Consiglio Comunale ilprimo, lottando anche fisicamente nellepiazze il secondo.Due premesse che possono ben defi-nire le caratteristiche di lotta e di go-verno dell’attuale Amministrazione:forte, caparbia, e dalla parte della

gente; capace anche di suggerirele ragioni delle materie a cui hovoluto prestare l’attenzione in

esclusiva:La sicurezza è alla base della convi-venza tra cittadini e consente di viverein armonia con gli altri e con se stessi;la protezione civile è l’istituzione chemarcia al passo dell’Amministrazionein supporto ed a sostegno della sicu-rezza, nell’ambito della prevenzione edell’educazione civica; le relazioni pub-bliche rappresentano la forma di co-municazione dell’Ente nei suoi rapporticon il cittadino e nei raffronti tra Operaed il resto del mondo; il personale, in-fine, è il motore dell’Ente e determina

l’efficacia ed l’efficienza di un’azioneamministrativa sul territorio e le conse-guenze che questa produce.Ho trovato un paese in pessime condi-zioni negli ambiti di cui ho apposita-mente voluto occuparmi. E’ stataquindi rinnovata la Polizia Locale connuove assunzioni, con la modifica dellecompetenze interne, con l’impulso disvolgere sempre più importanti funzionie con il presidio e controllo del territo-rio. La protezione civile è stata valoriz-zata, resa più funzionale alle esigenzedel territorio ed a quelle degli operatori

Ettore Fusco - SindacoAssessore alla Sicurezza, Protezione Civile, Personale e Relazioni Pubbliche

PrimoPiano

parlano

gli Assessori

Resoconto di due anni e mezzo di impegno per la città

Il Sindaco Ettore Fusco si confronta su alcuni lavori in corso

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stessi, che hanno trovato nel corpo vo-lontario uno strumento utile anche adaiutare la gente con atti concreti e sa-crifici personali che siano di esempioper tutti. Il personale dell’Ente ed inparticolare la sua organizzazione èstato rivisto nelle mansioni svolte,nella composizione numerica e neiruoli. Così è stato dimezzato il numerodei responsabili, quelle figure mag-giormente retribuite, ed in generale ilnumero di dipendenti a cui sono stateassegnate nuove mansioni nell’am-bito della riorganizzazione.Le relazioni pubbliche, nell’ambito dellacomunicazione istituzionale, hannoprodotto uno strumento come questogiornale che racchiude informazioni suiservizi, notizie istituzionali sul territorioe su come questo si modifica, curiositàlegate al mondo locale e consigli utiliper tutti. Un prodotto, il giornale del-l’Amministrazione, che grazie all’elimi-nazione dell’ufficio stampa esterno edalla fiducia di molti sponsor è cresciutoda 16 a 36 pagine e costa oggi menoche nel passato. Il manifesto gradi-mento dei cittadini è la prova del suc-cesso del mensile comunale.Difficile concludere questa breve pa-noramica poiché i successi di questa

Amministrazione sono molti in questisettori: si pensi ad esempio alla ridu-zione del 20% degli incidenti stradaligrazie a maggiori controlli ed al presi-dio del territorio; al miglioramento diogni situazione regolamentata dallenorme civiche oggi fatte rispettaredagli agenti di Polizia Locale, dalleguardie ecozoofile e dagli amministra-tivi; l’eliminazione del fenomeno dellaprostituzione lungo le strade che lam-

biscono il paese; la lotta alla droga, allaclandestinità ed al degrado urbano; lacomprovata efficienza del personalecomunale attento, preparato e dispo-nibile nei rapporti con il cittadino.La presenza sul territorio di Sindaco eAssessori, come su questo giornale,sono la garanzia che stiamo lavorandoper voi, insieme a voi, per un paesesempre migliore.

sindaco@comune.opera.mi.it

Lo sportello dei servizi demografici

Bosco in città: il vigile di quartiere al lavoro 7

Con deleghe a ...1

Dal Sindaco ho ricevuto le delegheall’urbanistica ed all’edilizia pubblicae privata e sono stato nominato Vi-cesindaco proprio in virtù dell’impor-tante settore che mi pregio digestire, con il fine di dare un servizioalla città attraverso uno studio delterritorio e di come poterlo svilup-pare per migliorare la vivibilità diOpera, partendo proprio dalle scelteurbanistiche fatte nella consapevo-lezza che ogni insediamento abita-tivo deve essere connesso al paeseed a questo funzionale.Proprio in questa direzione ci siamomossi in una delle prime attività cheabbiamo affrontato: la redazione delpiano di governo del territorio, ilnuovo piano regolatore.Questo strumento, il nuovo PGT cheandrà a sostituire il vecchio PRG, é difondamentale importanza e ridisegnail volto urbanistico del paese indi-cando le scelte d’indirizzo per il futuroassetto e le modalità di sviluppo delterritorio. Tale processo è stato av-viato attribuendo notevole importanzaalla concertazione con la cittadinanzae con gli operatori privati. Nella prima-vera 2011, la carta costituzionaledell’urbanistica operese sarà appro-vata dal Consiglio Comunale.In questo periodo di transizione, in cuisiamo al lavoro per la redazione deldocumento di cui ho appena parlato,il territorio è stato interessato da nuoviinsediamenti regolati dalle norme ur-banistiche stabilite dalla Legge Regio-nale e dalle disposizioni dei pianiintegrati di intervento già approvatidalla precedente AmministrazioneComunale ed inseriti nel documentod’inquadramento.E’ stato pertanto necessario redigereuna variante al documento di inqua-dramento al fine di poter attivare ulte-riori interventi di riqualificazione e

valorizzazione di ambiti urbaniz-zati, obsoleti e congelati dalPRG vigente, in situazioni non

più compatibili con le condizioni delcontesto e con le necessità evolutivedella società e dell’economia.In questo modo si è reso possibileagire sul recupero di ambiti già urba-nizzati o comunque già interessati daipotesi di trasformazione urbanisticaormai non più dilazionabili come adesempio nella zona del Crocione, inuno dei luoghi centrali del Comune diOpera, dove due edifici residenzialicon negozi al piano terra hanno per-messo di recuperare uno stabilecommerciale dismesso. Questo in-tervento, che si pone come obiettivola realizzazione di una nuova centra-lità e di diventare un nuovo punto diaggregazione, fornirà inoltre all’Am-ministrazione nuovi spazi per attivitàcollettive o di pubblica utilità.Altro intervento, in fase di realizza-zione, è quello in via Diaz; nell’areadove sorgeva una vecchia industriadismessa e potenzialmente perico-losa per la presenza di amianto, èstato approvato un piano esecutivo fi-nalizzato a riqualificare l’area in que-stione eliminando l’industria, non piùcompatibile con il contesto residen-ziale esistente e nel contempo am-pliando le aree pubbliche limitrofe.Nell’ambito dell’attuazione del pianointegrato di via Staffora che ha vistola realizzazione di nuovi capannoniindustriali, è stata inoltre terminatadai privati e consegnata all’Ammini-strazione Comunale una nuova piaz-zola ecologica molto più moderna etecnologicamente adeguata alle esi-genze del settore della raccolta deirifiuti.Nell’ottica di garantire maggiore di-sponibilità di alloggi abbiamo inoltreapprovato un piano di lottizzazionelungo il proseguimento di Via DonSturzo e Via Pirandello, in attuazionealle previsioni del vecchio PRG, pre-vedendo il completamento del tes-suto residenziale a ovest del territorioesistente.

Nel corso dei prossimi mesi verrannoapprovati altri due piani in variante alPRG vigente finalizzati anch’essi a ri-qualificazione e valorizzazione degliambiti urbani; si tratta del piano cheverrà avviato in Via Guareschi e diquello della Via Marcora. I piani in que-stione prevederanno, a fronte della rea-lizzazione di interventi residenziali, ilversamento da parte dei privati di unonere aggiuntivo e la cessione di areefinalizzate alla realizzazione rispettiva-mente di una caserma dei carabinieri edel palazzetto dello sport.In Via Cavedini angolo Via La Malfa,infine, sono stati avviati i lavori per larealizzazione di case di proprietà delComune finalizzate al soddisfaci-mento di un bisogno abitativo semprepiù sentito anche sul nostro territorio.Per quanto invece riguarda l’ediliziaresidenziale pubblica sono state av-viate diverse iniziative come quellache ci ha permesso di proporre ai cit-tadini una nuova modalità di calcolodel prezzo di vendita degli alloggi inedilizia convenzionata. Con l’utilizzodi questo nuovo metodo il prezzo divendita sarà più congruo ai valori dimercato delle abitazioni e pertantomaggiormente vantaggioso per il cit-tadino.Inoltre nel corso dell’anno 2009 l’Am-ministrazione ha proposto, momenta-neamente solo per alcuni condomini diVia Bozzini, Via Di Vittorio e Via delloZerbo e previo pagamento di un corri-

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gli Assessori

Resoconto di due anni e mezzo di impegno per la città

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Antonino Nucera - VicesindacoAssessore all’Edilizia Pubblica e Privata ed Urbanistica

spettivo economico molto vantag-gioso, l’acquisto del terreno su cuisono stati costruiti gli edifici in coope-rativa, permettendo finalmente a cen-tinaia di cittadini di diventare proprietaridella propria casa. Medesime iniziativeverranno avviate nei prossimi mesi per-mettendo ad altri cittadini, se interes-sati, di effettuare l’acquisto del terrenosu cui sono stati costruiti gli alloggi inedilizia convenzionata.Dopo i notevoli ritardi nel completarele opere di urbanizzazione relative alpiano di lottizzazione di via Moneta daparte dei privati, causando notevolidisagi ai cittadini, l’Amministrazioneha concertato un accordo per com-pletare le opere, a spese dei privati,ma con la gestione diretta da partedell’Ente, nel mese di settembre ab-biamo così potuto consegnare alla

cittadinanza il parco pubblico di viaMoneta con numerosi giochi perbambini e le altre opere di urbanizza-zione completate.Sono, inoltre, state avviate numeroseattività di carattere ordinario, atte co-munque ad aumentare e migliorare iservizi alla cittadinanza e alle imprese,così ad esempio, mediante lo Spor-tello Unico Attività Produttive, ab-biamo approvato una variante al PRGvigente che ha permesso ad un’im-presa di via Lambro di ampliare lapropria attività, migliorando la suaproduzione, o la variante urbanisticafinalizzata alla realizzazione delle Va-sche Volano che risolverà presto l’an-noso problema della fognatura nellazona Zerbo.Altro intervento, infine, che vorrei ri-portare perchè riguarda una delle re-

altà di maggiore eccellenza nel terri-torio operese è stato l’ampliamentodei laboratori e delle aule didattichedell’American School of Milan.Dovendo esprimere una valutazionesintetica in merito al lavoro svolto dalmio assessorato nei due anni e mezzodi attività, ritengo di poter dire chel'impegno di tutti i miei collaboratori,che personalmente ringrazio, abbiaconsentito il raggiungimento di obiet-tivi importanti e significativi.I risultati fin qui ottenuti testimonianocome l'utilizzo delle risorse pubbli-che sia avvenuto nel rispetto delmandato elettorale e dei criteri dibuona gestione, elementi che conti-nueranno a essere un punto di riferi-mento per la rimanente parte delnostro mandato.

anucera@comune.opera.mi.it

9Completamento dell’emiciclo alla Scuola dell’Infanzia Don Milani

Siamo giunti a metà mandato ed è ilmomento di fare una breve rifles-sione su quanto il mio assessorato eriuscito a realizzare e su cosa invecebisogna ancora fare per riuscire adattuare quanto ci siamo prefissati.Le deleghe ricevute dal Sindaco ri-guardano la Cultura e l’Istruzione.

Scuola: In questi anni, nonostante lacarenza di fondi per le difficoltà chenon vive solo il mondo scolastico,abbiamo mantenuto i servizi in es-sere, riuscendo, anche se in minimaparte, ad incrementare i contributiper il sostegno al pof (piano dell’of-ferta formativa) e quelli relativi allespese di funzionamento. Le ristruttu-razioni di tutti i plessi scolastici hannocontribuito a migliorare il comfort

degli istituti e quindi il servizio resoall’utenza composta dai bambini e dailavoratori del settore grazie anche allafattiva collaborazione tra il settoretecnico del Comune e gli operatoriscolastici. E’ stata istituita la sezioneZanzara nel 2008, per venire incontroalle famiglie rimaste in lista d’attesa alNido Comunale ed alla scuola dell’In-fanzia Don Milani. Oggi, diminuito ilnumero di utenti, è utilizzata per tuttele attività ludiche del territorio organiz-zate a richiesta. Sono stati inoltre potenziati i centridiurni per coprire i periodi di so-spensione scolastica: Il centro in-vernale nel periodo natalizio, ed ilcentro primavera nel periodo pa-squale hanno affiancato l’oramaitradizionale centro estivo.

Teatro: Sono una realtà del nostroterritorio le quattro grandi compagnieteatrali che danno lustro e onore alterritorio; godono di contributi chel’Ente assegna loro e degli spazi co-

Con deleghe a ...1

Maria Pia GimmillaroAssessore all’Educazione, Cultura, Identità

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gli Assessori

Resoconto di due anni e mezzo di impegno per la città

10 Interno della biblioteca

Filiale di Opera: Via Martiri di Cefalonia, 27 - Tel. 0253031368

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munali utilizzati come sedi. A tutte le quattro compagnie è con-cesso l’utilizzo gratuito del teatro co-munale per la realizzazione dispettacoli che il pubblico dimostra digradire.

Banda: è un fiore all’occhiello delComune e si esibisce in occasionedella festa del Paese, del Natale, delMaggio Operese e delle ricorrenzeistituzionali comela Liberazione e leForze Armate. Da due anni abbiamoanche il piacere di assistere all’esibi-zione dei musicisti dopo la messanatalizia di mezzanotte dinanzi allaparrocchia San Pietro e Paolo. Gra-zie all’impegno della Giunta è in fasedi ultimazione la nuova sede ristrut-turata sotto l’edificio muncipale.

Cinema: Un importante luogo di ri-trovo per gli operesi che possonoassistere alle manifestazioni comu-nali, alla proiezione dei film di mag-gior rilievo a livello nazionale ed aglispettacoli teatrali. E’ in via di defini-zione l’implementazione dei serviziresi nella struttura che nel prossimoanno potrebbe vivere alcuni cambia-menti a seguito del nuovo bando ge-stionale a cui finalmente questaGiunta darà un significativo apportodopo avere ereditato l’attuale strut-tura, comunque encomiabile nellaconduzione, dalla precedente Ammi-nistrazione.

Università delle tre età e dellaterza età: Siamo giunti alla quintaedizione dei corsi tenuti da docenti

volontari all’interno delle strutturecomunali. Anche quest’anno l’offertaè ampia ed interessa svariati ambitinei quali spaziano i molti iscritti aicorsi che mentre apprendono nozionicontribuiscono a mantenere viva lacomunità locale.

Polifunzionale: Dal punto di vista del settore cultura,quindi dei contenuti, si è arricchito dinuove attività. Il Progetto Vieni a tea-tro con noi ha raccolto molti con-sensi tra i cittadini consentendo aquesto assessorato di preparare unasempre più attesa Locandina dellaterza edizione.I progetti culturali Opera Leonardescae I Giardini Segreti, che a breve siconcluderanno, hanno dato spazio anuovi orizzonti e suggerito iniziativemirate a specifiche sfaccettature diapprofondimento del panorama cul-turale, di cui siamo ricchi in Italia,anche per il futuro.La costituzione dell’AssociazioneAstrofili Mirasole ha ampliato l’offertaculturale con importanti conferenzeed attraverso le osservazioni dal te-lescopio comunale che dal giardinodella struttura di Via Gramsci ci ca-tapulta nel cielo stellato per ammi-rare astri e pianeti.La biblioteca continua la collabora-zione con Fondazione per Leggere.La collezione di libri si arricchiscesempre più di testi e di prodotti mul-timediali che negli ultimi anni sonotra i più richiesti. La cooperazionecon le scuole del territorio per la rea-lizzazione di laboratori rivolti ai nostri

alunni non si è mai interrotta!

A conti fatti direi che la mia primaparte del mandato istituzionale daAssessore alla Cultura ed Istruzioneha prodotto dei buoni frutti, acco-stando sempre più persone alle pro-poste di un settore che ha saputogettare le basi per ulteriori nuove ini-ziative che la comunità operese rece-pisce con entusiasmo poiché tornataviva ed attiva nel campo culturaleoltre che dell’associazionismo so-ciale e del volontariato.

Il mio impegno per i prossimi dueanni e mezzo sarà proprio legato allemigliorie di una struttura rodata inquesta prima fase in cui si è rinno-vato il modo di intendere la cultura el’approccio alle iniziative sempre piùrivolte ad un pubblico attento maanche vicina ai giovani nell’intento diforgiare dei cittadini del futuro prepa-rati e svelti nell’apprendere tutte lenozioni necessarie a migliorare la no-stra società.

La stessa attenzione è dedicatanell’ambito delle strutture scolasti-che e del mondo che le anima, daibambini dell’asilo nido ai ragazzidelle medie, passando attraversomaterne ed elementari. Tutto senzatrascurare le collaborazioni chehanno prodotto molte importanti ini-ziative educative anche con le scuoleprivate, la scuola americana, il liceoscientifico pubblico e l’Istituto Agra-rio di Noverasco.

mpgimmillaro@comune.opera.mi.it

Con deleghe a ...1

Due anni di governo del nostro Paese.ECONOMIAUn bilancio di mandato è sì un con-suntivo, ma soprattutto è un reso-conto di cose fatte e non fatte sullabase di un impegno assunto con i cit-tadini.Meglio di ogni discorso e opinionesono le cifre, per dare la reale dimen-sione del lavoro svolto a beneficiodella collettività. Il contenuto di que-ste pagine, quindi, altro non vuol es-sere che una puntuale ricognizionesui principali risultati dell’attività del-l’assessorato da me guidato dal mag-gio 2008 ad oggi; gli obiettivi centratie quelli solo parzialmente raggiunti, leluci e le ombre, i pregi e i difetti di dueanni di non facile ma comunque in-tenso lavoro, capace di portare sen-sibili cambiamenti nel tessuto delpaese. Non si tratta dunque di un bi-lancio elettorale ma è la spunta, quasiragionieristica, su tutto ciò sul qualemi sono impegnato con voi cittadini.L’attività è stata influenzata da rigidenorme statali che hanno fortemente li-mitato l’autonomia economica del-l’Ente come l’abolizione dell’ICI, i nuoviparametri del patto di stabilità, le

scelte fissate dal ministero per lagestione del personale ed iltetto alle spese gestionali.

Con orgoglio ho anticipato sin dall’ini-zio del mio mandato, nei fatti e nonsolo a parole il sostegno all’economialiquidando subito le imprese chehanno lavorato con il Comune diOpera, come continuamente richiestoal governo dalla Confindustria e dal-l’Associazione nazionale costruttori.Per cui anziché metabolizzare unanorma che, di fatto, porta i pagamentidelle pubbliche amministrazioni a300/400 giorni, assurda soprattutto inquesta situazione di crisi economicae di scarso accesso alla liquidità, hopreferito procedere ai pagamenti deifornitori per evitare il fallimento di pic-cole aziende con ripercussioni su in-tere famiglie lasciate senza lavoro.Nonostante il progressivo taglio deitrasferimenti statali, che si attestanoormai a ridicole percentuali di quantoinvece i contribuenti operesi versanoall’erario, si è mantenuto comunquealto il livello dei servizi ai cittadini,La TARSU (raccolta rifiuti) è stata au-mentata per arrivare alla copertura del100% dei costi dei servizi, come pre-vede la legge, e le fasce ISEE sonostate rimodulate per renderle più ri-spondenti alle reali condizioni delle fa-miglie ed infine sono stati rivisti icontratti cimiteriali, ormai scaduti daoltre sei anni.Al fine di risparmiare sulla spesa pub-blica si è mantenuto elevato il con-trollo dei costi gestionali con indirizzichiari e precisi, ad esempio la defini-zione di orari limitati per le caldaie, lariduzione dei costi telefonici e del-l’energia elettrica, insomma un con-trollo totale sul consumo dellamacchina comunale.ATTIVITA’ PRODUTTIVESu un piano di natura più propria-mente progettuale, l’Assessorato hain particolare rivolto la propria atten-zione a percorsi di tipo relazionale conle imprese del territorio, con l’intentodi identificare proposte, problemati-che e criticità rilevate dalle imprese e

ritenute prioritarie per il miglioramentodelle condizioni di vivibilità delleaziende. Particolarmente apprezzata ed incenti-vata è stata l’attività informativa, attra-verso il periodico comunale, il sito e lasemplice corrispondenza, in relazionea finanziamenti e agevolazioni per leimprese e rispetto le novità legislativeche via via si sono presentate.Un percorso piuttosto impegnativo,che si sta concludendo, è quello cheporterà all’istituzione del servizio taxi.Approvato il regolamento, è infatti orail tempo della riflessione più appro-fondita e puntuale sul tipo di organiz-zazione del servizio.Anche il piano di localizzazione delleedicole è stato oggetto di verifica erevisione considerato che questamateria non è stata fino a questo mo-mento inclusa nella liberalizzazioneapplicabile ad altri tipi di attività eco-nomiche. Si è quindi provveduto adapprovare uno strumento che con-senta di garantire un servizio ade-guato. Si è ritenuto di condividere sempre,con gli operatori locali, le proposteche riguardano iniziative finalizzate aduna maggiore conoscenza e fruibilitàdel commercio locale da parte dellacittadinanza. Particolarmente apprezzati dai citta-dini e dagli operatori commercialisono i mercatini tematici di un certorilievo come il Forte dei Marmi e laFiera Patronale con tutte le manifesta-zioni a cui, in parte, hanno collaboratoproprio i nostri commercianti. Sono state avviate attività di promo-zione e valorizzazione del rapporto traproduttore e consumatore con l’orga-nizzazione di diverse iniziative come IlMercato del Contadino e CampagnaAmica per l’offerta di prodotti del-l’agricoltura e dell’allevamento. L’offerta integrativa e diversificata chepunta alla stagionalità dei prodotti fa-vorisce i processi di filiera corta delle

Gaetano Tedeschi Assessore all’Economia, Attività Produttive, Lavoro

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produzioni locali a tutto vantaggiodella qualità, del risparmio e del ri-spetto dell’ambiente. Per ultimo manon meno importante ha riscosso ungrande interesse l’installazione del-l’erogatore automatico di latte e riso

a kilometri zero. In questi due anni difficili Opera hacamminato e, in molti settori, ha ad-dirittura corso. Soprattutto ha realiz-zato e posto le basi per guardare alfuturo con sobria speranza. Il merito

di questo positivo atteggiamento loindividuo nella condivisione con tuttoil personale dell’Ente ed in particolare,per quanto mi riguarda, del mio as-sessorato.

gtedeschi@comune.opera.mi.it

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Un momento della Festa Patronale

Via Diaz, 24

20090 Opera (MI)

tel. 02 57602493 r.a.

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e-mail: info@graficheortolan.com - www.graficheortolan.com

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Giunti alla metà del cammino nellamia personale esperienza di Asses-sore alle Politiche Sociali presso il Co-mune di Opera, posso affermare inpiena coscienza di avere trovato unastruttura rodata, con personale pro-fessionalmente preparato e qualifi-cato ad affrontare le tante difficoltàdell’ambito di riferimento. Insieme ab-biamo collaborato allo studio di tuttele attività del settore, tante, e dei pro-blemi ad esse legate. Le politiche so-ciali sono trasversali alla vita delpaese e toccano la casa, il lavoro, lasicurezza, le scuole e molti altri am-bienti del quotidiano come gli anziani,i disabili, le pari opportunità ed altroancora. Una capillarità di settori dellarealtà pubblica, tali da necessitare diuna costante presenza da parte di chivuole occuparsene in concreto. Que-sto credo di avere fatto in modo de-terminante contribuendo, anche solocon la mia presenza pressoché quo-tidiana, a mantenere ed in alcuni casia migliorare i servizi alla persona ero-gati in questa nostra città.Accanto alla consueta attività dei ser-vizi rivolti al disagio dei minori, ai di-sabili, agli anziani ed alle famiglie indifficoltà, che in questi anni è aumen-tata esponenzialmente, sono natinuovi servizi a sostegno della famigliacome ad esempio lo sportello stra-nieri, che ha permesso una serena in-tegrazione di persone appartenenti adiverse nazionalità, oppure La Casadelle Mamme, progetto avviato con

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Ileana ZacchettiAssessore alle Poltiche Sociali e Pari Opportunità

Mamme e bambini alla Casa delle mamme

alcune associazioni e cooperative delterritorio che ha coinvolto con incon-tri, scambi di materiale e utili consiglii genitori, soprattutto mamme, chehanno potuto confrontarsi con espertimentre i propri piccoli giocavano inuno spazio accogliente e colorato.Per quanto riguarda le politiche dellacasa, oltre le assegnazioni degli al-loggi popolari, sono stati destinati seiabitazioni a canone moderato a gio-vani coppie, disabili, anziani e, co-munque, a residenti bisognosi. Laconvenzione con la RSA Anni Azzurri,da poco siglata, permetterà invece ainostri anziani, non più autosufficienti,di vivere serenamente, ad una tariffaagevolta, in una struttura protetta edaccogliente anche assistiti sotto ilprofilo sanitario. I nostri anziani oggihanno a disposizione due mezzi ditrasporto navetta per raggiungere gliospedali ed i volontari dell’AUSER,una risorsa per l’Ente, sono sempreattivi nel gestire i servizi. Al riguardodei ragazzi con disabilità ho lavoratoassiduamente per destinare loro unospazio all’interno dell’A.S.L., dove po-tranno a breve praticare la ginnastica

artistica grazie agli esperti della pale-stra Forza e Coraggio di Milano. Sem-pre tenendo presente quali disagi viveuna famiglia al cui interno si trovinoragazzi portatori di handicap, mi sonoattivata affinché, in collaborazionecon l’A.S.L. e altri comuni vicini, si po-tesse proseguire perché non venisseeliminato il centro di San Donato Mi-lanese specializzato nella riabilita-zione di ragazzi con problemi motori.Prosegue il mio impegno personaleanche nel campo delle pari opportu-nità con un servizio legale completa-mente gratuito tenuto da due avvocatipresso il Centro Polifunzionale, il so-stegno all’allattamento materno attra-verso gli incontri mensili della LecheLeague Italia, e soprattutto l’atten-zione alla tematica della prevenzionedella violenza di genere, sia con inter-venti a tema e rappresentazioni tea-trali in occasione delle ricorrenzeinternazionali dedicate alle donne, valea dire le giornate dell’8 Marzo e del 25Novembre, sia con la realizzazione diun progetto dal titolo “Parla con lui.Dialogare con gli uomini per vincerecontro la violenza di genere”, in parte-

nariato con la Provincia di Milano el’Associazione CIPM (Centro Italianoper la Promozione della Mediazione).Difficile elencare tutte le attività svoltea sostegno del quotidiano della gente,difficile anche per la complessità, deli-catezza e riservatezza della maggiorparte dell’impegno profuso dagli uffici.Sicuramente il lavoro oscuro di assi-stenti sociali, psicologhe ed ammini-strativi del settore delle PoliticheSociali, coordinati dall’Assessore edalla Giunta guidata dal Sindaco chein me ha creduto quando ha delegatotali funzioni, è realmente degno di notaal punto da essere spesso preso adesempio in tutta la provincia. Il pros-simo impegno, oltre al mantenimentodelle molteplici attività già avviate, saràquello di trasferire la Guardia Medica,attualmente fuori dal territorio comu-nale, all’interno della nuova sede dellaCroce Rossa Italiana. Il sogno nel cas-setto rimane la rimozione di tante e talicause del disagio sociale che, seppuresi tratti di un’utopia, spinge la nostraattività verso l’apporto di costanti mi-gliorie alla vita del paese.

izacchetti@comune.opera.mi.it

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A metà mandato mi permetto di fareun resoconto in merito all’incarico ri-cevuto dal Sindaco di ricoprire la ca-rica di Assessore. Le mie delegheriguardano i lavori pubblici, l’arredourbano ed il patrimonio. Sono temati-che prettamente tecniche ma chepossono abbracciare vari settori e mioffrono la possibilità di collaborarecon i colleghi assessori ed il Sindacoin modo tale da fornire un servizio chesia il più efficiente e condiviso possi-bile. Il compito conferitomi consentedi affrontare tematiche e problemati-che di differenti entità ed ambiti. Ho ilcompito di programmare e sviluppareimportanti processi urbani e territorialiche hanno la necessità di percorrereun tragitto che può durare l’intera le-gislatura, ma nello stesso tempo ho lafortuna di affrontare anche le segna-lazioni, i problemi ed i consigli dei cit-tadini rispetto a situazioni della vitaquotidiana. Questo lavoro, così, mipermette di svolgere la mia attività os-servando dall’alto alla ricerca di unavisione d’insieme e camminare attra-

verso i luoghi e quindi interagire congli attori locali, voi, i miei concittadini.Partendo dal nostro programma elet-torale, mi soffermerei su quelle temati-che che sono di mia competenza,analizzando insieme a voi cosa è statofatto, cosa faremo nel breve e medioperiodo e anche cosa avrò intenzionedi portare avanti. Punti cardine del no-stro programma di mandato e specificidelle mie deleghe sono sicuramente larealizzazione del Palazzetto delloSport, il miglioramento delle strutturescolastiche esistenti, il potenziamentodell’illuminazione pubblica ed un’im-plementazione del comfort e della fun-zionalità degli spazi comuni. Comeaccennato qui sopra il nostro Co-mune ha la necessità di concretizzarela realizzazione di una nuova strutturasportiva. E’ stata una scommessa im-portante e difficile ma che stiamo por-tando avanti, nella quale crediamofortemente e che porteremo nel brevea compimento. Dal primo giorno delmio insediamento ho iniziato imme-diatamente ad analizzare e approfon-

dire l’argomento, portando avanti quelprocesso che permetterà di avere sulnostro territorio comunale un palaz-zetto dello sport efficiente, funzionalee dimensionato sulla base della realedomanda sportiva operese. In se-condo luogo, ma non meno impor-tante, è sotto l’occhio di tutti il “cambiodi marcia” effettuato dalla nostra Am-ministrazione per quanto riguardal’edilizia scolastica. Ogni hanno ab-biamo stanziato importanti somme suquesta voce del bilancio, eseguendoimportanti lavori di ristrutturazione edadeguamento delle strutture scolasti-che che non vedevano opere di questo

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Lorenzo BozziniAssessore ai Lavori Pubblici, Arredo Urbano, Patrimonio

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16 Il Parco Moneta con i nuovi giochi per bambini

genere da diversi anni. I bambini e gliadolescenti sono il futuro della nostrasocietà ed è un nostro dovere dare lorola possibilità di crescere e istruirsi instrutture adeguate, funzionali e construmenti idonei alla loro formazione.Ad oggi sono stati effettuati interventiimportanti all’interno di tutte le scuolematerne ed elementari del territorio esono in programma altri interventi im-portanti dedicati alla media già benefi-ciaria di parziali sistemazioni. Perquanto riguarda l’illuminazione pub-blica, il considerevole sforzo della no-

stra Amministrazione ha permesso direndere il territorio più visibile e conse-guentemente più vivibile. Questa mi-glioria permette di incentivare ilcontrollo sociale, importante deter-rente nel confronti della delinquenza,ed incrementare le situazioni di anima-zione e coinvolgimento della cittadi-nanza che fruisce più facilmente deglispazi pubblici. In relazione a questo,abbiamo implementato o dotato glispazi pubblici di nuove strutture perrenderle maggiormente confortevoliper i fruitori. Tante altre attività e servizi

ho cercato di sviluppare e realizzare inquesti due anni e mezzo, sempreaperto al dialogo con voi cittadini,sempre disponibile ad incontri, con-fronti e proposte, con la volontà di por-tare avanti una visione di Operacondivisa e fondata sul bene comune.Continuerò ad occuparmi del nostroPaese con la stessa passione che hoavuto sin’ora, convinto di aver dato edi continuare a dare un importantecontributo a tutti voi ed al nostro me-raviglioso Paese.

lbozzini@comune.opera.mi.it

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Lavori di ampliamento della rete ciclopedonabile

Con deleghe a ...1

Sport, tempo libero, politiche giovanilie rapporti con località e frazioni sonole attività dell’assessorato le cui dele-ghe ho ricevuto dal Sindaco dopo leelezioni del 2008.Lo sport è salute e la salute è la primaforma di libertà, infatti esse sono inti-mamente correlate. E' basandomi suquesto principio che ho cercato diportare avanti il mio mandato e cer-cherò di ultimarlo nei migliori deimodi.Per questo ho cercato di dedicaregrande attenzione sia all' ambitosportivo sia alle politiche giovanili: raf-forzando le associazioni sportive, fa-vorendo la presentazione del progettodel palazzetto dello sport, cercandodi avvicinare la vita dei nostri giovanialle strutture comunali sia da un puntodi vista economico che sociale, ren-dendo i luoghi di incontro dei nostrigiovani più accoglienti, esattamentecome da programma.Infatti a ottobre si attiverà la tanto at-tesa card del progetto Isola che nonc'è che include per i possessori unosconto fino al 20% presso tutte leassociazioni sportive, culturali ecommerciali che hanno aderito. Al-l'interno del Polifunzionale abbiamopotenziato il Bar creando una vera epropria rete di organizzazione dieventi che oltre a svolgere l’impor-tante ruolo di centro di aggregazionegiovanile frutta anche dei proventi dicui finalmente si avvantaggia l’eco-nomia locale.Sempre nella struttura civica stiamo la-vorando per introdurre nuove iniziativecome Zelig Opera, che non necessitadi presentazioni, oppure dare spazioalle band giovanili emergenti.Decisamente degno di nota sarà ilnuovo progetto, che partirà dal pros-simo anno, realizzato dai nostri ragazzi.Si tratta di un cortometraggio ambien-

tato a Opera che gareggerà a con-corsi nazionali e regionali, saràun vero e proprio laboratorio di

cinematografia gestito da personalecompetente e qualificato.Colui che sui campi di gioco si èmanifestato sincero e leale, sarà ungentiluomo in tutte le evenienze dellavita ed infatti non da meno sono statele nostre iniziative in ambito sportivo.Partendo da una situazione di stallo,anche da un punto di vista strutturale,siamo ad un vero e proprio giro diboa considerando la prossima aper-tura dei ricostruiti campi da tennis ecalcetto a Noverasco ed il rifacimentodel campo comunale F.lli Cervi, con ilrizollamento del manto erboso e lacostruzione di nuovi spogliatoi.In aggiunta ad un'offerta già vasta disport, come calcio, basket, pallavolo,tiro con l'arco, arti marziali e golf, sisono affiancati rugby, ginnastica rit-mica, artistica e mountain bike perdare più completezza al circuitosportivo. Le attività sono però in con-tinua evoluzione e siamo già al lavoroper podismo e atletica, due disciplinemancanti a Opera.Un assaggio di concentrazione disport l'abbiamo dato durante i mesiestivi con l'esperienza dello Sport Vil-lage,che ha contribuito ad attrarre igiovani operesi al mondo dello sport

tramite il beach volley il calcetto ed ilpattinaggio su ghiaccio artificiale.Un progetto davvero importante perla seconda metà del mandato è la fu-sione di tutte le società sportive in ununica entità, dai colori giallo, blu ebianco e come simbolo il sole di Mi-rasole, in modo tale da avvicinare tuttii giovani operesi ad una sola grandesocietà che si chiamerà Opera e chestiamo lavorando per dotarla di unasede, degna della sua grandezza,quale il Palazzetto dello Sport chesorgerà all’ingresso del paese ed il cuicantiere si aprirà forse già nelprossimo anno.

apozzoli@comune.opera.mi.it

Alberto Pozzoli detto PinoAssessore allo Sport, Tempo Libero, Giovani, Spazi civici,Rapporti con Frazioni e Località

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18 Nuovi impianti sportivi a Noverasco

Come i miei genitori e prima di loro imiei nonni, anche io ho sempre vissutoa Opera. Qui ho passato la mia infan-zia, la mia adolescenza e credo chetrascorrerò anche la mia vita da adulto.Penso di poter affermare pertanto diavere sempre fatto parte di questa no-stra comunità, vivendo gli aspetti posi-tivi e negativi che il nostro territoriooffre. L'infanzia e l'adolescenza aOpera possono essere molto sereni edavvincenti. Se ci soffermiamo a pen-sare gli spazi verdi che abbiamo a di-sposizione, la tranquillità di gran partedelle nostre strade, la varietà di serviziofferti, le attività sportive e gli svaghiche ci sono proposti, l’oratorio, loscoutismo, è facile comprenderequanto sia semplice lasciarsi travolgeredall'entusiasmo che è proprio dellepassioni dell'adolescenza, senza pen-sare a quanto lavoro e quante proble-matiche sia necessario affrontarequotidianamente per rendere Operaogni giorno così vivibile. Questa pre-messa, che spero mi perdonerete, mi èutile per raccontare come l'idea di can-didarmi alle passate elezioni comunalisia stata esclusivamente il risultato diquesta presa di coscienza e l’espres-sione del conseguente desiderio dipropormi per un impegno come parteattiva all'interno della comunità al finedi poter intervenire direttamente làdove qualcuno, tra i tanti aspetti delnostro paese, potesse in qualchemodo essere migliorato. Nel corso diquesta prima parte del mio mandatocome Assessore all'Ambiente mi sonoconcentrato su tre punti fondamentali:la riduzione e razionalizzazione deicosti; l’informazione e sensibilizzazionedei cittadini; il controllo e preferibil-mente la soluzione di situazioni poten-zialmente pericolose dal punto di vistaambientale. Il primo punto è stato af-frontato rinegoziando i contratti in es-sere, stipulati con aziende esterne, alfine di ottenere condizioni più vantag-giose a parità di servizi offerti, ad

esempio la gestione del verde e il ca-nile, oltre che con una gestione oculatae parsimoniosa dei fondi a disposi-zione. Il secondo punto è relativo prin-cipalmente alla sensibilizzazione diadulti e bambini nei confronti della rac-colta differenziata. Questo è infatti, at-tualmente, un tasto dolente in terminidi costi per gli utenti e per l'Ammini-strazione, soprattutto a causa dellascarsa qualità della nostra differenziata,che non ci permette di beneficiare digran parte dei proventi che potrebberoderivare dalla vendita dei rifiuti qualoracorrettamente conferiti alle società pre-poste. In questa direzione vi è ancoramolta strada da fare ma sono convintoche, anche grazie ad una dinamica col-laborazione con le scuole, si possanogettare ottime basi per lo sviluppo di unsenso civico che porti i cittadini ad es-sere più attenti alla giusta differenzia-zione dei rifiuti e conseguentemente alrispetto dell’ambiente che ci circonda.Il terzo punto, oltre a riguardare la do-verosa e importantissima attenzioneverso le segnalazioni dei cittadini, com-prende la spinosa questione delle co-perture in Eternit. Su questo temaabbiamo dedicato particolare atten-zione affinché venga messo in attoquanto previsto dal PRAL. In questomodo siamo riusciti a risolvere nume-rose problematiche, alcune presenti sulnostro territorio anche da diversi de-cenni. Nell'ambito dell'Assessorato aiTrasporti, ho agito di concerto con i co-muni limitrofi al fine di aumentare il no-stro peso in termini di utenti negliincontri e nelle discussioni tenute conRegione, Provincia e Comune di Mi-lano. Attualmente, parlando franca-mente, soprattutto a causa delledifficoltà economiche che non rispar-miano neanche tali enti, i dibattiti e lecontroversie sono purtroppo, nellamaggioranza dei casi, volti a mante-nere i servizi attuali più che ad otte-nerne di nuovi. Nonostante ciò siamoriusciti ad ottenere la sperimentazione

di un servizio di bus a chiamata utiliz-zabile dai residenti di Noverasco, esiamo in trattativa per aggiungere unafermata dell'autobus 222 sull’asse cen-trale del paese all'altezza di via Mar-cora. Per quanto concerne la viabilitàmi sono impegnato insieme al Sin-daco in occasione delle riunioni con itecnici del Comune di Milano e MM,per fare valere le nostre ragioni perquanto concerne l'allargamento dellaVia Ripamonti. Questa pratica sembraattualmente avviarsi verso una svoltapositiva e non nascondo il piacere ela soddisfazione di avere partecipatoattivamente proprio in questa fase. Per il futuro prossimo continuerò con lostesso entusiasmo in questo mio im-pegno facendo in modo di razionaliz-zare ulteriormente le spese conl’obiettivo finale di fornire dei serviziche siano sostenibili con le entrate cor-renti. La stagione dei sacrifici non è an-cora terminata ma nonostante larecessione è evidente il buono stato diconservazione del verde e l’interesseper l’ambiente proprio della nostra Am-ministrazione. Questo dipende dall’im-pegno che la Giunta ha preso con icittadini di Opera nella salvaguardia delterritorio e delle sue caratteristiche,paesaggistiche ed ambientali.Come sempre sarò disponibile conqualsiasi cittadino che avesse sugge-rimenti o criticità da segnalare al finedi migliorare, dove possibile, la no-stra città.

canelli@comune.opera.mi.it19

Con deleghe a ...1PrimoPiano

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Resoconto di due anni e mezzo di impegno per la città

Corrado AnelliAssessore all’Ecologia, Ambiente, Viabilità, Trasporti,Innovazione Tecnologica

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Sabato 2 ottobre un pomeriggio d’altritempi alla Biblioteca comunale diOpera: tanti nonni “accompagnati” dailoro nipotini hanno riscoperto il pia-cere di trascorrere del tempo leg-gendo fiabe e storie fantastiche aibambini. Tanta allegria e divertimento,poi, quando nonni e nipoti hanno do-vuto inventare una storia e raccontar-sela a vicenda.

La Festa dei nonni 2010

I MERCATINI A OPERA

Domenica 17 ottobre in via Dante e Cadorna si terrà pertutta la giornata il mercatino "Curiosità a Opera" conespositori di artigianato artistico, antichità, collezionismo,realizzazioni hobbistiche e prodotti eno-gastronomici. Ilmercatino sarà ancora a Opera, in via del tutto eccezio-nale, per la festività del 1 novembre, lunedì, presso ilparcheggio del Comune in Via Dante.

pillole

ARCIERI MIRASOLE AMBROSIANA

Altre 2 medaglie portate a casa dagli arcieri dellaMirasole Ambrosiana. In quel di Alessandria lasquadra Master Compound, formata da Dante Tas-san, Max Surace e Filippo Mancione, ha conqui-stato un meritatissimo bronzo nei CampionatiItaliani, tenutisi tra il 10 e il 12 settembre. Per gliJuniores arriva invece il secondo “scudetto” con-secutivo: dopo il successo dello scorso anno a To-rino, la squadra formata da Mauro Germani,Claudio Artoni e Luca Mancione si riconferma cam-pione d'Italia ed aggiunge l'ennesima medagliad'oro alla sua bacheca, congratulazioni!

Inoltre, la A.S.D. Arcieri Mirasole Ambrosiana orga-nizzerà per la prima volta sul territorio operese unagara giovanile di tiro con l'arco, già inserita nel ca-lendario interregionale della Federazione Italiana.Sono circa 120 i ragazzi che si sfideranno in questacompetizione suddivisa in 3 turni:sabato 23 ottobre dalle 16.00 e domenica 24 dalle9.30 e nel pomeriggio dalle 14.00, con premia-zione prevista per le 17.00.Gli arcieri vi aspettano tutti al palazzetto dello sportdi Via Dante, per un week-end all'insegna del tiro conl'arco!

PARTE IL NUOVO ANNOACCADEMICO PER L’UNITRE

Mercoledì 29 settembre, al Polifunzionale, si è inauguratoil nuovo anno accademico con una grande partecipa-zione da parte dei cittadini operesi che, oltre alla sala Se-rafin, hanno affollato l'area circostante. L’intervento delSindaco Ettore Fusco ha aperto la presentazione deicorsi di quest’anno, e alla conclusione aperitivo per tuttii presenti.

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La manifestazione cicloturistica"150X150 Pedalando nella Provin-cia", organizzata dalla Provincia diMilano in occasione del 150° annodalla sua fondazione, ha attraver-sato, domenica 26 settembre, conla 150 chilometri (il più lungo dei tre

percorsi previsti) il territorio diOpera. Numerosi erano gli appas-sionati operesi che hanno assistitoal passaggio degli sportivi soprat-tutto nel punto di ristoro organizzatonei pressi dell’Abbazia di Mirasole.Il percorso con partenza e arrivo al-

l’Idroscalo, ha attraversato 39 co-muni della Provincia ed ha per-messo a molti di scoprire eapprezzare le bellezze architettoni-che e i meravigliosi paesaggi natu-ralistici che connotano il nostroterritorio.

pillole

a cura di Mirella Stalteri

"150X150 pEdalando nElla pRoVinCia"

VIENI A TEATROCON NOI?

Riprende per la stagione2010/2011 la rassegna"Vieni a Teatro connoi?". Prossimo appun-tamento domenica 14Novembre 2010 - ore16.00 al TEATRO PIC-COLO (Teatro Grassi)con “I PROMESSISPOSI ALLA PROVA” di Giovanni Testori.Iscrizioni presso il Polifunzionale. p

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ondo 2010

Come ogni anno l’Amministrazionecomunale ha aderito alla manifesta-zione di volontariato ambientale pro-mossa da Legamabiente “Puliamo ilMondo”. Domenica 26 settembre grandepartecipazione da parte dei bam-bini che si sono trovati alla piatta-forma ecologica di via Staffora edhanno iniziato assieme al Sindacoed ai volontari dell’AssociazioneProtezione Civile di Opera la puliziadei bordi strada e delle rogge nellazona del Dosso Cavallino, la puliziadella zona umida del Lamberin, dellazona industriale circostante (viaStaffora, via Fornace Cavallino) edell'abitato di via Dosso Cavallino evia Morosini. Alle ore 12.00 un momento di festacon un rinfresco offerto a tutti i par-tecipanti dal Comune di Opera.

Sport e tempo liberole novità 2010

Piero Verdecchia, che da più di vent’anni si occupadell’organizzazione dei corsi comunali a Opera e inaltri comuni, ci presenta le novità di quest’anno. In che modo è nata l’idea dei corsi comunali per losport e per il tempo libero?Per quanto riguarda la realtà di Opera, i corsi eranoorganizzati dal Centro Olimpia, prima facente partedel CONI. Si trattava di corsi preagonistici, rivolti aigiovani fino ai 16 anni, per avviarli alla pratica sportiva.In questo contesto abbiamo ampliato l’offerta ancheagli adulti, senza interferire con le attività delle asso-ciazioni sportive locali: non siamo infatti in concor-renza con le altre società, noi avviamo esclusivamentei ragazzi allo sport prestando attenzione alle attitudiniindividuali. Quali sono gli obiettivi?Siamo particolarmente attenti al benessere psicofi-sico. Vogliamo creare dei gruppi basati sulla fiduciareciproca, obiettivo primario è l’aggregazione. Durantei corsi si lanciano messaggi per alzare il livello di sa-lute, aumentare l’autostima, superare i propri limiti,spezzare l’inattività e rinvigorire il proprio corpo.Si occupa di altri progetti per diffondere la filosofiadel wellness? Certo! Recentemente per il Comune di Opera ho cu-rato uno studio sul calcolo della massa corporea ri-volto ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie. Idati ricavati da questo studio sono agghiaccianti: unbambino su tre è obeso, causa l’inattività fisica e unanon corretta alimentazione. Per quel che riguarda i corsi per il tempo libero?Abbiamo avuto sempre un ottimo riscontro da partedei partecipanti e siamo aperti a nuove proposte, inogni momento, assecondando i gusti e le mode. Adesempio nelle edizioni precedenti abbiamo introdotto

corsi di degustazione vini, découpage, trompel'oeil, danza del ventre.

I CORSI PER LO SPORT E IL TEMPO LIBERO 2010/11Ginnastica ritmicaLa grintosa Astrid vi aspetta lunedì e giovedì dalle 17.30alle 18.20 nella palestra delle scuole elementari di Nove-rasco per fare conoscere questa disciplina rivolta allegiovani dalla prima elementare alla quinta, avvicinandolealla coordinazione, all’eleganza e alla leggiadria. è pre-visto un saggio di Natale e un saggio di fine anno, con lacollaborazione della ginnastica artistica.Corso di pasticceriaSarà Enea e condurci in un circuito di pasta sfoglia ,pasta frolla, frolla salata, bigné e pan di Spagna con ilcorso di pasticceria. Il percorso si snoderà dalle basidella pasticceria fino a ricette più complesse che ver-ranno eseguite, presentate e degustate dai corsisti. Al-l’asilo nido comunale di Via dello Zerbo, mercoledì dalle20.30 alle 23.00. Dal 20/10/10.Corso di cucitoCon l’ago in mano puoi diventare autosufficiente ed at-taccare i tuoi bottoni da solo! Corso rivolto a tutti coloroche vogliono imparare questa antica arte, dalle asole agliorli. A cura della signora Martinelli. Tutti i martedì al Po-lifunzionale. A partire dall’8 febbraio.Corso di fotografiaCorso indirizzato a tutti gli aspiranti fotografi. Antonellaintrodurrà i partecipanti ai principi della fotografia (cono-scenza delle attrezzature, profondità di campo, livelli delbianco, sensibilità ISO, esposizione, tipi di file) con ap-profondimenti sui principali software di elaborazionedelle immagini. Martedì 09/11/10 dalle 20.30 alle 22.30.Corso d’ingleseVengono organizzati due corsi: uno rivolto ai bambini delsecondo ciclo elementare e l’altro agli adulti. Nel primosi sviluppano le abilità di base per lo studio di una linguastraniera per spronare il bambino a interagire in una lin-gua diversa dalla sua. Il corso per adulti sviluppa l’attivitàdi comunicazione di base e permette un primo approccioalla lingua straniera. Adulti da lunedì 11/10/10 dalle 18.30alle 20.00 al Polifunzionale. Bambini mercoledì 13/10/10dalle 16.45 alle 7.45. Sede da definire.Corso di cucinaCorso rivolto a tutti i cucchiaini d’oro di Opera. Obiettividel corso sono: tecniche di taglio e cottura, prepara-zione di antipasti, primi piatti (pasta ripiena, pasta al-l’uovo, pasta di semola, pasta colorata, gnocchi, riso ealtri cereali), secondi piatti di carne e pesce (carnebianca, rossa, selvaggina, crostacei), preparazionedegli impasti per pane e pizza. Da sabato 23 ottobredalle 9.30 alle 14.30 con lo chef Stefano presso “LoChalet” in Via F.lli Cervi

di Rosa Panella, Amedeo Manzo, Luca Rossi

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CIRCOLO DIDATTICO DI OPERA: INTERVISTA AL DIRIGENTE SCOLASTICO

Laura Longo, laureata in Pedagogia con indirizzo Psico-logico all'Università Statale di Bologna è il nuovo diri-gente reggente del Circolo Didattico di Opera. Nata aBari il 28 aprile del 1952 all’età di tre anni è emigrata alnord insieme alla famiglia. Si è sposata giovanissima a21anni e da questa unione sono nate due splendide ra-gazze: una è biologa e l'altra è perfusionista nelle saleoperatorie di cardiochirurgia. Le due figlie le hanno datoben sei nipoti ai quali, nel tempo libero, la dirigente de-dica affettuose attenzioni. Quando è libera da ogni impegno Laura Longo si dedicaal ricamo, decoupage e giardinaggio. Dorme poco, pre-ferisce occupare il suo tempo con lavori manuali. Ha unforte temperamento, donna manager, le piace program-mare tutto il suo lavoro ma sopratutto è dinamica in qual-siasi attività che riguarda la scuola. Laura Longo èDirigente di Titolarità presso la direzione didattica se-condo circolo di Trezzano sul Naviglio.Dottoressa Laura Longo, quali esperienze lavorativeha avuto prima di diventare Dirigente Scolastico?Sono stata per 29 anni docente di scuola media, inse-gnavo educazione tecnica con indirizzo informatico.Dopo molti anni di insegnamento avevo bisogno di rin-novamento. Così ho fatto il concorso per diventare pre-side. La mia prima esperienza come preside è stata allaScuola Elementare Iqbal Masih.Ci può descrivere la sua tipica giornata lavorativa?Le mie giornate sono dense di molte difficoltà e io mi im-pegno a risolverle tutte. Riguardo periodicamente le at-tività scolastiche per controllare i risultati: trovo sia moltoimportante il confronto con chi ha responsabilità. Biso-gna anche sentire tutti per non abbandonare a se stessii propri collaboratori.

Quali i requisiti più importanti per diventare DirigenteScolastico?Direi capacità di guardare la scuola a 360 gradi, la scuoladeve essere un servizio all'utenza. Deve vedere il piano del-l'offerta formativa, avere contatti con gli insegnanti, lenorme di sicurezza, ascoltare le necessità degli insegnanti.Deve avere buone capacità relazionali, essere disponibileall'ascolto, non lasciare l'utenza nell'ignoranza e deve ap-plicare le direttive ministeriali nonché tutelare i bambini.Cosa vuol dire Circolo Didattico a Opera? E' un com-plesso scolastico di cui fanno parte le materne Don Milanie Fratelli Cervi e la Scuola Elementare Gianni Rodari.Qual è, secondo lei, il fiore all’occhiello del Circolo Di-dattico di Opera? E il tallone d’Achille? Il fiore all'oc-chiello è la capacità di mantenere intatti i suoi valori dalcambiamento di gestione, il tallone d'Achille è non avereun dirigente stabile.Di sicuro Laura Longo, nuovo dirigente scolastico, hale idee chiare in merito ai nuovi obiettivi che la scuolamoderna deve raggiungere. Quali sono questi obiet-tivi? Cercare di mantenere la realtà scolastica con i suoifondamenti basilari ed accompagnare la scuola attraversol'innovazione dei programmi e quella tecnologica.La scuola italiana sembra non trovare pace tra mille ri-forme, cosa ne pensa? Nelle scuole le riforme sono sem-pre benvenute ed accettate di buon grado se studiate erealizzate da chi lavora negli ambiti scolastici nell’interessedegli utenti, i nostri studenti.Dopo i primi contatti con Opera, può esprimere un giu-dizio sulla nostra città? Opera mi piace, si presenta benee devo ammettere che l’Amministrazione Comunale si è ri-velata molto attenta alle strutture scolastiche ed all’educa-zione dei suoi giovani

di Giuseppina Butiniello

23Scuola primaria F.lli Cervi a Noverasco

Il decennio che conclude il XX secoloè caratterizzato da una forte presa dicoscienza, a Opera come in tutta laprovincia a sud di Milano, della ne-cessità di salvaguardare l’ambientenaturale, il paesaggio e di riflesso lavocazione agricola di quest’interaarea, sempre più minacciata dai pro-cessi di edilizia a tratti selvaggia chegià dagli anni ’80 avevano interessatol’hinterland milanese. La maggioresensibilità delle istituzioni e dell’opi-nione pubblica su questi temi, unitaall’esempio di precedenti esperienzequali il Parco del Ticino lungo il corsodell’omonimo fiume, portano alla co-stituzione, il 23 aprile 1990, del ParcoAgricolo Sud Milano: posto sotto lagestione della Provincia di Milano incompartecipazione con i rappresen-tanti dei Comuni aderenti, il ParcoSud ha come principali obiettivi la tu-tela del suo polmone verde compostoda terreni coltivati, aziende agricole(oltre 1400), aree boschive, parchi edoasi naturalistiche, nonché del suo al-trettanto grande patrimonio di culturae storia locale. Opera, da subito pro-tagonista attiva dei progetti legati alParco, ha contribuito ad arricchire talepatrimonio con l’Abbazia di Mirasole,una tradizione di agricoltura intensivache affonda le proprie radici nelle bo-nifiche degli Umiliati attraverso il si-stema delle marcite, e aree naturaliprotette come il Lamberin lungo ilcorso del fiume Lambro.

L’attenzione alle tematiche legate al-l’ambiente è inoltre all’origine, nel1993, dell’adesione di Opera all’ini-ziativa Puliamo il mondo: ideata daLegambiente e fissata ogni anno perl’ultimo week end di settembre, essaha il proposito di coinvolgere diret-tamente la comunità cittadina e so-

prattutto i bambini e ragazzi dellescuole elementari e mediesensibilizzandoli alla cura del

proprio territorio e promuovendo uncorretto rapporto con la produzionedei rifiuti nel contesto di una societàsempre più fondata sui consumi.Quest’azione di volontariato am-bientale si concretizza infatti con in-terventi di pulizia in determinatiluoghi, con la collaborazione dellaProtezione Civile e delle principali

associazioni di tutela ambientale.

Gli anni ’90, in particolare nella loroprima fase, sono caratterizzati inoltredalle inchieste della magistratura diMilano relative a Tangentopoli: glieventi epocali che esse produconosull’intero assetto politico-ammini-strativo italiano e soprattutto il clima

GLI ANNI ’90: IL PARCO SUD,

TANGENTOPOLI E GLI INCENDI ALLA

JELLY WAX E ALLA “DANTE ALIGHIERI”

la storiadi Opera

di Mattia Boretti

XI parte

Campo di mais nel Parco Sud24

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di sospetto crescente che si viene acreare in questo periodo intorno aqualsiasi progetto finanziato da unapubblica amministrazione hanno ri-flessi significativi anche a Opera. Tut-tavia negli anni a seguire vengonoterminate le ultime costruzioni realiz-zate da cooperative edilizie (l’areacompresa tra le vie Pirandello e DonSturzo e l’adiacente parco di via Gua-reschi), viene realizzato un nuovo lottodel Cimitero e dato avvio alla costru-zione della palazzina destinata a ospi-tare l’Asl in via Allende, mentre aNoverasco diventa operativa la Sta-

zione dei Carabinieri nella via intitolatasignificativamente a Paolo Borsellino,paladino della lotta alla mafia insiemea Giovanni Falcone, entrambi uccisida attentati mafiosi tra il maggio e illuglio 1992.

Sul fronte dei servizi alla persona, ametà degli anni ’90 i servizi di aggre-gazione per anziani e minori raggiun-gono il loro apice. Per i primi nasconole Vacanze della Terza Età, con meteche spaziano dalla classica Liguria adestinazioni a lungo raggio quali Sar-degna, Grecia o isole Canarie, mentre

per i più giovani l’attenzione è totalee differenzia le proposte in base al-l’età: per la fascia 3-14 anni vengonocreati i Centri Estivi Diurni affidati agruppi di animatori, mentre per gliadolescenti le Vacanze Giovani of-frono un ampio ventaglio di scelte, daltrekking in Valmalenco al campeggioin Sardegna o Corsica, dalle vacanzea cavallo nella Maremma laziale aiviaggi culturali nel sud della Francia(Provenza e Camargue il fiore all’oc-chiello). Il 1995 segna invece il mo-mento nel quale si decide di unificarele due feste tradizionali operesi, quellareligiosa dei SS. Pietro e Paolo, chedanno il nome alla chiesa parroc-chiale, e quella laica della Sagra diOpera la terza domenica di luglio: il 29giugno sarà da quel momento in poila Festa Patronale di Opera.

Gli anni ’90 sono funestati da due in-cendi, entrambi senza vittime perchéavvenuti di domenica ma di forte im-patto per la comunità operese: ilprimo alle nove del mattino del 4maggio 1995 provocò un’esplosionedi una miscela di gas fuoriuscito daun fusto contenente residui di vernicida 200 kg alla Jelly Wax, società ope-rante nel settore dello smaltimento deirifiuti tossici industriali in via Roma-gna, che fece temere per qualche oralo sviluppo di una nube tossica poiscongiurata dal pronto intervento deiVigili del Fuoco; il secondo di originedolosa nel pomeriggio del 5 ottobre1997 alla scuola media “Dante Ali-ghieri”, durante il quale venne appic-cato il fuoco all’interno dell’alavecchia, perciò gravemente danneg-giata, e in parte dell’ala nuova, con ilcorollario della distruzione di diversiregistri di classe e di altro materialescolastico.

Un decennio particolarmente intenso,segnato da svolte cruciali in molti am-biti e da alcuni progetti condotti a ter-mine in modo positivo, pur tra moltedifficoltà, chiude dunque il Novecentoe proietta Opera verso le numerosesfide che la attendono al varco delTerzo millennio

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Serata un po’ sfortunata quella di sabato 18 settembre,poiché la pioggia ha intralciato la bella iniziativa propostaper la prima volta dai commercianti di Via Quasimodo,Via Resistenza e Via Leopardi in collaborazione con l’As-sessorato alle attività produttive del Comune di Opera. Il Sindaco Fusco aveva certamente ragione nel promuo-vere l’iniziativa come un momento per gli operesi di pro-vare il gusto di fare shopping by night, ma l’acquazzoneha frenato le aspettative. Ricca comunque l’offerta: si èpartiti con l’aperitivo, il karaoke ed i trucchi offerti dal So-larium Biofasun, Acconciature Laura, Divine Follie e Pec-cati di Gola, il tutto ulteriormente innaffiato dalla sangriaofferta da L’Oasi della Frutta lungo la Via Quasimodo. Ilpanificio Sannicandro, Bulli e Pupe, Metropolitan Peoplee Suite 5 b hanno invece puntato sul cibo con pizza, fo-cacce, pasticcini e tarallucci e vino per quanto riguarda

la Via Resistenza. Infine, in via Leopardi, AcconciatureRomano ha proposto l’omaggio profumi. Tutte le attivitàcommerciali coinvolte hanno applicato sconti promozio-nali sui propri prodotti. Purtroppo, come si è già detto, il maltempo non ha resoil compito facile, ma tra gli esercenti c’è stata comun-que soddisfazione: Laura Fontana, titolare del negoziodi acconciature, ha sfoderato un bel sorriso appagatoper il tanto lavoro compiuto fino a pochi minuti primadella chiusura. Anche le ragazze di Bulli e Pupe hannoriconosciuto di essersi molto divertite, nonostante ap-punto i nuvoloni. Data la bontà dell’iniziativa c’è sicuramente da augu-rarsi che l’anno prossimo si possa ripetere, sperandoche Marte, dio della pioggia, non si metta ancora a sca-gliare goccioloni

Serata Biancadi Valentina Colmi

Rubrica di Architettura di Marco Manna

scriviaopera@comune.opera.mi.it

L’appartamento che ci hanno richie-sto di ristrutturare, presentava unadistribuzione dei locali poco adattaalle potenzialità dell’abitazione.

L’ingresso (1) era sprovvisto di unazona armadi per riporre scarpe ecappotti; l’intervento ha invece rior-ganizzato la zona rendendola piùfunzionale.Il bagno (2) era posizionato in modoscorretto, una progettazione più ap-profondita ha infatti sostituitoquest’ultimo con un locale dispensache, essendo attiguo alla cucina, si

rivela fondamentale per l’organizza-zione e l’ordine.La committenza necessitava di unriadeguamento dello spazio ancheper quanto riguarda il soggiorno (4).Il risultato è un unico spazio nelquale dialogano più attività: pranzo,conversazione e intrattenimento.Il piano seminterrato e le destina-zioni d’uso dei locali sono statecompletamente riviste. Dove primaera presente una cucina con zonapranzo ora troviamo una zona lavan-deria (2), due ampie cabine armadio(10) e una stanza hobby (11).

Lo spazio in questo modo è statoreso pienamente rispondente allenecessità quotidiane della nostracommittenza.Il materiale che fa da filo conduttoreè il vetro; pareti vetrate creano con-tinuità tra gli spazi in modo leggero.La scala, dapprima elemento incom-bente, è stata “abbracciata” dallastruttura di vetro che ha diminuito lasua percezione d’ingombro.

In ultimo i rilassamenti evidenzianogli spazi e i percorsi creati dal vetro,rendendo il progetto fluido.

PRIMA:1. Ingresso2. Bagno3. Cucina4. Soggiorno/Pranzo5. Disimpegno

6. Bagno7. Camera8. Bagno9. Zona Pranzo

10. Cucina

DOPO:1. Ingresso2. Dispensa3. Cucina4. Soggiorno/Pranzo5. Disimpegno 6. Bagno7. Camera8. Bagno9. Disimpegno

10. Cabine Armadio11. Stanza hobby12. Ingresso/ripostiglio13. Lavanderia

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E’ ben noto come il mercato dellavoro si sia trasformato negli ul-timi anni. In passato il contratto atempo indeterminato rappresen-tava una cornice di sicurezza peril lavoratore, che veniva messonella condizione di progettare ilproprio futuro. Oggi la diffusionedel lavoro temporaneo, flessibile

e la crisi economica hanno, invece, introdotto una prospet-tiva di incertezza e di instabilità, che sempre più spesso,raggiunge il culmine nella perdita del proprio impiego, conripercussioni psicologiche che non vanno trascurate.La ferita all’identità e l’impatto emotivo Il lavoro è unelemento fondamentale costituente l’identità; ne consegueche la perdita dell’impiego si riflette negativamente sull’im-magine di sé; centrale è, quindi, una brusca caduta del-l’autostima seguita da una pluralità di stati d’animoaltrettanto perturbanti. Come le numerose e allarmanti pre-occupazioni per le sorti del bilancio familiare e per il peg-gioramento delle proprie condizioni di vita, il senso dicolpa verso i propri cari perchè ci si sente un peso. Maanche la sensazione di essere vittima di un sistema ingiu-sto, che spesso decide indipendentemente dalle proprieeffettive capacità professionali, e di impotenza perché leregole del mercato del lavoro sono impossibili da control-lare e da influenzare; emerge, così, un senso di rabbia e disfiducia verso le persone e il mondo in generale.Lo sconforto Questo stato d’animo si inserisce lenta-mente e gradatamente nel vissuto di chi ha perso il lavoro.Inizialmente, infatti, vi è un rifiuto della nuova realtà e si

Rubrica della Psicologa e Psicoterapeuta

Sarah Di Bello

scriviaopera@comune.opera.mi.it

pensa che in un modo o nell’altro si troverà un nuovo im-piego. Quando, però, nonostante i numerosi tentativi, al-l’orizzonte un nuovo impiego non si presenta, allorasopraggiunge un periodo di pessimismo.Quando la disoccupazione diventa cronica, in genere dopoun anno di ricerche infruttuose, subentrano, infine, la ras-segnazione e il ripiegamento su se stessi, preludio di unvissuto tipicamente depressivo. Ne conseguono una no-tevole perdita di energia, apatia e isolamento che, a lorovolta, compromettono la possibilità d’inserirsi nuovamentein un’attività professionale. Si forma, così, un circolo vi-zioso che è necessario spezzare.Il rinnovamento Bisogna pensare innanzitutto che uncambiamento è possibile e scoraggiare l’arrendevolezzamantenendo uno stile di vita attivo sia nella ricerca di unnuovo impiego, sia nei piccoli gesti quotidiani; conservareuna routine giornaliera permette, infatti, di ricavare unsenso di sicurezza e di stabilità che aiutano a contrastarela temporanea sensazione di inutilità, di vuoto e di smarri-mento. Tutti i vissuti relativi alla perdita del lavoro, dalsenso di fallimento personale alla paura del futuro, devonotrovare uno spazio di accoglienza, di comprensione e rie-laborazione, anche rivolgendosi se necessario, ad un sup-porto psicologico. Quest’ultimo può rappresentare unaiuto ulteriore per tutelare la propria autostima e facilitarela conoscenza di se stessi per individuare nuove risorsespendibili insieme a nuove modalità per rimettersi in gioco.Con una rinnovata fiducia nelle proprie capacità si pos-sono acquisire nuove competenze e si può elaborare unnuovo progetto lavorativo. E, così, prende avvio un per-corso di rinnovamento di sé e della propria vita.

PERDERE IL LAVORO: RISVOLTI PSICOLOGICI

della disoccupazione

easy rider

Easy Rider è un film sulla libertà, una libertà diversa da quella dioggi, un concetto lontano, come un corpo celeste che forse nonesiste più ma che brilla oggi di un bagliore distante anni luce. Nel film esistono due tipi di libertà: c’è la libertà legale, data dallabenzina, dal motore, dalle due ruote, e la libertà cinetica, di uncorpo in movimento su uno sfondo fisso come un fondale di-segnato. C’è poi una libertà sottobanco, dell’evasione, dell’ille-galità, della droga, droga come creatrice di denaro – funzionalequindi alla benzina, al movimento – e come sballo. Queste duefughe sono sullo stesso piano, nello stesso spazio – il serbatoiodella moto – e insieme muovono la fuga attraverso lo spazio deidue protagonisti. Il parallelo uomo-macchina, uomo-moto è fintroppo scontato, è l’intelaiatura e la cornice del film. Così i duesi fanno chiamare come le loro moto: Wyatt-Fonda è CapitanAmerica come la sua chopper rossoblù, Billy-Hopper è BuffaloBill con i nastrini di pelle al manubrio. Doppia coppia di simboli,due motociclisti a rappresentare la fuga dalla società dei Sixties,ancora fortemente segnata dall’autoritarismo. Autorità e libertà,antitesi che hanno bisogno del rispettivo contrario per esistere.La libertà agognata di Easy Rider è aliena per noi postmoderniche ne abbiamo avuto abbastanza e già ci annoiamo, perché ilnostro mondo oggi cerca di recuperare l’autoritarismo Sixties,per combattere l’abulia del ludico contemporaneo, dove tuttoè gioco e disimpegno, così un film come Easy Rider, temuto dainostri genitori o nonni, oggi è noioso. Si è detto fuga nello spazio, ma non fuga nel tempo. Easy Riderè prima di tutto un film-documentario, quindi fotografa un pre-sente statico. Il film abbraccia un arco temporale ristretto, dipochi giorni, la cinetica del film è modellata attorno alla spintapropulsiva della motocicletta: se i due fossero a piedi il film sa-rebbe fermo, è grazie alle motociclette che succede tutto: ladroga nel serbatoio che li mette sulla strada del confine con laFlorida, l’arresto che li fa incontrare con l’avvocato Nicholson,la decisione di vedere il carnevale di New Orleans, la scena delbar, l’incontro con gli hippie, la fine della corsa.Ribelli a HollywoodFilm documentario: Easy Rider è prima di tutto una messa inscena maestosa, una cartolina dell’America polverosa. L’anelitolibertà-ribellione è prima di tutto libertà di script, scritto dallostesso Fonda, che a detta dei due lasciava ampio spazio all’im-provvisazione e alla realtà: polvere e fumi erano spesso reali,set e realtà si confondevano. Così nella scena del cimitero,quando Wyatt sotto LSD – realtà-finzione in cortocircuito – ab-braccia la statua della madonna, emula del Cristo nella Pietà diMichelangelo, sussurra alle orecchie fredde della pietra «Perchémi hai lasciato solo mamma» vediamo Peter Fonda adolescenteche parla con la madre suicida. Poco dopo lo sentiamo dire «Iknow what it's like to be dead» («so cosa significa esseremorto») alludendo a quando da bambino rischiò la vita sparan-dosi accidentalmente allo stomaco mentre giocava con una pi-stola. La stessa frase ripetuta a casa dei Beatles, nell'agosto

1965, a Los Angeles. Mentre lui e tutti gli occupanti dellacasa, tranne McCartney, sono sotto l'effetto dell'LSD, Peterrievoca l'incidente e ripete ossessivamente la frase.1969, l’anno della LunaFonda come un kamikaze, Wyatt e Billy, due schegge divetro dal parabrezza infranto di una società in preda ai deliridel futuro e con alle spalle un passato già evanescente. Duepersonaggi lunari, due alieni. Per questo quando trovano ungruppo di hippie non possono non domandarsi se non valgala pena di fermarsi in quell’isola felice: questi piantano seminella sabbia pregando Dio perché il Signore doni loro qual-cosa di cui vivere. Hopper e Fonda non condividono l’amoreper la terra e si difendono uno con l’ironia, l’altro con il silen-zio e poi il meccanismo della narrazione deve andare avanti.L’alieno successivo è Jack Nicholson, avvocato annoiatodalla bottiglia facile, che dall’interno del sistema – la felpaharvardiana – si concede fughe exobiologiche – venusianiche osservano di nascosto il genere umano, solite cospira-zioni, echi di Roosevelt – presto ricondotte ai binari del do-cumentario: sono Wyatt e Billy gli extraterrestri, con le lorotutte spaziali fatte di pelle e le loro navicelle su due ruote,due Don Chisciotte con i mulini a vento nel serbatoio, dueprotoni lanciati ad alta velocità dell’acceleratore di particelledella provincia americana raccolta in un bar dove lo stranieroè extraterrestre.Rivoluzione silenziosaHanson-Nicholson è troppo legato a quella società dallaquale Wyatt e Billy fuggono e rompe la simmetria delle in-quadrature campo-controcampo sui due ribelli, mentre il pa-norama fugge sullo sfondo. è destinato a uscire di scenapresto, per mano della stessa società dalla quale sognaval’impossibile fuga. «Siamo fregati» dice Wyatt-Fonda al-l’amico che non capisce, perché sono quasi arrivati, sonoricchi. Dalla morte di Hanson Wyatt ha capito che dalla so-cietà non si scappa, che cravatta e barbiere sono dietro l’an-golo. La rivoluzione dall’interno è una cazzata per giovani elui anagraficamente non lo è più, vedi Hanson. Gli si è apertauna finestra sul futuro, una finestra delle dimensioni di unabarretta di LSD regalata da un amico Hippie e consumatacome un amplesso con una prostituta che non ama. Ha giàvisto la sua fine. è Billy il primo a cadere dalla sella. Il ritorno alla realtà dallanuvola sintetica arriva sottoforma di colpo di fucile, partitoaccidentalmente dalle mani di uno yankee. L’ultima cosa chevedrà è la bandiera a stelle e strisce che orna il giubbottodell’amico, calato sui suoi occhi.Wyatt lo seguirà, come ha sempre fatto fin dalla prima se-

quenza, lanciandosi contro il furgone killer, un duello suruote. Rumore di schianto e Wyatt non c’è più. Vediamola moto, una chopper rossoblù, compiere tre giri inaria, incendiandosi, come la coda di una meteora.

di Luca Rossi

TEmpi moderni

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“Chi non conosce il sapore dello shampoo non ha maiavuto un cane”. Mi è sempre piaciuta questa frase, e latrovo assolutamente vera! Avere un cane è meraviglioso,avere qualcuno che ti aspetta la sera quando torni a casae che ti riempie di baci, qualcuno che non è mai stufo dite, non ti giudica, che è sempre pronto ad ascoltarti e,quando sei triste, sa come tirarti su il morale. A volte però,avere un cane ci sembra un lavoro. Molte le regole da ri-spettare, troppe le discussioni da sostenere e tante lepersone in cui ci si imbatte che, esasperate dall’inciviltàdi taluni conduttori di cani, manifestano forse troppopoca tolleranza verso gli animali in genere. E’ quindi im-portante che ci sia rispetto per tutti, un rispetto reciproco:noi che abbiamo i cani dobbiamo considerare chi i caninon li conosce, chi non li capisce e anche chi non li ama.Soprattutto dobbiamo avere rispetto per tutte quelle per-sone che li temono ed anche per coloro che non chie-dono altro che passeggiare su marciapiedi puliti edaddentrarsi in parchi gioco per i bambini che non sianoimbrattati da persone incivili che permettono al proprioanimale di defecare ovunque senza poi premurarsi di rac-cogliere. Per fare questo è sufficiente rispettare alcunesemplici regole, uguali per tutti. In breve: tenere i cani alguinzaglio, usare la museruola nei locali pubblici, racco-gliere le deiezioni, educarli ad una corretta socializzazione,così che sappiano comportarsi correttamente in mezzoalla gente e che non abbaino quando restano soli a casa.I cani, come noi umani, sono animali sociali: hanno biso-gno di stare con i loro simili e di giocare tra di loro. Na-

scono per questo learee cani, o aree dis g a m b a m e n t o .Anche in questearee però bisognamantenere un com-portamento cor-retto: primo su tuttiraccogliere le deie-zioni. A questo pro-posito ricordiamociche questa è so-prattutto una que-stione di igiene.Non dobbiamo rac-coglierle solo pernon calpestarle, ma

Rubrica dell’Educatrice Cinofila

Katia Franzese

scriviaopera@comune.opera.mi.it

anche perché un altrocane potrebbe man-giarle o schiacciarlementre gioca, senzacontare che le fecisono un veicolo di tra-smissione delle patolo-gie virali. Abituiamociad avere sempre connoi gli appositi sac-chettini così da nonfarci mai cogliere im-preparati. Adottiamo

quindi nelle aree cani le stesse accortezze di quando pas-seggiamo in città o nei parchi. Prima di entrare in un’areagià frequentata, si deve sempre chiedere il permesso achi c’è già dentro. I cani non vanno tutti d’accordo fraloro, è buona abitudine evitare di entrare se sappiamoche il nostro cane andrà a litigare con uno degli animalipresente all’interno dell’area. Infine, una volta che siamoentrati, non dimentichiamoci di lui! Non perdiamolo maidi vista, osserviamo sempre i suoi comportamenti e ognitanto richiamiamolo a noi anche solo per fargli una ca-rezza; se dovesse succedere che due o più cani si attac-cano, la cosa più importante è che ognuno intervenga perfermare il proprio cane. Mai mettere le mani vicino allatesta, specialmente se il cane sta mordendo, ma tirarlopiuttosto dalle zampe posteriori ed essere poi rapidi nellegarlo. Purtroppo sono situazioni spiacevoli, in cuispesso noi ci spaventiamo più del dovuto, ma a tuttiprima o poi è capitato o capiterà di dover separare il pro-prio cane in una zuffa, l’importante è essere pronti, que-sto è il motivo per cui dobbiamo sempre tenere gli occhisul cane, anche sapendo che si trova in un recinto e nonpuò scappare. Come abbiamo visto sono poche le regole da seguire, per-tanto non deve diventare un peso, ma semplicemente en-trare a fare parte delle nostre abitudini. Se tutti riuscissimoa seguire queste piccole regole di bon ton, sono certa chetutti noi avremmo meno problemi nel passeggiare con il no-stro amico a quattro zampe e magari, durante la passeg-giata, il nostro animale riceverebbe qualche carezza in piùpiuttosto che sguardi severi e diffidenti.Nel frattempo, anche voi che non conoscete il saporedello shampoo, ricordate che sono i padroni a sbagliaree ad essere maleducati, non i cani.

“Le regole sociali”

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Opera ha finalmente la sua grande,unica società polisportiva che rappre-senterà la città in ogni disciplina ago-nistica. Oltre ottocento atleti di sportdifferenti sotto un'unica bandiera daicolori giallo, blu e bianco ed il simbolodel sole con falce di luna che da settesecoli identifica la comunità. Il Sin-daco Ettore Fusco e l’Assessore alloSport Alberto Pino Pozzoli giovedì 30settembre al Polifunzionale hannopresentato, di fronte a duecento per-sone, il progetto della nuova societàcon l’Assessore allo Sport della Pro-vincia di Milano. Questo progetto pre-vede l’unione di diverse attività cheprima erano distribuite sul territorio:calcio, pallavolo, pallacanestro, gin-nastica artistica, tiro con l’arco, rugbye ginnastica ritmica, oltre le altre ade-sioni, podismo e atletica leggera, chesono in procinto di formalizzazionenell’attesa che si sviluppino nuove at-tività e discipline. “Abbiamo creatouna Polisportiva con tante importantidiscipline - ha sottolineato il SindacoFusco - e diamo la possibilità ai nostriragazzi di sentirsi parte di una comu-nità con una storia ed una culturaforte e radicata sul territorio. A Operatutti i giovani possono finalmente pra-ticare con onore ed orgoglio il propriosport preferito. Avremo una societàpiù solida, maggiori sponsor, una po-lisportiva con maggiore consistenzaanche nel rapporto con le istituzioni.Infatti abbiamo ottenuto il patrociniodella Regione Lombardia che ci per-metterà di investire sulle strutture edinserire altre discipline permettendocosì a tutti i cittadini operesi di prati-care almeno uno sport. La nostra so-cietà - ha concluso il primo cittadino- parte bene oggi nella sua fase costi-tuente e farà ottimamente domaniquando, finalmente, i nostri sportivilotteranno sotto un’unica insegna conle magliette di Opera ed il sole di Mi-rasole cui siamo storicamente legati”.

Alla presentazionedella nuova realtàsportiva del territo-rio hanno parteci-pato tutti ipresidenti delle so-cietà coinvolte equelli che si sonoadoperati negli annipassati per rag-giungere la difficilefusione. AttilioAnelli, presidentedell’Opera Basket, haparlato in rappresen-tanza di tutti lasciandotrasparire, dinanzi a centi-naia di atleti, dirigenti, allena-tori e cittadini, l’emozione diessere tra coloro che stanno scri-vendo la storia dello sport. “Oggi co-roniamo un sogno che coltivo daquando sono nato - ha detto l’Asses-sore allo Sport Pozzoli - abbiamo in-fatti portato a compimento untraguardo che mi sono fissato ilgiorno in cui ho iniziato il mio man-dato. Riuscire a riunire 800 atleti disette discipline è stata la soddisfa-zione più grande che si potesse averedopo solo due anni e mezzo di ammi-nistrazione e, tra l’altro, l’anno pros-simo partiranno i lavori per lacostruzione del Palazzetto dello Sportche gli operesi aspettano da sempre”.“è una società di levatura nazionale -ha aggiunto Cristina Stancari dellaProvincia di Milano - e come Istitu-zione siamo al vostro fianco per por-tare avanti questo progetto. Ungrande in bocca al lupo a tutti i gio-vani atleti ed a quelle persone che ri-conoscono lo sport come elementofondante della nostra società e per-tanto concorrono alla perseguire tra-guardi come quello che oggi è statoraggiunto unendo tutte le disciplinesportive del territorio”.Anche la Provincia di Milano ha ga-

rantito il proprio appoggio a quellache sarà una delle prime quindici so-cietà dilettantistiche d’Italia e prossi-mamente realizzerà la ristrutturazionedello stadio del rugby di Noverascocon il ripristino della pista di atletica ela sistemazione degli spogliatoi.Gli atleti di Opera saranno caratteriz-zati dai colori sociali giallo, blu ebianco; quelli della bandiera cittadinagialloblù con l’aggiunta del bianco,poiché colore comune a tutte le so-cietà, ed avranno come simbolo uni-tario il sole di Mirasole. L’emblemadella città adottato anche nellostemma ufficiale della Provincia di Mi-lano, uno scudetto blu con il solegiallo ed una falce di luna grigia al suointerno, sarà infatti l’oggetto del con-corso di idee, bandito nelle scuole edaperto a chiunque volesse parteci-pare, per la realizzazione del marchioispirato al sole di Mirasole che entrerànella storia insieme alla societàunica, sogno trentennale deglisportivi operesi.

E’ NATA UNA STELLA DELLO SPORT: Opera

Operasportiva

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touch rugby

Autunno sportivo operese

Per il secondo anno consecutivo Opera ha ospitato la fi-nale del campionato nazionale di TOUCH RUGBY. Dieci squadre miste italiane e una franco-inglese, non ingara, si sono cimentate sul campo di Noverasco domenica12 settembre dal mattino fino a tarda sera. La giornata,emozionante per gli organizzatori e per il pubblico pre-sente, si è conclusa con una cena campestre all’insegnadell’armonia che governa questo sport, erroneamente vis-suto come violento e prettamente maschile.Il Touch Rugby è una disciplina che fa parte del Rugby,non prevede, però, il contatto fisico, è aperta anche alledonne e mantiene intatte quelle che sono le regole basilaridel gioco: rispetto dell’avversario, per l’arbitro e per il com-pagno di squadra, tenendo sempre ben presente lo spirito

di squadra. Uno sport per gentiluomini dove anche le fan-ciulle sono ben accolte!La squadra del Touch Rugby si allena il martedì ed il ve-nerdì dalle 20 alle 22 al Campo di Noverasco, si accettanoatleti dai dieci anni in su.

calcio300 ragazzi, 20 squadre, 10 società (la maggior parteprofessionistiche), spalti gremiti sia al campo comunale

che al campodell' oratorio.Questi sono idati di una gior-nata di "calcio"e "solidarietà"che si è tenutail giorno 11 Set-tembre a Operae che ha vistola presenza deigiovani calcia-tori sia di ASD

Opera che di importanti societa' professionistiche di cal-cio : il Cesena (societa' con la quale ASD Opera ha re-centemente sottoscritto un accordo di ”affiliazione“), ilChievo, il Monza, il Como, il Pavia, ecc. Il torneo tenutosiper la prima volta ad Opera, ha avuto un incredibile suc-cesso grazie all' aiuto da parte di genitori, atleti e sim-

patizzanti della Società ASD Opera.  A loro va il mio sen-tito grazie ed il mio invito a fare si che quel fantasticoSabato non rimanga un evento isolato. Sono inoltre or-goglioso di essere il Presidente di un Direttivo che puo'vantarsi di aver organizzato questo evento sul territorio.Per questo motivo una speciale menzione va ai miei col-leghi del Direttivo di ASD Opera (Degli Esposti, Marchini,Rossello, Carimati, Sarti, Brocca, Don Danilo e Lavec-chia). Il cammino del nuovo Direttivo e' iniziato solo dal1 luglio 2010, ma il nostro progetto sportivo-educativoper i prossimi due anni e' stato gia' condiviso oltre chedall'Amministrazione Comunale anche e soprattuttodalle oltre 250 famiglie di Opera che rappresentiamo. Ri-prova dell'approvazione da parte dei nostri associati è ilsupporto e il coinvolgimento dei molti che dedicanotempo, energia ed entusiamo ad aiutarci, anche nelcorso di eventi quali quello del 11 settembre. Sono certoche la strada intrapresa sia quella corretta; avremo moltolavoro da fare insieme, ma con questo forte sostegno si-curamente otterremo grandi risultati. Grazie a tutti dicuore. Il Presidente

è su un traghetto per la Croaziache i destini di Jamie Kenyon,Valerio De Simoni e Kris Da-vant si sono incrociati conquello del nostro paese. Du-rante uno dei loro molteplici

viaggi, i Paracarri Operahanno conosciuto questi 3 fanta-

stici ragazzi australiani, poco più cheventenni, con un unico sogno in comune: raccogliere fondiper l'Africa infrangendo un Guinnes World Record. Abbiamo parlato con Valerio, di origini italo-australiane,che ci ha raccontato nel dettaglio in cosa consiste la loromissione: “Quando 6 anni fa Jamie si perse nei desertidell'Australia, nacque la pazza idea di viaggiare per ilmondo insieme. Siamo partiti da Istanbul lo scorso ago-sto e contiamo di arrivare a Sidney entro un anno, abordo dei nostri Quad. L'attuale record di chilometri per-corsi su questo particolare veicolo è di 27.141, il nostroviaggio ne prevede 50.000. Speriamo di battere il recordin Zambia, presso le Victoria Falls.“ Ma dietro questoviaggio c'è molto di più della mera soddisfazione perso-nale: l'Expedition Quad Squad, questo il nome della

missione, raccoglierà fondi durante il loro percorso e liinvestirà in un progetto che aiuterà ad eliminare la po-vertà tra le popolazioni dell'Africa, permettendo loro divivere in maniera più naturale. Da quando sono partiti,un mese e mezzo fa, la cifra raggiunta con le donazioniè di 10.000 dollari; l'obiettivo è di arrivare a 100.000 entrola fine di questo viaggio. Tutta l'attrezzatura d'avanguar-

dia che utilizzano, com-presi i quad, verrà poirivenduta ed il ricavatoandrà ulteriormente a con-tribuire nel progetto in cuihanno investito. Cinquantadei chilometri previsti inquesto record di generosità

sono stati percorsi tra Opera e Milano, quando la dome-nica del 3 ottobre i nostri Paracarri hanno accompagnatoi tre eroi a visitare i luoghi più rilevanti della città. Unaparte centesimale di questo lungo e pericoloso viaggioche speriamo aiuterà l'iniziativa nella sua raccolta difondi, alla quale tutti possiamo contribuire andando sulsito http://www.everydayhero.com.au/Theexpedi-tion2010

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QUAD SQUAD e PARACARRI OPERA: 50 Km contro la fame nel mondo

Da sinistra: Kris, Valerio, Jamie e i Quad proseguono il loro viaggio...

di Amedeo Manzo

Grandi novità e due progetti importanti per la Biblio-teca Comunale: il primo, denominato “Biblioteca à lacarte”, riguarda la Carta Regionale dei Servizi (CRS),che gradualmente sostituirà le vecchie tessere di iscri-zione e già dal mese di ottobre sarà impiegata per ac-cedere alle postazioni internet della biblioteca. Icomputer della biblioteca sono disponibili al pubblicofino a due ore giornaliere al costo di 1 Euro l’ora, men-tre chi avesse un proprio computer portatile potràusare gratuitamente e senza limiti di tempo la connes-sione internet senza fili (WI-FI) disponibile all’interno eall’esterno del Centro Polifunzionale di Via Gramsci. Ilnuovo sistema di accesso a internet garantirà mag-giore sicurezza soprattutto agli utenti minorenni, chepossono essere iscritti al servizio dai propri genitori e

utilizzare internet per le proprie necessità di studentie per approfondire i loro interessi. A loro sarà rivoltoun secondo progetto di ampio respiro, iniziato con laripresa dell’attività scolastica: creare gruppi di lavorotra ragazzi, attraverso specifici laboratori, e costruireuna “mappa” delle fonti informatiche più utili alle loroattività scolastiche ed extra-scolastiche, in modo chei ragazzi possano diventare allo stesso tempo desti-natari e protagonisti dei risultati del loro lavoro. Questoprogetto, per il quale è stata richiesta la collaborazionedi Fondazione Cariplo, mira a rafforzare ulteriormentela collaborazione tra la Biblioteca e le scuole operesi,orientando gli studenti a un uso adeguato e il più pos-sibile sicuro di internet, prima fra tutte le nuove tecno-logie. “Quello destinato ai ragazzi è davvero un grandeprogetto – commenta l’Assessore alle Politiche Edu-cative, Maria Pia Gimmillaro – che oltre a offrire unsupporto concreto allo studio e alla formazione dellapropria cultura personale, permetterà di guidare i ra-gazzi alla scoperta di un mondo meraviglioso comequello di internet attraverso un utilizzo corretto e con-sapevole delle sue risorse, oggi più che mai fonda-mentale per saper prevenire gli innumerevoli rischiprovenienti dalla Rete”.

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