2013 14_Irrigazione

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l’uomo deve controllare opportunamente l’utilizzazione delle risorse disponibili attraverso una serie di interventi flussi di energia e materia efficiente potenziale apparato radicale attività della chioma Sistema suolo-pianta-atmosfera sottosistema chioma-atmosfera sottosistema suolo-radice Sistema frutteto nutrienti H 2 O energia CO 2 H 2 O

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Arboricoltura

Transcript of 2013 14_Irrigazione

  • luomo deve controllare opportunamente lutilizzazione delle risorse disponibili attraverso una serie di interventi

    flussi di

    energia e

    materia efficiente potenziale

    apparato radicale

    attivit

    della chioma

    Sistema suolo-pianta-atmosfera

    sottosistema chioma-atmosfera

    sottosistema suolo-radice

    Sistema frutteto

    nutrienti H2O

    energia CO2

    H2O

  • funzione meccanica ancoraggio

    Assorbimento radicale e movimento dellacqua attraverso la pianta - 1

    funzione di assorbimento 2 meccanismi

    Apparato radicale

    attivo (elevata disponibilit idrica

    e ridotta traspirazione) gradiente osmotico

    passivo (forza di suzione)

    attivit traspiratoria

    xilema trasporta acqua e sostanze nutritive verso la chioma

    floema distribuisce i fotoassimilati verso i centri di utilizzazione ed accumulo,

    gradienti di potenziale determinano il movimento in senso ascendente e discendente delle soluzioni acquose

    si stabiliscono per attivit traspiratoria delle foglie

  • Assorbimento radicale e movimento dellacqua attraverso la pianta - 2

    I gradienti di potenziale dipendono dalle resistenze che lacqua incontra lungo il percorso

    suolo-radice-foglie-atmosfera e dalla capacitanza dei vari tessuti

    resistenza radice/terreno flusso di acqua verso linterno della pianta che varia con lumidit del suolo

    resistenza della parte epigea molto bassa , meccanismo controllato da caratteristiche morfo-funzionali

    foglie giovani: stomi non completamente formati cuticola meno spessa

    adulte: maggiore conduttanza stomatica minore traspirazione cuticolare

    (scarsa permeabilit)

    resistenza negli strati cellulari corticali della radice percorso radiale dellacqua per raggiungere il cambio e i vasi

    60-70% del totale delle resistenze

    bilancio idrico fogliare

  • Assorbimento radicale e movimento dellacqua attraverso la pianta - 3

    numero e diametro dei vasi conduttori ruolo determinante sulla quantit di acqua assorbita

    e la velocit di traslocazione alle foglie es.

    vasi xilematici piccoli nelle ore di elevata domanda evaporativa il potenziale idrico fogliare diminuisce a

    causa del consumo parziale delle riserve idriche

    apparato vascolare con vasi ampli ma di numero ridotto pi soggetti a subire danni da stress abiotici

    vasi xilematici pi giovani: partecipano al trasporto dellacqua pi vecchi: ruolo di tessuto di riserva e sostegno

    vasi conduttori pi grandi pi efficienti nel trasporto idrico

  • Apparato stomatico e fattori che regolano il suo funzionamento

    La quasi totalit dell acqua assorbita dalle radici viene persa nellatmosfera sottoforma di vapore attraverso gli stomi assorbimento della CO2

    densit e dimensione : variano in relazione a vigoria della cv et e condizioni di crescita (luce/ombra) della foglia

    densit pesco olivo melo actinidia vite ciliegio

    stomi/mm2 290 418 390 100 200 632

    I fattori che regolano lapertura stomatica e la traspirazione sono luce, temperatura, UR, vento, acqua disponibile nel terreno, carico di frutti, rapporti radici/foglie maggiore fotosintesi e traspirazione, minore accrescimento germogli

  • Fattori che regolano il funzionamento dellapparato stomatico

    come fonte di energia per azione diretta sulla funzionalit degli stomi regolando la temperatura degli organi foglie cresciute alla luce diretta (miglior controllo del processo traspiratorio per maggior numero e minori dimensioni degli stomi) o in ombra (pi efficienti a bassa intensit luminosa)

    luce

    effetti sul metabolismo: valore limite per ciascuna sp. determina il gradiente di potenziale tra foglie e atm (flusso dacqua)

    temperatura

    interviene nella regolazione della domanda evaporativa dellambiente e flusso traspirativo in condizioni di elevata UR (in vivaio) le foglie crescono sottili e con poche sostanze cerose

    umidit relativa

  • Fattori che regolano il funzionamento dellapparato stomatico

    basse temperature determinano un basso assorbimento idrico radicale per effetto di un aumento delle resistenze rad. con linstaurarsi di uno stress idrico non per mancanza dacqua

    temperatura del suolo effetto diretto sullassorbimento dellacqua

    influenza direttamente la traspirazione modificando lo strato limite di vapore acqueo tra fo e ambiente in una giornata calda lacqua traspirata non viene facilmente dispersa e satura di umidit laria intorno la foglia la concentrazione di CO2 nellambiente influenza il funzionamento degli stomi e condiziona il vapor acqueo emesso

    vento

    agiscono come stimolo dellattivit delle foglie: maggiore attivit traspiratoria e fotosintetica e minor accrescimento vegetativo (effetto di competizione) leffetto frutto sulla traspirazione dipende dalla fase di crescita

    carico di frutti

  • Fattori che regolano il funzionamento dellapparato stomatico

    le specie arboree : primi sintomi di stress suolo 0,6 bar

    acqua disponibile nel terreno

    riduzione dellarea fogliare

    abbassamento del consumo idrico

    diminuzione della fotosintesi

    riduzione degli scambi gassosi

    riduzione della divisione e distensione cellulare

    riduzione della crescita dei germogli e dei frutti

    - diminuzione della pezzatura - ostacolo alla fecondazione - induzione di aborto - minor numero di semi

  • Fattori che regolano il funzionamento dellapparato stomatico

    elevato in condizioni di stress idrico rapporto radici/foglie

    ridotta crescita dellarea fogliare

    scarsa influenza sullo sviluppo radicale

    gli assimilati sono trasferiti maggiormente alle radici

    stimolo alla crescita

    carenza o eccesso idrico alterazione della fisiologia della pianta: attivit vegetativa attivit riproduttiva scambi gassosi ripartizione assimilati livello di fitoregolatori

  • Fattori che regolano il funzionamento dellapparato stomatico

    effetto sui fitoregolatori: stress idrico

    inerzia stomatica ritardo nel recupero della funzionalit della pianta una volta ripristinate le condizioni idriche ottimali

    no IAA riduzione di GA e CK aumento di etilene e ABA

    riduzione dellassorbimento di elementi nutritivi

    eccesso idrico riduzione dellO2: riduzione dellassorbimento idrico danneggiamento dellapp. radicale riduzione degli scambi gassosi aumento di ABA ed etilene nelle fo

    le cause: diverso livello di ormoni (soprattutto ABA) danneggiamento dellapp. stomatico e radicale diminuzione dei punti di contatto tra radice e terreno

  • capacit di conservare lacqua attraverso adattamenti che limitano le perdite dalle foglie riduzione dellapertura stomatica modificazione dellangolo di inserzione delle foglie e delle caratteristiche fisico-chimiche della chioma presenza di peli, sostanze cerose sulla superficie fogliare caduta delle foglie per ridurre la superficie traspirante mantenimento del turgore cellulare attraverso una maggiore

    concentrazione di soluti e perdita dacqua, provocando un aumento del potenziale osmotico

    aumento dellassorbimento idrico radicale, attraverso un apparato radicale pi sviluppato e denso

    Meccanismi di difesa dallo stress idrico

    capacit di evitare lo stress per es. mandorlo, susino, ecc. precoce fioritura e rapido accrescimento dei

    frutti e dei germogli nel periodo primaverile

  • Disponibilit idrica

    assorbimento di acqua ed elementi nutritivi

    efficienza dell apparato radicale

    attivit della chioma

    assimilati

    fiori e frutti riserve

    superficie fogliare

    radiazione

    La produzione di frutti dipende dal modo in cui vengono ripartiti i materiali elaborati tra i vari organi dellalbero lacqua influenza notevolmente tutti i processi quali: assorbimento, biosintesi e trasporto

    il regime idrico pu modificare la ripartizione finale della biomassa prodotta

  • Disponibilit idrica

    eccesso carenza

    comportano variazioni della superficie fogliare e della ripartizione di assimilati

    lo stato idrico condiziona la ripartizione di assimilati tra

    apparato radicale

    la crescita radicale stimolata da

    bassi contenuti idrici

    pi sensibile alla diminuzione dellidratazione

    la crescita dei germogli favorita da

    elevati contenuti idrici

    sfavorito laccumulo di s.s. nei frutti

    chioma

  • Irrigazione

    tecnologia irrigua

    ambiente fisico

    sistema biologico

    per un razionale uso dellacqua nelle colture arboree da frutto

    massima produzione di frutti di elevata qualit

    con minimo investimento nella

    struttura permanente

    attraverso un efficiente controllo della fisiologia degli alberi

    efficiente processo produttivo

    massima resa adeguato livello qualitativo minimo di risorse economiche

    corretto rapporto tra vegetazione e fruttificazione

    Sistema frutteto:

    interazioni tra:

  • Lo stato di stress

    Uno stress non in assoluto un fatto negativo per una coltura

    stress: idrico, termico, nutrizionale

    un eccesso o una carenza del fattore coinvolto

    la risposta della coltura dipende da: caratteristiche genetiche (pin cv)

    e pu essere modificata con opportuni interventi agronomici

    Luso dellacqua ruolo fondamentale per il controllo di stress idrici e termici ma solo se anche le altre pratiche agronomiche sono regolate al meglio

  • Le principali conseguenze di un eventuale deficit idrico sono:

    minore assorbimento dellacqua anche degli elementi nutritivi ostacolo alla fotosintesi chiusura stomi riduzione dellattivit vegetativa e precoce caduta delle foglie (ABA) a volte di stimolo alla induzione e differenziazione a fiore cascola dei frutti qualit dei frutti, in particolare la pezzatura

    Lirrigazione invece favorisce: una buona produttivit, come quantit e qualit regolarizza nel tempo la produttivit, diminuendo lalternanza irrigazioni ottimali avranno effetti vantaggiosi anche

    negli anni successivi allintervento

  • Disponibilit idrica

    Leffetto dellirrigazione sulle prestazioni del frutteto dipende dalla disponibilit di acqua nellambiente di coltivazione

    elevata scarsa nullo sulla costanza

    di fruttificazione modesto sulla resa forte sulla qualit

    effetto: evidente sulla resa

    Lirrigazione pu contribuire a stabilizzare la produzione attraverso:

    disponibilit:

    lequilibrio vegetativo dellalbero

    controllo della vegetazione

    evitando eccessi in fase di intensa crescita dei germogli

    la costituzione delle riserve

    ritardo senescenza foglie mantenimento condizioni per

    assorbimento radicale

    moderata disponibilit idrica post-raccolta

  • Le caratteristiche che differenziano le colture arboree dalle altre agrarie sono:

    poliennalit del ciclo colturale in quanto comporta il cumulo degli effetti (sia positivi che negativi)

    sovrapposizione nel ciclo annuale di diversi eventi vegetazione fruttificazione differenziazione delle gemme accumulo delle riserve competitiva domanda di energia

  • I fattori che condizionano il consumo idrico sono:

    clima, tipo e profondit del terreno la specie (habitus vegetativo e produttivo) la variet ed il portinnesto (superficie fogliare, caratteristiche e sviluppo dellapparato radicale, epoca di maturazione) let, dimensione e lo stadio fenologico della pianta le densit dimpianto e la forma di allevamento (grado di copertura del suolo) le tecnica colturale (inerbimento o lavorazioni concimazione, potatura) la destinazione del prodotto

    questi fattori condizionano la combinazione di due variabili volume e modalit di distribuzione

  • a cui contribuiscono in maniera determinante le caratteristiche qualitative dei frutti e gli standard qualitativi che dipendono dalla destinazione del prodotto:

    Lirrigazione deve massimizzare il valore del prodotto

    una dissipazione di risorse (acqua e nutrienti) un impatto ambientale della frutticoltura negativo (erosione, degradazione della struttura, salinizzazione)

    consumo fresco conservazione a breve o lungo termine trasformazione

    o Le caratteristiche biologiche degli alberi o lambiente di coltivazione o gli effetti sulla fisiologia degli alberi

    determinano lo sfruttamento delle potenzialit dellirrigazione

    Uninadeguata gestione dellirrigazione comporta

  • Ciclo vegetativo e produttivo degli alberi

    dormienza superamento FF germogliamento fioritura allegagione crescita dei germogli

    delle radici dei frutti

    cascole maturazione differenziamento delle gemme accumulo delle riserve

    ruolo centrale svolto dallassorbimento radicale, dalla produzione di assimilati, e dalla loro ripartizione

    strettamente dipendente dalla disponibilit di acqua di nutrienti e di energia

    vari processi e spesso sovrapposti

  • Le funzioni di un albero si sovrappongono per una parte non trascurabile del ciclo annuale dellalbero

    ma i vari processi ed i vari organi hanno una diversa sensibilit ai deficit idrici

    condizionano lo stato idrico della pianta intervenendo in tutti i punti del ciclo vegetativo e produttivo

    La disponibilit di acqua insieme al carico radiativo

    possibilit di regolazione del comportamento produttivo attraverso una ragionata manipolazione del regime idrico della coltura

  • Periodi critici delle colture arboree da frutto

    1. interazione tra acqua e singole funzioni di crescita a. periodo di riposo b. immediatamente precedente al germogliamento c. dal germogliamento alla fioritura ed allegagione d. fioritura ed allegagione e periodo immediatamente seguente e. regolazione della carica di frutti f. maturazione dei frutti g. accumulo delle riserve h. induzione dei primordi fiorali e maturazione della gemme a frutto

    2. fenomeni di competizione a. inizio della stagione vegetativa

    Per stabilire un adeguato regime idrico, nel corso della stagione vegetativa, fondamentale conoscere gli effetti che eccesso o carenza idrica determinano sugli eventi vegetativi e riproduttivi che si susseguono o si sovrappongono

  • interazione tra acqua e singole funzioni di crescita a)Periodo di riposo

    lo stato idrico dellalbero condiziona la resistenza al freddo di tutti gli organi e la funzionalit delle radici in caso di eccesso

    b)Periodo immediatamente precedente al germogliamento per garantire un regolare completamento degli organi fiorali ed una pronta ripresa vegetativa mentre eccessi idrici deprimono lassorbimento radicale

    c)Dal germogliamento fino alla fioritura ed allegagione le necessit energetiche sono assicurate esclusivamente dalle riserve fino a quando non si sviluppata unadeguata superficie fogliare

    i deficit idrici rallentano lo sviluppo dei germogli e lespansione delle foglie

    ritardando la formazione della superficie fogliare

  • perdite di turgore delle cellule degli organi fiorali e giovani frutticini determinano irregolarit nellimpollinazione e nella fecondazione

    interazione tra acqua e singole funzioni di crescita d)Fase di fioritura ed allegagione ed il periodo immediatamente seguente

    fasi particolarmente sensibili ai deficit

    con conseguente abscissione dei fiori (colatura) e rallentamento della divisione cellulare (pezzatura)

    successivamente viene compromessa la crescita per distensione ed il normale completamento dello sviluppo del frutto

  • Meccanismo di adattamento: condizioni di stress riducono il pool di assimilati e la disponibilit di energia

    fenomeni di cascole fortemente influenzati dal deficit idrico

    interazione tra acqua e singole funzioni di crescita e)Regolazione naturale della carica di frutti

    ruolo determinante dello stato idrico dellalbero

    lalbero per sopravvivere elimina parte dei suoi organi prima i frutti poi le foglie

    f)Processo di maturazione dei frutti eccessi o carenze compromettono la crescita dei frutti con conseguenze sulla qualit estrinseca (colore, forma, pezzatura) ed organolettica dei frutti

  • interazione tra acqua e singole funzioni di crescita f)Processo di maturazione dei frutti

    caratteri qualitativi dei frutti difficile da regolare attraverso lirrigazione

    ++

    + _

    _ _

    _ _

    _

    + / -

    + / -

    + / -

  • interazione tra acqua e singole funzioni di crescita g)Produzione areica del frutteto

    lirrigazione pu influenzare alcune caratteristiche funzionali e strutturali dellalbero

  • moderati stress idrici possono rallentare lattivit dei centri di attrazione degli assimilati (germogli, frutti, radici) favorendo linduzione

    interazione tra acqua e singole funzioni di crescita g)Differenziazione a fiore ed accumulo delle riserve

    carenze idriche possono determinare limitazioni nella produzione o modificazioni nelle ripartizione degli assimilati

    induzione alla formazione di primordi fiorali

    e successivo sviluppo e maturazione della gemma a frutto i primordi fiorali compaiono quando nella gemma si sono formati circa 20 nodi il regime idrico pu modificare il processo di differenziazione e qualit delle gemme a frutto modificandone la velocit di crescita

  • interazione tra acqua e singole funzioni di crescita h)Formazione dei primordi fiorali Nel melo i primordi fiorali compaiono quando allinterno della gemma si sono formati almeno 18-20 nodi. La zona punteggiata indica il periodo entro il quale pu variare di anno in anno la comparsa dei primordi fiorali (10-15 gg)

    primordi fiorali

    abbozzo di gemma a legno foglie vere

    perule

    foglie di transizione

    gemma a frutto

    velocit di crescita

    elevata: primordi precoci gemma vecchia lenta: primordi tardivi gemma molto giovane

    al momento dellentrata in dormienza

  • Caratteristiche distintive tra gemme giovani e gemme vecchie

    Descrizione stadio carattere vecchie giovani

    gemme aspetto globose allungate

    corimbi crescita asse foglie primarie

    dallapice corto poche e piccole

    dalla base lungo numerose e grandi

    periodo di fioritura corto ed uniforme protratto e variabile

    frutti cascole ben distinte prolungate ed indistinte

    pezzatura forma

    piccola tozza

    grossa allungata

    Il regime idrico influisce sullintensit di crescita, modificando il processo di differenziazione e la qualit delle gemme a frutto

    interazione tra acqua e singole funzioni di crescita

  • interrelazioni dinamiche di crescita dei germogli dei frutti delle radici e formazione delle gemme a fiore siti di attrazione ed utilizzazione delle risorse energetiche, idriche e nutritive

    Fenomeni di competizione mutano nel corso della stagione vegetativa

    Inizio stagione vegetativa

    germogli e frutti in forte competizione per gli assimilati

    la superficie assimilante e ancora scarsa

    la competizione dipende dallepoca di raccolta = lunghezza del ciclo di maturazione dei frutti

    sistema complesso la stimolazione di un fenomeno pu compromettere lo svolgimento di un altro

  • Fenomeni di competizione inizialmente i germogli sono sink pi forti dei frutti con il progredire della stagione i frutti assumono un peso determinante sulla ripartizione degli assimilati

    influenzando la crescita degli altri organi (apici veg., radici) e la formazione delle gemme a frutto condiziona soprattutto lapparato radicale (sink deboli) in estate la crescita molto ridotta, sia per inibizione dovuta ai frutti sia per condizioni di deficit idrico un adeguato regime idrico indispensabile per garantire lefficienza dellapparato radicale: la formazione di nuove radici o ritardare la loro suberificazione

  • Fenomeni di competizione

    pu favorire lallegagione aumento della produzione la presenza dei frutti determina un forte drenaggio di risorse energetiche limitando la crescita complessiva dellalbero e la predisposizione successiva alla fruttificazione ed aumenta la sensibilit dellalbero agli stress

    un regime idrico elevato

    stimola lattivit vegetativa riduce la differenziazione a fiore

  • prevalentemente su legno di un anno (pesco, cv albicocco e susino) importante assicurare la formazione di buoni rami misti con la raccolta precoce le competizioni tra germogli e frutti sono meno marcate e la richiesta idrica abbastanza distribuita nel tempo con la raccolta tardiva le competizioni sono pi forti e nel corso dellestate si deve assicurare un buon regime idrico maggiore richiesta per frutti, germogli e sviluppo gemme

    Piante che fruttificano

    Piante che fruttificano su legno di due o pi anni (ciliegio, cv albicocco e susino, melo, pero) linduzione a fiore avviene abbastanza precocemente in coincidenza con la forte crescita dei germogli e dei frutti con la raccolta precoce il fabbisogno idrico molto intenso in primavera ed estate con la raccolta tardiva le necessit idriche sono minori in primavera e pi elevate in estate

  • Inizio dellirrigazione prima che vengano esaurite le riserve idriche del terreno

    Inizio e durata della stagione irrigua

    dalle condizioni pedoclimatiche dal tipo di terreno dallestensione e densit delle radici dalle specie da frutto

    dipendono:

    dove lattivit delle radici maggiore

    nella zona compresa

    tra 0 e 40/50 cm

    actinidia pesco albicocco ciliegio pero melo olivo

    A parit di altre condizioni ambientali, lirrigazione deve iniziare per specie: +

    -

  • La fine del periodo irriguo per non trascurare gli eventi che si verificano:

    Inizio e durata della stagione irrigua

    nelle gemme negli organi di riserva dopo la raccolta dei frutti

    Assume rilevanza per alcune specie

    molto in anticipo rispetto allentrata in riposo

    i cui frutti vengono raccolti entro la fine di luglio

    Es. pesco pi precoce una cultivar pi probabili e gravi possono essere le conseguenze della sospensione dellirrigazione dopo la raccolta

    esigenze idriche post-raccolta pi limitate

    (30% della riserva utile)

  • Criteri irrigui momento dellintervento volume da distribuire si deve tener conto dei periodi critici

    compromesso tra esigenze degli alberi

    vincoli imposti dallambiente dalla disponibilit di acqua dalle caratteristiche degli impianti

    Criteri per infiltrazione

    elevati volumi di adacquamento con turni piuttosto lunghi

    distribuzione di piccoli volumi con turni brevi

    ripristino della capacit di campo con successivo assorbimento radicale dellacqua fino al punto di appassimento

    per mantenere regimi idrici ottimali solo nella parte superiore del dominio radicale

    elevata flessibilit nella manipolazione del regime idrico

    deficit idrico controllato (competizione frutti-germogli)

  • Metodi irrigui

    caratteristiche della specie e della variet

    dipendono da:

    velocit di infiltrazione capacit di ritenzione profondit

    andamento pluviometrico andamento termico

    apparato radicale esigenze idriche nelle diverse fasi di sviluppo sensibilit ai deficit idrici

    tipo di terreno

    clima

    qualit delle acque di irrigazione

    metodi gravitazionali scorrimento o sommersione metodi per aspersione sovrachioma o sottochioma metodi localizzati microirrigazione o subirrigazione

  • Metodi irrigui Metodi gravitazionali: distribuzione su tutta la superficie

    adatto in terreni profondi considerata pratica di soccorso

    scorrimento totale strato sottile scorrimento localizzato in solchi o canali sommersione del terreno

    un certo impatto ambientale: non possibile modulare la quantit

    importante la sistemazione del terreno: pendenza > 5-8 non possibile lautomazione costi di gestione elevati non richiedono costi dinvestimento efficienza = 45/55-70%

  • Metodi irrigui

    le radici tendono a colonizzare lo strato superficiale del suolo ed in modo uniforme

    le radici attive tendono a concentrarsi in vicinanza del punto di erogazione

    Metodi per aspersione: impianti fissi, semifissi, mobili

    o per aspersione sottochioma

    efficienza 65-75% limitati costi di funzionamento uso polivalente (fertirrigazione, difesa antibrina irrigazione climatizzante)

    o per aspersione soprachioma

    maggiore consumo dacqua per perdite per evaporazione

    difficolt di approvvigionamento di acqua di qualit

    possibile insorgenza di malattie

  • Metodi irrigui

    Metodi localizzati: consentano

    volumi sufficientemente precisi distribuzione uniforme gestibili automaticamente necessaria corretta progettazione

    a goccia microspruzzatori

    massima efficienza, 90-95 % limitate perdite per

    evaporazione e percolazione acqua distribuita in una zona

    molto limitata si concentrano la maggior parte delle radici assorbenti

    distribuzione dellacqua con turni frequenti e volumi bassi

    subirrigazione a manichette forate o porose

    distribuzione dellacqua interrati

    ulteriori riduzione per evaporazione

    limitazioni terreni ricchi di scheletro o in pendio

    nei primi anni di impianto erogazione di acqua anche in punti lontani dagli app. radicali

  • Irrigazione termoregolatrice

    per difendere gli organi aerei dellalbero da estremi termici

    irrigazione antibrina a pioggia

    irrigazione climatizzante invernale ed estiva

    per mantenere la loro temperatura entro limiti favorevoli allo svolgimento dei processi fisiologici

    irrigazione sovrachioma

    Difesa dalle gelate tardive

    gelate per irraggiamento masse di aria fredda

    provenienti dal Nord Europa

    laria a contatto del suolo si raffredda rapidamente e il freddo si stratifica

    gelate per convezione molto dannose per il frutteto

    causate da un afflusso di grandi masse di aria fredda dalloceano artico

    un forte vento freddo rimescola latmosfera raffreddandola tutta

  • Irrigazione antibrina

    quando lacqua gela, libera calore, 80 Kcal per litro

    irrigando durante una notte di brina si sviluppa calore

    mantenendo la temperatura intorno a 0,5C 1C

    protegge gli organi fiorali e vegativi degli alberi

    La quantit dacqua deve essere notevole per liberare pi calore con maggiore effetto protettivo

    ma troppa acqua pu determinare la saturazione idrica del terreno

    una scarsa irrigazione provoca un aumento di sensibilit degli organi fiorali bagnati

    La temperatura dellacqua ha un ruolo secondario

    Il vento deve essere assente, per non allontanare il calore

  • Irrigazione climatizzante

    la temperatura atmosferica influisce sullattivit vegetativa e produttiva

    lirrigazione abbassa la temperatura degli organi aerei quando questa si innalza a valori non compatibili

    con lo svolgimento dei processi fisiologici

    irrigazione sovrachioma intermittente bagnando completamente la chioma

    e successivamente lasciandola asciugare

    labbassamento della temperatura degli organi aerei determinato dallassorbimento di calore nel passaggio dellacqua da liquida a vapore

    impiego soddisfacimento FF ritardare lepoca di fioritura migliorare delle caratteristiche qualitative dei frutti (fotosintesi, contenuto in acidi, sintesi di antociani)