20120127 portafoglio vincere_crisi

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Il portafoglioper vincere la crisi

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BergamoSette - Venerdì 27 Gennaio 2012 6RUBRICHE

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Gli sconti, i premi di fine annoe l’aumento dell’aliquota Iva ordinariaCome noto dal 17 settembre è aumentata al 21%l'aliquota Iva ordinaria; pertanto le note di variazioneemesse da tale data devono riportare la precedentealiquota Iva del 20% se la fattura oggetto di rettifica èstata emessa prima dell'entrata in vigore della mo-difica. Il regime Iva resta infatti sempre “schiavo” deltrattamento cui è stata assoggettata l'operazioneoriginaria. Ciò premesso, si ritiene che le note divariazione, emesse per sconti contrattuali di fine annocondizionati al raggiungimento di un determinato fat-turato / quantitativo, andranno emesse con due di-stinte aliquote Iva.

EMMA VS SUSANNA

Confronto traMercegaglia eCamussoal convegno della Fondazione ItalcementiBERGAMO (ces) Ripartire dal-l’economia reale, per ritro-vare la strada della crescita econsentire all’Italia e all’Eu-ropa di mantenere le con-quiste sociali e il benessereottenuti grazie allo sviluppoindustriale nel Novecento.Questo il messaggio che vie-nedal convegnoannualedel-la Fondazione Italcementi,intitolato “Industria: un’im-

presa. L’economia reale dalpresente al futuro prossimo”,che ha visto a Bergamo un“tavolo” tra le anime dell’im-presa, del sindacato e dellacultura.Attesissimo il confronto tra

la presidente di Confindu-stria Emma Marcegaglia e ilsegretario della Cgil SusannaCamusso. «Le liberalizzazio-ni sono sacrosante - ha af-

fermatoMarcegaglia - perchénon è più possibile che ci siaun pezzo di mondo che com-batte ogni giorno, cioè le im-prese coi loro lavoratori, e dal-l'altro un pezzo di mondo chescarica sull'altro eccesso di ta-riffe, costi e inefficenza». De-cisamente di diverso avviso illeader Cgil, secondo la quale«le intemperanze liberalizza-trici ci porteranno dei guai».

Rubrica mensileS.O.S. RISPARMIATORE

Il portafoglioper vincere la crisi

La crisi economico-finanziaria in corsosui mercati globali impone un ripensamen-to delle logiche classiche di costruzione delportafoglio basate sull’allocazione diversi-ficata tra le tradizionali classi di investi-mento. Fino a pochi mesi fa le obbligazionigovernative degli Stati sviluppati eranoconsiderate prive di rischio. La quota de-stinata alle azioni, sottoscritte direttamenteo attraverso fondi e etf, rappresentavanoinvece la parte dell’investimento a maggiorrendimentoattesonel lungo termine, a fron-te di una maggiore incertezza.

La crisi dell’Euro ha radicalmente cam-biato le carte in tavola, evidenziando comeormai quasi nessun investimento sia daconsiderare sicuro in assoluto. E’ oppor-tuno che la ripartizione degli investimentifinanziari tra obbligazioni, azioni e beni realivenga rivista per adattarsi al nuovo sce-nario di riferimento perché, come affermatoda Peter Tchir, “i mercati sono in tilt. Se ti ciavvicini e provi a trattarli come fosseromercati normali, il dolore è assicurato”.

Al posto dell’asset allocation classicapossiamo costruire un portafoglio suddi-videndolo in due categorie, una in funzioneanti-crisi e una con l’obiettivo di sfruttare leopportunità. La quota anti-crisi è costituitada liquidità, beni rifugio, obbligazioni e fon-di/Etf obbligazionari a breve-media sca-

*Consulente finanziarioindipendente. Per informazionie approfondimenti tel. 335302605- www.patrimonialista.itLe domande possonoessere inviate via maila [email protected]

Michele Colosio

denza, con sottostanti solidi e diver-sificati. I rendimenti a scadenza sonobassi, ma in caso di crisi che non sirisolve positivamente il portafoglio be-neficerebbe dall’apprezzamento delledivise estere e dei beni rifugio.

La quota opportunità cerca di sfrut-tare la situazione. Questa parte del por-tafoglio è costituita da fondi/Etf flessibiliche ricercano una volatilità ridotta edraw-down contenuti rispetto all’indicedi riferimento,da fondi/Etfche investonoin aree geografiche o temi interessanti eda azioni internazionali selezionate inbase a fattori qualitativi specifici: societàcon una lunga storia di redditività, con-cretivantaggicompetitivi ed interessantiopportunità di re-investimento del ca-pitale. E’ fondamentale evitare aziendecon elevato indebitamento e focaliz-zarsi sulla loro solidità finanziaria e sullaproduzione di costanti flussi di cassa.

La logica sottostante il portafoglio è dibilanciare investimenti in grado di re-sistere al proseguimento o all’acuirsidella crisi e soluzioni che permettano dicogliere le opportunità che, anche inuno scenario critico, possono manife-starsi in selezionate aree geografiche,settori o aziende.

Chiudo con un monito di Seth Klar-man: “nell’investire non è mai sbagliatocambiare idea. Lo sbaglio è cambiareidea e poi non fare niente”.

Rubrica quindicinaleLO PSICOLOGO RISPONDE

Le ingiustificatepaure attuali

Ritengo utile e interessante riflettere sul-la paura collegandola alla situazione so-ciale, economica e politica attuale, relativaagli interventi presi dal Governo per ri-solverla. Siamo tutti spaventati e confusi:dovremo ridimensionare il nostro stile divita e soprattutto “tirare la cinghia”. Nelpassato la parsimonia era semplicementeun comportamento realistico, si spendevaciò che si guadagnava, mentre da un de-cennio a questa parte ci avevano convintiche avevamo il “diritto” di vivere ben al disopra delle nostre reali possibilità. Chi cigovernava ci ha la lasciato alla mercè di chiaveva interesse a farci credere di poteredisporre di tutto il denaro che si desi-derava. Ci facevano credito di somme chenon avremmo potuto permetterci di spen-dere. Ora siamo alla resa dei conti, i ricchisono diventati sempre più ricchi e noi sia-mo ritornati finalmente, alla nostra veradimensione, anche se purtroppo con moltidebiti. Non è facile svegliarsi da un sognoche pensavamo bellissimo, ma che in real-tà era diventato un incubo, a tal punto dadover dimostrare la nostra abilità posse-dendo a tutti i costi oggetti di valore ma-teriale.E'ancheverocheabbiamoqualchedifficoltà ad abbandonare uno stile di vitache ci avevano illuso fosse il “massimo”che si potesse immaginare. Anche i nostri

*Psicologo e psicoterapeutacognitivo-comportamentale - ViaBorgo Palazzo 163, Bergamo Perappuntamenti tel. 3384905220.Per domande o suggerimenti sugliargomenti da trattare scrivetea [email protected]

Ennio Salamone

figli sono stati invischiati in questa men-talità, li abbiamo convinti di avere dirittodi possedere tutto ciò che desiderano,anzi, spesso anticipiamo questi pos-sibili desideri. L'insicurezza economicae l'instabilità politica le stiamo vivendocome una malattia, con paura, mentredovremmo, anche se appare assurdo,ringraziare questa inevitabile crisi checi ha riportato ad apprezzare i valoriautentici della vita. Sembra che l'essereumano non sia in grado di conviverecon la realtà, per esistere ha bisogno disogni, di illusioni e di bugie. Il presentel'accetta grazie alla speranza, alle fan-tasie che ci suggeriscono soprattutto glialtri, quelli che hanno l'interesse a ma-nipolarci. Ma si può vivere l'oggi grazieal domani e il domani dobbiamo crear-celo noi, ma realistico. Non è vero che cisi deve vergognare nel riconoscere dinon avere l'indole e la scaltrezza chehanno le persone che si sono postecome unico obiettivo della loro vita laricchezza economica. Noi siamo per-sone con valori diversi: non ci dob-biamo vergognare di questo, al con-trario. La nostra è una generazionepiena di ansia e di insicurezza, che avolte rasenta la disperazione. La paurasembra aver sommerso la speranza, laquale deve essere però supportata dal-l'ottimismo e la consapevolezza dellenostre innate potenzialità.

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