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COMUNE DI ARGELATO marzo-aprile 2012 foglio a perto >> 2 Maggio 2012 - Festa a Malacappa Gli organizzatori ringraziano i visitatori e tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita della festa

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    1° Maggio 2012 - Festa a MalacappaGli organizzatori ringraziano i visitatori e tutti coloro

    che hanno collaborato per la buona riuscita della festa

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    Delibere del Consiglio ComunaleSeduta del 27 febbraio 2012InDIvIDuazIone ServIzI a DoManDa InDIvIDuale e DeterMInazIone relatIvI CoStI anno 2012 Il Consiglio Comunale ha deliberato di individuare nei se-guenti servizi, i servizi pubblici a domanda individuale da erogare durante l’anno 2012:• Asilo nido • Refezione Scolastica • Trasporto scolasti-co • Servizio pre e post scuola • Centri estivi • Pasti a domicilio per anziani • Assistenza mensa alunni scuo-la media, dando atto che la misura percentuale comples-siva dei costi che viene finanziata da tariffe, contribuzioni ed entrate specificamente destinate, viene determinata nel 57,83%.Voti favorevoli 12, voti contrari 3 (Gruppo Cambiamo Arge-lato: Consiglieri Seidenari Bruno, Tolomelli Onorio, Chiari Gioele), e astenuti 1 (Gruppo Insieme per Argelato: Consi-gliere Citriniti Michele)

    approvazIone pIano trIennale eD elenCo an-nuale opere pubblIChe Il Consiglio Comunale ha deliberato l’approvazione del pro-gramma triennale relativo al triennio 2012/2014 e l’elenco annuale anno 2012 delle opere pubbliche, dando atto che il Responsabile del Programma è l’Arch. Giovanni Panzieri.Voti favorevoli 12 e astenuti 4 (Gruppo Cambiamo Argelato: Consiglieri Seidenari Bruno, Tolomelli Onorio, Chiari Gioele; Gruppo Insieme per Argelato: Consigliere Citriniti Michele)

    pIano alIenazIonI e valorIzzazIonI Del patrIMo-nIo IMMobIlIareIl Consiglio Comunale ha deliberato:1. di dare atto che il valore del patrimonio disponibile dell’En-

    te, così come da inventario, ammonta ad € 3.988.497,33 di cui: Fabbricati per un valore di € 3.002.357,87; Terreni

    per un valore di € 986.139,46.2. di individuare quale unico bene immobile suscettibile

    di alienazione nel corso del triennio 2012-2014 il Lotto sito in Via Larghe, n. 45-47 e costituito da 2 fabbricati ex Acer, in quanto ritenuti non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali. Per tale alienazione si provvederà all’emanazione di una terza asta pubblica per l’importo base di € 276.000 di cui €. 250.000 di competenza del Comune ed €. 26.000 di competenza dell’Acer relativa all’alienazione del negozio di sua proprietà che le verran-no versati direttamente dall’acquirente;

    3. di dare atto che si prevede l’alienazione dei diritti di pro-prietà del Comune su aree in diritto di superficie, sul-la base delle richieste degli aventi diritto, quantificati in €. 15.000 per ciascun anno del triennio 2012/2014;

    Voti favorevoli 12, contrari 2 (Gruppo Cambiamo Argelato: Consiglieri Seidenari Bruno e Tolomelli Onorio), e astenuti 2 (Gruppo Insieme per Argelato: Consigliere Citriniti Michele; Consigliere Chiari Gioele del Gruppo Cambiamo Argelato)

    approvazIone bIlanCIo annuale DI prevISIone 2012, bIlanCIo plurIennale e relazIone prevISIo-nale e proGraMMatICa per Il trIennIo 2012/2014Il Consiglio ha deliberato l’approvazione del bilancio annua-le di previsione per l’anno 2012 le cui risultanze finali sono le seguenti:totale CoMpeSSIvo entrate 12.693.551,30totale CoMpleSSIvo SpeSe 12.693.551,30Approvando, insieme con il bilancio annuale per l’esercizio finanziario 2012: la relazione previsionale e programmatica per il triennio 2012/2014 e il bilancio pluriennale per il trien-nio 2012/2014;Voti favorevoli 12, e contrari 4 (Gruppo Cambiamo Argelato: Consiglieri Seidenari Bruno, Tolomelli Onorio, Chiari Gioele; Gruppo Insieme per Argelato: Consigliere Citriniti Michele)

    comune di argelato

    foglioaperto >> 2Periodico bimestrale in distribuzione gratuitaAnno 30° - n. 2 marzo-aprile 2012Proprietario: Amministrazione Comunale di Argelato nella persona del Sindaco pro tempore Direzione e redazione: Municipio di ArgelatoTel. 051/66.34.611 - Fax 051/89.35.10Registrazione del tribunale di Bo.: n. 4931 del 2/10/1981impaginazione e stampa: Tipografia Il Torchio Snc Tel. 051.823011 - www.iltorchiosgp.it

    Direttore responsabile: Maurizio GarutiComitato di redazione: Gian Paolo Borghi, ass. Cultura, Informazione, Volontariato, AssociazionismoDaniela Fratti, Assessore Relazioni Esterne William Cevolani - Miria Cervi - Romano GuizzardiGiovanna Rizzoli - Andra Trentiniwww.comune.argelato.bo.it e-mail: [email protected] pubblicitaria: Eventi - Tel 051/6340480e-mail: [email protected]

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    editoriale

    Cari concittadini,

    in questi giorni è stato presentato in Consiglio Comunale il Ren-diconto per l’anno 2011; è lo strumento che fotografa la situazio-ne del nostro Comune per l’anno passato e che ci permette di avere il punto di riferimento per il bilancio dell’Amministrazione a metà mandato. Di certo la situazione generale non ha aiutato il dispiegarsi dell’azione amministrativa: vincoli legislativi e scar-sità di risorse si sono fatti sempre più stringenti in questi anni. Nel prossimo numero di Foglio Aperto ci sarà un resoconto delle opere e delle azioni principali che hanno caratterizzato maggior-mente l’attività del Comune; qui vorrei ricordare lo sforamento del Patto di Stabilità nel 2009: scelta difficile, che ha prodotto un blocco quasi totale dei lavori nel 2010, ma che oggi ci consente una migliore programmazione degli investimenti. Ho considerato la scelta inevitabile, ma lungimirante, visto che nel 2012 le con-seguenze dello sforamento del Patto sono state ulteriormente aggravate, bloccando il piano degli investimenti di gran parte dei Comuni. In questa prima parte di mandato, violare il Patto è stata la scelta più difficile, ma in tanti altri casi le scelte non sono state facili; il presupposto è che nessuno è perfetto e quindi gli sbagli li possono commettere tutti, tranne quelli che non fanno nulla! In questo senso tutta l’Amministrazione e io come Sindaco abbiamo cercato di agire nell’interesse del bene comune, con la consape-volezza che è necessario migliorarsi sempre; a titolo si esempio riporto la difficile questione dell’antenna presso il campo sportivo di Argelato: gli impianti di pubblica utilità devono essere installati, lo prevede la legge e la giurisprudenza è piena di Comuni che hanno sprecato risorse nell’opporsi a queste opere; si è quindi scelto di ricercare il posto meno impattante (la proposta origi-naria era il palo al centro del parco della Villa!) e monitorare le emissioni elettromagnetiche con il supporto di ARPA, come per le altre antenne presenti sul territorio. L’attività amministrativa, per fortuna, è anche altro, dai servizi for-niti ai nostri cittadini, alle scuole, allo sport e al volontariato; la collaborazione con i soggetti che operano per il bene comune è una grande sfida, fatta a volte di contrasti, ma che ha prodotto e produce risultati importanti per tutta la cittadinanza. In questo senso anche la celebrazione del 25 aprile, momento fondante della nostra comunità nazionale, ha visto la partecipazione attiva di tanti cittadini e associazioni sotto l’attenta regia del Comune. L’obiettivo condiviso è che ogni anno ci sia l’opportunità per fare memoria e rinsaldare nelle nostre coscienze i valori che sono alla base della Costituzione Italiana. Nelle celebrazioni di quest’anno sono spiccate due intitolazioni, al Sen. Aroldo Tolomelli e al Briga-diere Lombardini, (in quest’ultimo caso prevista per il 9 giugno)

    Andrea TolomelliSindaco

    Ci scusiamo con i lettori per il ritardo con cui riceveranno questo numero di “Foglio Aperto”, dovuto alla nuova organizzazione che prevede la raccolta di inserzioni pubblicitarie.

    Il Comitato di Redazione

    Gli articoli non firmati sono da intendere a cura della Redazione.Foto di copertina: 1° maggio a Malacappa di Miria Cervi

    paGIna 2DELIBERE

    DI CONSIGLIO

    paGIna 3EDITORIALE

    paGIna 4DELIBERE

    DI CONSIGLIO

    paGIne 5 / 6DELIBERE DI GIUNTA

    paGIne 7 / 13IL COMUNE INFORMA

    paGIne 14 / 17LA VOCE DEI GRUPPI

    paGIne 18 / 19ASSOCIAZIONISMO

    paGIne 20 / 21CULTURA

    paGIna 22CULTURA/SCUOLA/SPORT

    paGIna 23SPORT/POSTA

    paGIna 24POSTA

    InDICe

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    Delibere del Consiglio Comunale

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    approvazIone ConvenzIone per la realIzzazIo-ne Del proGetto DenoMInato “la Cultura Della leGalItà “ Il Consiglio Comunale ha deliberato:- di approvare una bozza di convenzione fra il Comune di

    Castel Maggiore, l’Unione Reno Galliera ed i Comuni di Argelato, Bentivoglio, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, Castello d’Argile, Pieve di Cento, Galliera, per la realizzazione del progetto denominato “La cultura della legalità” in attuazione degli obiettivi previsti dalla Legge Regionale n. 3/2011, individuando il Comune di Castel Maggiore quale Comune capofila del progetto;

    - di demandare alla Giunta Comunale l’adozione dell’ap-posito provvedimento di individuazione degli oneri con-seguenti la realizzazione del progetto, che non potranno superare la quota massima di €1.000,00.

    Voti favorevoli unanimi 15

    orDIne Del GIornoa SoSteGno Dell’InIzIatIva DI leGGe popolare per Superare la pratICa Della SottoSCrIzIone DI DI-MISSIonI In bIanCo all’atto Dell’aSSunzIoneApprovato con 14 voti favorevoli e 1 astenuto (Consigliere Seidenari Bruno del Gruppo Cambiamo Argelato), Il ConSIGlIo CoMunale DI arGelatoPremesso che:La pratica delle finte dimissioni volontarie dal lavoro (le co-siddette dimissioni in bianco) fatte sottoscrivere al momento dell’assunzione da parte di datori di lavoro che intendono aggirare la normativa sui licenziamenti è tuttora ampiamen-te in uso nel Paese;Secondo quanto risulta dal Rapporto annuale 2011 dell’Istat, sono circa 800 mila - quasi il 9 % delle lavoratrici - le donne che nel periodo 2008-2009 sono state licenziate o messe in condizioni di doversi dimettere attraverso le dimissioni in bianco in occasione o a seguito di gravidanza;Subiscono tale trattamento soprattutto le più giovani (il 13,1 % delle madri nate dopo il 1973), le residenti nelle regioni del Mezzogiorno (10,5 %), le donne con un titolo di studio basso (10,4 %), quelle che lavorano come operaie (11,8%) e le impiegate nella piccola e media industria (11,4 %); inoltre i dati Istat ci dicono che solo il 40,7% delle donne costrette a lasciare il lavoro in occasione o a seguito della gravidanza ha poi ripreso l’attività;

    Preso atto cheUn gruppo di autorevoli donne, trasversale per provenienza, orientamento politico, esperienza professionale ed organiz-zazione sociale di riferimento, sta promuovendo una legge d’iniziativa popolare per eliminare l’abuso di potere eserci-tato nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici a cui viene chiesto, all’atto dell’assunzione, di sottoscrivere il modulo delle dimissioni volontarie privo di data, e quindi postdata-bile, da far valere in caso si verifichi un infortunio, una lunga malattia o la gravidanza;L’iniziativa propone di ripristinare semplici ed efficaci dispo-sizioni per prevenire il fenomeno, quali ad esempio:- per recedere volontariamente dal contratto di lavoro, la

    lettera di dimissione deve essere presentata su appositi moduli, predisposti dal Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero della semplificazione/innovazione nella P.A.;

    - la modulistica deve essere contrassegnata da un codice alfanumerico progressivo d’identificazione e dalla data d’emissione, utilizzata per verificare il rispetto del termine di validità, fissato in un periodo di 15 giorni dal rilascio;

    - la modulistica prevista è gratuita, facilmente reperibile presso tutti i servizi territoriali che si occupano del lavoro (Cip, direzione provinciale, uffici comunali, patronati con-venzionati etc.) ed è fruibile anche per via informatica, tra-mite il sito del Ministero del Lavoro;

    Considerato chel’applicazione di tali norme non comporta costi aggiuntivi a carico della collettività ed è anzi stata considerata una buo-na pratica amministrativa sia sotto il profilo della semplicità che dell’efficacia, la pratica delle false dimissioni volontarie è del tutto illegittima, lesiva della dignità delle persone ed in particolare dell’autonomia femminile, in quanto contrappo-ne in modo ricattatorio per la donna la scelta di procreare e l’esigenza di lavorare,esprimeIl sostegno alle iniziative intraprese per eliminare la pratica delle false dimissioni volontarie e ad ogni provvedimento le-gislativo che intenda riaffermare nel Paese il diritto e la tutela della maternità e della paternità.ChiedeAlla Ministra del Lavoro di comprendere, nell’ambito della più complessiva riforma del mercato del lavoro, le norme ed i dispositivi necessari al superamento del problema.

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    Seduta del 18 gennaio 2012approvazIone orDIne Del GIorno a tutela Del vero “MaDe In Italy” aGroalIMentare.La Giunta Comunale, ha deliberato di approvare il seguente ordine del giorno, presentato dalla Federazione Provinciale Coldiretti di Bologna, rite-nendolo ampiamente condivisibile e impegnandosi a trasmetterne copia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dello Sviluppo Eco-nomico, al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ed alla Federazione provinciale Coldiretti:“la GIunta CoMunale DI arGelatoIn un momento di grave crisi in cui il nostro Paese è alla ricerca di azioni e risorse per il rilancio dell’economia e della crescita occupazionale, il Made in Italy, e in particolare quello agroalimentare, è universalmente ricono-sciuto come straordinaria leva competitiva e di sviluppo del Paese.L’agroalimentare rappresenta oltre il 16% del Pil nazionale. L’export agroa-limentare raggiunge quasi 28 miliardi di euro e ha segnato, anche durante la crisi, tassi di crescita del 13%.L’Italia è il Paese dei primati nell’agroalimentare: per valore aggiunto per ettaro; per la produzione e l’esportazione di vino nel mondo; per la qualità - vantando 231 Dop, Igp e Stg e quasi 500 denominazioni di vini Doc, Docg e Igt - per il numero di operatori nel mercato biologico.Da tempo Coldiretti è impegnata in un progetto di tutela e valorizzazione del vero “Made in Italy” agroalimentare, su cui intende riportare nuova-mente l’attenzione di questa Amministrazione comunale, alla luce dell’in-tensificarsi dei rischi di contraffazione e concorrenza sleale verso i prodotti nazionali.La diffusione di prodotti che traggono in inganno circa la vera origine ge-ografica realizza un evidente danno all’immagine della produzione agroa-limentare nazionale, raggirando i consumatori che non vengono messi in condizione di scegliere in modo consapevole.Il contrasto alla contraffazione ha, del resto, conseguenze economiche e sanitarie di rilievo tanto per le imprese quanto per i consumatori sì che tutte le parti sociali (Confindustria, Abi, Alleanza Cooperative Italiane, Ania, Cgil, Cia, Cisl, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Rete Imprese Italia, Ugl, Uil), con un documento unitario del 4 agosto 2011, nella definizione delle priorità sulle quali operare per rilanciare la crescita, hanno chiesto di “attuare politiche incisive volte alla promozione e difesa del Made in Italy di qualità quale leva competitiva del Paese, in grado di valorizzare il lavo-ro, il capitale e il territorio italiano, sfruttando il potenziale di penetrazione commerciale all’estero delle imprese italiane”.Nel corso del 2011 il Governo ha assunto alcuni importanti impegni: l’approvazione, dopo anni di pressing stringente, della legge n. 4 del

    2011 che ha introdotto nel nostro ordinamento il principio dell’obbli-gatorietà dell’indicazione in etichetta dei prodotti alimentari del luogo di origine della materia prima agricola e l’impegno, ancora disatteso, di darne piena attuazione;

    le dichiarazioni del Ministro all’epoca in carica Galan, in risposta all’in-terrogazione parlamentare 4-08770, per la definizione di criteri di finanziamento dei progetti all’estero in grado di scongiurare appro-

    priazioni indebite delle denominazioni protette e impropri richiami all’origine italiana dei prodotti commercializzati;

    le linee programmatiche del Ministro Romano espresse al Parlamen-to volte, tra l’altro, al contrasto a livello europeo e mondiale dell’Ita-lian sounding in quanto fenomeno ingannevole e scorretto che dan-neggia la nostra cultura e tradizione e vanifica il sacrificio dei nostri operatori abusando del buon nome del nostro Paese.

    Purtroppo, a fronte di queste importanti premesse mancano ancora atti conseguenti, anzi! E’ recente la denuncia di una nuova vicenda di utilizzo improprio di risorse pubbliche da parte della “Società italiana per le impre-se all’Estero - SIMEST s.p.a.” (società finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero controllata dal Ministero dello sviluppo economico) destinate a finanziare direttamente o indirettamente la produ-zione o la distribuzione di prodotti alimentari che non hanno nulla a che fare con il tessuto produttivo del Paese.Le operazioni di sostegno dell’Italian sounding, da parte della SIMEST, determinano danni gravi in quanto bloccano ogni potenzialità di crescita delle imprese italiane a causa della “saturazione”del mercato con prodotti che richiamano qualità italiane senza essere di origine nazionale, impe-dendo ai consumatori di effettuare una corretta comparazione sulla base della diversa qualità e convenienza con prodotti autentici del Made in Italy.Non può essere taciuto che il sostegno di SIMEST si indirizza ad investi-menti in attività di delocalizzazione che oltre a costituire occasioni di con-correnza sleale ai prodotti italiani sottraggono colpevolmente opportunità di lavoro ed occupazione al sistema Italia. Dopo il caso dell’azienda case-aria Lactitalia, attendendo invano interventi correttivi, Coldiretti ha denun-ciato anche il caso Parmacotto in cui risulta la partecipazione della SIMEST. Il Gruppo Parmacotto con il supporto di SIMEST ha già avviato negli Stati Uniti un progetto che ha portato all’apertura di un punto vendita mono-marca a New York e prevede di strutturare una vera e propria catena di locali caratterizzati dall’offerta di prodotti Italian sounding.Nei punti vendita già aperti nei diversi Stati, nell’Unione europea e negli Stati Uniti, dedicati alla salumeria tradizionale italiana, segmento di ec-cellenza del Made in Italy e sinonimo di qualità e genuinità, si vendono alimenti realizzati con ingredienti e materie prime non italiane confezionati sul posto con etichette e marchi che evocano prodotti tipici della gastrono-mia italiana e delle specialità regionali.Solo leggendo alcuni nomi dei prodotti venduti all’estero nei due casi citati (bresaola, finocchiona, salame toscano, soppressata, pecorino, toscanella) è evidente il danno che viene prodotto evocando denominazioni di terri-tori e di prodotti che sono il frutto di secoli di storia, tradizione, impegno diligente della nostra gente.L’Italian sounding ruba all’economia nazionale oltre 60 miliardi di euro all’anno!E’ necessario porre fine a questa situazione insostenibile e deprecabile che risulta, peraltro, del tutto incoerente rispetto alle linee di azione e ai dichiarati del Governo sopra riportati.Invece che alla valorizzazione e alla promozione del vero Made in Italy, assistiamo ad una vera e propria svendita della nostra economia e dei nostri territori, che rischia di danneggiare irrimediabilmente il nostro vero

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    Delibere della Giunta Comunalegrande patrimonio.Tenuto conto di quanto sopra evidenziato, e considerata l’importanza delle tematiche esposte dalla Federazione Provinciale Coldiretti di Bologna,LA GIUNTA COMUNALE DI ARGELATO CONDIVIDE E SOSTIENEl’azione di Coldiretti a tutela del vero “Made in Italy” agroalimentare”. Voti favorevoli unanimi

    IStItuzIone CataSto InCenDILa Giunta ha deliberato l’approvazione del Catasto delle aree percorse dal fuoco (Catasto incendi), da cui si evince che nel territorio del Comune di Argelato non sussistono aree che siano state percorse dal fuoco e che siano oggetto di vincoli, dando atto che gli elaborati del Catasto Incendi saranno aggiornati a cura del Settore Programmazione e Gestione del Ter-ritorio. Voti favorevoli unanimi

    approvazIone tarIFFe per l’utIlIzzo DeI loCalI DI proprIetà CoMunale. MoDIFICa DelIberazIone n. 91/2010A seguito dei lavori di ristrutturazione dell’edificio ex scuola materna di Argelato, che ospita i nuovi uffici del Settore Servizi alla Persona, occor-re integrare l’elenco dei locali messi a disposizione dell’Amministrazione Comunale, aggiungendovi la Sala riunioni sita in via F.lli Cervi, 13 e stabilendo le seguenti tariffe per ogni richiesta giornaliera:

    Voti favorevoli unanimi

    eMenDaMento al proGraMMa Delle opere pubblIChe trIen-nIo 2012/2014 La giunta Comunale, in seguito all’elaborazione del bilancio di previsione per l’anno in corso e per i futuri esercizi finanziari 2013 e 2014, ritiene opportuno modificare il programma triennale 2012/2014 delle opere pub-bliche e l’elenco annuale dei lavori per l’anno 2012, adottati con propria precedente la deliberazione di Giunta Comunale n. 75/2011, come di se-guito indicato:Scheda 1 – Quadro delle risorse disponibiliIn previsione della cessione del lotto di Via Larghe viene incrementata la disponibilità di fondi per l’anno 2012 di una somma pari a complessivi € 250.000,00=;Scheda 2 – articolazione della copertura finanziariaInserimento del punto 8 “Completamento alloggi ERP Funo”, la cui rea-lizzazione è prevista nell’anno 2012, per un importo pari a complessi € 250.000,00=;Scheda 3 – elenco annualeInserimento dell’opera sopra esplicitata da realizzare nel corrente anno.Voti favorevoli unanimi

    attIvazIone ConvenzIone per SvolGIMento attIvItà ForMatI-va In alternanza StuDIo-lavoro La Giunta Comunale ha deliberato l’attivazione di una convenzione con l’Istituto di Istruzione Superiore “I.T.C. “Crescenzi” – I.T.G. “Pacinotti” di Bo-logna per lo svolgimento di attività formativa in alternanza studio-lavoro, presso l’ufficio tecnico comunale, approvando il relativo schema di con-venzione. L’allievo individuato effettuerà un periodo formativo di alternan-za scuola-lavoro, non retribuito, della durata di 120 ore, dal 27 febbraio al 18 marzo 2012). Voti favorevoli unanimi

    approvazIone proGetto “parteCIpanza FotovoltaICa”La Giunta Comunale ha deliberato l’aggiornamento della relazione tec-nico-illustrativa, adottata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 34 del 29/06/2011 in esecuzione del programma di qualificazione energetica regionale, relativamente al progetto sovracomunale denominato “Parteci-panza Fotovoltaica” evidenziando i seguenti punti:le caratteristiche tecniche dell’intervento: installazione n. 15 impianti fo-

    tovoltaici a terra di potenza nominale < 200 kWp;la collocazione e distribuzione sull’area individuata degli impianti tec-

    nologici;le scelte progettuali maturate nel tempo e adeguate al quadro norma-

    tivo vigente in tema di impianti fotovoltaici a terra su terreni agricoli;confermando l’autorizzazione a Geovest S.r.l. di procedere all’attuazione del progetto attraverso l’espletamento di una gara pubblica finalizzata alla scelta dell’operatore economico finanziatore e realizzatore dell’intervento attraverso l’applicazione delle regole ed i principi comunitari introdotti nel Decreto Legislativo. n. 163/2006 (codice dei contratti pubblici). Voti favorevoli unanimi

    approvazIone proGetto rIStrutturazIone vIlla beatrICeLa Giunta Comunale ha deliberato l’approvazione del progetto definitivo-esecutivo dei lavori di ristrtturazione di Villa Beatrice -2^ stralcio – 3^ lot-to – redatto dal settore programmazione e gestione del territorio. Costo complessivo dell’opera € 74.000,00.=. Con successivo e separato atto, il Responsabile del Settore Programmazione e Gestione del territorio indivi-duerà la procedura di gara perl’aggiudicazione dei lavori. Voti favorevoli unanimi

    approvazIone lInee DI InDIrIzzo per Il rInnovo DeI Contrat-tI DI ServIzIo relatIvI aI ServIzI SoCIo-SanItarI La Giunta ha deliberato l’approvazione delle linee di indirizzo, per il rin-novo dei contratti di servizio relativi ai servizi socio-sanitari diurni e resi-denziali per anziani e disabili e per il servizio di Assistenza Domiciliare del Distretto Pianura Est per il periodo dell’accreditamento transitorio, deman-dando al Responsabile del Settore Servizi alla Persona l’approvazione e relativa sottoscrizione, quando necessaria, dei singoli contratti di servizio. Voti favorevoli unanimi

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    delibere

    con riscaldamento Senza riscaldamentoprivati € 60,00 + IVA 21% € 50,00 + IVA 21%partiti politici locali € 35,00 + IVA 21% € 30,00 + IVA 21%associazioni € 25,00 + IVA 21% € 20,00 + IVA 21%

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    il Comune informa

    Mercoledì 25 aprile 2012 si sono tenute le celebrazioni ufficiali del 25 Aprile 2012, 67° anniversario della Liberazione. Promosse dal Comune di Argelato, dall’ANPI e dal Comitato promotore delle Celebrazioni, le iniziative hanno avu-to inizio con l’intitolazione del Giardino nelle adiacenze del Centro Culturale di Funo al Senatore Aroldo Tolomelli, avvenuta dopo la celebrazione della Messa nella chiesetta di Via don Pasti. Partecipata da un numeroso pubblico e accom-pagnata musicalmente dalla Banda musicale di Carpinello (Forlì), la suggestiva cerimonia ha voluto rendere omaggio alla memoria di una straordinaria figura del mondo politico e resistenziale, locale e nazionale. Il corteo si è quindi di-retto, accompagnato dalle note musicali del complesso bandistico, a Piazza della Resistenza dove il Sindaco Andrea Tolomelli ha tenuto un breve discorso celebrativo incentrato sull’attualità dei valori della Resistenza e ha apposto una corona alla Lapide in memoria della Caduta Partigiana Irma Bandiera, Medaglia d’Oro della Resistenza. Prima di iniziare l’itinerario legato alla deposizione delle corone in memoria dei Caduti, si è proceduto alla distribuzione dell’opuscolo “La memoria della Resistenza nel Comune di Argelato” (curato dal Comune e dall’ANPI), riportante una breve descrizione dei principali luoghi in cui sono state collocate lapidi a ricordo di particolari aspetti della guerra partigiana. La distribuzione è poi proseguita in Piazza Caduti per la Libertà ad Argelato. La deposizione delle corone, a Funo, è stata effettuata presso la Scuola Primaria “Giovanni Falcone” e quindi al “Parco della Pace”, al Giardino “2 Agosto 1980”, a Villa Orsi e in località Larghe. Il corteo, a Villa Orsi, è stato ufficialmente accol-to da una delegazione del Centergross, guidata dalla Presidente Lucia Gazzotti.Ad Argelato, dopo la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti, il Sindaco ha tenuto il discorso ufficiale, che è stato particolarmente rivolto al rapporto d’interscambio generazionale dei fondamentali valori trasmessi dalla Resistenza italiana, nonché al ricordo dei Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a vent’anni dal loro Sacrificio nella lotta contro la mafia. Il Sindaco ha quindi proceduto alla consegna di attestati a due ex Internati Militari Italiani, reclusi dopo l’8 settembre 1943 in capi di lavoro in Germania, Claudio Gam-berini (Hestemberg, Berlino) e Pietro Giovannini (Auschwitz, Danzica, Stettino Magdeburgo ecc.). Al termine della cerimonia, alcuni giovani cittadini hanno proposto letture sulle tematiche della Resistenza. La Banda musicale di Carpi-nello, che aveva introdotto le celebrazioni, ha quindi accompagnato il corteo alla Scuola Primaria Paolo Borsellino dove si è conclusa la manifestazione uffi-ciale con la deposizione di una corona.Il programma delle manifestazioni era già stato aperto dall’ultima proiezione (di una rassegna che ha ottenuto rilevante successo) proposta dall’Associazio-ne “Luna Rossa”, in collaborazione con il Comune: la proiezione del film, di Giorgio Diritti, “L’uomo che verrà”, alla quale è intervenuto anche l’attore Orfeo Orlando.Il pomeriggio del 25 aprile è stato caratterizzato da due iniziative organizzate dai Centri Sociali di Argelato e di Funo. Il Centro Villa Beatrice è stata sede di una esibizione di canti popolari del “Coro del Navile” di Castel Maggiore-Bo-logna, che si è conclusa con una distribuzione di crescentine. Il Centro Sociale Funo, in collaborazione con l’ANPI locale, ha presentato il 16° opuscolo della collana “Alle radici”, dal titolo “Opposizione al fascismo, Resistenza e Libera-zione”, con gli interventi del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura, Gian Paolo Borghi. Il tradizionale rinfresco riservato a tutti i partecipanti ha concluso le manifestazioni.

    Gian paolo borghiAssessore alla Cultura

    Hanno contribuito a sostenere la spesa per il servizio prestato dalla Banda musicale di Carpinello (Forlì) il 25 aprile: ANPI Argelato, Centro Sociale Funo, Sindacato SPI-CGIL, Pro Loco (impianti), Auser, Polisportiva Funo, Arci Funo, Parrocchia di Funo, PD Circolo di Funo, Circolo Fotografico Funo, BarAcca, An-dra Trentini (contributo personale).

    benemerenze ad ex DeportatiNell’ambito della Festa per la Liberazione, celebrata ad Argelato, l’Amministrazione Comunale ha ricordato e onorato 2 concittadini ex deportati durante la guerra. Per portare a conoscenza di tutti, e specialmente dei giovani, i fatti, ho intervistato gli interessati.Gamberini Claudio: nato nel 1923, in servizio militare dal 1942 a bologna. “Dopo l’armistizio dell’8 settembre mi trovai, come tutti i militari, abbandonato dai superiori. Il 9 settembre, i tedeschi circondarono la caserma e disarmati, fummo caricati su carri ferroviari e inviati verso nord. Il viaggio durò 4 giorni tremendi, durante le soste i civili ci porgevano un po’ di pane e acqua vedendo le condizioni disperate nostre. Arrivati ad Auschwitz, fu fatta una selezione. Io, con altri 250 uomini ritenuti validi, fui trasferito in un paese vicino al fiume Elba a lavorare in una fabbrica di armi. Tra tedeschi anziani, donne e prigionieri, eravamo circa 2.000. Dormivamo in capannoni luridi con cimici e pidocchi. Si mangiava solo la sera, 2 pagnotte di pane nero ogni 9 persone e poca zuppa di verdure. Io ero alla catena montaggio proiettili, me li porgevano vuoti da sinistra, io mettevo nel cavo una misura di esplosivo e lo passavo a destra per le successive operazioni. Dopo alcuni giorni trovavo nel cavo una fetta di pane che mangiavo in fretta di nascosto. Ho scoperto poi che lo metteva un tedesco molto anziano, mi fece cenno di tacere e la cosa continuò. Se non si riusciva a fare i pezzi determinati, si restava dopo l’orario e si tornava tardi sicuramente senza cena.Le autorità del campo ci invitavano a chiedere pacchi di viveri da casa, che poi ci rubavano per metà perché anche loro pativano la fame. Finalmente, nella primavera del 1945 un giorno le guardie tedesche sparirono. Sapemmo che a 20 km a nord c’erano i russi e a 20 km a sud gli americani. Noi prigionieri siamo stati per un mese abbandonati. Qualcuno aveva racimolato delle armi e ci facevamo dare del cibo dai civili, ma anche loro avevano poco. Finalmente gi eserciti ripresero a muoversi. Da noi arrivarono gli americani, ci dissero: siete liberi e a gruppi siamo partiti a piedi, qualche passaggio su carretti d’occasione, mangiando se qualcuno per compassione dava qualcosa. In due mesi siamo arrivati a casa”.Giovannini pietro, nato nel 1921, militare dal 1941.“L’8 settembre ero in Francia, abbandonati dai superiori con altri 4 in abito borghese, ci siamo avviati a piedi per venire a casa. Vicino a Nizza c’era un rastrellamento di civili da parte di militari tedeschi. Fummo presi anche noi 5 e, caricati su vagoni ferroviari, partimmo verso il nord. Il viaggio è durato 8 giorni, si mangiava poco, una volta al giorno, sempre di notte. Siamo arrivati ad Auschwitz di sera tardi e dormito in terra. La mattina è passato il comandante. Nel nostro gruppo fra i 5 c’era uno studente che sapeva il tedesco. Il comandante ha chiesto perché italiani con i francesi, lo studente ha spiegato i fatti ed egli ha detto che era un errore e che ci tenessimo pronti a partire. Dopo 3 giorni noi 5 siamo saliti su un treno e ci hanno portato a Danzica a lavorare in uno zuccherificio.Nella primavera del ’44, sempre noi 5, ci hanno portati vicino a Dresda, in una ex miniera ove erano sistemati cassoni contenenti parti delle V/1 e V/2. Noi eravamo addetti al carico e scarico di questi cassoni molto pesanti. Si mangiava una volta al giorno e poco. Anche le guardie, tutti anziani, pativano la fame. Qualcuno si ammalava e veniva portato all’ospedale (così ci dicevano) ma nessuno è mai ritornato.Eravamo 25, poi siamo rimasti in 13, io ero 40 kg di peso.Nel marzo del 1945 un tedesco, sceso con materiale, ha parlato con le guardie segretamente, sono saliti tutti, poi è mancata la luce. Siamo stati 3 giorni al buio, senza mangiare né bere, col solo pensiero di morire là sotto terra. Al terzo giorno si è accesa la luce ed è sceso l’ascensore con una delle guardie anziane e un ufficiale americano che parlava italiano essendo figlio di siciliani emigrati. Siamo risaliti, mangiato e lavati, poi abbiamo chiesto di tornare a casa. L’ufficiale ha detto: è impossibile perché qui è tutto rotto, non abbiate fretta, tornerete. Dopo 2 mesi con una tradotta militare tutti noi 5 assieme siamo venuti a Bologna.Posso dire che in questa tragedia io sono stato fortunato perché ho sempre incontrato persone povere ma buone”Dopo questa intervista anch’io penso che entrambi sono stati fortunati perché non sono finiti nei campi di sterminio come la maggioranza delle persone rastrellate, militari e civili, uomini, donne e bambini.

    romano Guizzardi

    le celebrazioni del 25 aprile nel nostro Comune

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    la settimana della culturaDal 14 al 22 aprile scorsi si è tenuta la Settimana dei Beni Culturali, promossa dal Ministero per i Beni Artistici e Culturali.Il Comune di Argelato ha aderito all’iniziativa ospitando a Villa Beatrice alcune manifestazioni culturali, tra cui – in data 19 aprile – il trentennale della fondazione del periodico “Foglio Aperto”, di cui pubblichiamo un resoconto accompagnato da una foto di Vito di Maio.Nel prossimo numero, saranno inseriti ulteriori contributi sulle altre iniziative svolte.

    Il Codice etico per gli enti localiNell’ambito del progetto “La cultura della legalità”, promosso dai Comuni dell’Unione Reno-Galliera, dalla Regione Emilia-Ro-magna e in collaborazione con “Avviso Pubblico”, Arci Bologna e “Libera”, venerdì 30 marzo, la sala-teatro Biagi-D’Antona ha ospi-tato l’incontro “Codice etico per gli enti locali”. Organizzato da “Avviso Pubblico”, ha illustrato un documento destinato agli ammi-nistratori locali che intendono rafforzare l’azione preventiva contro i fenomeni di corruzione e infiltrazione mafiosa”. Hanno partecipato: Pierpaolo Romani (Avviso Pubblico), Libero Man-cuso (avvocato, ex-magistrato), Mimmo Stufano (Amministra-tore comunale di Giovinazzo (Bari), tri i primi comuni aderenti al “Codice etico”). Ha coordinato l’iniziativa Marco Monesi, Sinda-co di Castel Maggiore.

    LA CULTURA DELLA LEGALITÀ

    è un progetto promosso

    dai Comuni dell’Unione Reno Galliera e dalla Regione Emilia

    Romagna in collaborazione con

    trent’anni di “Foglio aperto”Nel 1982, quando il giornale - Foglio Aperto - uscì per la prima volta, io avevo 21 anni. Il paese non raggiungeva i 5000 abitanti e Funo, frazione di Argelato, era molto distante territorialmente: l’industrializzazione ne aveva già fatto la parte più popolata, c’era molta gente che veniva da fuori, era più vicino a Bologna. C’erano altre frazioni Malacappa, Volta Reno, Casadio e come oggi ognuno cercava di farsi una vita adatta ad essere vivibile affrontando problemi previsti e imprevisti, cercando di farcela al meglio. Nasceva in quel periodo anche il Centergross, una realtà economica che va ben oltre le esigenze economiche della popolazione di Argelato, che ci proietta in una dimensione internazionale, dove non è possibile ragionare su Argelato come una realtà esclusivamente “agricola”, così di Argelato si parlava anche a Bologna e non solo come una realtà territoriale di soli abitanti.Foglio Aperto, grazie alla gestione che l’amministrazione comunale ne ha fatto, grazie alle persone che ci hanno lavorato in prima persona, ha avuto la capacità, nel bene e nel male, di diventare una realtà che ha saputo unire il paese, scambiando informazioni, diventando un punto di riferimento per ogni cittadino; partendo dalle diverse attività avviate dal comune è diventato via via una realtà dove ci si confronta dando voce ai partiti, alle varie organizzazioni presenti sul territorio, ai singoli cittadini. Oggi gli abitanti sono raddoppiati, le organizzazioni culturali, sportive e ricreative sono le più diverse, le scuole, pur nelle loro difficoltà, si scambiano i ragazzi tra Argelato e Funo, le parrocchie vivono sul territorio insieme a organizzazioni mussulmane e di altre religioni, i sindacati hanno confermato e consolidato la loro presenza, le associazioni per i disabili vivono la loro vita con dignità e orgoglio, gli anziani sono la nuova realtà dei nostri tempi, i giovani hanno notevolmente ampliato il territorio a cui si fa riferimento, la loro vita va sempre di più oltre il paese e occuparsi della gestione delle attività comunali è diventata una questione che va al di là di Argelato.Quello che mi fa sentire un legame affettivo, oltre che politico, con Foglio Aperto, è che è uscito pochi giorni prima la Festa della Liberazione, il 25 Aprile. Una data importante, fondamentale, per la vita di ognuno di noi. Il Consiglio Comunale di allora tenne presente quella data nel suo vero significato di prospettiva storica, fondamentale anche per coloro che sono nati anni dopo quegli avvenimenti terribili.Così, Foglio Aperto, nel bene e nel male, ricorda la lotta dei cittadini italiani, quindi anche di Argelato, per la libertà di tutti, indipendentemente dalla condizione economica, dalla formazione culturale e dalla capacità di iniziativa e fa di questo ricordo un punto di riferimento attivo, che ogni giorno si presta, nel bene e nel male, a dare voce a tutti noi informandoci di quello che succede nel paese, della sua vita quotidiana.

    Fiorella Golfieri

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    E’ stata recentemente inaugurata una più ampia e funzionale nuova sede della Farmacia San Mi-chele, ad Argelato, in Piazza Caduti per la Libertà. La manifestazione ha riscosso un notevole suc-cesso di pubblico, a testimonianza del felice rapporto tra lo staff farmaceutico e la cittadinanza.Alle fasi inaugurali qui documentate dalle immagini di Nicola Casamassima, ha partecipato anche Andrea Tolomelli, Sindaco di Argelato.

    la comunità che cambiaSono partiti i cicli d’incontri di approfondimento dei rapporti tra immigrazione e territorio, promossi dai Piani di Zona, dai Comuni del Distretto di Pianura Est e patrocinati dalla Regione e dall’Amministrazio-ne provinciale. Previsti per i mesi di marzo, aprile e maggio, hanno coinvolto il Comune di Argelato il 26 maggio. Presso il teatro comunale, alle 10.00, si è tenuta infatti la trattazione di un programma d’in-terventi su “Intercultura a scuola. Strategie, risorse e prospettive”, nell’ambito di un omonimo progetto di cui si rifletteranno esperienze, lavori in corso e modalità future. Introdotti dall’indirizzo di saluto di Andrea Tolomelli, Sindaco di Argelato, si sono sus-seguiti gli interventi di Silvia Tagliasacchi (Ufficio di Piano del Distretto Pianura Est), Mario Amigo-ni (Progetto “Intercultura a scuola”), Fabio Federici (Cooperativa Lai-momo), Vinicio Ongini (Ministero dell’Istruzione) e Stefano Versari (Ufficio Scolastico Regionale).

    a pranzo con la legalità Il progetto regionale “Il futuro volta le spalle alle ma-fie”, promosso in collaborazione con “Giovani Evoluti e Consapevoli”, Presidenza del Consiglio dei Ministri e Piani locali di Zona, ha promosso il progetto “A pranzo con la legalità”, a base di prodotti di Libera Terra per i bambini e gli alun-ni frequentanti le scuole del Distretto di Pianura Est. Il 15 marzo l’inizia-tiva si è svolta presso la mensa scolastica del Comune di Argelato, alla presenza del Sindaco e di altri amministratori comunali.

    Giovani Evoluti eCOnsapevoli

    Spettacolo teatrale“Il sorriso di Elettra:storie di donne in lotta con la mafia”Lettura musicata Testi, drammaturgia e interpreteMaria Antonietta Centoducati

    9 Marzo 2012ORE 20.45 Presso il Teatro"Alice Zeppilli"Piazza Andrea Costa 17 - Pieve di CentoIngresso gratuito

    13 Aprile 2012ORE 21.00 Presso Il centro giovanile "Suelo"Via Fiesso 32 - CastenasoIngresso gratuito

    A pranzo con la legalità

    7 marzo

    8 marzo12 marzo

    14 marzo15 marzo19 marzo20 marzo

    27 marzo29 marzo

    Un pranzo a base di prodotti di Liberaper i bambini e gli alunni frequentanti le scuoledei Comuni del Distretto Pianura Est

    Comune di GallieraComune di MalalbergoComune di San Giorgio di PianoComune di San Pietro in Casale

    Comune di Castello d’Argile

    Comune di BentivoglioComune di Pieve di CentoComune di Castel Maggiore

    Comune di ArgelatoComune di Granarolo dell’Emilia

    Comune di BaricellaComune di Minerbio

    Comune di Budrio

    Comune di CastenasoComune di Molinella

    Lo spettacolo sarà preceduto dal racconto dell’esperienza vissuta da giovani volontari che durante l’estate 2011 hanno partecipato ai campi di lavoro nei terreni confiscati alle mafie.

    Inaugurazione della nuova farmacia San Michele

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    anch’Io pC: nuovi mondi a portata di click!

    non vogliamo mettervi nel sacco

    C’è una nuova opportunità per tutta la cittadinanza di Argelato: imparare ad usare il computer e Internet divertendosi e allo stes-so tempo essere utili all’ambiente!Il progetto “anch’io pC” , frutto della collaborazione tra Formart e il Comune di Argelato, organizza sul territorio dei cicli di incontri per imparare a usare il computer alla fine dei quali verrà donato a ogni partecipante un computer rigenerato. In questo modo chi parteciperà non solo riceverà una formazione teorica, ma potrà iniziare a utilizzare subito il PC e a navigare su web nella vita di tutti i giorni. Tutti i partecipanti saranno accompagnati gradual-mente a raggiungere obiettivi perseguibili, in un clima sereno e familiare, senza essere intimoriti da un linguaggio troppo tecnico o impegnativo. Il ritiro gratuito di apparecchiature informatiche usate da privati e aziende offre a tutti l’opportunità di dare nuova vita ai propri computer non funzionanti o non utilizzati. I privati possono infat-ti effettuare una donazione mentre le aziende che normalmen-te sostengono dei costi per lo smaltimento dei rifiuti tecnologici hanno un’alternativa gratuita ed ecologicamente compatibile.. E’ chiaro come rigenerando materiale hardware, il progetto “Anch’io PC” contribuisca ad abbattere il volume di centinaia e centinaia di tonnellate di rifiuti tecnologici altamente inquinanti, contribuen-do così a salvare l’ambiente da questa invasione.

    “Anch’io PC”, per la lotta allo spreco e la diffusione della cultura informatica, ha motivato non solo il Comune di Argelato a so-stenerlo col suo patrocinio, ma anche tantissime importanti re-altà come WWF, Lega Ambiente, Coldiretti, Impresa Verde Emilia Romagna e AUSER..tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla raccolta di pc dismessi che anch’io pC organizzerà nella piazza del Comune di argelato mercoledì 27 giugno 2012 dalle 16,00 alle 19,00.Per informazioni è possibile consultare il sito www.anchiopc.it o telefonare al numero verde di Formart 800 62 88 99.

    Nel Comune di Argelato, Geovest effettua la distribuzione alle utenze di sacchi in plastica (gialli) per il conferimento degli imbal-laggi in plastica e di sacchetti biodegradabili per il conferimento dei rifiuti organici. I sacchi vengono distribuiti gratuitamente, ma hanno un costo che in caso di utilizzi impropri o di sprechi, va a gravare su tutta la cittadinanza in maniera indistinta. Per limitare quindi uno spreco di risorse pubbliche, Geovest ha disposto un cambiamento delle modalità di distribuzione. Attualmente le po-stazioni di distribuzione sono attive presso gli uffici Geovest (sedi di Funo e di Argelato) e presso le stazioni ecologiche attrezzate di via Chiarini, 2 e di via Stiatico, 4/5. Le operatrici consegnano un rotolo di sacchi alla volta per utenza e segnano il nominativo su un registro: ogni rotolo di sacchi in materiale biodegradabile consta di 50 sacchi (si fa presente che in precedenza 1 rotolo era costituito da 25 sacchi) Si ricorda che: per il conferimento dei rifiuti organici (avanzi di cibo, residui della cucina, fiori) è possibile utilizzare, oltre ai sac-chetti in materiale biodegrabile forniti da Geovest, anche sacchetti

    in carta (come ad esempio quelli del pane o del fruttivendolo), e le buste della spesa in materiale biodegradabile che vengono distribuite in tutti i supermercati.Tale cambiamento nelle modalità di distribuzione dei sacchi è quindi dettato dalla necessità di perseguire una razionalizzazione dei costi che si traducono in contenimento della tariffa paga-ta da tutti i cittadini.

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    la biomerenda presso la nuo-va sede dei Servizi alla personaSabato 25 febbraio, in occasione della presentazione al pubblico dei nuovi uffici del Settore Servizi alla Persona (Via Fratelli Cervi n. 13), si è tenuta una “Biomerenda”, aperta - si legge nella locandina di presentazione - a “bam-bini, genitori e cittadini”. I bambini, durante la merenda, hanno potuto conoscere il meraviglioso mondo delle api e la loro grande varietà di mieli che, gustati sul pane, han-no fatto e fanno sembrare “più bello il mondo”. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Argelato, in collaborazio-ne con la Dit-ta Marangoni, che ha propo-sto anche as-saggi biologici di Alce Nero, nota azienda spec i a l i z z a -ta da anni in questo impor-tante settore agricolo.

    violenza nella coppia: questo male silenziosoÈ il titolo dell’interessante dibattito ospitato la sera di venerdì 2 marzo scorso nella saletta del Centro Sociale Funo. Facente parte del progetto “Stop violenza contro le donne”, ha visto gli autorevoli interventi di Raffaele Siciliano, Maresciallo della Stazione Carabinieri di San Giorgio di Piano, Massimo Galloni (Comandante Polizia Municipale Reno-Galliera), Claudio Balboni (Ispettore P:M: Reno Galliera), Federica Ghetti (avvocato), Roberto Benini (psicologo e psicoterapeuta) e Daniela Fratti (Assessore alla Sicurezza del Territorio del Comune di Argelato).L’iniziativa è stata organizzata dal Cento Sociale Funo e si è avvalsa del patrocinio del Comune di Argelato.

    Conciliare… conviene?È stato il titolo dell’incontro pubblico tenutosi lo scorso 16 marzo al Teatro comuna-le di Argelato, che ha avuto la finalità di sensibilizzare la cittadinanza sulle recenti disposizioni legislative che, dal 21 marzo, hanno intro-dotto l’Ente di Mediazione per tentare di giungere a procedimenti mediatori in conflittualità diverse (utenze domestiche, banche, condo-miniali, assicurative, locatizie ecc.). Promosso dall’Associa-zione Culturale “La tua Idea” di Castel Maggiore, è stato patrocinato dal Comune di Ar-gelato.

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    Comandante della Polizia Municipale della Reno Galliera

    Ispettore della Polizia Municipale della Reno Galliera

    Psicologo, psicoterapeuta, fondatore della “Psicologia Integrativa” docente alla scuola di specializzazione in psicoterapia C.I.S.S.P.A.T. di Padova.

    Assessore del Comune di Argelato con delega alla Sicurezza del Territorio

    MASSIMO GALLONI

    CLAUDIO BALBONI

    AVV. FEDERICA GHETTI

    DOTT. ROBERTO BENINI

    DANIELA FRATTI

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    Insetti vettori di patologie infettive…i nuovi clandestiniL’aumento degli scambi di merci e degli spostamenti di persone su scala globale sta aprendo la strada all’introduzione e diffusione di specie di insetti esotici. Queste specie, fuori dal loro ambiente naturale, possono trovare condizioni di sviluppo favorevoli e diventare nocive all’agricoltura, alle piante ornamentali e alla salute pubblica. C’è altresì molta attenzione ai cambiamenti climatici in atto per l’influenza che potrebbero avere sugli equilibri ecologici e sulla diffusione di malattie infettive.I movimenti internazionali di massa sono una peculiarità della nostra epoca, infatti si parla di circa 500 milioni di persone (10% di queste si dirigono da paesi industrializzati a quelli meno sviluppati) che ogni anno varcano i confini europei per diverse ragioni: vacanze, lavoro, migrazioni sociali. Tali spostamenti favoriscono il trasporto di “piccoli clandestini” da una parte all’altra del Globo.Per questi motivi e per gli episodi di malattia da virus quali West Nile, Usutu, Chikungunya e Toscana, segnalati negli ultimi 5 anni, la Regione Emilia-Romagna attiva annualmente piani di lotta e sorveglianza ai vettori comprese le zanzare.Come per gli anni precedenti, anche per la stagione 2012 il Comune di Argelato si sta organizzando per la lotta contro gli organismi infestanti nel proprio territorio avvalendosi delle competenze tecniche e operative di Sustenia S.r.l. (www.sustenia.it) società pubblica di cui Argelato è socio. E’ fondamentale cercare di limitare il numero di zanzare che ci possono pungere, adoperandosi attivamente con i trattamenti larvicidi ed eliminare ogni raccolta d’acqua non utilizzata nelle proprietà private, collaborando in questo modo su un fronte comune alle attività di lotta svolte in ambito pubblico dall’Amministrazione comunale.Il prodotto larvicida per il trattamento di caditoie e pozzetti privati è di comprovata efficacia e persistenza, tanto che è sufficiente procedere al trattamento con cadenza mensile per avere la garanzia del risultato. Il prodotto larvicida potrà essere ritirato presso l’URP (Ufficio Relazioni Pubblico) del Comune.Per la campagna di lotta 2012 nei confronti della Zanzara Tigre e delle zanzare comuni, è quanto mai importante partire con il piede giusto, il che significa massimo impegno di tutti nelle attività mirate a prevenire indesiderate proliferazioni in ambito privato. L’attività di lotta agli organismi infestanti 2012 nel Comune di argelato prevede: monitoraggio della Zanzara Tigre secondo il piano di sorveglianza

    regionale, attraverso l’utilizzo di ovitrappole distribuite nei centri abitati, (dati disponibili su www.zanzaratigreonline.it);

    monitoraggio delle zanzare autoctone (Culex pipiens (Zanzara Comune) vettore di West Nile virus ed Usutu virus, e Aedes caspius, attraverso l’attivazione di trappole innescate ad anidride carbonica, posizionate in siti fissi della pianura bolognese da maggio a settembre;

    5 turni di disinfestazione con cadenza mensile nelle caditoie pubbliche con insetticida liquido a base di Diflubenzuron (regolatore della crescita);

    sorveglianza del territorio finalizzato al censimento di situazioni a rischio per lo sviluppo di infestazioni e aggiornamento della mappatura dei focolai larvali di zanzare;

    trattamenti con cadenza settimanale e tramite prodotti biologici (Bacillus thuringiensis var. israelensis) dei focolai lineari di zanzare autoctone (fossi, scarichi, ecc.);

    trattamento larvicida a seguito di piogge o allagamenti artificiali di aree che ospitano Aedes caspius;

    allerta per i proprietari di animaliSul territorio Comunale si stanno concentrando segnalazioni e rinvenimenti di bocconi o esche avvelenate.Si tratta di esche alimentari contaminate con veleno e volutamente abbandonate in punti strategici per colpire la fauna selvatica che per alcuni soggetti, purtroppo ignoti, risulta “nociva”.Oltre la pratica del boccone avvelenato, esiste anche la pratica dell’installazione di lacci in filo metallico, vere e proprie trappole di bracconaggio. Queste scellerate “invenzioni” vengono mimetizzate nella natura, soprattutto in ambito rurale, ma anche in zone di campagna a ridosso dei centri abitati e dei parchi urbani più decentrati.Si consiglia pertanto ai proprietari di animali, particolarmente cani, di accompagnare nelle passeggiate esterne con massima attenzione, evitando l’ingestione di cibi, di carcasse di animali eventualmente abbandonati o di qualsiasi altro elemento (le esche avvelenate si possono presentare come piccioni morti, polpette, carne “farcita”, ecc…). Queste attenzioni dovranno essere prioritariamente concentrate negli ambiti rurali dove, generalmente, il cane viene lasciato libero, anche in prossimità delle zone residenziali. Si precisa che, ferme restando le raccomandazioni di maggiore attenzione per l’allerta specifica, la conduzione del cane sia in aree pubbliche che private, deve sempre avvenire al guinzaglio, ovvero sempre sotto il diretto controllo del conduttore/proprietario (vedi Regolamento di Polizia Urbana e Rurale). Un ulteriore elemento di tutela in occasione di “scampagnate”, eventualmente con cane libero, è fare indossare la museruola, che inibisce la possibilità di ingestione.In caso di rinvenimenti di esche o, peggio, di avvelenamento del proprio animale, sono disponibili alcuni numeri utili, anche per segnalare tempestivamente l’accaduto ed evitare che altri utenti cadano nella “trappola”.Polizia Municipale Reno-Galliera: 800800606USL - Servizio Veterinario: 0516646916 – 3401542000Polizia Provinciale: 0516599505 – 3297504972Corpo Forestale dello Stato: 800841051Per eventuali ed ulteriori elementi di approfondimento, è possibile contattare anche il Servizio Ambiente del Comune al n. 0516634652.

    il Comune informa

    sopralluoghi su segnalazione nel caso di particolare disagio; distribuzione di prodotti larvicidi ai privati che ne facciano richiesta

    presso l’URP; interventi adulticidi straordinari in caso di situazioni di emergenza.Invitiamo tutti i cittadini che nel corso della stagione di lotta 2012 subissero particolari disagi a contattare l’U.R.P., l’Ufficio Tecnico o direttamente i tecnici incaricati di Sustenia S.r.l. (051-873436 o tramite il form di richiesta sopralluoghi/informazioni del sito internet www.sustenia.it) che forniranno informazioni e/o effettueranno sopralluoghi gratuiti per risolvere il disagio.Informazioni sulla lotta agli infestanti svolta nei Comuni soci possono essere reperite nel sito internet di Sustenia S.r.l. www.sustenia.it .

    Dott. Albieri AlessAnDroSuStenia S.r.l.

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    Il Comune informa

    Dalla polizia Municipale dell’unione “reno-Galliera”25.02.2012Comunicato stampa.pubblicati i dati dell’attività 2011 del Corpo unico di polizia Muni-cipale “reno Galliera”.aumentano gli interventi sul territorio, l’attività di polizia giudi-ziaria, le sanzioni al codice della strada ed i ragazzi coinvolti nel progetto di educazione stradale.

    Il Corpo Unico di Polizia Municipale dell’Unione “Reno Galliera” ha de-finito in questi giorni il consuntivo dell’attività svolta nel corso dell’anno 2011.La sessantina di “berretti bianchi” agli ordini del Comandante Massi-miliano Galloni svolge la propria attività sui territori degli otto comuni dell’Unione “Reno Galliera”: Argelato, Bentivoglio, Castello d’Argile, Ca-stel Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale, un bacino territoriale di oltre settantamila abitanti che va dalla periferia del capoluogo bolognese fino ai confini con la provincia di Fer-rara.Scorrendo i dati messi a disposizione dal Comando, colpiscono gli oltre 7.000 interventi eseguiti sul territorio (un migliaio in più dell’anno prece-dente), che hanno portato, tra gli altri, a rilevare 353 incidenti stradali e ad accertare oltre 12.000 contravvenzioni. Tutti i dati relativi al 2011 sono ampiamente in crescita rispetto a quelli dell’anno precedente, anche per effetto dell’ingresso nel Corpo Unico, a partire dal mese di maggio scor-so, del Comune di Castel Maggiore, che fino ad allora aveva mantenuto un Servizio di Polizia Municipale autonomo.Per quanto riguarda l’attività di polizia giudiziaria, divenuta negli ultimi anni la particolarità più evidente del Corpo, l’attività del 2011 ha permes-so di aprire complessivamente un migliaio di fascicoli, con 164 persone denunciate, 7 arresti e oltre 2 etti di stupefacente sequestrato.Il Reparto Infortunistica stradale ha rilevato complessivamente 353 in-cidenti stradali, di cui 2 con esito mortale (erano stati 7 nel 2010), che

    hanno visto coinvolti 645 veicoli e 843 persone, di cui 285 ferite a segui-to dell’incidente.Nel corso del 2011 il Corpo di Polizia Municipale “Reno Galliera” ha ac-certato complessivamente 12067 contravvenzioni (contro le 9624 del 2011). Di queste ben 11902 sono relative a violazioni al codice della stra-da: nello specifico 5643 sono per violazione alle norme di comportamen-to (quelle più pericolose per la circolazione stradale), 4076 per violazione alle norme sulla sosta dei veicoli, 2363 ad altre norme.Tra le violazioni più ricorrenti meritano di essere citate le 667 accertate per uso del telefonino durante la guida, dato triplicato rispetto al 2010 anche grazie al lavoro svolto dal Nucleo Motociclisti del Corpo, costituito proprio nel corso del 2011, 595 per mancato uso delle cinture di sicurez-za, 1659 per passaggio con il semaforo rosso, 530 per superamento dei limiti di velocità, 122 per guida senza patente o con patente scaduta, 712 in materia di autotrasporto merci. 22 sono stati gli automobilisti colti alla guida in stato di ebbrezza, peraltro in gran parte dei casi con livelli di alcol nel sangue piuttosto alti, 128 i veicoli circolanti senza assicurazione. Il Comandante Galloni evidenzia come quello della circolazione dei veicoli senza assicurazione sia sicuramente uno degli aspetti più preoccupanti che emergono dai dati relativi alle sanzioni al codice della strada, con un trend in costante ascesa negli ultimi anni, riscontrato anche dagli altri organi di polizia, indubbiamente anche per effetto della crisi economica che mette in difficoltà le famiglie italiane. Tra l’altro, in diversi casi, è emerso anche l’uso di certificazioni assicurative falsificate, create ovvia-mente per mascherare la grave irregolarità.Sul piano della attività di prevenzione, è continuata intensamente l’at-tività di educazione stradale nelle scuole dei territori, dalla scuola per l’infanzia fino alle scuole medie e superiori, con la partecipazione di oltre 3.000 ragazzi, come pure quella del cosiddetto “Cantiere vigile”, dedicato alla tutela della sicurezza del lavoro nei cantieri edili, con 70 verifiche effettuate.

    attIvIta’ 2009 2010 2011

    Fascicoli impiantati (escluse le n.d.r.) 508 589 988

    Persone deferite all’autorita’ giudiziaria 123 137 164

    Persone arrestate 1 7 7

    Guide in stato di ebbrezza “penali” 21 23 21

    Denunce per abusi edilizi 0 4 17

    Richieste di intervento e segnalazioni ricevute 5150 6040 7191

    Incidenti stradali rilevati 244 263 353

    Incidenti stradali con feriti 144 159 189

    Incidenti stradali senza feriti 95 97 162

    Incidenti stradali mortali 4 7 2

    Persone coinvolte 727 643 843

    Veicoli coinvolti 470 493 645

    tIpI DI vIolazIonI al CoDICe Della StraDa 2009 2010 2011Violazioni totali 7876 9492 12107

    Superamento limiti di velocità 190 249 530

    Passaggio con il semaforo rosso (Photored) 1984 1204 1659

    Omesso uso delle cinture di sicurezza 349 561 595

    Uso del telefonino durante la guida 154 281 667

    Guida senza patente o con patente scaduta 69 95 122

    Circolazione senza assicurazione 82 102 128

    Circolazione senza revisione 204 188 368

    Guida in stato di ebbrezza 21 26 22

    Autotrasporto n.d. 365 712

    Veicoli sequestrati 82 64 110

    Veicoli rimossi 124 113 170

    Patenti ritirate 103 107 147

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    la voce dei gruppi

    avvICenDaMento Del CapoGruppo nel Gruppo ConSIlIare DI arGelato DeMoCratICa

    Gabriele Cavazza ha lasciato l’incarico, pur continuando a garantire il suo impegno come consigliere. Un lavoro, quello di capogruppo, certo non facile, che presenta tutte le difficoltà di chi si confronta su temi importanti con un gruppo numeroso di persone, dovendo poi giungere ad una sintesi.Ho accettato di ricoprire questo ruolo, sostenuta da tutto il gruppo, consapevole di questo, ma anche convinta del fatto che la discussione franca rappresenti sempre un valore aggiunto, cui non bisogna sottrarsi, soprattutto per chi, come noi, esercita con passione e voglia di imparare il ruolo di consigliere comunale.Nel pubblicare in questo spazio la lettera di dimissioni, che spiega motivazioni ed intenzioni che sottendono questa scelta, a nome mio e di tutta Argelato Democratica va a Gabriele un sincero ringraziamento per il lavoro svolto in questi due anni e mezzo e per il contributo che continuerà a dare ed un buon lavoro (esteso a tutto il gruppo!) per il futuro.

    Claudia Muzic

    “Egregio Sindaco, come da accordi presi al momento della nomina, dal prossimo consiglio comunale lascerò l’incarico di capogruppo dei consiglieri di Argelato Democratica. Le ragioni stanno tutte in una visione della politica come servizio “a termine” e come occasione di crescita per tutti coloro che accettano di parteciparvi. Fare il capogruppo per una mezza legislatura è stata un’occasione per capire meglio i meccanismi delle regole democratiche a livello locale e gestire le problematiche delle relazioni tra consiglio e giunta, che mi sembra un tema non completamente risolto nelle prassi della maggior parte delle amministrazioni locali. Mi pare di grande utilità che un altro consigliere

    prenda il mio posto, abbia a sua volta occasione di crescere e di contribuire al buon funzionamento della nostra Amministrazione.In questi due anni e mezzo mi pare che il gruppo di Argelato Democratica abbia dimostrato una grande vitalità, interagendo davvero con gli assessori e il Sindaco senza concedere scontati consensi a priori, ma anche senza essere di intralcio all’attuazione delle decisioni della giunta. Sono stati anni di grandi difficoltà per le autonomie locali le cui risorse sono state via via diminuite dalle varie manovre governative e in parte “imprigionate” dal patto di stabilità. La nostra amministrazione ha saputo essere all’altezza della situazione con scelte coraggiose (come per esempio il superamento dei limiti del patto di stabilità decisa nel primo anno) che ci hanno consentito il mantenimento di tutti i servizi che il comune offriva ai propri cittadini.Rilevo che il gruppo è stato sempre compatto, sapendo sempre trovare una proficua mediazione interna anche su temi, come quelli etici, dove le sensibilità dei componenti sono (ma forse è una ricchezza) abbastanza diverse.Anche il confronto con l’opposizione mi pare che si sia mantenuto su binari di civiltà e a volte anche di dialogo costruttivo; credo che forse sono mancati i momenti di confronti al di fuori dell’aula consigliare e mi rendo disponibile a tentare di dare più ruolo alle commissioni.Infine, mi pare di buon auspicio, in questo paese dove il potere sembra debba rimanere sempre in mano ai “vecchi” che il capogruppo, che è il più anziano tra i consiglieri, sia sostituito da un consigiere decisamente più giovane.Ringrazio quindi tutti i Consiglieri, il Sindaco e gli Assessori per la collaborazione che ho ricevuto durante questi anni e che cercherò di contraccambiare continuando il mio impegno come consigliere.

    Gabriele Cavazza

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    E’ lontano quasi 70 anni il giorno della liberazione del nostro paese, quel 25 aprile del 1945 che ha cambiato la storia di ognuno di noi, anche di chi non era ancora nato.In quegli anni l’Italia viveva i momenti più duri della propria storia, 20 anni di fascismo, le nostre città, i nostri paesi invasi e calpestati dal nazifascismo. Tanti ragazzi e ragazze si organizzarono, si unirono creando formazioni di resistenza spontanea che hanno fatto la storia anche del nostro territorio.Ma alle generazioni attuali cos’è arrivato di quegli anni? Cosa rimane di quel periodo nei più giovani?Nel corso degli anni il rischio è che il valore di quanto accaduto diventi sempre più debole e lontano, diventando così un patrimonio solo di chi decide di informarsi e studiare quanto successo, magari grazie a famiglie o insegnanti che con impegno trasmettono quel messaggio.La mia generazione ha avuto la fortuna di poter ancora conoscere, incontrare nelle scuole i “vecchi partigiani”, coloro che sono sopravvissuti a quelle battaglie e che hanno vissuto quel periodo storico (i nostri nonni, ad esempio) ma man mano che costoro vengono meno diventa sempre più complicato far percepire il dolore e la voglia di libertà che ci hanno trasmesso quegli occhi, quei racconti ed il rischio è che, nell’oblio, si possa arrivare a mistificare quella storia, ad adattarla (spesso per convenienza politica) in un modo o nell’altro. Questo forse è il significato più profondo del 25 aprile, non una semplice festa, non un giorno di vacanza, ma bensì un giorno di riflessione, un giorno, che non dovrebbe essere l’unico, che ci permetta di fermarci ad ascoltare ancora, a comprendere a cosa può arrivare la crudeltà dell’uomo.Certamente un modo per capire cosa è stata la lotta di liberazione, e per far restare viva in noi giovani la memoria, come disse Piero

    Calamandrei nel Discorso ai giovani sulla Costituzione nata dalla Resistenza, può essere un viaggio nei luoghi in cui quelle stragi si sono consumate. A pochi chilometri da noi c’è Marzabotto, un luogo simbolo che rappresenta certamente “quelle montagne in cui è nata la Costituzione” di cui parla Calamandrei. In quella zona, nel settembre 1944, nel quadro di un’operazione di rastrellamento diretta contro la formazione partigiana Stella Rossa, l’esercito tedesco massacrò a sangue freddo 770 persone e alla fine della guerra i comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana contavano 955 uccisi per mano dei nazifascisti.Andare a Marzabotto e poi sul sentiero, fino al cimitero di Casaglia, tra i monti protagonisti di quei terribili fatti, dove ogni 25 aprile vengono ricordate le vittime e onorati i partigiani, è un modo, come ce ne sono tanti altri ma sicuramente speciale, di tenere viva la memoria e la speranza che le nuove generazioni non dimentichino, che continuino a tenere vivo il pensiero di quegli anni, la voglia di non sottomettersi e resistere a chi nega quella violenza, la voglia di legalità e libertà. Il 25 aprile, e ogni altro giorno dell’anno.

    Matteo Meogrossi

    25 aprIle, SeMprela voce dei gruppi

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    Anche per noi di CambiaMo argelato è arrivato il mo-mento di fare il punto della situazione, cercando, nel poco spazio a disposizione, di informare i cittadini su ciò che abbiamo fatto e ciò che abbiamo cercato di fare.-Sin dall’inizio abbiamo provato di dare il nostro con-tributo presentando 28 emendamenti al programma dell’attuale maggioranza, purtroppo tutti respinti. La cosa che abbiamo intuito subito era che la maggioranza non votava contro alle nostre proposte perché ritenute sbagliate, ma semplicemente perché presentate dall’op-posizione.- Abbiamo visto adottare, da questa amministrazione, dei progetti che erano presenti del nostro programma di mandato coma ad esempio Internet banda larga, nelle zone non coperte dalla ADSL via cavo. Ciò ci fa molto piacere.- Siamo riusciti ad apportare un cambiamento sostan-ziale a Foglio aperto. Nel 2009 questo giornale non era né democratico né economicamente sostenibile. Ora i gruppi politici hanno spazi ben definiti all’interno del giornalino e possono esprimersi liberamente, senza dover attendere l’uscita del numero successivo. E’ stata inoltre eliminata la costosissima e contestata consulen-za esterna istituita dall’allora sindaco Luigi Pasquali. - Dopo aver chiesto con forza la sostituzione dei cartel-li stradali (illeggibili da più di tre anni), siamo riusciti, ad aprire una discussione sul costo preventivato per la sostituzione degli stessi. Dimezzando la cifra iniziale di 35.000€. - Con un lunghissimo lavoro, durato quasi un anno, nel 2009-2010 abbiamo effettuato i controlli sull’operato della passata e della presente amministrazione, riguar-do i lavori di ristrutturazione di villa beatrice e della sede del Centro Sociale di argelato. Dopo aver indivi-duato delle grosse irregolarità, abbiamo presentato un fascicolo alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, per una richiesta di accertamenti. Oggi ci sono le indagini in corso.- Abbiamo messo a nudo le carenze della nostra ammi-nistrazione in materia di regolarità nei certificati di agi-bilità/usabilità dei locali di proprietà del comune. Te-atro di Argelato, Biblioteca di Argelato, palazzina Ufficio Tecnico, corpo centrale di Villa Beatrice, Centro culturale di Funo e ex scuole di Voltareno risultavano completa-mente sprovvisti di tale documentazione, e nonostante ciò venivano affittati o dati in gestione, con il rischio di non essere coperti dall’assicurazione. Oggi, a due anni di distanza gli uffici ci hanno comunicato che sono ri-usciti ad ottenere tutti i certificati ad esclusione delle scuole di Voltareno, comunque, in corso di istruttoria.- Relativamente agli affitti delle sale di proprietà co-munale, abbiamo sempre sostenuto che le tariffe più alte dovessero ricadere sui partiti politici, piuttosto che sulle associazioni no-profit o sui cittadini. Invece, con una delibera del consiglio comunale, il sindaco si è ri-servato il diritto incontestabile di decidere sulle tariffe da applicare ai partiti. Morale? Sapete quanto pagherà il Partito Democratico per fare la festa dell’unità? Un quar-to di quanto pagherebbe un normale cittadino, nono-stante i partiti siano tra i più finanziati dallo stato!- Per due anni CambiAMO Argelato ha lottato per far comprendere a questa maggioranza che non si può cercare il pareggio di bilancio tartassando i cittadini in maniera scellerata, pretendendo delle imposte ICI sui terreni di probabile espansione in pSC che vanno dai 5.000 ai 50.000 euro/anno. Si tratta di terreni che non sono fabbricabili e che forse lo saranno fra diverse de-

    cine di anni. Ciò, nonostante nell’ultimo consiglio co-munale, amministrazione e maggioranza hanno voluto alzare il tiro, portando l’aliquota dal 7%o al 8,2%o, con-sapevoli di andare a chiedere ai proprietari delle cifre IMU che andranno dai 5.800 ai 58.000 €/anno. Senza

    parlare del resto che andranno a pagare gli agricoltori.- Abbiamo provato di fare capire alla maggioranza e all’amministrazione che gli agricoltori non sono citta-dini di serie B rispetto ai commercianti o agli industriali, ma invano. (Foglio Aperto N. 4/2011)- Abbiamo tentato di far risparmiare ai nostri concittadi-ni 40,000 per il reimpianto degli alberi in via Toscanini,

    e 70.000 € per il rifacimento del manto di copertura del bocciaodromo di Funo. Opere neccessarie, ma che avrebbero dovuto essere a carico delle imprese appal-tatrici o dei tecnici che avevano seguito i lavori. Invece si è lasciato che scadessero i termini di garanzia, e non sono state contestate in nessun modo le tecniche costruttive. Il bocciodromo era stato realizzato poco più di 10 anni prima, ed era stato coperto con una sem-plice guaina catramata. Il sindaco Tolomelli al tempo ci liquidò dicendo “ Erano lavori progettati per durare solo 10 anni!”-Nel 2011 abbiamo messo a nudo un grosso fiasco della politica argelatese, “Sviluppo Comune s.r.l”, una socie-tà creata dall’allora sindaco Gualandi, dove i dipendenti erano degli ex dipendenti comunali, dove veniva pagato l’affitto dei locali ad una società che deteneva gli immo-bili del PD e dove i lavori venivano affidati direttamen-te dai comuni. La società è stata messa in liquidazione con un buco di quasi 400,000€, dopo che i dipendenti continuavano a percepire degli stipendi da favola, nono-stante non ci fossero più commesse.- Nel 2012 abbiamo presentato un emendamento per cercare di ridurre la pressione dell’addizionale IrpeF sui cittadini più in difficoltà e spostarla su chi aveva maggiori possibilità ma anche in questo caso la mag-gioranza PD ha respinto la richiesta facendo pagare la stessa aliquota sia ai più ricchi che ai meno abbienti.Abbiamo fatto anche tante altre cose. Ci siamo schierati dalla parte del Crocifisso. Ci siamo opposti all’ipotesi della creazione di un “Comune unico”. Abbiamo lot-tato perché in consiglio comunale non passasse l’au-mento delle rette scolastiche. Abbiamo dato il nostro diniego alla presa in carico di lottizzazioni o rotonde senza collaudo. Ci stiamo occupando dell’antenna in centro ad Argelato.- Infine abbiamo iniziato a chiedere che anche nei cen-tri sociali venissero rispettati gli statuti e le convenzioni stipulate con il Comune. I centri sociali non possono af-fittare a terzi le sale e non possono tenere al loro interno delle riunioni politiche. Riteniamo che ciò debba valere anche per il Centro Sociale di Funo e per il partito Democratico.Dato però che nello scorso mese di febbraio è stato distribuito un volantino del PD dove si pubblicizzava il tesseramento ed una riunione politica all’interno del “Centro Sociale Funo”, abbiamo chiesto in consiglio co-munale che si prendessero dei provvedimenti. Vedremo nel prossimo consiglio cosa sapranno fare in proposito amministrazione e maggioranza! Per finire una piccola considerazione a “voce alta”. ... Tutti noi stiamo viven-do con ansia questa terribile crisi economica, sociale e politica. Ormai ci siamo resi conto che la politica di partito non è più in grado di garantire sviluppo, equi-tà, sicurezza e tutela del cittadino perchè troppo presa dalla cura dei propri interessi. Crediamo che le persone elette dai cittadini dovrebbero avere un atteggiamento diverso: una maggiore attitudine a studiare e ad infor-marsi, e una minor disponibilità a votare come richiede il partito, avendo sempre ben chiaro che cosa comporta una semplice alzata di mano. Queste sono le cose che abbiamo tentato di fare. Molte sono state bocciate, ma noi di CambiAMO Argelato continueremo su questa li-nea fino alla fine del mandato. A quel punto sarete voi a decidere se cambiare davvero le cose.

    bruno SeidenariCapogruppo

    CAMBIAMO ARGELATO

    Il punto DI Metà ManDato

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    Nel Consiglio Comunale del 27/02/2012 abbiamo chiesto di promuovere in tempo utile su tutto il territorio dei comuni della Reno Galliera una campagna di disinfestazione capillare per combattere il proliferare della ZANZARA TIGRE, onde ridurre al minimo i disagi a grandi e piccoli che risultano i più indifesi.

    e’ arrivata l’IMu-ICI, senza avere avuto la possbilità di valutarla, assieme alle altre imposte, come avevamo ripetutamente richiesto, senza esito. ora non rimane altro che accettarla. Si specifica che il gettito IrpeF sarà pari a 250 mila euro annui.

    InDennIta’ DI Mora GeoveStrisposta alla nostra interpellanza del 28.9.2011 (Foglio aperto n. 4/2011)“Con riferimento a quanto in oggetto siamo ad informare che il sistema automatico di calcolo degli interessi di mora non applica tali interessi sul totale della fattura, ma solamente sulle rate effettivamente non saldate.Nella situazione specifica sollevata dal Sig. Citriniti, in seguito ad approfonditi controlli, abbiamo verificato che

    nel caso in cui una qualsiasi rata o fattura viene pagata in modo “anomalo”, vale a dire per importi non pre-determinati, ma di esclusiva scelta dell’utente, il sistema non considera saldata la rata o la fattura, in quanto non risultano “chiuse”, pertanto il calcolo degli interessi viene automaticamente effettuato sul totale.Tali “anomalie” si sono verificate principalmente sulle fatture dell’anno 2008 e, al momento, gli utenti cui sono stati addebitati interessi maggiorati sono 10, compreso il Sig. Citriniti per un totale di interessi pagati per Euro 123,98 contro un totale di interessi dovuti per Euro 45,82. Ai nove utenti coinvolti (il Sig. Citriniti è già stato liquidato) verrà accreditata la differenza sulla prossima fattura anche perché le differenze tra l’addebitato ed il dovuto sono dell’ordine di pochi euro ed in alcuni casi di pochi centesimi.Sottolineo il fatto che questo tipo di errore si è verificato 10 volte in tutto dal 2005 ad oggi e sempre in caso di pagamenti per importi non determinati dalla fatturazione, ma calcolati in maniera inappropriata o comunque errata dall’utente stesso”.

    Michele CitrinitiGruppo Insieme per Argelato

    Da “Insieme per argelato”

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    oratorio del Savignano - foto di Miria Cervi

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    MInIature Da arGelatoFranco Giberti da più di vent’anni costruisce monumenti in miniatura. Da quando ha smesso di fare l’elettricista ed è andato in pensione, trascorre le giornate nel laboratorio sotto casa, ad Argelato.Con tanta pazienza e tanta passione, pezzetto dopo pezzetto, ha ricostruito alcuni monumenti storici presenti nel nostro territorio e negli immediati dintorni: la Chiesa di Argelato, la Chiesa di Mascarino, le Due torri di Bologna, Palazzo Re Enzo, la Chiesa di San Luca. Il Ponte dei Trepponti di Comacchio, il Castello della Giovannina a Cento, il Castello di Ferrara, il Castello di Miramare e il Battistero di Parma. Attualmente è impegnato nella realizzazione della chiesa di Lizzano in Belvedere. Non ha bisogno dei disegni e ricava le proporzioni dalle foto.Le opere finite occupano diverso spazio ma, Franco Giberti riesce a smontarle e farle stare in uno scatolone, per ricomporle in occasione di esposizioni o mostre.Si tratta di una delle tante potenzialità che abbiamo ad Argelato, che in pochi conoscono.Un grazie a chi, come Franco, trasforma quotidianamente le proprie passioni in cultura e risorsa.

    Miria Cervi

    e si ricomincia… con la pro loco di argelato!!La bella stagione sta per arrivare, il sole e il caldo prenderanno il posto del freddo e della neve, e quindi Pro Loco di Argelato si è preparata a offrire una programmazione per la primavera e l’estate veramente divertente e ricca di novità.Non è una novità ma è sicuramente una importante tradizione “1° Maggio a Malacappa”, festa di un borgo antico, dove si sono ammirati enormi trattori sfilare e posteggiarsi con molta destrezza nelle stradine di Malacappa, dopo aver ricevuto la benedizione come buon auspicio per la stagione agricola che sta per cominciare.La giornata a Malacappa è proseguita con tanta musica, giochi per i bambini e tante banca-relle, e, per allietare il palato, deliziose crescentine consumate nel piccolo ma efficiente stand allestito dai volontari dell’Arci di Malacappa, capitanati da un grande Presidente, Manuela Maccaferri, che è riuscita ad abbinare alle tradizioni della Festa, anche qualcosa di diverso e di nuovo.Il secondo appuntamento di maggio è stata “La Festa dell’Aria e della Mamma” organizzata dal Centro Sociale Funo, in collaborazione con Pro Loco, che si è tenuta nei giorni 12 e 13 Maggio.Una festa dedicata alla solidarietà e, in questo caso, all’Associazione “BENTIVOGLIO CUORE”, infatti la festa è iniziata il sabato mattina al mercato settimanale di Funo, dove le super mamme di “Creativa.Mente” hanno esposto le loro creazioni e il ricavato è andato totalmente devoluto in beneficenza, e contemporaneamente al Centro Sociale Funo una equipe medica, è stata disponibile per fornire alcuni preziosi consigli per stare in salute. Il pomeriggio è stato dedicato ai bambini, con la voce meravigliosa di Cecilia che ha fatto ballare i piccoli, ma forse anche i grandi, con la sua Baby Dance. La “Festa dell’Aria e della Mamma” si è conclusa alla domenica, con uno splendido concerto di campane e al pomeriggio musica dal vivo, “balli sull’aia”, e tutto questo contornato da favolose leccornie gastronomiche.E per finire il mese di Maggio “Festa in Villa”, che si è tenuta dal 25 al 27 a Villa Beatrice.Giunta alla sua terza edizione, abbiamo cercato in questi anni, grazie anche alla collaborazione di alcune Associazioni del territorio, di arricchirla e di migliorarla. Anche quest’anno sono stati proposti eventi culturali, sport e spettacoli, e alla domenica esposizione e sfilata di trattori d’epoca, naturalmente con un ottimo punto di ristoro.Agosto non è agosto se non ci sono le stelle della Notte di San Lorenzo, e allora il 12 agosto andremo tutti all’Oratorio del Savignano ad ammirarle, dove un astronomo le illustrerà, arric-chendo la serata con racconti e storie mitologiche.La nostra programmazione estiva si conclude con l’ormai consueto e immancabile “Funo in Festa” dove, dal 21 al 26 agosto, il piazzale della Stazione di Funo diventerà un punto di incontro e di divertimento per tante persone, sei serate con spettacoli, musica, balli e intrat-tenimenti per i più piccoli, tutto questo arricchito da un impareggiabile stand gastronomico!Pro Loco di Argelato ringrazia le Associazioni, l’Amministrazione Comunale e gli innumerevoli volontari che ci aiutano a realizzare questi eventi, senza il loro prezioso aiuto sarebbe vera-mente difficile offrire ai cittadini così tante e diverse iniziative !!!Si comunica che è aperto il tesseramento della Pro Loco di Argelato, per info potete contattarci all’email: [email protected] aspettiamo sempre più numerosi alle nostre iniziative e buona primavera – estate a tutti !!!

    Pro Loco di ArgelatoIl Presidente

    andra trentini

    associazionismo

    FebbraIo 2012 Inverno SIberIanoNei primi giorni di questo Febbraio 2012 in tutta Italia si sono verificate copiose nevicate con picchi di temperature polari fino a meno 20 gradi sotto lo zero termico e precipitazioni nevose depositate al suolo fino a 4 metri di spessore, nel forlivese e centro sud. Anche il nostro territorio di Argelato, non è stato risparmiato da questo eccezionale evento meteo climatico e il gelo siberiano si è fatto sentire, toccando punte fino a 16 gradi sotto lo zero. Le precipitazioni nevose cadute in più giornate hanno raggiunto 60/70 cm circa di spessore creando non poche problematiche alla quotidianità e alla viabilità: era dal lontano 1929 che non si verificava un evento meteorologico simile nel nostro territorio. Conclusasi l’emergenza neve, i disagi sono diventati uno spiacevole ricordo, lasciando spazio a splendide giornate di sole che hanno fatto da cornice a candidi e suggestivi scenari paesaggistici, come solo luce splendente e neve sfavillante sanno regalarci. Questi miei scatti fotografici ne vogliono essere la testimonianza.

    vito Di Maio

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    CIrColo FotoGraFICo FunoLe iniziative che il Circolo Fotografico Funo propone per l’anno 2012 sono:

    MalaCappa Festa del 1° maggio mostra fotografica “ AL MERCATO”

    arGelato Festa in villa 2012 nei giorni 25-26-27 maggio mostra fotografica collettiva “ IL MIO PORTFOLIO “

    Funo • Centro Culturale proiezioni diapositive nei giorni 5-12-19-26 ottobre

    Funo • Centro Culturale mostra fotografica allievi del corso 2011 Inaugurazione sabato 13 ottobre

    Funo • Centro Culturale Corso Fotografico dal 15 ottobre al 26 novembre tutti i lunedì ore 21

    La rubrica DUE SCATTI di questo numero ospita le immagini di Lisa Monfredini.

    Due istantanee di un carnevale vissuto da dentro.

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    Iniziative della parrocchia di Funo e del Centro Sociale Funo

    Si sono tenute a Funo due iniziative per i genitori dei ragazzi e degli adolescenti. La prima, “Il bulli-smo nelle scuole” è stata programmata presso il Centro Sociale Funo, il 19 aprile, con l’intervento di Fiammetta Zanetti. La seconda, prevista il 26 aprile, ha avuto come tema “Adolescenti e tos-sicodipendenze. La paura di crescere”, a cura di Roberto Benini. Due incontri di grande interesse per il territorio.

    associazionismo

    Dono di libri per ragazzi alle biblioteche di argelato e di Funo da parte del lyon’s Club “S. Michele” di argelato

    Nell’ambito dei progetti a favore della comunità del nostro territorio, il Lyon’s Club “San Michele” di Argelato ha donato alle Biblioteche comunali un cospicuo numero di libri per l’infanzia. Tale scelta, particolarmente apprezzata, ha consentito un soddisfacente incremento delle dotazioni librarie a favore degli utenti più giovani.

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    Gruppo DI lettura Della bIblIoteCa Centro Culturale DI Funo

    Ad aprile 2011, presso la Bi-blioteca Centro Culturale di Funo, si è costituito un grup-po di lettura, recentemen-te denominato “Leggo ergo sum”. Il gruppo, formato da persone di tutte le età, si ri-unisce in biblioteca una vol-ta al mese, in orario serale, secondo un calendario sta-bilito dalla bibliotecaria e dai partecipanti, con lo scopo di confrontare le esperienze di lettura, i pensieri, le idee e i col-legamenti che la lettura di un libro, scelto insieme, ha susci-tato. Abbiamo chiesto ai partecipanti, anima di questa felice esperienza di lettura condivisa, di esprimere un pensiero su questa iniziativa. “Partecipo al gruppo di lettura della Biblioteca di Funo sin dall’inizio dell’iniziativa e quello che mi invoglia a continuare a farne parte è la possibilità di fare ciò che da lettore solitario non potresti mai fare: scoprire libri e autori che normalmente non cercheresti e scambiare idee e impressioni con gli altri avendo così diverse chiavi di lettura di quello stesso libro da sensibilità umane diverse assorbendo quindi anche pensieri e idee altrui. Un doppio arricchimento: la tua lettura più quel-la degli altri!” alessandro“Mi sono approcciata al gruppo di lettura per la necessità egoistica di comunicare agli altri le sensazioni e le riflessioni che i libri mi trasmettono, scoprendo l’enorme arricchimento che si riceve ascoltando le considerazioni altrui.Ognuno di noi è stracolmo di esperienze, sentimenti e con-flitti che, veicolati dalla comune passione per la lettura, sfo-ciano in una insostituibile evoluzione reciproca.” Marina“Il gruppo di lettura della Biblioteca di Funo è una serata di serenità dove persone di diverse età, realtà e vissuto, si confrontano tra loro per scoprire nuove interpretazioni di un immenso mondo che nasce, cresce e si sviluppa nella cultu-ra!” alessia“Jorge Luis Borges sosteneva . Il gruppo di lettura che si è costituito nella nostra Biblioteca di Funo, ha dato un senso a questa felice esperienza.” Marta“Proteggiamoci dai problemi che si accumulano di continuo: devo raggiungere velocemente un rifugio sicuro...ecco la Bi-blioteca...salvo!” paoloInfine, riportiam