2010 - giugno 25 - Perizia mediante INDAGINE EPIDEMIOLOGICA - Incidente probatorio c/o Tribunale...

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_, _____ , ____ .1. __ TRIBUNALE PENALE DI ROMA UFFICIO DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI DOTT.SSA ZAIRA SECCHI PROCEDIMENTO PENALE N. 33642/03 PERIZIA MEDIANTE INDAGINE EPIDEMIOLOGICA INCIDENTE PROBATORIO Milano, 25 giugno 2010 Perizia a cura di: DotI. ANDREA MICHELI Perito del p.p. 33642/03 Incarico conferito in Roma il 31 luglio 2006 GIP dott.ssa Zaira Secchi

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_,_____ ,____ .1. __ TRIBUNALE PENALE DIROMA UFFICIO DEL GIUDICE PER LEINDAGINIPRELIMINARI DOTT.SSA ZAIRA SECCHI PROCEDIMENTO PENALE N.33642/03 PERIZIA MEDIANTE INDAGINEEPIDEMIOLOGICA INCIDENTE PROBATORIO Milano,25 giugno 2010 Perizia a cura di: DotI.ANDREA MICHELI Perito del p.p.33642/03 Incarico conferito inRoma il31luglio 2006 GIP dott.ssa Zaira Secchi INDICE PREMESSA5 1. ANTEFATTO7 2. PIANO OPERATIVO DELLA PERIZIA MARCONI8 2.1DISEGNO DELLO STUDIO8 2.2 MATERIALI E METODI12 2.2.1ZONE INSTUDIO12 2.2.2 POPOLAZIONIE PERIODIINSTUDIO13 2.2.3 GLI STUDI ANALITICIDIMORTALIT (STUDIM.1)14 2.2.3.1ANALISIDIPOTENZA DEGLISTUDIANALITICIDIMORTALIT15 2.2.4 Lo STUDIO ANALITICO DIINCIDENZA (STUDIO1.1)15 2.2.4.1ANALISIDIPOTENZA DELLOSTUDIO ANALITICODIINCIDENZA16 2.2.5 IN MERITO AL PROBLEMA DELLA SIGNIFICATIVIT STATISTICA16 2.2.6INDIVIDUAZIONE DEICASI17 2.2.6.1NOSOLOGIA DELLA CASISTICA DEGLISTUDIE NOTESULLEPATOLOGIEINANALISI20 2.2.6.2 INMERITOALLEINFORMAZIONICLINICHEDEPOSITATE AGLIATTI24 2.2.7 POPOLAZIONIE APPAIAMENTO TRA SOGGETTI-CASO E SOGGETTI-CONTROLLO25 2.2.8 ACQUISIZIONE DELLEINFORMAZIONIINDIVIDUALIE SUPOSSIBILICONFONDENTI27 2.2.8.1LEINTERVISTE27 2.2.8.1.1INDIVIDUAZIONEDEIPARENTI27 2.2.8.1.2 CONTATTO CONGLIINTERVISTATI28 2.2.8.1.3 QUESTIONARIO E INTERVISTE28 2.2.8.1.4 ADESIONE E SOGGETTIINANALISI31 2.2.8.2 ESPOSIZIONEINDIVIDUALE32 2.2.8.2.1MISURAZIONEDELL'ESPOSIZIONERESIDENZIALEINDIVIDUALE32 2.2.8.2.2 ACQUISIZIONE INFORMAZIONI AD-HOCSU EVENTUALIULTERIORICONFONDENTI34 2.2.9 STORIA ABITATIVA E OCCUPAZIONALE INDIVIDUALE40 2.2.10 ANALISI STATISTICA41 3. RISULTATI44 3.1STUDI ANALITICI DIMORTALIT (STUDIM.1)44 3.1.1RADIOVATICANA(STUDIO M.1.1)44 3.1.1.1RV: CARATTERISTICHEDEISOGGETTI,DELLE ABITAZIONIE RISCHIOOCCUPAZIONALE44 3.1.1.1.1INMERITO ALLE VARIABILIDAINCLUDERE NEIMODELLIFINALIINM.1.1: SINTESI58 3.1.1.2 RISCHIODIMORTEPER TUMOREEMOLlNFOPOIETICO ASSOCIATO A ESPOSIZIONE RESIDENZIALEALLE STRUTTUREDICOMUNICAZIONEDIRADIO VATICANA (RV)59 3.1.2 MARITELE (STUDIOM.1.2)73 3.1.2.1MT: CARATTERISTICHEDEISOGGETTI,DELLE ABITAZIONIE RISCHIO OCCUPAZIONALE73 3.1.1.2.1INMERITO ALLE VARIABILIDA INCLUDERENEIMODELLIFINALIINM.1.2: SINTESI85 3.1.2.2 RISCHIODIMORTEPER TUMOREEMOLlNFOPOIETICO ASSOCIATO A ESPOSIZIONE RESIDENZIALE ALLESTRUTTUREDICOMUNICAZIONEDIMARITELE (MT)86 3.2 STUDIO ANALITICO DIINCIDENZA (1.1)97 3.2.1CARATTERISTICHE DEISOGGETTI,DELLE LORO ABITAZIONIE RISCHIOMATERNO98 3.2.1.1IN MERITO ALLE VARIABILIDA INCLUDERE NEIMODELLIFINALI:SINTESI109 3.2.2 RISCHIO DIMALATTIA PER TUMORE EMOLlNFOPOIETICO INFANTILE ASSOCIATO A ESPOSIZIONE RESIDENZIALE ALLESTRUTTURE SIA DIRADIO VATICANA CHEDIMARITELE11 O 4. SINTESI ECONCLUSIONI131 ''-...j ANNESSI EALLEGATI ANNESSO Z- AREA E ZONE IN STUDIO Z.O INTRODUZIONE Z.1POPOLAZIONIINSTUDIO Z.2 SUDDIVISIONI GEOGRAFICHE DEL COMUNEDIROMA Z.2.1SUDDIVISIONE AMMINISTRATIVA Z.2.2 SUDDIVISIONE TOPONOMASTICA Z.3 L'AREA INSTUDIO NEL COMUNEDIROMA Z.3.1DATABASE ACQUISITI Z.3.2 DEFINIZIONE DELL'AREA INSTUDIONEL COMUNEDIROMA Z.3.3 DEFINIZIONE DELLA POPOLAZIONEINSTUDIOINM.1.1, M.1.2 E 1.1 ANNESSO G- GEOREFERENZIAZIONI G.O INTRODUZIONE G.1CENTROIOI 140 142 142 142 143 143 144 145 145 146 147 165 165 165 G.2INDIVIDUAZIONE DEGLIINDIRIZZIDELLE ABITAZIONI166 G.2.1STUDIDIMORTALlTM.1166 G.2.2 STUDIO DIINCIDENZA 1.1166 G.3 COORDINATE GEOGRAFICHE DELLE ABITAZIONI166 G.3.1STUDIDIMORTALlTM.1167 G.3.2 STUDIO DIINCIDENZA 1.1167 ANNESSO A- POPOLAZIONI EAPPAIAMENTO169 A.O INTRODUZIONE169 A.1POPOLAZIONI INSTUDIO169 A.1.1ROMA - MUNICIPI XIX-XX170 A.1.2 FORMELLO171 A.1.3 ANGUILLARA SABAZIA172 A.1.4 CAMPAGNANOROMANO174 A.2 FILE FINALI175 A.3 ApPAIAMENTO175 ApPENDICE A.1 - SPECIFICHE TECNICHEPERDATABASE CAMPAGNANO ROMANO176 ANNESSO CM -INDIVIDUAZIONE DEI CASI PER GLI STUDI M.1180 CM.O PREMESSA180 CM.1 ACQUISIZIONE INFORMAZIONI SUI SOGGETTI-CASI DELLO STUDIO DIMORTALIT180 CM.2 DECESSIDIANGUILLARA SABAZIA,FORMELLO E CAMPAGNANO ROMANO181 CM.3 DECESSI DELLE ZONEDEL COMUNEDIROMA CONSIDERATE181 CM.4 DECESSI AGLI ATTI182 CM.5 LISTA FINALEDEIDECESSI DEGLISTUDIDIMORTALIT182 2 ------------------------------- - ---- -----------ANNESSO CI-INDIVIDUAZIONE DEI CASI PER LO STUDIO 1.1184 CI.1ACQUISIZIONE INFORMAZIONI SUISOGGETTI-CASIDELLO STUDIO DIINCIDENZA184 CI.1.1ACQUISIZIONE INFORMAZIONIDAIGRANDICENTRIOSPEDALI ERIROMANI186 C1.1.2 ACQUISIZIONE INFORMAZIONIDAICENTRIDIRICOVEROE CURA DELLAzIo187 CI.2 CREAZIONE DATABASE DELLO STUDIO DIINCIDENZA188 ApPENDICE CI.1- RESOCONTO INMERITO AL DATABASE AIEOP189 ApPENDICE CI.2 - ACQUISIZIONEDELLE INFORMAZIONIDEICENTRIDEL LAZIO190 ApPENDICE CI.3 - ACQUISIZIONEDELLE INFORMAZIONIDEL BAMBIN GESU'197 ApPENDICE CI.4 - ACQUISIZIONEDELLE INFORMAZIONIDEL POLOCLINICO GEMELLI198 ApPENDICE CI.5 - ACQUISIZIONEDELLE INFORMAZIONIDEL SANT'EUGENIO199 ApPENDICE CI.6 - ACQUISIZIONEDELLE INFORMAZIONIDEL SAN CAMILLO-FoRLANINI200 ApPENDICE CI. 7- ACQUISIZIONEDELLE INFORMAZIONIDELL'IFO201 ApPENDICE CI.8 - CONTATTI CONLA SEDEDIVIA BENEVENTO 6DELL'UMBERTO I202 CANNESSO CA - CASI AGLI ATTI ELORO APPARTENENZA AGLI STUDI DI MARCONI204 \ ~ ) ~ ANNESSO Q- I QUESTIONARI Q.1. IL QUESTIONARIO PER GLI STUDIDIMORTALIT Q.2. IL QUESTIONARIO PERLO STUDIO DIINCIDENZA ANNESSO S- ANALISI STATISTICA S.O INTRODUZIONE S.1STUDI ANALITICI DIMORTALIT M.1 S.1.1ESPOSIZIONE ALLE ANTENNEDIRADIO VATICANA NELLO STUDIO M.1.1 S.1.2 ESPOSIZIONE ALLE ANTENNEDIMARITELE NELLOSTUDIO M.1.1 S.1.3 ESPOSIZIONE ALLE ANTENNEDIMARITELE NELLOSTUDIOM.1.2 S.1.4 ESPOSIZIONE ALLE ANTENNEDIRADIO VATICANA NELLOSTUDIO M.1.2 S.1.5 COVARIATE (O VARIABILI) 8.1.5.1VARIABILI ANAGRAFICHEE CARATTERISTICHEINDIVIDUALI 8.1.5.2 FAMILIARIT DELLA PATOLOGIA ONCOLOGICA 8.1.5.3 PATOLOGIE 8.1.5.4 CARATTERISTICHEDELL'ABITAZIONE 213 213 218 230 230 230 231 235 235 237 238 238 239 239 240 8.1.5.5 8TRUTTUREPOSSIBILMENTEESPONENTIA RISCHIODITUMOREEMOLlNFOPOIETICO241 8.1.5.6 RISCHIOPROFESSIONALE(OCCUPAZIONI)242 S.1.5.6.1MATRICE MATLlNE (METODODORS)243 S.1.5.6.2 MATRICE OCCAM (METODOOCCAM)244 S.1.6 ANALISIINSOTTOGRUPPI244 S.2 STUDIO ANALITICO DIINCIDENZA 1.1246 S.2.1ESPOSIZIONE RESIDENZIALE ALLE ANTENNEDIRV E DIMT NELLO STUDIO 1.1246 S.2.2 COVARIATE (o VARIABILI)248 8.2.2.1USO DITABACCOE ALCOOL DELLA MADRE248 8.2.2.2 ESPOSIZIONEPROFESSIONALEDELLA MADREADAGENTICHIMICIE FISICI248 8.2.2.3 FAMILIARIT248 8.2.2.4 PATOLOGIE249 8.2.2.5 CARATTERISTICHEDELL'ABITAZIONE249 8.2.2.6 8TRUTTUREPOSSIBILMENTEESPONENTIA RISCHIODITUMOREEMOLlNFOPOIETICO250 S.2.3 ANALISIINSOTTOGRUPPI251 ANNESSO P - PERIODO INDIVIDUALE DI OSSERVAZIONE E STORIA ABITATIVA253 P.1PERIODO INDIVIDUALE DIOSSERVAZIONEE STORIA ABITATIVA DEISOGGETTIDIM.1253 P.1.1INTRODUZIONE253 P.1.2 ATTRIBUZIONE DELPERIODOINDIVIDUALE DIOSSERVAZIONE253 P.1.3 STORIA ABITATIVA ALL'INTERNODEL PERIODOINDIVIDUALE DIOSSERVAZIONE254 P.2 PERIODO INDIVIDUALE DIOSSERVAZIONE E STORIA ABITATIVA DEISOGGETTI011.1256 ANNESSO L- LA STORIA INDIVIDUALE LAVORATIVA258 L.OINTRODUZIONE258 L.1LA STORIA LAVORATIVA ALL'INTERNO DEL PERIODO DIOSSERVAZIONE258 L.2 ATTRIBUZIONE DIUNPUNTEGGIO DIRISCHIO OCCUPAZIONALE259 ANNESSO R - RISULTATI263 R.1INTRODUZIONE263 R.2 STUDIO M.1.1RELATIVO ALLE STRUTTUREDICOMUNICAZIONEDIRV263 R.3 STUDIO M.1.2 RELATIVO ALLESTRUTTUREDICOMUNICAZIONE DIMT R.4 STUDIO 1.1RELATIVO ALLE STRUTTURE DICOMUNICAZIONE DIRV E MT REFERENZE LEGENDA ALLEGATO 1-INDAGINE DI FATTIBILITA' ALLEGATO 2 -INTEGRAZIONE AL PIANO OPERATIVO ALLEGATO 3 - LETTERA EBROCHURE PER INTERVISTE ALLEGATO 4 - RISPOSTA SUL RADON 289 308 326 329 332 368 392 395 4 PREMESSA Ilpresentetestoriportairisultatidell'indagineepidemiologicaperitaledicuiall'Incidente ProbatoriorelativoalProcedimentoPenalen.33642/03(daquiPeriziaoMARCONI)ed costituitodaunaparteprincipale,conglielementidimaggiorerilevanzadellacomplessa indagine e conilcapitolo 4,Sintesi e Conclusioni,cheinbreve d conto dell'intera Perizia. LaparteprincipalerichiamaAnnessicheaffrontanoneldettaglioeinmodospecialisticoi varitemi:alcuniAnnessihannocollegatodelleAppendicidiapprofondimento.Laparte principalerichiamaancheAllegati dove sonopresentatimateriali nonprodotti dallo scrivente o nonprodottinelcorso dellapresente Perizia. Laparteprincipalesicomponedi4capitoliedorganizzatainparagrafinumeratiecitati nell'indice:i paragrafisono poisuddivisiinsezioninoncitate dall'indice.Ilterzo capitolo della parteprincipaleriportaiRisultatirelativamenteaitrestudiconcuisivolutaimpostarela Perizia per rispondere almeglio almandato peritale: due studi dimortalit,in tutte le et,citati i)ilprimo,M.1.1,relativoall'indagineinmeritoall'esposizioneallestrutturedi comunicazione diRadio Vaticana, ii)ilsecondo,M.1.2,relativoall'indagineinmeritoall'esposizioneallestrutturedi comunicazione diMariTele, e uno studio diincidenza,inetinfantile iii)citato1.1,relativoall'indagineinmeritoall'esposizioneaentrambelestrutturedi comunicazione diRadio Vaticana e diMariTele. Dopoilquartocapitoloviunaschedainformativasu"ANNESSIE ALLEGATI"seguitada 11Annessi;l'ultimodeiquali,l'AnnessoR,riportaulterioriinformazionisuiRisultati,a commento tecnico diquanto riportato nel capitolo 3 della parteprincipale. Aseguire,visonoleschedeREFERENZEdovesonoelencatitestidiletteraturacitatinel corsodellaPerizia,eLEGENDAdoveriportataunaletturadeiterminitecniciodegli acronimi adottatinel testo.A seguire visono 4 Allegati. IltestodellaPeriziadcontodeidatiacquisitidurantel'indagine,maoffreancheuna voluta menterilevantequantitinformativainmodotabulato,conloscopodioffrireuna immaginecompiutadellecoerenzeneirisultatiottenuti,comerichiestodaldisegnodello studio,esplicitatonel paragrafo 2.1dellaparte principale. Iltestocheseguenondisemplicelettura:ciforseperinadeguatezzeletterariedello scrivente,dicuiloscriventesiscusa,o forse per lanatura deiproblemi quiaffrontatie per la loro complessit e severit. 5 - - ~ - - - - - - - - - - - - -\"-' Incarico peritale Indata31luglio2006nell'UfficioGIPdelTribunalediRoma- pianoIAula6a GUP- il Giudice per leIndagini Preliminari dottoressa Zaira Secchi: "dincarico al perito di espletare indagine epidemiologica avente il seguente oggetto: A)mortalit per leucemiae per l'insieme dei tumori del sistema emolinfopoietico nella zona a rischio[ndrdaqui,anchesolomortalit],ovveronelraggiodi6Kmdallestrutturedi comunicazionedi RadioVaticanaediMaritele,enellezoneinstudio,ovveronegli ambiti territorialideiComunidiAnguillaraSabazia,Formello,CampagnanodiRoma,Sacrofano nonchnell'ambitoterritorialedi S.Mariadi Galera,LaStorta,Cesano,PollineMartignano, LaGiustiniana,Isola Farnese e zone limitrofe per il periodo dal 1990 al 2003; . B)incidenzadelle leucemie infantili e dei linfomi [ndr daqui,anche soloincidenza] all'interno delle suindicate aree nel periodo dal 1989 al 2005." 6 1. ANTEFATTO LaPeriziaprende avvioindata1-11-2006 acquisendo i documenti agli attitrai quali: a)ildispositivo delGiudice per leIndaginiPreliminari,dottoressa ZairaSecchi,emesso in Romail18-5-2005relativoall'accertamentodellafattibilitdiunaindagine epidemiologica cheaccertassel'effettiva sussistenza delnessocausale traleemissioni delleradiazionielettromagnetichedelleantennedi"RadioVaticana"(daquianche Radio Vaticana),site inCesano,e di quelle delQuartiere Generale della Marina Militare ("MariTele")(daquiancheMaritele),siteinlocalitLaStorta,comedarichiestadi incidenteprobatorioriformulatadalPMnell'udienzadel18-3-2005,chedisponeva"di procedereadincidenteprobatorioperl'espletamentodiindagineepidemiologicaad oggetto:1)lamortalit negli adulti e nei bambini per leucemiae per /'insiemedei tumori delsistemaemolinfopoieticoall'internodellazonaarischio,ovveroinunraggiodi sei chilometridalleantennedi"RadioVaticana"edi"MariTele",nonchall'internodella zonadiconfronto,meglioidentificatanellaPeriziadepositataindata18-1-05,per il periododal/'1.1.1990al 31.12.2001;2)/'incidenzadelleleucemieinfantiliedellealtre patologiedelsistemaemolinfopoieticoneibambiniall'internodelleduediversearee individuateal precedente puntoconriferimentoal periododall'1. 1. 1989 al 31.12.2005; secondo le modalit meglio descritte nella Periziadi fattibilit",agli atti. b)laPeriziadifattibilitdicuialpunto(a)(Allegato1,daquiIndaginediFattibilit)che, perquantoconcernelaPeriziaepidemiologica,cosconcludeva:"L'insiemedelle valutazioni eseguitee delleindagini svolteintermini di retro terraepidemiologico,della possibilitnel disporredidatidi buonaqualitedipotenzastatisticaindicanochelo studioMarconidalpuntodivistaepidemiologicofattibile.Leindicazionisulla razionalitbiologicadelleipotesiformulatedalPM,esullapossibilecategorizzazione dei livelli d'esposizione,anche intermini puramente indicativi,dei livelli d'esposizione a CEM(ndrCampielettromagneticiaradiofrequenza)sonoelementodirafforzamento dei risultati raggiunti.Per quanto riguardaladisponibilitdi dati lostudio di fattibilit(..) hamostratochelostudioMarconi(ndr:ciolapresentePerizia)potrpifacilmente essererealizzatomediante/'implementazionedi:1)studid'incidenzaattraversoun approccioditipocaso-controllo(CA-CO)perlavalutazionedell'associazionetra leucemiainfantile(elinfomi)ed esposizioneaCEMrelativamenteaicasiinsortinella zonaarischionegli anni 1989-2005;2)studi di mortalit medianteunapproccio di tipo casi-controlliperlavalutazionedell'associazionetratumoridelsistema emolinfopoieticoedesposizioneaCEMrelativamenteaidecessisopravvenutinella zonaarischionegliannidal1990al2000".Nelleconclusioni,comerichiestodal quesito delGIP,siannettevaunaindicazionedipianooperativo,utilizzatocomebase periltestodepositatonell'udienzadel31/7/2006almomentodellanominadello scriventeperitoepoiintegratoesuccessivamenteaggiornatoinconformitallo svolgersi della presente Perizia; c)ilpiano operativo depositato nell'udienza del 21/11/2006 (Allegato 2). 7 2. PIANO OPERATIVO DELLA PERIZIA MARCONI Ilpianooperativo,diseguitopresentato,descriveleattivitsvoltenelcorsodellaPeriziaad aggiornamento definitivo e insostituzione delle versioniprecedenti,a partire da quella del 21 novembre 2006(Allegato2)- dove inPremessa sileggeva:"si devecomunqueconsiderare cheprogetti complessicomequellorelativoallapresenteindagine,coinvolgendopi attori, attengonoad unamolteplicitdielementi e,anche incorsodi svolgimento,sono passibili di modifiche .. " - eaquelleneidocumentidepositatidalloscriventeperitoagliatti:a)avente data12-05-2008etitolo"Definizionedell'areainstudiodell'indagineMarconi";b)avente data29-05-2008etitolo"Databasedellepopolazionidell'indagineMarconi";c)aventedata 12-06-2008 e titolo "Studiodimortalit:decessi considerati".Siconsiderichetalidocumenti, risultanoingeneraleoraobsoletiperchdecisamenteinsufficientiadescriverelatotalit dell'indaginecomescaturiscedallapresentePerizia,risentendoalloradivoltainvolta dell'imminentefinedelmandatoperitale,cheinvecevenivapoicortesementericonosciuto dalGIP,come passibile di posticipoinragione delle dimostrate difficolt ecomplicazioniche MARCONIandavaincontrando. 2.1 DISEGNO DELLO STUDIO Inriferimento all'incarico perita le,larelazionetraesposizione residenziale a CEM emortalit dipatologieoncologichestataindagatamediantestudianaliticidimortalitditipocaso-controllosubasedipopolazione,relativicioatuttiidecessioccorsiintutteleetinuna popolazioneamministrativamentedefinitaeinuntempodefinito,mentrelarelazionetra esposizioneresidenzialeaCEMeincidenzadipatologieoncologicheinfantilistata indagata mediantestudioanalitico d'incidenza di tipocaso-controllosubase dipopolazione, relativocioa tuttii casidimalattiaoccorsineibambini(daO a14anni)inunapopolazione amministrativamente definita e inun tempo definito. Glistudianalitici,comequellicondottinellapresentePerizia,hannolacaratteristicadi investigareindividualmentelastoriadellavitadeisoggettiinclusinellostudioesonoquindi una fonte primaria ditipo epidemiologico edeziologico per l'accertamento della relazione tra esposizionea fattoridirischio(inMARCONI,esposizioneresidenzialeaCEM)emortalit o incidenza per una specifica malattia (inMARCONI,tumoridel sistema emolinfopoietico). I presenti studi analitici sono metodologicamente alternativi e decisamente piinformativi dil puntodivistaeziologicodeipisemplicistudinonanaliticiodescrittivi,chestudianola relazione tra fattori di rischio e malattia per dati aggregati su insiemi di soggetti - ad esempio per classid'et oper sessoo per residenza- nondisponendo perdella storiadeisoggetti coinvolti. 8 Inoltre glistudiadottatinellapresente Perizia(caso-controllo subase dipopolazione),anche seacquisisconoidatiinmodoretrospettivo,ripercorronoinmodoprospetticolefasidella storianaturaledellamalattiadallacontinuataesposizioneaifattoridirischiosino all'occorrenzadellapatologiae/oall'eventualedecessoeindaganosullarelazionetra malattia(odecesso)eilfattoredirischiosututtaesolo,l'interacasisticaoccorsainuna popolazionenota,ciogeograficamentedefinitadalpuntodivistaamministrativoperun periodotemporalmentedefinito.Inquestomodoglistudisubasedipopolazionenon eseguononessunaformadiselezionedafattorisocialioeconomiciodiaccessoalle strutturesanitarie,comeavvieneadesempioneglistudianaliticisubaseospedaliera, selezione che potrebbe appunto alterare larelazione traesposizione edevento dimalattia (o decesso).Operativa mente,inquestistudisubasedipopolazione,sonoquindiconsiderati tuttiglieventidimalattia(odecesso)nell'areaamministrativaeneltempodefinitiinfasedi disegnodello studio(l'insiemedellesceltecheguidanolaconduzionedellostudio),esono esclusi glieventi,eventualmente giunti all'osservazione,che nonincontrano talicriteri. Glistudianaliticisubasedipopolazione,sebbeneassolutamentediriferimentodalpunto vistaqualitativoperlalorocapacitinvestigativa,richiedonodecisamentemoltopitempo perlaloroesecuzioneerichiedonopiimportantiinvestimentiditipoorganizzativoed economicoaconfrontoconaltristudiditipoeziologico;nonsempreenonspessopossono quindiessereavviati.Adoggi,perquantonoto,nonesistonostudirelativiall'esposizione ambientaledatrasmettitorianaloghiaquellidiseguitopresentatiperqualitnell'approccio metodologicoepertipodiesposizioneinvestigata[ICNIRPStandingCommitteeon Epidemiology,2004].Ilmandatoperita lehadeterminatoinfattil'avviodiun'investigazione straordinariaehaancheportatoallaproduzionedicontributipressochuniciperla conoscenza scientifica sul tema. D'altraparte,eventualievidenzeafavoredell'esistenzadiassociazionetraesposizione residenzialeaCEMetumoriemolinfopoietici,tantopiinragionedellacarenzadistudi analoghinelpassato,peressereaccettateeassuntecomeesitinoncasualidevono raggiungereimportanti,coerentiesignificativilivellidirischio,comeanchesuggeritonella Indagine diFattibilit (Allegato1):almenounrischio di2 volte quello diriferimento (100% pi alto)perglistudidimortalitealmeno4voltequellodiriferimento(300%pialto)perlo studiodiincidenza(sullaforzadiassociazionericercatasivedanoiparagrafi2.2.3.1e 2.2.4.1e ilparagrafo 2.2.5). 9 \_J Sinotichetaleapproccio,indirizzatoadaccettaresoloevidenzeconunaforzadi associazioneimportanteinstudidirischioresidenzialerelativiatumoriemolinfopoietici, risultaanchepraticamenteimmunedapossibilieffettidovutiafattoridiconfondimento eventualmente nonacquisiti o nonindagatinelcorso della Perizia. Inaltreparole,MARCONIstatodisegnato per investigare(i)seesistevaunarelazionetra esposizioneresidenzialealle strutture di comunicazione(aCEM)e tumori emolinfopoietici,e (ii)seesistevanoaltri fattoricheessendocorrelaticonlamalattia potevanocosspiegare gli eventualieccessipatologiciriscontrati;sinotipercheconglialtilivellidirischiorichiestida MARCONIrisultavadecisamentepocoprobabilecheesistesseroaltrifattoriingradodi spiegare tali altilivellirichiestidalla esposizione alle strutture dicomunicazione.Inletteratura infatti sonorarelecondizioni di esposizione dirischio residenziale per tumori emolinfopoietici coneccessisuperioriaquelliquirichiesti,ecomunqueriguardanocondizioninonpresenti nell'area instudio,come l'esposizione a elevate dosi diradioattivit (Noshchenko,2010). Incampooncologico,l'esposizioneadunfattoredirischio- nellapresentePerizia,ilfattore dirischioindagatol'esposizioneresidenzialeaCEM- associatadirettamente all'incidenzadellamalattia,esoloindirettamenteallamortalit.L'incidenzainfattiun indicatoredellapresenzadelfattoredirischio,mentrelamortalitloindirettamente,in quantodipendesiadall'incidenzachedallaprobabilitdisopravvivenzaallamalattiain studio(cfr Allegato1).Nelcasodelleleucemieo dell'insiemedellemalattieoncologichedel sistemaemolinfopoietico,daglianni'90conladiffusione diterapie efficaciinparticolareper iltrattamentodellaleucemiainfantile,l'incidenzadaconsiderarsiilmigliorparametro epidemiologicoperlavalutazionedellapresenzadifattoridirischio(cfrAllegato1). PurtroppostudidiincidenzasonopossibilisoloinareecopertedaRegistriTumoredi Popolazione(RTP)- iRTPcopronoun'areadiriferimentoamministrativamentedefinitae accumulanoladocumentazione sanitaria ditipooncologicorelativaa tuttii soggettiresidenti nellaloroareaacuivienediagnosticatountumore- oppure,incondizioniparticolari,lo studiodiincidenzapossibileancheladdoveunRTPnonpresentemediante l'acquisizione diarchivianaloghia quelli diunRTP.Informazioni suicasidimalattiarelativia patologieoncologicheinfantilisonoregistratiinItaliadall'AssociazioneItalianadiOncologia edEmatologiaPediatrica(AIEOP)perfinicliniciel'IndaginediFattibilit(Allegato1)ha accertatochel'archivioAIEOPpuessereutilizzatocomebasepercostruireunarchivio RTP. InriferimentoalmandatoPeritale,seguenteall'IndaginediFattibilit,lapresentePeriziaha studiatol'incidenzasoloinetinfantile.LeetadultenellapresentePeriziasonostate indagate mediante i due studi dimortalit. 10 Ildisegno dellapresente Periziainclude: M.1:duestudianaliticidimortalitrelativiaidecessiperleucemiaeper /'insiemedei tumoridelsistemaemo/infopoieticomedianteilmetodocaso-controllosubasedi popolazione; 1.1:unostudioanaliticodiincidenzasubasedipopolazionerelativoall'occorrenzadi nuovicasidileucemiainfantilee/infomimedianteilmetodocaso-controllosubasedi popolazione. GlistudianaliticiM.1e1.1sonoindirizzatiadindagarel'associazionetraesposizione residenzialealleantennedi"RadioVaticana"edi"Maritele- esposizioneresidenziale, espressasiainterminididistanzadalleantenne(daquileantenneanchestrutturedi comunicazione) siaper tempo dipermanenza allediverse distanze - e decessi (studiM.1)o sopravvenienzadinuovicasiincidenti(studio1.1)(daquisiaidecessichei casiincidenti, anche eventi o casi)investigando individualmente la vita dei soggetti considerati. Per lo svolgimento degli studi siproceduto a: par.2.2.1)individuazione delle zone instudio (studiM.1e 1.1); par.2.2.2)acquisizionediinformazionirelativeallepopolazioniInstudioperperiodi considerati(studiM.1e 1.1); par.2.2.3)descrizione specifica degli studi di mortalit (studiM.1); par.2.2.4)descrizione specifica dello studio diincidenza (studio 1.1); par.2.2.5)discussione inmerito al tema della significativit statistica; par.2.2.6)acquisizionediinformazionirelativeatuttiglieventisopravvenutiinquelle popolazioni,neiperiodi considerati(studiM.1e 1.1); (-,par.2.2.7)estrazioneconmetodo casuale disoggetti-controllo (daquianchecontrolli)dalle \_j popolazionichehanno generatoi casi,cosidaappaiareadognicasouno(studi M.1) o due controlli (studio 1.1); par.2.2.8)creazionedeldatabaseconleinformazioniindividualisiadeisoggetti-casoche deisoggetti-controllo(daquicitandoinsiemesiaicasicheicontrollianche soggetti in studio)(studi M.1e 1.1)e alla ricerca dei loro parenti da intervistare; par.2.2.9)ricostruzionestoricadellavitaresidenziale/abitativadeisoggettiinstudio(studi M.1e 1.1); par.2.2.10)metodiperl'accertamentodelgradodiassociazionenellazonainstudiotra esposizioneindividualeallestrutturedicomunicazioneemortalitper leucemia e tumoridelsistemaemolinfopoietico(studiM.1)eper l'accertamento delgrado diassociazionenellazonainstudiotraesposizioneindividualeallestrutturedi comunicazione e incidenza dileucemia infantile e linfomi (studio 1.1). 11 Glistudihannoconfrontatolafrequenzadeglieventioccorsinellepopolazionidellezonein studiopilontanedallestrutturedicomunicazione,zoneassunteaminoresposizionee adottatecomeriferimento(daquianchepopolazionediriferimento),conlafrequenzadegli eventioccorsinellepopolazionidellezoneinstudiomenolontanedallestrutturedi comunicazioneassunte a maggior rischiodiesposizione.Inrelazioneall'incertezza inmerito allapropagazione dell'ipoteticorischioattornoalle strutturedicomunicazione e allemodalit inmerito alle definizione delle distanze,lapresentePeriziahaconfrontatolafrequenzadegli eventiadistanzediversedallestrutturedicomunicazione,ciconl'obiettivodichiariree approfondireilsignificato deirisultatiottenuti e nell'interesse generale di giustizia. 2.2 MATERIALI E METODI 2.2.1Zone instudio Le zoneinstudio sono definite nel mandato perita lecome quelle della zonaa rischio,owero nel raggiodi 6Kmdallestrutturedi comunicazione di RadioVaticanae di Maritele,....negli ambititerritorialideiComunidiAnguillaraSabazia,Formello,CampagnanodiRoma, Sacrofanononchnell'ambitoterritorialediS.MariadiGa/eria,LaStorta,Cesano,Polline Martignano,LaGiustiniana,IsolaFarnese- tutti,quest'ultimiambititerritoriali,appartenenti alleareeamministrativedefinitedeiMunicipiXIXeXXdelComunediRoma- ezone limitrofe.NelcorsodellapresentePeriziasiaccertatal'inclusionenell'areainstudio-perchattraversatedaunaodaentrambelecirconferenzedeterminatedalraggiodi6km intornoallestrutturedicomunicazionediRadioVaticanao daquellediMaritele - anchele seguentizonelimitrofe(cfr AnnessoZ):PrimaPorta,TombadiNerone,Ottavi aeCasa lotti (perlaparteappartenentealMunicipioXIX,ComunediRoma,essendoinveceesclusala parte appartenente alla zona amministrativainclusa nelMunicipio XVIII) e Suburbio Trionfale (perlaparteappartenentealMunicipioXIX,ComunediRoma,essendoinveceesclusala parteappartenenteallazonaamministrativainclusanelMunicipioXVIII);statoinvece esclusodall'areainstudioilcomunediSacrofanoperch,comeaccertatonelcorsodella Perizia,sitoall'esternodientrambelecirconferenze- l'inclusioneinfattiavrebbe determinatochesoloperquell'areaamministrativatuttii soggettiinstudio,residentiinquel comune,sarebberorisultatituttiinun'areaassuntanonespostainfasedidisegno preliminaredellostudio(cfrAnnessoZ).Cosdefiniteleareeinstudionell'intornodelle strutturedicomunicazione,comeanchesuggeritodaunprecedentestudiononditipo analitico[Michelozzi,2002],laPeriziahamiratoainvestigarelapresenzael'eventuale distribuzione e diffusione dieccessi dirischiointaliaree. 12 - - - - ~--------2.2.2 Popolazioni eperiodiinstudio Nell'ambitodellapresentePeriziadopoaveraccertatoleareeamministrativeinclusenello studio(cfrparagrafo2.2.1)siverificatocheessecomprendevanounapopolazione complessivadi177.079abitantial2001(26.630nellafascia0-14anni);unanumerosit decisamentemaggiorediquantoassuntonell'IndaginediFattibilitparia78.412abitanti (Allegato1),perch:(i)inquellaIndaginenoneranostateincluseulterioriampiearee amministrativediRomaconsideratenellapresentePeriziainaccordoalmandatoperitale, chechiedevadiconsiderareleareeamministrativeattraversatedalraggiodi6kmsiadalle strutturedicomunicazionediRadioVatican a(daquiancheRV)chesonorisultate interessare102.820 abitanti (al2001),siaanche daquelle diMaritele (da qui anche MT)che sono risultate interessare124.959 abitanti al 2001(inparteledue aree coinvolgono gli stessi ~ ,abitanti);(ii)inquestaPeriziasimeglio definital'estensione delle aree coinvolte,pur conle (,---/ cauteleconlequalilemisurediraggiovannoassunte(cfrAnnessoG).Diconseguenza, anchelanumerositdeicasiattesiedeicasiaccertatirisultatadecisamentepialtadi quanto assuntonell'Indagine diFattibilit.Glistudianaliticidimortalit M.1,siaper lostudio suRadio Vaticanacheperlostudio suMaritele,hanno interessato ilperiodo1997-2003 per quantoconcerneladatadimortedeidecessiconsiderati,conestensionealperiodo1972-1996perquantoconcernelastoriaresidenziale(cfrparagrafo2.2.9),cosgarantendo un'adeguatacasisticadidecessiinterminidipotenzadistudio(cfrparagrafo2.2.3.1).Gli studiM.1,seestesialperiodoinizialmenteprevistoancheinterminididatadimorte(dal 1990al1996),avrebberospermessounamaggiorprecisionedistimael'ulteriore rafforzamento diunapotenzagi adeguata,ma avrebbero comportatol'accertamento di altri 193 decessi(datostimato 1)conilconseguenteprolungamentoulterioredeitempidiPerizia edeicostiassociatieavrebberoanchedeterminatol'introduzionediunpossibileerrore sistematicodiclassificazionetradecessisopravvenutinelperiodo1997-2003 equellidegli anni precedenti (i dati ISTAT precedential1997 non disponevano dell'intera data di decesso e dinascita)(cfr Annesso CM).Lostudio1.1ha interessato ilperiodo1989-2005 per quanto concerneicasiincidenticonsiderati,conestensionealperiodo1975-1988perquanto concerne lastoriaresidenziale dei soggettiinstudio (cfr paragrafo 2.2.9). ' 1193 decessi per tumori emolinfopoeitici stimatinelperiodo 1990-1996 nell'area instudio comprendono:a)29 decessi realmente sopravvenuti trail1990 e il1996 nei comuni di AnguillaraSabazia,Formello e Campagnano Romano(per cuisiavevanoi datidall'ISTAT);b)164decessi stimatinell'area instudio di Romautilizzando le popolazionidisponibiliinMARCONI(cfr Annesso A)e i tassidimortalit per tumore emolinfopoietico dell'intero comunediRomanegliannidal1990al1996(tassicalcolatiusandoleinformazionirelativealnumerodi decessi forniti dall'ISTAT e lapopolazione del comune diRoma reperita dal sito-web dell'ISTAT). 13 '\.- - / 2.2.3 Glistudi analitici dimortalit (studiM.1) Inriferimentoall'incaricoperitale,individuatelezoneinstudio,siprocedutoa classificare quellerelativeallestrutturedicomunicazionediRadioVaticana(studioM.1.1)equelle relativeallestrutturedicomunicazionediMaritele(studioM.1.2).L'ampiacoperturadi popolazionedell'areaconsiderata(cfrparagrafo2.2.2)elaconseguentepotenzadistudio (cfrparagrafo2.2.3.1)hannopermessodiprocedereallosviluppodiduestudicon campionamentoindipendenteperledueareeconsiderate,rispettivamenteperRadio VaticanaeperMaritele,easuccessiveanalisiperunastimaindipendentedelrischio residenzialedidecessoassociatoalleduedistintestrutturedicomunicazione.Si provvedutoastimareperlostudioM.1.1,ilrischioresidenzialedidecessoassociatoa esposizioneaRadioVaticana,depuratodaglieffettidirischioresidenzialedidecesso associatiaesposizioneaMaritele(daquianche,daglieffettidiMaritele),eperlostudio M.1.2,ilrischioresidenzialedidecessoassociatoaesposizioneaMariteledepuratodagli effettidirischioresidenzialedidecessoassociatiaesposizioneaRadioVaticana(daqui anche,daglieffettidiRadioVaticana).Icasididecessosopravvenutinellezoneche insistonoinentrambiglistudisonostaticonsideratisianell'analisidellostudioM.1.1che nell'analisidellostudioM.1.2;ma,comesoprariferito,icontrolliloroappaiatisonostati selezionatiindipendentementeperiduestudiesonorisultati,alcampionamentocausale, semprerelativiasoggettidiversi(cionessuncontrollostatoappaiatoacasidistudi diversi).LostudioM.1.1includeleareeamministrativeattraversatedalraggiodi6km intornoallastruttura dicomunicazione diRadio Vaticana ciogliambiti territorialideicomuni di AnguillaraSabazia,Formello e Campagnano diRoma,e gliambiti territoriali(facentiparte C=deimunicipiXIXeXXdelcomunediRoma)diCesano,IsolaFarnese,SantaMariadi Galeria,LaStorta,LaGiustiniana,PollineMartignano,PrimaPorta.LostudioM.1.2include learee amministrativeattraversatedalraggiodi6kmintorno allastrutturadicomunicazione diMariteleciogliambititerritoriali(facentipartedeimunicipiXIXeXXdelcomunedi Roma)diIsola Farnese,SantaMaria diGaleria,LaStorta,LaGiustiniana,Tomba diNerone, Ottavi a , Casalotti(perlaparteappartenentealMunicipioXIX,ComunediRoma),Suburbio Trionfale(perlaparteappartenentealMunicipioXIX,ComunediRoma).AI1/1/2001lo studioM.1.1interessavaunapopolazionedi102.820abitanti;mentreallastessadatalo studio M.1.2interessavaunapopolazione di124.959 abitanti. 14 2.2.3.1Analisi dipotenza degli studi analiticidimortalit LostudioM.1.1,relativoaRV,hariguardatonelleanalisifinali105set(doveper"set"si intendel'insiemediunsoggetto-casoconil/isoggetto/i-controlloaluiappaiatoli).Ciascun setinM.1.1costituitoda1 caso(cio1 decesso)ed1 controlloappaiato;per tuttii210 soggettisidisponevadell'informazionerelativaall'esposizioneresidenzialecumulata(cfr Annesso S).Assumendo unaprevalenza diesposizionenei controlli pari a 0.33(IIIterzile del punteggio diesposizione),ilminimo ORrilevabileconpotenza1 -13= 0.80 ederrore diprimo tipo a = 0.05intest aduna codarisultava 2.01. LostudioM.1.2,relativoaMT,hariguardatonelleanalisifinali96set.Ciascunset costituitoda1caso(cio1decesso)ed1controlloappaiato;pertuttii192soggettisi disponevadell'informazionerelativaall'esposizioneresidenzialecumulata(cfrAnnessoS). Assumendouna prevalenza diesposizione neicontrollipari a 0.33(IIIterzile delpunteggio di esposizione),ilminimoORrilevabileconpotenza1 - 13= 0.80ederrorediprimotipoa= 0.05 in test adunacodarisultava2.08.Per ilmetodo utilizzato nel calcolo dipotenza sirinvia a(Schlesselman,1982).Inaltreparole,entrambiglistudianaliticidimortalitRVeMT eranoingradodimettereinevidenzaperi soggettipiespostiunrischioalmenodoppiodi quello deisoggettimeno esposti. 2.2.4 Lo studio analitico di incidenza (studio 1.1) Lostudioanaliticodiincidenza,relativoallasolafrazionedicasiinsortinelleet0-14anni, sebbeneanalogamenteaglistudidimortalitanch'essoassociatoadunapiampia coperturadipopolazionediquellainizialmenteprevista(cfr paragrafo2.2.2),nondisponeva diunapotenzadistudioadeguataapermetterestudiindipendentiperleduestrutturedi comunicazione(cfr paragrafo2.2.4.1)e lavalutazione deglieffettidelle duestrutture stata cosconseguitainsededianalisi.Si quindistimatosull'interapopolazioneinstudio:(a)il rischioresidenzialedioccorrenza(oincidenza)associatoaesposizioneaRadioVaticana, depuratodaglieffettidiMaritele,(b)ilrischioresidenzialedioccorrenzaassociatoa esposizioneaMaritele,depuratodaglieffettidiRadioVaticanaec)ilrischioresidenziale complessivodioccorrenzaassociatoaesposizionesiaall'unacheall'altrastrutturadi comunicazione.Lostudio1.1includevaquindileareeamministrativeattraversatedalraggio di6 kmsia intorno alla struttura dicomunicazione diRadio Vaticana che intorno alla struttura dicomunicazionediMariteleciogliambititerritorialideiComunidiAnguillaraSabazia, Formello,e Campagnano diRoma,e gliambiti territoriali(facentiparte deimunicipi XIX e XX delcomunediRoma)diCesano,IsolaFarnese,SantaMariadiGaleria,LaStorta,La Giustiniana,PollineMartignano,PrimaPorta,TombadiNerone,Ottavia,Casalotti(perla parteappartenentealMunicipioXIX,ComunediRoma),SuburbioTrionfale(perlaparte appartenente alMunicipio XIX,Comune diRoma). 15 2.2.4.1Analisi dipotenza dello studio analitico diincidenza Lostudio1.1hariguardatoperleanalisidescrittive39set,tutticostituitida1casoe2 controlliappaiati.Trentasetteset disponevano dell'informazione sull'esposizionesiarelativa all' ultimaresidenzacheallaresidenzaabitatapia lungo;diessisolo1 set eracostituito da 1 casoed1 controllo appaiato.Unaltro set disponeva solo dell'informazione sull'esposizione relativaall'ultimaresidenzaeunaltrosetancoradisponevasolodell'informazione sull'esposizionerelativaallaresidenzaabitatapialungo(cfr AnnessoS).Indefinitivaper l'analisilogisticacondizionata,38setrisultavanodisponibilisiasull'esposizionenell'ultima residenzacheper l'analisi sull'esposizionenellaresidenzaabitata pia lungo,edessi erano costituitidadueinsiemiugualitrannecheperunset.Assumendounaprevalenzadi esposizioneneicontrolliparia0.33(IIIterziledelpunteggiodiesposizione),ilminimoOR rileva bileconpotenza1- ~= 0.80ederrorediprimotipoa=0.05intestadunacoda risultavacompreso tra 2.73 e 3.19- pivicino a 3.19 considerando chesolo unset includeva 1 caso e 1 controllo.Per ilmetodo utilizzato nelcalcolo dipotenza sirinviaa (Schlesselman, 1982). Inaltreparole,lostudioanaliticodiincidenzaeraingradodimettereinevidenzaperi soggettipiespostiunrischioalmeno pari a circa3 volte quello dei soggetti meno esposti. 2.2.5 Inmerito alproblema della significativit statistica Nellapresentazione deirisultatisifattoriferimentoall'usuale convenzione interpretativa del concettodisignificativitstatistica.Essacihaportatoaconsiderarecomestatisticamente significativisoloqueirisultatiche,conunerroreinferioreal5%,permettanodirifiutare l'ipotesidinon-associazionetraesposizioneresidenzialeemortalit(enellostudiodi incidenza,l'ipotesidinon-associazionetraesposizioneresidenzialeeoccorrenzadella malattia)avendocomeipotesialternativa sialacondizione diuneccessoche,all'opposto,di unariduzionedimortalit(odioccorrenza)rispettoalriferimento.Inaltreparole,comese fossestatacontemporaneamentesaggiatal'ipotesichel'esposizionealiatesorgenteti avessecausatouneccessodimorti(ouneccessodinuovimalati,nellostudiodiincidenza) e anchel'ipotesichel'esposizioneallasorgente/iavessefavoritounaprotezionedalrischio dimorte (o daoccorrenza). Anche se inverosimile che l'esposizione possaridurre ilrischio, sitrattadiunasceltadianalisiepresentazionedecisamenteconservativache,pur riducendolacapacitdeglistudidievidenziareunrischiosignificativoseessofossestato presenteinaltrecondizionioltrequelleverificatedallaPerizia,stataperseguitainragione dellacarenza,ingenerale,odelleinsufficienti,nellaspecifico,informazioniapriorisulla reale condizione dirischio delle strutture di comunicazioneinstudio (cfr Allegato1). 16 -- ------- ----- ------Interminioperativi,inbaseallaconvenzioneadottata(cfrparagrafo2.2.10),lastima puntualedegliORdiesposizioneaccompagnatadaintervallidiconfidenzaal95%(IC 95%)e l'ipotesinulla dinon-associazione traesposizione e rischioditumore(Ho:OR=1), rifiutataquando IC95%noncontiene ilvalore1,avendo assunto comeipotesialternativaHa: OR* 1 (test a duecode)e unerroreet(probabilitdirifiutareHoquando invece vera)pari a 0,05. Iltestaduecode,appunto,usualmenteadottato,quandoinassenzadiconoscenzea priorisull'effettodelfattorediesposizioneinstudio,sivuolemantenereunatteggiamento conservativonellastimadell'effetto:cio,assumendocheuneffettoesista,come sopraindicato,silasciaapertalapossibilitcheessopossaesserediriduzioneoppuredi aumentodelrischio.Siconsideriperchenellaletturadeidatisidebbanononsolo osservare se visiano associazioni significative,maanchese vi sianoassociazioni costanti e visiaunacoerenzadeirisultativersouneccessodirischioodiprotezione,perchpu talvoltasuccederecheassociazionisebbenenonsignificativesianoindicativedireali fenomenichesolol'inadeguatapotenzadistudioimpediscedievidenziare.Leanalisisono state eseguite medianteutilizzo disoftware STATA,versione 9.0(StataCorporation,College Station,TX,USA,2005). 2.2.6 Individuazione dei casi Inquestoparagrafovengonodescritteinmodosinteticoleprincipaliattivitintrapreseda MARCONIperacquisireleinformazioniutiliallacostruzionedellalistadeisoggetti-caso (decessi)inclusinellostudioM.1.1enellostudioM.1.2edellalistadeisoggetti-caso(casi incidenti)inclusinellostudio1.1.Leprocedureadottateelediversifasiperl'acquisizione delleinformazionirelativeaicasisonopresentateinmodoestesoinAnnessoCM(pergli studidimortalit)inAnnessoCI(perlostudiodiincidenza)eadessisirimandapergli approfondimentialpresente paragrafo. Studi di mortalit M.1 MARCONIhaconsideratoeleggibiliperglistudidimortaliti soggettidecedutiper tumore emolinfopoietico(codificatoattraversolaclassificazioneInternazionaledelleMalattieICD-9 coni codicida200 a 208) a tutte le et,residentinell'area instudio nelperiodo dal1/1/1997 al31/12/2003.Lalistadeidecessipertumoreemolinfopoieticostataacquisitadall'ISTAT e,per verifica,anchedaicomunidell'areainstudio;nonessendo disponibileneidatiISTAT l'indirizzodiresidenzadelsoggettodecedutosiacquisitol'interoelencodeidecessidel comune diRoma. 17 Informazionicompletesusupportoinformaticoeranodisponibilidall'lSTAT soloperglianni 1999-2003;perglianni1997-1998nonerainvecedisponibileilnomeecognomedel deceduto.Disponendoperdelledatecompletedinascitaedidecesso,per appaiamento allelistedipopolazione(cfr paragrafo2.2.7)e dopoaver anchecontrollatoi daticonleliste deidecessiacquisite daicomunidi AnguillaraSabazia,Formello e Campagnano Romano(2 casidellalistaISTAT nonsonostatiritrovatinellelisteanagrafichedeiresidentie sonostati esclusi),sisonoindividuati39decessipertumoreemolinfopoieticotrairesidentidei3 comuniextraRoma.PerquantoconcerneRoma,l'appaiamentodellelistedeideceduti statoeseguitoconlelistedeiresidentidellesoleZonediRomainstudiocosindividuando 168decessidiinteresseperMARCONItraquellisopravvenutiinRoma.Altri3 decessiper tumoreemolinfopoietico,nonpresentinellalistaISTAT,eleggibiliperglistudidimortalit sonostatiindividuatidalladocumentazioneagliatti,arricchitadalcertificatodimorte(cfr paragrafo 2.2.6.2). Intotalevenneroquindiindividuati210decessi(105uominie105donne):69decessi specificamenteper lostudioM.1.1,perchsopravvenutinelleareeinstudiosoloperM.1.1; 73decessispecificamenteper lo studioM.1.2,perchsopravvenutinelleareeinstudiosolo perM.1.2;e altri68decessiincomuneaiduestudiperch sopravvenutinelleareeinstudio comunitraM.1.1eM.1.2.Sullabasedellamortalitpertumoreemolinfopoieticodella ProvinciadiRoma2 cisiattendevanoneglianniindicati230decessi(125uominie105 donne),perfettamenteinlineaconquantoaccertatodadatiISTATeisuccessivi accertamentianagraficiper ilcontingente femminilee invececonuncertoscartoper quanto concerneilcontingente maschile.Eseguiti gliappaiamenti(cfr Annesso A),successivamente alleprocedurediricercadeifamiliarieadesioneall'intervista(cfrparagrafo2.2.8.1.1), risultaronopoidisponibiliperl'analisiinformazionirelativea158decessi:107(65uominie (" '-j42donne;5 di etinferiorea 21anni)perlostudioM.1.1e 104(46uominie58donne;4 di etinferiorea21anni)perlostudioM.1.2,deiquali53(28uominie25donne;3diet inferioreai21anni)incomuneaiduestudi.Considerandoinoltrechenonpertuttiera acquisibile daiquestionari l'informazione sull'esposizioneresidenzialecumulata(cfr Annesso S)necessaria per effettuareleanalisi,ilnumero dicasididecesso disponibili per l'analisi era alla fine paria 105 per M.1.1e a 96per M.1.2 (cfr paragrafo 2.2.3.1). Studio di incidenza /.1 MARCONIhaconsideratoeleggibiliperlostudiod'incidenzaisoggetticonoccorrenzadi malattiatraO e14anni,residentinell'areainstudio,acuifudiagnosticatountumore emolinfopoietico(codificatoattraversolaclassificazioneInternazionaledelleMalattieICD-9 coni codici da 200a 208)nel periodo dal1/1/1989 al31/12/2005. 2Fonte:database Health for Alidisponibile dal sito web dell'ISTAT. 18 Inconsiderazionedipossibiliproblemidimisclassificazionediagnosticaoerroridicodifica cheavrebberopotutoridurrelacasistica,oltrealeucemiaelinfomi,sisonorichieste informazionisull'interaipoteticacasisticadipazientiinetinfantileconpatologiaoncologica delsistemaemolinfopoietico,anchese,comeatteso,essapoiincludevasolocasicon leucemia o linfoma(cfr paragrafo 2.2.6.1). Ladefinizionedellalistadeicasiincidentinelleareeinstudioharichiestounimpegnonon comuneper i ritardiconcuialcunicentriinterpellati hanno fornitoleloroinformazionie per il ritardoconcuigiuntalalistadell'AIEOP.LabancadatiAIEOPdiedeinformazioni relativamentea1.641soggettipotenzialmenteeleggibiliperlostudio.MARCONIha utilizzatocomeinizialebaseinformativalabancadatiAIEOPincludenteinformazioni derivantidall'interoterritorioitaliano,ehaacquisitoinformazionisull'occorrenzadicasi infantiliinterpellandotuttii210centridiricoveroecuradellaregioneLazio(daquianche solocentri);l'attenzionestataparticolarmenteindirizzataaigrandicentriospedalieri specializzati,dovepiplausibilmentei giovanipazientipotevanoesserestaticurati.Alcuni centrihanno fornitodirettamente leinformazioni richieste,altrihannoinviato l'intera casistica dipossibileinteresse;inparticolare,quicitandosoloi centrichehannofornitoinformazioni risultatepoirilevantierinviandopergliestesidettagliall'AnnessoCI,sonostateacquisite informazionisu65.641pazientidall'OspedalePediatricoBambinGes,su342pazientidel PoliclinicoUmbertoI e dallaCattedradiEmatologiadell'Universit"LaSapienza" diRomae su463pazientidalPoliclinicoGemelli(includendoilComplessoIntegratoColumbus). Acquisiteleinformazioni si poiprocedutoadindividuare i casi,applicandoi seguenticriteri diesclusione:a.pazientenonritrovatoneglielenchidellepopolazionidell'areainstudio acquisitidalleAnagraficomunali;b.pazienteconetmaggioreaquelladistudio(oltreil 15esimo annodietcompiuto)alladatadiincidenza;c.paziente conpatologianonoggetto della Perizia(cio patologia classificata conuncodice di malattiaICO-9 diverso da200-208); d.pazientea cui statadiagnosticatapatologiadiinteresse(ICO-9200-208)maaldifuori delperiododistudio(primadel1/1/1989o dopoil31/12/2005).Complessivamente vennero analizzateinformazionirelativea68.663pazientitraiquali,consultateanchelecartelle cliniche,risultarono eleggibili 47 soggetti(per dettagli sivedaTabellaCI.1inAnnesso CI). Sullabasedell'incidenzaattesapertumoreemolinfopoietico(perlastimadel'incidenza attesasifattoriferimentoaidatiitalianiAIRTUM)cisiattendevanonei17annidi calendarioindicati35nuovicasi(20bambinie15bambine)3,12unitinmenodiquanto accertatodaMARCONI.Eseguitol'appaiamento(cfrAnnessoA),successivamentealle procedure di ricercadei familiari,adesione all'intervista(cfr paragrafo 2.2.8.1.1),disponibilit dell'informazionesull'esposizioneresldenzialecumulata(cfrAnnessoS),risultaronopoi disponibili per l'analisi 39casi,dei quali 18 bambini e 21bambine. 3Lastima delnumero dicasiattesiinetinfantilenell'areainstudio (et O,s70,467,12024,10,230,08 - 0,62 > 70,42125,01922,90,830,38 - 1,81 " aORcontrollatopersessOedet,stimatoconregressionelogisticanoncondizionata.b Variabilidiappaiamento.c Non V coniugato:celibe/nubile,separato/divorziatoovedovo.dIntensitdifumo=(annidifumo)xLn(mediagiornalieradi sigarette);70,4 ilvaloremediano delladistribuzionedi controlli fumatorio ex ~fumatori. NB:a causadidatimancantilasommadeisoggettiinanalisipuesserediversaneicasie neicontrollie inferiorea105(il numerodeisetinanalisi):perconfrontarelefrequenzedelledueseriedisoggettisifacciariferimentoallecolonnedelle percentuali. 47 Le patologie LaTabella2.M.1.1,laTabella3.M.1.1elaTabella4.M.1.1presentanoladistribuzionedi frequenzaneicasieneicontrollidiM.1.1relativamente(i)allafamiliaritpertumoridel sistemaemolinfopoieticooingeneraleper tumore(Tabella2.M.1.1),(ii)allaprevalenzadi patologieraresospettatediavereunruolonell'occorrenzadeitumoridelsistema emolinfopoietico(cfrAllegato1)(Tabella3.M.1.1),(iii)allaprevalenzadiimportantialtre condizionipatologiche(Tabella4.M.1.1eTabellaR.4.bis.M.1.1).Isoggetticonfamiliari (genitorio fratelli/sorelle)chehannoavutountumoredelsistemaemolinfopoieticoeranoin generale moltopocofrequentie dipocopifrequentineicasicheneicontrolli(5eventi trai casie3 eventineicontrolli)(Tabella2.M.i.i).Inognicasoquestavariabilenonpotrebbe essere considerata unpotenziale confondente perch,anche qualora la differenza osservata nonfosseeffettodimeravariabilitstatisticaelavariabilerisultasseassociata C ~all'esposizioneresidenziale,iltumoreinsortoneifamiliaripotrebbeessostessodipendere dall'esposizioneresidenziale(essendo,ipoteticamente,lacondizionegenetica predisponentealrischioinpresenzadiunfaltorepromuoventelamalattia)e nonpresentare quindiunaassociazionedirettaconlamalattia.Perquantoconcernel'occorrenzadialtri tumorifamiliarilafrequenzapressochsimiletracasiecontrolli(Tabella2.M.1.1).I controlli,pifrequentementedeicasi,hannosoffertodipatologieraresupposteessere associateadaumentatorischioditumoreemolinfopoietico:talecondizione,anch'essa globalmentedecisamentenonfrequenteeininfluentesugliesitidell'analisiprincipale,era infattiriscontrabilein11controllieinsoli3casi(Tabella3.M.1.1).Ingenerale,nonsi osservanoimportantidifferenzetracasiecontrolliperquantoattienelafrequenzadi positivita patologiegeneralie diinteresse(Tabella4.M.1.1),sesiescludono,daunlato, /'infiammazionealleghiandole(15,7%deicontrollie7,9%deicasi),l'asma(13,5%dei (--" '-jcontrollie 4,8%deicasi),lagastrite (17,0%deicontrollie 9,6%deicasi)e le infezioni delle vieurinarie(10,7%deicontrollie 5,8%deicasi)per lequalisiosservavauna frequenzapi alta dicondizionepatologicapositivaper i controlli,e l'anemia,dall'altro,per laquale invece siosservaunasignificativafrequenzapialtadicondizionepatologicapositivapericasi (15,4%deicasie5,8%deicontrolli),plausibilmenteinragionedellamalattiainstudio. D'altrocantolaTabellaR.4.bis.M.1.1mostracometalipatologienonfosseroassociatead esposizione residenzialea RV (cfr AnnessoR). Inconclusione,l'analisiperfamiliariteperpatologianonevidenziavafattoriche avrebberopotutoagirecomerealiconfondenti:ledifferenzeosservatetracasie controlliperfamiliarita tumore e patologie rare eranoinfattiassociatea numerosit limitateomoltopiccolecheprecludevanolapossibilitdianalisiesuggerivanoun lororuoloestremamentecontenuto,mentrelealtrecondizionipatologiche considerate,anchequandopresentavano frequenzedifferentitracasie controlli,non sono risultate associate all'esposizione residenziale a RV. 48 , ~ , ~ - ) Tabella 2.M.1.1. Familiarit dei soggetti in analisi nello studio di mortalit relativo a Radio Vatican a (M.1.1) tuttii soggetti in analisisoggettinon esposti asoggetti esposti b casicontrollicasicontrollicasicontrolli n%n%n%N%n%n% Genitori Nessun tumore5972,86676,911973,12777,114075,93975,0 Tumori del sistema 11,2O0,0O0,0O0,011,8O0,0 emolinfopoietico Altri tumori2125,92124,1726,9822,91424,11325,0 Fratelli Nessun tumore6570,76371,612172,42472,714469,83970,9 Tumori del sistema 44,333,4O0,026,146,311,8 emolinfopoietico (( Altri tumori2325,02225,0827,6721,21523,81527,3 a Soggettichenonhannovissutoentroilraggiodi12kmdaRV per pidi1 anno;bSoggettichehanno vissutopidi1 anno entro12kmdaRV. NB:a causa. didati mancantilasomma.dei soggettiinanalisidiversaneicasieneicontrolli einferiorea105(ilnumerodeiset inanalisi):per confrontarelefrequenze delle dueseriedisoggetti sifacciariferimentoallecolonne delle percentuali. 49 c Tabella3.M.1.1.Patologieassociateadaumentatorischioditumoridelsistema emolinfopoietico nello studio di mortalit relativo a Radio Vaticana (M.1.1) Ataxia telangectasia Neurofibromatosi di tipo I Immunodeficienza ereditaria Sindrome di Down Riarrangiamenti cromosomici nel gene MLL o TEL - AML 1 Epatite A Infezione daHIV virus Infezione da RNA virus I nfezione daHTVL - Ilvirus aSoggetto chehavissuto pidi10 annia distanzacompresatra6 - 12 kmdal centroideRV; bSoggetto chehavissuto pidi10 annia distanza :56 kmdal centroide RV; n.casi O 1 a O O O O 1 e O 1 9 n.controlli O O 1 b O 2c 3d O 3 f 2h cUnsoggettohavissuto pidi10 annia distanza :56 kmdal centroide RVe unsoggettononesposto (havissutonon pidi1 anno a meno di12 kmd.1centfaide RV); tiUnsoggettohavissutopidi10 annia distanza:5 6 kmdalcentroideRVe due soggettinon esposti(nonpidi1 annoa meno di12km dal centroide RV); eSoggetto non esposto (ha vissuto non pi di 1 anno a meno di12 km dal centroide RV); fUnsoggettohavissutopidi10 anni a distanza compresa tra 6 e 12 kmda!centroide RV,unsoggetto non esposto e unsoggetto che ha vissuto pidi1 anno mameno di10 annia distanza compresatra6 e 12 kmda!centroideRV; 9Soggetto chehavissuto pidi10 annia distanza compresatra6 e 12 kmdal centroideRV; hEntrambii soggettihanno vissuto pidi10 annia distanza:; 6 km dal centroide RV. 50 Tabella4.M.1.1.Patologiegeneralie condizionipatologiche associate a occorrenza ditumoridelsistemaemolinfopoieticonellostudiodimortalitrelativoaRadio Vaticana (M.1.1) casicontrolliChi2 n%n% p. Polmonitesi76,71110,7 0,313 no9793,39289,3 Cardiopatiesi1716,31918,4 0,690 no8783,78481,6 Diabetesi1514,31312,6 0,725 no9085,79087,4 Epatitisi54,876,9 0,567 b no9995,29593,1 Emofiliasi11,0 0,0 no10399,0104100,0 Infezioni vieurinariesi65,81110,7 0,205 no9794,29289,3 Meningitesi32,932,9 1,000 b no10197,110097,1 Tubercolosisi43,965,8 0,748 b no9996,19894,2 Asmasi54,81413,5 0,052b no9995,29086,5 Ulcerasi1110,698,7 0,638 no9389,49591,3 Allergiasi109,8109,6 0,964 no9290,29490,4 Anemiasi1615,465,8 0,024-no8884,69894,2 Mononucleosisi11,044,0 no10399,09796,0 Gastritesi109,61717,0 0,120 no9490,48383,0 Infiammazioni alleghiandolesi87,91615,7 no9392,18684,3 0,087 a Chj2p:probabilitassociataaltesteh? sulledifferenzenelleproporzioni;b p:probabilitassociataaltestesattodiFisher;*differenza significativa NB:a causaddati mancanti lasommadeisoggettiinanalisiper ognivariabilepuesserediversaneicasie neicontrollJ;Per confrontarele dueserie disoggettisifacciariferimentoallecolonnedellepercentuali. 51 Le caratteristiche delle abitazioni LaTabella5.M.1.1presentaladistribuzione di frequenza,neicasieneicontrolli,deglianni trascorsiinabitazioni concaratteristiche associabili a fattoria rischio. Lavariabilevicinanzaad areecoltivateconusodi fitofarmacieral'unicache,sebbenesu numerosit molto contenute,mostravauna maggior frequenzaneltempo diesposizione trai casi(pidi10anni,9,8%)rispettoaicontrolli(pidi10 anni,2,4%);lascarsanumerosit dei soggettipernonpermettevadistimaregliORdiesposizionee diconsiderare tale variabile comepossibileconfondente(cfrAnnessoS).LavariabileTrafficoamenodi100metri mostravainaspettatamenteunaassociazionenegativaconlamalattia(lacondizionedei controlliparevapiarischio)sianeisoggettiesposticheinquellinonespostifacendo dubitaresulsuorealesignificatoeportandoallasuaesclusionedalmodellofinale.Per approfondimento sisonocomunque analizzatigli esitidella suainclusione nelmodello finale mostrandopericasidileucemia(TabellaR.T.A.L.M.1.1)cheilrischiocorrettopertale variabilenonsiriduceva,maanzi aumentavainuna condizioneper diinstabilit della stima dell'OR.OltreallavariabileTrafficoamenodi100m,risultataesclusa,tuttele condizioniinvestigate relativamente alle caratteristiche delle abitazioninonsono state consideratecomevariabilidaincluderecomefattoridiconfondimentonelleanalisi principaliperRV,perlalimitatadisponibilitdidatioperchsipresentavanocon frequenzesimili/moltosimilitraicasieicontrollieperchnonpresentavano associazionidirilievoconlavariabilediesposizioneresidenziale(sivedano, nell'Allegato R,la TabellaR5.bis.M.1.1e la TabellaR5.ter.M.1.1). Le strutture possibilmente esponenti a rischio di tumore emolinfopoietico LaTabella6.M.1.1mostralafrequenzaneicasieneicontrolli,degliannitrascorsiin abitazionipostenellevicinanzedistrutturesospettatediesserepossibilideterminanti nell'occorrenza dei tumori del sistema emolinfopoietico.Non si evidenziavano associazioni di particolarerilievonellecondizionianalizzatesiaosservandolaTabella6.M.1.1chein riferimentoagliapprofondimentirelativiallevariabilivicinanzaacarrozzerie,vicinanzaa lavanderieevicinanzaaelettrodottiinAnnessoR(TabellaR6.bis.M.1.1eTabella R6.ter.M.1.1).Levariabilediuncertointeresseeralavariabilevicinanzaadistributoridi carburantecalcolatamediantegeoreferenziazione,plausibilefattorediconfondimento: nell'analisiprincipaledovedeterminavaunatendenzaall'incrementodellestimedeirischi associatiaRV,maacausadidatiinsufficienti(eranodisponibilidatiper85dei205set) , determinavaancheunamaggioreinstabilitdellestime,portandodifattoallasuanon considerazione nel modello finale(sivedano i commentialla TabellaRDC.A.M.1.1). Adeccezionedellavariabileesposizioneadistributoridibenzinanoninclusanelle analisiper problemidinumerosit,inconclusione,inmerito alle variabiliindicative di abitazioniprossimeastruttureesponenti,nonsisonoevidenziatielementiutilialla loro considerazione comeconfondenti daincludere nelle analisiprincipali per RV. 52 Tabella5.M.1.1.Caratteristichedelleabitazionirelativealperiodoindividualedi osservazionedeisoggettiinanalisinellostudiodimortalitrelativoaRadio Vaticana (M.1.1) Caratteristiche dell'abitazione annicasicontrolli esposizione n%n% Zonaurbana 129/3211 6 617/421111 0< r s 616/212,05 (0,78 - 5,35)1,13 (0,38 - 3,31)2,09 (0,78 - 5,56)1,23 (0,40 - 3,75) NOTA. Analisi eseguitanel sottogruppo di soggetti conet>1anno * OR controllato per et e sesso (inappaiamento); ** OR controllatoper et e sesso (inappaiamento) e per distanza dell'abitazione daRV (gruppi: $6 km,6-12 km,>12 km); *** OR controllato per et e sesso (in appaiamento) e per distanza dell'abitazione da elettrodotti (gruppi:::;; 200 m, > 200 m); **** OR controllato per et e sesso (inappaiamento) e per distanza dell'abitazione daRV e da elettrodotti N.B.Daquesta analisi sono esclusi 3 casi (erelativicontrolli appaiati) e altri 2 controlli con abitazione principale esterna all'area instudio 122 STUDIO 1.1- ANALISISUL SOTTOGRUPPO DEIBAMBINI CON ETA' MAGGIORE DIUN ANNO ALLA DIAGNOSI ESPOSIZIONE A RADIO VATICANA E A MARITELE ABITAZIONE PRINCIPALE TabellaI.B.I.1.Rischiorelativodiinsorgenzaditumoredelsistema emolinfopoietico(OR)ingruppidiesposizioneinfunzionedelledistanze (r)dellaabitazioneprincipaledaicentroididiRadioVaticana(RV)edi Maritele (MT) DistanzadaDistanza da OR' n. (IC 95%) RV,kmMT,kmca/co 36set Gruppo1r> 12r > 69/301 Gruppo 26 < r:;;12r> 68/103,10 (0,92 -10,5) Gruppo 36 < r:;;12r:;;613/123,86 (1,20 - 12,40) Gruppo 4 0< r:;; 6r> 63/91,06 (0,22 - 5,19) Gruppo 50< r:;; 6r:;; 63/81,43 (0,24 - 8,37) NOTE.Analisieseguitanelsottogruppodisoggetticonet>1anno.Dall'analisisonoinoltreesclusi2soggetti (entrambi controlli)condistanzadell'abitazione principale>12 kmdaRVe:::;;6kmdaMT. ""OR controllatoper sesso edet(nell'appaiamento). TabellaL.B.I.1.Rischiorelativodiinsorgenzaditumoredelsistema emolinfopoietico(OR)ingruppidiesposizioneinfunzionedella distanza(r)dellaabitazioneprincipaledalcentroidediRadioVaticana (RV)e diMariTele (MT) Distanza daDistanza da RV,kmMT,km OR' ca/co(lC95%) 36set Gruppo1.1r> 12r> 69/301 Gruppo 2.2r:;;12r > 611/192,07(0,70-6,12) Gruppo 3.3r:;;12r:;; 616/202,94 (0,97 - 8,98) NOTE.Analisieseguitanelsottogruppodisoggetticonet>1anno.Dall'analisisonoinoltreesclusi2soggetti (entrambi controlli)condistanzadell'abitazione principale>12 kmdaRV e :::;; 6kmdaMI. ORcontrollato per sessoedet(nell'appaiamento). 123 -- "--- ------- --- ~------Inconclusione,l'analisicondottasolosuicasidietmaggiordiunannotendea minimizzarel'ipotesicheglieccessidicasiriscontratipossanodipendereda patologieditipogeneticoodaaltreaffezioniassociateallemalattiequiinstudio:i rischiper ibambini pi grandi di1 annonon solonon si riducevanoaconfronto con quelli dell'intera casistica, ma al contrario tendevano chiaramente ad aumentare. Ana/isi per patologia: le leucemie e i /infomi non Hodgkin Diseguitopresentatal'analisiperilsottogruppodeisetrelativiai27casicondiagnosidi leucemia (ICD-9 204-208) e ai4 casidilinfoma nonHodgkin(NH-linfoma,ICD-9 200 e 202). Esposizione a Radio Vaticana Ripetendoloschemadipresentazionedellaprimasezione,nelle Tabelle A.LL.I.1,B.LL.\.1, C.LL.I.1eD.LL.\.1sipresentanoirischidisoggetticondiversogradodiesposizione residenzialea confronto conilrischio dicoloroche hanno avuto l'ultima abitazione(leprime dueTabelle)ol'abitazioneprincipale(laterzaelaquartaTabella)oltre12kmdaRV./I confronto condotto con i soggetti che hanno abitato tra 6 e12 km da RVe quelli che hanno abitatosinoa6kmdaRV.LeTabelleB.LL.I.1eD.LL.I.1sonorelativeaisolisoggetticon ultima o principale abitazione internaall'areainstudio,presenti invece nelle Tabelle A.LL.I.1 e C.LL.\.1nel gruppo [r > 12]. SiainTabella A.LLI.ichenelleTabelleB.LL.l.i,C.LL.l.i,D.LL.l.i,ilrischiodimalattiaera sempre maggiore di1 per i bambiniconabitazione sitaentro i 6kmedentro i 12 kmdaRV conlivellimolto alti per i soggetti conabitazione tra 6 kme12km. ComplessivamenteleanalisisuisetconcasidileucemiaelinfomanonHodgkin confermavanosulivellimenoaccentuatiirischistimatisull'insiemedellacasisticainfantile; ()tuttaviairisultatirelativialleanalisisull'abitazioneprincipaleinternaall'areainstudio aggiustatiperelettrodotti(TabellaD.LL.1.1)evidenziavanoesitipimarcati:irischirelativi per i bambiniabitanti tra6 e12kmraggiungevano,significativamente, OR= 4,08 [IC95%: 1,05 - 15,90],nelle stime aggiustate per et e sesso (colonna3),eOR =4,69 [IC95%:1,07 - 20,60] nelle stime aggiustate per et,sesso,MT e elettrodotti(colonna 6). L'inclusionenelgruppodiriferimentodeisoggetticonabitazioneesternaall'areainstudio, come inTabellaC.LL.\.1,plausibilmente determinavaunconfondimento da esposizionenon nota e quindi unacertasottostima dei rischirispettoa quelli osservatiinTabella D.LL.\.1. Confrontandoirisultatideidiversimodellicono senzalastimadell'effettoMT,siapprezza, comeaggiustandoperMT,lestimedirischiopurrimanendosualtilivellisiriducano,in queste analisi perdendolasignificativit. In sintesi, le analisi finalizzate allo studio specifico degli effetti associati a esposizione residenzialeaRV,relativamenteaisolisetconleucemiaelinfomanonHodgkin confermano il ruolo predominante di RVnella definizione del rischio infantile. 124 --- -- ---- --- ----- ----- --"-STUDIO 1.1- ANALISIPER PATOLOGIA:LE LEUCEMIE E I NH-L1NFOMI ESPOSIZIONE A RADIO VATICAN A ULTIMA ABITAZIONE TabellaA.LL.1.1.Rischiorelativodiinsorgenzaditumoridelsistema emo/infopoietico(leucemiee/infomi)(OR)ingruppidiesposizioneinfunzione della distanza (r) dell'ultima abitazione dal centroide diRadio Vaticana (RV) Distanza da RV OR' OR n. (IC 95%)(IC 95%) r,kmCalco 30 set30 se! r> 128/2511 6 < r s1216/232,16(0,78 - 6,03)1,52 (0,47 - 4,93) 0< r s 66/111,79 (0,46 - 6,92)1,46 (0,35 - 6,07) NOTA.AnalisieseguitanelsoHogruppo dicasicondiagnosidileucemia(lCDM9:204-208) o dilinfomanonHodgkin(ICDM9:200 e 202) e relativi controlli appaiati. ..ORcontrollatoper ete sesso(inappaiamento);"'"OR per et,sesso e per distanzadell'abitazione daMT (gruppi::::;6km,>6 km) TabellaB.LL.1.1.Rischiorelativodiinsorgenzaditumoridelsistemaemo/infopoietico (leucemiee/infomi)(OR)ingruppidiesposizioneinfunzionedelladistanza(r) dell'ultimaabitazionedalcentroidediRadioVaticana(RV)perisoggetticonultima abitazione nell'area instudio Distanza da RVn. OR'OR " OR***OR**** r,kmcalco (IC95%)(IC95%)(IC95%)(IC95%) 29 set29 set29 set29 se! r> 1271241111 6 200 m);* .. ** OR controllatoper ete sesso(inappaiamento)e per distanzadell'abitazione daMT e daelettrodotti 125 '" - ../ c STUDIO 1.1- ANALISI PER PATOLOGIA:LELEUCEMIE E I NH-LlNFOMI ESPOSIZIONE A RADIO VATICANA ABITAZIONEPRINCIPALE TabellaC.LL.1.1.Rischiorelativodiinsorgenzaditumoridelsistema emolinfopoietico(leucemieelinfomi)(OR)ingruppidiesposizioneinfunzione della distanza (r) dell'abitazione principale dal centroide di Radio Vaticana (RV) Distanza da RV ORo OR ** n. (IC95%)(IC95%) r,kmca/co 30 set30 set r> 1210/2811 6 6]dellaTabellaE.LL.1.1edellaTabellaG.LL.1.1sonocompresi ancheisoggetticonultimaoprincipaleabitazionefuoridall'areainstudio.Ilrischiodi malattia erasempremaggioredi1 peri bambiniconabitazionesitaentroi 6kmdaMT con incrementi pi del100% (si vedanolecolonne 3 delle Tabelle),ma mai significativi. , Insintesi, leanalisi finalizzate allo studio specifico degli effetti associati a esposizione residenzialeaMTpersetdisoggetticonicasidileucemiae\infomanonHodgkin, suggerisconocheMTabbiaconcorsolimitatamenteeinmodononsignificativoalla determinazione dell'eccesso dirischiodimalattia neibambini esposti. Esposizione combinata a Radio Vaticana e Maritele LeTabelleI.LL.1.1eL.LL.1.1presentanoirischidisoggettichehannoavutol'abitazione principale a oltre12kmdaRV (Gruppo1 e Gruppo1.1,rispettivamentenelle due Tabelle),a confrontoconGruppidisoggettichehannoavutol'abitazioneprincipaleadiversedistanze daRVeMT.InTabellaI.LL.1.1,ilrischioeraalto,manonsignificativo,perilGruppo3 relativoaisoggetti conabitazione principalenellacoronatra6 e12kmdaRV e a meno di6 kmdaMT,doveORera2,73[IC95%:0,79- 9,41](10casie10controlli)ederapresente anche selontano dallasignificativitinogni altro gruppoconsiderato tranneinquellorelativo allacondizionepiprossime a entrambele emittenti(Gruppo 5).Ilrischioera anche alto per ilGruppo3.3diTabellaL. LL. I. 1,relativosempreaisoggetticonabitazioneprincipalenella coronatra6 e12kmdaRV,e a menodi6 kmda MT,dove OR,nonsignificativo,era 2,22 [IC95%:0,70 -7,04]. Inconclusione,leTabelle1.1.1eL.I.1,finalizzateallostudiocombinatodeglieffetti associatiadesposizioneresidenzialesiaaRVcheaMT,relativamenteaisetconi casidileucemiaelinfomanonHodgkinconfermavano,sebbenemai significativamente, le evidenze emerse nelle analisiprecedentirelativamente alrischio determinatodaRVcorrettoper MTerelativamenteadunpossibilerischiodiMT,ma sepresente,decisamentepimodesto.IrisultatisuggerisconocheRVabbia plausibilmenteprincipalmenteconcorsoalladefinizionedelrischio,inquestaanalisi mai significativamente e sulivellidecisamentepicontenutidiquellirichiestiinsede didisegno dello studio.Ilruolodirischiodell'emittente diventa visibilee chiaramente evidenziatoquandostudiatadirettamenteeallorchsiincludel'interacasistica comemostrato nella sezione precedente. 127 STUDIO 1.1- ANALISI PER PATOLOGIA: LE LEUCEMIE E I L1NFOMINON HODGKIN ESPOSIZIONE AMARITELE ULTIMA ABITAZIONE TabellaE.LLI.1.Rischiorelativodiinsorgenzaditumoridelsistema emolinfopoietico (leucemie e linfomi non Hodgkin) (OR)in gruppi di esposizione in funzione della distanza (r) dell'ultima abitazione dal centroide di Maritele (MT) Distanza da MT OR*OR ** n. (le 95%)(le 95%) r,kmca/co 30 set30 seI r > 614/3811 0< r"; 616/212,73 (0,91- 8,20)2,23 (0,64 - 7,74) NOTA.Analisieseguitanel sottogruppo dicasicondiagnosidileucemia(lCO-9:204-208)odi linfomanonHodgkin(ICD9:200e 202)e relativicontrolli appaiati. *ORcontrollatoper etesesso(inappaiamento);**ORperet,sesso(inappaiamento)eperdistanzadell'abitazionedaRV (gruppi:56 km,6-12 km,>12 km) TabellaF.LLI.1.Rischiorelativoditumoridelsistemaemolinfopoietico(leucemiee linfominonHodgkin)(OR)ingruppidiesposizioneinfunzionedelladistanza(r) dell'ultima abitazione dal centroide di Maritele (MT) per i soggetti conultima abitazione nell'area in studio Distanza daMT r,km r>6 0 200 m);**** OR controllato per et e sesso (inappaiamento) e per distanza dell'abitazione da RVe dalinee elettriche 128 STUDIO 1.1-ANALISI PER PATOLOGIA:LE LEUCEMIE E I L1NFOMINONHODGKIN ESPOSIZIONE A MARITELE ABITAZIONE PRINCIPALE TabellaG.LL.I.1.Rischiorelativodiinsorgenzaditumoridelsistema emolinfopoietico (leucemie e linfomi nonHodgkin)(OR) in gruppi di esposizione in funzione della distanza (r) dell'abitazione principale dal centroide di Maritele (MT) Distanza da MT r,km r> 6 012 km) TabellaH.LL.I.1Rischiorelativoditumoridelsistemaemolinfopoietico(leucemiee linfominonHodgkin)(OR)ingruppidiesposizioneinfunzionedelladistanza(r) dell'abitazioneprincipaledalcentroidediMaritele(MT)perisoggetticonabitazione principale nell'area in studio. Distanza da MT OR*OR**OR***OR**** n. (IC95%)(le 95%)(lC 95%)(IC95%) r,kmca/co 26 set26 set26 set26 set r> 613/31111 0< rS 613/162,13(0,70 - 6,53)1,27 (0,35 - 4,61)2,22(0,70 - 7,05)1,36 (0,36 - 5,15) NOTA Analisieseguitanelsottogruppodicasicondiagnosidileucemia(lCO-9:204-208)odilinfamanonHodgkin(ICO-9:200e202)e relativicontrolli appaiati. "OR controllatoper ete sesso(inappaiamento); **OR controllatoper ete sesso(inappaiamento)eper distanzadell'abitazionedaRV (gruppi:56km,6-12km,:>12I 64/91,47 (0,35 - 6,16) Gruppo 3 6 < r '"12 r '" 6 10/102,73 (0,79 - 9,41) Gruppo 40< r", 6r> 64/61,98 (0,41- 9,67) Gruppo 50 12r > 69/251 Gruppo 2.2r';; 12r > 68/151,57 (0,48 - 5,13) Gruppo 3.3r';;12r", 6 12/152,22 (0,70 - 7,04) NOTA.Analisieseguitanelsottogruppodicasicondiagnosidileucemia(ICD-9:204-208)odilintomanonHodgkin(lCD-9:200e202)e relativicontrolli appaiati. Dall'analisisonoinoltre esclusi3 soggetti(1caso e 2 controlli)condistanzadell'abitazione principale> 12 kmdaRVe ::;6kmdaMT. '"OR controllatoper sessoedet(nell'appaJamento). 130 4. SINTESI E CONCLUSIONI MARCONIhaportatoatermineilsuomandatofinalizzatoall'espletamentodiunostudio epidemiologicosuglieffettidellestrutturedicomunicazionediRadioVaticanaeMaritele, avendo accertato: (i)ilrischiodimortalitperleucemiaeperl'insiemedeitumoridelsistema emolinfopoietico nell'area instudio per ilperiodo1997-2003; (ii)ilrischiodimalattia(incidenza)dileucemiaelinfominell'areainstudio,perilperiodo 1989-2005. MARCONIstatodirettodalloscriventedot!.AndreaMicheli,perito,cheassumela responsabilitdell'interoesitodeilavori,machesiavvalsodellastraordinaria professionalite dedizione degli Ausiliari,aiquali vailringraziamento del sottoscritto,e per i qualiilsottoscrittochiedecortesementealGIPcheancorapossanoesserechiamatiinsuo ausilioper leulteriori fasidi approfondimento chedovessero rendersinecessarie prima della completachiusuradell'incidente probatoriodicuiallapresentePerizia:(i)ildot!.PaoloBaili perlapartedidirezioneorganizzativaeinspecienelladirezionedell'attivitdell'unit operativainRoma,aseguitodell'abbandonodeidott.VerdecchiaprimaeBaldinipoi,edi coordinamentoconleunitdiMilanoeAncona,nellagestionedelleinterviste,enella raccoltaegestione,ancheinformaticaconprogrammidedicati,dellabancadatisucasie popolazionieperleoperazionidicampionamentocasuale;(ii)ladott.ssaElisabetta Meneghini per laparte dianalisi statistica e gli approfondimenti matematico-statistici, e per la predisposizione di programmiinformatici dedicati;(iii)ildot!.FrancoBerrino,per gli aspetti di consulenzamedico-epidemiologicaeperladefinizionedeicasi.Tutticostorocoinvolti, ()secondocompetenza,nellapreparazionedellaPerizianelcorsodeimesiscorsiea conoscenza,anchesesolodalmesedigiugno2010,delleSintesieConclusioniqui presentate.InoltreinMARCONIhanno partecipatodandoognunouncontributoimportante: iv)ildot!.ArduinoVerdecchiachehadirettolaraccoltadatiinRomanellaprimafasedei lavoriev)ildot!.MarcoBaldinichelohapoisostitutoinunsecondoperiodo;vi)la dottoressaRosannaSupinochehacoadiuvatoildotI.Berrinoinfased'avvio;vii- viii)le dottoresseRobertaCiampichinieFrancescaDiSalvochehannogestitogliaspetti economicidellostudio,organizzativideirapportidilavoroeicontatticongliuffici amministratividell'IstitutoNazionaledeiTumori,ilTribunalediRoma,econentie organizzazioniperl'acquisizionediinformazioniadhoc,coadiuvandoildot!.Baili,quando necessario;ix)l'ARPAMdellaRegioneMarchechehapreparatogliintervistatori,lettoi questionariconsistemiautomaticimedianteprogrammiinformaticidedicatieprodottole misuredidistanza trapuntigeoreferenziati;x)ilsignor MarioDiSalvocheharintracciatole 131 famiglieegeoreferenziatoipuntidiinteresse;xi)lasignoraJessicaRossicomeprincipale intervistatrice,exii)ladottoressaElenaMartinelliasuosupportoiniziale,chehanno eseguitoleinterviste;xiii)lasignoraMariaStellaAlfano,perunbreveperiodo,perla revisionedeiquestionari;xiv)ilsignor AlbertoTurco,nelleultimesettimane,per ilsupporto all'attivitdelladottoressaMeneghini;xv)ladottoressaVeronicaAngeliniexvi)ilsignor MicheleVerdecchiaexvii)ilsignorVincenzoCosta,perunbreveperiodo,chehanno acquisitoleinformazionisullepopolazioninell'areainstudio.GliAusiliari,ognunoperla propriacompetenza,hannooperatoinciecorispettoadaltrefunzioni,comedocumentato neicapitoliprecedenti.MARCONIindebitocontuttelepersonechehannoaderitoalle interviste,concoloro chehanno fornitorispostealledomandesuicasio sullepopolazionio suifattoridirischioeconlaFondazioneIRCSSIstitutoNazionaleTumoridiMilanoper l'indiretto sostegnoorganizzativo,garantitodietrorichiestadelTribunale,nonavendod'altra parte,ovviamente,nessunaconoscenzaoresponsabilitperquantoriguardalapresente Perizia,leanalisi e leconclusioni. Inragionedellaopportunitdivalutareinmodoindipendenteilpossibilerischiodimorte associato alla presenza nell'area instudio delle strutture dicomunicazione(antenne),vuoidi RadioVaticana,vuoidiMariTele,avendoneancheaccertatalapossibilitinterminidi potenzadistudio,MARCONIhaavviato due studidimortalitindueareedistudioche,per lavicinanzatralestrutture,inpartecondividevanounostessoterritorio:ilprimostudiodi mortalit(studioM.1.1)cheinteressavaunapopolazionedi102.820abitanti(al2001),per investigareilrischiomortepertumoreemolinfopoieticoassociatoallapresenzadelle strutturedicomunicazionediRadioVaticana,correttoperglieffettidovutiallavicinanzaa MariTele,e ilsecondostudiodimortalit(studioM.1.2)cheinteressavaunapopolazionedi 124.959abitanti(al2001)perinvestigareilrischiomortepertumoreemolinfopoietico associatoallapresenzadellestrutturedicomunicazionediMariTele,correttoperglieffetti dovuti alla vicinanza a Radio Vaticana. Per quanto concernelostudiosull'incidenzaditumoriinetinfantile(0-14anni),MARCONI ha investigato ilrischiod1occorrenza d1leucemie e linfomi inun'area includente entrambe le strutturedicomunicazioneecoinvolgenteledueareeprossimeadentrambelestrutturee relativeadunapopolazionedi26.630abitantinellafascia0-14anni(studio1.1);MARCONI hastudiatoglieffettiassociatiallapresenzadellestrutturedicomunicazionediRadio Vaticana,correttiperglieffettidovutiallavicinanzaaMariTele;glieffettiassociatialla presenzadellestrutturedicomunicazionediMariTele,correttiperglieffettidovutialla vicinanzaa RadioVaticana;e infineglieffetticombinatidovutiallavicinanzaa MariTele e a Radio Vaticana. 132 L'Indagine,associataatrestudicitati,statametodologicamentecondottamediante l'implementazioneditrestudianaliticicaso-controllosubasedipopolazione.Unapproccio metodologicochebasatosullaricostruzioneretrospettivadellastoriadiesposizione individualedeisoggettiinstudioechemiraadincluderetuttiicasioccorsinellazona specifica instudio,senza selezioni chepossano alterare gliesiti dell'indagine. Lalista dei decessi stata costituita acquisendo comeriferimento quella fornita dall'ISTAT, e poiintegrandola e arricchendolaconle informazioni ottenute dalla AnagrafiComunali e dagli atti depositati. Lalistadeicasiincidentistatacostituitaacquisendocomeriferimentoquellafornita dall'AIEOP(AssociazioneItalianadiEmatologiaeOncologiaPediatri ca)poiintegratae rivalutataconleinformazioniottenute da tuttii centrisanitaridellaRegioneLazioe dagliatti depositati;tuttaladocumentazionesanitariaraccoltastatarivistaperl'epicrisidella casistica. IdatidipopolazionesonostatiacquisitidalleAnagrafiComunaliottenendoallafinedelle procedurel'elencoindividualedellepersonepresentiinognigiornodelperiododistudio. Dallepopolazionicosdeterminatesonostaticampionaticonmetodocasualeuncontrollo appaiato per ognidecesso e due controlli per ognicaso incidente. Comeproxidiesposizioneindividualecomplessivaallestrutture dicomunicazionei tre studi hannoimpiegatoindicatoridiesposizionecumulataresidenzialerelativia parametrispaziali (ladistanzadaicentroididellestrutturedicomunicazione)eaparametritemporali.I datidi georeferenziazionesulladislocazionedelleabitazionidellastoriaindividualedeisoggettiin studio,ledistanzecalcolatetraabitazioniecentroididelleareedovesonocollocatele antenne (una misura, per necessit approssimata,delle distanze effettive tra emittenti e aree esposte)e i tempidipermanenzaalle diverse distanzesono statiutilizzati per la costruzione degliindicatori:neglistudidimortalitpergliadultisisonoindividualmenteinvestigati,in funzionedelleetdeipartecipanti,sinoa25anniprecedentiledateindice(ladatadi decesso per i deceduti),nello studio diincidenzasi individualmenteinvestigatal'interavita dei bambini coinvoltinell'indagine e l'esposizione a fattoridirischio delle loro madri. Leinformazionisullastoriaabitativa e supossibilifattoriconfondentisonostateacquisitein parte mediantesomministrazione di questionariaiparentipiprossimi deisoggettie inparte conindagini adhoc: A)i questionarihannoindagatoinmerito a:(i)gliaspettianagrafici(sesso,etaldecesso o all'incidenza,lostatocivileel'istruzione);(ii)lastoriaditabagismo(attivoepassivo);(iii) l'esposizioneadalcool(perlemadrinellostudiodiincidenza);(iv)lepatologiefamiliari (esperienzeoncologichespecificheecomplessive),pregresse(importantipatologiee 133 condizionipatologiche)equelledirettamentecorrelateconlemalattieoncologiche emolinfopoietiche(ataxiatelangectasia,neurofibrocimatosiditipoI,immunodeficienza ereditaria,sindromediDown,riarrangiamenticromosomicinelgeneMLLoTEL-AML 1, epatiteA,infezionedaHIV,RNAeHTLVIlvirus);(v)iltipodiabitazioneelecondizioni abitative(seurbano/ruraleeseinprossimitadareeditraffico,aareecoltivatecon fitofarmaci,a distributori dibenzina,specificamente a diverse industrie e impianti esponenti -distributoriedepositidicarburante,centralielettriche,industriatessileocalzaturiera, industriametalmeccanica,carrozzerie,lavanderie,raffineriedipetrolio,discariche,cavee miniere);(vi)lastoriaindividualeoccupazionalereperitadall'etdi15annisinoalladata indiceeanalizzatamedianteilmetodoDORS(plausibilitdiesposizioneprofessionale perchesponenteacondizionedirischiooncologicospecificoditumoreemolinfopoietico C ~comedaindicazionedell'organismointernazionaledicontrollo,IARC)esecondoilmetodo OCCAM(plausibilit di esposizione professionaleperch espressa da evidenze diletteratura scientificaaggiornata)coninoltreunainchiestasupossibiliesposizioniprofessionali pregressea fattorichimicie fisiciinquinanti;vii)neibambinirelativamenteaipossibilirischi associati conla permanenza pressole scuole materne. B)Inoltrealtreinformazionisupossibilifattoridiconfondimentosonostateacquisite medianteinvestigazioniadhocinmeritoaesposizionearadonecondatidi georeferenziazionerelativiaimpiantiditrasmissionetelevisive,aelettrodottiedinuovoa distributori dibenzina. LostudiodimortalitM.1. 1 haconsiderato tuttii 137decessioccorsinellaspecificaareain studioneglianni1997-2003(105inanalisi:ladifferenza coniltotale di137 dipende dadati mancanti,esitocompatibileconquellodistudiinpopolazioneanaloghialpresente)e105 controlli appaiati per sesso e etalla data del decesso. Lostudio di mortalit M.1.2 ha considerato tutti i 141casi (96inanalisi,la differenza con141 ancoracompatibileconquelladistudiinpopolazioneanaloghialpresenteereperibiliin letteratura) e 96controlli appaiati per sesso e et alla data del decesso. Lostudio diincidenza 1.1haconsiderato47casi(39inanalisi,la differenza con 47 ancora compatibileconquelladistudiinpopolazioneanaloghialpresentee reperibiliinletteratura) e 78controlli appaiati per sesso e et alla data diincidenza. Leanalisi statistiche per la stima dei rischirelativi(OR)dimortalit (studiM.1. 1 e M. 1.2) e di incidenza(studioL 1)relativamenteallaassociazione traesposizioneresidenzialea antenne etumoriemolinfopoieticisonostatecondottemedianteanalisilogisticamultivariabilidi regressione condizionata. 134 Neglistudidimortalitoltrealcontrolloinappaiamentoperetesessosicontrollaronoin analisiglieffettidellecovariatefumoattivoedesposizioneoccupazionaleedesposizione residenzialecumulataa MariTelenellostimadelrischioassociatoa RadioVatican a(studio M.1.1)oppureesposizioneresidenzialecumulataaRadioVaticananellostimadelrischio associatoaMariTele(studioM.1.2).Inognicaso,glieffettidiognicovariataconsiderata relativaagliipoteticifattoridiconfondimentoconsiderativennestudiatael'esitodegli accertamenti stato documentato. Nellostudio diincidenzaoltrealcontrolloinappaiamentoper et e sessosicontrollaronoin analisiglieffettidellecovariatedistanzadaglielettrodottieesposizioneresidenziale cumulataaMariTelenellostima delrischioassociatoa RadioVaticanaoppureesposizione residenzialecumulataa RadioVaticananellostimadelrischioassociatoaMariTele.Inogni caso,glieffettidiognicovariataconsideratarelativaagliipoteticifattoridiconfondimento considerati venne studiata e l'esito degli accertamenti stato documentato. GlistudiMARCONIfuronodisegnatipersaggiare!'ipotesiapriori,esplicitatainsededi IndaginediFattibilit(Allegato1),inmeritoalruolodeiCampiElettromagnetici(CEM) emessi dalle strutture dicomunicazione nell'occorrenza dieccessi di casidileucemia,linfomi eingeneraleditumoriemolinfopoietici.SempreinsedediIndaginediFattibilit,stata richiamata:(i)l'insufficienzanellaconoscenzadeimeccanismibiologici,chesupportassero l'ipotesiapriori;(ii)lacarenzadiinformazioniinmeritoairealilivellidiesposizioneaCEM determinati dallestrutture dicomunicazionediRadio Vatican a e MariTele,tecnologicamente tralorodiverse,altempodell'occorrenzadeglieventiinstudio,e(iii)lamancanzadi pregressi,adeguatiespecifici,studidievidenzasullaassociazioneipotizzata;evenne esplicitatocheavviandosiunostudioepidemiologicopersaggiarel'ipotesidiassociazione traCEMeesposizioneresidenzialeallestrutturedicomunicazione,essoavrebbedovuto raggiungereimportanti,coerentie significativilivellidievidenza,comesono quelliindicatiin fasepreliminarenellostudioMARCONI,disegnatoperchsiriconoscacomeprova convincenteunrisultatochevedaper i soggettiespostiunrischiodi almeno 2 volte quello di riferimento(100%pialto)perglistudidimortalitealmeno4voltequellodiriferimento (300%pialto)perlostudiodiincidenza.MARCONIstatodisegnatopercercaredi falsificareleipotesidiassociazionetraCEMedesposizioneresidenzialeallestrutturedi comunicazione;comesopraricordato,tramiteilquestionarioo attraversoindaginiadhocsi sonoraccolteinformazionisunumerosepossibilifontidiconfondimentoincludendopoiin analisiquellechelostudiohamostratodoveressereconsiderate.Inognicaso,ilivellidi rischiorichiesticome provaconvincente daldisegno di studio sono cosimportantidaridurre laprobabilitchecisianostatifattorinonindagationonadeguatamentestudiatiche avrebbero potuto alterare inmodo sostanziale i risultatiottenuti. 135 CONCLUSIONI DELLO STUDIO DI MORTALITA' DENOMINATO M.1.1 Per guanto concernelo studio dimortalit relativoallestrutture diRadioVaticana,le condizioni diprova richieste SIsono verificate. MARCONIhaevidenziatorischiimportantiinparticolare(NB:diseguitosiconsiderinoconcautela le distanze citate perch per necessit approssimate): (i)perlafasciadiespostitra5e9kmdall'emittente,peralmeno10anni,didonnee uominiditutteleet,doveilrischiodimorteper tumoriemolinfopoieticiaggiustatoper etesesso(inappaiamento),fumoattivo,rischiooccupazionaleeperesposizionea MariTele era,significativamente, OR = 3,12 [1,00 - 9,69],inoltre, C ~(ii)perleesposteperalmeno10annidelsolocontingentefemminileditutteleetnella fasciatra6- 12kmdall'emittentedoveilrischiodimortepertumoriemolinfopoietici aggiustato per et(inappaiamento) e peresposizionea MariTele,significativamente, eraOR =4,79 [1,04- 21,91],inoltre, (iii)per lafasciadi espostiper almeno10anni,trai soliadulti,uominie donne (maggiori di 21anni d'et) nella fascia tra 5 e 9 kmdall'emittente, dove ilrischiodimorte per tumori emolinfopoieticaggiustatoper ete sesso(inappaiamento),fumoattivo,occupazione e per esposizione a Maritele era,significativamente, OR = 3,44 [1,05 - 11,27], e infine (iv)perlafasciadiespostiperalmeno10anni,tra6e12kmdall'emittente,perquanto concernel'analisiperpatologiarelativaaisolidecessiper leucemia,uominie donne di tutteleet,doveilrischiodimorteaggiustatoper ete sesso(inappaiamento),fumo attivo,occupazioneeperesposizioneaMaritelesignificativamenteeraOR=6,69 [1,45- 30,78];leanalisiperpatologia,sebbenerelativeanumerositridotteeperci associateaunaelevataampiezzadegliintervalliintornoallastimapuntuale, mostravano che ilrischio era solo presenteper i soggetti deceduti per leucemia; (v)tutteleanalisicondotteinM.1.1,coerentemente,hannoindicatocondizionidieccesso di rischio dimorte suvalori oscillantiin tuttal'area instudio sino a 12 kmdall'emittente, coneccessiimportanti e significativi,conpermancata evidenza dirischioper gli esposti adulti sino a 5 kmdall'emittente. Lo studio MARCONI suggerisce chevisiastataun'associazione importante,coerente e significativa traesposizione residenziale all'emittente edeccesso dirischiodimorte per leucemia. 136 CONCLUSIONI DELLO STUDIO DIMORTALITA'DENOMINATO M.1.2 PerguantoconcernelostudiodimortalitrelativoallestrutturediMariTele,le condizioni diprovaNONsono verificate. Insintesi: i)dall'analisiper l'insiemedegliuominie donnepartecipantiallostudiononemergevano proveasupportodell'ipotesidiassociazionetraesposizioneresidenzialecumulataa MariTele e decessi per tumori emolinfopoietici; ii)dall'analisiperilcontingente femminile,nonemergevanoproveasupportodell'ipotesi C ~diassociazionetraesposizioneresidenzialeaMariTeleedecessipertumori emolinfopoietici; iii)perilcontingenteadulto,uominiedonne(maggioridi21annid'et)nonemergevano provea supportodell'ipotesi di associazione traesposizioneresidenzialeaMariTele e decessi per tumori emolinfopoietici; e iv)perisolisetrelativiaidecedutiperleucemianonemergevanoproveasupporto dell'ipotesi diassociazione traesposizioneresidenzialea MariTele e decessi per tumori emolinfopoietici. Anchesenonsupportato daadeguatiindizi,non sipuescluderecheilrischio sisia espressoinareelontane,oltre12kmdallaemittente,mentretutteleanalisicondotte C ~entrol'area instudio, coerentemente,nonsegnalavano per evidenze. Per guantoconcernelostudiodimortalitrelativoallestrutturediMariTele,purnon potendoescluderechepossanoesisterecondizionidirischiocheMARCONInon riuscito adevidenziare,leprove richieste dall'ipotesiin studio nonsi sono verificate. 137 CONCLUSIONI DELLO STUDIO DIINCIDENZA INETA'INFANTILE (0-14 ANNI) DENOMINATO1.1 Perguantoconcernelostudiodiincidenzaneibambinirelativoalleantennedi MariTeleediRadioVaticana,lecondizionidiprovarichiestedall'ipotesiinstudioSI sono verificate. MARCONI ha evidenziato rischi importanti inparticolare (nb:diseguito siconsiderino concautelale distanze citate perch,per necessit,approssimate): i)per i bambini chehanno abitato per pitempo della loro vitanella fascia tra 6e12 km daRadio Vaticanailrischio(OR)diincidenzaper leucemieelinfomi,aggiustatoper et e sesso(inappaiamento) e distanza da elettrodotti,significativamente, era OR = 5,19[1,54- 17,54],mentre,aggiustatoper et esesso (inappaiamento),distanza da elettrodottieperesposizioneaMaritele,significativamente,eraOR=4,63[1,28-16,78]; ii)per i bambini che hanno abitato per pitempo della loro vitanella fascia tra 6 e 12 km daRadioVaticanaeanchenellafasciasinoa6kmdaMariTeleilrischio(OR)di incidenzaperleucemieelinfomi,aggiustatoperetesesso(inappaiamento)e distanza da elettrodotti, significativamente, era OR = 3,85 [1,21- 12,26]; iii)ilrischio era ancora pi evidente nelsottogruppo dei casi conetmaggiore di1 anno di guanto ginon fosse nell'intera casistica;$01\/ed.......,:d)on' ca'\ft .m 1"\iv)ilrischio era associato all'insieme della patologie:leucemie e\infomi. LostudioMARCONIsuggeriscechevisiastataunaassociazioneimportante, coerenteesignificativa,traesposizioneresidenzialeallestrutturediRadioVaticana edeccesso dirischiodimalattiaper leucemiae linfomineibambini,e chele strutture diMariTele,inmodolimitatoeadditivo,abbianoplausibilmentecontribuito all'incremento di quelrischio. 138 LostudioMARCONIsuggeriscechel'esposizionedilungoperiodo(oltre10anni)alle antennediRadioVaticanasiastataassociataaduneccessodimortalitperleucemia;la leucemia unapatologia relativamente raranegliadulti e l'effetto osservato plausibilmente ilrisultato di unlungoperiodo di esposizione,edsoloconunaindaginechehainvestigato ilpassatoeconunapproccioanaliticorelativoallastoriaindividualedeisoggetticoinvolti, che stato possibile mettere inluce i rischiriscontrati. LostudioMARCONIsuggerisce anche chel'esposizione alle antenne diRadio Vaticana,per importantitempidivitadeibambinisinoa14annid'et,siaassociataaduneccessodi incidenzadileucemieelinfomi;all'eccessodirischiopotrebbeavereancheconcorso l'esposizione alle antenne diMariTele (maper questo concorso,sihanno prove coerenti,ma ()nonsihanno anche prove importanti e significative,come ildisegno dello studio richiedeva). GliesitiottenutidaMARCONIrivestono,apareredelloscriventeunprimarioeassoluto interesseperlepersonecoinvolteeperlagiustizia,marivestonoancheuninteresse generale,inquantopossibilecontr"lbutoaglistud'lsuglieffetfldellaesposizioneacampi elettromagnetici,lacuiconoscenzapu portare adattivare misurecheriducanoo annullino i rischi per le persone ILTUnOSECONDOSCIENZAECOSCIENZAEINCOMPLETAINDIPENDENZADI GIUDIZIO. In fede Jv .-c/Milano l,25 giugno 2010 139 (" ~ - - ' ) ANNESSI E ALLEGATI Annesso Z Annesso G Annesso A Annesso CM Annesso CI Annesso CA Annesso Q Annesso S Annesso P Annesso L Annesso R Allegato1 Allegato 2 Allegato 3 Allegato 4 Area e zone instudio Georeferenziazioni Anagrafi ePopolazioni Casi degli studi dimortalit Casi dello studio diincidenza Casi ag liatti I questionari Analisi statistica Periodo individuale di osservazione e storia abitativa Lastoriaindividuale lavorativa Risultati Perizia di Fattibilit o Indagine diFattibilit Integrazione alpiano operativo (depositata nell'udienza del 21/9/2006) Lettera ebrochure per i parenti da intervistare Inmerito all'esposizione aradon 140 ANNESSOZ cAREA E ZONE INSTUDIO ANNESSO Z - AREA E ZONE IN STUDIO z.o INTRODUZIONE "presenteAnnessoZdefinisceleareeinstudiodellaPeriziariguardanteilprocedimento penalen.33642/03. Z.1 POPOLAZIONI IN STUDIO Inriferimentoall'IndaginediFattibilit(cfrAllegato1)infasedidisegnodellostudiosi derivato che: lapopolazioneinstudio,dameglioprecisarenelcorsodellaPerizia,definitacome quellaresidentenell'areainstudiocheincludei comunidiAnguillaraSabazia,Formello, Campagnano diRoma,Sacrofano,e le aree del comune diRoma che coprono le zone di SantaMariadiGaleria,LaStorta,Cesano,PollineMartignano,LaGiustiniana,Isola Farnese; lapopolazioneespostastatadefinitaperragionioperativecomequellainclusanel raggio di 6 kmdalle sorgenti diemissione; lapopolazionediriferimento(categorizzatacomenonesposta)statadefinitacome quellainclusanellapopolazioneinstudiomaesternaalraggiodi6kmdallesorgentidi emissione. Durante laPerizia stato riscontrato che: IlcomunediSacrofanoesternoalraggiodei6kmdallesorgentidiemissionecome sopra definite.E'stato perci escluso dall'area instudio; lezonediSantaMariadiGaleria,LaStorta,Cesano,PollineMartignano,LaGiustiniana, IsolaFarnesesonorisultateesserezoneappartenentiaiMunicipiXIXeXXdelcomune diRoma.NelcorsodellaPeriziasonostatiottenutiglielenchideiresidentineidue Municipi dal1989 al2005,congliindirizzi deiresidentiinclusi; lezonedelcomunediRomadiPrimaPorta,TombadiNerone,Ottavia,Casa lottie suburbio Trionfalerisultanoessereanch'esseinternealraggiodei6 kmdallesorgentidi emissione.Sono state perci incluse nell'area instudio. IlpresenteAnnessoZdescrivelaproceduraseguitaperladefinizionedell'areainstudio della Periziainspecifico per quanto riguardailcomune diRoma. 142 Z.2 SUDDIVISIONI GEOGRAFICHE DELCOMUNE DI ROMA Z.2.1Suddivisione amministrativa IlcomunediRomadivisoin19Municipi(FiguraZ.1).OgniMunicipiosuddivisoinzone urbanistiche.Intotale visono155 zoneurbanistiche.LaFigura Z.2mostralasuddivisione in zoneurbanistiche deiMunicipi XIX e XX(cheinteressano laPerizia). Figura Z.1.Suddivisione del comune diRomainMunicipi Figura Z.2. Suddivisione inzoneurbanistiche dei Municipi XIX e XX 143 Z.2.2 Suddivisione toponomastica IndipendentementedallasuddivisioneamministrativailcomunediRomaanchesuddiviso in116 comprensori(osuddivisioni toponomastiche): a.22rioni(all'interno delle Mura Aureliane,nel centro storico); b.35quartieri (intorno alleMura Aureliane); c.6 suburbi; d.52 zone dell'agro romano (in verdeinFigura Z.3). Figura Z.3.Suddivisioni toponomastiche intorno all'area in studio 144 Z.3 L'AREA IN STUDIO NELCOMUNE DI ROMA 2.3.1Database acq uisiti MARCONI,perladefinizionedell'areainstudionelcomunediRoma,utilizzacome riferimentolasuddivisionetoponomasticachehapermessoanchel'acquisizionedellevie relative.Diseguito sipresentalasuddivisione toponomas