2009 - edizioniartestampa.com · promotore, insieme a Paolo Salvarani, della mostra Inchiostri...

41
2009

Transcript of 2009 - edizioniartestampa.com · promotore, insieme a Paolo Salvarani, della mostra Inchiostri...

2009

MO

DEN

A RIT

ROVATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA MO

DEN

A RIT

ROVATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA

2 3

maestri artigianimodenesi da non perdere

testi

Beppe Mannifotografie

Luigi Ottani

cm. 23x23 pp. 216ISBN 978-88-89123-61-4collana Modena Ritrovata

anno 2009€ 32,00

Dove sono finiti i vecchi artigiani, quelli che fanno gli abiti su misura, riparano gli orologi, fondono l’oro e l’argento, restaurano quadri e mobili di famiglia e rimettono a nuovo poltrone e sofà? Nel cuore di Modena i maestri artigiani lavorano nelle loro botteghe e difendono con orgoglio e passione un grande patrimonio culturale e umano. Accanto alla vecchia guardia, una nuova generazione di artisti si fa avanti portando innovazione, inventiva e tanta voglia di libertà: perché “imparare un mestiere” significa anche ritagliarsi uno spazio di espressione e veder realizzata la propria creatività. Cinque percorsi all’interno della città storica invitano a un viaggio nei suggestivi laboratori divenuti moderne fucine di nuovi talenti: alle pareti strumenti di altri tempi, eredità di famiglia o dono di vecchi maestri; pezzi da museo che molto spesso hanno ancora qualcosa da insegnare e possono convivere benissimo con le più moderne e aggiornate tecnologie. Intervistati da Beppe Manni e ritratti da Luigi Ottani, 63 maestri artigiani modenesi si raccontano in questo volume fotografico che, dopo Botteghe Storiche, segna la seconda tappa della fortunata serie “Modenesi da non perdere”.

Beppe manni ha insegnato lettere per 35 anni al Liceo scientifico “Wiligel-mo” di Modena. Tiene la rubrica “Strada facendo” sulla Gazzetta di Modena. Ha pubblicato nel 2004 Un Villaggio tra la ferrovia e la campagna, dove raccoglie in trenta storie di artigiani la nascita del primo villaggio artigiano di Modena. Nel 2005 ha curato il volume Al bastoun ed mé péder, una raccolta di poesie dialettali di Arrigo Mussini. Nel 2006 con Il sabato del Villaggio ha raccontato i 35 anni della Comunità Cristiana di Base del Villaggio Artigiano. Sempre nel 2006 ha pubblicato Il motore sotto il portico: cento anni di in-dustria e di lavoro a Formigine. Nel 2007 porta a termine un progetto analogo per Spilamberto dal titolo: Tutte le pietre del Fiume. Insieme all’amico Mauri-zio Berselli gestisce la compagnia teatrale di Burattini “L’Ocarina Bianca”, che rappresenta commedie legate alla tradizione popolare o alla storia locale.

Luigi Ottani. Classe 1965, fotografo pubblicista, si occupa di fotografia giornalistica e di reportage. Alterna ricerche sui microcosmi emiliani a rac-conti fotografici sulle realtà più drammatiche del mondo contemporaneo: la povertà del Sahel in Eritrea, la vita nei campi profughi Saharawi, il dopo-guerra in Bosnia, la piaga della prostituzione minorile in Cambogia, lo Sri Lanka colpito dallo Tsunami, le terre contaminate di Chernobyl. Con Niet Problema! ha vinto il premio “Marco Bastianelli” per il miglior libro fotografico del 2006. Tra gli ultimi lavori: Fabbriche di Sassi, Io sono di Braida, Zona tempio. Storie a colori.

MO

DEN

A RIT

ROVATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA MO

DEN

A RIT

ROVATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA

4

Da più di dieci anni, per quattro domeniche all’anno il tradizionale “mercato” si trasforma a Modena in un’esperienza diversa, che richiama da città vicine e lontane un numero sempre maggiore di piccoli avventori: si tratta di un mercato particolare, gestito da bambini e rivolto a sognatori di tutte le età. Bambole, giochi di società, Puffi, sorpresine dell’ovetto Kinder, libri, biglie, peluche e cianfrusaglie di ogni genere stanno in bella mostra sui banchetti sorvegliati dall’occhio vigile degli apprendisti mercanti. Si vende a prezzi simbolici, si scambiano oggetti e opinioni, ci si incontra e si fa esperienza della vita. Il progetto, promosso dall’Assessorato all’Istruzione del Comune di Modena, è un gioco che fa sul serio: come illustrano molto bene gli interventi di studiosi e docenti raccolti in questo volume, Mercantingioco rappresenta un pionieristico e felice tentativo di restituire ai bambini di oggi quegli spazi dell’anima che il tessuto urbano contemporaneo tende a sottrarre loro. Crescere nei cortili, giocare in strada, colonizzare alberi e prati sperimentando la libertà di vivere e di giocare: ecco una serie di esperienze che l’infanzia attuale troppo spesso non conosce. La crescita sorvegliata negli spazi sicuri e organizzati delle città occidentali è un fatto positivo ma anche soffocante... Mercantingioco apre una breccia nella campana di plastica che incombe sopra i nostri bambini: una nuova via Pal, forse un po’ più sicura, ma certo non meno avventurosa.

merCantingiOCOil gioco del vendere,

dello scambiare, dell’intrecciare relazioni

testi

Adriana QuerzèGuido Sirri

Matilde Callari GalliDonata FabbriMarco Dallari

fotografie

Antonella Battilani

cm. 23x23 pp. 82ISBN 978-88-89123-80-5 collana Modena Ritrovata

anno 2008€ 20,00

5

MO

DEN

A RIT

ROVATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA MO

DEN

A RIT

ROVATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA

6 76

enzO ferrariParole di passione

da un’idea di

Assomotoracing e Mitogroupa cura di

Maurizio Valentini

cm. 23x23 pp. 119ISBN 978-88-89123-67-6collana Modena Ritrovata

lingua italiano, ingleseanno 2008

€ 30,00

Un uomo d’eccezione raccontato attraverso le sue frasi più celebri, le dichiarazioni memorabili, i motti di spirito, le battute sagaci: parole semplici ma intense, cariche di una saggezza schietta e diretta. Parole che aiutano a ricostruire l’anima del Cavallino rampante attraverso il cuore di Enzo Ferrari, l’uomo che è stato capace di dare corpo ai suoi sogni di bambino. La “rossa” Ferrari, mito indiscusso del mondo contemporaneo, si carica così di valori umani, e il ritmo brioso degli aforismi diventa – sul circuito delle pagine – la nota inconfondibile di un motore nato per vincere. A corredo dei testi un ricco apparato di fotografie e disegni inediti.

7

MO

DEN

A RIT

ROVATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA MO

DEN

A RIT

ROVATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA

8 9

cm. 23x23 pp. 238ISBN 978-88-89123-43-0collana Modena Ritrovata

anno 2007€ 32,00

Per la collana Modena Ritrovata, ecco un volume dedicato alla riscoperta di quei luoghi magici che popolano e rendono viva ogni città: le botteghe. Dietro a ogni bottega c’è una storia, un aneddoto, un grande e piccolo evento e – soprattutto – un bottegaio. Cinque percorsi attraverso le vie del centro e della prima periferia cittadina accompagnano il lettore alla scoperta di queste realtà cariche di fascino e di passato: ma lo sguardo è rivolto al presente, ai visi e alle vetrine che hanno resistito all’ingrato trascorrere del tempo e sono ancora lì a offrire lo spazio per una chiacchierata mattutina, per un pettegolezzo o una risata, per un consiglio o una confessione. Lasciandosi prendere per mano dai suggerimenti degli autori, si scoprirà che – mentre molti luoghi sono andati perduti per sempre – altri resistono, nascosti dietro l’angolo, silenziosi custodi di tanti segreti di ieri e, speriamo, di domani. Il presente volume è stato realizzato a “Impatto Zero”: le emissioni di anidride carbonica generate dai processi di produzione del libro sono state compensate con la creazione di 1500 mq di nuove foreste in Costa Rica e nel parco del Ticino.

BOttegHe stOriCHemodenesi da non perdere

a cura di

Luca BonaciniFrancesca Zaffe

fotografie

Luigi Ottani

francesca zaffe, nata a Trieste nel 1978, si è laureata in Lingue e Letterature straniere all’Università di Bologna nel 2001. Nel 2005 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Storia e informatica presso lo stesso ateneo, con uno studio relativo all’evoluzione igienica e urbanistica della città di Modena fra Otto e Novecento. Si occupa di ricerca storica in diversi ambiti della storia sociale. Fra le sue pubblicazioni: La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Modena (1863-1883) e Il Geographical Information System e la storia delle città. Il risanamento igienico di Modena nell’Ottocento: un case study.

Luigi Ottani. Classe 1965, fotografo pubblicista, si occupa di fotografia giornalistica e di reportage. Alterna ricerche sui microcosmi emiliani a rac-conti fotografici sulle realtà più drammatiche del mondo contemporaneo: la povertà del Sahel in Eritrea, la vita nei campi profughi Saharawi, il dopo-guerra in Bosnia, la piaga della prostituzione minorile in Cambogia, lo Sri Lanka colpito dallo Tsunami, le terre contaminate di Chernobyl. Con Niet Problema! ha vinto il premio “Marco Bastianelli” per il miglior libro fotografico del 2006. Tra gli ultimi lavori: Fabbriche di Sassi, Io sono di Braida, Zona tempio. Storie a colori.

Luca Bonacini (1966) barman-sommelier e appassionato gourmet, negli ulti-mi dieci anni ha organizzato mostre d’arte e di approfondimento storico let-terario dedicate agli spazi della convivialità, dai caffè letterari alle botteghe, dai ristoranti agli alberghi. Appassionato bibliofilo e collezionista, è stato promotore, insieme a Paolo Salvarani, della mostra Inchiostri d’Autore a Caf-fè. Con Pietro Carlo Ferrario ha dato vita al circuito internazionale Bond point, nell’ambito del quale ha curato il volume Mai dire Mai a un Martini Dry.

MO

DEN

A RIT

ROVATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA MO

DEN

A RIT

ROVATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA M

OD

ENA R

ITRO

VATA

10 11

cm. 23x23 pp. 448ISBN 978-88-89123-36-2collana Modena Ritrovata

anno 2007€ 50,00

Una raccolta senza precedenti di immagini, cartoline storiche, fotografie nuove e antiche, stampe, racconti, aneddoti e leggende per costruire un ritratto completo e appassionato di Modena, della sua cittadinanza e della sua storia. Dagli scatti del primo Novecento e del Ventennio, quasi tutti inediti e raccolti in lunghi anni di ricerche e avventure, fino ai ritratti della Modena di oggi, con nuovi spazi, monumenti e prospettive, tutto è testimoniato in un cammino fotografico pieno di colori e curiosità. Protagonista di questa edizione di pregio, che inaugura la collana Modena Ritrovata, non è una città vuota, ma una città viva e vissuta, una città amata: i simboli cittadini – la Ghirlandina, il Duomo, la Bonissima, la Preda Ringadora – sembrano confondersi nella pasta vitale delle voci di piazza, nello spirito sapido e canzonatorio di una città che ama scherzare ma anche sognare. Il presente volume è stato realizzato a “Impatto Zero”: le emissioni di anidride carbonica generate dai processi di produzione del libro sono state compensate con la creazione di 2361 mq di nuove foreste in Costa Rica e nel parco del Ticino.

mODenaCiliegie all’aceto balsamico,

di foto in foto, di storia in storia, fatti e misfatti in agrodolce

di Mauro FaviStefano Villani

Massimo Dondi

mauro favi, modenese del 1960, dall’età di 16 anni si interessa alla fotografia e all’arte. È grazie alla passione per il “clic” che inizia a scoprire le bellezze della sua città. Queste passioni lo hanno portato a indagare tutte le sfac-cettature della sua terra e l’immaginario della sua adolescenza: dal dialetto alla cucina e, infine, alla storia. Se a ciò si aggiunge il piacere di leggere e di scrivere, si capisce perché non ha mai smesso di entusiasmarsi per tutto ciò che riguarda le sue radici geminiane.

stefano Villani, 45 anni, modenese, è bancario di professione e fotografo per passione. Un amore nato insieme a quello per sua moglie e coltivato in lunghi anni di corsi e sperimentazioni. Una passione che lo ha ricambiato con la soddisfazione di allestire alcune mostre e collaborare con Sandro Bellei al libro Album di Modena. Con Modena realizza un sogno durato tre anni e mette al proprio attivo un’esperienza straordinaria, ricca di avventure, incontri e soddisfazioni.

massimo Dondi, née sòta la Ghirlandeina da vér Zemian il 21 settembre 1961, ha scritto questo libro insieme a due amici che sono anche colleghi di lavoro. Tra le sue passioni la famiglia, gli spazi aperti, il vento tra i capelli, la cucina modenese contadina, le moto e tanto altro... Non sopporta la strafot-tenza, l’arroganza, l’ignoranza e i scantacajoun. Ama definirsi un màtt boun e la sua filosofia si riassume in tre massime: ed quel cha g’ho an’m manca gnin-ta; quand agh ciàp an me sbali mai; quand té mégh t’an ne mai dapartè.

RA

CC

ON

TI FO

TO

GR

AFIC

I R

AC

CO

NT

I FOT

OG

RA

FICI

RA

CC

ON

TI FO

TO

GR

AFIC

I R

AC

CO

NT

I FOT

OG

RA

FICI

RA

CC

ON

TI

12 13

cm. 30x30 pp. 132ISBN 978-88-89123-47-8

anno 2008€ 45,00

Un racconto fotografico dedicato a un soggetto fino a oggi ignorato: le “fabbriche di sassi”, ovvero i frantoi di ghiaia e materiali per l’edilizia che, disseminati lungo i fiumi, hanno accompagnato la nostra storia fino all’età postindustriale. Fabbriche a cielo aperto, che nemmeno la fotografia industriale aveva sentito la necessità di documentare, su cui invece si è posato lo sguardo di Luigi Ottani, autore tra i più promettenti della fotografia italiana contemporanea.Ottani esplora l’inedito paesaggio in un momento irripetibile: quando i frantoi, dopo secoli trascorsi a stagliarsi come cattedrali lungo il fiume, si preparano a lasciare il loro luogo naturale, divenuto improprio. Scavare ghiaia nell’alveo è proibito da anni. I frantoi ancora attivi macinano materiali di altra provenienza, in attesa di essere trasferiti altrove, in una nuova vita disgiunta dal fiume. Luigi Ottani cattura l’immobilità di questo momento: sabbia, ghiaia, ferro e cielo, in un paesaggio che ha qualcosa di primitivo e insieme di sospeso. Ancora una volta la relazione tra l’uomo e la natura: una relazione che, quando l’autore vi si sofferma, ha già cambiato di segno.

faBBriCHe Di sassi

di Luigi Ottani prefazione

Franco Fontanaintroduzione

Anna Prandi

Luigi Ottani. Classe 1965, fotografo pubblicista, si occupa di fotografia giornalistica e di reportage. Alterna ricerche sui microcosmi emiliani a rac-conti fotografici sulle realtà più drammatiche del mondo contemporaneo: la povertà del Sahel in Eritrea, la vita nei campi profughi Saharawi, il dopo-guerra in Bosnia, la piaga della prostituzione minorile in Cambogia, lo Sri Lanka colpito dallo Tsunami, le terre contaminate di Chernobyl. Con Niet Problema! ha vinto il premio “Marco Bastianelli” per il miglior libro fotografico del 2006. Tra gli ultimi lavori: Fabbriche di Sassi, Io sono di Braida, Zona tempio. Storie a colori.

RA

CC

ON

TI FO

TO

GR

AFIC

I R

AC

CO

NT

I FOT

OG

RA

FICI

RA

CC

ON

TI FO

TO

GR

AFIC

I R

AC

CO

NT

I FOT

OG

RA

FICI

RA

CC

ON

TI

14 1514

zOna temPiOstorie a colori

cm. 30x24,5 pp. 128ISBN 978-88-89123-90-4

anno 2008€ 30,00

A come Accra, B come birra, D come Drake, R come riqualificazione. Un abc-dario fotografico per sfogliare le storie di un quartiere del mondo. Siamo a Modena, Italia. Intorno alla stazione ferroviaria la vita sembra transitare svelta tra valigie e facce sempre nuove. Ma per chi vive qui da sempre non ci sono segreti, nel bene e nel male. Poi c’è chi è arrivato solo da qualche anno, e prova ad ambientarsi portandosi dietro i colori della sua terra. Per ultimo, c’è un nuovo inquilino che arriverà nei prossimi mesi: il colossale museo dedicato al grande Enzo Ferrari. Tutti lo aspettano e si affidano al Drake, con la speranza di voltare pagina. Giulia Bondi e Luigi Ottani sono alla loro seconda esperienza insieme come suburb-reporter, e con sorridente indifferenza verso ogni pregiudizio danno conferma di una vocazione salda per le sfide difficili. Perché l’umano, sembrano suggerire, non è mai troppo umano.Il progetto di riqualificazione urbana e valorizzazione commerciale della zona Tempio è stato avviato dal Comune di Modena con l’intento di aprirsi il più possibile all’esterno, sviluppando interventi sul tessuto economico e commerciale, sulla mobilità, sulla sicurezza, progetti di mediazione culturale, di animazione e di riqualificazione urbana.

15

giulia Bondi, 31 anni, è giornalista pubblicista, videomaker e scrittrice. La-vora in ufficio stampa e come freelance si occupa di cultura, società, storia contemporanea e solidarietà internazionale. Ama viaggiare, vicino e lontano da casa. Laureata in Discipline economiche e sociali, nel 2008 è stata pre-miata al concorso “Giornalisti tra pace e guerra” e nel 2006 ha vinto il Premio giornalistico “Ilaria Alpi”, con il reportage Diversi sguardi olimpici. Ha pub-blicato Non di sola arte. Viaggio in Italia tra voci e numeri della giovane arte contemporanea scritto con Silvia Sitton (2007) e Ritorno a Montefiorino. Dalla Resistenza sull’Appennino alla violenza del dopoguerra, scritto con Ermanno Gorrieri (2005). Con Artestampa ha pubblicato Io sono di Braida e Zona Tem-pio. Storie a colori.

Luigi Ottani. Classe 1965, fotografo pubblicista, si occupa di fotografia giornalistica e di reportage. Alterna ricerche sui microcosmi emiliani a rac-conti fotografici sulle realtà più drammatiche del mondo contemporaneo: la povertà del Sahel in Eritrea, la vita nei campi profughi Saharawi, il dopo-guerra in Bosnia, la piaga della prostituzione minorile in Cambogia, lo Sri Lanka colpito dallo Tsunami, le terre contaminate di Chernobyl. Con Niet Problema! ha vinto il premio “Marco Bastianelli” per il miglior libro fotografico del 2006. Tra gli ultimi lavori: Fabbriche di Sassi, Io sono di Braida, Zona tempio. Storie a colori.

testi

Giulia Bondifotografie

Luigi Ottani

con un contributo di

Francesco Guccini

17

RA

CC

ON

TI FO

TO

GR

AFIC

I R

AC

CO

NT

I FOT

OG

RA

FICI

RA

CC

ON

TI FO

TO

GR

AFIC

I R

AC

CO

NT

I FOT

OG

RA

FICI

RA

CC

ON

TI

16

cm. 27,5x34 pp. 180ISBN 978-88-89123-58-4

anno 2008€ 28,00

Fare raccontare un quartiere difficile da chi ci abita, vive, lavora. Da chi ci è nato e cresciuto e da chi ci vive da pochi anni, arrivato da più o meno lontano. Io sono di Braida è un racconto fatto di immagini e di parole – commosse e arrabbiate, entusiastiche, tristi o nostalgiche – raccolte in alcuni mesi da un fotografo e una scrittrice, che hanno percorso le strade di un quartiere di frontiera nel cuore del distretto ceramico di Sassuolo per incontrare bambini, ragazzi e ragazze, donne e uomini, pensionati e immigrati. “Fatte le proporzioni, la storia di Sassuolo non è così diversa da quella di Torino, che ho conosciuto e vissuto da vicino: l’ondata migratoria dal Mezzogiorno negli anni Sessanta, con il raddoppio degli abitanti, l’assenza di programmazione e la crescita disordinata dei quartieri-dormitorio; il lavoro nella ceramica, da una parte, nell’industria automobilistica e meccanica, dall’altra; i conflitti culturali e sociali con i residenti; la lenta e contrastata integrazione; i diffusi fenomeni di illegalità. Ma, quando si parla di sicurezza, non posso fare a meno di ricordare una delle prime iniziative del Gruppo Abele a Torino: «Delinquenti non si nasce, ma si diventa». Una verità che mi pare sempre valida [...]. Questo diario di viaggio nel quartiere Braida esprime meglio di un trattato di sociologia le ferite e le difficoltà del tessuto sociale urbano oggi”. (don Luigi Ciotti)

iO sOnO Di BraiDastorie sincere

di un quartiere discussotesti

Giulia Bondifotografie

Luigi Ottani

giulia Bondi, 31 anni, è giornalista pubblicista, videomaker e scrittrice. La-vora in ufficio stampa e come freelance si occupa di cultura, società, storia contemporanea e solidarietà internazionale. Ama viaggiare, vicino e lontano da casa. Laureata in Discipline economiche e sociali, nel 2008 è stata pre-miata al concorso “Giornalisti tra pace e guerra” e nel 2006 ha vinto il Premio giornalistico “Ilaria Alpi”, con il reportage Diversi sguardi olimpici. Ha pub-blicato Non di sola arte. Viaggio in Italia tra voci e numeri della giovane arte contemporanea scritto con Silvia Sitton (2007) e Ritorno a Montefiorino. Dalla Resistenza sull’Appennino alla violenza del dopoguerra, scritto con Ermanno Gorrieri (2005). Con Artestampa ha pubblicato Io sono di Braida e Zona Tem-pio. Storie a colori.

Luigi Ottani. Classe 1965, fotografo pubblicista, si occupa di fotografia giornalistica e di reportage. Alterna ricerche sui microcosmi emiliani a rac-conti fotografici sulle realtà più drammatiche del mondo contemporaneo: la povertà del Sahel in Eritrea, la vita nei campi profughi Saharawi, il dopo-guerra in Bosnia, la piaga della prostituzione minorile in Cambogia, lo Sri Lanka colpito dallo Tsunami, le terre contaminate di Chernobyl. Con Niet Problema! ha vinto il premio “Marco Bastianelli” per il miglior libro fotografico del 2006. Tra gli ultimi lavori: Fabbriche di Sassi, Io sono di Braida, Zona tempio. Storie a colori.

19

RA

CC

ON

TI FO

TO

GR

AFIC

I R

AC

CO

NT

I FOT

OG

RA

FICI

RA

CC

ON

TI FO

TO

GR

AFIC

I R

AC

CO

NT

I FOT

OG

RA

FICI

RA

CC

ON

TI

18

“Chernobyl è una parola che vorremmo cancellare dalla nostra memoria, ma questo sogno ci è precluso.” Kofi Annan, ex segretario generale ONU. Cosa resta, a vent’anni di distanza, del più grave disastro nucleare mai registrato? La notte del 26 aprile 1986, all’una e ventitré minuti, aveva inizio quella tragedia che si sarebbe protratta per anni, abbattendosi fino al presente sulle popolazioni inermi e sconvolgendo l’Europa del benessere. Lo scoppio del reattore nell’Ucraina dell’Ex Unione Sovietica ha aperto uno squarcio su un mondo abbandonato e dimenticato prima e dopo la strage. L’obiettivo di Ottani bussa alle porte di case e botteghe, si perde sulle interminabili strade innevate e negli occhi lucidi di freddo di chi è rimasto a sperare. Il volume, con oltre 200 immagini a colori e in bianco e nero, contiene testimonianze di Andriy Shevchenko e Paolo Belli.L’opera, frutto di un progetto editoriale svolto con il supporto e la supervisione di Legambiente Solidarietà, è valsa al fotografo Luigi Ottani il premio “Marco Bastianelli” 2007 per il miglior libro fotografico.

niet PrOBLema!Chernobyl 1986-2006

testi

Pierluigi Senatorefotografie

Luigi Ottani

PREMIO

“Marco Bastianelli”

miglior libro fotografico 2007

Pierluigi senatore. Classe 1960, è giornalista professionista dal 1990. Nel 1992 ha ricevuto il “Premio Giornalistico Città di Modena” per il settore “Radiofonia”. Nel 1995 è tra i fondatori, con Paolo Belli e altri artisti italia-ni, dell’Onlus “Rock No War”. Dallo stesso anno dirige la testata giornalistica del network radiofonico Radio Bruno Emilia Romagna. Autore di reportage per giornali e televisioni, ha realizzato servizi su Medio Oriente, Bielorussia, Bosnia, Nicaragua, Cambogia, Saharawi, Eritrea, Kossovo, Albania, Laos, Sri Lanka e Indonesia. Nel 2004 ha collaborato a uno speciale sulla prostituzione minorile per il programma “Lucignolo”.

cm. 30x21 pp. 221ISBN 88-89123-17-6lingua italiano, inglese

anno 2006€ 28,00

prefazione

Beppe Grillo

Luigi Ottani. Classe 1965, fotografo pubblicista, si occupa di fotografia giornalistica e di reportage. Alterna ricerche sui microcosmi emiliani a rac-conti fotografici sulle realtà più drammatiche del mondo contemporaneo: la povertà del Sahel in Eritrea, la vita nei campi profughi Saharawi, il dopo-guerra in Bosnia, la piaga della prostituzione minorile in Cambogia, lo Sri Lanka colpito dallo Tsunami, le terre contaminate di Chernobyl. Con Niet Problema! ha vinto il premio “Marco Bastianelli” per il miglior libro fotografico del 2006. Tra gli ultimi lavori: Fabbriche di Sassi, Io sono di Braida, Zona tempio. Storie a colori.

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

20 2120

raVenna

di Gianfranco Levoniprefazione

Mons. Giuseppe Verucchi

cm. 38x28 pp. 168ISBN 978-88-89123-87-4

collana Città del Mondolingua italiano, inglese

anno 2008Edizione numerata € 90,00

In un nuovo volume di grande formato e alto profilo tecnico, Gianfranco Levoni riscopre le bellezze di Ravenna esaltandone e illuminandone, con il suo obiettivo, le grandiose architetture del passato e gli scenari del presente. “I luccicanti acquitrini”, il litorale marino, le spiagge bianche, le nuove zone industriali si affiancano, in un muto e affascinante dialogo, alla magnificenza di Sant’Apollinare, ai mosaici di San Vitale, all’intimità di Galla Placidia, agli ori cangianti di Giustiniano e Teodora, alla tomba di Dante, alle testimonianze di una storia illustre che ha fatto di Ravenna il più alto punto d’incontro tra cristianità orientale e occidentale. L’alternarsi del bianco e nero e del colore ricalca con mirabile efficacia le suggestioni dei luoghi: gli esterni si esprimono nei toni di grigio che accarezzano le piatte risacche, mentre gli interni si accendono nel caleidoscopio sognante dei mosaici. L’introduzione dell’arcivescovo di Ravenna sottolinea l’importanza della città per la cristianità, e mette in luce il valore che una tradizione millenaria rappresenta per le sfide del presente. Il volume è corredato di una serie di poesie tratte dalle opere di letterati, storici e personaggi illustri che hanno dedicato alla città romagnola pensieri, versi e suggestioni.

21

Gianfranco Levoni vive a Modena. Di professione è amministratore della società di trasporti e logistica Saima Avandero, per conto della quale ha intrapreso numerosi viaggi di cui conserva una ricca raccolta fotografica.Grande appassionato di fotografia, ha esposto in mostre a Modena, Vignola, Sestola e Sassuolo. Ha pubblicato volumi su New York, Bruxelles, Barcellona, Bologna e su opere di Pistoletto e Frank Stella.

ARTESTAMPA ARTE

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

22 23

Il giro del mondo in una raccolta di scatti che raccontano il “viaggio” di una vita: oriente e occidente, luoghi remoti e vicini, volti, paesaggi, cambiamenti nel tempo e nello spazio. Con questa summa fotografica Levoni supera la monografia e approda a una narrazione per immagini di alta intensità, comunicando il valore intimo ed esistenziale del viaggio e tessendo le immagini di ieri e di oggi in un’affascinante trama spirituale. Spettatore silenzioso e paziente, Levoni attende di cogliere il messaggio di ogni terra, di ogni cultura, di ogni essere umano che incontra sul suo cammino. Luoghi diversi determinano il mutare degli stili, al cangiante susseguirsi delle atmosfere fa eco un sempre nuovo atteggiamento fotografico, in una sorta di empatia che scaturisce dalla riflessione più che dall’istinto. Un viaggio, infine, che riassume i due motivi complementari dell’esplorazione e del ritorno, suggerendo l’idea di un pellegrinaggio alla ricerca di se stessi che si conclude sulla strada di casa, con la luce che dolcemente si dissolve sopra ai paesaggi intimi e struggenti della pianura padana.

iL ViaggiO

di Gianfranco Levoniprefazione

Mario Cobellini

cm. 24x34 pp. 243ISBN 978-88-89123-45-4

collana Città del Mondolingua italiano, inglese

anno 2007Edizione numerata € 90,00

Gianfranco Levoni vive a Modena. Di professione è amministratore della società di trasporti e logistica Saima Avandero, per conto della quale ha intrapreso numerosi viaggi di cui conserva una ricca raccolta fotografica.Grande appassionato di fotografia, ha esposto in mostre a Modena, Vignola, Sestola e Sassuolo. Ha pubblicato volumi su New York, Bruxelles, Barcellona, Bologna e su opere di Pistoletto e Frank Stella.

ARTESTAMPA ARTE

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

24 25

Risultato decisivo nella maturità stilistica di Levoni, Bologna si distingue sia per la scoperta di un uso nuovo e ardito del buio sia per la sofisticata tecnica di stampa a 6 colori: doppia selezione del nero a inclinazioni diverse, doppia tonalità di grigi, verniciatura lucida e verniciatura opaca in contrasto sulle immagini. Di alto profilo artistico e tecnico, questa rassegna fotografica a edizione limitata di 1500 esemplari numerati rappresenta una vera riscoperta della gloriosa città emiliana, delle sue eterne ricchezze e delle sue sfumature umane. “La luce attraversa i portici quasi ad accentuarne la profondità, trascura buona parte di un cortile o di una piazza per fermarsi su un particolare, che forse non avevamo mai colto, ma che a ben vedere è il vero gioiello di quel luogo. [...] La luce dà forma ai volti: quelli di terracotta del Compianto di Niccolò dell’Arca trasfigurati dal dolore e dallo stupore, quelli segnati dal tempo e quelli che il tempo deve ancora scalfire”. (Fabio Roversi-Monaco)

BOLOgna

di Gianfranco Levoni

con contributi diFabio Roversi-Monaco

Glauco Gresleri

Gianfranco Levoni vive a Modena. Di professione è amministratore della società di trasporti e logistica Saima Avandero, per conto della quale ha intrapreso numerosi viaggi di cui conserva una ricca raccolta fotografica. Grande appassionato di fotografia, ha esposto in mostre a Modena, Vignola, Sestola e Sassuolo. Ha pubblicato volumi su New York, Bruxelles, Barcellona, e su opere di Pistoletto e Frank Stella.

cm. 24x34 pp. 240ISBN 88-89123-26-5

collana Città del Mondolingua italiano, inglese

anno 2006Edizione numerata € 90,00

ARTESTAMPA ARTE

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

26 27

Colori, riflessi e luci si impongono anche alla mano di un fotografo che predilige solitamente i toni soffusi, crepuscolari e delicati della spontaneità. Questi 243 scatti testimoniano la conquista di uno spazio visivo sospeso tra Levoni e la città di Gaudí, tra il tocco felpato di un obiettivo che esalta i prodigi della normalità e l’esuberanza incontenibile delle costruzioni visionarie del più famoso architetto di Barcellona. L’incontro di due indoli diverse, il fotografo e la città, dà vita a immagini davvero inedite, che sfuggono agli scatti scontati e alle troppo facili sottolineature dei caratteri. Ogni via, ogni scorcio, ogni epoca della città si trovano rappresentati in un quadro equilibrato e a tutto tondo, che non vuole abbagliare ma scrutare, battere a tappeto tutti gli anfratti e i volti della capitale catalana. Con uno stile ormai consolidato, Levoni riesce a comunicare la magia quotidiana di una città da attraversare in lungo e in largo, da esplorare con la pazienza e la voglia di aspettare, dietro all’obiettivo, un’atmosfera, un gioco di luce, un passante.

BarCeLOna

di Gianfranco Levonipresentazione

Joaquim Tosas i Mircon contributi di

Paulo Coelho e Enrique Vargas

gianfranco Levoni, nato a Modena, di professione è amministratore della società di trasporti e logistica Saima Avandero. Grande appassionato di fo-tografia, ha esposto in numerose mostre a Modena, Sestola e Vignola. Dopo New York nel 2003 e Bruxelles nel 2004, Barcelona è il terzo volume di una collana dedicata alle città che sono state tappe significative della sua attività professionale.

cm. 24x34 pp. 192ISBN 88-89123-12-5

collana Città del Mondolingua italiano, spagnolo, catalano, inglese

anno 2005€ 45,00

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

28 29

Gli scatti di Gianfranco Levoni raccontano l’inimitabile unicità di Bruxelles, crogiolo vivace di storia e presente, cuore pulsante dell’identità europea. «C’était au temps où Bruxelles bruxellait...», cantava Jacques Brel con i suoi modi da sognatore: queste fotografie parlano proprio di ciò che «c’era quando Bruxelles “brusselleggiava”». La formula magica che dà vita all’atmosfera della città è catturata attraverso il concorrere dei punti di vista e il susseguirsi di sezioni dedicate ai più vari volti della capitale. Antica città fiamminga, Bruxelles porta in dote al proprio presente di centro politico e amministrativo un passato raffinato e insieme laborioso, simbolo di quello spirito d’iniziativa e passione civile che hanno fatto del Vecchio Mondo un grande modello culturale e sociale. Come già in New York, anche qui Levoni si destreggia tra colore e toni di grigio, stendendo uno sguardo aperto e avvolgente su tutte le voci della realtà: cresce l’attenzione al quotidiano, ai volti e alla strada, luogo di incontro per eccellenza e vetrina autentica dell’umano.

BruxeLLes

di Gianfranco Levonipresentazione

Romano Prodi prefazione

Charles Picqué con un contributo di

Carlo Cremaschi

gianfranco Levoni vive a Modena. È amministratore di una società di tra-sporti e logistica. Appassionato di fotografia, con la macchina fotografica che porta sempre con sé ama documentare i suoi viaggi e le sue esperienze. Predilige la fotografia viva, la gente e l’ambiente che la circonda. Ha esposto in numerose mostre a Vignola, Modena e Sestola. Prima di Bruxelles ha pub-blicato, nel 2003, il libro fotografico New York.

cm. 24x34 pp. 184ISBN 88-89123-03-6

collana Città del Mondolingua italiano, francese

anno 2004€ 45,00

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

CIT

DEL M

ON

DO

C

ITT

À D

EL MO

ND

O

30 31

Oltre 200 fotografie e suggestive composizioni riscoprono il volto romantico e malinconico della Grande Mela: Levoni riesce a trasformare la frenesia metropolitana e le immense architetture urbane in una musica commovente, in una New York che, senza perdere il suo carisma di mito contemporaneo, è capace di una straordinaria semplicità. Lo skyline da pellicola hollywoodiana è una delicata nota rétro accanto agli scorci arditi dei grattacieli, con scale, mattoni, e la vita di ogni giorno; dietro l’angolo, il silenzio maestoso del Central Park e il tedio rassegnato del traffico. Con un gioco sapiente di colore e bianco e nero, le immagini ripercorrono le infinite stagioni di New York, dal piombo incombente delle nuvole agli ori vaporosi del tramonto, dal nero scintillante della notte agli azzurri intensi del mare. Colta alle soglie della svolta epocale del 2001, di cui appaiono le prime testimonianze, la città appare sospesa nella magia di un passato sempre più lontano.

neW YOrK

di Gianfranco Levonipresentazione

Giancarlo Benatticon contributi di

Claudio Angelini, Massimo Lopes Pegna, Eugenio Magnani, Riccardo Romani, Frank Stella

gianfranco Levoni abita a Modena. È amministratore di una società di tra-sporti e logistica. Appassionato di fotografia fin da ragazzo, nei suoi viaggi in giro per il mondo ha accumulato migliaia di fotografie a colori e in bianco e nero, riprese nei luoghi più vari. Ama la fotografia istantanea che ferma i momenti irripetibili del quotidiano, i movimenti della gente, l’alternarsi del-le luci e delle ombre, i profili delle architetture, i colori delle forme. Ha esposto in numerose mostre a Modena, Sestola, Vignola. New York è il suo primo libro.

cm. 24x34 pp. 158ISBN 88-89123-00-1

collana Città del Mondolingua italiano, inglese

anno 2003€ 45,00

3332

Nel 1908 iniziava l’avventura editoriale di Angelo Fortunato Formiggini, rampollo di illustre famiglia ebraica modenese che già godeva di chiara fama come dottore in Legge e in Lettere e come assiduo frequentatore dell’osteria Toscana. L’esordio del giovane editore si compie nel segno di Alessandro Tassoni, il “modenese spirito bizzarro” della Secchia rapita. Per celebrare il conterraneo Formiggini diede alle stampe due pubblicazioni tassoniane e organizzò una memorabile festa di riconciliazione tra le antiche rivali Modena e Bologna. Intellettuali, artisti, poeti, sindaci, prefetti, ministri, personaggi più e meno eminenti dall’Emilia e dall’Italia tutta furono invitati ad aderire alla patriottica celebrazione del riso. La festa, tra ostacoli e disavventure, ottenne uno strepitoso successo. Accanto alle due pubblicazioni realizzate, La Secchia e la Miscellanea Tassoniana, Formiggini promise l’uscita di una Cronaca della Festa contenente “le adesioni, i discorsi, i brindisi” del grande evento. Tale Cronaca non fu mai pubblicata. Il presente volume raccoglie la trascrizione integrale del carteggio relativo alla Festa Tassoniana conservato presso la Biblioteca Estense di Modena. Al lettore si aprirà un mondo di relazioni – ora scherzose e confidenziali, ora altisonanti e formali – sapientemente orchestrate dallo spirito serio e giocondo di Angelo Fortunato Formiggini. Il ricco apparato saggistico, curato da Nicola Bonazzi, costituisce un valido strumento per inquadrare l’intera vicenda formigginiana e il suo singolare primo atto: una piccola festa di provincia che avrebbe dato la luce a un grande editore italiano.

La CrOnaCa DeLLa festa

1908-2008. Omaggio ad angelo fortunato formiggini

cm. 21x27 pp. 160ISBN 978-88-89123-83-6

collana Novecento Modeneseanno 2008

€ 24,00

NO

VEC

ENT

O

MO

DEN

ESE N

OV

ECEN

TO

M

OD

ENESE

NO

VEC

ENT

O

MO

DEN

ESE N

OV

ECEN

TO

M

OD

ENESE

NO

VEC

ENT

O

angelo fortunato formiggini (Modena, 1878-1938) fu un importante edi-tore italiano del secolo scorso. Intellettuale vivace ed eccentrico, “uno dei meno noiosi uomini del suo tempo”, consacrò la vita e le sostanze familiari alla costruzione delle sue “casucce di carta”. Fondatore della prima rivista bibliografica italiana, L’Italia Che Scrive, si impose alla simpatia dei lettori con collane fortunatissime – tra cui i “Classici del Ridere” e i “Profili” – e con avanguardistiche iniziative di diffusione libraria come la “Biblioteca Circolan-te”. Le origini ebraiche e la gioiosa filantropia fecero di lui un bersaglio del regime fascista. L’esser stato tra i primi ammiratori del Duce non gli risparmiò l’esproprio violento e sistematico di tutte le sue proprietà intellettuali e ma-teriali, dalla Fondazione Leonardo alla stessa casa editrice. Il 29 novembre 1938, pochi mesi dopo la promulgazione delle leggi razziali, Angelo Fortu-nato Formiggini, “modenese di sette cotte e perciò sette volte italiano”, si uccise nella città natale buttandosi dalla torre Ghirlandina al grido di “Italia!, Italia!, Italia!”.

35

NO

VEC

ENT

O

MO

DEN

ESE N

OV

ECEN

TO

M

OD

ENESE

NO

VEC

ENT

O

MO

DEN

ESE N

OV

ECEN

TO

M

OD

ENESE

NO

VEC

ENT

O

34

cm. 21x27 pp. 100ISBN 978-88-89123-50-8

collana Novecento Modeneseanno 2008

€ 24,00

Gli atti del convegno per il 150° anniversario della nascita di Adolfo Venturi, padre fondatore dei moderni studi sull’arte e primo accademico in Italia preposto all’insegnamento della disciplina, sono ora raccolti in un volume curato dal comitato scientifico dell’Istituto d’Arte Adolfo Venturi di Modena. Gli interventi critici – tra i quali si annoverano importanti contributi di docenti universitari, esperti e tecnici – ricompongono puntualmente il mosaico di eventi, suggestioni culturali e passaggi istituzionali che hanno segnato il lungo e complesso rapporto di Adolfo Venturi con l’Accademia Atestina di Belle Arti, trasformata in Regio Istituto e infine intitolata, nel 1923, proprio all’ex allievo divenuto studioso di fama mondiale. Un luogo – centro della vita artistica modenese – e un grande pensatore dell’arte, destinato a rivoluzionare lo studio e l’insegnamento della disciplina: questi i due poli attorno ai quali si sviluppano le indagini, ora ripercorrendo la vita e le opere del Venturi, ora soffermandosi sulle evoluzioni di quell’edificio che, nelle sue stesse forme e nell’avvicendarsi degli allestimenti interni rende manifeste le sue valenze culturali. Infine, ampio spazio è dedicato alla storia più recente della scuola, a testimonianza dell’attualità del magistero venturiano.

a cura di

Antonella BattilaniNadia Raimondi

Eugenio Sponzilli

testi Antonella Battilani, Maria Grazia Bernardini, Daniela Ferriani,

Nadia Raimondi, Gianni Carlo Sciolla, Eugenio Sponzilli, Tania Tarroni, Stefano Valeri, Vincenzo Vandelli

attuaLità e memOria in aDOLfO Venturi

adolfo Venturi (Modena,1856 – Santa Margherita Ligure, 1941) è conside-rato il fondatore della storia dell’arte in Italia. Dopo aver frequentato i corsi di decorazione all’Atestina Accademia delle Belle Arti a Modena e dopo aver conseguito i diplomi di perito commerciale e di ragioneria, vinse il con-corso per Ispettore della Galleria dell’Istituto di Belle Arti di Modena nel 1878. Nella sua città riorganizzò la Galleria Estense e a Roma, dove si trasferì nel 1887, svolse l’incarico di Ispettore dei Musei e delle Gallerie del Regno. Dal 1888 diresse con Domenico Gnoli l’Archivio storico dell’Arte, rivista che fu un punto di riferimento per il rinnovamento degli studi artistici in Italia. Dal 1896 al 1931 Venturi tenne all’università di Roma il primo insegnamento accademico in Italia di Storia dell’Arte medioevale e moderna. Della sua vastissima produzione critica e saggistica, dedicata in particolar modo al Medioevo e al Rinascimento italiani, restano un monumento i 25 volumi della Storia dell’Arte italiana.

37

NO

VEC

ENT

O

MO

DEN

ESE N

OV

ECEN

TO

M

OD

ENESE

NO

VEC

ENT

O

MO

DEN

ESE N

OV

ECEN

TO

M

OD

ENESE

NO

VEC

ENT

O

36

cm. 21x27 pp. 168ISBN 978-88-89123-41-6

collana Novecento Modeneseanno 2007

€ 30,00

Un volume dalla veste raffinata per raccogliere l’intero catalogo della mostra Immagini di Antonio Delfini, organizzata e allestita presso la Biblioteca Estense di Modena in occasione del centenario della nascita dello scrittore. Autore e personaggio carico di fascino, Delfini ha quasi da subito raccolto – attorno alla propria indecifrabilità – un pubblico di accaniti cultori, ai quali si deve in buona parte la conservazione delle sue opere e dei suoi scritti, spesso protagonisti di autentiche odissee editoriali. Il Fondo Delfini dell’Estense, arricchitosi nel corso degli anni grazie a importanti donazioni, si è aperto quasi integralmente per l’esposizione, mostrando un Delfini dai mutevoli volti e talenti. Fotografie come racconti, pensieri come immagini, disegni come sogni, poesie come ingranaggi di macchine complesse: le arti in Delfini si scambiano e si compenetrano, in un gioco intrigante di rimandi e di trame. Accanto agli scritti, alle lettere e alle creazioni poetiche, fotografiche e artistiche, spuntano le foto di famiglia, i documenti, le ricevute, i brani di vita ordinaria, ammesso che si possa annoverare un solo gesto non letterario nell’intera esistenza di Antonio Delfini.

immagini Di antOniO DeLfini

a cura di

Andrea Palazzi

andrea Palazzi, curatore del catalogo, è nato nel 1956. Si è laureato in Let-tere all’Università di Bologna. Si occupa dei manoscritti di Antonio Delfini dal 1982. Impiegato dal 1983 presso la Biblioteca Estense Universitaria di Modena, ha lavorato a lungo a manoscritti di epoca moderna, specialmente a quelli di Lodovico Antonio Muratori e agli armoriali, e ha studiato la vita culturale a Modena nel Novecento. Dal 1989 è responsabile per l’Estense delle tecnologie informatiche.

antonio Delfini nasce a Modena nel 1907 da una ricca famiglia di proprie-tari terrieri. Non compie studi regolari, affidando la propria formazione ai vagabondaggi primaverili nella sua città. Insieme a Ugo Guandalini, il futuro editore Guanda, fonda e dirige (e finanzia) il periodico L’ariete di cui l’unico numero uscì nel 1927. Da solo, dal 1928 al 1929, fonda e dirige Lo spettatore italiano. Nel 1931 pubblica la raccolta di prose Ritorno in città. Inizia a fre-quentare, mantenendo una perpetua diffidenza, i circoli letterari romani ed entra nel comitato fondatore della rivista Oggi. Nel 1935, dopo la dolorosa separazione dalla casa di corso Canalgrande a Modena, si trasferisce a Firen-ze, dove frequenta il caffè delle Giubbe Rosse. Nel 1938 pubblica Il ricordo della basca, raccolta di racconti che, con la lunga introduzione aggiunta nel 1956, gli varrà il premio Viareggio pochi mesi dopo la morte, nel 1963. Il fanalino della battimonda, La Rosina perduta, Misa Bovetti e altre cronache e Modena 1831. Città della Chartreuse sono gli altri suoi più notevoli lavori narrativi. Come poeta ha pubblicato Poesie dal quaderno n. 1 e le Poesie della fine del mondo. Nel 1982 Einaudi ha dato alle stampe i suoi Diari, con la convincente e appassionata introduzione critica di Cesare Garboli. Sempre per Einaudi è uscito nel 2008 Autore ignoto presenta, una raccolta di prose a cura di Gianni Celati.

39

NO

VEC

ENT

O

MO

DEN

ESE N

OV

ECEN

TO

M

OD

ENESE

NO

VEC

ENT

O

MO

DEN

ESE N

OV

ECEN

TO

M

OD

ENESE

NO

VEC

ENT

O

38

cm. 21x27 pp. 90ISBN 978-88-89123-39-3

collana Novecento Modeneseanno 2007

€ 23,00

Una raccolta di scritti, memorie, ricognizioni letterarie e riletture artistiche per rendere omaggio a un vagabondo illustre delle lettere italiane, il flâneur Antonio Delfini: fuori dagli schemi consueti della saggistica, queste topografie – come hanno voluto definirle gli stessi autori – vogliono essere libere esplorazioni intorno al tema centrale dei “luoghi” delfiniani. La città, e Modena in special modo, lungi dal costituire un fondale inerte dei racconti e dei ricordi di Delfini, è un personaggio complesso attorno al quale gravitano tanti personaggi minori. Con la sua vocazione universale e la ferma padronanza di orizzonti europei, il “provinciale” Antonio Delfini gioca a fare il modenese, contaminando con la sua lucida follia la sapida bonomia dei concittadini, e lasciandosi a sua volta trascinare sui pulpiti improvvisati delle osterie e dei caffè. I collage fotografici di Rosalba Caffo – che accompagnano i ricordi di Boschini, gli studi critici di Bertoni e Sisco e la retrospettiva di Bonacini – mostrano proprio questa Modena, carica di sogno ma non surreale, sorridente ma non ironica, dolcemente malinconica: in una parola, poetica.

LuOgHi e nOn LuOgHi... la flânerie di antonio Delfini

topografie

Alberto Bertoni, Luca Bonacini, Giorgio Boschini, Rosalba Caffo Dallari,

Jonathan Sisco

alberto Bertoni è nato a Modena nel 1955. Professore dell’Università di Bologna, ha curato l’edizione dei Taccuini 1915-21 di Filippo Tommaso Ma-rinetti (1987) e, oltre a numerosi altri saggi di argomento novecentesco, ha pubblicato i volumi Dai simbolisti al Novecento. Le origini del verso libe-ro italiano (1995); Una distratta venerazione. La poesia metrica di Giudici (2001); La poesia: come si legge e come si scrive (2006). Accanto all’attività di studioso e saggista, è poeta italiano e dialettale e traduttore; per le sue opere critiche e poetiche è stato insignito di numerosi premi.

Luca Bonacini (1966) barman-sommelier e appassionato gourmet, negli ul-timi dieci anni ha organizzato mostre d’arte e di approfondimento storico letterario dedicate agli spazi della convivialità, dai caffè alle botteghe, dai ristoranti agli alberghi. Appassionato bibliofilo e collezionista, è stato pro-motore, insieme a Paolo Salvarani, della mostra Inchiostri d’Autore a Caffè. Con Pietro Carlo Ferrario ha dato vita al circuito internazionale Bond point, nell’ambito del quale ha curato il volume Mai dire Mai a un Martini Dry.

Quando diventò giornalista professionista, nel 1964, giorgio Boschini era già responsabile della redazione modenese de L’Avvenire d’Italia. Ha lavo-rato alla Rai fino al 1999, collaborando nel frattempo con Il Giorno sotto le illustri direzioni di Pietra e Zucconi. Nel 2003 ha realizzato per conto del Ceis un documentario su 20 anni di vita modenese (1982-2002). Per l’As-sociazione Stampa dell’Emilia Romagna ha scritto la storia del giornalismo modenese dal 1945 al 2005. Negli anni giovanili ha conosciuto e frequentato lo scrittore Antonio Delfini.

rosalba Caffo Dallari, fotografa, ha una formazione classica e un’esperienza di lavoro nel mondo della comunicazione che la portano a cogliere perce-zioni, emozioni, rimandi, legandoli in un’immagine o in una sequenza che coinvolge intimamente. Ogni scatto incamerato, in luoghi lontani o nella vita di ogni giorno, unito a un grande amore per la parola capace di corrispon-dere, è fonte cui attingere per intrecciare percorsi.

Jonathan sisco nasce a Castelnuovo Ne’ Monti (Reggio Emilia) nel 1971. Tra-scorsa l’infanzia fra l’Emilia e la Liguria, si trasferisce a Modena nel 1980. Durante gli anni Novanta divide la sua attività fra la musica e gli studi universitari in Let-tere, prima a Milano poi a Bologna. In quest’ultimo ateneo si laurea e consegue il Dottorato in Italianistica. Ha pubblicato saggi sulla poesia italiana contempo-ranea, su Vittorio Sereni (Sereni, De Staël e il linguaggio del fatto pittorico, “il verri”, 2003), il libro a quattro mani con Alberto Bertoni Montale vs. Ungaretti: introduzione alla lettura di due modelli di poesia del Novecento (2003) ed è il curatore degli Scritti filosofici di Renato Serra (2008).

40 41

LO sguarDO Di teODOrO suL nOVeCentO mODenese

4140

cm. 21x27 pp. 30anno 2003 – € 15,00

“La soffusa, complice penombra di un palco al Comunale. Via San Carlo affollata di bancarelle così come la Piazza Grande. L’universo pittorico di Gino Molinari è questo: facile da riconoscere grazie alla sua piena, rassicurante leggibilità; accondiscendente alla percezione più immediata, misurato com’è da un perfetto equilibrio compositivo e da un segno impressionista, quanto basta a costruire un racconto privo di cadute didascaliche e compiacimenti decorativi...”.

ginO mOLinariarmonie tra forma e contenuto

Carlo federico teodoro (Modena, 1945-2006) si laurea a Firenze in Storia dell’Arte e frequenta i Corsi di perfezionamento in Critica d’arte presso la stessa Università. Inizia a scrivere d’arte antica e contemporanea nel 1968. Nel 1971 collabora con il CNR e, come pubblicista, lavora con diversi quo-tidiani e scrive per riviste specialistiche. È stato direttore della Galleria Civica di Modena fino al 1981. Tra il 1994 e il 1996 tiene corsi seminariali sulla pittura del XVI secolo presso il Politecnico di Milano. Per Edizioni Artestampa ha ideato la collana Novecento Modenese, curan-done i primi tre titoli.

“C’è chi, estenuato – inaridito forse – s’arrende e ripete se stesso fino alla morte dell’invenzione. Ma c’è anche chi non s’arrende né s’accontenta mai [...] Bortolotti, per esempio, intollerante di regole e programmi imposti come leggi, inquieto apprendista, girovago per atelier di rango, mai appagato, sempre in cerca del meglio di se stesso. Ama la bellezza, non tollera l’indecenza dei gesti, delle parole, dei pensieri”.

itaLO BOrtOLOtti... e ricomincia il canto

cm. 21x27 pp. 96anno 2003 – € 20,00

cm. 21x27 pp. 78anno 2004 – € 15,00

tra arte e sCenOgrafianelle opere di enrico manelli

“Il Manelli che nel 1966 partecipa a Scenografia dei giovani (Roma) si è già messo alla prova – e con successo – come ceramista, pittore e scultore: ha creato cioè le premesse di un intreccio d’esperienze che è e rimane il filo conduttore del suo lavoro fino a oggi. Come ad asserire che il flusso dell’invenzione, della maturazione delle idee, il susseguirsi degli eventi prescinde dall’etichettatura (comoda ma costrittiva) dei generi e dagli obblighi imposti dalla destinazione d’uso”.

NO

VEC

ENT

O

MO

DEN

ESE N

OV

ECEN

TO

M

OD

ENESE

NO

VEC

ENT

O

MO

DEN

ESE N

OV

ECEN

TO

M

OD

ENESE

NO

VEC

ENT

O

RA

CC

ON

TI D

EL DU

OM

O

RA

CC

ON

TI D

EL DU

OM

O

RA

CC

ON

TI D

EL DU

OM

O

RA

CC

ON

TI D

EL DU

OM

O

RA

CC

ON

TI

42

iL PiCCOLO CaVaLiere

43

di Anna CasaburiArcadio Lobato

cm. 24,5x24,5 pp. 40ISBN 978-88-89123-97-3

collana Racconti del Duomoanno 2009

€ 15,00

anna Casaburi, nata a Venezia nel 1964, è pittrice e grafica pubblicitaria. Ha ideato e realizzato numerose campagne pubblicitarie e immagini cor-porative di aziende nazionali e internazionali. Dal 1997 si dedica alla ricerca in didattica artistica e istituisce atelier come strumento di approfondimento delle tecniche pittoriche in istituzioni educative e culturali dove applica il metodo della “Bottega dell’arte” sviluppato insieme ad Arcadio Lobato.

arcadio Lobato, nato a Madrid nel 1955, è uno dei più importanti autori e illustratori spagnoli del libro per l’infanzia. I suoi album pubblicati e tradotti in oltre 20 lingue hanno ricevuto importanti premi internazionali (tra gli altri, Fiera di Bologna e Università di Padova). Maestro di illustratori, ha creato “la Bottega del libro illustrato” come metodo di ideazione e progettazione del libro. Dal 1997 insieme ad Anna Casaburi applica questo metodo anche alla didattica dell’arte per bambini.

In un’antica villa nei dintorni di Modena giocano spesso due bambini, Max ed Elisabetta. Un giorno, durante una terribile tempesta, Elisabetta scompare nel labirinto di gallerie dell’edificio. Max sta andando a cercare aiuto per ritrovare l’amica quando si imbatte in un personaggio straordinario: un piccolo cavaliere, venuto dal Medioevo, si offre di prestargli la sua armatura. Si tratta di un’armatura prodigiosa… Attraverso la visiera Max contempla il mondo come era nei tempi antichi: vede Elisabetta prigioniera in un lontano castello e si trasforma in un cavaliere errante per trarre in salvo l’amica. Nella loro fantastica avventura Max ed Elisabetta conosceranno la contessa Matilde di Canossa, affronteranno grandi pericoli e riusciranno a trionfare grazie all’aiuto di re Artù e dei cavalieri della Tavola rotonda raffigurati sulla porta della Pescheria del Duomo di Modena.Il terzo numero dei Racconti del Duomo riscopre l’immaginario cavalleresco della più leggendaria saga medievale: a fornire lo spunto per questo viaggio nella fantasia sono sempre le pietre della cattedrale di Modena, rilette e interpretate dallo sguardo sognante dei bambini e dalle abili mani dei maestri illustratori.

RA

CC

ON

TI D

EL DU

OM

O

RA

CC

ON

TI D

EL DU

OM

O

RA

CC

ON

TI D

EL DU

OM

O

RA

CC

ON

TI D

EL DU

OM

O

RA

CC

ON

TI

44 45

Un diavoletto tutto solo in una grotta, alle prese con un gran libro di memorie, viene interrotto da un pastore, che gli chiede aiuto per cercare una pecora. Il diavoletto scoppia a piangere a dirotto: da quando san Geminiano, milleseicento anni prima, lo ha scacciato in malo modo, il poveretto vive nascosto e lontano da tutti. Il pastore gli suggerisce allora di tornare a Modena per vedere se la gente si ricorda ancora di quel Geminiano: se tutti lo hanno dimenticato, il povero diavolo non avrà più nulla da temere. Il diavoletto si lascia convincere e parte col suo nuovo amico. Nel gran teatro cittadino lo attende però un’amara sorpresa...Cullati dalle magnifiche illustrazioni, quasi palpabili nei colori caldi e cangianti che mimano infiniti giochi di luce, i bambini della Carovana hanno inventato una nuova storia. Il talento dei disegnatori si è messo al servizio della fantasia degli allievi, che nella “Bottega rinascimentale” hanno dato corpo ad atmosfere incantate. Qua e là, i disegni dei bambini fanno capolino dalle finestre che si aprono nella complessa architettura della pagina: piani sovrapposti, cornici, racconti nel racconto e disegni nel disegno fanno di questo lavoro un esempio riuscitissimo di conquista di nuovi spazi dell’immaginazione.

iO, POVerO DiaVOLO

di Anna CasaburiArcadio Lobato

anna Casaburi, nata a Venezia nel 1964, è pittrice e grafica pubblicitaria. Ha ideato e realizzato numerose campagne pubblicitarie e immagini cor-porative di aziende nazionali e internazionali. Dal 1997 si dedica alla ricerca in didattica artistica e istituisce atelier come strumento di approfondimento delle tecniche pittoriche in istituzioni educative e culturali dove applica il metodo della “Bottega dell’arte” sviluppato insieme ad Arcadio Lobato.

cm. 24,5x24,5 pp. 40ISBN 978-88-89123-60-7

collana Racconti del Duomoanno 2008

€ 15,00

arcadio Lobato, nato a Madrid nel 1955, è uno dei più importanti autori e illustratori spagnoli del libro per l’infanzia. I suoi album pubblicati e tradotti in oltre 20 lingue hanno ricevuto importanti premi internazionali (tra gli altri, Fiera di Bologna e Università di Padova). Maestro di illustratori, ha creato “la Bottega del libro illustrato” come metodo di ideazione e progettazione del libro. Dal 1997 insieme ad Anna Casaburi applica questo metodo anche alla didattica dell’arte per bambini.

RA

CC

ON

TI D

EL DU

OM

O

RA

CC

ON

TI D

EL DU

OM

O

RA

CC

ON

TI D

EL DU

OM

O

RA

CC

ON

TI D

EL DU

OM

O

RA

CC

ON

TI

46 47

La pietra viva è il primo volume della collana Racconti del Duomo, progetto di apprendimento artistico e creativo elaborato da Arcadio Lobato e Anna Casaburi insieme alla scuola elementare “La Carovana”. Il ciclo di opere, che saranno realizzate dai due maestri illustratori insieme ai bambini, è composto di cinque storie d’invenzione che hanno per protagonisti il Duomo di Modena e il santo protettore della città, san Geminiano. In questo primo episodio i racconti di pietra scolpiti da Wiligelmo all’esterno e all’interno della cattedrale offrono lo spunto per un racconto ricco di colpi di scena. Sono passati quasi mille anni dalla sua costruzione e il Duomo si è stancato di rimanere fermo al suo posto: ha deciso, d’accordo con la torre Ghirlandina, di spiccare il volo e andare a conoscere il mondo. Ma non appena si stacca da terra e comincia a librarsi nel cielo sopra le verdi campagne modenesi, una voce umana gli chiede di fermarsi. Chi è mai? E come si permette di avanzare una simile richiesta? La voce propone alla Cattedrale di ascoltare una storia prima di proseguire il suo viaggio: se dopo averla ascoltata vorrà ancora andare, la voce non la tratterrà. Ecco che si apre un racconto nel racconto, e veniamo a conoscere le avventure di Antonio, Petra e Matilde...

La Pietra ViVa

di Anna CasaburiArcadio Lobato

anna Casaburi, nata a Venezia nel 1964, è pittrice e grafica pubblicitaria. Ha ideato e realizzato numerose campagne pubblicitarie e immagini cor-porative di aziende nazionali e internazionali. Dal 1997 si dedica alla ricerca in didattica artistica e istituisce atelier come strumento di approfondimento delle tecniche pittoriche in istituzioni educative e culturali dove applica il metodo della “Bottega dell’arte” sviluppato insieme ad Arcadio Lobato.

arcadio Lobato, nato a Madrid nel 1955, è uno dei più importanti autori e illustratori spagnoli del libro per l’infanzia. I suoi album pubblicati e tradotti in oltre 20 lingue hanno ricevuto importanti premi internazionali (tra gli altri, Fiera di Bologna e Università di Padova). Maestro di illustratori, ha creato “la Bottega del libro illustrato” come metodo di ideazione e progettazione del libro. Dal 1997 insieme ad Anna Casaburi applica questo metodo anche alla didattica dell’arte per bambini.

cm. 24,5x24,5 pp. 40ISBN 978-88-89123-59-1

collana Racconti del Duomo anno 2008

€ 14,00

La gaLLina mOLLina

49

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

48

cm 34x24 pp. 24ISBN 978-88-89123-53-9

collana Filastrocche Stella Stallasupporto cartoncino ecologico di pregio

stampa offset su serigrafiaanno 2009

€ 15,00

Cecilia Pinelli è nata nel 1970 a Formigine (Mo), dove vive con il marito e le tre figlie Caterina, Alice e Virginia, che la ispirano nella creazione dei suoi lavori. Di professione fa l’infermiera, ma il disegno è la sua grande passione da quando ha imparato a impugnare la matita ,dando vita a personaggi creati con diverse tecniche.

Che bello viaggiare, vedere le meraviglie del mondo, i più bei monumenti e le più belle città: partire con la valigia e una gran voglia di avventura... Peccato avere per marito Pantofolo, che non ne vuole sapere di alzarsi dal divano! Quale sorpresa potrà fare Pantofolo alla gallina Mollina per farle tornare il sorriso? Per i più piccoli, arrivano le Filastrocche Stella Stalla: alla fattoria Millefiori tanti buffi e paffuti animaletti affrontano le gioie e le difficoltà della vita quotidiana, invitandoci a sorridere sulle piccole stranezze di ciascuno di noi. I supereroi sono infallibili, gli eroi di ogni giorno sono invece dei gran pasticcioni: non salvano il mondo ma possono davvero cambiare la vita a chi sta loro intorno.

di Cecilia Pinelli

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

50

itaLia - BurKina anData e ritOrnO

in viaggio con le favole raccontate dai bambini

antonella Battilani insegna all’Istituto d’Arte A.Venturi di Modena e si occu-pa di illustrazione e grafica per pubbliche istituzioni sviluppando manifesti e pubblicazioni dalla linea espressiva basata sul disegno. Come docente ha curato e prodotto i quaderni di ricerca didattica Lasciate una traccia del vo-stro passaggio, Immagine>parola in collaborazione con la Biblioteca Poletti e Molteplice, un progetto interculturale. Ha girato alcuni video documentari, prodotti dalla Provincia di Modena, per la collana “Voci della memoria” e cura la grafica del Museo della Figurina di Modena.

Bruna montorsi. Insegnante elementare, da molti anni si occupa della pedagogia della narrazione e dell’ascolto; ha collaborato alla stesura della pubblicazione Così liberi mai (2005). Dal 2004 fa parte dell’ONG “Bambini nel Deserto”, che opera nei paesi del Sahara e del Sahel per il miglioramento delle condizioni di vita dei bambini. Collabora in particolare con una scuola primaria del Burkina Faso, seguendo un progetto per la didattica. Ha avviato una corrispondenza fra alunni italiani e africani: scambio di disegni, lettere, favole, piccoli regali. Svolge attività di divulgazione dei progetti BnD presso varie scuole di Modena e provincia.

51

progetto didattico

Bruna Montorsiillustrazioni e progetto grafico

Antonella Battilani

L’Organizzazione Umanitaria “Bambini nel Deserto” ha costruito una scuola in una zona del Burkina Faso abitata da agricoltori di etnia Mossi e da allevatori di etnia Peul. Sono popoli di cultura e lingua diverse che hanno deciso di mandare i loro bambini in questa nuova scuola, l’unica nel raggio di molti chilometri. Tante attività sono nate per sostenere la scuola di Bassi Zanga e per aiutare i bambini nel loro percorso scolastico: la più originale è forse la raccolta e lo scambio di favole tra i bambini italiani e i loro coetanei africani. I bambini di Bassi Zanga hanno raccontato alcune favole tradizionali burkinabè, poi tradotte in italiano e lette alle classi della scuola primaria “G. Rodari” di Modena, che a loro volta hanno inviato ai compagni africani alcune favole tradizionali italiane. Da queste storie che migrano dall’Italia al Burkina Faso e viceversa, è nato un libro dai colori sgargianti che conquista i piccoli lettori con la sua magica semplicità: attraverso il linguaggio universale della fantasia, culture e tradizioni lontane imparano a scoprirsi sorelle. Come in tante fiabe di ogni tempo e di ogni paese, gli animali – da quelli più esotici alle galline da cortile – sono chiamati a rappresentare con i loro caratteri i tanti volti dell’uomo.

cm. 17,5x25 pp. 80ISBN 978-88-89123-94-2

anno 2009€ 16,00

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

52

... e se nOn Ci fOsse?

53

testi

Andrea Barbieriillustrazioni

Giovanni Munari

andrea Barbieri. Art Director, illustratore e autore di racconti e fiabe per bambini, ha lavorato per importanti agenzie di pubblicità italiane, ottenen-do premi e riconoscimenti per la ideazione e realizzazione di spot pubbli-citari e campagne stampa. Assieme a Marcella Cigarini è Direttore creativo di B+C, società che offre consulenza di marketing della comunicazione. È membro del comitato esecutivo di “La Maloca”, associazione Onlus che opera da anni nel campo delle adozioni internazionali e partecipa ad alcuni progetti di cooperazione nell’area del Sud America.

giovanni munari. Grafico e illustratore modenese, nato nel 1982, ha lavorato per varie agenzie e clienti tra cui Nike, la Triennale di Milano, e la Fondazione Universitaria Marco Biagi. Si laurea nel 2005 all’ISIA di Urbino in Comunica-zione Visiva e Progettazione Grafica con una tesi dedicata al progetto di im-magine coordinata “Vispo!” per il CSI, selezionata al Premio Nazionale delle Arti di Roma. Attualmente frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia a Torino, nel dipartimento di Cinema d’Animazione.

cm. 19x19 pp. 32ISBN 88-89123-15-X

anno 2005€ 10,00

Il libro che ha inaugurato la sezione ragazzi della narrativa Artestampa è un racconto illustrato che ha per protagonista Mirko, un bambino che ha la fortuna di vivere nel benessere, coccolato e accudito dai genitori. Una notte però qualcosa cambia all’improvviso: Mirko sogna di scendere le scale per andare a fare colazione ma, al posto della solita tavola imbandita con ogni delizia, trova qualche fetta di pane raffermo. L’acqua non scende più dal rubinetto, non c’è nessuna macchina per andare a scuola e... non c’è nemmeno una vera scuola! È proprio un brutto sogno, ma quando Mirko si sveglia trova il pane fresco con la marmellata di albicocche sul tavolo della colazione, i suoi giocattoli, la televisione e tutto il resto, e può tirare un sospiro di sollievo... Ma quando racconta tutto alla sua mamma, scopre che il brutto sogno che ha fatto è la realtà quotidiana di tanti bambini del mondo. Una storia raccontata con garbo che aiuta i più piccoli a riflettere sull’ingiustizia e a maturare il valore della solidarietà nei confronti di chi è meno privilegiato.

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

54

La BOtte naPOLeOniCa

mario Ventura. Nato a Roma il 19 gennaio del 1956, sposato dal 1980 con Rosalba, ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, città dove ha vissuto fino all’età di 23 anni.Dal maggio 1980 risiede a Modena, sua città di elezione, e dal 2005 abita con Rosalba nel cuore del centro storico. Entrato nella carriera prefettizia il 29 ottobre 1979, viene assegnato prima alla Prefettura di Bologna poi a quella di Modena. Dal 25 settembre 2003 ricopre l’incarico di Viceprefetto Vicario di Modena. Al di là delle sue vicende professionali, Ventura coltiva una passione parti-colare per l’arte e la letteratura. Collezionista di oggetti antichi e quadri, è alla sua prima esperienza di romanziere.

55

Eri vaga confuso e senza meta nelle campagne nebbiose di un’Emilia onirica e straniante: ha soltanto un indirizzo e un nome scritti su un foglietto, l’unica cosa che gli resta sulla terra. Dano attraversa la pianura sopra un treno che lo porta al funerale di sua madre. Eri e Dano sono fratelli, ma ignorano l’esistenza l’uno dell’altro. Un segreto però, serbato da loro madre fino alla tomba, finirà con l’intrecciare nuovamente le loro esistenze: dov’è finito lo studiolo in legno di Leonello d’Este, scomparso misteriosamente cinquecento anni fa? Il prezioso manufatto artistico, nascosto all’interno della botte napoleonica – monumentale opera d’ingegneria idraulica nei pressi di Bondeno – è una chimera che attira le brame meschine di una banda di loschi figuri e induce i protagonisti a compiere un viaggio a ritroso nelle regioni oscure dell’inconscio.Il paesaggio padano, nelle sue varie declinazioni umorali, fa da scenario a questo racconto surreale che scava nelle inquietudini e nelle angosce del mondo contemporaneo. Luoghi del nostro vivere quotidiano si caricano di dubbi e fantasmi: come uno spazio simbolico che tutti li racchiude, la botte napoleonica campeggia silenziosa sulle acque dell’Eridano.

di Mario Ventura

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

56 57

Nell’Italia appena uscita dal secondo conflitto mondiale e schiacciata dal peso delle macerie e dei lutti, un giovane prete emiliano raccoglie intorno a sé orfani, vedove e sfollati e occupa l’ex campo di concentramento di Fossoli (Carpi), dando vita a un progetto pionieristico di comunità cristiana. Valeria Cammertoni approda a Nomadelfia nel novembre del 1949, per uscirne solo diciotto anni più tardi. Dopo un’infanzia segnata dalla guerra e dalle difficoltà familiari, la scoperta di un mondo attraversato da un sentimento nuovo e vigoroso di carità e l’incontro folgorante con don Zeno, spirito inquieto e combattente, sono il perno di un cammino di fede che si intesse con le gioie e le difficoltà del vivere quotidiano. Questo libro è prima di tutto un racconto – avventuroso, appassionato, commovente, quasi sussurrato davanti al focolare – di un’esistenza semplice e di una vocazione profonda: una storia di gente comune, di povertà, di acute delusioni e speranze immense.

PerCHé nOmaDeLfia

di Valeria Cammertoni

cm. 15x21 pp. 160ISBN 978-88-89123-73-7

anno 2008€ 12,00

57

Valeria Cammertoni è nata a Treia (Macerata) nel 1932. Dal 1966 vive a For-migine (Modena), dove è arrivata dopo aver trascorso quasi 18 anni nella comunità di Nomadelfia. La storia della sua vita è raccontata in Perché No-madelfia.

59

Fabrizio Cavazzuti è nato il 18 febbraio 1974 a Modena, città dove vive a lavora. Da sempre appassionato di nar-rativa, si è dedicato per anni alla scrittura di racconti e poesie. Bloody Helena è il suo romanzo d’esordio.

E 12,00

IVA ASSOLTA

Fabrizio cavazzuti

Modena, un tranquillo lunedì

mattina. L’investigatore privato Elvis Zanasi entra in ufficio e, mentre

punzecchia la sua segretaria, non immagi-na la settimana che lo aspetta. A scuotere il mo-

notono torpore della provincia, che non risparmia neppure i detective, una fascinosa cliente non sa-

rebbe sufficiente: ma Helena Masi è molto più di una bella donna. È una creatura magnetica che conduce il nostro eroe, disavventura dopo disavventura, su un’unica ossessionante traccia: una traccia di sangue... Al suo romanzo d’esordio, Fabrizio Cavazzuti sceglie lo scenario nostrano della sua Modena per spaziare, con documentata fantasia, fino ai confini orientali dell’Europa, nelle tetre regioni abitate in tempi remoti dal famigerato Vlad Tepes. Con una scrittura briosa e il sorriso sempre ap-poggiato sulle labbra, l’autore propone un giallo ben costru-ito e scandito dal ritmo serrato dei sei capitoli, uno per ogni giorno di una leggendaria set-timana.

BLOODYHELENA

Fabrizio cava

zzuti

BLOODY HELENA

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

58

Modena, un tranquillo lunedì mattina. L’investigatore privato Elvis Zanasi entra in ufficio e, mentre punzecchia la sua segretaria, non immagina la settimana che lo aspetta. A scuotere il monotono torpore della provincia, che non risparmia neppure i detective, una fascinosa cliente non sarebbe sufficiente: ma Helena Masi è molto più di una bella donna. È una creatura magnetica che conduce il nostro eroe, disavventura dopo disavventura, su un’unica ossessionante traccia: una traccia di sangue... Per il suo romanzo d’esordio, Fabrizio Cavazzuti sceglie lo scenario nostrano della sua Modena per spaziare, con documentata fantasia, fino ai confini orientali dell’Europa, nelle tetre regioni abitate in tempi remoti dal famigerato Vlad Tepes. Con una scrittura briosa e il sorriso sempre appoggiato sulle labbra, l’autore propone un giallo ben costruito e scandito dal ritmo serrato dei sei capitoli, uno per ogni giorno di una leggendaria settimana.

BLOODY HeLena

di Fabrizio Cavazzuti

Fabrizio Cavazzuti è nato il 18 febbraio 1974 a Modena, città dove vive e lavora. Da sempre appassionato di narrativa, si è dedicato per anni alla scrit-tura di racconti e poesie. Bloody Helena è il suo romanzo d’esordio.

cm. 15x21 pp. 160ISBN 978-88-89123-79-9

anno 2008€ 12,00

61

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

60

cm. 15x21 pp. 240ISBN 978-88-89123-52-2

anno 2008 – € 12,00

nera mimOsa

roberto Ortolani è nato a Torino nel 1954, risiede a Modena dal 1971. Nel 1981 pubblica la raccolta di poesie Fessure di serranda, che vince il Premio Villa d’Este. Nel 1990 è uno dei vincitori del concorso “Vaga la fantasia” del quotidiano La Repubblica. Ha diretto e scritto spettacoli teatrali e corto-metraggi, ottenendo riconoscimenti nazionali. Ha pubblicato la raccolta di poesie I quaranta angeli, i romanzi Upuìr, Come la pioggia che va, Dietro l’angolo delle nuvole.

L’OmBra DeL CuOrecm. 15x21 pp. 230

ISBN 88-89123-04-4anno 2004 – € 12,00

cm. 15x21 pp. 254anno 2001 – € 12,00

Vaiman

La triLOgia Di Vaiman

di Roberto Ortolani

Nella metà dell’Ottocento, sullo sfondo di un’Inghilterra attraversata da marinai e avventurieri, si snoda un’insolita vicenda familiare. Tre cugini, legati da un segreto inconfessabile, incarnano altrettante condizioni umane: la purezza ingenua che ignora i sotterfugi, la malvagità accecata e irresponsabile, l’idealismo sognatore che insegue la verità senza trovarla. Tutti e tre amano la stessa donna...

Il Nuovo Galles del Sud è diventata la dimora di Vaiman e Matilda. È una terra sconvolta dalle deportazioni e dalla corsa all’oro. Tra profezie misteriose e destini inconfutabili, si alternano le storie di King Ophir, l’uomo più ricco d’Australia, e quella dell’erede di Vaiman McCloud e Matilda Montero, invischiato in una storia d’amore e di passione intrisa di misteri e fatalità.

Nell’Australia di fine Ottocento, in una palude sperduta e popolata di spiriti, ha inizio l’epopea di un ragazzo che rimarrà per lungo tempo senza nome e senza famiglia. Un viaggio avventuroso lo attende, verso la favolosa Cina imperiale, fucina di una storia millenaria, di impareggiabili arti guerriere e discipline dell’anima. Lì il giovane diventerà uomo, scoprendo i misteri del proprio passato e progettando la vendetta.

63

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

Il Progetto PART 72 nasce dall’idea di creare una serie di volumi artistici di pregio dedicati al gioco del golf. Concepita come opera

di alto profilo tecnico, grafico e tipografico – oltre che artistico – si rivolge a un pubblico di appassionati d’arte, estimatori e collezionisti

di stampe ed edizioni rare e, naturalmente, golfisti. La collana si comporrà di otto volumi, illustrati ciascuno da nove diversi artisti e

realizzati in formati diversi, di volta in volta incentrati su un aspetto del gioco del golf. Il nome della collana deriva dalla combinazione

della parola “ART” con il numero di colpi ideali (PAR 72) che si devono effettuare in un campo da golf per completare le 18 buche

regolamentari. Dall’unione di PAR 72 e della parola ART risulta il titolo della collana, PART 72. La tiratura di ciascun volume è di 648

copie (che è il risultato di 72 per 9).

Il primo numero della serie, che nella sua veste grafica è ispirato al green, si presenta come un elegante doppio cofanetto cartonato e rivestito in stoffa e velluto, contenente 10 cartelline composte da due quartini sciolti stampati fronte retro a quattro colori. La prima carpetta contiene un’introduzione all’opera e un’intervista a Gillo Dorfles condotta dal curatore del libro, Gianni Salvaterra. Le restanti 9 sono dedicate ciascuna a un artista (pittore o fotografo) che abbia rappresentato e interpretato il gioco e il mondo del golf. Alle stampe delle opere sono associati testi di poeti, scrittori, uomini politici e personaggi famosi che abbiano espresso il loro pensiero sulla filosofia del golf. Il volume è da considerarsi un’opera internazionale a tutti gli effetti, sia per il fatto che tutti i brani sono riportati nelle diverse lingue originali, sia per la capacità di coniugare differenti ambiti culturali, dallo Sport, all’Arte alla Solidarietà. Ogni numero della collana sarà contraddistinto dal nome di una mazza da golf in antica lingua scozzese. Il primo, qui illustrato, si intitola Cleek, con riferimento alla parola che nella Scozia dell’Ottocento definiva il “ferro n. 1”. I grandi artisti di fama mondiale che compaiono nel libro hanno in alcuni casi ideato la loro opera appositamente per la presente pubblicazione. Tutte le realizzazioni, in ogni caso, sono dedicate al gioco del golf e propongono visuali e prospettive originali sia sul piano estetico sia su quello filosofico. Gli artisti: Loris Cecchini, Franco Fontana, Maurizio Galimberti, Jenny Holzer, Ugo Nespolo, Mel Ramos, Andres Serrano, Andy Warhol e Lawrence Weiner. Testi di: Re Carlo I d’Inghilterra, William Graham, George Fullerton Carnagie, Arcivescovo John Hamilton di S. Andrews, James Ballantine e i Re di Scozia Giacomo II, Giacomo III, Giacomo IV e Giacomo VI.

tHe art Of gOLfCleek

Due cofanetti (esterno e interno)cartonati rivestiti in velluto e tela,

contenuti in un sacchetto di velluto serigrafato. Dieci cartelline chiuse con dorso di 0,4 mm,

con alette laterali di 5 cm l’una e incavo a secco.Cartoncino 250/350 gr. tipo Tintoretto Fedrigoni.

cm. 26x38x6 36 stampe a colori

ISBN 978-88-89123-33-1€ 290,00

Edizione numerata da 1 a 648 copie

scheda tecnica

Collana Part 72

Parte del ricavato della vendita del volume è stato devoluto in beneficenza alla “Fondazione Legato Dino Ferrari” per la lotta alla distrofia muscolare; il progetto editoriale si è posto come obiettivo

quello di contribuire in modo sempre più consistente alla donazione di fondi per sostenere l’azione di solidarietà portata avanti dall’importante fondazione modenese.

ARTESTAMPA ARTE

62

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

64

Serena Lenzotti (1976) è ricercatrice presso l’Istituto storico di Modena, collabora con il Museo storico della Liberazione di Roma e con il Centro studi per la stagione dei movimenti di Parma. É autrice del volume La ricerca di Zaira. Protoindustria e strutture urbane a Parma tra primo e secondo Otto-cento, Milano, 2007 e dei saggi “La Repubblica di Montefiorino”, in Guerra e Resistenza sulla linea gotica tra Modena e Bologna 1943-1945, a cura di V. Paticchia, Modena, 2006, “Lastre, ruote e bandiere. La memoria codificata delle Barricate” in Memorie d’Agosto, a cura di W. Gambetta e M. Giuffredi, Milano, 2008. È coautrice con R. Spocci di Sebben che siamo donne… La lega delle bustaie e lo sciopero del 1907, Parma, 2007.

65

La lotta di liberazione nell’Appennino modenese e reggiano ha lasciato segni evidenti nel territorio e nella memoria di chi ha vissuto la guerra. Questo volume cerca di ricostruire il mosaico ricco e articolato dei luoghi attraversati dalle vicende belliche in quella che fu la prima zona libera d’Italia, meglio conosciuta nel dopoguerra come la ‘Repubblica partigiana di Montefiorino’.Attraverso sezioni tematiche, schede di approfondimento e mappe storiche la guida diviene uno strumento utile per individuare e contestualizzare lapidi, monumenti e sacrari disseminati nel territorio montano a cavallo tra le province di Modena e Reggio Emilia e per visitare valli e borghi che videro svolgersi gli avvenimeni storici della guerra, con il forte coinvolgimento della popolazione civile.Il testo fornisce spunti interessanti per una riflessione sulla geografia della Resistenza e sulle dinamiche della trasmissione della memoria storica.

La zOna LiBera Di mOntefiOrinO

Luoghi della resistenza nell’appennino

modenese-reggiano

testi

Serena Lenzotti

cm. 11x22ISBN 978-88-89123-96-6

anno 2009€ 13,00

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

66

PerseCuziOne DePOrtaziOne

sOLiDarietàLa comunità ebraica modenese nella seconda guerra mondiale

elena Carano, laureata in Storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 2003, dottorata in Scienze del Linguaggio e della Cultura presso l’Università di Modena e Reggio Emilia nel 2008, si occupa di storia e memoria della Resistenza e del secondo dopoguerra in Italia, con particolare attenzione alle realtà del Veneto e dell’Emilia Romagna.Ha pubblicato Oltre la soglia. Uccisioni di civili nel Veneto 1943-1945, Cleup-Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, Padova 2007; Storia e memoria della guerra ai civili nel veneziano, in G. Alba-nese-M. Borghi (a cura di), Memoria resistente. La lotta partigiana a Venezia e provincia nel ricordo dei protagonisti, Nuova Dimensione, Verona 2005.

67

testi

Elena Carano

Uno strumento agile e sintetico per ripercorrere la storia e i luoghi della memoria ebraica nella provincia di Modena. Le vicende della comunità ebraica modenese dalla promulgazione delle leggi razziali del 1938 alla fine della seconda guerra mondiale diventano la traccia da seguire per disegnare una nuova mappa del territorio. Tre temi guida – persecuzione, deportazione e solidarietà – scandiscono le sezioni del libro, che suggerisce accanto a percorsi reali anche spunti di riflessione e finestre di approfondimento. Sullo sfondo di sinagoghe, cimiteri ebraici, ville e casolari di campagna, canoniche e seminari, stazioni e campi di internamento tra Modena, Carpi, Nonantola e Finale Emilia, assumono un volto i personaggi che hanno dato anima a quelle drammatiche vicende. La pubblicazione, essenziale ma molto puntuale, si presta sia alla lettura sia alla semplice consultazione come guida tematica per leggere nella realtà locale le tracce della grande storia.

cm. 12,5x21 pp. 64ISBN 978-88-89123-93-5

anno 2009€ 10,00

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

68

giusePPe maria BOnDigLi

giurista e uomo di stato nell’età delle riforme (1691-1763)

a cura di

Elio Tavilla

cm. 16,5x23 pp. 88ISBN 978-88-89123-91-1

anno 2009€ 15,00

69

Giuseppe Maria Bondigli (1691-1763) – giurista e uomo politico – fu una delle figure più notevoli dell’entourage del duca di Modena Francesco III d’Este. Originario di Montalbano di Zocca, il padre lo avviò a quegli studi giuridici che gli aprirono le porte di una luminosa carriera. Conseguita a Modena la laurea in diritto civile e canonico, si dedicò all’attività forense e notarile entrando in contatto con l’aristocrazia montana. Forse per intercessione di Ludovico Rangoni fu introdotto alla corte di Francesco III, che gli riconobbe “le più distinte prove di zelo, abilità e verace attaccamento”. Da uditore generale di guerra a segretario di Stato in segnatura, Bondigli ricoprì le più alte cariche pubbliche riservate a un homo novus. A una sua iniziativa si devono l’introduzione a Modena di una cattedra di diritto penale, l’istituzione del procuratore dei poveri e la fondazione di una cattedra di diritto pubblico. Vicende e aspetti della storia di questo funzionario esemplare dell’età dei Lumi – legato da profonda amicizia al più celebre conterraneo Ludovico Antonio Muratori – sono stati riportati all’attenzione del pubblico da un approfondito convegno di studi coordinato da Elio Tavilla. Gli atti qui presentati offrono un ritratto a tutto tondo del personaggio, colto sullo sfondo del proprio tempo e del complesso scacchiere economico e politico nel quale si trovò a operare. Il profilo storico-archivistico dei contributi e le ampie appendici documentarie dei saggi fanno dell’opera un valido supporto per studiosi e ricercatori.

elio tavilla (Messina, 1957) è professore ordinario di Storia del diritto me-dievale e moderno presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia. È componente della Commissione per la storia dell’Ateneo. Tra i suoi ultimi volumi: La favola dei Centauri: “grazia” e “giu-stizia” nel contributo dei giuristi estensi di primo Seicento (2002); Diritto, istituzioni e cultura giuridica in area estense (2006); Pubblico e privato tra Unità nazionale e particolarismi regionali (2006).

71

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

70

Attraverso un lungo e appassionante racconto critico la studiosa modenese Olimpia Nuzzi guida il lettore alla ricostruzione della ricca trama di fenomeni storici, artistici e teologici che hanno accompagnato la realizzazione delle formelle della Natività scolpite sul portale dell’Abbazia di Nonantola. Fondata nel 752, l’Abbazia fu ricostruita tra il 1093 e il 1103, dopo essere entrata nell’orbita dei domini filopapali di Matilde di Canossa: la Riforma di Gregorio VII non si esplicò solamente in campo teologico e dogmatico, ma si realizzò modificando la società cristiana sotto un più vasto profilo culturale. L’architettura e l’iconografia delle cattedrali d’Occidente, che iniziarono a sorgere con rinnovato splendore, rispecchiano a pieno quel profondo mutamento. Ma, osserva l’autrice, rimane un mistero da risolvere: perché la scelta di un soggetto come quello della Natività, che per certi aspetti risponde alle esigenze della riforma gregoriana, ma per altri si pone completamente al di fuori della tradizione figurativa precedente e riporta alla luce un tema complesso come la natura di Cristo? L’autrice risponde a questo interrogativo procedendo a un’indagine ad ampio raggio ben documentata sotto il profilo scientifico e al tempo stesso esente da tecnicismi. Lo studio è corredato da un buon apparato fotografico e da una puntuale presentazione di don Paolo Notari.

Le fOrmeLLe COn sCene DeLLa natiVità

eD infanzia Di gesù DeL POrtaLe

DeLL’aBBazia Di nOnatOLa

cm. 21x29,5 pp. 60ISBN 978-88-89123-86-7

coedizione Centro Studi Storici Nonantolanianno 2008

€ 15,00

73

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

72

Una ricostruzione dettagliata e ricca di curiosità fa luce su un trentennio particolarmente significativo per la storia dello sviluppo urbano e sociale di Modena: il ducato di Cesare d’Este vide infatti per la prima volta Modena capitale dopo la devoluzione di Ferrara (1598). Le esigenze di trasformazione da realtà povera e provinciale a sede di una corte sfarzosa mutarono profondamente e durevolmente il volto e lo spirito della città geminiana. “Modena costituiva una realtà dai contorni modesti, sporca e dagli spazi angusti, con ammassi di letame ad ogni angolo, certamente inadatta ad accogliere una corte dai trascorsi tanto fastosi e culturalmente all’avanguardia. [...] Nonostante questo handicap di partenza, i modenesi vollero dimostrare che Modena poteva diventare una capitale non meno degna e non meno gradevole di Ferrara”. Attraverso un largo uso di fonti documentarie, tra cui primeggiano le celebri cronache dello Spaccini, Giovanni Maria Sperandini prende in esame – con piglio vivace e accattivante – i più importanti e fastosi spettacoli realizzati a Modena sotto Cesare d’Este: soffermandosi con la propria lente sulla storia del costume, l’autore contribuisce a restituire i caratteri più significativi di un’epoca che – come e forse più di altre – ha messo in scena le proprie ansie terrene e oltremondane. Corredano il testo riproduzioni di carte e documenti relativi agli episodi esaminati.

feste, sPettaCOLi e tOrnei CaVaLLeresCHi

neLLa mODena Di Cesare D’este

(1598-1628)di Giovanni Maria Sperandini

cm. 15x29,5 pp. 80ISBN 978-88-89123-85-0

coedizione Centro Studi Storici Nonantolanianno 2008

€ 15,00

75

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

74

Questo volume ricostruisce la storia dell’oratorio di Montecreto attraverso un’approfondita ricerca documentaria e inquadrando la vicenda locale entro un contesto storico, culturale e artistico di più vasto respiro. “Uno degli aspetti più affascinanti di ogni ricerca storica è che all’inizio non si può sapere a quali sorprese, a quali imprevisti si va incontro. Anche per noi è stato così: credevamo che un piccolo oratorio avesse una piccola storia, invece no. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, attraverso le antiche carte ci sono arrivate ventate di vita quotidiana. Speravamo di trovare documentazione dei quadri e degli arredi, ma ci siamo imbattuti in carteggi, a volte vivacissimi, riguardanti problemi in parte ancora attuali. Abbiamo voluto offrire ai lettori e agli studiosi questi documenti perché interessanti, perché inediti. Li abbiamo raggruppati in ordine cronologico e fatti precedere da brevi introduzioni. Di alcuni, oltre alla trascrizione (o traduzione dal latino), proponiamo anche la riproduzione dell’originale. Di tutti la collocazione archivistica”.

Di Più Vi è L’OratOriO DettO aL POggiOLO

di Elisa BertozziElda CappelliniAlberto Desco

cm. 16,5x23 pp. 96ISBN 978-88-89123-77-5

anno 2008€ 17,00

elda Cappellini. Veneta di origine, modenese per amore, ha portato con sé e vivacemente espresso la passione per la storia e le tradizioni, legandosi particolarmente al paese del marito, Montecreto. Per studiare, ricercare, far conoscere e rinnovare le manifestazioni della fede del popolo ha investito con determinazione tempo, energie e risorse, creando sinergie indispensa-bili per la realizzazione di nuovi progetti. È alla sua prima pubblicazione.

elisa Bertozzi. Modenese di nascita e di affetti. Laureata con lode con tesi sul Palazzo ducale di Sassuolo, si è diplomata in Archivistica, paleografia e diplomatica presso l’Archivio di Stato di Modena. Ha insegnato storia e lettere, svolto attività di laboratorio storico didattico in collegamento con l’Archivio storico del Comune di Modena. Ha dedicato numerose ricerche ai segni della religiosità popolare nella storia modenese, dando vita nel 1986 al “Centro studi Maiestas” per la cultura popolare. È socio della Deputazione di Storia Patria. Tra le sue pubblicazioni: Ducale palazzo di Sassuolo (1982), Natura e cultura urbana a Modena (1983), Salva nos Geminiane (1997), No-stra Dona de Piaça (1998), In domum tuam (2000), Il Duomo di Modena (2002), Immagini sacre a Modena (2004).

alberto Desco. Architetto dal 1970, ha svolto un’intensa e poliedrica attività di progettazione e direzione di costruzioni e restauri, censimento di beni culturali e indagini territoriali, progettazione grafica e allestimenti, insegna-mento e pubblicazioni. Dal 1982 si occupa con vivo interesse del patrimo-nio dei segni e gesti tradizionali; ha dato vita nel 1986 al modenese “Centro studi Maiestas” e ha partecipato in ambito nazionale all’attività del “Centro studi per la cultura popolare”. Tra le sue pubblicazioni: Soglie dell’infinito (1990), Passando diranno Ave Maria (1994), Il Duomo di Modena. La storia, il senso, la vita (2002), Segni sacri a Modena (2002), Immagini sacre a Modena (2004), Il cielo in terra (2004).

NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA NA

RR

ATIVA ST

OR

IA ART

E VAR

IA

76

saVOrricordi, ricette e filmati

per tramandare la cultura delle rezdore modenesi

77

Trentasette ricette tipiche modenesi, note e meno note, descritte e filmate dall’inizio alla fine, in una sorta di “scuola di cucina della tradizione”. E ai fornelli non ci sono cuochi professionisti, ma autentiche “rezdore” modenesi che hanno aperto alle telecamere le cucine delle loro case, con entusiasmo e semplicità. Il volume trae origine dal progetto “Storie di terra e di rezdore”, promosso dalla Provincia di Modena e realizzato da Slow Food Italia. Oltre duecento protagonisti della tradizione agricola e gastronomica modenese sono stati intervistati e ripresi mentre realizzavano dal vivo – improvvisando, senza trucchi o effetti speciali – ricette che si trasmettono di generazione in generazione. Non mancano ovviamente i classici tortellini in brodo, che pure un tempo si mangiavano solo nei giorni di festa, ma ci sono anche preparazioni meno note come le rosoline, polpettine agrodolci tipiche dell’Appennino, oppure la “minestra vedova”, chiamata così perché è fatta con poco o nulla. Dalle infinite sfoglie della “torta degli ebrei” di Finale Emilia alle inesauribili combinazioni di ingredienti del pane di Natale: un libro per tramandare uno straordinario patrimonio di saperi, con la speranza che non cambi mai sapore.

a cura di

Antonio CherchiElodie Drago

Nico Lusoli

cm. 16,5x32 pp. 256ISBN 978-88-89123-84-3

anno 2008€ 29,00

DVD in allegato

78 79

IN C

AN

TIER

E IN

CA

NT

IERE IN

CA

NT

IERE IN

CA

NT

IERE IN

CA

NT

IERE IN

CA

NT

IERE IN

CA

NT

IERE IN

CA

NT

IERE IN

CA

NT

IERE

La COnfraternita DeL gnOCCO D’OrO

modenesi da non perderea cura di

Luca Bonacini

Nel caffelatte, con i ciccioli, con il prosciutto crudo, con la crema pasticcera. Ogni modenese ha la sua ricetta e ciascuno lo degusta secondo le proprie preferenze o l’ispirazione del momento. Fatto sta che il gnocco fritto è un’istituzione geminiana le cui origini affondano in un remoto passato contadino che oggi fa capolino nei più raffinati ristoranti di alta cucina. Questa guida al gnocco fritto vi porterà ad assaggiare l’antica specialità modenese nei bar, nei ristoranti e nelle trattorie che ancora lo cucinano come una volta e lo servono rispettando scrupolosi rituali...

collana Modena Ritrovatain uscita ottobre 2009

ParOLe in LiBertà

a cura diErnesto Milano

Negli ultimi, disperati mesi che precedettero il suicidio di protesta contro le leggi razziali del 1938, l’editore Formiggini affida a poche pagine di appunti e lettere il suo messaggio ai posteri. Parole in libertà, libro uscito postumo e pubblicato in unica edizione nel 1945, è la testimonianza toccante di un perseguitato che progetta la propria morte come atto estremo di ribellione. Il sorriso, patrimonio inalienabile dell’uomo, affiora ancora di tanto in tanto sulle labbra di un uomo che si schierò sempre a favore della fratellanza e della giocondità. Il progetto di riedizione integrale dell’opera prevede un ricco apparato introduttivo a cura di Ernesto Milano.

in uscita settembre 2009

di Angelo Fortunato Formiggini

ViCOLO DeLLe graziedi Vincenzo Galizia

Modena, fine anni Trenta. Zia Virginia, donna piacente ma molto morigerata, vive una piatta relazione coniugale con il marito ed è oggetto di attenzioni, suo malgrado, di molti uomini. Fervente sostenitrice del Fascismo, sperimenta prima la miseria poi la guerra in un progressivo incrinarsi della sua visione del mondo. Con un romanzo ben scritto e ben orchestrato, Galizia offre un tributo alla sua Modena, rileggendone una pagina storica fondamentale da una prospettiva inusuale di grande profondità narrativa.

collana Ritorno in Cittàin uscita giugno 2009

Come ordinareI volumi Edizioni Artestampa sono normalmente disponibili in libreria, ma è possibile anche effettuare l’ordine di uno o più libri direttamente presso la nostra sede, secondo una delle seguenti modalità:1) inviare la cartolina di prenotazione che trovate allegata al catalogo2) telefonare ai numeri 059 243449 oppure 059 239530, attivi dal

lunedì al venerdì (9-12.30/14.30-18.30)3) inviare un fax con le vostre richieste al numero 059 2463584) inviare una mail all’indirizzo: [email protected]

Condizioni generaliEdizioni Artestampa si impegna a evadere gli ordini il più rapidamen-te possibile. Qualora sia disponibile solo parte delle copie richieste, Artestampa procederà alla consegna delle stesse; una volta avviata la spedizione, il committente non ha diritto di revoca dell’ordine anche se riceverà solo una parte di quanto richiesto. Per questo è consigliato verificare, oltre alla disponibilità generica, il numero effettivo di copie disponibili; i nostri uffici sono a vostra disposizione per conferma te-lefonica o elettronica. Reclami inerenti alla merce consegnata saranno presi in considerazione solo se sollevati entro 8 giorni dal ricevimento della stessa. Resta inteso infine che la merce viaggia a rischio e pericolo del committente.

trattamento dei datiEdizioni Artestampa garantisce la massima riservatezza dei dati da Voi forniti. Le informazioni custodite nei nostri archivi verranno utilizzate al solo scopo di aggiornarvi sulle attività della casa editrice e inviarvi materiale promozionale inerente alle nuove pubblicazioni e ai progetti editoriali, in conformità alla legge 675/96 sulla tutela dei dati personali. Qualora i vostri recapiti subiscano modifiche e siate ancora interessati a ricevere comunicazioni da Edizioni Artestampa, sarà sufficiente scri-verci o telefonarci per ottenere la rettifica immediata dei dati. Nel caso in cui desideriate invece non ricevere più il nostro materiale, potrete scrivere alla nostra sede e sarete tempestivamente cancellati dai nostri archivi.

modalità di spedizione e consegnaLe spedizioni dei libri vengono effettuate a mezzo pacco postale. Per garantire la massima efficienza nella consegna, è necessario che il committente indichi l’indirizzo esatto e completo di tutti i dati (no-minativo, via, numero civico, CAP) del luogo dove desidera che sia effettuata la consegna.

Pacchi di ritornoI vettori effettuano fino a due tentativi di consegna. Nel caso in cui per due volte la consegna vada fallita, la merce ritorna presso la nostra sede e viene addebitata a Edizioni Artestampa una spesa equivalente al costo della spedizione. Qualora il committente desideri ancora rice-vere quanto ordinato dovrà effettuare – con pagamento anticipato – il saldo delle spese della prima spedizione, della spedizione di ritorno e della seconda spedizione. A coloro che per la seconda volta non curassero il ritiro della merce, Edizioni Artestampa si riserva il diritto di non inviare più alcun materiale informativo e di non accogliere ulteriori ordini.

spese di spedizione e modalità di pagamento e fatturazionePer le consegne in Italia, il pagamento dovrà essere effettuato in con-trassegno al momento del ricevimento della merce. Per l’Italia le spese di spedizione ammontano normalmente a 5,00 €. Gli ordini per l’este-ro saranno accettati solo se effettuati con pagamento anticipato. La fattura deve essere richiesta al momento dell’invio dell’ordine. Sulla cartolina/buono d’ordine in allegato al catalogo compare uno spazio apposito per l’inserimento di Partita IVA e Ragione sociale, che dovrà essere debitamente compilato. A titolo informativo si specifica che a norma di legge i libri sono esenti IVA.