2009 Convegno Malattie Rare Fabbri [23 01]
-
Upload
cmid -
Category
Health & Medicine
-
view
1.397 -
download
2
description
Transcript of 2009 Convegno Malattie Rare Fabbri [23 01]
ETIOPATOGENESI DELLE DERMATOSI BOLLOSE
P. Fabbri
Direttore Dipartimento Scienze Dermatologiche
Università degli Studi di Firenze
DERMATOSI BOLLOSE (DB)
ACUTE CRONICHE
ACQUISITE EREDITARIE
DB CRONICHE ACQUISITE
• DB GRUPPO PEMFIGO• DB GRUPPO PEMFIGO
• DB GRUPPO PEMFIGOIDI
• EB SEMPLICE
DB CRONICHE EREDITARIE = EPIDERMOLISI BOLLOSE (EB)
• EB GIUNZIONALE
• EB DISTROFICA
DB CRONICHE ACQUISITE DEL GRUPPO DEL PEMFIGO E DEI
PEMFIGOIDI
A PATOGENESI AUTOIMMUNITARIA
DB CRONICHE AUTOIMMUNI
DB EREDITARIE
• Mutazione dei geni che codificanoproteine strutturali (localizzate a livelloepidermico o della GDE) determinantiper la COESIONE TRA EPIDERMIDEper la COESIONE TRA EPIDERMIDEE DERMA
Abnorme fragilità della cute a microtraumi →→→→
→→→→ BOLLE (MECHANOBULLOUS DISEASES)
Epidermolisi bollosa giunzionaleEpidermolisi bollosa giunzionale
Epidermolisi bollosa distroficaEpidermolisi bollosa distrofica
PARALLELISMO TRA ALCUNE DB AUTOIMMUNI E DB EREDITARIE
(EPIDERMOLISI BOLLOSE)
Sono in gioco le stesse PROTEINE STRUTTURALI
→→→→DB AUTOIMMUNI →→→→ TARGET REAZIONEAUTOIMMUNE
DB EREDITARIE →→→→ FUNZIONALMENTE ESTRUTTURALMENTEINADEGUATE (o assenti)
VARIETA’
DI EB
PROTEINA COINVOLTA
DERMATOSI BOLLOSA
AUTOIMMUNEEB
GIUNZIONALE (Herlitz)
Laminina 5 PEMFIGOIDE MUCOSE
EB BP Ag 2 PEMFIGOIDE EB GIUNZIONALE
(Non Herlitz)
BP Ag 2 PEMFIGOIDE BOLLOSO
EB GIUNZION. CON ATRESIA
PILORICA
αααα 6 ββββ 4 PEMFIGOIDE MUCOSE
EB DISTROFICA
Collagene VII EBA
AUTOIMMUNE BULLOUS DERMATOSES
arise in the context of a arise in the context of a BREAK IN THE IMMUNE TOLERANCE to “SELF”
appears to be MULTIFACTORIAL (including
The MECHANISMS for abrogation of self immune tolerance
appears to be MULTIFACTORIAL (including both genetic and environmental factors), and lead to DISREGULATED IMMUNE-ACTIVATION AGAINST SELF-ANTIGENS and subsequent
TISSUE DAMAGE
Genetics factors• MHC genes• Non-MHC genes
- complement- AIRE- CTLA-4- FAS- FAS ligando
Breaking immune
tolerance to self-antigen
Unregulated immune
activation and tissue damages
- FAS ligando- Expression of CKs
(TNF-α, IL-10)Enviromental factors
• Drugs• Infections• Toxins
Autoimmune disease with
autoreactive T cells and
autoantibodies
ETIOPATOGENESI DB CRONICHE AUTOIMMUNI
F. GENETICI PREDISPONENTI
F. AMBIENTALI SCATENANTI
RISPOSTA IMMUNE DA AUTOAC E LINF. T
AUTOREATTIVI
SPECIFICI AUTOATG
F. DI REGOLAZIONE E CONTROLLO (T-Reg)
SPECIFICI AUTOATG
DSGs PR. STRUTT. GDE
LESIONE CUTANEA
DERMATOSI BOLLOSE DEL GRUPPO DEL PEMFIGO
• P. volgare cronico• P. vegetante• P. foliaceo endemico
• P. eritematoso• P. erpetiforme• P. IgA a tipo DPS• P. foliaceo endemico
• P. foliaceo sporadico• P. IgA a tipo DPS• P. IgA a tipo DNI
• P. Paraneoplastico (POEMS)
AUTO-ATC TARGET: DSGs
SIGNIFICATIVA CORRELAZIONE TRA DBGP E HLA
DB DEL GRUPPO DEL PEMFIGOFATTORI GENETICI PREDISPONENTI
PVC
DR4 (DRβ1*0402)
DR14 (DR β1*1401; *1404)
DQ1 (DQ β1 *0503;*0302)
PF SPORADICO
PF ENDEMICO
DQ1 (DQ β1 *0503;*0302)
DR1 (DRβ1*0102)
DR4 (DR β1*0402; *0403; *0404)
DR14 (DQ β1*1401; *1402; *1406)
DR1 (DRβ1*0102)
DR4 (DR β1*0404; *0406; *0410)
DR16 (DQ β1*1602)
Questi alleli codificano speciali molecoleMHC II classe (che sono espresse allasuperficie di APC) che accolgono in una
IMPORTANZA ASSOCIAZIONE APLOTIPI HLA E PEMFIGO
superficie di APC) che accolgono in unatasca i peptidi antigenici (desmogleine) inmodo particolarmente stabile. Solo cosìpossono presentare questi peptidiantigenici in maniera efficiente aiLINFOCITI T
PEMP
sticides (organochlorine, organophosphates)
alignancy
harmaceuticals
DB DEL GRUPPO DEL PEMFIGOF. AMBIENTALI SCATENANTI
PHIGUS
harmaceuticals
ormones (pillola contraccettiva)
nfectious agents (HHV8, CMV, Arbovirus)
astronomy (f. Alliacee; S=S)
ltraviolet radiation (A, B, InfraR, Rx), ustioni
tress FUMO: EFFETTO PROTETTIVO
FARMACI CAPACI DI SCATENARE QUADRI DI PVC O PF
(pemfigo farmaco-indotto)
1. FARMACI CONTENENTI GRUPPI SULFIDRILICI (penicillamina, captopril, auritiomalato di N, tiopiridossina, tiopronina, 2-mercaptopropionilglicina)tiopiridossina, tiopronina, 2-mercaptopropionilglicina)
2. FARMACI CONTENENTI GRUPPI FENOLICI(cefedroxil, rifampicina, levodopa, eroina)
3. Altri: ACE-inibitori, Ca-antagonisti, NSAIDS, glibenclamide, sartanici
GRUPPI SULFIDRILICI, DISOLFURICI, FENOLICI DI ALIMENTI E FARMACI
FARMACI CAPACI DI SCATENARE QUADRI DI PVC O PF
(pemfigo farmaco-indotto)
FENOLICI DI ALIMENTI E FARMACI
modificano le proprietà adesive o le caratteristiche conformazionali delle desmogleine
DBC DEL GRUPPO DEL PEMFIGO: PATOGENESI
• Produzione automantenentesi nel tempo di autoanticorpi IgG 1-4 antidesmogleine
• Questi autoatc non soltanto DIAGNOSTICIma anche DETERMINANTI →→→→ LESIONE ACANTOLITICA
• Le DBG del gruppo del pemfigo non sono malattie CON autoAc, ma malattie DA autoAc
IgG1 IgG2
IgG3 IgG4
• PF → DSG 1 → SOLO L. EPIDERMICHE
• PVC → DSG 3 → SOLO LES. MUCOSE
• PVC → DSG 3 + DSG 1 → L. CUTANEE EMUCOSE
LA RISPOSTA AUTOANTICORPALE E’ DIRETTA →EPITOPI CONFORMAZIONALI CA-DIPENDENTI LOCALIZZATI NEI DOMAINS 1 E 2 DELLA PORZIONE EXTRACELLULARE DELLE DSG1 e 3
SOLO GLI AUTO-ATC CON QUESTA SPECIFICITA’ ANTIGENICA SONO DOTATI DI ATTIVITA’ PATOGENA
PROVE DELLA “PATOGENICITA’” DEGLI AUTOAC ANTI-DESMOGLEINE
NEL PEMFIGO1. PROVE INDIRETTE
a. Concordanza tra sede di fissazione ATC e sede iniziale formazione bolla
b. Correlazione tra titolo ATC e “CLINICA”
c. Neonati di madri con pemfigo →→→→ eruzioni transitorie P-like
d. Allontanamento ATC attraverso plasmaferesi o immunoassorbimento con DSG ricombinanti →→→→risoluzione lesioni
PROVE DELLA “PATOGENICITA’” AUTOAC ANTI-DSG NEL PEMFIGO
2. PROVE DIRETTE
a. Riproduzione delle lesioni istologiche del P. attraverso l’iniezione i.d. di siero del paziente nella cute umana normale, cute di scimmia
b. IgG pemfigo →→→→ intraperitoneo topi BALB-c →→→→riproduzione malattia
c. Incubazione IgG (Fab’ monovalente) →→→→ cute coltivata (skin organ-culture system) →→→→riproduzione malattia (CL, IST, IMM)
d. Topi DSG3-null: fenotipo = pazienti con PVC.
PROVE DIRETTE PATOGENICITA’ ATC ANTI-DSG NEL PV/PF
MODELLI SPERIMENTALI MURINI
1. SCID mice → PBMC di pazienti con PVC → riproduzione della riproduzione della patologia spontanea dell’uomo.
Juhasz et al. J Clin Invest 92;2401;1993
MODELLI SPERIMENTALI MURINI
2. DSG3 -/- mice
↑↑↑↑
Immunizzato con rDSG3
I suoi splenociti → Rag2 -/-I suoi splenociti → Rag2 -/-immunodeficient mice
Riproduzione patologia spontanea dell’uomo.
Amagai et al. J Clin Invest 105;625;2000
• Le DESMOGLEINE sono molecoleadesive transmembranarie calcio-dipendenti che mediano i contatti cellula-cellula, appartenenti alla famiglia dellecaderinedesmosomiali.caderinedesmosomiali.
• Nei desmosomi sono accoppiate ad altreglicoproteine transmembranariedenominateDESMOCOLLINE
MECCANISMI MOLECOLARI DI INDUZIONE DELLA LESIONE
ACANTOLITICA NEL PEMFIGO
• Esclusi 2 meccanismi inizialmente proposti:A. Attivazione C’B. Attivazione di un meccanismo proteasico
(↑↑↑↑ attivatori urokinasici del plasminogeno con formazione di plasmina)
a) Frammenti Fab degli ATC anti-DSG →→→→lesione in topi neonati
b) IgG anti-DSG →→→→ lesioni P in “plasminogen activator knock-out mice”
1. STERIC HINDRANCE (IMPEDIMENTO STERICO)
Gli epitopi riconosciuti dagli autoac anti-DSG nel P sono localizzati sulle stesse sequenze aminoacidiche delle DSG (EC1)
MECCANISMI MOLECOLARI DI INDUZIONE DELLA LESIONE
ACANTOLITICA NEL PEMFIGO
localizzati sulle stesse sequenze aminoacidiche delle DSG (EC1) che assicurano l’adesione cellula-cellula.
L’unione AUTOATC/DSG altera la funzione adesiva (modif. conformazionali) delle DSG→→→→ ACANTOLISI
Shimitzu et al. J Invest Derm 122:1145;2004
2. Attivazione di un meccanismo proteinasico MMP-9-dipendente
Cirillo et al. J Cell Physiol 212:36;2007
MECCANISMI MOLECOLARI DI INDUZIONE DELLA LESIONE
ACANTOLITICA NEL PEMFIGO
Cirillo et al. J Cell Physiol 212:36;2007
3. Deplezione delle desmogleine di superficie attraverso la loro accelerata internalizzazione e distruzione
Chernyavsky et al. J Biol Chem 282:13804;2007
4. “ANTIBODY-MEDIATED INTRACELLULAR SIGNALING”.
MECCANISMI MOLECOLARI DI INDUZIONE DELLA LESIONE
ACANTOLITICA NEL PEMFIGO
L’interazione AUTO-ATC/DSG attiva un meccanismo di trasduzione di segnale all’interno della cellula
• ↑↑↑↑ inositolo-trifosfato, mobilizzaz. Ca++ intracellulare• Formazione di diacil-glicerolo• Fosforilazione e/o glicosilazione di proteine citoplasm.
M. MOLECOL. INDUZIONE ACANTOLISI
• Fosforilazione e/o glicosilazione di proteine citoplasmatiche “membrane bound”
A. PLACOGLOBINE → rottura legame con DSG
B. PROTEINKINASI C (PKC):
Fosforilazione P38 MITOGEN ACTIVATED PK MAPK2 HSP27
ACANTOLISIEGF-R
APOPTOSICollasso citoscheletro
(FI di CK e actina)
ACANTOLISI
APOPTOSI E ACANTOLISI
• Aumentata attività apoptotica nella cute lesionale e perilesionale di p. con PV
• Atc pemfigo sono capaci di indurre apoptosi • Atc pemfigo sono capaci di indurre apoptosi in K in coltura ( frammentazione di DNA; ↑↑↑↑espressione di molecole proaptoticheFasR, FasL, Bax, P58; deplezione di molecole antiapoptotiche: Bcl2 e FLIPL; attivazione caspasi 1,3,8).
Apoptosis is not required for acantholysis in pemphigus vulgarisEnno Schmidt,1* Judith Gutberlet,2* Daniela Siegmund,3 Daniela Berg,3 Harald Wajant,3and Jens Waschke2*Am J Physiol Cell Physiol 296: C162–C172, 2009.
Taken together, our study demonstrates that acantholysis inearly pemphigusskin lesionsaswell asin keratinocyte culturesearly pemphigusskin lesionsaswell asin keratinocyte culturesin vitro occurs in the absence of apoptosis and that inhibitionof apoptosis does not ameliorate the effects of PV-IgG such askeratinocyte dissociation and loss of desmosomes. Therefore,apoptosis, which is detectable in some PV skin lesions and alsomay occur under some experimental conditions in vitro, appearsto arise secondary to acantholysis, a process that isreferred to as anoikis.
L’ACANTOLISI NEL PEMFIGO E’ SOLTANTO LA CONSEGUENZA
DELL’INTERAZIONE DSGs AUTOAC ANTI-DSG?
SONO PRESUMIBILMENTE COINVOLTI ALTRI SISTEMI: ALTRI SISTEMI:
• RECETTORI MUSCARINICI PER L’ACH (αααα9, αααα3) /ATC-SPECIFICI
• PEMFAXINA (75 Kd) / ATC-SPECIFICI
80-85% P. con PVC
LA PATOGENESI DELLE DBG PEMFIGO E’ PATOGENETICAMENTE CORRELATA:
• NON SOLO ALLA PRODUZIONE DI SPECIFICI AUTO-ATC ANTI-DSGs
• MA ANCHE ALL’ATTIVITA’ DILINFOCITI T AUTOREATTIVI (CHERICONOSCONO GLI STESSI EPITOPIIMMUNODOMINANTI DELLE DSGs)
LINFOCITI T AUTOREATTIVI E DBG PEMFIGO (e pemfigoidi)
• Linfociti T autoreattivi anti-DSG:1. Determinano l’attivazione di linfociti B
specifici → autoAc antiDSGs (Th1, Th2)specifici → autoAc antiDSGs (Th1, Th2)2. Controllano la risposta autoimmune
(linfociti T reg)3. Contribuiscono amplificazione e
automantenimento flogosi tissutale (linfociti T effettori cutanei)
Linfociti T autoreattivi anti-DSG attivano i linfoc iti B
Linfociti T regolatori controllano risposta autoimmune
2) Nel Pemfigo volgare cronico:
a. Significativa riduzione quantitativa n T Reg (CD4+, CD25 high+, FOX P3+), agiscono con meccanismo di interazione cellularecellulare(Sugiyamo et al. Exp dermatol 2007;214:210)
b. Significativa riduzione quantitativa TR1 (adaptative Treg secernenti IL-10)
(Veldman et al. J Immunol 2004;172:648)
3) LINFOCITI T AUTOREATTIVI sono dimostrabili anche nella cute lesionale del PVC e del PF.
• Sono CD4+, CD25+, DR+, CD30+ (E/D)• Producono IL-4, IL-5 (Th2)• Contribuiscono all’amplificazione e
all’automantenimento flogosi cutanea → richiamo GN e GE; attivazione K → IL1 αααα, IL6 → acantolisi
Caproni et al. J Immunol 2006
Clinical, Histologic, and Immunopathologic Features of Bullous, Gestational, and Mucous Membrane PemphigoidMalattie Autoimmuni GDEMalattie Autoimmuni GDE
gruppo pemfigoidigruppo pemfigoidi
•• Pemfigoide bollosoPemfigoide bolloso
•• Pemfigoide gravidanza Pemfigoide gravidanza
•• Pemfigoide cicatrizialePemfigoide cicatriziale
Yancey, K. B. et al. JAMA 2000;284:350-356.
markermarker immunopatologicoimmunopatologicodepositodeposito inin situsitudidi autoanticorpiautoanticorpi rivoltirivolti controcontroantigeniantigeni specificispecifici delladella GDEGDE
•• Pemfigoide cicatrizialePemfigoide cicatriziale
•• Dermatite IgA lineariDermatite IgA lineari
DERMALDERMAL--EPIDERMAL JUNCTION AND AUTOIMMUNE BULLOUS DISEASESEPIDERMAL JUNCTION AND AUTOIMMUNE BULLOUS DISEASES
BP, CP
BP, PG, CP, LAD
CP
CP
BP230BP230
BP180BP180
αααααααα66ββββββββ44
lam 5lam 5Yancey KB. JCI, 2005Yancey KB. JCI, 2005
PEMFIGOIDE BOLLOSO: FATTORI GENETICI PREDISPONENTI
• Associazione altamente significativa con antigeni MHC di II classe
• DQ1 →→→→ Allele DQββββ1*301
1. Radiazioni UVA, UVB, PUVA, radioterapia
2. Ustioni da calore e chimiche
PEMFIGOIDE BOLLOSO: FATTORI AMBIENTALI SCATENANTI
2. Ustioni da calore e chimiche3. Polimicrotraumatismi4. Farmaci (furosemide, fenacetina,
penicillamina, ampicillina, fluorouracile topico)
Produzione automantenentesi nel tempo di autoanticorpi contro
antigeni glicoproteici
PEMFIGOIDE BOLLOSO: PATOGENESI
antigeni glicoproteici dell’emidesmosoma dei
cheratinociti basaliBPAg1 (230 kD) BPAg2 (180 kD)
GLI AUTOATC DEL PB SONO IgG1 NELLE FASI INIZIALI
IgG4 NELLE FASI TARDIVE
IgG2 IgG1 IgG4FISSAZIONE DEL C’ SU SEZIONI CUTANEE CRIOSTATATE
ANTIGENI RICONOSCIUTI DAGLI AUTO-Ac DIMOSTRABILI NEL PB
1. BPAg1 (230 kD)appartenente alla famiglia delle desmoplachine è contenuto all’interno dell’emidesmosoma e ha la funzione di ancorare i filamenti intermedi di CK al desmosoma. FUNZIONE DI STABILIZZARE IL FUNZIONE DI STABILIZZARE IL CITOSCHELETRO DEI K BASALI
2. BPAg2 (180 kD)proteina trnsemidesmosomiale corrispondente ai filamenti ancoranti della ME, localizzata (nella sua parte extramembranaria) in LL. FUNZIONE: ANCORAGGIO EMIDESMOSOMA KB ALLA GDE
BP230 (BPAg1) BP230 (BPAg1) -- 6p116p11--p12p12
proteine citoplasmatiche HDproteine citoplasmatiche HDfamiglia delle plachine famiglia delle plachine
organizzazione citoscheletroorganizzazione citoscheletroCOOHCOOH-- filamenti di cheratinafilamenti di cheratina
NHNH22-- BP180 e integrina BP180 e integrina ββββββββ44
BP180 (BPAg2) BP180 (BPAg2) -- 10q24.310q24.3
proteine transmembrana HDproteine transmembrana HDancoraggio del K alla membrana basaleancoraggio del K alla membrana basaleNHNH22 ICD ICD --integrina integrina ββββββββ4, plectina 4, plectina
NC16A NC16A -- integrina integrina αααααααα66
ECD ECD -- lamininalaminina--55
Borradori L, Sonnenberg A. Structure and function of hemidesmosomes: more than simple adhesion complexes. J Invest Dermatol, 1999
Autoatc “PATOGENI”
PROVE INDIRETTE DELLA ” PATOGENICITA’ ”
DEGLI ANTICORPI ANTI-BPAg2
1. Sede di fissazione in lamina lucida esattamente dove ha inizio la lesione bollosaesattamente dove ha inizio la lesione bollosa
2. Correlazione titolo autoanticorpale e “clinica”
3. Immunoassorbimento attraverso BPAg2 ricombinante →→→→ risoluzione delle lesioni
4. Neonati di p. HG →→→→ lesioni PB-like
1. Riproduzione delle lesioni del PB attraverso l’iniezione di IgG di pazienti nella cornea di coniglio
2. Sezioni di cute umana normale cementati con IgG1 di pz con PB →→→→ separazione d-e, attivazione C’, adesione
PROVE DIRETTE DELLA”PATOGENICITA’”
DEGLI ANTICORPI ANTI-BPAg
pz con PB →→→→ separazione d-e, attivazione C’, adesione di leucociti neutrofili alla g.d.e.
3. Passive transfer di auto-Ac anti-BPAg2 in topi neonati →→→→ riproduzione malattia
modello sperimentale determinante per comprendere meccanismi molecolari lesione
• Solo gli autoAc anti-BPAg2 (collagene XVII) sono patogeneticamente rilevanti
• Questi auto-atc riconoscono (nella grande maggioranza dei casi) sequenze aminoacidiche contenute nel domain non collagenico 16 (NC16A)
proteina transmembranaproteina transmembrana
orientamento tipo IIorientamento tipo II
NHNH22-- citoplasma del K basalecitoplasma del K basale
COOHCOOH-- extracellulareextracellulare
forme solubiliforme solubili
LADLAD--1 (120kd)1 (120kd)
LABD97 (97kd)LABD97 (97kd)
alternanza di alternanza di domini collagenici (C)domini collagenici (C)non collagenici (NC)non collagenici (NC)
la porzione EC del 16la porzione EC del 16thth domino nondomino non--collagenico (NC16A),collagenico (NC16A),suddiviso in sei frammenti (NC16A1suddiviso in sei frammenti (NC16A1--NC16A5) di 15aa, è NC16A5) di 15aa, è il target maggiore degli autoanticorpi nel PB e nell’HG il target maggiore degli autoanticorpi nel PB e nell’HG (epitopi MCW(epitopi MCW--0 0 -- MCW3)MCW3)
Zillikens D. Keio J Med, 2002Zillikens D. Keio J Med, 2002
BP180 BP180 -- DETERMINANTI ANTIGENICI nei pemfigoidi (BP DETERMINANTI ANTIGENICI nei pemfigoidi (BP -- HG)HG)
ICDAA 151-170AA 176-203
MCW-1
ECDAA 1080-1107AA 1331-1404
Zillikens D et al. J Invest Dermatol 1997Zillikens D et al. J Invest Dermatol 1997
Lin MS et al. Clin Immunol, 1999Lin MS et al. Clin Immunol, 1999
Schmidt E et al. Br J Dermatol 2001Schmidt E et al. Br J Dermatol 2001
Di Zenzo G et al. J Invest Dermatol 2004Di Zenzo G et al. J Invest Dermatol 2004
MECCANISMI MOLECOLARI DI INDUZIONE DELLA BOLLA NEL PB
• IgG1 anti-BPAg2 → fissazione sullo specifico autoAg
(epitopo NC16A)
• Attivazione C’ (via classica)
• C3a C5a C5-6-7
↑ Permeabilità microvasi Eritema, edema,
Degranulaz. mastociti Chemiot. G.E
↑ Chemiotassi neutrofilica
PB: MECCANISMO DI FORMAZIONE DELLA BOLLA
G. EOSINOFILI → GELATINASIG. NEUTROFILI → ELASTASI
BOLLA
Adesione FC delle IgG1 fissate alla GDE
Danneggiamento emidesmosoma
BPAg1
AutoAc anti-BPAg1
Frammentazione BPAg2
IgE antiBPAg2 fissate sui mastociti
L’elastasi dei neutrofili gioca un ruolo determinante nella
formazione del distacco D-Eformazione del distacco D-E
• QUESTA DEGRADAZIONE E’ INIBITA DALLA MMP -9 o GELATINASI -B
L’ ELASTASI NEUTROFILICA E’ FISIOLOGICAMENTE DEGRADATA
DALL’ αααα1 ANTIPROTEINASI TISSUTALE
DALLA MMP -9 o GELATINASI -B
• L’MMP-9 E’ ATTIVATA DALLE CHIMASI MASTOCITARIE E DALLA PLASMINA CHERATINOCITARIA
meccanismo del danno tissutalemeccanismo del danno tissutale
1. legame 1. legame
autanticorpiautanticorpi
a BP180a BP180
5. distacco 5. distacco
dermodermo--epidermicoepidermico
amplificazione amplificazione
del dannodel danno
tissutaletissutale
2. attivazione 2. attivazione
complemento complemento
e mast cellulee mast cellule
3. recruitment 3. recruitment
e attivazionee attivazione
neutrofilineutrofili
4. rilascio di proteasi4. rilascio di proteasi
e degradazione delle e degradazione delle
molecole di adesionemolecole di adesione
NC16A+ NC16A+
T linfocitiT linfociti
eosinofilieosinofili
citochinecitochinechemochinechemochine
RUOLO DEI LINFOCITI T NEL PB
1. Attivazione linfociti B2. Controllo risposta autoimmune (linfociti
T Reg → Tr -1 non quantitativamente T Reg → Tr -1 non quantitativamente ridotti)
3. Amplificazione ed automantenimento del danno (linfociti T effettori prev. Th2:
• Chemiotassi GE e attivazione M (IL-4, IL-5)
• Attivazione K (↑↑↑↑IL-8, IL-1, TNF- αααα)