2005 Bollettino Medici 2° · 2013-10-24 · Pratese: l’inaugurazione del nuovo Ospedale per...

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PUBBLICATO A CURA DELL’ORDINE DEI MEDICI DELLA PROVINCIA DI PRATODirettore Responsabile Dr. LUIGI BIANCALANIRedazione e Amministrazione:PRATO, VIA VIAREGGIO, 10 - TEL. 0574 37938 - FAX 0574 31641Il bollettino è inviato gratuitamente a Medici e Odontoiatri della Provincia di Pratoiscritti all’Albo e agli Ordini dei Medici d’Italia.Tutti i manoscritti e gli articoli, anche se non pubblicati, non saranno restituiti.Autorizzazione del Tribunale di Prato n° 11/94 del 7/7/94Poste Italiane S.p.A. - Sped. Abb. Post. DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46)art. 1 comma 1 - DCB PRATOStampa: Stabilimento Grafico Rindi - Via Ciampi, 16 - 59100 Prato

Coperta: F. BERTI, Monumento ai Caduti in P.zza delle Carceri, Fotoclub ImagoRetro-coperta: R. PALOSCIA, Fontana in P.zza S. Francesco, part., Fotoclub Imago

ANNO 20° N°2 APRILE/GIUGNO 2013

PRATO MEDICANotiziario dell’Ordine dei medici-chirurghi

e degli odontoiatri di Prato

DIRETTORELuigi Biancalani

COMITATO DI REDAZIONECapo RedattoreRoberto Baldi

RedazioneRoberto BenelliGiuseppe MagroSanto OliverioAndrea SantiniTommaso Vannucchi

CONSIGLIO DIRETTIVOPresidenteLuigi Biancalani

Vice PresidenteFrancesco Sarubbi

SegretarioGiuseppe Magro (Odontoiatra)

TesoriereGuido Moradei

ConsiglieriAlessandro BenelliLivio Benelli (Odontoiatra)Enrico DavalliDante MondanelliPasquale PalumboLucia PierazzoliRosanna Sciumbata

Revisori dei conti effettiviPaola Pagnini (Presidente)Guglielmo ForgeschiGiuseppe Prioreschi

Revisore dei conti supplenteMaurizio Barontini

COMMISSIONE ODONTOIATRICAGiuseppe Magro (Presidente)Carlo Baldi (Segretario verb.)Nicola BaldiniGiuseppe Maurizio BellantiLivio Benelli

INDICE

33 Editoriale del presidente

L’opinione44 Indispensabile integrazione fra università

e mondo del lavoro

55 Vita dell’Ordine

Pagine Odontoiatriche77 Pronto Soccorso Odontoiatrico Festivo “Andrea Mori”

1133 Progetto Video FAD

Articolo scientifico1144 Dalla prostatectomia radicale “nerve-sparing” di Walsh

alla prostatectomia robotica: 30 anni di storia

Informazione scientifica2200 Ridurre l’invasività della Chirurgia Cardiaca

2222 Informazioni

2233 Riceviamo e pubblichiamo

Medicina e Sport6633 ASD Medici Pratesi

6644 Assicurazioni professionali

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EDITORIALE DEL PRESIDENTE �

Vorrei, a nome di tutti, dare il benvenuto ed un augurio di buon lavoro, alnuovo Direttore Generale Dr. Edoardo Majno.Come è noto a tutti, i prossimi mesi saranno fondamentali per la Sanità

Pratese: l’inaugurazione del nuovo Ospedale per intensità di cure, le cureintermedie, le AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali), sono alcuni dei temiche ci terranno impegnati nei prossimi mesi, sperando in una Sanità localemigliore.In generale, mi pare chiaro che il SSN non può più sopportare ulteriori poli-

tiche di definanziamento pubblico, salvo scontare inaccettabili cadutedell’UNIVERSALISMO e della equità di accesso.Uno stress civile e sociale che ha superato il limite di guardia e a cui fanno

fronte migliaia di professionisti della salute sospesi, ormai da anni, in un climad’incertezza economica e professionale (vedi Medici INPS).Vale ricordare che le Camere stanno discutendo la conversione in legge

del Decreto che blocca a tutto il 2014 non solo contratti e convenzioni, maanche le retribuzioni individuali ai valori del 2010 nonostante questi istitutisiano finanziati con fondi contrattuali, il cui diverso utilizzo non comporta incre-menti di spesa.Nell’augurare buon lavoro anche al Dr. Francesco Sarubbi, confermato

Vice-Segretario e Tesoriere Regionale della FIMMG, auguro a tutti buonevacanze.

IL PRESIDENTEDr. Luigi Biancalani

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L’OPINIONE

Sottoccupazione medica

INDISPENSABILE INTEGRAZIONEFRA UNIVERSITÀ E MONDO DEL LAVOROdi Roberto Baldi

Vale la pena laurearsi oggi in medicina in Italia? E’ un interrogativo soloall’apparenza polemico, ma che tiene conto in realtà di una propensione sempremaggiore ad abbandonare la nostra nazione per andare a sperimentare altrovesoluzioni più vantaggiose soprattutto dal punto di vista economico.Non è solo la zecca onnipotente, in realtà, a muovere la trasmigrazione medica,professione-missione che non dovrebbe sottostare oltre il dovuto a questi vinco-li, anche se è notorio che ad esempio nella vicina Inghilterra lo stipendio mensiledi un medico può toccare i 7.000 euro netti, gravato fra l’altro da un eventualeimposta sul reddito più bassa rispetto alla nostra: per questa fascia altrove è del39%, in alcune nazioni anche meno.Ma fondamentale sembra il fatto che in altri Paesi sono garantiti ottime possibi-lità di crescita professionale, avanzamento di carriera, studio e ricerca. E’ il “siste-ma Italia” che fa cilecca una volta di più in questo periodo in ambito sanitario ein molti altri comparti, gravati da balzelli di ogni genere e da intoppi burocratici anon finire. La crisi che sta gravando sul nostro Paese si riversa in maniera impie-tosa nell’ambito sanitario, come dimostrato a più riprese su queste pagine.Questo fenomeno dell'emigrazione dei nostri medici è figlio, purtroppo, di unacattiva programmazione formativa e di una sottovalutazione della professione,che ha origini recenti, a cominciare dall’assenza assoluta di iniziative per ottenereun’integrazione tra università e mondo del lavoro, come di fatto avviene in moltealtri corsi di laurea e di specializzazione. Bisogna fare in modo, ad esempio, che glispecializzandi che escono dalle università non debbano aspettare di compiere 32-35 anni prima di inserirsi nella macchina lavorativa e, perlopiù, con contratti daprecari. Bisogna restituire, inoltre, al medico la dignità della propria professione,tutelandolo per quanto possibile nelle sedi giudiziarie, formative e nei contrattinazionali; cercando di avere un’attenzione nuova ai giovani.Tutti d’accordo sulla impietosa diagnosi di sottoccupazione dei nostri camicibianchi. Sulle terapie, però, il discorso si fa più complicato e richiede impegnonon solo del medico, peraltro giustamente chiamato a svolgere correttamente ipropri compiti, ma di tutta la società civile che da una sicura guida sanitaria puòtrarre indiscutibile giovamento.

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CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 13 MARZO 2013

APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA PRECEDENTEIl Presidente legge il Verbale della seduta precedente n. 01 del 31/01/2013. Il Consiglioall’unanimità approva.

COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTEa) Il Presidente relaziona sul convegno “Ambiente e Salute” svoltosi il 23/02/2013, promosso dalDr. Enrico Davalli, Presidente della Commissione Ambiente, che ha visto la partecipazione dinumerosissimi Colleghi.

b) Il Presidente riferisce sull’invito ricevuto dal Presidente VAS- Vita Ambiente Salute Onlus, relativoad un incontro per discutere dell’eventuale inquinamento prodotto dagli impianti di Baciacavalloe dall’inceneritore di Via Tobagi. Dagli esami epidemiologici effettuati non emergono dati preoc-cupanti e sensibili, in riferimento alle sostanze inquinanti. (dati messi a disposizione dalla ASL 4 eprecisamente, dai dati della relazione dell’anno 2011: ”non sembrerebbe emergere al momen-to, nel nostro territorio, elementi di emergenza sanitaria”). Il Presidente ribadisce che, in coeren-za all’art. 5 del Codice Deontologico, i medici debbano, nel proprio ruolo professionale, favori-re uno sviluppo ambientale sostenibile.

c) Il Presidente informa che l’Assessore alla Salute e Sociale del Comune di Prato, Dr. DanteMondanelli, ha trasmesso l’invito a partecipare all’incontro di lavoro degli “Stati Generali Sanitàe Sociale – Area Pratese” sul riordino del Servizio Sanitario Toscano, che si terrà il 22 marzo2013 alle ore 09:00 in Palazzo Comunale, Salone del Consiglio.

d) Il Presidente riferisce che il Palazzo delle Professioni di Prato ha organizzato un incontro, per il15/3/2013 alle ore 16:30, in cui l’Assessore alla Salute del Comune di Prato, Dr. DanteMondanelli, incontrerà i rappresentanti degli Ordini, in preparazione degli Stati Generali dellaSanità che si svolgeranno il giorno successivo.

MOVIMENTI ALBIPrima iscrizione all’Albo Professionale dei Medici Chirurghi:

Prima iscrizione all’Albo Professionale degli Odontoiatri:Dr.ssa Renata Faria MAGALHAES

Cancellazione dall’Albo Professionale dei Medici Chirurghi:Dr. Mirko TAROCCHI (per trasferimento)Dr. Enzo VESTRI

VITA DELL’ORDINE

Dr. Angelo ROTULO Dr.ssa Valentina BAMBAGIONIDr. Manuel BIAGIOLIDr.ssa Pamela GALLODr. Alessandro GUIDIDr. Benjamin LATELLADr. Simone SANTOSUOSSO Dr.ssa Mariavittoria SCOGNAMIGLIODr.ssa Martina PAOLI

Dr.ssa Maria TROPEADr. Sandro PUGGELLIDr. Filippo TONELLIDr. Alessio MINUZZODr.ssa Sara D’URSODr.ssa Elisa FABBRIDr.ssa Sharon MAGNOLFIDr. Giancarlo Domenico DE RENZIS ALIOSCIADr.ssa Elisa SCAPIN

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Cancellazione dall’Albo Professionale degli Odontoiatri:Dr. Alessandro VANNINI (per trasferimento)

VARIE ED EVENTUALI• Il Consiglio prende atto dell’iscrizione al Registro dei Medici Esperti Medicine NonConvenzionali della Provincia di Prato dei seguenti colleghi:- Dr. Massimo Lupi (OMEOPATIA) - Dr. Gino Giusti (OMEOPATIA)

CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 9 APRILE 2013

APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA PRECEDENTEIl Presidente legge il Verbale della seduta precedente n. 02 del 13/03/2013. Il Consiglioall’unanimità approva.

COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTEa) Il Presidente riferisce in Consiglio circa la scadenza dell’incarico del Direttore Generaledell’Azienda USL 4 di Prato, Ing. Bruno Cravedi, e comunica che la Regione Toscana ha inviatolettera per cessazione di funzione al 31 maggio 2013.

DIMISSIONI DI UNA DIPENDENTE DELL’ORDINE DAL 12/04/2013 - ACCETTAZIONEIl Consiglio prende atto della richiesta di dimissioni volontarie presentate da una dipendentedell’Ordine. Il Consiglio, dopo aver preso visione delle motivazioni assunte nella lettera enell’esprimere soddisfazione per l’operato ormai ventennale della ns. impiegata, dopo ampiadiscussione, accoglie la domanda della dipendente.

ACCOGLIMENTO PASSAGGIO DIRETTO DAL COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALIDI PRATO DELLA SIG.RA MONGATTI ELENA (IMPIEGATA CAT.B LIV.B1)

CON ORARIO PART-TIME DI 18 ORE SETTIMANALIIl Consulente del Lavoro dell’Ordine ha illustrato le opportunità previste dalle leggi vigenti per lasostituzione della dipendente dimissionaria. Nel prendere atto della disponibilità del Collegio deiPeriti Industriali di Prato e della disponibilità della Sig.ra Mongatti Elena di essere assunta, ilConsiglio accoglie tale richiesta. Viene deciso, inoltre, di aprire la procedura necessaria perl’assunzione di una dipendente Part-Time relativa all’area A.

RENDICONTO SPESE: DELIBERAZIONEIl Consiglio delibera il rendiconto spese per il periodo dal 29/12/2011 al 09/04/2013, pren-dendo atto che per ciascuna spesa è stato emesso regolare mandato di pagamento previo accer-tamento della effettiva disponibilità di fondi.

MOVIMENTI ALBIIscrizione all’Albo Professionale dei Medici Chirurghi e degli OdontoiatriDr. Francesco PALLONE (per trasferimento)

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Non molti colleghi, come peraltro non molti concittadini, sanno che gli odontoiatri pratesi hannosvolto per tre decenni un’attività di servizio a tutela della salute della popolazione del nostro terri-torio, nei casi di emergenza odontoiatrica e di urgenza di tipo clinico, nei giorni festivi di tuttol’anno. L’iniziativa nasce nell’estate del 1981, con il nome di Pronto Soccorso Odontoiatrico, ad operadi alcuni volenterosi colleghi che decisero di mettere a disposizione della cittadinanza le propriecompetenze professionali, per intercettare le urgenze odontoiatriche nei giorni festivi, presso ipropri studi, in una turnazione che riuscisse a coprire tutto l’arco dell’anno: il dr. Valter Sassone(che in quelle prime locandine era ancora Walter), il dr. Dino Muratori, il dr. Edoardo Vanzini, ildr. Riccardo Mori, il dr. Alberto Mencattini, il dr. Alessandro Babbini e la d.ssa Maria AntoniaTomasi erano i promotori di questa lodevole iniziativa, che di fatto andava a costituire il primoservizio di Pronto Soccorso Odontoiatrico Festivo libero professionale d’Italia.Questa attività di guardia odontoiatrica , stabile ed organizzata, è andata avanti per altri 3 annipresso gli studi dei volenterosi colleghi: veniva redatta e fatta stampare una locandina che indica-va semestralmente dove sarebbero stati reperibili i dentisti di turno, e tale stampato veniva lascia-to presso le farmacie pratesi ed il Pronto Soccorso dell’Ospedale. Questa organizzazione di turnazione presso gli studi proseguì sino all’agosto 1985. La volontàdi superare la diversa collocazione dei turni di Pronto Soccorso negli studi privati dette il via aduna ricerca di disponibilità sul territorio, per trovare una sistemazione fissa. Nel marzo 1984, siriuscì ad ottenere un accordo di collaborazione con l’Arciconfraternita della Misericordia diPrato che: “accoglieva l’invito di un gruppo di Medici-Dentisti operanti nella nostra città, dispostiad effettuare professionalmente tale servizio “ come si legge nella “Convenzione per il servizio diPronto Soccorso Odontoiatrico Festivo” del 1 marzo 1984, mettendo a disposizione i “ … loca-li - debitamente predisposti – in Prato, Via Convenevole n. 51 , primo piano …” . Il dr. SassoneWalter, il dr. Mencattini Alberto ed il dr. Babbini Alessandro erano i responsabili di questoPronto Soccorso. L’iniziativa non fu cosa da poco, dato che “ i signori Medici si impegna[va]noa procurare le attrezzature tecnico- sanitarie necessarie per la sistemazione ed il funzionamentopiù efficace possibile del gabinetto dentistico” e che “ i signori Medici sono obbligati a praticareal pubblico le tariffe minime (sottolineato sul documento originale) previste dall’Ordine deiMedici della Provincia di Firenze ed a rilasciare apposita ricevuta fiscale ai pazienti” – infattiancora era lontana da esistere la futura provincia di Prato.

PAGINE ODONTOIATRICHE �a cura di Giuseppe Magro

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Così nell’estate del 1985, dopo diversi mesi trascorsi per procurare permessi ed attrezzature, ini-ziò il Pronto Soccorso Odontoiatrico Festivo - Prato , che acquisiva l’aggettivo festivo e la sedefissa in via Convenevole da Prato n. 51. A questo “nuovo” Pronto Soccorso Odontoiatrico aderivano 17 colleghi medici, che, in rigorosoelenco alfabetico, annunciavano, in una storica locandina, l’inizio del nuovo servizio :Alessandro Babbini, Alessandro Baudo, Giuseppe Brandi, Marcello Conti, Raffaele Fenocchi,Vincenzo Haas, Alberto Mencattini, Riccardo Mori, Dino Muratori, Raffaele Pasquariello, DanielePoli, Paolo Salvatore, Walter Sassone, Pasquale Tarateta, Domenico Tomasi, Maria AntoniaTomasi ed Edoardo Vanzini. Il Pronto Soccorso si svolgeva dalle ore 8,30 alle ore 12,30 - comesi può ancora osservare sulla locandina originale di quegli anni - e copriva le urgenze di tutte lefestività dell’anno. Intorno a questo nucleo di “fondatori” del servizio, piano piano, negli anni siaggiunsero molti altri colleghi, che, condividendo responsabilità e organizzazione di questaimportante iniziativa, gettavano le basi di un gruppo coeso ed indipendente, che avrebbe forma-to, negli anni a venire – con la nascita della provincia pratese – la base per le strutture sindacaliprovinciali e per gli organi ordinistici odontoiatrici della nostra provincia.

Questo servizio ha svolto ininterrottamente, per tutti i giorni festivi dell’anno, dalla prima domeni-ca di giugno 1981 (era il 7 di giugno) sino all’ultima domenica di agosto del 2010 (il 29 agosto2010) la sua attività di turnazione per intercettare, curare ed assistere la popolazione del territo-rio pratese – e non solo – in preda a mal di denti o comunque in caso di urgenze da risolvere incampo odontoiatrico. Se facciamo un paragone non possiamo non notare come le attività di “Guardia Odontoiatrica”,così come viene indicata dai nostri colleghi fiorentini, delle altre province toscane, Firenze piutto-sto che Siena o Pistoia, sono di recentissima realizzazione, e possono datare al massimo alcunianni. Lo P.S.O.F. ha realizzato, negli anni, migliaia di ore di attività assistenziale e di trattamento odon-toiatrico, operando migliaia di interventi di cure immediate, durante la mattina dei giorni festivi(tutte e 52 le domeniche dell’anno, e tutte le altre festività : Natale, Pasqua, 25 aprile, primomaggio, due giugno, Ferragosto, Capodanno ecc…), continuando a funzionare per più di 30anni, attraverso l’organizzazione di turni di presenza festiva per 4-5 ore di turno antimeridiano,approssimativamente per più di 300 ore annue di copertura assistenziale volontaria.Sono stati circa 2625 i bambini che negli anni hanno usufruito del servizio odontoiatrico, e più di9000 i cittadini adulti che si sono recati presso il servizio dello PSOF per affrontare un improro-gabile trattamento durante una giornata festiva - come ci dicono le statistiche che si ricavanodalle cartelle dei turni di questi 30 anni. Sono stati circa 7500 i cittadini pratesi che si sono avval-si negli anni della organizzazione che lo PSOF ha continuato a mantenere funzionante e circa1500 i residenti di altre province che hanno avuto bisogno del servizio odontoiatrico festivo persintomatologie acute e per patologie spesso di non trascurabile entità Gli accessi per ogni turno festivo in media, nei 30 anni, sono stati 4,2 ogni festività, con una lieveprevalenza di accessi al servizio degli uomini ( 59% di maschi e 41% di donne ). Le urgenze registrate in un anno hanno visto circa il 29% del servizio dedicato alle terapie chirur-giche di estrazione di elementi dentari compromessi; il 25% degli accessi ha riguardato la visita

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di pazienti con odontalgia con diagnosi non radiologica e ricettazione di trattamenti farmacolo-gici analgesici od antibiotici; il 20% delle terapie eseguite è stato dedicato al trattamento inurgenza di odontalgia con pulpotomia o devitalizzazione dell’elemento dentario ed il 16% sonostate le medicazioni provvisorie in odontalgia; il 9% degli utenti ha ricevuto trattamenti di naturariabilitativa, dalla riparazione alla ricementazione di corone o ponti, e solo l’1% ha ricevutoterapie chirurgiche minori, dalla levigatura di elemento parodontalmente compromesso al dre-naggio di ascesso odontogeno.

Le prestazioni offerte, agli inizi del servizio – negli anni ’80 - erano erogate in regime di minimotariffario, e con gli anni sono passate ad un contributo forfettario di alcune decine di migliaia dilire, variabili in funzione della tipologia di emergenza; col passare dei decenni il costo per gliutenti è passato, per il cambio della moneta, a 15 euro: il contributo in realtà serviva a mantene-re attivo il servizio e consentire la costante presenza dei materiali odontoiatrici di urgenza, di ste-rilizzanti e di materiale di consumo monouso, atti a garantire l’igiene e la sicurezza delle presta-zioni. In molti casi, tuttavia, i trattamenti, specialmente nella popolazione immigrata, sono statierogati senza alcun contributo.

Nei 30 anni di servizio si è notato un forte cambiamento nella natura del servizio, e nella tipolo-gia di interventi erogati, in relazione alle mutazioni della composizione sociale e della trasforma-zione demografica del territorio, non solo comunale . Agli inizi degli anni ’80, e per la primametà degli anni ’90, la popolazione che usufruiva del servizio era prevalentemente la popolazio-ne del nostro territorio - con il 100% di accessi al servizio costituita da cittadini italiani, in stra-grande maggioranza pratesi: gli utenti erano di diverse tipologie di ceto sociale, con differentisituazioni di patologia e di urgenza; con l’andare degli anni il rapporto è andato mutando, e idestinatari del servizio sono arrivati, nel 2010, all’80% di cittadinanza extracomunitaria e soloun 20 % di cittadinanza pratese (tenendo conto che la popolazione straniera è passata dallo0,5% degli anni ’80, all’1% degli anni ’90, al 16% del 2012). I cittadini di diversa nazionalitàtrattati nell’ultimo anno sono stati per il 65% marocchini, per il 14% albanesi, un 5% di tunisini, il5% di cittadini del bangladesh ecc… Pochi sono stati i cittadini rumeni e ucraini, e nessun cineseha mai usufruito del servizio: tutti i cittadini immigrati, sia regolari che clandestini, sono stati omo-geneamente assistiti, al di là delle indicazioni del pacchetto sicurezza del Dlgs 286/98. In que-sto mutamento demografico si inserisce anche il cambiamento di motivazioni e di tipologia diurgenza: non più la prevalenza di patologie acute, ma patologie subacute e di lungo periodo, erichieste di trattamenti fuori dal regime di urgenza.

L’attività è stata consentita dalla disponibilità e dalla sensibilità degli Odontoiatri del territorioche, negli anni, sono notevolmente aumentati, passando dai 17 iniziali ai 30-35 degli anni 90 edell’ultimo decennio, consentendo così di operare una turnazione di due disponibilità annue perpartecipante al servizio, con minor impegno per i colleghi , e con una migliore organizzazionedel servizio. Sono passati dallo P.S.O.F. quasi tutti i dentisti pratesi, tanto da far diventare questoservizio il nucleo centrale di interesse delle rappresentanze ordinistiche e sindacali del compartoodontoiatrico pratese: la sezione pratese dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, sin dalla

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sua nascita – con l’avvento della provincia nel 1993 - ha supportato lo P.S.O.F. mettendo adisposizione uomini e mezzi per far funzionare il progetto. Al momento della chiusura lo P.S.O.F.era coordinato dal dr. Giuseppe Bellanti, vicepresidente di ANDI Prato e membro dell’esecutivoregionale toscano del sindacato, che organizzava i turni con la partecipazione di 24 colleghiodontoiatri.

In ultima analisi, è necessario ricordare che sin dagli inizi, nel 1981, i componenti dello PSOFebbero la necessità di incontrarsi, con cadenza spesso mensile, per fare il punto della situazione,concordare sulle turnazioni, verificare la necessità di acquistare materiale per il pronto soccorso,per poi ritrovarsi, come succede di consueto tra colleghi, a parlare delle problematiche dellaprofessione sotto i vari punti di vista: i problemi dell’abusivismo, le questioni fiscali,l’organizzazione degli studi oltre naturalmente a problemi specifici odontoiatrici.Furono così organizzate anche delle conferenze chiamando noti relatori e invitando ad interveni-re anche i colleghi pratesi interessati ma non ancora accolti nello PSOF.Era forte quindi il desiderio di creare a Prato una associazione che di fatto raccogliesse gli odon-toiatri locali e si facesse carico delle numerose istanze della professione.

Così appena si costituì l’Ordine dei Medici della provincia di Prato la nuova Commissione Albodegli Odontoiatri fu formata quasi totalmente da componenti dello PSOF: il dott. GiuseppeFerretti, il dott. Giuseppe Magro, il dott. Valter Sassone, il dott. Alberto Mencattini ed il dott.Carlo Baldi.Ugualmente, quando l’anno dopo fu fondata la sezione provinciale ANDI, il consiglio direttivo fucostituito anch’esso da colleghi dello PSOF: dr. Giuseppe Ferretti, dr. Giuseppe Magro, dr.Alberto Mencattini, dr. Franco Sassone, dr. Carlo Baldi, dr.sa Paola Mannelli, dr. EdoardoVanzini.Il Pronto Soccorso Odontoiatrico Festivo ebbe quindi, oltre ad una importante funzione socialeper la popolazione pratese, anche la funzione di coagulare la necessità di tanti liberi professioni-sti pratesi di vedersi rappresentare da una realtà istituzionale e da una associazione sindacale acarattere nazionale.

La chiusura del Pronto Soccorso è avvenuta, con una certa imprevedibilità, nelle prime settimanedell’agosto del 2010, dopo che i nuovi responsabili dell’Arciconfraternita della Misericordiadecisero di sospendere il servizio, che per fortuna riuscì ad essere prorogato sino all’ultimadomenica dell’agosto 2010. Così, dopo 30 anni, 1 mese e 7 giorni, il servizio di Pronto Soccorso Odontoiatrico Festivo deidentisti pratesi si interrompeva, senza prospettive concrete di poter ricominciare, anche perché la“Convenzione per il servizio di Pronto Soccorso Odontoiatrico Festivo” del 1 marzo 1984, reci-tava che “ il complesso delle attrezzature sono donate alla Misericordia di Prato, che ne acquisi-sce la piena proprietà”.

In questa improvvisa necessità, di nuovo, la volontà degli odontoiatri pratesi, la risolutezza dellaCommissione Albo Odontoiatri e la disponibilità del sindacato dei dentisti, ANDI Prato, si è con-

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cretizzata in un forte impegno per far rinascere lo P.S.O.F.: a decisione unanime l’assemblea delsindacato ha accolto con entusiasmo la creazione di un fondo specificamente dedicato alloscopo ed ha iniziato a lavorare, identificando nel dr. Pica Alfieri il legale che si sarebbe occupa-to della redazione di un accordo tra i soggetti, per individuare una sede ed acquistare nuoveattrezzature e materiali per riedificare lo P.S.O.F. .

Dopo aver, di nuovo, privilegiato i contatti con l’Arciconfraternita, e dopo vari sopralluoghi ediverse riunioni organizzative, la difficoltà di far decollare il progetto ha creato non poche per-plessità all’associazione, verificando la sostanziale insensibilità alle richieste di supporto, nonsolo di enti deputati alle attività di solidarietà, ma anche delle diverse istituzioni pubbliche,dall’ASL alla Società della Salute: per superare una situazione di empasse che è perdurata perdecine di mesi, con rinvii e riunioni infruttuose, la decisione risolutiva è stata quella di inviare atutte e tre le associazioni di volontariato sociale del territorio pratese, Misericordia, PubblicaAssistenza e Croce d’Oro, una paritaria richiesta di partenariato che garantisse la ricostruzionedel servizio. La richiesta ,del 10 settembre del 2012, ha ottenuto la immediata risposta da partedella Pubblica Assistenza “L’Avvenire” che in data 12 settembre dava una sostanziale disponibi-lità alla collaborazione, per ricostituire un così importante servizio, e soprattutto un progetto cosìampiamente sostenuto dalle componenti ordinistiche e sindacali odontoiatriche. Dopo l’identificazione dei locali, messi a disposizione gratuita da parte della PubblicaAssistenza, le necessarie ristrutturazioni e l’acquisto di attrezzature e materiali, il Pronto SoccorsoOdontoiatrico Festivo di Prato tornerà in funzione con un elevatissimo numero di partecipanti,segno della particolare valenza professionale ed associativa del progetto: gli odontoiatri che sisono resi disponibili a partecipare alle attività di Pronto Soccorso sono, ad oggi 62. I colleghi avranno a disposizione i nuovi locali che il Presidente della Pubblica Assistenza FrancoBigagli ha messo a disposizione dei dentisti pratesi, in via Ada Negri 72, nella sede di Coianodella Pubblica Assistenza di Prato: le nuove attrezzature e la parte di allestimento degli impianti,seguiti dal Geometra Folco Grifoni, presidente AVIS di Prato, sono state acquistatedall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani di Prato, che così vuole iniziare a costruire uno stu-dio odontoiatrico “del sindacato” a disposizione dei soci e soprattutto adibito al servizio di emer-genza, la mattina di tutti i giorni festivi dell’anno, come è stato per trenta anni.

Il Pronto Soccorso Odontoiatrico Festivo è, inoltre, stato intitolato ad un collega, amico fraternodi tutti i partecipanti allo P.S.O.F. , già segretario di questo, Andrea Mori, che fortemente si èadoperato perché lo P.S.O.F. risorgesse: dopo la sciagurata ed improvvisa chiusura il suo piùfervente desiderio è stato di veder riaperto quello che considerava, a ragione, una “perla” perl’odontoiatria pratese: lui fiorentino caparbio e polemico, generoso e sincero con tutti, così forte-mente radicato sul nostro territorio, non ha potuto veder rinascere un progetto che, a ragione,considerava anche suo, e che all’unanimità l’assemblea dell’Associazione Nazionale dentistiItaliani di Prato gli ha dedicato, e che, ugualmente all’unanimità, la Commissione AlboOdontoiatri dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Prato ha elogiato e condivi-so.

In fondo il Pronto Soccorso Odontoiatrico Festivo di Prato ha coagulato forze ed intelligenze

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dell’odontoiatria pratese, costituendo, laddove ancora non esisteva, un gruppo associativo diliberi professionisti, indipendenti da Firenze quando ancora non c’era la provincia di Prato, e giàin grado di realizzare, concretamente, progetti ambiziosi, e farli camminare con assoluta indipen-denza da interessi esterni, offrendo una azione di servizio orientato verso la collettività, e quindicercando di promuovere non soltanto una cultura della responsabilità ma anche della solida-rietà.

Dr. Livio Benelli Presidente ANDI Prato – Consigliere della Commissione Albo Odontoiatri di Prato – Consiglieredell’Ordine dei Medici di Prato per la componente Odontoiatrica

Dr. Giuseppe MagroPresidente CAO Prato - Segretario dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Prato

Riccardo Mazzoni15 Giugno 2013

Romano Benito Tatti23 Giugno 2013

Domenico Spina25 Aprile 2013

Mario Angiolini11 Giugno 2013

Un caro ricordo dei nostri colleghi deceduti

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PROGETTO VIDEO FAD

La Cao Nazionale con tenacia ed orgoglio ha progettato,organizzato e realizzato un primo corso con modalità video FAD (Formazione a distanza) in ambito odontoiatrico accredita-to ai fini ECM.Il titolo del corso è ""LLaa ppaattoollooggiiaa oorraallee:: ddaall dduubbbbiioo aallllaa ddiiaaggnnoo--ssii pprreeccooccee"".. Il titolo del corso indica la volontà di dedicare all'aggiornamento professionale uno spazio preciso rivolto al car-cinoma orale e alle lesioni precancerose: l' obbiettivo ambizio-

so è annullare, dove possibile, il ritardo diagnostico ed accrescere la responsabilità di "osserva-re, ragionare, riconoscere" ogni lesione sospetta del cavo orale, in grado di degenerare in sensotumorale. La nostra scrupolosa visita nel cavo orale del paziente acquisterà un valore intrinseco,capace di accrescere l' autorevolezza del nostro ruolo in ambito sanitario, confermando aipazienti che i dentisti non si prendono cura solo dei denti, ma anche della Salute nelle sfera piùampia come quella della vita stessa, nelle sue sfumature di qualità di vita e delle relazioni sociali,oltre alle ripercussioni del risparmio biologico-economico a vantaggio della collettività.

Il corso sarà aperto a tutti gli iscritti ai nostri albi e garantirà 1100 ccrreeddiittii EECCMM,, ggrraattuuiittii.

A questo proposito sottolineo con piacere e gratitudine lo spirito di collaborazione manifestatoda Fadmedica s.r.1., che offrirà alla Cao Nazionale le migliori energie organizzative per struttu-rare la realizzazione del video corso frequentabile su piattaforma web.Questa strategica collaborazione non comporterà alcun onere economico a carico dellaFNOMCeO. Desidero ringraziare per il contributo fondamentale alla riuscita di questa iniziativa i DottoriStefano Almini ed Umberto Mariani, relatori del corso, prontamente a completa disposizionedella Cao Nazionale senza alcuna retribuzione economica.Sarà mia cura portarvi a conoscenza delle procedure organizzative di questa importante iniziati-va che chiede l'attenzione della nostra coscienza professionale.

Giuseppe Renzo

Il Presidente

ODONTOIATRA, SPECIALIZZATO IN CHIRURGIA ODONTOSTOMATOLOGICA,OFFRE LA PROPRIA COLLABORAZIONE IN CHIRURGIA E IMPLANTOLOGIA

PRESSO STUDI DELLA PROVINCIA DI PRATO. PROVVISTO DI PROPRIA ATTREZZATURA

TEL. 328 3213754

ODONTOIATRA LAUREATA CON LODE NEL 2011 E FREQUENTATRICE DEL REPARTO DI ORTOGNATODONZIA DELL'UNIVERSITA DI FIRENZE, OFFRE COLLABORAZIONE IN ORTOGNATODONZIA. CV DISPONIBILE

PRESSO LA SEDE DELL'ORDINE DEI MEDICI DI PRATO. RECAPITO TELEFONICO: 3391550699

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IntroduzioneIl 26 aprile del 1982 Patrick Walsh esegui-va il primo intervento di prostatectomiaradicale nerve sparing con accesso retropu-bico su di un professore di psicologia di 52anni. Il paziente dopo un anno dall'inter-vento risultava clinicamente guarito, esenteda complicanze e sessualmente potente. Eral’inizio di una nuova era per i pazientiaffetti da carcinoma prostatico organo-con-finato. Finivano infatti The bad old daysdella chirurgia radicale prostatica che eranocaratterizzati da copioso sanguinamentointraoperatorio, impotenza ed incontinenzaurinaria post chirurgiche.Walsh aveva studiato l'innervazione dellaprostata con Peter Donker, urologo appas-sionato di anatomia. Gli studi venivano ese-guiti su cadaveri di soggetti giovani neiquali i plessi nervosi sono meglio visualiz-zabili rispetto ad individui adulti in cui lapresenza di fenomeni fibrotici limita il rico-noscimento delle terminazioni nervose. Inprossimtà dei plessi nervosi venivano osser-vati anche raggruppamenti di vasi arteriosie venosi. Tali strutture, note come bundlesneuro-vascolari, erano importanti per lapreservazione della potenza sessuale e pote-vano essere conservate nei tumori prostaticia sviluppo intracapsulare.Walsh definiva in tal modo le condizioniper una prostatectomia radicale nerve spa-ring che erano quelle di preservare le strut-ture vascolo-nervose mantenendo marginidi sezione puliti nel rispetto della radicalitàchirurgica. Rimaneva comunque il proble-

ma del sanguinamento intraoperatorio cheutilizzando l’accesso retropubico potevatuttavia essere controllato con la legatura esezione del plesso venoso di Santorini edella vena dorsale del pene.Alla tecnica originale di Walsh sono stateeffettuate numerose modifiche per ottimiz-zare la procedura chirurgica che in pochianni è divenuta il gold standard della chi-rurgia per patologia neoplastica. I tempidell’inter vento, eseguito con accesso retro-pubico, comprendono l'isolamento e l'a-sportazione del complesso prostato-vesci-colodeferenziale, l'anastomosi vescico-ure-trale, la linfectomia pelvica nelle neoplasiedi grado e stadio più elevato (Benelli eGavazzi. Il Carcinoma della prostata. Ed.IPSEN, 1993).A trenta anni dall' intervento chirurgico contecnica di Walsh la prostatectomia radicalerobotica, introdotta ufficialmente nella pra-tica chirurgica nell'anno 2000, sta soppian-tando la chirurgia a cielo aperto. Già adistanza di 10 anni Badani riporta il 70%degli interventi eseguiti negli Stati Uniticon questa metodica.

Materiali e MetodiLa prostatectomia robotica viene eseguitaoggi con vari sistemi Robot fra cui il daVinci, lo Zeus, il canadese Amadeus, Iltedesco Miro, l’italiano Surgenius, il SudKoreano Etienne ed altri.La prostatectomia robotica con il da VinciRobotic system® (Intuitive Surgical,Sunnyvale, California), approvato dalla

DALLA PROSTATECTOMIA RADICALE "NERVE-SPARING" DI WALSHALLA PROSTATECTOMIA ROBOTICA: 30 ANNI DI STORIAAndrea Gavazzi*, Arben Belba*, Alessandro Fiorini**, Roberto Benelli^* Chirurgia Robotica - Centro Oncologico Fiorentino - CFO - Sesto Fiorentino (Fi)** Lega tumori sez. di Prato^ già Direttore UO Urologia - Prato

ARTICOLO SCIENTIFICO �

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FDA americana nell'anno 2000, è attual-mente la più impiegata. Il sistema roboticocomprende:1- la Console è la postazione di comandodove prende posto l’operatore che, median-te due joystick, conduce l’intervento. Imovimenti delle sue mani sono tradotti inmodo fluido in movimenti analoghi deglistrumenti chirurgici sostenuti dalle bracciameccaniche del robot;2- la Torre elettronica che comprendel’unità di image-processing, il Monitor perla visione da parte dell’assistente e degliosservatori, l’apparato per l’insufflazionedel gas CO2 nell'addome. L'insufflatoreautomatico di CO2 è in grado di fornire unflusso massimo di 9,9 l/min e di mantenereuna pressione massima intraddominalecostante tra 12 e 18 mmHg;3- il Robot dotato di bracci operativi e ditelecamera endoscopica 3D ad alta risolu-zione. Il sistema di visione tridimensionalepermette al chirurgo di identificare almeglio i piani anatomici di dissezione e disentirsi letteralmente immerso nel campooperatorio. Lo strumentario a cui vengonocollegati i bracci robotici possiede 7 gradidi libertà di movimento, grazie al sistemaEndo Wrist che garantisce la capacità diruotare gli strumenti di 360 gradi, a diffe-renza degli strumenti di laparoscopia con-venzionale che ne hanno solo 4.L'intervento di prostatectomia radicalerobotica consiste nell'asportazione comple-ta della prostata e delle vescicole seminalie, in alcuni casi (in base al grado e allo sta-dio della neoplasia) dei linfonodi pelvici.La durata dell'intervento, che viene esegui-to in anestesia generale, è compresa nor-malmente tra le 2-3,5 ore. Il paziente vieneposto in posizione supina a gambe divarica-te con letto inclinato a testa in basso(Trendelemburg). Viene eseguita una picco-la incisione di 1 cm a livello sub-ombelica-

le per l’inserimento di una cannula (trocar)che dà accesso alla telecamera da cui vieneinsufflato gas CO2 nella cavità addominale(pneumoperitoneo) per creare la "camera dilavoro". A questo punto, sulla parete addo-minale vengono praticate altre 5 piccoleincisioni attraverso le quali vengono inseri-te 5 piccole cannule (trocars con diametrovariabile da 5 a 12 mm) , attraverso le qualivengono fatti passare gli strumenti robotici.Quest'ultimi vengono manovrati dalle brac-cia del Robot ad essi collegati a loro voltacomandate dal chirurgo seduto alla console.Una equipe esperta, presente al tavolo ope-ratorio, introduce nella cavità addominalegli strumenti idonei (pinze, forbici e disset-tori). Raggiunta la fascia endopelvica pervia extraperitoneale si procede all'isolamen-to della prostata dalle strutture circostanti.L'impiego del robot permette una precisadissezione tissutale garantendo così la con-servazione dei fasci vascolonervosi deputatiall'erezione e delle strutture sfinteriali. Unavolta rimosso il complesso prostatovescico-lare si esegue l'anastomosi vescico-uretralesu di un catetere tutore.Alla fine dell'intervento viene posizionatoun tubo di drenaggio nello spazio di Retziusche serve a monitorare eventuali pediteematiche, linfatiche, urinose. Il drenaggioviene generalmente rimosso in prima gior-nata. Il tempo di degenza post operatorio èdi 2-3 giorni. Il catetere vescicale vienemantenuto in sede per 6 giorni per poi esse-re rimosso previa esecuzione di uretrocisto-grafia retrograda atta ad appurare la buonatenuta dell'anastomosi vescico-uretrale.Recentemente il sistema da Vinci si è arric-chito di una piattaforma Single-Site nell'ot-tica della minor invasività . Il sistema inclu-de una porta multicanale per l'accesso deglistrumenti robotici (8,5 mm 3D) e due portelaparoscopiche standard supplementari perl'assistente.

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Dall'anno 2011 al 2012 sono stati eseguitial Centro Oncologico Fiorentino (CFO)oltre 170 interventi di prostatectomia robo-tica per carcinoma della prostata. Il tempomedio di occupazione di sala operatoria èstato di 170 minuti e la degenza media di2,7 giorni. Il catetere vescicale è statorimosso sempre dopo la dimissione in sestagiornata. Solo in un paziente si è resanecessaria emotrasfusione mentre in altrocaso si è avuta una fistola urinosa tempora-nea. Se consideriamo i risultati funzionali il97% dei casi risulta continente a tre mesi el' 85% riferisce ripresa dell'attività sessualea sei mesi dall'intervento.

Discussione e conclusioniIn oncologia urologica la chirurgia roboticatrova applicazione nella prostatectomiaradicale, nelle neoplasie del rene e nellacistectomia per neoplasie vescicali infil-tranti. Possono essere attuati anche inter-venti di pieloplastica per patologia delgiunto e il reimpianto ureterale.Il primo intervento di prostatectomia radi-cale robotica risale all'anno 2000 ed è statoeseguito da Binder e Kramer. Dopo questa

iniziale esperienza, numerosi centri urologi-ci si sono dedicati al perfezionamento dellametodica. La prostatectomia radicale robo-tica è sicuramente uno degli interventi dovequesta tecnologia innovativa esalta le possi-bilità di eseguire un intervento "anatomi-co", con ottimale preservazione dei fascivascolo-nervosi deputati al mantenimentodella funzione sessuale e alla possibilità diuna ottima preparazione del collo vescicalee dell'uretra per una valida anastomosivescico-uretrale che preserva dal rischio diincontinenza urinaria da lesione del m. sfin-tere uretrale striato. Grazie ai buoni risulta-ti, sia oncologici che funzionali, della pro-statectomia robotica si è assistito alla suaprogressiva diffusione tanto che attualmen-te negli USA circa l'80-90% degli interventidi prostatectomia radicale viene eseguitocon questa metodica che sta sempre piùproponendosi come il gold standard dellachirurgia del carcinoma prostatico confina-to alla ghiandola.Molte neoplasie vengono oggi diagnostica-te in fase iniziale sia per l'introduzione delPSA nella pratica clinica che per le visiteurologiche di prevenzione tanto che si è

Sistema Robot da Vinci.

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assistito ad un incremento dei casi di cancrodella prostata diagnosticati in questi ultimianni. Si calcola che il 75% dei tumori diagnosti-cati possa essere trattato con intento curati-vo di prostatectomia radicale che se esegui-ta con tecnica robotica risulta caratterizzatada minore invasività, significativa riduzionedel dolore e delle perdite ematiche, brevedegenza post operatoria (2 giorni) e rapidoritorno all'attività lavorativa. Sono anche damenzionare la minore incidenza dellesequele tipiche della chirurgia radicale pro-statica con tecnica "open" quali l'impotenzasessuale e l'incontinenza urinaria. Per que-st'ultima un servizio di riabilitazione e rie-ducazione del pavimento pelvico dopo l'in-tervento può tuttavia favorire la ripresa pre-coce della continenza.

Un lieve calo della potenza sessuale è quasisempre presente nei pazienti che si sotto-pongono ad intervento di prostatectomiaradicale. Nel caso sia possibile eseguire laconservazione dei bundle neurovascolari, eciò avviene più facilmente utilizzando lachirurgia robotica, i pazienti sono in gradodi riprendere un'attività sessuale soddisfa-cente dopo pochi mesi dall'intervento. Unaterapia medica di supporto può anche esse-re utilizzata nella fase di riabilitazioneandrologica. Rispetto alla prostatectomiaradicale videolaparoscopica la tecnica robo-tica offre i vantaggi di una visione magnifi-cata delle strutture anatomiche (visioneingrandita, ad alta definizione e tridimen-sionale) e la possibilità di utilizzare unostrumentario chirurgico più sofisticato, consette gradi di libertà di movimento e quindi

�Tempi preparatori a Prostatectomia Robotica.

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Isolamento del complesso prostato-vescicolo-deferenziale - Preparazione e sezione dell'uretra.

Incisione ed apertura del collo vescicale con estrazione del catetere.

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Rimozione del complesso prostato-vescicolare e Anastomosi vescico-uretrale su catetere tutore

Asportazione del complesso prostato-vescico-lare. Si evidenziano i bundle neurovascolari, lafascia prerettale, l'uretra sezionata e l'estremità

del catetere.

superiori al movimento della mano, e confiltro del tremore involontario. Le bracciarobotiche che sostengono gli strumenti chi-rurgici filtrano infatti i movimenti dellemani eliminando il tremore naturale conconseguente miglioramento della dissezio-ne anatomica. La prostatectomia roboticaconsente inoltre di eseguire facilmente l'a-nastomosi vescico-uretrale che è più com-plessa nell' intervento laparoscopico.Gli svantaggi attuali della chirurgia roboti-ca sono fondamentalmente di ordine eco-nomico (costo delle attrezzature). Perquanto riguarda invece la curva di appren-dimento della metodica è stata ben studiatadagli AA americani che stimano che 15-30casi sono sufficienti perché la proceduradiventi familiare all'operatore. Il tempo diapprendimento inoltre risulta significativa-mente più breve rispetto alla prostatecto-mia laparoscopica.

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INFORMAZIONE SCIENTIFICA �

La cardiochirurgia miniinvasiva è nata circa venti anni fa. Nelle sue fasi iniziali potevasembrare l’ennesimo filone di ricerca di nuove tecniche, uno dei tanti “treni” che hannosegnato la moderna cardiochirurgia, non sempre con motivazioni e risultati accettabili.Negli ultimi dieci anni però la ricerca di una minore invasività è diventata un’esigenza siaper la concorrenza della cardiologia interventistica, sia per l’invecchiamento della popola-zione cardiochirurgica, ricca di comorbidità e quindi a maggior rischio operatorio.Presso l’UOC di Chirurgia del Cuore e Grossi Vasi di Siena, è attivo da alcuni anni un pro-gramma di Cardiochirurgia Miniinvasiva, la cui missione si basa su un concetto più attua-le: ogni paziente merita di essere valutato per un approccio meno-invasivo. Ridurrel’invasività vuol dire ridurre la degenza, minimizzare alcune complicanze (es. le mediasti-niti), ridurre sanguinamento e impiego di sangue, favorire la ripresa postoperatoria e ridur-re l’impatto psicologico e “cosmetico” dell’intervento.Primo obiettivo della chirurgia valvolare miniivasiva è evitare la sternotomia totale, attra-verso l’impiego di approcci minitoracotomici o ministernotomici che prevedono incisionicutanee non superiori ai 6-7 cm e la massima riduzione del trauma chirurgico sulla gabbia

toracica. Questoapproccio è di sempli-ce applicazione neivizi valvolari singoli,più impegnativo mautilizzabile anche neivizi valvolari multipli.Nel caso di coronaro-patia associata, il trat-tamento ibrido (mini-toraco o ministernoto-mia + procedura coro-narica interventistica)può evitare la tradizio-nale sternotomia,accesso chirurgico digrande invasività epotenzialmente danno-so sia per la notevolec o m p r o m i s s i o n edell’integrità dellagabbia toracica, cheper le temibili compli-canze potenziali.

RIDURRE L’INVASIVITÀ DELLA CHIRURGIA CARDIACA

Gianfranco Lisi - Gianni Capannini - Stefano AndrianiProgramma di Cardiochirurgia Miniinvasiva Azienda Ospedaliera-Universitaria Senese

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Nell’ambito della chirurgia coronarica isolata, la maggior riduzione della invasività siottiene evitando la circolazione extracorporea, eseguendo quindi le anastomosi coronari-che “a cuore battente”, grazie ai moderni devices che stabilizzano il sito dell’incisionecoronarica. Un minor impatto funzionale sul paziente si può poi ottenere privilegiandol’uso di “doppia arteria mammaria” scheletrizzata (rivascolarizzazione totalmente arterio-sa, y-grafts), da un lato evitando così il trauma chirurgico legato al prelievo della venasafena dall’altro migliorando i risultati di pervietà dei grafts a medio-lungo termine.Dal 2009 un numero sempre crescente di pazienti è stato trattato con queste tecniche dalProgramma di Cardiochirurgia Miniinvasiva, mantenendo una mortalità paragonabile allachirurgia tradizionale ma con tempi di degenza ridotti e recupero funzionale postoperatorioestremamente più rapido. Il tasso di conversione all’incisione tradizionale è stato presso-chè nullo.Il nostro obiettivo è di estendere sempre di più l’applicazione di queste tecniche, ovenecessario con un approccio ibrido multidisciplinare, per cercare di trovare in ogni pazien-te un potenziale candidato a un intervento che non sia gravato dalle pesanti implicazionifunzionali e psicologiche della cardiochirurgia tradizionale.Entro la fine del 2013 intendiamo inoltre lanciare il programma di Chirurgia MitralicaRobotica, ultima frontiera della più moderna Chirurgia Cardiaca Videoscopica.

Lo studio del Dr. Giorgio Falaschi di Prato cerca giovane Medico (M/F)

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INFORMAZIONI

AVVISO PER I COLLEGHI ODONTOIATRITutti i martedì dalle ore 11 alle ore 12, un membro della commissione odontoiatricasarà a disposizione presso la sede dell’Ordine per problemi inerenti la professione.

COMUNICAZIONE

Si ricorda a tutti gli iscritti di mettersi in regola riguardo alla pubblicità sani-taria onde evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla Legge 175/92:sospensione da 2 a 6 mesi per pubblicità non autorizzata dal sindaco, sospen-sione da 6 a 12 mesi per pubblicità che contiene indicazioni false.

ALLA DIREZIONE DEL BOLLETTINOChiedo di segnalare sul prossimo numero del Bollettino la mia disponibilità per sostituire i colleghi di:

Barrare la voce che interessa MEDICINA GENERALE PEDIATRIA

Nome e Cognome

Via n. C.A.P.

Città Telefono

Data Firma

I nominativi dei medici disponibili alle sostituzioni verranno pubblicati per due numeri consecutivi, salvo richiesta scritta di rinnovo, per avere sempre un elenco aggiornato e funzionale.

ORARIO DI APERTURA DELL’ORDINEL’ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO È IL SEGUENTE:

LUNEDI DALLE ORE 09,30 ALLE ORE 11,30MARTEDÌ DALLE ORE 09,30 ALLE ORE 11,30MERCOLEDÌ DALLE ORE 09,30 ALLE ORE 11,30GIOVEDÌ DALLE ORE 09,30 ALLE ORE 11,30

DALLE ORE 16,00 ALLE ORE 18,00VENERDÌ DALLE ORE 09,30 ALLE ORE 11,30

LʼORDINE DEI MEDICI CHIRUGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI PRATO RIMARRÀ CHIUSO PER FERIE ESTIVE DAL 12 AL 19 AGOSTO 2013 (COMPRESI)

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iiRICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Convegno “Oncologia, psicologia e spiritualità” - 25 maggio 2013

L’AMCI di Prato, in collaborazione con la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), haorganizzato il convegno “Oncologia, psicologia e spiritualità” che ha visto una numero-sa affluenza soprattutto di medici e infermieri, ai quali erano riservati anche creditiECM. Dopo il saluto del vescovo di Prato S.E. mons. Franco Agostinelli, del presidentedella LILT avv. Maurizio Nardi e del presidente dell’Ordine dei Medici dott. LuigiBiancalani, è stato il Direttore Sanitario della struttura dott. Roberto Benelli, ad aprire ilavori della mattinata. La dott.ssa Maria Nincheri Kunz, presidente regionale dell’AMCI,oltre che della sezione di Prato, ha presentato il Corso introducendo l’argomento. Laterapia medica e la tecnologia di oggi, ha detto, devono rispondere con efficacia allepatologie acute in malattie anche non guaribili, come pure alle forme cronicizzate e/oprogressive, per risolvere la sofferenza del malato oncologico. Ha ricordato poi comel’epigenetica possa modificare il DNA (“il muro di Crick è crollato”) e questo significache il soggetto non è condannato se il suo stile di vita si modifica anche di fronte apredisposizioni genetiche: ecco quindi la Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia, comescienza che comprende tutto l’uomo, le cui difese dipendono dall’ambiente, da effettitossici, metabolici, endocrini, dalle relazioni con gli altri oltre che con il mondo esterno.Ha poi puntualizzato come anche le neuroscienze mettano a fuoco il rapporto dellasofferenza con la spiritualità: ad Harvard, da tempo, nei programmi di laurea sono statiintrodotti corsi di “ Religione, spiritualità e salute”. Difatti la Fede e la preghiera, hannoun impatto positivo sulla salute, come pure ogni espressione di spiritualità dell’uomo,tra cui l’arte, la musica, la poesia. Dopo le prime pubblicazioni scientifiche tra le qualiricordiamo quelle di Zucchi, Honings e Voegelin, sono sorte in tutto il mondo numero-sissime riviste scientifiche che trattano unicamente del rapporto tra spiritualità, religio-sità e sofferenza. Di questo appunto, sottolineando l’aspetto teologico, ha parlato diseguito padre Bonifacio Honings, docente di Teologia Morale all’UniversitàLateranense, Consultore del Pontificio Consiglio della Pastorale della salute e membrodella Pontificia Accademia per la vita. Su questo argomento ha proseguito il prof.Pierluigi Zucchi, docente di fisiologia del dolore all’Università di Firenze e all’Alfonsianaa Roma, con la sua importante lezione sugli elementi scientifici a sostegno della vali-

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iidità dell’effetto “carezza”, dell’effetto “preghiera“ e soprattutto dell’“effetto Fede”. Haaccennato anche all’effetto “empatia” che riguarda la persona che si rivolge al soffe-rente e ne allevia così il dolore. Il dott. Benelli Roberto, ha parlato di “Stile di vita etumori” ricordando come il cancro si sviluppa per accumulo di mutazioni, per il veniremeno di segnali inibitori oltre che per resistenza alla morte cellulare programmata(apoptosi), con l’induzione dell’angiogenesi e l’evasione ai soppressori della crescita:tutto ciò è permesso da fattori che dipendono dall’alimentazione, dall’uso di alcool, ditabacco, dall’ambiente. Ha poi parlato in particolare del fatto che la restrizione caloricaporta, come dimostrano importanti studi, a diminuzione dell’incidenza di cancro. Haproseguito parlando di prevenzione primaria, basata su una sana alimentazione e sustile di vita corretto, importanti anche nella di prevenzione secondaria (contrastando laprogressione tumorale e la ricaduta dopo terapia) e la prevenzione terziaria in cui l'ali-mentazione personalizzata svolge un ruolo complementare e permette di ridurre leconseguenze delle terapie (ormonale, chemioterapica, radioterapica e chirurgica). Ildott. Daniele Mugnaini, presidente della Associazione Psichiatri e Psicologi Cattolicidella Toscana, ha riferito come siano numerose le ricerche che hanno indagato la rela-zione tra costrutti che hanno a che fare con la spiritualità/ religiosità del paziente e dichi lo accudisce e indicatori di benessere. Ha illustrato lo stato dell’arte circa le cono-scenze acquisite dagli ultimi studi che descrivono la S/R come un’esperienza impor-tante e comune nei malati di tumore e nei loro cari, per far fronte alle varie fasi dellamalattia oncologica.Questa prima sessione del convegno è stata moderata dal dott. Salvino Marzano diret-tore ff dell’UO di Radioterapia dell’USL di Prato. La seconda sessione è stata moderatadal prof. Galluppi Fernando, vicepresidente AMCI nazionale, medico legale,docente diBioetica e storia della Medicina all’Università de L’Aquila.Ha aperto la seconda sessione il dott. Carmelo Bengala, primario oncologo aGrosseto, vicepresidente AMCI di Pisa, con “Etica della prassi medica in oncologia”parlando inizialmente della vulnerabilità del paziente oncologico e dei principi fonda-mentali della Dichiarazione di Barcellona (1999). Essi sono, con l’autonomia (intesacome capacità di raggiungere fini elaborarando intuizioni morali, riflettere ed agiresenza coercizione, assumere una responsabilità personale), la dignità e l’integritàcome percezione singolare di ciascun paziente nei confronti della sua malattia e dellecure proposte. Da parte sua il medico deve perseguire un’Etica nella Comunicazionedella diagnosi, della terapia e della prognosi, un’Etica nella Cura e nell’Assistenza, un‘Etica nella ricerca e un’ Etica nelle cure palliative nella fase pre- e terminale della vita.In questo percorso non deve mancare l’ascolto al malato, nella verità dell’informazione,dando però sempre una speranza nella prospettiva. Vi deve essere, importantissima efondamentale, alleanza decisionale che trova il migliore assetto non tantonell’informazione quanto nella comunicazione. E ha concluso con le parole di GP II:“Una vita che sta terminando non è meno preziosa di una vita che sta iniziando. E’ perquesta ragione che la persona che sta morendo merita il massimo rispetto e le curepiù amorevoli”.

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iiE’ intervenuta poi la dott.ssa Bessi Irina, sessuologa presso la LILT, con l’argomento“Aspetti corporei e sessuali nel paziente oncologico“ esprimendo le tematiche che sor-gono con se stessi e con l’altro quando la malattia si presenta, perché l’amore e la ses-sualità esprimono un unione alta e spirituale, che genera comunione nella considera-zione del bene dell’altro come proprio. Citando della Congregazione per l’EducazioneCattolica “l’uomo e la donna sono chiamati all’amore e al dono di sé nella loro unitàcorporeo spirituale”, fa notare che la patologia oncologica, direttamente o indiretta-mente può portare a importanti ripercussioni sulla vita sessuale e da qui sorge il biso-gno di intervento e cure di tipo psicologico. Il dott. Stefano Giannoni, vicepresidenteAMCI a San Miniato e responsabile dell’UO terapia del dolore ad Empoli, ha esposto inmaniera accurata la fisiopatologia del dolore, in particolare del dolore totale che com-prende quello fisico, lo psichico, il sociale e lo spirituale: ha chiarito come l’approccioad esso deve essere multidiciplinare attenti in maniera particolare al “care” oltre che al“cure”. La dott.ssa Galli suor Costanza, primario di Cure Palliative a Livorno, neopresi-dente AMCI di quella città, ci ha esposto il concetto di cure palliative secondo l’OMS:esse sono “Il prendersi cura attivo e globale del paziente la cui malattia non è piùresponsiva alle cure specifiche: è fondamentale il controllo del dolore e degli altri sinto-mi unitamente all’attenzione ai problemi psicologici, sociali e spirituali. L’ obiettivo dellecure palliative è di ottenere la miglior qualità di vita per il paziente ed i suoi familiari.Bisogna tener conto dei problemi del paziente che sente a volte sensazione di minac-cia imminente, non vuole sentirsi di peso agli altri, ha desiderio di amore, di compren-sione,di accettazione nonostante le sue nuove caratteristiche fisiche e mentali. Eglideve avere fiducia in coloro che gli stanno vicino che a loro volta hanno bisogno diessere utili al malato, di essere sicuri che non soffra, di essere informati sulle sue con-dizioni, di ricevere conforto e sostegno per essere a loro volta di conforto e sostegno.Ha esposto poi quali siano gli elementi strutturali e tecnologici standard perl’accreditamento di un hospice. Infine la dott.ssa Chiara Pizzarelli, psicologia delCentro Oncologico Fiorentino, ha rilevato come l’intervento psiconcologico riguardi lagestione di tutto il percorso del paziente e dei familiari dal momento della diagnosi, poidella terapia fino anche all’exitus. Ha parlato di tecniche di rilassamento e approcciintegrati mente-corpo, sia che vi sia il momento chirurgico, più o meno tecnologico, siache vi sia solo un approccio farmacologico. Lo stress che può divenire “cronico” vacombattuto agendo su tutti i sistemi dell’organismo: neurovegetativo, neuroendocrino,emotivo, sensoriale, cognitivo, motorio e financo posturale. Questa metodologia funzio-nale antistress è sorretta da trials clinici e metanalisi, fino al dare spazio a tali personein gruppi antistress nei quali vengono accolti e messi a confronto i vissuti.E’ seguito un dibattito partecipato, condotto in maniera egregia dal prof. Galluppi:l’incontro, come detto dallo stesso nostro vicepresidente nazionale, ci ha lasciato arric-chiti e per niente stanchi dopo la lunga mattinata d’interventi.

Dott.ssa Maria Nincheri KunzPresidente AMCI di Prato - Presidente regionale AMCI Toscana

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SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO N. 1579/13Esercizio delle funzioni di Medico competente e iscrizione nell'elenco nazionale dei medici competenti - Medici con specializzazione in igiene e medicina preventiva o in medicina legale conseguita dopo l'entrata

in vigore del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

Facendo seguito alle Comunicazioni n. 83 del 7 dicembre 2010 e n. 71 del 26 settem-bre 2012, si ritiene opportuno trasmettere la Sentenza del Consiglio di Stato n. 1579del 18 marzo 2013 inerente alla fattispecie indicata in oggetto.Il Consiglio di Stato ha sancito che é inequivocabile, dalla lettura dell'art. 38 del d.lgs.81/2008, che il legislatore abbia valutato necessario che i medici in possesso della spe-cializzazione in igiene e medicina preventiva o in medicina legale, conseguita in datasuccessiva all'entrata in vigore del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., "per svolgere le funzioni dimedico competente, debbano avere altresì frequentato, dopo la specializzazione, gliappositi percorsi formativi universitari da definire con apposito decreto del Ministerodell'Università e della ricerca di concerto con il Ministero del Lavoro, della Salute edelle Politiche Sociali". Al tempo stesso però il Collegio ha rilevato che è illegittimapiuttosto l'inerzia delle amministrazioni nel dare attuazione alla norma primaria (istitu-zione degli appositi percorsi formativi) "ed è nei confronti di questa condotta omissiva,in astratto suscettibile di cagionare danni anche di rilevanza economica, che l'odiernoappellante potrà agire alle condizioni di cui all'art. 117 c.p.a.".Ciò detto, il Collegio ha chiarito che la domanda di iscrizione nell'elenco nazionale deimedici competenti istituito presso il Ministero della Salute non può essere accolta inquanto l'interessato, dopo la specializzazione in igiene e medicina preventiva, nonaveva seguito i percorsi formativi previsti dall'art. 38, comma 2, del D.Lgs. 81/2008 es.m.i.Pertanto dall'esame della suddetta sentenza si può concludere, così come già espressonella Comunicazione n. 83 del 2010, che i medici, in possesso della specializzazione inigiene e medicina preventiva o in medicina legale conseguita in data successiva all'en-trata in vigore del D.Lgs. 81/08, che non abbiano assolto al relativo percorso formativodi cui al decreto interministeriale 15 novembre 201 O (Master abilitante per le funzioni

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di medico competenti), non risultano in possesso del requisito per svolgere le funzionidi medico competente e, quindi, non possono essere iscritti negli elenchi provincialidei medici competenti, qualora gli Ordini abbiano, come auspicabile, provveduto allaloro istituzione attualmente non prevista da alcuna norma di legge.

IL PRESIDENTEDr. Amedeo Bianco

MEDICI - PERSONALE IN REGIME DI DIRITTO PUBBLICO CHE È ESCLUSO DALL'OBBLIGO DI INVIO TELEMATICO

DEL CERTIFICATO MEDICO ALL'INPS

Si rileva che dal campo di applicazione della disposizione di cui all'art. 55 - septiesdei D.Lgs. 165/01, introdotto dall'art. 69 dei D.Lgs. 150/09 recante “Controlli sulleassenze”, che prevede che in tutti i casi di assenza per malattia la certificazione medicaè inviata per via telematica direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria che larilascia all'istituto nazionale della previdenza sociale, è escluso il personale in regimedi diritto pubblico di cui all'art. 3 dei D.Lgs. 165/01 che si elenca di seguito:- Magistrati ordinari, amministrativi e contabili;- Avvocati e procuratori dello Stato;- Personale militare e delle Forze di Polizia di Stato;- Personale della carriera diplomatica e della carriera prefettizia; - Personale della Banca d'Italia;- Personale dei Comitato interministeriale per il credito e il risparmio (CICR);- Personale della Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB);- Personale dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato;- Personale anche di livello dirigenziale del Corpo nazionale del Vigili del Fuoco, esclusi il personale volontario e il personale di leva;- Personale della carriera dirigenziale penitenziaria;- Professori e ricercatori universitari.In conclusione si rileva, quindi, che per le categorie sopraccitate rimane vigente la tra-dizionale modalità cartacea; i medici, quindi, compilano i certificati e gli attestati dimalattia in forma cartacea, con timbro e firma, e le amministrazioni accettano i relatividocumenti nella stessa forma, con le consuete modalità di produzione o trasmissioneda parte dei dipendente interessato.

IL PRESIDENTEDr. Amedeo Bianco

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IRAP - SENTENZA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONESEZIONE TRIBUTARIA- N. 4923/13

Paga l'IRAP il professionista che si avvalga di una segretaria part-timeaddetta alla ricezione degli appuntamenti

Si ritiene opportuno segnalare che la Corte Suprema di Cassazione - Sezione Tributaria- con sentenza n. 4923/13 (All. n. 1) ha rilevato che, secondo l'interpretazione costitu-zionalmente orientata fornita dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 156 del2001, presupposto impositivo dell'IRAP si ha quando sia presente il requisito dell'auto-noma organizzazione.In un passaggio chiave della sentenza la Corte Suprema di Cassazione chiarisce che "ilrequisito dell'autonoma organizzazione, il cui accertamento spetta al giudice di meritoed è insindacabile in sede di legittimità se congruamente motivato, ricorre quando ilcontribuente che eserciti attività di lavoro autonomo: a) sia, sotto qualsiasi forma, ilresponsabile dell'organizzazione, e non sia quindi inserito in strutture organizzativeriferibili ad altrui responsabilità ed interesse; b) impieghi beni strumentali eccedenti lequantità che, secondo l'"id quod plerumque accidit", costituiscono nell'attualità il mini-mo indispensabile per l'esercizio dell'attività anche in assenza di organizzazione, oppu-re si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui". La sentenza sancisce inoltreche costituisce onere del contribuente che chieda il rimborso dell'imposta asseritamen-te non dovuta dare la prova dell'assenza delle predette condizioni.Ciò detto, la Corte Suprema di Cassazione nella suddetta sentenza rileva inoltre che lapresenza non occasionale di personale dipendente e nella fattispecie di una segretariapart-time addetta alla ricezione degli appuntamenti è sufficiente ad integrare il requi-sito dell'autonoma organizzazione.

IL PRESIDENTEDr. Amedeo Bianco

DECRETO 8 FEBBRAIO 2013, N. 34“Regolamento in materia di società per l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico, ai sensi

dell'articolo 10, comma 10, della legge 12 novembre 2011, n. 183”

Si ritiene opportuno segnalare che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.81 del 6 aprile 2013 è stato pubblicato il decreto 8 febbraio 2013, n. 34 recante"Regolamento in materia di società per l'esercizio di attività professionali regola-mentate nel sistema ordinistico, ai sensi dell'articolo 10, comma 10, della legge 12novembre 2011, n. 183".

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iiL'art. 2, comma 1, del decreto suddetto dispone che le disposizioni del regolamento siapplicano alle società per l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistemaordinistico, la cui costituzione é consentita ai sensi dell'articolo 10, commi da 3 a 11,della legge 12 novembre 2011, n. 183.All'uopo si rileva che l'art. 10, commi da 3 a 11 della legge 183/11 e s.m.i., recante"Riforma degli ordini professionali e società tra professionisti, prevede che:3. è consentita la costituzione di società per l'esercizio di attività professionali rego-

lamentate nel sistema ordinistico secondo i modelli societari regolati dai titoli V e VIdel libro V del codice civile. Le società cooperative di professionisti sono costituite daun numero di soci non inferiore a tre”.4. Possono assumere la qualifica di società tra professionisti le società il cui atto

costitutivo preveda:a) l'esercizio in via esclusiva dell'attività professionale da parte dei soci;b) l'ammissione in qualità di soci dei soli professionisti iscritti ad ordini, albi e collegi,anche in differenti sezioni, nonché dei cittadini degli Stati membri dell'Unione euro-pea, purché in possesso del titolo di studio abilitante, ovvero soggetti non professio-nisti soltanto per prestazioni tecniche, o per finalità di investimento. In ogni caso ilnumero dei soci professionisti e la partecipazione al capitale sociale dei professioni-sti deve essere tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni odecisioni dei soci; il venir meno di tale condizione costituisce causa di scioglimentodella società e il consiglio dell'ordine o collegio professionale presso il quale è iscrit-ta la società procede alla cancellazione della stessa dall'albo, salvo che la società nonabbia provveduto a ristabilire la prevalenza dei soci professionisti nel termine peren-torio di sei mesi;

e) criteri e modalità affinché l'esecuzione dell'incarico professionale conferito allasocietà sia eseguito solo dai soci in possesso dei requisiti per l'esercizio della presta-zione professionale richiesta; la designazione del socio professionista sia compiutadall'utente e, in mancanza di tale designazione, il nominativo debba essere previa-mente comunicato per iscritto all'utente;

e-bis) la stipula di polizza di assicurazione per la copertura dei rischi derivanti dallaresponsabilità civile per i danni causati ai clienti dai singoli soci professionisti nell'e-sercizio dell'attività professionale;

d) le modalità di esclusione dalla società del socio che sia stato cancellato dal rispettivoalbo con provvedimento definitivo.5. La denominazione sociale, in qualunque modo formata, deve contenere l'indica-

zione di società tra professionisti.6. La partecipazione ad una società .è incompatibile con la partecipazione ad altra

società tra professionisti.7. I professionisti soci sono tenuti all'osservanza del codice deontologico del pro-

prio ordine, così come la società è soggetta al regime disciplinare dell'ordine al qualerisulti iscritta. Il socio professionista può opporre agli altri soci il segreto concernente

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le attività professionali a lui affidate.8. La società tra professionisti può essere costituita anche per l'esercizio di più atti-

vità professionali.9. Restano salve le associazioni professionali, nonché i diversi modelli societari già

vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge.10. Ai sensi dell'artico/o 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, il

Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, entrosei mesi dalla data di pubblicazione della presente legge, adotta un regolamento alloscopo di disciplinare le materie di cui ai precedenti commi 4, lettera e), 6 e 7.11. La legge 23 novembre 1939, n. 1815, e successive modificazioni, è abrogata.".

Si rileva che l'art. 3 del decreto concernente "Conferimento dell'incarico" stabilisceche le prestazioni oggetto dell'incarico possono essere eseguite solo dai soci in posses-so dei requisiti richiesti per l'esercizio della professione svolta in forma societaria.L'art. 4 recante "Obblighi di informazione" al comma 2 dispone che, al fine digarantire il diritto del cliente di scegliere i professionisti, la società professionale deveconsegnare al cliente l'elenco scritto dei singoli soci professionisti, con l'indicazio-ne dei titoli o delle qualifiche professionali di ciascuno di essi, nonché l'elenco deisoci con finalità d'investimento.L'art. 6 concernente "Incompatibilità" al comma 1 stabilisce che, così come previstodall'art. 10, comma 6, della legge 183/11 citato in premessa, i soci non possono parte-cipare a più di una società professionale. Tale incompatibilità si determina anche nelcaso della società multidisciplinare e si applica per tutta la durata della iscrizione dellasocietà all'ordine di appartenenza.Il comma 3 dell'art. 6 dispone che il socio con finalità di investimento può far partedella società professionale solo quando: a) sia in possesso dei requisiti di onorabilità previsti per l'iscrizione all'albo professio-nale cui la società é iscritta ai sensi dell'articolo 8 del presente regolamento;

b) non abbia riportato condanne definitive per una pena pari o superiore a due anni direclusione per la commissione di un reato non colposo e salvo che non sia interve-nuta riabilitazione;

c) non sia stato cancellato da un albo professionale per motivi disciplinari".Costituisce requisito di onorabilità ai sensi del comma 4 dell'art. 6 la mancataapplicazione, anche in primo grado, di misure di prevenzione personali o reali. Il comma 6 dell'art. 6 dispone che "Il mancato rilievo o la mancata rimozione di unasituazione di incompatibilità, desumibile anche dalle risultanze dell'iscrizione all'al-bo o al registro tenuto presso l'ordine o il collegio professionale secondo le disposi-zioni del capo IV, integrano illecito disciplinare per la società tra professionisti e peril singolo professionista".Il capo IV del decreto recante "Iscrizione all'albo professionale e regime disciplina-re" dispone all'art. 8 che:“1. La società tra professionisti é iscritta in una sezione speciale degli albi o dei

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registri tenuti presso l'ordine o il collegio professionale di appartenenza dei soci pro-fessionisti.

2. La società multidisciplinare é iscritta presso l'albo o il registro dell'ordine ocollegio professionale relativo all'attività individuata come prevalente nello statuto onell'atto costitutivo".L'art. 9 concernente "Procedimento" prevede che "la domanda di iscrizione di cuiall'articolo 8 é rivolta al consiglio dell'ordine o del collegio professionale nella cui cir-coscrizione é posta la sede legale della società tra professionisti ed é corredata dallaseguente documentazione:a) atto costitutivo e statuto della società in copia autentica;b) certificato di iscrizione nel registro delle imprese;c) certificato di iscrizione all'albo, elenco o registro dei soci professionisti che nonsiano iscritti presso l'ordine o il collegio cui è rivolta la domanda".

Il comma 3 dell'art. 9 dispone che "il consiglio dell'ordine o del collegio professionale,verificata l'osservanza delle disposizioni contenute nel presente regolamento, iscrivela società professionale nella sezione speciale di cui a/l'articolo 8, curando l'indica-zione, per ciascuna società, della ragione o denominazione sociale, dell'oggetto pro-fessionale unico o prevalente, della sede legale, del nominativo del legale rappresen-tante, dei nomi dei soci iscritti, nonché degli eventuali soci iscritti presso albi o elen-chi di altre professioni".L'art. 10 recante "Diniego dell'iscrizione" prevede che 1. prima della formale adozione di un provvedimento negativo d'iscrizione o di

annotazione per mancanza dei requisiti previsti dal presente capo, il consiglio dell'or-dine o del collegio professionale competente comunica tempestivamente al legale rap-presentante della società professionale i motivi che ostano all'accoglimento delladomanda. Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione, lasocietà istante ha .diritto di presentare per iscritto le sue osservazioni, eventualmentecorredate da documenti.Dell'eventuale mancato accoglimento di tali osservazioni é data ragione nella lettera dicomunicazione di cui al comma 2 del presente articolo.2. La lettera di diniego é comunicata al legale rappresentante della società ed e'

impugnabile secondo le disposizioni dei singoli ordinamenti professionali. E' comun-que fatta salva la possibilità,prevista dalle leggi vigenti, di ricorrere all'autorità giudiziaria".L'art. 11 recante "Cancellazione dall'albo per difetto sopravvenuto di un requisi-to" dispone che il Consiglio dell'ordine o collegio professionale presso cui è iscritta lasocietà procede, nel rispetto delprincipio del contradditorio, alla cancellazione della stessa dall'albo qualora, venutomeno uno dei requisiti previsti dalla legge, la società non abbia provveduto alla regola-rizzazione nel termine perentorio di tre mesi.L'art. 12 concernente "Regime disciplinare della società" prevede che:

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• DR.SSA FRANCESCHINI CATERINA TEL. 0574 651802 - 338 8065940• DR. ANWAR PAULUS TEL. 0574 595614 - 339 8734221• DR. FOSSI VALERIO TEL. 0574 564909 - 338 4280766• DR. FRASSETTI PAOLO TEL. 328 7123354• DR.SSA VITALE VALENTINA TEL. 349 4642811• DR.SSA MYFTARI TEFTA TEL. 349 8461926 - 0574 559995• DR. DI ROSA PASQUALE TEL. 333 4774389• DR.SSA INNOCENTI BRUNI GIULIA TEL. 349 1430119• DR. MENICHETTI ALESSIO TEL. 0574 22581 - 347 4669017• DR. PELAGATTI MARCO TEL. 380 4326422• DR.SSA BONI NICOLETTA TEL. 0574 595254 - 347 7420343• DR.SSA PAGNINI FRANCESCA TEL. 339 2908301• DR.SSA TRIBOTTI FEDERICA TEL. 338 3697460• DR.SSA COLLINA LAURA TEL. 333 2043530• DR.SSA RIGGILLO ARCANGELA TEL. 0574 41667 - 347 1928768• DR.SSA BODDI VALENTINA TEL. 338 8964040 - 0574 592606• DR.SSA CORSINI ELISA TEL. 335 1599040• DR. BIANCALANI NICCOLO’ TEL. 0574 463249 - 320 4399551• DR.SSA FANTAPPIE’ CHIARA TEL. 380 2593793• DR.SSA CAPACCI VALENTINA TEL. 0574 442186 - 338 4139961• DR.SSA BONITO CONSUELO TEL. 329 0062404• DR.SSA PISANI ALBINA TEL. 338 5372808• DR.SSA AFRIFA FRANCESCA TEL. 320 2113265• DR.SSA PICCARDI BENEDETTA TEL. 347 9478448• DR.SSA MOLINARA ELENA TEL. 393 8627255• DR. PUGGELLI FRANCESCO TEL. 338 1967293 - 055 8798613• DR. BRONZINI MATTEO TEL. 338 2806923• DR.SSA BIFFONI SILVIA TEL. 328 1398775• DR. LIGUORI ANTONIO TEL. 338 5375145 - 338 8357239• DR.SSA GIUSTI GIULIA TEL. 328 1266672• DR.SSA GIUSTI FRANCESCA TEL. 338 5374790• DR.SSA DEL BENE ALESSANDRA TEL. 0574 593375• DR. TUTINO LORENZO TEL. 0574 051640 - 339 7616960• DR. MARI MICHELE PAOLO TEL. 329 5330754• DR. TESTAFERRATA DAMIANO TEL. 347 5444584• DR. PERFIDO RICCARDO TEL. 338 4523303• DR.SSA VINATTIERI DILETTA TEL. 0574 988615 - 393 3638337• DR.SSA DEODATI ROSSELLA TEL. 340 6052256• DR.SSA SQUARCIOTTA STELLA TEL. 338 5373943• DR.SSA BERNETTI MARGHERITA TEL. 0574 461110 - 328 3840584• DR.SSA GARZI ALESSIA TEL. 0574 680957 - 329 7380547• DR.SSA MARCHETTA MARIA GIUSEPPINA TEL. 0574 30455 - 339 1845855• DR. BECOCCI ANDREA TEL. 333 7856466 - 340 9903024• DR.SSA DE LANDRO DANIELA TEL. 320 8632828• DR.SSA SIMONINI VALENTINA TEL. 320 3042384• DR.SSA SANTANNI LARA TEL. 347 9179891• DR. TARTARELLI LUCA TEL. 320 8368453• DR.SSA GUALCHIERI ELEONORA TEL. 347 5032815• DR.SSA PAGNINI GIULIA TEL. 338 4006649• DR. SCALABRINI ALESSANDRO TEL. 335 8766271• DR.SSA DOUAR SOUMAYA TEL. 388 6549631• DR.SSA ORLANDI MARTINA TEL. 320 2247836• DR. TOLA FRANCESCO TEL. 333 4691594• DR. PASTORMERLO EMILIO TEL. 348 3451497• DR.SSA ROCCAFORTE SORAYA TEL. 349 3904144 - 0574 23994• DR.SSA TAROCCHI CLAUDIA TEL. 340 5919411

MEDICI DISPONIBILI PER SOSTITUZIONI

MEDICINA GENERALE

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• DR.SSA POGGESI GIULIA TEL. 328 8396160• DR. BIANCHI SIMONE TEL. 349 0710518 - 0574 072188• DR. MEONI ANDREA TEL. 333 9320842• DR.SSA GHERARDESCHI IRENE TEL. 339 7550584• DR. DI FRANCESCO MICHELE TEL. 339 7230663 - 055 8877860 • DR. DI MAJO VALENTINO TEL. 331 3297498• DR. COLOMBO MAURO TEL. 329 4925583 - 055 282399• DR. CERI LORENZO TEL. 339 4356550• DR.SSA PALLONI ALICE TEL. 334 5080915• DR. RICCIONI VIERI TEL. 339 5087827• DR. CAPECCHI STEFANO TEL. 333 9260628• DR. CASTELLANI ALESSANDRO TEL. 320 4264333• DR.SSA BELLINI IRENE TEL. 333 4474276• DR. GORI NICCOLO’ TEL. 349 1308165• DR.SSA CARTEI CAROLINA TEL. 333 4259669• DR. BECHERUCCI FILIPPO TEL. 328 6853053• DR.SSA RUFFOLO EMILIA TEL. 333 4862856• DR. SQUILLONI LORENZO TEL. 338 1990284• DR.SSA LAFFI ALICE TEL. 335 7384087• DR. CONVERTI CRISTIANO TEL. 339 8983719• DR.SSA BORGIA ELEONORA TEL. 328 7120014• DR. MARCHI ALBERTO TEL. 340 3945086• DR.SSA NIGRO DORIANA TEL. 349 1268605• DR.SSA DE RIENZO IRENE TEL. 328 9470710• DR.SSA GORI ELEONORA TEL. 340 5229181• DR.SSA FORETIC MARINA TEL. 349 4539388• DR.SSA ZANGARELLI FEDERICA TEL. 333 4555364• DR. MENCATTINI SIMONE TEL. 320 4263429• DR.SSA TOSI BENEDETTA TEL. 366 5626214• DR. MINUZZO ALESSIO TEL. 328 0312992• DR. ROTULO ANGELO TEL. 340 0047351• DR.SSA GALLO PAMELA TEL. 347 4783377 - 0574 604161• DR.SSA BAMBAGIONI VALENTINA TEL. 333 2953323• DR.SSA SCOGNAMIGLIO MARIAVITTORIA TEL. 333 4678230• DR. SANTOSUOSSO SIMONE TEL. 349 0828585• DR. GUIDI ALESSANDRO TEL. 348 3143519• DR. TONELLI FILIPPO TEL. 333 2243966• DR. LATELLA BENJAMIN TEL. 0574 595938 - 328 3525031• DR. PUGGELLI SANDRO TEL. 389 0417841• DR.SSA TROPEA MARIA TEL. 349 3609521• DR. BIAGIOLI MANUEL TEL. 328 2589393• DR.SSA SCAPIN ELISA TEL. 333 5244005• DR.SSA MAGNOLFI SHARON TEL. 328 9023103• DR.SSA FABBRI ELISA TEL.333 2950885

PEDIATRIA• DR.SSA PARRETTI ALESSANDRA TEL. 338 9077263• DR. LIGUORI ANTONIO TEL. 338 5375145 - 338 8357239• DR.SSA GIUSTI GIULIA TEL. 328 1266672• DR.SSA BECHERUCCI SARA TEL. 338 5374820• DR. BECOCCI ANDREA TEL. 333 7856466 - 340 9903024• DR.SSA DE LANDRO DANIELA TEL. 320 8632828• DR.SSA AFRIFA FRANCESCA TEL. 338 5373643• DR.SSA CAPARRELLI CHIARA TEL. 339 2910426• DR.SSA ROCCAFORTE SORAYA TEL. 349 3904144 - 0574 23994• DR. COLOMBO MAURO TEL. 329 4925583 - 055 282399• DR.SSA BORGIA ELEONORA TEL. 328 7120014• DR.SSA BRESCI CECILIA TEL. 320 7145943

MEDICI DISPONIBILI PER SOSTITUZIONI

MEDICINA GENERALE

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"1. ferma la responsabilità disciplinare .del socio professionista, che é soggetto alleregole deontologiche dell'ordine o collegio al quale é iscritto, la società professiona-le risponde disciplinarmente delle violazioni delle norme deontologiche dell'ordine alquale risulti iscritta.2. Se la violazione deontologica commessa dal socio professionista, anche iscritto

ad un ordine o collegio diverso da quello della società, é ricollegabile a direttive impar-tite dalla società, la responsabilità disciplinare del socio concorre con quella dellasocietà".Da un esame del decreto, che è stato rivisitato a seguito delle osservazioni delConsiglio di Stato, si rileva che esso non disciplina né il regime fiscale, né quello pre-videnziale per mancanza di copertura normativa, comportando quindi delle problemati-che applicative irrisolte che dovranno trovare delle soluzioni pratiche.Ciò detto, considerata la rilevanza delle disposizioni introdotte dal decreto indicato inoggetto e viste le ricadute dello stesso sulla attività degli Ordini provinciali, seguirannoulteriori comunicazioni al fine di verificarne le complesse fasi di attuazione.

IL PRESIDENTEDr. Amedeo Bianco

SENTENZA CONSIGLIO DI STATO N. 1890/13Prestazioni fisioterapiche - Modalità di accesso alle prestazioni di medicina

fisica riabilitativa ambulatoriale

Si ritiene opportuno trasmettere la sentenza del Consiglio di Stato n. 1890/13 concer-nente le modalità di accesso alle prestazioni di medicina fisica riabilitativa ambulato-riale.Si rileva che l'A.I.F.I. - Associazione Italiana Fisioterapisti, Sezione regionale delVeneto, ha impugnato due delibere adottate dalla Regione (la seconda a parziale modi-fica della prima), ritenendole in contrasto con la normativa statale.Tali delibere delineano un ruolo del fisioterapista meramente esecutivo e privo di auto-nomia rispetto a quello del fisiatra, al quale attribuiscono non solo la diagnosi, maanche di stabilire le "specifiche prescrizioni", oggetto del programma/progetto riabilita-tivo individuale, che, invece, secondo l'Associazione ricorrente, rientrerebbero nellacompetenza del fisioterapista, in base all'art. 2 del D.M. 741 del 14.9.1994 e all'art. 2della I. 251del10.8.2000.Ebbene il Consiglio di Stato rileva che l'art.1, comma 2, del D.M. 741 del 1994 va inte-so nel senso che prevede la possibilità per il fisioterapista di prestare la propria attività,prendendo a riferimento le diagnosi e le prescrizioni del medico, sia autonomamenteche in équipe, ma solo in funzione esecutiva delle prescrizioni mediche.

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Ad avviso del Collegio la ricostruzione della normativa statale, fatta propria dal primogiudice, evidenzia, in effetti, un ruolo di centralità e responsabilità nel percorso tera-peutico nell'area della riabilitazione in capo al medico; cosicché non è stato ritenutolesivo delle competenze professionali del fisioterapista che le delibere impugnateabbiano previsto che l'accesso alle prestazioni riabilitative erogate dal S.S.N. avvengasotto il controllo di un medico fisiatra, non solo per il profilo della individuazionedella terapia, ma anche della sua esecuzione. Tuttavia, in coerenza col sistema norma-tivo nazionale, l'autonomia del fisioterapista si può esplicare solo nel presupposto del-l'esistenza e delle prescrizioni indicate dal fisiatra, quale coordinatore dell'equipe riabi-litativa, così come legittimamente disposto dalla Regione Veneto. Dall'insieme delledisposizioni riportate, appare chiaro come occorra preliminarmente una "presa in cari-co clinica" del soggetto e che responsabile del progetto riabilitativo sia il "medico spe-cialista" anche se la sua elaborazione è frutto di un lavoro d'éguipe.Il Consiglio di Stato ha quindi ritenuto che i programmi riabilitativi non rappresentanoaltro che ulteriori specificazioni del progetto, chiaramente promananti anch'essi dall'é-quipe, sotto la guida del medico, e con l'ausilio degli altri operatori sanitari, tra cui ilfisioterapista.

IL PRESIDENTEDr. Amedeo Bianco

DECRETO 19 MARZO 2013Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata

delle imprese e dei professionisti (INI-PEC)

Si ritiene opportuno segnalare che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.83 del 9 aprile 2013 è stato pubblicato il decreto 19 marzo .2013 recante "Indice nazio-nale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti(INI-PEC)".Il decreto istituisce, ai sensi dell'art. 5, comma 3, del decreto legge 179/12 convertitocon modificazioni dalla legge 221/12, presso il Ministero dello sviluppo economico ilpubblico elenco denominato "Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronicacertificata delle imprese e dei professionisti (INI-PEC)".Si rileva che l'art. 5, comma 3, del D.L. 179/12 prevede:1) al fine di favorire la presentazione di istanze, dichiarazioni e dati, nonché lo

scambio di informazioni e documenti tra la pubblica amministrazione e le imprese e iprofessionisti in modalità telematica, è istituito. entro sei mesi dalla data di entrata invigore della presente disposizione e con le risorse umane, strumentali e finanziariedisponibili a legislazione vigente. il pubblico elenco denominato Indice nazionale

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degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC) delle imprese e dei professio-nisti. presso il Ministero per lo sviluppo economico.2) L'Indice nazionale di cui al comma 1 è realizzato a partire dagli elenchi di indi-

rizzi PEC costituiti presso il registro delle imprese e gli ordini o collegi professionali,in attuazione di quanto previsto dall'articolo 16 del decreto-legge 29 novembre 2008,n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.3) L'accesso all'INI-PEC è consentito alle pubbliche amministrazioni, ai professio-

nisti, alle imprese, ai gestori o esercenti di pubblici servizi ed a tutti i cittadini tramitesito web e senza necessità di autenticazione. L'indice è realizzato in formato aperto,secondo la definizione di cui all'articolo 68, comma 3. 4) Il Ministero per lo sviluppo economico, al fine del contenimento dei costi e del-

l'utilizzo razionale delle risorse, sentita l'Agenzia per l'Italia digitale, si avvale per larealizzazione e gestione operativa dell'Indice nazionale di cui al comma 1 delle struttu-re informatiche delle Camere di commercio deputate alla gestione del registro impresee ne definisce con proprio decreto, da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata invigore della presente disposizione, le modalità di accesso e di aggiornamento.5. Nel decreto di cui al comma 4 sono anche definite le modalità e le forme con

cui gli ordini e i collegi professionali comunicano all'Indice nazionale di cui alcomma 1 tutti gli indirizzi PEC relativi ai professionisti di propria competenza e sonoprevisti gli strumenti telematici resi disponibili dalle Camere di commercio per il tra-mite delle proprie strutture informatiche al fine di ottimizzare la raccolta e aggiorna-mento dei medesimi indirizzi.

Ebbene l'art. 4 del decreto 19 marzo 2013 recante "Modalità tecniche di costituzione eaggiornamento dell'INI-PEC" al comma 3 dispone che "la Sezione Professionisti dicui all'art. 3, comma 2, lett. b) é realizzata, in fase di prima costituzione, con tra-sferimento in via telematica da parte degli Ordini e Collegi professionali adlnfoCamere degli indirizzi PEC detenuti in attuazione dell'art. 16, comma 7, delD.L. 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni dalla L. 28 gennaio2009, n. 2.Il comma 4 prevede che "il trasferimento telematico di cui ai commi 1 e 3 avvieneentro sessanta giorni dalla pubblicazione del presente decreto”.Il comma 5 stabilisce che "ai fini dell'aggiornamento delle informazioni della SezioneProfessionisti, gli Ordini e Collegi professionali provvedono, con frequenza stabilitaall'art. 5, alla comunicazione ad lnfoCamere per via telematica delle variazioni interve-nute relative a:- professionisti iscritti all'Ordine o Collegio professionale già presenti nell'INI-PEC;- professionisti di nuova iscrizione all'Ordine o Collegio professionale;- professionisti non più iscritti all'Ordine o Collegio professionale.Il comma 6 dispone che "la comunicazione telematica da parte degli Ordini oCollegi professionali, ai fini della prima costituzione e dei successivi aggiornamenti

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dell'INI-PEC, avviene, garantendo la tracciatura delle operazione di trasmissione, tra-mite:- un servizio di cooperazione applicativa, realizzata ai sensi del CAD, secondo lemodalità e i formati approvati con provvedimento del MISE e pubblicati a norma delCAD;- un servizio fruibile in modalità web e reso disponibile, mediante il Portale telematico,agli Ordini ed ai Collegi interessati, per la gestione degli indirizzi PEC di competenza,secondo le modalità tecniche approvate con provvedimento del MISE e pubblicate anorma del CAD".Il comma 7 prevede che lnfocamere e gli Ordini e Collegi professionali sono respon-sabili, ciascuno per la parte di competenza e secondo le modalità di cui ai precedenticommi, della corretta trasmissione dei dati all'INI-PEC che ne assicura l'immediatapubblicazione.L'art. 5 concernente "Termini di aggiornamento dell'INI-PEC" al 1° comma prevedeche in fase di prima applicazione, con le modalità definite all'art. 4, gli Ordini eCollegi professionali sono tenuti a trasmettere gli aggiornamenti dei dati da inse-rire nell'INI-PEC, ovvero a confermare l'assenza di aggiornamenti degli stessi,ogni trenta giorni.Il comma 3 dispone che "a decorrere dal sesto mese successivo alla pubblicazione delpresente decreto, le operazioni di aggiornamento dell'INI-PEC di cui ai commi 1 e 2avvengono con frequenza giornaliera".Il comma 4 stabilisce che lnfoCamere e gli Ordini e Collegi professionali. sonoresponsabili dell'ottemperanza dei termini di aggiornamento previsti dal presente arti-colo.Orbene si rileva che questa Federazione, al fine di rispettare gli adempimenti previstidal decreto indicato in oggetto, è disponibile a supportare gli Ordini provinciali che lorichiedano.Pertanto gli Ordini provinciali, che intendano avvalersi della collaborazione dellaFNOMCeO, dovranno espressamente autorizzare la stessa alla trasmissione dei dati inquestione secondo le modalità tecniche di cui all'art. 4 del decreto.

IL PRESIDENTEDr. Amedeo Bianco

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MEDICI COMPETENTI - TRASMISSIONE DATI AGGREGATISANITARI E DI RISCHIO DEI LAVORATORI SOTTOPOSTI ASORVEGLIANZA SANITARIA, RELATIVI ALL'ANNO 2012,ENTRO IL 30 GIUGNO 2013 - AVVIO DAL 22 MAGGIO 2013

Facendo seguito alla Comunicazione n. 63 del 2 agosto 2012, inerente alla attività deimedici competenti e specificatamente al decreto 9 luglio 2012 recante "Contenuti emodalità di trasmissione delle informazioni relative ai dati aggregati sanitari e dirischio dei lavoratori, ai sensi dell'articolo 40 del decreto legislativo 81/2008 in mate-ria di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro", si ritiene opportunoricordare che il termine per la trasmissione da parte del medico competente deidati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria,relativi all'anno 2012, così come previsto dall'Allegato Il del sopraccitato decreto, èfissato al 30 giugno 2013 (art. 4, comma 2).

Si sottolinea però che la trasmissione di tali dati rientra nel periodo di sperimentazioneprevisto dall'art. 4 del suddetto decreto, al quale è correlata la sospensione dell'appara-to sanzionatorio previsto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. L'art. 4, comma 4, prevede, infatti,che per la durata del periodo transitorio di sperimentazione, con riferimento a possibilidifficoltà di raccolta e trasmissione telematica delle informazioni di cui all'at. 40,comma 1, del D.Lgs. 81/08, la sanzione pecuniaria da 1000 a 4000 euro di cui all'art.58, comma 1, lett. e), del D.lga. 81/08 è sospesa sino al termine della sperimentazione.Si rileva che l'INAIL ha predisposto un applicativo web strutturato in maniera da ren-dere il più possibile semplificate e standardizzate le operazioni di inserimento e tra-smissione dei dati.

Si allega in conclusione la nota informativa ministeriale sulla fattispecie indicata inoggetto (All. n. 1).

Considerata la rilevanza della fattispecie indicata in oggetto, con particolare riferimen-to alla categoria dei medici competenti, si invitano tutti gli Ordini provinciali a darneampia diffusione.

IL PRESIDENTEDr. Amedeo Bianco

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All. n. 1

NOTA INFORMATIVATRASMISSIONE INFORMATIZZATA DEI DATI

di cui all’allegato II al D.M. 9.7.2012 (Allegato 38 del D.LGS. 81/08)I Ministeri della Salute e del Lavoro e Politiche Sociali, il Gruppo TecnicoInterregionale di Coordinamento PISLL delle Regioni e delle Province Autonome diTrento e di Bolzano, l'INAIL, in collaborazione con le organizzazioni scientifiche piùrappresentative in materia, la Società Italiana di Medicina del Lavoro ed IgieneIndustriale (SIMLII) e l'Associazione Nazionale Medici d'Azienda (ANMA), avvianoun percorso di collaborazione e condivisione, con l'obiettivo di semplificare e favoriregli adempimenti in oggetto (raccolta e trasmissione dei dati), ed efficaci ai fini delleattività di prevenzione nei luoghi di lavoro.In questa prospettiva l'INAIL ha predisposto, ai sensi dell'intesa in ConferenzaUnificata 153/CU del 20.12.2012, un applicativo web strutturato in maniera da rende-re le operazioni di inserimento dei dati previsti dall'allegato II del DM 9.7.2012, e laloro trasmissione, il più possibile semplificata e standardizzata, anche attraverso l'au-tomatizzazione di diversi campi di inserimento. Tale applicativo è stato presentato,nelle sue funzionalità, dai colleghi dell'INAIL nell'incontro tenutosi presso il Ministerodella Salute il giorno 24.4 u.s.In tale sede e' stata condivisa l'opportunità di realizzare, prima dell'avvio operativodel sistema, una giornata seminariale il 22 maggio p.v. - di illustrazione e addestra-mento all'utilizzo dell'applicativo web" presso la Direzione Generale INAIL SalaAuditorium - Piazzale Pastore 6 – Roma dalle ore 9,30 alle 13,00.Per favorire la più ampia partecipazione i lavori potranno essere seguiti dalleDirezioni Regionali INAIL in collegamento in videoconferenza e dalle Sedi territorialiin modalità streaming. A tal riguardo la Società Italiana di Medicina del Lavoro edIgiene Industriale (SIMLII) e l'Associazione Nazionale Medici d'Azienda (ANMA),cureranno l'individuazione e la segnalazione all'INAIL, al fine di realizzare le miglioricondizioni organizzative possibili, all'indirizzo [email protected] entro il 16 maggiop.v. i nominativi delle proprie rappresentanze sul territorio, che seguiranno il semina-rio dalle Strutture territoriali dell'Istituto, anche nella finalità di poter essere di riferi-mento dei colleghi nelle successive fasi applicative.Come è noto il termine per la trasmissione dei dati aggregati sanitari e di rischio deilavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria, relativi all'anno 2012, come previstodal citato Allegato II del DM è fissato al 30 Giugno 2013.- Tenendo conto che l'invio di tali dati rientra nella fase di sperimentazione del siste-ma, e conseguentemente delle possibili difficoltà di raccolta e trasmissione telematicadelle informazioni di cui sopra, si ricorda che, per l'intero periodo di sperimentazione,

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è sospesa la sanzione di cui all'art. 58, comma 1, lettera e) del D.Lgs. 81/08- A tal riguardo, stante la formulazione letteraria del comma 4 del D.M. 9 luglio2012, che può prestarsi a generare possibili dubbi interpretativi per gli organi di vigi-lanza, verrà chiarito a breve, con opportuna lettera circolare del Ministero dellaSalute e del Ministero del Lavoro, che la sospensione della sanzione per la mancatatrasmissione dei dati inerenti la sorveglianza sanitaria entro il termine prefissato,opera senza limiti temporali, in quanto misura tesa a garantire una generale con-dizione esimente per il medico competente che si sia trovato nella condizione dinon poter adempiere ad un suo obbligo non per proprie responsabilità omissive,ma per contingenti oggettive difficoltà operative nell'utilizzazione/funzionalitàdello strumento telematico messo a disposizione in via sperimentale, stante l'in-combenza della scadenza tassativa fissata per la trasmissione dei dati.Al termine della raccolta dei dati inviati dai Medici Competenti e riferiti all'anno2012, i Ministeri della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e leProvince Autonome di Trento e di Bolzano, con INAIL e congiuntamente con leSocietà scientifiche SIMLII ed ANMA, analizzeranno e valuteranno i risultati comples-sivi della fase di sperimentazione.Obiettivo di questa fase è individuare modalità e contenuti per il miglioramento e losviluppo del sistema, e fornire ai Ministeri interessati tutte le indicazioni utili e neces-sarie per la formulazione di eventuali decreti successivi, come previsto dall'art. 4comma 3 del DM.Si sottolinea inoltre che le attività di assistenza, di valutazione dei dati, di propostemigliorative e di sviluppo del sistema, di informazioni di ritorno ai vari soggetti,saranno discusse e condivise nell'ambito di un costituendo tavolo di lavoro al qualepartecipano tutti i soggetti che hanno condiviso questo documento.

Si anticipa di seguito una prima serie di indicazioni operative, a supporto delle atti-vità di applicazione del citato DM 9.7.2012:- il sistema operativo sarà accessibile ai Medici Competenti a partire dal 22 maggio2013 sul sito www.inail.it per la fase preliminare di registrazione (login e password)necessaria per l'inserimento ed invio dei dati;- contestualmente il Manuale d'uso dell'applicativo, sarà disponibile, consultabile escaricabile sul sito web www.inail.it e sui siti web www.simlii.org e www.anma.it;- a partire dal 31 maggio 2013 il Medico competente potrà inserire e trasmettere idati relativi al 2012;- saranno attivate iniziative informative e di assistenza sull'utilizzo dell'applicativoweb.

Al presente documento viene data la più ampia diffusione, anche attraverso la pubbli-cazione sui siti web dei Ministeri della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali,

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delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano, delle AziendeSanitarie Locali, dell'INAIL e delle Società Scientifiche del settore.

INAIL, ISTITUTO NAZIONALE ASSICURAZIONE SUL LAVOROMedici competenti, attivo dal 22 maggio il sistema operativoIl 22 maggio parte la fase di sperimentazione per la trasmissione dei dati aggregatisanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria. L'lnail ha predi-sposto un applicativo web strutturato in maniera da rendere il più possibile semplifica-te e standardizzate le operazioni di inserimento e trasmissione dei dati. Lo stesso gior-no si svolgerà sull'argomento un seminario informativo presso l'Auditorium della sedecentrale dell'Inail a Roma.

http://WWW.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PA...

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AABBOOLLIIZZIIOONNEE OOBBBBLLIIGGOO PPIIAANNOO TTEERRAAPPEEUUTTIICCOO PPEERR AALLCCUUNNEE SSPPEECCIIAALLIITTAA MMEEDDIICCIINNAALLII

La G.U. n. 119 del 23 maggio 2013 pubblica la Determina AIFA 23 aprile 2013:“Riclassificazione per le condizioni e modalità di impiego di medicinali

per uso umano” in vigore dal 24 maggio 2013.L’obbligo di prescrizione con diagnosi e piano terapeutico è abolito per le

confezioni delle specialità medicinali a base di:

Le condizioni di prezzo e le altre modalità prescrittive restano invariate.La Banca Dati è aggiornata.

ATC NO5AE04 ZIPRASIDONE;ATC NO5AH02 CLOZAPINA;ATC NO5AH03 OLANZAPINA;ATC NO5AH04 QUETIAPINA;

ATC NO5AHO5 ASENAPINA;ATC NO5AX08 RISPERIDONE;ATC NO5AX12 ARIPIPRAZOLO;ATC NO5AX13 PALIPERIDONE.

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REGOLAMENTO INTERNO PER IL RILASCIO DELLE CREDENZIALI DI ACCESSOAL SISTEMA “TESSERA SANITARIA” (TS)

LʼOrdine dei Medici di Prato rilascia le credenziali per lʼaccesso alla procedura di certifi-cazione di malattia telematica esclusivamente ai medici e agli odontoiatri propri iscritti.I medici e gli odontoiatri che hanno titolo per richiedere allʼOrdine le credenziali sono iliberi professionisti, ossia quelli che non ne siano già in possesso in virtù di un rapportodi lavoro con il SSN (nel caso le credenziali sono rilasciate dalla ASL).Il medico e lʼodontoiatra che, pur avendo un rapporto di lavoro con il SSN, chieda il rila-scio delle credenziali allʼOrdine deve essere invitato a rivolgersi alla ASL, in quantolʼOrdine ha competenza solo per i liberi professionisti.Il medico e lʼodontoiatra che abbia ottenuto le credenziali dallʼOrdine in quanto liberoprofessionista, nel momento in cui dovesse ottenere un incarico lavorativo presso laASL dovrà chiedere nuove credenziali alla ASL che automaticamente disabiliterannoquelle precedentemente rilasciate dallʼOrdine.Allo stesso modo, il medico e lʼodontoiatra in possesso di credenziali rilasciate dallaASL che dovesse cessare dallʼincarico lavorativo presso la ASL stessa, potrà chiedere,come libero professionista, nuove credenziali allʼOrdine che disabiliteranno automatica-mente quelle precedentemente rilasciate dalla ASL.Il medico e lʼodontoiatra libero professionista deve presentare una domanda allʼOrdineconforme al fac-simile allegato con la quale attesta di non intrattenere un rapporto dilavoro con il SSN.LʼOrdine deve verificare lʼidentità del richiedente e la sua regolare iscrizione allʼAlbo.Non vi è differenza fra lʼiscrizione allʼAlbo dei Medici o allʼAlbo degli Odontoiatri inquanto sia i medici che gli odontoiatri sono legittimati a rilasciare certificati di malattia,nellʼambito delle rispettive competenze.LʼOrdine accede al portale www.sistemats.it, svolge la procedura, stampa e consegnaal richiedente le credenziali generate. Non è ammesso in nessun caso il rilascio dellecredenziali a terzi perché le credenziali sono strettamente personali e non cedibili.Nel caso in cui il medico o lʼodontoiatra, iscritto allʼOrdine di Prato per trasferimento daaltra provincia, sia già in possesso delle credenziali perché rilasciategli dallʼOrdine diprovenienza, è tenuto a chiedere allʼOrdine di Prato il rilascio di nuove credenziali, cheautomaticamente annullano e sostituiscono quelle precedenti.In caso di cancellazione dallʼOrdine per qualunque motivo, si provvede a far cessare lavalidità delle credenziali a suo tempo rilasciate.In caso di doppia iscrizione, la cancellazione da uno solo degli Albi non ha conseguen-ze sulle credenziali a suo tempo rilasciate, in quanto il medico o lʼodontoiatra continuaa mantenere la potestà certificativa per lʼambito di propria competenza.Analogamente nel caso in cui il medico con singola iscrizione ottenga la doppia iscri-zione, ciò non ha conseguenze sulle credenziali a suo tempo rilasciate.In caso di sospensione dallʼesercizio della professione (su disposizione dellʼautoritàgiudiziaria o a seguito di procedimento disciplinare) lʼOrdine procede alla revoca dellecredenziali per il periodo di sospensione, fatta salva la possibilità di generarne dellenuove una volta decorso il periodo sospensivo.Il medico e lʼodontoiatra che abbia già ricevuto le credenziali dallʼOrdine può chiedere

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ed ottenerne la cessazione e, in tempo successivo (se permangono i requisiti), lagenerazione di nuove credenziali. Ciò può accadere anche a seguito di bloccodellʼutenza del professionista a seguito di ripetuta immissione di password errate.

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Per raggiungere i requisiti minimi che danno diritto a ricevere iltrattamento pensionistico, i medici dipendenti possono restare inservizio fino a settant'anni. Lo ha stabilito la sentenza numero 33del 6 febbraio della Corte Costituzionale, depositata il 6 marzo.Sirisolve così il problema sollevato circa tre anni fa da un medicoligure che, messo a riposo dall'azienda sanitaria locale pressocui prestava servizio, aveva chiesto di proseguire l'attività lavo-rativa fino a settant'anni, per maturare il diritto all'assegno divecchiaia. L'Asl si era opposta e ne era nata una controversialegale il cui iter era approdato alla Corte Costituzionale, che hafinalmente stabilito la possibilità di permanenza in servizio fino alsettantesimo anno laddove, al compimento del sessantacinque-

simo, non fosse stata ancora raggiunta l'anzianità contributiva necessaria per il minimodella pensione.Interpellato da DoctorNews, il segretario nazionale Anaao Costantino Troise,commenta favorevolmente il pronunciamento ma ne sottolinea l'ambito ristretto: «I medici ingenere raggiungono gli anni contributivi prima dei settant'anni, quindi il provvedimentoriguarderà probabilmente solo una minima percentuale di professionisti che hanno iniziato alavorare tardi e non hanno riscattato gli anni di laurea e specializzazione». Ma il quadrodeve essere ampliato perché, nel frattempo, la riforma pensionistica del governo Monti hacomportato la modifica della normativa sull'età pensionabile dei pubblici dipendenti e ponenuove questioni.«Le giovani generazioni - ricorda Troise - stanti i requisiti della leggeFornero che richiede 40 anni di servizio, arriveranno facilmente ai settant'anni. Ma il proble-ma è che non tutti i lavori sono uguali. I medici svolgono un'attività delicata, anche dal puntodi vista della sicurezza, e sono spesso impegnati in turni notturni e festivi: protrarla anche inetà avanzata comporta disagi e rischi e questo dovrebbe essere una preoccupazione per ilsistema sanitario. Bisognerebbe trovare un modo per rimodulare l'attività lavorativa almenoper quei lavoratori che sono sottoposti a una turnistica disagevole».

iiDoctorNews33CONSULTA: MEDICI DIPENDENTI POSSONO LAVORARE FINO A 70 ANNI

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iiBBAANNDDOO DDII CCOONNCCOORRSSOO

CCOONNCCOORRSSOO LLEETTTTEERRAARRIIOO NNAAZZIIOONNAALLEE ““JJ..AA.. CCRROONNIINN”” -- 22001133 -- sseessttaa eeddiizziioonnee

Fondato dalla Sezione “G.B. Parodi” di Savona della Associazione Medici Cattolici Italiani e organizzato in colla-borazione da parte dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Savona.

R E G O L A M E N T O11)) IIll CCoonnccoorrssoo pprreevveeddee dduuee sseezziioonnii::Sezioni: A Poesia

B Narrativa

22)) PPaarrtteecciippaazziioonnee1) Il Concorso è rivolto, in esclusiva, agli iscritti agli Ordini Provinciali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri

di tutto il territorio nazionale.2) È fatto divieto ai medici iscritti alla Sezione Savonese “G.B. Parodi” dell’Associazione dei Medici Cattolici

Italiani di partecipare al Concorso.3) La partecipazione al Concorso è gratuita.

33)) MMooddaalliittàà ddii ppaarrtteecciippaazziioonnee1) La scheda di partecipazione dovrà essere compilata in tutte le sue parti e recare almeno due recapiti

telefonici e infine dovrà essere inviata a corredo della presentazione dell’opera che partecipa al Concorso.2) Per garantire il massimo anonimato andranno rispettate le seguenti modalità di invio, pena l’esclusione dal

Concorso:BBUUSSTTOONNEE IINNDDIIRRIIZZZZAATTOO AA:: CCOONNCCOORRSSOO LLEETTTTEERRAARRIIOO NNAAZZIIOONNAALLEE ““JJ..AA.. CCRROONNIINN”” –– 22001133cc//oo OORRDDIINNEE PPRROOVVIINNCCIIAALLEE ddeeii MMEEDDIICCII CCHHIIRRUURRGGHHII ee ddeeggllii OODDOONNTTOOIIAATTRRII ddeellllaa PPRROOVVIINNCCIIAA ddii SSAAVVOONNAA -- VViiaaSS.. LLoorreennzzoo 33//66 1177110000 SSAAVVOONNAA..Tale bustone dovrà accogliere al suo interno 2 buste più piccole:- n. 1 busta con la sola dicitura “TESTI”, contenente numero 6 copie dattiloscritte, recante solamente il titolo el’opera e nessuna indicazione della generalità del partecipante e priva di qualsiasi segno distintivo.- n. 1 busta senza nessuna indicazione, sigillata e contenente la scheda di partecipazione che verrà apertasoltanto dopo la stesura della graduatoria finale.Il plico dovrà essere inderogabilmente spedito, tramite raccomandata A/R., all’indirizzo di cui sopra, entro ilSSAABBAATTOO 1144 SSEETTTTEEMMBBRREE 22001133PPeerr llaa ddaattaa ddii ssppeeddiizziioonnee ffaarràà ffeeddee iill ttiimmbbrroo ppoossttaallee..Ciascun partecipante, volendo, potrà partecipare ad entrambe le Sezioni, prosa e poesia. In questo caso dovràspedire separatamente i due elaborati, attraverso due raccomandate A/R, compilando nel contempo due distin-te schede di partecipazione. Verranno conseguentemente esclusi dalla valutazione testi (uno per sezione) invia-ti in unico bustone.

44)) DDiimmeennssiioonnii ddeellllee ooppeerreeA) Poesia: si partecipa con un unico elaborato in lingua italiana, originale ed inedito, a tema libero, senza limi-te di lunghezza, che dovrà essere identificato attraverso un titolo.B) Narrativa: si partecipa con un unico elaborato, in lingua italiana, originale ed inedito, a tema libero, non

superante le 6 facciate dattiloscritte, massimo 50 righe per pagina, identificabile attraverso un titolo. Non sonoammessi testi narrativi sotto forma di mera relazione scientifica.

55)) OOggnnii aauuttoorree èè rreessppoonnssaabbiillee ddii qquuaannttoo rraapppprreesseennttaattoo nneellllee ooppeerree iinnvviiaattee ee nnee aauuttoorriizzzzaa ll’’uuttiilliizzzzoo ppeerrffiinnaalliittàà nnoonn aa ssccooppoo ddii lluuccrroo..

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ii66)) II tteessttii iinnvviiaattii aall CCoonnccoorrssoo nnoonn ssaarraannnnoo rreessttiittuuiittii..

77)) LLaa ppaarrtteecciippaazziioonnee aall CCoonnccoorrssoo iimmpplliiccaa ll’’aacccceettttaazziioonnee iinnccoonnddiizziioonnaattaa ddii ttuuttttee llee nnoorrmmee ccoonntteennuuttee nneellpprreesseennttee BBaannddoo..

88)) II tteessttii ddii ppooeessiiaa ee ddii nnaarrrraattiivvaa ddeeii ccaannddiiddaattii ssaarraannnnoo vvaalluuttaattii ddaa dduuee rriissppeettttiivvee GGiiuurriiee..Le Giurie, ospitate presso la sede dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Savona ilcui operato è insindacabile, si riuniranno in due date distinte, per deliberare, fra la fine di settembre e l’inizio diottobre del corrente anno.Dette giurie sono così composte:per la poesia 1) Prof. Domenico Astengo2) Dott.ssa M. Teresa Castellana3) Prof. Mauro Core4) Prof. Giulio Fiaschini5) Prof. Silvio Riolfo Marengo6) Dott. Adriano Sansa

per la narrativa 1) Prof. Franco Bonfanti2) Prof. Giovanni Farris3) Prof. Sergio Giuliani4) Prof.ssa Simonetta Lagorio5) Prof. ssa M. Luisa Madini6) Prof. Felice Rossello

99)) PPrreemmii::Il Concorso prevede l’assegnazione di premi (dal primo al terzo, per ciascuna sezione), in opere di natura arti-stica, in premi di rappresentanza ed in diplomi. I primi classificati per sezione verranno premiati con operedell’artista argentino Carlos Carlè. Oltre i riconoscimenti di cui sopra, le Giurie si avvalgono della possibilità diriconoscere eventuali menzioni speciali.Un premio speciale “GIURIA”, da questa sesta edizione, verrà assegnato al medico autore del miglior raccontodi genere umoristico.I medici risultati vincitori saranno tempestivamente informati dalla Segreteria Organizzativa del Concorso, subi-to dopo la deliberazione da parte delle Giurie, e invitati a presenziare alla cerimonia di premiazione.

DDaattaa ddeellllaa cceerriimmoonniiaa ddii pprreemmiiaazziioonnee::SSAABBAATTOO 2266 OOTTTTOOBBRREE 22001133 -- SSaallaa RRoossssaa ddeell CCoommuunnee ddii SSAAVVOONNAA

All’interno della cerimonia di premiazione, dopo la proclamazione dei medici vincitori, seguirà lettura, attraver-so le voci degli attori Maria Teresa Giachetta e di Jacopo Marchisio, di tutti i testi premiati.

1100)) TTuuttttii ii tteessttii vviinncceennttii,, ppeerr llee dduuee sseezziioonnii,, ffaarraannnnoo ppaarrttee ddii uunnaa ppuubbbblliiccaazziioonnee, redatta a cura dellaDirezione del Concorso, che verrà presentata e resa disponibile al pubblico a conclusione della cerimoniadi premiazione.

1111)) AAii sseennssii ddeellllaa lleeggggee 665533//9999,, ii ddaattii aannaaggrraaffiiccii ssaarraannnnoo uuttiilliizzzzaattii aa ssoolloo ffiinnii iinnffoorrmmaattiivvii ddeell CCoonnccoorrssoo..

Per eventuali informazioni: SSEEGGRREETTEERRIIAA OORRGGAANNIIZZZZAATTIIVVAA -- CCeellll.. 334488..2266..8844..559900

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SCADENZA VERSAMENTO QUOTA ANNUALE PER GLI ISCRITTI

VOLONTARI ALL’ONAOSI - 31 MARZO 2013

Desideriamo informarvi che anche per quest'anno la Fondazione ONAOSI haprovveduto ad inviare a tutti gli iscritti volontari all'ONAOSI, in regola al31.12.2012, la modulistica già precompilata utile al rinnovo della quota 2013.

Qui sotto è possibile visionare la tabella delle quote 2013, rimaste invariate rispettoall'anno precedente.

PER ANZIANITA' ORDINISTICA COMPLESSIVA FINO A 5 ANNI:• € 165,75 annui per reddito complessivo individuale superiore a € 60.000,00;• € 148,30 annui per reddito complessivo individuale superiore a € 40.000,00

ed inferiore/uguale a € 60.000,00;• € 75,00 annui per reddito complessivo individuale superiore a € 20.000,00

ed inferiore/uguale a € 40.000,00;• € 25,00 annui per reddito complessivo individuale inferiore/uguale a € 20.000,00.

PER ANZIANITA' ORDINISTICA COMPLESSIVA SUPERIORE A 5 ANNI• € 165,75 annui per reddito complessivo individuale superiore a € 60.000,00;• € 148,30 annui per reddito complessivo individuale superiore a € 40 000,00

ed inferiore/uguale a € 60.000,00;• € 125,00 annui per reddito complessivo individuale superiore a € 20.000,00

ed inferiore/uguale a € 40.000,00;• € 40,00 annui per reddito complessivo individuale inferiore/uguale a € 20.000,00.

PER ETA' SUPERIORE A 67 ANNI ED ANZIANITA' CONTRIBUTIVAONAOSI DI 30 ANNI• € 166,00 contributo una tantum per età superiore ai 67 anni - anzianità contributiva

complessiva (obbligatoria e/o volontaria) di almeno 30 anni - nessun rapporto con-venzionale in corso con la Pubblica Amministrazione (delibera CdA n. 180 del04/09/2012).

N.B. In caso di possesso alla data del 31.12.2012 dei requisiti di reddito e anzianità ordi-nistica che danno titolo alla riduzione della quota (inferiore ad € 165,75) per il 2013, glistessi vanno autocertificati con l'acclusa dichiarazione sostitutiva, posta sul retro dellapresente, da restituire all'Onaosi entro il 31/7/2013 o, comunque, entro trenta giorni daltermine per la presentazione del Modello Unico PF 2013.

FONDAZIONE ONAOSIOpera Nazionale Assistenza Orfani Sanitari Italiani

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iiCi corre l'obbligo di rappresentare che a seguito del subentro del nuovo IstitutoTesoriere, in deroga al termine del 31/03/2013 fissato dal vigente Regolamento, i contri-buenti potranno effettuare il pagamento - senza sanzioni - fino al 30/04/2013.Riteniamo utile a tal fine, trasmettervi per opportuna conoscenza il testo dell'informati-va allegata alla richiesta di pagamento, che contiene dettagliate informazioni sull'adem-pimento della quota 2013. L'informativa è scaricabile anche dal nostro sito ufficiale:www.onaosi.it.

Ricordiamo che l'iscrizione e la regolarità di contribuzione costituiscono condizioniindispensabili per l'accesso alle prestazioni e ai servizi. Il mancato ricevimento dellamodulistica non esonera il contribuente dal versamento del contributo dovuto.Gli uffici amministrativi della Fondazione sono a completa disposizione per fornire ognieventuale ulteriore chiarimento anche telefonico, tutti i giorni dal lunedì al giovedì (8.30- 13.30 e 15.00 - 17.30), venerdì (8.30 -13.30) ai numeri telefonici 075/5869235 -075/5002091 - fax 075 5058404 – e-mail: [email protected]

Il Presidente Serafino Zucchelli

Al Presidente Ordine dei MediciChirurghi ed Odontoiatri Provincia di PratoDr. Luigi Biancalani

Prato, 30 maggio 2013

A conclusione dell'incarico di Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria di Prato(2005/2013) intendo rivolgere un saluto ed un ringraziamento a Lei ed ai SuoiCollaboratori per il sostegno avuto nello svolgimento di questo compito.E' stata un'esperienza importante ed impegnativa che mi ha consentito di cono-

scere ed apprezzare le tante e qualificate risorse e le competenze presenti in questacomunità e di potermene avvalere, nell'obiettivo di garantire a tutti i migliori livel-li di assistenza.L'Azienda Sanitaria, oltre a perseguire l'obiettivo primario di salute, è un ele-

mento portante del sistema economico sociale pratese, sia dal punto di vista occu-pazionale che degli investimenti, ed in tal senso ha rappresentato un importanteelemento di stabilità e di coesione sociale per i valori fondanti del nostro sistemasanitario e cioè solidarietà ed equità.Sono certo che Prato, insieme a tutte le componenti Istituzionali, Sociali ed

Economiche, continuerà ad operare, a fianco dell'Azienda Sanitaria, per un servi-zio sempre più vicino ai bisogni delle persone.

Bruno Cravedi

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iiConvegno

MUOVERSI ESSERE PARTE ATTIVA NELLE SCELTE DELLA SALUTE

L'11 maggio presso le scuderie medicee di Poggio a Caiano si è tenuto il convegno “Muoversi essere parte attiva nelle scelte della salute” che ha affrontato il tema dell'at-tività fisica nella popolazione e dei suoi effetti positivi sulla salute. Il tema è statodiscusso da varie figure professionali, dal cardiologo (Dr. L. Bardazzi) dal diabetolo-go (Dr. M. Calabrese) dal Pediatra (Dr. E. Marano), dal medico sportivo ( Dr. A.Soricetti, Dr. N. Mochi, Dr. G. Taurasi ) dai medici di rieducazione e riabilitazionemotoria (Dr.ssa B. Lombardi e Dr.ssa M. Imbrenda). Ha visto la partecipazione anchedel direttore di igiene degli alimenti della Usl di Prato (Dr. G. Vannucchi) del diretto-re della facoltà di Scienze Motorie di Firenze (Dr. M. Gulisano) e della psicologa E.Cavaciocchi (referente AFA dell'associazione ARCA di Prato) e del Dr. F. Ciprianidell'Agenzia Regionale di Sanità.

L'attività fisica fa allungare la vita. In base a studi disponibili, gli atleti hanno unaaspettativa di vita superiore al resto della popolazione. Al contrario l'inattivitàaumenta il rischio di morte soprattutto per il rischio cardiovascolare. Meno del 50%dei bambini fra i 6 e 11 anni e solo l’8% fra i 12 e i 19 anni fa sport e meno del 5%degli adulti rispettano i 30 min. minimi giornalieri di attività fisica consigliata dallelinee guida delle associazioni mediche.L’inattività induce ipotrofia muscolare, aumento dell’osteoporosi, aumento delrischio cardiovascolare, mentre una regolare attività fisica riduce il tasso di mortalitàdel 30%. Il tasso delle persone sedentarie sale ogni anno dell’1% ed è maggiore nelledonne, negli over 70 e nella fascia a basso reddito. La Toscana è passata dall'8°all’11° posto nella classifica nazionale per tesseramenti del CONI mentre l'obesitànei bambini sta aumentando. La sedentarietà è tra i fattori di rischio cardiovascolareinsieme all'alcool, fumo, sovrappeso ed alimentazione sbagliata.E' consigliata un’attività fisica aerobica – marcia, jogging, nuoto almeno un'ora algiorno, e per 3 volte la settimana esercizi di potenziamento muscolare per il tronco egli arti; l'esercizio può essere anche frazionato durante la giornata, non deve comun-que superare 6 volte lo stato di riposo (l'unità di misura usata per esprimere il costoenergetico di un esercizio fisico è il MET che equivale al consumo di ossigeno di 3,5ml per kg di peso: una casalinga ad es. ha un dispendio energetico non superiore a 3MET). Ogni incremento di dispendio energetico settimanale di 500 kcal porta alla

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iiriduzione del rischio di diabete di tipo 2 del 6%; una attività settimanale maggiore di4,5 MET riduce del 30% il rischio di cancro al colon e al seno. L'attività fisicasoprattutto di resistenza aumenta la densità ossea a tutte le età riducendo dell’1% laperdita di densità ossea a livello della spina lombare e del collo del femore nelledonne in pre e post menopausa riducendo così rischio di fratture, riduce l'adipositàaddominale e migliora il profilo lipidico con riduzione dei trigliceridi, aumento delle

HDL e diminuzione delle LDL fino al 10-15% tale effetto benefico non solo sullaquantità di lipidi ma anche sulla loro qualità in quanto aumenta il numero di LDLpiccole a sfavore di quelle grandi che maggiormente si depositano sulle pareti deivasi.Si riduce la pressione arteriosa e la viscosità del sangue come un miglioramento delflusso ematico coronario e della funzionalità cardiaca. Nell'anziano l'esercizio aero-bico migliora la funzionalità cerebrale, l'attenzione, la memoria la capacità di calcoloe preserva numerose strutture cerebrali dalla perdita di cellule che accompagnal’invecchiamento; i bambini che fanno sport dimostrano un maggior volume di strut-

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ture cerebrali coinvolte nei processi cognitivi quali lo striato dorsale e l'ippocampo.Il pediatra deve sempre di più consigliare la pratica di uno sport proprio perché oggisi gioca sempre meno all'aperto e si sta sempre di più in casa davanti al computer ealla tv. L'età consigliata per l'avviamento allo sport è di 9 anni per il nuoto, 12 per ilcalcio basket pallavolo judo tennis, 14 per l'atletica leggera. Il direttore della facoltàdi scienze motorie ha più volte sottolineato l'importanza dei laureati in scienze moto-rie per lo svolgimento dei corsi di ginnastica e come la Regione Toscana con il nuovoregolamento per le palestre preveda obbligatoriamente la loro presenza in tutte lepalestre. Con Il DGR 595/05 sono stati avviati su tutto il nostro territorio corsi di atti-vità fisica adattata per anziani con patologie come Parkinson, diabete artrosi mal dischiena esiti di ictus e già da tempo sono stati distribuiti nei vari presidi Usl, negliambulatori medici gli elenchi delle strutture dove mandare i pazienti con disabilità.Meno note ai medici sono le strutture e le modalità di avviamento all' attività fisicadegli over 50 che non vogliono frequentare le palestre.

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ii

Sabato 11 maggio si è svoltonella sala delle ScuderieMedicee di Poggio a Caianoil Convegno “Muoversi esse-re parte attiva nelle sceltedella salute”, promossodalla commissione culturadell’Ordine dei Medici diPrato, presieduta dal Dr.Santino Oliverio, in sintoniacon la U.F. formazione, edu-cazione e promozione dellasalute ASL 4, presiedutadalla Dr.ssa Lucia Livatino, e con il patrocinio delComune di Poggio a Caiano,che ha riscosso un notevoleconsenso.

Nella foto: il Dr. LucianoBardazzi parla di soggettiipertesi e/o con malattie car-diovascolari nell’A.F.A.(Attività Fisica Adattatanelle malattie cronico-dege-nerative)

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Nell’ambito della Commissione Cultura, il 10 Marzo scorso è stata orga-nizzata, a Firenze, dal Dott. Maurizio Bellini, una visita guidata ai luoghidella storia della medicina, che ha visto la partecipazione di numerosiMedici. Fra i vari luoghi visitati, da segnalare la Scuola di Sanità Militaredove ha fatto da guida il Collega Dott. Antonio Santoro, Generale dellaSanità Militare.

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Firenze. Visita dei medici dell’Ordine di Prato ai luoghi della storia della medicina

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RINNOVO CARICHE REGIONALI DELLA FIMMG TOSCANA 2013/16

Si comunica il nuovo organigramma della Segreteria Regionale FIMMG Toscana eletta in data 6 Aprile 2013:

Presidente Generale Regionale: Dr. UCCI MAURO

Segretario Generale Regionale: Dr. BOSCHERINI VITTORIO

Vice Segretario Regionale Vicario: Dr. FIGLINI GIUSEPPE

Vice Segretario Regionale: Dr. BRIGANTI NICOLA

Vice Segretario Regionale con delega a Segretario Amministrativo (Tesoriere): Dr. SARUBBI FRANCESCO

Revisori dei Conti: Dr. ALOISI DOMENICO

Revisori dei Conti: Dr. SBRILLI MARCELLO

Revisori dei Conti: Dr. STEFANI PAOLO

Revisori dei Conti Supplente: Dr. BENELLI ALESSANDRO

Dr. Vittorio BoscheriniSegretario Regionale FIMMG Toscana

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iiMMIINNIISSTTRROO BBAALLDDUUZZZZII FFIIRRMMAA DDEECCRREETTOO SSUU CCEERRTTIIFFIICCAATTII SSPPOORRTTIIVVII EE DDEEFFIIBBRRIILLLLAATTOORRIIIl Ministro della Salute, Renato Balduzzi, di concerto con il Ministro per lo Sport: Piero Gnudi, ha firmatoil decreto ministeriale "Disciplina della certificazione dell'attività sportiva non agonistica e amatoriale elinee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri salvavita".L'adozione del decreto era prevista dal'articolo 7 comma 11 del decreto Salute e sviluppo del 2012. Iltesto raccoglie le indicazioni del gruppo di lavoro istituito dal Ministro Balduzzi nel febbraio scorso e delcorrispondente gruppo di lavoro del Consiglio superiore di sanità.

CCEERRTTIIFFIICCAATTII PPEERR LL''AATTTTIIVVIITTÀÀ SSPPOORRTTIIVVAA AAMMAATTOORRIIAALLEEI soggetti non tesserati alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promo-zione sportiva riconosciuti dal Coni, che praticano attività amatoriale (ovvero non regolamentata da orga-nismi sportivi e non occasionale) devono sottoporsi a controlli medici periodici secondo indicazioni pre-cise: - gli uomini fino a 55 anni e le donne fino ai 65, senza evidenti patologie e fattori di rischio, potrannoessere visitati da un qualunque medico abilitato alla professione e il certificato avrà valenza biennale;- i soggetti che riportano almeno due delle seguenti condizioni (età superiore ai 55 anni per gli uomini eai 65 per le donne, ipertensione arteriosa, elevata pressione arteriosa differenziale nell'anziano, l'esserefumatori, ipercolesteloremia, ipertrigliceridemia, glicemia alterata a digiuno o ridotta tolleranza ai carboi-drati o diabete di tipo II compensato, obesità addominale, familiarità per patologie cardiovascolari, altrifattori di rischio a giudizio del medico) dovranno essere visitati necessariamente da un medico di medici-na generale, un pediatra di libera scelta o in medico dello sport, che dovranno effettuale un elettrocardio-gramma a riposo e eventualmente altri esami necessario secondo il giudizio clinico. Il certificato dovràessere rinnovato ogni anno;- i soggetti con patologie croniche conclamate diagnosticate dovranno ricorrere a un medico di medicinagenerale, un pediatra di libera scelta, un medico dello sport o allo specialista di branca, che effettueràesami e consulenze specifiche e rilascerà a proprio giudizio un certificato annuale o a valenza anche infe-riore all'anno.Il certificato andrà esibito all'atto di iscrizione o di avvio delle attività all'incaricato della struttura o delluogo dove si svolge l'attività.Non sono tenuti all'obbligo della certificazione le persone che svolgono attività amatoriale occasionale osaltuario, chi la svolge in forma autonoma e al di fuori di contesti organizzati, i praticanti di alcune attivitàcon ridotto impegno cardiovascolare, come le bocce (escluse le bocce in volo), biliardo, golf, pesèasportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, ginnastica per anziani, "gruppi cammino'', e chi prati-ca attività ricreative come ballo o giochi da tavolo. A tutte queste persone è comunque raccomandato uncontrollo medico prima dell'avvio dell'attività.

CCEERRTTIIFFIICCAATTII PPEERR LL''AATTTTIIVVIITTÀÀ SSPPOORRTTIIVVAA NNOONN AAGGOONNIISSTTIICCAAGli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dalle scuole nell'ambito delle attività parasco-lastiche, i partecipanti ai giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale e le personeche svolgono attività organizzate dal Coni o da società affiliate alle Federazioni o agli Enti di promozionesportiva che non siano considerati atleti agonisti devono sottoporsi a un controllo medico annuale effet-

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tuato da un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico dello sport. La visitadovrà prevedere la misurazione della pressione arteriosa e un elettrocardiogramma a riposo.Regole più stringenti sono previste per chi partecipa ad attività ad elevato impegno cardiovascolare comemanifestazioni podistiche oltre i 20 km o le gran fondo di ciclismo, nuoto o sci: in questo caso verrannoeffettuati accertamenti supplementari.

OOBBBBLLIIGGOO DDII PPRREESSEENNZZAA DDEEII DDEEFFIIBBRRIILLLLAATTOORRIILe società sportive dilettantistiche e quelle sportive professionistiche dovranno dotarsi di defibrillatorisemiautomatici. Sono escluse le società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocir-colatorio. Le società dilettantistiche haru10 30 mesi di tempo per adeguarsi, quelle professionistiche 6.Gli oneri sono a carico delle società, ma queste possono associarsi se operano nello stesso impiantosportivo, oppure possono accordarsi con i gestori degli impianti perché siano questi a farsene carico.Il decreto ministeriale contiene linee guida dettagliate sulla dotazione e l'utilizzo dei defibrillatori. Dovrà essere presente personale formato e pronto a intervenire e il defibrillatore deve essere facilmenteaccessibile, adeguatamente segnalato e sempre perfettamente funzionante. I corsi di formazione sonoeffettuati dai Centri di formazione accreditati dalle singole Regioni.

CCAAMMPPAAGGNNAA EEDDUUCCAATTIIVVAA PPEERR LLOO SSPPOORRTT IINN SSIICCUURREEZZZZAAIl decreto prevede anche una attenzione educativa sul tema: i Ministeri della Salute e dello Sport e il Conipromuoveranno annualmente una campagna di comunicazione sullo sport in sicurezza, alla quale potran-no collaborare

41° CAMPIONATI ITALIANI TENNIS MEDICI

Si svolgeranno dal 14 al 21 SETTEMBRE 2013 presso il prestigioso circoloHermitage dellʼIsola dʼElba nella splendida cornice del golfo della Biodola.Per tale evento sono previsti una infinità di tabelloni per tutte le età e tutti i livellidi gioco (con gare di campionato, di contorno e tabelloni di consolazione). È inoltre occasione per una settimana di relax e mare con la famiglia.Per l'iscrizione e la prenotazione alberghiera consultate il nostro sito web:www.amti.it Dr. Paolo Frugoni Segretario Nazionale AMTImail: [email protected]

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iiDi seguito vengono illustrati i passaggi per procedere al RINNOVO, a spese dellʼOrdine, delle caselle di Posta

elettronica certificata PEC già attivate dagli iscritti.

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ASD MEDICI PRATESI

Cari colleghi, sicuramente avrete notato,nella sala del consiglio del nostro OrdineProfessionale, una bacheca dedicata al Gruppo Sportivo Medici Pratesi, fondato circa 20anni fa da alcuni medici ciclisti (Marco Toccafondi, Emilio Magni, Sergio Pasquinelli, AndreaCavaciocchi) che, nel corso degli anni, oltre alle numerose manifestazioni a cui ha partecipatoe che ha organizzato, si è potuto fregiare anche di due titoli mondiali ai giochi della medicina,vinti dai colleghi Magni e Toccafondi.Il Gruppo Sportivo è ancora attivo e, pur non potendo contare su campioni di questo livello,riunisce ancora alcuni di noi per una attività sportiva amatoriale, piacevole e divertente; ognianno organizza un ciclo raduno, alcune gite ed altri incontri, ma non raccoglie adesioni, tran-ne rare eccezioni, tra i colleghi e colleghe che praticano attività sportiva (non solo ciclismo,ma anche podismo). Con questo annuncio sul bollettino dell’Ordine vorremmo dare maggiorevisibilità alla nostra associazione per invitare quanti fossero interessati a vestire la divisa socia-le del nostro gruppo a mettersi in contatto con alcuni di noi, per iniziare insieme una attivitàsalutare e divertente che costituisce un notevole veicolo di educazione sanitaria per la popola-zione in generale e per i nostri pazienti in particolare.Nel prossimo mese di settembre sarà organizzata una gita sociale vicino a CastagnetoCarducci, con famiglie a seguito e nei prossimi numeri del bollettino pubblicheremo le datedelle successive iniziative del gruppo.Augurando a tutti una felice estate, rinnoviamo l’invito pubblicando di seguito i numeri telefoni-ci utili per prendere contatto con la nostra gloriosa società.Dott. Fausto Pasquini 320-4398773Dott. Sergio Pasquinelli 328-8603149Dott. Giancarlo Francini 328-8603079

MEDICINA E SPORT

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CCOONNVVEENNZZIIOONNEE RRIISSEERRVVAATTAA AAGGLLII IISSCCRRIITTTTII

59100 Prato - Via Viareggio, 10 - Tel. 0574 37938 - Fax 0574 31641Web www.omceopo.org - Email [email protected]

da

AASSSSIIMMEEDDIICCII®®CONSULENZA ASSICURATIVA MEDICI

Milano - Viale di Porta Vercellina, 20 - Tel. 02 91983311 - Fax 02 48009447Chiamata gratuita 800 - MEDICI (800-633424)www.assimedici.it - Email [email protected]

PPeerr llaa PPrroovviinncciiaa ddii PPrraattoo rriivvoollggeerrssii aallll’’AAggeennttee RRaagg.. AAuurreelliioo BBiissccoottttiiVViiaa FFrraatteellllii CCeerrvvii,, 2222 -- 5599001133 MMoonntteemmuurrlloo ((PPOO)) -- TTeell.. 00557744 668822110099 // 779988444444

Premesso cheL'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Prato di seguito abbreviato inOMCeO di Prato, intende mettere a disposizione un servizio per ottenereun’assistenza nella gestione dei sinistri di responsabilità professionale per le richie-ste di risarcimento e/o degli avvisi di garanzia che dovessero coinvolgere i propriiscritti e una consulenza nella scelta di coperture assicurative a condizioni e costicompetitivi;

preso atto che ASSIMEDICI con una maturata esperienza nella gestione dei sinistri di responsabi-lità professionale medica può garantire, anche tramite consulenti esterni, ade-guata assistenza nella redazione della documentazione per la Direzioni Sanitarie,per le Compagnie assicurative delle Aziende ospedaliere e per le polizze perso-nali, ed è in grado di fornire, tramite primarie Compagnie, le garanzie assicurativerichieste verificando, con attenta analisi, la rispondenza delle coperture alle spe-cifiche esigenze del singolo medico;

si conviene quanto segueASSIMEDICI metterà a disposizione dei medici iscritti all’OMCeO di Prato:

1. Assistenza SOS mediciComprendente:• Assistenza nella redazione della relazione alla Direzione Sanitaria

aaASSICURAZIONI PROFESSIONALI

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• Assistenza nella redazione della denuncia sulla Polizza dell’AziendaOspedaliera e dell'ASL

• Assistenza nella redazione della denuncia sulla Polizza Personale• Assistenza nella ricerca e nomina di un Legale e di un Consulente Tecnico diParte anche per il tramite di polizze di Difesa Legale o di Responsabilità pro-fessionale personali

• Assistenza Telefonica qualificata in ambito assicurativo medico.

2. L'esperto rispondeEsperti in campo previdenziale, legale ed assicurativo risponderanno ai quesitiinviati a mezzo del modulo predisposto per gli iscritti all’OMCeO di Prato.

3. Eventi formativiASSIMEDICI metterà a disposizione contributi professionali ed offrirà supporto allarealizzazione di eventi formativi legati alle problematiche della responsabilitàprofessionale, anche con l'accreditamento dell'evento se richiesto.

4. Un servizio per la ricerca, valutazione e messa a disposizione degli associati di:• Polizze di Responsabilità professionale I e Il Rischio articolate per specialità(con massimali anche elevati)

• Polizze di Tutela Legale Civile, Penale ed Amministrativa• Polizze di Responsabilità professionale per Direttore di Unità Complessa eDirettore di Dipartimento, anche con riconoscimento di danni patrimoniali

• Selezione di polizze che prevedano l'estensione della copertura assicurativaprofessionale anche per gli anni successivi alla cessazione dell'attività

• Polizze per danni alla persona del medico che prevedano la supervalutazio-ne del danno

• Selezione di coperture assicurative e previdenziali orientate alla classe medi-ca.

Alle suddette coperture assicurative, ottenute tramite primarie compagnie, ver-ranno applicate tariffe convenzionate.

ASSIMEDICI si rende disponibile a esaminare in modo oggettivo le copertureassicurative già in essere, per darne una valutazione competente ed indipen-dente

La presente convenzione avrà durata annuale a decorrere dalla data di sotto-scrizione e con scadenza al 31 dicembre 2013 si intenderà tacitamente rinnova-to di anno in anno salvo disdetta data da una delle parti da comunicarsimediante lettera raccomandata spedita almeno 60 giorni prima della scaden-za.

Nessun onere graverà sull'OMCeO di Prato

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Sezione FIMMG di Prato

PROSPETTO PER I GIOVANI MEDICI

Con il Decreto del Presidente della Repubblica numero 137 del 7 agosto 2012,si stabilisce che dal 13 agosto 2013 il professionista è obbligato a stipulare unaidonea assicurazione per i danni derivanti al cliente dall'esercizio dell'attivitàprofessionale.

A tal proposito, abbiamo studiato una copertura assicurativa - erogata da unacompagnia che opera in esclusiva per la nostra associazione - riservata ai “gio-vani medici”. Con l’iscrizione all’Albo Professionale - da non più di 3 anni - si può avere adisposizione, con un premio di polizza annuo pari a soli 250,00 euro, leseguenti garanzie:

• Responsabilità civile con massimale pari ad euro 2.000.000,00 • Tutela Giudiziaria illimitata• Retroattività illimitata• Conduzione dello studio

Informiamo che, con tale tariffa, esiste la possibilità di assicurare qualsiasi tipo diattività si svolga. La copertura viene intermediata da Prassi Broker, a cui abbia-mo assegnato l’incarico di ricercare sul mercato, per nostro conto, polizze inlinea con le nostre esigenze.

Per qualsiasi informazione rivolgersi alla Sezione Fimmg di Prato al n. tel.332200 44339999556644 oppure Prassi Broker Srl (www.prassibroker.it) al n. tel. 880000 9999..3333..0000 - Referenti: Daniele Pericoli e Salvatore Corvino

* L’Assicurazione viene prestata esclusivamente agli iscritti all’Albo Professionaleda non più di 3 (tre) anni alla data di sottoscrizione della presente polizza e cessaalla successiva scadenza annuale di premio per quelli che raggiungono tale limitetemporale.

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PROSPETTO PER I MEDICI ODONTOIATRI

Con il Decreto del Presidente della Repubblica numero 137 del 7 agosto 2012, si stabilisceche dal 13 agosto 2013 il professionista è obbligato a stipulare una idonea assicurazioneper i danni derivanti al cliente dall'esercizio dell'attività professionale.A tal proposito, abbiamo studiato un prodotto per i medici odontoiatri erogato da una com-pagnia che opera in esclusiva per la nostra associazione e che, a fronte di premi di polizzavantaggiosi, consente di ottenere una copertura professionale completa. Sono a disposizio-ne, infatti, le seguenti garanzie:• Responsabilità civile • Tutela Giudiziaria illimitata (in sede civile, amministrativa, penale)• Retroattività illimitata• Conduzione dello studio

Al fine di farcomprendere in maniera più dettagliata, di seguito ti riportiamo alcuni esempi: Massimale Con/senza implantologia Premio annuo € 1.000.000,00 Senza implantologia € 690,00€ 1.000.000,00 Con implantologia € 890,00

Vogliamo, inoltre, evidenziare che si può usufruire di uno sconto pari al 5% sul premio dipolizza, qualora si accetti di aderire a tale copertura per 5 anni consecutivi. In tal modo, sipuò anche bloccare il premio assicurativo che non subirà aumenti per gli anni successivi. Inoltre, per gli iscritti all’Albo Professionale da non più di 3 anni, proponiamo una coperturaassicurativa riservata ai “giovani medici” e studiata appositamente per essere tutelati, con lemedesime garanzie descritte sopra e di cui proponiamo alcuni esempi:Massimale Con/senza implantologia Premio annuo € 1.000.000,00 Senza implantologia € 440,00€ 1.000.000,00 Con implantologia € 510,00

La copertura viene intermediata da Prassi Broker, a cui abbiamo assegnato l’incarico diricercare sul mercato, per nostro conto, polizze in linea con le nostre esigenze.

Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere alla SSeeggrreetteerriiaa ddeellll’’OOrrddiinnee ddeeii MMeeddiiccii ee ddeegglliiOOddoonnttooiiaattrrii ddii PPrraattoo al n. telefonico 00557744 3377993388 oppure PPrraassssii BBrrookkeerr SSrrll (www.prassibroker.it)al numero 880000..9999..3333..0000: Referenti: DDaanniieellee PPeerriiccoollii e SSaallvvaattoorree CCoorrvviinnoo.

*L’Assicurazione viene prestata eesscclluussiivvaammeennttee aaggllii iissccrriittttii aallll’’AAllbboo PPrrooffeessssiioonnaallee ddaa nnoonn ppiiùùddii 33 (( ttrree )) aannnnii aallllaa ddaattaa ddii ssoottttoossccrriizziioonnee ddeellllaa pprreesseennttee ppoolliizzzzaa ee cceessssaa aallllaa ssuucccceessssiivvaassccaaddeennzzaa aannnnuuaallee ddii pprreemmiioo ppeerr qquueellllii cchhee rraaggggiiuunnggoonnoo ttaallee lliimmiittee tteemmppoorraallee.

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PPeerr llaa PP rroovv iinncciiaa dd ii PP rraa ttoo rr iivv oollggeerr ss ii aa llll ’’AAggeenn ttee RRaagg.. AAUURREELLIIOO BBIISSCCOOTTTTIIVV iiaa FF::llll ii CCeerr vv ii,, 2222 -- MMoonn tteemm uu rr lloo ((PPOO)) -- TTeell.. 00557744 668822110044 // 00557744 779988444444

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