20 febbraio 2016 - Peperossowin.peperosso.tv/public/presentazioni/Dr.ssa Brigante.pdf · chirurgia...
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6° FOCUS in Infettivologia20 febbraio 2016Sede: Molini Marzoli – Busto Arsizio
Gioconda Brigante
Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia
ASST della Valle Olona – Ospedale di Busto Arsizio
PDR = Pan Drug Resistance
resistenza di un patogeno a tutti i farmaci disponibili
XDR = Extensive Drug Resistance
resistenza di un patogeno a tutti i farmaci disponibili tranne 1 o 2
MDR = Multi Drug Resistance
resistenza ad almeno 3 classi di antibiotici fra quelli disponibili al
momento in cui si usa la definizione e che sono considerati come
potenzialmente efficaci contro quel patogenoBusto Arsizio, 20 febbraio 2016
Principali vie di trasmissione dei geni di resistenza
In Cina: la
produzione di
pesci da
allevamento è
passata da 6
milioni di
tonnellate nel
1990 a 32 milioni
di tonnellate nel
2008 (62% della
produzione
mondiale)
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Antibiotici e antibiotico-resistenza nell’era pre-antibiotica
Lacune di
fluorescenza
negli osteoni
denotano un
difetto di
mineralizzazione
dell’osso
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Antibiotico-resistenza nell’era post-antibiotica…un problema globale
Più di 1000 beta-lattamasi identificate dagli anni ’90
Molti neonati in ospedali sud-asiatici sono attualmente trattati
con i carbapenemi come farmaci di prima linea nella sepsi
In India dal 2002 al 2009
E. coli ESBL: dal 40% al 62%
K. pneumoniae carbaR: 2.4% al 52%
In Pakistan 50-60% di infezioni acquisite in comunità sono resistenti
ai comuni antibiotici per os
In Italia, Corea del Sud, Arabia Saudita, Grecia si registra un
aumento di resistenza a colistina
Laxminarayan R et al, Lancet Infect Dis, 2013 Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Senza antibiotici efficaci anche lachirurgia minore e le operazioni diroutine potrebbero diventareprocedure ad alto rischio, portandoad aumentata durata della patologiae infine a mortalità prematura.Molta della medicina moderna (peresempio il trapianto di organi, lachirurgia dell’intestino ed alcunitrattamenti oncologici) potrebbediventare pericolosa per il rischio diinfezione.
Inoltre, nel caso di una diffusioneepidemica, potremmo aspettarcicirca 200.000 persone con unainfezione batterica del torrentecircolatorio che non può esseretrattata efficacemente con ifarmaci esistenti e circa 80.000 diloro potrebbero morire.
Nel 2009, le infezioni causateda batteri multiresistenti (MDR)continuano a sfidare i medici ecompromettere la vita dei loro pazienti.I microrganismi MDR sono statirecentemente riuniti nell’acronimoESKAPE per enfatizzare che essievadono gli effetti degli agentiantibatterici
IDSA Report on Development Pipeline • CID 2009:48)
JID 2008:197
‘ESKAPE’pathogens
Enterococcus faecium
Staphylococcus aureus
Klebsiella pneumoniae
Acinetobacter baumannii
Pseudomonas aeruginosa
Enterobacter sppBusto Arsizio, 20 febbraio 2016
La presenza di Staphylococcus aureus nelle cavità nasaali o sulla cute rappresenta un importante fonte di infezioni ospedaliere e comunitarie.
Lo spettro di infezioni causate da S. aureus va da ascessi cutanei a sepsi o endocarditi.
Le principali problematiche di resistenza:
Resistenza alla meticillina
Ridotta sensibilità a vancomicina
Resistenza emergente a linezolid e daptomicina
Staphylococcus aureus
ESKAPE group
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
EARS-NET 2014
0
10
20
30
40
50
20052006
20072008
20092010
20112012
20132014
Italia
Figura 3.23
Staphylococcus aureus: resistenza alla meticillina (2005-2014)
Italia: 33.6%
Studio epidemiologico condotto per 3 mesi in 52 centri su 21.873 patogeni
Prevalenza di S. aureus: 11.6% (MRSA, 35.8%)
Il 58.3% dei ceppi di S. aureus avevano MIC per vancomicina comprese tra 1 e 2 mg/L
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Gli enterococchi sono parte della normale flora intestinale umana e animale, ma possono causare infezioni gravi. Sono intrinsecamente resistenti alle cefalosporine e agli aminoglicosidi a basso livello.
Le specie prevalenti sono E. faecalis ed E. faecium, che rappresentano circa il 90% degli isolati clinici.
Principali infezioni:
Infezioni delle vie urinarie
Infezioni intraddominali
Infezioni non complicate di ferite
E. faecium rappresenta la maggior parte dei VRE (vancomycin-resistant enterococci).
Enterococcus species
ESKAPE group
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
0
10
20
30
40
50
20042005
20062007
20082009
20102011
20122013
2014
Italia
Enterococcus faecium: resistenza alla vancomicina (2004-2014)
Figura 3.25
EARS-NET 2014Italia: 8.5%
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Infezioni gravi da P. aeruginosa si riscontrano solitamente in ospiti immunocompromessi: Infezioni del torrente circolatorioPolmonitiInfezioni di ferite chirurgichePazienti ad alto rischio:Pazienti sottoposti a ventilazione meccanicaneonati prematuriUstionatiNella popolazione sana:Otite esterna (soprattutto nei bambini)Rash cutanei (piscine scarsamente trattate con cloro)Principali resistenze:Problematica: resistenza a carbapenemi, cefalosporine anti-pseudomonas, aminoglicosidi, fluorochinoloni
Pseudomonas aeruginosa
ESKAPE group
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
0
10
20
30
40
50
20062007
20082009
20102011
20122013
2014
Italia
Pseudomonas aeruginosa: resistenza ai carbapenemi (2006-2014)
Figura 3.15
EARS-NET 2014Italia: 25.1%
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
P. aeruginosa, Acinetobacter, Enterobacteriaceae P. aeruginosa, Acinetobacter, Enterobacteriaceae
VIM-typeIMP-type
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Acinetobacter baumannii è un patogeno emergente in ambiente ospedaliero.
A.È solitamente introdotto in ospedale da pazienti colonizzati.
B.Grazie alla sua capacità di sopravvivere sulle superfici e resistere all’essiccamento può persistere nell’ambiente ed essere trasmesso per molto tempo ai pazienti, provocare outbreaks e diventare un patogeno endemico a livello nosocomiale.
Può causare:BatteriemiaPolmonite MeningiteInfezioni delle vie urinarieInfezione di ferita
Problematica: resistenza ai carbapenemi
Acinetobacter baumannii
ESKAPE group
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Acinetobacter baumannii: resistenza ai carbapenemi (2012-2014)
Figura 3.19
Italia: 89.9% EARS-NET 2014
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Acinetobacter baumannii: percentuale di resistenza ai
carbapenemi
Presidio di Busto Arsizio: anni 2011-2015
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
2011 2012 2013 2014 2015
72
85 86,3 86 89,5
A. baumannii
%
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
KLEBSIELLA PNEUMONIAE
• Vie urinarie
• Vie respiratorie
• Torrente circolatorio
Infezioni più comuni:
• Neonati prematuri
• Pazienti immunocompromessi
• Pazienti diabetici o alcolisti
• Pazienti in terapia intensiva
Infezioni in:
Resistenza naturale ad ampicillina ed amoxicillina:
• Presenza di beta-lattamasi cromosomica
Resistenza acquisita principalmente attraverso il trasferimento di elementi genetici mobili:
• Plasmidi
• Trasposoni
ESKAPE group
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Carbapenemasi– β-lattamasi inibite dall’ac. clavulanico (classe A)
– Metallo-β-lattamasi (classe B)
– Oxacillinasi a spettro esteso (classe D)
Ridotto uptake degli antibiotici perun deficit di porine
+iperproduzione di beta-lattamasi
Up-regulation dei sistemi di efflusso+
iperproduzione di beta-lattamasi
Meccanismi di resistenza ai carbapenemi
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Tängden T. and Giske CG. J Internal Med 2015; 277: 501-512
2
44
61
6
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Diffusione iniziale di K. pneumoniae produttore di KPC
Il primo report di KPC risale al 2001. l’enzima fu trovato in North Carolina nel 1996 in un isolato di Klebsiella pneumoniae.
Nel 2009 la presenza di KPC risultava endemica anche in Israele e in alcune province della Cina.
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
KPC serina
carbapenemasi
VIM-1 MBL
2006 2007
33%
11%
42%
22%
Vatopoulos et al. - Eurosurveillance 2008
Psichogiou et al. – JAC 2008 Navon- Venezia et al. – AAC 2006
Tsakris et al. – JCM 2009
Multipli cloni
spesso XDR (COS, susceptible
only to colistin and tigecycline)
Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi per carbapenemasi codificate da plasmidi
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Ottobre 2008
Unico link epidemiologico con un’area endemica: la presenza di medico frequentatore proveniente da Israele
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Klebsiella pneumoniae: percentuale di isolati invasivi resistenti ai carbapenemi
Rimini, 9 novembre 2011
52%2%
2009
49%15.2%
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
68.2%26.7%
EARS-NET
2010 2011
Klebsiella pneumoniae: resistenza ai carbapenemi (2006-2014)
EARS-Net Annual Report 2014
0
10
20
30
40
50
20062007
20082009
20102011
20122013
2014
Italia
Italia: 32.9% EARS-NET 2014
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
2008
Espansione clonale di K. pneumoniae produttore di KPC (ST258 & ST512)
2011
In Italia, dal 2009 numerosi episodi epidemici
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Studio carbapenemasi
25 Centri (2011)
Coordinatori:F. LuzzaroL. PaganiG.M. Rossolini
Maggio – Giugno 2011
Resistenza ai carbapenemi
confermata mediante test
fenotipici e molecolari in 270
enterobatteri isolati in 23/25
Centri ospedalieri
87. 2%
1. 7%
6. 8%
4. 3%
KPC MBL Perdita di porine OXA-48
KPC-type MBL
OXA
K. pneumoniae
Comitato di Studio per gli Antimicrobici
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
1 - 15 Ottobre 2013
Resistenza alle cefalosporine di
terza generazione e/o ai
carbapenemi in isolati di
E. coli, K. pneumoniae e
P. mirabilis da pazienti
ambulatoriali (RSA escluse) o
ricoverati in Ospedale
Studio AMCLI
14 Centri (2013)
Comitato di Studio per gli Antimicrobici
Coordinatori: F. Luzzaro L. Pagani G.M. Rossolini
87.3%
2.7%
3.6%
6.4%
KPC MBL Perdita di porine OXA-48
MBL
OXA
KPC-type
K. pneumoniae
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Munoz-Price LS, Lancet Infect Dis, 2013
Diffusione globale di K. pneumoniae produttore di KPC
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
K. pneumoniae produttore di KPC: come si spiega la
pandemia?
Geni blaKPC
trovati in più di
100 STs, ma i
ceppi pandemici
appartengono
principalmente al
complesso
clonale 258
(CC258)
– ST258, ST11,
ST340 ed
ST512Mathers A.J. et al. Clin Microbiol Rev 2015; 28:565-591.
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
ST258
Worldwide
KPC
ST11 ST512
ST340
ST147
STs: diffusione e meccanismi di
resistenza
KPC
NDM
OXA-48
Rep. Ceca
Svizzera
Tailandia
Australia
USA
Emirati Arabi
Grecia
Spagna
Asia (spr. Cina)
America Latina
KPC Colombia
Italia
Israele
Spagna
Brasile
Grecia
KPC
KPC
VIM
Grecia
NDM
OXA-181
Svizzera
Iraq
Canada
R. Unito
India
Italia
NDMCorea
del sud
ST14 OXA-181
India
ST405
OXA-48
Spagna
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Rapid evolution and spread of carbapenemases among Enterobacteriaceae in Europe
1° K. pneumoniae OXA-48 isolatain Turchia nel 2001
Fino al 2007-2008 questi enzimi sono rimasti confinati alla Turchia
Belgio
1° caso in Belgio nel 2008: nessuna apparente relazione con la Turchia
UK
Diffusione globale dei produttori di OXA-48
Nordmann P. et al. Clin Microbiol Infect 2014; 20: 821–830
Debole attività
verso le
cefalosporine di
3° e 4°generazione
Idrolizzano i
carbapenemi a
basso livello
• OXA-48 idrolizza
più
efficientemente
l’imipenem
• OXA-48 e OXA-
181 spesso si
associano ad
altre beta-
lattamasiPoirel L. J Antimicrob Chemother 2012; 67:1597-1606
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
2015
Klebsiella pneumoniae produttore di OXA-48
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Test per valutare la produzione di carbapenemasi
+ -
-
Test per valutare la produzione di KPC
Test per valutare la produzione di MBL
Dal 26/09 al 10/10/2010
campioni di:
• acqua stagnante (n=171)
• acqua del rubinetto (n=50)
Positivi per NDM-1:• 51/171 campioni di acqua stagnante• 2/50 campioni di acqua del rubinetto
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Diffusione globale della New Delhi Metallo-beta-lattamasi-1
• Variabili livelli di resistenza ai carbapenemi
• Concomitante presenza di altri determinanti di resistenza
• È la variante più comune (NDM-1….NDM-16)
• blaNDM-1 è ritenuto l’evoluzione di un gene presente in Acinetobacter baumannii (Toleman et al.
2012)
• Resistenza ad aztreonam nell’80% dei casi (coproduzione di ESBL)
Nordmann P. et al. Trends Microbiol 2011;19:5884-595
Patel G et al. Front Microbiol 2013;4:1-17 Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
Antibiotic MIC mg/L(S/I/R)
Ampicillin > 16 (R)
Amoxi-Clav > 16 (R)
Piperacillin > 16 (R)
Pip-Tazo > 128 (R)
Cefotaxime > 32 (R)
Ceftazidime > 32 (R)
Cefepime > 32 (R)
Imipenem > 8 (R)
Meropenem > 8 (R)
Ertapenem > 4 (R)
Ciprofloxacin > 2 (R)
Gentamicin ≤ 1 (S)
Amikacin 16 (I)
SXT > 320 (R)
Colistin ≤ 0.5 (S) Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
K. pneumoniae produttore di carbapenemasi: KPC
Inizio associatoad aumentatoconsumo di colistina
Resistenza acquisitaalla colistina peruna singola delezionegenica in un ceppo diK. pneumoniae ST512 produttore di KPC-3
Espansione clonaleche conserva la mutazione genica
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016
1. La resistenza si è diffusa ampiamente su più fronti.
Questi scambi di resistenze possono avvenire in un ospite
o nell’ambiente
2. La diffusione e l’acquisizione di questi meccanismi può
essere silente e ciò rappresenta una sfida per il controllo
delle infezioni, laddove anche pazienti asintomatici
possono essere de reservoir per la diffusione
3. Le infezioni sono associate con aumentata mortalità e
costi
4. Le opzioni terapeutiche verso microrganismi che
sviluppano resistenza sono limitate
Perché interessarci a questa problematica?
Busto Arsizio, 20 febbraio 2016