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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Provider: Università degli Studi di Torino - (ID 173) DALL’IDENTIFICAZIONE DEL PERICOLO ALLA MISURA DEL RISCHIO SANITARIO - LA GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ ANALITICHE NEGLI ALIMENTI Obiettivo n° 23 - Sicurezza alimentare e/o patologie correlate Centro Congressi Camera di Commercio - Via Nino Costa 8 - Torino 20 FEBBRAIO 2014 9.15 – 11.15 Titolo/argomento Relatori 9.15 - 9.45 Il prelievo di campioni: l’evoluzione del quadro normativo europeo e nazionale. Le scelte della Regione Piemonte Gianfranco CORGIAT LOIA Responsabile Settore Prevenzione e Veterinaria Regione Piemonte 9.45 - 10.15 L’interpretazione dei risultati delle analisi di laboratorio: tra scienza e normativa Giorgio GILLI Università degli Studi di Torino 10.15 - 10.45 La responsabilità dell'Autorità di controllo e degli O.S.A. per violazione delle regole sulla sicurezza alimentare Vito RUBINO Università del Piemonte Orientale 10.45 - 11.15 Il pericolo microbiologico: la razionalizzazione degli interventi e l’uniformità nella interpretazione dei risultati Bartolomeo GRIGLIO Coordinatore gruppo di lavoro regionale sulla sicurezza alimentare COFFEE BREAK 11.30 -13.00 Titolo/argomento Relatori 11.30 - 11.50 Il pericolo chimico: esperienze in episodi di contaminazione ambientale degli alimenti di origine animale Giuseppe RU Osservatorio Epidemiologico -Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta 11.50 - 12.10 Il ruolo degli allergeni non dichiarati nel determinismo di fenomeni allergico/anafilattici nel consumatore: i dati della rete allergologica quale strumento di valutazione del rischio Gianni CADARIO Rete di allergologia Regione Piemonte ASO Città della Salute 12.10 - 12.30 L’analisi del rischio per la gestione delle non conformità in alimenti contaminati da Listeria monocytogenes, E. coli e Campylobacter Valerio GIACCONE Università di Padova Istituto di Ispezione alimenti

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

Provider: Università degli Studi di Torino - (ID 173)

DALL’IDENTIFICAZIONE DEL PERICOLO ALLA MISURA DEL RISCHIO SANITARIO - LA GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ ANALITICHE

NEGLI ALIMENTI Obiettivo n° 23 - Sicurezza alimentare e/o patologie correlate

Centro Congressi Camera di Commercio - Via Nino Costa 8 - Torino

20 FEBBRAIO 2014

9.15 – 11.15 Titolo/argomento Relatori

9.15 - 9.45

Il prelievo di campioni: l’evoluzione del quadro normativo europeo e nazionale. Le scelte della

Regione Piemonte

Gianfranco CORGIAT LOIA Responsabile Settore Prevenzione e

Veterinaria Regione Piemonte

9.45 - 10.15

L’interpretazione dei risultati delle analisi di laboratorio: tra scienza e normativa

Giorgio GILLI Università degli Studi di Torino

10.15 - 10.45

La responsabilità dell'Autorità di controllo e degli O.S.A. per violazione delle regole sulla sicurezza

alimentare

Vito RUBINO Università del Piemonte Orientale

10.45 - 11.15

Il pericolo microbiologico: la razionalizzazione degli interventi e l’uniformità nella interpretazione dei

risultati

Bartolomeo GRIGLIO Coordinatore gruppo di lavoro

regionale sulla sicurezza alimentare

COFFEE BREAK

11.30 -13.00 Titolo/argomento Relatori

11.30 - 11.50

Il pericolo chimico: esperienze in episodi di contaminazione ambientale degli alimenti di origine

animale

Giuseppe RU Osservatorio Epidemiologico -Istituto

Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, della Liguria e della Valle

d’Aosta

11.50 - 12.10

Il ruolo degli allergeni non dichiarati nel determinismo di fenomeni allergico/anafilattici nel consumatore: i

dati della rete allergologica quale strumento di valutazione del rischio

Gianni CADARIO Rete di allergologia Regione

Piemonte ASO Città della Salute

12.10 - 12.30

L’analisi del rischio per la gestione delle non conformità in alimenti contaminati da Listeria

monocytogenes, E. coli e Campylobacter

Valerio GIACCONE Università di Padova

Istituto di Ispezione alimenti

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enteropatogeni

12.30 – 13.00 Confronto/Dibattito

PAUSA PRANZO

14.00 – 17.00 Titolo/argomento Relatori

14.00 - 14.30

L’alimento pericoloso: classificazione giuridica secondo il regolamento CE n.178/2002 e le conseguenze giuridico-economiche che derivano da una non corretta attivazione dell’allerta. Il punto di vista

dell’impresa.

Neva MONARI Avvocati per l’impresa - Torino

14.30 - 15.00

Le decisioni sulle misure da adottare, ai sensi del regolamento CE n. 178/2002, a seguito di non

conformità analitiche conseguenti a controllo ufficiale o autocontrollo: ruoli e responsabilità

Pietro NOÈ Ministero della Salute, Dipartimento

Allerte Veterinarie (DAV Team)

15.00 - 15.30

Il rapporto di prova di laboratorio nel procedimento penale: elementi di valutazione

Procura della Repubblica di Torino

15.30 - 16.30 Confronto/Dibattito

16.30 - 17.00 Chiusura dei lavori

Bartolomeo GRIGLIO Neva MONARI Giorgio GILLI

*Verifica ECM *Il tempo dedicato alla verifica NON è compreso nelle ore totali del corso

TOTALE ORE DELL’INIZIATIVA FORMATIVA 6 ore e 30 minuti

RAZIONALE L’evento ha l’obiettivo di chiarire, partendo dall’analisi del Regolamento CE 178/2002, la responsabilità dell’impresa ed il ruolo attivo richiesto alla stessa nelle fasi di ritiro e/o di richiamo dei prodotti, gli adempimenti e la documentazione necessaria da predisporre. Questo aspetto verrà eviscerato attraverso il percorso tecnico che parte dal prelievo del campione giunge al risultato dell’analisi e alla sua interpretazione secondo i principali rischi che devono essere gestiti in un’azienda alimentare chimico e microbiologico senza tralasciare le contaminazioni da allergeni alimentari. Nell’analisi legislativo giuridica verrà chiarito il confine di alimento dannoso tra alimenti che rappresentano un grave rischio per la salute del consumatore e alimenti che, pur presentando non conformità alle norme vigenti, non rappresentano un grave rischio per il consumatore e/o non richiedono un intervento immediato. Il seminario tratterà anche alcuni casi concreti di valutazione di rapporti di prova nel

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procedimento penale in modo da cercare di chiarire alcuni aspetti che oggi non permettono un’uniformità procedurale.

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CURRICULA DOCENZA PIETRO NOE’

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GIANFRANCO CORGIAT LOIA

Luogo e data di nascita :11 giugno 1955, San Benigno Canavese (TO) Mail - [email protected]

Formazione

1980 - Laurea in Medicina Veterinaria - Università degli Studi di Torino

1980 - Abilitazione all’esercizio della professione veterinaria.

1982 - Diploma di specializzazione in “Ispezione degli alimenti di origine animale” - Università degli studi di Torino - Facoltà di Medicina Veterinaria;

1985 - Diploma di specializzazione in “Malattie dei piccoli animali” - Università degli studi di Pisa – Facoltà di Medicina Veterinaria.

2000 – Master in tecnologie dell’informazione

Associazioni professionali e scientifiche 1981 ad oggi - Iscritto all’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Torino

Esperienza lavorativa 1981 – 1982 Medico veterinario libero professionista - buiatra 1982 – 1983 Assessorato regionale Agricoltura - Informatore socio economico. 1983 – 1989 Assessorato regionale Sanità – Funzionario veterinario – area ispezione degli alimenti di

origine animale 1989 – 2006 Assessorato regionale Sanità – Dirigente del Settore vigilanza e controllo degli alimenti di

origine animale 1998 – 2004 Dirigente vicario della Direzione Sanità Pubblica (sanità animale – controllo alimenti – igiene

pubblica – sicurezza nei luoghi di lavoro) 2004 – 2006 Facente funzioni di direttore della Sanità Pubblica regionale

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2006 – 2007 Direttore della Direzione regionale “Territorio rurale” 2007 – 2008 Direttore ad interim della Direzione regionale “Sviluppo dell’Agricoltura” 2008 – 2010 Direttore generale della Direzione regionale Agricoltura (nata dalla fusione delle direzioni

“Territorio Rurale” – “Sviluppo dell’Agricoltura” – “Programmazione in Agricoltura”) 2011 Dirigente in staff presso la Direzione regionale “Risorse Umane e Patrimonio” 2012 - 2013 Direttore struttura regionale complessa “Prevenzione e Veterinaria” Principali esperienze professionali

• Attuazione regionale delle norme comunitarie relative al riconoscimento degli stabilimenti di produzione e trasformazione delle produzioni animali.

• Collaborazione con il Ministero della Sanità e con l’Unione Europea per lo svolgimento, in qualità di esperto, di audit in industrie alimentari.

• Risk manager in occasione di emergenze sanitarie e stati di allerta.

• Programmazione e pianificazione delle attività di controllo ufficiale degli alimenti.

• Sviluppo della zootecnia e valorizzazione delle produzioni tipiche regionali.

• Sviluppo di sistemi integrati per la raccolta e l’eliminazione di materiali a rischio di origine animale.

• Organizzazione e razionalizzazione di strutture pubbliche complesse.

• Indirizzo e coordinamento delle attività previste dal Piano Regionale di Prevenzione

• Presidente del Comitato di direzione amianto (funzione di raccordo tra competenze sanitarie ed ambientali)

• Membro del comitato nazionale di coordinamento delle attività di controllo ufficiale previste dal Piano Nazionale Integrato dei controlli per la sicurezza alimentare, in qualità di esperto rappresentante delle Regioni.

• Membro del comitato nazionale di coordinamento delle attività di controllo del rischio chimico (REACH-CLP), in qualità di espero rappresentante delle Regioni.

• Autorità di Gestione del programma di sviluppo rurale per il 2007/2013 finanziato con una spesa pubblica di oltre un miliardo di euro per l’intero periodo di programmazione.

• Manutenzione operativa ed implementazione dei Sistemi Informativi a supporto delle attività di analisi di rischio e di prevenzione sanitaria.

• Costituzione dell’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (ARPEA) e sviluppo di attività rivolte ad ottimizzare i flussi finanziari relativi ai pagamenti in agricoltura.

Attività di docenza e formazione 1992 – 2012: professore a contratto – Università di Torino – Facoltà di Medicina Veterinaria ed Agraria. 2010 – 2013: professore a contratto – Università di Torino – Master interfacoltà Re.GIA 1995 – 2012: promotore e relatore ufficiale in iniziative di formazione, informazione ed aggiornamento

professionale rivolte a veterinari ispettori, medici igienisti e tecnici della prevenzione delle ASL su temi riguardanti l’analisi del rischio nel settore della sicurezza alimentare.

1990 – 2006 membro del comitato di redazione del periodico “Medicina Veterinaria Preventiva” ed autore di numerosi articoli divulgativi.

Torino, luglio 2013

Gianfranco Corgiat Loia

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GIUSEPPE RU

Luogo e data di nascita: Torino 18.04.1966

1. TITOLI ACQUISITI

1985: Diploma di Maturità Scientifica (votazione di 56/60). 1992: Laurea in Medicina Veterinaria, Università di Torino (votazione 110 e lode su 110). 1996: Dottorato di ricerca sul tema "Patologia, epidemiologia e fattori di rischio dei tumori degli animali domestici" 2000: Diploma di Specialista in Sanità Animale, Allevamento e Produzioni Zootecniche, presso l’Università di Teramo (votazione 70/70 e lode). 2005: Diploma di Master di II livello in Epidemiologia dell’Università di Torino (votazione 110 su 110).

Ha sviluppato competenze specifiche nel settore della patologia, della statistica sanitaria, della metodologia epidemiologica (epidemiologia descrittiva, studio dei fattori di rischio, sorveglianza epidemiologica) e dell'analisi del rischio. Tali competenze sono state applicate in particolare in ambito di encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE), tumori degli animali da compagnia, sicurezza alimentare. Ha fatto parte di differenti Working Group in tema di TSE presso l'EFSA e per il periodo 2013-2015 è componente del Panel EFSA Biohazard.

Esperienze professionali:

Dal gennaio 2001 Dirigente veterinario presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, in veste di epidemiologo presso il Centro di Referenza Nazionale delle Encefalopatie Animali e Neuropatologie Comparate

PUBBLICAZIONI

a) Colussi S., Vaccari G., Maurella C., Bona C., Lorenzetti R., Troiano P., Casalinuovo F., Di Sarno A., Maniaci M.G., Zuccon F., Nonno R., Casalone C., Mazza M., Ru G., Caramelli M., Agrimi U. & Acutis P.L. (2008) Histidine at codon 154 of the prion protein gene is a risk factor for Nor98 scrapie in goats. (J. Gen. Virol., 89, 12: 3173-3176).

b) Fediaevsky A., Tongue S.C., Noremark M., Calavas D., Ru G. & Hopp P. (2008) –A descriptive study of the prevalence of atypical and classical scrapie in sheep in 20 European countries. (BMC Vet. Res., 10, 4: 19).

c) D'Angelo A. Maurella C., Bona M.C., Borrelli A., Caramelli M., Careddu M.E., Jaggy A., Ru G. (2007) –Assessment of clinical criteria to diagnose scrapie in Italy. (Vet. J., 174, 1: 106-112).

d) Del Rio Vilas V.J., Hopp P., Nunes T., Ru G., Sivam K., Ortiz-Pelaez A. (2007) -Explaining the heterogeneous scrapie surveillance figures across Europe: a meta-regression approach. (BMC Vet. Res., 3: 13).

e) Ingravalle F., Abete M.C., Crescio M.I., Ru G. (2007) -Detection of animal-derived proteins in feedstuffs in Italy: a reproducibility study. (J. Food Prot., 70, 4: 986-990).

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f) Acutis P.L., Bossers A., Priem J., Riina M.V., Peletto S., Mazza M., Casalone C., Forloni G., Ru G., Caramelli M. – (2006) - Identification of prion protein gene polymorphisms in goats from Italian scrapie outbreaks. (J. Gen. Virol.., 87: 1029-1033

g) Bozzetta E., Nappi R., Ru G., Negro M., Maurella C., Caramelli M. - (2006) – Evaluation of an enzyme immunoassay for the detection of central nervous system tissue contamination at the slaughterhouse (J. Food Prot., 69, 9: 2289-2292).

h) Caramelli M., Ru G., Acutis P.L., Forloni G. – (2006) –Prion diseases: current understanding of epidemiology and pathogenesis, and therapeutic advances. (CNS Drugs, 20: 15-28).

i) Budka H., Goossens B. & Ru G. (2008) –BSE and TSEs: past, present and future. (Trends in Food Science & Technology, 19: S34-S39).

j) Lai J., Ru G., Ingravalle F., Choiseul J., Jørgensen J.S., Millan M.B., Vancutsem J., Wernitznig F., Marchis D. & Decastelli L. (2008) -European interlaboratory trial regarding the official microscopic method for the detection of the presence of animal constituents in feedstuffs.(J. Food Prot., 71, 3: 578-583)

NEVA MONARI

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VITO RUBINO

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GIORGIO GILLI

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BARTOLOMEO GRIGLIO

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CADARIO GIANNI Data di nascita 06/09/1953 Qualifica Dirigente Medico Amministrazione OSPEDALE S. GIOVANNI BATTISTA MOLINETTE DI TORINO Incarico attuale Dirigente - Direttore S.C. Allergologia e Immunologia Clinica E-mail istituzionale [email protected] TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI

- Laurea in Medicina e Chirurgia

- Specialità in Medicina Interna

- Specialità in Allergologia e Immunologia Clinica

- Corso di formazione "Ippocrate": gestione ed organizzazione per Responsabili di Divisioni e Servizi ospedalieri (SDA Bocconi, 1994)

- Corso di formazione manageriale per Dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale (SEADAM, Roma 1996-98)

ESPERIENZE PROFESSIONALI

- dal 01/10/86 al 20/03/91 Assistente di Medicina Generale specificatamente adibito alle attività di Allergologia presso il Servizio di Allergologia aggregato alla Medicina D dell'Ospedale San Giovanni Battista e della Città di Torino (dal 01/10/86 al 31/12/87 U.S.S.L.1-23, dal 01/01/88 al20/03/91 U.S.S.L. TO VIII) - OSPEDALE S. GIOVANNIBATTISTA MOLINETTE DI TORINO

- dal 21/03/91 al 31/12/98 Aiuto di Medicina Generale specificatamente adibito alle attività di Allergologia presso il Servizio di Allergologia aggregato alla Medicina D dell'Ospedale San Giovanni Battista e della Città di Torino con compiti di tipo direzionale-organizzativo (U.S.S.L. TOVIII fino al 31/12/94) - OSPEDALE S. GIOVANNI BATTISTA MOLINETTE DI TORINO

- dal 01/01/1999 al 28/11/2000 Dirigente Medico Responsabile di Struttura Semplice - OSPEDALE S.GIOVANNI BATTISTA MOLINETTE DI TORINO

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- dal 29/11/2000 a tutt'oggi Direttore della Struttura Complessa di Allergologia ed Immunologia Clinica - OSPEDALE S. GIOVANNI BATTISTA MOLINETTE DI TORINO

CAPACITÀ Inglese Fluente Fluente Buona conoscenza delle comuni applicazioni informatiche PARTECIPAZIONI, COLLABORAZIONI E PUBBLICAZIONI

- E' stato Relatore nell'ambito dei Corsi di Aggiornamento in Allergologia organizzati dal Settore Programmazione e Formazione dell'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte

- E' Autore di circa 100 lavori scientifici di interesse allergologico ed è stato Relatore in numerosi Congressi e Convegni di Allergologia

- Dal 2003 è designato come Esperto del Ministero della Salute per il Programma ECM per la disciplina di Allergologia ed Immunologia Clinica

- Dal 2000 svolge attività di coordinamento regionale della Rete di Allergologia (progetto regionale finanziato dalla Regione Piemonte) ed è responsabile dell'Osservatorio Regionale per le Gravi Reazioni Allergiche

GIACCONE VALERIO

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