2 medioevo e rinascimento

19
1 http://arteinscena.nin g.com Teatro Medievale Teatro Medievale A partire dal V secolo la disapprovazione cristiana per gli spettacoli pagani (talvolta licenziosi) produce leggi contro ogni forma di spettacolo e provoca la sistematica dismissione degli spazi teatrali, con trasformazioni architettoniche e cambiamenti di destinazione spesso irreversibili. Il Medioevo è dunque caratterizzato dalla mancanza di edifici teatrali appositamente costruiti, ma non dalla cessazione di ogni attività spettacolare. Nonostante l'opposizione della Chiesa, infatti, sopravvive la tradizione di giullari, giocolieri e menestrelli. Essi si esibiscono su un semplice banchetto (da qui il nome saltimbanco) che trova spazio nelle taverne, nelle piazze e nelle strade delle città. I più fortunati vengono assunti nelle corti, o permanentemente o in occasione di feste e banchetti. Rappresentazioni profane e grottesche si svolgevano anche durante il periodo di Carnevale.

Transcript of 2 medioevo e rinascimento

Page 1: 2 medioevo e rinascimento

1http://arteinscena.ning.com

Teatro MedievaleTeatro Medievale• A partire dal V secolo la disapprovazione cristiana per gli spettacoli pagani

(talvolta licenziosi) produce leggi contro ogni forma di spettacolo e provoca la sistematica dismissione degli spazi teatrali, con trasformazioni architettoniche e cambiamenti di destinazione spesso irreversibili.

• Il Medioevo è dunque caratterizzato dalla mancanza di edifici teatrali appositamente costruiti, ma non dalla cessazione di ogni attività spettacolare.

Nonostante l'opposizione della Chiesa, infatti, sopravvive la tradizione di giullari, giocolieri e menestrelli. Essi si esibiscono su un semplice banchetto

(da qui il nome saltimbanco) che trova spazio nelle taverne, nelle piazze e nelle strade delle città. I più fortunati vengono assunti nelle corti, o

permanentemente o in occasione di feste e banchetti. Rappresentazioni profane e grottesche si svolgevano anche durante il periodo di Carnevale.

Page 2: 2 medioevo e rinascimento

2http://arteinscena.ning.com

Parallelamente al teatro profano, a partire dal X secolo è la Chiesa stessa a dare vita, attraverso la spettacolarizzazione dei testi biblici, ad una

nuova forma di teatro. Inizialmente si tratta solo di un adattamento delle scritture, con l'ampliamento della parte dialogica ai fini di una breve

rappresentazione, che ha luogo davanti all'altare della chiesa.

Page 3: 2 medioevo e rinascimento

3http://arteinscena.ning.com

E' il caso, ad esempio, del Quem Quaeritis, dialogo drammatizzato cantato e rappresentato da tre diaconi che fingono le tre Marie al sepolcro e da un quarto

che finge l'angelo. Questo dialogo si svolgeva dapprima presso lo spazio occidentale della chiesa carolingia, poi presso l'altare o accanto ad un simulacro

di sepolcro nella chiesa romanica. Ulteriori ampliamenti portano alla realizzazione delle sacre rappresentazioni, i cui episodi vengono rappresentati in

diversi luoghi all'interno delle cattedrali: ogni cappella laterale, ogni spazio tra due colonne, ogni angolo della chiesa può diventare uno dei luoghi deputati

(da cui l'espressione odierna) alla messinscena.

Ipotesi di ricostruzione di una scena scena medievalemedievale a luoghi deputati allestita in una chiesa (ricostruzione basata sulla navata di Southwell MinsterSouthwell Minster, Inghilterra)

Page 4: 2 medioevo e rinascimento

4http://arteinscena.ning.com

Successivamente lo spettacolo si sposta dalla chiesa alla piazza antistante. Il pubblico assiste alla rappresentazione al di là di una robusta balaustra, in modo da garantire uno spazio libero davanti

alla scena, il campus.

La Piazza Piazza “del “del campo” campo” di Sienadi Siena..

Page 5: 2 medioevo e rinascimento

5http://arteinscena.ning.com

Esistono anche organismi più semplici che ospitano l'azione teatrale: baracche di 7-8 metri di altezza, divise in tre piani

usati come paradiso, terra ed inferno, oppure da serie di porte ravvicinate chiuse da tendaggi, contrassegnate da

cartelli che recano l'indicazione dei vari luoghi dell'azione e un minimo di messinscena retrostante.

Page 6: 2 medioevo e rinascimento

6http://arteinscena.ning.com

Le sacre rappresentazioni diventano sempre più vaste e

sfarzose, tanto che la chiesa non riesce più ad ospitarle. Si passa così

al sagrato antistante l'edificio di culto e poi alle piazze e alle strade

della città, che dal XIV secolo vedono tutta la cittadinanza

partecipare all'allestimento degli imponenti drammi ciclici, per i quali le varie gilde cittadine costruiscono

luoghi deputati sempre più maestosi e carri allegorici.

Grandi allestimenti sono le passioni nei centri mercantili del nord Europa,

ad esempio a Lucerna, a Mons, a Valenciennes.

A sinistra: Pianta per il Mistero di Mistero di LucernaLucerna del 1583

Page 7: 2 medioevo e rinascimento

7http://arteinscena.ning.com

Teatro del RinascimentoTeatro del Rinascimento Nel XVI secolo assistiamo al passaggio da un luogo provvisoriamente adibito a sede

di spettacoli (chiesa, piazza, giardino, cortile, sala) all'edificio teatrale stabile. Mancando ancora una sede apposita, le rappresentazioni teatrali di impianto

classico, erano generalmente tenute all'aperto, spesso nei cortili dei palazzi nobiliari i cui proprietari erano proprio i principali fruitori (nonché spesso attori e

sceneggiatori) di questi spettacoli.

La scena era dunque temporanea, adattata nel loggiato dei cortili, dove venivano usate prevalentemente tendaggi che venivano aperti e chiusi durante le entrate e le uscite degli attori. Ad esempio, a Roma, Palazzo Riario, dove gli attori recitavano nello spazio della loggia colonnata che, nella cultura del circolo umanistico di Pomponio Leto, voleva essere una rievocazione della scena classica.

Page 8: 2 medioevo e rinascimento

8http://arteinscena.ning.com

Bernardo BuontalentiBernardo Buontalenti (1536 - 1608), architetto della corte medicea, costruì un importante teatro all’interno degli Uffizi per il Gran Duca

Ferdinando I,  inaugurato il 16 febbraio 1586, in occasione del matrimonio

di Virginia dei Medici Medici con Cesare d’Este.  Era alto quanto i due piani

degli Uffizi Uffizi e rimase intatto fino al 1889, quando fu usato come sede del senato quando Firenze fu capitale d’Italia.  Fu demolito per fare spazio al museo ed al Gabinetto delle Stampe. L’ingresso principale al primo piano

degli Uffizi e la scalinata monumentale che portava al teatro sono stati conservati.  

Page 9: 2 medioevo e rinascimento

9http://arteinscena.ning.com

La Loggia Cornaro La Loggia Cornaro Tra le espressioni della cultura rinascimentale del teatro è la Loggia Cornaro a Padova (realizzata probabilmente in due tempi diversi dal 1524), edificata per

volere di Alvise Cornaro ed utilizzata per rappresentazioni teatrali (vi si svolsero le prime rappresentazioni di alcune opere del commediografo Ruzantecommediografo Ruzante).

Page 10: 2 medioevo e rinascimento

10http://arteinscena.ning.com

Il primo teatro stabile coperto dell'epoca moderna è generalmente considerato il

Teatro Olimpico di Vicenza di Andrea PalladioTeatro Olimpico di Vicenza di Andrea Palladio (1508-1580), l'unico a conservare intatte le scene originali. Il celebre architetto veneto riportò in questa sua ultima opera gli esiti dei propri lunghi studi sulla struttura del teatro classico, basati sull'interpretazione filologica del trattato De Architectura di Vitruvio e

sull'indagine diretta dei ruderi dei teatri romani ancora visibili all'epoca. 

Palladio in particolare si concentrò nella problematica operazione di ricostruire il proscenio del teatro romano (di cui non erano rimaste testimonianze visibili).

Page 11: 2 medioevo e rinascimento

11http://arteinscena.ning.com

Nelle tre illustrazioni: Andrea Palladio, Nelle tre illustrazioni: Andrea Palladio, progetto per il Teatro Olimpico di progetto per il Teatro Olimpico di

Vicenza (1590)Vicenza (1590)

Ingegnosamente ricavato all'interno di una vecchia polveriera di impianto

medioevale, il Teatro Olimpicoil Teatro Olimpico dopo la morte di Palladio fu completato nel 1585 da Vincenzo Scamozzi (1548-1616).

Page 12: 2 medioevo e rinascimento

12http://arteinscena.ning.com

La prima pianta a sinistra mostra un teatro romano, la seconda invece è la pianta del Teatro OlimpicoTeatro Olimpico di Vicenza di Vicenza, dove si ha un'interpretazione prospettica della

scena ed un allargamento in senso semiellittico della cavea. PalladioPalladio era un grande cultore dell’architettura romana, già nel 1556 aveva illustrato una

traduzione in italiano del trattato di Vitruvio sull’architettura.

Alla tradizione della scena monumentale romana (l'inquadramento del proscenio ad arcate) PalladioPalladio unisce l'esperienza della scena prospettica di città, con un'accentuazione di piani lunghi sfuggenti a tre fuochitre fuochi per tre tre distinte vie distinte vie inaquadrate dagli inaquadrate dagli archiarchi..

Page 13: 2 medioevo e rinascimento

13http://arteinscena.ning.com

Il progetto di Teatro OlimpicoTeatro Olimpico si basava sugli studi del Palladio delle rovine del Teatro Berga a Vicenza e sugli scritti di Vitruvio. Il Teatro

Olimpico conta 3000 posti sulle gradinate organizzate a semicerchio. Sul palcoscenico è rimasta la scenografia in prospettiva accelerata che Scamozzi ha creato per l’Edipo Re di Sofocle nel 1585. Le notevoli scene lignee, erano

inizialmente pensate per un'unica rappresentazione ma sono poi divenute fisse e giunte miracolosamente intatte ai giorni nostri. Il teatro è tuttora

utilizzato per rappresentazioni classiche e concerti.

Scena del Teatro Olimpico di VicenzaScena del Teatro Olimpico di Vicenza

Page 14: 2 medioevo e rinascimento

14http://arteinscena.ning.com

IlIl Teatro OlimpicoTeatro Olimpico (qui sotto il disegno della scena fissa) è stato allestito all’interno di una struttura esistente. E’ stato commissionato a Palladio Palladio

dall’Accademia Olimpicodall’Accademia Olimpico, un gruppo d’intellettuali che rappresentavano spettacoli teatrali in cortili ed altri spazi dal 1556. Palladio stesso era membro

dell’accademia. Il Teatro Olimpico mostra un classicismo essenzialmente archeologico nella sua aderenza ai modelli antichi. Riproduce un odeon romano.

Page 15: 2 medioevo e rinascimento

15http://arteinscena.ning.com

Dopo l’esperienza del Teatro Olimpico, ScamozziScamozzi è stato chiamato a

SabbionetaSabbioneta, la città ideale innalzata per volontà di Vespasiano Gonzaga. A Sabbioneta Scamozzi ha costruito il Teatro all’Antica nel 1590Teatro all’Antica nel 1590. E’ il primo teatro nell’Italia moderna appositamente costruito come edificio teatrale, non

all’interno di una struttura preesistente. Il progetto, del 1588, è conservato agli Uffizi. Ricalca la pianta del Teatro Olimpico, su scala minore, con soli 250 posti.

Page 16: 2 medioevo e rinascimento

16http://arteinscena.ning.com

Ad oggi il il Teatro di Teatro di

SabbionetaSabbioneta è

perfettamente restaurato ed

utilizzato ancora come

luogo di spettacolo, nonostante

interventi di restauro

novecenteschi poco rispettosi

della architettura originaria.

Page 17: 2 medioevo e rinascimento

17http://arteinscena.ning.com

Il Teatro Il Teatro FarneseFarnese situato al primo piano del

Palazzo della Palazzo della PilottaPilotta occupa un

grande "salone" che era originariamente destinato a "Sala

d'arme" (lunghezza m 87.20; larghezza m 32.15; altezza m 22.65), riadattata e

trasformata in teatro tra la fine del 1617 e l'autunno del 1618.

Page 18: 2 medioevo e rinascimento

18http://arteinscena.ning.com

Il Teatro FarneseIl Teatro Farnese, ultimato nel 1619, fu inaugurato solo nel 1628, con uno spettacolo allegorico-mitologico dal titolo "Mercurio e Marte"

(con testo di Claudio Achillini e musiche di Claudio Monteverdi),

Lo spettacolo fu arricchito da un torneo e culminò in una spettacolare naumachia, per la quale fu necessario allagare la platea con una enorme quantità d'acqua, pompata tramite una serie di serbatoi posti al di sotto del palcoscenico.

Page 19: 2 medioevo e rinascimento

19http://arteinscena.ning.com

Le informazioni, i testi inseriti e le immagini sono forniti esclusivamente a titolo indicativo e a scopo didattico (Legge 22 aprile 1941 n. 633, art.

70 comma 1 bis).

IMPORTANTE