1969 accordi gd 05 1980 - 1982 pag 93 - 128

36
93 ACCORDO AZIENDALE 1980 10 luglio 1980 TRA LA DIREZIONE DELLA G.D. S.p.A. e IL CONSIGLIO DI FABBRICA e LA F.L.M. PROVINCIALE DI BOLOGNA si concorda quanto segue : PARTE 1 INFORMAZIONI INDUSTRIALI PROSPETTIVE PRODUTTIVE E DI SVILUPPO INFORMAZIONI INDUSTRIALI L'azienda ha fornito alle rappresentanze sindacali le informazioni industriali richieste in materia di - prospettive di ricerche di mercato e commerciali - prospettive di ricerca tecnica - prospettive produttive e ruolo delle diverse unità organizzative (sede Anzola, consociata Comesca, unità di sviluppo) - prospettive occupazionali - decentramento produttivo - investimenti. Le organizzazioni sindacali danno atto all'azienda di avere acquisito, con tale informativa, un quadro completo delle prospettive di sviluppo e delle scelte generali di politica industriale della G.D PROSPETTIVE PRODUTTIVE E DI SVILUPPO Le parti fanno riferimento ai documenti presentati dalla Direzione e alle precisazioni verbali e ai confronti intervenuti nel quadro degli incontri per le informazioni di cui al punto precedente, sia per ciò che si riferisce agli indirizzi che alle finalità della ricerca 1)Per quanto riguarda il ruolo delle singole unità organizzative, l’azienda conferma che lo Stabilimento di Via Pomponia conserverà anche per il futuro caratteristiche produttive conformi alle attuali o in grado di assicurare, anche tramite la presenza dell'intero ciclo lavorativo, il mantenimento e lo sviluppo professionale come previsto nella parte terza. 2)Lo Stabilimento di Anzola consentirà di conseguire una maggiore capacità produttiva dell'azienda e la risoluzione dei problemi di ambiente di lavoro di alcuni reparti o lavorazioni sia nella stessa unità che in Via Pomponia, anche con riferimento alla 5 parte del presente accordo. Il realizzo dello Stabilimento di Anzola consentirà altresì di risolvere problemi di immagazzinamento e di realizzare il rientro delle operazioni di montaggio eseguite al di fuori della G.D e sue consociate entro il 1/1/1985.

Transcript of 1969 accordi gd 05 1980 - 1982 pag 93 - 128

Page 1: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

93

ACCORDO AZIENDALE 1980

10 luglio 1980 TRA LA DIREZIONE DELLA G.D. S.p.A. e IL CONSIGLIO DI FABBRICA e LA F.L.M. PROVINCIALE DI BOLOGNA si concorda quanto segue : PARTE 1 INFORMAZIONI INDUSTRIALI PROSPETTIVE PRODUTTIVE E DI SVILUPPO INFORMAZIONI INDUSTRIALI L'azienda ha fornito alle rappresentanze sindacali le informazioni industriali richieste in materia di - prospettive di ricerche di mercato e commerciali - prospettive di ricerca tecnica - prospettive produttive e ruolo delle diverse unità organizzative (sede Anzola, consociata Comesca, unità di sviluppo) - prospettive occupazionali - decentramento produttivo - investimenti. Le organizzazioni sindacali danno atto all'azienda di avere acquisito, con tale informativa, un quadro completo delle prospettive di sviluppo e delle scelte generali di politica industriale della G.D PROSPETTIVE PRODUTTIVE E DI SVILUPPO Le parti fanno riferimento ai documenti presentati dalla Direzione e alle precisazioni verbali e ai confronti intervenuti nel quadro degli incontri per le informazioni di cui al punto precedente, sia per ciò che si riferisce agli indirizzi che alle finalità della ricerca 1)Per quanto riguarda il ruolo delle singole unità organizzative, l’azienda conferma che lo Stabilimento di Via Pomponia conserverà anche per il futuro caratteristiche produttive conformi alle attuali o in grado di assicurare, anche tramite la presenza dell'intero ciclo lavorativo, il mantenimento e lo sviluppo professionale come previsto nella parte terza. 2)Lo Stabilimento di Anzola consentirà di conseguire una maggiore capacità produttiva dell'azienda e la risoluzione dei problemi di ambiente di lavoro di alcuni reparti o lavorazioni sia nella stessa unità che in Via Pomponia, anche con riferimento alla 5 parte del presente accordo. Il realizzo dello Stabilimento di Anzola consentirà altresì di risolvere problemi di immagazzinamento e di realizzare il rientro delle operazioni di montaggio eseguite al di fuori della G.D e sue consociate entro il 1/1/1985.

Page 2: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

94

Fermo restando quanto sopra, per la sistemazione di reparti o macchine, le parti fanno riferimento alle documentazioni presentate e illustrate (allegato n. I) con la riserva di verificarne (secondo i criteri del confronto in uso) l’operatività ambientale, professionale e produttiva nel momento in cui i singoli reparti saranno pienamente funzionanti. 3)La G.D continuerà a sviluppare rapporti preferenziali con la consociata Comesca nell'intento di potenziarne ulteriormente le strutture organizzative e produttive. Le parti concordano che per la realizzazione di tale obiettivo assume particolare importanza lo sviluppo dell'autonomia tecnica e professionale relativa alla gestione dei programmi produttivi assegnati. Si prevede fra l'altro nel 1980 la costruzione di officina e montaggio di circa 25 CK, come da documenti presentati. Qualora la realizzazione di nuovi impegni industriali portasse la G.D a ritenere di modificare le caratteristiche dei rapporti di cui sopra, ne darà comunicazione alle rappresentanze sindacali provinciali ed .aziendali. 4)Premesso che le organizzazioni sindacali considerano elemento importante e positivo l'acquisizione della CIMA S.p.A. da parte della G.D, premesso che tale operazione viene valutata dalle stesse organizzazioni sindacali di onere rilevante sotto l'aspetto finanziario e gestionale, la G.D si rende disponibile all'acquisizione di tale ditta, attualmente in procedura di amministrazione controllata, semprechè le condizioni di acquisto non ancora definite e chiarite risultino accettabili, rilevandone lo stabilimento industriale. In relazione a quanto sopra e tenuto conto delle finalità espresse dalle organizzazioni sindacali con la presentazione della piattaforma aziendale (punto 4 della piattaforma), l'azienda valuterà, in coerente relazione con i propri obiettivi industriali e produttivi, la possibilità di un iniziativa industriale nel Sud da concretizzarsi mediante l'acquisizione, anche parziale, di una realtà produttiva già esistente oppure con la creazione di una nuova unità produttiva. A tale scopo l'azienda darà inizio alle informazioni sull'iniziativa a decorrere dall'1.1.1985, attraverso i normali sistemi di informazione industriale in uso, predisponendo di conseguenza un piano operativo, entro i termini tecnici richiesti, in modo da dar corso all'inizio della realizzazione entro il 1987. N.B.: Le parti concordano che la validità dell'accordo di cui sopra è subordinata all'acquisizione della CIMA S.p.A., nei tempi tecnici necessari, da parte della G.D.

Page 3: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

95

PARTE 2 : RETRIBUZIONE Le parti convengono i seguenti aumenti salariali: 1) - a decorrere dal l/7/l980 un aumento del premio di produzione pari a Lire 23.OOO.= lorde mensili per i lavoratori in forza alla stessa data. 2) - a decorrere dall'l/7/1980 un aumento dei superminimi collettivi per i seguenti importi lordi: 2° livello 12.000 3° livello 12.000 4° livello 12.000 5° livello 14.000 5° livello super 25.000 6° livello 23.000 7° livello 12.000 3) - a decorrere dall'l/l/1981 un aumento dei superminimi collettivi per i seguenti importi lordi: 2° livello 13.000 3° livello 13.000 4° livello 13.000 5° livello 17.000 5° livello super 28.000 6° livello 20.000 7° livello 11.000 Pertanto l'importo complessivo degli aumenti mensili lordi a regime dal 1/1/1981 risulterà il seguente: 2° livello 25.000 3° livello 25.000 4° livello 25.000 5° livello 31.000 5° livello super 53.000 6° livello 43.000 7° livello 23.000 I nuovi superminimi collettivi dall'l/l/1981 si intendono determinati come segue: 2° livello 73.000 3° livello 82.000 4° livello 93.000 5° livello 112.000 5° livello super 123.000 6° livello 146.500 7° livello 175.000 ferma restando per la 7- categoria la clausola dell'accordo aziendale del 1974.

Page 4: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

96

a) L’Azienda corrisponderà inoltre, con l'acconto del mese di Novembre 1980 l'importo lordo di Lire 60.000.= a titolo una - tantum a tutti i lavoratori in forza al luglio 1980. Per gli assunti e cessati nel periodo luglio - dicembre 1980 verranno corrisposti importi frazionati in rapporto al numero dei mesi di servizio intero prestati. b) - Con l'acconto del mese di marzo 1981 sarà erogato l'importo lordo di Lire 60.000.= a titolo di ulteriore una - tantum a tutti i lavoratori in forza al 1 luglio 1980. Per gli assunti e cessati nel periodo Luglio - Dicembre 1980 verranno corrisposti importi frazionati in rapporto ai mesi di servizio intero prestati. c) - Nessun importo di una - tantum verrà attribuito al personale assunto a partire dall'l/1/1981. PARTE 3 : ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO a)Le parti convengono di rivedere il reticolo professionale aziendale allegato al contratto del 1974. Il reticolo aziendale aggiornato in sede tecnica sarà aggiunto al presente accordo (allegato 2). b) - In relazione a quanto previsto dell'arte 4 lettera c) Mobilità professionale - Disciplina Generale - Sezione terza del C.C.N.L. e in particolare alle finalità di sviluppo e valorizzazione delle capacità professionali dei lavoratori nell'ambito di quanto richiesto dalle attività aziendali e nel comune interesse di un equilibrato evolversi delle tecnologie, delle organizzazioni, della produttività e delle capacità professionali stesse", verrà dato inizio a partire dal 1 gennaio 1981 ad una prova sperimentale che, anche mediante una nuova forma di organizzazione del lavoro è diretta a realizzare lo sviluppo e la valorizzazione delle capacità professionali di cui sopra mantenendo e, se possibile, migliorando le capacità produttive - operative dell'Azienda. L'esperienza si svilupperà come segue: 1a. fase- Esperienza programmata di qualificazione Dal 1° gennaio 1981 i lavoratori interessati dei reparti macchine utensili e attrezzeria, da individuare secondo criteri concordati che tengano comunque conto della volontarietà, svilupperanno la loro professionalità, alternandosi su diverse macchine o posizioni di lavoro, secondo percorsi professionali individuati come da allegato n. 3, al fine di conseguire una capacità di lavoro polivalente su più macchine o posizioni di lavoro. Analogamente per collaudo ed aggiustaggio verranno definiti percorsi professionali. 2a. fase - Studio della costituzione dei gruppi di lavoro A sei mesi lavorativi dall'inizio della prima fase verrà fatta un'apposita verifica tesa ad accertare se i lavoratori interessati hanno positivamente iniziato ad acquisire, sia pure ancora in modo parziale, primi elementi di polivalenza; a fronte di una comune valutazione positiva (che non comporta conseguenze sul piano dell'inquadramento professionale dei lavoratori), La direzione aziendale presenterà uno studio tecnico, con tempi di attuazione comunque non superiori a sei mesi, per realizzare un lay-out sperimentale di macchine corrispondente alla configurazione di un gruppo di produzione dei lavoratori legati allo stesso percorso. La fase di cui sopra interessa solo i reparti macchine utensili e attrezzeria.

Page 5: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

97

Verifica periodiche durante il processo di sperimentazione.; Con scadenza quadrimestrale a partire dall'inizio della seconda fase, le parti si incontreranno per valutare l'andamento dell'esperimento ed eventualmente modificare i percorsi originariamente individuati o valutare qualsiasi modifica ritenuta necessaria al buon fine dello stesso nei limiti di quanto precedentemente concordato. 3a. fase - Verifica conclusiva dell'esperimento Ad un anno dalla data della costituzione del gruppo di produzione le parti effettueranno una valutazione complessiva per concordare la continuazione e la eventuale estensibilità dell'iniziativa così come le eventuali modifiche suggerite dall'esperienza svoltasi. La valutazione finale terrà conto del risultato delle relazioni di collaudo per i particolari lavorati e dei risultati produttivo - operativi individuali e complessivi. I parametri di valutazione saranno gli stessi in uso nella normale produzione. Inquadramento dei lavoratori A far data dall'ottobre del 1981 verranno fatte verifiche secondo le prassi usuali rispetto alle declaratorie contrattuali esemplificate nei reticoli aziendali allegati, per valutare la corrispondenza dei requisiti professionali di ciascuno dei lavoratori interessati a quelli previsti nelle declaratorie stesse. c) - Per gli uffici produzione e i magazzini le parti convengono sulla necessità di un'autonomia gestionale nell'ambito delle scelte organizzative generali. Questo peraltro non significa valutazione discrezionale di indirizzo ma una maggiore partecipazione dei responsabili delle unità operative e dei tecnici alle scelte di cui sopra che consenta agli stessi maggiore consapevolezza e autonomia nell’attività tecnica e nel coordinamento di attività e lavoratori per l'effettiva realizzazione degli obiettivi aziendali. Pertanto l'informazione riguardo alle modifiche dell'organizzazione del lavoro disposte sarà fornita in maniera razionale e completa a tutti gli interessati e integrata, ove necessario, da corsi professionali sull'uso degli strumenti e procedure di lavoro. Sul problema della mobilità l'azienda accetta il sistema del confronto con le rappresentanze sindacali per verificare le condizioni e i requisiti di idoneità… dei lavoratori proposti. d) - UFFICIO RICAMBI L'azienda conferma che il potenziamento dell'Ufficio Ricambi è collegato alle innovazioni tecnologiche in corso di applicazione la cui maggiore razionalità operativa dovrà essere verificata, ed eventualmente corretta, periodicamente attraverso aggiornamenti e confronti tra i responsabili interessati dei diversi settori collegati al servizio (CED - Spedizione - Magazzino - etc.). L'Azienda fornirà ulteriori informazioni, istruzioni e mezzi di conoscenza allo scopo di migliorare le qualità del lavoro e favorirà la più ampia diffusione ed apprendimento fra i lavoratori eventualmente realizzando, ove necessario, corsi professionali. Si concorda che il coordinamento dell’attività inerente il Servizio Ricambi dovrà essere ricomposto all'interno dell'ufficio e sotto la direzione del responsabile dell'ufficio, nell'ambito di un coordinamento organizzativo generale che integri ed armonizzi il servizio con la programmazione della produzione.

Page 6: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

98

MONTAGGIO MACCHINE Si concorda che anche allo scopo di consentire adeguate rotazioni di lavoro, l'Azienda limiterà normalmente il numero massimo di macchine da montare in serie non superando, salvo eccezioni richieste dalle caratteristiche particolari o da problemi eventuali connessi a certi tipi di macchine, le 10/15 macchine o gruppi. La Direzione del Montaggio porterà a conoscenza dei capi - gruppo i tempi prevedibili di lavoro e di consegna delle commesse, le urgenze e le modifiche ai programmi di loro interesse specifico. In relazione a quanto sopra i capi - gruppo risponderanno al caporeparto, dello avanzamento del lavoro e del rispetto delle qualità e delle consegne stabilite. Eventuali modifiche in fase di montaggio verranno portate a conoscenza del gruppo dalla Direzione del Montaggio e dell’ufficio Tecnico. Il gruppo, nell’ambito delle direttive generali, avrà autonomia decisionale rispetto all'avanzamento dei lavori. Le eventuali revisioni parziali o totali di macchine su richiesta dei clienti i verranno realizzate all'interno dell'azienda con conseguente assegnazione di lavoro ai giovani sotto la responsabilità di tecnici qualificati, onde realizzarne forme complementari di addestramento. Per realizzare una rotazione dei lavoratori disponibili alle trasferte tale da far acquisire il maggiore bagaglio- professionale possibile di cognizione delle diverse posizioni di montaggio, si concorda di seguire i seguenti criteri: A) - Anzianità B) - Percorso professionale nell'ambito del reparto che preveda uno spostamento dei lavoratori su diverse posizioni di lavoro comprendenti il montaggio di diversi tipi di gruppi di macchine, sia tradizionali che tabacchi. Individuazione gruppo sperimentale Si concorda di individuare sperimentalmente, con i criteri sopra stabiliti, alcuni lavoratori (4-5) che abbiano possibilità di svolgere, in una prima fase anche senza continuità diretta, prima il montaggio di un tipo di macchina e quindi l'adattamento del formato, senza che questo significhi la loro definitiva collocazione in una posizione di lavoro che preveda solo l'adattamento delle parti a formato. COLLAUDO MACCHINE Nell'intento di trovare elementi di arricchimento professionale per i lavoratori addetti, sarà loro consentito a rotazione di prendere conoscenza dei punti di intervento principali riguardanti il controllo delle macchine. Il gruppo riceverà in assegnazione lavori di montaggio vari, in quanto disponibili, in modo più continuativo. Inoltre sarà loro consentito di addestrarsi alle piccole riparazioni che si rendessero necessarie in tale fase. Per quanto concerne le anomalie riscontrate durante il controllo, dovranno essere segnalate al Caporeparto incaricato del montaggio, il quale valuterà per l'assegnazione o meno al collaudo della riparazione in rapporto alla difficoltà prevista dell'intervento. MONTAGGIO RICAMBI Le parti concordano di verificare entro marzo 1981 il contesto organizzativo generale entro il quale deve operare il montaggio ricambi e la sua definitiva collocazione operativa. In tale attesa l’azienda effettuerà un'analisi completa per una soluzione integrata di tutta la procedura ricambi. L'organizzazione attuale, con un organico minimo di 3 persone, non subirà modifiche fino alla data di cui sopra.

Page 7: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

99

SALA ESPERIMENTI Si concorda che verranno presentati ai delegati del montaggio programmi di massima che si intendono svolgere in Sala Esperimenti. Periodicamente verranno tenuti incontri informali fra la Direzione del Montaggio, l'Ufficio Tecnico, il responsabile Sala Esperimenti e i delegati interessati per brevi confronti sui programmi stessi. PARTE 4 : OCCUPAZIONE Si concorda che nelle assunzioni per nuovi posti di lavoro sarà compresa una quota di giovani al primo impiego pari ad almeno un terzo del totale. Entro la fine del 1981 verranno assunti, con le procedure previste dall'accordo aziendale del 25.6.1979, n° 6 lavoratori in mobilità dalle aziende in crisi, da inserire indicativamente in aree di manovalanza e, tenendo conto di criteri di formazione e rotazione, anche in aree produttive quali, ad esempio, il collaudo. PART-TIME Si concorda di istituire in forma sperimentale per l'anno scolastico 1981/82 n. 4-5 borse di studio da utilizzare con una presenza part-time della durata di circa 12 mesi all'interno della fabbrica. L'esperienza ha motivazioni e caratteristiche simili a quelle che hanno portato le parti a concordare le borse estive per gli studenti dell'I.T.I.S. Gli studenti, appartenenti alla facoltà di ingegneria, saranno scelti fra coloro che frequentano gli anni intermedi del corso di laurea. Modalità di presenza, percorsi professionali e importo delle borse saranno definiti in tempi utili. MOBILITA' INTERNA Per quanto riguarda la mobilità tra la Sede ed Anzola Emilia, tenuto conto delle modalità e dei problemi inerenti le caratteristiche generali dell'investimento, si concorda di tener conto di quanto segue: - volontarietà del trasferimento - domicilio del lavoratore - necessità di mantenimento di un equilibrio professionale ed organizzativo tra le due unità - comunicazione del trasferimento alle rappresentanze sindacali. In rapporto allo sviluppo dell'investimento produttivo e della occupazione, le parti esamineranno le modalità di utilizzo del servizio mensa e l'eventuale necessità di un trasporto collettivo. PARTE 5 : AMBIENTE DI LAVORO Si concordano gli interventi sull'ambiente di lavoro di cui all'allegato 4). DICHIARAZIONE Le rappresentanze sindacali, nello spirito delle intese intercorse, concordano sulla necessità di operare per rendere possibile l'impiego degli strumenti contrattuali vigenti e l’elasticità… della forza lavoro (mobilità, straordinari, turni) con modalità da concordare per la realizzazione dei previsti obiettivi produttivi e della necessaria integrazione tra le varie unità organizzative.

Page 8: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

100

(Allegato 2) INQUADRAMENTO UNICO DECLARATORIE Con riferimento al preambolo al reticolo aziendale allegato all'accordo del 19 aprile 1974, si concordano le seguenti declaratorie: 5/S - NORMATIVA III Lavoratore che, oltre a possedere per la sua specifica qualificazione di lavoro tutte le caratteristiche professionali del 5 livello del CCNL, operando in maniera corrispondente su diverse attività secondo i percorsi individuati in allegato, ha conseguito capacità e conoscenze polifunzionali che gli consentono di eseguire lavorazioni complesse con i requisiti richiesti dal CCNL per le aree di specializzazione. Ovvero: Lavoratore che, sulla base della capacita professionale di 5 livello conseguita su macchine tradizionali, operando con continuità su diverse macchine a CN, esegue in piena autonomia, su particolari complessi, il programma di lavoro direttamente in macchina (o similmente), determinandone i parametri di lavorazione, la scelta degli utensili, la successione delle operazioni e concorre se necessario assieme all'U.T.O. o al caporeparto alla modifica del ciclo di lavoro e/o delle attrezzature. 6 CATEGORIA Lavoratore che sulla base di conoscenze tecniche e teorico - pratiche (conseguite servendosi anche di corsi professionali) equivalenti alla media superiore e comunque operando su macchine utensili di diverse famiglie, oltre a quanto stabilito per il 5/S, concorre alla scelta e alla progettazione di attrezzature anche complesse, di utensili, alla determinazione del ciclo e del programma delle singole macchine e saltuariamente esercita funzioni di coordinamento di lavoratori e attività. MONTAGGIO MACCHINE 5/S CATEGORIA I Lavoratori che con le caratteristiche professionali del 5 livello svolgono funzioni di coordinamento di squadra (3-4 lavoratori) con responsabilità ed autonomia decisionale riguardo il montaggio completo del lavoro assegnato alla squadra, la successione delle operazioni, la fasatura di diversi tipi di macchine. Ovvero: con la stessa piena ed autonoma capacità di cui sopra sono in grado di realizzare revisioni totali e modifiche che presuppongono la rifasatura e la sostituzione di parti importanti di macchine e l'eventuale montaggio di parti di formato inerenti la revisione stessa, con significativi interventi in trasferta.

Page 9: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

101

Ovvero: Lavoratori che oltre le conoscenze e la pratica necessaria a montare diversi tipi di macchine, hanno conoscenze specifiche anche di montaggio di parti di formato che permettono interventi significativi in trasferta. 6 CATEGORIA Lavoratori che oltre le caratteristiche del 5/S, sulla base di conoscenze tecniche, teoriche, pratiche equivalenti alla media superiore o maturate anche attraverso lunga esperienza, (acquisite anche mediante significative trasferte periodiche) hanno conseguito una piena autonomia decisionale riguardo la successione delle operazioni di montaggio di diversi tipi di macchine complesse, che permette loro di svolgere con continuità funzioni di coordinamento di diverse squadre e di addestramento professionale e di dare un contributo determinante alla "normalizzazione" delle prime serie in collaborazione diretta con la direzione montaggio e l'Ufficio Tecnico. Il lavoratore di 6 livello dovrà svolgere sia in sede che in trasferta tutti indistintamente i lavori normalmente di competenza dei reparti montaggio. 6 CATEGORIA MONTATORI TRASFERTISTI Lavoratori che hanno maturato una completa esperienza di montaggio macchine e montaggio formati per i quali siano state verificate sia in sede che in trasferta il possesso delle seguenti caratteristiche: - capacità di intervenire con sicurezza su ogni macchina o nel settore tradizionale o nel settore tabacchi con piena disponibilità di polifunzionalità nei 2 settori. - Capacità di analizzare con precisione le condizioni di funzionamento delle macchine, sia meccaniche che relative al processo di incarto, individuando le anomalie e relazionando in maniera efficace ed analitica. - disponibilità, in stretto accordo con la direzione montaggio e l'ufficio tecnico, a mantenere un costante aggiornamento sulle modifiche o innovazioni. - disponibilità ad effettuare trasferte in tutti i paesi dove viene richiesta assistenza tecnica in base a criteri di rotazione. - capacità di stabilire un rapporto di fattiva collaborazione con i tecnici dei clienti contribuendo alla loro istruzione sia durante che dopo la installazione e messa in produzione di una macchina o di un complesso avvalendosi anche di una conoscenza elementare di una o più lingue straniere. Il montatore di 6 livello dovrà svolgere sia in sede che in trasferta tutti indistintamente i lavori normalmente di competenza dei reparti montaggio.

Page 10: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

102

(Allegato 3) PERCORSI PROFESSIONALI Con le finalità, scadenze e modalità previste alla parte terza organizzazione del lavoro punto b) si concordano i seguenti percorsi professionali relativi alle 3 fasi stabilite. 1) TORNIO - FRESA - ALESATRICE 2) RETTIFICA INT./EST. - TORNIO - FRESA 3) RETTIFICA INT./EST. - RETTIFICA TANGENZIALE - AFFILATRICE - TORNIO 4) TRAPANI

LIMATRICI TORNIO-FRESA

COPIATRICI DENTATRICI

5) ATTREZZERIA - AGGIUSTAGGIO - SALDATURA - o TORNIO - o FRESA

(Possibilmente nell'ambito del reparto attrezzeria) E i seguenti percorsi relativi alla sola 1 fase; 1) AGGIUSTAGGIO (RADDRIZZATURA) - (SALDATURA) - ATTREZZERIA - o TORNIO - o FRESA 2) TRAPANI - AGGIUSTAGGIO (RADDRIZZATURA) - SALDATURA - ATTREZZERIA – o TORNIO o FRESA (Possibilmente nell'ambito del reparto attrezzeria) 3) COLLAUDO COMPLETO (TRACCIATURA) - AGGIUSTAGGIO - TORNIO 4) I percorsi concordati non escludono la possibilità di concordarne in fase di applicazione altri con caratteristiche professionali omogenee. A) I punti di partenza nell'ambito dello stesso percorso sono intercambiabili B) La valutazione della crescita professionale dei lavoratori verrà effettuata sulla base dell'esperienza compiuta sull'intero percorso; pertanto si concorda che di norma la permanenza nelle singole posizioni del percorso sia fissata in un periodo di 6-9 mesi. C) I lavoratori che effettuano l'esperienza programmata di qualificazione lungo un percorso costituito da diversi reparti di macchine utensili; opereranno di norma su una sola macchina utensile con caratteristiche universali per ogni reparto al di fuori di quello di provenienza. D) Il numero di lavoratori che parteciperà all'esperienza sui diversi percorsi individuali avrà dimensioni significative tali da garantire un'effettiva valutazione dell'esperienza, come indicativamente riportato nello schema scambiato fra le parti.

Page 11: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

103

E) Per favorire la possibilità di rotazione sui percorsi si potranno istituire, ove del caso, temporaneamente turni di lavoro sulle macchine utensili interessate. La rotazione avverrà comunque tenendo conto della necessità del pieno utilizzo delle macchine interessate. F) Per i lavoratori che partecipano all'esperienza sui percorsi 1 e 2 relativi alla prima fase, si prevede la possibilità, tenendo conto delle esigenze aziendali, di inserirsi in una delle tre posizioni del percorso stesso.

Page 12: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

104

(Allegato 4) AMBIENTE DI LAVORO RETTIFICA Si fa riferimento alle informazioni industriali per Anzola. L'eliminazione delle macchine ad asse verticale con forte esportazione di materiale consentirà di superare i problemi di ambiente di cui ai punti a) b) c) della piattaforma aziendale 1980. TAGLIO-FERRO E MAGAZZINO FUSIONI L'azienda partendo dal progetto concordato nell'accordo del 1979 opererà per portarlo a soluzione entro il 1981. In rapporto alle dimensioni del problema si prevede la possibilità di effettuare gli spostamenti vari utilizzando in via privilegiata i momenti di inattività operativa dei reparti interessati. Le parti ritengono comunque di valutare preventivamente ogni aspetto delle soluzioni proposte sotto il profilo antinfortunistico. VERNICE Collocazione e caratteristiche generali dell'impianto che sarà realizzato in G.D. 2 sono in corso di studio e saranno presentati come d1uso alle rappresentanze sindacali per un giudizio attraverso i canali informativi usuali. U.S.A.L. L'azienda procederà a regolare il carico e scarico all'interno del reparto e in rapporto a questo verrà studiata la sistemazione, entro novembre 1980, delle tettoie, prevedendo la chiusura laterale. AGGIUSTAGGIO L'azienda studierà possibili soluzioni da realizzarsi entro il 1981 per migliorare l'ambiente sotto l'aspetto dell'insonorizzazione e per dotare il reparto di una strumentazione per le operazioni di raddrizzatura; prima di avviare la soluzione, l'azienda presenterà come d'uso lo studio effettuato alle rappresentanze sindacali. COLLAUDO-MONTAGGIO Entro il 1981 si realizzerà… la collocazione in ambiente chiuso delle macchine lava - pezzi per eliminare i vapori di clorotene. MANUTENZIONE E SERVIZI L'azienda porterà a soluzione i punti a) b) c) della piattaforma aziendale entro il 1981 con acquisto di una attrezzatura adatta I.B.M. Si analizzano immediatamente, tramite l'uso delle apparecchiature di misurazione, i problemi di condizionamento e di rumorosità, e se necessario si interverrà per ridurre nel limite del possibile i problemi posti.

Page 13: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

105

COLLAUDO ELETTRICO Il problema della collocazione verrà esaminato nel contesto della complessiva sistemazione dei reparti del montaggio, in zona a lato della cabina elettrica con un necessario ampliamento. AREA OFFICINA La ristrutturazione dello stabilimento G.D. consentirà di risolvere i problemi posti ( polveri, fumi, spazio). Per il C.D.F: per la F.L.M. per l’Azienda Dipendenti n° 900 Ore di sciopero n.° 31

Page 14: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

106

Page 15: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

107

CLASSIFICAZIONE DEI LAVORATORI E PROFILI PROFESSIONALI AZIENDALI Il documento allegato riporta i criteri concordati tra la Direzione e le rappresentanze sindacali per l'applicazione delle norme del C.C.N.L. sull'inquadramento professionale dei lavoratori. Esso rappresenta la oggettiva applicazione delle declaratorie e dei profili professionali previsti dal C.C.N.L. alla realtà professionale aziendale. In sede di valutazione e classificazione dei lavoratori, le parti convengono di applicare metodi di interpretazione con riferimento a caratteristiche omogenee di professionalità e tra aree professionali affini nello spirito del C.C.N.L. 29/10/1981

Page 16: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

1. PRODUZIONE 2 3 4 5 5S 6 7 COSTRUTTORE SU MACCHINA UTENSILE A.1 TORNIO A.2 FRESA A.3 RETTIFICA A.4 ALESATRICE

X X X X X X

X X X X X

X X X X X

X X fino al 5° liv. vedi declaratorie e profili del C.C.N.L. integrati dalle note specifiche successive: 5°s Lavoratore che, oltre a possedere per la sua specifica qualificazione di lavoro tutte le caratteristiche professionali del 5° livello del C.C.N.L., operando in maniera corrispondente su diverse attività secondo i percorsi individuati in allegato, ha conseguito capacità e conoscenze polifunzionali che gli consentono di eseguire lavorazioni complesse con i requisiti richiesti dal C.C.N.L. per le aree di specializzazione. Lavoratore che, sulla base della capacità professionale di 5° livello conseguita su macchine utensili tradizionali operando con continuità su diverse macchine a C.N., esegue in piena autonomia, su particolari complessi, il programma di lavoro direttamente in macchina (o similmente), determinandone i parametri di lavorazione, la scelta degli utensili, la successione delle operazioni e concorre se necessario assieme all'U.T.O. o al capo - reparto alla modifica del ciclo di lavoro e/o delle attrezzature. 6° Lavoratore che sulla base di conoscenze tecniche e teorico - pratiche (conseguite servendosi anche di corsi professionali) equivalenti alla media superiore e comunque operando su macchine utensili di diverse famiglie, oltre a quanto stabilito per il 5°s, concorre alla scelta e alla progettazione di attrezzature anche complesse, di utensili, alla determinazione del ciclo e del programma delle singole macchine e saltuariamente esercita funzioni di coordinamento di lavoratori e attività.

A.5 AFFILATRICE X X X X Al 5°livello: capacità di svolgere in maniera autonoma tutta la gamma di attività che richiedono particolare difficoltà (affilatura di creatori , alesatori, filiere, maschi, ecc.).

Page 17: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

109

2 3 4 5 5S 6 7

A.6 TRAPANO X X X Al 5° livello: con tutti i requisiti del 4° opera in completa autonomia esecutiva svolgendo qualsiasi lavoro di elevato grado di difficoltà su attrezzature complesse e con padronanza di interpretazione del disegno e con assoluta autonomia nella gestione e nell'uso degli utensili.

A.7 LIMATRICE X X X Al 5° 1ivello: con caratteristiche del 4° livello oltre a completa esperienza e totalità di autonomia esecutiva sia nell'interpretazione del disegno sia nell'impostazione del lavoro sia nella costruzione degli utensili e loro uso su tutti i materiali compresa contornatura e profili rispettando, ove occorre, anche alti gradi di precisione. Nella eventualità di carenze di lavori di 5° liv. si prevede la possibilità di rotazione su tornio o fresa.

A.8 CAMMES X X X Al 5° livello: ampia autonomia, interpretazione disegno, impostazione e preparazione macchina con messa a punto varie attrezzature ausiliariee correttori di leva, prepara utensili ed imposta velocità ed avanzamenti di lavoro; conosce ed esegue il controllo delle cammes nella quota dimensionale; ristretto grado di finitura e controllo geometrico compreso controllo della freccia di leva. Il tutto eseguito con perizia, senso critico e completa capacità di gestione della macchina.

A.9 LAPIDELLO X X X Parcheggio al 2° livello in attesa di acquisizione della necessaria esperienza di lavoro. L'Azienda, compatibilmente con le sue esigenze organizzative e tecnico - produttive, si impegna a valorizzare le capacità professionale degli addetti mediante rotazione su rettifica o affilatrice per il conseguimento del 5° livello per coloro che ne maturino i requisiti.

A.10 PANTOGRAFO X X X 5° livello per i lavori di attrezzature e/o trincianti con strette tolleranze svolti in modo preponderante;

oppure in caso di carenza di tali lavori si richiede capacità lavorativa di specializzazione acquisita anche in attrezzeria.

Page 18: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

110

2 3 4 5 5S 6 7 A.11 DENTATRICE X X X Si riconosce lo sviluppo professionale al 5° livello per i lavoratori che eseguono calcoli: quote cordali,

profondità e numero denti differenziali e posseggono una più vasta conoscenza e/o capacità di realizzazione di dentature di tipo diverso, e con capacità critica per la scelta dei parametri per il miglior utilizzo della macchina.

A.12 STOZZA FILETTATRICE RAGNATRICE BROCCIA CAVATRICE

X X X L'Azienda si impegna a valorizzare le capacità professionali degli addetti mediante rotazione su tornio per il conseguimento del 5° livello, previa dimostrazione di autonomia nell'uso delle macchine.

B) COSTRUTTORE SU MACCHINE ATTREZZATE

B.1 PALLINATRICE B.2 BARILATRICE

X X

X X

Parcheggiò al 2° livello in attesa di acquisizione della necessaria esperienza di lavoro.

B.3 TAGLIO FERRO X X X 4° livello: arricchimento area professionale tramite rotazione su taglierine taglio lamiere, capacità registrazione interpretazione disegno relativo a taglierina e taglio ferro con capacità critica per la scelta dei parametri per il miglior utilizzo della macchina.

C) COSTRUTTORI SU BANCO

X X X X X X Fino al 5° livello vedi C.C.N.L.; per il 5° e il 6° vedi note a proposito costruttore di macchine utensili.

C.1 SALDATORE X X X C.2 AGGIUSTATORE X X X C.3 ATTREZZISTA X X X

Page 19: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

111

2 3 4 5 5S 6 7 D) IMBALLATORE FALEGNAME

X X X X Parcheggio al 2° liv. in attesa di acquisire la necessaria esperienza di lavoro. Al 4° liv.: lavoratori che sulla base di indicazioni o disegni o schizzi di massima eseguono qualsiasi lavoro di natura complessa per l'imballaggio di macchine, formati, ricambi, costruendo e stabilendo l'opportuna collocazione di tiranti, sostegni, protezioni, ancoraggi in legno necessari per la sicurezza del trasporto. Al 5° liv.: oltre a tutte le operazioni di falegnameria relative all'imballo tramite la conoscenza delle macchine utensili, svolge in autonomia tutte le lavorazioni di falegnameria normalmente richieste (prototipi in legno, culle e attrezzature, modelli e mobili semplici).

F) SBAVATORE X X L 'Azienda compatibilmente con le sue esigenze tecnico produttive ed organizzative, si impegna a valorizzare le capacità professionali degli addetti, mediante rotazione in aggiustaggio o altro reparto, per il conseguimento di un livello superiore per coloro che ne maturino i requisiti. Parcheggio al 2° liv. in attesa di acquisire la necessaria esperienza di lavoro.

G) VERNICIATORE X X X Al 5° livello: con le caratteristiche ed i requisiti del 4° livello svolge lavori di distribuzione sulla linea che richiedono completa conoscenza della gamma di attività, interpretazione critica delle specifiche di lavorazione, in riferimento alle caratteristiche e finiture richieste, buona conoscenza delle qualità fisiche e meccaniche dei particolari.

H) COORDINAMENTO E CONTROLLO TECNICO PRODUTTIVO

X X X X Al 5° livello - N.va 2 - guida e controllo di un gruppo, competenza tecnico - pratica, iniziativa per la condotta e i risultati delle lavorazioni. Al 5°s liv. - N.va 3 - iniziativa per la condotta e il risultato delle lavorazioni con autonomia professionale più ampia del livello precedente - coordinamento e controllo di attività tecniche - capacità organizzative e di addestramento di altri lavoratori.

Page 20: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

112

2 3 4 5 5S 6 7 CAPI REPARTO

Si ritiene che la funzione dei capi - reparto sia quella di esercitare compiti tecnico - professionali, di formazione ed addestramento dei lavoratori, analisi e controllo organizzativo dei livelli di produttività e dei carichi di lavoro, di organizzazione dei livelli di organico. 6° livello. Lavoratore che nei limiti delle direttive generali stabilite per il suo campo di attività., svolgendo funzioni di coordinamento in uno o più reparti con capacità, attitudine e preparazione professionale specifica, acquisita anche attraverso la conoscenza di più attività e tecnologie produttive all'interno dell'Azienda, ne risponde, in autonomia di decisione e di iniziativa, nel campo tecnico operativo, con capacità di organizzazione, di addestramento, di formazione e di controllo dell’efficienza del reparto. 7° livello. Lavoratore che, oltre a tutte le caratteristiche del livello precedente e sempre nei limiti delle direttive generali stabilite per il suo campo di attività svolge con ampia autonomia funzioni di coordinamento di servizi o reparti partecipando alla definizione di scelte organizzative e di armonizzazione fra le attività dei reparti nel settore, con la competenza e la conoscenza dei settori correlati acquisita tramite lunga esperienza o processi formativi interni od esterni all'Azienda.

Page 21: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

113

2 3 4 5 5S 6 7 2. MONTAGGI X X X X X Fino al 5° livello vedi declaratorie e profili C.C.N.L. A) MONTATORE INSTALLATORE

X X X X X 5°s Con la stessa piena ed autonoma capacità di cui sopra sono in grado di realizzare revisioni totali e modifiche che presuppongono la rifasatura e la sostituzione di parti importanti di macchine e l'eventuale montaggio di parti di formato inerenti la revisione stessa con significativi interventi in trasferta. ovvero Lavoratori che con le caratteristiche professionali del 5° liv. svolgono funzioni di coordinamento di squadra (3-4 lavoratori) con responsabilità ed autonomia decisionale riguardo il montaggio completo del lavoro assegnato alla squadra, la successione delle operazioni, la fasatura di diversi tipi di macchine. ovvero Lavoratori che oltre le conoscenze e la pratica necessaria a montare diversi tipi di macchine, hanno conoscenze specifiche anche di montaggio di parti di formato che permettono interventi significativi in trasferta. 6° Lavoratori che oltre le caratteristiche del 5°s, sulla base di conoscenze tecniche, teoriche, pratiche equivalenti alla media superiore o maturate anche attraverso lunga esperienza, (acquisite anche mediante significative trasferte periodiche) hanno conseguito una piena autonomia decisionale riguardo la successione delle operazioni di montaggio di diversi tipi di macchine complesse che permette loro di svolgere con continuità funzioni di coordinamento di diverse squadre e di addestramento professionale, e di dare un contributo determinante alla "normalizzazione" delle prime serie in collaborazione diretta con la Direzione Montaggio e l'Ufficio tecnico. Il lavoratore di 6° livello dovrà svolgere sia in sede che in trasferta tutti indistintamente tutti i lavori normalmente di competenza dei reparti montaggio.

Page 22: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

114

2 3 4 5 5S 6 7 B) TECNICO ESTERNO X X X Al 5° livello vedi declaratorie e profilo "installatore impianti".

Al 5°s livello: con autonomia professionale più ampia di quella prevista al livelli precedente, esegue normalmente attività fuori sede per installazione, collaudo, avviamento macchine ed impianti; esegue qualsiasi intervento di elevato grado di difficoltà, capacità di addestramento del personale addetto alla conduzione delle macchine; eventuale conoscenza lingue; eventuale coordinamento controllo di personale in addestramento. Al 6° livello: con le caratteristiche del lavoratore del 5°s livello, svolge, prevalentemente fuori sede attività tecnica abbinata ad attività commerciale con autonomia di poteri e facoltà di decisione nell'ambito delle direttive generali, oppure attività di natura direttiva come previsto dalla relativa declaratoria. ovvero lavoratori che hanno maturato una completa esperienza di montaggio macchine e montaggio formati per i quali siano state verificate sia in sede che in trasferta il possesso delle seguenti caratteristiche: - capacità di intervenire con sicurezza su ogni macchina o nel settore tradizionale o nel settore tabacchi con piena disponibilità di polifunzionalità nei due settori. - capacità di analizzare con precisione le condizioni di funzionamento delle macchine, sia meccaniche che relative al processo di incarto, individuando le anomalie e relazionando in maniera efficace ed analitica. - disponibilità, in stretto accordo con la direzione montaggio e l'ufficio tecnico a mantenere un costante aggiornamento sulle modifiche o innovazioni. - disponibilità ad effettuare trasferte in tutti i paesi dove viene richiesta assistenza tecnica in base a criteri di rotazione. - capacità di stabilire un rapporto di fattiva collaborazione con i tecnici dei clienti contribuendo alla loro istruzione sia durante che dopo la installazione e messa in produzione di una macchina o di un complesso avvalendosi anche di una conoscenza elementare di una o più lingue straniere.

Page 23: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

115

2 3 4 5 5S 6 7 il montatore di 6° livello dovrà svolgere sia in sede che in trasferta tutti indistintamente i lavori

normalmente di competenza dei reparti montaggio.

C) MONTATORE INSTALLATORE ELETTRICO

X X X X 4° Esecuzione, con perizia di cablaggi a banco e montaggi di impianti completi su vari tipi di gruppi o macchine attraverso l’interpretazione critica del disegno. 5° Lavoratori che eseguendo in autonomia il montaggio e il collaudo di impianti sia in sede che in trasferta su macchine di diverse tecnologie, individuano e valutano i guasti, scelgono la successione e la modalità degli interventi oltre i modi di esecuzione degli interventi stessi. 5°s Lavoratori che con le caratteristiche professionali del 5° livello svolgono funzioni di coordinamento di diversi lavoratori di 4° e 5° livello con responsabilità ed autonomia decisionali riguardo il collaudo dell'impianto completo ed il collaudo di diversi tipi di macchine; ovvero lavoratori in grado di eseguire in piena autonomia il collaudo e la messa a punto di macchine e complessi che utilizzano tecnologie le più avanzate e con alta percentuale di componenti elettronici. 6° Lavoratori le cui conoscenze tecniche, teoriche e pratiche vengono continuamente aggiornate anche attraverso una marcata permanenza in trasferta e con interventi su macchine e complessi dalle tecnologie più avanzate e che sono in grado di svolgere funzioni di istruttore professionale nei confronti di lavoratori specializzati e di organizzare e portare a termine corsi di addestramento di tecnici esterni. Si richiede pertanto una capacità di stabilire un rapporto di fattiva collaborazione con i tecnici dei clienti contribuendo alla loro istruzione sia durante che dopo l'installazione e messa in produzione di una macchina o di un complesso avvalendosi anche di una conoscenza elementare di una o più lingue straniere. Il lavoratore di 6° livello dovrà svolgere sia in sede che in trasferta tutti indistintamente i lavori normalmente di competenza dei reparti montaggio.

Page 24: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

116

2 3 4 5 5S 6 7 D) COLLAUDO ELETTRICO

X X X 3° Lavoratori che, sulla base di indicazioni e con l'ausilio di apparecchiature già predisposte (simulatori) o di strumenti elettrici semplici (tester), effettuano il collaudo delle apparecchiature più semplici ad esempio: relè, micro, teleruttori, materiale da cablaggio (morsetti, prese e spine), segnalando le anomalie riscontrate. 4° Lavoratori che sulla base di indicazioni, disegni, cataloghi o schemi delle apparecchiature in esame, e con l'ausilio di simulatori e/o strumenti di misura, effettuano il collaudo di tutte le apparecchiature elettromeccaniche (termostati, resistenze, trasformatori, etc. ..) con una maggiore autonomia nella predisposizione del circuito, rispetto al terzo liv. e con la scelta e la predisposizione degli strumenti di misura (tester, voltmetri, amperometri). 5° Lavoratori che con la scelta della successione delle operazioni di strumenti di misura, compiono con maggior autonomia esecutiva con la predisposizione del circuito di misura, la scelta e la predisposizione delle apparecchiature, il collaudo delle apparecchiature, anche le più complesse (amplificatori, testine amplificate, alimentatori, schede e integrati), valutando e segnalando le anomalie riscontrate. Partecipano alla elaborazione e alla costruzione dei simulatori per il collaudo, con conoscenza ed interpretazione critica dei particolari elettrici da collaudare, ricavando tali dati da schemi, disegni, cataloghi.

E) COLLAUDO MACCHINE

X X X Al 2° livello parcheggio in attesa della necessaria acquisizione. Al 3° livello: lavoratori che su precise indicazioni eseguono controlli accurati su macchine finite ferme per l'individuazione di errori o dimenticanze (elementari e rilevabili a vista) di montaggio. Al 4° livello: al momento non esistono i requisiti per l'inquadramento al 4° livello; è previsto il 4° livello per i lavoratori che mediante l'attuazione del processo di arricchimento professionale previsto per il reparto dall'accordo aziendale 80, saranno in grado di svolgere, oltre a quanto previsto al 3°, piccole riparazioni e di effettuare montaggio di gruppi semplici su indicazioni precise o schemi o disegni di montaggio.

Page 25: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

117

2 3 4 5 5S 6 7 3. COLLAUDATORE TRACCIATORE

X X X il 5° livello si giustifica in funzione della completezza della figura professionale: l’addetto deve essere in grado di svolgere qualunque collaudo dimensionale e tracciatura. il 5°s livello è conseguibile mediante rotazione sui percorsi indicati con le caratteristiche dell'accordo 80 ( vedi note a proposito costruttori su macchine utensili).

4. MAGAZZINIERI E DISTRIBUZIONE MATERIALI

X X X MPF e MPC E' previsto il 4° livello soltanto per il MPF ed MPC. 4° livello Lavoratore che oltre alle caratteristiche della declaratoria del 3° livello possiede completa e specifica conoscenza del lavoro, spiccata iniziativa e capacità di interpretazione di tutti i documenti, conoscenza e capacità di uso di tutte le transazioni CED, relative alle procedure dei diversi settori di lavoro (capacità di recuperare ed inventariare scorte e di realizzare raggruppamenti complessi di materiale per i reparti richiedenti). Distribuzione materiali, al 4° liv. buona conoscenza del disegno che permette esatta interpretazione dei cicli di lavoro per lo smistamento dei particolari ai vari centri di lavoro. Parcheggio al 2° livello.

5. CARICO, SCARICO, MOVIMENTAZIONE, SISTEMAZIONE CON CARRELLI ELEVATORI

X X Parcheggio al 2° livello.

Page 26: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

118

2 3 4 5 5S 6 7 6. MANUTENZIONE X X X X X X A) MANUTENZIONE IMPIANTI MECCANICI ELETTRICI

X X X Fino al 5° livello vedi C.C.N.L.; per il 5°s vedi note a proposito costruttore su macchine utensili.

B) MANUTENZIONE STABILI

X X X X 3° liv. lavoratori che eseguono lavori di normale difficoltà sulla base di istruzioni dettagliate o schemi elementari. 4° liv. capacità di eseguire (con perizia) tutti i lavori dì muratura o di carpenteria normalmente richiesti alla manutenzione (ristrutturazioni, pavimentazione, soffittatura nel settore muratura; serrande, portoni, infissi, costruiti e montati nel settore carpenteria) lettura del disegno o di schemi equivalenti cognizioni elementari di carpenteria per i muratori e viceversa. 5° liv. capacità di eseguire in piena autonomia (con perizia) tutti i lavori di muratura o carpenteria normalmente richiesti alla manutenzione (vedi 4° liv.) lettura critica del disegno, scelta materiali, determinazione ordine e metodi esecuzione lavoro, cognizioni di carpenteria per i muratori e viceversa. Lettura critica del disegno edile intesa come caratteristica generale del lavoro.

7. SERVIZI GENERALI A) INFERMIERE

X X Vedi declaratoria discontinuo - 5° livello infermiere professionale.

B) PORTIERE X X Previsto il 4° livello all ' attuazione del controllo entrata - uscita merci e relativi compiti (registrazioni accurate, pesatura, ......) "discontinuo" vedi contratto 77.

C) AUTISTA E FATTORINO ESTERNO

X X

D) PULIZIA X

Page 27: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

119

2 3 4 5 5S 6 7 E) CENTRALINO X X 4° livello: si richiede sufficiente conoscenza dei termini di conversazione telefonica in due lingue estere. 8. LAVORI AMMINISTRATIVI

8.1 SEGRETARIO X X X X X Vedi declaratorie e profili. Al 7° livello soltanto per segreteria tecnica: oltre a mansioni di natura direttiva, svolge attività tecnico - commerciali che richiedono notevole esperienza ed autonomia, trattative importanti e rapporti con i clienti, alta specializzazione.

8.2 CONTABILE X X X X X X Vedi declaratorie e profili. Al 7° livello “specialista amministrativo” solo direttive generali; alta specializzazione ed importanza - autonomia

9. C.E.D. X X X X X X SETTORE SVILUPPO SISTEMA 4° livello: aspirante operatore - allievo operatore alla consolle, vedi C.C.N.L. 5° livello: operatore di consolle - operatore alla consolle, vedi C.C.N.L. operatore alla consolle, che inizia una attività orientata ai problemi del sistema. 5°s livello: operatore di sistema - lavoratore che coordina e istruisce altri operatori alla consolle, segue l'introduzione operativa di nuove procedure, ha conoscenza di più sistemi operativi. Lavoratore che svolge attività di manutenzione di sistemi operativi o sottosistemi e, se riferita a prodotti - programma generalizzati l'istruzione degli utilizzatori per l'uso degli stessi. 6° livello: programmatore di sistema - lavoratore che segue e controlla l'installazione e/o modifica di sistemi operativi o prodotti - programma e può proporre modifiche alla struttura dei programmi applicativi o dei relativi archivi al fine di ottimizzare il sistema elaborazione dati.

Page 28: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

120

2 3 4 5 5S 6 7 7° livello: specialista di sistema - oltre ad avere i requisiti del programmatore di sistema analizza le

compatibilità tra il sistema (HARDWARE e SOFTWARE) esistente e le proposte di nuove applicazioni, sistemi operativi o prodotti - programma, coordina inoltre l'attività dei programmatori di sistema. Fa’ proposte nella pianificazione HARDWARE e SOFTWARE.

SETTORE SVILUPPO PROCEDURE 4° livello: aspirante programmatore - lavoratore che, assistito da persone più esperte, intraprende lo studio di un linguaggio di programmazione. 5° livello: aiuto programmatore - lavoratore che, sulla base di istruzioni e con riferimenti a metodologie esistenti, è in grado di produrre la codifica di semplici programmi già pseudocodificati, controllarne i risultati ed apportare agli stessi eventuali variazioni. Viene seguito nelle prove da un programmatore. 5°s livello: programmatore - lavoratore che è in grado di effettuare la progettazione di programmi (pseudocodifica) su specifiche definite da un analista, portandone autonomamente a compimento la codifica e le prove. 6° livello: programmatore analista - lavoratore che progetta l'impostazione generale di programmi anche complessi, risolvendone direttamente i nodi critici e ne porta autonomamente a compimento le relative prove, provvede autonomamente alla manutenzione e/o alla correzione di programmi relativi ad una procedura già in essere, può coordinare inoltre l'attività di un gruppo di programmazione. 7° livello: .analista di procedure E.D.P. - lavoratore che progetta la struttura completa di una procedura applicativa, definendone i programmi che dovranno essere sviluppati, la relazione con le strutture di dati e la pianificazione dei tempi di realizzo, coordina le prove generali e ne convalida il risultato, può avere la responsabilità del lavoro dei gruppi di programmazione

Page 29: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

121

2 3 4 5 5S 6 7 SETTORE COLLEGAMENTO UTENTI

3° livello: lavoratore che assistito da persone esperte apprende i dettagli operativi relativi alla distribuzione e al data entry e svolge lavoro di preparazione documenti di produzione (imbustamento bolle). 4° livello: lavoratore che, secondo procedure prestabilite ed eseguendo istruzioni dettagliate, svolge attività di immissione dati a video o di perforazione e verifica schede ed esamina, per l'archiviazione e lo smistamento, tabulati prodotti dall'elaboratore. 5° livello: lavoratore che è a conoscenza dell'uso delle procedure (documenti e/o transazioni) ed è in grado di utilizzarli e interpretarli per condurre operazioni collaterali di rettifica che coinvolgono aspetti critici delle procedure. Può intervenire, dietro precisa istruzione o con riferimento a metodologie esistenti presso gli utenti per interpretare l'uso delle transazioni e/o dei documenti. 5°s livello: lavoratore che avendo tutti i requisiti del 5° livello ha anche conoscenza delle procedure e metodologie aziendali, acquisite con 1' esperienza relative al settore in cui opera. Coordina il lavoro esecutivo di lavoratori ai livelli precedenti. E' di supporto all'utente nell'individuare i passi procedurali da seguire all'atto del sorgere di necessità non esplicitamente rientrante in una casistica codificata. 6° livello: lavoratore che, conoscendo le applicazioni e le loro correlazioni ne cura l'inserimento nel contesto aziendale, ne controlla il funzionamento, ricerca le cause di eventuali errori intervenuti e mette in essere tutti gli strumenti atti alla correzione degli stessi. 7° livello: oltre alle caratteristiche professionali del 6° livello, in contatto diretto coi reparti interessati alle applicazioni, provvede a guidarli nello uso delle procedure a rendere le stesse sempre più corrispondenti alle esigenze operative dei reparti stessi. Sottopone alla Direzione E.D.P. proposte di modifiche alle procedure esistenti o soluzioni che implicano procedure nuove. Si richiede conoscenza di analisi di programmi applicativi.

Page 30: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

122

2 3 4 5 5S 6 7 10. STUDIO E COORDINAMENTO LAVORAZIONI

A) ANALISTA, TEMPI, METODI, PROCESSI, CICLI

X X X

B) PROGRAMMATORE DI PRODUZIONE

X X X X X X 3° livello: lavoratore che su precise istruzioni esegue transazioni C.E.D. e compila documentazioni che non richiedono particolari esperienze di ufficio, tecniche e di procedura. 4° livello: lavoratore che oltre a quanto previsto al livello precedente, sulla base di una sufficiente conoscenza del disegno meccanico e delle procedure in uso, esegue la ricerca dei particolari mancanti di una commessa e che su indicazioni del responsabile dell'ufficio interviene per sollecitare i suddetti particolari. 5° livello: lavoratori con esperienza completa di lavorazioni d'officina, del disegno meccanico e delle tecnologie produttive in fase di applicazione in lavoro di impegno superiore. 5°s livello: lavoratore che, oltre a quanto previsto ai livelli precedenti, sulla base di una completa conoscenza del disegno meccanico e delle tecnologie produttive acquisita in un settore operativo dell'azienda, o con equivalenti studi sotto la responsabilità del capo - ufficio è incaricato di mantenere i rapporti con un gruppo di fornitori esterni ed ha la capacità di dare chiarimenti su indicazioni ricevute per quanto concerne caratteristiche e modalità di lavorazioni, uso di attrezzature ed eventuali problemi relativi al materiale fornito in maniera tale da rendere più efficiente lo svolgersi del lavoro. 6° e 7° livello: vedi C.C.N.L.

11. APPROVVIGIONATORE

X X X X Vedi declaratorie e profili - al 7° livello "specialista di approvvigionamenti" - rapporti impegnativi con i fornitori; imposta e conclude importanti trattative sulla base di direttive generali.

Page 31: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

123

2 3 4 5 5S 6 7 12. VENDITORE X X X X Analogie con approvvigionatore: vedi declaratorie.

Al 5° livello: allievo - venditore - redige corrispondenza sotto controllo e secondo istruzioni - partecipa a trattative di minore importanza. Al 6° livello: particolare preparazione professionale; facoltà di decisione ed autonomia di iniziativa come da declaratoria. Al 7° livello: notevole esperienza ed autonomia in attività prevalentemente esterne - imposta e conclude trattative importanti su direttive generali; oppure con le caratteristiche del 6° livello possiede conoscenze tecnico - funzionali delle strutture, del funzionamento delle possibilità operative delle macchine anche più complesse tali da consentire condizioni di trattativa ed offerte di soluzioni alternative immediate in funzione delle specifiche richieste ed esigenze dei clienti. Trattative impegnative e complesse. Notevole esperienza ed autonomia.

13. DISEGNATORI A) UFFICIO TECNICO

X X X X X X Vedi declaratorie e profili. Al 3° livello, inizio carriera, allievo senza precedente esperienza specifica. 5°s livello: disegnatori in grado di interpretare criticamente lo studio o progetto per ricavarne i particolari anche più complessi, eseguono studi di modifiche, relativamente complesse, a gruppi già esistenti sotto diretto controllo di lavoratori di categoria superiore (studi comprensivi di quote materiali, tolleranze) ovvero disegnatore che sulla base di conoscenze analoghe a quanto richiamato nella linea precedente, realizza prevalentemente il disegno di assiemi di gruppi o complessi, effettuando un controllo dimensionale e di montaggio; evidenziando quote e riferimenti utili al montaggio. Al 7° livello "progettista di complessi" oltre a possedere le caratteristiche del 6° livello, sviluppa e realizza progetti completi e complessi con ampia autonomia impostando e definendo i parametri in funzione del risultato richiesto. Alta specializzazione - innovazione.

B) SISTEMA GRAFICO X X X X X X 3° livello: lavoratori che, sulla base di procedure prestabilite e seguendo istruzioni dettagliate, svolgono attività esecutive inerenti la preparazione e lo smistamento dei documenti dal calcolatore, alla loro archiviazione e all'inserimento di dati a mezzo di video terminali (data entry).

Page 32: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

124

2 3 4 5 5S 6 7 4° livello: lavoratori che, con le conoscenze tecniche richieste dal C.C.N.L. inerenti lo specifico settore

di intervento (U.T.M., U.T.E., U.T.F.), hanno capacità operativa sul computer - grafico acquisita mediante corsi professionali specifici (capacità intesa come uso del sottoprodotto). 5° livello: lavoratori che, con le conoscenze tecniche per la definizione di disegni, schemi elettrici etc... richiesti dal C.C.N.L. inerenti lo specifico settore d'intervento (U.T.M., U.T.L., U.T.F.)e avendo conoscenze di gestione dei disegni (acquisite mediante corsi) conoscenza transazioni e loro utilizzo sui terminali I.B.M. eseguono su computer - grafico particolari o schemi complessi predisponendoli per le procedure operative, inseriscono dati ai terminali I.B.M. per esecuzione di distinte e personalizzati, preparano i personalizzati, modificano programmi di disegno per le elaborazioni gestionali. 5°s livello: lavoratore che con le conoscenze del 5° livello è in grado di eseguire il coordinamento di procedure di risoluzione dei formati. 6° livello: Lavoratore che sulla base di specifiche conoscenze tecniche di progettazione inerenti il settore di intervento (U.T.M., U.T.E., U.T.F.) è in grado di provvedere a quanto necessario all'aggiornamento del sistema operativo e al suo sviluppo e controllo. Può proporre modifiche alla struttura dei programmi applicativi e dei relativi archivi e/o deve essere in grado di eseguire analisi tecnica e di normalizzazione di tutti i formati. 7° livello: analista di procedure - determina la struttura completa di una procedura applicativa definendo programmi da sviluppare, il loro flusso nella procedura stessa e le relazioni con la struttura di “Data Base”. Valuta l'entità dei programmi ai fini della pianificazione dei lavori. Stabilisce le fasi di sviluppo della programmazione, coordina le prove generali e ne convalida il buon fine e/o svolge lavori di progettazione meccanica con 1'ausilio del computer e lo studio e 1'analisi di possibili sviluppi futuri di progettazione e di nuovi metodi di lavoro. Può occuparsi anche di gestione e coordinamento di uno o più gruppi di lavoro.

Page 33: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

125

2 3 4 5 5S 6 7 14. LAVORI NON SPECIALIZZATI D’UFFICIO A) COMPITI VARI

D’UFFICIO A.1. STENODATTILOGRAFO A.2 ARCHIVISTA A.3 ADDETTO RIPROD. COPIE A.4 ADDETTO RIPROD. DISEGNI B) FATTORINI DI UFFICIO

X

X X X X X

14.A) Compiti vari d'ufficio Attività amministrativa di natura esecutiva - buona preparazione e pratica d'ufficio - vedi declaratorie e profili. A. 1. Stenodattilografa A.2. Archivista A.3. Addetto riproduz. copie A.4. Addetto riproduz. Disegni { Costituiscono esemplificazioni delle attività amministrative di cui sopra - buona preparazione e pratica di ufficio o corrispondente esperienza di lavoro.

Page 34: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

126

NORMA TRANSITORIA Passaggi in 5°S Nel momento di rendere applicativi i nuovi criteri di mobilità ed i nuovi profili professionali per il 5°s, nelle aree di produzione (officina e montaggio), previsti dall'accordo aziendale del luglio 80, le parti concordano sulla necessità di individuare una norma di transizione avente valore in questo esclusivo momento e con l'intesa che non costituirà in futuro termine di confronto. Si riconosce il livello dì 5°s ai lavoratori che, nel corso di una prolungata esperienza dì operaio specializzato provetto (facenti parte della prima quota di operai al 5° livello) hanno dato particolari contributi ai lavoro dei reparti trasmettendo, anche con l'addestramento di apprendisti e operai, un patrimonio essenziale e per la loro età avrebbero difficoltà ad iniziare nuovi percorsi professionali. I lavoratori interessati all'applicazione di tale norma transitoria per i quali si fa’ luogo al passaggio di categoria alla 5as a decorrere dall'1/l/1981 risultano essere i seguenti: 1039 Ret. PEDROLINI 2596 1032 “ DALLA 2597 782 M.M. ZANELLO 2598 1498 Man. LABANT I 2599 1501 “ CAMPORESI 2600 700 Agg. CARRETTI 2601 989 “ SERMENGHI 2602 848 “ MARCHESI 2603 1094 “ ZACCARI 2604 642 Tor. REATTI 2605 729 “ ANNOVI 2606 1910 “ NEGRI 2607 768 PAGANINI 2608 Le parti concordano nel ritenere questa norma e la sua applicazione non oggetto di ulteriore applicazione in altri casi di passaggi di categoria.

Page 35: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

127

- ALLEGATO - NOTA A VERBALE PER L'AZIENDA SULLA NORMA TRANSITORIA La norma transitoria richiesta dal C. di F. è accettabile sotto l'aspetto economico (livello di paga di 5aS) e nei limiti oggettivi di; persone e requisiti concordati in data 31/3/81. L'Azienda ne attuerà tuttavia anche la parte normativa (liquidazione dell'indennità di licenziamento secondo contratto e riconoscimento della qualifica impiegatizia a tutti gli effetti) soltanto allo scopo di evitare una vertenza altrimenti insanabile. Eventuali ulteriori richieste personali o collettive che venissero in futuro proposte a titolo di confronto con la situazione dei lavoratori in oggetto, non potranno in alcun modo basarsi su di essa né invocate la valutazione di cui sopra come precedente. Per L’azienda f.to Tagliani 31 ottobre 1981 Lavoratori addetti a servizi di manovalanza e inseriti al secondo livello in assunzione. Si concorda di ritenere i 26 mesi previsti dall'accordo l971 come termine massimo al passaggio automatico al 3° livello di lavoratori inseriti in lavori di produzione. Si concorda di valutare dopo un periodo minimo di un anno le caratteristiche professionali acquisite dai lavoratori inseriti in produzione. Quanto precede non rappresenta un passaggio automatico alla categoria superiore.

Page 36: 1969 accordi gd 05   1980 - 1982  pag 93 - 128

128

UFFICIO TECNICO OFFICINA La nuova figura professionale che si vuole ipotizzare deve, con le caratteristiche professionali previste dal 5° e 6° livello per 1’analista di metodi, cicli e tempi o attrezzi: Essere in grado, sulla base di una completa conoscenza del disegno costruttivo, di realizzare attrezzature anche complesse, in base alle indicazioni generali ricevute, con capacità dì valutazione tecnico - economica acquisita mediante una buona conoscenza delle tecnologie di lavorazione. Avere la capacità di effettuare l'analisi critica del disegno e di determinare, sempre in base ad istruzioni generali, i parametri della lavorazione, la scelta degli utensili, la valutazione e le modifiche dei cicli di lavoro e la preparazione dei nastri per il CN. Essere in grado di effettuare l'analisi critica e la valutazione tecnico - economica di stampati e prelavorati. Per i lavoratori che non posseggono le conoscenze sopra richieste si concorda un metodo di rotazione. Si conviene di iniziare questa rotazione con i seguenti spostamenti articolati nelle seguenti fasi: 1 ̂FASE ( da iniziare appena ultimato il lavoro corrente) Nanni J. U. prelavorati Naldi GG C.N. Muzzi - Limoni } riprendono la conoscenza del C.N. in tempi diversificati e scaglionati 2^ fase Muzzi - Limoni } arricchimento e rotazione all'UTM con modalità da definire 4.3.92 f.to Tagliani