192 13 14 LUG 2013 NEWS E RASSEGNA STAMPA - asaps.it · dato emerge dallo studio pubblicato sul...

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Sulla strada – Rassegna stampa 13-14 lug 2013 Bankitalia: "Gli effetti della crisi? I furti sono aumentati del 6%" Studiato l'impatto dell'economia sulla criminalità In tempi di crisi economica si moltiplicano gli allarmi, su vari fronti. E così, mentre i debiti della P.A. secondo la Cgia di Mestre hanno fatto chiudere 15mila imprese, e mentre i saldi estivi non decollano perché la gente fa fatica a riempire il carrello della spesa, Bankitalia segnala un preoccupante aumento di furti ROMA, 13 luglio 2013 - In tempi di crisi economica si moltiplicano gli allarmi, su vari fronti. E così, mentre i debiti della Pubblica amministrazione secondo la Cgia di Mestre hanno fatto chiudere 15mila imprese, e mentre i saldi estivi non decollano perché la gente fa fatica a riempire il carrello della spesa, Bankitalia segnala un preoccupante aumento di furti. Il dato emerge dallo studio pubblicato sul sito della Banca d’Italia, ‘L’impatto della crisi economica sulle attività criminali’ e segnala una "diffusa preoccupazione circa la possibilità che la crisi economica stia determinando una crescita delle attività criminali nel nostro Paese”. I risultati mostrano che la "crisi economica ha effettivamente avuto un impatto significativo su alcune tipologie specifiche di attività criminose, quali i reati che non richiedono particolari abilità criminali, come i furti. Le stime indicano che una riduzione dell’attività economica del 10% a livello locale causerebbe un aumento dei furti pari a circa il 6%”. L’impatto della crisi “su altre categorie di reati per cui appaiono necessarie maggiori competenze criminali, come ad esempio le rapine, è invece negativo”. Non vi sarebbe, inoltre, afferma lo studio alcun legame tra l’andamento dell’attività economica e la diffusione di alcuni reati di tipo non strettamente economico, quali gli omicidi, i crimini violenti e i crimini di natura sessuale. Il legame tra crisi e criminalità è meno evidente nelle quattro regioni maggiormente caratterizzate da una presenza piu’ radicata della criminalità organizzata (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia). Tale risultato, spiega la banca d’Italia, “potrebbe indicare che, in queste zone, la criminalità organizzata detenga il ‘monopolio’ dell’attività illegale, per cui risulterebbe difficoltoso per un individuo improvvisare un’attività criminosa a seguito delle sopravvenute difficoltà economiche, rispetto ad altre parti del Paese dove il controllo del territorio è meno capillare”. Fonte della notizia: qn.quotidiano.net PRIMO PIANO Carbonizzati nell’auto contro il muro Vittime un uomo, la compagna e la figlia di lui di 15 anni. Un testimone: “Sono morti davanti ai miei occhi” di Federico Genta 13.07.2013 - Una famiglia distrutta. Un uomo la sua compagna e la figlia di lui sono morti carbonizzati. «Ho sentito un colpo. Un’esplosione. Un botto terribile mi sono affacciato al balcone e l’ho vista. È stato terribile». Giorgio Lungo Vaschietti, abita in via Santo Stefano Roero, un stradina immersa tra le campagne al confine tra Pralormo e Carmagnola, contro la sua casa si è schiantata una Fiat 500 con tre persone. Erano le nove e un quarto di ieri sera quando Andrea Luciano Merlo, 41 anni, la compagna Giorgia Tiozzo e la figlia di lui Cristiana, di 15 anni. sono morti in pochi minuti. La coppia abitava in via Rubino 10 a Torino. IL RACCONTO «Sono sceso ho visto l’auto che prendeva fuoco ma non ho potuto far niente, sono stato quasi investito dall’esplosione». È il racconto di una tragedia accaduta in pochissimi minuti forse in pochissimi secondi: lo schianto contro il muro, poi probabilmente si è spezzato il serbatoio e la benzina ha trasformato l’auto in un rogo che non ha lasciato scampo a nessuno dei passeggeri. Un rogo così violento e così immediato che non ha permesso neanche un aiuto, come ha raccontato ancora il testimone: «Sono sceso, ho visto quello che era successo, ma non sono riuscito a fare niente, non potevo uscire dal cancello perchè l’esplosione l’aveva bloccato. Non so come, forse un pezzo dell’auto o forse il meccanismo si è surriscaldato con le fiamme». SENZA NOME Giorgio Lungo Vaschietti ha chiamato subito i carabinieri e i vigili del fuoco, ma è stato tutto inutile, tanto che non è stato possibile neanche estrarre i corpi fino a tarda notte. Anche il loro riconoscimento è stato difficile, pochissimi documenti erano rimasti intatti, non il

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Sulla strada – Rassegna stampa 13-14 lug 2013 Bankitalia: "Gli effetti della crisi? I furti sono aumentati del 6%" Studiato l'impatto dell'economia sulla criminalità In tempi di crisi economica si moltiplicano gli allarmi, su vari fronti. E così, mentre i debiti della P.A. secondo la Cgia di Mestre hanno fatto chiudere 15mila imprese, e mentre i saldi estivi non decollano perché la gente fa fatica a riempire il carrello della spesa, Bankitalia segnala un preoccupante aumento di furti ROMA, 13 luglio 2013 - In tempi di crisi economica si moltiplicano gli allarmi, su vari fronti. E così, mentre i debiti della Pubblica amministrazione secondo la Cgia di Mestre hanno fatto chiudere 15mila imprese, e mentre i saldi estivi non decollano perché la gente fa fatica a riempire il carrello della spesa, Bankitalia segnala un preoccupante aumento di furti. Il dato emerge dallo studio pubblicato sul sito della Banca d’Italia, ‘L’impatto della crisi economica sulle attività criminali’ e segnala una "diffusa preoccupazione circa la possibilità che la crisi economica stia determinando una crescita delle attività criminali nel nostro Paese”. I risultati mostrano che la "crisi economica ha effettivamente avuto un impatto significativo su alcune tipologie specifiche di attività criminose, quali i reati che non richiedono particolari abilità criminali, come i furti. Le stime indicano che una riduzione dell’attività economica del 10% a livello locale causerebbe un aumento dei furti pari a circa il 6%”. L’impatto della crisi “su altre categorie di reati per cui appaiono necessarie maggiori competenze criminali, come ad esempio le rapine, è invece negativo”. Non vi sarebbe, inoltre, afferma lo studio alcun legame tra l’andamento dell’attività economica e la diffusione di alcuni reati di tipo non strettamente economico, quali gli omicidi, i crimini violenti e i crimini di natura sessuale. Il legame tra crisi e criminalità è meno evidente nelle quattro regioni maggiormente caratterizzate da una presenza piu’ radicata della criminalità organizzata (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia). Tale risultato, spiega la banca d’Italia, “potrebbe indicare che, in queste zone, la criminalità organizzata detenga il ‘monopolio’ dell’attività illegale, per cui risulterebbe difficoltoso per un individuo improvvisare un’attività criminosa a seguito delle sopravvenute difficoltà economiche, rispetto ad altre parti del Paese dove il controllo del territorio è meno capillare”. Fonte della notizia: qn.quotidiano.net PRIMO PIANO Carbonizzati nell’auto contro il muro Vittime un uomo, la compagna e la figlia di lui di 15 anni. Un testimone: “Sono morti davanti ai miei occhi” di Federico Genta 13.07.2013 - Una famiglia distrutta. Un uomo la sua compagna e la figlia di lui sono morti carbonizzati. «Ho sentito un colpo. Un’esplosione. Un botto terribile mi sono affacciato al balcone e l’ho vista. È stato terribile». Giorgio Lungo Vaschietti, abita in via Santo Stefano Roero, un stradina immersa tra le campagne al confine tra Pralormo e Carmagnola, contro la sua casa si è schiantata una Fiat 500 con tre persone. Erano le nove e un quarto di ieri sera quando Andrea Luciano Merlo, 41 anni, la compagna Giorgia Tiozzo e la figlia di lui Cristiana, di 15 anni. sono morti in pochi minuti. La coppia abitava in via Rubino 10 a Torino. IL RACCONTO «Sono sceso ho visto l’auto che prendeva fuoco ma non ho potuto far niente, sono stato quasi investito dall’esplosione». È il racconto di una tragedia accaduta in pochissimi minuti forse in pochissimi secondi: lo schianto contro il muro, poi probabilmente si è spezzato il serbatoio e la benzina ha trasformato l’auto in un rogo che non ha lasciato scampo a nessuno dei passeggeri. Un rogo così violento e così immediato che non ha permesso neanche un aiuto, come ha raccontato ancora il testimone: «Sono sceso, ho visto quello che era successo, ma non sono riuscito a fare niente, non potevo uscire dal cancello perchè l’esplosione l’aveva bloccato. Non so come, forse un pezzo dell’auto o forse il meccanismo si è surriscaldato con le fiamme». SENZA NOME Giorgio Lungo Vaschietti ha chiamato subito i carabinieri e i vigili del fuoco, ma è stato tutto inutile, tanto che non è stato possibile neanche estrarre i corpi fino a tarda notte. Anche il loro riconoscimento è stato difficile, pochissimi documenti erano rimasti intatti, non il

libretto dell’auto ed è stato possibile risalire ai nomi solo attraverso la targa dell’auto, una delle poche cose ancora leggibili. Sono stati i carabinieri di Poirino che hanno potuto risalire ai proprietari dell’auto dalla targa. LA DINAMICA Secondo le prime ricostruzioni l’auto viaggiava in direzione del bivio per Carmagnola, improvvisamente è scartata sulla sinistra e ha colpito un muretto di cemento a fianco alla corsia forse per la velocità, dicono i carabinieri, a quel punto il veicolo si è sollevato in aria ed è ricaduto andandosi a schiantare contro il muro di cinta di un’abitazione. E non c’è stato più nulla da fare. Fonte della notizia: lastampa.it NOTIZIE DALLA STRADA Donna ruba per fame il giudice la assolve SALICE SALENTINO (LECCE) 14.07.2013 - Ruba generi alimentari per necessità, il giudice «l’assolve». La sentenza, emessa l’altro ieri dal giudice monocratico Stefano Sernia della sezione distaccata di Campi Salentina del Tribunale di Lecce, riguarda una donna indigente di salice Salentino, da tempo separata dal marito, che vive da sola in un appartamento del centro storico. Nel dicembre pieno periodo pre-natalizio, la povera signora si recò nel supermercato «Penny market» di via Vescovo Faggiano dove s’impossessò di una confezione di petti di pollo, un ketchup e un «Kinder Pingui» (valore complessivo: 11 euro). Il furto fu scoperto da una commessa la quale, senza pensarci due volte, denunciò il fatto ai carabinieri. L’episodio, a seguito del quale la società proprietaria del «Penny market» non presentò querela, finì all’attenzione della Procura della Repubblica. Durante il processo la donna, tramite il suo avvocato Donato De Mitri, ha potuto dimostrare il suo assoluto stato di indigenza, documentato anche da relazioni del Servizio sociale comunale. «La sentenza - spiega De Mitri - solo in apparenza sembra collocarsi nel filone di decisioni assunte in Italia da alcuni giudici che hanno tenuto in seria considerazione lo stato di bisogno che a volte induce le persone a rubare per sopravvivere. La sentenza del giudice Sernia, invece, si caratterizza per la linearità dal punto di vista giuridico. Mentre altre decisioni hanno applicato l’articolo 54 del codice penale, con risultati dubbi dal punto di vista strettamente giuridico, il magistrato di Campi ha riqualificato l’episodio. Il furto, infatti, è stato commesso su cose di tenue valore per provvedere all’urgente bisogno di mangiare. Ritenuto non sussistere il furto aggravato, il giudice ha dichiarato di non doversi procedere per difetto di querela». Insomma, declassato il fatto a furto semplice (perseguibile solo a seguito di querela della persona offesa), «l’azione penale non poteva essere esercitata». Fonte della notizia: lagazzettadelmezzogiorno.it Incendio su pullman in A3, nessun ferito I 48 giovani a bordo sono riusciti ad abbandonare il mezzo COSENZA, 14 LUG - Un incendio si è sviluppato nel tardo pomeriggio di ieri, per cause in corso d'accertamento, a bordo di un pullman in transito lungo l'A3 con a bordo 48 studenti canadesi in visita in Calabria. Nessuno degli studenti, che hanno prontamente abbandonato il mezzo, è rimasto ferito. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Cosenza. La corsia dell'autostrada interessata dall'intervento dei vigili è rimasta chiusa al traffico per alcune ore. Fonte della notizia: ansa.it Boldrini, cittadinanza a figli stranieri Presidente Camera: Lamezia coglie sfida globalizzazione LAMEZIA TERME (CZ), 13 LUG - La presidente della Camera Laura Boldrini ha partecipato al conferimento della cittadinanza onoraria a 400 bambini stranieri nati in Italia e residenti a Lamezia. ''Lamezia dimostra di essere un comune moderno capace di cogliere le sfide della globalizzazione'' ha detto auspicando l'aggiornamento della legge di cittadinanza. ''Poniamo -

ha detto il sindaco Gianni Speranza - un mattoncino nell'edificio di fratellanza di cui il Papa ha gettato le fondamenta'' Fonte della notizia: ansa.it Montesilvano, riapre posto fisso Polizia In funzione fino al 31 agosto. Istituzioni alla cerimonia MONTESILVANO (PESCARA), 13 LUG - Sara' attivo fino al 31 agosto il posto fisso di Polizia riaperto oggi a Montesilvano in via Calabria. Alla cerimonia il questore di Pescara Paolo Passamonti, il sindaco Attilio Di Mattia, l'ispettore responsabile della struttura Vincenzo Ponzo, il comandante provinciale dei Carabinieri Marcello Galanzi con quello della Compagnia Enzo Marinelli, il comandante della Polizia Municipale Antonella Marsiglia e rappresentanti di Prefettura, Forestale e Guardia di Finanza. Fonte della notizia: ansa.it Carceri: Sappe, suicida poliziotto penitenziario ad Agrigento ROMA, 13 lug. (Adnkronos) - Ancora un suicidio tra le file della Polizia Penitenziaria: ''Dopo i drammatici casi di Marcellina del 7 luglio e Roma del 19 giugno, e' ora Raffadali la localita' nella quale un Assistente del Corpo in servizio al carcere di Agrigento, 43 anni, ha deciso togliersi la vita sparandosi nel garage di casa con l'arma di ordinanza''. Ne da' notizia Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. ''Siamo vicini ai familiari, agli amici, ai colleghi. Ma tre casi di poliziotti penitenziari suicidi in un mese mi sembrano davvero una enormita': e questo e' il sesto caso, nel 2013. E, dal 2000 ad oggi, sono stati circa 100 i dipendenti dell'Amministrazione Penitenziaria (poliziotti, direttori, provveditori) che si sono tolti la vita. E' un fenomeno preoccupante e va fatto qualcosa. In Italia -prosegue- non esistono ricerche in questo ambito, forse sono ancora molto forti i tabu' culturali che ostacolano l'analisi del problema, tanto che ancora oggi e' difficile quantificare il numero dei suicidi e dei tentati suicidi tra gli appartenenti a tutte le forze di polizia e compararne i dati con la popolazione di riferimento''. ''Benche' verosimilmente indotti dalle ragioni piu' varie e comunque strettamente personali, va detto -prosegue Capece- che l'Amministrazione Penitenziaria sembra trascurare colpevolmente questo grave problema. A livello internazionale sono numerose le ricerche, per lo piu' anglosassoni, sul fenomeno dei suicidi dei poliziotti, che hanno dimostrato in alcuni casi una correlazione con lo stress lavorativo''. Fonte della notizia: palermo.repubblica.it Viterbo, si getta dal viadotto: ragazza trovata viva dopo un volo di 40 metri Un esame all'università andato male il probabile motivo del tentato suicidio VITERBO 13.07.2013 - Una ragazza di 22 si è gettata da un viadotto che si trova tra Vignanello e Canepina, nel Viterbese. Dopo un volo di circa 40 metri è stata ritrovata ancora in vita. L'allarme è scattato poco dopo le 12. Sul posto si sono recati vigili del fuoco e il 118. Ma per recuperare la ragazza i soccorritori hanno dovuto farsi largo tra cespugli e alberi, gli stessi che hanno attutito la sua caduta a terra. Una volta recuperata è stata trasferita con l'eliambulanza Pegaso del 118 - con un codice rosso - al policlinico Gemelli di Roma. La 22enne, studentessa universitaria in un ateneo romano, abita a Soriano nel Cimino. Sembra che dietro al tentato suicidio ci sia un esame, sostenuto ieri l'altro, non superato. A dare l'allarme è stato un automobilista che ha assistito alla scena. Secondo una prima ricostruzione, la giovane sarebbe arrivata in auto nei pressi di una rotatoria per poi abbandonare il mezzo, percorrere alcuni metri a piedi, scavalcare il basso parapetto e lasciarsi cadere nel vuoto. Sul posto anche la protezione civile e i vigili del fuoco, impegnati nelle operazioni di recupero che si sono presentate subito difficoltose. I vigili del fuoco e il 118 per raggiungere la ragazza, ancora viva e cosciente, hanno dovuto farsi largo tra la fitta vegetazione sotto il viadotto, che raggiunge un'altezza massima di circa 70 metri. Dopo il soccorso la ragazza è stata caricata

sull'eliambulanza del 118, che l'ha subito trasportata al policlinico Gemelli di Roma. Nella caduta, di diverse decine di metri, la giovane ha infatti riportato diverse fratture agli arti e alle costole. Fonte della notizia: ilmessaggero.it La 'Milano bene' dei minorenni al Forte: rissa e documenti falsi per entrare nei coffee shop di Amsterdam FORTE DEI MARMI (Lucca) - Bizzarra rissa tra minorenni fuori da un locale di Forte dei Marmi: tutti appartenenti alla 'Milano bene', si sono affrontati lanciandosi biciclette. Naso rotto per uno dei contendenti poi, quando è arrivata la Polizia, un altro ha esibito una carta d'identità falsificata per entrare nei coffee shop di Amsterdam. Dopo gli accertamenti, tutti a casa recuperati dai genitori. Sono tutti figli di milanesi in vacanza a Forte dei Marmi i sei minorenni individuati dalla Polizia dopo una rissa all'esterno di un noto locale scaturita la notte scorsa. I ragazzi, tutti minorenni, se le sono date di santa ragione, arrivando a lanciarsi biciclette, tanto che uno di loro si è ritrovato al pronto soccorso col naso rotto. Ma le bizzarrie della serata non finiscono qua: una volta fermato, uno dei minorenni (probabilmente per sbaglio, visto che aveva a disposizione anche quella vera) ha esibito una carta d'identità in cui era riportato che la sua età era di 19 anni: gli agenti però non ci sono cascati e si sono accorti che il ragazzo aveva a disposizione un documento falsificato, probabilmente ottenuto in occasione di un viaggio ad Amsterdam per poter accedere ai 'coffee shop'. Per lui è scattata la denuncia per documento falso, per tutti il rischio adesso è di prendersi una denuncia per rissa. Convocati al commissariato, al mattino i genitori si sono visti affidare i facinorosi ragazzini reduci dalla notte brava. Fonte della notizia: loschermo.it Ponte di Piave, clamoroso furto nella caserma dei vigili: rubate armi e munizioni Nella notte ignoti sono riusciti a penetrare nella caserma della polizia locale di Ponte di Piave (Treviso), sottraendo quattro pistole di ordinanza, 200 proiettili e materiale vario in dotazione per la sicurezza. I carabinieri indagano TREVISO, 13 luglio 2013 - Clamoroso furto nella caserma della polizia locale di Ponte di Piave (Treviso), ignoti sono riusciti a sottrarre ai vigili quattro pistole di ordinanza, 200 proiettili e materiale vario in dotazione per la sicurezza. I ladri, approfittando dei ponteggi di uno stabile in ristrutturazione, hanno superato nella notte il muro di cinta e sono penetrati nella caserma. Qui sono riusciti a forzare l’armadio blindato che custodiva le armi e si sono dati alla fuga. Sulla vicenda indagano i carabinieri che hanno già acquisito il materiale delle videocamere di sorveglianza per risalire agli autori del furto. Fonte della notizia: qn.quotidiano.net L'auto è in fermo fiscale e senza assicurazione dal 2008: maxi multa ad un 38enne Circolava dal 2008 senza assicurazione. Un 38enne di Dovadola è stato multato di 900 euro sabato mattina dagli agenti della Polizia Municipale, nel corso di un controllo svolto lungo la Cervese, a Carpinello 13.07.2013 - Circolava dal 2008 senza assicurazione. Un 38enne di Dovadola è stato multato di 900 euro sabato mattina dagli agenti della Polizia Municipale, nel corso di un controllo svolto lungo la Cervese, a Carpinello. Il conducente, che viaggiava al volante di una "Fiat Punto", ha subito dichiarato di non avere con se la carta di circolazione inoltre. Dagli accertamenti incrociati con le banche dati fiscali, assicurative e della Motorizzazione Civile, è emerso che il veicolo era sottoposto a fermo fiscale e, dal 2008 circolava privo di assicurazione per responsabilità civile. Il mezzo è stato sottoposto a fermo e sequestro e fatto recuperare dalla depositeria autorizzata. Al conducente sono state contestate sanzioni per circa 900 euro.

Fonte della notizia: forlitoday.it Scappa dopo il furto su un tir, 31enne falciato da un auto: gamba amputata Banda specializzata ripulisce i camion in sosta sulla A4, ma uno dei complici è ferito grave e ora piantonato in ospedale di Cesare Arcolini PADOVA 13.07.2013 - Sfiorato il dramma in autostrada. Un 31enne perde una gamba nella fuga dopo un furto. Nei pressi del casello di Dolo (Venezia) della A4 la scorsa notte una "banda" specializzata nei furti sui camion in sosta, ha preso di mira un tir ungherese. Erano da poco passate le 2 di notte. Dopo aver tagliato il telone del rimorchio, è cominciata la razzia di profumi e cosmetici. Poi la fuga da una corsia all'altra dell'autostrada. I primi due ladri hanno portato a termine lil raid scappando poi nei campi. Il terzo complice, Gianni Di Vincenzo, 31 anni residente ad Andria (Bari), è stato urtato da un'auto di passaggio che non ha fatto in tempo a schivarlo: nell'urto è andato a sbattere violentemente contro il guard rail. Drammatico la scena per i soccorritori del Suem 118 che sono accorsi sul posto. Di Vincenzo ha perso di netto la gamba sinistra e ha riportato gravi contusioni in tutto il corpo. È stato portato in ospedale a Padova dove è arrivato in condizioni disperate. I medici hanno lavorato tutta la notte per tamponare le emorragie e provare a salvargli la vita. Il conducente dell'auto che si è scontrato con il trentunennne si è subito fermato. Agli agenti della Polstrada di Venezia accorsi sul posto, avrebbe ammesso di aver visto l'ostacolo davanti a sè soltanto all'ultimo secondo e di non aver fatto in tempo a frenare. È stato proprio dal suo racconto e da quello di altri testimoni, che gli agenti hanno ricostruito l'intera vicenda e appreso che due complici di Di Vincenzo sono fuggiti. Le ricerche si sono protratte per diverse ore, ma i complici del ferito restano a piede libero. Non è ancora chiaro se avessero o meno un quarto uomo a bordo di un'auto pronto a favorirgli la fuga, oppure abbiano agito da soli. Dalla Polstrada di Venezia hanno fatto sapere che da parecchio tempo sono in corso servizi per debellare il fenomeno dei furti sui tir. Per questo le aree di sosta di tutta l'autostrada di competenza sono costantemente poste sotto stretto controllo. In ospedale a Padova Gianni Di Vincenzo è piantonato in attesa che il suo quadro clinico possa migliorare. Poi gli inquirenti cercheranno di ricostruire quanto accaduto l'altra notte e possibilmente mettere le manette ai polsi al resto della banda. Fonte della notizia: ilgazzettino.it Otto anni per gli 8 ciclisti uccisi a Lamezia E' definitiva la condanna per l'uomo che guidava Gli agenti del commissariato hanno notificato la carcerazione a Chafik El Ketani, 23 anni, l'uomo che il 5 dicembre 2010 a bordo di una Mercedes falciò sotto l'effetto di droghe e ad alta velocità dieci cicloamatori facendo una strage. La cassazione ha confermato la condanna che ora diventa esecutiva di Pasqualino Rettura LAMEZIA TERME 12.07.2013 – Condanna definitiva a otto anni per Chafik El Ketani, 23 anni, l’investitore degli otto ciclisti lametini. Stamattina infatti gli agenti del commissariato di Lamezia hanno notificato al giovane marocchino l’ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica di Lamezia a seguito della sentenza definitiva emessa dalla Cassazione che ha confermato la pena di otto anni inflitta sia nel primo che nel secondo grado di giudizio. In primo grado il giovane investitore era stato condannato dal gup di Lamezia con il rito abbreviato a otto anni rispetto ai dieci anni chiesti dal pm Domenico Galletta. Pena poi confermata in Appello e ora dalla Cassazione. El Ketani il 5 dicembre 2010 a bordo di una Mercedes falciò dieci ciclisti lametini (sette morirono sul colpo e l’ottavo due mesi dopo, mentre altri due rimasero feriti). Il giorno stesso della strage El Ketani era finito in carcere ma successivamente gli furono concessi i domiciliari (in seguito gli era stato concesso il permesso di recarsi al lavoro) dove c’è rimasto fino a stamattina quando la polizia lo ha prelevato presso la sua abitazione di località Mortilla di Gizzeria lido per trasferirlo al carcere di Catanzaro dove dovrà espiare il residuo di pena. Chafik El Ketani, alla guida di una Mercedes investì dieci ciclisti lametini (otto morti e due sopravvissuti) il 5 dicembre 2010 nel tratto della statale 18

fra Lamezia e Gizzeria, causando la morte sul colpo di Rosario Perri, Franco Stranges, Fortunato Bernardi, Pasqualino De Luca, Giovanni Cannizzaro, Domenico Palazzo e Vinicio Puppin, mentre Domenico Strangis spirò dopo due mesi e mezzo di coma all'ospedale di Cosenza. Rimasero feriti Gennaro Perri (fratello di Rosario) e Fabio Davoli. Dalle indagini emerse che al momento del fatto l’imputato «era sotto l’effetto di cannabinoidi in grado di alterarne le funzioni necessarie nella guida». Emerse anche che la Mercedes al momento dell’impatto procedeva alla velocità di 109 km/h. Fonte della notizia: ilquotidianoweb.it Avellino: investì e uccise uno studente, condannato a due anni e otto mesi 12.07.2013 - Investì e uccise sulle strisce pedonali un giovane studente, condannato a due anni e otto mesi. «La vittima e i suoi familiari hanno comunque ottenuto giustizia» ha spiegato il legale di parte civile, l'avvocato Domenico Musicco. Si tratta, infatti, come ha chiarito il legale, di una condanna per omicidio colposo e con rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della pena) superiore ai due anni. Inoltre, come raramente accade, l'imputato ha risarcito in parte la famiglia e si è impegnato a versare la parte restante. Marco Martiniello, 28 anni e che si stava per laureare all'Università Bocconi, venne investito la sera del 29 aprile 2010, quando, in compagnia di un'amica, stava attraversando le strisce pedonali tra le Colonne di San Lorenzo e corso di Porta Ticinese. L'amica riuscì a cavarsela, mentre il giovane, originario di Avellino, venne trasportato al Policlinico in condizioni disperate e morì dopo due giorni di agonia. Fonte della notizia: ilmattino.it SCRIVONO DI NOI Boccea, in manette specialisti del furto d'auto: decodificavano le chiavi di accensione Oltre ai classici arnesi per lo scasso i ladri utilizzavano dei particolari dispositivi elettronici trovati nel materiale sequestrato. Uno dei tre è riuscito a fuggire ROMA 14.07.2013 - Numerosi arnesi per lo scasso e dispositivi utilizzati per la codifica delle chiavi delle auto. E’ quanto hanno sequestrato gli agenti del Commissariato Aurelio, del Reparto Volanti e del Commissariato Borgo che la scorsa notte, in via della Divina Provvidenza poco prima delle ore 3, hanno intercettato un’auto con tre persone a bordo, che alla vista delle Volanti hanno tentato la fuga. Una delle pattuglie intervenute non li ha persi di vista fin quando i tre hanno abbandonato l’auto e sono fuggiti a piedi, tentando di dileguarsi nei campi circostanti. Gli agenti hanno continuato l’inseguimento a piedi riuscendo a raggiungere uno dei fuggitivi. E, a seguito delle indicazioni di alcuni cittadini, anche il secondo, che aveva cercato un nascondiglio dentro un giardino condominiale. Quest’ultimo non si è dato per vinto subito e, dopo una breve colluttazione con i poliziotti, riuscendo a divincolarsi e fuggire, si è buttato da un muretto alto circa 4 metri rompendosi una gamba. A quel punto, rimasto a terra dolorante, i poliziotti lo hanno definitivamente raggiunto. Il terzo complice invece, è riuscito a far perdere le proprie tracce e le ricerche sono ancora in corso. Una volta presi i fuggitivi, i poliziotti hanno controllato la vettura sulla quale i tre viaggiavano ed hanno trovato non solo numerosi attrezzi atti allo scasso, ma anche alcune apparecchiature artigianali elettriche ed elettroniche utilizzate per decodificare il codice delle chiavi di accensione delle auto. I due fermati, un 31enne ed un 56enne, entrambi italiani, sono stati denunciati con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, possesso di arnesi atti allo scasso e ricettazione, quest’ultimo reato è stato contestato in quanto l’auto con cui hanno tentato la fuga è risultata rubata. Fonte della notizia: romatoday.it Droga al Borgo Sant'Antonio Abate: la Polizia smantella una"piazza di spaccio" Due arresti. Sequestrati soldi e droga. La folla del mercato ha facilitato l'intervento della Polizia, i cui agenti si sono confusi tra la folla per non destare sospetti. Inutile la fuga degli spacciatori, condotti poi al carcere di Poggioreale

14.07.2013 - Gli agenti della sezione "Falchi" della Squadra Mobile, assieme ai colleghi della sezione "Volanti" del Commissariato di Polizia "Vicaria Mercato", hanno arrestato, al Borgo Sant'Antonio Abate, due persone, di cui un cittadino del Mali, per detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente. Il mercato rionale, sempre aperto, ha facilitato il compito degli agenti che si sono confusi tra i frequentatori per non destare sospetti. Gli agenti hanno subito notato la presenza di un uomo, poi identificato per F. che, dopo esser stato avvicinato da due giovani che gli cedevano una banconota, si recava all'interno di un palazzo, dove c'era, ad attenderlo, un giovane di colore che, dopo aver prelevato un involucro da una busta, glielo consegnava. A quel punto gli agenti dei "Falchi" e quelli del Commissariato "Vicaria-Mercato" sono intervenuti bloccando i due spacciatori. D. ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato dai poliziotti mentre stringeva in una mano la bustina di droga che stava cedendo e, nell'altra, una busta contenente 39 dosi di droga. I poliziotti gli hanno trovato addosso 210 euro, e all'ultimo piano del palazzo hanno trovato e sequestrato anche circa 2 kg di sostanza stupefacente del tipo cannabinoidi e una bilancia di precisione. Altre 24 dosi e una pistola completa di caricatore, sono stati trovati sul tetto del palazzo accanto, comunicante attraverso una porta in ferro. I due, ovviamente, sono stati arrestati e portati al carcere di Poggioreale. Fonte della notizia: napolitoday.it Ubriachi e drogati alla guida, 19 denunce e patenti ritirate a Gaeta I controlli effettuati sabato sera, nell'ambito dei servizi contro le stragi su strada, hanno portato anche a dieci segnalazioni per guida sotto l'effetto di sostanza stupefacenti e denunce per ricettazione GAETA 14.07.2013 - Una vera e propria task force per prevenire le stragi su strada è stata messa in campo dai carabinieri del comando compagnia di Gaeta nella nottata di sabato. La maggior parte delle pattuglie in servizio è stata impegnata lungo le arterie considerate ad alto rischio, in prossimità dei locali notturni più frequentati. L’attività è stata portata avanti con l’ausilio di strumentazioni finalizzate a rilevare sostanze alcoliche e stupefacenti nelle persone alla guida che rappresentano un rischio per la propria incolumità e per quella altrui. In totale sono diciannove le persone denunciate, alcuni con un tasso alcolemico superiore a quello stabilito dalla normativa in vigore o trovati in possesso di carte di circolazione scadute. Tra questi anche una persona alla guida di un’autovettura risultata rubata, denunciata quindi per ricettazione, mentre un’altra deferita per guida senza patente. Nel corso del servizio, inoltre, sono state effettuate diverse perquisizioni veicolari e personali che hanno permesso di segnalare alla Prefettura dieci persone in possesso di sostanze stupefacenti, marijuana, cocaina e hashish. Sempre nella nottata di sabato, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Terracina hanno denunciato un 26enne di San Felice Circeo per guida sotto l’effetto di alcol. Fonte della notizia: latinatoday.it Movida, sequestrati dai carabinieri 170 veicoli a due e a quattro ruote Le violazioni al codice della strada si ripetono nel week end: 28 casi di persone che circolavano in strada senza aver mai conseguito la patente, 69 di guida in moto senza casco e ben 113 di circolazione senza assicurazione obbligatoria 14.07.2013 - Durante il fine settimana i carabinieri della compagnia Centro con i colleghi del nucleo radiomobile di Napoli hanno eseguito un servizio nella zona centrale della città interessata dalla movida del fine settimana. L'interesse particolare è stato rivolto alla circolazione stradale, molto intensa in tarda serata, con varie violazioni al codice della strada, tra cui ben 28 casi di persone che circolavano su auto o moto senza aver mai conseguito la patente (tra cui quattro minori), 69 di circolazione in sella a moto con guidatore che non indossava il casco protettivo con il fermo amministrativo dei mezzi a due ruote e ben 113 di circolazione senza assicurazione obbligatoria che hanno portato al sequestro amministrativo di altrettanti automezzi. Nelle zone tra via San Carlo, piazza Plebiscito e piazza dei Martiri 23 persone che esercitavano abusivamente l'attività di parcheggiatore o guardamacchine sono stati scoperti in attività, identificati, multati e fatti allontanare. In totale sono state inflitte

sanzioni amministrative per oltre 95mila euro, 87 carte di circolazioni e 24 patenti ritirate per varie violazioni al cds. i controlli hanno interessato anche i consumatori di stupefacenti e 13 giovani del luogo sono stati segnalati alla prefettura in quanto trovati in possesso, in distinti casi, di marijuana e hashish per uso personale. Durante i controlli, inoltre, sono stati denunciati in stato di libertà per circolazione con veicolo sottoposto a sequestro una 45enne del luogo e per porto abusivo di coltello, un 15enne del luogo trovato in possesso di un coltello di 20 cm, per possesso di arma giocattolo priva del tappo rosso. E ancora, due 16enni del luogo, sorpresi in sella ad uno scooter in possesso di una pistola scenica, per falsità in scrittura privata, una 37enne e un 45enne del luogo, sorpresi, in distinte circostanze, alla guida di un veicolo con assicurazione falsa. Infine, per violazione al divieto previsto da foglio di via obbligatorio un 39enne ed una 30enne di Cava dei Tirreni (Salerno) e per guida in stato di ebrezza alcolica un 24enne di Napoli. Fonte della notizia: chiaia.napolitoday.it Maxi operazione dei carabinieri: 80 indentificati, 3 patenti ritirate I militari hanno pattugliato le strade dell'alto vicentino la scorsa notte, impegnando 30 militari e 12 pattuglie. Rintracciato un motorino rubato in un furgone con 4 magrebini a bordo. Una denuncia per guida senza patente SCHIO 14.07.2013 - La notte scorsa i carabinieri di Schio hanno condotto un’operazione di controllo straordinario del territorio, prevalentemente finalizzata alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori, impiegando complessivamente oltre 30 militari con 12 pattuglie. I veicoli controllati sono stati circa 60 e le persone identificate più di 80. In tale contesto sono state elevate alcune contravvenzioni amministrative procedendo al ritiro di 3 patenti e 3 carte di circolazione. Inoltre verso le quattro erano fermati tre marocchini che viaggiavano a bordo di un furgone Fiat Ducato, ove avevano nascosto uno scooter. Il controllo del ciclomotore permetteva di verificare come fosse stato rubato, nella stessa serata a Malo, a una ragazza 17enne. I magrebini venivano denunciati per ricettazione ed il mezzo rubato, restituito. Inoltre nella mattinata uno scledense era denunciato per guida senza patente e senza assicurazione dell’auto, che veniva sequestrata. Fonte della notizia: vicenzatoday.it Controlli in mare e in spiaggia, capitaneria a lavoro senza sosta Attività di controllo, prevenzione e vigilanza della guardia costiera di Gaeta anche a Scauri, Sperlonga e Fondi. Consegnati 6 bollini blu ai diportisti in regola 14.07.2013 - Va avanti senza sosta l’attività di controllo, prevenzione e vigilanza da parte degli uomini della guardia costiera di Gaeta. Nei giorni scorsi i militari sono stati impegnati in numerose attività su diversi fronti volti a scongiurare comportamenti pericolosi per la sicurezza della navigazione e della balneazione. STABILIMENTI BALNEARI – Innanzitutto sono stati sottoposti a controllo diversi stabilimenti balneari sulla spiaggia di Scauri. Elevate in totale ben 4 sanzioni per violazioni dell’ordinanza balneare, di cui 3 per assenza del bagnino di salvataggio. CONTROLLI SULLE SPIAGGE – Intensa, dunque, l’attività a terra proseguita dapprima sulle spiagge del litorale di Sperlonga, per verifiche di carattere ambientale, poi su quello di Fondi, in seguito a diverse segnalazioni pervenute in più occasioni presso questa Capitaneria di Porto. CONTROLLI IN MARE - L’attività a mare, invece, è stata contraddistinta dai consueti controlli a diportisti e unità da pesca. Nelle ultime ore sono stati rilasciati 6 bollini blu a diportisti in regola con le normative sulla sicurezza della navigazione ed elevate 2 sanzioni, per violazioni della legge sulla nautica da diporto e per la navigazione in aree non consentite, nello specifico nel Parco Riviera di Ulisse di Monte Orlando. Un’attenzione particolare verso i mezzi veloci tra cui gli acqua scooter, allo scopo di verificare che venissero condotti nella massima sicurezza per diportisti e bagnanti. Intenso anche l’impegno nell’attività di assistenza e salvataggio, in

particolare sul litorale della spiaggia dell’Ariana piccoli natanti, spinti dalle correnti ad un’ elevata distanza dalla costa, hanno richiesto l’intervento delle unità della Guardia Costiera. Fonte della notizia: latinatoday.it Due pony in giro sulla via Emilia Mattinata di scompiglio a Gambettola. Auto intraversate e molti curiosi: poi i carabinieri riescono a «domarli» di Vincenzo D’Altri CESENA, 14 luglio 2013 - Una coppia di cavallini Pony, lui con lunga criniera marrone, lei più minuta e col mantello pastello, ha gettato nello scompiglio il traffico della via Emilia. E’ successo ieri mattina alle 10 quando due cavallini Pony sono riusciti ad evadere dal loro recinto situato dietro una stalla di via Perticari. La via Emilia dista appena poche centinaia di metri e i due cavallini una volta in strada si sono avventurati nel traffico della via Emilia. I primi automobilisti in transito in quel momento all’improvviso si sono trovati i due cavallini di fronte e per fortuna sono riusciti ad evitarli senza causare incidenti. I due animali, incuranti delle auto e moto, hanno proseguito a scorrazzare a loro piacimento di qua e di la della via Emilia, sia in direzione di Rimini che di Cesena. Il traffico, a quell’ora molto intenso, si è bloccato, alcuni automobilisti nel tentativo di fermare la fuga dei due cavallini hanno messo i loro automezzi di traverso, ma invano i due Pony non ne volevano sapere di fermarsi. Tutti fuori, a vedere lo scompiglio che stavano creando i cavalli; anche alcuni ciclisti hanno fermato la loro pedalata del sabato mattina per seguire la scena. Il semaforo dell’incrocio della via Emilia funzionava regolarmente ma il traffico era bloccato e così chi poteva attraversava lo stesso. Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri della stazione di Gambettola: i militari in un primo momento erano riusciti ad indirizzare i due cavalli nella rientranza di un negozio che costeggia la via Emilia, ma a quel punto per bloccare la fuga dei Pony occorrevano delle funi che al momento non erano disponibili, e così i due cavallini sono riusciti a scappare di nuovo verso la via Emilia, l’hanno attraversata all’altezza del distributore di carburante e sempre trotterellando si sono diretti in via Perticari. Allertato anche il comando dei Vigili Urbani che ha inviato un vigile ma oramai la situazione era sotto controllo. I carabinieri, nel frattempo dotati delle necessarie funi, sempre dietro a debita distanza a seguire la fuga senza farli innervosire troppo, appena hanno visto che i Pony si erano indirizzati in un passaggio chiuso fra i capannoni di via Perticari, piano piano sono riusciti ad avvicinarsi. Uno dei due militari intervenuti, che si è poi saputo essere esperto di cavalli, ha bloccato il cavallino Pony maschio, mentre una ragazza, residente nella provincia di Bari, in quel momento in via Perticari (anch’essa amante dei cavalli) si è presa il compito di bloccare la femmina Pony. Alla fine tutti soddisfatti per la simpatica avventura: la fuga dei due cavallini è stata interrotta e bloccata senza causare incidenti. Il traffico della via Emilia è ripreso regolarmente. Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it Caserta, controlli a tappeto fino all'alba lungo le strade della movida Il questore Gualtieri ha disposto pattugliamenti dalla mezzanotte alle 6 del mattino. Il sindaco: «Bene così» di Attilio Nettuno CASERTA 13.07.2013 - Dopo la sparatoria dell’altro venerdì all’interno del «Kebab» di via Roma e la maxirissa avvenuta all’indomani alla Flora tra due bande di giovani, si corre ai ripari con l’intensificazione dei controlli del territorio cittadino. Il questore Giuseppe Gualtieri, in seguito a un tavolo tecnico con l’amministrazione comunale a cui hanno preso parte tutte le forze dell’ordine del capoluogo, ha emesso un provvedimento che prevede un pattugliamento della città durante le ore notturne per l’intero mese di luglio proprio per monitorare le zone della movida, spesso teatro di episodi incresciosi. L’ordinanza è entrata in vigore ieri sera con le volanti della polizia di stato, della polstrada, della polizia municipale e della polizia provinciale impegnate nelle zone di maggiore afflusso come il cosiddetto «borgo Sant’Elena», ovvero la zona tra via Ferrante, via Maielli, piazza Gramsci, piazza Dante e il primo tratto di corso Trieste diventata meta di numerori giovani; la zona di parco Gabriella e la Vaccheria. La

settimana prossima toccherà ai carabinieri di Caserta e alla Guardia di finanza affiancare gli agenti del Corpo forestale, la polizia locale e provinciale. Il servizio prevede delle novità. La prima consiste nel prolungamento dell’orario di pattugliamento, da mezzanotte alle 6 del mattino. La seconda riguarda la presenza di forze dell’ordine a piedi lungo le strade cittadine. Soddisfatto il sindaco Pio Del Gaudio: «Ringrazio il questore Gualtieri per l'adozione di un provvedimento che va nel solco di quanto abbiamo sempre affermato e proposto e che produrrà sicuramente effetti positivi sulla vivibilità cittadina. La cooperazione interistituzionale è fondamentale nei processi di sviluppo della nostra città, a partire dai servizi di ordine e sicurezza pubblica». Ad annunciare gli obiettivi dei controlli è il vicesindaco e assessore alla Polizia Municipale e alla Mobilità, Vincenzo Ferraro. «I servizi congiunti di controllo e di contrasto a episodi delittuosi correlati alla movida - dice - saranno svolti durante la notte di tutte le restanti domeniche di luglio. Lo scopo è prevenire e reprimere ogni fenomeno delittuoso collegato alla movida e che possa minare la libera e tranquilla fruibilità degli spazi pubblici. Saranno prevenuti anche i fenomeni dell'abusivismo commerciale di qualsiasi tipo e controllati gli esercizi pubblici, specialmente in relazione all'osservanza dell'orario di chiusura per evitare che uno sconfinamento orario produca assembramenti, gravi inosservanze al codice alla strada o reati a danno di minori e in materia di stupefacenti». Fonte della notizia: ilmattino.it Movida e vandalismi, polizia locale in campo CREMONA 13.07.2013 - ‘Stretta’ contro i vandali e movida sorvegliata speciale, quella tradizionale del centro quanto quella che d’estate anima le periferie: senza trascurare il monitoraggio dei parchi per contrastare spaccio e frequentazioni poco raccomandabili, comunque garantito con passaggi ripetuti in piazza Roma, al Sartori, al Vecchio Passeggio e alle Colonie Padane, è il nuovo, doppio fronte di controllo della polizia locale. Obiettivo: da una parte tutelare il patrimonio pubblico e, dall’altra, garantire la quiete di chi abita a ridosso dei locali. Altra notte di mobilitazione, quella tra venerdì e ieri, per i vigili. Di ‘ronda’, dalle 22 alle tre del mattino, il comandante Fabio Sebastiano Germanà Ballarino, due ufficiali e tre agenti con al fianco le guardie ecologiche volontarie. Una trentina le persone fermate e identificate, diversi stranieri, alcuni pregiudicati. Ma la novità è rappresentata dalla sorta di presidio fisso allestito in piazza Marconi, dove gli inquirenti si sono posizionati ad intervalli regolari allo scopo di preservare il rinnovato arredo dello slargo che porta al Museo del Violino e che più volte è finito nel mirino degli incivili. Con l’ausilio delle telecamere appena installate, sarà tolleranza zero verso chi rompe e imbratta. Identico rigore anche per il popolo dei nottambuli: in particolare, è stato verificato il rispetto degli orari per la diffusione della musica nei pub del cuore cittadino e dei quartieri Cambonino e Zaist. Guardia alta, ogni week-end, fino a settembre. Nella notte dei controlli, l'attività della della polizia locale ha avuto anche un risvolto del tutto particolare, fra l’altro: i vigili hanno multato un ragazzino, minorenne, sorpreso a violare il rosso di un semaforo mentre era in sella alla sua bicicletta. Sanzione pesante: 162 euro. Notificata al padre del cremonese, visto che si tratta di un minore. «Non abbiamo proprio potuto chiudere un occhio — ha spiegato ieri il comandante della municipale Fabio Sebastiano Germanà Ballarino, riferendosi all’insolita peculiarità di una contravvenzione elevata ad un ciclista — perché quel giovane, con il suo comportamento, ha non solo violato l’articolo 146 del codice ma ha, soprattutto, rischiato grosso». Vana ogni giustificazione da parte del giovane. Fonte della notizia: laprovinciacr.it Polizia multa posteggiatore e trova arma con matricola abrasa La Polizia e i Vigili urbani hanno effettuato controlli alla Playa, trovando un'arma con matricola abrasa CATANIA 13.07.2013 - Nella giornata di ieri, personale della Questura di Catania collaborato da agenti della Polizia Municipale ha attuato un servizio straordinario di controllo del territorio

volto alla prevenzione del fenomeno dei parcheggiatori abusivi lungo viale Kennedy, secondo un più articolato progetto di prevenzione generale voluto dal Questore Longo. Tale servizio ha permesso di individuare e sanzionare 16 soggetti, tanto di nazionalità italiana, quanto straniera i quali esercitavano l’attività di parcheggiatore senza i presupposti di legge; e stata trovata un’arma con matricola abrasa occultata dentro uno dei “parcheggi” controllati (sono state – peraltro - identificate 47 persone, controllati 17 veicoli ed elevate 19 contravvenzioni al CDS). Fonte della notizia: catania.livesicilia.it Sassari, ruba 40 kg di rame e uno scooter Denunciato per ricettazione un 27enne Bloccato due volte in pochi giorni in possesso di diversi chili di rame di provenienza sospetta e la seconda a bordo di un motorino rubato, un sassarese di 27 anni è stato denunciato dalla Polizia per ricettazione. 13.07.2013 - Il giovane, O.Z., è stato fermato alcuni giorni fa da agenti della Polizia Ferroviaria intervenuti presso un edificio in stato di abbandono lungo la linea ferroviaria tra Sassari e Porto Torres, dopo la segnalazione di alcuni cittadini che avevano segnalato una densa colonna di fumo. Il giovane stava bruciando alcune matasse di cavi di rame di cui non ha saputo giustificare la provenienza. Il rame, per un peso complessivo di circa 40 chili, è stato sottoposto a sequestro. Nel pomeriggio di ieri, invece, lo stesso giovane, che viaggiava a bordo di uno scooter, è stato fermato da una pattuglia della Polizia Stradale che lo ha notato intento a trasportare due grosse matasse di cavi elettrici. Anche in questa circostanza. il ventisettenne non ha saputo fornire giustificazioni sulla provenienza del materiale in suo possesso, mentre il motorino è risultato rubato alcuni giorni fa. Fonte della notizia: unionesarda.it Movida senza regole: raffica di multe ai locali del "popolo della notte" Sanzioni ai gestori per mancanza di autorizzazioni e lavoratori in nero, pizzicati anche clienti ubriachi e consumatori di droga ROVIGO 13.07.2013 - L’estate 2013 è iniziata da poche settimane, ma la macchina del divertimento è già in piena attività. Molti locali bassopolesani organizzano eventi e serate per i giovani amanti della movida. Ma i titolari devono anche rispettare regole e normative. Per tale motivo i carabinieri della compagnia di Adria, guidati dal capitano Papasodaro, hanno iniziato dei controlli a tappeto nei locali. Verifiche eseguite insieme al personale delle Polizie locali, degli Ispettori Inps di Rovigo, degli operatori Spisal di Adria, dei tecnici dell’Arpav di Rovigo, dei Carabinieri del Nas di Padova e dell’Ispettorato del Lavoro. Controlli che hanno fatto emergere violazioni contestate a diversi esercenti. L’attività è stata svolta a Adria, Porto Viro, Ariano Polesine e Porto Tolle. A Taglio di Po è stato sanzionato un esercizio per 500 euro, oltre la segnalazione al sindaco, per aver allestito un spettacolo con musica senza la necessaria autorizzazione. Multato ad Ariano Polesine un locale per aver organizzato una serata con karaoke senza il prescritto permesso; anche in questo caso multa di alcune centinaia di euro e segnalazione al sindaco. A Porto Viro, Comune dove sino a questo momento sono state riscontrate la maggior parte delle violazioni, sono stati multati diversi locali, anche per irregolarità sotto il profilo igienico sanitario. Inoltre, sono state riscontrate violazioni riguardanti il superamento del limite acustico consentito dalla Legge per la tutela del riposo e della quiete delle persone (il rilevamento tecnico è stato effettuato dai tecnici dell’Arpav), nonché lo svolgimento di spettacoli musicali a tutti gli effetti, quindi non catalogabili come mero allietamento. Diverse le sanzioni pecuniarie contestate per migliaia di euro. Sono stati poi individuati alcuni lavoratori “in nero” - in particolare camerieri - e per tale motivo sono scattate le conseguenti sanzioni anche in materia di legislazione sociale. Quindi a Rosolina Mare sono stati poi sanzionati alcuni locali per violazioni amministrative varie, anche di carattere sanitario, per diverse centinaia di euro. Pure negli altri Comuni sono state effettuate analoghe verifiche di polizia amministrativa con multe derivanti in alcuni casi anche dal mancato rispetto dell’orario di interruzione della musica, per il quale era stata formalmente concessa l’autorizzazione da parte della competente autorità locale. Sono proprio queste violazioni a far scattare le maggiori lamentele al 112 da parte di cittadini esasperati. I controlli nei locali hanno

riguardato anche clientela e così sono emerse violazioni legate alla guida in stato di ebbrezza ed al consumo di stupefacenti, per lo più hashish e marijuana. Fonte della notizia: ilgazzettino.it SALVATAGGI Chiama il 113: "Cosa rischio se uccido mia nonna?" Un giovane, esasperato dalle condizioni di salute di sua nonna, aveva deciso di ucciderla. Insospettiti dalla telefonata gli agenti sono riusciti a rintracciare la casa e ad evitare il peggio VERBANIA 13.07.2013 - All'inizio sembrava una normale telefonata: il classico "Pronto polizia?". Subito dopo, però, il giovane al telefono ha cominciato a chiedere insistentemente all'agente: "Se uccidessi la nonna che cosa rischio? Ha 96 anni, se la uccido a cosa vado incontro?". Vista la singolare richiesta, inizialmente gli agenti hanno creduto si trattasse di uno scherzo. Ma, data l'insistenza del ragazzo, hanno preferito controllare. Così, una volante è partita immediatamente mentre un telefonista intratteneva il giovane al telefono per cercare di rintracciare l'indirizzo dell'abitazione. Entrati in casa, gli agenti hanno scoperto che il nipote era sull'orlo di un crisi di nervi, distrutto dal difficile periodo di salute attraversato dalla nonna. L'anziana donna, infatti, si trova in gravi condizioni a causa del morbo di Alzheimer e il ragazzo avrebbe voluto far finire per sempre le sue sofferenze. Fortunatamente, però, ha prima chiamato la polizia. Fonte della notizia: today.it Tenta suicidio nel lago, salvata da Cc Nel Reggiano militare la trascina a riva nonostante resistenze REGGIO EMILIA, 13 LUG - Una donna di 65 anni ha tentato il suicidio gettandosi ieri sera nelle acque di un lago artificiale a Fazzano di Correggio, nel Reggiano, ma è stata salvata da un carabiniere. L'allarme dato al 112 è stato girato ad un militare da poco uscito dalla caserma per fine turno, che con la sua auto ha raggiunto il posto e ha notato la donna in acqua. Nonostante la forte resistenza della donna, il Cc è riuscito a trascinarla a riva. I sanitari del 118 l'hanno poi condotta all'ospedale. Fonte della notizia: ansa.it Sub bloccato a 45 metri di profondità Salvato dai carabinieri a Capitana Rimane impigliato alla cima di una boa, a 45 metri di profondità, e rischia di morire annegato, ma i carabinieri impegnati in un'immersione di addestramento lo vedono e gli salvano la vita. 13.07.2013 - Sta bene il turista di 63 anni della Repubblica Ceca, soccorso ieri nel tratto di mare antistante Capitana, dai militari del Nucleo carabinieri subacquei di Cagliari. L'uomo non ha avuto nemmeno bisogno del trattamento in camera iperbarica. Ieri mattina, insieme ad altri nove connazionali, ha partecipato ad una immersione di gruppo, non troppo distante dal relitto di una nave militare affondata durante la seconda guerra mondiale, nella zona di Capitana. Il 63enne si sarebbe distaccato dal gruppo e durante l'escursione, a circa 45 metri di profondità, è rimasto impigliato nella cima di una boa. Lo straniero ha tentato in tutti i modi di liberarsi, ma inutilmente. Rischiava di rimanere sul fondo, senza avere ossigeno a sufficienza per una eventuale risalita. I sommozzatori dei carabinieri, impegnati in una esercitazione d'addestramento, hanno subito soccorso il sub in difficoltà. Hanno ridotto i tempi di decompressione, somministrando al sub con una bombola d'emergenza ossigeno puro. Intanto in superficie ad attenderlo c'era un'ambulanza pronta a trasportarlo all'ospedale Marino per il trattamento in camera iperbarica. Arrivato in ospedale non è stato nemmeno necessario il trattamento, visto che le operazione di risalita e di decompressione erano state eseguite in maniera perfetta.

Fonte della notizia: unionesarda.it Si impicca: salvato in extremis Il giovane lotta tra la vita e la morte al Centro di Rianimazione dell’ospedale Sant’Andrea LA SPEZIA 13 luglio 2013 - Forse una delusione amorosa o un esame non passato all’università. Sarebbero questi i motivi che hanno spinto uno studente spezzino ventenne di ingegneria a tentare il suicidio, impiccandosi. Ora il giovane lotta tra la vita e la morte al Centro di Rianimazione dell’ospedale Sant’Andrea. Il drammatico gesto si è consumato alle undici di ieri mattina. Approfittando del fatto che i genitori erano usciti per alcune commissioni, il ragazzo, che da qualche giorno appariva molto depresso, è salito nella sua camera, si è fatto scorrere una corda legata a una sbarra per esercizi ginnici, nel corridoio dell’appartamento. Fortunatamente i genitori sono rientrati a casa anzitempo, trovando il ragazzo appeso alla sbarra ma ancora vivo. Sono stati momenti drammatici. Una volta liberato il ragazzo che è stato fatto sdraiare sul pavimento, i genitori hanno chiamato subito il 118. Sul posto arrivava una gazzella dei carabinieri e i militari, in attesa dell’arrivo del 118, ossigenavano il ragazzo con il pallone autoespandibile, di quelli che si usano per il supporto alle attività respiratorie e alle manovre di rianimazione. Successivamente il medico e l’infermiere dell’automedica Delta 1, arrivati sul posto, hanno massaggiato il giovane fino a fargli riprendere il ritmo cardiaco. Trasportato a tutta velocità al pronto soccorso su un’ambulanza della Pubblica Assistenza della Spezia scortata dalla gazzella dei carabinieri, il ragazzo è stato visitato dai medici del pronto soccorso e quindi trasferito in Rianimazione, dove l’equipe diretta dal primario Cinzia Sani, ha sottoposto lo studente di ingegneria a ipotermia. Le condizioni del giovane sono ritenute molto gravi. La prognosi è riservata. Solo nelle prossime 24 ore si saprà se il ventenne si salverà. Fonte della notizia: lanazione.it PIRATERIA STRADALE Incidenti: due ragazzini investiti da auto pirata a Salerno SALERNO, 14 lug. - Due ragazzini di 10 e 13 anni sono stati investiti da un'auto poco dopo le 12,30 a Salerno, nel rione Pastena. L'automobilista che li ha investiti non ha prestato soccorso e si e' dato alla fuga. Sul posto un'ambulanza dell'Humanitas e la polizia municipale ancora impegnata a ricostruire la dinamica dell'incidente. Dai primi accertamenti sembra che i due ragazzini stessero attraversando la strada; trasportati in ospedale per accertamenti hanno riportato escoriazioni e lievi traumi. Paura tra le persone che hanno assistito all'investimento nei pressi della piazza Caduti di Brescia, nella zona orientale del capoluogo. Fonte della notizia: agi.it Ischia, motorino investe pedone Il pirata prima fugge e poi si presenta ISCHIA 13.07.2013 - Il conducente di uno scooter ha investito e ferito in località Cartaromana di Ischia un pedone che stava attraversando la strada mandandolo all'ospedale. Il conducente del mezzo è fuggito senza prestare soccorso alla vittima che è stata portata in ospedale da un'ambulanza del 118. I sanitari gli hanno riscontrato escoriazioni su tutto il corpo e un profondo taglio alla gamba sinistra. Il pirata della strada, E.R. di 43 anni, si è poi costituito ai carabinieri. L'uomo, insieme agli agenti della polizia municipale, è stato portato all'ospedale Rizzoli per i test alcolemici. Ieri il sindaco di Foza sull'Altopiano di Asiago Vicenza, in vacanza ad Ischia, è stato investito e ucciso da uno scooter. Fonte della notizia: ilmattino.it VIOLENZA STRADALE

Spara al semaforo contro un automobilista, gli trovano un arsenale in casa Giuseppe Trentin ha esploso un colpo di pistola contro l'occupante di una Citroen, in via Paraiso a Schio. All'origine del gesto una futile questione di viabilità. SCHIO 14.07.2013 - Ha sparato per una futile questione di precedenza, poi è fuggito. Rintracciato, gli hanno trovato un arsenale in casa ed è stato arrestato. Il protagonista è Giuseppe Trentin, 69 anni, che a bordo di una Audi A4, a seguito di una lite per futili motivi di viabilità in via Paraiso esplodeva un colpo di pistola nei confronti dell’occupante di una vettura a Citroen C3, scappando subito dopo. Immediate sono scattate le ricerche dell’esagitato che veniva raggiunto ed arrestato. Veniva quindi recuperata l’arma utilizzata ed effettuato il sopralluogo che permetteva l’individuazione, e relativo repertamento, del bossolo esploso. Veniva, inoltre, controllata anche l’abitazione del Trentin in cui i Carabinieri sequestravano due pistole e tre fucili. L’uomo aveva il solo titolo di autorizzazione alla detenzione delle armI e sarà giudicato col rito direttissimo il prossimo lunedì. Fonte della notizia: vicenzatoday.it Lite viabilità a Napoli, ferito giovane Era in auto con cugino, diverbio con persone a bordo scooter NAPOLI, 14 LUG - Un giovane di 22 anni è stato accoltellato in seguito a una lite per motivi di viabilità a Napoli. Si trovava con il cugino in piazza Leone, all'interno di un'auto, quando ha avuto un diverbio con altri due giovani a bordo di uno scooter. Ne è seguita una lite ed uno dei due aggressori ha estratto un coltello e ha ferito il 22enne. Ne avrà per sette giorni ma è stato dimesso dall'ospedale San Giovanni Bosco. Sul fatto indaga la polizia. Fonte della notizia: ansa.it Si aggrappa all'auto per evitare il furto: un 28enne è grave Il ladro, pur di far cadere il giovane, ha urtato diverse automobili parcheggiate lungo i lati della strada; una folle corsa in seguito alla quale è riuscito a portare via la Ford Fiesta rubata NAPOLI 12.07.2013 - Per impedire il furto dell' automobile del fratello si aggrappato al cofano anteriore. Ma il ladro non si è fermato e, anzi, lo ha trascinato per circa un km: ora l'uomo, un 28enne, è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Cardarelli. E' accaduto a Napoli, in via Stanislao Manna. Il ladro, pur di far cadere il 28enne ha urtato diverse automobili parcheggiate lungo i lati della strada; una folle corsa in seguito alla quale è riuscito a portare via la Ford Fiesta rubata. Ricerche della polizia sono in corso. Fonte della notizia: pianura.napolitoday.it CONTROMANO Contromano speronano tre mezzi Una coppia di stranieri ha attraversato il tratto di via Degli Orti fino a via Gallura ad Alghero sempre in contromano. Speronati tre mezzi in sosta. Dalle prime testimonianze i due erano visibilmente alticci ALGHERO 12.07.2013 - Qualche bicchiere di troppo e il gran caldo potrebbero essere le cause di un incidente - fortunatamente senza conseguenze - avvenuto nel primo pomeriggio ad Alghero. Una coppia di stranieri ha attraversato il tratto di via Degli Orti fino a via Gallura sempre in contromano. La guida "sportiva" della donna al volante ha causato lo speronamento di tre mezzi in sosta: una Panda, una Bravo e uno scooter. Evidenti le strisciate ai tre mezzi. Il rumore dello scontro ha "risvegliato" i palazzi intorno dove sono usciti alla spicciolata i residenti che hanno fermato i due passeggeri - dalle testimonianze, piuttosto alticci - prendendo le generalità e i riferimenti dell'auto presa a noleggio. Fonte della notizia: notizie.alguer.it

INCIDENTI STRADALI Notte tragica sulle strade: due incidenti mortali Le vittime sono un tedesco di 22 anni che ha perso la vita in uno scontro a Donoratico, e un 41enne di San Vincenzo che ha perso il controllo della sua Porsche allo svincolo di Riotorto-Piombino della Variante Aurelia LIVORNO, 14 luglio 2013 - Notte tragica sulle strade della provincia di Livorno, con due incidenti mortali. Il primo è avvenuto a Donoratico, all'altezza del Cavallino Matto, dove un ragazzo tedesco di 22 anni (in vacanza con amici a Castagneto Carducci) è morto in un incidente sul quale stanno indagando i carabinieri. Il giovane era alla guida di una Peugeot 207 che è finita contro un palo della luce. Illesi gli altri tre passeggeri dell'auto, tutti tedeschi. L'altra tragedia è accaduta sulla variante Aurelia, in un tratto rettilineo presso lo svincolo di Riotorto-Piombino, dove il conducente di una Porsche è morto in un incidente avvenuto intorno alle 4. Secondo una prima ricostruzione della polizia stradale la potente vettura procedeva ad alta velocità quando, per motivi in corso di accertamento, ha cominciato a sbandare e carambolare nonostante la strada diritta, sbattendo su entrambi i 'guard rail' che delimitano la carreggiata, quello centrale e quello laterale. In quel momento l'asfalto era anche stato reso viscido da pioggia. Non risultano coinvolti altri veicoli. La vittima aveva 41 anni ed era di San Vincenzo: stava viaggiando in direzione di Livorno, probabilmente per rientrare a casa. I primi soccorsi sono stati dati da alcuni automobilisti sopraggiunti un po' di tempo dopo. Accertamenti su cause della perdita di controllo della vettura e dinamica dell'incidente sono in corso da parte della Polstrada del distaccamento di Venturina. Fonte della notizia: lanazione.it Incidente stradale ad Altivole, morta Apollonia Pandolfo di 56 anni La tragedia è avvenuta nella notte tra sabato e domenica sulla provinciale 667. La donna, di Castelfranco Veneto, viaggiava con il marito quando la loro auto è improvvisamente uscita di strada 14.07.2013 - Incidente mortale, nella notte tra sabato e domenica, ad Altivole. Una donna di 56 anni è rimasta uccisa e il marito ferito dopo che la loro vettura è uscita di strada. La vittima è Apollonia Pandolfo, di Castelfranco Veneto. La tragedia è avvenuta verso l'una e mezza lungo la Provinciale 667 che da Castelfranco porta a Caerano San Marco, all'altezza di via Canesella. La coppia viaggiava a bordo di una Lancia Thesys quando, per cause al vaglio degli inquirenti, l'auto è uscita di strada lungo il rettilineo, schiantandosi contro la spalletta in cemento di un'abitazione. Immediati i soccorsi sul posto, ma per la donna non c'è stato nulla da fare. Il marito, Angelo Frasson di 62 anni, è stato trasportato sotto choc all'ospedale di Castelfranco Veneto, dove è stato sottoposto ad accertamenti. L'ipotesi è che l'automobilista sia stato colto da un colpo di sonno, che gli abbia fatto perdere il controllo del mezzo. Fonte della notizia: trevisotoday.it Precipita jeep del Soccorso alpino: una vittima La tragedia sui monti di Asiago. Ha ceduto un lastrone dellla strada. La vittima aveva 82 anni ASIAGO, 14 luglio 2013 - Jeep del Soccorso alpino precipita in montagna: muore anziano passeggero. E' successo vicino ad Asiago. Ci sono volute ore per ricostruire la dinamica della tragedia. Così la chiarisce lo stesso Soccorso alpino del Veneto. Questa mattina, durante il ritrovo annuale degli alpini sull’Ortigara, un uomo, che si trovava sul posto con la moglie, aveva accusato un lieve malore. Visitato da medico e infermiere del presidio Suem presente alla manifestazione, era stato deciso fosse accompagnato a valle con la jeep del soccorso alpino di Asiago, che come ogni anno presta assistenza, non appena il traffico da affluenza si fosse calmato. L’uomo, che nel frattempo in rifugio si era sentito meglio, è quindi salito sul fuoristrada assieme alla moglie, a due soccorritori e a un uomo di 82 anni, che, affaticato, aveva chiesto di potersi unire. Da una prima ricostruzione, nella discesa lungo la mulattiera, su

uno degli stretti tornanti sui quali bisogna fare manovra, pare che una pietra del lastricato sul ciglio abbia ceduto, facendo precipitare la jeep. Gli occupanti sono stati subito raggiunti da medico e infermieri che avevano assistito all’incidente dal campo base del soccorso, 30 metri più in basso. Tentate le manovre di rianimazione, per l’anziano ottantaduenne non c’è stato nulla da fare. L’uomo che aveva accusato lieve malore al mattino è stato invece trasportato all’ospedale di Vicenza, per un grave trauma al volto, dall’elicottero di Treviso emergenza, mentre la moglie e i due soccorritori sono stati accompagnati in ambulanza all’ospedale di Asiago. I due soccorritori sono ricoverati entrambi con fratture alle vertebre. Fonte della notizia: qn.quotidiano.net Tremendo incidente nella notte a Jesolo, 12 feriti di cui tre gravissimi Uno schianto che ha coinvolto quattro auto nei pressi della rotatoria del Bennet. Tre giovani si trovano ricoverati in prognosi riservata JESOLO 14.07.2013 - Uno schianto terribile nella notte tra sabato e domenica a Jesolo ha coinvolto quattro veicoli, il bilancio è di ben 12 feriti. L’incidente è avvenuto in via Adriatico, sulla strada del ritorno dalla località balneare, intorno alle 5 del mattino. Secondo i primi rilievi dei carabinieri di Jesolo, una BMW guidata da un ragazzo di 24 anni di Istrana, B.P., avrebbe perso il controllo dell’auto nei pressi della rotatoria del centro commerciale Bennet, invadendo la corsia di senso opposto dalla quale sopraggiungevano tre auto. Inevitabile lo scontro con una Volkswagen Golf, a bordo della quale si trovavano A.M., 21enne e C.B. 24enne, entrambi residenti a Quarto d’Altino. Tremendo l’impatto tra la BMW e la Golf,a causa del quale i tre giovani sono rimasti feriti in modo gravissimo. Sul posto anche l’elicottero del Suem 118 che ha trasportato i ragazzi all’ospedale di Mestre, dove ora si trovano ricoverati in prognosi riservata. Gli altri nove hanno subito alcune lesioni meno gravi. Lunghe code per tutta la mattinata lungo via Adriatico, chiusa per consentire ai militari le ricostruzioni. Fonte della notizia: trevisotoday.it Scontro sulla Pontina, ferite due bambine e una donna incinta Ancora un grave incidente all'altezza del chilometro 98,100 della regionale. Oltre al conducente, ferite anche le due figlie di tre e sei anni, trasportate al Fiorini di Terracina 14.07.2013 - La Pontina continua a rivelare il suo alto grado di pericolosità confermando le statistiche che da anni la vedono al primo posto per tasso di incidentalità rispetto alle arterie a lunga percorrenza. L'ennesimo incidente si è verificato da poco, attorno alle 12, al chilometro 98,100, nel comune di Terracina. A scontrarsi due autovetture, per cause che sono ancora al vaglio degli agenti della Polizia Stradale di Latina, impegnati nello svolgimento dei rilievi e nella ricostruzione esatta della dinamica. Una delle due auto viaggiava da Sabaudia verso lo svincolo per San Vito, l'altra sopraggiungeva nella direzione opposta. Un impatto abbastanza violento da provocare il ferimento di ben sei persone. Al momento sembrerebbe che nessuna di queste sia in pericolo di vita. Un bilancio comunque preoccupante, visto che a riportare ferite sono state anche due bambine di 3 e 6 anni, il padre di 40, l'altro conducente e anche una donna in stato di gravidanza e un'altra donna sulla quarantina. Immediata la chiamata alla sala operativa del 118 che ha messo in moto i soccorsi, inviando sul posto due ambulanze. Tutte le persone coinvolte sono state trasportate all'ospedale Fiorini di Terracina, con un codice giallo, che segnala i casi mediamente gravi. La donna in stato di gravidanza, invece, è stata trasportata all'ospedale di Fondi. In queste ore i medici del pronto soccorso stanno provvedendo con approfonditi accertamenti, tenendoli sotto controllo per scongiurare qualsiasi pericolo. Fonte della notizia: latinatoday.it Incidente sulla SS 18: tre feriti, corre l'Humanitas

Tamponamento sulla SS 18, al km 91: tre le persone rimaste ferite, tanto spavento tra i presenti 14.07.2013 - Attimi di panico, questa mattina, a Capaccio: sulla SS 18, infatti, si è verificato un tamponamento tra auto che ha coinvolto tre persone. Subito sul posto, l'Humanitas rianimativa di Santa Venere: per due dei feriti, traumi facciali, mentre la terza persona ha riportato per fortuna solo piccole escoriazioni. Soccorsi e trasportati all'ospedale di Roccadaspide, adesso, stanno tutti e tre bene. Fonte della notizia: salernotoday.it Esce di strada sulla Regionale 53, 38enne grave all'ospedale Guardia giurata veneziana ha perso il controllo della Fiat Panda all'altezza di Blessaglia: prima di finire nel fossato l'auto si sarebbe ribaltata più volte. Dinamica da chiarire, ferito all'ospedale 14.07.2013 - Si trova ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Portogruaro, la guardia giurata, 38enne veneziano, che venerdì notte è uscito fuori strada con l'auto. L'incidente è avvenuto alle 3, sulla Regionale 53 "Postumia", all'altezza di Blessaglia. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che abbia perso il controllo della propria auto, una Fiat Panda, finendo nel fossato lungo la strada. La vettura si sarebbe ribaltata più volte, provocando gravi ferite e traumi al suo conducente. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 e i carabinieri. Ancora al vaglio degli esperti sarebbero infatti dinamica esatta e responsabilità dello schianto. Come segnala il Gazzettino, un altro incidente ha tenuto impegnati gli agenti della polizia locale del Portogruarese: sabato pomeriggio, verso le 15, un motociclista in sella alla sua Honda Cbr 600 ha perso il controllo del manubrio ed è finito sull'asfalto in via Marina, a Lugugnana. Anche per lui sono scattati i soccorsi e il ricovero in ospedale. Fonte della notizia: veneziatoday.it Incidente tra auto e scooter a San Fior, ferito uomo di 47 anni Lo scontro, sabato a mezzogiorno in via Europa, sarebbe stato causato da una precedenza mancata da parte dell'automobilista. Feriti lo scooterista, le sue condizioni non sono tanto gravi da far temere per la sua vita 14.07.2013 - Ennesima tragedia della strada sfiorata sabato a San Fior. In via Europa, in pieno centro, un 49enne di origini brasiliane di Cordignano ha rischiato la vita nello scontro con l'auto guidata da un 47enne di origini africane del posto. Il sinistro - riporta la Tribuna di Treviso - è avvenuto intorno a mezzogiorno e secondo una prima ricostruzione sarebbe imputabile a una precedenza non rispettata da parte dell'automobilista. Sembra infatti l'uomo, proveninete da via Ungaretti, immettendosi sulla Pontebbana non si sia accorto dello scooterista, che procedeva in direzione Conegliano. Il brasiliano si sarebbe quindi trovato di fronte l'Opel Corsa del marocchino e avrebbe tentato inutilmente di evitare l'impatto, fortunatamente attutito dalla velocità ridotta, con la portiera dell'auto. Immediato l'allarme al 118, intervenuto con un'ambulanza e un'auto medica in attesa dell'arrivo dell'elisoccorso. Intubato, il 49enne è stato elitrasportato all'ospedale di Treviso. Le sue condizioni, fortunatamente, non sarebbero tanto gravi da far temere per la sua vita. Intrappolato per lunghi minuti, invece, il marocchino, in quanto la portiera della sua auto era stata messa fuori uso dall'impatto con lo scooter. A liberarlo hanno provveduto i vigili del fuoco, che lo hanno quindi affidato alle cure dei sanitari. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Conegliano, dove è stato tenuto in osservazione e poi dimesso. Il traffico della zona ha inevitabilmente subito pesanti ripercussioni. La statale Pontebbana è rimasta paralizzata per più di un'ora, durante le operazioni di soccorso e messa in sicurezza dei veicoli. Fonte della notizia: trevisotoday.it Incidenti, chiuso tunnel Col di Tenda

Incidente a catena al km 110,400 sulla statale 20 TORINO, 14 LUG - Temporaneamente chiuso in direzione nord il tunnel del Col di Tenda per un incidente a catena avvenuto al km 110,400 della statale 20, la strada che collega il Colle di Tenda e la Val Roja. Lo ha reso noto l'Anas, precisando che la chiusura è provvisoria. Per ulteriori informazioni in tempo reale contattare il numero 841148, oppure consultare il sito il sito www.stradeanas.it. Fonte della notizia: ansa.it Sbalzata dall'auto dopo lo schianto contro un muro, muore una 24enne Tragedia questa notte al bivio per Chero sulla provinciale tra Ciriano e Fiorenzuola. Rossella Morsia, studentessa 24enne di Fiorenzuola, è uscita di strada morendo sul colpo CHERO 13.07.2013 - Un tragico incidente avvenuto questa notte ha spezzato la vita di un'altra giovane ragazza. Si tratta di Rossella Morsia, 24enne di Fiorenzuola, che si è schiantata in auto contro un muro al bivio per Chero, sulla strada tra Ciriano di Carpaneto e Fiorenzuola. La giovane è morta sul colpo. E' la seconda vittima, nel giro di pochi giorni, sulle strade della provincia di Piacenza. La dinamica della tragedia di questa notte, seppure purtroppo abbastanza chiara, è comunque ancora al vaglio dei carabinieri del Nucleo radiomobile di Fiorenzuola intervenuti sul posto insieme ai colleghi della stazione di Carpaneto. Rossella Morsia stava viaggiando da sola alla guida di una piccola monovolume grigia in direzione di Fiorenzuola, lungo la provinciale di San Protaso. Poco dopo l'abitato di Ciriano però, nell'affrontare la curva del bivio per Chero, la sua auto ha proseguito dritto finendo fuori strada. Dopo uno sbalzo di una ventina di metri nel campo, l'auto ha impattato frontalmente contro un muretto in cemento, per poi finire ribaltata su un fianco. Un impatto violentissimo che purtroppo non ha lasciato scampo alla 24enne che, in seguito all'urto, è stata sbalzata all'esterno della vettura. Quando sul posto sono arrivati i mezzi del 118 (l'automedica di Piacenza e l'ambulanza) e i vigili del fuoco, poco prima delle 5 di questa mattina, purtroppo per lei non c'era più nulla da fare. Ogni tentativo di rianimarla si è rivelato vano. Fonte della notizia: ilpiacenza.it Scontro sulla 195, un morto e due feriti Incidente nel pomeriggio all'altezza di Capoterra CAGLIARI, 13 LUG - E' di un morto e due feriti il bilancio di un grave incidente stradale avvenuto questo pomeriggio sulla Statale 195, all'altezza di Capoterra. La vittima si chiamava Silvestro Lai, 57 anni di Capoterra, deceduto in ospedale: alla guida di un furgone Fiat Doblò si è scontrato frontalmente con la Volkswagen Passat, guidata da un carabiniere di 49 anni ricoverato in gravi condizioni al Brotzu, mentre la moglie, 48 anni, è ricoverata al San Giovanni di Dio. Sul posto Polizia Stradale e 118. Fonte della notizia: ansa.it Frontale contro il tir Medico muore nell'ospedale dove aveva lavorato La tragedia ad Albairate Inutile il trasferimento a Cantù, dove l'anestesista di Abbiategrasso aveva prestato servizio fino a tre anni fa. Distrutti i suoi ex colleghi di lavoro ABBIATEGRASSO, 13 luglio 2013 - Dramma questa notte sulla Vigevanese, all'altezza di Albairate. Un medico anestesista di Abbiategrasso è morto dopo uno scontro frontale avvenuto poco prima delle 3 con un camion. L'uomo è rimasto incastrato tra le lamiere, per liberarlo il più velocemente possibile è intervenuta una squadra di vigili del fuoco. In gravissime condizioni è stato trasportato all'ospedale di Cantù dove è morto poco dopo. Ironia della sorte, al nosocomio canturino il medico aveva prestato servizio fino a tre anni fa. Distrutti i suoi ex colleghi.

Fonte della notizia: ilgiorno.it Incidente stradale a Poggio Rusco (Mantova): Muore donna 53enne La vittima è Carla Forghieri, 53 anni, di Mirandola (Modena). L'incidente stradale accaduto lungo la statale Abetone-Brennero a Poggio Rusco, nel mantovano 13.07.2013 - Una donna è morta nelle prime ore di sabato mattina in un incidente stradale accaduto lungo la statale Abetone-Brennero a Poggio Rusco, nel mantovano. La vittima è Carla Forghieri, 53 anni, di Mirandola (Modena). Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell'incidente, alle 3.00 la donna stava tornano a casa da sola in auto dopo una serata trascorsa con alcune amiche. Ad un tratto, forse per un colpo di sonno, ha perso il controllo della vettura, che si è schiantata contro un muretto di recinzione di una casa. La donna, operaia in un'azienda biomedicale, è morta sul colpo. Fonte della notizia: milanotoday.it Si sente male e perde il controllo dell'auto: incidente in via Trento Attimi di panico, nella zona orientale: un uomo del 45, a seguito di un malore ha perso il controllo dell'auto finendo addosso ad altre auto. Corre l'Humanitas 13.07.2013 - Attimi di panico, in via Trento, nella zona orientale di Salerno. Un 68enne al volante, infatti, ha accusato un malore e, perdendo il controllo della sua auto, è finito addosso ad altre vetture. Se la moglie che gli sedeva accanto non avesse prontamente provveduto a spegnere il motore dell'auto, sarebbe potuta finire molto peggio. Immediati, i soccorsi dell'equipaggio di rianimazione dell'Humanitas, congiuntamente a quelli del personale della sede centrale per prestare le prime cure al malcapitato. Trasportato dai volontari al Ruggi, ora l'anziano è in buone condizioni per fortuna. Fonte della notizia: salernotoday.it Incidente stradale sul raccordo Salerno-Avellino, due auto coinvolte, alcuni feriti 13.07.2013 - E’ di almeno due feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto in serata, poco dopo le 22, sul raccordo Salerno- Avellino in direzione Sud poco dopo Baronissi. Per cause ancora da accertare due auto si sono scontrate. Sul posto la polizia stradale di Eboli e due ambulanze del 118. Il traffico è rimasto bloccato per alcune ore. Fonte della notizia: salernonotizie.it Incidente sulla Modica-mare, scooterista ferito MODICA 13.07.2013 - Uno scooterista minorenne è rimasto vittima di un incidente stradale verificatosi sulla Modica Mare ieri pomeriggio. Il giovane, G.A., 17 anni, modicano, pare che nell’effettuare col suo ciclomotore Malaguti il sorpasso di un’autovettura Opel, condotta da una donna di 45 anni, M.G., abbia tamponato l’utilitaria. Nell’impatto è stato sbalzato via dal sellino ed è finito pesantemente sul selciato. Scattati i soccorsi, sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118 e il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale. Il minore è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore dove i medici lo hanno curato e giudicato guaribile in quindici giorni. Illesa l’automobilista. La polizia locale sta completando gli accertamente per stabilire l’esatta dinamica del sinistro e le responsabilità. Fonte della notizia: ragusanews.com Incidente stradale a Capaccio, 56enne ferita 13.07.2013 - Scontro tra un centauro e un'automobilista in prossimità di un incrocio. L'incidente stradale, avvenuto sabato mattina in località Laura di Capaccio, ha coinvolto una

Kawasaki e una Fiat Punto. Non risultano feriti gravi ma una 56enne a bordo dell'automobile avrebbe riportato un lieve trauma cranico per cui si sarebbe reso necessario l'intervento dell'ambulanza dell'Humanitas di Santa Venere che ha trasportato la malcapitata in ospedale per i controlli di routine. Saranno gli agenti della polizia locale di Capaccio, coordinati da Natale Carotenuto, a chiarire l'esatta dinamica del sinistro stradale. Fonte della notizia: giornaledelcilento.it Trascinato dall’auto, grave centauro 67enne 13.07.2013 - Gravissimo incidente nella serata di venerdì 12 luglio a Caionvico, in via Sant’Orsola a Brescia. Nell’impatto tra un’auto e una motocicletta, il centauro che era alla guida di un’Aprilia, T. F., 67 anni, è stato centrato in piano da una Ford Focus ed è stato poi sbalzato di sella, finendo contro il parabrezza della vettura e trascinato dall’auto per una trentina di metri. Il ferito è stato trasportato in Poliambulanza, dove è ricoverato in prognosi riservata.Nello schianto è stata divelta anche una centralina elettrica. Illeso il conducente dell’automobile. Fonte della notizia: quibrescia.it Sestu, grave incidente sulla ex 131 Auto contro moto: centauro in ospedale Scontro tra un'auto e una moto ieri mattina a Sestu, sulla ex Statale 131. 13.07.2013 - Grave incidente stradale ieri mattina sulla vecchia Statale 131 all'altezza di Sestu. Lo scontro, tra un'auto e una moto, è avvenuto di fronte al centro commerciale Mediaworld. Un uomo, alla guida di una moto, è stato accompagnato in ospedale in gravi condizioni. I rilievi di legge sono affidati alla Polstrada. Disagi per il traffico. Fonte della notizia: unionesarda.it Poetto, due incidenti contemporanei Traffico in tilt all'ingresso di Cagliari Due incidenti avvenuti contemporaneamente nel litorale di Cagliari. Si tratta di un tamponamento sul Lungosaline e di una caduta in strada in Viale Poetto. 13.07.2013 - Il primo incidente, alle 8,38 del mattino è avvenuto appunto sulla strada Lungosaline. L'intervento dei Vigili del fuoco si è reso necessario per sbloccare la portiera di una delle auto coinvolte e consentire al passeggero di uscire dall'abitacolo della vettura. Sul posto sono al momento presenti Vigili del Fuoco e Polizia Stradale. Presenti anche due un'ambulanze del 118. Quasi in contemporanea, a distanza di un minuto, un altro incidente è avvenuto in Viale Poetto: una signora è caduta in strada. Anche in questo caso è stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco e della Polizia Stradale. Il traffico in entrata, soprattutto a causa di quest'ultimo incidente, è andato in tilt causando lunghe code. Strada bloccata dall'Amsicora in poi. Fonte della notizia: unionesarda.it Capoterra: scontro tra auto e camion Tre feriti in ospedale, traffico in tilt Traffico in tilt questo pomeriggio lungo la Statale 195, all'altezza di Capoterra, a causa di un incidente stradale. 13.07.2013 - Si sono scontrate un autocarro, condotto da un uomo di 57 anni, e un'auto a bordo della quale viaggiavano marito e moglie, rispettivamente di 49 e 48 anni. L'incidente è avvenuto poco prima delle 15, all'altezza del chilometro 9. I due mezzi si sono scontrati quasi frontalmente a causa, a quanto pare, di una manovra errata. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale, le ambulanze del 118 e l'Anas. I feriti sono stati trasportati in ospedale. Il più grave è conducente del furgone, ma non è in pericolo di vita. Il traffico nella zona è andato in tilt per oltre due ore a causa dei due mezzi rimasti bloccati al centro della carreggiata.

Fonte della notizia: unionesarda.it Camion fuoristrada, chiusa l'uscita 16 della tangenziale verso Sassuolo Transito interrotto dalle 13.30 di oggi per circa tre ore per consentire la rimozione di un tir 13.07.2013 - Alle 13.30 di oggi, sabato 13 luglio, l’uscita 16 della tangenziale per chi proviene da Bologna in direzione Sassuolo sarà chiusa dalla Polizia municipale per circa tre ore in modo da consentire la rimozione di un tir. Il mezzo è infatti finito fuori strada nella giornata di ieri rimanendo bloccato nel campo adiacente alla tangenziale per Sassuolo. Fonte della notizia: modenatoday.it Frontale fra due moto sul "Costo": 24enne vola oltre il guardrail e muore Lo scontro a Cogollo del Cengio: la vittima, originaria di Malo, era in sella a una Honda Cbr, ferito anche un 49enne VICENZA 12.07.2013 - Un 24enne motociclista morto e un altro ferito sono il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto sulla ex-statale del Costo nel Vicentino. Per cause in corso di accertamento da parte delle pattuglie della polizia stradale, nel tratto compreso tra il secondo e il terzo tornante, nel comune di Cogollo del Cengio, due moto di grossa cilindrata, che viaggiavano in direzione opposta, si sono scontrate frontalmente. Ad avere la peggio è stato il 24enne Yuri Gasperi di Malo che, dopo l'urto, è volato per diversi metri, finendo oltre il guardrail: stava scendendo con la sua moto Honda Cbr dai tornanti dell'Altopiano. Sul posto è stato chiesto l'intervento dell'elisoccorso dell'ospedale di Padova, ma quando il velivolo è atterrato vicino al luogo dell'incidente per il centauro non c'era più nulla da fare. L'altro motociclista, Antonio Dall’Osto, 49 anni, di Carrè. Oltre a un trauma cranico, gli sono state riscontrate varie fratture: quando si riprenderà la sua testimonianza sarà preziosa per ricostruire l’accaduto. Fonte della notizia: ilgazzettino.it Anziana travolta e uccisa da auto a Roma Aveva 66 anni, è morta in ospedale ROMA, 12 LUG - Una donna di 66 anni è morta dopo essere stata investita da un'auto a Roma. L'episodio è accaduto questa mattina in via Duilio Cambellotti, a Tor Bella Monaca. L'anziana era stata trasportata in codice rosso al policlinico Tor Vergata, dove è morta poco dopo. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Roma Capitale. Secondo quanto si apprende l'investitore si sarebbe fermato a soccorrere la donna. Fonte della notizia: ansa.it ESTERI Autobus di linea travolto da un camion si spezza in due: 20 morti e 60 feriti MOSCA - È salito a 20 morti, mentre i feriti sono 60, il bilancio del tragico scontro fra un camion carico di ghiaia e un autobus pieno di passeggeri avvenuto oggi a Podolsk, 35 chilometri a nord di Mosca. L'autobus si è spezzato in due nell'impatto e i 12 metri cubi di ghiaia del camion si sono sparsi sulla strada, ostacolando i soccorsi. Immagini video postate online mostrano il camion che viaggia a gran velocità e perde il controllo della strada schiantandosi contro l'autobus. Secondo la polizia, il guidatore del camion, un cittadino armeno di 46 anni, era già stato multato sei volte quest'anno per violazioni del codice stradale. Sul posto sono intervenuti più di 230 soccorritori, 30 ambulanze e due elicotteri. Fonte della notizia: ilmattino.it

MORTI VERDI Incidente a Umbertide, agricoltore resta incastrato sotto il trattore Il mezzo si è sfrenato e ha travolto il quarantacinquenne poi trasferito al Santa Maria della Misericordia di Perugia. Una ruota gli ha schiacciato un braccio UMBERTIDE 13.07.2013 - Grave incidente sul lavoro, ieri mattina, in un’azienda agricola familiare dell’Umbertidese. Per cause ancora al vaglio dei carabinieri e dei tecnici del dipartimento di igiene e prevenzione della Usl, un agricoltore, dipendente della ditta, è rimasto incastrato con il braccio sotto la ruota del trattore procurandosi importanti lesioni all’arto. L’uomo è stato trasferito presso il policlinico del capoluogo. Non corre alcun pericolo di vita, ma i sanitari del Santa Maria della Misericordia, stanno valutando se sottoporlo ad un’operazione alla spalla. Un grave incidente quello subito da GM. CF. di quarantacinque anni. Era mattina inoltrata quando l’uomo ha deciso di effettuare alcuni lavori in uno dei terreni di proprietà dell’azienda a Montescatelli. Operazioni di ripulitura degli arbusti di una precedente coltivazione effettuati grazie ad un’appendice agganciata sul retro del trattore. Terminato il lavoro, il quarantacinquenne è sceso dal mezzo per sganciare l’appendice. E’ stato a questo punto che il trattore si è sfrenato travolgendolo. Fatalità “spinta” anche da una lieve pendenza del terreno. Fonte della notizia: corrieredellumbria.it Allarme agricoltura due incidenti in poche ore PERUGIA 13.07.2013 - Allarme agricoltura, due incidenti in poche ore e a pochi chilometri di distanza. Nella zona del Trasimeno, un uomo che stava guidando un trattore è stato costretto a gettarsi dal mezzo in movimento del quale aveva perso il controllo. L’incidente è accaduto nella giornata di venerdì, l’uomo è finito all’ospedale di Perugia, ricoverato nel reparto di Chirurgia d’urgenza, con diverse fratture in varie parti del corpo e 60 giorni di prognosi. Resta da chiarire nei dettagli la dinamica dell’incidente. Trattandosi di un incidente sul lavoro, i tecnici del servizio infortuni della Asl sono intervenuti per ricostruire nei dettaglio cosa sia accaduto. Nella giornata di ieri, un altro episodio simile è avvenuto nelle campagne di Umbertide. Un cinquantenne è finito all’ospedale per essere stato di fatto investito dal trattore. Anche per lui, i medici dell’ospedale Santa Maria della Misericordia hanno stabilito ben due mesi di prognosi. Ed anche in questa circostanza, si sono messi al lavoro i tecnici della Asl di Città di Castello per ricostruire cosa sia accaduto. Gli incidenti sul lavoro in agricoltura sono piuttosto frequenti in questo periodo dell’anno: i tecnici raccomandano di rispettare scrupolosamente le norme sulla sicurezza. Fonte della notizia: ilmessaggero.it SBIRRI PIKKIATI Alba Adriatica. Marocchini assaltano la sede della Polizia Municipale con taniche di benzina 14.07.2013 - Ha fatto impressione quanto è’ accaduto ieri ad Alba Adriatica, dove si è verificato un vero e proprio atto criminoso messo in atto da due extracomunitari marocchini, che sono stati per fortuna arrestati. Questi i fatti: i due, che vendevano senza permesso , come tanti di loro,borse contraffatte, sono stati fermati dai vigili urbani. Al momento del sequestro della merce e della contestazione della multa di 150 euro, gli ambulanti hanno inscenato una vera e propria gazzarra prima tentando di investire con un furgone un vigile e quindi irrompendo nella sede della polizia Municipale con tanto di taniche di benzina, con l’evidente intenzione di appiccare fuoco se non avessero riavuto la merce sequestrata. Solo l’intervento dei Carabinieri ha alla fine evitato spiacevoli conseguenze, ma l’episodio merita riflessioni da parte delle autorità. Fonte della notizia: quiquotidiano.it

Brutale aggressione a due poliziotti Uno è stato accoltellato E' successo nella notte tra sabato e domenica, a piazzale Fellini. I due, fuori servizio, sono stati assaliti da 3-4 persone: l'agente ferito ha 32 anni; l'altro di 43 è stato preso a pugni RIMINI, 14 luglio 2013 - Due poliziotti fuori servizio aggrediti brutalmente: uno è stato accoltellato. E' successo questa mattina, intorno alle 4.30, a Marina centro. Due agenti - aggregati di Torino e in Riviera come rinforzi estivi - erano stati in un locale: all'uscita sono stati assaliti senza ragione da 3-4 persone (pare di pelle scura), sbucate fuori dai cespugli. Uno dei due agenti è stato colpito con diversi pugni. E' andata peggio all'altro che è stato raggiunto da una coltellata al fianco: il poliziotto, un 32enne, si trova ricoverato all'Ospedale Infermi, ma non è in pericolo di vita. L'altro agente ha 43 anni. La violenta aggressione è avvenuta a piazzale Fellini, proprio di fianco al Grand Hotel. Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it Creano il panico all’area di servizio La Macchia arrestati tre anagnini FROSINONE 14.07.2013 - Tre componenti di uno stesso nucleo familiare, padre, figlio ed un nipote, residenti ad Anagni, dovranno rispondere di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale per quanto accaduto sabato mattina presso l’area di servizio autostradale “La Macchia”. Tutto ha inizio intorno alle 07.00 quando i tre parenti, per futili motivi, mentre si trovano all’interno del bar dell'Autogrill, all’improvviso aggrediscono violentemente un trentasettenne romano, colpendolo con calci e pugni. In quel frangente, due appartenenti alle forze dell’ordine, un carabinere ed un agente di Polizia Penitenziaria liberi dal servizio, testimoni di quanto sta avvenendo, decidono di intervenire in difesa della vittima. I tre a quel punto riversano la loro aggressività sugli intervenuti, nonostante questi ultimi si siano qualificati, per poi darsi alla fuga a bordo di una Fiat Punto. Immediatamente viene disposta una battuta di ricerca congiunta dei fuggitivi che vede impegnate pattuglie della Polizia Stradale, dei Carabineri e delle Volanti della Questura, allertate dalle rispettive sale operative. Trascorso poco tempo, la macchina, con a bordo gli irrascibili congiunti, viene intercettata e bloccata nel comune di Anagni. I tre anche dopo essere stati accompagnati negli Uffici della Questura per essere sottoposti ad ulteriori accertamenti hanno continuato ad opporre resistenza nei confronti del personale operante. Arrestati, sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa che si celebri il processo con rito direttissimo. Fonte della notizia: ilmessaggero.it Famiglia impazzita in via Bologna: finiscono tutti denunciati Un'intera famiglia ha dato in escandescenze venerdì pomeriggio in via Bologna, nel quartiere di San Teodoro. La polizia ha denunciato padre, madre e figlia per molteplici reati GENOVA 13.07.2013 - Nel pomeriggio di venerdì 12 luglio, la volante del Commissariato Prè, transitando in via Bologna, nel quartiere di San Teodoro, ha notato nelle vicinanze di Piazzale Pestarino, tre uomini ed una donna, di chiare origini dell’est europeo, confabulare tra loro. Gli agenti hanno deciso di procedere al controllo del quartetto chiedendo loro i documenti d’identità. Da subito la donna, una cittadina slava di 38 anni, ha mostrato chiari segni di intolleranza al controllo posto in atto e con tono polemico ed ostile si è rivolta al personale in divisa dichiarando che, abitando lei in zona, aveva il diritto di girare senza documenti e non era tenuta a fornire né spiegazioni, né tanto meno nome e cognome. Nonostante i numerosi inviti a declinare le proprie generalità, la 38enne ha continuato ad ostinarsi nei suoi atteggiamenti provocatori. Venuta a conoscenza che gli agenti avrebbero dovuto procedere nei suoi confronti ed invitata a salire sull’auto di servizio, la straniera ha messo in scena una pantomima degna

del miglior attore drammatico, iniziando ad urlare frasi offensive e minacciose nei confronti del personale in divisa, riferendo inoltre di avere problemi di salute, non specificando di che natura. Invitata nuovamente a prendere posto sull’auto la signora ha ulteriormente alzato sia il tono di voce che quello delle minacce, attirando l’attenzione sia di persone presenti alla fermata dell’autobus, sia di alcuni abitanti della zona che si sono affacciati dai balconi. Durante questa crisi isterica, uno dei tre uomini fermati, marito della persona in escandescenze, ha informato gli operatori che avrebbe chiamato il proprio avvocato, in quanto a suo dire stavano agendo illegalmente, minacciandoli di possibili ripercussioni legali. L’uomo, un 48enne di origine slava, ha avuto il permesso di andare a prendere i suoi documenti d’identità nella vicina abitazione e tornato poco dopo con una cartella porta-documenti, ne ha versato il contenuto sul marciapiede. Mentre i poliziotti controllavano i documenti, l’esagitata ha iniziato ad attirare l’attenzione di una ragazza che, in compagnia di quattro bambini, transitava sul marciapiede di fronte. La giovane, una 23enne slava, è risultata essere la figlia della coppia fermata per il controllo. La ragazza, incurante della presenza dei minori, invece che cercare di calmare l’animo della madre, ha iniziato pure lei ad inveire contro il personale della Polizia, minacciando di far intervenire la stampa locale. Gli agenti hanno impiegato non poco a riportare la famiglia alla ragione e ad effettuare i controlli necessari., scoprendo anche che gli stranieri non erano in regola con la normativa sull’immigrazione. Al termine degli accertamenti hanno denunciato padre e figlia per minacce a Pubblico Ufficiale e clandestinità e la madre per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, rifiuto di fornire le proprie generalità, clandestinità, minacce ed oltraggio a Pubblico Ufficiale. Fonte della notizia: genovatoday.it Mondello, aggredito dopo una multa: vigile con divisa strappata L'agente stava elevando una contravvenzione ad un'automobilista quando un uomo, amico della donna, lo ha aggredito brandendo delle forbici. Ne è nata una breve colluttazione nella quale il vigile ha riportato qualche escoriazione. Denunciato l'aggressore MONDELLO 12.07.2013 - Un agente della polizia municipale, V.D.C. di 43 anni, è stato aggredito oggi mentre era in servizio di pattuglia stradale a Mondello. L'agente stava elevando una contravvenzione ad un'automobilista quando un uomo, qualificatosi come amico della donna, lo ha aggredito brandendo delle forbici. Ne è nata una breve colluttazione e l'aggressore, tratto in arresto dalla polizia è stato denunciato. Il Magistrato di turno ha disposto il processo per direttissima. L'agente ha riportato alcune escoriazioni e la lacerazione della divisa d'ordinanza. Il sindaco Leoluca Orlando ha espresso la solidarietà dell'amministrazione all'agente e a tutto il corpo della polizia municipale. Fonte della notizia: palermotoday.it AH AH AH AH AH!!!!! Assistono al processo degli amici, polizia li riconosce e li arresta Curioso caso accaduto al Tribunale di Genova, dove durante un processo per direttissima di tre ladri, alcuni amici sono stati a loro volta arrestati e denunciati perché riconosciuti dalla polizia GENOVA 14.07.2013 - Curioso caso avvenuto venerdì mattina al Tribunale di Genova di piazza Portoria. Mentre si stava svolgeva il processo per direttissima a tre cittadini originari dell’Europa dell’Est, responsabili di furto con destrezza in concorso, il personale che aveva proceduto all’arresto, si è accorto della presenza di un considerevole numero di cittadini romeni innanzi all’Aula di Giustizia. Vista l’attitudine degli arrestati a commettere atti predatori di gruppo, notata una certa familiarità con qualcuna delle persone lì presenti ed il coinvolgimento emotivo di alcuni di loro con gli uomini sottoposti a giudizio, gli agenti hanno richiesto l’invio di una pattuglia per accertare le generalità degli astanti. La volante intervenuta ha controllato gli “spettatori”, sette uomini ed una donna di origine romena, di età compresa tra i 24 e 42 anni, tutti con precedenti penali per reati contro il patrimonio. Durante gli accertamenti i poliziotti hanno scoperto che a carico di un 33enne risultavano due

provvedimenti di cattura, uno riguardante “la revoca di decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo”, emesso a novembre 2010 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello dell’Aquila ed uno relativo ad un “ordine di esecuzione per la carcerazione con rideterminazione della pena da espiare”, emesso dalla stessa Corte d’Appello nel luglio 2011, per l’espiazione della pena di mesi 6 e giorni 18 di reclusione ed per tanto è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Marassi. Inoltre, tra le persone controllate, è emerso che un giovane di 27 anni, già accompagnato coattivamente in Romania dal personale della Questura di Palermo nel 2012, era inottemperante al divieto di reingresso sul Territorio Nazionale, valido sino ad aprile 2017, e per questo motivo è stato denunciato alla competente Autorità. Fonte della notizia: genovatoday.it Sul treno senza ticket, poi chiama il 113 Arrestato il "re delle truffe" nel Sulcis Viaggia sul treno senza biglietto e quando il controllore chiede i documenti per contestare la sanzione amministrativa si rifiuta di fornire le generalità e chiama la Polizia che, però, dopo una serie di accertamenti lo arresta. 13.07.2013 - A finire in manette, ieri intorno alle 20.30 al centro intermodale di Carbonia, Adelmo Massimiliano Ferraro, 43 anni di Carbonia, già noto alle forze dell'ordine come "il re delle truffe' nel Sulcis. L'uomo viaggiava senza biglietto sul treno diretto da Cagliari a Carbonia. Alla richiesta del controllore di fornire il titolo di viaggio avrebbe risposto di esserne sprovvisto. Naturale quindi la richiesta delle generalità per la sanzione amministrativa. Altro diniego, seguito da una richiesta di intervento alla Polizia per segnalare un "comportamento scorretto del capotreno". Agli uomini del commissariato di Carbonia è bastato un accertamento per scoprire che l'uomo era destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con l'obbligo di soggiorno nel comune di Carbonia, dopo l'arresto per truffa dello scorso anno. Secondo la ricostruzione degli agenti della Polizia, guidati dal commissario Fabrizio Selis, Ferraro avrebbe violato le prescrizioni dell'obbligo di soggiorno, l'avere frequentato pregiudicati, non essersi presentato agli orari previsti alla Stazione dei Carabinieri di Carbonia. Nel corso della perquisizione gli uomini della polizia gli hanno trovato addosso anche un coltello. Per lui, quindi sono scattate le manette per le violazioni delle prescrizioni della sorveglianza speciale e porto ingiustificato di oggetto atto ad offendere. Fonte della notizia: unionesarda.it