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    Che cosa ha

    comportato la pillolaper le donne e per ilmondo? Per la prima volta nellastoria dell’uomo, ha dato alle donneil pieno potere sulla loro potenzialitàprocreativa. È stata il primo vero erivoluzionario strumento di libertà.Dalla maternità come destino, alla

    maternità per scelta, c’è l’ampio maredella pluralità delle alternative di vita,la possibilità di provarsi in orizzontidiversi, di sperimentare i propri talentinon solo affettivi, di vivere un erotismosperimentale e divertente, di provarsicon sde diverse dalla maternità. E,al tempo stesso, di ri-scegliere, contutt’altra consapevolezza e maturità, di

    essere madre con grande gioia. Quandoè pronto non solo il grembo biologico,ma anche, e forse soprattutto, il grembopsichico. Quella capacità emotiva eaffettiva profonda di accogliere un glio,ridenendo la propria vita, i propri tempi,le proprie priorità, senza attardarsi suieri o su inappropriati rimpianti per una

    libertà perduta.Al di là del suo ruolo principe nel dare leali a diverse scelte esistenziali, la pillolaha mostrato di poter offrire molto di più,perché si è rivelata fondamentale nellasalute riproduttiva, e non solo, comevedremo in dettaglio. Nel frattempo, lacontraccezione ormonale si è arricchita

    di altre vie di somministrazione (cerotto

    contraccettivo e anello vaginale), checondividono con la pillola la maggioranza

    dei beneci sulla salute, e modalitàdi somministrazione, come la spiraleal levonorgestrel. In questo capitoloanalizzeremo specicamente i vantaggidella pillola contraccettiva, di granlunga il più studiato tra i contraccettiviormonali.Dopo oltre cinquant’anni dalla sua

    nascita, e decine di milioni di donne chel’hanno usata, è infatti possibile pesarecon oggi accuratezza tutti i vantaggidella pillola per la salute della donna.Vantaggi che vanno ben oltre la sicurezzadi una contraccezione efcace, innocua ereversibile.A livello di coppia, una buonacontraccezione consente di coltivaresenza ansie e in piena libertà unerotismo di qualità, e di scegliere se,quando e con chi concepire, crescere ededucare un glio e di quanto spaziare igli tra loro. La scelta saggia e attenta altempo ottimale per procreare consentemaggiore attenzione a ciascun glioe alla sua crescita, e più affetto, con

    maggiori possibilità di alimentazioneadeguata, di salute, di istruzione e diautorealizzazione. Ai genitori, in parallelo,regala una diversa “morbidezza” nellosvolgere il ruolo parentale, senza l’anticapressione/disperazione, per lo meno ogginel mondo occidentale, dell’avere tante,troppe “bocche da sfamare”.

    Come un’onda sull’acqua, l’impatto

    A l e s s a n d r a G r a z i o t t i n

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    Pillola:tutti i vantaggi per la salute

    A p p r o f o n d i m e n t o

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    della pillola si muove pian piano dallasfera individuale al grande orizzontedel mondo. In uno scenario umano conimmense variazioni demograche, lacontraccezione infatti ha avuto ed ha unruolo cruciale nel modulare la strutturadella nostra società. Nel limitare lasovrappopolazione e favorire così moltibeneci per la terra: ridurre la pressioneper ottenere risorse alimentari e di

    sopravvivenza; contenere la tendenzaalla distruzione delle aree ancora intatteche garantiscono gli equilibri ecologici;contrastare la perdita di specie animaliper la distruzione di aree protette.Purtroppo poche donne (e pochissimiuomini) hanno piena consapevolezza deimolti beneci a breve e lungo termine

    che la pillola può portare con sé, comeregalo di salute, sica e psicosessuale,a chi la usi a lungo. Ecco perché meritarivederli insieme: proprio per superarequei radicati pregiudizi che ancoraimpediscono a molte donne di utilizzarela contraccezione ormonale con pienasoddisfazione e nel tempo.

    Pillola allo specchio: i vantaggicosmeticiChe cosa preoccupa di più una giovanedonna, quando pensa alla pillola?Due cose: non ingrassare e non averela cellulite. È possibile soddisfarequeste esigenze? Sì, scegliendo la

    pillola con la taglia giusta (il dosaggioestrogenico) e il colore giusto (il tipodi progestinico). Tra tutte, le pillole aldrospirenone, consentono la migliorepersonalizzazione, perché esistono indue taglie di estrogeni [light (20 gamma)e normale (30 gamma)]. Il drospirenone,un progestinico, è il secondo componentedi questa pillola contraccettiva. È l’unicoche sia derivato dallo spironolattone,

    un diuretico: ecco perché aiuta non soloa contenere ma a ridurre il peso, noad un chilo, nei primi nove mesi di uso(certo, se associato a stili di vita sani!). Ingenere, anche le altre pillole hanno unbuon prolo sul peso, purché associatea stili di vita sani, e purché il dosaggioe il tipo di progestinico siano ben

    personalizzati. Giusto livello di estrogenie effetto antiritenzione idrica aiutano ladonna nel realizzare il suo progetto dibellezza, controllando il peso. Le pilloleal drospirenone contrastano inoltrela tendenza alla cellulite, in quantoottimizzano il metabolismo dell’acquaa livello renale (grazie all’azionelievemente diuretica). In più, queste

    pillole hanno specici effetti benecianche sulla cute, specie se la donnasoffre di acne, irsutismo o alopecia: ildrospirenone esercita infatti una potenteazione antiandrogenica, in comunecon le altre pillole che contengonociproterone acetato o clormadinone, econ il cerotto contraccettivo, contenente

    norelgestromina Ecco perché lacontraccezione ormonale a prolo“antiandrogenico” premia la donna chela scelga con un vantaggio cosmetico inpiù, quanto più il suo biotipo necessitidi questo tipo di intervento. Vantaggioevidente, specialmente se la donnasoffre di micropolicistosi ovarica, quadrocomplesso caratterizzato da microcistiall’ovaio, aumentata produzione di

    ormoni maschili da parte dell’ovaio edel surrene, acne, irsutismo, capelli ecute grassa, alopecia, oltre che tendenzaall’aumento di peso, per l’alterato utilizzoperiferico dell’insulina. La sinergiatra una pillola così curativa e sanistili di vita può regalare alla donna unbenessere doppio, di salute e di bellezza,

    proteggendo in parallelo la sua fertilità,grazie alla messa a riposo dell’ovaio,nché non vorrà un bimbo.E l’effetto sui capelli? Ecco un risultatobeneco, davvero molto piacevole sulfronte estetico, che può essere moltopositivo, con meccanismi diversi:tutte le pillole riducono la quantità delusso mestruale, curando alla radice

    il problema dell’anemia da carenza diferro, causa prima e sottostimata dicaduta di capelli, e della loro perdita ditono, numero e spessore. Nello specico,poi, le pillole ad azione antiandrogenica,contenenti ciproterone acetato,drospirenone o clormadinone acetato,riducono anche la produzione di sebo e il

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    Pillola:tutti i vantaggi per la salute

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    sintomo dei capelli grassi. Ecco allora chela chioma diventa più leggera e lucente,richiede meno lavaggi, “tiene” meglio lapiega, si irrobustisce e infoltisce.La pillola può davvero far vincere laprova specchio: è questa la ragionepragmatica per cui la Sardegna è in testaal consumo di pillole contraccettive.Perché le donne sarde, biologicamentepiù ricche di testosterone, ne apprezzano

    i molti vantaggi proprio sul fronte dellabellezza della pelle, dei capelli, oltre chedel corpo, assaporata innanzitutto allospecchio.

    Pillola: per curare i sintomi del cicloNaturale non signica necessariamente

    piacevole, né sano. Lo sanno bene lemoltissime donne che soffrono di disturbilegati al ciclo. Ecco la buona notizia: icontraccettivi ormonali regolarizzano ilciclo mestruale, garantendo un apportoormonale più equilibrato, in grado dieliminare i molti disturbi dovuti ad unciclo naturale sì, ma irregolare perproduzione di estrogeni e progesterone, ofrancamente disfunzionale.La pillola contraccettiva può cosìeliminare i sintomi legati a:

    • mestruazioni troppo frequenti(“polimenorrea”) quando il ciclo compareogni 24 giorni o meno, contando dall’iniziodi un ciclo all’inizio del successivo,causa prima di anemia, di astenia, di

    stanchezza cronica, di perdita di energiavitale, soprattutto se si associa a ussoeccessivo;

    • mestruazioni abbondanti o francamenteemorragiche, (“metrorragia”) di cui soffre,rispettivamente, il 30% e il 10 % delledonne italiane. Aiuto ancora più preziosose si pensa che il usso abbondanteaumenta di quasi cinque volte il doloremestruale (dismenorrea), anche esoprattutto nelle giovanissime;

    • mestruazioni meno frequenti(“oligomenorrea”): tipiche delle giovani,quando il ciclo ormonale non si èancora perfettamente sincronizzato oquando disturbi del comportamentoalimentare stressano corpo e mentealterando i ni equilibri che regolanol’armonia mestruale; tipiche delledonne in premenopausa, quandol’avvicinarsi dell’autunno ovarico sbilanciala produzione di ormoni, causandoirregolarità mestruali con tutti i sintomi –sici e psichici -ad esse associati. Anchein questo caso, è indispensabile capirela causa dell’irregolarità mestruale,non solo per curarla al meglio ma perprogrammare in modo strategico le scelteprocreative;

    • amenorrea disfunzionale (bloccomestruale per tre mesi o più, in etàfertile, non dovuto a menopausa):l’ovaio tace, perché tace l’ipotalamo,la centralina che, tra l’altro, regola

    anche i nostri bioritmi ormonali. Questosilenzio, purtroppo, non è esente da rischiper la salute: la mancata produzionedi estrogeni e progesterone, di cuil’amenorrea è sintomo e segno, seprolungata, priva il cervello di uno stimolonutritivo essenziale, soprattutto se siassocia a carenze caloriche e disturbidel comportamento alimentare di tipoanoressico. Priva l’osso dello stimolo

    ormonale più importante: ed ecco che,se l’amenorrea è prolungata, la ragazzanon raggiunge il picco di massa ossea(ossia la massima densità, che si ottienedi solito a 18 anni) o addirittura puòandare incontro a osteopenia e pernoosteoporosi. La pillola contraccettiva,ridando al corpo un apporto ormonale

    equilibrato, nonostante il silenzio ovarico,limita questi effetti negativi, proteggendoin particolare il cervello e l’osso.

    Pillola: per ridurre anemie, doloremestruale e altre patologie La pillola contraccettiva riducenettamente:

    • le anemie da carenza di ferro(“sideropeniche” o “ferroprive”), dovutea ussi eccessivamente abbondantio troppo frequenti, specialmente seassociati ad alimentazione poveradi questo oligoelemento essenziale.L’anemia causa a sua volta affaticabilità,stanchezza cronica, irritabilità eabbassamento del tono dell’umore,

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    aumentando la fatica di vivere che moltedonne avvertono nel turbinio della vita

    quotidiana. La sinergia tra la pillola, cheriduce drasticamente i ussi, meglio seusata “in continua”, ossia senza la pausadei sette giorni per almeno qualchemese, e un’ottima cura a base di ferroe acido folico possono ridare alla donnal’energia vitale perduta e il gusto disentirsi di nuovo in forma ed entusiasta;

    • la dismenorrea, ossia il doloremestruale, sintomo che può colpire inmodo invalidante il 10-15% delle donne,e in modo minore, ancorché disturbante,un altro 30-40%. La pillola è curativain quanto: riduce la quantità di usso;limita la produzione delle prostaglandine,sostanze che provocano la contrazione

    della parete uterina, i “crampi”,causando il tipico dolore mestruale;riduce la comparsa o la progressionedell’endometriosi, malattia benigna mainvalidante, che, se non curata, causa nonsolo dismenorrea severa ma anche dolorepelvico cronico, dolore alla penetrazioneprofonda, infertilità e perno menopausaprecoce, quando i ripetuti interventi percisti ovariche endometriosiche nisconoper intaccare drasticamente anche ilpatrimonio di follicoli ovarici, anticipadonel’esaurimento;

    • la sindrome premestruale, ossial’insieme dei disturbi che accompagnanoil ciclo (variazioni dell’umore, depressione,irritabilità, appetito eccessivo per cibi

    dolci o salati, gonore addominale):in forma grave interessa il 4-6% delle

    donne (“sindrome disforica”) mentre unaltro 30-40% riporta comunque sintomipremestruali fastidiosi;

    • il rischio di cisti ovariche benigne(“disfunzionali”), in genere dovutea follicoli ingrossati, che possonoraggiungere le dimensioni anche di alcunicentimetri, con il rischio di rottura delfollicolo cistico o di torsioni dell’ovaio,con addome acuto. Le cisti ovarichecostituiscono la prima causa di ricoverodelle adolescenti nei reparti di ostetriciae ginecologia. La pillola contraccettivaè il modo migliore per evitare questacomplicanza o, se si sia già vericata, unasua recidiva. In tal caso è saggio usare la

    pillola nché la giovane donna non vorràgli, così da preservare intatto tutto il suopotenziale procreativo;

    • il rischio di bromi, del 20-50%:aumenta l’età di comparsa, mentre siriduce la velocità di crescita, e le relativeconseguenze sul ciclo e sul potenzialeprocreativo;

    • il rischio di cisti mammarie benigne,intorno al 30-40%.

    Questi molteplici beneci sui disturbidel ciclo meritano alla pillola il ruolodi “terapia contraccettiva”, in cui cioèi vantaggi per la salute potenziano,e a volte perno superano, quelli

    contraccettivi. Addirittura, il 20%delle donne circa assume la pillola

    contraccettiva solo per i vantaggiterapeutici: questo indica in modoevidente il credito che le donne beneinformate e i loro medici danno a questasolidissima amica della nostra salute.

    E per i disturbi che compaiono

    elettivamente in fase mestruale

    (“catameniali”)? Ecco la soluzioneperfetta: eliminare, temporaneamentee reversibilmente, il ciclo mestruale.Sempre su consiglio del medico curante,si può rendere continuativa l’assunzionedella pillola contraccettiva (saltando cioèla settimana abituale di sospensione ela mestruazione ad essa associata), ed

    eliminare anche:• la cefalea a comparsa mestruale(cefalea “catameniale”);

    • le crisi di epilessia a comparsamestruale (epilessia “catameniale”);

    • i dolori mestruali persistenti, che nonscompaiono con la sola assunzione delcontraccettivo;

    • i dolori da endometriosi: mestruali,addominali e/o associati alla defecazione(“dischezia”);

    • tutte le situazioni inammatorie chepeggiorano in fase premestruale: lacaduta dei livelli estrogenici, tipica dellamestruazione naturale, può far detonarel’inammazione e il dolore cronico in circa

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    Pillola:tutti i vantaggi per la salute

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    il 26% delle donne che soffrono di artritegiovanile, cistite interstiziale, vulvodinia,

    endometriosi e così via.L’uso continuativo è innocuo per lasalute, come hanno dimostrato moltistudi. E può rivelarsi decisamentevantaggioso, rispetto al ciclo naturale,quando presenta le precise indicazioniterapeutiche sopraindicate.

    L’uso della pillola senza interruzionepuò essere amico della donna anchein particolari situazioni emotive odesistenziali: perché si ha un esame o unagara importante proprio in quei giorni,perché ci si sposa e si va in viaggio dinozze, in vacanza... Anche in questi casiil contraccettivo ormonale si dimostra

    un alleato di prima scelta della salute edel benessere psicosico della donna:davvero, una pillola per amica.

    Pillola per curare l’endometriosi: unaiuto specialeEndometriosi: ecco il grande nemico

    della salute e del benessere della donna.Quest’insidiosa malattia è caratterizzatadalla presenza di frammenti di tessutoendometriale – che abitualmente rivestela parte interna dell’utero e che si sfaldaad ogni mestruazione – in sedi diverse:sull’ovaio, il peritoneo, l’intestino, lavescica, e perno il decorso dei nervi.L’endometrio “ectopico”, che si trova cioè

    fuori del suo posto abituale, va tuttaviaincontro alle stesse trasformazioni

    dell’endometrio uterino. Cresce sottol’effetto degli estrogeni e si sfalda adogni mestruazione, in qualsiasi postosi trovi. La liberazione del sangue neitessuti causa un’inammazione cronica,responsabile del dolore mestruale(“dismenorrea”), del dolore pelvicocronico, delle aderenze che imbrigliano

    gli organi addominali, e soprattutto ilcolon potendo causare subocclusioni erestringimenti (“stenosi”), infertilità e,talvolta, anche di menopausa precoce.Una malattia seria, da trattare con grandeattenzione e rigore clinico.

    Nel 70% dei casi l’endometriosi dà

    segno di sé già prima dei 20 anni, perchécausa dolore mestruale invalidante.Eppure trascorrono in media noveanni e tre mesi prima che essa vengadiagnosticata. Nove anni di dolore,mentre la malattia peggiora incontrollata.Viceversa, una diagnosi precoce, maanche la cura della dismenorrea con

    la pillola, ne ritarda la comparsa e laprogressione. Uno studio del professorPaolo Vercellini, in particolare, hadimostrato che l’uso continuativo dellapillola, dopo l’asportazione di una cistiovarica endometriosica, riduce le recidivedell’endometriosi addirittura dell’80%.Una ragione in più per prescriverla eper usarla, nché la donna non desideri

    gli. I beneci, in termini di qualità divita per la riduzione del dolore viscerale

    e di riduzione della progressione dellamalattia, sono indiscutibili.

    Pillola e tumori: quanti pregiudizi dasfatare!La pillola aumenta il rischio di tumori,come ancora troppo spesso si continua a

    ripetere? No! Bisogna dirlo con chiarezza:il rischio globale di tumori è inferiore nelledonne che hanno assunto contraccettiviormonali rispetto alle donne che non nehanno mai fatto uso, come ha dimostratoanche l’ultimo poderoso studio pubblicatosul British Medical Journal.

    Nello specico, l’uso della pillola hadimostrato di:

    • ridurre il rischio di tumori dell’ovaiodel 50-80%. La riduzione del rischio siosserva già nelle donne che ricorronoa questa contraccezione per soli tre-sei mesi, e persiste per quindici annidopo la sospensione. In generale, più

    lungo è stato il periodo di contraccezioneormonale, minore è il rischio di tumoreovarico: dal 50% dopo cinque anni d’uso,all’80% dopo dieci anni o più. Il GruppoCollaborativo internazionale di studiepidemiologici sui carcinomi ovarici(Collaborative Group on EpidemiologicalStudies of Ovarian cancer) ha calcolatoche l’uso della pillola ha evitato

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    almeno 200.000 carcinomi dell’ovaioe la conseguente morte di almeno

    100.000 donne. L’incremento di usodella contraccezione ormonale porteràad una riduzione di circa 30.000 tumoridell’ovaio, ogni anno. Questi sono datisolidi e positivi che devono far riettere emeditare, considerata anche l’aggressivitàdi questa neoplasia insidiosa e spessofatale;

    • ridurre il rischio di tumoredell’endometrio (lo strato internodell’utero) del 50-60 %;

    • ridurre il rischio di tumore del colon, del20%;

    • non modica il rischio di tumore alseno. Lo sviluppo di questo cancronon è inuenzato dalla contraccezioneormonale attuale o passata, né dalla suadose e durata di assunzione, né dall’etàdella prima contraccezione. Il rischionon sembra aumentare nemmeno nelle

    donne portatrici di geni particolari -Breast cancer 1 ( BRCA1), e Breastcancer 2 (BRCA2) che aumentano la lorovulnerabilità “naturale” alla comparsa di

    tumori alla mammella;

    • il lieve aumento di tumori del collodell’utero in corso di contraccezioneormonale, riportato in alcuni studi, nonsembra essere dovuto all’effetto degliormoni, quanto al fatto che le donne cheadottano questo tipo di contraccezionetendono a non far usare il prolatticoal proprio partner. Questo le espone

    ad un maggior rischio di infezioni daPapillomavirus, responsabile del cancrodel collo dell’utero nel 96.6% delle donnecolpite.

    Che cos’è un contraccettivo ormonale e come

    sceglierlo su misura?È un farmaco che contiene ormoni femminili (estrogeni eprogestinici, o soli progestinici) capaci di inibire l’ovulazione. Agiscequindi da contraccettivo, impedendo la fecondazione. I contraccettiviormonali includono oggi la pilllola contraccettiva, di cui esistonomolte formulazioni, e, più recentemente, il cerotto contraccettivo el’anello vaginale. La differenza tra le diverse pillole contraccettive, ilcerotto contraccettivo e l’anello vaginale consiste in quattro grandi

    variabili:

    a) il diverso dosaggio degli estrogeni (etinilestradiolo), chepotremmo paragonare alla taglia del vestito, e che, orientativamentesegue la stessa logica: pillole “ultralight”, ultraleggere, con 15gamma di estrogeni, sono più adatte per le donne di basso peso,mentre le pillole con 20, 30 o 35 gamma di estrogeni (una voltasi usava anche il 50 gamma), si adattano meglio a donne di pesocrescente. Questi diversi dosaggi dell’estrogeno consentono una

    prima “personalizzazione” della scelta della pillola, in base al pesodella donna (maggiore il peso, maggiore il volume di distribuzionedel farmaco, nel sangue e nei tessuti: in termini semplici, maggioreè il peso, maggiore è la diluizione del farmaco), al suo metabolismo,ossia alla velocità di uso e di distruzione degli ormoni, soprattuttoa livello del fegato; all’eventuale uso di altri farmaci che possanoaccelerarne il metabolismo e quindi l’eliminazione dal corpo, opotenziarne l’azione;

    b) il diverso tipo di progestinici, che potremmo paragonare al coloredel vestito. I progestinici ci consentono di variare molto l’effetto

    terapeutico che vogliamo raggiungere: quelli che hanno un’azioneantiandrogenica, come il ciproterone acetato o il drospirenone,consentono di ridurre i problemi dovuti ad un’eccessiva produzionedi ormoni maschili da parte dell’ovaio e/o dal surrene, e/o adun’eccessiva risposta a livello dei ricettori per gli androgeni neitessuti periferici, come le ghiandole sebacee e i follicoli piliferi.Grazie a questo effetto, regalano un netto miglioramento sul frontedell’acne, dell’irsutismo, dell’alopecia androgenetica. I progestiniciche hanno un’azione “neutra”, vanno bene quando non si desiderino

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    Pillola:tutti i vantaggi per la salute

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    Pillola e scelte di vitaScegliere la pillola ha dunque indiscutibili

    effetti positivi sul fronte della salutesica. Ma sono del pari importanti anchei beneci per la salute psicoemotiva esessuale, in tutto l’arco dell’età fertile.

    a) per le giovanissime. Perché uncontraccettivo ormonale è la sceltamigliore per una donna giovane? Per treottime ragioni:

    • perché così sceglie in prima personadi controllare perfettamente – in modosicuro, efcace, innocuo e reversibile – la

    propria fertilità;

    • perché può fare l’amore (e impararesempre meglio l’alfabeto del corpo e delcuore) in piena serenità. Naturalmente,sempre chiedendo al partner (soprattuttose nuovo) di usare il prolattico: questoper proteggersi anche dal rischio dimalattie sessualmente trasmesse, tra cuiil temibile Papillomavirus, responsabile

    del cancro del collo dell’utero(“cervicale”) se appartiene ai ceppi adalto rischio oncogeno, ossia capaci diprovocare tumori nelle cellule infettate,

    o la chlamydia e il gonococco, causaprincipale di infertilità da lesione delle

    tube;

    • perché può scegliere di studiare,realizzarsi professionalmente e amare, inpiena tranquillità, perché sa di valere, emolto.

    Tutto questo, unito ai molti vantaggi perla salute in generale, fa della pillola una

    compagna di giochi e di vita, n dallagiovinezza.Oltretutto, solo i contraccettivi ormonali– pillola, e, più recentemente, cerotto o

    azioni androgeniche. Quelli con un lieve prolo androgenico, comeil levonorgestrel, che libera testosterone dal legame con la proteina

    che lo trasporta (SHBG; sex hormone binding globulin), sono piùindicati per le donne sottili e senza peli, che hanno problemi didesiderio;

    c) la diversa via di somministrazione, che possiamo equiparare almodello del vestito. Gli ormoni entrano infatti nel corpo:• attraverso la bocca e la mucosa intestinale, nel caso della pillola;• attraverso la pelle, nel caso del cerotto;• attraverso la mucosa vaginale, nel caso dell’anello.

    d) la diversa composizione, a seconda della combinazione diestrogeni e progestinici contenuti nel blister nell’arco del mesemestruale. Si parla di pillole:1) monofasiche: contengono lo stesso dosaggio di estrogeni eprogestinici in ogni compressa del mese; sono le più usate;2) bifasiche: hanno una diversa dose di estrogeno e progestiniconella prima e seconda metà del mese;

    3) trifasiche: hanno tre diverse combinazioni ormonali; imitano levariazioni del ciclo e sono più indicate in chi riporti una perdita dilibido;

    Una volta entrati nel corpo e quindi nel torrente sanguigno, ilmeccanismo di azione contraccettiva è simile, indipendentementedal dosaggio di estrogeni, dal tipo di progestinici, dalla via disomministrazione, o dal dosaggio ormonale nel corso del mese.In tutti i casi: estrogeno e progestinico raggiungono l’ipotalamo,la “centralina” del cervello che produce gli ormoni che induconol’ovulazione, e lo mettono in vacanza per il tempo desiderato. Dopoaver esercitato la loro azione gli ormoni vengono inviati al fegato,che ha il compito di disattivarli ed eliminarli.Quando non c’è più bisogno della contraccezione, bastainterrompere la somministrazione: gli ormoni contraccettiviscompaiono dal sangue e l’ipotalamo torna a lavorare e a coordinaresia l’ovulazione sia la produzione di ormoni femminili. Questoconsente una piena reversibilità dell’azione contraccettiva.

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    anello vaginale – assicurano alla giovanedonna una garanzia contraccettiva

    pressoché assoluta. Infatti, se usaticorrettamente, offrono una sicurezzamigliore di tutti gli altri metodireversibili (con l’eccezione del dispositivointrauterino, o spirale, altrettantoafdabile, che però non è di prima sceltaper le giovani donne che non abbianoancora avuto gli);

    b) per le donne negli anni ruggenti, dai25 ai 40 anni: la contraccezione ormonalepuò essere un’ottima compagna diviaggio anche per le donne che vivonola complessità dei molti ruoli tipici delladonna d’oggi. Poter regolarizzare il cicloe tutti i suoi disturbi, garantendosi un

    equilibrio psicosico ottimale, lascialibere più energie per concentrarsi sulavoro e carriera, gli e famiglia e, perchéno, anche una giusta cura di sé: chiaro,scegliendo il contraccettivo ormonalegiusto, davvero su misura come unvestito.

    c) per le donne in premenopausa: pochisanno che i sintomi della menopausa

    possono comparire quando il ciclo èancora presente, no a sei-otto anniprima dell’ultimo ciclo. Anni in cui ladonna si lamenta di un peggioramentodella sindrome premestruale, distanchezza, depressione, irritabilità,di dolore al seno e pancia gona, di

    aumento di peso e, ahinoi, del girovita,di dolori articolari, di cicli irregolari,

    una volta abbondanti e un’altra scarsi,lunghi o brevi, no ad avvertire una sortadi imprevedibilità del corpo che rasental’anarchia.Purtroppo troppo spesso questi sintomipremenopausali vengono banalizzati edetichettati come espressione genericadi stress. Certo, è indubbio che lo

    stress può peggiorarli: tuttavia, invecedi un astensionismo terapeutico, èmolto meglio scegliere una terapiacontraccettiva, che, normalizzandotutti i bioritmi, restituisce al corpo nonsolo un ritmo mestruale prevedibile masoprattutto il benessere perduto. Cosìda consentire alla donna di arrivare

    alla menopausa in serenità e salute,gustandosi a fondo i magnici anni trai 40 e i 50, quando bellezza ed energiaci sono ancora amiche e l’esperienzaci regala uno sguardo più morbido edivertito sulla vita, sulle sue sde e i suoimolti disincanti.

    Attenzione:l’1% delle donne ha unamenopausa precoce spontanea prima

    dei 40 anni, e un altro 8-15% fra i 40 ei 45 anni. Questo signica che molti deisintomi citati possono comparire ancheprima dei quarant’anni! Ecco perché lacontraccezione ormonale può diventareun’alleata della qualità della salute edella vita, anche oltre la contraccezione

    in sé. Proprio per questa molteplicitàdi aspetti positivi si parla di “terapia

    contraccettiva”.

    Pillola contraccettiva: effetticollaterali e soluzioni

    La contraccezione ormonale con estroprogestinici, utilizzata da milioni di donnenel mondo, è efcace, ben tollerata e con

    bassa frequenza di complicanze.Gli effetti collaterali più comuniincludono:

    1. lo spotting, ossia la comparsa, durantel’assunzione della pillola, di minimeperdite di sangue vaginali, di colore scuroperché l’emoglobina si ossida. In genere ilfenomeno si attenua dopo il primo-secondo

    mese di assunzione. Se persiste è beneaumentare il dosaggio degli estrogeni;

    2. la riduzione del usso mestruale,no ad un giorno e ad una minimaquantità. Questo effetto è maggiorecon le pillole a basso dosaggio, di 15gamma di estrogeni. Se per la donnaè un problema, è indicato aumentare il

    dosaggio di estrogeni. La riduzione delusso può essere tuttavia desiderata incaso di anemie da carenza di ferro (perpregresse mestruazioni abbondanti), o diendometriosi;

    3. la cefalea catameniale, che comparedurante il usso. È curabile eliminandola settimana di pausa o abbassando

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    Pillola:tutti i vantaggi per la salute

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    il dosaggio estrogenico (con qualcheeccezione, perché alcune donne si trovano

    meglio con dosaggi estrogenici più alti);4. la ritenzione idrica con aumento dipeso: più notato in fase premestruale, nonsupera i due chilogrammi. Una discretapercentuale di donne riporta invece uncalo di peso durante la contraccezioneormonale! Se l’aumento è superiore,è necessario parlarne con il medico e

    rivalutare lo stato di salute generale,la dieta, lo stress, la quantità di ore disonno (chi dorme poco, meno di 7 oreper notte, ha un aumento dell’appetito,specie per cibi calorici, ricchi di grassi edolci), il movimento sico, la vulnerabilitàfamiliare e personale al diabete.... Èindicato orientarsi su una pillola al

    drospirenone, che ha azione lievementediuretica, e dà una riduzione mediadi peso di un chilo dopo nove mesi diassunzione... se associata a stili di vitasani;

    5. la nausea e il vomito, molto rari: intal caso è indicato ridurre il dosaggioestrogenico;

    6. la depressione e/o la sindrome

    premestruale: in realtà la maggioranzadelle donne sta meglio, da questo puntodi vista, più durante l’assunzione dellapillola che durante il ciclo naturale. Sequesti sintomi compaiono, è indicatousare una pillola monofasica a più altodosaggio estrogenico; raccomandare

    movimento sico quotidiano (cheaumenta il tono dell’umore); prescrivere

    del triptofano (un aminoacido che entranel metabolismo della serotonina, ilneurotrasmettitore che regola il tonodell’umore, perché l’assorbimento diquesto aminoacido può essere ridotto incorso di terapia contraccettiva ormonale)e un modulatore dell’umore a bassodosaggio, se la depressione è scatenata

    da fattori esistenziali o contestualiconcomitanti all’uso della pillola;

    7. la riduzione del desiderio sessuale:può essere legata a diversi fattori:

    a) biologici, quali l’inibizione dellaproduzione ovarica di testosterone,fatto comune a tutti i contraccettiviormonali; azione antiandrogenica del

    progestinico (più frequente con pilloleantiandrogeniche contenenti ciproteroneacetato o drospirerone: tuttavia ilmiglioramento cosmetico ottenibilecon queste pillole, in caso di acne e/o irutismo, può far migliorare la libido,per il miglioramento dell’immagine disé, nonostante la riduzione biologica

    del testosterone!); basso livelloestrogenico: l’effetto negativo si riduceaumentando il dosaggio degli estrogenied eventualmente scegliendo una pillolacon il levonorgestrel, che ha un’azionelievemente androgenica e aumenta iltestosterone libero, perché compete conil suo legame con la globulina che lotrasporta; la riduzione del desiderio può

    anche essere secondaria a secchezzavaginale o dolore, per il dosaggio

    estrogenico troppo basso: in tal caso èindicato aumentarlo;

    b) psicologici: ambivalenza verso l’usodella contraccezione ormonale, desiderioinconscio di maternità, conitti di coppia,stress cronico, carenza cronica di sonno,depressione, tutti fattori che vannoanalizzati durante la valutazione clinica

    del problema e, se possibile, modicati;

    Effetti collaterali gravi: il più importanteè la trombosi venosa. Va precisato chenelle donne in età fertile la trombosivenosa, comunque non fatale, è un eventomolto raro: ne sono colpite 4-7 donne su10.000 (ma ben 30 su 10.000 nel corso di

    una gravidanza o del puerperio!)Di queste, solo 1-2 su 10.000 casi sonoriconducibili alla pillola: il dato minimo(1 su 10.000 donne trattate per un anno)è delle pillole contraccettive contenentilevonorgestrel, mentre aumenta a2 donne su 10.000, restando quindimolto raro, nelle donne che utilizzano

    le pillole con progestinici cosiddetti “diterza generazione” (il desogestrel e ilgestodene).Per ridurre al minimo questo rischio èfondamentale la valutazione della storiafamiliare e personale, l’avere stili di vitasani, fare movimento sico quotidiano,evitare il sovrappeso (o correggerlo)ed evitare assolutamente il fumo. La

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    pillola va sospesa temporaneamente incaso di interventi chirurgici o prolungate

    immobilizzazioni, per malattie, traumi oincidenti, perché tutte queste situazioniaumentano la tendenza alla coagulazionedel sangue e la vulnerabilità alla trombosi.

    Dalla contraccezione al gliodesiderato

    Ottima contraccezione signica anchepoter cullare dentro di sé il “bambinodei sogni”, preparando così al meglio ilgrembo psichico, nché la donna e lacoppia non potranno avere il glio nellarealtà. Non più bimbi nati per caso,ma gli del desiderio e di una sceltaconsapevole: un obiettivo magnico, ma

    ancora tutto da realizzare. Nel mondooccidentale, cosiddetto ad alto reddito,si stima che il 50% delle gravidanze inizicon un concepimento “accidentale”,dovuto a mancata contraccezione o afallimento del metodo usato (per esempiorottura del prolattico o fallimento di unmetodo naturale). Di queste gravidanzenon pensate e non volute, il 50% circatermina con l’interruzione di gravidanza,l’altro 50% viene accolto dalla donna,non sempre serenamente. Poter nasceredesiderati è un’opportunità, e perno undono, che la contraccezione ormonale faai bimbi di domani.

    Che cosa fare quando la donnadesidera un glio?

    In questo caso, basta sospendereil contraccettivo ormonale (cerotto,pillola, o anello vaginale) e si recuperaimmediatamente la fertilità. Qualcheconsiglio pratico: quando si cominciaa pensare a un glio, è bene eseguiregli esami preconcezionali (del sanguee relativi alle malattie pericolose in

    gravidanza, nella donna e nel partner!)mentre si assume ancora il contraccettivo.Inoltre, già nei tre mesi prima dellaricerca del glio e come ogni donna chedesidera un bimbo dovrebbe oggi fare, ènecessario assumere 400 microgrammial dì di acido folico, che riduce: dell’83%il rischio di malformazioni del cranio e

    della colonna vertebrale del piccolo; del70% la grande prematurità (tra la 20ae la 28a settimana di gravidanza) e del50% la media prematurità (tra la 28ae la 32° settimana gestazionale). In talmodo la cicogna potrà decollare con unperfetto check–up prima della partenza,in massima sicurezza!

    E se alla sospensione della pillolala mestruazione non compare?La pillola, in sé, dà un’inibizione deltutto reversibile: alla sospensionedell’assunzione, gli ormoni vengonoeliminati dal sangue nel giro di 48 oree l’ipotalamo riprende la sua attività,

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    Pillola:tutti i vantaggi per la salute

    Quali sono lecontroindicazioni assoluteper la pillola?

    Tutte le situazioni in cui lapillola costituirebbe un rischio dipeggioramento della patologia incorso:

    • epatiti in atto;

    • pregresse trombosi;

    • tumori ormonodipendenti (al seno oall’utero);

    • perdite di sangue vaginali di cui nonsi sia diagnosticata la causa;

    • emicrania severa con aura,a qualsiasi età, anche nelle

    giovanissime;• malattie cardiovascolari serie, come

    l’ipertensione arteriosa severa o ildiabete con complicazioni vascolari;

    • il fumo, oltre le 15 sigarette aldì, dai 35 anni in su, specie seassociato ad altri fattori di rischiocardiovascolare.

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    con ricomparsa della produzioneormonale da parte dell’ovaio e successiva

    mestruazione. Nel caso il usso noncompaia, due sono le spiegazioni,sostenute da studi diversi: se la donna hasubito un forte stress psichico e/o è calatadi peso durante l’assunzione della pillola,l’ipotalamo resta “bloccato”, per un effettod’inerzia, per così dire, nché la donnanon ha superato lo stress e/o recuperato

    un peso normale. La seconda possibilitàè più insidiosa: se la pillola è stataprescritta “per regolarizzare il ciclo”,senza una diagnosi del perché fossediventato irregolare, potrebbe esserestata omessa una diagnosi importantedi premenopausa, anche precoce. Eccoche allora il silenzio ovarico potrebbe

    essere dovuto al fatto che il percorsodi esaurimento ovarico si è completatocomunque, nell’ombra, durantel’assunzione della pillola. Le stesseriessioni, per inciso, valgono anche perl’amenorrea che compaia in corso di usodi cerotto contraccettivo o anello vaginale,perché, come si è detto, il meccanismod’azione è lo stesso.

    Messaggio pratico: anche nelle donnegiovani, soprattutto senza gli e chene vorrebbero in futuro, in caso diirregolarità mestruali non spiegabilicon altre più evidenti cause mediche, èindicato effettuare una valutazione delrischio di menopausa precoce, prima di

    prescrivere un contraccettivo ormonale,in modo che la donna possa adottare le

    scelte più opportune anche dal puntodi vista procreativo. Per una primadiagnosi sono sufcienti: a) il dosaggio,nel sangue, con semplice prelievo, di tre“spie” della riserva ovarica: l’ormonefollicolostimolante (FSH), l’inibina B el’ormone antimulleriano; b) un’ecograaginecologica, attenta a valutare, tra

    l’altro, le dimensioni delle ovaie (inmm) e la presenza o meno di follicoli inattività. In tal modo è possibile scegliereil percorso procreativo migliore, di cui lacontraccezione è protagonista essenziale,insieme con la donna e con la coppia.

    ConclusioniA 50 anni dalla creazione della pillolacontraccettiva, si può stilare un bilancioestremamente positivo dei suoimolti beneci per la salute. Questaconsapevolezza si traduce in un suouso soddisfatto in ben il 42-45% delledonne in età fertile nei Paesi del NordEuropa: quasi tre volte di più rispetto allapercentuale italiana. Conoscerne meglio imolti beneci potrebbe tradursi in un usopiù sereno, consapevole e appagato.

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    Per saperne di più

    Istituto Superiore di SanitàConferenza di consenso su “Prevenzionedelle complicanze trombotiche associateall’uso di estroprogestinici in età riproduttiva”Documento preliminare, Roma, ISS 19Settembre 2008

    Huber JC, Bemtx E,Ott J & Tempfer CBNon contraceptive benets of oralcontraceptivesExpert Opin Pharmacother. 9 (13): 2317- 2325,

    2008The Eshre (European Society of HumanReproduction and Embriology) Capri WorkshopGroupNon contraceptive benets of combined oralcontraception - ReviewHuman Reproduction Update, 11,5: 513-525,2005

    UK Medical eligibility criteria for

    contraaceptive useUKMEC 2005/2006

    WHO (World Health Organization)Medical eligibility criteria for contraceptiveuse, 2004 (contiene 1705 raccomandazioni validate daun comitato di 36 esperti riunitisi sotto l’egidadell’organizzazione Mondiale della Sanità,OMS (o WHO)www.who.int/reproductive-health