Un ruolo fondamentale nel cambiamento della moda, lo ha la Prima Guerra Mondiale, che modifica profondamente le strutture sociali preesistenti e spiana la strada a un nuovo modello di femminilità. La vita femminile sta cambiando a ritmo sostenuto, un processo accelerato dallo scoppio del conflitto: forse per la prima volta, per sostituire gli uomini impegnati al fronte, le donne sono costrette a praticare professioni considerate per tradizione maschili e un abbigliamento comodo e pratico diventa una necessità. L’immagine della donna nella seconda decade del Novecento diventa, come già anticipato. dritta e sottile, la vita e il seno vengono nascosti in tuniche tubolari, decorate da disegni geometrici e abbellite da qualche applicazione, dalla cintura ed eventualmente da una sciarpa. Attorno al 1910 la gonna lascia scoperte le caviglie e solo nel 1920 arriva a metà polpaccio. I cambiamenti dovuti dalle necessità belliche non permangono all’interno della società: i pantaloni, ad esempio, non sono accettati come abbigliamento elegante femminile. 1. Tamara Karsavina con abiti di Léon Bakst e Aleksandr Golovin per il balletto L’uccello di fuoco di Igor Stravinskij (1911) 2. Abito Delphos di Mariano Fortuny (1912) 3. Scarpe di Rita de Acosta Lydig (Pietro Yantorny – 1914 - 1919) 4. Uniforme dei corpi motorizzati (1914 – 1918) 5. Operaie di una fabbrica di munizioni, Gran Bretagna (1918)

1. 2.

3.

4.5.

1910 - 1919 6.7.8.

6.Tessutoditullericamatoconperline7.Tessutodisetaplissettato8.Tessutodicanapaconfilatofiammato