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L’eco della Parrocchia- pag.1 Notiziario N° 1893 Dal 18 febbraio al 3 marzo 2013 Continua a pag. 2 MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA QUARESIMA 2013 Credere nella carità suscita carità «Abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi» (1 Gv 4,16) Cari fratelli e sorelle, la celebrazione della Quaresima, nel contesto dell’Anno della fede, ci offre una preziosa occasione per me- ditare sul rapporto tra fede e carità: tra il credere in Dio, nel Dio di Gesù Cristo, e l’amore, che è frutto dell’azione dello Spirito Santo e ci guida in un cammino di dedizione verso Dio e verso gli altri. 1. La fede come risposta all'amore di Dio. Già nella mia prima Enciclica ho offerto qualche elemento per cogliere lo stretto legame tra queste due virtù teologali, la fede e la carità. Partendo dalla fondamentale affermazione dell’apostolo Giovanni: «Abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi» (1 Gv 4,16), ricordavo che «all'inizio dell'esse- re cristiano non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva... Siccome Dio ci ha amati per primo (cfr 1 Gv 4,10), l'amore adesso non è più solo un ”comandamento”, ma è la risposta al dono dell'a- more, col quale Dio ci viene incontro» (Deus caritas est, 1). La fede costituisce quella personale adesione – che include tutte le nostre facoltà – alla rivelazione dell'amore gratuito e «appassionato» che Dio ha per noi e che si manifesta pienamente in Gesù Cristo. L’incontro con Dio Amore che chiama in causa non solo il cuore, ma anche l’intelletto: «Il riconoscimento del Dio vivente è una via verso l'amore, e il sì della no- stra volontà alla sua unisce intelletto, volontà e sentimento nell'atto totalizzante dell'amore. Questo però è un processo che rimane continuamente in cammino: l'amore non è mai “concluso” e completato» (ibid., 17). Da qui deriva per tutti i cristiani e, in particolare, per gli «operatori della carità», la necessità della fe- de, di quell'«incontro con Dio in Cristo che susciti in loro l'amore e apra il loro animo all'altro, così che per loro l'amore del prossimo non sia più un comandamento imposto per così dire dall'esterno, ma una conse- guenza derivante dalla loro fede che diventa operante nell'amore» (ibid., 31a). Il cristiano è una persona conquistata dall’amore di Cristo e perciò, mosso da questo amore - «caritas Christi urget nos» (2 Cor 5,14) –, è aperto in modo profondo e concreto all'amore per il prossimo (cfr ibid., 33). Tale atteggiamento nasce anzitutto dalla coscienza di essere amati, perdonati, addirittura serviti dal Signore, che si china a lavare i piedi degli Apostoli e offre Se stesso sulla croce per attirare l’umanità nell’amore di Dio. «La fede ci mo- stra il Dio che ha dato il suo Figlio per noi e suscita così in noi la vittoriosa certezza che è proprio vero: Dio è amore! ... La fede, che prende coscienza dell'amore di Dio rivelatosi nel cuore trafitto di Gesù sulla croce, suscita a sua volta l'amore. BUSTA per il RISCALDAMENTO della CHIESA. Per affrontare le ingenti spese per l’acquisto del gasolio necessario per il Riscaldamento della Chiesa durante le Sante Messe, siamo costretti a recapitarvi questa Busta, nella quale potete mettere il vostro contributo per tale scopo. Tutti possiamo comprendere l’onere economico che deriva dal riscalda- mento della nostra Chiesa Parrocchiale, basta considerare il volume da riscaldare, il prezzo del carburan- te. Pertanto si fa appello alla comprensione e alla generosità dei parrocchiani. Grazie!

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L’eco della Parrocchia- pag.1

Notiziario N° 1893 Dal 18 febbraio al 3 marzo 2013

Continua a pag. 2

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE

BENEDETTO XVI

PER LA QUARESIMA 2013

Credere nella carità suscita carità

«Abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi» (1 Gv 4,16)

Cari fratelli e sorelle,

la celebrazione della Quaresima, nel contesto dell’Anno della fede, ci offre una preziosa occasione per me-

ditare sul rapporto tra fede e carità: tra il credere in Dio, nel Dio di Gesù Cristo, e l’amore, che è frutto

dell’azione dello Spirito Santo e ci guida in un cammino di dedizione verso Dio e verso gli altri.

1. La fede come risposta all'amore di Dio.

Già nella mia prima Enciclica ho offerto qualche elemento per cogliere lo stretto legame tra queste due

virtù teologali, la fede e la carità. Partendo dalla fondamentale affermazione dell’apostolo Giovanni:

«Abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi» (1 Gv 4,16), ricordavo che «all'inizio dell'esse-

re cristiano non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una

Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva... Siccome Dio ci ha amati per

primo (cfr 1 Gv 4,10), l'amore adesso non è più solo un ”comandamento”, ma è la risposta al dono dell'a-

more, col quale Dio ci viene incontro» (Deus caritas est, 1). La fede costituisce quella personale adesione

– che include tutte le nostre facoltà – alla rivelazione dell'amore gratuito e «appassionato» che Dio ha per

noi e che si manifesta pienamente in Gesù Cristo. L’incontro con Dio Amore che chiama in causa non solo

il cuore, ma anche l’intelletto: «Il riconoscimento del Dio vivente è una via verso l'amore, e il sì della no-

stra volontà alla sua unisce intelletto, volontà e sentimento nell'atto totalizzante dell'amore. Questo però è

un processo che rimane continuamente in cammino: l'amore non è mai “concluso” e completato» (ibid.,

17). Da qui deriva per tutti i cristiani e, in particolare, per gli «operatori della carità», la necessità della fe-

de, di quell'«incontro con Dio in Cristo che susciti in loro l'amore e apra il loro animo all'altro, così che per

loro l'amore del prossimo non sia più un comandamento imposto per così dire dall'esterno, ma una conse-

guenza derivante dalla loro fede che diventa operante nell'amore» (ibid., 31a). Il cristiano è una persona

conquistata dall’amore di Cristo e perciò, mosso da questo amore - «caritas Christi urget nos» (2 Cor 5,14)

–, è aperto in modo profondo e concreto all'amore per il prossimo (cfr ibid., 33). Tale atteggiamento nasce

anzitutto dalla coscienza di essere amati, perdonati, addirittura serviti dal Signore, che si china a lavare i

piedi degli Apostoli e offre Se stesso sulla croce per attirare l’umanità nell’amore di Dio. «La fede ci mo-

stra il Dio che ha dato il suo Figlio per noi e suscita così in noi la vittoriosa certezza che è proprio vero:

Dio è amore! ... La fede, che prende coscienza dell'amore di Dio rivelatosi nel cuore trafitto di Gesù sulla

croce, suscita a sua volta l'amore.

BUSTA per il RISCALDAMENTO

della CHIESA.

Per affrontare le ingenti spese per l’acquisto del gasolio necessario per il Riscaldamento della

Chiesa durante le Sante Messe, siamo costretti a recapitarvi questa Busta, nella quale potete mettere il

vostro contributo per tale scopo. Tutti possiamo comprendere l’onere economico che deriva dal riscalda-

mento della nostra Chiesa Parrocchiale, basta considerare il volume da riscaldare, il prezzo del carburan-

te. Pertanto si fa appello alla comprensione e alla generosità dei parrocchiani. Grazie!

L’eco della Parrocchia- pag.2

Esso è la luce – in fondo l'unica – che rischiara sempre di nuovo un mondo buio e ci dà il coraggio di vive-

re e di agire» (ibid., 39). Tutto ciò ci fa capire come il principale atteggiamento distintivo dei cristiani sia

proprio «l'amore fondato sulla fede e da essa plasmato» (ibid., 7).

2. La carità come vita nella fede

Tutta la vita cristiana è un rispondere all'amore di Dio. La prima risposta è appunto la fede come accoglien-

za piena di stupore e gratitudine di un’inaudita iniziativa divina che ci precede e ci sollecita. E il «sì» della

fede segna l’inizio di una luminosa storia di amicizia con il Signore, che riempie e dà senso pieno a tutta la

nostra esistenza. Dio però non si accontenta che noi accogliamo il suo amore gratuito. Egli non si limita ad

amarci, ma vuole attiraci a Sé, trasformarci in modo così profondo da portarci a dire con san Paolo: non

sono più io che vivo, ma Cristo vive in me (cfr Gal 2,20). Quando noi lasciamo spazio all’amore di Dio,

siamo resi simili a Lui, partecipi della sua stessa carità. Aprirci al suo amore significa lasciare che Egli viva

in noi e ci porti ad amare con Lui, in Lui e come Lui; solo allora la nostra fede diventa veramente «operosa

per mezzo della carità» (Gal 5,6) ed Egli prende dimora in noi (cfr 1 Gv 4,12).

La fede è conoscere la verità e aderirvi (cfr 1 Tm 2,4); la carità è «camminare» nella verità (cfr Ef 4,15).

Con la fede si entra nell'amicizia con il Signore; con la carità si vive e si coltiva questa amicizia (cfr Gv

15,14s). La fede ci fa accogliere il comandamento del Signore e Maestro; la carità ci dona la beatitudine di

metterlo in pratica (cfr Gv 13,13-17). Nella fede siamo generati come figli di Dio (cfr Gv 1,12s); la carità

ci fa perseverare concretamente nella figliolanza divina portando il frutto dello Spirito Santo (cfr Gal 5,22).

La fede ci fa riconoscere i doni che il Dio buono e generoso ci affida; la carità li fa fruttificare (cfr Mt

25,14-30).

3. L'indissolubile intreccio tra fede e carità

Alla luce di quanto detto, risulta chiaro che non possiamo mai separare o, addirittura, opporre fede e carità.

Queste due virtù teologali sono intimamente unite ed è fuorviante vedere tra di esse un contrasto o una

«dialettica». Da un lato, infatti, è limitante l'atteggiamento di chi mette in modo così forte l'accento sulla

priorità e la decisività della fede da sottovalutare e quasi disprezzare le concrete opere della carità e ridurre

questa a generico umanitarismo. Dall’altro, però, è altrettanto limitante sostenere un’esagerata supremazia

della carità e della sua operosità, pensando che le opere sostituiscano la fede. Per una sana vita spirituale è

necessario rifuggire sia dal fideismo che dall'attivismo moralista.

L’esistenza cristiana consiste in un continuo salire il monte dell’incontro con Dio per poi ridiscendere, por-

tando l'amore e la forza che ne derivano, in modo da servire i nostri fratelli e sorelle con lo stesso amore di

Dio. Nella Sacra Scrittura vediamo come lo zelo degli Apostoli per l’annuncio del Vangelo che suscita la

fede è strettamente legato alla premura caritatevole riguardo al servizio verso i poveri (cfr At 6,1 -4). Nella

Chiesa, contemplazione e azione, simboleggiate in certo qual modo dalle figure evangeliche delle sorelle

Maria e Marta, devono coesistere e integrarsi (cfr Lc 10,38 -42). La priorità spetta sempre al rapporto con

Dio e la vera condivisione evangelica deve radicarsi nella fede (cfr Catechesi all’Udienza generale del 25

aprile 2012). Talvolta si tende, infatti, a circoscrivere il termine «carità» alla solidarietà o al semplice aiuto

umanitario. E’ importante, invece, ricordare che massima opera di carità è proprio l’evangelizzazione, ossia

il «servizio della Parola». Non v'è azione più benefica, e quindi caritatevole, verso il prossimo che spezzare

il pane della Parola di Dio, renderlo partecipe della Buona Notizia del Vangelo, introdurlo nel rapporto con

Dio: l'evangelizzazione è la più alta e integrale promozione della persona umana. Come scrive il Servo di

Dio Papa Paolo VI nell'Enciclica Populorum progressio, è l'annuncio di Cristo il primo e principale fattore

di sviluppo (cfr n. 16). E’ la verità originaria dell’amore di Dio per noi, vissuta e annunciata, che apre la

nostra esistenza ad accogliere questo amore e rende possibile lo sviluppo integrale dell’umanità e di ogni

uomo (cfr Enc. Caritas in veritate, 8). In sostanza, tutto parte dall'Amore e tende all'Amore. L'amore gratui-

to di Dio ci è reso noto mediante l'annuncio del Vangelo. Se lo accogliamo con fede, riceviamo quel primo

ed indispensabile contatto col divino capace di farci «innamorare dell'Amore», per poi dimorare e crescere

in questo Amore e comunicarlo con gioia agli altri. A proposito del rapporto tra fede e opere di carità, un’e-

spressione della Lettera di san Paolo agli Efesini riassume forse nel modo migliore la loro correlazione:

«Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle

opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone,

che Dio ha preparato perché in esse camminassimo» (2, 8-10).

Continua a pag. 3

L’eco della Parrocchia- pag.3

Si percepisce qui che tutta l'iniziativa salvifica viene da Dio, dalla sua Grazia, dal suo perdono accolto nel-

la fede; ma questa iniziativa, lungi dal limitare la nostra libertà e la nostra responsabilità, piuttosto le rende

autentiche e le orienta verso le opere della carità.

Queste non sono frutto principalmente dello sforzo umano, da cui trarre vanto, ma nascono dalla stessa fe-

de, sgorgano dalla Grazia che Dio offre in abbondanza. Una fede senza opere è come un albero senza frut-

ti: queste due virtù si implicano reciprocamente. La Quaresima ci invita proprio, con le tradizionali indica-

zioni per la vita cristiana, ad alimentare la fede attraverso un ascolto più attento e prolungato della Parola

di Dio e la partecipazione ai Sacramenti, e, nello stesso tempo, a crescere nella carità, nell’amore verso Dio

e verso il prossimo, anche attraverso le indicazioni concrete del digiuno, della penitenza e dell’elemosina.

4. Priorità della fede, primato della carità

Come ogni dono di Dio, fede e carità riconducono all'azione dell'unico e medesimo Spirito Santo (cfr 1 Cor

13), quello Spirito che in noi grida «Abbà! Padre» (Gal 4,6), e che ci fa dire: «Gesù è il Signore!» (1 Cor

12,3) e «Maranatha!» (1 Cor 16,22; Ap 22,20).

La fede, dono e risposta, ci fa conoscere la verità di Cristo come Amore incarnato e crocifisso, piena e per-

fetta adesione alla volontà del Padre e infinita misericordia divina verso il prossimo; la fede radica nel cuo-

re e nella mente la ferma convinzione che proprio questo Amore è l'unica realtà vittoriosa sul male e sulla

morte. La fede ci invita a guardare al futuro con la virtù della speranza, nell’attesa fiduciosa che la vittoria

dell'amore di Cristo giunga alla sua pienezza. Da parte sua, la carità ci fa entrare nell’amore di Dio manife-

stato in Cristo, ci fa aderire in modo personale ed esistenziale al donarsi totale e senza riserve di Gesù al

Padre e ai fratelli. Infondendo in noi la carità, lo Spirito Santo ci rende partecipi della dedizione propria di

Gesù: filiale verso Dio e fraterna verso ogni uomo (cfr Rm 5,5).

Il rapporto che esiste tra queste due virtù è analogo a quello tra due Sacramenti fondamentali della Chiesa:

il Battesimo e l'Eucaristia. Il Battesimo (sacramentum fidei) precede l'Eucaristia (sacramentum caritatis),

ma è orientato ad essa, che costituisce la pienezza del cammino cristiano. In modo analogo, la fede precede

la carità, ma si rivela genuina solo se è coronata da essa. Tutto parte dall'umile accoglienza della fede («il

sapersi amati da Dio»), ma deve giungere alla verità della carità («il saper amare Dio e il prossimo»), che

rimane per sempre, come compimento di tutte le virtù (cfr 1 Cor 13,13).

Carissimi fratelli e sorelle, in questo tempo di Quaresima, in cui ci prepariamo a celebrare l’evento della

Croce e della Risurrezione, nel quale l’Amore di Dio ha redento il mondo e illuminato la storia, auguro a

tutti voi di vivere questo tempo prezioso ravvivando la fede in Gesù Cristo, per entrare nel suo stesso cir-

cuito di amore verso il Padre e verso ogni fratello e sorella che incontriamo nella nostra vita. Per questo

elevo la mia preghiera a Dio, mentre invoco su ciascuno e su ogni comunità la Benedizione del Signore!

Dal Vaticano, 15 ottobre 2012 BENEDICTUS PP. XVI

PULIZIE della CHIESA:

* Settimana 17-24 feb Via Ronchetto Gramsci * Settimana 25-03 mar Via Zucca

A MESSA preparati…. Domenica 24 Febbraio II Domenica di QUARESIMA Lc 9,28b-36.

Domenica 03 Marzo III Domenica di QUARESIMA Lc 13, 1-9

Sabato 23 Febbraio 2013

Raccolta CARTA FERRO VETRO

Si raccomanda vivamente di voler portare in Piazza la carta ed il vetro nel giorno di Sabato; sia per

agevolare il lavoro dei volontari ma anche per non creare pericolo e disordine. Grazie.

L’eco della Parrocchia- pag.4

Area Circolo Noi Don Bosco

FEBBRAIO 2013

Cordiali Saluti a tutti i Soci e non soci del Circolo N.O.I. Don Bosco di Pedemonte (VR).

E’ iniziato il tesseramento.. NOI Associazione ti offre l'opportunità di tesserati, consentendoti di ap-poggiare NOI e il circolo presso cui ti tesseri e allo stesso tempo assicurandoti molti vantaggi che qui di seguito, in breve, illustreremo.

Come tesserarsi: È possibile tesserarsi in tutte le sedi dei circoli o oratori presenti in tutta Italia che hanno aderito a NOI Associazione. Ovviamente è meglio tesserarsi nel proprio paese di residenza se è presente il circolo. La tessera ha poi valore in qualsiasi circolo nazionale. Quanto costa tesserarsi: Ogni circolo applica un prezzo in base alle proprie esigenze, in genere con una piccola diffe-renza tra adulti e ragazzi minorenni. Il Circolo NOI applica 7€ ai ragazzi e 9€ agli adulti e 8€ gli anziani. Vi sono sconti fa-

miglie per cui si ha un occhio di riguardo.

Come si utilizza la tessera? La tessera è essenziale ogni qual volta si partecipa ad attività dei circoli. È strettamente personale e in nessun caso cedibile. Diventa anche un riconoscimento per poter accedere ai circoli e per poter usufruire di particolari convenzioni. Quanto dura la tessera? Il tesseramento ha una durata annuale e segue l’anno solare, ovvero al 31 dicembre di ogni

anno tutte le tessere scadono e sarà necessario provvedere al rinnovo. Risulta quindi conveniente tesserarsi fin da inizio anno. Se viene persa la tessera? Si può richiedere un duplicato allo stesso prezzo di tesseramento.

Quando la tessera è obbligatoria? La tessera diventa obbligatoria per chi partecipa ad una qualsiasi attività del Cir-colo o del Centro Giovanile (Grest, Campo scuola, animazioni varie durante l’anno, manifestazioni, tornei) o per utilizzo

delle strutture e attrezzature del Circolo (aule e sale, bar)

Che vantaggi, sconti e convenzioni si hanno con la tessera? a tessera offre una copertura assicurativa con Ita-liana Assicurazioni per la durata di tutto il tesseramento più un mese, ovvero fino al 31 gennaio dell’anno successivo a quel lo di validità della tessera. L’assicurazione risponde per tutte le attività che ogni circolo propone ai suoi soci, in caso di i nfortu-nio all’interno delle aree del circolo o in occasioni esterne ma che siano organizzate dal circolo. Inoltre ci son diverse Con-venzioni per chi ha la tessera sia a Verona che nel resto di Italia.. Vi invitiamo a vederle sul sito o presso il circolo.

Pubblichiamo per conoscenza di tutti che la sala del NOI è aperta ai soci con i seguenti orari :

Abbiamo necessità per il giovedì pomeriggio e la domenica pomeriggio di turnisti perché non riusciamo a garantire

l’apertura con i volontari attuali.. Chi fosse interessato può dare la propria disponibilità a DON IVO o al PRESI-DENTE Enrico Adami.

GIORNO ORARIO ATTIVITÀ SETTIMANALE

LUNEDÌ POMERIGGIO 15,45 18,30

SERA 21,15 23,30 Ballo Latino Americano

MARTEDÌ POMERIGGIO 15,45 18,30

SERA 21,00 23,00 Coppa Campioni (TV)

MERCOLEDÌ POMERIGGIO 15,00 18,00 PARTITE A CARTE TRA DONNE

SERA 21,00-23,00 Coppa Campioni (TV)

GIOVEDÌ POMERIGGIO 15,45-18,30

SERA 21,15-23,30

VENERDÌ POMERIGGIO 15,00 18,30 LAVORETTI A MAGLIA

SERA 20,45 23,00

SABATO POMERIGGIO 16,00 18,30

SERA 20,45-23,00 Campionato Calcio (TV)

DOMENICA

MATTINA 9,30 12,30 APERITIVO CON NOI

POMERIGGIO 16,00 18,30 Cinema Ragazzi (collaborazione al PIC)

Campionato Calcio (TV) SERA 20,45-23,00 Campionato Calcio (TV)

Tali turni sono ga-

rantiti grazie alla

assidua presenza

dei volontari che

aprono ogni gior-

no secondo il turno

scelto.

I volontari sono

tanti e grazie al

loro prezioso agire

possiamo garantire

la apertura del NOI

tutti i giorni dal

lunedì alla dome-

nica negli orari

indicati.

L’eco della Parrocchia- pag.5

APPUNTAMENTI PER I GENITORI

DELLA SCUOLA “SORRISO”

FEBBRAIO MESE DELLA VITA

Dopo aver vissuto la mattinata del 3 febbraio scorso festeggiando con la s. messa il dono della VITA, il

Comitato di Gestione, vuole condividere con tutti i genitori della Scuola dell’infanzia SORRISO la visione

di un film dal titolo:

OCTOBER BABY

Vi invitiamo

► la sera del 22 FEBBRAIO prossimo alle ore 20.45

presso il teatro Giovanni Paolo II ad assistere alla proiezione di questa significativa pellicola poco

conosciuta in Italia che in maniera forte ci parla del dono unico della Vita.

SERATA DI PREGHIERA IN PREPARAZIONE ALLA PASQUA

► VENERDI’ 1 MARZO ore 20.30

ANNO della FEDE

-Pellegrinaggio al Santuario della MADONNA della CORONA-

La Parrocchia e il gruppo “LA STELLA” organizzano per

DOMENICA 17 marzo 2013

Un Pellegrinaggio al Santuario della MADONNA della CORONA con partenza alle ore 13.00 da

Brentino. La S. Messa sarà celebrata al Santuario alle ore 15.30. Al termine si farà ritorno a Brentino

(ancora a piedi o in auto) per poi cenare insieme in un ristorante della zona.

E’indispensabile dare la propria adesione al più presto, sia per organizzare un eventuale rientro in auto,

che per prenotare i posti al ristorante.

Per informazioni e prenotazioni. FASOLI Roberto 330.471.686 o ZANTEDESCHI Elio 045.770.17.13.

La preghiera della VIA CRUCIS Nei Venerdì di quaresima ci viene proposto di vivere la preghiera della Via Crucis con la quale si

ripercorrere, nella preghiera e nella meditazione, il doloroso cammino di Gesù verso il Calvario.

Ore 16.00 Santa Messa,

16.30: VIA CRUCIS

Ore 20.30 VIA CRUCIS in Chiesa.

L’eco della Parrocchia- pag.6

Lunedì 18 Feb. Ore 7.30 Zanetti SILVIA

Ore 17.00 Benefattori defunti

Martedì 19 Feb. Ore 7.30 Mizzon GIOVANNI MARIA ATTILIO sr ANSELMA sr ELEONORA

Ore 17.00 Farina ANGELO CELESTINA

Mercoledì 20 Feb. Ore 7.30 int fam Zanotti

Ore 17.00 Zantedeschi ANTONIO-alla Madonna in ringraziamento

Giovedì 21 Feb. Ore 7.30 Lonardi ANTONIO ANNAMARIA

Ore 17.00 Ferrari LUIGINO

Venerdì 22 Feb. Ore 7.30 Tommasi GIUSEPPE

Ore 16.00 S Messa Tosi FRANCO LUCIANA

Ore 16.30 Via CRUCIS

Ore 20.30 Via CRUCIS

Sabato 23 Feb. Ore 16.30 Cristanelli NORMA BRUNO-Zantedeschi d GIOVANNI BATTISTA-

Lonardi GIOVANI EMMA DOMENICO-Costalunga GAETANO MARCELLINA-Tavella

PIETRO ANGELA-Tedeschi RICCARDO ANGELINA-Farina MARIO EMILIO LUCIA GIU-

SEPPINA-Nicolis IGINO SANDRA ANGELA.

Ore 19.00 Costantino SERAFINO LISETTA-Dindo GIUSEPPE-Spada FRANCA-Righetti

MARIO ELEONORA-Righetti ANGELA Tommasi ALFONSO MASSIMO

Domenica Ore 7.30 Righetti LUIGI REDENTA AUGUSTO

24 Feb. Ore 9.30 Castellani Riolfi GIUSEPPE GIOVANNA ALESSANDRO GIANNI

Ore 11.00 Vantini SILVIO GEMMA-Tapparelli LEDA-Corbellari CARLO- Bellorti

BRUNO– Mantovanelli UGO

Ore 18.00 Per la Comunità Parrocchiale

Lunedì 25 Feb. Ore 7.30 Carli ERNESTO ELEONORA

Ore 17.00 Battisti GIOVANNIO BATTISTA

Martedì 26 Feb. Ore 7.30 Fedrigo PASQUA-Cobelli IRMA Bonin BRUNO

Ore 17.00 sorelle Corbellari-Pinto SALVATORE CARMELA

Mercoledì 27 Feb. Ore 7.30 Baldin MARIA ANGELO-Zampieri INES

Ore 17.00 Speri GAETANO BRUNA

Giovedì 28 Feb. Ore 7.30 Tedeschi MIRANDA ANTONIO VIRGINIA GINA

Ore 17.00 NEREO MARIA BRUNO

Venerdì 01 Mar. Ore 7.30 Bellini RUGGERO ELIDE

Ore 16.00 S Messa Fiorini ANTONIO

Ore 16.30 Via CRUCIS

Ore 20.30 Via CRUCIS

Sabato 02 Mar. Ore 16.30 Beghini MARIA ERNESTO LUIGI-Degani CLEMENTE TERESA

Ore 19.00 Adami MARIO-Zanotti ALESSIO-Festi ELIO

L’eco della Parrocchia- pag.7

QUARESIMA 2013

Per IV e V Elementare

Sabato 23 febbraio – ore 15.00-18.00

RITIRO SPIRITUALE

Di Quaresima in preparazione alla PASQUA, presso CPR di Settimo di Pescantina.

Domenica 24 febbraio 2013

RITIRO in preparazione alla Cresima per Ragazzi e Genitori di II Media

Giovedì 28 febbraio 2013- ore 20.30

Veglia allo Spirito Santo in Chiesa per Ragazzi e Genitori della Cresima II Media

INCONTRO per BAMBINI ELEMENTARI:

Sabato 23 febbraio 2013 – Ritiro per IV - V Elementare.

Venerdì 01 febbraio 2013 - per V Elementare.

… e per i R A G A Z Z I delle MEDIE:

Martedì 19 febbraio 2013 –Ore 16.15-17.30 I, II e III Media (per III Media incontro sulla Dimensione

Affettiva con prof PAVONI Mauro). Martedì 26 febbraio 2013 –Ore 16.15-17.30 per I, II e III Media Martedì 12

… e per i G E N I T O R I

VENERDì 1 Marzo 2013 - Ore 20.30

Incontro di spiritualità, in Chiesa, per GENITORI ELEMENTARI e MEDIE, in preparazione alla Pa-

squa. L’incontro sarà animato da don Gianmaria dei padri di Solane.

Gruppo F.I.D.A.S. Donatori di Sangue

FESTA del DONATORE 2013

Domenica 24 febbraio ci sarà l’annuale FESTA del DONATORE a cura del gruppo FIDAS di

Pedemonte. Il programma della Manifestazione prevede:

Ore 11.00 Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale in suffragio dei donatori defunti e alla presenza delle

Autorità invitate; seguirà il Pranzo Sociale con le Premiazione dei Donatori Benemeriti. Per informazioni

ed Iscrizioni rivolgersi al sig. ZANTEDESCHI Elio (045.770.17.13).

Domenica Ore 7.30 Simeoni GIOVANNI LUISA

03 Mar. Ore 9.30 Per la Comunità Parrocchiale

Ore 10.30 - CRESIMA Beghini MARCELLO GABRIELLA

Ore 18.00 Tegon AMELIO-Filippini ANGELO MARIA

ELEMOSINE: Domenica 27 Gen. € 477= Domenica 03 Feb € 772 GIORNATA per LA VITA= Domenica 10 Feb. €

629= .

L’eco della Parrocchia- pag.8

24 Febbraio ore 15:30

JUMP IN! FILM,

COMMEDIA

3 Marzo ore 15:30

AVENGERS FILM, AZIONE

Sabato 23 Febbraio ore 20,45 Spettacolo e divertimento per i giovani dai 0 ai 99 anni.

Direttamente da ZeligOff e i migliori circhi d’europei… i JASHGAWRONSKY BROTHERS - ARMNIA

Presentano lo spettacolo:

Spettacolo comico-musicale, con strumenti ricavati da oggetti gettati nella spazzatura

Spettacolo comico liberamente ispirato a “A me gli occhi” di G. Feydeau Compagnia teatrale AMICI DEL CANCEL

Sabato 9 Marzo ore 20:45

Compagnia teatrale natta all'interno dell' Unione Ciechi di Verona.

Gruppo composto da non vedenti, ipovedenti e vedenti

Serata di beneficienza. Ingresso libero