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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

17/03/2017

Pagina I

Appalti

17/03/2017 p. 20 Appalti irregolari da 3,4 miliardi «Sono triplicati rispetto al2015»

Mario SensiniCorriere Della Sera 1

17/03/2017 p. 21 L'allarme della Finanza "Triplicati gli appalti illeciti in fumo 5miliardi di euro"

Fabio TonacciRepubblica 3

Giornalisti

17/03/2017 p. 53 In Gazzetta Ufficiale la riforma dell'InpgiSole 24 Ore 5

ILVA

17/03/2017 p. 47 Ilva, sfida da 4 miliardi di euro (con 8 mila dipendenti)Corriere Della Sera 6

17/03/2017 p. 17 Bruxelles mette sotto la lente le offerte per l'Ilva MatteoMeneghello

Sole 24 Ore 7

Innovazione

17/03/2017 p. 25 Da Napoli alla Luna l'idea spaziale dei ragazzi-scienziati"Partirà a dicembre"

Matteo MariniRepubblica 8

Trasparenza

17/03/2017 p. 51 Comuni fino a 15mila abitanti senza trasparenza sui redditi Alberto BarbieroSole 24 Ore 10

Avvocati robot

17/03/2017 p. 28 Gli avvocati-robot «rubano» il lavoro? Massimo GaggiCorriere Della Sera 11

Responsabilità dei medici

17/03/2017 p. 52 Responsabilità dei medici con attuazione a tappe Barbara GobbiSole 24 Ore 12

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Appalti irregolari da 3,4 miliardi«Sono triplicati rispetto x12015»I dati della Guardia ' Finanza: cresce anche l'evasione fiscale ' ternazionale

ROMA «I controlli invasivi sulleimprese, fatti con decine diuomini, sono esperienze di unfisco ormai passato» diceGiorgio Toschi, ComandanteGenerale della Guardia di Fi-nanza. Il ministro dell'Econo-mia, Pier Carlo Padoan, lo haribadito anche ieri, durante lapresentazione del rapportoannuale: la Guardia di Finanzasi occuperà «delle forme piùinsidiose e patologiche del-l'evasione fiscale». «E stiamocambiando» spiega Toschi, ti-rando fuori un fascicolo dalcassetto della scrivania.

C'è scritto «Piano OperativoFiscalità Internazionale», ed èuno dei nuovi obiettivi priori-tari del Corpo. Lottare control'occultamento di redditi e pa-trimoni all'estero, e chi fa affa-ri nel nostro Paese, ma nonversa un euro al nostro fisco.Manovre fraudolente compiu-te anche da società con fattu-rati e utili miliardari. Qualchemese fa, dopo indagini e veri-fiche, la Guardia di Finanza hacontestato la mancata dichia-razione di «stabile organizza-zione» in Italia al Credit Suis-se, che aveva venduto illecita-mente polizze e fondi per oltre8 miliardi, e alla fine ha aderi-to alla richiesta dell'Agenzia diversare loo milioni di euro.Adesso nel mirino è finita unamultinazionale austriaca, cheavrebbe fatturato in Italia piùdi 2 miliardi, sempre senzaversare un centesimo al fisco.

In tutto il 2016 sono statiscoperti 1.663 casi di evasionefiscale internazionale. «Abbia-mo dirottato le risorse operati-ve sul contrasto dell'evasionepiù pericolosa, delle frodi, de-gli sprechi delle risorse pub-bliche, il riciclaggio, l'evasioneinternazionale. Abbiamo in-tensificato cooperazione escambio di informazioni conle altre agenzie fiscali. Cam-biamo pelle» spiega Toschi.

«Sulle violazioni formali, glierrori magari compiuti in buo-na fede, non può esserci acca-nimento. Le verifiche conti-nueremo a farle, anche inchiave preventiva. Ho dato di-

Ì dÌIlIn un anno sono statisequestrati beniper 780 milioni di euroa 8.300 evasori totali

Cos'é

sposizioni perché sul territo-rio le Fiamme Gialle sianomaggiormente presenti con venti verso gli obiettivi chel'auto di servizio e in divisa. presentano i profili di rischioSono convinto del rinnovato maggiori, con un'accurata atti-percorso di avvicinamento del vità di intelligente, di control-fisco ai contribuenti onesti». lo economico del territorio e«L'Agenzia delle Entrate ag- di analisi, con l'incrocio di 40giunge Toschi spinge sulla banche dati. E obiettivi aggre-"compliance", l'adesione vo- dibili. Inutile dice Toschilontaria dei contribuenti, la ri- perseguire soggetti che nonscossione è in corso di rifor- sono solvibili e il cui patrimo-ma, e anche la Guardia di Fi- nio non potrà mai essere recu-nanza sta cambiando il suo perato dall'erario».rapporto con i cittadini, in una Mario Sensinilogica di cooperazione. Noisiamo un corpo di polizia a tu-tela delle libertà economiche,delle imprese e dei cittadinionesti». Il cambiamento distrategia ha permesso alla Fi-nanza di dedicare più risorse

alle «attività specializzate». Inparticolare alla lotta all'evasio-ne internazionale e agli evaso-ri «totali». Nel 2016 la Guardiadi Finanza ne ha pizzicati8.300, procedendo al seque-stro di beni per 78o milioni.

Nel futuro ci si concentreràsempre più su questi fronti.Sul contrasto agli sperperi didenaro pubblico e alla corru-zione, che l'anno scorso haportato a scoprire 3,4 miliardidi appalti irregolari, il triplodel 2015, e danni erariali com-plessivi per 5,3 miliardi. E siinsisterà sulla lotta al riciclag-gio e al finanziamento del ter-rorismo, lavorando sulle se-gnalazioni sospette che ven-gono dalle banche e dai pro-fessionisti «e che se nonriguardano il terrorismo pos-sono rappresentare un allar-me anche in tema di evasio-ne». È finita l'epoca dei con-trolli a tappeto e indiscrimina-ti. «Pianifichiamo gli inter-

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II «RapportoAnnuale»della Guardiadi Finanzaè statopubblicatola prima voltanel 1984 (nellafoto in alto,Giorgio Toschi,dal 25 maggio2016comandantegenerale dellaGuardiadi Finanza)

Il rapportofornisce unbilancio delleattività svoltedalla Guardiadi Finanza nelcontrasto allaillegalitàeconomico-finanziaria,alle frodi e alleinfiltrazionidellacriminalitàorganizzata

Appalti Pagina 1

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Le cifreII danno all 'Erario dovutoa truffe e sprechi nellaPubblica amministrazione(mid di euro)

5,3

L'entità degli appaltiirregolari(mid di euro)

4.031 1e personedenunciate per reati contro la PubblicaamministrazioneDi cui:

21% -56%per pecu lato per abuso

d'ufficio43,

1

2015 2016 1 2015 2016

23%per corruzionee concussione

781 milioni di euro 8.343i soldi sequestrati frutto gli evasoridi evasione e frodi all'Iva totali scoperti

I casi di evasione internazionale

2015

2016

444

1.663

Fonte: Guardia di Finanza, Rapporto annuale 2016 Corriere della Sera

Appalti Pagina 2

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Frodi, gare irregolari, falsi invalidi, ticket non pagati. E un livellodi corruzione che non accenna a diminuire. E il bilanciodelle Fiamme gialle nel 2016. Scoperti più di 8 mila evasori totali

L'alla

FABIO TONACCI

ROMA Abbiamo buttato via una mini-finan-ziaria. Ancora una volta. Cinque miliardi dieuro sprecati nel 2016 per colpa delle frodicoi fondi pubblici, degli appalti irregolari,di chi non paga il ticket sanitario anche senon ne avrebbe diritto, di falsi invalidi e fal-si pensionati. Come se l'Italia si potesse per-mettere di sperperare il denaro delle sueesigue casse.

Dunque, l'ultimo rapporto annuale dellaGuardia di Finanza. È stato diffuso ieri econtiene una miriade di dati, di cui uno -5,3 miliardi di danno patrimoniale subito

Il maggior numero di personedenunciate è in Campania (14,5per cento del totale). Seguonola Sicilia e l'Emilia Romagna

01 nU 1A-C; CI, fidA i ICL CL

quello che dovrebbero. La sfilza di numeridella Guardia di Finanza, risultato operati-vo di un milione di interventi di polizia eco-nomica e finanziaria realizzati nel 2016,mette il Paese di fronte a uno specchio. Isuoi vizi, il suo malcostume. I suoi reati.

Siamo ancora un Paese di ladri di welfa-re, per esempio. Piccoli bottini individualiche però, sommati, spiegano perché le listedi attesa agli ospedali sono infinite, perchénon si trova posto nelle strutture sanitariepubbliche, perché gli ammortizzatori socia-li non coprono il fabbisogno dei disoccupa-ti.

Su 12.803 controlli eseguiti su chi, per ra-

La lït® organizzatae il terrorismo

dall'Erario nel 2016 e segnalato alle procu-re regionali della Corte dei Conti - da solobasta ad allarmare qualsiasi ente di control-lo. La cifra racchiude tutti i tipi di danno: daquello di immagine dovuto alla corruzione(39 milioni di euro) agli ammanchi per leruberie sui fondi dell'Unione Europea (1miliardo), alle consulenze inutili (10 milio-ni), alla gestione colabrodo del patrimoniopubblico che ha generato ammanchi per 2miliardi di euro. Ha anche una connotazio-ne geografica, questo dato: il maggior nu-mero di persone denunciate è in Campania(1.175, pari al 14,5 per cento del totale),poi in Sicilia (919), segue l'Emilia Roma-gna (823).

Del resto se le grandi opere vengono ge-stite tutte alla maniera della nuova metro-politana di Roma, non c'è di che stupirsi: ilgeneral contractor Metro C (Astaldi, Viani-ni, gruppo Caltagirone e Ccc) ha iscrittonel registro di contabilità 1,4 miliardi di ri-serve aggiuntive rispetto all'offerta con cuiha vinto il maxi appalto, spingendo la magi-stratura contabile a contestargli il dannoerariale di 253 milioni di euro.

La spesa pubblica dell'Italia è assediatadagli appetiti dei suoi stessi cittadini e im-prenditori, e da dirigenti che non fanno

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C 7/1arrestidi personeaccusatedi far partedi coschemafiose

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giovi di reddito, è esente dal pagamentodel ticket sanitario o gode di prestazioni so-ciali agevolate, sono state scoperte irrego-larità nel 66 per cento dei casi. Due su tre.Nel settore della previdenza, i finanzierihanno segnalato che l'Italia ha sprecato 31milioni di euro per indennità non dovute didisoccupazione e cassa integrazione, 9,3milioni di euro per assegni familiari e di ma-ternità girati a chi non ne aveva diritto,

15,3 milioni in pensioni fasulle.Di storie assurde, nel rendiconto delle in-

dagini seguite dai finanzieri, se ne trovanoparecchie: a Napoli un clan della Camorrapretendeva l'indennità di accompagna-

Sprecati 31 milioni per indennitàdi disoccupazione e cassaintegrazione non dovutee 15,3 milioni per pensioni false

mento e la pensione per i suoi affiliati; aFondi tre "ciechi" che ci vedevano benissi-mo vivevano grazie all'indennità di accom-pagnamento. C'è poi il solito esercito deglievasori totali: 8.343 imprenditori e profes-sionisti totalmente sconosciuti al fisco.

Il comandante generale Giorgio Toschiha chiesto ai suoi uomini di aumentare leverifiche sull'assegnazione degli appaltipubblici, e infatti ne hanno individuato diirregolari per 3,4 miliardi di euro. Significail 220 per cento in più rispetto al 2015. Unepidemia di illegalità? «Il fenomeno è pre-occupante, ma il dato è anche frutto delnuovo particolare sistema di monitoraggioche ci consente di intercettare fin da subitoeventuali anomalie», spiega Toschi.

Appalti Pagina 3

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La corruzione è lo strumento per mette-re le mani sulla torta di questi appalti, nonè mai il fine. Il valore delle condotte corrut-tive dei pubblici ufficiali si è attestato sui19 milioni di euro, il peculato sui 227 milio-ni, E non si può dire però che stiamo veleg-giando sulla via della "guarnigione". Nel2016 l'indice di corruzione di Transparen-cy International ci colloca ancora al 60 esi-mo posto su 176 Paesi nel mondo. Nel 2015eravamo al 61 esimo,

3 RICftO[JULONE NIíHNATA

IL MERCATO NERODenunciati 19 milalavoratori in neroeirregolari, 180milioni i prodottiillegali sequestratiperché contraffattio pericolosi, perun valore superiorea 2,4 miliardi

LE MAFIESono 215 le personedenunciate perassociazionemafiosa, 74 dellequali sono finte agliarresti. Individuatie denunciati 810prestanomecon 68 arresti

SEQUESTRI E CONFISCHEAi clan sequestrate5.242 proprietà, 281aziende, centinaiadi quote societarie,denaro in contantiConfiscati anche1.640 beni mobilie immobili oltrea 239 aziende

II rapporto della Guardia di Finanza (dati 2016)

ALDAy.p'AU p91la,WIdirr z I à

..r•22O'No

s¢soc,étrs aF 2W5

aftn alla pubblica amm inistrazione

497

56% per abuso di ufficio

21% per peculato

23% per corruzione

775MLN 158MLN

Finanziamentipubblici(comunitarie nazionali)percepitiillegittimamente

Settoreprevidenziale eSistema sanitarionazionale

8.926Denunceall'autoritàgiudiziaria

Evasionefiscale

2.000 Casidi frodi Iva

1.663 casi dievasionefiscaleinternazionale

4.056 Casi dievasioneimmobiliare

Appalti Pagina 4

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Giornalisti Pagina 5

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Sussurrii & Grida

Ilva, sfida da 4 miliardi di euro (con 8 mila dipendenti)(m. bar.) La corsa all'Ilva entra nel vivo. A diecigiorni dalla scadenza del termine ultimo (loscorso 6 marzo) per la presentazione, comincia-no a trapelare, da fonti vicine ai dossier, le indiscrezioni sul contenuto delle offerte vincolantidelle due cordate che si contendono l'Ilva. L'offerta di Am Investco, joint venture tra Arcelor-Mittal (85i) multinazionale con sede in Lus-semburgo e Marcegaglia (15i), con advisor JpMorgan, sarebbe di circa i,6 miliardi di euro.Che vanno sommati ai 2,3 miliardi destinati agliinvestimenti, per circa 4 miliardi complessivi.L'offerta di Accialtalia, cordata composta dall'in-diana Jindal South West (35i), Cassa depositi eprestiti e Delfin di Leonardo Del Vecchio (en-trambe al 27,5%) e Arvedi (10 ), con advisor Citie Mediobanca, si aggirerebbe intorno a 1,2 mi-liardi, più 3 miliardi per gli investimenti. Anchein questo caso, circa 4 miliardi complessivi seb-bene diversamente distribuiti. Vedute analoghe,da parte delle due cordate, anche sul numeroiniziale dei dipendenti adeguato alla produzionedi 6 milioni di tonnellate di acciaio: per entram-be, si parte da 8 mila (u mila gli attuali, con3.300 in cassa integrazione). I pesi cambieranno

nel tempo, perché a fronte dei6 milioni di tonnellate di area acaldo (nella foto) di Am Inve-stco, Accialtalia arriverà a iomilioni. Intanto la Commissio-ne europea è «in contatto» conle autorità italiane e i potenziali

acquirenti: è in corso un'inchiesta per aiuti diStato e potrebbero sorgere problemi di antitrust.

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ILVA Pagina 6

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Le cordate incontrano l'Antitrust

Bruxelles mettesotto la lentele offerte per l'Ilva

Matteo Meneghello

wE, L'antitrust europeo mettesotto osservazione l'operazioneIlva. La direzione Competitionand merger ascolterà nei prossi-migiorni a Bruxelles i rappre sen-tanti di Am Investco Italy e Ac-cialtalia, le due cordate in corsaper aggiudicarsi gli asset delgruppo siderurgico italiano, at-tualmente in amministrazionestraordinaria. L'obiettivo del-l'istruttoria è «valutare gli effetticompetitivi sul mercato euro-peo» delle due proposte.

Si tratta della seconda convo-cazione in ordine di tempo: leparti, a quanto si apprende, eranogià state ascoltate nelle scorsesettimane, prima della presenta-zione dell'offerta definitiva.

Dati alla mano, il rischio di unaconcentrazione sul mercato eu-ropeo può lambire solo Aminve-stco Italy, jv tra il gruppo Marce-gaglia e il colosso ArcelorMittal,leader in Europa (e nel mondo)con 97,1 milioni di tonnellate diacciaio prodotto nel 2015. Scarsao irrilevante, invece, la presenzaindustriale diAccialt glia sul mer-cato comunitario: il player indu-striale straniero della cordata,Jsw, nonha alcuna attività sul ter-ritorio europeo, mentre il part-ner industriale italiano, Arvedi,ha una stazza limitata (la produ-zione ne12o15 è stata di circa4mi-lioni di tonnellate). Il rischio diuna concentrazione è però sem-pre stato minimizzato dai mana-ger diArcelorMittal. «Generica-mente parlando non credo che cisaranno grossi problemi - haspiegato nei mesi scorsi al Sole 24Ore Ondra Otradovec, resp onsa-bile dell'area fusioni e acquisizio-ni di ArcelorMittal -. Nella mag-gior parte delle linee di prodottoresteremo comunque sotto il

40%io del mercato», soglia di leggein linea generale individuata co-me limite dall'antitrust comuni-tario. «In alcune linee potremmosuperare questa soglia - ha ag-giunto -, ma abbiamo studiato afondo la questione sulpianolega-le e non abbiamo individuato ri-schi concreti». Geert Van Poel-voorde, ceo di ArcelorMittal Eu-rope flatpro duct s, haribadito neigiorni scorsi che il management«non si aspettano problemi» eche «lavoreranno con l'Ue sul-l'autorizzazione antitrust. Laquota del 40%io è la soglia dallaquale scattano eventuali azioni -ha ribadito -, la nostra quota do-vrebbe restare sotto questo livel-lo anche con Ilva. Al limite po-

I

Si tratta della secondain ordine di tempo:Am Investco Italye Accialtalia già sentitenelle scorse settimane

tremmo rientrare in quel rangeper alcune singole tipologie diprodotti, come lo zincato».

Un portavoce dell'esecutivoha spiegato che «la Commissio-ne sta seguendo da vicino» lavendita, ma ha ribadito cheil pro-cesso rest a diresponsabilità delleautorità italiane, da cuiègestito»,pur aggiungendo che «d'inchiestaper aiuti di Stato» relativa alla fa-se di salvataggio e messa in sicu-rezza dell'Ilva «è ancora in cor-so». Sul tema Ilva è intervenutoieri anche Carlo Messina, ceo diIntesa Sanpaolo, istituto che ha rsiglato una lettera di intenti perfare il suo ingresso nel capitale diAm. «In questi ultimi anni abbia-mo permesso e consentito chenon fallisse - ha detto -. Ritenia-mo che sia una azienda infra-struttura del nostro Paese».

91 RIPRODU ZIO NE RISERVATA

ILVA Pagina 7

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La ite

Da Napoli alla Lunal'idea r % r-%áVazía1edei ragazzi-scienziati"Partirà a dicembre"Su una sonda indiana pronta al decollolo scudo arati-radiazioni di tre studenti campani

MATTEO MARINI

ROMA- C'è un rilevatore di raggicosmici nel laboratorio del liceoscientifico Villari di Napoli. L'hacostruito e piazzato lì MatteoBarbarossa, che non è un profes-sore di fisica ma forse lo studen-te più promettente del suo istitu-to. Mattia ha appena compiuto16 anni e, assieme a due colle-ghi poco più grandi, si è aggiudi-cato l'opportunità di far volarefin sulla Luna un proprio esperi-mento scientifico.

Mattia, Altea Nemolata e Da-rio Pisanti, 56 anni in tre, sonostati scelti da Teamindus, lacompagnia spaziale indiana chepartecipa al contest Google lu-nar Xprize.1128 dicembre spedi-rà una sonda sul nostro satellitenaturale e a bordo ci sarà anchelo strumento ideato e costruitodai tre ragazzi campani, vincito-re della selezione Up2Moon, de-dicato agli under 25, tra 3.000candidature. I più giovani eranoloro: «Gli altri erano tutti laurea-ti, avevamo a che fare con inge-gneri e biologi» ricorda Altea.

Il nome che hanno scelto perla squadra è Space4Life, senzaretorica ma con un obiettivo pre-

ciso: fornire la tecnologia chemanca all'uomo per colonizzarelo spazio, fino a Marte. Hanno in-ventato un prototipo di scudocontro i raggi cosmici che utiliz-za i batteri "estremofili" (resi-stono a condizioni estreme) perassorbire le radiazioni e proteg-gere gli astronauti.

Mattia e Dario (22 anni, il più"vecchio" dei tre, laureando iningegneria aerospaziale alla Fe-derico II), si sono incontrati du-rante il Nasa spaceapp challen-ge di Napoli, quasi un anno fa:

«La lampadina si è accesa a me»

racconta Mattia «per l'idea deicianobatteri per assorbire le ra-diazioni. Dario invece ha datocorpo al progetto». Grande co-me una lattina, deve pesare ap-pena 250 grammi, una sfida nel-la sfida.

Mattia e Dario hanno trascor-so le vacanze estive lavorando alloro prototipo, «anche 19 ore algiorno». Poi si è aggiunta Altea,che è di Caserta, al quinto annodell'Istituto tecnico Giordani.Lei, 19 anni ancora da compie-re,èlaloro "biologa":«Lavorava-mo fino a notte fonda via Skype»spiega lei «e per me non è statosemplice perché i professori cihanno messo sotto pressioneperla maturità».

Posati zaino e quaderni, face- batteri dello scudo "Bios", si met-vano le ore piccole mossi dalla teranno al lavoro.passione per la scienza («dam- Saranno questi tre studenti ami un'ora mamma, e si faceva- portarci su Marte? «Abbiamo le

no le quattro del mattino»). I di- tecnologie per andarci. Uno deisegni del progetto e la stampa più grossi problemi da risolvere è3D sono serviti per il primo test la protezione per l'uomo dalle ra-all'Università di Napoli. Poi il diazioni mortali dello spazio» os-viaggio in India alla Teamindus serva Mattia «e i cianobatteri po-come selezionati e il ritorno a ca- trebbero essere la soluzione. Inol-sa da vincitori. Un'esperienza tre, se lo scudo si dovesse rompe-

esaltante. «Avvertivi che qualco- re sarebbe possibile ricrearlo. An-

sa era pronto per andare nello diamo lassù per restarci e coloniz-

spazio e stava nascendo ll» ricor- zare».

da Dario. La giuria internazionale è ri-«Ovunque c'erano statuette masta impressionata dal loro pro-

di Star Wars e ogni team aveva getto: «E un'idea unica, sia perun Obi Wan a cui fare riferimen- l'utilità nei futuri viaggi dell'uo-to». Mattia, in realtà, è nato nel mo nello spazio» sottolinea Shee-nuovo millennio, ed è un fan di lika Ravishankar, "maestro Jedi'Star Trek. Ma li ha incontrato il di Teamindus «che per l'appro-suo futuro: «Erano tutti giovani, fondimento con cui è stata pro-con tante idee innovative e il no- gettata. Hanno considerato ognistro sarà il primo esperimento aspetto e ogni possibile imprevi-europeo ma soprattutto italiano sto».ad arrivare sulla Luna, avremo il «Speriamo che il nostro succes-nostro nome lassù». so» conclude Altea «mostri a tut-

Adesso si apre un nuovo capi- ti i giovani che con l'impegno sitolo. Nei prossimi mesi, fino al possono ottenere grandi risulta-lancio di dicembre, dovranno la- ti».vorare duro per mettere a puntoil loro dispositivo: «Saremo instretto contatto con Teamindusper far sì che l'esperimento pos-sa viaggiare nello spazio» conti-nua Dario. E poi l'appuntamen-to più atteso, il lancio alla finedel 2017 e l'allunaggio, previstoper gennaio.

Una volta arrivato sulla super-ficie della Luna, mentre il roverindiano esplorerà l'ambienteper aggiudicarsi i 30 milionimessi in palio da Google, i ciano-

3 RIVRO[JULONENIS TA

Innovazione Pagina 8

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IL PROGETTOUna protezionedalle radiazionispaziali realizzatagrazie a cianobatteriche sopravvivonoin condizioni estreme

MISSIONE COMPIUTAMattia Barbarossa, Dario Pisanti e Altea Nemolatapremiati dalla Teamindus. In alto, la sondache porterà l'esperimento sulla Luna

IL PREMIO DI GOOGLEL'esperimento saràparte della missioneTeamindus, in finaleper il Google LunarXPrize destinato a chifa "allunare" un robot

OBIETTIVO MARTELo scudo di batterianti-radiazionipotrebbe rivelarsiutile per proteggeregli astronauti inviaggio verso Marte

M

Innovazione Pagina 9

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Le nuove istruzioni Anac escludono l'obbligo

Comuni fino a Ibrnila abitantisenza trasparenza sui redditiAlberto Barbiero

Niente obbligo di pubblica-zioneperidocumentie le dichia-razioni relativi alla situazionereddituale e patrimoniale degliamministratori, dei dirigenti edelle posizioni organ izzative deiComuni con popolazione infe-riore ai 15mila abitanti.

L'Autorità nazionale anti-corruzione ha fornito l'impor-tante chiarimento con le linee-guida approvate con la determi-nazione 241/2017, relative all'at-tuazione dell'articolo 14 deldecreto trasparenza, in base allemodifiche apportate dal decretolegislativo 97/2016.

L'Anac specifica che le linee-guida si applicano alle ammini-strazioni pubbliche e ai soggettiad esse assimilabili, demandan-do le misure specifiche perle so-cietàe gli altri organismi parte-cipati a un successivo interven-to di regolazione. Nel noverorientrano anche gli enti pubblicinon economici, come le aziendespeciali, per i quali gli obblighi dipubblicit à previsti dalla norma siapplicano al presidente, ai com-ponenti del consiglio di ammini-strazione, ai dirigenti apicali, aglialtri dirigenti e alle posizioni or-ganizzative titolari di funzionidirigenziali. Le amministrazionilocali sono tenute a pubblicare idati e i documenti anche per icommissari straordinari, qualo-ra questi siano nominati coni po-teri del consiglio e della giunta.

L'Anac conferma che obblighinon sussistono nei casi in cui in-carichio cariche siano attribuitiatitolo gratuito, ovvero senza la

corresponsione di alcuna formadi remunerazione, indennità ogettone di presenza, precisandotuttavia che la deroga è da inten-dersi applicabile esclusivamen-te nelle ipotesi in cui la gratui-tà sia prevista da disposizioninormative e statutarie che rego-lano l'organizzazione e l'attivitàdelle amministrazioni e degli en-ti o da deliberazione con caratte-re generale. Pertanto, non rilevaun'eventuale rinuncia personaleal compenso da parte del sogget-to che riceve l'incarico ola carica.

Per quanto riguarda i dirigen-ti, l'Autorità evidenzia come lapubblicazione dei dati e delle in-formazioni previste dall'articolo14 debba avvenire con opportuniadeguamenti: l'atto di nomina odi proclamazione è sostituito, adesempio, dal provvedimento diincarico. In merito ai compensidi qualsiasi natura legati all'as-sunzione dell'incarico, le linee-guida fanno rilevare come sia op-portuno che ne siadatapubblica-zione con specifica evidenza del-le eventuali componentivariabili e di quell e legate alla va-lutazione di risultato.

L'Anac analizza anche la situa-zione deiresponsabili degli ufficidi diretta collaborazione con gliorgani politici, connotandone ladifferenza rispetto alla dirigenzae ritenendo che ad essi non si ap-plichi l'intero regime di traspa-renza previsto dall'articolo 14,ma solo una parte, al fine di ga-rantire massima trasparenza.

I dirigenti sono obbligati a co-municare alla propria ammini-strazione gli emolumenti com-

plessivi percepiti a carico della(manza pubblica: in questo cor-pus devono essere inclusi nonsolo i dati derivanti dal rapportodi lavoro dipendente, ma anchequelli derivanti da lavoro auto-nomo svolto a favore di altre am-ministrazioni in base a specificaautorizzazione (ad esempio icompensi per le attività comecollaudatori o componenti dicommissioni negli appalti).

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Trasparenza Pagina 10

Page 13: 17/03/2017€¦ · Corriere Della Sera Mario Sensini 1 17/03/2017 p. 21 L'allarme della Finanza "Triplicati gli appalti illeciti in fumo 5 miliardi di euro" Repubblica Fabio Tonacci

Visti da lontano

di Massimo Gaggi

liu avvocati-robot«rubano» il lavoro?

nevitabile: dopo il robot operaio e quellochirurgo, TurboTax che ti fa ladichiarazione dei redditi al posto del

fiscalista e i giornali Usa che cominciano afar scrivere gli articoli meno complessi a unamacchina, arriva anche «robolawyer»,l'avvocato-robot. Mentre Trump continua asuonare la grancassa del rilanciodell'occupazione ingiungendo alle industrieche hanno costruito fabbriche all'estero diriportarle negli Usa senza preoccuparsi se ivecchi impianti da duemila operai vengonorimpiazzati da nuove fabbriche automatichecon un centinaio di addetti, l'onda lungadell'impatto della tecnologia sul mercato dellavoro raggiunge anche i suoi professionistipreferiti: gli avvocati. Sono loro i personaggidi cui il miliardario diventato presidenteama circondarsi: ora come prima, quandoda imprenditore li usava per blindare i suoiaccordi d'affari o minimizzare le tasse dapagare al Fisco. Sono in molti a gioire per ibollettini di vittoria della Casa Bianca:elenchi di aziende che accettano di tornare aprodurre negli Usa. Ma Trump (e con luigran parte della classe politica, negli Usa e inEuropa) preferisce ignorare il nodoangoscioso del numero crescente di lavori incui le macchine possono sostituire l'uomosenza perdite di qualità e a basso costo.Progressi che, liberando dalla fatica, sono dicerto un'opportunità, ma che, non gestiti,diventano problemi assai seri. Soluzionifacili non ce ne sono: il reddito dicittadinanza che le sinistre europeevorrebbero dare a chi perde il lavoro è untampone costosissimo e provvisorio. Manon si può nemmeno accantonare ilproblema nell'attesa che nascano nuovimestieri, come avvenuto più volte in passato:l'attesa dura da almeno 15 anni mentre iprogressi dell'intelligenza artificialeaccelerano la diffusione dell'automazione.Si temono rivolte in un mondo senza piùtassisti né camionisti, ma, benché menovisibile, è ben più profondo l'impatto delletecnologie che invadono le professioniintellettuali: i computer che già leggonoecografie e risonanze magnetiche,«Watson» di Ibm che diagnostica un cancromeglio dell'oncologo. E, ora, «Ross», ilcomputer già «assunto» da grandi studilegali Usa che svolge le ricerche necessarieper preparare un caso. E LexMachina unsoftware basato sul linguaggio naturale e suicasi simili già discussi da tutti i tribunali,che formula gli argomenti da sostenere neldibattito davanti alla corte.

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Avvocati robot Pagina 11

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Attesa oggi la pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale

Responsabilità dei medicicon attuazione a tappe

Barbara Gobbi

Nuovi profili di responsabi-lità sanitaria e, a tutela dei pa-zienti, una rete a maglie strette diprevenzione degli errori in cor-sia. Sullo sfondo, l'obbligatorietàdelle polizze assicurative pertutte le strutture sanitarie e so-ciosanitarie, pubbli che e private,e per ogni professionista che en-triinrapporto- ancheviateleme-dicina o in intramoenia - con ilpaziente. Il quale potrà giocareanche la carta dell'azione direttanei confronti dell'impresa assi-curativa o, in ultima istanza neicasi di insolvenza, potrà ricorre-re alla ciambella di salvataggio diun Fondo di garanzia.

Con la pubblicazione attesaoggi in Gazzetta ufficiale - anti-cipata in un tweet dalla ministradella Salute Beatrice Lorenzincome «un altro grande passoavanti per il servizio sanitario na-zionale» - i i8 articoli dell e «Di-sposizioniinmateria di sicurezzadelle cure e dellapersona assistitanonché in materia di responsabi-lità professionale degli esercentile profes sioni sanitarie», diventa-no legge. Ma perché il provvedi-mento - approvato i128 febbraiodalla Camera dei deputati (rela-tore Federico Gelli, responsabileSanità delPd) -di spieghigli effettivoluti, dovranno trascorrere me-si. A dir poco. Basta guardare ledeadline dettate dalla legge, peruna serie dipassaggi cruciali. Co-me l'istituzione - entro 9o giornidall'entrata in vigore - dell'osser-vatorio nazionale delle buonepratiche sulla sicurezza in sanità,che acquisirà per via telematica,dai nuovi centri regionali per lagestione del rischio clinico, tuttiidati su errori e contenzioso diogni struttura. O come il varo,sempre entro tre mesi, del decre-to ministeriale che disciplineràl'elenco delle società scientificheabilitate ad elaborare le racco-mandazioni e le linee guida cui i

medici dovranno attenersi.Passaggio di non scarso rilie-

vo: il nuovo profilo di responsa-bilità penale previsto dalla "leg-geGelli"escludeinfattilapunibi-lità per imperizia, nel caso in cuisi dimostri che il medico si sia at-tenuto alle raccomandazionipreviste dalle linee guida valida-tee pubblicate online dall'Istitu-to superiore di sanità.

L'orizzonte della piena opera-tivitàsembra all ontanarsi ancora,a guardare il capitolo polizze: en-tro 9o giorni dalla pubblicazioneandranno definitele funzioni del-la vigilanza, assegnata all'Ivass,sulle imprese di assicurazioni in-tenzionate a stipulare polizze sa-

Novanta giorni per definirele funzioni della vigilanzasu chi erogherà le polizzesanitarie e 120 per l'elencodei requisiti minimi

nitarie.Mentre èfissata al2ogior-niladeadlineperil decreto delmi-nistero dello Sviluppo economi-co-previo accordo in conferenzaStato-Regioni- che elencheràire-quisiti minimi delle polizze, conl'indicazione di classi di rischiocui far corrispondere massimalidifferenziati. E sempre entroquattro mesi, un decreto a firmaSviluppo economico-Salute in-dividuerà i dati sulle polizze ob-bligatorie per ospedali, cliniche eprofessionisti, e modalità e termi-ni perla comunicazione dei datisugli errori all'osservatorio na-zionale per le buone pratiche. In-fine, spetterà a un regolamento -da adottare entro i2o giorni- defi-nire il perimetro del Fondo di ga-ranzia per danni da responsabili-t à s anitaria, alimentato dal contri-buto delle assicurazioni.

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