1.6 TIPI DI CLS - scienzalibera.it · UNI EN 12390-1 Prelevamento campioni di calcestruzzo in...

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1.6 TIPI DI CLS

cls normale

2000 ≤ �� ≤ 2600 ��

Cls normale: conglomerato cementizio caratterizzato in generale da rapporto

a/c > 0,45 e con resistenza caratteristica cubica ≤ 55 (N/mm2)

ovvero 550 (daN/cm2)

cls leggero

prodotto con aggregati leggeri

800 ≤ �� ≤ 2000 ��

cls pesante

confezionato con aggregati ad elevata densità

2600 ≤ �� ≤ 5000 ��

usato per strutture schermanti (es. da radiazioni) e per strutture antiintrusione

cls ad alte prestazioni

60 ≤ �� ≤ 75 � �� ovvero 600 ≤ �� ≤ 750 � !�

��

preparati utilizzando cementi con bassa porosità, conservando un basso

rapporto a/c

cls ad alta resistenza

75 ≤ �� ≤ 115 � �� ovvero 750 ≤ �� ≤ 1150 � !�

��

preparati utilizzando materie prime adeguate e particolari tecnologie, con

maturazione a vapore ad alta pressione, impregnati con monomeri e idonee

aggiunte

cls a prestazione garantita

viene garantito dal produttore secondo le richieste formulate dal committente

cls a composizione richiesta composizione e componenti sono richiesti dal committente al produttore che

ne garantisce la produzione

cls autocompattante messo in opera si compatta solo per effetto della forza gravitazionale, senza

utilizzo della vibrazione; caratterizzato da una notevole fluidità, riempie le

casseforme anche nei punti più difficili ed aderisce molto bene alle barre di

armatura; si ottengono strutture più compatte, resistenti e durevoli

cls fibrorinforzato al cls normale vengono aggiunte fibre che costituiscono un rinforzo

tridimensionale e formano un reticolo; conferiscono all'impasto un aumento di

resistenza e duttilità, ed una riduzione del rischio fessurazione

cls colorato si aggiungono pigmenti in polvere che conferiscono un colore diverso da quello

grigio tradizionale

cls a ritiro compensato capaci di contrastare la riduzione di volume durante la presa ed indurimento



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Note:

Per calcestruzzi ad alte prestazioni e ad alta resistenza, è necessario il benestare tecnico del Consiglio

Superiore dei Lavori Pubblici

Il cls deve essere identificato e prescritto in alternativa come cls a prestazione garantita o come cls a

composizione richiesta.

cls a prestazione garantita

(il produttore ha la responsabilità sulle capacità

prestazionali)

Il progettista deve specificare:

classe di resistenza

classe di consistenza del cls fresco

diametro massimo degli inerti

classe di esposizione ambientale

prevista vita in esercizio

eventuali altre caratteristiche

cls a composizione richiesta

(il produttore ha la responsabilità sulla produzione)

Il progettista deve specificare:

tipo, classe e dosaggio cemento

rapporto a/c

dimensione massima inerti

eventuali altri elementi



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1.7 CONFEZIONAMENTO DEL CLS

Confezionamento del cls

senza processo industrializzato con processo industrializzato

impianti industrializzati fissi

in stabilimenti di prefabbricazione

impianti industrializzati temporanei (in cantiere)



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2. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI E TECNICI

Norme Tecniche per le Costruzioni

(NTC 2008)

UNI EN 206-1:2006

Specificazione, prestazione, produzione

e conformità del calcestruzzo

Linee Guida sul calcestruzzo strutturale

Istruzioni per l'applicazione delle NTC

2008

UNI 11104

Calcestruzzo, specificazione,

prestazione, produzione e conformità.

Istruzioni complementari per

l'applicazione della EN 206-1

Linee Guida sul calcestruzzo

preconfezionato

UNI EN 1992-1-1

Progettazione delle strutture di

calcestruzzo. Regole generali e regole

per gli edifici

UNI EN 12390-1

Prelevamento campioni di calcestruzzo

in cantiere. Forma e dimensioni

Linee Guida per la produzione, il

trasporto e il controllo del calcestruzzo

preconfezionato

UNI EN 12390-2

Preparazione e stagionatura provini di

calcestruzzo prelevato in cantiere

Linee Guida sui calcestruzzi strutturali

ad alta resistenza

UNI EN 12390-3

Prove distruttive sui calcestruzzi - Prova

di compressione

Linee Guida per la messa in opera del

calcestruzzo strutturale e per la

valutazione delle caratteristiche

meccaniche del calcestruzzo indurito

mediante prove non distruttive

UNI 6130-2

Provini di calcestruzzo per prove di

resistenza meccanica. Casseforme

Linee Guida per la prescrizione delle

opere in cemento armato - Progetto

Concrete

UNI EN 12390-5


di flessione

Linee Guida per la Direzione Lavori -

Progetto Concrete

UNI 6134


di compressione su monconi di provini

rotti per flessione

UNI 6135


di trazione

UNI 6393

Controllo in cantiere della

composizione del calcestruzzo fresco

UNI EN 12504-1

Prelievo e prove su carote di

calcestruzzo

UNI 8520

Aggregati per confezione di

calcestruzzi. Analisi granulometrica

UNI 10766

Prove di compressione su provini

ricavati da microcarote



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3. CALCESTRUZZI A PRESTAZIONE GARANTITA

La prescrizione del cls deve prevedere almeno:

la classe di resistenza

la classe di esposizione

la classe di consistenza

il diametro massimo dell'aggregato

Per la durabilità il progettista deve fissare il valore del copriferro e le regole per la maturazione del getto.

Eventuali prescrizioni aggiuntive posso essere fissate dal progettista.

Il progettista definisce le prestazioni del cls fresco ed indurito e prescrive le procedure di posa in opera,

maturazione e manutenzione.

Il progettista deve assicurare che il progetto sia redatto in conformità alla normativa vigente e risponde di errori

progettuali; è suo compito caratterizzare qualitativamente e quantitativamente l'ambiente di progetto.

E' chiaro che l'approccio prestazionale richiede un controllo sistematico dei getti di cls con continue prove di

laboratorio.



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3.1 LE CLASSI DI ESPOSIZIONE



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Dalla UNI EN 206-1



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Dalle NTC 2008



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3.2 POSA IN OPERA, MATURAZIONE E MANUTENZIONE

Per la buona realizzazione dei manufatti in calcestruzzo armato sono fondamentali , oltre alla fase progettuale, le

fasi relazionate alla posa in opera, alla maturazione dei getti ed alla manutenzione.

Alcuni esempi:

è opportuno bagnare adeguatamente le casseforme prima del getto;

effettuare il getto con una temperatura ambientale compresa tra i 5°C ed i 35°C;

garantire che la superficie del getto resti bagnata dopo la fornitura, mediante teli bagnati, fogli di plastica,

o uso di acqua nebulizzata, e simili (fino a quando non diventano applicabili le procedure di stagionatura);

predisporre un adeguato piano per il disarmo e la messa in opera degli elementi strutturali;

è opportuno bagnare le superfici dei getti per almeno 7 giorni dopo avere sformato le casseforme;

ecc.

Utile riferimento è fornito dalla norma UNI EN 13670-1:2001 Esecuzione delle strutture in cls - Requisiti comuni



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