16 - Il cablaggio strutturato degli...

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Reti di calcolatori © 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright alla slide n. 2) 1 Il cablaggio strutturato degli edifici © 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1 RETI DI CALCOLATORI Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine © 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 2 Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slide) è protetto dalle leggi sul copyright e dalle disposizioni dei trattati internazionali. Il titolo ed i copyright relativi alle slides (ivi inclusi, ma non limitatamente, ogni immagine, fotografia, animazione, video, audio, musica e testo) sono di proprietà dell’autore prof. Pier Luca Montessoro, Università degli Studi di Udine. Le slide possono essere riprodotte ed utilizzate liberamente dagli istituti di ricerca, scolastici ed universitari afferenti al Ministero della Pubblica Istruzione e al Ministero dell’Università e Ricerca Scientifica e Tecnologica, per scopi istituzionali, non a fine di lucro. In tal caso non è richiesta alcuna autorizzazione. Ogni altro utilizzo o riproduzione (ivi incluse, ma non limitatamente, le riproduzioni su supporti magnetici, su reti di calcolatori e stampe) in toto o in parte è vietata, se non esplicitamente autorizzata per iscritto, a priori, da parte degli autori. L’informazione contenuta in queste slide è ritenuta essere accurata alla data della pubblicazione. Essa è fornita per scopi meramente didattici e non per essere utilizzata in progetti di impianti, prodotti, reti, ecc. In ogni caso essa è soggetta a cambiamenti senza preavviso. L’autore non assume alcuna responsabilità per il contenuto di queste slide (ivi incluse, ma non limitatamente, la correttezza, completezza, applicabilità, aggiornamento dell’informazione). In ogni caso non può essere dichiarata conformità all’informazione contenuta in queste slide. In ogni caso questa nota di copyright e il suo richiamo in calce ad ogni slide non devono mai essere rimossi e devono essere riportati anche in utilizzi parziali. Nota di Copyright © 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 3 Lezione 16 Il cablaggio strutturato degli edifici © 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 4 Lezione 16: indice degli argomenti • Perché il cablaggio strutturato? • Il cablaggio tipico e il suo utilizzo • Gli standard • Il collaudo del sistema di cablaggio aspetti normativi e tecnici il collaudo in pratica: i field tester • Il futuro dei sistemi di cablaggio © 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 5 Cos’è il cablaggio? • Il cablaggio è un’infrastruttura per la trasmissione di segnali in un edificio o in più edifici in un campus • Si compone di un insieme di componenti passivi: • cavi connettori (jack, plug) prese (telecommunication outlet) permutatori (cross-connect, distributor) • ... © 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 6 Cos’è il cablaggio? • Tale infrastruttura può essere facilmente configurata per portare servizi di telecomunicazioni ai posti di lavoro o per spostarli, senza opere murarie ed elettriche aggiuntive

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Reti di calcolatori

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright alla slide n. 2) 1

Il cablaggio strutturato degli edifici

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1

RETI DI CALCOLATORI

Prof. PIER LUCA MONTESSORO

Facoltà di IngegneriaUniversità degli Studi di Udine

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 2

Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slide) è protetto dalle leggi sulcopyright e dalle disposizioni dei trattati internazionali. Il titolo ed i copyright relativi alleslides (ivi inclusi, ma non limitatamente, ogni immagine, fotografia, animazione, video,audio, musica e testo) sono di proprietà dell’autore prof. Pier Luca Montessoro,Università degli Studi di Udine.Le slide possono essere riprodotte ed utilizzate liberamente dagli istituti di ricerca,scolastici ed universitari afferenti al Ministero della Pubblica Istruzione e al Ministerodell’Università e Ricerca Scientifica e Tecnologica, per scopi istituzionali, non a fine dilucro. In tal caso non è richiesta alcuna autorizzazione.Ogni altro utilizzo o riproduzione (ivi incluse, ma non limitatamente, le riproduzioni susupporti magnetici, su reti di calcolatori e stampe) in toto o in parte è vietata, se nonesplicitamente autorizzata per iscritto, a priori, da parte degli autori.L’informazione contenuta in queste slide è ritenuta essere accurata alla data dellapubblicazione. Essa è fornita per scopi meramente didattici e non per essere utilizzatain progetti di impianti, prodotti, reti, ecc. In ogni caso essa è soggetta a cambiamentisenza preavviso. L’autore non assume alcuna responsabilità per il contenuto di questeslide (ivi incluse, ma non limitatamente, la correttezza, completezza, applicabilità,aggiornamento dell’informazione).In ogni caso non può essere dichiarata conformità all’informazione contenuta in questeslide.In ogni caso questa nota di copyright e il suo richiamo in calce ad ogni slide nondevono mai essere rimossi e devono essere riportati anche in utilizzi parziali.

Nota di Copyright

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Lezione 16

Il cablaggio strutturato degli edifici

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Lezione 16: indice degli argomenti

• Perché il cablaggio strutturato?• Il cablaggio tipico e il suo utilizzo• Gli standard• Il collaudo del sistema di cablaggio

• aspetti normativi e tecnici• il collaudo in pratica: i field tester

• Il futuro dei sistemi di cablaggio

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 5

Cos’è il cablaggio?

• Il cablaggio è un’infrastruttura per latrasmissione di segnali in un edificio o inpiù edifici in un campus

• Si compone di un insieme di componentipassivi:• cavi• connettori (jack, plug)• prese (telecommunication outlet)• permutatori (cross-connect, distributor)• ...

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 6

Cos’è il cablaggio?

• Tale infrastruttura può essere facilmenteconfigurata per portare servizi ditelecomunicazioni ai posti di lavoro o perspostarli, senza opere murarie edelettriche aggiuntive

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Reti di calcolatori

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Il cablaggio strutturato degli edifici

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Perché il cablaggio strutturato?

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L’esigenza del cablaggio strutturato - I

• Integrazione dei due principali sistemi didistribuzione di segnali in un edificiocommerciale: telefonia e rete dati

• Problema: tipi differenti di trasmissione

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BLA BLA BLA ...

t

Trasmissione telefonica in ambito locale

• Fonia: flusso continuo a 64 kb/s(campionamento a 8 KHz, 8 bit/campione)

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 10

idle idlet

Trasmissione in ambito locale

• Terminali alfanumerici: trasmissioneasincrona a bassa velocità

A01000001 (‘A’)

01000001 (‘A’)

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 11

Primo modello proposto perl’integrazione fonia-dati

• Limitato al collegamento di terminalialfanumerici

• Non adatto a sistemi distribuiti concapacità elaborative locali

cablaggio telefonico

PABX (Private Automatic Branch Exchange)

fonia buildingautomation dati

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 12

t

Trasmissione dati in una rete locale

• Sistemi distribuiti: trasmissione “a burst”,richiede elevata velocità per brevi periodi

MUMBLE MUMBLE...

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Reti di calcolatori

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Il cablaggio strutturato degli edifici

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 13

fonia dati

stesso tipo di supporto fisico

Come integrare?

t t

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 14

Attuale modello diintegrazione fonia-dati

• L’integrazione si basa su unainfrastruttura fisica comune

cablaggio strutturato

PABX

foniabuilding

automation

dati

LAN

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 15

cablaggio strutturato

foniabuilding

automation

dati

LAN

Possibile futuro modello diintegrazione fonia-dati

• Tecnologia proposta:VOIP (Voice Over IP)

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 16

L’esigenza del cablaggio strutturato - II

• Eliminazione dei costi di modificadell’impianto conseguenti alla dinamicadell’utilizzo dell’edificio

• Estensione a tutti gli altri sistemi chetrasmettono/ricevono segnali• controllo accessi, telesorveglianza• interfoni, apriporta• impianti di antenna e TV a circuito chiuso• ...

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 17

L’esigenza del cablaggio strutturato - III

• Crescita delle reti locali:• rapida• disordinata (continue

estensioni e modifiche)• collasso per

inaffidabilità• rapida obsolescenza

dei prodotti• nuovi standard

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 18

Ethernet

FDDIToken-Ring

HUB (concentratore)

L’esigenza del cablaggio strutturato - IV

• Evoluzione delle reti locali:• da topologia a bus/anello a topologia

stellare

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Reti di calcolatori

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Il cablaggio strutturato degli edifici

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 19

Struttura di un cablaggio tipico

Più edifici su uncomprensorio privato(campus)

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 20

Presa telematica

• Ogni spazio che possa ospitare un postodi lavoro è raggiunto da prese“telematiche”

• Ogni presa può essere attivata pererogare un qualsiasi servizio (es.telefono o rete dati o videocitofono ecc.)

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 21

Permutatore

• Elemento fondamentale: permutatore• consente di collegare una presa

telematica di un posto di lavoro a un datoservizio senza opere murarie o elettricheaggiuntive

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 22

Permutatore

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 23

Struttura di un cablaggio tipicopermutatore di piano(floor distributor)

cablaggio orizzontale(horizontal cabling)

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 24

Struttura di un cablaggio tipico

permutatore di edificio(building distributor)

cablaggio verticale odorsale(building backbone)

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Reti di calcolatori

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Il cablaggio strutturato degli edifici

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 25

Struttura di un cablaggio tipico

permutatore di campus dorsale di campus

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 26

Componenti di un cablaggio tipico

• Cablaggio orizzontale• doppino in rame a 4 coppie (UTP o FTP)

di categoria 5E

• prese RJ45 di categoria 5E (almeno 2per posto di lavoro)

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 27

Componenti di un cablaggio tipico

• Cablaggio verticale• doppino multicoppia

per la telefonia

• fibra ottica per la retedati e per eventualialtri servizi

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 28

Componenti di un cablaggio tipico

• Permutazione• per cavi in rame

• per fibra ottica

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 29

L’utilizzo: fonia (I)

work area cable

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 30

L’utilizzo: fonia (II)

cavetto di permutazione(patch cord)

alla dorsale in ramedi edificio

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Reti di calcolatori

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Il cablaggio strutturato degli edifici

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 31

L’utilizzo: fonia (III)

alla dorsale in ramedi comprensorio

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 32

L’utilizzo: fonia (IV)

al centralinotelefonico

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 33

L’utilizzo: dati (I)

work area cable

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 34

L’utilizzo: dati (II)

patch cord in rameapparecchiatura di rete

bretella otticaalla dorsale in fibra ottica

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 35

L’utilizzo: dati (III)

alla dorsale in fibra ottiche diedificio

apparecchiatura di rete

alla dorsale in fibra otticadi campus

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 36

Gli standard

• La necessità di sistemi di cablaggiostandard per edifici commerciali èavvertita da associazioni di industrie ditelecomunicazioni (TIA) e dielettronica/informatica (EIA) nel 1985• nel 1991 approvano il primo standard per

il cablaggio strutturato: EIA/TIA 568

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Reti di calcolatori

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Il cablaggio strutturato degli edifici

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 37

Gli standard

• Il sistema di cablaggio deve essere:• adatto ad un ambiente

multiproduct/multivendor• indipendente dai prodotti di

telecomunicazione che verranno installati• pensato per essere realizzato

contestualmente alla costruzione oristrutturazione organica di un edificio

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 38

Quanti e quali standard

• TIA/EIA 568A standard americano per icablaggi di edifici commerciali di tipooffice oriented (1995)

• ISO/IEC IS 11801 standardinternazionale per i cablaggi di edificicommerciali di tipo office oriented (1995)

• EN 50173 standard europeo derivato daISO/IEC IS 11801

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Quanti e quali standard

• EIA/TIA 569 standard americano per leinfrastrutture per il cablaggio

• EIA/TIA 570 standard americano per ilcablaggio in ambito residenziale

• TIA/EIA TSB 67, TSB 95 standardamericani sulle modalità di test ecertificazione di un cablaggio strutturato

• EN50174 standard europeo sulle normeper l’installazione

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LAN/MAN WANLANaltre applicazioni

applicazionepresentazione

sessionetrasportonetwork

data linkfisico

654321

7

IEEE802

cablaggio strutturato

tele

foni

a fis

sa

cont

rollo

acc

essi

tele

sorv

eglia

nza

cont

rollo

am

bien

tale

...

Cablaggio strutturatoe modello ISO/OSI

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 41

Specifiche tecniche

• Gli standard definiscono:• topologia• caratteristiche dei mezzi trasmissivi• caratteristiche degli elementi di

interconnessione (spine, prese, pannelli,ecc.)

• distanze massime

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 42

Specifiche tecniche

• Tutte le specifiche rappresentanol’insieme più restrittivo delle specificherichieste da tutti i principali servizi

ATTUALMENTE QUESTESPECIFICHE SONO QUELLE

DELLE RETI LOCALIAD ALTA VELOCITÀ

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Il cablaggio strutturato degli edifici

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Topologia e distanze massime

500 m

2000 m MMF3000 m SMF

90 m

1500 m

MMF = Multimode FiberSMF = Single mode Fiber

2000 m MMF3000 m SMF

TOTO

BD/CD

BD

FD FD FD

TO TO TO TO TO TO TO

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 44

Classi di connessione• Introdotte dall’ISO/IEC 11801 per il collaudo

dei cablaggi in rame:• classe A per applicazioni voce e a bassa velocità

che richiedono test fino a 100 KHz• classe B per applicazioni a media velocità che

richiedono test fino a 1 MHz• classe C per applicazioni ad alta velocità che

richiedono test fino a 16 MHz• classe D per applicazioni per applicazioni ad alta

velocità che richiedono test fino a 100 MHz

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 45

Evoluzione degli standard

• ISO/IEC 11801:• Classe D 2000• Classe D 2000+• Classe E 2000+ (fino a 250 MHz)• Classe F 2000+ (fino a 600 MHz)

(fino a 100 MHz)

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 46

Evoluzione degli standard

• TIA/EIA 568 A diventa TIA/EIA 568 Bcon alcuni addendum:• Cat. 5 (TSB 95)• Cat. 5E• Cat. 6 (fino a 250 MHz)• Cat. 7 (fino a 600 MHz)

(fino a 100 MHz)

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 47

Fiber-to-the-desk

• Cablaggio in fibra ottica fino al posto dilavoro• prospettiva oggi frenata dai costi di:

• connettorizzazione delle fibre ottiche• acquisto degli apparati attivi con

interfacce in fibra ottica• vantaggi:

• banda trasmissiva (ma serve?)• immunità ai disturbi elettromagnetici

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 48

La realizzazione ed il collaudo

• A causa delle possibili criticità diinstallazione, le caratteristiche dellacomponentistica usata rappresentanouna condizione necessaria ma nonsufficiente per ottenere un cablaggiofunzionale per reti dati ad alta velocità

• È necessario effettuare il collaudo (dettoanche “certifica”) sul 100% dei cavi edelle prese installate

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Reti di calcolatori

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Il cablaggio strutturato degli edifici

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 49

I field tester

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 50

I field tester• Sono strumenti di misura costituiti da

due apparati:• master, con display e tastiera, effettua

tutte le misure• slave, funge da iniettore di segnale e

strumento di misura del NEXT (per il“dual NEXT”)

• Possono tenere in memoria alcunecentinaia di misure e successivamentescaricarle su PC

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 51

Lezione 16: riepilogo

• Il cablaggio tipico e il suo utilizzo• La struttura di un cablaggio strutturato• Gli standard• Il collaudo del sistema di cablaggio

• aspetti normativi e tecnici• il collaudo in pratica: i field tester

• Il futuro dei sistemi di cablaggio

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 52

Bibliografia

• Libro “Reti locali: dal cablaggioall’internetworking”contenuto nel CD-ROM omonimo• Capitolo 4

© 2001 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 53

Come contattare il prof. Montessoro

E-mail: [email protected]: 0432 558286Fax: 0432 558251URL: www.montessoro.it